Risolviamo.

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17:24 Saisashi:
 Il clima sembra esser cambiato sul villaggio di Konoha. Una giornata piovosa e tempestosa si abbatte sul paese del fuoco, dandosi il cambio con il lungo susseguirsi di giornate primaverili e serene della settimana passata, che paiono solo un ricordo. Forse questa pioggia rispecchia proprio l'umore di Saisashi, che come sempre, amante delle gocce cadenti, in cui rispecchia la propria anima, si ritrova al di sotto di essa, completamente bagnato. Il luogo da lui raggiunto in solitudine è la cascata dell'epilogo, perchè mai andare proprio qui? Forse perchè si era allenato con Mekura, ed ha in testa qualche altro allenamento? <ci siamo. Devo continuare a provare> direbbe tra se e se a denti serrati, giungendo fin di fianco alla sponda del lago, formato dalla caduta della cascata, quest oggi in piena per via della pioggia. Un paio di fulmini si abbattono in lontananza rimbombando con forza, dando quel tocco di cupo alle cascate. E' da un pò di giorni che Saisashi si aggira solitario sgattaiolando qua e la in modo sospetto, senza farsi vedere da nessuno. Ha iniziato un qualche strano allenamento segreto, che per qualche motivo non vuole far conoscere a nessuno, ed oltre a questo si è andato a comprare un nuovo indumento su misura molto particolare che attualmente non sta indossando. <con l'allenament di ieri notte, dovrei esser migliorato. Vediamo> direbbe per poi lesto portare di fronte al petto entrambe le mani, schioccando incontrandosi tra loro, componendo il sigillo della capra. Solito richiamo delle due energie, fisica a livelo del ventre e psichica a livello del capo, che poi andrebbe a smuovere in direzione univoca facendole incontrare a livello del petto, ove scontrandosi vorticosamente ricreerebbero il chakra. [tentativo impasto]

17:52 Sakura:
 Piove. E la pioggia non è mai stata un problema, per la ragazza. Anzi, risulta essere quasi pacifica per la mente e per il corpo. Le gocce che si infrangono sul volto, sulle mani e su tutto il corpo della ragazza, danno uno strano effetto. Come se potessero togliere qualsiasi cosa dalla loro superficie. Motivo per il quale oggi, non ha preso l'ombrello per uscire. Indossa un nuovo completo da missione, composto da un vestito fatto interamente di lunghe fsce bianche, molto larghe con un motivo centrale, che percorrono trasversalmente tutta la parte superiore del corpo, lasciando libere le maniche. Solo quella destra è coperta, da una lunga manica rossa. Al di sotto, una maglietta a maniche corte elasticizzata e nera. A corprire le gambe, invece, fino a metà coscia, ci sono delle fasciature semplici e bianche, dove andrà a mettere i portakunai e shuriken. Ai piedi, comode scarpe ninja. I lunghi capelli castani sono lasciati liberi, appiccicati alla fronte e ai lati, mentre dietro risultano un po' più boccolosi, dovuti principalmente alla pioggia che continua a cadere. I coprifronte è indossato sulla fronte, legato ben bene. Non indossa il giubbotto da Chunin, non ancora per lo meno. Dopo quell'incontro con Hitomu, non ha avuto il coraggio di metterlo. In parte perché non è riuscita a dire a nessuno della promozione, in parte perché ancora non si sente pienamente parte di essa. Il chakra è già impastato e pronto per l'utilizzo. La meta che vuole raggiungere sono le cascate dell'epilogo, luogo dove ultimamente si va ad allenare, per migliorare le sue prestazioni. Ed è proprio quando arriva li che gli occhi catturano la figura di Saisashi. Si blocca, andando a guardarlo un po' intimorita. Pensieri su pensieri invadono la sua mente, a partire dalla loro lite fino ad arrivare all'ultimo periodo. Inghiotte il rospo neo formato a livello giugulare, per poi muovere i passi verso il ragazzo. <Saisa...> Tono di voce classico, che cerca di nascondere il timore di vederlo. O forse sarebbe meglio dire di affrontarlo. Non nel senso fisico, ma di quello che scaturisce dallo stargli vicino, ora. Uno stargli vicino che la porta a detestare se stessa, per ciò che è successo. <...Che fai qua?> Continua a dire, avvicinandosi al ragazzo e tirando un sorriso sul volto. [Ch: On]

18:07 Saisashi:
