Nuova casa, ufficialmente Oboro

Free

0
0

13:44 Raido:
  [Colline] Siamo praticamente in estate, mancano una manciata di giorni all'avvento della nuova stagione e ha deciso di andare a trasferirsi nella magione che ha fatto costruire sulle colline. Quella casa è nata per ospitare sia lui che Kaori ma da quando le cose son peggiorate, si è diretto a Kusa per capire meglio cosa fare e come comportarsi. Il sole è timido quest'oggi, non vi è molta luce anche se il caldo è opprimente e porta il Jonin a sentire le proprie vesti, nonché il proprio corpo, appiccicose e insopportabili. Purtroppo ha con se tutto quanto l'equipaggiamento o non sarebbe un vero e proprio trasferimento. Indosso porta un armatura pesante in parti metalliche fabbricata in proprio a ricoprire ogni angolo del corpo dandogli una maggiore resistenza ai colpi subiti; sugli avambracci e sulle gambe sono stati posizionate apposite protezioni ovvero vambracci e schinieri; sopra il busto porta un kimono bianco che corre lungo tutto il corpo fermandosi all'altezza delle caviglie, maniche lunghe e larghe fino al polso. Il kimono è chiuso con una cintura rossa intorno alla vita e, sopra il kimono ha una piccola armaturina in metallo che ne copre il busto avente piccoli spuntoni sulla parte alta del petto che non vanno a intaccare il collo. Nell'orecchio ha una trasmittente per tenersi in contatto con gli altri nonostante la distanza. Sul fianco sinistro ha la sua katana messa all'interno del fodero e imbevuta di un veleno composito speciale; sulla schiena, sempre alla vita, sia a destra che a sinistra ha due portaoggetti contenenti: 1 tonico recupero chakra speciale, 2 tonici coagulanti, 2 confezioni di fili di nylon conduttore, 5 carte bomba, 2 bomba luce, 2 fuda con all'interno di ciascuno un tronchetto per la sostituzione e 2 fumogeni. Intorno alla coscia di entrambe le gambe vi sono posizionati due porta kunai e shuriken contenenti 9 kunai a tre punte, tre per scompart, 9 shuriken 3 per scomparto. Nel portaoggetti ha posizionato un fuda con all'interno un respiratore per eventuali evenienze subacquee. Sui polsi di entrambe le mani ha posizionato due fuda, uno per polso. Nel polso destro vi è sigillata una nodachi imbevuta di veleno allucinogeno di livello S, nel polso sinistro una katana a doppia lama le cui lame sono imbevute di veleno allucinogeno di livello S. Sulla cintura che lega la vita ha posizionato un altro fuda, sulla sinistra, con sigillata all'interno una zanbato. Sul petto, precisamente sul pettorale destro, vi è piegato in modo che si veda solo il kanji "potenza" ha applicato 1 fuda potenziante; sul pettorale sinistro, invece, ha posizionato una particolare fuda speciale con il sigillo "potenza" dotato di forza maggiore. In ultimo, legata sulla schiena, ha lei, la samehada, la grande pelle di squalo ottenuta dal Kokketsu. Essa è avvolta in delle fasce bianche per coprirne le scaglie di squalo il quale hanno il potere di risucchiare il chakra nemico e non solo. Al suo interno vi sono 15 punti chakra, la sua riserva naturale. Il chakra scorre in corpo, forte e potente come si addice a un maestro di spada la cui lama è elegante e raffinata quanto veloce e letale. Sulla parte destra del collo, in basso, vi sono stampati in rilievo 3 tomoe nere, simbolo del patto fatto con il diavolo. Il pensiero vola sia verso Kaori ma soprattutto verso Kouki, la ragazza probabilmente va a vivere con lui, anzi, è così, non può lasciarla a Konoha, non è la sua vera casa quella ma come dirglielo che le cose con Kaori non stanno andando bene? E' un'impresa ardua e difficile da portare a termine ma deve riuscirci, volente o nolente. [Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 15/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

