Una mamma iper protettiva e due bambini

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20:53 Hanzo:
  [Konoha ♣ Vietta] Un quadretto ben composto e genialmente disposto da quelle mani invisibili che han deciso di porre una mezza fetta di Luna, dal naturale riflesso opalino, nel bel mezzo di un quadretto incorniciato da nubi. Un giocoso e simpatico scenario che si staglia lontano, ben oltre il monte ed i giganteschi volti che sovrastano la stessa Konoha. Qui si ragiona in piccolo, non possiamo perderci in troppe parole per quanto l’entusiasmo non manchi e sia impersonificato da un giovane ragazzino dai lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo. Il vistoso ciuffo ne copre parte del viso nascondendo alla vista il celeste occhietto sinistro. Veste abiti leggeri, una semplice maglia grigia smanicata ed un paio di pantaloncini color kaki, per il resto vi è una cintura che ne fascia la vita e regge due sacche ninja, poste rispettivamente al fianco destro e sinistri, ad altezza delle anche. Per ora gli stiavaletti ninja non anno da padroni incontratati, il piccoletto si sta divertendo al limite di un parchetto, intorno a lui pare esservi una piccola lucina pulsante che, ad intermittenza, rilascia il suo esile fascio verdognolo rischiarando il giovane viso del Deshi ma donandogli una nota, per così dire aliena. Lui saltella, batte le mani con gioia [Clap Clap] mentre sembra danzare con quella minuscola entità <Ahahahah…che lucina estremaaaa…>, e ride, i tratti con deformati in una maschera di pura gioia <…pensare che tra poco devi tornare dalle tue amiche…>, un pensiero triste nel bel mezzo di quest’idillio.

20:59 Mekura:
  [Konoha] Era dietro con i bambini portando Ken sulle spalle mentre tiene la mano libera di Ai camminando lungo la strada principale che da sulla piazza. Aveva voglia di divertirsi e aveva voglia di fare la madre che non doveva andare da una parte, non doveva andarsene a Kumo, non doveva raggiungere nessuno scopo se non far crescere i suoi figli. Indosso porterebbe un abito estivo, leggero ma sobrio seppure informale: una camicia Kimono con il bordo nero e l'interno di pesca e decorazioni geometriche sulla schiena che circondano il simbolo del clan Hyuga. con una cintura di tessuto rossa attorno alla vita. Alle gambe invece porterebbe un paio di pantaloni grigio scuro aderenti. Le maniche della camicia sono ampie e nascondono a tratti gli avambracci neri che le partono dalle mani fino al gomito . Porta dei copri pantaloni grigio simile al tono dei pantaloni che indossa ma squamato e incavato, come se fosse vivo dato che ad ogni movimento che fa, le punte delle squame in punti specifici sottoposti a pressione si sollevano leggermente come un serpente quando si muove. Gli stivali neri arrivano a metà stinco e lascia le dita scoperte insieme al tallone. Tra le mani porterebbe le varie borse con la spesa della giornata mentre se ne ritornano verso casa ridacchiando tra loro. Ken é vestito con un semplice maglietta di un pallido colore celeste e pantaloni corti bruni, mentre Ai continua a portare degli abiti bianchi leggeri e con delle spalline. portando con se il bastone riccamente decorato che la stessa Hyuga le ha regalato dopo averlo comprato al mercato del porto. Prende un lungo respiro mentre osserva il dito di Ai che punta in direzione di una lucina intermittente. Rimane a fissarla perplessa per poi annuire <ah!> annuisce <è una lucciola! non pensavo che fosse stagione> ma detto questo scuote il capo e proseguirebbe senza pensarci ultimamente, non badando come la lucciola badasse ad Hanzo. [ch on]

21:10 Hiroto:
  [Konoha] La prima lezione è andata a buon fine e,finalmente,può essere contento di far finalmente parte di un'accademia che potrà insegnargli qualcosa di positivo e di importante per la propria vita.Non ha intenzione di festeggiare anche perchè ha appena iniziato,ma l'unica cosa che ha deciso di comprare sono un bel po' di rotoli e dell'inchiostro che,ovviamente,serviranno per cose che dovrà sviluppare nel futuro più prossimo.Eccolo comunque che cammina lungo la via principale del centro di Konoha,con indosso la sua classica tunica bianca e i semplici sandali ai piedi.I rotoli sono allacciati alla cintura,così come la penna e la boccettina di inchiostro che,a sua volta,è allacciata dal lato opposto rispetto a quello dei rotoli.Nella mano destra vi è la presenza di un pacco di patatine dalla marca sconosciuta e mentre la mano sinistra cerca di raccattare ogni singolo pezzo per sfamare lo stomaco infinito del giovane Hiroto,gli occhi di quest'ultimo vanno alla ricerca di qualcosa che possa richiamare la sua attenzione.Il suo incedere risulta essere abbastanza tranquillo e pacato,anche perchè non ha una vera e propria motivazione per correre o fare cose che possano farlo stancare.Nel contempo,però,la sua attenzione viene riportata anche su quella figura che qualche giorno prima voleva festeggiare chissà che cosa.<Uhmmm...>Mastica senza alcun tipo di problema il giovane Otsuki,decidendo comunque di muovere i passi necessari affinchè la distanza che intercorre tra la propria persona e quella dell'Aburame possa essere dimezzata o,quantomeno,annullata nel giro di pochi minuti.

