Missione D - Giochi da pecora #1

Quest

Missione di Livello D

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13:29 Kouki:
  [Colline - Esterno Fattoria] Giornate piatte quelle che si susseguono per la giovane Yakushi, la quale sta cercando ancora di elaborare tutto quello che le sta succedendo attorno. Nel giro di poco sta vedendo la propria famiglia sgretolarsi e il proprio padre rischiare la vita per una malattia. Non riesce nemmeno a capire il perché le cose stiano andando così storte, e ogni notte non può che risentire la voce di colui che l’ha creata ricordarle che non meritava nulla di buono. Forse non doveva convincersi di volere una famiglia, forse doveva rimanere nel suo mondo e forse è proprio per questo che sta andando tutto a rotoli, perché non meritava una famiglia. Il pensiero di suo padre non lo comprende appieno, non se lo sa spiegare, per lei rimane di qualcosa ancora troppo astratto per la sua logica fredda. Se ami, ami, non c’è altra via. Ma comunque deve trovare un modo per distrarsi, per troppo tempo è rimasta ferma dalle missioni e anche dal lavoro, quindi per cercare di distrarsi da quello che le sta accadendo ha deciso di accettare una missione D di recupero pecore. Nulla di più semplice, ma come al solito non si esime dall’avere il chakra già impastato e pronto, dopo tutto per ricercare degli animali fuggiti la sua innata è proprio azzeccata. La propria energia quindi scorre potente in corpo, ruggisce febbrilmente, turbolenta e calda come il proprio elemento. Indossa un semplice kimono bianco e corto, smanicato e dai bordi blu. Sulla schiena a livello infra scapolare vi è il simbolo del suo clan Yakushi, presente anche sul davanti al livello del cuore. Alla vita è chiuso e stretto da una fascia anch’essa di colore blu, sulla quale vi è la placca di metallo del proprio copri fronte con ovviamente il relativo simbolo di Kusa. Al di sotto del kimono le proprie esili gambe sono fasciate da un paio di pantaloncini neri e aderenti, ma elasticizzati per non compromettere i movimenti, scarpe ninja ai piedi e guanti a mezze dita alle mani, con la classica placca di metallo sul dorso. Infine non mancano le fasciature bianche che avvolgono l’intero suo corpo ad eccezione del viso, tali bende sono visibili sulle braccia fino ai polsi, sulle gambe e sul collo, mentre il resto è nascosto sotto ai vestiti. Fa caldo, ma non ha alcuna voglia di mostrare le cicatrici e le bruciature che ricoprono tutta la sua pelle. Il viso pallido mantiene un’espressione distante e seria, mentre i gialli occhi sono messi in risalto dai neri capelli che incorniciano il suo viso. Capelli che, per combattere il caldo, sono tenuti raccolti in un elegante e pratico chignon, il quale lascia libere solo due ciocche laterali al viso che le ricadono in avanti sulle spalle. Ovviamente porta con sé il proprio equipaggiamento e le sue armi, suddivise in un porta kunai e shuriken alla coscia destra e in un porta oggetti alla propria vita, dietro alla schiena. È pronta insomma, pronta per svolgere quel compito del quale ha deciso di occuparsi per tenere la mente lontana dalle proprie vicende. Raggiungerebbe dunque la fattoria di questo signor Chen, ma prima di fare qualsiasi cosa aspetterebbe di vedere la propria compagna di missione all'esterno dell'edificio. Non ha idea di chi sia, non si è soffermata troppo ad apprenderne il nome dato che si è semplicemente limitata ad accettare e basta. Spera solo che non sia nessuno che possa innervosirla ancora di più di quanto non sia già. [Chakra: 75/75][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

13:41 Haran:
 Le ricerche fatte in biblioteca per conto di Kioshi non hanno portato a niente. Nessun risultato, nessuna informazione utile su un qualche possibile metodo di riportare in vita i morti o poter parlare con loro dopo il trapasso. Solo discussioni etiche e morali sulla possibilità di creare un simile jutsu e il continuo conflitto fra la caducità della vita umana e della sua ineluttabile fine alla quale molti non vogliono arrendersi. Akira ha passato così tanto tempo su quelle pagine alla ricerca di qualsiasi cosa da poter portare all'Uchiha che, alla fine, ha notato di avere alcuni piccoli problemi agli occhi. E' risaputo che il potere innato degli Uchiha porti gravi conseguenze sulla loro vista, ma lei è così giovane! Possibile che soffra già di qualche disturbo di cui Katsumi non sembra aver mai sofferto? Non sa. Preferisce non pensarci. Alla fine si è semplicemente arresa al fatto di dover portare un paio d'occhiali e ha optato per una montatura rossa ed elegante leggermente squadrata. Risalta il colore degli occhi, sia dell'iride rossa che di quella bianca, spiccando sulla pelle nivea e sul color tenebra dei capelli. Li porta corti fino alle spalle, lisci, con qualche ciuffo che ricade lungo il viso incorniciandolo: la copia sputata di Katsumi nonostante i numerosi tentativi di apparir diversa, semplicemente se stessa. Indossa una specie di aderente tunica rossa che dal collo discende la sua figura fino alle cosce aprendosi sui lati delle stesse in due spacchi ampi ma non molto lunghi. Una cerniera sottile percorre il busto della ragazza mentre le spalle e le braccia son lasciate prive di maniche. Tuttavia esse non si presentano scoperte in quanto Akira indossa un paio di manicotti neri che dai bicipiti scendono morbidi e stretti fino ai polsi lasciando visibili spalle e dita. Sotto la tunica porta un paio di shorts bianchi che arrivano a metà coscia mentre dalle ginocchia in giù è possibile notare la presenza di un paio di stivali da kunoichi privi di tacco. Comodi, silenziosi, sicuri. Una tasca porta oggetti è assicurata alla vita dove una cintura circonda i fianchi mentre il coprifronte di Otogakure donatole da Katsumi è assicurato attorno alla coscia destra. Akira è vestita in questo modo mentre avanza a passo spedito e sicuro per le colline di Kusagakure, diretta alla fattoria Chen dove quest'oggi avrebbe affrontato una nuova missione. Avrebbe dovuto recuperare delle pecore scappate dalla recinzione al fianco di una kunoichi che aveva avuto modo di conoscere tempo prima in un'altra missione. Le era piaciuta, quel giorno, ed è contenta di poterla rivedere sebbene sia ancora convinta, come allora, di non potersi permettere di aprirsi più di tanto con lei. Con chiunque. L'idea di veder svanire dalla sua vita un'altra persona alla quale possa affezionarsi è insopportabile. Per cui, respirando a fondo, avanza ormai prossima alla meta apprestandosi ad impastare il proprio chakra per essere pronta da subito all'azione. Le mani verrebbero portate all'altezza del plesso solare a comporre il sigillo della Capra. La mente verrebbe sgombrata da qualunque tipo di pensiero e lasciata libera di soffermarsi su due cose soltanto. La raccolta delle energie fisiche all'altezza del ventre e la raccolta di quelle psichiche all'altezza della mente. Tenterebbe di riunire ambo queste forze in due punti ben precisi del suo corpo cercando di dar vita come a due sfere concentrate di pura forza. L'una dominata dal potere della volontà, della disciplina, dell'allenamento, l'altra dalla potenza del corpo, dei muscoli, delle ossa. Una volta che fosse riuscita in questo esercizio sarebbe andata a tentare di far smuovere queste sfere in una traiettoria rettilinea ascendente e discendente che possa portarle entrambe al plesso solare. Qui tenterebbe di forzare il loro incontro facendole roteare in un unico vortice ove le due forze dovrebbero infine polimerizzarsi ed unirsi fino a divenire un'unica cosa. Se tutto fosse andato per il meglio, il chakra dovrebbe ora colmare il corpo della genin andando a donarle nuova forza e nuovi riflessi e le mani dovrebbero sciogliere il loro intreccio per ricadere dunque lungo i fianchi, come morte. Una volta che fosse giunta alla fattoria andrebbe alla ricerca della figura di Kouki sistemandosi gli occhiali sul naso con un semplice gesto della destrorsa, tramite una piccola spinta del dito medio sull'archetto nasale degli stessi. Una movenza assai simile a quella utilizzata da Nemurimasen. <Scusa se ti ho fatta aspettare. Ho cercato di fare il prima possibile> saluterebbe la compagna, se l'avesse vista, affiancandosi a lei, guardandola in viso con espressione mesta e tranquilla, la voce pacata. <Mi fa piacere di essere capitata in missione con te.> aggiunge, serena, abbozzando un piccolo sorriso. <Se non sbaglio dobbiamo cercare delle pecore scappate dalla fattoria, giusto?> domanderebbe, dopo poco, umettandosi le labbra e ruotando il capo per guardare i campi verdi attorno a loro. <Hai idea di dove potrebbero nascondersi delle pecore?> [Tentativo Impasto Chakra] [Tonico recupera chakra speciale x1; Tonico coagulante speciale x1; fumogeni x1 (stock completo)]