 Il chakra prende piede scorrendo vigoroso nel suo corpo, donandogli l'energia di cui ha bisogno. Il ragazzo, completamente fradicio, con capelli che vanno quasi a coprirgli gli occhi, a causa del loro esser bagnati, indossa la tuta arancione ricevuta in regalo dalla madre di Sakura per il suo compleanno. Quest ultima nonostante sia stata ricevuta da pochissimo, presenta giàà segni evidenti di usura, strappi qua e la e quant altro. Insomma si capisce subito che quella tuta non se l'è passata bene. Ai piedi soliti sandali ninja neri, null'altro. Il giovane andrebbe lentamente a disporsi frontale all'enorme cascata che si abbatte in continuità con forza nella conca. Pugni ai lati del corpo, e sguardo serio, ben fisso contro di essa. Che cosa avrà in mente? Cosa sta combinando in questo periodo? Dopo tutto è da un pezzo che non si incrocia con Sakura, e Mekura è nuovamente via, facendo si che si ritrovi a casa da solo con Ai e Ken. Sgattaiolare via non è difficile. Non è un bel periodo per lui, insomma dopo qul che è successo con Sakura, e dopo aver finalmente fatto la prima mossa per le ricerche di Lind, i pensieri e l'ansia sono a mille. <Vediamo se quest'oggi funzionerà> continua in un mini monologo per poi sollevare la gamba destra da terra, iclinando leggermente verso sinistra il tronco, con ginocchio piegato a 90 gradi. Sembrerebbe essere intento a fare qualcosa, tuttavia qualcosa oqualcuno lo interrompe. Una voce, da dietro...insomma una voce che anche tra lampi e pioggia riconosce istantaneamente. <uh...Sakura...> direbbe posando nuovamente la gamba a terra rimanendo di schiena. <Io niente di che. Non è la prima volta che vengo qui a provare delle cose...dovresti esser tu piuttosto a dirmi cosa ci fai qui. Non ti incrocio da un pezzo> direbbe, senza riuscire a mascherare la sua freddezza data da ciò che è successo. Al contrario di Sakura, lui non è bravo a mascherare [ch on 20/20 ]

18:19 Sakura:
 Non che si aspettava il contrario, da lui. Insomma, come shinobi viene chiesto di affrontare ogni giorno la duplice faccia della situazione. Così come della missione. Trovare un modo per mentire, per nascondere. Mentire e nascondere sono i due verbi che ogni shinobi deve poter possedere, esprimere e soprattutto padroneggiare. Ed è una cosa sulla quale si viene sottoposti ogni singolo giorno, ogni singola volta in cui si va a lezione. Ormai è diventata un'abitudine, mentire. Ma quando sente la voce ed il tono di Saisashi.. No, non ce la fa. Non può mascherare quello che effettivamente prova dentro di lei. < Lo so..> E' in una strana situazione, con lui. < Sono stata impegnata con molte missioni d'emergenza.> Una delle quali, particolarmente impegnativa. Che questa sua affermazione possa essere considerata una scusa? E' possibile, ma molto improbabile. D'altronde, Saisashi sa che lei e le missioni sono una cosa sola e che quando il dovere chiama, non ci sono santi che tengano. Prende e va, senza remore e soprattutto isolando dal resto della missione ciò che più la affligge. <Sono veuta qui per..> Dirgli la verità? Ovvio. <..Provare una mia tecnica.> Una sua tecnica? Beh, sotto diversi punti di vista è vero. E' venuta li per allenarsi, specialmente nella resistenza fisica nella quale è piuttosto carente. Però quella della tecnica è nuova, anche per lei. Il suo cervello ha elaborato molto più in fretta del previsto, andando a pensare a qualcosa di più di un semplice allenamento. <Una mia personale.> Direbbe, continuando ad avvicinarsi al ragazzo che tuttavia rimane di spalle. Odia quando non le danno attenzioni, mentre parla. Il contatto visivo è tutto in una conversazione e per una Genjutser come lei, avere sempre l'incrocio occhio-occhio è fondamentale. Diventa una questione troppo personale. <Potresti almeno guardarmi, mentre ti parlo.> Potrebbe far valere il suo grado, ora. Lancerebbe una bomba, una bomba troppo grande. < Visto che sei qui, risolviamo quello che è rimasto in sospeso, per piacere.> E ci mette anche un per piacere, alla fine. Non che le faccia piacere ammettere e dire questa cosa. Dal suo punto di vista, non ha sbagliato in nulla. Il problema sorge, nel momento esatto in cui si mette a confronto con il punto di vista di Saisashi. O di molti altri. < Prima che tu possa rimarcare il concetto, desidero farti sapere che le ricerche di mio padre sono.. Congelate.> Altro termine migliore non lo consoce. < Ho altre priorità in questo momento. Quando e se capiterà l'occasione, allora affronterò la cosa.> Deve chiudere quel capitolo della sua vita, ma per il momento non se la sente di mettersi a ricercare un Mukenin Jounin del Villaggio della Foglia. < E se vuoi, potrai accompagnarmi.> No, non ammette di aver bisogno di qualcosa o qualcuno; semplicemente, vuole arrivare a dei compromessi con il ragazzo. Sempre se c'è la possibilità.[Ch: On]

18:35 Saisashi:
