Giocata del 17/05/2017 dalle 16:23 alle 20:57 nella chat "Centro di Konoha Saccheggiato"
Sole, sole, sole, oggi il sole splende nel cielo sopra Konoha, il cielo è terso, limpido, cristallino e nemmeno una nuvola può impedire al sole di svolgere il suo lavoro, sole che ha già svolto più della metà del suo ciclo, ma che comunque permane alto nel cielo, una giornata calda, afosa, una giornata in cui è necessario vestirsi leggeri per non soffocare e sudare, dato che, pare che nemmeno la leggera brezza che di tanto in tanto si presenta riesca a diminuire il potere del sole, astro luminoso fonte di calore e vita. Satoru, visto il clima, indossa un vestiario molto leggero, infatti il busto è avvolto in una maglietta smanicata di colore totalmente bianco, una sorta di canotta che consente alle sue braccia di respirare, senza costringerle in quel tessuto; le gambe sono avvolte solamente per metà, difatti egli indossa un paio di pantaloncini di tessuto nero, elasticizzati, che gli consentono di eseguire senza limitazioni i più svariati movimenti, a completare il tutto un paio di sandali ninja, aperti, sandali che permettono anche ai piedi di respirare, pare che il giovane abbia finalmente fatto il cambio degli armadi in vista della nuova stagione. Egli non ha con sé il suo equipaggiamento ninja, dopotutto si trova in centro e non ha previsto allenamenti, pur tuttavia porta il suo coprifronte, oggetto dal quale non si separa mai, posizionato a mo di collana, sul collo, non troppo stretto. Il giovane si trova per le vie del centro cittadino, cammina con una cadenza lenta, respira lentamente, non vuole che il caldo abbia la meglio sul suo corpo, il suo obbiettivo è non sudare, odia farlo, quindi passi lenti, nessuna fretta ed iridi che si poggiano di tanto in tanto sulla gente che passa, si sta dirigendo verso il chiosco per gustarsi un buon ramen, dopotutto è tardi, ma non ha ancora pranzato ed ha una fame da lupi, ma, ovviamente, spera di incontrare qualcuno, dopotutto mangiare da soli è triste, è sempre meglio intervallare del buon cibo con delle buone chiacchere. Per il momento il suo moto procede lento ed a breve dovrebbe trovarsi proprio dal chiosco di Ichiraku. Il sole è alto a Konoha, risplende forte riscaldando tutti gli animi, o quasi tutti, esatto, quasi, ma non quello di Kaitsume. Infatti il genin si starebbe dirigendo verso il chiosco di Ichiraku per un pranzetto come si deve. Durante il tragitto il corvino cercherebbe un modo per riuscire a battere Saisachi nel loro scontro imminente. Infatti come si erano accordati, mancano pochissimi giorni per quello scontro tra titani: un taijuster contro un nin-houjster! La mente vagherebbe su quelle poche informazioni che possiede sul sublime, come si definisce lui, infatti saprebbe solo che il ragazzo è molto veloce e agile. L'ha potuto contastare lui stesso sparandogli quel cannone acquatico a sorpresa. Deve trovare un modo perché sa che se non riesce ad ideare una strategia, il taijuster lo distruggerà a suon di cazzotti! Per la giornata calda ed afosa, inoltre per l'allenamento che vuole scorgere più tardi, indosserebbe dei vestiti legeri, una cannottiera senza maniche bianche che gli arriverebbe fino al bacino, un pantalone nero gli avvolgerebbe le gambe mentre ai piedi porterebbe un paio di sandali ninja. La mano destra rigorosamente fasciata in bende bianche e pulite, idem per il bacino, sfortunatamente si stanno ancora rimarginando dallo scontro contro Satoru, ma prima dello scontro con il sublime probabilmente guarirebbero completamente lasciando qualche cicatrice. Le bende inoltre non sarebbero le uniche cose che possiede sotto quella canotta. Infatti sul busto darebbero attaccati 8 fuuda, tre con dei tronchetti per la sostituzione mentre gli altri cinque avrebbero dei fuuma shuriken al proprio interno. I porta kunai al bacino sarebbero legati saldamente al bacino. Contenenti in totale nove kunai e nove shuriken speciali. Inoltre una nuova arma conparirebbe sulla sua schiena, avrebbe legata ad essa il fodero nero in pelle di una katana, quella comprata con Yama, il quale gli ha ben insegnato di tenersi sempre pronto per uno scontro da quando è a conoscenza il genin del falso Mifune. Procederebbe a passo veloce verso il chiosco così per potersi riparare dal sole, non sa ancora chi incontrerà. [Equip: X2 porta kunai ai fianchi (a sinistra 9 kunai con 5 legati a delle carte bomba, a destra 9 shuriken speciali), X8 fuuda sul busto (3 con tronchetto, 5 con fuuma shuriken), una katana legata alla schiena] Il giovane continua il suo moto, moto che procede sempre lento e cadenzato in direzione del chiosco che ormai dovrebbe essere molto vicino a lui, difatti egli potrebbe scorgerlo non molto lontano da lui, ormai i metri che lo dividono dalla sua meta non sono molti e la fame al contrario è tanta, quindi, i passi aumentano la loro velocità, in modo tale che il chiosco sia sempre più vicino ed egli sia sempre più vicino a consumare il suo pasto. Ma ecco che, finalmente, le iridi si posano su un volto noto, un volto che ben conosce, quello di Kaitsume, amico che non vede dal loro ultimo scontro, ecco che un sorriso sorge rapido sul suo viso, iridi che vengono puntate ora con più determinazione su questo, labbra che solo in seguito si aprono, per permettere alle sue corde vocali di vibrare, per permettere alle parole di uscire. <Ciao Kaitsume, come stai? come vanno le ferite?> lo saluta, gli chiede come sta, dopotutto Satoru lo considera un amico e tiene a sapere come l'altro sta, dopotutto non lo vede da un po' di giorni e potrebbe esser successa qualsiasi cosa nel frattempo. Ma ecco che ancora aggiungerebbe, notando le bende. <se hai bisogno di cure sai a chi chiedere, sono un ninja medico> già, gli piacerebbe aiutarlo in caso di necessità, dopotutto lui può farlo e visto che quelle ferite sono state causate da lui, sarebbe un modo per riparare al danno, ma ecco che la fame si fa sentire nel suo stomaco, stomaco che brontola e che spinge il giovane ad aggiungere. <Stavo andando a mangiare qualcosa al chiosco, vieni?