21:16 Hanzo:
  [Konoha ♣ Vietta] La strada che costeggia quel piccolo e raccolto parchetto non pare aver perso di vitalità, vi sono persone ed un certo via vai, il centro non è molto distante quindi risulterebbe naturale che gli abitanti di Konoha, e non solo, percorrano quella via. Nessuno però pare commentare li atteggiamenti saturi d’ottimismo e spensieratezza, vi è comunque una voce, un singolo punto da cui giunge un commento che non lascerebbe troppo spazio alla fantasia, per lo più è la parola lucciola che sembra attirare, e distogliere dalle sue attività, il piccolo deshi dal viso gentile ed i tratti allegri. Si volterebbe appena, cessando persino di battere le mani e di danzare con quella piccola lucciola <Si-si…>, l’occhietti destro, l’unico attualmente visibile e non nascosto dal ciuffo si spalancherebbe mentre la testolina si agiterebbe per mimare un vistoso e secco si <…è una lucciola Estremaaaa…>, come la miriade di altre cose di cui di solito parla o vede <…mi sta sorvegliando…>, un testimone sotto stretta sorveglianza, o forse no. Sta di fatto che non da proprio l’idea di essere la vittima e quel piccolo insetto il carnefice <…Però è divertente…si-si…>, deviando lo sguardo vero quel giovincello, orse suo stesso coetaneo che ha levato il dito e sembra attratto dalla fonte di luce intermittente. La mandritta avanzerebbe, come una palettina mentre le dita si muoverebbero oscillando così far capire di avvicinarsi <Tanto non scappa…>, come se stesse dando il permesso di provare ad osservarla da più vicino o addirittura toccarla <…>, per quanto la sua attenzione devierebbe per un’istante su quel microbo volante <…Tranquilla…ci penso io a te…ti difendo in modo estremoooOOOooo>, rassicurante come una mandria di buoi in un negozio di porcellane cinesi. Di sfuggita, per o più defilato ed intento alla sua placida passeggiata, dovrebbe notare la figura in bianco di un ragazzino incontrato pochi giorni prima di cui comunque non ricorda il nome <Aaaah...>, come se sapesse vita morte e miracoli <Quello estremooOOooo...del...eeeh>, non ci siamo proprio.

21:29 Mekura:
  [Konoha] Ken viene poggiato a terra togliendolo dalle spalle mentre si avvicina alla lucina per guardarla con interesse. <Ken, stai attento a non fargli del male> avverte il bambino che intanto sembra davvero interessato all'insetto. Mekura guarda Hanzo mentre spiega perché ha una lucciola che lo segue e a sua volta si avvicina attirando l'attenzione di Ai. <oh...e come mai ti sta sorvegliando?> domanda la ragazza con gentilezza guardando Hanzo. <ha bisogno di mangiare quella lucciola?> domanda la donna incuriosita da questa stranezza.. <stavi danzando per via di quella lucciola?..oh scusa, ti sto facendo troppe domande immagino> rimane li a guardare il ragazzino ed in particolare Ken che, come al solito, senza spiaccicare una parola, osserva la lucciola provando a mettere le mani a coppa sotto quella luce intermittente guardando con il suo solo occhio nero sano Hanzo come a chiedere il permesso. <hum?> mugugna mentre guarderebbe in direzione del ragazzo con i capelli bianchi che guarderebbe a distanza senza avvicinarsi, non riconoscendolo, forse un amico di questo ragazzino biondo iperattivo, chissà. <..è un po' tardi per stare fuori, dove sono i tuoi genitori?> sente il dovere di chiederlo dato che quel ragazzino avrà più o meno la stessa età di Ken. [ch on]

21:33 Hiroto:
  [Konoha] Continua imperterrito a camminare lungo la stradina che,almeno questa sera,sembra essere non molto trafficata.Molto probabilmente la causa può essere sia l'ora,decisamente tarda,sia la volontà della gente di andare a cena e fare in modo che le famiglie possano essere sfamate nel più breve tempo possibile.L'incedere di Hiroto,però,come già detto in precedenza,non è poi così rapido ed è più attirato dal modo di porsi di Hanzo che da quelle stesse lucciole che lui sta cercando di preservare da una morte certa.Una volta raggiunto sia il biondo che la signora che ha appena fatto scendere il bambino,il giovane Hiroto non può far a meno che alternare lo sguardo prima su quella figura femminile e successivamente sul Denshi.Termina di masticare e,onde evitare di passare per maleducato,non farebbe nient'altro che salutare i presenti in quel luogo.<Buonasera.>Esplica senza alcun tipo di problema,proiettando la sua attenzione verso Mekura che va a porgergli una domanda alquanto tranquilla.La correttezza e l'educazione prima di tutto,ed è proprio ciò che il Bianco tenterebbe di far trasparire dal suo tono di voce.<I miei genitori sono a casa e sanno che sono fuori,grazie per l'interessamento.>Esplica senza alcun tipo di problema,velando quelle parole con un semplice sorriso di circostanza.Inspira,proiettando successivamente lo sguardo su Hanzo e,subito dopo,ancora verso la donna dalla capigliatura bionda.<Perchè ha fatto solamente a me questa domanda?Pure lui è fuori tutto da solo.>Dopo aver posto tal quesito,ecco che andrebbe ad afferrare un'altra patatina.Si,ha decisamente fame il giovanotto.

