Così distanti e così simili

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20:52 Saisashi:
 Il sole sta ormai calando in quei di Konoha, risplende con la luce rosea su tutto il villaggio, donando ancora una forte illuminazione. Si è ormai giunti nel pieno dell'estate, il caldo si fa sentire, e le giornate sono molto lunghe. Saisashi ha fatto ritorno ad Oto da una settimana ormai. La sua discussione con Sakura non è stata chiarita, ed il clima è piuttosto teso. Ha pensato molto alla sua situazione, e non è riuscito a schiarirsi le idee, non abbastanza da capire che cosa voglia realmente raggiungere nella sua vita...non lo sa più. In tutto questo tran tran, il genin si è dimenticato di una cosa importante: la sua convocazione al cospetto dell''Hokage. L'aveva scampata in un modo o nell'altro, partendo poi per Oto, ed al suo ritorno facendo una pessima figura nel suo ufficio. Si era completamente scordato che prima o poi sarebbe dovuto arrivare il giorno di quel faccia a faccia...Dirà ad Hitomu, tutta quella serie di pensieri che ha verso il regime ninja? Pensieri ritenuti da folle, per tutti coloro con cui ne ha discusso. Saisashi cammina pensieroso, piuttosto teso, raggiungendo la magione. Passo lento, mani in tasca, smorfia annoiata e schiena leggermente ricurva, la sua solita posa bullesca. I corvini capelli scompigliati ondeggiano ad ogni passo. Non indossa la sua solita divisa, bensì è piuttosto leggero: una canotta arancione larga, con un teschio nero stampato sul petto, ed un paio di pantaloni grigi, a sigaretta, che poggiano sui soliti sandali ninja color nero. Guanti mezzedita neri sulle mani e pettorina da 50 kg nascosta sotto la canotta, indossata ormai perennemente dal ragazzo per il suo allenamento. Nessun equipaggiamento, ne coprifronte, nulla di diverso dal solito <uff....proprio questa sera...FUUUCK! Chissà cosa vorrà dirmi il nostro "grandissimo Kage" > borbotta facendo il verso sulle ultime due parole. Giunto alla magione, farebbe il suo ingresso, mostrandosi come al solito tutt'altro che cordiale. Si farebbe indicare come al solito l'ufficio del kage, per poi una volta giunto di fronte ad esso, bussare con forza 3 volte a palmo aperto. "TOC TOC TOC" <heyla? Posso? ....> [ch on]

21:05 Hitomu:
 Il cielo è divenuto di un colorito arancione. Il Sole, ora rosso, sta calando dietro l'orizzonte lasciando che il buio prenda il sopravvento e la Luna prenda il suo posto in alto a risplendere insieme a miriadi di stelle. Il jinchuuriki della Foglia si trova nell'ufficio della magione di Konohagakure. Seduto, dietro la sua scrivania, attende che un ninja si presenti ad un incontro voluto fortemente dal Kyudaime. Un faccia a faccia, in cui dovrà parlargli di alcune faccende molte serie. Il ragazzo in questione è Saisachi, quel shinobi così in gamba ma con la testa cocciuta si potrebbe dire. Il jinchuuriki è premuroso verso tutti i suoi uomini e non vuole che il taijutser possa finire per percorrere il sentiero sbagliato. Ha già perso alcuni uomini, ha già vissuto il tradimento di un compagno e sa cosa si prova in quei momenti. Siccome ora è l'Hokage, non vuole che questi avvenimento si ripetano tra le file dei suoi ragazzi e vuole fare di tutto, se può, per aiutarli. Saisachi non ha mai mostrato l'intenzione di tradire il Villaggio, ma il suo carattere difficile mette preoccupazione nell'animo del jinchuuriki. Non tanto perchè finisca con il diventare un mukenin della Foglia. Più che altro, per assicurarsi che scelga la strada migliore per il suo futuro. Il Nono Hokage indossa una maglia a maniche lunghe di colore blu scuro con sopra il giubbotto senza maniche di colore verde, tipico dei graduati Chunin. Nella parte inferiore, porta un paio di pantaloni neri con una fasciatura bianca sulla coscia destra e, infine, un paio di sandali neri da ninja. Il jinchuuriki attende in silenzio all'interno della stanza in magione. Ad un certo punto, qualcuno bussa dall'esterno dell'ufficio. Un tono di voce maschile che sembra essere proprio del ragazzo che il biondo sta aspettando. Le iridi azzurre si alzano attratte verso la porta in legno. Le labbra si distaccano tra di loro per permettere alla sua voce di giungere fino al ragazzo <Avanti, entra pure> afferma con un tono deciso per farsi sentire. Il kyudaime attende, dunque, l'ingresso del taijutser. [chk off]

21:14 Saisashi:
 Una risposta decisa giunge dall'altra parte della porta. Saisashi compiere un lieve sospiro andando a chiudere gli occhi per un istante. <anf....coraggio.... prima entri e prima te ne vai> parla in un mini monologo autoconvincendosi che quella seccatura finirà presto. Perchè è così che la vede: una seccatura. Con la mancina andrebbe dunque ad abbassare la maniglia della porta, spingendola in avanti così da poterla aprire. Muoverebbe due lenti passi in avanti, varcando la soglia, per poi con la stessa mano afferrare il bordo della stessa e richiuderla dietro di se. Le verdi iridi scrutano immediatamente il Kage, che se ne sta li poco più in la rispetto alla sua posizione. Una rapida navigata qua e la con lo sguardo, roteandoli in cerca di acquistare le varie immagini del contenuto dell'ufficio. <mh. Bell'ufficio...non dev'essere male starsene qui tutto il tempo> direbbe con tono contrario, lanciando una palese frecciatina verso Hitomu, come ad intendere che il suo lavoro non sia per nulla difficile. <Mi cercavi...?> domanderebbe per poi chiudere la bocca rivolgendo le labbraverso il basso, in una piccola smorfia , mentre gli occhi si assottigliano. Le mani ritornano a rincasarsi all'interno delle tasche, ed egli rimarebbe li immobile in attesa di risposta. [ch on]