> questo direbbe, per poi indicare il chiosco ed, in caso l'altro lo segua, incominciare ad incamminarsi verso questo che ormai dista solamente pochi metri da loro, passi nuovamente lenti, per permettere all'altro di seguirlo, iridi che non guarderebbero verso la meta, ma al contrario sarebbero posate sul volto del giovane, orecchie ben spalancate per udire l'altrui risposta e le eventuali parole che l'hojutser potrebbe dire nei suoi confronti, insomma, continuerebbe la camminata, ascoltando l'altro, dopotutto di li a poco dovrebbero essere arrivati. Il passo rapido andrebbe a rallentare fino a fermarsi totalmente quando i suoi occhi pinterebbero su Satoru. Da quando non lo vede? Una settimana forse se non addirittura di piu! Scruta l'Aburame notando come le ferite che ha provocato su di lui la scorsa volta probabilmente siano già guarite dato che quest'ultimo è un medico. Ascolterebbe attentamente le sue domande riguardanti lo scontro precedente nel quale tecnicamente l'aburame ha vinto. Non c'è rimorso nello sguardo di Kaitsume, infatti con un sorriso andrebbe a rispondegli <Non ti preoccupare!> tre semplici paroli arriverebbero alle orecchie dell'uomo-insetto, velocemente Kaitsume riprenderebbe il discorso <Stanno già guarendo le ferite, un paio di giorni e tornerò come nuovo!> ripenserebbe alle ferite subite per mano dell'avversario. Soprattutto quella tecnica strana, quando qualcosa di invisibile gli ha attraversato il bacino. Ascolterebbe ora l'ultima domanda di Satoru e aprendo nuovamente le labbra risponderebbe <Certo! Non resisterei sotto questo sole nemmeno un altro secondo> sembra esagerato, ma è così. Infondo Kaitsume discende dal clan Kori, ha il freddo che gli scorre nelle vene, una cosa che porterebbe vantaggio in uno scontro in mezzo ad una tormenta data la sua resistenza al freddo, ma non sotto quel sole cocente. Seguirebbe ora l'amico verso il chiosco mentre durante la breve strada che li separa dalla loro meta farebbe lui una domanda posandosi una mano sul fianco ferito <Hai presente quella tecnica con la quale mi ha ferito?> beh si, non è molto specifico, sarà meglio scendere nel dettaglio <Insomms quando qualcosa si invisibile mi ha trapassato il fianco! Beh, di che tecnica si tratta?> rigorda ancora i due sigilli che la compongono. Fortunatamente è riuscito a spostarsi leggermente e fortunatamente l'aburame non ha cercato di colpire punti vitali, se no sarebbe messo molto peggio si come lo è ora! Intanto andrebbe con il compagno affianco a lui verso il chioso. Una volta seduto sullo sgabello andrebbe a levarsi la katana dalla schiena e la poserebbe sul bancone così in caso di attacco potrebbe estrarla in pochissimo tempo nonostante non sia molto abile con quell'arma [equip: lo stesso] I due si sono riuniti e parlando continuano a camminare spostandosi verso il chiosco, nonostante siano uomini dimostrano di saper fare due cose contemporaneamente, senza problemi, infatti mentre le leve inferiori continuano il loro moto, le orecchie sono ben aperte e le labbra, aprendosi, permettono ai due di scambiarsi qualche parola. Il giovane potrebbe udire quindi le parole dell'altro, le prime riguardano le ferite, il giovane sta guarendo, proprio come lui del resto, che già è guarito, quindi, con un sorriso stampato sul viso, si limiterebbe a dire. <Perfetto, meno male che è intervenuto Hiashi, forse ci siamo andati giù troppo pesante> già, peccato che alle sue parole così sagge segue una risata, del resto lo rifarebbe, come anche l'altro probabilmente, sono ninja e non principesse dopotutto. Ecco che l'altro accetta l'invito ed i due si dirigono in direzione del chiosco, quand'ecco che l'altro, nel tragitto, fa una domanda molto specifica riguardo ad una delle tecniche utilizzate dall'Aburame, un ninja non dovrebbe mai svelare le sue mosse, ma in questo caso il giovane decide di fare un'eccezione, dopotutto l'altro già ha visto la tecnica all'opera, quindi le informazioni che sta per dargli non sono così vitali per lui. <Si tratta di una tecnica che consente di formare dei vuoti d'aria affilati, delle lame invisibili ad occhio nudo, niente male eh?> già, niente male, una tecnica molto utile in svariate situazioni, rapida e letale. Ecco che il duo arriva alla meta del loro cammino, entrambi si siedono su di uno sgabello, riparati dal sole, il giovane potrebbe ora notare il nuovo giocattolino dell'altro, quindi ecco che direbbe. <Bella lama, è nuova?> una breve pausa per poi aggiungere. <Devo ammettere che con le armi te la cavi piuttosto bene, io sono una frana> già, non sa usarle in modo molto superiore ad un civile, dopotutto si è scarsamente allenato nel loro utilizzo, ma ecco che ancora chiederebbe. <invece sul finale che tecnica volevi utilizzare?> già, stava per usare una tecnica, ma il giovane glielo ha impedito con un suo genjutsu, ma ovviamente la curiosità è grande. Ecco che il giovane si rivolgerebbe ora all'uomo presente nel chiosco, la fame si fa sentire. <per me un ramen semplice, grazie> già, ordina da mangiare ed attende una risposta dell'altro.stop attendere fato <3
Il sole scalda dall'alto il rigoglioso villaggio della foglia, immergendolo nella serenità primaverila in attesa dell'estate. Una giornata gioiosa che non può che portar con se pace e buonumore all'interno del centro, dove i paesani proseguono con un pò più di gioia del solito, le proprie mansioni, questo grazie al clima favorevole. I due neo genin si ritrovano a discutere pacificamente tra loro, dopo lo scontro che li ha visti rivali qualche tempo prima. Tutto sembra scorrere nella più totale serenità, quando ad un certo punto... Una strana melodia sembra giungere alle vostre orecchie. Tintinnante, pungente, come se partisse in maniera impercettibile, facendosi sempre più strada all'interno dei vostri timpani, aumentando di intensità. Che cosa potrà mai essere? (Vi ho caricato la melodia nel centro del villaggio, mettete play in basso a sinistra per godervela e capire per bene <3)
//5:44 15 min a ciascuno, per un totale di 30. Turni invariati. P.S. KAITSUME INCIAMPA SULLA SUA OMBRA E SI ROMPE ENTRAMBE LE BRACCIA.
