"Tra sogni, sentimenti e fatica."

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17:41 Haiyato:
 Mancano ormai pochi gradini, gli ultimi che lo separano dalla terrazza posta in cima al monte dei volti degli hokage. Luogo che offre una vista mozzafiato sul villaggio di Konoha, oltre ad essere estremamente tranquillo e ben ventilato. Oggi il ragazzo è in vesti da allenamento, al quale si sta sottoponendo da giorni per sopperire alle sue lacune enormi nel combattimento. Indossa una canotta viola con sopra un gilet nero. Alle mani, un paio di guanti ninja corti, a mezzo dito. Sugli avambracci sono presenti delle protezioni in tessuto, con delle cinghie a tenerle ben ferme al loro posto ed una placca metallica sulla parte esterna. Lunghi pantaloni neri in tessuto, perfettamente aderenti alle sue gambe. Alla cinta è attaccato un piccolo marsupio in cui tiene i suoi averi. Sugli stinchi sono presenti degli schinieri in tessuto con una placca metallica sulla parte frontale e delle cinghie tengono anch'essi fermi al loro posto. Ai piedi, calzini neri che spariscono sotto i pantaloni ed un paio di sandali anch'essi neri. Giunto ormai in cima ai gradini, procederebbe verso il centro della terrazza, o perlomeno in un luogo dove non possa creare disturbo alcuno ai presenti. Le iridi lilla si scrutano intorno, sfogliando quel luogo come se fosse un libro, cogliendo ogni particolare che possa attirare la sua attenzione, anche se per pochi istanti. I capelli bianchi perennemente scompigliati si agitano sotto le raffiche di vento che spirano in quel luogo per nulla riparato. Visto che non può uscire fuori dal villaggio e l'ultima volta non è andata proprio benissimo ha deciso di trovare un altro luogo idoneo ai suoi allenamenti. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri]

17:53 Akaya:
  [Testa del sandaime] Sopra una delle punte della chioma di Hiruzen Sarutobi, il sandaime(=terzo) hokage, si trova seduta una ragazza dai lunghissimi capelli violacei, tanto scuri da sembrare quasi neri come gran parte del suo vestiario, che tiene le proprie mani guantate, e dalle cui nocche sporgono 3 lunghi artigli per mano, intrecciate nel sigillo della capra(mano destra chiusa a pugno con l'indice e il medio tesi verso l'alto e tenuti aderenti alle dita gemelle dell'altra mano le cui falango avvolgono le restanti nocche della prima) e si concentra affinché possa far discendere l'azzurrina energia psichica dalla propria mente allo scopo di farla incontrare con l'arancina energia fisica proveniente dalla sua bocca nello stomaco con la quale si intreccerebbe all'altezza del proprio plesso solare in un duplice spirale al cui centro, punto d'impatto delle due forze, si genererebbe una scintilla di chackra che si ingranirebbe gradualmente. La sua lunga chioma, ornata da un fiocco nero come il bustino di pizzo che le cinge l'addome sovrastando la camicetta bianca, ondeggia sinuosa al lieve venticello che spira sul luogo, dando riflessi violacei dove il sole la colpisce direttamente. Le sue gambe, fasciate da un paio di attillati pantaloni neri sul cui gambale destro sono fissati sia il porta-kunai che il porta oggetto, ondeggiano inerti nel vuoto mentre le ballerine nere sono posate sulla base della scultura[Impasto del chackra 4/4][Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai]

18:07 Hanako Yui:
 La fanciulla dai capelli corvini cammina in maniera distratta in giro per Konoha, e alla fine, si accorge di trovarsi proprio davanti al Monte Dei Volti di Pietra, posto che non ricorda minimamente. Porta una mano sulla testa e gratta leggermente, distratta e completamente persa nei suoi pensieri. Sospira e porta lo sguardo verso il basso. Qualche attimo dopo il suo sguardo inizia a girovagare per il posto e nota una scala di ferro posizionata a ridosso della montagna. Sicuramente tramite quella si può raggiungere i volti, fino alla cima. <Magari c'è una bella vista da lì...> Attorciglia una ciocca liscia intorno al mignolo mentre il suo sguardo è completamente rivolto verso l'alto. Sbatte gli occhi parecchie volte e poi decide di calare lo sguardo. Il sole e i suoi occhi chiari non vanno decisamente d'accordo, anzi gli dà molto fastidio. Porta in alto le braccia e si stiracchia, è stata molto tempo seduta. Porta un abito blu scuro molto aderente sulla vita, con una scollatura a cuore, sostenuto da delle bretelle che si allacciano dietro il collo. La gonna dell'abito invece è molto larga, a ruota. Ai piedi porta un paio di sandali completamente neri. Il viso è lasciato scoperto se non per due ciocche che lo incorniciano; il resto dei capelli è attaccato in una coda alta tenuta su da un nastro nero, la frangia invece trattenuta da una fascia ricamata in pizzo, altrettanto nera. Gli occhi azzurri hanno lo sguardo annoiato, non ha nulla da fare in quei giorni. Sospira e si avvicina alla scala, per poi iniziare a salire, pronta a godersi la vista.

18:10 Haiyato:
  [Terrazza] L'espressione tranquilla sul suo volto pian piano scema, fino a convergere in uno stato di concentrazione ben evidente. I piedi che si portano a contatto tra loro, paralleli con le gambe attaccate tra loro e ben dritte. Il busto è perfettamente dritto, con il capo che guarda dritto davanti a sè, gli occhi che vacui si perdono nell'infinito orizzonte che si spande al di là di dove la vista può giungere. Proverebbe dunque a focalizzarsi su sè stesso, tentando di allacciare dentro di sè quei due fili che risiedono uno nella fronte e l'altro nei pressi dell'ombelico. Proverebbe a guidare quei due fili lungo il suo corpo, cercando di farli incontrare all'altezza del suo petto. I gomiti si piegano verso l'interno e le mani andrebbero a posizionarsi davanti a sè, assumendo il sigillo della capra. Proverebbe quindi a legare quei due fili all'interno del suo petto, dando origine al suo chakra, che se tutto fosse andato nel verso giusto, ora dovrebbe iniziare a scorrere dentro di lui. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Tentativo Impasto Chakra 4/4]

18:31 Akaya:
 Continua ad impastare le energie richiamate fino a quando non le ha completamente consumate, generando quella riserva di chackra dalla quale ne estrarrebbe due piccole parti che dirigerebbe verso le proprie orecchie e il proprio coggige. La prima cercherebbe di utilizzarla per spingere le proprie orecchie verso la parte alta della nuca e di plasmarle per dar loro una forma più triangolare e, una volta che saranno giunte a destinazione, riplasmerebbe parte della propria chioma affinché ricopra interamente il dorso delle suddette trilatere. Con l'altra parte, invece, inizierebbe a fabbricare le vertebre necessarie per prolungare la propria spina dorsale in un'appendice lunga circa un metro senza che essa risulti particolarmente rigida, poi la ricoprirebbe da uno stretto fascio di nervi e muscoli, così da poterla muovere come meglio preferisce, ricoperta infine da un sottilissimo strato di pelle e da una corta peluria del medesimo colore dei suoi capelli, quindi mormora < Henge no jutsu > attivando la tecnica utilizzata per ottenere un paio di orecchie e una coda felina. Fatto ciò si limiterebbe ad abbassare lo sguardo, aprendo finalmente gli occhi, mentre lascerebbe pendere la propria coda nel vuoto esattamente come già sta facendo con le gambe [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu 3/4][Chackra 10->8/10]