21:25 Hitomu:
 Il ragazzo fa il suo ingresso nella stanza e, con il suo solito tono, pronuncia poche parole all'indirizzo del jinchuuriki. Frasi, quelle dette dal taijutser, che vengono accolte dall'Hokage con un sorriso disegnato lungo le sue sottili labbra. <Buonasera, Saisashi> china la testa salutando il ninja appena entrato. Le frecciatine del ragazzo vengono accolte con ironia dal Nono che mica si offenderà dopo le frasi di Saisashi. Le iridi attente si muovono lungo la figura dello shinobi. Il ragazzo è giovane, non ha timore di dire le cose che pensa in faccia. <Sì, cercavo proprio te. Dobbiamo parlare di alcune cose successe nell'ultimo periodo..> inizia a spiegare il motivo per cui lo ha convocato nel suo ufficio in magione. <Dalla buca che hai causato al Villaggio, di cui vorrei sapere bene cosa è accaduto.. Perchè non credo che sia stata del tutto colpa tua. Se avessi voluto allenarti, avresti scelto un luogo diverso suppongo. Dunque, vorrei sapere tutto ciò che è successo e quel che sai. Se sei d'accordo..> spiega il jinchuuriki guardando dritto negli occhi il ragazzo. <E vorrei parlare di te.. Se ne hai voglia> il kyudaime sta cercando di venire in contro al taijutser mettendolo nelle condizioni di rifiutare se non ne avesse voglia. Non obbliga nessuno lui, non lo ha mai fatto. <Ho, inoltre, una notizia da darti.. Te la dirò alla fine del nostro incontro> una notizia che metterebbe di buon umore qualsiasi ninja presente nel territorio della Foglia. <Dunque, se vuoi, possiamo iniziare da quel famoso incidente di cui hai confessato essere il colpevole. Dico bene?> domanda il jinchuuriki tornando in silenzio e aspettando risposta del ragazzo. [chk off]

21:37 Saisashi:
 Il ragazzo rimarrebbe li immobile, ascoltando ciò che Hitomu ha da dire. Insomma nulla di diverso da quel che si potesse aspettare, se non per la seconda parte. PArlare di lui? Che ci sarà mai da dire sul suo conto? Veramente poco. Ad ogni modo, egli scosterebbe lo sguardo verso destra, senza incrociarlo con quello del Kage, per poi portare le braccia ad incrociarsi dietro la nuca, reggendo la testa in maniera comoda e "poco aggrazziata". Insomma, mostra la sua poca voglia di trovarsi li in quel momento. <pfff...pensavo che ormai te ne fossi dimenticato> darebbe del tu all'uomo senza nemmeno pensarci. <non c'è niente da dire a riguardo...mannaggia a me il giorno che ho deciso di confessare...> ebbene sì, aveva depistato le "indagini" avendo parteciipato lui stesso alla missione per scoprire il colpevole della buca, ed aveva convinto Nahira a tenere il segreto senza fare la spia. Tuttavia poi, il senso di colpevolezza nel far fallire la missione ai due compagni, ha preso il sopravvento, dopo tutto resta una persona dal cuore d'oro, per quanto egli lo mascheri, e per quanto gli avveimenti lo mandino su un altra strada. <vedi, ho causato io quel buco. E' stato un incidente. Ero inc***ato ed ho incontrato una persona che in quel momento mi ha aiutato a sfogarmi...è successo tutto in modo inaspettato, e nel giro di nulla ci siamo ritrovati cn quella buca. Meglio sul cemento che sopra le mie ossa no?>direbbe facendo spallucce, dopo tutto quello è un colpo diretto al corpo di Saisashi <mi spiace ma non ho intezione di fare l'infame...la colpa è mia e me ne assumo le responsabilità...ho già partecipato ai lavori per sistemarla, ed inoltre ho scontato la mia pena pulendo il centro con quella stupida giacchetta gialla color fluo addosso...che altro devo fare ancora? Mi son reso abbastanza ridicolo> direbbe sbuffando rimanendo in quella posizione <di...di me?> inarca un sopracciglio con aria colpita, non aspettandosi tale proposta. <beh...c'è poco da dire. Ci sarebbe da dire molto di più, riguardo all'inefficienza di KOnoha, e di questo stupido regime...i tuoi burattini dell'ospedale andrebbero ammaestrati meglio, dopo quel che hanno combinato al mio migliore amico. Prima o poi avrei scoperto la verità, sapevo che nascondevano qualcosa> direbbe tirando fuori la storia di Lind, motivo per cui è partito per Oto senza ancora raggiungere fine a questa storia. Il suo amico è stato rilasciato senza che fosse sano. Doveva restare li, ricoverato, ed invece lo hanno fatto andare via con quelli che si sono presentati come "suoi genitori" senza nessun problema.

21:50 Hitomu:
 I discorsi tra i due iniziano e subito il genin si mette sulla difensiva sperando di cavarsela con qualche buona parola e addossandosi tutte le colpe. Ma è altro che vuole il jinchuuriki. Non vuole trovare un secondo colpevole per punirlo. Vuole solo sapere come sono andati i fatti e Saisashi è l'unico che sa ogni dettaglio di questa storia. Spiega in breve l'accaduto, senza fare comunque nomi. <Non mi interessa sapere chi era lì con te, non è quel che voglio sapere. Se mi dici che hai causato quel buco solo per sfogare la tua rabbia, capirai da solo che hai commesso un grande errore> lo sguardo si fa leggermente più serio cercando dritto le iridi del giovane ragazzo. <Immagina se, in quell'attimo, fosse passato un bambino o un abitante del Villaggio e lo avessi ferito.. Sarebbe stato ancora meglio sul cemento che sopra le tue ossa?> ovviamente non vuole intendere che Saisashi doveva colpire se stesso, ma il Nono usa le stesse parole del genin per fargli capire la realtà dei fatti. <Sicuramente mi dirai che eri sicuro dell'assenza totale di altre persone nelle vicinanze, ma immagina se fosse accaduto il contrario..> cerca di mettere nell'ottica giusta il taijutser. <Rifletti, Saisashi> conclude il jinchuuriki del Kyuubi cambiando successivamente argomento. Il kyudaime ascolta le parole del genin riguardo il Villaggio e del regime attuato da questo. <Potresti spiegarmi meglio?> domanda il biondo nuovamente. <Perchè il Villaggio è inefficiente e di quale regime parli?> vuole capire di più su ciò che sta dicendo. <Non so di cosa stai parlando, inoltre. Cosa è successo al tuo amico, Saisashi?> se il genin gli darà più dettagli, potrà essere in grado di aiutarlo e trovare una soluzione per il bene di tutti. [chk off]