14:00 Kouki:
  [Colline - Esterno Fattoria] Ancora non ha parlato col fattore, dato che appunto vuole aspettare la compagna, anche se tutto quello che hanno da fare è quello di recuperare le pecore che sono scappate da una falla nel recinto, ed esse si sono sparpagliate per i campi circostanti. Forse non è nemmeno necessario parlarci, meglio così. Insomma, una caccia alla pecora. Non deve aspettare molto prima di poter intravedere la figura di una ragazza che riconosce abbastanza facilmente, dato che si ricorda di lei. Hanno portato a termine una missione insieme, quella di estirpare delle erbacce, e fortunatamente la ragazza di nome Akira le ha lasciato una buona impressione. Per questo motivo l’animo della Yakushi andrebbe a sollevarsi leggermente, così come anche l’espressione del viso, la quale si rilasserebbe giusto appena. È grata di essere nuovamente in missione con lei, è forse una delle pochissime persone con la quale ha lavorato bene. L’espressione tranquilla dell’altra la porta a credere di potersi davvero lasciare alle spalle tutta quella situazione almeno per oggi, può non pensarci, fare il proprio lavoro in compagnia dell’altra. Un piccolo sorriso che viene ricambiato quindi dalla Yakushi, mesto e a tratti stanco, triste. <Fa piacere anche a me di lavorare ancora con te, davvero. Come stai?> non ha motivo di mentire, e di fatti il proprio sibili caldo ed avvolgente è totalmente sincero. <Non è molto che aspetto, quindi tranquilla.> si appresta a rasserenare la propria compagna per poi guardarsi intorno e andare ad annuire alle sue parole. <Esatto, recuperare le pecore che sono scappate dal recinto e dovrebbero essere nei dintorni.> sembrerebbe davvero qualcosa di semplice, a meno che non siano delle pecore incredibilmente veloci e fuggitive. Alla sua ultima domanda invece andrebbe a scuotere la testa, con una leggera alzata di spalle. <Non ne ho la minima idea, ma immagino che comunque si trovino dove c’è abbondanza d’erba o comunque dei campi da pascolo. Penso che le pecore si possano essere radunate in questi luoghi per mangiare, cosa ne pensi?> dopo tutto non pensa che si siano nasconde in qualche cespuglio o anfratto, a meno che non siano particolarmente spaventate, ma il luogo le sembra abbastanza tranquillo, quindi è abbastanza sicura di trovare in giro a pascolare. Si guarderebbe un attimo intorno prima di rivolgersi nuovamente ad Akira. <Per trovarle potrei essere utile col mio olfatto e la mia lingua. Potrei individuare il loro odore o la loro traccia termica. Tu invece hai qualche particolarità che potrebbe servire? Così da collaborare meglio insieme.> si azzarda con quella domanda, mettendosi subito a disposizione e attendendo che ella risponda alla sua domanda, se mai volesse, per poter decidere insieme il modo di agire. Nel frattempo comunque la giovane Chunin andrebbe a concentrarsi sul proprio chakra che scorre veloce all’interno del corpo. Cercherebbe di sentire quel flusso frenetico e potente lungo l’apparato circolatorio del chakra, lungo quei canali. Tenterebbe quindi di smuovere il chakra affinchè esso raggiunga ogni tessuto del proprio corpo e si avvolga come una leggera coperta su di essi. Tessuti, organi, cercherebbe di imbevere ogni organo con il chakra, e se ci fosse riuscita cercherebbe di spingerlo sempre più all’interno. Lo insinuerebbe come una serpe sempre più all’interno del proprio corpo, sempre più in profondità, fino a cercare di infilarlo all’interno delle cellule ed allungare le proprie appendici energetiche verso il luogo, la sede, in cui riposa il proprio DNA. Cercherebbe quindi di sfruttare la forza energetica del proprio chakra per poter andare a risvegliare il Gene della propria Innata, il quale risiede dormiente nelle informazioni genetiche dalle quali è formata. Se fosse riuscita ad attivare l’Innata, l’energia di quel Gene si svilupperebbe dal DNA andando a mischiarsi insieme al chakra. Come se lo stesse corrompendo, veloce ed inesorabile, andrebbe a dare una marcia in più al proprio chakra, risvegliando infine la propria Innata. L’Innata, se fosse riuscita ad attivarla, le modificherebbe i tratti somatici del viso, infatti la pelle diventerebbe ancor più pallida, più bianca del bianco stesso, mentre gli occhi dorati avrebbero l’onore di assomigliare sempre più a quelli dei rettili, dato che le pupille diventerebbero strette e verticali. Un’inebriante potere che le consentirebbe di migliorare il proprio olfatto molto più del normale… la lingua saetterebbe fuori dalla propria bocca, andando ad umettare le labbra, ed essa dovrebbe essere in grado di rilevare fonti di calori. Altri cambiamenti fisici dovrebbero apportarsi sul suo corpo, sulla sua pelle, come delle squame bianche sul collo, sul retro delle ginocchia, sui polsi e sulla schiena, ma purtroppo non sono cambiamenti osservabili dato che indossa le bende. Ora dovrebbe essere pronta se tutto fosse andato per il meglio,
pronta a ricercare quelle pecore con l'aiuto di Akira. [Tentativo Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc a turno – turno 1/2][Chakra: 73/75][Olfatto: distanza massima 40m][Rilevazione calore: distanza massima 35m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

14:35 Haran:
 Le fa piacere sapere che anche l'altra ragazza sia felice di lavorare nuovamente in squadra. La loro ultima missione insieme è andata piuttosto bene: hanno svolto il loro compito in maniera spedita e tranquilla, frammentando il tutto con qualche accenno di conversazione non esattamente felice, ma quanto meno piacevole. Piacevole perchè nessuna delle due desiderava imporre il proprio pensiero all'altra ed anche perchè per gran parte del tempo si erano ritrovate a concordare serenamente fra loro. Annuisce soltanto, l'Uchiha, al primo dire dell'altra per poi lasciare che la ragazzina prosegua nel suo dire rispondendo alla sua domanda. Dove potrebbero nascondersi delle pecore? Sono praticamente dei grandi palloncini di lana che camminano, non dovrebbero essere difficili da individuare! Eppure non sembrano essere esattamente lì attorno. <Immagino di sì. Insomma, è quello che fanno, no?> risponde pigramente Akira stringendosi nelle spalle. <Mangiare> chiarisce poco dopo, come se nella vita di una pecora non esistesse altro che quello. E, effettivamente, probabilmente è così. Almeno per quello che può saperne lei che, del mondo, ancora non conosce un granché. Quando ode poi quelle ultime parole da parte della Yakushi, Akira si ritrova a volgere il capo verso di lei guardandola dritta negli occhi, osservando quelle iridi ocra che non ha mai visto in volto a nessun'altro. <Vedo molto bene> risponde semplicemente sbattendo le ciglia, arrestandosi un istante più tardi nel rendersi conto che, detto da qualcuno con gli occhiali, forse non par essere un qualcosa di rassicurante. <Lo Sharingan, sai> chiarisce, allora, prima di andare a procedere con una dimostrazione pratica. Il chakra che scorre nel suo corpo verrebbe ricercato dalla mente della ragazzina andando dunque a venir accumulato e convogliato verso i canali del keirakukei che portano alla testa. L'energia verrebbe condotta in maggior quantità lungo queste vie venendo poi trasportata all'altezza degli occhi, più precisamente nelle iridi bicolori. Verrebbe concentrata in esse andando a cercare di raggiungere il gene Uchiha lì presente per tentare di risvegliarlo e permettere l'apertura di quelle piccole porte accanto alle pupille per lo scambio del chakra. Se fosse riuscita in questo ambo le iridi diverrebbero cremisi e attorno alla pupilla andrebbe a formarsi una piccola macchia nera a forma di virgola nota ai più come tomoe, una per occhio. La sua vista diverrebbe ora estremamente migliore e le concederebbe di vedere ogni cosa ad una risoluzione assai migliore, facendole notare particolari che fino a quel momento non erano altro che ombre confuse ed indistinte. Potrebbe ora persino vedere nel corpo della Yakushi pennellate rosse e nere ad indicare la presenza di chakra dentro di lei. Un sacco di chakra. Tantissimo chakra. <Se riuscissi ad individuare la zona verso cui sono fuggite potrei riuscire a notare con la mia vista il punto preciso in cui possono essersi nascoste. Possiamo dividerci il compito così: tu fiuti la via che potrebbero aver preso ed io mi guardo attorno per cercarle. Che ne dici?> domanderebbe allora alla ragazzina proponendo una più semplice suddivisione di compiti che potrebbe riuscir per loro assai funzionale. <Quante pecore sono fuggite, a proposito? Almeno sapremo quando potremo fermarci> aggiunge, dopo un po', osservando la compagna coi suoi grandi occhi scarlatti. [Tentativo Sharingan I] [Chakra: 33/34] [Tonico recupera chakra speciale x1; Tonico coagulante speciale x1; fumogeni x1 (stock completo)]

