Ritorno parte II in compagnia

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09:32 Kaori:
 E' tornata a Konoha. Il suo viaggio a Kusa alla ricerca di Kouki si è rivelato ben più difficile e travagliato di quanto avrebbe mai potuto immaginare. Come avrebbe potuto aspettarsi di scoprire che Raido è malato? Come avrebbe potuto immaginare che andando lì si sarebbe ritrovata a fare i conti con una simile condizione? Le riesce ancora impossibile credere che proprio lui possa star affrontando una cosa simile e tuttavia è la verità. In questi giorni Kaori è stremata: ha analizzato e controllato le analisi dell'Oboro di nascosto da lui, lavorando dietro le quinte con gli altri medici di Kusa per cercare di capire le sue condizioni ed aiutare a definire il miglior approccio medico possibile per la sua terapia. Prima di poter rimuovere la massa è necessario conoscerla al meglio possibile ed essere sicuri di non trovarsi davanti sorprese indesiderate nel bel mezzo dell'operazione. Per questo ancora non hanno agito, per questo la Hyuga è tornata ora a Konoha. Per fortuna la ferrovia rende assai più agevole il passaggio fra un Villaggio e l'altro e non le è difficile passare da Konoha a Kusa in poco tempo. Ora che è tornata operativa deve fare i conti con tutti i suoi doveri. Per quanto vorrebbe rimanere con Kouki e Raido per tutto il tempo non può permetterselo: è una special jonin di Konoha e la sua lealtà va prima di tutto al Villaggio. E' mancata per troppo tempo, non può assentarsi ancora. Deve riuscire a svolgere tutti i suoi compiti senza tralasciarne nessuno. Così, oggi, la Hyuga si trova ai campi d'addestramento assieme ad Asia, la sua meravigliosa tigre del bengala. E' cambiata molto dalla prima volta in cui l'ha vista. Adesso è più sana, più forte, con una muscolatura resistente e nessuna macchia di sangue sulla pelliccia striata. Vecchie cicatrici corrono lungo il suo corpo al di sotto del pelo, ormai traslucide e chiuse, e il suo sguardo è più sereno. La tigre si sta abbeverando presso il fiumiciattolo che scorre attorno ai campi mentre Kaori è seduta ai piedi di un albero vicino a riposare. Ha dormito poco per passare la notte sui libri alla ricerca di informazioni su come combattere un tumore ed ora si sente tutta indolenzita e acciaccata. Le fa male il collo, le spalle, tese e dure. La nuca è rigida e un lieve segno di occhiaie compare sotto le iridi color perla. Sospira chiudendo gli occhi, il capo reclinato all'indietro poggiato contro la corteccia dell'arbusto alle sue spalle. Indossa una canotta nera senza maniche ed un paio di pantaloni elasticizzati in simil pelle che le coprono le cosce. Alti stivali al ginocchio coprono invece le gambe mentre il coprifronte di Konoha è come sempre legato attorno alla gola. [chakra: on]

09:39 Hiashi :
 Lo shinobi indossa delle calzature in stile ninja di colore nero, un pantalone di tessuto nero più stretto di quelli che utilizza di solito ed una maglia semplice a maniche lunghe in tessuto, anche questa non aderente e di colore nero al di sotto della quale veste una seconda magli smanicata dato il freddo che c'è; le mani sono coperte dai guantini senza dita in tessuto con le placche metalliche sul dorso. In verde sulla fronte ha un tatuaggio, fatto da diverso tempo recante il simbolo del marchio della casata cadetta della Clan Huyga, che, seppur abolito, rappresentava per lui un modo per ricordare il padre mai conosciuto. Gli avambracci sono protetti da delle placche metalliche ed il suo coprifronte con il marchio della foglia inciso nel metallo si trova in bella vista assicurato ad una cintura che porta poco sopra gli occhi. Fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione si trovano nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci e sotto gli schinieri, 5 in tutto e tutti non visibili. Dietro il fianco destro un porta kunai a dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 3 bomba luce, 2 fili di nylon, 1 filo di nylon conduttore, 6 carta bomba, 3 tonico coagulante e 3 per il chakra. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura. Per l'occasione ha deciso di sfoggiare anche una bella armatura pesante composta da più parti naturalmente e che vanno a proteggere le zone lasciate scoperte dalle altre protezioni e quindi cosce, braccia, spalle, petto e schiena mentre la testa è libera. Il braccio destro è coperto da bende dalla punta delle dita fino alla spalla e pertanto non è stato difficile aggiungere 1 fuda con il kanji "potenza" sotto l'avambraccio, mentre un secondo sigillo uguale è stato assicurato sul petto tramite due giri di bende aggiuntivi insieme ad un sigillo potenziante speciale per il ninjutsu ed uno per il taijutsu. Inoltre ha deciso di passare il filo di ogni sula lama con un veleno allucinogeno di classe A, tanto per mettersi al sicuro. Due dei fuda che si porta dietro sono stati preparati con i kanji inscioglibile e fiamma più 9 fialette del proprio sangue. Appena varcata la soglia dei Campi d'Addestramento si libera dell'haori il ragazzo decidendo di lasciarlo appeso ad un ramo, il primo utile che trova ma non è la sola cosa di cui si sta liberando... chiaramente produce anche un certo sferragliare metallico [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 3 bomba luce, 3 tonico coagulante, 3 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 fuda inscioglibile, 1 fuda fiamma, 2 nylon, 1 nylon conduttore, 9 fiale di sangue - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici - schinieri metallici - armatura pesante (+15 res) - 1 sigillo speciale potenziante ninjutsu - 1 sigillo speciale potenziante taijutsu - veleno allucinogeno A su tutte le lame -3 sigilli potenzianti petto (potenziante taijutsu), braccio destro (forza), gamba sinistra (agilità)][Chakra on]