 <uhm missioni...capisco. Beh ho sentito di una missione d'emergenza di recente...sono stato contattato anche io, ma ho preso parte tardi per aiutare dei civili feriti, nulla di più. Purtroppo ero altrove per sbrigare delle cose...> probabilmente senza entrare nel dettaglio, si potrebbe capire che le "cose da sbrigare" siano ovviamente riguardanti Lind <capisco che le missioni siano importanti. Tuttavia vuoi dire che per 10 giorni hai compiuto solo missioni? In quel caso saresti da eleggere a chunin > direbbe con una strana ironia, non sapendo tra l'altro che ciò è già successo. I pugni si stringono più forti ai lati del corpo, in una morsa che rispecchia il suo umore in questo istante. Certo prima o poi si sarebbe dovuto confrontare con questa situazione in sospeso, ma l'aveva archiviata nel cervello come una risoluzione con duello, come avevano già "preso accordi" l'ultima volta. <una tua tecnica dici? Interessante. Ed in cosa consiste?> chiederebbe piuttosto curioso, con tono atono, piuttosto staccato. Dopo tutto quando si tratta di tecniche e di allenamenti non può che esserne attratto. <anche io mi sto allenando da un pò. > concluderebbe senza aggiungere spiegazioni per poi lesto, andare nuovamente a sollevare la gamba destra, come fatto in precedenza. Essa viene portata con ginoccho a 90 gradi, ad altezza del bacino. Qualche secondo di pausa per poi socchiudere gli occhi. Di colpo, in un movimento più rapido possibile, il tronco del genin verrebbe inclinato verso sinitra, ruotando in senso antiorario, accompagnato da uno slancio delle due braccia, leggermente piegate ai lati del corpo. Sfruttando questo movimento, la gamba destra precedentemente sollevata, verrebbe distesa in avanti, lateralmente, con un movimento da destra verso sinistra, simile ad una frustata sempre ad altezza del bacino. E' in questo momento che il genin lascerebbe fluire il chakra verso quella estremità, facendo si che si accumuli poderoso, per poi essere rilasciato dagli tsubo tutto d'un colpo, come un esplosione, nel momento stesso della frustata. Con tale movimento, nulla sembrerebbe esser visto ad occhio nudo. Eppure osservando bene il flusso della cascata, per un attimo esso in un punto sembrerebbe interrompersi, come attraversato da una linea sottile. Quasi impercettibile se non si pone attenzione. <tsk.....ancora non è abbastanza.> direbbe chinando il capo per riprendere la posizione eretta, e voltarsi verso la ragazza dopo la sua richiesta.<dimmi..che cosa vorresti risolvere? Io in realtà non ho nulla da dire> si capisce la sua delusione dallo sguardo, ed allo stesso la sua preoccupazione per altre faccende <la cosa non può che farmi felice. Ti sei risparmiata la vita, in questo modo non dovrò essere triste>

18:53 Sakura:
 Il suo tono non le piace. Proprio per niente. Odia dover affrontare Saisashi in quelle condizioni, così come odia quando la gente che è piccata, le risponda così. Se hanno dei problemi, che si risolvino invece di continuare con quella stupida farsa. Perché è di questo che si parla, a conti fatti. <Beh...> Direbbe, abbassando gli occhi lievemente imbarazzata. <In effetti è così.> Cosa? Che ha fatto per dieci giorni missioni continue? Sì. Che è stata eletta Chunin? Sì. < L'altro giorno, di ritorno da una missione, l'Hokage mi ha convocato.> Una convocazione ufficiale. Il tono di voce rimane basso, non distaccato. Anzi, quasi preoccupato. <E mi ha conferito il grado Chunin.> UN grado che non vuole avere, ancora perché non si sente pronta. Un grado che le sarebbe piaciuto avere con Saisashi, perché avrebbero fatto quel passo assieme. Un grado che attendeva e non attendeva. < Motivo per il quale, avrei voluto festeggiare. Ma non ero nella situazione adatta.> Motivo? Principalmente lui, che non è riuscito a perdonarla. Almeno così si evice dalle parole dello shinobi. Shinobi che, ora, si sta allenando in una tecnica. Una tecnica che non ha mai visto e che.. Potrebbe rivelarsi un valido motivo di temere Saisashi ancora di più. <Wow.. Non sembra male.> Dichiara, seguendo i movimenti del ragazzo e l'interruzzione, seppur breve, della cascata. <Sto lavorando ad un Genjutsu. Nulla di particolare, ma potrà essermi utile.> Non entra nei dettagli, perché potrebbe servirle in futuro contro di lui. Diciamo che la sua idea principale ce l'ha.. Il problema sarà metterla in pratica, in qualche modo. Riuscire, seppur discretamente, nel trovare una tecnica capace di abbagliare, paralizzare e soprattutto far male ad uno shinobi. Una specie di ibrido. Ma per ora è un'idea nata li per li, senza capo né coda. Giusto per evitare un problema di alleamenti con il ragazzo. < Vedo che invece hai molto da dire.