15:02 Kouki:
  [Colline - Esterno Fattoria] Esatto, più o meno anche per la Yakushi le pecore non fanno altro che mangiare. Pascolare e mangiare, dare lana, carne e latte. Insomma una vita piuttosto misera e tranquilla. Osserva la ragazza accanto a lei dunque, notando gli occhiali dalla rossa montatura che la volta scorsa non aveva… certo è una nota curiosa per la giovane, che andrebbe ad inclinare leggermente la testolina di lato per osservare meglio quel particolare nuovo. Non dice ancora nulla in proposito però, attendendo la risposta dell’altra mentre la sua innata viene attivata e il potere del gene Yakushi inizia a scorrere in lei più prepotente di prima. Le piace quella sensazione, la sensazione di sentire così vicino a sé il padre dal quale derivano le proprie cellule e che mai vedrà probabilmente. Si tranquillizza ancora di più, quel suo mettersi in gioco la distrae abbastanza e soprattutto la presenza dell’altra sembra un tocca sana. Appena sente le parole della corvina, sul fatto di vederci bene, in un lasso di tempo molto breve le vengono in mente mille domande riguardo gli occhiali che porta. Quindi sono finti? O forse le servono per vedere meglio da vicino? Forse è per non affaticare la vista. <Forse dovrei mettere anche io gli occhiali.> mormora appena, sovra pensiero, memore del fatto che ormai di recente è vittima di quel terribile mal di testa che le offusca la vista… già forse è perché ha problemi di vista. Ma comunque non stiamo a pensarci ora. Scuoterebbe appena la testa, per scacciare tali pensieri, per poi annuire non appena accenna allo Sharingan. <Giusto. Sarà molto utile allora.> afferma in sua direzione, mentre la ragazza si concentra per poter attivare la sua innata, anche se per il momento la Yakushi la osserva e basta, impossibilitata a sapere cosa stia effettivamente facendo solo quando non nota le iridi della ragazza farsi di un color cremisi, come il sangue, e lì vicino alla pupilla ecco comparire una piccola tomoe, una per occhio. La ragazzina la osserva letteralmente affascinata, per la prima volta ha modo di vedere da vicino quegli occhi, degli occhi diversi dai suoi ma pur sempre particolari. Si sente osservata, sente come se quegli occhi possano penetrare all’interno della sua pelle e guardarla dentro… e in effetti è proprio quello che fanno. Si sente nuda, tremendamente messa allo scoperto, ma non può fare a meno di esserne affascinata. <Sono bellissimi.> non aggiunge altro, solo quel sibilo perfettamente udibile dall’altra, anche se tenue e delicato. Infine andrebbe ad ascoltare il piano dell’altra. Quindi a lei toccherebbe fiutare le pecore, mentre l’altra si guarda intorno con una vista decisamente migliore di chiunque altro. Annuisce, le sembra un buon piano per il momento, e la sua vista potrebbe arrivare laddove la propria lingua non riuscisse a captare fonti di calore per via degli ostacoli. <Va bene, allora aspetta un attimo. Avviciniamoci al punto reciso del recinto, dato che sono scappate da lì.> e da quel punto poi inizieranno le ricerche. Si avvierebbe dunque lungo il recinto, per raggiungere passo dopo passo, in compagnia dell’altra si spera, il punto esatto dove il recinto presenta la falla che ha permesso alle pecore di scappare. Se fosse riuscita a raggiungerlo, dunque, lo osserverebbe per qualche istante… essendo un buco, ed essendo le pecore decisamente pelose e lanose, esse passando avrebbero potuto lasciare qualche batuffolo di lana incastrano ai margini della falla, no? Quindi li cercherebbe e se fosse riuscita a trovarne almeno uno, allora andrebbe a prenderlo con la mano destra, tenendolo stretto fra l’indice e il pollice, per poi annusarlo. Si, si sente più un cane che altro, ma almeno adesso potrebbe sapere che odore hanno le pecore. <Dovrebbero esserci una quindicina di pecore.> afferma in direzione dell’Uchiha, rispondendo anche a quell’ultima domanda. Così almeno dovrebbe essere stato detto dal fattore Chen, una piccola fattoria, non ha molti animali. Dunque se fosse riuscita a far suo l’odore delle pecore, andrebbe a smuovere anche la lingua, per cercare di rilevare entro il proprio raggio di azione qualche fonte di calore e nello stesso momento cercherebbe di annusare per bene l’aria, assicurandosi di dove soffia il vento. <Possiamo anche aiutarci da eventuali tracce lasciate sul terreno. Sono un buon numero di pecore, potrebbero aver lasciato qualche orma, prova a cercare anche quelle.> anche lei si unirebbe alla ricerca, ovviamente, e con tutti quegli elementi e quei tentativi, cercherebbe di individuare la loro traccia olfattiva, e se mai ci riuscisse, allora si avvierebbe verso la direzione eventualmente individuata, aiutata da eventuali tracce sul terreno e fonti di calore rilevabili. [Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc a turno][Chakra: 71/75][Olfatto: distanza massima 40m][Rilevazione calore: distanza massima 35m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Attendere fato

Le due giovani ninja di Kusa sono entrate nel vivo della loro missione. Le possiamo infatti trovare proprio al limite del recinto del povero Chen. Si, povero, perchè la notte prima s'è visto scomparire tutto il proprio bestiame, quindi l'unica fonte di guadagno con il quale può mandare avanti la propria famiglia, assicurando sempre un pasto caldo. Un compito importante quindi, senza ombra di dubbio. Notando attentamente, le due ragazze potranno notare che qualcosa nel recinto non va. Non sembra un danno del tutto casuale. Che ci sia qualcosa sotto? Per ora possono solo vedere delle piccole macchioline di sangue, essiccato, su di esso e sul terreno. Che qualche animale si sia ferito nel fuggire? Tutte ipotesi, chissà quale sia più vera e quale meno. Resta solo un dettaglio da notare. Le pecore sono tante, ma come potranno ben vedere le orme si dividono in due gruppi. Uno con molte più impronte, erba molto più appiattita, terra mossa. L'altro invece sembrerebbe avere solo una serie di impronte simili a quelle presenti sull' altro percorso, anche se guardando attentamente si potrebbe anche notare qualche impronta molto ben diversa. Cosa decideranno di fare quindi le due ragazze? [quest chiusa][missione][turnazione Akira-Kouki]

15:28 Haran:
 Il commento della ragazzina porta Akira a fissarla stranita, non capisce bene come mai abbia detto quella cosa. Forse le piacciono? Inclina il capo verso la spalla sinistra tenendo le iridi bicromatiche fisse sul volto della compagna, cercando di scovare sul suo volto o nei suoi occhi una qualche spiegazione a quel commento. Lei, in tutta franchezza, durante i primi giorni si era sentita molto strana ad avere costantemente quegli affari sul viso, a calare fastidiosamente sul naso, a sporcarsi ed appannarsi non appena avesse respirato più forte. Li porta perchè sente di averne bisogno, per non affaticare troppo i suoi preziosissimi occhi, non per piacere. < Perchè? > domanda allora alla volta di Kouki sbattendo un paio di volte le palpebre. < Ti piacciono? > chiede, subito dopo, cercando di capire. A quel punto entrambe si dedicano a risvegliare i loro poteri innati ed Akira può vedere come la ragazza sia effettivamente cambiata in quei pochi secondi. La pelle molto più chiara, le iridi più serpentine, la lingua sibilante fra le labbra e la sua pelle quasi scagliosa. Una descrizione che forse potrebbe apparire orripilante o sinistra ma che non ha nulla a che vedere con le sue reali condizioni. C'è qualcosa di elegante nella bambina, in quelle sue caratteristiche che portano Akira a pensare che sia nata per mostrarsi in quel modo. Che con quelle scaglie sulla pelle sia più se stessa che mai. Tuttavia non dice alcunché limitandosi a pensare queste parole mentre lo Sharingan si mostra sul suo viso. Il commento di Kouki la coglie totalmente impreparata, spiazzandola sinceramente. Nessuno le aveva mai detto niente del genere in proposito. Nessuno a guardar lo Sharingan ha mai utilizzato quella particolare parola per descriverlo. Solitamente la gente usa parole come "potente", "raro", "famoso", persino "temibile"... ma bellissimo? Quello mai. Non a lei, comunque. Schiude le labbra, leggermente imbarazzata, osservando l'altra al di là delle proprie lenti avvertendo la pelle del viso farsi improvvisamente più calda, più rossa. < A-ah. G-grazie > mormora timidamente abbassando lo sguardo, giocherellando nervosamente con un lembo della sua tunica rossa. Solo a quel punto le due decidono di darsi da fare per iniziare la missione e accordandosi su come procedere si avviano entrambe verso la falla nel recinto da cui gli animali sono scappati. Akira segue i passi della Yakushi con estrema calma guardandosi attorno con fare attento e concentrato. Cerca di notare qualsiasi movimento o dettaglio fuori luogo fino a quando non raggiungono la loro meta. <Una quindicina... capisco> annuisce pensosa alla risposta altrui, mentre nota la ragazza iniziare ad annusare un batuffolo di lana rimasto impigliato nella parte di rete spezzata da cui le pecore sono uscite. Tuttavia non è solo quel pezzetto di lana a rimanere come ricordo della presenza del gregge. Akira, con la sua vista, nota dei piccoli dettagli che catturano immediatamente la sua attenzione. < Sangue > dice d'un tratto con lo sguardo fisso su alcune macchioline essiccate rimaste sul terreno lì attorno. Ruota il capo, guarda il terreno con estrema attenzione e assottiglia leggermente gli occhi per vedere ancor meglio. Segue con lo sguardo la porzione di terra che succede il foro nel recinto e nota come l'erba ed il terreno lì attorno siano stati calpestati e smossi in modi diversi. < Guarda > intima alla compagna accucciandosi appena sui talloni, l'indice destro ad indicare la terra sotto di sé. < Da questa parte sembra che siano passate molte pecore. La terra è molto smossa e l'erba schiacciata in una colonna abbastanza spessa > dice quanto riesce ad osservare. < Qui invece sembra che ne siano passate di meno: la terra è meno rovinata. Ma è stata comunque recentemente calpestata > continua indicando ora, con la mancina, un altro punto lì vicino. < Però guarda. Questi segni... non credo che siano state le pecore. > Akira si rialza tornando in posizione eretta, umettandosi le labbra sottili. < Credi che qualcuno le abbia rubate? > domanda, alla volta della compagna, guardandola ora negli occhi. [Sharingan I] [Chakra: 32/34] [Tonico recupera chakra speciale x1; Tonico coagulante speciale x1; fumogeni x1 (stock completo)]

