Profumo di Yakisoba e Rose

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14:10 Kukiko:
  [Centro - chiosco] In questo splendido primo pomeriggio soleggiato le vie del villaggio sono ricche di vita; le strade traboccano gente e i negozi aperti invitano tutti ad entrare per comprare buona merce o godersi un po' di refrigerio dal caldo sfiancante dell'estate. In questo clima sereno e afoso la giovane Genin siede al bancone di un chiosco, all'aperto, appollaiata su uno sgabello alto, intenta a gustarsi un tardivo pasto. Nonostante le temperature non ha saputo rinunciare al suo piatto preferito, lo yakisoba. Con somma soddisfazione arraffa gli spaghetti, qualche verdurina e del pesce con le bacchette e portando tutto alle labbra soffia su quanto è riuscita a raccogliere dalla ciotola, assaporandolo poi con gusto e con un'espressione più che soddisfatta in viso. Le iridi nere e profonde si spostano su quanto il suo campo visivo le permette di vedere dal 'trespolo'. Il chiosco dà su una stradina abbastanza trafficata, ma non eccessivamente confusionaria e persone di ogni tipo camminano avanti e indietro prese dai loro impegni. La giovane scambia due complimenti al cuoco per l'ottimo pasto e torna ad immergersi nella ciotola di spaghetti caldi. I capelli argentei e sbarazzini, lunghi fino alle spalle sono trattenuti dal coprifronte portato con orgoglio. Le mani che impugnano le bacchette e la ciotola sono protette dagli immancabili guanti a mezze dita neri muniti di placca metallica sul dorso, mentre le braccia sono rivestite da una leggera maglia a rete nera, la quale va a vestrire anche il busto, anche se all'altezza delle spalle viene celata dal corto kimono blu dai bordi azzurri recante sul dorso il simbolo ricamato con tessuto nero della famiglia Hatake, portato probabilmente con ancora più orgoglio del coprifronte. Le cosce sono avvolte dai leggeri pantaloncini neri, morbidi, per permettere una buona ampiezza e comodità nei movimenti; le gambe procedono poi nude, dall'articolazione del ginocchio fino ai piedi, i quali calzano i classici sandali ninja, anch'essi neri.

14:24 Fumiko:
  [Strada --> chiosco] La ragazza cammina tranquilla lungo una delle vie della città, la direzione che viene presa solo dalla noia che l'ha attanagliata per tutto il mattino. Il negozio di fiori è stato poco frequentato quel giorno, pochi sono coloro che acquistano ancora un mazzo di fiori per la propria donna, cosa che la fa indispettire un poco, che la galanteria sia affondata da un pezzo lo sa bene e non può fare altro che tentare di invogliare i giovani a comprare i suoi fiori. Sì perché nonostante quel negozietto sia specializzato in molti tipi di piante e fiori, lei è stata messa a capo del reparto delle rose, suo tratto distintivo. Un tratto ben visibile da lontano nei propri capelli trattenuti da una spilla che sembra carta a forma di rosa bianca. Indossa un semplice abito sbarazzino di qualche tonalità più scuro di quello dei propri capelli blu, il seno abbondante che viene trattenuto da due semplici spalline sottili e da uno scollo a cuore che attrae sguardi maliziosi e non. Ma non se ne cura, le iridi violacee che invece puntano dritti dritti sul mazzo di rose che porta per le braccia, un mazzo di rose blu che diffondono il loro adorabile e delicato profumo tutto intorno a se. Probabilmente è il contatto prolungato con questi fiori che la fanno profumare sempre di rosa. Alza il visino davanti a se ritrovandosi nuovamente davanti quel chiosco frequentato pochi giorni prima con una compagnia molto effervescente, e anche sbadata . Un timido sorriso le si allarga sul volto mentre andrebbe a dirigersi proprio lì dentro . Il caldo che di certo le fanno venire una gran sete e un piccolo break fa sempre bene , giusto per non svenire e cascare per strada. Ed ecco che andrebbe a posizionarsi proprio alla sinistra della ragazzina, a cui solo adesso rivolge un occhiata un poco sorpresa soffermandosi sul copricapo, ma non dice ancora nulla se non che le sorride . < è occupato questo posto? > educata chiede alla ragazza dai capelli argentei che potrà notare le bellissime rose e la mano destra con un bell'anello con una pietra verde sopra. Il volto che nonostante sia chiaro, pallido , presenta un tocco di colore sulle palpebre truccate di un blu notte, in perfetta armonia col colore degli occhi. Attende con educazione che l'altra le risponda.