09:52 Kaori:
 Stanca. Si sente davvero stanca. Non di quella stanchezza debilitante che ti impedisce di muoverti, no. Più quel genere di stanchezza che ti fa sentire pigra e fiacca. Quella stanchezza che è più mentale che fisica e che annebbia leggermente i sensi. Non che il suo corpo sia ben riposato, ovviamente, ma non abbastanza stanco da non essere capace di sopportare un combattimento per esempio, ecco. La ragazza riapre gli occhi osservando pigramente la figura della tigre. La vede elegantemente posta sulla riva, con il capo abbassato sulla superficie dell'acqua mentre beve placidamente. E' davvero bellissima e sapere di averla al suo fianco la fa sentire decisamente più rilassata e felice. La loro è stata una storia piuttosto travagliata ma alla fine sono riuscite a trovarsi. Non l'avrebbe più lasciata, non avrebbe permesso che conoscesse il dolore della perdita una seconda volta. E poi ha promesso a Kurako di prendersi cura di lei. Non ha idea se l'altro l'abbia sentita o meno, ma in cuor suo ha dedicato a lui quella promessa. Tutto sembra procedere tranquillamente. Il luogo è silenzioso, pacifico ed una pace profonda regna nei dintorni. Il sole brilla caldo sulle loro teste ed una brezza sottile permea l'aria rendendo la calura meno violenta. Tutto è tranquillo fino a quando un rumore non va a raggiungere i sensi della Hyuga. Kaori ruota il capo e segue la traiettoria di quel suono metallico fino a quando non sorge, non troppo distante, la figura di Hiashi. Subito i suoi sensi si rilassano, subito l'allarme cessa. Di lui si può fidare. Non sa ben definire il loro rapporto ma sa che non avrebbe fatto nulla di male. Inspira a fondo andando ad alzarsi in piedi, muovendo qualche passo in sua direzione, con Asia che la raggiunge con il suo passo felpato attirata allo stesso modo da quel suono. <E' la seconda volta che torno da un viaggio e ti incontro. Devo forse supporre che tu sia il comitato di benvenuto?> sorride lei con le mani a poggiarsi sui fianchi ed il capo ad inclinarsi appena verso la spalla sinistra, la tigre a tendere il corpo in una posa offensiva, pronta ad attaccare in qualsiasi momento. Kaori se ne avvede e, volgendo verso lei lo sguardo, s'abbassa sui talloni a carezzarne il pelo lucido. <Va tutto bene, Asia. Hiashi è un amico> le dice per tranquillizzarla, carezzando la zona del capo in mezzo alle orecchie. [chakra: on]

10:14 Hiashi :
 Lo special continua con quel suo processo di svestizione e protezione dopo protezione, capo dopo capo, comprese le scarpe, si ritrova ad indossare solamente il pantalone e le varie bende che ricoprono il suo corpo... neppure più il coprifronte nasconde quel tatuaggio che ha sulla fronte ma i bendaggi che tengono fermi i vari fuda nascondono il braccio artificiale, il tatuaggio Anbu ed il "tatuaggio" lasciatogli in ricordo da Kurona. Tutti i suoi armamentari giacciono a terra ai piedi del tronco sul quale ha lasciato gli indumenti ed è ormai pronto per cominciare quando la voce di Kaori accarezza il suo udito obbligandolo a girarsi <se dovessi veramente esser io il tuo comitato d'accoglienza Kaori-s... Kaori, mi spiace che tu debba accontentarti di qualcosa di tanto misero e triste> ma lo sguardo non può non venir attratto dalla tigre che sembra catalizzare tutte le attenzioni del moro. Come prima cosa proverebbe ad abassarsi fino ad inginocchiarsi, ma senza fare nessun passo avanti naturalmente; distenderebbe il braccio sinistro in avanti ma leggermente puntato verso il basso e con la mano chiusa a pugno: è un invito all'animale affinchè possa annusarlo <Non sono un nemico> comincerebbe a spiegare all'animale con un tono improvvisamente diverso e che dovrebbe esser molto calmo, come il corso di un grande fiume che scorre impercettibile ma implacabile <sono Hiashi, sono un addestratore. Vivo a stretto con gli animali> [5 fuda con tronchetto - 1 sigillo speciale potenziante taijutsu - 3 sigilli potenzianti petto (potenziante taijutsu), braccio destro (forza), gamba sinistra (agilità)][Chakra on][Tentativo Rassicurare]