21:49 Hanzo:
  [Konoha ♣ Vietta] Tanto piccola quanto in grado di trascinare le folle, gli animali da palcoscenico non si misurano in base alla loro stazza ma con la presenza scenica, per quanto strano possa essere la vera protagonista è colei che ha il compito di sorvegliare chi la sta sorvegliando. Un po’ contorto come concetto ma, in fin dei conti, stiamo parlando di un ragazzino con un piccolo motorino nucleare al posto delle batterie e l’altro è una bestiona invertebrata, si può comprendere che ad entrambi manchi trenta per fare trent’uno. I bambini della Hyuga i fanno avanti, non dicono nulla ma mostrano il loro interesse, in particolare colui che con un solo occhietto sano pone dolcemente le manine a coppa per accogliere la lucciola <Su-su…>, fa cenni con le manine come a voler scacciare quella lucina voltante <…Dai che ti vuole fare i complimenti>, ciò detto l’animaletto dovrebbe posarsi, con attimi di titubanza ed incertezza, sulle dita di chi la vuole accogliere. Il biondo nel frattempo alzerebbe il naso verso l’alto per osservare il viso della donna con le borse della spesa <…Controlla che per le e le sue amiche venga mantenuta la parola data…sai…>, e si avvicinerebbe con qualche passo ben calibrato verso la Hyuga. Tenderebbe il collo come a voler far capire che è un segreto <…Sono le lucciole che verranno usate per i festeggiamenti della Golden Week…> e si ritrarrebbe se l’altra avesse accolto il suo gesto, il tutto coronato da un sincero e genuino sorriso. Per quel che concerne il mangiare, sembra che l’interlocutrice abbia capito appieno il tutto <…Si-si…ma come stabilito…per osservarle si deve pagare una piccola quota di chakra…>, questi sono i patti <…L’Hokage costruirà un parchetto fuori dalle mura per tutte le lucciole che vivono nella zona e chi vorrà ammirarle deve donare loro una piccola quantità di chakra…>, una breve pausa per ordinare le idee <come un biglietto da visita ma più…più> e la braccia verrebbero divaricate come a mimare una cosa grandissima <EstremooOOooo>, per quanto forse nessuno farai mai presente al loro capo villaggio questa situazione e questo patto suggellato dai Deshi in missione con quelle moltitudine di lucciole. In effetti i quesiti posti sono molti <…Stavo giocando con lei…>, quella danza era un modo di condividere un momento felice, ecco tutto. Per quanto probabilmente ha la stesa età di Hitoro è solo l’altro che appare come quello fuoriluogo data l’ora. Le rimostranze di quest’ultimo sono d’obbligo <…Ma io ho una missione da compiere…è Estreeemmaaa e non mi ci posso sottrarre…>, come ingigantire una cosa grande quanto un granello di sabbia ed importante quanto le notizie delle riviste scandalistiche.

21:57 Mekura:
  [Konoha] Solleva un sopracciglio verso Hiroto <ma...a dire il vero io ho fatto quella domanda a Hanzo, ma dato che anche tu non sei accompagnato..anche se sono fuori non dovresti stare in strada> afferma lei seriamente e anche piuttosto preoccupata della cosa. Non dovrebbe esserlo, anche se prova empatia per via di suo figlio e di vederlo da solo per strada. Forse lei è iper protettiva, forse i ragazzini della loro età possono girare per strada come randagi di notte, ma no, non si sente tranquilla a lasciarli così senza avergli almeno fatto delle domande. Rimane in ascolto osservando il ragazzino mentre questo racconta dell'accordo lucciole/stato che la fa sorridere divertita. Ken intanto, si ritrova con la lucciola tra le mani e la guarda divertito. Si morde il labbro e poi la lascerebbe andare rivolgendosi alla Hyuga parlandogli con la lingua dei segni. "è molto bella" al che la Hyuga risponderebbe allo stesso modo <si, è molto bella> risponde anche a parole aiutando la propria comunicazione anche con il movimento delle labbra. Quindi si occupa di Hanzo <mi sembra un buon accordo, Konoha ha sempre bisogno di parchetti e verde, non c'è mai abbastanza: avete pensato a come strutturare il parchetto?> domanda la ragazza <non sarebbe male avere un piccolo stagno...però le rane non sono proprio amiche delle lucciole immagino> sorride <però mi sembra un ottimo accordo> solleva di nuovo il sopracciglio guardando il bambino biondo andando ad incrociare le braccia l'una con l'altra <era carina la danza....è per questo che sei fuori? per via della missione?...non vedo nessun coprifronte però, sei un denshi?> domanda ancora una volta, lo sta proprio martoriando <come vi chiamate tutti e due comunque?> chiede rivolgendosi a Hiroto ed a Hanzo in tutto questo. [ch on]