22:16 Saisashi:
 Ascolta le parole del Kage con attenzione, anche se all'apparenza sembrerebbe tutt'altro, un atteggiamento piuttosto sbruffone. Sembra che l'uomo non voglia cercare l'altro colpevole. Che sia un altro il suo obiettivo? La cosa certa è che non chiuderà facilmente il discorso,dopo tutto lo ha convocato apposta. Saisashi sa che se non si decide a parlare, potrebbe rimanere li un'eternità, e di certo non ne ha voglia <uff....e va bene....senti...se ti dico com'è andata, chiuderemo qui il discorso??> direbbe incrociando lo sguardo con quello del kage, deciso, come a voler dare fine a questa storia. <non sono stato io a causare quella fottuta buca. Ero inc***ato col mondo quella notte, sembrava che ogni problema della mia vita, dovesse venir fuori proprio in quel periodo...e già la mia vita faceva abbastanza schifo così... stavo passeggiando in centro, ed ho incontrato una persona...una mia conoscenza fatta tempo fa> non aggiunge dettagli perchè non vuole comunque dare modo al Kage di capire chi fosse il ninja in questione <lui ha imparato a conoscermi...sapeva bene che con le parole faccio solo casini...che riesco a parlare meglio con il corpo...combattendo... così ha iniziato uno scontro, con l'intento di farmi tirar fuori tutto ciò che avevo dentro... non era presente nessuno a quell'ora, me ne sono assicurato prima di fare idiozie. Non farei mai del male ai compaesani, per quanto loro ne abbiano fatto a me in passato > direbbe facendo riferimento a come egli è stato trattato negli anni mentre viveva per strada, prima di intraprendere la strada ninja < lui è uno special jonin... nella foga del momento, il colpo che ho schivato è finito a terra. Questo è quanto.> terminerebbe scostando il capo verso destra ad occhi chiusi sperando che ciò basti ed avanzi. <chi poteva passare di li a quell'ora di notte?> difende la sua posizione per poi abbassare lo sguardo, con fare piuttosto incazzato nell'intrapreendere il discorso successivo <il villaggio è inefficente..per un semplice e banale motivo...dall'esterno sembra tutto bello e pacifico...ma è nelle persone che si racchiude il fallimento di Konoha. > parlerebbe sempre con un riferimento su se stesso <ognuno pensa a se stesso. Pochi sono coloro che hanno cuore e riguardo anche per chi è in condizioni diverse. Una volta una persona sta bene, è più facile dare giudizi su chi è diverso, piuttosto che comprenderlo e magari aiutarlo... E con il regime...intendo tutte queste belle facce sorridenti. Persone che fino ad un mese fa mi avrebbero insultato dandomi un calcio nel c***o e che ora mi salutano sorridenti. Questo da quando ho vinto il torneo...certo ho fatto di tutto per poter vincere dimostrando con il corpo ciò che non ho mai potuto dire a parole...così da pooter essere accettato e finalmente riconosciuto da coloro che mi han sempre dato del bullo buono a nulla...ma ora che ce l'ho fatta..non sono più tanto sicuro di esserne felice.> direbbe con tono amaro <e poi vogliamo parlare dei ninja...tutti a stare sotto delle regole, comandati a bacchette come marionette, mentre sacrificano la loro vita....e per cosa? In tutto questo, tu che dovresti essere un ninja così forte, te ne stai li dietro a quella scrivani a pensare ai fatti tuoi...sai qual'è il punto? Che si può essere anche il miglior kage della terra, ma i problemi delle persone, li si può capire solo vivendoli accanto a loro. E mentre io ero per strada, non mi sembra di esser stato molto compreso. Ma è passato e la cosa non mi infastidisce, ne mi interessa ormai.> conclude il discorso recuperando fiato <è semplice. Dopo aver sostenuto l'esame genin, era rimasto ferito...è stato portato in ospedale...e da quel momento non ho più avuto notizie. Scomparso nel nulla. Finalmente di recente ho sfruttato l'aiuto di un amica per tirar fuori qualcosa dal sacco...sapevo che ci fosse qualcosa dietro...> il tutto grazie all'aiuto di Furaya <vedi , i tuoi cari amati medici, hanno messo in cura Lind per aver trovato in lui problemi a livello mentale...passava dall'essere normale e cordiale verso le infermiere e medici, ad insultarli ed arrivare quasi ad attaccarli. Ciò che ci è successo in passato gli ha causato una ferita permanente, che io sono riuscito ad oltrepassare...mentre lui...evidentemente non ancora...ma è proprio qui il punto...lo han ricoverato e lo stavano aiutando a guarire...quando un giorno s sono presentati due tizi dicendo di essere i suoi genitori...i loro documenti erano in regola...ma per quale motivo rilasciarlo con tanta facilità??? NON DOVREBBERO AVERE CURA DEI PROPRI PAESANI IN QUEL MALEDETTO POSTO?! Fossi in te rivedrei qualcosa in questo sistema. Queste stronzate burocratiche...potrebbero aver ucciso il mio amico, che ora si trova ad Oto chissà dove...era un fratello per me..l'unica persona con cui ho condiviso tutta la mia vita per strada....non lascerò correre.> conclude con tono rabbioso serrando i denti [ch on]

