attendere il drago magico
Ritorna lentamente nei propri sensi il nostro amico Kazan, già perché si è fatto un sonnellino di diverse ore. Tutto è successo questa mattina sul presto. Si è svegliato improvvisamente dopo aver sentito dei rumori dove abita e si è trovato con dei tizi mascherati in casa con tanto di divisa blu scura, giacco di dotazione e le maschere inquietanti, in particolare se ti hanno legato i polsi con delle manette anti chakra dietro la schiena, imbavagliato e lo stanno trasportando come un salame <buongiorno Kazan> afferma una delle maschere con la voce rarefatta, non riesce a vederla bene perché prima che possa fare qualcosa come girare la testa un panno arriva a chiudergli bocca e naso costringendolo a respirare il cloroformio <buona notte Kazan> La stanza in cui si ritrova appena riprende i sensi è metallica, scura, con il pavimento bianco. Davanti a lui a due metri di distanza si trova una figura mascherata, sottile ma con le spalle larghe, non si capisce se è uomo o donna ma è affiancato da due figuri con una maschera spaccata a metà al livello della bocca e ricucita in modo grottesco con del filo di metallo.Sono inquietanti...ma non sono da soli, perché dietro di loro si trovano tre figure incappucciate tutte inginocchiate e tutte con un sacco sulla testa e le manette dietro la schiena. <ah....ben sveglio Kazan> la voce della creatura androgina seppure sia contorta a causa della maschera sembra femminile. <stai comodo?> [entrata anbu]
Uno degli individui che segue la donna le porge un registro che inizia a sfogliare senza rispondere ad una sola domanda di Kazan. Si sente il "flap" delle pagine che sfoglia mentre prendendosi il suo tempo legge quello che sembra un registro <Kazan Koroi...anche se è un cognome acquisito> inizia ad un certo punto dopo un lungo silenzio <strano, qui c'è scritto che sei intelligente> la lingua della donna sibila con fragore guardando Kazan al di la delle fessure della maschera grottesca che indossa, molto simile a quella dei suoi aiutanti ma tinta di rosso. <un ribelle che non segue le regole, non ha nessun particolar gusto in ambito di cibi, nessuna segnalazione particolare, nessuna rilevanza, nessuno che ti vorrebbe cercare....sei insignificante> afferma avvicinandosi <ma è proprio questo quello che ci importa di te, quello che ti rende "utile"> afferma verso Kazan dando un cenno ad uno dei suoi aiutanti che si muove con calma alle sue spalle battendole direttamente su queste tanto per dare tensione al povero ragazzo. <...ma non sono ancora convinta che tu sia pronto....la tua mancanza di giudizio mi perplime, così come questa storia di scappare di casa....> solleva le spalle aprendo le braccia <sei un ragazzo cattivo, gli anbu fanno due cose con i ragazzi che scappano di casa, o li uccidono, o li fanno diventare dei loro> La donna a questo punto si avvicina alle persone inginocchiate ed incappucciate e ad ognuna di esse tirerebbe via il cappuccio sulla testa. la prima sulla destra è una donna con i capelli biondi, completamente in lacrime singhiozzante e quando tira via il cappuccio urla di paura <vi prego NO no! non voglio...non ho fatto nulla> in fibrillazione proprio. Il secondo sembra solo un ragazzino, anche lui spaventato e con gli occhi quasi fuori dalle orbite, completamente arrossate dalla fatica, tremanti e con la faccia pallida e smagrita. Il terzo cappuccio è una faccia conosciuta infatti appena tira via il cappuccio un casco di capelli bianchi diventa visibile, gli occhiali non ci sono e gli occhi verdi sono più palesi, ma i lineamenti, l'espressione è quella di Raion <lasciatemi!...che...dove sono? lasciatemi! perché sono QUI?> grida sentendo la donna che piega la testa del cuoco verso il basso. <uno di loro deve morire> afferma la donna guardando Kazan <e dovrai decidere tu> [entrata anbu]