22:00 Hiroto:
  [Konoha] Continua imperterrito a mangiare ciò che ha preso poco prima,mentre la sua espressione non può che rimanere sempre la stessa.Decide di non muoversi e non può far a meno che proiettare il proprio sguardo in direzione di Hanzo che par dire qualcosa a cui lo stesso Hiroto non sembra arrivarci.Mancina che si porta in direzione della busta di patatine ed ennesima che viene presa e portata all'interno della bocca del bianco.Non fa nient'altro che masticare ed ascoltare e,senza alcun tipo di problema,ecco che andrebbe a dischiudere le proprie labbra e andrebbe a porre una semplice domanda a quel tipo che,almeno secondo lui,risulta essere incredibilmente strambo.<Ma...sicuro di avere tutte le rotelle a posto?>Gli domanda e non con un tono di scherno e carico di voglia di offendere,ma con la naturalezza che può contraddistinguere un ragazzo che si è appena iscritto in accademia e che,comunque,non avrà nemmeno dieci anni se tutto va bene.<Poi per te tutti è così estremo...bah.>No,non lo capisce e difficilmente potrebbe capire ciò che lui vuole dire con quella parola.Si limita comunque a starsene in disparte,attendendo che entrambi termino di parlare tra loro.I piedi sono ben piantati al suolo e gli occhi vanno alla ricerca prima della figura di Hanzo e successivamente su quella della ragazza che ha portato in giro con se i suoi bambini.Si zittisce,limitandosi comunque ad ascoltare e a capire ben poco quello scambio di battute che i due stanno contemplando tra loro.<Hiroto,piacere di fare la sua conoscenza.>Sempre chiaro e tondo nel modo di porsi e di rivolgersi alla donna,prima di ritornar nuovamente a fare quello che ha fatto fino a quel momento.

22:12 Hanzo:
  [Konoha ♣ Vietta] Diciamo anche che come madre è molto apprensiva, lo dimostra il fatto che si preoccupi in modo esagerato anche di coloro che non sono sotto la sua tutela <…Ah! Dicevi a me…>, in effetti entrambi hanno frainteso, sia lui che Hiroto, hanno frainteso. Glissa sulla questione per passare velocemente oltre <Nooo, ma la mamma ed il papà lo sanno…>, e c’è anche un secondo motivo <Poi mi lasciano sempre fare un giretto la sera…>, sarà che in quei momenti non devono badare ad un piccolo terremoto in piena attività. Ora le parole si fondono tra di loro e dunque deve mutare approccio per affrontare i due fronti di quesiti ed accuse <Si-si, sono molto belle, dovevi vedere l’altra sera che sciame estreemoooOOooo> e la fatica che hanno fatto per arrivare ad un accordo accomodante per tutte le parti <Eh no…>, tira fuori una punta di lingua che dedicherebbe a canuto ragazzino intento ad assaporare quelle squisite patatine <…Sei noioso come Kotaro…>, sempre che lo paragona, per un motivo o per l’altro a Kotaro, devono esserci forti similitudini tra i due <Non capite quanto una cosa possa essere Estreemmaaa e bella…>, lui vive appieno ogni istante della sua tenera età, curioso e anche candido nel modo col quale si rapporta ali eventi naturali. Un cambio di direzione, l’azzurro occhietto destro ora punterebbe nuovamente il volto della mamma con i pugni nelle mani <…è un buon accordo…si-si>, convinto che lui e gli altri hanno fatto un buon lavoro <…Ora bisogna solo parlarne con l’Hokage…> cosa assai difficile <Ma il sensei che ci ha seguito nella missione ha detto che ne avrebbe parlato con lui…però…> e quasi mette il broncio <Vorrei parlare anche io con l’Hokage…è così estreemooOOoo>, per quanto non abbia mai avuto di vederlo di persona, ma la fantasia galoppa. Sul finire la manina destra verrebbe tesa e rivolta alla Kunoichi <…Hanzo Aburame…e tu…?>, forse dal cognome potrebbe comprendere come ci sia quell’empatia con la bestiola luminosa, per quanto tutto ancora giace dormiente, ma vi è qualche granello, schegge lasciate in eredità dai suoi genito in lui.

22:28 Mekura:
 Saluta Hiroto e Hanzo insieme facendo un cenno con la testa. <ahh ecco perché sei così affine agli insetti> afferma riferendosi a Hanzo. Con la mano libera punta Ai al suo fianco <lei è mia figlia Ai> la ragazza albina, vestita di bianco, con una benda nera legata agli occhi che li copre interamente. <questo è Ken> afferma facendo un cenno a Ken di avvicinarsi e così farebbe. I capelli mossi e bruni vengono scompigliati dalla mano libera, la destra, della Hyuga, andando ad accarezzarlo amorevolmente. Il bambino ha un solo occhio sano, mentre l'altro occhio è coperto da una benda nera, simile a quella di un pirata. <anche lui mio figlio, io mi chiamo Mekura Hyuga, piacere di conoscervi> afferma guardandoli entrambi di nuovo, prima uno, poi l'altro. <sono una special jounin del villaggio appartenente al clan Hyuga> afferma lei allargando il sorriso. <e si, abbiamo proprio un hokage estremo, con estremi impegni, molto importanti, sono sicura che quando avrà tempo per parlare con te, potrai fargli tutte le proposte che vuoi> Scuote il capo e sospira <Hiroto, Hanzo, anche se avete il permesso di uscire fuori a quest'ora non state troppo fuori, anche se Konoha è un posto sicuro ci sono delle ronde per la golden week, potrebbero farvi delle storie se siete da soli> afferma lei cordiale ma allertandoli della possibilità che possono incontrare. <Hiroto, anche tu sei denshi giusto?> chiede anche al bambino con i capelli bianchi tanto per farsi una idea ulteriore di chi ha di fronte. [ch on]