18:48 Hanako Yui:
 Finalmente arriva in cima, e con qualche sospiro si lascia cadere, quasi ribalzando, sull'ultimo gradino, le minute gambe vengono del tutto distese, non creano nessun problema visto che non occupa molto spazio. Del resto, non c'è nessuno quindi può tranquillamente sostare lì al momento. Scrolla le spalle leggermente indolenzite. Stare troppo ferma non fa mai bene e quindi ne paga le conseguenze. <Mh...> Il luogo è molto famoso quindi che non ci sia nessuno ad ammirare è davvero strano per Hanako. Aguzza la vista cercando intorno per vedere se effettivamente c'era qualcuno. Scuote la testa e sospira, posizionata lì è ovvio che non riuscirà mai a trovare anima viva. Si alza e abbassa la gonna prima che rimanga nuda. Qualche passo lento, con le braccia portate dietro le schiena. Adesso è nervosa, anche se non c'è un apparente motivo per esserlo. Però è come se il suo sesto senso la stia mettendo in guardia. <Che ci sia davvero qualcuno?> Spalanca gli occhi quando si accorge di qualcuno...che si sta allenando. <Okay Hanako... retrofront.> E' quasi sicura di chi si tratta. Insomma, come non si fa a non riconoscerlo! Un brivido le attraversa la schiena. E' impossibile che lui non la veda, insomma, è fin troppo appariscente visto il suo vestiario. Adesso il dubbio della fanciulla è uno solo: andare o rimanere? Forse può semplicemente prendere una via di mezzo. Infatti, con passo veloce, quasi saltellante - assomiglia ad un coniglio - si dirige verso un muro, dove si appoggia, mettendo a contatto la schiena - in parte scoperta - con il muro freddo della montagna. Da lì, può tranquillamente osservarlo e non può nemmeno dargli fastidio. E di certo non si sta nascondendo dal ragazzo dai capelli argentati, è solo un po' intimorita per l'ultimo discorso avuto con lui. Ha quasi paura che il ragazzo possa avercela con lei, del resto, è colpa sua se ora sulla schiena dell'altro sono presenti due cicatrici. Inizia a giocherellare con il braccialetto di perle finte, quasi come in attesa che qualcuno si accorgesse di lei.

18:59 Haiyato:
  [Terrazza] Il chakra dovrebbe iniziare a spandersi dentro di lui, passando attraverso tutti i canali che dal petto scorrono in ogni direzione fino ad arrivare in ogni angolo del suo corpo. Lascerebbe quindi libere le mani di sciogliere il sigillo della capra. Le gambe si divaricano leggermente, mentre le ginocchia vanno a flettersi. Il corpo così come il baricentro si abbassano per garantire maggiore stabilità ed equilibrio alla sua posizione. Le braccia vengono ritratte e portando i palmi delle mani verso l'alto andrebbe a chiuderli in dei pugni. I polsi vengono fatti aderire al busto, poco sopra l'altezza della cintura. La mano sinistra rimane ferma, mentre il respiro cambia e verrebbe appunto controllato dal ragazzo con una cadenza fissa. Inspira e nel momento in cui rilascia l'aria, ruota leggermente il busto in senso antiorario facendo distendere il braccio destro in avanti, compiendo una lieve torsione nel gesto di tirare un pugno all'aria. Un esercizio basilare, per apprendere le basi dei pugni. Le spalle rimangono rilassate, come ha spiegato la sensei. Ritrae quindi il pugno, compiendo un movimento retrogrado facendolo ritornare nella posizione di partenza. Un altro espiro e questa volta il busto viene ruotato in senso orario con il braccio sinistro che in seguito ad una torsione si distende in avanti. Un movimento che viene ripetuto più e più volte. Rimane concentrato nel suo esercizio, ma con la coda dell'occhio nota una figura che lo sta guardando con una certa insistenza. Arresta l'esercizio per pochi secondi, il tempo materiale per guardare Hanako e rivolgerle qualche parola <Credevo ti avessi spiegato che spiare qualcuno a quel modo non è un ottimo modo di porsi. O no... Hanako-chan?> Aria quantomeno sarcastica verso di lei, sfoggiando anche un'espressione meno rigida del normale e un sorriso più sincero dei suoi soliti. <Magari se ti avvicini potrei parlarti senza dover necessariamente alzare la voce in questo modo. Così rischio di disturbare coloro che si trovano qui per godere di un po' di riposo e tranquillità, mh?> In parole altisonanti, la sta invitando ad avvicinarsi e nulla più. Ritorna quindi a guardare fisso dinnanzi a sè, riprendendo a sferrare pugni verso l'aria davanti a sè, con quella cadenza marziale. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 20/20]

19:11 Akaya:
 Più che sotto di lei i due sono DIETRO di lei, dato che la terrazza dovrebbe trovarsi direttamente alle spalle del monte degli hokage. Fatta questa auto-precisazione, la felina si volterebbe alle proprie spalle nel sentire alcune voci non meglio definite e quindi, dopo essersi alzata con cautela, farebbe un lieve saltello per raggiungere la zona vicina dove può muoversi con maggiore comodità e quindi inizia a camminare in direzione di quelle voci, inclinando la punta della coda ora tenuta ritta in modo da generare un punto interrogativo "?" con la propria coda e tenendo le orecchie ritte, atte a captare quello che riesce a comprendere delle loro parole. Non dice nulla, semplicemente dovrebbe raggiungere la base della testa di Hiruzen per poi chinarsi a prendere le ballerine, che andrebbe ad infilarsi ai piedi flettendo l gamba corrispondente in modo da permettere alla mano di arrivare al piede[Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu attiva][Chackra 8/10]

19:26 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Si avvicina, seguendo le istruzioni dell'altro. Le spalle sono rigide e contratte, può assomigliare vagamente ad una statua in pietra. Le braccia sono portate lungo la schiena e i pugni chiusi, leggermente tremanti a causa della troppa pressione che sta mettendo. Si blocca mentre riflette nelle parole dell'altro, ansimando leggermente come se qualcuno le ha tolto l'ossigeno a disposizione. <...Come mi ha chiamata...come mi hai chiamata?!> Quando si accorge del suo nuovo 'nomignolo', o meglio, onorifico, porta lo sguardo, completamente stravolto e sgranato verso il ragazzo. Le braccia incrociate al petto e le gambe leggermente divaricate. <C-come mi hai chiamato!> Sbatte il piede al pavimento, quasi si fa del male da sola, ma è troppo nel panico - ma soprattutto in imbarazzo - per farci caso, nessuno l'ha mai chiamata in quella maniera. Le guance le esplodono, quasi fa tenerezza. <Hanako...chan?!> Da lì su, con il tono di voce che tiene rischia di far sentire ciò che dice a tutta Konoha in pratica. Con uno scatto unisce le mani e inizia a torturare le dita per scaricare l'ansia. Prende una grande boccata d'aria iniziando a calmarsi quando si accorge che l'altro, a differenza sua, sorride tranquillo come se tutto quello accaduto nei giorni precedenti non fosse mai successo. Insomma! Come fa a mantenere un'aria tanto calma quando la fanciulla, invece è stata ogni singola notte a rimurginare come una cretina su ogni singolo pensiero?! Scuote la testa. Si sente stupida, forse anche troppo. <Uhm... va bene pure se mi chiami così... forse...> Non ci ha mica fatto l'abitudine, e poi non è una persona qualunque ad averla chiamata in quella maniera... Il suo viso è completamente arrossito, incapace di reagire alle parole del ragazzo dai capelli argentati. Si morde il labbro inferiore mettendo in mostra i denti che assomigliano a piccole perle bianche. Gonfia le guance come i bambini e punta lo sguardo sul pavimento accorgendosi di un piccolo particolare. Non sono da soli, c'è qualcuno insieme a loro e sicuramente non è una figura conoscente. <C'è qualcuno?> Scatta con il busto, non ha di certo voglia di conoscere gente nuova. Ha troppi pensieri per la testa, e beh, ha anche qualche problema con i rapporti sociali. Quindi non è l'opzione migliore. Alza un sopracciglio dubbiosa, e mette Hayato in secondo piano quando si accorge di una cosa... lunga e dritta. <Che diamine...> Borbotta. Cosa può mai essere?! <Una coda...spero...> Forse sta navigando troppo con l'immaginazione.