14:03 Hitomu:
 Il ragazzo sembra decidersi a spiegare la situazione rinunciando al suo silenzio. Che sia per far felice l'Hokage o per diminuire i tempi dentro quell'ufficio, non è dato saperlo al jinchuuriki. Le iridi azzurre del Kyudaime si posano sulla figura del taijutser mentre quest'ultimo inizia a raccontare ogni avvenimento accaduto quella famosa sera. Saisashi ammette di non essere stato solo quella notte, ma qualcun'altro era con lui. Il Nono è felice di constatare che il genin si era assicurato dell'assenza totale di qualcun'altro in quel momento. Questo sta a significare che usa la testa in certi momenti che possono esser per lui difficili. <Dunque, ti è preso la colpa anche se quella buca non l'hai causata direttamente tu? Perchè?> una domanda che vuole capire cosa si nasconda dietro quel carattere così duro molto spesso. <Era così importante per te difendere quell'altro?> il jinchuuriki si riferisce allo special jonin contro cui ha combattuto. Il discorso va avanti e Saisashi inizia ad essere piuttosto arrabbiato. Il jinchuuriki ascolta le dure parole del ragazzo. Non si offende, però, per le critiche che sta ricevendo ma cerca di analizzare la situazione e rispondere al taijutser con i giusti modi. Deve fargli capire cos'è Konohagakure. <Sai, Saisashi.. Purtroppo, nessuno è perfetto. Ci sono tante persone lì fuori pronte a criticarti, ad offenderti, solamente per vederti fallire nei tuoi obiettivi. Ma queste persone, messe a confronto con quelle che amano il Villaggio, sono solo una piccola percentuale> lo sguardo calmo si posa nuovamente sulle iridi del genin. <Dentro la magione, ci sono centinaia di persone che lavorano ogni giorno per garantire al Villaggio il miglior futuro possibile. La gran parte degli abitanti lì fuori è sempre pronta ad aiutare la Foglia quando ce n'è bisogno. I locali vengono tenuti aperti dai proprietari quasi tutto il giorno per permettere a voi ragazzi di mangiare e bere in compagnia in qualsiasi momento. Ad ogni lato negativo, ne corrisponde uno positivo che però non viene quasi mai preso in considerazione. Se in una situazione guardassimo solo la parte negativa, non riusciremmo a cavarcela> vuole parlare anche delle sua posizione. Non vuole che i suoi ragazzi pensino che lui se ne freghi di tutto rimanendo dietro quella scrivania. <Sacrificano la loro vita per il Villaggio, Saisashi. E quando dico Villaggio, intendo anche tutte le persone che ne fanno parte. Genitori, figli, parenti, migliori amici.. Se intraprendi la strada del ninja, lo fai anche per questo motivo. Difendere chi ami più al mondo.. Poi pensa se non ci fossero delle regole da seguire. Tutti farebbero quel che vogliono e ci sarebbero solo dei gran problemi. Non credi?> domanda il Nono per poi proseguire. <Hai ragione, sai? I problemi delle persone si capiscono solo vivendoli. Per questo volevo parlare di te.. E perdonami se non sono riuscito a farlo prima. Qui ho sempre del gran lavoro da fare per il Villaggio ma appena ho tempo, mi piace parlare con tutti voi> non sta a spiegare i particolari del suo lavoro e del perchè passa così tanto tempo dentro il suo ufficio. Sarebbe difficile da capire. Infine, la storia del suo migliore amico lascia sorpreso il jinchuuriki. <Purtroppo quando i genitori vengono a richiedere i loro figli, non possiamo metterci contro la loro volontà. Vorrei che non dessi la colpa all'ospedale, hanno solamente fatto il loro lavoro. Me ne assumo io la responsabilità..> se ne prende le colpe, come è giusto che sia. <Per mascherarsi come i genitori di quel ragazzo e non essere riconosciuti, quei tizi devono essere dei ninja capaci> questo è ciò che teme il kyudaime. <E per questo, organizzerò una missione ufficiale per cercare il tuo amico e recuperarlo. Voglio che tu prenda un team di genin e li guidi verso il salvataggio a Otogakure del tuo amico. Pensi di essere in grado di farlo?> domanda il jinchuuriki mettendo a prova il carattere del taijutser. [chk off]