> Conscia di quello che ha detto, non se ne pente. Il tono di voce torna ad essere seccato, differente da quello del ragazzo che ora la sta guardando. <Perché devi fare la vittima?> Domanda. Quelo è un atteggiamento da vittima, come se le sue decisioni si riflettessero su di lui e nuocessero a lui. <Ti avevo detto che non mi sarei mossa fin tanto che non avessi avuto abbastanza informazioni e potenza sufficiente.> Già. Questa è sempre stata la sua idea, fin dall'inizio. E Saisashi lo sapeva. < Ti ho anche chiesto scusa, riconoscendo ed accettando di aver sbagliato a non averti parlato di tutto. Errore mio. E per quanto le mie ragioni siano sufficienti per giustificare il mio atteggiamento, non lo sono abbastanza per te. E per quello che ho fatto. > Si è scusata per questo. Ha provato a risanare un po' la situazione. Il problema è che Saisashi non vede oltre, non accetta nemmeno un No come risposta, sotto molti punti di vista. < Se pensi seriamente che non ci sia nulla da dire, allora voltati e torna a parlare, a comportarti come prima. Se invece hai altro da aggiungere, ti chiedo di farlo ora. Oppure non torniamo più sull'argomento.> Un ultimatum? Diciamo più una soluzione a lungo termine. Si è stufata di stare male, francamente. < Io tra pochi giorni partirò. E non mi va di lasciare le cose in sospeso con te, amore.> No, sarebbe devastate e potrebbe essere la sua unica occasione di far colpo con i corvi. No, non puà salire il monte senza avere un adeguato satus mentale. < Non voglio questo.> No. < Non ti ho chiesto di accompagnarmi nel mio viaggio, perché devo incontrare i corvi da sola. E inoltre..> Altro motivo. <Non volevo metterti in pericolo. Ricordi il patto?> Già. Una parte di quel patto, riguarda proprio il difendersi a vicenda. Migliorarsi per potersi guardare le spalle a vicenda. < Ci saranno dei pericoli, sicuramente, ma non li correrò senza le dovute precauzioni. Ora che sono Chunin, ho più possibilità.> Molte più possibilità. [Ch: On]

19:18 Saisashi:
 Lo sguardo di Saisashi, piuttosto imbarazzato da quell'aria pesante che si dirama intorno ai due, si fa palese di fronte alla ragazza. La pioggia copre in parte la sua insicurezza di quel momento, e le sue ansie. Occhi che si assottigglierebbero come sempre, scrutando il viso della Hyuga, per poi inclinare il capo sulla sinistra restando bloccato un istante nel recepire le sue parole. Sul serio???<di...dici...davvero..?> balbetterebbe paralizzato non riuscendo a recepire le sue parole. Lui stava solo scherzando ed invece è stato proprio così? Beh prima o poi c'era da aspettarserlo. Tuttavia Saisashi è ormai abituato a guardare e rincorrere le persone osservando la loro schiena, sempre un passo indietro, sempre piu' tardi e con più fatica rispetto agli altri. Un misto tra gioia ed amarezza prendono piede in Saisashi. Da un lato vorrebbe saltarle addosso ed abbracciarla facendole le congratulazioni, dall'altra la situazione tra i due, ed il fatto di essere rimasto nuovamente indietro, non lo rende possibile, almeno per ora. Andrebbe quindi a strofinarsi il capo con la mancina per poi rispondere <beh... non c'era che da aspettarselo... una shinobi con il tuo talento la tua dedizione e quegli occhi..non poteva che meritare la promozione. Complimenti tesoro..sono orgoglioso di te> seppur il tono sia pacato, con una nota di tristezza, si possono chiaramente capire la sincerità e l'umiltà di Saisashi. Non è tipo da mentire. <avremo sicuramente modo di festeggiare...> direbbe riportando a galla il suo lato serio e cupo che per un pò aveva mantenuto come parte frontale, al posto della sua maschera solare e spensierata. <come fai a dire che non è male? Non ho fatto assolutamente niente...avevo un'idea in testa ma non sembro in grado di applicarla> insomma, in 10 giorni di allenamento, è riuscito soltanto a spostare l'acqua per una linea sottile quasi invisibile. ANche se Sakura non sa di cosa si tratti, Saisashi che ha ben studiato la tecnica, sa che così non va..non va per niente. <Beh a quanto pare per me il destino sembra essere diverso...quello st***o del kage continua a rifilarmi solo missioni di livello D...a quanto pare mi considera di quel livello... non ricordo nemmeno più quando sia stata la mia ultima missione impegnativa...uh a proposito. Proprio più tardi mi è stata assegnata un altra di quelle inutili missioni..e sai qual'è l'obiettivo? Scoprire il colpevole che ha causato la bucain centro. Proprio io dovevo essere scelto? Fuck....ad ogni modo, non so cosa accadrà e cosa farò...ma è probabile che dovrai passare a portarmi del cibo in gattabuia per un pò.