Sorpresa per Raion
Quest
Giocata del 09/06/2017 dalle 11:28 alle 13:32 nella chat "Luogo Sconosciuto"
[cucina] La porta fa "clack" e timidamente viene spinta verso l'interno accompagnata dallo sbadiglio di Raion, il quale ha un aspetto pessimo. Ha lavorato fino a tardi ieri per il rinnovamento dei locali...anzi, non ha neppure dormito, è appena tornato a casa ed aveva tra le mani le carte per il nuovo menù da scegliere. Insomma, si è gettato pesantemente sul lavoro. Nessun gioco, nessun divertimento...stava impazzendo. Non aveva neppure tempo per parlare ad Aiako, o andare in giro a cazzeggiare...stava diventando un adulto ed è orribile. Indosso porterebbe una camicia bianca, sbottonata con le maniche arrotolate ed i pantaloni floreali modello camicia hawaiana. Scarpe basse rosso scuro e occhiali da sole sugli occhi...che finalmente sembrano avere lo scopo di nascondere le occhiaie nere che ha sotto le palpebre. La gola è secca, appoggia la borsa a tracolla sull'attacca panni andando successivamente verso la cucina dove lui abbandona sulla penisola i fogli arrancando successivamente verso il frigo infilando la testa all'interno alla ricerca di qualcosa da bere. Non toglie neppure gli occhiali perché la stessa luce del frigo gli sta dando fastidio agli occhi. Afferrando del succo di frutta lo estrae poggiando anche questo sulla penisola insieme ad un bicchiere. Se lo versa e inizia a sorseggiare, in completo e isolato silenzio <....sono a casa..> afferma ironico senza aspettarsi la voce di qualcuno: Kami, Aiako..Takao.Il sole splende in quel di Kusagakure, un sole che non fa altro che aumentare di potenza giorno dopo giorno. La giornata è limpida così come il cielo e niente potrebbe rovinare questo bel momento anche se non è così per Raion il quale è appena rientrato a casa dopo aver lavorato tutta la notte. La casa è vuota, non vi è nessuno ad aspettarlo, è letteralmente solo come un cane il povero Seiun. Non vi è Aiako, non vi è Kami e nemmeno Takao ad attenderlo alla porta, tutti quanti lo hanno abbandonato ma è davvero così? Tutti lo abbandonano? Nessuno lo vuole? Forse o forse no, nessuno sa veramente la verità dei fatti ma il giovane si dirige in cucina, prende un succo di frutta, cerca di rilassarsi, di fare qualcosa per dimenticare la brutta giornata ma è qui che comincia la sua avventura. All'improvviso qualcuno suona la porta, il campanello squilla all'improvviso e l'albino può sentire benissimo qualcosa venire appoggiato dinanzi al portane, qualcosa tocca terra e cosa è di preciso? Questo lo può scoprire solo aprendo la porta ma se lo facesse troverebbe un fagotto con una lettera sopra e un visetto dormiente. [AMBIENT]
[cucina] Sente il suono del campanello lamentandosi <hummm> corruga la fronte massaggiandosi il capo per poi appoggiare pesantemente il bicchiere sulla penisola <piano con quel campanello e che diavolo> sospira camminando ad ampi passi mentre borbotta come una teiera <se l'inferno avesse un suono sarebbe questo....> sospira <su andiamo Raion, la solitudine ti fa male tanto vale che ti eserciti a diventare il vecchio bisbetico del quartiere> inizia a ridacchiare tra se e se <dai sarebbe divertente NO? mi devo solo esercitare "hei a meno che tu non sia venuto a chiedermi scusa a nome di tutti quelli della tua generazione, fuori dal mio prato!"> la prende con il solito modo scherzoso lui scuotendo la testa <ehehehehe, cavolo lo devo fare sul serio! lo farò anche dagli anbu, via dal mio quartiere generale!> agita la mano con forza chiudendola a pugno mentre si avvicina alla porta fermandosi li. Al che gli verrebbe voglia di fare uno scherzo. <...pfff> sorride mettendosi con la schiena dritta mentre si sgranchisce la gola cercando di renderla roca <ergh..errh..cooff cooff, chi è che disturba il mio riposo secolare? EH? questio giovani d'oggi che non fanno che disturbare i vecchi come me che hanno combattuto la guerra, la guerra!> si avvicina verso la porta <ma adesso glielo faccio vedere io, EEE SI! glielo faccio vedere io a questi ragazzini impertinenti> quindi aprirebbe la porta <via dal mio giardino!!> ma non c'è nessuno davanti alla porta. Rimane perplesso ad osservare davanti a se, non vedendo nessuno...solo per capire che il problema è ai suoi piedi. <...