19:43 Haiyato:
  [Terrazza] Non serve neanche che sposti lo sguardo sulla fanciulla per capire la reazione che ha avuto soltanto ascoltando quel piccolo nomignolo che le è stato assegnato. <Hahahaha non sei cambiata affatto in dieci anni, lo sai?> Sorride, ma senza spostare lo sguardo. Le mani arrestano quel movimento, andando a posizionarsi davanti al busto con i palmi rivolti uno verso l'altro. <Sai Hanako-chan, non tutto il male viene per nuocere. Tutto sta a come decidiamo di affrontarlo> Procederebbe dunque ad unire le mani nel sigillo della capra con un gesto deciso. Passerebbe nella sua mente un'immagine ben precisa, quella di due ali sulla sua figura. Due ali grandi e maestose, immaginando ogni singolo elemento anatomico possa comporle. Partendo dalle sue scapole, in corrispondenza delle sue cicatrici andrebbe ad immaginare un'estensione dell'ossatura e della muscolatura, con fasci di nervi che proseguono per tutta l'estensione delle ali, in modo tale da farle sembrare quanto più realistiche possibile. Il piumaggio risulterebbe particolarmente fitto e di un bianco candido e puro come la neve. Andrebbe quindi a dirigere il flusso di chakra verso le sue scapole, per poi condurlo all'esterno attraverso gli tsubo presenti in quella zona. <Henge no Jutsu> A seguito delle sue parole, il chakra accumulato fuori dalla sua figura dovrebbe riflettere la luce in modo tale da creare le sue ali, estremamente simili a quelle di un vero e proprio angelo. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20][Henge No Jutsu 3/4]

19:54 Akaya:
 Ascolta le parole dei due mentre completa il suo incedere verso quel medesimo punto continuando a macinare quei metri fino a quando non raggiunge la coppia notando l'improvviso spuntare delle ali di Hayato, verso il quale esprime un sorriso di approvazione senza però commentare, eccetto quando sente le parole di Hanako riguardanti la propria coda, che porterebbe davanti a se co noncuranza e la osserverebbe per un lungo momento, avvicinando anche il proprio volto ad essa per annusarla. Questo esame durerà qualche istante ancora, prima che riporti lo sguardo sulla Tsukiyori < Sì... È una coda > piegando un'orecchio felino mentre inclina il proprio capo in quella medesima direzione < Non capisco... Ha qualcosa che non va? > riportandosela alle proprie spalle con noncuranza ma torna a guardare Hayato < Anche tu ti senti incompleto... A quanto vedo ti trovi bene con gli uccelli oppure con gli angeli > inclinando il proprio capo dal lato opposto rispetto a prima < Spero di non avervi disturbato > sorridendo loro [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu attiva][Chackra 8/10]

20:04 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Osserva le ali con una certa ammirazione, le ha fatte spuntare per lei? Davvero? Sembra che la stia rincuorando in un certo senso. Quasi non ci crede neanche la piccola fanciulla che è rimasta con la bocca schiusa e gli occhi meravigliati, le labbra adesso incurvate in un piccolo sorriso e le guance ancora leggermente arrossate. Ma purtroppo, ben presto quel momento che è iniziato bene è stato infranto con un non nulla, il tutto a causa di una nuova figura. Sul volto di Hanako sparisce la bella espressione lasciando spazio a delle labbra leggermente incurvate verso il basso mentre nota la nuova presenza. Quindi quella 'cosa' è davvero una coda. Infatti una persona è sbucata insieme ad essa. Lunghi capelli neri e...due orecchie da gatto? Ma soprattutto ai piedi porta delle orribili scarpe. Le ballerine per Hanako sono un qualcosa bannato dalla faccia dalla terra. <Donna-gatto?> Borbotta confusa mentre porta una mano sul capo. Ha forse bevuto e adesso ha le allucinazioni?! Quella tipa ha davvero orecchie e coda? Perché sta imitando un gatto?! Sospira in maniera pesante. E' da poco a Konoha eppure sente di averle già viste di tutti i colori. Sobbalza e fa un piccolo saltello indietro quando la ragazza si avvicina per annusarla come se niente fosse. La piccola ragazza non è abituata al contatto fisico quindi una reazione come questa è del tutto normale. <N-no!> Gesti incomprensibili fatti con le mani. <N-non ha niente che non va!> Scuote la testa mentre le guance le stanno praticamente bruciando. Assottiglia gli occhi quando sente le parole dell'altra... Hayato si sente incompleto?! Lancia uno sguardo, totalmente dubbioso verso il ragazzo, come a fargli una domanda indiretta. <...nessun disturbo...> Forse.

20:21 Haiyato:
  [Terrazza] La situazione si sta evolvendo in maniera totalmente inaspettata, visto l'arrivo di una ragazza dalle forme feline. Una bella coincidenza certo, ma per il momento ritorna in posizione eretta spostando le gambe e facendole ritornare con una postura più naturale e comoda. Le ali vengono così dispiegate, fiere e candide dietro la sua figura. <Temo di non condividere questo senso di incompletezza con voi. Queste ali non sono nulla più che una risposta ad una domanda molto semplice> Criptico ed estremamente aulico nella scelta dei termini. Fa spallucce sull'argomento, scuotendo di poco il capo senza mai perdere la sua postura perfettamente eretta. La mancina passa tra i capelli, portandone un modesto quantitativa a rivolgersi all'indietro mentre alcuni ciuffi ritornando davanti come se nulla fosse accaduto. <Uccelli o angeli mh?> Scruta la ragaza gatto con occhi interrogativi, le iridi lilla passano rapide sulla sua figura, non soffermandosi su nessun punto in particolare. <Sono entrambi due mondi affascinanti, i primi simbolo di libertà. I secondi, simbolo di bene o giustizia assoluta> Sorride maliziosament dopo quest'ultima frase, portando le braccia aderenti al corpo e anzi, andrebbe a frugare nel marsupio con la mano destra. Apre la zip e dall'interno estrae un nastro azzurro piuttosto scolorito. Andrebbe quindi a legarlo al polso sinistro, con precisi e rapidi movimenti delle dita della mano destra. <Non recate disturbo alcuno, vi pregherei di non crucciarvi a riguardo. Tuttavia mi preme fare le dovute presentazioni, il mio nome è Hayato Murakami> Inclina il busto verso la ragazza gatto, portando il braccio sinistro a cingere di poco il petto mentre anche il capo si abbassa leggermente in quel saluto. Rivolge dunque uno sguardo ad Hanako, andando a sorriderle con grande avviso di gentilezza. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20][Henge No Jutsu: Ali]