15:48 Kouki:
  [Colline - Esterno Fattoria] Alla domanda dell’altra corvina, la ragazzina non sembra capire il perché le venga chiesto, ma è solo una confusione iniziale, perché ben presto va a risponderle. <No, solo che a volte ho difficoltà a vederci bene.> ammette senza problemi, anzi… è probabilmente la prima persona alla quale lo dice. Si stringe appena nelle spalle, però, come se effettivamente non le interessasse. Non le piacciono particolarmente gli occhiali e pensa che sarebbero solo di impiccio, ha detto quindi quella frase per un puro senso medico. Abbandona quel discorso per osservare gli occhi dell’altra, vederla arrossire per quel commento forse detto con tanta leggerezza, ma del quale non se ne pente. <Prego.> si limita a rispondere in quel modo al ringraziamento dell’altra. <Ho solo detto quello che penso.> non c’è molto altro dietro, solo una semplice espressione dei suoi pensieri. Li trova belli, quello stesso potere lo trova bello, anche se ‘bello’ è dire poco. Comunque sia arrivano alla falla nella recinzione e la ragazzina è intenta ad annusare quel batuffolo di lana, quando la compagna le fa notare tutto quello che i suoi occhi hanno percepito. Particolari che ora potrebbero saltare anche agli occhi della Yakushi. Il danno al recinto non sembra casuale, ma voluto, e già qui ci sarebbero quindi delle complicazioni che al momento alla Yakushi non sembrano intaccare particolarmente il cervello, questo perché ha tutta l’intenzione di tenere fede alla missione, ovvero recuperare le pecore, non indagare sul buco nel recinto. Sarà comunque qualcosa che andrebbe sicuramente a segnalare a missione finita. Inoltre sul terreno, oltre alle impronte, vi è anche qualche macchia di sangue secco, presente anche sui margini del buco… quindi le pecorelle non hanno perso solo qualche batuffolo di lana, ma anche del sangue essendosi probabilmente ferite. Si appunta mentalmente tutti quei piccoli dettagli ed infine si focalizzerebbe sulle impronte lasciate dagli animali, insieme all’erba schiacciata. Un grosso gruppo sembra essere andato in una direzione, mentre uno più piccolo composto da una sola serie di impronte, si dirige da un’altra parte, in compagnia di tracce diverse da quelle degli animali. La ragazzina si soffermerebbe su quelle diverse, cercando di capire se almeno appartengono a qualche animale o se sono umane. Cercherebbe anche di usare il proprio olfatto sviluppato, tentando di individuare l’odore delle pecore, ma anche se vi si un qualche odore diverso da esse in una delle due direzioni. <Hai ragione. Innanzitutto… queste impronte diverse da quelle delle pecore, sono animali oppure umane?> andrebbe a domandare mentre cercherebbe di capirlo, cercando di osservare al meglio il terreno. <E se fossero le impronte di chi le ha rubate, perché seguirebbe il gruppo meno numeroso, e non quello con più capi di bestiame?> cercherebbe di ragionare al meglio delle sue possibilità, cercando di captare continuamente odori col proprio naso e particolari col proprio sguardo, analizzando ogni cosa. <Se invece fossero impronte di un altro animale, magari di un predatore, avrebbe più senso che si metta a seguire il gruppo meno numeroso, perché avrebbe più possibilità di agguantare una preda.> più o meno è così che funziona la mente di un predatore, tende ad isolare una preda dal mucchio, per poi aggredirla, ucciderla e mangiarla. A questo punto hanno due scelte, ma la ragazzina in cuor suo avrebbe già deciso. <Dobbiamo riportare tutte le pecore al fattore. Quindi proporrei di seguire il gruppo più numeroso e concentrarci su quello, almeno avremo più possibilità di recuperare la maggior parte delle pecore. E anche se dovessimo metterci di più, potremmo seguire l’altra pista una volta riportato il gruppo più numeroso a casa.> questo è il suo modo di pensare, freddo e logico, a tratti calcolatore. <Mi dispiace, ma se un qualche tipo di predatore ha seguito quelle poche pecore, preferisco concentrarmi sulla maggior parte di loro al momento.> insomma, forse per lei sono sacrificabili quelle poche altre, o forse già destinate alle fauci di chissà chi. Non è un pensiero molto carino, lo riconosce, ma è quello che pensa ed è quello che probabilmente farà. <Che ne dici?> si premurerebbe comunque di chiedere l’ultima opinione alla compagna, per quanto lei rimanga fedele alla sua idea, attenderebbe di sentire eventuali rimostranze o altri piani, per poter decidere al meglio. E nel caso anche l’altra si fosse trovata d’accordo con lei, allora probabilmente inizierebbero a seguire il gruppo più grosso di pecore, assicurandosi sempre con l’olfatto di stare seguendo le pecore al meglio, usando anche, ovviamente, la propria lingua per le fonti di calore. [Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc a turno][Chakra: 69/75][Olfatto: distanza massima 40m][Rilevazione calore: distanza massima 35m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Servirebbe un buon controllo sulla rete, studiare bene i tagli che l'hanno recisa, analizzare come è stata piegata e anche il peso che è stato posto su di essa per cercare di aprire una breccia maggiore. Si potrebbe anche cercare di capire se il taglio sia stato fatto dall' interno o meno e, con qualche trucchetto, se sia opera della natura, dell' uomo o di un' animale. Ma è questo il loro compito? Certamente è una cosa importante saperlo, ma al povero Chen al momento importeranno di più le sue pecore, soprattutto la sua Silly... Ma meglio non dire troppo perchè è la sua preferita Eh! Comunque, le goccioline di sangue secco, adesso che le hanno analizzate per bene, sarà facile notare come siano irregolari sul terreno. Non sono cadute in ordine, ne sembrano seguire una linea retta, un po' come il piccolo sentiero dato dall' orma della pecora che sembrerebbe essersi separata da sola, mentre quella vicina è molto più dritta e regolare, quasi fatta da qualcosa che stesse studiando le tracce per seguire la stessa pista. Guardando bene questa infatti, oltre che, come impronta, risulterebbe più leggera sul terreno e più recente, si potrebbe anche facilmente capire che si tratta di un altro animale, sempre un quadrupede, di taglia più piccola. Ma è inutile dare altri particolari su quest'ultime, anche perchè, dove lo Sharingan non può arrivare, sembrerebbe arrivarci perfettamente il ragionamento di Kouki. Qualcosa però sorprenderebbe le due ragazze. Una forte folata di vento le investirebbe. Di per se potrebbe sembrare del tutto naturale, infatti lo è, ma al povero nasino della Yakushi, più sensibile del normale vista l'abilità innata già attivata, risulterà evidente il forte odore di letame ed altri escrementi molto recenti, proveniente dalla stessa direzione della maggior parte delle impronte. Che le pecore non siano andate poi così lontano? In fondo... Non sono certo animali famosi per il coraggio, magari restare vicino a casa è una buona idea qualche volta... [quest chiusa][missione][turnazione Akira-Kouki]

Edit: Riguardo l'ambiente. Il recinto si trova sulla parte più esterna del territorio di Chen. Ovviamente, per ragioni pratiche, è stato posto sul terreno un po' più accidentato e meno coltivabile, così da poter sfruttare meglio la propria terra. è erboso, con dei punti in cui l'erba può anche arrivare a 30 centimetri. Dal lato del terreno di Chen si possono notare la presenza di piante per lo più da frutto, con il terreno che tende sempre a migliorare, diventando sempre più pianeggiante. Dalla parte opposta invece, verso le terre che non appartengono al pastore ed esattamente sul lato dove è stata fatta la breccia nel recinto, il territorio tende sempre a peggiorare, salendo su per la collina ma risultando sempre più un campo da pascolo un po' accidentato che qualcosa di utilizzabile in maniera migliore. Qui la vegetazione è ben diversa. Un maggior numero di cespugli e molti più alberi di diverso genere. Non da ostacolare la vista. I due sentieri si dividono in direzioni ben diverse, quello singolo resta alla stessa altezza del recinto, andando a scendere verso un dirupo del quale non si può veder molto dalla vostra posizione. L'altro invece sale su per la collina, da dove è venuto il vento, finendo in un gruppo di alberi che copre la visuale. Questi occuperano un territorio di 40-50 metri circa, da dove voi potete vederlo sempre salendo la collina. Per raggiungere il boschetto si trova a circa una 50 di metri da voi.