La risposta arriva senza indecisione <eh?> Intanto Raion sente tutto <wo wo wo ma che diavolo che risposta è questa?> afferma agitandosi mentre un pugno arriva in pieno volto costringendolo a far cadere la testa verso terra, facendogli sbattere la fronte. <cris...> La donna continua a pestarlo, andando schiacciare il piede destro sulla schiena del cuoco. <ah...non hai idea da quanto aspettavo questo momento> ride compiaciuta tanto che Raion solleva il mento solo per provocare <mia signora, sinceramente, il culo piatto non mi ha mai attirato> ed altra caterva di botte, tanto che ad un certo punto Raion sputerebbe sangue. <bhe....hai fatto comunque la scelta troppo in fretta....straccio> e come ordinato uno dei suoi secondi passa uno straccio con la quale pulirsi le mani dopo averle tolte dai guanti. Kazan cerca di attivare il chakra ma non riesce in alcun modo a richiamare correttamente il flusso di energia, perché c'è qualcosa che lo blocca. <prima devi sentire quello che hanno fatto: la donna qui ad esempio è una truffatrice che ha preso l'identità altrui per soldi, ha ridotto in povertà molta gente per suo interesse personale, lo ha fatto per la figlia malata> poi passa al ragazzino <lui? lui ha iniziato ammazzando piccoli animaletti, gli piaceva sgozzarli e poi raccoglierne i denti, quando ha iniziato a farlo con le persone e dato che è un codardo ha ucciso dei bambini più piccoli...è un bambino che è cresciuto da solo e quando non lo era, è stato cresciuto a botte> afferra la testa di Raion che ha gli occhi chiusi ed è una maschera di sangue <LUI, lui ha semplicemente servito un cibo scadente al Hosukage e ci ha chiesto di ucciderlo....ora, ti aiuto nella scelta> afferma mentre afferrando una mazza chiodata si avvicina al ragazzino e prendendo un lungo slancio lo giustizia davanti agli occhi di Kazan. Un colpo dietro la nuca e la testa cade in avanti, ancora legata al collo ma le vertebre completamente staccate, non c'è vita. <ora rimangono solo due scelte: l'idiota o la donna, togligli le manette e voglio essere sincera con te: se provi a non seguire le regole sei morto...cosa volevi fare con quei sigilli eh?> beccato ma del resto è normale quando uno dei sgherri della donna è alle spalle di Kazan, come hanno comunicato? bella domanda, per un'altra volta. A metà strada tra lui e le persone da giustiziare lascia a terra un kunai. Kazan viene liberato e li fa cenno di muoversi <hai solo un minuto, uccidi uno e uccidi la persona giusta se cercherai di fare qualsiasi altra cosa....bhe, non ti piacerebbe> [entrata anbu]
Kazan cerca di sgozzare la gola della donna ma appena prova a conficcare il kunai letteralmente si sgretola in una polvere di ferro. <scelta sbagliata> afferma Raion mentre si solleverebbe in piedi andando ad asciugarsi il sangue dal volto con un sorriso raggiante sul volto. Porta l'indice verso le labbra e lo lecca con gusto <huuuuum, la mia ricetta per il sangue finto, così gustosa e così realistica, ne volete un po? il comandante ha schiacciato tutte le sacchette nel mio corpo...ma a me non dispiace essere leccato> solleva un sopracciglio soddisfatto mentre la donna che Kazan doveva giustiziare si solleva e sorride amorevolmente verso questo <tranquillo, ci cadono tutti la prima volta> questa volta è la donna mascherata che riprende la parola <il senso non è uccidere qualcuno, ma piuttosto valutare cosa si è detto....sai perché uccidere quello li..> punta Raion <ehi...rude> risposta dell'albino <era lo soluzione giusta? e non perché lui è lui> immediatamente dopo a distrarre la donna Raion risponde di nuovo <cioè adorabile? maraviglioso? il più grande essere umano che sia mai esistito?> un botta e risposta quello che si passano <IDIOTA....idiota è il termine adatto, un idiota che verrà punito nelle segrete> Raion annuisce <...si mia mistress> un grugnito esasperato mentre lo ascolta concentrandosi di nuovo su Kazan <lo dovevi uccidere perché ti ho espressamente detto che l'Hosukage lo ha ordinato, gli anbu non seguono una loro morale ma solo ordini, gli ordini del tuo superiore ovvero del tuo Kage, non esiste altro, chiaro il concetto?> [entrata anbu]