20:32 Akaya:
 Osserva il fare di Hanako con un'espressione incuriosita fino a quando non le arriva la domanda, alla quale miagola un < Hai > abbassando e sollevando il proprio capo per poi miagolare divertita nel sentire l'altrui successivo dire, al quale scrolla le spalle < Meglio così > sorridendo allegramente mentre fa guizzare la propria coda dalla propria destra alla propria sinistra, tenendola comunque dietro di se prima di ruotare il proprio capo per indirizzare le proprie dorate iridi verso Hayato, alle qui parole scrolla le spalle < D'altronde l'hengi no jutsu ha svariati utilizzi, tra cui quello di cammuffare e di rivelare > come per completare la sua risposta prima di scrutare meglio le sue ali ascoltando l'altrui dire < Interessante osservazione > commenta inclinando il proprio capo di lato e, dato che han detto che non disturba, inizia a muoversi verso di lui con un lieve e tranquillo passo < E quale sarebbe il simbolo che si portano dietro i gatti > decisamente incuriosita per poi, alla sua presentazione, chinare appena il proprio capo in avanti < Nara Akaya, piacere di conoscerti > quindi torna ad osservare Hanako, in attesa della sua presentazione [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu attiva][Chackra 8/10]

20:42 Hanako Yui:
  [Terrazzo] La donna gatto sembra che stia guardando proprio lei. Lo sguardo inizialmente a destra, poi a sinistra, proprio sopra le teste scolpite, e alla fine si ferma proprio dritto su Ayato. Un leggero colpo di tosse. Deve forse presentarsi? Inclina di poco la testa verso sinistra per poi fissare con attenzione le iridi dorate della ragazza che dice di chiamarsi Akaya. <Uhm...> Qualche secondo di silenzio mentre riflette sulle sue parole. Diamine! E' una semplice presentazione, perché perde tutto questo tempo?! <S-sono...> Un grande respiro. <Hanako...> Non sembra neanche particolarmente entusiasta però quella ragazza la incuriosisce parecchio. Infatti si avvicina ad essa con una certa calma nonostante abbia un po' di timore, non abituata a conoscere gente nuova. La squadra dall'alto verso il basso. Ha un bel bustino, e anche i pantaloni non sono male. Invece sulle scarpe può tranquillamente sorvolare. Odia le ballerine, preferisce i sandali o dei semplici tacchi bassi. <Hanako Tsukiyori...> Conclude la sua presentazione una volta avvicinata alla figura nuova. Gli occhi sono vispi, sembra parecchio curiosa. Quelle orecchie da gatto, così come la coda sembrano così morbide! E Hanako, sotto sotto adora tutto ciò che è morbido o carino. Le mani fanno apri e chiudi più volte. <...chissà...> Lo sguardo punta di nuovo sulla ragazza, quasi sbrilluccicante. L'affascinante fanciulla crea sul viso un espressione del tutto nuova nel suo repertorio, quasi ammaliante. Credo sia impossibile resisterle. <Posso toccarle?> Sorride mantenendo lo stesso guardo. <Posso toccare le tue orecchie? Sembrano tanto carine.> E si porta una ciocca scappata dall'acconciatura dietro le orecchie. Un incredibile cambio di personalità per Hanako, o forse, semplicemente una parte di essa nascosta.

20:55 Haiyato:
  [Terrazza] Annuisce con la ragazza gatto, in fondo ogni tecnica può essere utilizzata in diversi modi e come dipende soltanto dall'utlizzatore. <La Henge no Jutsu può essere vista in due modi diversi, seppur complementari tra loro. Si può vedere come una falsa realtà, o come una vera illusione. Sono entrambi modi simili di osservare lo stesso fenomeno ma le risposte e le domande che richiedono e forniscono sono molto diverse> Lui ci va a braccetto con i ragionamenti complessi, così come per le figure retoriche ed i giochi di parole. Quando Akaya chiede sui gatti, è proprio verso di lei che vengono rivolte le iridi lilla <I gatti spesso sono considerati portatori di sfortuna, ma il vero simbolo che portano con loro è l'indipendenza> Spiega così la simbologia dietro l'animale in cui la ragazza sembra riconoscersi particolarmente. Fa quindi sbattere n paio di volte quelle ali, giusto per fare un poco di scena nel tentativo di far sciogliere Hanako, visibilmente a disagio ed è veramente difficile non accorgersene. Ridacchia sommessamente quando infine decide di chiedere alla ragazza gatto di toccarle le orecchie. Porta le braccia sul petto, incrociandole e tenendole conserte. <Beh potresti, ma con tutta probabilità porresti fine alla tecnica. Ricordi la lezione vero? è bastato un leggero tocco del sensei per dissipare la Henge no Jutsu> Riporta alla mente della fanciulla che quella tecnica non è altro che luce riflessa dalla manipolazione del chakra, una piccola destabilizzazione dello stesso metterebbe fine alla tecnica. <Studi anche tu all'accademia?> Chiede dunque ad Akaya, mantenendo un tono cortese e pacato. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20][Henge No Jutsu: Ali]

21:17 Akaya:
 Incurva le proprie labbra verso l'alto alle parole di Hayato, facendo anche guizzare la propria coda < Già, anche se ha le sue limitazioni > tipo il non poter subire danni mentre si mantiene la tecnica, ad esempio < Però è utilissima per mostrarsi agli altri come ci si vede veramente, anche se non è adatta per rimodellarsi definitivamente > riflettendo pensosamente < Devo provare a vedere se nell'ospedale possono aiutarmi, è scomodo dover ogni volta impastare il chackra per generare il jutsu > abbassando e sollevando il proprio capo per poi sentire il suo successivo dire, al quale miagola compiaciuta ma non commenta, limitandosi a chinare il capo verso Hanako donandole un lieve sorriso < Per ora no, ma quando avrò perfezionato la tecnica prometto che te le faccio toccare > il motivo del rifiuto l'ha appena esplicitato Hayato dopotutto, verso il quale si rivolge nuovamente < Hai... > sospirando < Okaa-san > sua madre < Insiste affinché mi diplomi per mantenere alto il prestigio del clan, che dovrei prendere un maggiore esempio da Shikamaru-sama > per poi miagolare divertita < Ma forse si è dimenticata che anche Shikamaru-sama non è che avesse tutta sta voglia di fare il ninja > [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu attiva][Chackra 8/10]