> direbbe per poi stringere le braccia al petto <io , vittima? Ti sbagli. Semplicemente certe cose fanno male, se pensi di essere un tutt uno con un'altra persona. Ho capito le tue scuse, ma avevo bisogno di tempo. Inoltre questa storia della ricerca di tuo padre mi aveva fatto incazzare. Se ci aggiungiamo che sono in ansia pure per altro...> direbbe spostando il capo a guardare la cascata. <a quanto pare le nostre strade si divideranno eh? niente più team genin fisso ehehe> risatina forzata e triste, nel pensare che essendo anche lui parte del team fisso con Sakura, avrebbe ricevuto con lei la promozione, ma a quanto pare nulla. <quindi hai deciso di partire...beh il nostro patto includeva il difendersi a vicenda. Se parti da sola come posso farlo??> ci pensa poi bene, ironizzando <uh in effetti però..immagino che un genin non possa essere poi di troppo aiuto ad un chunin dico bene?>

19:41 Sakura:
 Eccola. Proprio quella. L'espressione che non voleva vedere sul viso di Saisashi. L'espressione di una persona che sì,è orgogliosa, ma ha anche altro. Quell'altro che è difficile da capire, da gestire. Da fissare nella mente e catalogarla come qualcosa di conosciuto. No, non la capisce, ma non le fa un bellissimo effetto. < Grazie.. Ma non sono in vena di festeggiare. Non merito questa carica.> No. RImane ancora della convizione che non si merita la promozione e che, quasi sicuramente, non si sente in grado di portarla avanti. Il grado Chuunin comporta una dannata responsabilità: quella delle vite dei compagni. In missione, l'obiettivo finale deve essere la priorità. Deve essere l'unica cosa che esiste, a discapito della propria vita per il villaggio. Per il bene del villaggio. Ma se questo significa perdere qualcuno, non sarebbe in grado di accettarlo la ragazza. Non ce la farebbe, per diverse ragioni che non si possono nemmeno elencare. Il compito di un Chunin p quello di guidare una squadra, di portare a termine la missione con successo. Di essere un leader. L'unico problema è che lei non è un leader. Non è una vera e propria cobattente di prima linea. Sebbene Hitomu le abbia sottolineato diverse cose, soprattutto per quanto riguarda il suo talento, sembra che quelle cose non siano di sua competenza. < Ogni tecnica ha il suo tempo di sviluppo. Si sbaglia sempre, all'inizio. Non sembra mai arrivare a compimento... Ma poi, arriva. E ti senti talmente soffisfatto, da vedere il mondo in maniera diversa.> Pensa che il raggiungimento di un obiettivo porti a quella sensazione. Se soltanto riuscisse a trovare il modo di coadiuvare il genjutsu con un danno permanente fisico o anche temporaneo, andrebbe in giro a festeggiare. Il raggiungimento di un obiettivo: quale meravigliosa sensazone. Eppure con il grado Chunin non è ancora arrivata a provare quella sensazione. <Anche io ho dovuto fare diverse missioni D, Saisa. Ma vedrai, arriverà anche per te il momento. E se non mi sbaglio, sarà tra poco.> Eh già. Molto poco. In fin dei conti, ci sono dei requisiti che ogni genin deve avere. Un minimo di missioni fatte, un aumento delle proprie capacità e soprattutto un atteggiamento particolare. <Aspetta aspetta.> Gattabuglia? Cosa, come? < Sei stato tu a creare quella buca?> Domanda. No, non è possibile. Cinque metri di diametro, per cinque di profondità. Un danno consistente al centro di Konoha. Sebbene sappia le potenzialità di Saisashi e sebbene abbia ben in chiaro la potenza dello shinobi, non pensa che sarebbe in grado di fare una cosa simile. <E ti h affidato una missione come quella..> Sospira. No, non può andare in gattabugla. <Non andrai in galera, Saisashi.> Sentenzia, precisa e secca. Perché? < A costo di mettermi contro l'intero villaggio, non ci andrai. > E perché questo? Per il semplice fatto che non vuole avere il ragazzo sulla coscienza. Non vuole vedere lui dietro le sbarre così come non vuole avere delle visite "coniugali" settimanali. No. Questo mai. < Avevamo entrambi bisogno di tempo, ma non puoi ricrimarmi certe cose.> Come per esempio l'esser stata impegnata in varie missioni. < Ci sarà sempre un team formato da noi due.> Ed è convinta di questo, così come è convinta del fatto che si stia comportando da vittima il ragazzo. Sospira, incominciando ad esasperarsi. <Saisashi.