Solo una persona non si alza, il ragazzino <ah, anche lui ce lo aveva ordinato di ucciderlo: attirava i bambini con le caramelle e si confondeva in mezzo ai giardini giocando con gli altri e poi appena non lo guardavano li uccideva e li nascondeva per poi rompergli il palato e la mandibola per togliergli i denti...stava perfezionando la tecnica ma era ancora alla seconda vittima> afferma la donna avvicinandosi a Kazan, <per essere precisi dato che sei Genin non avresti nessuna capacità decisionale sulla vita e sulla morte di un criminale, la tua scelta giusta se la vuoi vedere come vuoi tu era non fare assolutamente nulla...ma non stiamo parlando di questo> afferma portando le mani ai fianchi mentre Raion aiuta la donna a slegarsi per poi riconsegnarle la maschera. <Sono il generale Raflo e ti sto invitando ad entrare nella corporazione degli anbu> afferma questa guardandolo fisso <è vero che sei insignificante, ma sei un insignificante con un potere che potrebbe esserci utile. <tutto questo è essenziale per farti capire una cosa molto, molto importante: la missione è tutto, non importa chi dobbiamo uccidere, se devono morire noi dobbiamo calare sulle loro teste come la falce della morte, siamo guerrieri che agiscono nell'ombra non ricercando la fama ed agendo per il villaggio...sotto il mio ordine diretto e sotto ordini del kage. la fiducia tra i membri deve essere assoluta, il cameratismo è una chiave essenziale per le squadre speciali, ma la missione rimane sempre una priorità: se un tuo compagno è usato come ostaggio e dietro c'è il bersaglio allora colpisci al tuo compagno e uccidi in bersaglio> prende un lungo respiro e continua <la segretezza è tutto, a parte le persone che appartengono agli anbu, nessuno dovrà sapere che fai parte degli anbu, se venisse fuori che qualcuno sa che appartieni alle squadre speciale...non devo ricordarti la fine del ragazzino no?> un avvertimento, neppure troppo velato, non avrai privacy e tutte le tue informazioni, abilità, ciò che sei sarà schedato e aggiornato costantemente...ora dimmi Kazan, quali sono le tue aspirazioni e ambizioni?> [entrata Anbu]
<Bene, ora sappiamo come chiamarlo quello che fai> in pratica Raflo gli ha appena rivelato che lo hanno seguito. <Shikniki> Raion si gira verso la donna <signore è Jikinki> la donna scuote la mano <quel che è Shikiki, Sushiti...> e continua a sbagliare <Jikinki> rispondere Raion <quel che è, sembra che tu abbia scelto apposta questo nome solo per fare confusione> Raion si massaggia la fronte sospirando pesantemente lasciando parlare la capa. <occupati di Kazan, dagli la divisa e portalo a scegliere la maschera....il tuo nominativo Anbu Kazan, da ora in poi ti chiameremo così quando sarai tra gli anbu...e ricorda, è un lavoro spesso solitario e che non ti permette di aprirti con nessuno, se lo fai rischi la morte, in questo modo il nome della tua famiglia viene protetto, così come i tuoi amici, è un metodo difensivo molto utile <la maschera la sceglierai appena Shiri> ancora una volta Raion risponde <Jikinki> solo questo, solo per ricordare quale è differenza. <puoi andare appena avrai scelto: come ti devo cihamare Kasan?>[ambient anbu]
<Loki hum...essia> afferma la donna seriamente. prima di andarsene <Jikniki a te> Raion sospirando allibito da quella incapacità di pronunciare il suo nome in codice annuisce e lascia perdere <si signora...mi occupo di lui> afferma serio mentre porge al ragazzo i suoi abiti ufficiali da anbu <...un consiglio spassionato per il futuro> afferma il Seiun seriamente questa volta <e non è un rimprovero ma un vero e proprio avvertimento, niente atti di ribellione e atteggiamenti supponenti, non sei il primo che si gioca la testa in questo modo e non sarai neppure l'ultimo, ora che sei un anbu vedi di comportarti come tale almeno con la maschera addosso, sarò sincero con te: hai molta strada da fare> sospira <intanto mi occuperò di parte del tuo addestramento come anbu> solleva un sopracciglio <e questo non comporta pasti gratis> incrocia le braccia <e poi come ti permetti a dirmi che io avveleno la gente?> afferma falsamente offeso dalla risposta di Kazan data prima mentre sceglieva chi doveva vivere o morire. <su, cambiati, con il tempo imparerai a conoscere i tuoi compagni di squadra...non c'è bisogno di precisare che neppure i loro nomi devono essere esplicati in giro vero? la mia reputazione mi piace come è...e non vorrei lasciarti nelle mani di Raflo, lei si che è spietata> insomma altri avvertimenti, altri avvertimenti al ragazzo che adesso non è semplicemente un ninja ma fa parte di un gruppo che è al di sopra delle semplici missioni. Benvenuto nel mondo dei grandi Kazan, di quelli che per il bene del villaggio trascinano cadaveri sanguinanti di ragazzini dopo averli bastonati come cuccioli di foca. [end]