10:26 Kaori:
 Un mezzo sorriso si delinea sulle labbra della Hyuga quando l'altro va pronunciando quelle parole. Scuote leggermente il capo mentre un alito di brezza va scuotendo la sua chioma fluente, violacea, lasciandola ondeggiare alle sue spalle e attorno al viso. Ha i capelli liberi, lunghi e sciolti, nessuna coda, treccia o limitazione a bloccarli sul capo. Ricorda quando quella chioma era stata recisa e portata molto più corta, un tempo che le pare lontano secoli e che invece può essere racchiuso in una manciata di mesi prima. <Figurati. Dubito che ci sia qualcuno che farebbe festa in ogni caso> ridacchia lei stringendosi nelle spalle. Non pensa di avere, a Konoha, qualcuno che potrebbe mostrare chissà quale entusiasmo all'idea della sua presenza. Eccetto Ren, suo fratello, non ha un rapporto semplice o abbastanza profondo con nessuno lì alla Foglia se non, forse, Hitomu. Con Mekura le cose sono... beh, non sa esattamente dire in che rapporti si trovino. Sicuramente pacifici, hanno superato i loro problemi e le loro divergenze, ma possono definirsi amiche? Non lo sa, non ne è sicura. E' una parola grossa e loro non si vedono da molto. Sakura era stata già più contenta di veder tornare la Hyuga, era stata abbastanza fedele e fiduciosa nei suoi riguardi da esser certa che non aveva tradito la Foglia o abbandonato Konoha per sempre. Questo sì, deve ammetterlo, le aveva fatto un gran piacere. Un tempo avrebbe pensato allo stesso Hiashi come alla persona che sarebbe stata più contenta di vederla tornare, ma ora le cose sono cambiate e se anche l'altro possa esser contento non lo è allo stesso modo in cui lo sarebbe stato una volta. Ma poco male. <Sei venuto ad allenarti?> domanda la ragazza notando come il giovane si sia liberato degli impedimenti costituiti da armi, armature e abiti ingombranti, riposti lì vicino. Può vedere il fisico asciutto ed allenato per gran parte coperto di bende, parti di pelle a mostrarsi fra una fasciatura e l'altra. Nel mentre Asia si avvicina e, non conoscendo Hiashi, si dimostra guardinga e minacciosa. Tuttavia lo Hyuga non è uno sprovveduto, lui gli animali li conosce bene e non teme la bestia davanti a sé. Si china alla sua altezza e si rivolge a lei con un tono sicuro e al tempo stesso accomodante che lascia trasparire una sorta di ferma autorità. Kaori osserva Asia rilassarsi lentamente, poco a poco, andando a calmare il corpo e muovere la coda con fare meno nervoso, più fluido. La tigre lo osserva, non scosta da lui lo sguardo e avanza di pochi passi fino ad annusare il pugno che egli le ha rivolto. Kaori sorride, tranquilla, osservando quella scena, intrecciando le proprie dita fra loro dietro la schiena, all'altezza del fondoschiena. <Lei è la tigre di cui ti avevo parlato prima di partire. Alla fine l'ho trovata> gli dice ricordando di aver chiesto aiuto proprio allo Hyuga durante le sue ricerche dell'animale. <Volevo proprio presentartela> aggiunge, poco dopo, con un sorriso, notando la tigre andare ora a leccare il pugno del taijutser con fare incuriosito. [chakra: on]

