Cosa ci spinge ad andare avanti?

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16:00 Shinobu:
  [Collina/Cima] Perché non sfruttare una bella giornata per andare alle colline che circondano Kusa,per rilassarsi lì seppur le nuovole in cielo rimangano presenti ed un po sospettose ma nulla di preoccupante per la nostra Genin.Ella indossa una maglietta nera a maniche corte la quale lascia spazio più in basso ad una minigonna a schacchi di colore rosso.Infine,ha con sé un apio di stivaletti marroni alti fino alle caviglie subito dopo un paio di lunghe calze nere.I capelli sono raccolti in due lunghe code alle spalle grazie ad un paio di laccetti,mentre la frangia è tenuta ferma da un paio di occhiali rossi,fiassati a dovere per non cadere mentre ella si muove.Alterna le proprie leve mentre un leggero sorriso è presente sul suo viso,non si sa bene il perché,sarà che stare da sola la riporta ai vecchi tempi in cui le bastava molto poco per poterla far sentire meglio,ma da quando è diventata ninja,le cose sono cambiate un pochetto,seppur non del tutto viste le sue passeggiate solitarie.Indi se non avesse problemi,arriverebbe in cima alla vollina su cui si trova per poter flettere le gambe,così da piegarsi all'indietro e sdragliare il proprio corpo u quel manto d'erba fresco <Ah...Una Vampira che si rilassa...Che scena...>Una lieve risata alla fine di quelle parole...

16:12 Raikin:
  [Colline di Kusa] Grigi e minacciosi nuvoloni si muovono lentamente nel cielo, andando ad oscurare di tanto in tanto la grande sfera di fuoco che illumina le vaste terre di Kusagakure no Sato. Finalmente la pioggia sembra aver dato una tregua alla popolazione dell'erba, che oramai da giorni ininterrotti si ritrovava le solite condizioni climatiche. Pioggia, vento, tempeste. Chissà per quanto tempo durerà questa pace del cielo. Il giovane Shoton si troverebbe nei pressi delle colline di Kusa, poco prima del confine con il paese del fuoco. Mani in tasca e passi che lentamente si susseguirebbero. Non ha alcun motivo che lo ha spinto lì, in quel loco. Passeggiando attorno alle mura del villaggio, ha lasciato andare la propria mente libera tra i pensieri, senza freni, e non si è accorto della crescente distanza che metteva tra sé ed il villaggio. Tant'è, che quasi senza accorgersene, si ritroverebbe dinanzi alle colline. Indossa una camicetta bianca, leggermente sbottonata che lascia intravedere alcuni tratti del petto, ben asciutto ed allenato. Un paio di pantaloni neri, lunghi e stretti, tenuti in alto da una fascia rossa, che scenderebbero sino ai calzari da ninja. Sugli stinchi ed attorno agli avambracci, vi sarebbero legati saldamente schinieri e vambracci, ormai entrati a far parte del suo solito vestiario. La tasca porta oggetti legata dietro la schiena, ed il portakuani ben saldo sulla coscia destra. A concludere la sua figura, vi sarebbe il coprifronte del Paese, agganciato attorno al collo. Percorrendo il sentiero tra le colline, le iridi scure andrebbero a notare una figura appena distesasi sul manto erboso, una figura che ha avuto modo di conoscere qualche giorno prima. Sul proprio volto andrebbe a prender forma un sorriso. <Non sapevo che le demonesse avessero bisogno di riposarsi...> chioserebbe, con tono ironico, mentre si avvicinerebbe alla ragazza permanendo col sorriso in volto.

16:20 Shinobu:
  [Collina/Cima] Quel vento che trasporta le nuovole in alto,accarezza il corpo della nostra Genin passandole fin trai capelli dorati suddivi in quelle due lunghe ciocche.Un bel riposino sarebbe proprio il massimo in questa situazione,peccato vuole che qualche attimo dopo il suo movimento attuato per sdragliarsi,una voce va ad attirare l'attenzione della nostra Vampira,la quale volta il capo verso la direzione da cui provengono quelle parole,sbattendo un paio di volte le palpebre vista la sua perplessità.Non dovrebbe volerci molto a nitare la figura di Raikin,il quale sembra anche avvicinarsi a lei <Una volta ero umana,mi devo ancora abituare di queste vostre abitudini...>Risponde pacatamente,prima di tornare con le iridi verso l'alto e rimanere ad osservare il cielo <Come mai da queste parti?>Domanda per sua pura curiosità prima di rimanere ferma in quella posizione godendosi al meglio quei piccoli momenti di pace che tutti vogliono avere ogni tanto nelle proprie vite,anche lei,da quello che potete vedere,seppur proprio come ha risposto,non lo ammetterà mai...