13:57 Kouki:
  [Colline] Una giornata soleggiata se non fosse per qualche nuvola, eppure il caldo si fa sentire, almeno per la giovane, la quale al momento non disdegna qualche raggio di sole per scaldare le proprie membra. I lunghi capelli lisci e neri al momento sono legati in un elegante chignon, così da permetterle di mantenere fresco l’esile collo e l’intero suo corpo. La frangia e due ciocche laterali al viso che le ricadono sulle spalle, le incorniciano il visino pallido ed infantile, solcato da lineamenti comunque duri e maturi. Indossa un kimono corto, bianco, dalle lunghe maniche larghe e comode, fresche, che vanno a coprirle le mani. I bordi del kimono sono di un colore blu, così come la fascia che lo chiude in vita e sulla quale vi è la placca metallica con sopra inciso il simbolo del suo villaggio, Kusa. Al di sotto del kimono indossa un paio di pantaloncini neri e corti, elasticizzati per non impedirle i movimenti. Alla coscia destra il porta kunai e shuriken, mentre alla vita, dietro alla schiena, il porta oggetti. Porta con sé tutte le sue armi e il suo equipaggiamento. Scarpe nere ai piedi e guanti ninja a mezze dita indossati alle mani. Non indossa le sue solite fasciature bianche, la pelle infatti è nuda, e visibili sono tutte le sue vistose cicatrici che le ricoprono il corpo. Tuttavia la maggior parte sono coperte dai vestiti, quindi quelle visibili sono solo quelle sulle gambe e sul collo. Di diverse dimensioni, lunghe, corte, puntiforme, profonde o meno, frastagliate o nitide, unite ad anche segni di bruciature. L’interno corpo è così, si salva solo il viso, ma al momento lei non se ne vergogna, le mostra senza problemi, vuoi per il caldo troppo forte per indossare delle fasciature, vuoi anche per il fatto che semplicemente Mirako le ama. La giovane se ne sta seduta sotto ad un albero, col sedere per terra e la schiena appoggiata al tronco, non sta facendo nulla di particolare se non leggendo un libro. Infatti i magnetici occhi gialli sono fissi su quelle pagine di un libro tenuto appoggiato sulle gambe lasciate distese. Appare decisamente rilassata, non lontana né nascosta alla vista di chi potrebbe passare per quei luoghi. Il simbolo del suo clan Yakushi, del quale va più che fiera, al momento però non si vede, dato che si trova cucito dietro la schiena del kimono a livello infra scapolare. Dovrebbe rimediare, metterlo in mostra molto meglio anche da davanti… forse tenterà di cucirlo anche sul petto. L’espressione della giovane è rilassata e tranquilla, totalmente immersa in quella sua lettura a quanto pare interessante. Non ha determinati pensieri, la sua mente per il momento non si dirige verso alcuna persona, anche perché Mirako non ne avrebbe motivo. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

14:19 Raido:
  [Colline] La camminata verso la magione prosegue tranquilla, il sole lo abbatte minuto dopo minuto ma non si lascia andare, bensì continua a camminare incessantemente cercando di giungere in quel posto il prima possibile. Ha spero una fortuna per costruire quella magione, ha dato fondo a tutti i suoi risparmi, a tutto quello che ha messo da parte nell'arco di 16 anni di carriera e per quale motivo? Per rendere felice Kouki. Non è sul lastrico, è ancora un nobile ma certamente ora deve ricominciare a risparmiare anche se il conto in banco è bello pieno. Deve impedire a se stesso di spendere troppo, in questo periodo ha affrontato già troppe spese per potersi permettere ulteriori lussi. Il sole arriva a battergli il capo, la fronte fa cadere il sudore per tutto quanto il viso e si ritrova sudato, stanco e distrutto, mai più viaggiare per Kusa in questo periodo, non dopo essersi fatto anche una doccia. I passi si susseguono uno dopo l'altro portando l'Oboro ad avanzare fino ad adocchiare dinanzi a se un albero, il solito albero che vede sempre passando da quella zona ma vi è qualcuno, qualcuno che non vede da un po' di giorni. Kouki è li, seduta intenta a leggere un libro nel completo silenzio. Un sorriso istintivo che va a crearsi sul viso del Jonin, è felice di poterla vedere così può anche darle la notizia di trasferimento. Non può perdere ulteriore tempo, ha bisogno di parlarle, di abbracciarla e di stare con sua figlia. Flette le gambe verso il basso, piega le ginocchia avvicinando polpaccio e coscia formando un angolo di 40 gradi circa; la gamba destra viene portata in avanti con il piede ben attaccato al suolo mentre la gamba sinistra permane indietro con il piede leggermente rialzato e con la punta fissa sul suolo in modo che faccia da perno. La schiena è diritta e il busto leggermente piegato in avanti. Si è messo in posizione e proverebbe ad effettuare uno scatto in direzione di Kouki al massimo della velocità per raggiungerla quanto prima. Fa forza sul perno, lo spinge verso il terreno per poi alzarlo portandolo in avanti eseguendo un movimento ad arco mentre il destro lo segue a ruota; muove le gambe al massimo della velocità cercando di raggiungere la genin e, se ci fosse, riuscito, dovrebbe letteralmente sbucare davanti agli occhi di Kouki. Piega le ginocchia, si abbassa poggiando le braccia sulle suddette ginocchia <Come sta la mia bimba?> sorride nel vederla, è felice, più di quanto si possa immaginare ma non l'abbraccia, non si avvicina ad abbracciarla bensì attende prima un suo responso. [Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 15/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