14:33 Kukiko:
  [Centro - chiosco] Prima ancora della voce della nuova venuta, ad attirare l'attenzione dell'Hatake è un nuovo profumo, inusuale da sentire in un chioschetto. Il delicato aroma di fiori la fa voltare leggermente come se cercasse di seguirlo per coglierne la provenienza e si troverebbe ad osservare la snella figura di una giovane, la quale le rivolgerebbe un'educata richiesta. La prima cosa che salta all'occhio è senza dubbio il mazzo di rose che la donna porta con sé. Chi mai gira con un mazzo di fiori, ormai? Magari è per lavoro... il labile pensiero lascia subito spazio ad un altro particolare che attira l'attenzione e involontariamente lo sguardo della ragazzina, la quale si ritrova a spostare le iridi nere dalle rose al seno prosperoso dell'altra, anche se un po' per imbarazzo e un po' per educazione andrebbe subito a distogliere lo sguardo, anche se un lieve rossore le andrebbe a colorire le guance, tradendola miseramente nella sua ingenuità. Decisa ad ovviare alla figuraccia e a correre ai ripari andrebbe a volgere un sorriso, concentrando lo sguardo sul volto e gli occhi di lei <è libero, siediti pure!> esclama. Attendendo una sua reazione in risposta a quanto detto, l'Hatake finirebbe la sua ispezione mentale, per cercare di farsi una rapida quanto più possibile precisa idea della nuova venuta che mai fino ad ora aveva incrociato per il villaggio. Senza dubbio è molto bella e più grande di lei, poco ma sicuro; Il volto delicato, la pelle chiara e i toni dei capelli e degli abiti crea un piacevole equilibrio che cattura l'attenzione anche più del fisico stesso. [Equip: guanti ninja]

14:41 Fumiko:
  [Strada --> chiosco] Nota quel leggero rossore tingere le gote della giovane, ma a cui dedica solo un altro sorriso, non può nemmeno pensare di provare imbarazzo o essere indispettita da quello sguardo che si è posato sul proprio seno, essi perché l'ha notato., da parte di un altra donna. < grazie > scandisce bene la parola andando a prendere posto sullo sgabello accanto a quello dell'estranea. Schiena ben dritta mentre il mazzo viene adagiato delicatamente sulle gambe. Armeggia un poco con una rosa cercando di estrarla dal mazzo senza rovinarne nemmeno un petalo è una volta fatto, cercando di non farsi male con le spine, andrebbe a porlo alla ragazzina. La destra che quindi si allungherebbe un poco verso la sua direzione , la rosa trattenuta dalla presa del pollice e dell'indice < prego > aspetterebbe che l'altra la prenda < questa è per la tua gentilezza > e perché nemmeno quella è molto utilizzata in quei tempi < sei di Konoha > con un cenno indicherebbe a modo suo il copri fronte dell'altra , un ninja, di che grado non saprebbe dirlo dato che non ne è al corrente, in effetti non ha mai pensato di provare ad andare in accademia, troppo presa dal suo badare ai piccoli fratelli dell'ora orrori e della ricerca delle proprie origini < sei una ninja allora > le iridi che non si staccherebbero dal volto fanciullesco tentando di carpirne emozioni e stati d'animo .