16:33 Raikin:
  [Colline di Kusa] Avvicinandosi alla figura della biondina, passo dopo passo, andrebbe a diminuire la distanza tra i due e riuscendo ad avere la certezza che si tratti della kunoichi incontrata qualche giorno prima. Iridi nere che la scruterebbero per bene, e piedi che non smetterebbero di muoversi fino a giungere di fianco alla ragazza distesa, permanendo almeno per il momento in piedi. <Una volta eri umana?> ripeterebbe lo Shotonuka <E cosa ti ha fatta cambiare?> domanderebbe curioso di capire come sia successo questo passaggio da umana a vampira. Andrebbe poi a flettere leggermente le gambe, lasciando andare il busto all'indietro e aiutandosi con le leve superiori affinchè il suo fondoschiena si poggi al suolo in maniera delicata. Alzerebbe il capo, socchiudendo appena le palpebre, lasciando che quella leggera brezza gli accarezzi il volto e smuova delicatamente la propria chioma. Restando col capo rivolto verso l'alto e gli occhi socchiusi, andrebbe a rispondere alla domanda della ragazza <Bah, niente di che...> piccola pausa, per poi riprendere <Mi stavo scocciando all'interno della Magione Shoton, così ho deciso di uscire a fare due passi... Anche tu?> domanderebbe poi a sua volta, per capire come mai anche la giovane biondina si trovi in quel luogo.

16:41 Shinobu:
  [Collina/Cima] Sempre argomenti interessanti con Raikin in giro,il quale probabilmente nemmeno immaginava che la nostra protagonista un tempo era anche umana,almeno prima della concersione del suo sangue in quello demoniaco.Indi attende qualche attimo prima di dire <Si,ero umana>Per poi aggiungere dopo aver preso un bel respiro <Semplice,voi umani vi fermate solo alle apparenze,ignorate tutto il resto perché avete paura,non vi piace sentirvi inferiori e per questo credete che tutto vi sia dovuto per una mera questione di stupidità>Almeno lei la pensa in quel modo,certo fra gli umani ci sono delle eccezioni come Hajime o Hime e chissà forse anche Raikin <Se devo essere sincera mi disgustate per il modo per cui mi avete trattata,vi ucciderei uno dopo l'altro se fosse per me...>Anche fin troppo sincera in questo caso,sopratto perché parla mentre un sorriso è presente sul suo viso <Ero qui per un po di pace...Non capita anche a te di voler rimanere da solo ogni tanto?>Domanda visto che per lei quella è sempre stata un'abitudine,essendo sempre stata esclusa per via dei suoi lunghi canini da vampiressa,ma non ha mai detto nulla a riguardo lei si ama così come è...

16:54 Raikin:
  [Colline di Kusa] Continua a restare seduto in quella posizione, col vento che accarezza la pelle mulatta. Porge attenzione al dire della ragazza, che andrebbe a spiegare come mai in lei è avvenuto quel cambiamento. Resta in silenzio, ascoltando fino alla fine il discorso della ragazza. Il sorriso che fino a quel momento aveva sul volto andrebbe via via a scomparire, lasciando spazio ad un'espressione seria. Gonfierebbe appena il petto, andando ad inspirare un po' d'aria per poi emetterla con un leggero sospiro <Ehh...> il corpo verrebbe lasciato andare all'indietro, mentre le mani andrebbero celeri ad incrociarsi dietro la nuca, a mo' di cuscinetto, impattando così al suolo assieme alla schiena e facendo sì che Raikin si distenda al suolo accanto alla ragazza. <Come darti torto...> comincerebbe così a rispondere alla Kokketsu, ripensando alle sue parole <Noi umani siamo deboli, ci fermiamo alle apparenze perchè andare nel profondo delle cose richiede impegno e sacrificio... E' molto più facile dare giudizi sulle persone prima ancora di conoscerle> le iridi nere andrebbero a seguire il movimento di alcuni nuvoloni che passerebbero sulle loro teste <Ma così facendo si sbaglia> continuerebbe poi, spostando lo sguardo dalle nuvole al viso della ragazza <Se mi fossi fermato all'apparenza, al nostro primo incontro... Credo che non avrei più avuto voglia di vederti> direbbe abbozzando un lieve sorriso, tranquillo <Tutto quel sangue, quell'aura viola...> altra breve pausa, tornando poi serio in volto <Dalle tue parole riesco a comprendere quanto odio hai dentro, quanta delusione e sofferenza hai provato... Ma gli umani non sono tutti uguali, c'è anche del buono in questo mondo> sorride nuovamente <Tu, ad esempio, Shinobu> e sorridendo, andrebbero a socchiudersi appena le palpebre, in un'espressione di serenità.