14:36 Kouki:
  [Colline] Gli occhi scorrono lentamente su quelle scritte di inchiostro, andando ad assaporare ogni singola parola che vi è presente. Di tanto in tanto un sorrisino si forma sulle sue labbra, forse dovuto a qualche frase letta, o a qualche pensiero che il libro crea in lei. Una giornata di totale relax, senza niente e nessuno che possa disturbata, mentre si gode quella tanto agognata libertà. Mirako è stata rilegata per così tanto tempo e a forza negli angoli più bui della sua mente, che ora è diventato decisamente d’obbligo reclamare quel corpo più e più volte, sempre più spesso, per godersi la vita in prima persona. Non si accorge di Raido, semplicemente i suoi sensi non sono così sviluppati da rendersi contro dello scatto effettuato dall’uomo. Così rimarrebbe nella sua lettura, il respiro calmo e regolare, godendosi quel momento di assoluto riposo. Non ha niente da fare, nulla di particolare almeno, anche se non sa se Kouki abbia in realtà preso qualche impegno. Ma ora c’è lei e la cosa non le interessa. Un altro sorriso prima che la propria espressioni cambi in una di totale stupore. Raido appare davanti a lei, alla fine di quello scatto, sbucando sotto quell’albero ed accovacciandosi. Il corpo si irrigidisce, sussulta appena, e le mani si stringono attorno al libro in un momento di forte tensione. Odia essere presa alla sprovvista, anche ora che il proprio cervello riesce ad elaborare la figura dell’Oboro davanti a sé. Ne ascolta le parole rimanendo per qualche istante totalmente neutra, e una semplice domanda le viene fatta… una domanda che però fa nascere in lei un mezzo sogghigno naturale. Gli occhi, fino ad adesso fissi in quelli dell’altro, ora tornano a posarsi sulle pagine del libro. <La tua bimba ora sta dormendo. Penso stia bene, quindi. Ma stiamo bene entrambe.> lei sicuramente non potrebbe stare meglio di così. Rimane zitta per qualche istante prima di riprendere la parola, come se stesse cercando di ponderare bene le sue parole. <Tu come stai? E’ da un po’ che non riusciamo ad incrociarci. Non hai caldo con tutta quella roba addosso?> il sorrisino divertito rimane accentuato sul suo viso, mentre lo sguardo continua ad essere rapito dal libro, ma solo per qualche altro secondo, perché ora verrebbe riportato sulla figura dell’albino. È curiosa di sapere come reagirà ora, cosa dirà, cosa farà. <E ti chiederei di non arrivare sempre all’improvviso.> nonostante l’arroganza che dimostra, il tono appare più educato rispetto al solito. Sempre sibilante, certo, ma come al solito caldo ed avvolgente. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

14:51 Raido:
  [Colline] E' arrivato all'improvviso, senza avvisare e senza dire niente, la fretta di vederla e di poter stare con lei non lo hanno fatto ragionare come si deve. Gli occhi sono fissi su Kouki, sul suo visetto mentre nota come lo spavento arriva praticamente subito, la vede agitata, nota come stringe il libro al petto e lo sguardo spaventato. Non dura molto ma basta a fargli venire qualche senso di colpa aggiuntivo, non si sa mai, può sempre fare comodo qualche colpa in più, magari per il futuro. Sa che nessuno ama essere preso alla sprovvista, anzi, praticamente tutti odiano essere presi di sorpresa, specialmente i ninja ma anche questo, se vogliamo, è un allenamento, un addestramento per tenere la guardia alta in ogni momento senza mai lasciarsi andare a piccoli momenti di piacere. I nemici sono ovunque, specialmente nel territorio dell'erba, passano ovunque portando morte e distruzione e l'ultima cosa che vuole è vedere la sua bambina nei guai. Purtroppo quella che ha davanti non è propriamente Kouki bensì E-001, l'altra ragazza che lo vuole vedere morto o quasi. Non la disprezza ma non gli piace quando si fa del male, non gli piace vederla soffrire e tende a tenerla sotto controllo più di quanto serva. Sa del caratterino che quella parte di lei ha, sa di cosa è capace con le parole e sa che potrebbe mettersi nei guai da un momento all'altro come se niente fosse. E' questo che odia di lei, quel suo fare da vipera che costringe chiunque a odiarla, chiunque ma non lui ne Kaori <Anche tu sei la mia bimba> sorride andando a prendere l'elsa della samehada. Toglie la spada dalla schiena poggiandola a terra e fa la stessa cosa con la katana posta sul fianco sinistro. Poggia le armi per terra per poi andare a sedersi al fianco di Kouki <Sei mia figlia anche tu> rammenta questo piccolo dettaglio. Non solo Kouki ma anche lei fa parte della famiglia adesso e come tale la considera <Ho tremendamente caldo ma non posso permettermi di andare in giro senza, non è sicuro girovagare senza protezioni ma tolto questo sto bene> il tono è tranquillo, pacato, non si agita minimamente, tutt'altro, cerca di rilassarsi il più possibile vicino a sua figlia mentre ode quell'improvvisa richiesta e un sorriso si va a formare sul di lui viso <Non pensavo ti spaventassi per così poco> gli occhi vengono socchiusi e il sorriso permane sul di lui volto <Mi dispiace> ma non può sopportare che sua figlia provi senso di paura verso di lui, è un qualcosa di impensabile <Sai, stavo pensando di rendere la tua adozione il più legale possibile, oltre che definitiva. Kouki Oboro del clan Yakushi> volta il viso in sua direzione ricercandone lo sguardo <Che ne pensi?>. [Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 15/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