> rimane li, ad osservarlo, non sapendo sinceramente come prenderlo. Sgrana gli occhi osservando quel visetto dormiente mentre spaventato è rimasto scioccato li sul posto. Solo dopo un minuti di panico completo riesce finalmente a parlare <...io avevo ordinato delle creme per la pelle, non un bambino...Cioè, la pubblicità diceva che ti avrebbe fatto sentire come un bambino, non che mi avrebbero portato un bambino> Raion è completamente, in panico, nel più tetro e spaventato panico, dentro di se sta urlando mentre la voce della ragione cerca di spingerlo a fare la cosa giusta, schiaffeggiandolo mentalmente e urlandogli "IMBECILLE, prendi quella bambina e portala dentro" E così fa. Seppure prendendo il cesto in mano con la lettera tenendola con le braccia distese in avanti in modo che sia il più lontano possibile da lui si chiude la porta alle spalle e con il solito comportamento da checca isterica lo porta verso il salotto appoggiandolo sul divano. <ok...ok, qui dovresti stare bene....credo...credo...non piangere...n-no non lo fare, ok? facciamo un patto dove tu, rimani tranquillo, o tranquilla fino a quando...fino a quando non capisco cosa sta succedendo eh? quindi prendo...la lettera e poi, poi ragioniamo insieme cosa fare> detto ciò prende la lettera e con le mani tremanti inizia a leggerla. [ch off]E Raion apre la porta, prende il bambino per portarlo dentro. Quale bel regalino ti riserva il destino attualmente? Chi lo sa ma la lettera che vi è sopra il fagotto riporta il simbolo di Kiri, vuol dire che proviene dal villaggio della nebbia nel paese dell'acqua, cosa sarà mai? Presto detto, una volta aperta può leggere le seguenti parole "Signor Raion, mi chiamo Fukushima Kori e le invio questa lettera contenente le ultime volontà di Aiako Hozuki. Io e la signorina Aiako siamo amici da tempo, ci siamo conosciuti dopo che Ryota è stato sconfitto e la stavo aiutando a curare la sua malattia celebrale che da tempo l'affliggeva. Purtroppo questa malattia non ha fatto altro che peggiorare e ha deciso di distaccarsi da lei venendomi a trovare al mio studio a Kiri per una cura ma tutto quanto è stato vano. Come se non bastasse, Aiako era incinta. In questi mesi ha lottato contro se stessa per portare a termina la gravidanza e mi ha fatto promettere di portare il bambino a voi quando sarebbe morta..ciò avvenne due giorni dopo il parto. La malattia prese il sopravvento, non c'è stato niente da fare. Il neonato è una femmina, non ha ancora un nome ma l'ultimo desiderio di Aiako è che venga cresciuta da voi in quanto ne siete il padre biologico. Mi dispiace e condoglianze per la vostra perdita" la lettera finisce in questo modo, molto drammatica, molto crudele, Raion ha perso qualcuno veramente ma non per sua scelta ma per un semplice evento del destino. [AMBIENT]
[cucina] Apre la busta e la lascia dietro la lettera reggendola con la mano sinistra mentre inizierebbe a leggerla con calma <signor Raion...pff...signor Raion, mi chiami signorino, non sono sposato> commenta continuando a leggere <Fukushima Kori...le invio questa lettera contente...contenente le ultime volontà di Aiako..> tutta la sua tensione, seppure affrontata con allegria si trasforma in una maschera di morte. Rimane li, con gli occhi sgranati ad osservare ossessivamente quelle lettere messe insieme, "ultime volontà" ripetendole nella sua testa mentre le mani continuano a tremare. Dentro di se pensa che tutto questo sia solo un ridicolo scherzo, un ridicolo e brutto scherzo da parte di Aiako, ma più legge e più vede che quella lettera parla sul serio. Si trova costretto a dover scendere a terra con le gambe che vengono a mancargli mentre una pressione enorme si sprigiona dal petto allo stomaco mentre le lacrime iniziando a scivolare giù dal volto <o Kami, no...no no no, non è vero> continua a piangere continuando a leggere <oddio no...no...era per questo ce l'avevi così tanto con me quando non ho vinto? avevi bisogno che io vincessi?> comincia a piangere disperatamente a bassa voce portando la faccia ad affondare sulla lettera prendendo un lungo respiro. <...dovevamo fare le cose insieme, insieme...non ho mantenuto la mia parola, non lo sapevo, non lo sapevo , non avevo capito> piega la schiena in avanti continuando a piangere mentre si toglie gli occhiali <ti prego, ti prego perdonami, perdonami> Ritorna a leggere leggendo quelle parole: il bambino o meglio la bambina è sua, l'aveva pure messa incinta e lei non le aveva detto nulla. <stupida, stupida scema, perché non mi hai detto nulla? mi conosci no? come pensi avrei reagito nel sapere che avremmo avuto un bambino? ...ti avevo detto che ti amavo no? non mi rimangio la parola, perché...> perché una lettera? perché non parlargli direttamente? come pensavano sarebbe stato a sentire una notizia del genere? Rimane li, arrabbiato, spaventato, preoccupato, sperduto e disperato per la notizia lasciandola cadere a terra continuando a piangere accanto alla bambina, lui a terra, lei e la cesta sul divano [ch off]Raion si dispera per la morte di Aiako, per la morte della sua donna e una bambina in regalo. Non è una bella giornata e come se non bastasse la bambina comincia a piangere, frigna come se non ci fosse un domani. Raion è diventato padre e adesso ha delle responsabilità sulle spalle, metterà la testa a posto oppure continuerà a fare il giocherellone in giro? Il futuro è incerto, molto incerto ed è ancora tutto da vedere ma come chiamerà la ragazzina? Come la crescerà? Il fato seguirà le sue avventure molto da vicino. [END]