22:32 Hiroto:
  [Konoha] Si limita a starsene lì,con quel pacco di patatine che risulta essere ancora abbastanza pieno dato che Hiroto ci mette circa un quarto d'ora per mangiarne semplicemente una.Ascolta le parole che Hanzo rivolge a lui e non può far a meno di annuire.Storce leggermente il labbro verso destra e successivamente verso sinistra,riprendendo così il dialogo che aveva abbandonato poco prima.<Kotaro?Mi paragoni un po' troppo spesso a lui.>Esplica senza alcun tipo di problema,andando a compiere un leggero passo in avanti quasi a voler annullare ancor di più la distanza che intercorre tra la propria persona e quella strana coppia che si è venuta a formare.<Vorrei conoscerlo.>Dice,limitandosi solo ora ad allungare il pacco di patatine in direzione di Hanzo.Braccio che viene teso in avanti insieme all'omonima mano,mentre sul volto di Hiroto appare il più classico dei sorrisi.Cerca comunque di piazzare il pacco in modo che anche la donna,nonostante la sua età,possa gradire di ciò che lui sta godendo in quel momento.<Gradite?E scusate se non l'ho fatto prima,non volevo risultare maleducato.>Riesce a dire e,forse,quasi nessuno si sarebbe aspettato una reazione del genere da parte del ragazzino dalla capigliatura nivea.Nel contempo si limita ad ascoltare ogni singola parola che vien fuori dalla bocca di Mekura che par essere colpita dal cognome di Hanzo.Con la mano tesa in quella posizione,ecco che cercherebbe di mettere la parola fine alla sua curiosità.<Perchè è affine agli insetti?>E' ignorante sui vari Clan presenti nel villaggio,anche perchè i genitori,non essendo Shinobi,non gli hanno dato nessuna informazione riguardo ai vari CLan lì presenti.Occhi che così vengono spostati sulla figura della Special Jounin,una potenziale Sensei anche se,attualmente,lui ignora completamente i gradi che rappresentano i vari Shinobi e le varie Kunoichi.<Si,oggi ho frequentato la mia prima lezione in accademia.>Commenta,velando nuovamente il tutto con un semplice sorriso di cortesia.

22:45 Hanzo:
  [Konoha ♣ Vietta] La Special ben sa cosa sono in grado di fare quelli del suo Clan <Però gli insettini del mio fratellone non mi stanno simpatici…mi a sempre degli scherzi estremmiii…> probabilmente un Hanzo cresciuto, ben più consapevole delle proprie capacità e con una vena cattivella e goliardica. Le presentazioni prendono spazio ed anche i due figli vengono messi sotto il riflettore. Prontamente allungherebbe la manina e farebbe cenno, un agitare frenetico come a volerli salutare entrambi <Ciao Ai-San…Ciao Ken-Kun…> sarà anche esuberante ma quanto meno sa tenere i giusti limiti del decoro tra sconosciuti <WoooooH!...> ma solo per poco, ecco che scoppia in un’esclamazione decisamente sopra le righe <…Mekura-Sensei…> per lui sono un po’ tutti sensei, adulti ed esperti nell’ingrato lavoro del ninja <…Il mio papà ogni tanto mi parla dei Clan della Foglia e voi siete estremiiiii…> guarda un po’ il caso cosa l’ha portato a dire <Fate…Pim…pum, spim spapapapam…> e gesticola nel frattempo come se stesse sparando con delle pistole costruite sul momento usando le sue piccole dita. Bene o male è la stessa identica cosa che ha detto a Kotaro al loro incontro, per quanto siano clan diversi per lui fanno gli stessi versi, pensare che il Chuutarou, il padre di Hanzo ha speso del tempo per spiegargli certi concetti, ma il figlioletto già fantasticava e i è creato un teatrino tutto suo. Allungherebbe sul finire la manina per afferrare della patatine <Grazie Hiroto-Kun…> e le getterebbe in bocca sgranocchiandole [Chomp - Scronch] ma quel masticare non sembra sufficiente per placare quella fonte inesauribile di parole <…Eh gni…>, la bocca ancora piena <…Di AburaDe…> ed in fine deglutirebbe <Gli Aburame possono comunicare con gli insetti…e fargli fare cose> e tutti penseranno, che pessima qualità, ma evidentemente non gli è stato detto tutto, non è ancora il tempo per farlo.