14:51 Kukiko:
  [Centro - chiosco] Il leggero colorito andrebbe ad intensificarsi seguendo i movimenti della giovane donna, la quale con calma e gentilezza le andrebbe a porgere una di quelle splendide rose che porta con sé. Sorpresa, anche se con piacere, da quel gesto, prima di accoglierlo andrebbe per un breve istante a scrutare i lineamenti di lei, le espressioni del viso e ascolterebbe con attenzione il tono di voce, per capire se possa esserci qualcosa sotto tanta cortesia mossa verso una ragazzina sconosciuta. Il dolce sorriso e le belle parole sembrerebbero non celare nulla, anzi... mostra una gentilezza spontanea e quasi noncurante verso la genin, alla quale negli ultimi tempi non è stata molto abituata. Da quando ha intrapreso la carriera da ninja ha incontrato molte persone, delle più disparate e per lo più gentili e cortesi, anche se fino ad ora, la più gentile che lei conosca è la sua migliore amica e nei modi premurosi che questa donna mostra, un po' gliela ricorda. Decisa a fidarsi accetta la rosa, posando le bacchette sul bancone, accanto alla ciotola, e andrebbe dunque a prendere il fiore dalle di lei mani, facendo attenzione a non pungersi né a danneggiare in alcun modo il fiore. Non se ne intende molto, sa ben poco di piante, fiori, come ce ne si occupa e del loro significato, ma apprezza con gratitudine <Oh...! Grazie mille!> ringrazia prontamente, con il solito entusiasmo <è bellissima!> Poi seguirebbe nuovamente la sua voce, concentrando l'attenzione sulle sue parole e le deduzioni che espone osservando il coprifronte dell'argentea. Annuisce <Sì, sono genin da poco! Ah, mi chiamo Yotsuko Hatake, piacere di conoscerti!> si presenterebbe educata e briosa, come è solita fare con chi incontra per la prima volta, mossa sempre dalla speranza e forse da un briciolo di ingenuità che da un nuovo incontro possa nascere qualcosa di positivo. [Equip: guanti ninja]

15:03 Fumiko:
  [Chiosco] < sei proprio un tipo frizzante > commenta con gentilezza ed un sorriso, un comportamento che apprezza senz'altro , fino a quando questo rimanga sempre nel rispetto altrui , cosa che la ragazzina le sta dimostrando < il piacere è mio, Yotsuko Hatake > e in ora totalmente il cognome famoso tra i ninja del villaggio e anche tra gli abitanti. Non per scortesia, piuttosto in quanto 'ignorante' su questo campo, sempre dedita a qualcos'altro < il mio nome è Fumiko > un lieve cenno verso la sua direzione, tranquilla e rilassata in quella piacevole compagnia , molto meno scoppiettante del ragazzo e delle sue disavventure . Pensiero che la porta a sospira di tranquillità < un genin? > ripete ad alta voce, gli occhi che si aprono leggermente mentre apprende quella nuova parola dal dubbio significato < scusami non so proprio di cosa si tratta > il tono dispiaciuto mentre abbassa leggermente il capo < se ti va potresti magari spiegarmelo, è sempre bello venire a conoscenza di cose nuove > annuisce un poco rialzando il volto, di nuovo entusiasta < sai che le rose blu significano che sei unico ed inimitabile. Ecco il motivo per cui tento sempre di portarne una con me, anche se oggi ho un bel mazzo, per ricordarmi che comunque nel mio piccolo sono unica e anche tu lo sei > sembra quasi una mamma mentre dedica quelle parole alla giovane seduta di fianco, il tono morbido che accarezza quelle parole a cui infonde il proprio credo . La convinzione in quello che dice è palpabile < anche le altre rose hanno un significato, ognuna per il suo colore > cerca di attirare un poco l'attenzione su un argomento di cui sa molto, i fiori, .< beh ti starai annoiando, sicuramente il tuo essere ninja è interessante. E sei pure così giovane! Devi aver talento >