16:15 Haran:
 Quell'iniziale attimo di conversazione passa ben presto in secondo piano quando la ricerca del bestiame scomparso ha inizio. Akira e Kouki si danno subito da fare notando dal primo momento le prime tracce del gregge sparito. Akira osserva attentamente tutto ciò che può da quel punto di origine, soffermandosi sulle tracce delle zampe delle bestiole sul terreno che rendono più semplice stabilire quale direzione abbiano preso ed in quante. In realtà scopre due diverse direzioni, solamente che una è stata seguita da un folto gruppo, mentre l'altra da uno molto più modesto, composto forse da un paio di elementi. Inoltre vi è la presenza di quelle impronte assai diverse che tuttavia non sembrano appartenere ad un essere umano ad una occhiata più attenta. Kouki, mentre Akira le pone tutte le informazioni che è riuscita a cogliere dalla sua analisi, si ritrova a sciorinare una sequenza di ragionamenti che il clone ascolta con estrema attenzione. < Non sembrano umane. Sembrano di un altro animale, ma sembrano essere più recenti e meno profonde > afferma, l'Uchiha, risollevando ora il capo verso la figura della Yakushi, concordando per lo più con il suo ragionamento. Annuisce col capo una, due, tre volte prima di smuovere le labbra e rispondere al dire della compagna una volta ch'ella le avesse chiesto il suo parere. < Lo penso anche io. Dobbiamo trovare le pecore. Se andassimo a cercare quella che si è isolata potremmo perdere le altre. Ma se troviamo le altre e ne perdiamo solo una sarebbe un danno molto minore > conviene, con fare logico e quasi matematico, la clone andando semplicemente a stringersi nelle spalle e guardare Kouki. < Quindi andiamo. Se ci sbrighiamo magari le riportiamo tutte indietro. > conferma, alla fine, con fare deciso, mentre una ondata di vento va colpendole in pieno viso. Un odore poco piacevole giunge alle loro narici portando Akira ad arricciare infastidita il naso mentre dovrebbe iniziare ad incamminarsi assieme alla Yakushi verso la collina, lì dove la loro pista sembrerebbe condurre i loro passi e le loro ricerche, dirette verso il boschetto dove probabilmente si saranno andate a rifugiare le pecore. < Ugh > disgustata stringe le labbra mentre avanza passo passo al fianco di Kouki. < Se c'è puzza probabilmente è la strada giusta > commenta, ironicamente, guardandosi attentamente attorno, intenta a cercare altre impronte, pelo, sangue o direttamente una qualche pecora belante che passeggia ribelle per quella strada frastagliata. [Sharingan I] [Movimento verso il boschetto 40 mt - 4/4] [Chakra: 31/34] [Tonico recupera chakra speciale x1; Tonico coagulante speciale x1; fumogeni x1 (stock completo)]

16:24 Kouki:
  [Colline - Esterno Fattoria] Non è dell’umore giusto per andare ad imbarcarsi in chissà quale ricerca o indagine, ha deliberatamente scelto una missione simile per poter in un qualche modo distrarsi da tutto quello che sta succedendo tra le mura domestiche, per così dire. Quindi si, il buco nel recinto c’è, e hanno appurato che non è stato un incidente. Logica vuole, quindi, che sia stato fatto da qualcuno. La ragazzina cercherebbe di arrivare per ragionamento al motivo di quel buco. Non dovrebbe essere stato fatto dall’interno, perché mai una persona all’interno della fattoria, in questo caso l’amico Chen, avrebbe dovuto praticare una falla nel suo recinto? Le pecore dopo tutto non sarebbero in grado di recidere la rete, quindi il danno è stato fatto dall’esterno, almeno per la giovane Yakushi. Inoltre sono scappate nella notte precedente, quindi dubita che qualcuno sia entrato in casa del fattore, sia entrato nel recinto per poi praticare un buco per far uscire le pecore. Insomma, molto più semplice praticarlo dall’esterno e con meno rischi. Quindi la giovane si concentrerebbe unicamente a ritrovare la maggior parte delle pecore per andare incontro alla richiesta più impellente del fattore. Prima mettere al sicuro il bestiame e solo dopo indagare su quanto accaduto. Nessuna impronta umana comunque, a quanto è riuscita a comprendere lei, ma piuttosto un altro animale a quattro zampe di dimensioni ridotte. Non ha comunque la facoltà per comprende di che animale si tratti e l’olfatto non sembra aiutarla, infatti molto probabilmente sia il gruppo numeroso, che la pecora singola con l’altro misterioso animale, sono molto più lontani di quanto lei riesca a percepire coi suoi sensi. Inoltre la singola pecore pare essersi diretta verso un dirupo, perché mai? Forse spaventata dall’altro ignoto animale? Mentre il gruppo più grande si è diretto verso la collina poco più avanti a loro, a circa una cinquantina di metri. Si trova d’accordo con tutto quello che risponde Akira, annuendo più volte alle sue parole. <Esatto, probabilmente la pecora che ha preso la direzione diversa è stata poi seguita da questo altro animale, ma appunto, meglio focalizzarci sul maggior numero di bestie.> SI muoverebbe dunque in direzione della collina, cercando di percorrere con attenzione quei metri che servono rimanendo accanto all’Uchiha. Alle sue narici non arriva nulla, se non quando gli odori sembrano a portata di vento, infatti non appena si solleverebbe quella folata, la puzza di escrementi arriverebbe ben dritta al proprio naso, facendole assumere una smorfia disgustata. <Ecco si. Direi proprio che si trovano nella direzione di quella collina, anche se basterà seguire le impronte.> afferma la giovane, trattenendo per qualche attimo il fiato, il tempo per riprendersi da quella puzza terribile ampliata dal proprio olfatto. <Comunque si, nulla ci vieta poi di andare a seguire la traccia dell’altra pecora.> insomma, allunga il lavoro, ma almeno se si sbrigano possono farcela. In silenzio dunque continuerebbe la sua marcia affianco della ragazza, attenta ad annusare l’aria e cercando di avvertire le fonti di calore con la propria lingua, sperando prima o poi di individuare il grosso gregge di pecore. <Una volta trovate dovremo trovare un modo per riportarle a casa senza spaventarle e farle correre via.> quella si che sarebbe una pessima complicazione, alla quale dovranno porre rimedio. [Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc a turno][Chakra: 67/75][Olfatto: distanza massima 40m][Rilevazione calore: distanza massima 35m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Akira si guarda intorno mentre le due ragazze salgono verso il boschetto. Mossa alquanto saggia. Infatti, anche se per ora non riesce a vedere nessuna pecora, dalla posizione sempre più elevata che stanno raggiungendo e dalla vicinanza con il boschetto potrebbe ben notare un ruscello d'acqua che scende giù per la collina verso il dirupo visto in precedenza, proveniente proprio da quest ultimo. Riescono ad arrivare ai margini del boschetto senza alcun intoppo. Qui, grazie sia alle elevate proprie capacità che alla propria innata, Kouki potrebbe sentire dei belati ben distinti tra le piante ed i cespugli. La visuale, fin quando si resta all' esterno, non può aiutare molto. Riguardo alle fonti di calore, per quanto siano in parte ostruite, visto il numero di pecore la giovane chunin potrebbe notare come sembrerebbe esserci un gruppo di animali ben distinto dietro una fila di alberi ad una decina di metri da loro, sulla loro destra, il tutto anche nascosto da un cespuglio alto un po' più di un metro, mentre sulla sinistra, ad una quindicina di metri, potrebbe far più fatica a percepire qualcosa, sentendo come da li sembrerebbe arrivare un calore molto più freddo. Che sia il ruscello che la Uchiha aveva visto in precedenza? Sicuramente il suono dell' acqua che scorre potrebbe aiutarle a capire la cosa.[quest chiusa][missione][turnazione Akira-Kouki]