15:08 Kouki:
  [Colline] Lo osserva con estrema attenzione, eppure non può che sentire in lei un moto di disprezzo nei confronti di quell’uomo, ma non un disprezzo totale, perché ci sono alcuni aspetti che invece l’attraggono a lui. Di sicuro non parla di quella sua parte di quando si comporta come un padre con lei, diciamo che le interessa più quel potere che le ha fatto saggiare sulla sua stessa pelle. Un potere talmente grande da dilaniarle la pelle e farla urlare e piangere da dolore, come non le succedeva da anni. Eppure, nonostante quell’intensa sofferenza, lei lo vuole. Lo brama, come brama ogni cosa che possa darle potere di qualsiasi tipo. Ascolta quelle sue prime parole, quel considerarla anche lei la sua bimba, ed ella storce il naso ma senza perdere quel suo sorrisetto arrogante. Non si trova d’accordo, dentro di lei l’animo si contorce e le dita si stringono al libro che ora tiene nuovamente sulle gambe. <Io non mi considero totalmente tua figlia. Perché ho già un padre.> commenta carica di orgoglio, gonfiando il petto e puntando lo sguardo sull’altro, seguendolo nei movimenti mentre egli si porta accanto a lei, sedendosi. Non aggiunge altro sul modo di vestire di Raido, di certo non può che dargli ragione sul tenersi sempre pronto, cosa che invece lei tende a non fare sinceramente. Infatti non indossa schinieri o Vambracci, e non ha nemmeno impastato il chakra. È un’enorme pecca ora che ci pensa, dovrebbe essere sempre pronta, al meglio. Ma comunque è il successivo dire di lui ad irritarla, nonostante forse non intendeva raggiungere quell’obiettivo. Orgogliosa e stizzita, andrebbe a corrugare la fronte. <Non mi sono spaventata. Io non mi spavento mai per così poco. Mi da’ solo fastidio.> afferma secca e gelida verso di lui, come se le sue parole potessero tagliarlo, così come lo sguardo che gli dona al momento. Occhi negli occhi. Quella conversazione per lei sta prendendo una brutta piega, dando che ogni parole detta dall’altro la fa innervosire. <Mirako. Sono Mirako. Mi sono scelta un nome. Mi sono presentata a Kaori e giustamente mancavi tu.> continua a fissarlo, seria in viso, per niente convinta di farsi chiamare nel modo proposto da Raido. <E Mirako rimane Mirako Yakushi, figlia di Orochimaru, membro del clan Yakushi. Aspirando all’immortalità per avere tutto il potere di questo mondo.> è decisa in quelle parole, parole che ardono di passione e veleno nello stesso momento. Lo sguardo ora torna a fissare diritto davanti a sé, un sospiro viene fatto, giusto per calmarsi e tornare a far fiorire quel ghigno. <Mi dispiace, forse dovresti parlarne con Kouki. Sono sicura che a lei piacerebbe molto questa tua trovata. Lei ti ama molto… a te e Kaori.> conclude forse cercando di andare incontro all’Oboro, questo perché non vuole assolutamente farselo nemico. <So che può essere complicato e difficile. Ma anche se sembra, io non disprezzo poi così tanto la tua presenza.> e certo, deve tenerselo buono, deve avere quello che ha lui. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

15:26 Raido:
  [Colline] Un tempo ha cercato di sopprimere E-001, ha provato a mandarla via lasciando che solo Kouki esistesse ma ora sta provando ad accettarla, vuole che anche quella parte della ragazza si senta a casa, si senta amata da qualcuno che le vuole bene fino in fondo. Quelle parole sono come una pugnalata al cuore, una coltellata talmente forte da perforargli l'organo della vita con un'innaturale forza. Probabilmente sta parlando di quello scienziato, di quel Otsuki che l'ha fatta soffrire talmente tanto ed è per colpa sua che si è creata E-001, un meccanismo del cervello per difendersi e smettere di soffrire come dei cani. Si sente male, non vorrebbe aver mai sentito quelle parole eppure sono state dette. China leggermente lo sguardo verso il basso, osserva il suolo, il prato, l'erba e il terreno sottostante per capire cosa dire al momento, capire come comportarsi <Peccato ma non mi arrendo> no, non vuole arrendersi, non vuole darsi per vinto, vuole fare in modo che anche lei lo consideri un padre vero e proprio, il suo unico e solo genitore. Il discorso comincia a prendere una brutta piega e lo capisce dal suo sguardo contrariato, nota come vorrebbe che si mettesse a tacere ma non ce la fa, non può farlo e non vuole farlo per niente al mondo <Te lo ripeto, mi dispiace> non alza il tono, non diventa aggressivo ne tanto meno si arrabbia, lascia che quel piccolo sorriso invada ancora il suo viso e poi una rivelazione quasi scioccante, un qualcosa che mai avrebbe immaginato. La personalità sta prendendo sempre più spazio, va avanti come non mai fino a scegliersi anche un nome tutto suo, Mirako Yakushi, figlia di Orochimaru. Quindi è lui il padre a cui si riferisce e non Otsuki come ha immaginato, non è quello scienziato la persona che considera come un genitore ma la storia del potere torna a farsi viva. Anche lei è in cerca di potere e purtroppo sa di quale potere sta parlando, vuole il potere del sigillo senza capire che è qualcosa di malvagio che corrompe il corpo e l'animo; ha detto questo a Saisashi ma, a differenza della genin, il ragazzo non ne ha bisogno in quanto in grado di aprire le porte del chakra ma lei? Lei è potente solo che ancora non si è manifestato il suo vero potere <Mirako quindi> non ribatte ma si sente soppresso, distrutto da questa conversazione come se centinaia di colpi venissero apportati al di lui corpo senza alcuna pietà. Parlare con Kouki, forse ma sa quanto la genin sia felice con loro, non ha bisogno di ulteriori conferme e ora vuole parlare con Mirako, discutere con lei <Non mi disprezzi?> sarcastico nel tono, il sorriso svanisce <Io ci sto provando. Sto imparando a conoscerti e anche se sembra impossibile, mi sono affezionato a te..Mirako, ti voglio bene, ti amo..> come un padre ama una figlia <...eppure tu continui a odiarmi così tanto anche se dici il contrario. Perchè? Perchè mi disprezzi e mi odi? Per favore, ho bisogno di sapere. Io ho scelto tutta quanta te e voglio poter essere un padre per entrambe> non sa come dirlo. [Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 15/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