10:50 Hiashi :
 <Come al solito tendi a sottovalutarti> e sa bene lui come avere un benvenuto a casa sia una cosa particolarmente bella... non che gli venga offerto da chissà chi eh sia chiaro, ha fatto delle scelte drastiche nella sua vita ma comunque per una serie di circostanze si ritrova a vivere con un lupo, un'aquila, un falchetto, un cavallo da corsa ed uno da tiro, un serpente, un topo e c'è ancora il gattino di Sosachi che non ha ancora riconsegnato dunque ognuno a loro modo è felice quando l'Anziano Addestratore rientra. Dopo l'eremita dei rospi, ecco a voi l'eremita addestratore <si, volevo praticare il mio kata quotidiano> le spiega ma senza ancora muoversi dalla posizione assunta per potersi far conoscere dalla tigre. Sembra esser riuscito a conquistarla abbastanza facilmente, chiaramente ha influito anche la vicinanza di Kaori ed il fatto che l'animale sia abituato alla presenza umana <Sono contento di conoscerti Asia e sono contento che tu sia riuscita a trovarla alla fine Kaori> gli viene leccata la mano ed allora il moro tenterebbe di ruotare lentamente l'arto in modo da esporre il palmo nella parte alta, allargherebbe le dita ed infine tenterebbe di cercare un contatto... una carezza sotto il muso della Tigre <mi piacerebbe capire come avete stretto un buon rapporto> e sarebbe curioso anche di capire se possa imporre la propria autorità su quell'animale impartendogli ordini assurdi magari, ma sarebbe crudele [5 fuda con tronchetto - 1 sigillo speciale potenziante taijutsu - 3 sigilli potenzianti petto (potenziante taijutsu), braccio destro (forza), gamba sinistra (agilità)][Chakra on]

11:10 Kaori:
 <Oh beh, non credo si tratti di sottovalutarsi> ammette lei arrossendo leggermente, portando la mancina ad alzarsi, la mano a poggiarsi sulla sua nuca, grattando nervosamente un punto non ben preciso fra la chioma folta e morbida. <Diciamo che sono ancora piuttosto incerta sulla natura del rapporto che ho con alcune persone> dice lei stringendosi nelle spalle, le labbra a venir strette fra loro in una linea sottile, leggermente imbarazzata. Lui, per esempio, rientra in questa categoria di persone. Ma preferisce non dirlo: si è ripromessa di non far ulteriori pressioni sul legame che c'è fra loro, non vuole più rincorrere quello ormai perduto che c'era un tempo. Ne avrebbero costruito uno nuovo, uno diverso e tutto sarebbe andato per il meglio. <Allora ti ho disturbato. Mi dispiace> replica lei all'udire delle intenzioni dell'altro quando è giunto fin lì per allenarsi. <Posso lasciarti in pace se preferisci> aggiunge poco dopo, con un mezzo sorriso, prima di lasciar modo al ragazzo di far la conoscenza di Asia. Vedere il modo in cui Kaori si relaziona ad Hiashi porta la bestia ad essere più tranquilla nei suoi riguardi. Sentire il tocco della compagna sul capo, la sua voce serena, è un'ulteriore conferma. E poi questo ragazzo par essere assolutamente a suo agio, non par rappresentare una minaccia. Asia si rilassa lentamente mettendo da parte sospetti e timori per avvicinarsi a lui e leccare la sua mano. Kaori li osserva in silenzio per qualche attimo sorridendo gentilmente al dire altrui fino a quando lo Hyuga non le rivolge quelle ultime parole. La ragazza schiude le labbra e, umettandole, va a sospirare piano. <Ci siamo aggrappate l'un l'altra per non crollare> spiega lei, semplicemente, senza troppi giri di parole. <Quando l'ho incontrata era stremata. Aveva perduto il suo padrone e lo stava cercando da mesi. Era ferita e affamata e stanca e non ho potuto fare a meno di aiutarla. Quando ho scoperto chi era l'uomo che prima di me l'aveva accolta al suo fianco le ho detto che purtroppo era morto e Asia ha iniziato a lasciarsi andare> spiega la Hyuga osservando come ora, invece, la tigre paia molto più vitale e frizzante. <Le sono rimasta accanto e osservando il suo tormento ho capito di non aver superato il mio. E così sono rimasta con lei, siamo partite. Il resto lo sai già> riassume con fare quieto mentre la tigre va allontanando ora il muso dalla mano dello Hyuga, fissandolo coi suoi grandi occhioni gialli. <Tu hai nuovi coinquilini in casa?> sorride lei, a quel punto, ricordando la prima volta che era stata a casa dello shinobi. <Come sta Hidalgo? L'ultima volta che l'ho visto è stata durante il torneo, quando sono andata a dargli da mangiare in tua assenza> [chakra: on]

11:22 Hiashi :
 <I rapporti umani sono molto più complicati di quanto si possa pensare, anche quelli più saldi possono essere spezzati in pochi istanti. E' molto più semplice relazionarsi con un nemico, ci sono solamente due opzioni: la sua resa o la sua morte> glissa completamente sull'offerta di lasciarlo da solo, non gli interessa una simile opzione. Mantiene il contatto con la tigre fino a quando questa non volta il capo per guardare la stessa Kaori che completa quel breve resoconto che gli viene offerto ed allora il ragazzo ritirerebbe il proprio braccio e si solleverebbe per poter tornare a guardare Kaori negli occhi. Di quel Kurako sa poco o nulla, lo conosce ma lo ha visto pochissime volte e non sempre in via amichevole ma eran comunque in rapporti pacati <una fortuna allora che siate riuscite a trovarvi> probabilmente si sono date forza a vicenda riuscendo a venire fuori dalle loro più grandi difficoltà crescendo come donna e come tigre <Dovrò decidermi a creare un allevamento, cominciamo a stare strettivi. Probabilmente non conosci gli ultimi arrivati tra cui, proprio poche settimane fa un serpente tra i più velenosi tra quelli conosciuti che ho trovato in quel di Suna che sono riuscito ad addestrare. Hidalgo sta bene, comincia a soffrire la mancanza di spazi come gli altri ma sta abbastanza bene> [5 fuda con tronchetto - 1 sigillo speciale potenziante taijutsu - 3 sigilli potenzianti petto (potenziante taijutsu), braccio destro (forza), gamba sinistra (agilità)][Chakra on]