21:34 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Si allontana, quasi delusa. Dopotutto lo sapeva che una volta toccate, le orecchie sarebbero sparite nel nulla. Porta un indice fra le labbra carnose. <In ospedale?> Sorride, finalmente un po' più tranquilla di quanto non fosse prima. <Bene non vedo l'ora che perfezioni la tecnica allora!> Oppure in alternativa può semplicemente prendere in adozione un micetto se ha tutta questa voglia di toccare code o orecchie da gatto. Così almeno si tiene un po' di compagnia invece di abitare completamente tutta sola. Ma del resto, come dice sempre Hanako, è una semplice abitudine. Non avere nessuno in casa per lei oramai è diventata una questione normale. Scrolla le spalle e poi si pianta in faccia il sorriso più finto di sempre. <Shikamaru?> Ridacchia e si accorge che l'altra fa parte del clan Nara, ovvero coloro che possiedono la Kagemane no Jutsu, ovvero il controllo dell'ombra. Una bella tecnica, a detta di Hanako, ma non fa per lei. <Oh... già sei dei Nara.> Scuote la testa. <Beh...> Porta le braccia al petto. <Dovresti farti due domande, no?> Alza lo sguardo al cielo, con un sorriso consapevole. <Del tipo, 'voglio essere un ninja'? O meglio ancora, perché mai dovresti seguire tutto quello che ti detta tua madre? Non mi sembri entusiasta delle sue proposte, visto che insiste su una cosa del genere.> Adesso incrocia le braccia proprio sotto al petto, evidenziandone le forme. <Forse non sono la persona migliore per parlarti di queste cose visto che ho perso i miei genitori circa otto anni fa, però credo che fare di testa tua sia l'idea migliore...> Ridacchia un po' a disagio, è una di quelle poche volte che dà voce ai suoi pensieri. <Alla fine sono una sprovveduta anche io!> Sospira.

21:56 Haiyato:
  [Terrazza] Annuisce con aria di chi ne sa sicuramente abbastanza sull'argomento. <Difatti tutte le tecniche che possiamo utilizzare hanno dei limiti ben precisi. Siamo pur sempre dei Deshi> Fa spallucce su quell'argomento, visto che ormai non gli è rimasto altro da fare se non dare l'esame per poter finalmente diventare uno shinobi vero e proprio, un Genin. Ridacchia silenziosamente per quanto riguarda il discorso sulle orecchie da gatto, ma non c'è molto da fare al momento. <Mmh capisco. Dunque sei di una clan nobile> Annuisce diversi secondi prima di portare entrambe le mani nelle tasche dei pantaloni. <Il mio era un nobile clan di commercianti, tenevamo rotte commerciali con tutti i villaggi. Tuttavia è caduto in rovina negli ultimi anni e tutto il nostro prestigio è praticamente scomparso. Non avendo io intenzione di essere un mercante, ho scelto di diventare un ninja per ridare un nome alla mia famiglia. Loro se ne sono andati da tempo, ma io ho deciso di rimanere> Sorride tranquillo e sereno mentre ne parla, perfettamente conscio di come sono andate in realtà le cose. Non è tuttavia convinto dell'altrui metodo di approcciarsi alle problematiche. In fondo diventare un ninja non è un gioco, la propria vita è messa in pericolo durante qualsiasi missione. <Se posso permettermi, il consiglio che posso condividere con te è molto semplice. Poniti un obiettivo e raggiungilo> Serio e deciso in queste sue ultime parole, senza alcun mezzo termine nè altro. Una frase concisa e diretta. <Non lasciare che nessuno si frapponga fra te e dove vuoi arrivare> Altro consiglio diretto, nudo e crudo. <Ricorda che il passato fa di te ciò che sei oggi. Ciò che sarai domani, lo decidi tu oggi. Prendi le tue scelte e convivi con i tuoi errori, imparando da essi> Esperienza di vita di un semplice ventenne di Konoha, che seppur l'età non sia particolarmente avanzata, ha avuto modo di fare molte esperienze, di ogni genere da cui ha imparato, a proprie spese, come continuare la sua vita da shinobi. Solleva il braccio sinistro, mettendo in bella vista il nastro azzurro legato al polso. <Giusto, Hanako-chan?> Le rivolge un sorriso gentile e cordiale, lasciando che gli occhi si chiudano per pochissimi secondi, in modo tale da enfatizzare il sorriso. <Ormai è solo questione di tempo, prima che io tenga il mio esame da Genin. Ho terminato il corso accademico ed intendo sostenere quell'esame nell'immediato futuro> Solleva quindi lo sguardo verso il cielo per diversi attimi prima di soffermarsi sul volto di Hanako, con occhi che per pochi istanti potranno sembrarle di ghiaccio, ma che poi torneranno ad essere dolci e gentili. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20][Henge No Jutsu: Ali]

22:20 Akaya:
 Ascolta le parole di Hayato e quindi scrolla proprie spalle < Già, ma spero di riuscire a dare corporeità alla mia henge no jutsu, magari anche infondendoci un tipo di chackra quando avrò scoperto il mio > spiega prima di sorridere ad Hanako < Vedrai: la fantasia e l'ingegno a noi Nara non manca, vedrai che a breve potrai accarezzare delle fuffosissime orecchie > miagolando allegramente per poi tornare sul deshi maschio < Sì, faccio parte del "nobile clan Nara" > sorridendo stancamente < Ma non sono una a cui piace badare ai cervi, quindi troverò qualcos'altro da fare > ascoltando quindi le origini dell'altro senza però commentarle, voltandosi verso la ragazza con un lieve sorriso < Hai, all'ospedale ci sono tutti i maggiori esperti dell'arte medica: se trovo qualche Inuzuka medico, sono sicura che me le darà senza aver bisogno di attivare ogni volta qualche jutsu > le spiega con un miagolio speranzoso < Però per ora mi faccio bastare l'henge no jutsu > abbassando e sollevando il proprio capo per poi sentire i loro consigli e quindi risponde prima alla ragazza < Per ora quel percorso mi aiuta > muovendo coda e orecchie per sottolineare quanto appena detto < Poi vedrò come raggiungere il mio obbiettivo nel migliore dei modi > voltandosi quindi verso Hayato e quindi abbassa e solleva il proprio capo < Sono d'accordo però su quello che dici > che d'altronde è la sua linea d'azione. Quindi torna a guardare la ragazza miagolando appena < Mi spiace per la tua perdita > per poi allungare una mano verso di lei e cercare di posargliela sulla spalla cercando di non ferirla con i lunghi artigli < Ma sappi che allora sarà più facile per te sviluppare la tua indipendenza di quanto lo sia per me, quindi non lasciare che il tuo lutto diventi una debolezza ma siine fiera, onorando comunque la memoria dei tuoi genitori > quindi, se l'avrà appoggiata, ritrae la propria mano e scrolla le spalle < Forse non vorrò diventare proprio un shinobi, ma il ninjutsu mi serve per i miei obbiettivi quindi, per ora, continuerò a studiarlo > [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu: coda+orecchie feline][Chackra 8/10]

22:33 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Si lascia appoggiare la mano sulla spalla, meno tesa di prima, per fortuna è riuscita a calmarsi. Ridacchia alla risposta dell'altra. <Quindi il tuo obbiettivo primario non è diventare una shinobi, a quanto pare.> Invece per lei era un obbiettivo praticamente decisivo, primario. Anzi non vedeva l'ora di diventarlo visto che è uno dei suoi grandi sogni. <Io invece... non vedo l'ora. Anche se questo mi richiederà molto impegno, studio, lavoro e fatica. E ovviamente non mancheranno le ferite, ma a quelle ci farò l'abitudine.> Ci pensa su per un po', effettivamente c'erano tante di quelle tecniche e modalità che si ci poteva tranquillamente perdere. <Più in là, purtroppo non so quando ma spero il prima possibile... mi piacerebbe tanto apprendere la modalità eremitica... l'uso dell'energia della natura.> Alza le spalle, non è detto che non ci riesca; ma lei non deve aspettarsi assolutamente niente dalla vita, deve soltanto alzarsi le maniche e lavorare duro per arrivare al proprio obbiettivo. Sospira, per niente abbattuta, è consapevole di ciò che deve affrontare uno Shinobi. Sa che diventerà un ninja, ma come può specializzarsi? Ovviamente è troppo presto per decidere. Scuote la testa. <Studiare per ora è la migliore idea, ovviamente. Credo sia un bisogno primario per poi imparare tutto il resto. C'è tempo a tutto, siamo giovani.> Scrolla le spalle. <E abbiamo iniziato il nostro percorso da poco.> Fa un occhiolino scherzoso all'altra.