15:49 Kouki:
  [Colline] Lui non si arrende. Cercherà all’infinito in quel suo tentativo di cambiare anche Mirako, ma non sarà tanto semplice, se non impossibile. Non dice nulla, lo ascolta ma non risponde, limitandosi ad osservarlo in maniera pacata nonostante quel sorriso arrogante. Sa di averlo ferito, sa che quelle parole da parte sua sono state un immenso dolore. Eppure Mirako non se ne dispiace, anzi, il sorriso si allarga, si fa divertito al solo pensiero di aver procurato un tale dolore. Lo conosce, almeno crede di conoscerlo, crede di aver capito come ragiona e come pensa. Lui ripete le sue scuse, ma lei scuote la testa come se non le importasse più di quel discorso, oramai è passato, non ne ha più interesse. Non fa sentire ancora la sua voce, il libro viene chiuso e le mani tenute poggiate sulla copertina. Continua ad ascoltare quello che le viene detto, sa che lei si sta identificando sempre di più. Si allarga, prende consapevolezza, sceglie strade totalmente diverse da quelle che sceglierebbe Kouki. Gusti diversi, pensieri diversi, sono due persone totalmente differenti. Ma più Mirako prende consapevolezza di sé, allo stesso modo anche Kouki lo fa, perché pian piano si stanno distinguendo. <Io ti devo ringraziare. È solo grazie a te che io sono potuta nascere e prendere forma. Se no sarei rimasta per sempre rilegata in un angolo, prendendo il controllo solo una volta ogni tanto. Invece adesso ci stiamo distinguendo, Raido.> il tono tranquillo, mellifluo, sinuoso come una serpe velenosa. <Io prendo una identità e allo stesso modo fa Kouki. Finalmente distinte lei potrà essere totalmente se stessa, così come me.> certo, lei è decisamente più prepotente rispetto a Kouki, ma quella è tutta un’altra questione. <Vedi, io ho sogni ed ambizioni diverse. I miei pensieri sono unici, così come il mio fare. Sei stato tu a dare il via a tutto, perché hai costretto Kouki a confidarsi con te.> tutto sommato non può davvero disprezzare totalmente l’albino, dopo tutto ha contribuito e non poco. Che ora se ne penta? Non può saperlo questo, ma è un buon modo per mettere alla prova la sua forza di volontà nel gestire Mirako. <Tu dici di volermi bene, di amarmi. Io non posso comprenderne il motivo, ne tanto meno posso impedirtelo. Però posso dirti che per quanto capisca le tue intenzioni, io non provo lo stesso sentimento per te.> logica, calma, cerca anche lei di spiegarsi al meglio. Si prende qualche momento di pausa, lei ha compreso quello che voglia Raido, ma non le sembra che lui abbia compreso quello che desidera Mirako, il suo essere. <Ti ho odiato perché inizialmente sembrava che tu stessi tirando a te Kouki, per eliminare me. Ma ora dici che non sarà così, quindi questo mio odio è molto ridotto, se non assente ormai. Ma mi infastidisce proprio perché pensi di essere un padre anche per me.> niente odio quindi, quello non c’è da un po’, è sparito non appena ha compreso che lui non la voleva più distruggere. <Otsuki è il mio creatore, tutto qui. Colui che mi ha allevata, ma dentro di me non ho il suo corredo genetico. E non ho nemmeno il tuo. Orochimaru è l’unico padre che io riconoscerò per sempre.> abbassa il viso, mostrando forse per la prima volta una sorta di tristezza. <E’ vero, qui vicino a me ci sei solo tu. Ci siete tu e Kaori. Non c’è Orochimaru, non si sa nemmeno che fine abbia fatto, morto da tempo… per quanto desidererei sopra ogni altra cosa trovarmi dinnanzi a lui.> le mani vengono ora portate al petto, vengono premute, con forza. <Lo sento dentro di me. Molto lieve, molto distante quando attivo l’innata… ma so che è qui dentro, da qualche parte.> è forse qualcosa di più simile all’affetto che Mirako stessa possa provare in tutta la sua vita. <Mi ci è voluto tempo per arrivare a queste conclusioni, ma la base del clan è questa. Il punto è che io non sono nata da due esseri umani appartenenti al clan. Per quanto tutti portino con sé le sue cellule, io sono nata direttamente da esse.> le braccia vengono lasciate cadere ora sul terreno, mollemente, mentre il capo si appoggia al tronco dietro di lei. Gli occhi puntano in alto, distanti e tristi in un certo senso. <Forse dovrei concentrarmi su chi è realmente accanto a me? È questo che mi vorresti far capire?> domanda infine verso Raido, ma senza volgere lo sguardo verso di lui, rimanendo in quella sua posizione. Alla fine, dopo tutto, si sta facendo conoscere anche a lui, così come lui desiderava. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