17:06 Shinobu:
  [Collina/Cima] Ascolta il discorso altrui mentre le proprie iridi sono fisse verso il cielo,non le viene voglia di dire nulla in quel momento,preferisce stare in silenzio,almeno finché la parola non passa nuovamente a lei ed è costretta a dire qualcosa <Lo so...Tra di voi ci sono delle eccezioni...Probabilmente è solo per loro che non ho iniziato la mia strage di sangue...>In testa le passano diversi volti,di chi siano di preciso non ci è dato saperlo visto che è solo lei a saperli e quindi conoscerli <Cosa ti fa credere che io sia buona?>Detto proprio in poche parole<Io sono una Vampira,quello che devido di fare non riguarda il bene o il male,perché alla fine loro non sono altro che die faccie della stessa medaglia>Quel tempo trascorso mentre era umana le è bastato per capire queste cose e di certo crede fermamente in esse avendole vissute in prima persona<Ma voi umani siete così illusi da pensare di poter dividere ciò che è bene da ciò che è male..Pur ignorando cosa siano veramente...>Qui la Vampira riprende il proprio silenzio per qualche attimo,sospirando delusa dalla ragazza che era un tempo<Spero possiate aprire gli occhi un giorno...>Un commento spendierato il suo,privo di sentimento,dopotutto a lei non fli interessano gli umani,fatta eccizione di qualcuno che merita veramente...

17:23 Raikin:
  [Colline di Kusa] Attende il dire altrui, permanendo in quella posizione, disteso al suolo con le braccia incrociate dietro la nuca ed il capo rivolto verso la ragazza. Ascolta le sue parole. A quanto pare anche lei sa che c'è del buono in questo mondo, da come ne parla sembra conoscere alcune 'eccezioni' ed è questo che ha placato la sua iria e la sua voglia di strage di sangue. Beh, un sollievo per Raikin, dato che è lì in questo momento. <Cosa dovrebbe farmi credere che tu sia cattiva?> domanderebbe subito lui, in pronta risposta, abbozzando un altro sorriso. <I tuoi canini? Quel liquido nero?> piccola pausa per poi riprendere <Beh effettivamente quel liquido mette i brividi!> direbbe ironicamente, giusto per stemperare un po' il discorso, tornando poi a parlare seriamente <Cerco sempre di andare oltre le apparenze, perchè ciò che si nasconde dentro è più interessante...> dire sincero il suo, che nella ragazza ha visto qualcosa, ma non sa bene cosa. Quel contrasto tra il suo bel visino e l'aura di male che le aleggia attorno, il suo allegro sorrisino e le sue parole colme d'odio. Non conosce bene la ragazza, e non può dire che sia buona. Ma al tempo stesso è pronto a scommettere che non sia malvagia. Magari la verità sta nel mezzo, ma infondo, chi non ha un lato oscuro dentro di sé? Continua ad ascoltare il dire della ragazza, facendo attenzione ad ogni sua parola, che fanno sorgere in lui un dubbio. Distoglie lo sguardo dalla ragazza e lo punta nuovamente in cielo <Pensi non si possano distinguere in alcun modo bene e male? Cioè intendo...> scuoterebbe appena il capo, andando a chiarire la sua domanda <Questa tua nuova concenzione dell'umanità, data da questo tuo cambiamento, mi sembra ti faccia vedere le cose con una prospettiva diversa...> incrocerebbe i piedi, restando ancora disteso al suolo <Dici che non si possano distinguere cose buone da cose malvage?> curioso di capire come la pensa la ragazza.