Il duo sta proseguendo la conversazione, il giovane Satoru ha posto alcune domande al suo interlocutore, ma questo non fa in tempo a rispondergli che accade qualcosa di strano, Satoru sente una melodia giungere nelle sue orecchie, una melodia strana, una melodia tintinnante, che ricorda vagamente la musica di un carrilon, una musica intensa, una musica che si fa sempre più forte nei timpani del giovane, che ovviamente è stranito da ciò, infatti, per prima cosa, senza esitare ne attendere, punterebbe le iridi su Kaitsume, le labbra si aprirebbero per consentirgli di parlare, vuole avere un riscontro dal suo amico per capire qualcosa di più <cosa sta succedendo? senti anche tu questo rumore?> rumore che continua incessante e sempre più acuto, rumore che diventa fastidioso per il giovane, un rumore che sente dentro le sue orecchie, un rumore insolito, mai sentito prima nel centro cittadino, motivo per cui, vorrebbe capirne la provenienza. Il giovane si alzerebbe in piedi, lasciando il suo posto, alzandosi dallo sgabello, quindi si volterebbe, dando le spalle al bancone del chiosco, dopotutto il rumore non dovrebbe venire dal chiosco, altrimenti il giovane si sarebbe dovuto accorgere della fonte dal quale proveniva. Una volta in piedi, il suo volto andrebbe a spostarsi rapido, i suoi occhi di conseguenza tenterebbero di sondare tutta la zona nei pressi del chiosco, ha uno strano presentimento, non capisce cosa stia accadendo, ma prima di pensare al peggio, si guarderebbe intorno nel tentativo di scovare la fonte della melodia. Tuttavia il giovane non si limiterebbe a cercare la fonte, infatti, essendo un fruitore delle arti illusorie ed essendo la musica comparsa all'improvviso, il giovane, vuole indagare anche riguardo a questa possibilità, dopotutto il suo chakra non è attivo e quindi le sue difese contro un'illusione sarebbero state nulle in quel momento. Ovviamente il giovane non può ancora sapere di cosa si tratti, quindi cercherebbe con lo sguardo, oltre alla fonte, possibili differenze rispetto all'ambiente che poco prima aveva osservato dirigendosi al chiosco. Questo quanto si limiterebbe a fare il giovane, cercare la fonte dello strumento e al tempo stesso cercare qualche stranezza, insomma, vuole capire cosa stia succedendo, per poi agire di conseguenza. Ecco che quindi direbbe al suo amico. <Cerchiamo di capire da dove proviene questo rumore, fai attenzione, potrebbe essere un'illusione, difatti è strano che la melodia stia aumentando così, senza motivo> già, è strano, a meno che la fonte si stia avvicinando, ma in questo caso a breve dovrebbe poterla scorgere. <Già, formidabile a dir poco> direbbe a Satoru il ragazzo per poi continuare <Fortunatamente avevo visto la tua mano muoversi verso di me e ho intuito che mi stavi lanciando qualcosa contro!> finirebbe così la frase. Ascolterebbe l'Aburame fare quell'osservazione sulla nuova katana di Kaitsume. Andrebbe ora ad estrarla di una ventina do centimetri dal fodero per nostrarla <Si è nuova> ora la rinfonderebbe sorridendo al complimento ricevuto per dire < Data la mia resistenza, devo essere bravo a combattere a distamza!> direbbe per poi alzare il tono ridendo <SOPRATTUTTO CON I TUOI INSETTI AHAHAH> infatti nel vedere quelli essere uscire da Satoru lo ha sorpreso molto durante lo scontro. <Da quando sai di essere un Aburame> una semplice domanda uscirebbe dalle labbra del genin. Infondo, solo gli Aburame sono così intimi (Sapete a cosa mi riferisco ehehehe) con gli insetti. Andrebbe ad ascoltare la domanda postagli da Satoru <Beh. Era un cannone acquatico. Nonostante la distanza, ho immesso molto più chakra del dovuto per cercare di farlo arrivare a te> direbbe orgoglioso per poi smorzare quel'ego <Ma per colpa della tua illusione, ho dovuto sospenderla.> risponderebbe così alla domanda. Attenderebbe il suo turno per ordinare, ma ecco che si fermerebbe sentendo una muschetta strana, sbucata dal nulla come per magia. <La senti anche tu?> guarderebbe Satoru seriamente. Andrebbe ad afferare la katana, con la sinistra il fodero e con la destra il manico e si girerebbe verso la strada. Potrebbero essere dei samurai venuti per lui come disse una volta Yama. Forse sarà un genjutsu uditivo. Sarà meglio stare in guardia <Se vedi wualcosa di strano, probabilmente è un illusione> sussurerebbe serio a Satoru aspettando di vedere qualcosa mentre ruoterebbe il busto. [Equip:lo stesso]I due improvvisamente si mettono allerta, pienamente preoccupati dal suono che stanno udendo, mentre i passanti procedono nella loro vita quotidiana. Pur ponendo la loro attenzione intorno a se, nell'ambiente circostante non sembra essere cambiata nemmeno una virgola. Nel frattempo, quella melodia che senza una spiegazione precisa, vi mette un senso di ansia e di angoscia, si fa sempre più forte. Secondo dopo secondo, il volume è sempre più percettibile, come se si stesse realmente avvicinando a voi. Che cosa potrà mai essere? La vostra sensazione sarà soltanto data dalla situazione?