16:16 Raido:
  [Colline] Ogni volta che parla con quella parte di Kouki viene ferito, si fa del male perchè ha un modo di parlare che riesce a raggiungerlo in profondità. Da mesi ripete a se stesso quanto sia cambiato, quando Kaori lo abbia cambiato, non è più il Raido di un tempo, l'Oboro freddo e distaccato che non vuole bene a nessuno, che non considera nessuno. Si è ammorbidito, è divenuto più docile, più pacato anche se il suo orgoglio Kirino rimane vivo, è figlio di Kiri e come tale ha ancora ogni singolo valore del paese dell'acqua. Da quando ha capito questo è riuscito ad affezionarsi alla sua allieva a tal punto da volerla con se, per sempre, prendersene cura, crescerla come farebbe un padre eppure capisce che niente sta andando nella giusta direzione, niente sta andando come ha previsto. Ha cercato di sopprimere quella parte malvagia ma senza successo, ha cercato di conoscerla, di farsela amica ma non ci sta riuscendo e sa che non può vivere con solo Kouki perchè farebbe felice lei ma allo stesso tempo renderebbe infelici entrambe e lo sa. Mirako vuole essere libera e sarebbe disposta a far soffrire Kouki pur di ottenere questa libertà e allo stesso tempo Kouki cercherebbe di allontanarsi per evitare di soffrire ulteriormente. Ha incasinato le cose senza rendersene conto, ha reso tutto quanto molto più difficile da reggere, sia per lui che per lei. Resta in completo silenzio ad ascoltare il dire della Yakushi, ascolta ogni sua singola parola. E' grazie a lui che lei è riuscita ad emergere costringendo Kouki a confidarsi ma lo ha fatto solo per il suo bene, non l'ha costretta, ha solo cercato di spronarla, di farla liberare ma il colpo più pesante arriva subito dopo. Non prova lo stesso, lei non lo vede per niente come un padre, non prova affetto per lui e questo vuol dire che lo considera come un'estraneo. Il cuore batte forte, china ancora una volta il capo verso il basso distogliendo lo sguardo dalla ragazza e concentrandosi sul nulla. I piedi sono poggiati a terra, le ginocchia alzate e le braccia poggiate su di esse ma almeno non lo odia. Non vuole strapparle Kouki, ha capito fin da subito quanto questo sia sbagliato e ha provato ad accettarla, a renderla parte integrante di questa vita eppure continua con quel discorso. Lui non è suo padre e nemmeno Otsuki, bensì Orochimaru, il sannin leggendario che ha portato morte e distruzione nel mondo, colui che è stato in grado di uccidere il Terzo Hokage del paese del fuoco e può solo immaginare quanta forza abbia e se è ancora vivo dovrebbe essere divenuto onnipotente. Davanti a queste affermazioni si trova spiazzato, non può controbattere, non può dirle niente ma la comprende, stranamente riesce a capire cosa prova a come si sente e quelle domanda, infine, gli danno un briciolo di speranza, qualcosa per cui lottare ancora <Forse, forse devi davvero concentrarti su chi ti sta affianco ma ti capisco, sembra strano ma capisco ciò che provi. Infondo è il tuo unico vero legame> lo ammette senza mezzi termini e con molta franchezza, non ha senso negare l'evidenza per quanto questa lo faccia soffrire <Ma non posso costringerti così come non posso costringerti a...> quelle parole gli muoiono in gola, fanno male, pronunciarle è qualcosa di doloroso eppure deve, deve farlo <...a venire con me. Io mi sto trasferendo nella magione che ho fatto costruire sulle colline e avrei voluto che tu venissi con me fin tanto che Kaori si riprenda da tutto quanto ma forse sarebbe più una sofferenza che una gioia per te. Kouki probabilmente ne sarebbe felice ma tu no e non voglio costringerti> non può vederla soffrire, non può vederla triste <Hai ragione, io non sono nessuno, solo un estraneo e non ho diritti su di te e non posso decidere per te. Avete la possibilità di scegliere...> porta lo sguardo su di lei, ne ricerca gli occhi <...e se lo vuoi, se lo volete...> perchè non è rivolto solo a Mirako ma anche a Kouki <...annullerò l'adozione e potrete andare per la vostra strada senza me a frenarvi> gli costa dire tutto questo ma sta dimostrando che ha capito quello che lei ha cercato di dirgli. [Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 15/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