23:00 Mekura:
 La domanda di Hiroto è più che lecita del resto e Hanzo in parte risponde alla domanda <gli Aburame sono un clan importante per Konoha, capaci di usare gli insetti per le loro tecniche, comunicare con loro e utilizzarli per adattarsi al pericolo ed alle varie minacce, sono spesso usati nelle missioni di ricerca in supporto agli altri ninja sensoriali> afferma questa spiegando bene cosa sia il clan di cui Hanzo porta il cognome e poi risponde riguardo agli Hyuga. Il modo in cui il biondo li descrive la lascia particolarmente attonita ma divertita <pim, pum?> osserva le dita <ahh.. si, abbiamo un tipo di combattimento particolare, attraverso i nostri occhi riusciamo a vedere i punti di fuga del chakra e li colpiamo con le dita> semplifica molto lo stile di combattimento Juken . Ken saluta di rimando con un energetico scuotere della mano destra sorridendo gioviale. Ai invece farebbe solo un inchino. Hiroto offre loro da mangiare, ma la ragazza rifiuta con un cenno della mano <no grazie, ci stavamo recando a casa proprio per mangiare, ma ti ringrazio comunque della offerta> anche se Ken osserva Hiroto abbastanza affamato. <come ti è sembrata la prima lezione? un tempo insegnavano anche la storia del villaggio, me la ricordo come infinita, una intera giornata a studiare> ma diciamo che la noia era mitigata dalla paura di dire le domande sbagliate e attirare l'attenzione di tutta la classe intera. [ch on]

23:04 Hiroto:
  [Konoha] Non fa nient'altro che permanere in quella posizione,con la mano destra che detiene ancora il possesso delle patatine.Contento del fatto che Hanzo abbia accettato tale regalo,si limiterebbe a sorridere prima di andare ad esporre il suo punto di vista.<Non fare complimenti Hanzo-Kun,puoi prenderne quante ne vuoi.>Esplica con quel velo di tranquillità e pacatezza nel tono,ascoltando ogni singola parola che il ragazzo dalla capigliatura bionda espone in modo da spiegare la peculiarità del clan a cui lui stesso appartiene.<Quindi sei in grado di controllare gli insetti?Immagino sia una bella cosa...>Lascia morire lì la frase,anche perchè lui,almeno ad ora,non sa se appartiene ad un clan o meno.<Spero di scoprire anche io di avere un'abilità del genere,ma purtroppo i miei genitori non fanno nient'altro che pensare al lavoro.>Alza le spalle,quasi fosse realmente rassegnato dall'idea di dover trascorrere tutta la sua vita con gente che,comunque,ha poca dimestichezza con le arti Ninja.Mancina che va ad afferrare un'altra patatina e attenzione che permane sul Denshi.<Ah si?E quali Clan conosci?Cosa fanno quelli di Konoha?>Gli domanda ora,decisamente incuriosito da tutta la cultura sul mondo Ninja che Hanzo,così come Mekura,può esporgli.<E lei invece di che Clan fa parte?Qual è la vostra abilità?>Le domanda,notando così lo sguardo affamato del bambino che si trova a pochi centimetri dalle patatine.<Mi dispiace ma tua madre non vuole,quindi non puoi prenderle.>Esplica,ostentando comunque il classico sorriso quasi volesse rincuorare quel povero bambino che non potrà godere di quella prelibatezza.Infine si limita a rispondere all'ultima domanda postagli dalla donna.<Non ci hanno insegnato la storia,ci hanno spiegato come evocare il chakra ed i vari tipi di Jutsu da poter utilizzare.E' stata una lezione molto interessante e molto pratica,ciò che a me piace maggiormente.>Ritorna,così,a masticare.Si sta facendo tardi ma,per il momento,i genitori non sembrano essere ancora preoccupati della mancanza del ragazzino.

23:18 Hanzo:
  [Konoha ♣ Vietta] Ascolterebbe la Special mantenendo il silenzio, per quanto sembra difficile possa contenersi per molto, una sola parola basta per farlo scattare <Yeeeeeh…>, con le bracca che verrebbero protese vero l’alto con i pugni chiusi in segno di vittoria <Siamo importanti…EstreemmooOOoo> e ne frattempo la lucciola si metterebbe a pulsare per poi svolazzare tra un braccio e l’altro del biondino come a creare una otto costituito di puri fasci luminosi dalla caratteristica nota verdastra. Ricomponendosi e riportando le braccia lungo i fianco risponderebbe anche ad Hiroto <Era solo un assaggino…>, così per stuzzicarsi l’appetito. Per quanto il suo dire lasci perplessa la Hyuga, in affetti sta sminuendo ed addirittura insultando lo Stile Juken. Quasi imbarazzato, una risatina nervosa <…Si-si…però il mio papà dice che siete veramente temibili…>, dee aver avuto a che fare con qualcuno in possesso del Byakugan, per quanto nessuno gli abbia mai parlato di quei particolari occhietti <Anche gli occhietti…EstremmoooOOoo…>, ma non indaga oltre, sa bene che ognuno è geloso delle proprie eredità. Nuovamente rivolgerebbe lo sguardo verso Hiroto. Un cenno del capo in segno di diniego, il gesto che aprirebbe il nuovo discorso <…Eh no…ancora non mi danno retta…>, ma non sembra che la cosa lo rattristi più di tanto <…e lei non vale…>, indicando la lucciola che si poserebbe finalmente sulla di lui spalla, forse esausta di volare e pulsare <…Lei mi segue perché lo vuole lei..>, una triste realtà, pedinato da un moscerino con il culetto che si illumina. Proseguirebbe lasciando che le parole escano vivaci e come un fiume in piena <…A Konoha ce ne sono tanti…>, evidentemente ne ha sentiti parecchi di nomi <Ci sono gli Aburame…i Naaaara…gli Hyuuuuga>, dilatando le vocali con are cantilenante <Gli Akimiiichi, gli Inuuuzuuuka…e i seeeenju>, bene o male non crede di averne dimenticati <e tanti altri…e sono tutti estremiiii…>, rimettendosi a mimare quelle pistoline <Fanno pim pim…pum spampam…Spuuush spuuush> intanto sta bersagliando un po’ tutti, i vi compresi i figlioletti di Mekura che dovrebbero prendere il gesto come un gioco. Ovvio come la Hyuga dovrebbe capire molto di questo ragazzo, soprattutto le sue conoscenze riguardo i vari clan, è colpa della troppa fantasia se immagina cose strane.