11:39 Kaori:
 Le parole pronunciate dallo Hyuga portano Kaori ad osservarlo con fare attento. Quanto dice, per quanto la riguarda, è indice del timore di poter perdere qualcuno di importante, come se si fosse semplicemente deciso a non voler più tenere a qualcuno per evitare complicazioni, per evitare di soffrire la delusione di veder quel rapporto morire e doverne successivamente affrontare le conseguenze. Conosce la storia del ragazzo, sa quali indicibili dolori ha dovuto sopportare, quali perdite ha dovute accettare ed affrontare, tuttavia ritiene che chiudersi in sé e non concedersi mai il lusso di amare qualcuno possa solo portare ad una maggior sofferenza. <Molto più facile, sicuramente. Ma... si può vivere di soli nemici?> la voce della ragazza si fa morbida, pacata, mentre guarda l'altro negli occhi. <E' vero. Ogni legame può spezzarsi da un momento all'altro e ogni volta che succede fa male. C'è la delusione ed il dolore e la negazione e la rabbia...> inizia a dire lei elencando tutti quei sentimenti che ha ben presto imparato a conoscere sulla sua stessa pelle. <...Tuttavia sono sofferenze che sopporterei volentieri in cambio della gioia che questi stessi rapporti possono portare.> ammette inspirando a fondo. <Ho pensato più di una volta di lasciar perdere, di rimanere sola, di isolarmi così da non dover più veder sparire gente che amo dalla mia vita> rivela lei umettandosi le labbra, sistemandosi una ciocca di capelli dietro un orecchio. <Ma alla fine non ce l'ho fatta. Non credo che negarmi qualsiasi tipo di sentimento possa aiutarmi in qualche modo.> Si ferma per un istante soltanto guardando il ragazzo con fare mesto, pacato, stringendo le labbra fra loro per un lungo momento. <Desidero ancora amare qualcuno. Anche se dovesse essere a senso unico> sorride lei, sinceramente, stringendosi nelle spalle. Sa che probabilmente l'altro non condividerà quella scelta, che potrebbe non concepirne persino il senso, tuttavia ognuno crede in cose diverse, ognuno desidera e ha bisogno di cose diverse. Se lui preferisce chiudersi in una bolla di solitudine per proteggersi dal dolore di un sentimento, Kaori preferisce immergersi in un mare di emozioni rischiando di uscirne ferita e graffiata. Una leggera risatina esce dalle di lei labbra quando il ragazzo le rivela che ormai la sua casa è divenuta troppo piccola per tutti i suoi animali. Ricorda che quel cortile era effettivamente un po' piccolo per i gusti di Hidalgo. <Non è una brutta idea. Una bella casa in campagna, un grande recinto, i tuoi animali liberi che scorrazzano qua e là. Ti ci vedo> rivela lei immaginando la scena sotto gli occhi. <Anche se una immagine mentale simile l'ho sempre accompagnata anche alla presenza di bambini che corrono da tutte le parti> ammette, poco dopo, ridacchiando. [chakra: on]

11:52 Hiashi :
 Una scelta sicuramente rischiosa quella di Kaori, ma che dimostra la sua volontà di mettersi in gioco. La volontà di vivere ancora più che "sopravvivere" come fa il moro isolato nella propria solitudine si tratta di una decisione che richiede una grande fermezza d'animo <una sceltà matura la tua, nessuno può dirti se sia giusta o sbagliata: solo il tempo> per quanto non condivida non è nessuno per poter giudicare o per imporre la propria ideologia. Si dice spesso anche, ad esempio, che avere qualcuno da cui tornare ti spinga a fare di tutto per poter sopravvivere... ma amare a senso unico? Forse è ancora più rischioso! <se e quando deciderò di lasciare per sempre la mia carriera shinobi e dedicarmi unicamente all'addestramento cercherò una donna con cui condividere il resto dei miei anni e che possa darmi degli eredi> ma dal tono di voce è chiaro che l'ultima parte del suo discorso, quella riguardo i figli, non gli sia proprio proprio entusiasmante. Teme che possa essere una buona idea tramandare il proprio sangue impuro, sporco, peccaminoso... si beh ci sono tante cose che possono rientrare in questa descrizione che in realtà sono molto piacevoli ma la sua genesi è ancora uno dei grandi tabù. Come giusto che sia <nonostante uno stato d'animo che immagino non sia affatto tranquillo, sembri mantenere la tua identità e compostezza in modo più semplice rispetto a quanto avresti potuto fare in passato... credo. Probabilmente il tuo viaggio ti ha fatto realmente bene> [5 fuda con tronchetto - 1 sigillo speciale potenziante taijutsu - 3 sigilli potenzianti petto (potenziante taijutsu), braccio destro (forza), gamba sinistra (agilità)][Chakra on]