17:33 Shinobu:
  [Colline/Cima] Ruota il capo un paio di volte in segno di negazione prima di prendere parola lei stessa sul discorso altrui <Io sono me stessa>Lo dice con tono fermo,ma delicato allo stesso tempo,questo può lasciare immaginare quanto sentimento ci sia in quella frase,in quelle poche parole che un semplice umano non riuscirebbe nemmeno a comprendere.Sospira un momento,l'altro fa bene ad andare oltre le apparenze,dopotutto il modo giusto di pensare ed agire sarebbe proprio quello,peccato che nessuno lo capisca...Ma fa nulla,vorrà dire che in futuro ci sarà più sangue da spargere.Detto ciò lascia finire il discorso dell'altro Genin per poi rispondergli con freschezza <Pensavi Raikin...Ciò che tu credi sia il bene...Non potrebbe essere il male più assoluto di qualcun altro?>Domanda semplicemente prima di aggiungere ancora qualcosa <Nessuno è in grado di definire cosa sia il bene o cosa sia il male,per questo la vita è una vera e propria scommessa,ciò che la rende veramente quel che è,la sua vera essenza...>Ma questo dilemma porta certamente dei conflitti <Ma qui ci siete voi,razza di umani,che spinti dai vostri desideri impuri non fate altro che manipolarvi a vicenda...Devo dire...>E qua attende per dare più tono <Che mi fate pena>Secca e diretta...

17:52 Raikin:
  [Colline di Kusa] Ascolta le parole decise e ferme enunciate dalla ragazza riguardo all'essere sé stessa, passando poi al discorso sul bene e sul male. La Kokketsu sembrerebbe non avere peli sulla lingua, essendo schietta e diretta, senza alcun freno alla bocca. La sua spiegazione non fa una piega. Ciò che una persona può vedere come bene, può esser vista da un'altra persona com male. Un'azione, un semplice gesto, in base alle persone e al loro modo di vedere la cosa può assumere diverse connotazioni. Come prima detto da Shinobu, bene e male sono facce della stessa medaglia, dipende da che prospettiva la osserviamo. Fin qui, nulla vi sarebbe da obiettare. Ma l'ultima frase detta dalla biondina, quelle parole fredde e secche, farebbero scattare qualcosa nello Shotonuka <Eh? Razza di umani?> poggerebbe ambo i palmi al suolo, dandosi un leggero slancio col busto in avanti e provando così a mettersi seduto <Perchè parli con così tanto disprezzo della 'razza' umana? Anche tu lo sei, o lo eri...> non ha ancora ben capito che processi abbia subito la ragazza, se possa definirsi ancora umana o meno <Ma cosa ti fa pensare che 'voi' demoni siate migliori degli umani?> serio e scuro in volto, quasi toccato sul personale da quelle parole, da quella pena che la ragazza proverebbe nei confronti degli umani <Il solo pensare di essere superiori, è un netto segno di inferiorità... E proprio tu che fai discorsi sul bene e sul male, mi spiace non abbia capito che questi argomenti vadano ben oltre gli umani... Voi demoni siete esenti da questi problemi? Avete desideri puri?> insomma, il tono tranquillo e di confronto che c'era inizialmente sembra si sia leggermente incrinato.

18:02 Shinobu:
  [Colline/Cima] Ascolta nuovamente quanto a da dire il Genin che ha accanto,il quale sembra prendersela sul personale,cosa che fa scappare alla nostra Vampira una lieve risata prima che anche lei alzi il busto per potersi mettere seduta e guardare di fronte a sé<Non penso che noi demoni siamo migliori...Dopotutto lo stai vedendo anche te...Mi sono lasciata trasportare dall'odio appartenente al mio passato...>Nel frattempo sorride,non si capisce nemmeno il motivo,di certo ella non ce lo vuole spiegare <Ma penso che a questo punto tu sia una delle eccezioni di cui parlavo...>Sospira un momento chianando il capo per poi rialzarlo verso l'orizzontd <Ami essere umano vero?>O almeno è questo che sta capendo la nostra Vampira,la quale volta solo ora le proprie iridi verso Raikin<La definizione di desiderio è già impura...Ecco perché io non desidero più,preferisco ascoltare ciò che mi sento di fare e seguire così me stessa>Un sorriso sincero ora il suo,rivolto all'altro clannato,il quale non farebbe altro che complicare ancora di più le cose,lei,una Vampira...Cosa pensa veramente?Ha forse ancora una speranza nascosta?Bella domanda....