15:15 Kukiko:
  [Centro - chiosco] <Piacere di conoscerti, Fumiko!> poi inclinerebbe leggermente il capo di lato, sulla sinistra, lasciando che i ciuffi ribelli seguano il movimento, adagiandosi lungo le spalle, sulla fronte e sul viso. Mostrerebbe dunque un'espressione leggermente sorpresa, ma non tanto da mettere a disagio l'altra, non è certo il suo intento <Non sai cos'è un genin? Dunque, un genin è un ninja che è appena diventato tale!> spiega con trasporto, contenta di essere utile a qualcuno <Dopo aver seguito le lezioni all'accademia ninja, e aver superato gli esami, vieni promosso dai sensei e diventi genin! Ti danno questa bella fascia da portare come riconoscimento del villaggio di appartenenza! E si possono fare delle missioni per il villaggio...certo, cose semplici, generalmente, essendo alle prime armi!> sorride, cercando di non farle pesare la sua scarsa conoscenza in questo ambito, ma anzi, aiutandola a comprendere. A spiegazione fatta andrebbe ad ascoltare il suo dire con la solita attenzione e curiosità: anche a lei piace imparare cose nuove. Sposterebbe lo sguardo dal volto di Fumiko alla rosa che ancora tiene tra le dita <Unica ed inimitabile... eheheh!> un bel riso le andrebbe ad illuminare il volto, unito ancora al rossore che dona colore alle goti chiare <Davvero? È un significato bellissimo! Ognuno è unico ed inimitabile!> in seguito le volgerebbe tutto il suo interesse <non mi annoia affatto, anzi! Non ne so molto di fiori, anzi, proprio per niente... ho anche pensato di chiederti come posso prendermi cura della rosa che mi hai dato, sembri un'esperta! E se vuoi spiegarmi altro ne sono contenta!> ed eccolo, il vaso di pandora nuovamente scoperto. Ci è voluto poco per prendere confidenza con questa giovane dai modi cortesi e dal carattere apparentemente timido. La parlantina di Yotsuko riempie gli spazi di silenzio dell'altra, sperando di non spaventarla con tanto trasporto <Fare il ninja è un'avventura, sai? E di solito ognuno sceglie questa strada per le più disparate ragioni! Però penso che ogni cosa, se portata avanti con passione, possa essere importante ed interessante! Ecco, ad esempio io che sono ninja, ho anche delle passioni, come...per te i fiori, immagino! A me piacciono i minerali!> presa ormai dal vivo dell'incontro, senza pensarci su troppo, si è confidata su una piccolezza che le sta molto a cuore, volendo condividerla con Fumiko. [Equip: guanti ninja]