16:45 Haran:
 Le due iniziano a ragionare e sciorinare supposizioni e spiegazioni logiche per quanto è accaduto. Alla fine la situazione è estremamente semplice ed Akira si ritrova a far chiarezza nella sua mente. Qualcuno ha praticato quel foro nel recinto e le pecore sono uscite da lì seguendo la via che conduce a quella collina sempre più ripida e insidiosa, perfetta per il pascolo, mentre un'altra pecora si è divisa dal gruppo per fuggire verso tutt'altra direzione seguita successivamente da un altro animale. La missione affidata alle due richiede di riportare le bestie al fattore e questo significa che il loro scopo al momento è assicurarsi di riportare indietro quante più bestie possibile. Akira non conosce molto del mondo, non ne conosce gli usi, i costumi e le tradizioni. Non comprende i sentimenti, le convenzioni sociali e tutte quelle cose che la gente fa per abitudine dando per scontato che chiunque altra sappia perchè vadano fatte. Ma una cosa la comprende ed è la logica ed il rispetto degli ordini. Nella sua vita, Akira, non ha mai conosciuto altro. Per questo le sembra assolutamente l'unica cosa da fare seguire l'idea data da Kouki di recuperare le pecore smarrite verso il bosco. Durante il tragitto le due scambiano poche parole continuando a garantire l'un l'altra il reciproco appoggio per il procedimento da seguire durante la missione e quando Kouki pronuncia quelle ultime parole, Akira si ritrova a volgere lo sguardo verso di lei puntando lo Sharingan nei di lei occhi serpentini. < Forse so come fare. > dice con tono pacato e pensoso prendendo una piccola pausa. < Posso riuscire a far perdere loro l'orientamento, potrei riuscire a farle camminare in tondo fino a rimetterle sulla strada verso casa. A quel punto basterà lasciare che loro avanzino e alla fine si ritroveranno di nuovo alla fattoria. > propone l'Uchiha distogliendo lo sguardo da Kouki per continuare ad osservarsi attentamente attorno, la voce bassa per evitare di spaventare eventuali pecore nelle vicinanze. < Sono pecore, non dovrebbero capire che stanno sbagliando strada, no? > chiede alla fine, leggermente confusa, incerta sulla veridicità delle sue stesse parole. I loro passi, comunque, le portano ben presto ai margini del boschetto, in posizione sopraelevata rispetto la zona circostante, da cui possono vedere un ruscello scorrere placido lungo la collina per finire poi verso il dirupo dove la pecora solitaria si stava dirigendo. < Mhn. Non vedo molto qui. Troppi cespugli > mormora Akira assottigliando lo sguardo, cercando di vedere qualcosa attraverso la coltre di foglie e arbusti che costituiscono la zona. < Tu senti niente? > sussurra, allora, alla compagna, sperando che il suo olfatto possa essere di maggior aiuto. [Sharingan I] [Chakra: 30/34] [Tonico recupera chakra speciale x1; Tonico coagulante speciale x1; fumogeni x1 (stock completo)]

Akira tira intanto un d20 per favore, grazie

Akira tira un D20 e fa 9

16:54 Kouki:
  [Colline - Esterno Fattoria] Ascolta con attenzione le parole che vengono pronunciate dall’Uchiha, la quale sembra trovare una soluzione decisamente semplice per riportare gli animali a casa. La ragazzina se ne sente quasi sollevata, dato che si immaginava già a dover correre dietro a quegli enormi batuffoli di lana. <Oh, se puoi farlo penso che sia la cosa migliore. Potremmo risparmiare tempo e vedere di riuscire a recuperare anche quella che si è separata.> davvero un’ottima idea, ma che sprona la curiosità della serpe. <Che tipo di tecnica è? Illusoria?> dato che si incentra sul far perdere il senso dell’orientamento, starebbe a dire che andrebbe ad intaccare i sensi delle pecore, quindi a rigor di logica si potrebbe trattare di una tecnica illusoria. Lei non le ama molto, anzi… forse decisamente le odia e non le sopporta, forse le fanno paura, si. Non ha passato bei momenti nella sua infanzia con le illusioni. Ma al momento è una soluzione geniale, quindi annuisce. Parla piano anche lei, ovviamente, per non spaventare le pecore e anche i propri passi cercherebbero di essere meno pesanti possibili, facendo ben attenzione a dove mette i piedi, assicurandosi di non calpestare eventuali rametti o foglie secche. Si avviano dunque verso la collina e man mano che si avvicinano sembrerebbe non solo aumentare l’odore e la puzza, ma anche alle loro orecchie potranno arrivare distinti belati. Insomma, la strada è giusta ed è ormai stato appurato, ora si tratta di trovarle tutte quante e cercare un modo per non spaventarle e farle correre in giro. Riescono entrambe ad arrivare al boschetto, e la giovane Chunin riesce a sentire, a tratti per via degli ostacoli, diverse fonti di calore, più una un po’ più fredda. Tra quelle, l’odore e i belati, non c’è alcun dubbio, almeno per la ragazzina, che si tratti delle pecore da recuperare, anche se alla vista, il gregge, è ancora nascosto per via degli alberi e dei cespugli. Indicherebbe dunque la direzione dei belati e del calore percepito, alla loro destra dunque. <Dovrebbero essere da quella parte, a circa una decina di metri, dietro quegli alberi.> informerebbe la propria compagna nel migliore dei modi, per cercare di dare anche a lei un quadro migliore della situazione. <Per la tua tecnica di serve la visuale completa, si? In caso avviciniamoci con molta cautela.> e a seconda della risposta dell’altra, quindi, cercherebbe di raggiungere il punto… sempre cercando di fare meno rumore possibile con i propri passi, osservando attentamente il terreno e cercando di mantenere vivi i propri sensi, tra l’olfatto, il calore e l’udito. [Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc a turno][Chakra: 65/75][Olfatto: distanza massima 40m][Rilevazione calore: distanza massima 35m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Kouki tiralo anche tu un d20

Kouki tira un D20 e fa 4

Arrivati vicino al boschetto, grazie proprio alle elevate capacità mentali di cui dispone, che poi ne vanno a migliorare un po' tutti i sensi, Kouki sembrerebbe essere in una posizione di vantaggio, o quanto meno più utile al duo in missione. Questo non è del tutto vero. Infatti, osservando il boschetto, mentre dal cespuglio che si trovano sulla destra la Uchiha non vedrebbe nulla, sulla sua sinistra potrebbe notare dei batuffoli biancastri tra la vegetazione, proprio da dove il suono del ruscello arriva più forte. Che le pecore stiano tranquillamente bevendo? (//Off: Il dado è stato un discorso molto semplice da giocatore/vecchio master di d&d, da 1-6 solo un lato, da 6-12 l'altro lato, da 13-18 entrambi e 19-20 m'avresti anche contato quante erano (?!)) Dall' altra parte, invece, la Yakushi decide di avvicinarsi al gruppo di alberi. Silenziosa e felina, anzi serpentina, le sue capacità di movimento non sono certo pari alle proprie capacità sensoriali. Per sua fortuna non sembrano esserci grossi pericoli, anche se concentrata com'è nel dove mette i piedi e si osserva intorno, gli sfugge un piccolo scoiattolo che la fissa un po' preoccupato da un rametto, identificandola come un predatore a caccia. Questo inizierebbe quindi a squittire, mandandole quale maledizione contro probabilmente, in un linguaggio sconosciuto, provocando però altri piccoli rumori di altri animaletti li presenti, che andrebbero anche ad intensificare il belato delle pecore nascoste proprio dietro quelle piante. Queste ultime, tra i loro stessi bisogni naturali, stavano tranquillamente pascolando il terreno, ma adesso un po' più spaventate, vuoi per i rumori che sono usciti fuori, inizierebbero a girare un po' preoccupate, muovendosi intorno ad un cespuglio un po' più grande. Queste pecore sono ben 6, quasi metà del gregge. Cosa decideranno quindi di fare adesso? (per il tuo dado ho fatto un ragionamento simile a prima, purtroppo hai fatto un numero molto basso)[quest chiusa][missione][turnazione Akira-Kouki]