18:18 Raikin:
  [Colline di Kusa] Le scure iridi sarebbero portate sulla bionda, fisse sulla sua figura in attesa di una risposta alle parole dello Shotonuka. La giovane spiega che non pensa che i demoni siano migliori degli umani, tant'è che ella ha in sé odio e rancore derivati dal suo passato, nonostante ora sia una demonessa. La vede sorridere, ma non ne capisce il motivo. Silente, continua ad ascoltare le sue parole spalancando appena le labbra in un'espressione quasi imbarazzata. La ragazza lo ritiene una di quelle eccezioni di cui parlavano, e ciò viene visto in buon modo dal Genin che arrossa leggermente sulle goti. Ascolta la domanda che gli viene posta e così, su due piedi, prova a dare una risposta <Sono un umano, lo sono sempre stato... Non conosco cosa possa significare essere un demone> direbbe lui sincero <Ma non vedo questa mia umanità come una cosa sbagliata o una cosa che definirei come... 'male'> riallacciandosi al discorso sul bene e sul male, un argomento interessante ma davvero troppo ampio di cui il povero Shotonuka ignora ancora gran parte del significato. Ode poi le parole sui desideri e su come la pensi a riguardo la Kokketsu <Ma come fai?> inarcherebbe le sopracciglia corrugando appena la fronte <Come puoi non avere desideri, o sogni... Anche io faccio le cose che mi sento di fare, questo si> piccola pausa per poi riprendere sucessivamente <Ma senza i desideri non riuscirei ad andare avanti, non riuscirei ad avere qualcosa che mi smuove, da dentro...> e il biondino ne ha molti di desideri <...non avrebbe senso svegliarsi la mattina, allenarsi duramente e migliorare se non ci fosse un obbiettivo da raggiungere, un desiderio da realizzare... Non sono forse i desideri che spingono ogni nostra azione?> almeno lui la vede così, ma magari sta proprio in questo la differenza tra un umano ed un demone.

18:27 Shinobu:
  [Colline/Cima] Un discorso interessante quello fra i due,che merita di andare avanti per tutte le sue sfacciettature,annuendo alle su prime parole,le quali sono esatte,lui non è un demone e non ne può apprezzare nulla.Seppur la domanda che le viene fatta dopo sia di tutt'altro calibro,almeno rispetto a ciò che si è datto in precedenza <Raikin,pensa al nostro primo incontro...>E qui gli lascia del tempo per materializzare quel pensiero <Quando tu vidi le mie iridi violacee...Cosa hai visto?Per caso del desiderio?O forse ero spinta da qualcos'altro?>Gli domanda con calma,con un tono leggermente divertito,lei già conosce la risposta dopotutto <Mentre ero ricoperta del mio sangue demoniaco...Rispondi con cura...>Prima di tornare a guardare di fronte a lei pogguando ambo le mani sulle proprie gambe in attesa di una sua risposta <Il termine "Nostra" è scorretto,noi due siamo diversi no?>Richiede ulteriormente,mistrando cosa pensa in realtà lei,la quale vive in contatto con gli umani,ma ne disprezza la maggior parte delle qualità che...Si è sbagliatlo deginirle qualità sarebbe meglio chiamrli...Vizi.

18:35 Raikin:
  [Colline di Kusa] Eh già, il discorso tra i due shinobi è senza dubbio molto interessante, andando ad abbracciare diversi argomenti l'uno più importante e denso di significato dell'altro. Ascolta la domanda della ragazza, restando per qualche istante spaesato. Dilata lentamente le palpebre, sgranando gli occhi. La mente andrebbe così indietro, a ripercorrere i ricordi del loro primo incontro come fossero foto, flashback ben saldi nella propria mente. Ricorda bene quell'incontro, quel sangue e quelle iridi violace, avvolte da quel velo di malignità. Si concentra, si sforza. Prova a cercare una risposta da dare a Shinobu, ma non la riesce a trovare. Non sa cosa fosse a spingere la ragazza, a darle quel potere <Non lo so, Shinobu... Non ho mai visto nulla del genere> andrebbe a rispondere lui, sperando che l'altra possa rispondere e far chiarezza su ciò che invece la spinge <In quell'occasione non mi sembrava fossi umana, poco ma sicuro...> direbbe lui serio, ricordando il volto della ragazza sotto quella luce violacea <Ma se non è il desiderio a spingerti... Cos'era allora?> domanderebbe lui, sempre più curioso.