14:33 Saisashi:
 Saisashi resta silente ascoltando le parole di Hitomu. Non riesce a mascherare il suo nervosismo, il che si manifesta nel suo continuo cambiare posizione. Passerebbe infatti ora ad incrociare le braccia al petto, come se non sapesse dove metterle. Lo sguardo continua ad altanerare qua e la lungo la stanza, evitando spesso quello del Kage. <si, è così. Non mi andava di far fallire la missione ai due compagni che erano con me...e quindi ho messo fine a questa dannata storia, non volevo più sentirne parlare...pfff> sbuffa dando le sue motivazioni, seppur non troppo chiare <è semplice... per me è importante difendere qualsiasi persona mi abbia dato una mano...sono sempre stato solo, e conosco bene cosa significhi gratitudine. Non dimentico mai ciò che ricevo. In questo caso, quel gorilla moro, mi ha aiutato a trovare Jin durante il mio viaggio a Kusa...senza di lui non ce l avrei mai fatta a rintracciarlo e portare a termine il mio allenamento di quei tempi...penso che non ci sia peggior ninja di chi non sa coprire i propri compagni... non farei mai l'infame. Ecco perchè non ho fatto il suo nome...avendo un grado parecchio superiore al mio, ed essendo in territorio estraneo al suo villaggio, sicuramente avrebbe avuto un sacco di seccature...invece...chi potrebbe meravigliarsi del fatto che sia stato il solito bulletto Saisashi, il genin problematico della foglia? Nessuno. Quindi è stato meglio così. Infatti nessuno si ricorda nemmeno più di questa storia, dico bene? Ce lo si aspettava da me, ed è passata inosservata..> direbbe abbassando lo sguardo. <certo, non lo metto in dubbio. Ma secondo te, tutta quella gente di m***a la fuori, ti darà atto di tutto questo? Daranno mai così tanta gratitudine a chi ogni giorno sacrifica la vita per loro? NO. Forse una parte...ma la gran maggioranza..per loro è abitudine. E' tutto dovuto. Hanno la loro vita, stanno bene, vivono in pace con se stessi, e fan****o ai problemi degli altri. Non fosse stato per Mekura, io sarei ancora per strada. NOn che mi dispiacesse, non ho mai chiesto nulla a nessuno, ne preteso niente. > farebbe qualche passo verso la scrivania di Hitomu. <le regole potranno anche creare ordine....ma allo stesso tempo, diventano dei vincoli burocratici stupidi ed inaccettabili....proprio per quel che è successo a Lind. SE NON STAVA BENE E NECESSITAVA DI RESTARE RICOVERATO, PER QUALE MOTIVO LASCIARLO ANDARE CON TANTA FACILITA'?? SOLO PERCHE' SI SON PRESENTATI QUEI DUE? Mi sembra che si voglia preservare di più la faccia , rispetto alla salute dei nostri ninja.... fossi stato in quei medici avrei mandato affanculo le regole, le leggi, e la loro richiesta....PERCHE' ERA IN OSPEDALE CHE DOVEVA RESTARE.> ed è la verità. Lui se ne frega delle regole, se infrangerle significa fare la cosa giusta. E' ciò che ha sempre fatto. <Può essere fossero abili, non lo so..ma arrivi in ritardo, caro il mio Kage. Sono appena tornato da Oto...ed ero con qualcuno di ben più forte rispetto a dei semplici genin. Ho raccolto informazioni, ma ora una semplice spedizione non servirebbe a nulla, è troppo tardi. Finchè non troverò una nuova pista da seguire non posso fare nulla...e QUESTO MI FA INCAZZARE ANCORA DI PIU'!> alzerebbe il tono sbattendo entrambi i pugni sulla scrivania di fronte ad Hitomu. <ma tanto chi se ne frega dico bene? Era soltanto un bulletto per strada...che nessuno riconosceva come parte del villaggio no? E se invece fosse stato tuo figlio? OOOO CERTO...scommetto avrebbe ricevuto tutt altro trattamento in ospedale. >[ch ON]

12:26 Hitomu:
 Le iridi azzurre del jinchuuriki si muovono lungo la figura del genin davanti a lui. Il giovane continua a cambiare posizione e non riesce a stare fermo per più di qualche secondo. Il kyudaime ascolta le motivazione di Saisashi sul perchè abbia difeso quella persona dopo il buco causato al centro del Villaggio. E il jinchuuriki rimane sorpreso nel sentire le sue parole. <Non devi prenderti le colpe solamente perchè gli altri si aspettano che sia tu a combinare casini. Ma accetto la tua risposta perchè hai un valore importante. Non tutti sono capaci di mettere prima gli interessi degli altri ai propri e questo ti fa onore> spiega il Nono guardando dritto negli occhi il ragazzo. <Non sarebbe successo nulla di grave, comunque. Ve la sareste cavata entrambi sistemando quella buca e avrei chiuso un occhio. Siamo stati tutti giovani e tutti abbiamo commesso degli errori.. Non sarà di certo una buca a mettere in pericolo un ninja> sarebbe bastato dire la verità subito e non sarebbe successo nulla di grave a tutti e due i colpevoli. Le parole di Saisashi continuano e il jinchuuriki muove i muscoli del viso disegnando una smorfia sul suo volto. <Come ti ho già detto prima, vedi solo la parte negativà dei fatti. Nella nostra vita, non potremo avere tutto il mondo dalla nostra parte. Avremo sempre qualcuno pronto a criticarci, pronto a non mostrare gratitudine verso il nostro lavoro e dirci che avremmo potuto fare meglio di quel che abbiamo fatto. E come dovremmo comportarci, allora? Dovremmo difendere solo chi ci ringrazia? Combattere solo per chi ci fa i complimenti? Mi dispiace Saisashi, ma a me non hanno insegnato questo> il tono di voce si fa più serio rispetto alle parole precedenti. <Quel che è successo al tuo amico, è stato un fatto isolato.. Non ho mai sentito nessuno lamentarsi del servizio sanitario della Foglia. Anzi, è qualcosa che ci invidiano in tutti i Villaggi ninja. Ma, come capita in qualunque luogo del mondo, tutti possono commettere un errore e mi dispiace che sia accaduto proprio al tuo amico> il jinchuuriki sta provando a mantenere la calma mentre Saisashi continua a parlare male del Villaggio, dei suoi servizi e delle persone che ne fanno parte. Non ha mai sentito uno shinobi della Foglia parlare così del proprio Villaggio. E non è ancora finita perchè il genin continua ad alzare la voce affermando che ormai è troppo tardi. Il ragazzo ha già effettuato una missione ad Otogakure raccogliendo delle informazioni, anche se ora non ha più piste da seguire. Il ragazzo sbatte i pugni sul tavolo e lo sguardo serio del Kyudaime finisce proprio sulla base in legno della scrivania. <E chi ti avrebbe dato il permesso di andare in missione?! CHI?!> il jinchuuriki ora alza la voce, più del ragazzo. Ha già visto morire un suo ninja perchè, di testa sua, era scappato alla ricerca del suo migliore amico. E, alla fine, tutto era una trappola e quel giovane perse la vita. <E se fosse stata un'imboscata? Se ora fossi tu ad aver perso la vita perchè sei corso senza ragionare in un altro Villaggio?!> il busto del Nono si fa leggermente più avanti, avvicinandosi al genin. <Invece di lamentarti, perchè non sei venuto a dirmi subito com'era la situazione?> altra domanda posta al ragazzo e ora il jinchuuriki rimane in silenzio. [chk off]