15:28 Fumiko:
  [Chiosco] Rimane in silenzio ad ascoltare lasciandole tutto il tempo per esporre le sue conoscenze nell'ambito < oh! È come una specie di.. Grado? > gli occhietti che si spostano nuovamente sulla fascia della ragazza < questo ti rende quindi una ninja di Konoha! > le sorride prima che questo sorriso venga lentamente represso in una espressione quasi delusa, triste < io non credo che potrei ricevere quella fascia.. > ammette malinconica < n-non credo di appartenere a questo villaggio.. Anzi ne sono quasi sicura, il fatto è che non ho nemmeno un cognome e non so se appartengo a chissà quale villaggio, nazione, clan > parole sussurrate in modo che solo l'altra possa sentirle, l'insoddisfazione che si dipinge sul volto gentile della donna prima che scuota il capo energicamente < beh, ma sono sicura di ritrovarlo. Il mio passato intendo > nonostante non si esprima con tutta l'energia della genin, nei propri occhi esplode quella fiamma di determinazione a portare a termine quel la missione personale < il fatto è che con le mie poche conoscenze non saprei da dove cominciare > sposta gli occhi sulle rose, le dita della sinistra che afferrano con dolcezza il petalo di una rosa < sono belle > ammette ritornando alle rose < quella rosa purtroppo appassirà > ammette un poco delusa < l'ho tagliata già questa mattina quindi è destinata ad una fine, ma sarebbe appassita comunque rimanendo attaccata al proprio ramo perciò ho deciso il momento adatto per tagliarle, così che dai resti possano nascerne di nuove e magari di più belle > sorride ritornando al volto della conoscente < se vuoi dei bei fiori puoi passare davanti il negozio in cui lavoro > e lì , se l'altro avesse espresso il desiderio di conoscerne l'ubicazione l'avrebbe informata con calma e praticità , consigliandole delle strade per raggiungerla proprio da quel chiosco < potrei diventarlo anche.. Anche per cercare le mie origini? > gli occhi che brillano di fronte quella possibilità < anche se non sono sicura di poterlo diventare > i dubbi che si insinuano dentro di lei come serpi velenose < minerali? > il dubbio nella voce < di cosa si tratta? > la invoglia a spiegare.

15:42 Kukiko:
  [Centro - chiosco] Non sfugge all'occhio attento dell'Hatake l'emozione e la delusione espressi da Fumiko, nel momento in cui espone i propri dubbi e le proprie insicurezze sulle capacità e possibilità che in cuor suo sente di possedere o meno. Un altro alone di malinconia la avvolge, quando con poche parole sussurrate confida una verità così intima alla ragazzina, la quale ascolta con rispettoso silenzio, attendendo il momento opportuno per rispondere, come Fumiko ha atteso il momento adatto per recidere quelle rose <Capisco... almeno, posso immaginare.> ammette, serenamente, ma mostrando un tono più serio e contenuto, adatto alla piega presa dalla discussione. <Io sono sempre vissuta qui, a Konoha, quindi...non so cosa significa voler trovare le proprie origini e scoprire chi si è e da dove si provenga, però...> una punta di determinazione si fa spazio nella serietà <Sì, non bisogna mai desistere o arrendersi! Se desideri scoprire tutto questo, allora bisogna impegnarsi per trovare le giuste risposte, esatto?> volgerebbe all'altra uno sguardo carico di coraggio e voglia di fare, notando che anche lei comunque, si sia ripresa un po' dalla tristezza, mostrando quel tono di fervore in più <Forse il diventare ninja potrebbe aiutarti. Se diventi brava e fai carriera puoi spostarti molto lontano e diventare in grado di proteggerti dai pericoli e di proteggere anche gli altri...così facendo visiti luoghi, conosci persone e ti fai conoscere e potresti raccogliere delle informazioni importanti!> Andrebbe ora a volgerle un sorriso dolce ma sempre energico <Io non sono proprio una cima. Me la cavo, ho imparato molto e ho studiato tanto, mi impegno per crescere come ninja e diventare sempre più abile e utile al villaggio! Per me, puoi provare anche tu, se vuoi! Tutti possono provare e questo può aiutarti a trovare la tua strada. Anche se non sei originaria di Konoha o del Paese del Fuoco, questo potrebbe essere un inizio, il villaggio ti accetta come ninja anche se non sei nata qui, anzi, non si fanno certo distinzioni del genere! Se hai buon cuore, buone intenzioni e voglia di fare allora hai già superato il primo gradino per diventare ninja di Konoha!> parla con trasporto e una passione che nemmeno lei immaginava di avere. La sua strada è appena iniziata e anche se al contrario di Fumiko sa benissimo chi lei sia e quale siano le sue origini e la sua famiglia, è mossa dalle migliori intenzioni per riportare onore al proprio nome e al nome del caro padre. Il discorso poi tornerebbe ad assumere toni più leggeri, tornado a fiori e pietre preziose e nuovamente le iridi onice della giovane andrebbero a spostarsi sui petali blu, il suo colore preferito, della rosa che stringe delicatamente tra le dita <è destinata ad appassire, eh... però potrò comunque conservarla, giusto? Sarà un bel ricordo! E passerò volentieri dal tuo negozio, puoi starne certa!> infine, le labbra andrebbero a dischiudersi formando una 'o' di stupore puro, mentre gli occhi si illuminano come per magia <I minerali sono bellissimi! Sono pietre preziose, si trovano sia lavorate che grezze, estratte dalle rocce e sono luccicosi, colorati, trasparenti oppure opachi! E ognuno di loro ha un nome e un significato diverso! Come i fiori!> [Equip: guanti ninja]