22:51 Haiyato:
  [Terrazza] Ascolta le parole di entrambe le ragazze, che pur non conoscendosi sembrano condividere parecchie idee. Sorride verso Akaya, annuendo con il capo alle sue parole <Non è facile portare sulle proprie spalle il nome di un clan prestigioso. Le responsabilità di portare un cognome simile devono essere sicuramente molte. Potrei arrogantemente affermare che so come ti senti, ma il mio non era un clan così prestigioso. Tuttavia si aspettavano molto da me> Si limita dunque ad ascoltare, con attenzione le parole di ambe le fanciulle. Rimane interessato per quanto riguarda l'arte medica, campo che ha decisamente intenzione di approfondire. <Chissà magari in futuro potrei aiutarti. Dopotutto ho intenzione di imparare l'arte medica ed il relativo utilizzo del chakra> Una piccola impronta su quello che sarà il suo futuro, in minima parte. Dove lo porteranno i suoi studi e la sua abilità neanche lui in persona è in grado di affermarlo con certezza, ma sicuro è che non si fermerà davanti a niente e nessuno. <Si, è vero che abbiamo iniziato da poco e siamo giovani, ma comunque non è una valida ragione per prendersela comoda> Un ammonimento, un invito a non prendere troppo con calma la propria vita e la carriera da shinobi. <Senza dimenticare che oltre allo studio è necessaria molta pratica> Specialmente per chi come lui non è per nulla equilibrato. Può essere considerato un genio delle tecniche, ma in combattimento corpo a corpo è un vero disastro. La mano sinistra viene mossa verso l'ala, fino a toccarla facendola quindi svanire in un piccolo sbuffo di fumo.[Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20]

23:04 Akaya:
 Abbassa e solleva il proprio capo alle parole di Hayato, miagolando mestamente < Già... A volte vorrei che okaa-san non fosse così pressante... > scuotendo il proprio capo mentre ascolta il dire dell'altra, alle quali scrolla le spalle < Diventare una shinobi solitamente non è mai l'obbiettivo primario ma il mezzo con cui arrivarci... Solo che spero di non dover avere troppe seccature tra viaggi lontani e simili... > miagola con un lieve disappunto per poi sorridere ai loro obbiettivi < Quindi abbiamo un futuro medico ed una futura utilizzatrice di senpu, non sono obbiettivi troppo alti ma richiederanno molto lavoro > abbassando e sollevando il proprio capo con convinzione < A me basta riuscire a rendere ben visibile il mio io interiore > per poi voltarsi verso Hayato < Ma nemmeno l'aver fretta di fare tutto è una buona idea: d'altronde il tuo campo se non sbaglio richiede un'altissima capacità di controllo del chackra > ammonendolo < Prenditela comoda, senza trascurare l'impegno ovviamente, ma prenditela comoda > [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu: coda+orecchie feline][Chackra 8/10]

23:20 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Annuisce, del resto ha ragione Hayato e del resto un po' anche Akaya. <Secondo me deve esserci una via di mezzo.> Incrocia ancora di più le braccia e il suo sguardo si fa serio. <Lavorare molto va bene, ma strafare per niente. Rischiamo soltanto di farci male, dobbiamo essere in grado di dosare entrambe le cose. Riposo e lavoro. Spesso il troppo lavoro può portare ad un risultato nullo, quindi ad un semplice fallimento.> Non si aspettava mica che Hayato decidesse di diventare un medico; infatti gli lancia un enorme sorriso, quello per cui sta lavorando è una cosa bellissima, certo il lavoro non gli manca, così come le cose da imparare. Sospira, forse deve cambiare argomento? <Mh... certo che si è fatto tardi.> Infatti può ammirare un cielo colmo di stelle, proprio come piace a lei. Respira profondamente, quanto le piace quel paesaggio! <Vi piacciono le stelle?> Indica il cielo stellato con l'indice mentre lancia uno sguardo sul polso di Hayato dove è legato il suo vecchio nastro. Sorride quasi tristemente, quel nastro le porta ricordi sia belli che altrettanto brutti. Non hanno realmente discusso sulla questione, anzi, come se niente fosse. Probabilmente non dormirà nemmeno quella notte, ne è quasi sicura. Porta una mano fra i capelli e con un semplice gesto scioglie i neri capelli, non particolarmente lunghi, lisci, poco sotto le spalle. Una leggera brezza li fa svolazzare e porta una buona parte di ciocche dietro le orecchie. <...è stata una giornata carina...> Commenta, un po' in imbarazzo. Non abbassa per niente lo sguardo, sempre fisso a guardare le stelle. <Secondo voi, cosa ci aspetterà? Effettivamente...nessuno può dirlo...> Si accorge della stupidità della sua domanda, ora come ora domani può diventare una barbona, chi lo sa. La vita è sempre molto inaspettata, del resto. L'unica cosa che spera nel profondo è di non venir abbandonata da quelle poche conoscenze ottenute in quei giorni, incluso anche il sensei dai capelli argentati. Oltre il tutto, riesce ad essere molto più felice di prima, ha qualcosa in più, indubbiamente. Si sente meno sola. Una lacrima minaccia di uscire ma riesce a fermarla prima del previsto. <Qualcosa mi è entrato nell'occhio...un moscerino?> Finge mentre passa il braccio sul viso, sfregandolo leggermente. Da adesso in poi cercherà di impegnarsi al massimo delle sue capacità. Ha deciso.