> Dice, sentenzia anzi con tono molto più severo di prima <Mi dici che non ti comporti da vittima, ma lo stai facendo. Come se mi volessi colpevolizzare per qualcosa che non è dipesa da me.> No, questo proprio non è dipeso da lei, ma dall'Hokage e dalla decisione di diversi Jounin del villaggio. < Puoi sempre, SEMPRE aiutare. Le tue capacità superano quelle di un genin normale. E lo hai dimostrato al torneo.> Già, di questo è sicura al cento per cento. < E questo non significa che non mi aiuterai. Il solo fatto di essere te, mi da la forza necessaria per andare avanti e per essere una Kunoichi degna di nota.> E' vero. Se non fosse stato per lui, probabilmente sarebbe ancora genin. < Ho bisogno di te. Quindi smettila di fare così e reagisci. Per il mio viaggio, è il mio viaggio. MIO.> Ancora più severa di prima. <Tu hai fatto il tuo, senza di me. Io farò il mio, senza di te. Perché serve per crescere. Per migliorare. Per essere degna di stare al tuo fianco.> Già. Non si sente un granché degna di stare vicino a lui. < Per poterti sempre guardare le spalle e riuscire a difenderti. Lo puoi fare anche te, a distanza.> Come? C'è sempre un modo per queste cose. Sempre. [Ch: On]

00:05 Saisashi:
 <che stai dicendo?> inarca un sopracciglio seppur risulti difficile distinguerlo sotto quell'acquazzone <per quale motivo non vorrai festeggiare? C***O sei diventata una fottuta chuunin, sei tra i ninja noti del villaggio, sarai a capo di squadre di ninja del mio grado...potrai persino insegnare in accademia se lo volessi....FUCK tu sei MISS perfettina, impartire ordini non è sempre stato ciò che ti riesce meglio? Che cosa puoi desiderare di meglio??> chiederebbe cercando di farla ragionare sulle sue parole. <fossi in te mi renderei conto del salto di qualità fatto e ne andrei fiera, quanto lo sono io. Dovresti sorridere piuttosto che avere quella faccia..e appna mi sarà possibile, tolti gli altri problemi, sorriderò anche io per te> attualmente però l'umore non è quello giusto. Aldilà della situazione tra i due, Saisashi ha ormai chiesto aiuto a Furaya da un pezzo, eppure non ha ancora avuto sue notizie per quanto riguarda la ricerca..che abbia scoperto qualcosa di brutto? O addirittura che nemmeno la consigliera del kage sia stata in grado di raccimolare qualcosa? Quesi pensieri lo tartassano parecchio. <pfff....a me sembra proprio che questa tecnica invece non avrà mai vita...l'idea mi è venuta per caso quando ho compiuto un altro movimento durante il torneo...e quando ho capito la mia debolezza più grande nei combattimenti...tuttavia sono ormai giorni su giorni che provo, ma nessun risultato. Pensavo sarebbe stato più facile creare una tecnica propria, ma penso che abbandonerò la cosa> anche se testardo com'è sicuramente ci proverà ancora fino allo sfinmento, prima di lasciar perdere. China il capo annuendo alla domanda di Sakura <si. Pensavo di avertelo detto...o meglio... non l'ho creato io direttamente...ho combattuto contro un ninja di Kusa...penso fosse uno special jonin o qualcosa di simile...in qualche modo son sopravvisuto, ma quel colpo che era indirizzato a me, è finito sul terreno e quel cratere è il risultato...beh almeno quella buca non è sul mio sterno > fa spallucce gonfiando le guance. Non si rende nmmeno conto di quanto abbia rischiato, lo dice come fosse un gioco. <lo spero. Ma conosci le regole..quei bastardi sono fissati, e ferrei nel farle rispettare...ed è vietato scontrarsi nel centro...quindi sappi che esiste la possibilità che mi accada qualcosa del genere, sempre che non riesca a sviare le indagini eheh> in effetti , tenterà sicuro di sviare la colpa, non vuole finire male. <ad ogni modo, metaforicamente il nostro team esisterà sempre è vero..ma carta canta..i gradi contano, e da oggi la realtà è che non saremo più in coppia a risolvere le missioni di basso grado. Sarai richiesta come risorsa per le misisoni più importanti...uff quanto ti invidio> in efftti pensare di dover passare ancora tempo sulle missioni da pivelli non loaggrada molto. <non ti incolpo ne incrimino di nulla. Sei libera di affrontare il tuo viaggio, puoi fare tutto quello che vuoi. Ma ciò che mi ha lasciato di m***a è stato il resto. E sai bene a cosa mi riferisco...tra l'altro... probabilmente a breve partirò anche io. Non so che informaizoni verranno fuori, ma inq uesti giorni di tua assenza, oltre ad allenarmi, mi sono mosso per iniziare le mie ricerche su Lind. Ho chiesto aiuto a Furaya, essendo consigliera, per estrapolar informazioni all'ospedale che mi sono state negate. Sono in attesa da giorni.> direbbe tornando a dare il fronte alla cascata.