18:43 Shinobu:
  [Colline/Cima] Come già poteva immaginare il Genin che ha accanto non conosce la risposta di quel suo potere che ha mostrato nel loro primo incontro,conosce alla perfezione sé stessa,sa cosa provava in ogni singolo istante di quel momento in cui la sua Innata si sfogava insieme a lei <Fai bene a pensarlo...>Dopotutto lei non è più umana già da tempo,ma non è qui ch vogliamo andare a parlare.Tossice un momebto per schiarirsi la voce e voltare le proprie iridi verso quelle di Raikin,iniziando a parlare con un tono di voce inaspettato,infatti esso è dolce...Leggero...Come il suo stesso corpo <Sono spinta dalle altre persone che hanno passato quello che io ho vissuto...Che non hanno avuto la forza di reagire ed hanno pagato il prezzo imposto dalla volgarità umana...>Qui anzi,una lacrima scende dall'occhio destro della Vampira <E per chi sta tutt'ora soffrendo...Io mi farò carico del loro malessere...Sarò anche una Vampira...Ma loro devono smetterla di soffrire...>Ecco cos'era quell'enrgia nelle irii violacee della demonessa,quell'aura malsana,così intensa...Era la sofferenza delle persone come lei,quando era ancora umana...

18:54 Raikin:
  [Colline di Kusa] Attende con ansia la risposta della giovane, per cercare di poterla capire al meglio e così conoscere chi sia in realmente Shinobu. Le parole che vengono chiosate da lei, lasciano Raikin davvero di stucco, immobile, con le labbra semisocchiuse <....> non dice nulla, resta in silenzio, continuando ad osservare la demonessa a cui scappa una lacrima dall'occhio destro, che scende sulle guance solcandole. La ragazza, da quel che spiega, sembra quasi essere un contenitore di tutto il malessere e la sofferenza che hanno patito le persone, un fardello che sembrerebbe portare da sola e di cui se ne farebbe carico. Le iridi permarrebbero sul volto angelico della ragazza, dietro cui si cela tanta, tanta sofferenza. Poggerebbe nuovamente i palmi delle mani al suolo e con una modica spinta tenterebbe di rialzarsi, in posizione eretta. Volgerebbe il proprio corpo verso la ragazza e allungherebbe in sua direzione la mano destra, aperta <Se vorrai, ti aiuterò con questo tuo fardello... Alleggerirò il peso che porti dentro di te> sul volto dello Shotonuka andrebbe a disegnarsi un sorriso, sincero, infondo ha il cuore puro, ed è sempre disposto ad aiutare il prossimo, anche in qualcosa che magari non ha nulla a che vedere con lui. Attenderebbe così che la ragazza afferri o meno la sua mano, qualora volesse rialzarsi <Devo tornare alla Magione... Se ti va, facciamo la strada del ritorno assieme> e dopo aver udito le sue parole, comincerebbe a muovere nuovi passi verso il sentiero che dovrebbe ricondurlo a casa. [End]

18:59 Shinobu:
  [Colline/Cima] Nel frattempo utilizza la mano destra per asciugarsi quella lacrima,si è lasciata davvero andare questa volta,ma meglio tornare subito come in precedenza,ai propri posti,per intenderci.Accoglie la mano altrui per aiutarsi a rialzare prima di lasciarla e rispondere così alle sue parole <Sbagli nuovamente...Non è un fardello,quella sono io>Indi inizia a camminare insieme a lui per poter raggiungere il villaggio di Kusa ove qualcuno la sta certamente aspettando e dentro di sé non vede proprio l'ora di rivedere quel qualcuno.Seppur neanche comprenda quanto detto in verità,ne è comunque influenzata,ma non accellera per nulla il passo,dopotutto doveva rilassarsi questo pomeriggio no?[End]

Un incontro,un discorso,tra i più profondi che la nostra Vampira ha mai avuto.