Qualcosa di strano sta accadendo, con il passare del tempo Satoru ne è sicuro, la melodia continua ad aumentare per intensità, egli non vede nessuno avvicinarsi e non riesce a rilevare la fonte da cui proviene questa melodia, motivo per cui, la sua idea è sempre più che si tratti di un'illusione, dopotutto lui stesso è un fautore delle arti illusorie e, nella peggiore delle ipotesi, non vuole farsi trovare impreparato. Oltre alla melodia, aumenta una sensazione di ansia e angoscia dentro al corpo del giovane, si sente strano, una cosa che mai gli è successa prima, potrebbe essere un'illusione che manipola udito e sensazioni corporee, o di altro ancora, ma egli è deciso e vista la situazione bizzarra per prima cosa procederebbe impastando il chakra, non prima però di rivolgersi nuovamente a Kaitsume. <Non so cosa sia, ne chi sia, ma io mi preparo al peggio, sia che sia un'illusione, sia che sia altro, è meglio impastare il chakra> lancia un suggerimento al suo compagno, per poi incominciare nella sua opera. andrebbe quindi a flettere e divaricare leggermente le gambe in modo da tentare di guadagnare una maggiore stabilità sul terreno. Ecco che ora le braccia scenderebbero lungo il busto, i gomiti si fermerebbero all'altezza dei fianchi, gli avambracci andrebbero ad inclinarsi verso l'interno e le mani, ora, dovrebbero potersi unire rapidamente, andando a formare il sigillo della capra, sigillo che verrebbe mantenuto durante tutta l'esecuzione. Ecco che ora Satoru andrebbe a raffigurarsi mentalmente, andrebbe a tracciare la sua figura, mantenendo inalterate per quanto possibile le sue dimensioni: statura, peso, corporatura. Ecco che ora tenterebbe di dividere in due metà simmetriche il suo corpo, traccerebbe una linea con origine nella sua testa e conclusione nei suoi piedi, dividerebbe dunque la metà destra dalla sinistra del corpo. Ora andrebbe a tentare di creare una sfera all'altezza della fronte, una sfera di colore blu notte, che contenesse tutte le sue energie psichiche e mentali. successivamente, tenterebbe di convogliare tutte le sue energie fisiche in una sfera di color rosso sangue, all'altezza dell'addome. Solo nel caso in cui le due sfere fossero presenti, ecco che andrebbe infine a portare entrambe all'altezza del plesso solare dove tenterebbe di fonderle insieme, nel tentativo di creare un'unica sfera, ricca di sfumature, che sia in grado di contenere le due istanze, il corpo e la mente. Il giovane non ha con sé il suo equipaggiamento, quindi già parte in svantaggio, ma almeno ora dovrebbe poter utilizzare al massimo le sue energie. Ecco che ancora si rivolgerebbe a Kaitsume. <facciamo attenzione> già, è visibilmente turbato e preoccupato, non capisce cosa stia succedendo ed odia non avere il controllo della situazione [Tentativo impasto chakra 4/4] [Se on Chakra 35/35] Piano piano il suono si sta avvicinando, Kaitsume, ancora seduto ruoterebbe il capo da destra a sinistra, su e giù, cerca la fonte della musichetta che sta faccendo esplodere i nervi del genin. Possibile che siano dei kami kashin? O sarà un semplice gelataio? Meglio non rischiare, infatti il genin ora si alzerebbe e rimetterebbe con apparente calma la katana rinfoderata dietro la schiena. Andrebbe ora a congiungere le mani nel sigillo della capra e senza chiudere gli occhi, immaginerebbe due sfere, una all'altezza della fronte e una della pancia. La prima avrebbe un colore bluastro e sarebbe l'energia psichica, quella in basso invece sarebbe di un colore rosso e rapresenterebbe l'energia fisica. Alle sue orecchie ora giungerebbe la voce di Satoru che gli intimerebbe di impastare il chakra, fortunatamente il genin è già all'opera. Andrebbe infatti ora a far ruotare le due sfere su se stesse avvicinandole l' una all'altra. Quella in basso salirebbe mentre quella in alto, scenderebbe. Pian piano si incontrerebbero le due sfere all'altezza del petto ed ora sentirebbe il chakra scorrere ne corpo. La musica intanto si avvicinerebbe e Kaitsume andrebbe a rasicurare il suo compagno <Si, fatto> due semplici parole. Infatti ora il tono di Kaitsume non sarebe più scherzoso come prima, e lo sguardi diventerebbe più freddi. Lentamente andrebbe a spostare la mano destra verso sinistra andando ad allungarla verso il porta kunai estraendo una lama. Cercherebbe ogni singolo movimento sospetto che possa sembrare un attacco da parte di un nemico. Spera vivamente che non sia un genjutsu, non li sopporta, anzi li odia con tutto se stesso. Ora, le uniche parole che penserebbero sarebbero queste "Fai che non siano i samurai di Mifune" non è pronto ora, e poi non possono rapirlo li, diffronte a Satoru che probabilmente lo avrebbe sicuramente aiutato in caso di un attacco. Si. Come detto dal' Aburame, farebbe attenzione, guarderebbe in tutte le direzioni, non sa cosa aspettarsi, perciò sarebbe meglio non abbassare la guardia <Vuoi un kunai?