12:15 Kaori:
 <Già. Vedremo cosa questo porterà> sorride lei sollevando il capo verso l'alto, verso quel caldo sole estivo che proprio ora le bacia la pelle nivea, candida. Esattamente come Hiashi non può dire se la scelta della Hyuga sia giusta o sbagliata, allo stesso modo la ragazza non può dire se quello che sta facendo lui sia nocivo oppure no. Nessuno può saperlo, sono scelte che ognuno prende individualmente sulla base di sentimenti che nessun altro può provare allo stesso modo o comprendere. Kaori sospira piano, abbassa il capo e torna ad osservare il taijutser con fare pacato. <Allo stesso modo spero che la tua, di scelta, non ti porti sofferenza> aggiunge lei, guardandolo, con espressione un po' più seria ma rimanendo ugualmente tranquilla e rilassata. Se lo augura davvero: nonostante le loro divergenze passate è fermamente convinta che Hiashi meriti un po' di felicità ma, più di ogni altra cosa, amore. E' troppo tempo, forse, che il ragazzo se ne tiene distante e la cosa la porta a sentire dentro di sé un certo malessere. Tiene a lui, sinceramente e desidera che il suo amico possa riuscire ad essere felice. Ode le sue parole, quanto egli dice e quando il ragazzo pronuncia quel dire lei si ritrova a trattenere per un istante il fiato. <E' un bel progetto> commenta abbassando lo sguardo, portandolo ora verso l'orizzonte, un punto non ben preciso che si perde davanti ai suoi occhi. <Pensavo di fare la stessa cosa, sai?> mormora, dopo qualche attimo di silenzio, con una sfumatura di viva malinconia a vibrare nella sua voce. <Essere una kunoichi finché il mio corpo ne ha la forza, finché l'età me lo consente. E poi... sposare uno Hyuga> ammette per la prima volta ad alta voce. Ha pensato a questa possibilità da quando Raido l'ha lasciata. Ha iniziato a pensare al futuro, a cosa ne sarebbe stato di lei, della sua famiglia, ora che con lui era finita. E' sicura di non amare nessun altro dopo di lui, che avrebbe amato l'Oboro per il resto dei suoi giorni ma questo non può certo portarla a morire da sola. Ha un dovere verso il clan. No. Non le importa davvero del dovere verso il clan. Ha un dovere verso i suoi genitori. Sa quanto dolore avrebbero provato nel sapere che la loro bambina avrebbe trascorso il resto della sua vita da sola, senza lasciare neppure un nipotino. Non avrebbe permesso che anche sua madre morisse col rimorso ed il rimpianto di non averla potuta vedere sistemata, con una famiglia di cui prendersi cura, un lascito di tutti i loro sacrifici e sogni infranti. <Ma immagino sia presto per pensarci> aggiunge dopo poco mettendosi su un gran sorriso e facendo spallucce. Non vuole esser triste e sicuramente non è ora che si sarebbe sposata o avrebbe pensato al fortunato su cui sarebbe ricaduta la sua scelta come rimpiazzo di Raido. La voce di Hiashi la raggiunge allora pacata, serena e quello che dice la porta a sentirsi in qualche modo... compresa. Rassicurata, persino. In quella constatazione riscopre per un istante soltanto il vecchio Hiashi, quella specie di gentilezza che un tempo era incondizionata. <Credo di sì. Mi sento... bene. Almeno con me stessa> ammette lei annuendo piano, guardando le proprie mani. <Ma se sono cresciuta non saprei dirlo. Se sto agendo per il meglio... non lo so. Sicuramente so che ci sto provando. Ma a volte provarci non è abbastanza> sorride amaramente lei stringendosi nelle spalle. <Ma voglio affrontare ogni cosa con le mie forze. Sono le uniche sulle quali potrò sempre contare, alla fine> Persino quelle di Raido sulle quali aveva creduto di poter contare per sempre, alla fine, sono sparite. [chakra: on]

