Allenamento Innata Aburame I

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Giocata di Clan

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con Hanzo

17:52 Hanzo:
  [Konoha ♣ Dojo Aburame] L’impetuosa precipitazione ha condotto ed obbligato il piccolo Aburame ad una ritirata strategica, per lo più il vicino parchetto che stava occupando e nel quale si stava rilassando è diventato impraticabile, soprattutto per ciò che si era ripromesso di fare. Le notizie dei giorni scorsi e la sua iniziazione, con il conseguente risveglio della Regina del suo “alveare” ha segnato più che positivamente il piccoletto che ora sembra in fermento <Temporale EstreemoooOOooo>, mentre ancora zuppo e con i vestiti bagnati si getterebbe di peso ben oltre le pesanti porte del Dojo del suo Clan, pare che ora sia in diritto di entrarvi perché è diventato, a tutti gli effetti, un consanguineo di tutti coloro che ospitano nel loro corpo quegli strani e misteriosi insettini. La maglia grigia ormai è aderente al corpicino, sembra una seconda pelle di un colore neutro, tanto è umida e carica della pioggia che l’ha preso alla sprovvista. Stessa cosa i pantaloncini color kaki, sgocciolano sulla lucida pavimentazione della grade sala <…Speriamo che non mi facciano mettere la cera in modo estremoooOOooo…> la sua prima preoccupazione, evitare di essere rimproverato da qualcuno per il suo abbigliamenti indecoroso. Piano piano, lemme lemme, procederebbe lasciando delle impronte dietro di sé. Sono macchie lucide che riprendono, almeno in un primo momento, la forma della calzatura ninja, per quanto in un secondo momento il tutti diventi ben più simile ad una pozzanghera lasciata al proprio passaggio. Si guarderebbe in giro, in effetti sta subendo quel fascino reverenziale verso il luogo in cui è andato ad infilare il naso, probabilmente ha modo di notare quale ritratto dei grandi del passato, armi, teche con all’interno delle pergamene su cui sono stati tracciati dei kanji con inchiostro rosso, qualche maestro della calligrafia deve aver fatto dono di queste pergamene <Wooooh…estremooOOOoo…mentre andrebbe ad incamminarsi verso un angolino di quel grande salone <…Mi faccio piccolo piccolo almeno non mi vedono…Eheheh>, come se possa bastare <Che strategia estremaaaa…> e così, trovato un poso comodo andrebbe ad accomodarsi, lasciando che le natiche poggino al suolo e la schiena possa trovare conforto contro una delle pareti della stanza. Le gambette piegate tanto che le ginocchia si innalzerebbe dinnanzi il viso del piccolino.