15:53 Fumiko:
  [Chiosco] Sbatacchia le palpebre , leggermente confusa ma anche intimamente emozionata da tutta la valanga di informazioni fornitele,mia soprattutto dalla carica di energia positiva che l'altra riesce a trasmetterle. Un sorriso deciso che si spalma sulle labbra < quindi potei frane parte anch'io .. Viaggiare ed entrare in possesso di informazioni sulla mia storia > e così finalmente dargli un inizio, avere un passato, è tutto ciò che me comporta. E se quello che avesse trovato non collimasse con la de stessa di adesso? Una possibilità da prendere in considerazione senz'altro, ma tiene quel pensiero cupo per se. < non sapevo che anche se non si appartenesse, beh più che altro se non si avessero origini di Konoha ci si potesse diventare > ormai. On ricorda nulla del passato e il presente l'ha sempre vissuto lì, come una cittadina appartenente a quella città. < mi hai convinto! Ci proverò e ci riuscirò senz'altro > stringe leggermente la destra con decisione < hai detto accademia se non sbaglio, in cosa consiste con l'esattezza ?> domande opportune espresse con serietà professionale < appassirà, ma potrai conservarla. Quando passerai dal mio negozio ci sarà sempre una rosa ad attenderti > promette solenne osservando l'altra illuminarsi di passione. Una passione che può comprendere benissimo < pietre preziose dici? > e così allungherebbe la destra verso di lei cercando di mostrarle quell anello prezioso con la pietra verde acceso incastonata sopra < che mi sai dire su questa pietra? > forse finalmente ha trovato anche il modo per poter cominciare con le proprie ricerche, l'unico oggetto insieme ad un libro è un fermaglio che si porta dietro da quando è arrivata a Konoha.

16:05 Kukiko:
  [Centro - chiosco] <Sicuro, e quando ci riuscirai vieni a dirmelo! Oh be', l'accademia la riconosci subito, è un edificio bello grande, non puoi sbagliare! Lì ci sono le aule in cui fare lezioni con i sensei, il cortile dove allenarsi... tutto, insomma!> la carica e la grinta ormai avevano preso il sopravvento <E se mai avrai bisogno di qualche aiuto o consiglio se posso te o do volentieri!> Il gentile pensiero che Fumiko le spiega, dicendole una cosa semplice come che una rosa la accoglierà ogni volta abbia voglia di fare un salto al suo negozio le scalda il cuore. È proprio una ragazza gentile e cortese, non c'è che dire. Una domanda sorge spontanea a Yotsuko, visto che ormai sono in argomento <E...ci sono anche i girasoli? Mi piacciono molto!> ammette, con un dolce sorriso che va ad incresparle gli angoli di labbra e occhi. La sua attenzione viene infine portata sull'anello che Fumiko le mostra, semplice e splendido <Oh, che bello... è il tuo nome, giusto?> posa la rosa sul bancone, con delicatezza, per non rovinarla, e con calma andrebbe a prenderle la mano con la sua destra, per osservare meglio la gemma incastonata nel gioiello <Non sono un'espertona, però... potrebbe essere smeraldo, uno dei minerali più preziosi esistenti. Oppure l'Amazonite è verde, anche se forse non in questa tonalità...> continua la sua osservazione accurata da appassionata <Anche la fluorite può avere tonalità verdi, per caso quando c'è poca luce brilla come se fosse bioluminescente? I cristalli di fluorite hanno questa caratteristica! Ecco, mi spiace non potertelo dire con esattezza, ma c'è un negozio qui al villaggio che vende minerali e gemme varie, forse il proprietario del negozio potrebbe fare una stima migliore della mia! Lì ci compre sempre qualche pietra!> annuisce infine con orgoglio, come se facesse parte della propria famiglia, ormai. Le dispiace non riuscire a essere più precisa per aiutarla, purtroppo per quanto la sua passione sia grande, le sue conoscenze per distinguere a colpo d'occhio ogni minerale non sono ancora così sviluppate. [Equip: guanti ninja]