12:42 Saisashi:
 Saisashi stende i palmi delle mani lungo la scrivania, dove aveva precedentemente impattato con entrambi i pugni. Resta poggiato su di essa a braccia distese, fissando l'Hokage negli occhi con una fiamma accesa nel proprio sguardo. Ascolta le risposte del ninja, scuotendo leggermente il capo di tanto in tanto, in segno disapprovazione. <Probabilmente è vero...una buca potrebbe essere considerata una sciocchezza...ma nel dubbio ho agito in questo modo. E la motivazione ora è chiara.> ribatte terminando il discorso riguardante la buca, che in quel momento sembra passato in secondo piano <non ho mai questo. Non si deve difendere solo chi ringrazia o chi è riconoscente...penso però che si debba sacrificare la propria vita per chi se lo merita....e quanti di quegli st****i che se ne stanno lì seduti, meritano veramente questo privilegio? Chi te lo fa fare di startene li dietro quella scrivania. Per quanto tu possa fare, ci sarà sempre qualcuno che ti odierà....forse proprio perchè sei ormai una sottospecie di pensionato che firma delle carte...questo è ciò che penso. > prosegue con tono critico, continuando a tirar fuori la sua disapprovazione nella carica di Kage. <che cosa significa realmente essere Hokage? Per quale motivo bisognerebbe aspirare a questo? PErchè bisogna eseguire a bacchetta ogni tuo ordine, solo per sperare di essere sotto una buona luce, ed apparire migliori di quel che realmente siamo? Io non nascondo il mio essere e son felice così...e forse dovresti fare lo stesso anche tu...nessuno ti obbliga a mantenere sempre quel sorriso e quell'aria rilassata...hai di fronte un ragazzo, che ti sta mancando di rispetto e sta criticando il tuo operato ed il villaggio della foglia...E ALLORA INC***AZZATI! SONO SICURO CHE NON VEDI L'ORA DI TIRARE FUORI QUEL CHE HAI DENTRO, VERO?!!> alza i toni fulminandolo con il proprio sguardo. <pff...imboscata...?? Secondo te...dopo quel che è successo al mio amico, per colpa di quei maledetti medici...avrei mai potuto aspettare oltre??? SAPENDO CHE POTREBBE ESSERE IN PERICOLO!??! AVREI POTUTO ATTENDERE I TUOI STUPIDI TEMPI PER VEDERTI E POTERTI INCONTRARE?? SOLO PER STRONZATE DOVUTE A LEGGI A BUROCRAZIA? Non prendiamoci in giro...quanto ci hai messo a trovare uno spazio per vedermi...eppure la buca l'ho causata un mese fa...tsk...> distoglie ora il capo con fare indignato <e comunque...è un rischio che avrei corso...non mi interessa di morire...non ho niente da perdere...e soprattutto la mia mancanza non sarebbe certo sentita dal villaggio...non ho mai sentito di farne realmente parte..anche provando a intraprendere questa fottuta strada ninja...sento di essere un pesce fuor d'acqua...ad ogni modo> infilerebbe la mancina in tasca tirando fuori un rotolo sbattendolo sulla scrivania <non ho fatto di testa mia. Ho ottenuto un permesso in piena regola. Leggi pure.> direbbe lasciando sul piano il rotolo di Furaya in cui ottiene i permessi per andare ad Oto insieme a Raido. [ch ON]