23:41 Haiyato:
  [Terrazza] L'altrui affermazione pecca di conoscenze, infatti egli stesso sa bene perchè indirizzare i suoi studi verso un'arte che prevede un controllo totale sul proprio chakra. <Precisamente, richiede un controllo del chakra pressochè assoluto. In fondo un errore potrebbe costare molto caro al paziente> Sorride, con un ghigno che potrebbe essere facilmente male interpretato. Vero è che il chakra medico si pone come principale scopo quello di guarire, ma così come può agire positivamente su un organismo, è anche vero l'opposto. La conoscenza totale sul sistema circolatorio del chakra e la possibilità di utilizzare tecniche mediche che lo alterano. Decisamente può rivelarsi un'arma molto più pericolosa di molte tecniche e armi. <Sai Akaya, ognuno ha i suoi punti forti ed i suoi punti deboli> Alza lo sguardo al cielo, quasi vantadosi di ciò che sta per affermare con assoluta certezza, in fondo sono parole di qualcuno che sa bene cosa dice. <Un nobile membro del clan Hyuga ha ispezionato il mio chakra. Hiashi-dono ha affermato che il mio chakra è nettamente superiore a quello di un normale deshi. Ha anche asserito al fatto che le mie capacità concernenti il suo controllo sono davvero notevoli. Per quanto riguarda i miei punti deboli, posso assicurarti che sono presenti e sto lavorando per eliminarli> Sorride, soddisfatto di ciò che ha appena detto perchè ha avuto dimostrazione pratica quella stessa mattina. Riuscendo ad uscire con estrema facilità da un genjutsu, controllando il proprio chakra in maniera perfetta ed impeccabile. <Quando eravamo bambini le guardavamo insieme. Te ne ricordi Hanako? Quando ti stringevi alle mie spalle mentre ti portavo sugli alberi. Sopra le fronde, sui rami più alti, per guardare le stelle> Lo sguardo verso l'alto, viene abbassato quanto basta per provare a trovare un contatto con gli occhi azzurri della fanciulla. Un sorriso amaro, gli unici ricordi piacevoli della sua infanzia sono unicamente legati a lei. L'unica via di fuga dalla sua realtà, il clan e tutte le responsabilità che gravavano su di lui. <Cosa ci aspetterà dici? Mentirei se dicessi di non volerlo sapere, ma io credo che il nostro domani lo decidiamo noi oggi. Non esiste il caso, esiste il destino che scegliamo. Tanti fili, uno per ogni persona. Le nostre scelte lo portano avanti, i nostri incontri creano dei nodi. I fili si intrecciano, ciò che ne risulta, quella treccia che alla fine si vedrà sarà la nostra vita> Torna quindi a guardare in alto, su, nel cielo. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20]

23:53 Akaya:
 Abbassa e solleva il proprio capo alle iniziali parole dei due, senza però commentarle dato che sembra che entrambi abbiano capito cosa intendeva dire, quindi si volta verso Hayato e gli sorride appena < Come sempre, d'altronde nemmeno l'hokage è completamente privo di punti deboli > abbassando e sollevando il proprio capo con convinzione per poi scrollare le proprie spalle < Sinceramente preferisco non conoscere i miei limiti fin da subito: si rischia di ragionare in base a quelli mentre se ci sbatti improvvisamente contro dopo è più facile trovare un modo per aggirare l'ostacolo oppure rimuoverlo > fissandolo con aria seria per poi sentire la domanda di Hanako, alla quale sorride allegramente < Sì, a volte passo intere notti in cima alla magione ad osservare il cielo > sollevando il proprio sguardo verso il cielo per osservare le stelle ivi poste, almeno fino a quando non sente le sue successive parole < È successo qualcosa di brutto oggi? Forse un certo sensei ti ha legata da qualche parte? > domanda assottigliando lo sguardo, coda improvvisamente rigida dietro di se per poi sentire la sua successiva domanda ma non indaga oltre, limitandosi a risollevare lo sguardo ascoltando quel loro ricordo in silenzio, ma alle parole finali di Hayato si limita a commentare < Il caso esiste, non potevo pensare di incontrare due ragazzi quando ho deciso di godermi il panorama dalla testa del sandaime > [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu: coda+orecchie feline][Chackra 8/10]

00:05 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Ascolta con attenzione le parole di Hayato. E' vero, da piccoli guardavano spesso le stelle insieme, anzi, non pensava mica che Hayato potesse ricordare una cosa simile. Un piccolo sbuffo rumoroso esce dalle sue labbra e porta le mani ai fianchi mentre continua ad osservare quel bellissimo panorama. <Sì, me lo ricordo bene. In realtà adesso ricordo ogni singolo momento passato insieme, anche il più brutto.> Un piccolo sorriso apprensivo, le guance arrossate; del resto, ricordi del genere non possono fare altro che metterle il buon umore. Poi si rivolge all'altra. <Ovviamente spero anche di creare dei bei momenti con te Akaya, mi sono trovata bene in tua compagnia... beh, allora grazie... spero di toccare presto le tue orecchie, o in alternativa adotterò un bel persiano dal pelo bianco.> Sorride più dolcemente e rilassa i bei tratti del suo viso. <No no, non è successo nulla. Ho semplicemente passato una bella giornata. Sono contenta... almeno una volta ogni tanto.> Ridacchia. <Avete entrambi ragione, effettivamente nessuno di noi sa cosa ci aspetta domani o fra tre anni, abbiamo tante cose da imparare, tanta nuova gente da conoscere così come nemici da incontrare. Quelli non mancheranno sicuro così come le persone che rimarrano per sempre nel tuo cuore.> La brezza continua a far volteggiare i suoi capelli. <Non mancheranno tecniche nuove o missioni, così come i combattimenti.> E sinceramente, non vedeva l'ora di tutto questo. <Già... non mi sarei aspettata mica di incontrare una donna-gatto qui su, visto che mi sono ritrovata in questo posto totalmente a caso mentre girovagavo per Konoha in cerca di qualcosa da fare.> Si morde il labbro superiore. Adesso, per lo meno crede un po' di più in se stessa e nelle sue capacità, ma prima di riguadagnare totalmente la fiducia nelle sue abilità, beh, per quello la strada è molto lunga, una di quelle strade in salita, ripide e piene di sassi. Ma si sa, nulla è impossibile, e per Hanako, se vuole qualcosa può arrivare ovunque.

00:28 Haiyato:
  [Terrazza] Assottiglia lo sguardo, mantenendolo verso l'alto e probabilmente nascondendolo ad entrambe. <Essere consci dei propri punti deboli e limiti è fondamentale. Almeno per me. Su questo punto la pensiamo in modi completamente differenti> Sorride accettando anche l'altrui visione dell'argomento, senza imporsi inutilmente. D'altronde ogni persona è diversa e ha tutto il diritto di avere il suo pensiero. <Beh io sono stato colpito da un genjutsu a lezione. Ma è stato piuttosto facile uscirne> Non carica la sua voce con aria di superiorità o simili, lascia che la sua voce sfili il più naturale possibile, sempre pacata e gradevole all'udito. Sospira senza commentare sull'argomento del caso, fattore che per lui non ha alcuna importanza e che anzi, affidarsi ad esso non è altro che un rischio e nulla più. Fare le cose senza pensare, ecco cosa significa il caso. <Sai Hanako, dovresti smetterla di pensare a quel momento in particolare. Credi che non l'abbia capito?> Non scende nei particolari a causa di una terza presenza che è e deve rimanere all'oscuro dell'accaduto. <Fu una mia scelta. Una scelta che non avrei mai cancellato. Ciò che successe dopo non ha importanza> Andrebbe quindi ad avvicinarsi ad Hanako, muovendosi lentamente fino a sopraggiungerle alle spalle. <Smettila di assumerti colpe che non hai ed inizia a porti le domande giuste. Prova a chiederti il perchè di quella mia scelta> Prende una piccola pausa, dando modo alla ragazza di pensare e riflettere sulle sue parole. Akaya non potrà capire molto, se non qualche dettaglio ma è meglio che le cose rimangano come sono. La mano destra scorre lungo i capelli di Hanako, afferrandone qualcuno e lasciando che la mano scorra per la loro lunghezza fino a sfuggire via. <In realtà dovresti già avere la risposta a questa domanda. Se capisci questo, non dovresti avere problemi a capire tutto il quadro. Purtroppo alcuni dettagli saranno destinati a rimanere sconosciuti, ma non la tela principale. Dieci anni cambiano le cose così tanto come credi o ti sei convinta di questo per giustificare il tuo timore nei miei confronti?> Sorride, facendo un passo indietro e allontanandosi di quel poco dalla sua amica d'infanzia. Rimane dunque in attesa di un gesto che gli dimostri che lei ha capito dove vuole andare a parare. Una sorta di piccolo test, per vedere se effettivamente è cambiata oppure no. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20]