17:31 Haran:
 < Sì, è un genjutsu > conferma Akira per rispondere alla domanda della ragazzina, fiera della propria capacità nell'utilizzo dell'arte illusoria. < Si chiama "Strada Infinita". > continua senza aggiungere altro tornando a guardarsi attorno man mano che si avvicinano al boschetto. Qui Kouki le indica la zona verso cui avverte la presenza delle bestiole e la clone si ritrova ad annuire tentando di guardare verso quel punto senza riuscire a vedere granché. < Sì. O almeno sarebbe meglio sapere dove si trovino all'incirca. > conferma Akira a bassa voce mordendosi il labbro inferiore. Non può intrappolarle nella sua illusione se non sa almeno dove si trovano. Per questo continua a guardarsi attorno con fare scrupoloso fino a quando non s'avvede di qualcosa di interessante verso il ruscello, verso la propria sinistra. Fra i cespugli e le siepi nota la presenza di qualche ciuffo di pelo bianco che sembra proprio appartenere alle pecore che stanno cercando. Lo sguardo le si illumina ed una espressione sollevata inizia a palesarsi sul suo viso: è almeno un inizio. Sta già per dire a Kouki quanto ha visto quando si accorge che la bambina si è avvicinata abbastanza da farsi notare dagli animali circostanti. In poco tempo una serie di versetti e rumori va a nascere dal circondario portando quindi le pecore nei dintorni a farsi sentire. Akira avverte adesso il definito belare delle bestie e, guardando verso destra, le nota fuoriuscire dal folto per avvicinarsi tutte quante verso un grande cespuglio ben visibile. Si tratta di ben sei pecore tutte riunite lì attorno, un nutrito piccolo gruppo di animali. < Kouki. > Akira rimane immobile, sussurra alla Yakushi per attirare la sua attenzione, abbastanza piano da cercare di non allarmare le pecore appena riunite. < Credo di aver trovato le altre > le dice piano, attentamente, indicando con un cenno del capo la zona del ruscello verso sinistra. < Io tento di riunire quelle. Tu cerca di tenere queste unite > sussurra, alla fine, piano, attendendo una risposta della compagna per muoversi. Se Kouki avesse acconsentito, Akira avrebbe preso a muoversi a piccoli passi verso sinistra cercando di raggiungere un posto fra la vegetazione da cui poter vedere ed osservare meglio la situazione. Vedere se effettivamente si tratta delle altre pecore e di quante. Tenterebbe di muovere pochi passi, lentamente, attenta a non calpestare foglie secche o rametti caduti, così da fermarsi una volta capace di avere visuale quanto meno decente sul posto. Se fosse riuscita ad individuare le pecore -se fossero state un altro nutrito gruppo- ecco che Akira sarebbe andata a fermare i propri passi per comporre all'altezza del petto i sigilli della scimmia, del drago, della tigre, della capra e del serpente. A quel punto si sarebbe concentrata sul proprio chakra e sarebbe andata a concentrarlo all'altezza degli occhi per farlo poi fuoriuscire dalla tomoe lì presente come porta di scambio dell'energia con il mondo circostante. Andrebbe a farlo fluire fino a farlo scivolare nell'aria verso il punto ove dovrebbe ora vedere le pecore (se non si fossero spostate) così da andare a far scivolare il chakra nella mente di ogni pecora presente nel gruppo. Se vi fosse riuscita sarebbe andata a suggestionare e controllare la zona cerebrale delle creature che si occupa del loro senso dell'orientamento fino a portarle a vedere attorno a loro l'ambiente circostante esattamente com'era fino a poco prima, se non fosse per il fatto che, se si fossero mosse, avrebbe lasciato loro vedere una strada diversa da quella che in realtà avrebbero frequentato. Avrebbe fatto in modo che le loro menti mostrassero loro un unico percorso facilmente valicabile attraverso i cespugli e gli arbusti che ostacolano la via, ovvero quello che -nella realtà- conduce al cespuglio dove le altre pecore sono riunite, così da andare a riunirle in un unico folto gruppo. [Avvicinamento - 1/4] [Tentativo Strada Infinita - 2/4] [Genjutsu: 51] [Portata: 40 mt] [Sharingan I] [Chakra: 24/34] [Tonico recupera chakra speciale x1; Tonico coagulante speciale x1; fumogeni x1 (stock completo)]

17:45 Kouki:
  [Colline - Esterno Fattoria] Annuisce alle parole dell’altra, trovando conferma in quella tecnica e scoprendone anche il nome. Sono pericolose le illusioni, ne è consapevole, eppure lei non ne è per niente portata. Continua la sua avanzata verso il gruppo di alberi dietro ai quali dovrebbero trovarsi le pecore avvistate dai suoi sensi… peccato però che i versi degli altri animali inizino ad intensificarsi un po’ troppo. Tutto parte dagli scoiattoli, per poi essere seguiti da uccellini, altri animali, fino alle pecore, le quali inizierebbero a muoversi in maniera più frenetica, spaventate. Per lo meno sono 6 pecore, quasi la metà. Il dire di Akira attira ancora la sua attenzione, e le va a dare altre informazioni. Annuisce, non dice altro. Che fare ora? Dovrebbe attendere che la sua compagna metta in pratica la tecnica, ma non sono tutte le pecore, quindi magari forse sarebbe il caso di unirle alle altre prima di fare qualsiasi cosa. Oppure semplicemente fare la tecnica due volte su entrambi i gruppi di pecore? Non lo sa, ma dovrebbe agevolarle il lavoro per lo meno, tenere unite le pecore, magari cercare di portarle verso la fattoria. Ma come potrebbe mai spostare sei pecore nella direzione che più preferisce? Di solito questi animali dovrebbero avere un cane pastore che le guida, ma se spuntasse dai cespugli trasformata in esso potrebbe spaventarle inizialmente e si metterebbero a correre, e lei dietro a cercare di fare qualcosa di cui non è capace. Potrebbe invece trasformarsi in una pecora. Potrebbe servire a tranquillizzarle e, essendo animali da gregge, dovrebbero essere più disponibili a muoversi in gruppo e seguire un proprio simile. Sbuffa, non ne ha alcuna voglia ed è sicuro qualcosa che trova assurdamente umiliante, ma forse è un metodo che potrebbe funzionare. <Prenderò le sembianze di una pecora, magari potrebbero seguirmi.> non è felice di farlo, non c’è gioia ne gaudio in quell’idea, ma almeno avverte la compagna che se non la vedrà è per quello. Porterebbe le mani all’altezza dello sterno e le intreccerebbe a formare il sigillo della Capra. Ecco che quindi inizierebbe a cercare di avere ben in mente la fisionomia e la struttura di una pecora. Un animale a quattro zampe, dunque, col corpo ricoperto di soffice lana bianca, la quale ricopre l’intero corpo ad esclusione delle zampe e del muso, il quale rimane nudo e roseo, allungato, occhi molto distanziati ma rivolti frontalmente. Questi ultimi manterrebbero il colore giallo, ma la pupilla si farebbe rettangolare e taglierebbe l’occhio orizzontalmente, come i classici occhi delle pecore. Orecchie prive di lana, rosee anch’esse, e la coda piccola e tozza, ricoperta di lana. Assumerebbe una dimensione di circa cinquanta chilogrammi di peso, per un’altezza al garrese di circa settanta centimetri, ed infine una lunghezza di circa un metro e trenta. La figura della pecora dovrebbe essere ben impressa ora nella sua mente e cercherebbe dunque di muovere il chakra concentrato all’interno del proprio corpo. Lo muoverebbe per farlo scorrere lungo i canali del chakra presenti in ogni parte del corpo, per fare in modo che esso arrivi fino a sotto la pelle della ragazzina, per poi cercare di farlo fuori uscire dai punti di fuga presenti su tutta la propria pelle. Se ci fosse riuscita cercherebbe di creare una patina di chakra sopra al proprio corpo, come una specie di seconda pelle, ed infine si concentrerebbe per cercare di plasmare tale chakra in modo da creare tutte le caratteristiche da pecora che avrebbe ben messo a fuoco nella propria mente. Se tutto fosse andato come previsto dovrebbe quindi ora prendere le sembianze tanto agognate. Una graziosa pecorella, batuffolosa e bianca. Convinta di essersi mimetizzata al meglio, allora cercherebbe di farsi avanti sulle sue quattro zampe illusorie per poter avvicinarsi alle sei pecore in modo da cercare di tranquillizzarle con la sua presenza. Quindi cercherebbe di muoversi per vedere se quanto meno la seguono o intraprendono la stessa direzione. [Tentativo Trasformazione in Pecora – consumo 2 pc – turno 3/4][Movimento 1/4][Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc a turno][Chakra: 61/75][Olfatto: distanza massima 40m][Rilevazione calore: distanza massima 35m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Analizziamo quello che succede: Akira sceglie saggiamente di voler riunire tutte le pecore in un solo punto. Per far questo proverebbe ad usare la propria tecnica illusoria, strada infinita, per indirizzare le pecore divise in un unico punto. Intorno al fiumiciattolo le pecore sono sette (7) in tutto, che con le sei (6) di prima ci porterebbero già ad un bel totale di tredici (13). La tecnica riesce perfettamente, agevolata anche dall'ambientazione e dal contesto in cui ci troviamo, ovvero alberi ripetitivi, cespugli, ciotti, senza considerare la bassa intelligenza delle pecore. Però, proprio per questo, al momento in cui la usa, vuoi per i movimenti silenziosi, vuoi perchè il rumore dell' acqua copre i suoni dell' uchiha, le pecore non sembrerebbero avere nessun motivo per muoversi, anche se manipolate dalla ragazza. Infatti, essendo queste degli animali più o meno stupidi, si trovavano nei pressi del fiumiciattolo essenzialmente per bere, senza altri veri e propri scopi. Avendo lei lasciato nell' illusione un ambiente simile, andando a dar loro solamente una via d'uscita, solo quelle propense a muoversi per qualche proprio motivo si incamminerebbero verso le altre (tre pecore), mentre altre quattro resterebbero tranquillamente li ferme a bere, fregandosene del resto. Ma anche se la situazione è catastrofica, visto che potrebbe sembrare brutta, quello che la Uchiha non ha pensato è che la sua compagna di missione potrebbe fare qualcosa che rovescerebbe le sorti (?!). Infatti, con la trasformazione, succederebbe qualcosa di inaspettato. Le ragazze non si sono chieste del perchè le pecorelle stessero girando intorno ad un cespuglio, ne quindi hanno prestato molta attenzione a quest'ultimo. Ma trasformata in una dolce pecorella, Kouki andrebbe a finire forse in un bel guaio (?). Dal cespuglio, che scuro, coperto anche dagli alberi in modo che i raggi del sole non potessero facilmente filtrare, senza aver ben guardato su di esso, non hanno notato la presenza di un' altra pecora, l'ultima e quattordicesima qui presente. Grossa e nera, decisamente di dimensioni enormi, quasi il doppio delle altre. La dolce e amata Sally insomma. Questa, spaventata o forse sfidata dalla presenza di una nuova pecora, inizierebbe a caricare la povera Kouki, attirando con un forte belato tutte le altre. Infatti le altre tredici, spaventate dalla loro "regina", inizierebbero pure a belare, seguendo la più grande e risalendo dal fiume in sua direzione. Cosa faranno quindi adesso le ragazze? Sarà l'Uchiha a salvare la Yakushi da una carica di quattordici pecore?![quest chiusa][missione][turnazione Akira-Kouki][turnazione 20 minuti la prima][20+10 la seconda][ora 17:54]