23:27 Mekura:
 <con il passare delle lezioni queste saranno sempre più pratiche che teoriche. Se ti è piaciuta la lezione di oggi allora non avrai nessun problema con le altre che sono molto più corte e rapide della prima> Quando questi fanno, uno delle domande sugli Hyuga e l'altro li descrive in modo assolutamente spassoso, la ragazza pondera bene se è il caso di fargli vedere il byakugan oppure no. <huhu occhietti eh?> domanda retorica la ragazza prendendo un lungo respiro <mi raccomando, non spaventatevi, si tratta solo di quegli occhietti di cui stavi parlando prima Hanzo> afferma lei prima di concentrarsi adeguatamente:porterebbe le mani al livello dello sterno cercando di unire le dita così da ricreare il sigillo della tigre. Nel tentativo di richiamare la sua innata, raccoglierebbe una parte del suo flusso interno di chakra cercando di manipolarlo e di portarlo verso i punti di fuga degli occhi e delle tempie, concentrandolo all’interno facendo in modo di raccogliere una certa quantità all’interno e di creare un circolo adatto al mantenimento della tecnica attiva facendo attenzione a non compiere dei passaggi sbagliati. Comprimerebbe lungo i punti di fuga e rilascerebbe verso gli occhi cercando di irradiarli così da risvegliare il byakugan in tutta la sua potenza provocando in modo consequenziale la comparsa della ramificazione venosa attorno agli occhi, grottesca come al solito. Se ci fosse riuscita e allo stesso modo fosse capace di mantenere il controllo la donna sarebbe in grado di vedere il mondo da un’altra prospettiva, riuscendo a comprendere l’ammontare del chakra dei nemici ed allo stesso tempo avere una visione circolare di circa 300° fino a 90 m ed 1 km con una vista frontale senza contare che in questo caso sarebbe stata in grado di vedere i punti di fuga degli avversari e usare le tecniche del clan Hyuga. <questo è il byakugan, permette di poter vedere i punti di fuga attraverso il vostro corpo e possiamo bloccarli dissipando il chakra> questo e molto altro a dire il vero, ma diciamo che è un assaggio. Ken si rabbuia assottigliando le labbra ma accettando la negazione e serio guarda Hanzo fare quella mossa della pistola. Quella espressione però dura poco, perché a sua volta lui mimerebbe il gesto facendolo allo stesso Hanzo. Ai, invece non batte ciglio...bhe perché non vede quello che Hanzo sta facendo, è cieca. <sarà meglio che anche noi andiamo a questo punto, che dite?> domanda ai suoi figli ma successivamente si rivolge anche a loro <volete che vi accompagni a casa?> [ch on - risveglio Byakugan liv III]

23:34 Hiroto:
  [Konoha] Ascolta la risposta che vien fuori dalla bocca di Hanzo riguardo le patatine e non può far a meno di alzare le spalle,come se fosse rassegnato dall'idea di dover necessariamente terminare per conto proprio ciò che ha portato da mangiare già da un bel po' di tempo.Decisamente incuriosito da tutto ciò che sta scoprendo quest'oggi,si limita così ad ascoltare ciò che il bambino,suo coetaneo,esplica per quanto riguarda la lucciola che continua a seguirlo senza alcun tipo di problema.<Non sapevo che le lucciole fossero come i cani e i gatti o i ...pesciolini rossi.>Ovviamente la sua è una pura e semplice constatazione,visto che si tratta di animali da compagnia e nient'altro.<Tutti questi Clan?E conosci le abilità di tutti quanti?>Gli domanda ora,quasi fosse entusiasta di ciò che Hanzo potrebbe dirgli anche se,tale entusiasmo,viene meno quando lo stesso ragazzo non fa nient'altro che imitare dei gesti decisamente più da Cowboy che da Shinobi.Nel frattempo,però,il pacco di patatine vien gettato e l'attenzione vien riportata in direzione della Special che si limita a spiegare la vita d'accademia.<Ah si?Allora penso proprio che mi piacerà la vita da Denshi.>Riesce a dire,contento e felice.Tale sentimento però aumenta quando la donna attiva il Byakugan.Hiroto si ferma,ferma il proprio passo e porta gli occhi ad osservare ciò che Mekura ha appena risvegliato.Permane fermo,statico,con gli occhi che cominciano a luccicare nel giro di pochi istanti.<Ma-ma-ma E'-E'-E'...>Le parole muoiono in gola,ed è proprio per tal motivo che gli occhi non sembrano più i propri,ma bensì diventano delle stelle che risplendono sul volto di quel bambino.Le mani si chiudono a pugno e le braccia vengono protratte verso l'alto.<E' FIGHISSIMOOO!!>Tono di voce abbastanza alto,tono di voce che potrebbe quasi risvegliare anche coloro che si trovano nelle loro case e stanno risposando bellamente.Si zittisce subito dopo,schiarendosi la gola e cercando di raccattare un minimo di serietà.Mano destra chiusa a pugno e occhi che si chiudono per un paio di secondi.<Cof..cof..>Si eh,che bella figura che ha fatto?<La ringrazio ma posso andare da solo,è stata comunque molto gentile Mekura-San>China parzialmente il capo verso il basso,quasi un modo come un altro per ringraziare la donna sia per ciò che ha mostrato sia per la richiesta fatta.