16:47 Kouki:
  [Colline] In quel suo confidarsi almeno in pare con Raido, ha finito per andare a creare una situazione parecchio scomoda. In primis il fatto che Mirako non lo veda come un padre non vuol dire che voglia allontanarsi da lui, questo no. Ha bisogno di lui, della sua abilità e del suo potere, tuttavia tace. Rimane immobile ad osservare il cielo mentre le parole dell’altro le arrivano in risposta dopo qualche attimo di silenzio. Annuisce, si trova d’accordo con lui almeno, forse per la prima volta. <Esatto, il mio unico legame.> è quello che sente con Orochimaru, perché semplicemente è dentro di lei. Sentenzia quelle parole, cerca di dare loro la giusta enfasi per scagliare colpi ben precisi al cuore dell’albino. Nonostante ora la sua espressione sia intristita e neutra, dentro di lei sente scorrere quel piacere di sentirlo star male. Ma eccola lì, la falla che Mirako ha ricercato! Continuando a parlare in quel modo, semplicemente mostrandosi per quello che è, facendosi conoscere… ecco che l’albino cede. Lui le propone quel ritiro dell’adozione, e la ragazzina non può che bearsi di essere riuscita a portarlo alla contraddizione. Il viso si volta verso di lui, il sorriso soddisfatto e vittorioso di chi è riuscito a smascherare qualcuno. <Hai ceduto. Hai detto che qualsiasi cosa sarebbe successo, non ci avresti abbandonate e ora offri a me la possibilità di andarmene da te. Lo sai benissimo che accetterei anche solo per fare del male a Kouki, ma pensi davvero che sia la soluzione più giusta? E poi non ho intenzione di allontanarmi da te.> il sorriso si allarga, il viso si illumina, come una bambina che ha appena vinto alle giostre. <Ho messo alla prova prima di te Kaori. Le ho fatto del male fisico, le ho dimostrato quanto viscida sono. Ma lei non ha ceduto. Tu invece ti sei già arreso.> si lascia sfuggire una piccola risata, ma è una risata che ben presto finisce in un gemito di dolore. Una fitta che le parte di colpo dalla testa, dal suo cervello. Un dolore talmente intenso da costringerla ad afferrarsi il capo con entrambe le mani. Gli occhi vengono chiusi con forza, i denti stretti. Se c’è una cosa che Mirako ha sottovalutato è l’affetto che Kouki prova. Un legame ormai troppo forte per essere spezzato quello che la lega all’albino. Quelle parole dell’uomo hanno scatenato in lei una reazione violenta ed improvvisa, e senza che lei se ne renda conto, ecco che delle lacrime inizierebbero a scorrere dai suoi occhi, silenziose. Si agita la giovane, le dita vengono strette nei suoi capelli, ciocche vengono tirate e il viso si fa carico di dolore. <No!> sbotta, di colpo e con violenza, mentre una sola delle due mani verrebbe distaccata dalla testa per cercare di afferrare le vesti dell’altro. Si aggrapperebbe con tutte le sue forze, come se non volesse lasciarlo andare, mentre pian piano Kouki si fa strada. Se fosse riuscita a muovere quella prima mano, ecco che muoverebbe anche la seconda e cercherebbe di avvicinarsi a Raido con tutto il suo corpo. La sua intenzione sarebbe quella di andarsi a riparare contro di lui, in abbraccio carico di disperazione e affetto. Non lo vuole lasciare andare, non vuole allontanarsi da suo padre, e non vuole nemmeno che lui pensi anche solo lontanamente che lei lo desideri. Il libro cadrebbe per terra, mentre lei cercherebbe di raggomitolarsi contro suo padre. <Voglio stare con te… venire con te…!> la voce è rotta dalla paura di aver rovinato tutto, dalla disperazione. Non sa cosa sia successo, nella mente a solo quelle ultime parole che è riuscita a sentire nel buio nella sua mente. – Annullerò l’adozione e potrete andare per la vostra strada senza me a frenarvi. – sono parole che le rimbombano nelle orecchie in maniera così forte che tutto l’Io di Kouki ha soffocato Mirako in quel suo disperato tentativo di fermare le intenzioni di suo padre. Trema, il cuore batte all’impazzata, il respiro è irregolare ed affannoso. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