00:15 Sakura:
 Che sta dicendo? La verità. La sua verità, a dirla tutta. Non che la cosa le faccia piacere, si intenda. L'arroganza di quando era genin è sempre stata un suo punto di forza e di debolezza. Ma in quel momento, capisce quali sono le priorità ed affrontare una nuova situazione, la mette in crisi. Sempre. <Saisa, è proprio questo il problema.> Non tanto l'esser miss perfettina e maestrina. Oh no, questo è il minimo. <Guidare una squadra. Avere la vita dei propri compagni in mano. Non è proprio il massimo. > Già. < Conoscere bene le loro abilità, riuscire a sfruttarle in missione e fare missioni molto più impegnative a rischio di vita. Non sono sicura di essere pronta a guidarla.> No, di questo non è sicura. <La sensazione di poter perdere qualcuno, mi uccide dentro. Non potrei avere la coscienza pulita. E non mi sentirei più me stessa. > Un problema. Un grosso problema. Ma ce ne sono altri da affrontare, ora. Problemi con Saisashi, che in questo momento sta affrontando ben altre cose. < Allora.. Tu ti sei scontrato con uno special jounin di Kusa e sei uscito illeso.> Ammirevole, senza ombra di dubbio. Ed è la sua faccia ad esprimere la sorpresa. Quanto al colpo. <Qualora dovesse uscire fuori questa cosa, si chiamerà il ninja in questione e gli si faranno pagare i danni al centro di Konoha. Per quanto abbiate entrambi sbagliato a combattere in una zona abitata...> Perché ci sono i civili. Ci sono case dappertutto. <Anche lui ha la sua parte di responsabilità. Ed il buco l'ha creato lui.> Eh già. Non eccede nella logica della situazione, perché potrebbe cominciare un dibattito su questo. < Non mi invidiare. Perché succederà presto anche a te.> Ne è sicura. Dai il numero di missioni contano, no? < Vedi che abbiamo fatto lo stesso numero di missioni. le ultime che ho fatto, erano per vedere i miei miglioramenti, credo.> Già. Miglioramenti che ci sono stati, lo ha avvertito anche lei. E che continuano ad esserci, grazie agli assidui alleamenti che sta facendo in solitaria specialmente quelli di miglioramento delle prestazioni del chakra. <Uhm..> Sospira, poi, andando a dire. <Ti ho detto che avresti potuto contare su di me per Lind e ci sarò. Se tu parti, parto anche io. Questa volta, non faremo tutto da soli.> No, l'errore l'ha già fatto una volta. Non può capitarle nuovamente. Non lo permetterà. < E ti auterò a trovarlo. E vendicarlo, qualora fosse necessario.> Una presa di potere, in un certo senso. [Ch:On]

00:30 Saisashi:
 <Sakura...è questa la tua strada. Questo è ciò che hai scelto, per la quale hai combattuto e che hai sempre voluto...quindi non è il momento di tirarsi indietro> direbbe in risposta alle sue preoccupazioni < dopo tutto se è stato qualcun altro a decidere il tuo aumento di grado, è perchè ne sa qualcosa più di te, e ritiene tu sia capace di poter sostenere questa posizione. Il kage non vuole di certo mandare al rogo i propri ninja, o far si che escano impreparati a dirigere un team. Quindi cerca di rifletterci....nulla è fatto per caso> tutto questo non fa una piega. Perchè mai far rischiare ad un ninja non pronto? Se è stato selezionata per diventare chuunin, evidentemnete ha le capacità per farlo <dopo tutto...salvare la vita dei propri compagni, non è sempre ciò che abbiamo fatto in ogni missione di livello C? Non ricordi quel serpente gigante? E quei lupi? E tutto il resto? Certo, non c'era nessuno a comandarci, ma eravamo noi i padroni di noi stessi. Ed in ogni missione, abbiamo sempre cercato di salvarci a vicenda. Non cambierà nulla...dovrai comportarti allo stesso modo> fa nuovamente spallucce poi in riferimeno all'affermazione sullo special jonin <boh così sembra, non mi sono fatto nulla...ed era prima del torneo...ma probabilmente non si stava nemmeno impegnando, non credo di essere poi così bravo > direbbe col suo solito fare sminuente <lo spero...ma io non farò il suo nome... non sono un infame > direbbe per poi avvicinarsi a lei giungendole d'innanzia <cosa ti fa pensare che abbia le qualità per diventare chunin? E poi...ti sei mai chiesta se...se io abbia in mente di accettare una cosa del genere?> già. Diriger eun team, insegnare in accademia...sono cosa da Saisashi? tutto l'opposto. Ci ha riflettuto molto, e le possibilità che se mai venisse convocato per un aumento di grado, egli andrebbe a rifiutare, sono molto alte. <probabilmente non è quella la mia strada> e allora quale dovrebbe essere la sua strada?<farò le ricerche da solo mentre sarai in viaggio...e se ce ne sarò il bisogno, chiederò il tuo aiuto. Dopo tutto ora posso contare su un chunin di Konoha o sbaglio?> direbbe accennando un sorriso per poi tentare di serrarla qualche istante n un abbraccio rassicuratore <ora tesoro...vai a casa a riposarti. Il viaggio è alle porte. Io vorrei stare ancora qui un pò solo sotto la pioggia a riflettere...e vorrei provare ancora un pò la mia teecnica> concluderebbe dandole le spalle, ina ttesa che lei possa capire ed avviarsi [end]