12:32 Hiashi :
 <Purtroppo indipendentemente da ciò, nessun uomo è immune da sofferenze> solleva le mani, sfilando una piccola porzione di benda da quelle che tiene al polso dove si trova uno dei suoi fuda per utilizzare appunto quello affinchè possa andare a legare i lunghi capelli scuri creando una cosa bassa a livello della nuca. Giusto per disciplinare un attimo la capigliatura durante quello che sarà il suo allenamento, dopotutto era li per questo motivo. Un secondo nastrino verrebbe prelevato dal medesimo punto <sposare uno Hyuga? Non pensavo ti avrei mai sentita dire una cosa del genere> che si senta in obbligo verso il clan? Impossibile non pensare che fino a non molto tempo fa lui stesso avrebbe fatto qualsiasi cosa per quella antica dinastia, ma oggi... conoscendo tutte le loro nefandezze, quasi se ne vergogna di quel sangue e di quegli occhi <sei ancora giovane> disse il ventisettenne <hai molto tempo per trovare la persona che sarà tuo marito> Si sente bene, è sicuramente cresciuta molto Kaori rispetto alla bambina che ha conosciuto molto tempo prima. La vita e le esperienze le hanno permesso di maturare e di cambiare modificando il suo modo di pensare giustamente; sospira, è un discorso che alla fine non li porterà da nessuna parte <potrebbe essere una delle ultime volte che mi trovi qui al tuo ritorno> non ha modificato la propria intenzione di partire. Ne ha bisogno! Deve avvicinarsi ai suoi lupi [5 fuda con tronchetto - 1 sigillo speciale potenziante taijutsu - 3 sigilli potenzianti petto (potenziante taijutsu), braccio destro (forza), gamba sinistra (agilità)][Chakra on]

12:47 Kaori:
 <Poco ma sicuro. E' ingiusto, non trovi?> osserva lei fissandolo con un sorriso amaro stampato sulle labbra. <Le sofferenze troveranno sempre e comunque il modo di raggiungerci, mentre la felicità è così facile da tenere lontana> dice lei scuotendo leggermente il capo, un alito di brezza a soffiare verso di loro mentre Asia, semplicemente, si va distendendo sull'erba con le zampe abbandonate orizzontalmente sul terreno, uno sbadiglio a liberarsi dalle sue ampie fauci mentre chiude i grandi occhi gialli per rilassarsi. A quanto pare la notizia data dalla Hyuga ha l'effetto di una bomba sul ragazzo perchè la sua espressione ed il suo tono sono semplicemente basiti. Kaori immagina che chiunque sarebbe rimasto ugualmente colpito da quel suo dire, chiunque l'abbia conosciuta per lo meno. <Io sento che non ci sarà nessun altro dopo Raido per me. So che sembra sciocco, che sembra solamente il pensiero momentaneo di una persona che è stata appena lasciata ma... me lo sento. Nel sangue, nelle ossa> spiega lei con tono calmo, rilassato, riuscendo per la prima volta a non scomporsi nel pensare alla sua relazione malamente conclusa con l'Oboro. <Non amerò nessun altro al punto da volerlo sposare. Ma non posso permettermi di rimanere sola per sempre... I miei genitori ne soffrirebbero troppo> continua a dire lei guardandolo ora con un nuovo, mesto sorriso. <Mia madre vuole conoscere dei nipotini, vuole sapere che qualunque cosa accada ci sarà qualcuno a prendersi cura di me. Ren sarà sempre al mio fianco, non ci separeremo mai. Ma... non è la stessa cosa> Non può darle il genere di attenzioni che un genitore spera i suoi figli possano ricevere. <E mio padre, se fosse ancora qui, probabilmente aspetterebbe che io superi questo momento prima di cercare qualche Hyuga da farmi sposare. Se proprio non amerò nessun altro e un uomo varrà l'altro, allora tanto vale che sia uno Hyuga. Saranno tutti felici> Tranne lei. Ma questo non lo dice. Sicuramente potrebbe affezionarsi ad un eventuale marito, tenere a lui abbastanza da non farlo sentire un estraneo per la sua stessa moglie. Ma amarlo con l'intensità di due amanti, amarlo con quella travolgente passione che ti fa sentire al centro del mondo di qualcuno, quello non potrà offrirglielo. <Lo so.> mormora Kaori a quelle ultime parole dell'altro guardandolo dritto negli occhi. <E anche se mi dispiacerà non trovarti più qui, un giorno, so che è giusto così.> continua lei seria. <So cosa significa sentire il bisogno di trovare se stessi, di lasciare un posto che non può più darti ciò di cui hai bisogno. Posso capirti meglio di chiunque altro forse da questo punto di vista> gli dice avvicinandosi di qualche passo, continuando a fissarlo. <Perciò ti dico che in qualunque momento vorrai tornare, sarò felice di vederti. Se deciderai di farlo, ovviamente. Nessun rancore. Nessuna spiegazione. Va bene così> gli sorride, alla fine, con dolcezza, dandogli in qualche modo il suo appoggio per quel viaggio senza fine. [chakra: on]