> direbbe verso satoru vedendolo disarmato a differenza sua[tentsivo impasto chakra 4/4] [chakra 35/35] [equip: lo stesso]I due genin sempre più allarmati, forse dall'inspiegabile disagio che provano, nonostante non stia accadendo nulla di fatto, impastano il chakra con successo. Nel mentre le persone li vicino a loro non sembrano fermarsi nei loro lavori, nulla li turba e tutto procede senza alcun intoppo. Probabilmente potrebbe non trattarsi di un genjutsu. Pochi istanti dopo, il disagio e la musica si farebbero al culmine, rimbombando entrambi dentro di voi. Vi sembra di avvertirli vicino...vicino...VICINISSIMO! E PUFF, ecco che all'angolo della via, sulla parte destra, potrete osservare un piccolo carretto bianco sbucare dalla via di congiunzione a quella principale. La musichetta pare provenire esattamente da li. Dista a circa 20 metri da voi, non ha segni particolar, se non delle strisce alternate in rosso, ed un piccolo tendone montato su di esso per tenere i gelati al riparo dal sole, sotto la quale è montata una cassa da cui viene riprodotto il suono. Il carretto sembra essere di vecchio stampo, due ruote davanti, in legno, co due maniglie sul retro che servono a spingerlo. Sul piccolo tendonde, compare la scritta "Gelato al gusto PERSONALE - Il vostro GELATAIO". A spingere il carro per poi poggiarlo a terra, una figura poco riconoscibile, coperta da un mantello bianco con tanto di cappuccio, che non lascia intravedere dettagli. Nessuno sembra preoccupato della situazione. Gelataio ---> http://imgur.com/a/FXCB2
Egli in un primo momento risponderebbe al suo amico, tono serio e deciso. <Tranquillo, le mie mani sono le mie armi>. Pare che le persone che li circondano non siano allarmati dalla musica e dalla situazione, quindi, per provare a togliersi ogni dubbio, il giovane, tenterebbe di fermare qualche passante, per ricevere un riscontro da questi, egli, se riuscisse nel suo intento e riuscisse a parlare con qualcuno, tenterebbe di aprire le labbra, nel tentativo di proferire le seguenti parole. <Scusi, ma sente anche lei questa musica?> già, meglio non essere avventati, la cautela non è mai troppa ed il giovane vuole capire cosa sta succedendo. Ecco che, il suo continua ad avvicinarsi sempre più, così come l'angoscia che questo provoca dentro al giovane, un'angoscia che sale e si fa strada nel suo corpo, un'angoscia che gli causa brividi e pelle d'oca, non sa spiegarsi cosa sta succedendo, ma ha un brutto presentimento, qualcosa di strano sta accadendo e il non sapere cosa lo strugge. Ecco che, da dietro ad una curva, circa a 20 metri dal giovane, compare un carretto, un carretto vecchio stampo, completamente in legno, su questo il giovane potrebbe leggere la scritta gelataio, ma questo poco gli importa, quello che gli importa è che finalmente ha davanti a sé la fonte del suo disagio, quindi direbbe a Kaitsume, mantenendo un tono di voce più basso rispetto a prima. <andiamo a vedere, ma fai attenzione>. detto questo incomincerebbe un moto abbastanza rapido in direzione del gelataio, tenterebbe di bruciare i venti metri che lo separano ed avvicinandosi a questa figura la sua angoscia non fa altro che aumentare, il carro infatti è spinto da una figura quasi interamente coperta da un mantello bianco, che impedisce al giovane di scorgerne maggiori dettagli, una figura strana e angosciante proprio come la musica che proviene dal suo carretto, una figura misteriosa. Satoru si fermerebbe a circa 4 metri da questo, per poi dire rivolto in sua direzione. <Mi scusi, ma chi è lei? non la ho mai vista qui a Konoha> già, indaga, come è solito fare. <Satoru, genin di Konoha> si presenta, nel tentativo di farsi forte della sua autorità di ninja, spera che l'altro riveli qualcosa su di sé. Il giovane permane sulla difensiva, le iridi sono puntati sull'altro e sulle sue mani, oltre che sul suo viso, coperto, non abbassa la guardia ed attende che l'altro si identifichi, dopotutto non lo ha mai visto prima. [Chakra 35/35] Il chakra scorrerebbe nel suo corpo, forse e veloce pulserebbe in ogni singola vena e fibra muscolare assieme all'adrenalina dentro di lui. La musica aumenterebbe pian pian, l'ansia sale e intanto Kaitsume sarebbe pronto a scagliare il suo kunai rifiutato dall'aburame in qualsiasi direzione. I muscoli tesi e i piedi ben saldi a terra, sarebbe infatti gli unici due che starebbero fermi come degli stocafissi, per giunta uno di loro è armato di spade,coltelli e bombe. L'ansia gli riempirebbe la testa, infatti non noterebbe nemmeno Satoru importunare un passante chiedendo informazioni. Ed ecco che sbucherebbe un gelataio a circa una ventina di metri, esce dalla curva un piccolo carretto bianco con strisce rosse. La musica sembra provenire da una cassa posta sopra questa scatola che conterrebbe probabilmente vari gelati. Noterebbe poi un tendone che copre il caretto per bloccare i raggi solari che potrebbero far sciogliere il gelato al suo interno. Kaitsume tirerebbe un sospiro di sollievo e scopierebbe in una fragorosa risata poggiando una mano sulla spalla del compagno. Infondo si sono allarmati per nulla ed ecco che Kaitsume andrebbe a riposare il proprio kunai ancora ridedno. Poi smetterebbe di ridere sentendo le parole di Satoru ricordsndosi che potrebbe essere sempre un'imboscata. Tornerebbe serio ora, e i due andrebbero adesso vicino al caretto tenendo una distamza di sicurazza, quattro metri, bastano e avanzano. Nonostante sia un gelataio, il caretto vecchio, e l'uomo incapoucciato gli metterebbero ansia. Lascerebbe fare le domande all' Aburame, infatti starebbe zitto Kaitsume fino a quando non noterebbe la scritta! Ecco qui che con serietà andrebbe a chiedere <Che gusti avete?