10:19 Sakura:
 La sua strada. La strada del Ninja. E' vero che questa è stata la sua decisione, da quando si è trasferita a Konoha. Ed è vero che ha combattuto per ottenere questo tipo di "riconoscimento". Ma il problema è stato il suo arrivo, tutto sommato. Troppo inaspettato, troppo veloce e senza che lei potesse rifletterci sopra. Non ha mai avuto modo di capire fino a che punto potesse essere brava nel suo lavoro. Ma ora, che qualcun altro ha deciso per lei, non può fare altro che andare avanti. Accettare, a denti stretti, e lottare per quello che ha ottenuto. <Hai ragione..>Dichiara, in merito al Kage. Sì, Hitomu-sama non manderebbe mai dei ragazzini al rogo se non credesse che possano superare le difficoltà dinanzi. Nuove missioni sorgono all'orizzonte per la ragazza. Missioni che, possiamo dirlo, possono essere poco raccomandabili, ma comunque fattibili. Forse ce la può fare. Sorride, in merito all'affermazione sul salvarsi a vicenda. <Già. Cambieranno alcune cose..> Tipo la salvaguardia della squadra. <..Ma vediamo.> Non ha detto un no. Le sue insicurezze sono sempre state chiare agli occhi di tutti. Specialmente a quelli del ragazzo che attualmente, sta rischiando troppo. Veramente troppo. < Beh, io non la vedo così.> In merito allo scontro. < Se sei uscito indenne da uno scontro che vedeva un avversario del grado di Special Jounin sgnifica che hai tutte le carte in regola per diventare chunin.> Non propriamente. < Inoltre sei una persona dedita alla salvaguardia dei propri compagni. Le missioni le affronti di petto, tieni molto alla squadra e a quello che significa. Sei un Chunin, per me.> E lo era già da tempo, prima ancora che potesse cominciare l'accademia o meglio ancora, quando erano dei Deshi ed hanno fatto la missione li vicino. <Il giorno in cui facemmo la missione di pulizia delle cascate, ricordi?> E come potrebbe dimenticarla a conti fatti? E' li che si sono conosciuti, che hanno avuto il loro primissimo incontro. <Mi hai detto una cosa che non dimenticherò mai, ossia che un compagno non si abbandona mai.> Ed è vero. Lo ha preso come un mantra, una specie di filosofia di vita. <Li ho capito con chi avevo a che fare. Li ho copreso che tu saresti stato un grande ninja. Perché un Chunin non è soltanto un leader, ma anche un punto di riferimento.> Per la squadra, per tutti. <Pertanto, qualora dovesse succedere ciò che hai detto prima, vado da Hitomu e lo picchio a sangue.> Un selvaggio, quanto furente combattimento, se fosse necessario. <E' la tua strada, così come è la mia.> Un Chunin non deve necessariamente insegnare. La via dell'insegnamento c'è solo e soltanto se il ninja vuole insegnare qualcosa. Non in altri modi. < Tienimi sempre aggiornata, mi raccomando. Nel mio viaggio provo a vedere se scopro qualcosa.> Un metodo lo trova, sempre, per ottenere le proprie informazioni. COn il pass dei cacciatori, potrebbe arrivare ad ottenere ciò che più vuole. E se serve, ottenere delle informazioni non dovrebbe essere difficile nelle sue condizioni. L'abbraccio di Saisashi arriva e finalmente può assaporare il suo odore, il suo amore ancora una volta. Una sorta di riappacificazione, quella, che terrà vicino a lei nei momenti di bisogno. < Tesoro.. Non fare stupidate. E se ci sono problemi, manda un corvo. Arriverò il prima possibile per aiutarti.> Morale della favola: non fare tutto da solo. Lascerà che il ragazzo si alleni sulla sua tecnica, prima di girare i tacchi e tornare a casa a finire di preparare le proprie cose.[End]

Saisashi e Sakura si incontrano alle cascate, cercando di risolvere i loro problemi.
Nuovi sviluppi emotivi e caratteriali, mentre escono fuori novità da parte di entrambi.
La carica di Chunin per la ragazza, viene vista in modo positivo in vista di una completa accettazione.