17:05 Raido:
  [Colline] Non ha ceduto e non l'avrebbe mai abbandonata per niente al mondo e forse è questo che Mirako non comprende ancora, quello che quella parte di Kouki non riesce a capire. Nota il suo sorriso soddisfatto, fiero di se stessa e, allo stesso tempo, anche Raido ride insieme a lei, ride per la situazione che si è andata a creare, una situazione strana ma allo stesso tempo giusta. Mirako ha vinto? No, sta solo dimostrando di non aver compreso niente dell'animo del Jonin, non ha capito il suo modo di pensare e questo lo porta a sorridere <E' inutile che sorridi in quel modo, non ho ceduto e non ho infranto la mia promessa perchè non ti sto abbandonando e nemmeno voglio farlo> non ne ha la minima intenzione, le vuole troppo bene per lasciarla al suo destino <Io ti starò per sempre vicino, per te ci sarò sempre, in qualunque momento, anche se dovessi venire in capo al mondo> farebbe di tutto per lei <Affronterei qualunque pericolo, andrei persino incontro alla morte per te e, se fosse necessario, l'abbraccerei> morirebbe per lei, darebbe la sua vita per lei <Io voglio solo che tu sia felice, che entrambe siate felici> cerca di spiegare il suo intento, di farsi sentire più forte che mai dalla ragazza ma all'improvviso sente un moto da parte di Kouki. Continua a fissarla, a guardarla stranito dalla di lei reazione; nota le braccia andare a stringersi i capelli, a tirarseli quasi e quel grido, quel "No" improvviso che viene gettato fuori con una forza mai vista prima d'ora. Resta fermo, bocca serrata, sguardo fermo mentre si lascia afferrare, lascia che quella manina gli afferri le vesti, lascia che si getti contro di se senza impedirglielo. Lacrime gli bagnano il vestito, lacrime calde pregne di dolore, dolore per quello che ha appena sentito. Kouki, è lei, questa è Kouki. Allarga le braccia, le porta intorno al di lei corpo stringendola contra di se, non vuole lasciarla andare, non vuole farla allontanare da se. Poggia il mento sul di lei capo e successivamente la guancia <Anche io bambina mia!> afferma a sua volta. Più di tutto vorrebbe averla con se, avere sua figlia con se e, a quanto pare, la decisione è presa. Nessuna delle due vuole allontanarsi ma non per lo stesso motivo; Kouki per affetto mentre Mirako per potere, deve riuscire a farsi accettare da quest'ultima non solo per la forza che possiede <Completerò l'adozione allora>il braccio destro scende lungo il corpo della ragazzina portandosi verso le gambe, lo mette sotto di esse afferrandole dolcemente il ginocchio; il braccio sinistro le avvolge la schiena. Fa forza con i reni per poi tirarsi su, rimettersi in piedi e tenendo Kouki in braccio <Andiamo nella nostra nuova casa allora e li potremo completare l'adozione, renderti ufficialmente mia figlia> è la prima cosa che deve fare appena giunto alla magione. I passi si susseguono, cammina con la Yakushi in braccio dirigendosi verso l'abitazione ma sa che lo scontro con Mirako non è ancora finito. [Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 15/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)][END]

17:17 Kouki:
  [Colline] A quanto pare Mirako credeva di aver vinto, ma lei è una persona che crede in determinate cose, convinta di quello che crede di conoscere. Certo, lei è sicura di conoscere l’Oboro, ma è una sicurezza che riguarda solo lei stessa, e che non corrisponde alla verità assoluta, purtroppo per lei. Lei sorride, credendo dia ver vinto, ma l’altro ride. Ed è quella risata che le fa capire quanto in errore lei sia finita. Una trappola? Perché mai allora darle quella scelta? Ascolta il suo dire, quella determinazione che spinge Raido a non volerla lasciare andare. Addirittura affronterebbe la morte per lei. Mirako si ritrova spiazzata, non sa proprio cosa rispondere, per la prima volta. Il sorriso si spegne, si crea la rabbia, si fa stizzita. Non capisce come possa lui essere così. Ma non fa in tempo a dire nulla perché appunto la volontà di Kouki si fa sentire. Addormentata fino a quel momento, ora si è risvegliata violentemente a causa di quella singola frase. Si stringe a suo padre, si stringe come se da lui dipendesse la sua salvezza. Non capisce, ha fatto qualcosa di sbagliato? Oppure ha detto qualcosa che non doveva dire? È per l’Altra, per Mirako? Oppure è proprio lui ad aver cambiato idea? Non le importa di dove si trova o che stava facendo in quel luogo, sa so che c’è suo padre accanto a lei e che le è stata detta una frase simile, e lei sta facendo di tutto per aggrapparsi a quel legame che possiede. Eppure viene accolta in quell’abbraccio forte e sicuro, sente l’affetto di suo padre riversarsi su di lei, avverte il calore e lentamente si calma, si tranquillizza. Le lacrime cessano di scorrere e il viso si farebbe più rilassato. Non ha la minima idea di cosa si siano detti suo padre e Mirako, ha un vuoto di memoria e non sa nemmeno se l’Altra la renderà partecipe di quanto accaduto. Nonostante ora si sente tranquilla, vive comunque un momento di completa confusione. <Perché hai detto una frase simile? Perché volevi annullare l’adozione?> è l’unica domanda che le preme al momento, ma lui la prende in braccio e la risposta non sembra più così impellente come lo era prima. È sicura ora che l’adozione non verrà ritirata, che rimarranno insieme. Avrà tutto il tempo per chiedere chiarimenti a suo padre. <Nuova casa? Non starò più da Kaori?> le dispiace, sente un tuffo al cuore… ma sa che quella casa è per tutti e tre, e quindi, presto, anche sua madre verrà a stare da loro. Si lascia prendere in braccio, dopo tutto è un peso piuma, circa, comunque nulla di difficile per un uomo come lui. Andrebbe quindi verso la magione insieme a suo padre, tranquillizzandosi una volta per tutte da quell’enorme terrore che ha sentito tornando alla sua coscienza. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C][END]

Raido incontra Kouki alle colline, i due cominciamo a parlare di Mirako e di ciò che lei sente, di ciò che vuole e alla fine entrambi vanno nella nuova casa dove Raido ufficializzerà l'adozione della ragazza.