18:12 Hanzo:
  [Konoha ♣ Dojo Aburame] Non è solo vestito di quei leggeri abiti ormai fradici, il coprifronte è ben legato intorno al capo, per quanto la placca metallica risulti in parte celata dal vistoso e lungo ciuffo biondo che, discendendo dinnanzi il viso, nasconde persino l’azzurro occhietto sinistro. Una cintura cinge la vita del genin ed agganciate ad essa vi sono delle sacche, una posta sul fianco sinistro l’altra sul lato destro, in esse sono contenuti diversi strumenti di varia natura, la minuteria dei ninja e quanto ritiene lui più congeniale. Vi è comunque qualcosa che attrare il suo interesse e lo spine ad agire. La mancina scenderebbe lungo il fianco per poi tuffarsi all’interno della piccola sacca, da essa estrarrebbe una scatolina di plastica con un coperchio morbido ma in grado di trattenere all’interno cibi e persino liquidi. Ovvio, proverebbe ad aprirla lasciando che il tappo si sblocchi dalla sua sede [Poof]. In esso sono contenuti dei dolcetti simili a quelli che gli sono stati offerti dal padre nel giorno della sua iniziazione, deve averli rubati prima di uscire di casa. Sono ovviamente conservati in un involto di carta che si premurerebbe di andare ad aprire rivelando il contenuto, barrette di riso soffiato con tanto, tantissimo miele. Come in un rituale sacro andrebbe a disporre l’involto dinnanzi a lui <Nel caso mi venga una ame estremaaa…>, ha già provato la sensazione di quando la regina cerca nutrimento, non è così piacevole all’inizio. È una cosa a cui ci si deve abituare <…E comunque sei inquietante in modo estremoooOOooo…>, sta parlando proprio con colei che risiede nel suo corpo, immagina che possa sentirlo anche se non vi è una comunicazione mentale e diretta tra i due, per accentuare la cosa porgerebbe lo sguardo verso il proprio ventre. La tentazione c’è, sa di poterlo e doverlo fare <…Mi chiedo se hai ancora tutta questa fame estremaaaa?!> ed è ovvio che quel pensiero verrebbe tradotto in gesti tangibili. Le mani sarebbe congiunte dinnanzi il petto, un unione dei palmi ed il conseguente intreccio delle dita così che si possa generare quella figura stilizzata raffigurante il sigillo della capra. Una poa che deve essere mantenuta mentre la mente deve focalizzarsi sul da farsi. Ci sono due ingredienti fondamentali, due entità distinte e di natura differente che devono e possono essere modellati e plasmati a piacimento. Dunque non resta che concentrare la sua idea sulla zona frontale del capo, e cercare di attingere da quella materia incorporea che potrebbe definirsi un liquido prezioso, la psiche. Non ha forma, non ha colore ma può essere immaginata come meglio di crede, basta solo convincersi di poter strappare parte di questo ingrediente da luogo in cui risiede per farlo sgorgare senza sosta vero il basso, là dove tutto dovrebbe convergere <Regina…ancora un secondo…>, mentre l’idea di far discendere tutto come un fiume in piena la corrente fredda dell’oceano. Il punto in cui focalizzare tutto e la zona del plesso, punto in cui le mani con ben congiunte e mantengono quella posa che fungerebbe da catalizzatore [Nnhhh] mentre lo sforzo inizia a farsi sentire. Ora è il tempo in cui il corpo entri a far parte di questo grande gioco e che possa fungere da carburante per la giostra che vuole iniziare a ruotare. Ogni fibra, anche le molecole e le cellule devono rilasciare qualcosa, pagare dazio in modo che questo agglomerato di pura forza fisica possa risalire ed ergersi imperiosa. Anche qui, vi sarebbe un tuffo nel grande bacile, ora è la corrente calda che si scontrerebbe con la fredda creando un moto caotico ed insensato. Serve ordine però, è qui che entrerebbe in gioco la ragione del piccolo che potrebbe lasciare amalgamare il tutto in modo che il risultato ultimo possa ruotare in senso orario. Il chakra è ciò a cui si auspica anche perché vi è una bestiolina ansiosa di poter attingere da questo potere. [Tentativo impasto del Chakra]

18:28 Hanzo:
  [Konoha ♣ Dojo Aburame] Le mani scioglierebbero la prese se quella sensazione, ormai nota al giovane genin, inizi a circolare con impulsivi segnali. Quel vortice, quella sostanza tanto ricca di potenza dovrebbe saturare il suo corpicino ed è questo che spingerebbe il piccolo Aburame a rilasciare il sigillo della capra in modo da essere libero di agire. Si guarderebbe in giro, ancora nessuno, non vi è anima viva nei dintorni <Melio così…> fa addirittura spallucce come se la cosa lo interessi relativamente. Ora pare che arrivi la parte più difficile, il momento del contatto con quella strana creatura che lo considera nient’altro che un simbionte <…>, deglutirebbe, l’agitazione è palpabile, mentre la mente deve focalizzarsi sul punto in cui, la sera precedente, ha percepito la presenza di quella oscura e misteriosa “signora”. La concentrazione ora è al massimo, è tutto così nuovo e strano, particolare ed affascinante *Regina-san* e non è nemmeno certo che debba rivolgersi così a colei che risiede nel suo corpo *Spero che il chakra possa calmare la tua fame…*, rompe il ghiaccio come può, deve argomentare su qualcosa. E’ allora che forse percepirebbe qualche verso e suono, una voce che sale dal profondo, mugugna ma non sembra comprensibile. Il motivo potrebbe essere più che plausibile, la regina pare essersi già messa all’opera saziando la sua fame assorbendo ciò che il giovane sta lei offrendo. La bocca si storcerebbe in una smorfia insana, ancora è così innaturale <Piano!> ed ora non è il momento del contatto mentale, sbotta senza pensarci due volte nel sentire quella bestiola sottrargli energia. I va per gradi, non può imporsi grandi sforzi in così poco tempo e dunque deve cercare prima di tutto di comprendere quali siano i meccanismi che mettono in moto quella minuta macchinina succhia-chakra *Penso che dovrei darti un nome…forse…*, non sa nemmeno lui cosa stia dicendo, che sia giusto o sbagliato l’approccio questo è solo da vedersi *o dovremmo essere solo due simbionti estremiii?!*, la mente elabora quei pensieri che proverebbe a spingere, con impulsivi desideri, verso la zona bassa del corpo. Il ventre, sede e “reggia” in cui risiede quella nobil-bestia. Qualcosa già lo conosce, sa bene che potrebbe controllare li insetti ma senza l’approvazione di chi genera quei minuti figlioletti volanti diventa difficile pretendere. Ecco perché appare cauto nelle scelte che sta attuando e riguardo la via che sta intraprendendo *…Riempiti la pancia…poi ne parliamo…*, come se tutto questo posa interessare ad un invertebrato il cui unico interesse è cibarsi di chakra.[Chakra 30/30] x [Tentativo Attivazione Innata: Kochu Lv.1] x [Con esito positivo, Chakra 29/30]