23:43 Hanzo:
  [Konoha ♣ Vietta] Il vanto ed il frutto di estenuanti allenamenti, la base solida non manca perché la natura ha voluto donare la donna di una qualità singolare quanto inquietante e da non sottovalutare. Lei tessa vuole mostrare ai due di cosa si tratta, forse anche il fatto che Hanzo abbia anche per troppo tempo raccontato, come in un favoletta, le doti di un intero clan. Le vene si articolano mentre il chakra ed il sangue pulsa copioso verso quei particolari bulbi <EeestreeemoooOOoo…>, con la netta rimarcazione di poter identificare i punti di fuga <…Con gli occhi li vedete e poi li colpite…>, ha messo insieme i pezzi del puzzle <Quindi non fate solo pim pum spim spam spam…>, ancora che fa di tutto per sembrare una scimmia ubriaca, ma chinerebbe il capo in un inaspettato geto di scuse <…Non volevo fare troppi pim pum pam pom…scusa Mekura-sensei>, ogni tanto il neurone prende la via giusta. Ancora la parola viene donata ad Hiroto <…i pesci rossi non li addestri…>, unica constatazione quindi, per logica deduzione, tutti gli altri, ivi comprese le lucciole posso essere considerate animali da compagnia, volendo anche come delle candele a baso consumo. Il canuto ragazzino pare voglia fare la strada per conto proprio, ma il biondo ha ben altre idee. Sembra felice tanto che un bel sorrisone prenderebbe corpo su quel giovane visino <…Si-si…così Ken-kun, se vuole, può portare la lucciola ancora per un po’>, gli era parso che al bambino piacesse il piccolo insettino <Mi piacerebbe far la strada con voi…si-si>, dunque muoverebbe un primo passo <…Dai lucciolina, vai vero Ken-Kun…>indicandolo con il ditino indice. Ciò detto muoverebbe un secondo passo lasciando che la suola dello stivaletto ninja rintocchi al suolo <Su-su…andiamo…>, gesticolando con la mano per salutare chi al momento vuole dividersi dal gruppo <Ciao Hiroto-Kun…>, pronunciando delle parole emblematiche <Ti aspetto all’esame pratico per diventare Genin…>, questo dovrebbe chiudere il cerchio e far capire a che punto si trova del suo cammino. Se la comitiva volesse mettersi in moto lui si unirebbe a loro per tornare verso casa. [EnD]

23:58 Mekura:
 Felice di non averli spaventati, Mekura comporrebbe un mezzo sigillo e rilascerebbe l'innata in modo da far tornare gli occhi al loro stato normale. <e per oggi ho dato abbastanza spettacolo> Hanzo intanto si scusa andando a ridacchiare allegramente <Non ti preoccupare, facciamo anche noi molti pim pum sai?> cerca di tirarlo su di morale come per dirgli che non si preoccupa troppo del modo in cui li ha descritti,. Fatto sta che è tardi ed è ora di salutare almeno per ora il giovane Hiroto ed accompagnare a casa Hanzo. <allora buona notte Hiroto e non stare troppo fuori, ok?> detto ciò Mekura da un cenno di consenso a ken di tenere ancora la lucciola per un po', il tempo di accompagnare Hanzo a casa. <fammi strada Hanzo, così ti accompagno dove devi> e così possono tornare velocemente a casa per poter riposare e mangiare, stanno tardando molto in effetti...chissà Akendo dove sarà adesso o se è rientrato in casa aspettandoli li dentro...si dovrà sbrigare, ha promesso un po' a tutti di fare quel dolce che ha scoperto al porto del fulmine. [end]

Mekura incontra per strada e di sera tardi Hanzo e Hiroto.
Questi vengono invitati dalla ragazza a tornare a casa e chiacchierando del più e del meno su una lucciola ed i clan, Mekura offre loro uno spettacolo sul reale aspetto del Byakugan.
Poi accompagna Hanzo a casa.