13:33 Hitomu:
 La situazione inizia a farsi più tesa di quel che il jinchuuriki si immaginava. Saisashi è proprio una testa dura ma andargli contro ancora di più, significherebbe perderlo del tutto. Questo è quel che il jinchuuriki vuole evitare. Perderlo ora vorrebbe dire metterlo su di una strada sbagliata e, in qualità di Hokage, non può permetterselo. La questione della buca si conclude, ma a prendere largo in quella stanza è la discussione nata precedentemente tra i due. Saisashi spiega che si dovrebbe sacrificare la vita solamente per chi se lo merita, come se potesse essere lui il giudice universale su chi è degno o no di essere salvato. Discorso totalmente fuori luogo quello fatto dal genin. Gli insulti sul conto del Kyudaime continuano e il taijutser crede che il modo di fare del jinchuuriki sia obbligato e solo una facciata per fare belle figure. Incazzarsi? Perchè dovrebbe? Solamente perchè lui continua ad andargli contro con parole pesanti? Sul viso del jinchuuriki si disegna involontariamente un altro sorriso, mentre il capo del Nono viene scosso a destra e sinistra lentamente. <Spero tu sappia far andare le mani come fai andare la tua lingua..> dice ironicamente il Nono. Dopo di che, ritorna più serio che mai. <Quel che ho dentro, lo tiro fuori ogni giorno da quando mi sveglio a quando lascio questo ufficio a notte tarda. Non fingo di essere rilassato, lo sono. Perchè dovrei essere teso? Perchè tu mi stai insultando? Ti assicuro che ho vissuto momenti peggiori di questi.. Momenti in cui non c'era un minimo di speranza di avere il futuro che vedi ora. Ne ho conosciuta di gente che mi criticava e mi critica tutt'ora. Ma cosa dovrei fare? Litigare con tutti?> il Nono continua il discorso. <Invece no. Uso la testa e ragiono sulla situazione. Cerco di capire chi ho davanti e mi critica e provo a capirne i motivi. Tu sei arrabbiato con il mondo intero perchè la gente ti critica e pensi che tutti dovrebbero reagire come fai tu. Ma non è così, per fortuna. Ce l'hai contro tutti, quando ti basterebbe lasciarti scivolare le parole addosso e non pensarci> lo sguardo del giovane vorrebbe fulminare quello del jinchuuriki, ma sarebbe del tutto inutile. <Alzi il tono di voce contro chi voleva aiutarti.. Mi guardi in quel modo pensando non so cosa. Non hai ancora visto niente di questo mondo. Non hai conosciuto ancora quanto possa essere malvagio e crudele. Non hai provato il dolore nel perdere un tuo compagno di squadra o non hai mai visto morire delle persone innocenti a causa della mente malata di qualcuno. Vorresti insegnare a me come va il mondo..> scuote ancora il capo abbassando leggermente la testa. Dopo di che, lo sguardo torna sul ragazzo. <Perchè dovrei arrabbiarmi con te? Ti avevo convocato qui per parlare tra di noi, volevo capire di più su di te. Volevo comprendere i tuoi modi e cercare di trovare un punto d'incontro tra me e te, in modo che trovassi consigli nelle mie parole. Secondo te, ti ho fatto venire qui per quella buca? Un mese dopo? Dopo che hai già sistemato la zona e fatto quel che ti era stato assegnato? Dovresti usare di più la testa, Saisashi. La foga è utile in alcuni casi, non sempre però. A volte ti accecca e non ti permette di guardare bene in faccia la realtà dei fatti> interrompe per un attimo il suo dire, per rispondere alle altre parole del taijutser. <In casi come quelli del tuo amico, non avresti dovuto aspettare i miei stupidi tempi. Sai, la burocrazia permette di calpestare tutte le leggi se c'è in pericolo la vita di un abitante del Villaggio. Lo sapevi? O anche questa legge non ti sta bene? Te lo domando perchè sembra che il Villaggio stia cadendo a pezzi a causa di queste leggi. Peccato, però, che va avanti da più di un secolo.. anche prima che nascessi tu> il jinchuuriki è stanco di discutere, non avrebbe voluto che il loro incontro si concludesse in questo modo. <Io so che ne fai parte e a me interessa se muori o no. Hai capito? Io sono l'Hokage e se una persona del mio Villaggio rischia di morire o no, a me interessa> spiega con tono deciso. <Ho già seppellito abbastanza shinobi sotto terra per situazioni come queste. E credimi, non voglio più dover vedere per l'ultima volta il viso delle persone a cui tengo sopra una lapide> spiega ciò che pensa. <Lo domando io a te, però.. Che cosa significa per te, realmente, essere Hokage? Se non hai una risposta, puoi anche andare. Questo incontro è terminato.. Non vedrai loro di uscire di qui tanto, no? Visto che l'ultima volta sei rimasto qui solo il tempo di salutare..> il tono è provocatorio, lo stesso che ha usato precedentemente. Ha provato a capirlo, a comprenderlo, a farlo ragionare, ma è stato tutto inutile. L'Hokage è buono, fino ad un certo punto. Ad un certo punto, il limite viene oltrepassato. [chk off]

13:57 Saisashi:
 Il Kage non sembra scomporsi nemmeno per un attimo, mantiene la calma che si addice a chi ha raggiunto questo grado, e le parole di Saisashi servono a poco, la provocazione non riesce ad arrivare a bersaglio. <tsk... Mi pare di avertelo dimostrato... L'unica cosa che so fare in questa stramaledetta vita... E' usare il corpo... Non possiedo abilita'... Ne talenti...non padroneggio nessun arte e non sono in grado nemmeno di tenere in mano un kunai... Tutto quel che so fare e' parlare usando il mio corpo, combattendo... Perche' con le parole ho sempre e solo fatto casini...> non e" mai stato un asso del verbo. E' impulsivo, resta fisso sulle sue idee, e sono pochi coloro che hanno visto oltre dentro di lui, ed hanno fatto breccia conoscendo i veri lati nascosti di Saisashi: la dolcezza, il cuore d oro, il sacrificio... La costanza..il non arrendersi mai...mettere sempre gli altri al primo posto anche mettendosi in pericolo. Ma cio' resta tutt oggi ben nascosto, nonostan5e sia maturato parecchio dall inizio del suo percorso ninja. <non ce l ho con tutti... È il.mondo che ce l'ha con me! Sono nato probabilmente per sbaglio, visto quanto i miei genitori mi ignorassero prima che scappassi di casa... La mia venuta su questa terra è solo un equivoco...una toccata e fuga.. E tu... Che dici che ti interessa di me... Sai realmente chi sono?? Sai chi è Saisashi??? NO. E' il tuo ruolo che ti impone di preservarmi in sicurezza... Ma dubito avresti occhio per me. Per potermi rivalere ho dato tutto per vincere quel maledetto torneo dei villaggi, dimostrando che le mie mani sarebbero state più forti di qualunque altro... Che i miei sforzi mi avrebbero permesso di spiccare il volo accanto agli altri, nonostante mi sia sempre stato detto che non possedevo le ali per farlo....> rimarrebbe un secondo in silenzio, come se fosse entrato in crisi, tirando fuori le sue insicurezze nascoste dietro alla sua maschera.. Il suo dolore nel non riuscire a trovare Lind < e allora....PERCHÉ CONTINUI A SOTTOVALUTARMI! PERCHÉ HAI DATO A SAKURA UNA MISSIONE DI LIVELLO B, ANCHE SE ERAVAMO NELLO STESSO TEAM... L HAI ANCHE PROMOSSA..E INVECE IO? PERCHÉ CONTINUI A DARMI QUELLE MALEDETTE MISSIONI DI LIVELLO D, OPPURE C? Non sono forse all altezza??? Non ti fidi di me??? Fanculo tutto...> direbbe per poi ritrarre le mani e muovere qualche passo all indietro rispetto alla scrivania <non importa...non mi interessa più... Non voglio essere ne un chunin ne nient altro...anzi, forse mi piacerebbe retrocedere ad allievo...> darebbe ora le spalle al kage avvicinandosi all uscita <io non lo so... Non so cosa significhi essere kage...non riesco a darmi una risposta... Forse non ho vissuto i tuoi stessi traumi...cio non toglie che per me il kage... Attualmente è colui che non ha tenuto al sicuro quel che consideravo un fratello... Il problema.. È che sento una voce nella testa che mi richiama... Mi richiama verso la ricerca del potere... Non mi sento abbastanza forte, sono sempre un passo dietro agli altri e non sono in grado di difendere chi amo... La verità... È che non so più nemmeno io che cosa voglio> direbbe chinando il capo in modo cupo, celando una lacrima che solca la guancia destra, ben nascosta dalla schiena data al kage.. Poggerebbe la mano sulla maniglia in attesa delle risposte di Hitomu... E se dopo queste non ci fosse più nulla da dire, allora lascerebbe in silenzio l ufficio del Kage.