18:48 Hanzo:
  [Konoha ♣ Dojo Aburame] Lo sente, è qualcosa di intimo e che si è creato solo tra loro due, un legame di interesse per lo più, ma sembra solo loro e nessun’altro ha modo di poter ripetere la stessa cosa *Che fame che hai…* e dicendo questo anche lui comincerebbe ad avere una certa sensazione di appetito. La mandritta scenderebbe verso l’involto precedentemente posto dinnanzi a lui e, con geti lesti e veloci, proverebbe ad afferrare uno di quei dolcetti di riso soffiato cosparsi di miele. La boccaccia si spalancherebbe come una grande fornace mentre indice e pollice si premurerebbero di andare ad infornare quel piccolo bastoncino zuccheroso e appiccicaticcio [Gnam!]. Un sol boccone, ingordo come non mai [Chomp chomp Scronk] mentre masticherebbe il tutto con grande soddisfazione delle papille gustative <Ebb-uonho…>, una parola che ha più del primitivo che altro. Il silenzio calerebbe, si sentirebbe solo il suo perpetuo masticare [Chomp Chomp] sino al momento di mandare giù tutto <Aaaaaah…una merenda estreemmaaaa!!>, quella del campione, è ovvio. Soddisfatto e rinvigorito nello spirito, almeno dal punto di vista emotivo per quella dolce bomba calorica che si diffonde in lui, ritenterebbe la sorte *bene…*, ben più concentrato sul da farsi *Non penserai di mangiare e basta…non fare la scroccona e vediamo qualcosina…*, ben più sicuro di prima ma ora che non vede nulla di soddisfacente inizia ad annoiarsi, dunque pretende che la situazione muti <…Questi insettini…>, parlando più con sé stesso che a qualcuno *Mandami uno dei tuoi figlioletti…*, perché gli è stato ben spiegato come funziona la cosa, della funzione della regina e dei guerrieri che lei genera. Il braccio si leverebbe in avanti, come un piccolo trampolino di lancio, persino il dito indice verrebbe steso per quanto ancora sporco di miele <Terreno accidentato in modo estremoooOOoo…ehehehe> e a persino dello spirito, come se fosse tutto un gioco. Attende, il tempo scorre mentre all’improvviso dovrebbe sbucare, oltre il lembo ancora umido della sua maglia, un piccolo puntino nero, con tanto di zampette ed antennine <Wooooh…estremoooOOooo>, pare che la regina gli abbia dato retta, forse soddisfatta del continuo afflusso di cibo che il piccolo biondino le sta fornendo. Il soldato, o insetto devastatore, i a largo lungo quella pista di lancio composta dal braccio del biondino <Si-si…eccolo…Buonasera insettino EstremoooOOooo> ed ora pare che, senza nemmeno rendersi conto, stia parlando quella strana lingua, forse fatta di versi e brusii con cui le bestiole comunicano.[Mantenimento Innata: Kochu Lv.1] x [Chakra 28/30]