> tono serio e freddo verso il gelataio, infondo deve mantenere la compostezza, non deve mostrare l'ansia e l'adrenalina che scorrono nel corpo del ragazzo, è pur sempre un ninja. [Tentativo avvicinamento 16m 2/4] [Chakra on 35/35] [equip: lo stesso]Satoru decide intelligentemente di chiedere ad un passante se anch'egli sentisse quella melodia, una mossa che sicuramente potrebbe togliergli ogni dubbio. Il signorotto, si volterebbe con fare sorridente per poi rispondere prontamente <uh, la canzone del carretto dei gelati? Certo che sì, viene qui da un paio di giorni sempre a quest'ora...come mai questa domanda, va tutto bene?> domanderebbe quasi preoccupato, potendo percepire lo stato di angoscia e di poca tranquillità di Satoru. Entrambi i genin si avvicinano poi al carretto, fermandosi ad una distanza di 4 metri. Come mai tutta questa paura? Suvvia è solo un carro dei gelati. Alle vostre domande, l'uomo andrebbe a voltarsi lentamente verso di voi. Il mantello non lascia intravedere nulla, se non dei sempici sandali neri ai piedi. COn entrambe le mani sposterebbe poco dopo il cappuccio, facendo si che esso smetta di coprire il volto <fiuu che caldo oggi...senza proteggermi la testa potrei quasi svenire.> ed ecco che egli si rivela senza problemi ed esitazioni. Un viso dai lineamenti fini e delicati, capelli biondi piuttosto lunghi e curati, che per via del taglio e della lunghezza coprono interamente lo sguardo dell'uomo. Non sembra avere più di trent anni, ed alla vostra visione, egli vi sorride gentilmente. Di punto in bianco, la sensazione di disagio ed angoscia che avete provato fino a poco prima, svanisce nel nulla. Al suo posto, proverete invece tutt'altra sensazione. Quell'uomo vi infonde sicurezza, vi sentite a vostro agio, come se emanasse un'aura completamente benevola e positiva. <oh mio caro ragazzo. Sono un semplice gelataio in viaggio per i villaggi...voglio far provare le mie delizie a tutti i paesi degli shinobi, così che possa raggiungere la fama che merita > sorride ancora per poi spostarsi sull'altro <beh, i miei gusti sono personali. Speciali. Ad ognuno spetta un gusto diverso...la magia del mio gelato, è che non avrà mai un gusto che si possa decidereo scegliere. Ma avrà il gusto che ognuno di noi sente. Volete un gelato? Sono qui da un paio di giorni, il primo lo offre la casa> direbbe con aria gentile per poi andare ad impugnare un paio di coni da sopra il carretto, Aprendo poi un piccolo bauletto, al cui interno sembrano esservi gelati ben conservati dai colori più vari. Ne prenderebbe una pallina di color bianco per entrambi per poi porgerlo in vostra direzione.
Un passante risponde in modo deciso e quasi preoccupato a causa della preoccupazione del nostro protagonista, a quanto pare è tutto normale, il gelataio è reale, anche gli altri possono udire la sua melodia e lui è in città da qualche giorno. L'ansia di Satoru sembra essere ingiustificata, ed infatti, non appena si avvicina all'uomo e incomincia a parlare con questo, l'uomo non maschererebbe la sua presenza, ma anzi, scoprirebbe il volto per farsi vedere, le iridi del giovane si sposterebbero quindi sull'altrui volto, in questo preciso istante la sensazione di ansia ed irrequietezza sparisce, Satoru non riesce a capire cosa stia succedendo al suo corpo, ma improvvisamente il giovane si fida del gelataio ed anzi, sente un sentimento di fiducia profondo nei suoi confronti, quasi come se dal gelataio provenisse un'aura benevola e positiva, Satoru si sente ora a suo agio, abbassa la guardia ed anzi sembra provare interesse nei confronti dell'uomo, che gli sembra ora essere una brava persona. Il giovane non sa cosa stia accadendo alle sue sensazioni, è troppo immerso nella situazione per capire che uno sbalzo così profondo nelle sue percezioni e nelle sue emozioni non è normale, è quasi ammaliato dall'aura e dal modo di fare del gelataio. Il giovane ascolterebbe quindi le altrui parole sul suo gelato, un gelato che cambia in base ai gusti di chi lo mangia, un gelato così strano, esattamente come quella situazione, ma Satoru, ora con le difese completamente abbassate, direbbe in direzione dell'uomo. <Quindi, il gelato sa di quello che voglio? come è possibile?> è stupito, interessato, non capisce più molto della situazione, ma ecco che quando l'uomo gli allunga il gelato, egli, fidandosi, inspiegabilmente, allunga la mano per prenderlo. un semplice cono, con su una pallina di gelato di colore bianco, cono gelato che ora si trova nella mano destra del giovane. Egli si volterebbe in direzione di Kaitsume per vedere se anche questo si fidasse del gelataio, ma lui non riesce a non fidarsi, sente una sensazione altrettanto strana come la precedente, ma questa volta positiva, opposta alla prima. e' quasi euforico nel suo fare, ma ecco che dopo aver pronunciato un semplice. <Beh, grazie> porterebbe la mano verso la bocca e darebbe un morso al gelato, un singolo morso, nulla di più per il momento, se il gusto gli piacerà continuerà a mangiarlo, altrimenti no, che sapore avrà? [Chakra 35/35]//Kait a cena, pausa di qualche minuto