14:24 Hitomu:
 L'incontro sta per terminare e Saisashi pronuncia le ultime parole verso il jinchuuriki. Il genin spiega che il suo corpo è l'unico modo che ha di esprimersi al meglio. L'unica arte con cui far parlare se stesso. Il jinchuuriki rimane con gli occhi azzurri sopra di lui guardandolo attentamente. <Vedi, come ho detto prima, riesce a guardare solo la parte negativa delle cose. Anche di te stesso.. Usare il corpo è il tuo talento. Non tutti ci riescono e, soprattutto, come lo fai tu.. è la tua più grande abilità> spiega il kyudaime al taijutser. Le parole dello shinobi vanno avanti e il jinchuuriki rimane silenzioso ad ascoltare il suo discorso <Guarda dentro di te. Capirai che il mondo non ce l'ha con te, ma reagisce solamente nel modo in cui ti approcci. Prova a pensare che nessuno ce l'abbia con te, vivrai più serenamente> il tono del jinchuuriki si calma leggermente cercando di dare consigli al taijutser. <Non so chi sei realmente, per questo volevo parlare con te.. Se non mi dai la possibilità di conoscerti, come pretendi che io sappia chi tu sia? Se usi questo carattere duro, difficilmente potrò capire chi sei..> il ragazzo sembra credere di essere sottovalutato da parte dell'Hokage, anche se non saprebbe la verità. Si allontana camminando verso la porta d'uscita. <Io non ti sottovaluto, mai fatto e mai lo farò. So il potenziale che c'è in te e per questo volevo capirti di più. Oltre all'abilità, bisogna sapere anche usare la testa. E avrei voluto darti una mano in questo.. Purtroppo, per oggi, non ci sono riuscito> ma non si arrenderà, questo è sicuro. <Ho promosso Sakura perchè si è presentata quando è stata chiamata. E non era scappata al Villaggio del Suono, senza avvisare me. La promozione l'hai ricevuta anche tu, visto che hai dimostrato di essere all'altezza. Se non ti interessa, riponi il giubbotto che ti è stato recapitato a casa dentro un armadio. Quando ti interesserà, indossalo e mostra a chi ti criticava, i miglioramente che stai facendo mentre loro parlano senza senso> e poi il ragazzo spiega come senta il bisogno di potere. Ha già vissuto questa scena, sa già come potrebbe finire. <Credimi, non c'è livello che non puoi raggiungere tramite i tuoi allenamenti e la tua forza. Dentro di te, si nasconde un potere immenso. Devi solo trovarlo e per farlo, devi cercare l'equilibrio dentro di te. Trova la tua pace e libera la tua forza. Non c'è altro mezzo che potrà farti raggiungere il potere che vorrai.. Ascolta queste mie parole, sono importanti. Piuttosto, ti aiuterò io ad allenarti..> piuttosto che vederlo cambiare come è successo a molte persone, farà questo e altro. Non vuole perdere un'altra persone del Villaggio, non può. <Io so cosa vuoi. Devi ritrovare il tuo amico. E devi dimostrare di essere il più forte in questo Villaggio. Giusto? Se hai bisogno di una mano, sai dove trovarmi..> il jinchuuriki termina il suo discorso lasciando che Siasashi esca dalla stanza. <A presto, Saisashi.. Grazie per essere venuto> conclude salutando il chunin sperando che le sue parole siano ascoltate. Una volta rimasto solo, farà ritorno a casa e passerà un po' di tempo con la sua famiglia. Ne ha bisogno. [END]

14:37 Saisashi:
 Forse è vero..ha una visione molto negativa delle cose. Ma come biasimarlo? Spesso è ciò che la vita ci propone a creare il nostro modo di vedere le cose. E per chi ha dovuto crescere da subito, troppo in fretta, ed approcciarsi con la strada, voluta fortemente da lui stesso... Non è facile vedere le cose in maniera positiva. Le critiche diventano più pesanti..e non dar peso alle persone non è facile. Si tende ad aggrapparsi ad ogni cosa pur di dimostrare qualcosa agli altri. Ascolta immobile le parole di Hitomu. Anche luo tira fuori la storia del potere che Saisashi dovrebbe possedere dentro di se...ma allora perché gli altri vedono qualcosa che lui non riesce a vedere? Perché sono tutti contrari alla sua ricerca del potere, della forza? Non riesce a capirlo. Hitomu procede spiegando della promozione, ed offrendosi pure di allenarlo. Forse questo potrebbe cambiare le cose, vista la sua ossessione per gli allenamenti, sempre in cerca di qualcosa chr qui al villaggio sembra non trovare <beh... Non merito quella carica. Rimarrà nell armadio, se realmente è stato portato a casa mia... Per il resto... Ho bisogno di riflettere> direbbe riguardo agli allenamenti per poi alzare la mancina e fare un cenno con il dorso, in segno di saluto, andando poi ad aprire la porta ed abbandonare l ufficio. Come si evolveranno le cose, ora che Saisashi è nel pieno della confusione più totale? Puo contare sul Kage per ritrovare Lind. Tutto migliorera' oppure andrà peggiorando? Un incognita che si svelerà solo nel breve termine. (End)

Hitomu convoca Saisashi per parlare con lui di alcune cose. Tra pugni sul tavolo e toni accesi, l'incontro termina lasciando nell'incertezza il Chunin della Foglia