13:12 Hiashi :
 <E' tanto ingiusto quanto è facile strappare una vita, mentre curarne una è un impegno totale e costante per decenni> lega i capelli anche nella parte terminale, creando una seconda coda però questa volta molto più in basso a livello dei reni <comprendo i tuoi sentimenti, o meglio il tuo discorso molto... razionale> e logicamente è una cosa che fila in pieno, non c'è bisogno di aggiungere altro: fila tutto! <Saranno tutti felici... a parte te> è una conclusione logica seguendo quel discorso, partendo da quei presupposti. Si prende quella sorta di "saluto" prima di provare a camminare fino a portarsi alle spalle di Kaori distanziandola di qualche metro <Ho bisogno di essere maggiormente lupo!> ne sente letteralmente bisogno, una necessità che avverte nel profondo. Lo special Jonin proverebbe dunque ad imporre con le mani i sigilli Serpente, Capra, Tigre, Cane mentre il chakra a livello del plesso solare verrebbe smosso, sempre che ci riesca, provando a fare in modo secondo la sua volontà che questo vada ad invadere il proprio Keirakukei potendo diffondere quindi in direzione prima della spalla destra e poi da li lungo i meridiani di flusso fino al palmo della mano. Cercherebbe di avvicinare la mancina alla bocca affinchè possa tentare di mordersi il polpastrello del pollice e con quello tenterebbe di sporcare di sangue il palmo destro che proverebbe quindi a portare a contatto col terreno abbassandosi e di conseguenza ad aprire gli tsubo per poter dare libero sfogo alle enorme quantità di chakra ivi accumulata <Kuchiyose no Jutsu. Rahu, il Guerriero. Irraka, il Cacciatore. Elodoth, il Segugio> e qualora tutto filasse per il verso giusto dovrebbe apparire un terzetto di lupi, i piccoli grandi appena un paio di metri circa mentre l'altro dovrebbe raggiungere i circa 4 metri <Dobbiamo allanarci ragazzi, attaccatemi ma non aspettatevi trattamenti di favore> [5 fuda con tronchetto - 1 sigillo speciale potenziante taijutsu - 3 sigilli potenzianti petto (potenziante taijutsu), braccio destro (forza), gamba sinistra (agilità)][Chakra on 90/90 se 45/90][Tentativo Tecnica del Richiamo][End]

13:55 Kaori:
 <Già> sorride Kaori concordando al cento per cento con lui. Lei, più di altri, sa perfettamente quanto sia dura e difficile impegnarsi per riuscire a curare una persona piuttosto che ucciderla. Nel suo lavoro dà fondo a tutte le sue conoscenze, le sue forze per riuscire ad impedire al prossimo di morire o anche solo di soffrire a causa di una qualche ferita. Ma la morte... quella può essere rapida e veloce quanto un respiro od un semplice battito di ciglia. Hiashi finisce di legare la propria chioma e quando chiosa nuovamente la Hyuga si ritrova a sorridere amaramente. <Beh, tu puoi capire perfettamente no?> l'osserva con un sorrisetto quasi provocatorio pensando che, in fin dei conti, è esattamente la stessa vita alla quale lui si stava confinando. Trovare una moglie così da poter avere una famiglia. Non ha mai parlato di cercare qualcuno di cui innamorarsi, per cui lei immagina che qualsiasi donna gli andrebbe bene per trascorrere il resto dei suoi giorni. Neppure lui avrebbe potuto trovare felicità in una simile condizione. Forse pace, quella sì. Ma felicità... beh, quella è tutta un'altra storia. Il ragazzo supera Kaori e quando pronuncia quelle parole la Hyuga si ritrova a fissarlo stranita, le sopracciglia ad aggrottarsi con fare confuso. <Eh?> domanda interrogativa mentre il ragazzo si appresta a comporre una sequenza di sigilli già vista in precedenza. Kaori rimane ad osservare, Asia riapre gli occhi avvertendo nell'aria l'arrivo di qualcosa e si sposta andando a raggiungere il fianco opposto della ragazza, guardandosi attorno circospetta. Alla fine l'evocazione giunge e tre grandi lupi compaiono al fianco di Hiashi in quel dei Campi d'addestramento. Kaori, impressionata, li osserva con gli occhi grandi di meraviglia. Il loro tempo è concluso, adesso è ora che lo Hyuga ritorni ai suoi allenamenti. Così, senza aggiungere altro, la ragazza sorride e, con una occhiata complice diretta ad Asia, va ad imboccare la sua strada verso il Villaggio. [END]

Kaori ed Hiashi si incontrano ai Campi d'addestramento e quest'ultimo può conoscere Asia. Un discorso di vita e morte, amore e dovere e altre cose