Ed ecco che una volta arrivati fino al carretto e aver posto le loro domande, il gelataio scoprirebbe il suo volto mostrando la sua chioma bionda e i lineamenti delicati. Ascolterebbe le risposte del gelataio, prima alle domande di Satoru e poi alla sua. A quanto pare, è veramente un gelataio. Kaitsume ora si calmerebbe. Insomma um gelataio al posto si un gruppo di samurai, grazie che il genin si calmerebbe! Probabilmente l'ansia provata dal corvino in orecrdenza era troppa, solo perché Yama gli ha rillevato delle informazioni top secret, non vuol dire che il genin é in costante pericolo. Guarderebbe il gelataio prendere dei coni e metterci sopra una pallina bianca di gelato. Kaitsume immediatamente lo prenderebbe e leccherebbe la pallina. Se è come il gelataio è detto, il genin spererebbe di sentire il sapore del cioccolato con il retrogusto al limone. Dato i gelati gratis, e i dubbi verso l'uomo, che sta soffrendo atrocemente il caldo, il genin per ringraziarlo andrebbe a rinfrescare l'uomo. Si metterebbe il gelato spalancando la bocca facendo entrare tutta la pallina in quella fessura reggendo il cono con le labbra. Andrebbe ora a stringere la mano sinistra il polso destro, adesso prevelerebbe una buona quantità di chakra per poi unirlo al suiton. Sposterebbe la massa verso la spalla destra. Ora quel chakra scenderebbe fino alla mano accumulandosi in quel punto. La mano maestra ora si gonfierebbe diventando bluastra ed ecco che la punterebbe verso l'alto, sopra la testa. Con il cono in bocca direbbe all'uomo <Affontafati daf careffo!> direbbe in modo incomprensibile. Ora farebbe fuoriuscire il chakra accumulato dagli tsubo, la massa di energia diventerebbe liquida ora. Una colonna d'acqua s'inalzerebbe alta 10 metri. Questa raggiunta la sua massima altezza, andrebbe a scomporsi in gocce d'acqua ben separate che andrebbero a cadere a terra formando una pioggirelina che durerebbe pochi secondi dando un po'bdi sollievo al genin e al gelataio se avesse si fosse messo sotto la "pioggia". Ora riprenderebbe il gelato nella mano destra che gli stava congelando ls bocca ed ecco che dopo un'altra leccata direbbe a Satoru <Comunque era questa la tecnica che volevo lanciarti allo scontro!> finirebbe con il dare questa informazione al suo amico dato che lui gli ha spiegato la tecnica che gli aveva penetrato il fianco.[tentativo cannone d'acqua 4m + 6m 4/4] [chakra 20/35] [equip: lo stesso]La figura gentile e generosa del gelataio, convince i due, che senza una spiegazione logica si sentono ancora completamente a loro agio, decidendo di accettare in dono il gelato dall'uomo. <no mio caro giovane hai capito male> direbbe sorridente verso Satoru <il gelato non saprà di ciò che vorrai. Semplicemente avrà il gusto che ogni shinobi si merita> ed ecco che la mano dei due si avvicinerebbe ai due coni per andare ad afferrarli. D'improvviso durante questo movimento i due ragazzi sentirebbero una strana sensazione, come se fossero scombussolati. La mano dei due raggiunge i coni, eppure durante questo breve tratto, tutto sembrerebbe andare a rallentatore, come se i secondi non fossero realmente secondi. In quel momento ciò che entrambi potrebero vedere è una strana alternanza. Frame dopo frame che in sequenza alternano l'ambiente che li circonda in modo normale, con il gelataio sorridente, ed il frame dopo, tutto in fiamme, il villaggio in emergenza, gente che grida disperata, ferita, in preda al panico, ed il sorriso del gelataio che di colpo risulta essere maligno, raffigurato su di un teschio quasi privo di carne. Tutto questo per pochi istanti, forse soltanto un brutto gioco del caldo che ha battuto tutto il giorno sulle loro teste? Forse il disagio che provavano prima e tutta quell'agitazione li hanno un pò scombussolati? Fatto sta che afferrato il gelato, tutto tornerebbe come prima, come se nulla fosse successo, e la sensazione di benessere e tranquillità tornerebbe in voi. <ed a mio avviso...c'è un solo gusto che tutti gli shinobi di Konoha dovrebbero provare..> direbbe il gelataio bisbigliando un pò di più, mantenendo fisso il sorriso, che ora ha qualcosa di inquietante. Il cannone d'acqua in tutto questo, riesce con successo, ed i due mordono il gelato. Se non che....Satoru potrebbe avvertire uno strano sapore, come di ferro, qualcosa che ha già sicuramente sentito prima d'ora. E' denso, ed in qualche modo fa ribrezzo e lo fa rabbrividire. Stesso succede a Kaitsume nel momento in cui mette in bocca il suo cono...sentirebbe freddo, un gusto metallico. <HEY VOI DUE! RAGAZZINI, RAGAZZINI!! CHE STATE FACENDO SMETTETELA! SMETTETELA O CHIAMO LA POLIZIA!!> interromperebbe i due il signorotto di prima, a cui Satoru aveva chiesto informazioni. Sembra allertato e preoccupato, la sua voce è strillante vero i due. Quando i due poserebbero lo sguardo su tale signore, quando riporteranno lo sguardo frontalmente verso il gelataio non vedranno più nulla di fronte a loro. <CHE STATE FACENDO! LE COSE SI POSSONO RISOLVERE IN ALTRO MODO!!> esclama disperato. E la scena che si palesa ora ai due è la seguente: il gelataio, o meglio nella sua posizione, vi è posizionato in realtà Kaitsume. Egli ha in bocca in modo molto pericoloso, il kunai che aveva estratto precedentemente, e lo sta mordendo facendosi parecchio male, ha già dei tagli al lati della bocca ed all'interno delle guance. La mano che porgeva il gelato verso Satoru invece, non era quella del gelataio, bensì quella di Kaitsume, che ancora distesa verso l'Aburame è stata morsa da quest ultimo, al posto del gelato. Il morso è stato incondizionatamente forte, ed un pezzetto di pelle è rimasto tra i denti del genin. In tutto questo, ilcannone d'acqua non si è in realtà mai avverato. L'unico liquido caduto a terra, è il sangue dei due, colato da entrambe le bocche e dalla mano di Kaitsume. <questo.....è il sapore che merita Konoha....state pure attenti......proverete presto il mio gelato speciale....> una voce in lontananza quasi bisbigliata dentro le orecchie dei due, che non pare essere avvertita da nessun altro. Che una nuova minaccia stia incombendo su Konoha? [end]