19:03 Hanzo:
  [Konoha ♣ Dojo Aburame] Il tempo scorre e pare che anche la tempesta sia cessata, non vi è più il forte ticchettio sul tetto della costruzione <…Deve aver smesso>, tanto era concentrato su questo affascinante quanto misterioso meccanismo che si instaura tra uomo ed insetto, che non si è nemmeno accorto che è uscito di nuovo il Sole. Il soldato attende, si è fermato sul dorso della mano e non dice nulla, non un verso, non un movimento per comunicare le sue intenzioni <Prova a fare un volo estremoooOOoo intorno a me…> questo è quello che desidera e pare intimare al devastatore. Non ci vorrebbe molto perché quel piccolo puntino neri dispieghi le sue ali e spicchi un balzo in avanti così da potersi distaccare dal dorso della mano trovandosi dunque a contatto con il vuoto <Siiiiii…>, eccitato come non mai di poter vedere un tale spettacolo e non che sia la prima volta ma fatto direttamente ha tutto un altro gusto. Lo osserverebbe, mentre il minuto animaletto inizierebbe a volteggiare nell’aria <Prova a roteare intorno alla mia testa…>, un po’ quello che aveva fatto la sera precedente il fratello ma ora vuole che venga creato un immaginario tracciato nero in continuo movimento, un dinamismo prodotto da quell’invertebrato compagno. Se così fosse il gioco potrebbe prendere vita. Un gesto di scatto, le gambette in primis si metterebbero in moto per poter movimentare l’esile massa del piccino. Sembra volersi alzare e lo fa nel modo più irruento e brusco che conosca, con uno scatto che pare molto più un balzo sul posto. Dispiegherebbe i bassi steli che fungerebbero da propulsore ed in fine li allungherebbe così che anche il resto del corpo possa fare altrettanto <Seguimi…>, ovviamente ora si tratta solo di innalzarsi di quota così da non perdere il passo, questo dovrebbe compiere la bestiola sotto esame. Ora che si è drizzato sul posto distenderebbe nuovamente il braccio, indica un punto preciso <Prova ad andare verso quella parete>, sta appunto mirando la zona antistante a lui, la parete alla sua destra che si sviluppa [2] metri alla sua destra. Un tragitto breve ma vuole iniziare a capire la portata di quelle bestiole. Vuole comunque dare tregua al quel primo malcapitato che è stato mandato al di fuori del corpo del bambinetto ed ora è usato come cavia, probabilmente era il più odiato dalla regina <Posati sulla parete e restà lì>, ma per Hanzo non ci sono soggetti che al momento sta odiando, è tutto nuovo per lui, si sta divertendo come un matto. [Mantenimento Innata: Kochu Lv.1] x [Tentativo spostamento insetto 2 metri][Chakra 27/30]

19:27 Hanzo:
  [Konoha ♣ Dojo Aburame] Se vi fosse quel neo mobile lungo la parete ecco che sboccerebbe l’ennesima idea, vuole testare ed andare per gradi *regina…ecco devo darti un nome…* evidentemente non gli piace continuare a chiamarla regina, gli fa strano ed è molto formale. Ora lui la considera una sua compagna di avventure, per quanto la situazione sia molto differente, è un dare ed avere, la cosi detta coesistenza simbiotica, ma per Hanzo tutto questo non esiste, non gli importa. Ci penserebbe su, ma la scelta è ardua e ancora non sembra aver capito o ha idea di come possa chiamare un insetto. E’ un pensiero folle e senza senso ma li pare che ora abbia un animale da compagnia da custodire e proteggere *Ci devo pensare bene…*, ecco il primo verdetto, non sa come chiamarla e per il momento si limiterebbe a protendere ancora il braccio in avanti. Mima ed imita la scena precedente per quanto stia cercando di complicare la situazione o, per meglio dire, vuole comprendere come funziona realmente il tutto *Un altro soldato…*, ecco il comando che impone con decisione. Nell’attesa si rivolgerebbe a chi ancora pare appeso alla parete <Spostati avanti di altri…>, e non sa bene quanto possa osare <Si dai…ancora tre metri…>, e così dicendo l’insettino che ormai ha già preso il volo in precedenza dovrebbe distaccarsi dalla parete del Dojo per iniziare un volo lineare <Vai avanti…>, pare aiutarlo e fornire delle indicazioni precise <Avanti ancora un pochi…> ed i metri si assottigliano, ancora un paio di lunghezze sono state macinate <L’ultimo sforzo…> e sembra quasi soddisfatto del risultato <Ecco ecco…riposati lì…>, con il braccio che devierebbe verso la parete, sempre alla sua destra ma la distanza totale da lui sarebbe di [5] metri. Tutto questo agire per rendere ben comprensibile quale sia il punto di contatto che gli viene suggerito. La bestiola dovrebbe posarsi delicatamente, l’ultimo battito d’ali prima di riporle sotto il sottile carapace che solitamente le protegge. In concomitanza con questo nuovo traguardo, sempre che non vi siano malintesi, arriverebbe un secondo insetto che sfila fiero lungo il braccio dell’Aburame, la regina sembra che gli stia dando proprio retta <Bene bene…> ed ora non resta che impartire un nuovo ordine. Il ditino indice della mancina pizzicherebbe il mento del giovane <Vediamo…vediamo….una cosa estremaaaa…> e si guarderebbe in giro <Ecco…>, qui l’idea più geniale che abbia mai avuto, almeno così la pena lui per quanto sia una cosa banalissima. Il braccio punta ancora al primo insetto <Raggiungi il tuo amico…>, che poi saranno amici o fratelli, non si sa <…e poi provate a volare uno di fianco all’altro spostandovi a sinistra in linea retta, di un metro, rispetto il muro…>, comandi semplici, ordini che cercano di mantenere una certa linearità con le cose. Lo sguardo calerebbe sul quel secondo aviatore che si mette in marcia nei cieli del Dojo. Li seguirebbe con lo sguardo per monitorare che tutto venga eseguiti con cura e secondo il suo volere. [Mantenimento Innata: Kochu Lv.1] x [Chakra 26/30] x [Tentativo Spostamento insetto 2, 5 metri e tentativo spostamento insetto 1e2, 1 metro]