16:17 Fumiko:
  [Chiosco] Annuisce < Mh Mh penso di aver capito quale intendi, e vedrò di recarmici appena possibile > prende nota mentalmente del posto che la ragazza le indica, non sarà poi tanto difficile trovarlo < g-grazie > balbetta un poco rossa in viso < sei gentile > la sta aiutando come può , lei una perfetta sconosciuta . Sorride < ci sono anche quelli. Bene, troverai una rosa è un girasole allora > le schiaccia l occhiolino . Lascia che l'altra le afferri la mano e osserva attentamente i suoi occhi e ascolta il suo giudizio in silenzio < non brilla ne nulla , credo. È l'unico oggetto che avevo, ed è coda dove viene il mio nome. Penso che si tratti della mia famiglia, o qualcosa legato a loro. Credo sia importante iniziare a saperne di più > rimane silenziosa per vari secondo mentre il cervello lavora < bene, mi ci recherò anche lì . Tranquilla, non è un problema. E mi sei stata molto di aiuto, mi hai anche spinta a fare qualcosa di così...impensabile! > e ride gioiosa mentre si rivolge finalmente all'uomo dietro il bancone < mi scusi, mi può portare del the verde freddo? Con del ghiaccio per favore > la gola secca che si fa sentire con quel caldo < tu cosa prendi? Tranquilla pago io, devo pur sdebitarmi del tuo aiuto perciò non farti problemi di alcun tipo > sorride attendendo quindi che l'altro prenda la propria ordinazione < ho anche altri oggetti , di quelli che ho sempre avuto da quando ne ho memoria, magari anche quelli, messi insieme sarebbero una possibile pista? > chiede alla ragazzina con un dubbio nella voce, cerca una qualche affermazione dalla controparte pure, lei così insicura alcune volte, specialmente nel momento di prendere una decisione. Dopo averla presa però si sarebbe messa l'anima in pace e non avrebbe avuto alcuno sforzo nel seguirla con dedizione.