Ecco che la sensazione di angoscia, prima svanita, riemerge nel momento in cui il giovane allungherebbe la mano verso il gelato, difatti diverse immagini andrebbero ad apparire negli occhi del giovane, in sequenza, prima la situazione reale, quella che il giovane crede reale, successivamente, un'immagina macabra e cupa, Konoha in fiamme, distrutta dagli incendi, l'immagine del gelataio ridotto a scheletro che sogghigna maleficamente, un'immagine che lo sciocca, ma ecco che tutto torna alla normalità ed inspiegabilmente il giovane, anche se prima molto scosso, ora non riesce a fermarsi ed addenta quello che crede essere il gelato che gli è stato passato dall'uomo. Ecco che il giovane sentirebbe un gusto sgradevole, ferroso, un gusto che ricorda quello del sangue, un gusto che immediatamente gli fa ribrezzo, egli sputerebbe in direzione del suolo, quindi, vorrebbe rivolgersi al gelataio, quando il passante a cui si è rivolto poco prima incomincerebbe a gridare con furia e foga, distraendolo. Cosa è successo? Bella domanda, nel momento in cui il giovane riprende correttamente i sensi, si accorge che in realtà ha addentato la mano del suo amico, strappando da questa un pezzo di carne, non una ferita molto profonda, ma lo ha ferito, il gelataio in tutto questo è sparito, forse non è mai esistito, anzi probabilmente è così. Il giovane è visibilmente scioccato, ovviamente lascerebbe all'istante la presa sull'altrui mano, per poi cadere a terra, sconvolto per quanto è successo, il giovane sta perdendo il controllo, cosa è successo? dove è il gelataio? perché ha morso la mano di Kaitsume e soprattutto cosa rappresentava la sua visione di Konoha in fiamme? Dopo alcuni istanti, il giovane, che sta sudando ed è visibilmente agitato, tenterebbe di rialzarsi, guarderebbe Kaitsume negli occhi, per dire semplicemente. <Hai avuto anche te quella visione?> tono balbettante e preoccupato, non gli è mai successo niente di simile ed è visibilmente in stato alterato. <D-dovremo p-p-parlarne a qualcuno> una breve pausa per poi aggiungere. <l'hokage, qualche superiore, gli Anbu, qualcuno> una breve pausa per poi aggiungere. <il villaggio potrebbe essere in pericolo> queste le sue ultime parole, nulla di più, ascolterebbe l'eventuale risposta di Kaitsume, per poi aggiungere. <ora devo andare, scusa> è scioccato, ha bisogno di andare a casa e pensare, una giornata tranquilla si è trasformata in tutto questo, al centro del villaggio, perché? perché loro? perché quel messaggio e quella visione? le domande sono tante, le risposte poche. [End] Il tragitto fatto dalla mano del ragazzo sino al cono è stato lunghissimo. È durato un sacco, intanto il genin ha visto il proprio paese andare in fiamme ed il ghigno del teschio del gelataio. Forse i due non avrebbero dovuto accettare il gelato, forse sono stati veramente attaccati da un genjutsu. Però quando Kaitsume afferra il cono, tutto cessa ed ecco che, una volta assaggiato il gelato, sentirebbe un sapore metallico, non che gli faccia proprio schifo, ma sente chiaramente del metallo in bocca. Sentirebbe delle voci dei ragazzi di prima che direbbero qualcosa di incomprensibile al ragazzo che si girerebbe verso loro per poi rivolgere nuovamente lo sguardo verso il gelataio che, per tutto stupore del genin, scomparirebbe. Ors si triverebbe il suo kunai in bocca r l'altra mano dentro la bocca di Satoru. Estrarrebbe la lama dalla bocca e ritrarrebbe la mano mancina verso di sé sputsndo sangue che gronda dalla bocca. <SE LO TROVO IO LO AMMAZZO> Griderebbe il genin tra se e se (invece a differenza di kait io mi riferisco al nostro amato fato<3). Ora sentirebbe la voce Satoru e andrebbe a rispondergli <Si prutroppo> souterebbe nuovamente sangue. <Hai ragione, se vuoi, posso riferire tutto in brevissimo tempo ad un capoclan, magari potrebbe spargere la voce> penserebbe così ad Akaya che conoscerebbe Furaya, la capo clan dei Nara. Sicuramente devono avvisare qualcuno, ma c'é il rischio che la richiesta oer incontrare l'hokage venga accettata troppo tardi. Tutte queste parole vedrebbero dette sputando sangue. <Si hai ragione, potrebbe essere pericolo quel tizio.> le ultime psrole detre dal ragazzo poco prima di salutare Satoru con un gesto della mano. Una volta che se ne sarebbe andato il ragazzo andrebbe a sedersi al bancone del ramen per poi sbuffsre tra se e se <Se credi che io mangi dopo questa, ti sbagli. ST***ZO TI AMMAZZO!!> la rabbia gli scorre in corpo misto al chakra. Il ragazzo odia il genjutsu [end]