19:38 Hanzo:
  [Konoha ♣ Dojo Aburame] Pare che quella semplice figura coreografica miniaturizzata ha preso corpo e sta agendo secondo i precetti del biondino <Siete estremiiii…> li elogia con il suo solito modo di fare, frizzante e spensierato. Nel frattempo quel ronzio si è bloccato in un punto, proprio dove pare che l’Aburame aveva suggerito. Che lo guardino o meno questo non lo sa, per ora non emetto un verso e non una parola, in lingua sconosciuta, viene proferita all’indirizzo del biondino che resta lì, in estatica ammirazione della sua creazione. Sembra soddisfatto, la boccuccia si inarcherebbe in una falce di felicità <Ooooh bene bene…siete stati estremi….>, lo ribadisce ma non sono gli unici che si sono comportati bene *anche tu regina…* se li merita perché ha accontentato quei semplici desideri del ragazzino che, ovviamente, non ha esagerato, è andato per gradi approcciando per poi tentare qualcosa di più costruttivo. Entrambe le braccia verrebbero protese in avanti, crea la pista d’atterraggio per i due pionieri dei cieli <Tornare pure qui…> e gli intima di ripercorrere la strada a ritroso per quanto ora sia molto più semplice e lineare. Quei due punti scuri punterebbero, uno l’arto destro mentre il compagno punterebbe il mancino. Cercano il contatto, il punto d’appoggio così da poter richiudere le ali e stiparle nel loro carapace. Una lenta e degna marcia <Vi siete meritati il pasto estremooooOOooo> anche loro posso nutrirsi non prima però di superare i lembi della magliettina grigia e sparire in chissà quale tsubo o varco presente nel corpo del genin. Il viso imperlato per lo sforzo e la fatica di portare avanti un tale esercizio, il chakra mano a mano sta calando *Sei ghiottissima…* percepisce che la regina non smette mai di attingere da quel potere e non può farci nulla, ormai la sua natura è quella strana quanto inquietante <Per oggi direi che mi avete fatto venire anche troppa fame…> così dicendo si abbasserebbe per prendere l’involto con i dolcetti e se ne ficcherebbe subito uno in bocca [Chomp]. L’intenzione ora è quella di abbandonare il luogo, quel Dojo è stato ben sfruttato, almeno la sua sensazione è quella di essere riuscito a portare a casa un piccolo trofeo. Svanirebbe oltre il varco della grande stanza per rigettarsi tra le vie di Konoha, saltellando e fischiettando. [Mantenimento Innata: Kochu Lv.1] x [Chakra 25/30] x [EnD]

Hanzo si reca al Dojo Aburame per entrare in contatto con la regina. Dopo i primi approcci e tentativi d'instaurare un "colloquio" prova a vedere di cosa sono capaci questi insetti.