16:32 Kukiko:
  [Centro - chiosco] Soddisfatta, contenta e grata di essere stata utile non può fare a meno che sorridere nuovamente, ormai potrebbe avere una paresi facciale, ma sempre meglio continuare a sorridere che incupirsi. <Hai altre cose?> andrebbe a chiedere conferma delle sue parole, ascoltando quanto l'altra ha ancora da dirle sulle sue ignote origini <Sì, penso possa essere un buon inizio! Studia bene quello che hai, e quando avrai più informazioni vedi se inizi a farti un'idea. Non so...forse questa pietra viene ricavata da una zona particolare, penso siano informazioni reperibili anche in biblioteca, e potresti iniziare da lì le tue ricerche!> è emerso ormai anche lo spirito investigativo di cui Yotsuko va tanto fiera. Anche se non spicca particolarmente in qualche tecnica e non ha abilità innate, caratteristica peculiare della famiglia Hatake è l'acuta intelligenza e la capacità di adattare la logica ad ogni situazione e in quello, almeno fino ad ora, non ha avuto problemi. Andrebbe poi a muovere debolmente la mano, con un gesto che starebbe ad indicare di non preoccuparsi di offrire un eventuale spuntino <Tranquilla, non è necessario, stavo mangiando gli yakisoba!> e solo allora la mente di lei tornerebbe alla ciotola di spaghetti conditi con verdura e pesce, la quale ormai ha finito con il raffreddarsi <Aaaah... è tutto freddo!!> con un po' di rammarico per la propria sbadataggine sospira, volgendo poi lo sguardo a Fumiko <Se non ti dispiace, allora...prenderei un'altra porzione di yakisoba!> ammette infine, nella speranza di non pesare sulle finanze della giovane. Per sdebitarsi della cortesia in qualche modo le viene un'idea, una piccola lampadina si accende nella sua mente <La prossima volta che ci vediamo ti porterò anche io un dono! Se non ti dispiace, sceglierò un minerale adatto a te, che ti possa aiutare nel tuo percorso!> con queste parole spera di infondere ancora più coraggio ed entusiasmo nella giovane, anche se nuovamente le iridi nere andrebbero a scrutare la pietra rilucente dell'anello sulle dita affusolate di Fumiko, come se quel guizzo di intuizione tipico della famiglia Hatake avesse colpito di nuovo con uno schiaffetto il volto dell'argentea <Sai cosa... forse è Acquamarina. È un minerale più sull'azzurro, ma ci sono tonalità che tendono al verde.> un sorriso le increspa le labbra <Penso che sarebbe perfetta per te, è un minerale che aiuta ad affrontare lo stress quotidiano, a guardare con fiducia al futuro e a guadagnare maggior fiducia in se stessi superando stati emotivi come la timidezza! Spero possa esserti utile anche questo!> e con un rinnovato buonumore aspetterebbe che la sua ordinazione venga rinnovata, piacevolmente felice nel trascorrere qualche altro minuto in compagnia di quella misteriosa e gentile giovane donna. [Equip: guanti ninja] [END]

16:42 Fumiko:
  [Chiosco] < si, ho altri oggetti > e tutti molto particolari, al partire ovviamente dell'anello che porta al dito, che adesso guarda con un occhio diverso, più investigativo che per ammirarlo e basta < Mh la biblioteca? In effetti non sarebbe per nulla una cattiva idea, potrei cercare qualche collegamento > soppesa la proprosta fatta da se stessa con un cipiglio dubbioso, le dita che vanno a stringere il mento mentre pensa e riflette < tranquilla, prendi pure quante porzioni vuoi > in confronto all'aiuto che l'altra le sta dando quello non è nulla < grazie > sorride gentile all'arrivo del proprio the, a cui darebbe un sorso che la rinfresca dentro < ci voleva > commenta sorridente prima che la propria attenzione venga nuovamente dirottata dalle parole della ragazza < Mh? Se ti fa piacere fa pure. A me di certo ne farà molta > un altro dolce sorriso finché l'altra non ha un illuminazione < acqua marina.. Sarà importante anche questo e.... Grazie tante, mi stai aiutando molto > cerca di ringraziarla come può passando altro tempo in sua compagnia, fianco a fianco mentre si sarebbero sicuramente dilungate sulla provenienza di quella pietra, sul significato e quant altro, e sarebbe rimasta con lei finché l'ora di cena non l'avrebbe riportata invece a casa.

In un tranquillo primo pomeriggio Fumiko fa la conoscenza di Yotsuko: tra le due nasce una piacevole intesa portata avanti da gesti cortesi, spiegazioni e curiosità. Le discussione si sposta sul passato misterioso della donna, e la giovane genin oltre ad incitarla a buttarsi nella carriera ninja, la sprona a fare ricerche per trovare la verità senza arrendersi. Le due infine si promettono di vedersi nuovamente per altri eventuali aiuti e uno scambio di gentilezze e regali.