18:10 Haran:
 Le cose sembrano funzionare in un primo momento. Tre delle sette pecore che Akira ha individuato presso il fiume tornano verso il folto del boschetto dopo aver -probabilmente- finito di bere. Seguendo la strada che la tecnica della Uchiha ha predisposto per la loro mente, si vanno a ricongiungere al gruppetto tenuto sotto controllo dalla Yakushi. Le altre quattro tuttavia, seppur mentalmente controllate, continuano a bere tranquille senza alcun motivo per muoversi. Insomma, Akira non è che abbia proprio fretta, potrebbe semplicemente attendere che queste finiscano di bere e seguano la via che lei sta ponendo sotto i loro occhi... tuttavia qualcosa cambia le carte in tavola: d'improvviso un forte belare porta l'attenzione della clone verso la zona dove aveva lasciato Kouki. Solo che Kouki al momento non c'è più ed è trasformata in una pecora. Akira la riconosce immediatamente grazie al velo di chakra che ricopre la figura dell'animale, lo stesso chakra della bambina sua compagna di squadra. Una idea che sarebbe stata anche eccellente se non fosse che dal cespuglio ov'era nascosta spunta una pecorona enorme e nera che sembra volerle dare la caccia. Akira sgrana gli occhi nel vedere come tutte le altre pecore vadano a seguire quella carica rivolta ai danni della kunoichi e si ritrova a notare come, d'improvviso, tutte le pecore si siano riunite praticamente da sole. < Ottimo! > pensa quasi incredula della loro fortuna. Ma subito la felicità viene sostituita dalla preoccupazione in quanto adesso Kouki rischia di venire travolta da un gregge intero di pecore! < Alla fattoria! > esclamerebbe Akira andando a disciogliere la propria tecnica una volta che le pecore si fossero tutte riunite. Il flusso di chakra verrebbe interrotto e indirizzato invece verso gli arti inferiori dell'Uchiha. Arti che verrebbero potenziati da tale forza e che ora andrebbero a flettersi e ridistendersi in un moto continuo e alternato verso la strada che hanno percorso per giungere fin lì. Non hanno bisogno di evitare l'assalto delle pecore, anzi: hanno semplicemente bisogno di farsi seguire fino a destinazione! Kouki, inoltre, è sicuramente più rapida di quelle bestie a giudicare da quanto è divenuta più forte dal loro ultimo incontro. Akira può vedere il chakra che scorre nel suo corpo, può intuire quanto abile e forte e rapida lei possa essere. Al massimo, in situazioni inverse, quella in pericolo sarebbe sicuramente stata lei. Così, semplicemente, Akira andrebbe a correre assieme a Kouki -se lei le avesse dato ascolto- verso la fattoria ripercorrendo a ritroso la strada fatta per guidare l'intero gregge nuovamente nel recinto che, ora, dovrebbe essere aperto e pronto ad accogliere le sue ospiti. [Corsa sfrenata 40 mt - 4/4] [Sharingan I] [Chakra: 23/34] [Tonico recupera chakra speciale x1; Tonico coagulante speciale x1; fumogeni x1 (stock completo)]

18:16 Kouki:
  [Colline - Esterno Fattoria] Oh, che splendida situazione! Che grandiosa, incredibile, sublime situazione. Un guaio grosso quanto quell’enorme pecora nera che spunta dal mezzo del cespuglio. E nulla, la ragazzina-pecora rimarrebbe per un attimo immobile, giusto per capire che intenzioni abbia l’altro animale… ma dai belati e da come punta la Yakushi, si potrebbe facilmente capire come si svolgeranno le cose. Se potesse lancerebbe un sacco di insulti ed imprecazioni, ma quella piega potrebbe venirle utile e il parlare potrebbe rovinare tutto. Così cosa deciderebbe di fare la giovane Chunin? Semplicemente si metterebbe a correre in direzione della fattoria. Dato che e quattordici le pecore la stanno inseguendo, tanto vale correre in direzione del recinto per cercare di portarle tutte a casa. Idea che sembra essere venuta anche ad Akira a giudicare dal suo dire. Ottimo, perché mai non ci ha pensato prima? Digrignerebbe i denti e quindi cercherebbe di non distanziare troppo la pecora nera e grossa, in modo da evitare di essere persa di vista, ma nemmeno rallenterebbe troppo, per non essere presa e calpestata. Ha sempre pensato alle pecore come animali docili e carini, ma non vorrebbe mai sperimentare la loro furia. Quindi cercherebbe di dosare bene la propria velocità per poter correre attraverso il boschetto, facendo bene attenzione ad alberi e cespugli, assicurandosi di evitarli e di non farsi rallentare troppo da essi, per poi cercare di correre giù per la collina, in direzione del recinto, più precisamente in direzione del buco. Spera solo che nessuno venga mai a sapere di quello che sta succedendo in questo momento… oltre al fatto di essersi trasformata in una pecora, ora anche l’essere inseguita da 14 pecore arrabbiate. Ha un che di ridicolo, ma non c’è tempo da perdere in simili questioni e pensieri, deve solo pensare a correre e a moderare per bene la propria velocità. [Movimento massimo verso il recinto usando tutto il turno: 30m + 30m = 60m, moderando la velocità – 2/2 turno][Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc a turno][Chakra: 59/75][Olfatto: distanza massima 40m][Rilevazione calore: distanza massima 35m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

è proprio così, in assenza del pastore e dei suoi cani che comandano il gregge, le pecore come ogni altro animale tendono a promuovere un proprio simile come capo, o quanto meno una figura simile. E così si ottiene che, essendo animali anche non troppo furbi, quella più grossa e più minacciosa è anche quella che comanda. Ovviamente però nessuna di quelle bestie è veloce tanto quanto la chunin, che saggiamente decide di non percorrere la strada alla massima velocità, così da permettere agli animali di starle dietro. Non imbattono in nulla, anche perchè non ci sono dei veri e propri pericoli, era una semplice missione di livello D di recupero bestiame. Certo, la scena potrebbe passare alla storia delle missioni di Kusa, non sempre si vede una ragazza, per di più della Yakushi, trasformata in pecora e inseguita da altri animali dello stesso tipo. Ma l'importante è che tutto finisca bene per il verso giusto. Le ragazze infatti riuscirebbero ad arrivare al recinto, dove Chen nel mentre ha riparato il danno subito per evitare che scappino una seconda volta. L'uomo resterebbe un po' incredulo, non riconoscendo la prima pecora che conduce il gruppo, ma lanciando qualche fischio e urlo alle altre che andrebbero a riprendere la loro giusta posizione, belando e pascolando nel recinto. Missione compiuta quindi, le giovani ragazze possono tranquillamente tornare e fare rapporto.[quest chiusa][missione completata][turnazione libera][end non obbligatorie]

Commento: Le due kunoichi si trovano a dover svolgere una semplice missione, almeno all' apparenza, per il villaggio. Il compito a loro assegnato è molto semplice, devono infatti recuperare la maggior parte del gregge del povero Chen. Non hanno altri compiti assegnati, solamente questa piccola commissione. Ma quanto è effettivamente banale la cosa? Appena arrivano sul posto, trovano facilmente come nella rete qualcosa non torni. Una recinzione infatti non può rompersi da sola. Inoltre possono anche notare come una pecora sembri essersi allontanata da sola, forse anche in pericolo. Comunque sia decidono di mettersi sulle tracce della maggior parte del gregge. Questo non sembra essersi allontanato troppo dal recinto, anzi si trova in un boschetto a circa una cinquantina di metri da esso. Grazie al loro ingegno e forse ad un pizzico di fortuna, le ragazze riescono in qualche modo a raggruppare tutte le pecore, riportandole quindi sulla giusta strada, sane e salve al loro padrone.

Missione superata

Akira & Kouki: Scrivo un commento unico per entrambe perchè non c'è molto da dire. Siete entrambe ottime giocatrici e non sarò certo io il primo a dirvelo o l'ultimo. Grazie ad entrambe per avermi sopportato nella mia prima missione, soprattutto perchè sono comparso dal nulla senza preavviso (?!). p.s.: Kouki e gli scoiattoli non vanno d'accordo.