00:40 Akaya:
 Sorride alle parole di Hanako, miagolando soddisfatta che l'altra sembri sapere già come comportarsi, quindi inclina il proprio capo di lato < Anch'io non sono stata male e sono felice di aver trovato qualcuno a cui piaccia così tanto la mia scelta > abbassando e sollevando il proprio capo con convinzione per poi miagolare sconsolata < Spero non così tanti nemici, anche se ho già una sfida prenotata per quando sarò diplomata > miagolando appena e tenendo le proprie orecchie basse, d'altronde considera la maggior parte delle missioni un'autentica seccatura. Quando poi sente il dire di Hayato abbassa e solleva il proprio capo < E nel tuo caso è solamente un bene conoscere i tuoi limiti in quanto non rischierai di fare cose fuori dalla tua portata, visto che il campo a cui aspiri richiede accuratezza e precisione oltre al controllo del chackra > quindi rimane in silenzio, ascoltando il loro dire senza capirci ma abbassa lo sguardo per osservarli meglio, così da non perdersi nemmeno una parola [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu: coda+orecchie feline][Chackra 8/10]

01:02 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Assottiglia lo sguardo. Come fa ad essere una sua scelta? Del resto, è una cosa accaduta sul momento, poteva anche tranquillamente spostarsi e non sarebbe successo niente, almeno a lui. Scrolla le spalle come per togliersi un grande peso di dosso. E' vero che pensa troppo in negativo, che tutto quello che le passa sotto lo sguardo ha più luce nera che bianca. Che magari, non si tratta come dovrebbe, o forse, semplicemente ha bisogno di essere meno buona con gli altri e di più con se stessa. <Del resto è difficile che non te ne accorgessi, visto che non faccio altro che farmi prendere da ansia e panico in tua presenza.> Socchiude la bocca mentre continua a pensare. Eppure si sente come se l'altro stesse nascondendo qualcosa. Non sa cosa però, è quello il prroblema. <Una tua scelta?> Inarca il sopracciglio. <Quello che successe dopo ha sempre avuto importanza, almeno per me. Credi mi sia dimenticata? Ricordo ogni preciso istante.> Stringe forte le mani a pugno, tanto che le unghie penetrano leggermente nella pelle diafana della ragazza. C'è tanta rabbia in quelle parole, forse fin troppo. Rabbia repressa. L'incapacità di non essere riuscita a fare niente per lui si fa sentire, e questo in un certo senso la fa stare solo peggio. <Avrei preferito farmi schiacciare piuttosto che farti del male, davvero.> Parole fredde e secche che si placano velocemente quando vede il ragazzo avvicinarsi a lei. Non ha di certo problemi a dire ciò che pensa, del resto quella è sempre stata una sua caratteristica, anche fin da bambina. Sobbalza quando il ragazzo afferra i suoi capelli. Trasale diventando tutta rossa a causa di quel gesto fin troppo improvviso per lei. <L-la risposta a questa domanda?!> Ma di che diamine stava parlando? Hanako è confusa, tra le sue parole e il suo tocco non riusciva a concentrarsi, proprio per niente. <Sarebbe sleale se da parte tua... mi terresti qualcosa nascosto, Hayato.> In fin dei conti l'Hanako attuale non è altro che una maschera ben progettata, una patina dorata che l'aiuta a nascondere la vera se stessa nel suo io più profondo a causa delle troppe coltellate ricevute in quei anni. Anche se cose come l'ansia o la timidezza, hanno sempre fatto parte di lei, soltanto che in quei dieci anni si sono accentuate in maniera particolarmente vistosa. Almeno da piccola con gli sconosciuti qualche parola - seppur breve - riusciva a spiccicarla, adesso è una cosa praticamente impossibile. <Non credo che dieci anni cambiano così tanto le persone, forse qualche caratteristica, questo sì, ma non dalla testa ai piedi... spero... io, in fondo non sono...molto cambiata. Forse semplicemente sono più sola di quanto non lo fossi prima, e magari non credo più molto in me stessa, anzi ho totalmente perso la fiducia. Beh, tu, sembri molto sicuro di te, sei intelligente e spesso sarcastico, c'è sicuramente qualche altra cosa sotto ma non ho problemi a scoprirla.> Batte gli occhi più volte mentre si sente con le spalle al muro. Perché gli sta facendo una domanda simile? <Non ho timore di te, ho avuto semplicemente paura che tu ce l'avessi con me...> Alza lo sguardo verso il ragazzo dai capelli argentati, gli occhi leggermente lucidi. Alzerebbe la mano tentando di appoggiarla sulla guancia destra dell'altro. <E' vero che sono passati tanti anni, ma ci sono delle cose che sono rimaste come sempre, del tipo, non vorrei mai che Hayato-kun ce l'avesse con me.> Inclina leggermente la testa e il suo viso si tramuta in un sorriso decisamente adorabile. Ha usato un nomignolo del passato senza pensarci troppo; è in quel momento che uno scorcio della 'vecchia' Hanako torna a galla, togliendo la maschera che l'aiuta a nascondersi dal mondo. Carezza leggermente la guancia dell'altro in una muta risposta - sperando capisca - mentre i suoi pensieri vanno ad un piccolo bauletto riposto sotto al letto, con una lettera scritta tanti anni fa. Mai consegnata, ovviamente. Stacca lentamente la mano, pressando leggermente con le falangi, come per lasciare un segno, una sensazione del tocco. Spera soltanto che l'altro abbia capito perché in sedici anni, Hanako non è mai stata brava con le parole.

01:30 Haiyato:
  [Terrazza] Annuisce e sorride soddisfatto che Akaya abbia compreso subito il motivo per cui egli non può permettersi alcun tipo di casualità o errore di valutazione. Precisione, accuratezza, controllo perfetto e totale. Non può concedersi il lusso di poter sbagliare, non in campo medico. Tuttavia gran parte della sua attenzione è però rivolta ad Hanako, che in un modo o nell'altro inizia finalmente a sfogarsi. Occhi gentili quelli che lui le rivolge, accompagnati da un'espressione placida. La ascolta molto attentamente, sbattendo di tanto in tanto le palpebre. <Ti ricordo che nessuno mi ha costretto a farlo> Rimarca ancora quel suo punto di vista, mettendo in primo piano come egli sia l'artefice del suo stesso ed unico destino. Scuote la testa in segno di negazione allo sfogo altrui sul finire schiacciata, come se lui l'avrebbe permesso in ogni caso, certo. <Già la risposta a quella domanda. La soluzione che cerchi, è esattamente lì> Criptico come sempre, sa benissimo a cosa allude ma non svelerà mai apertamente le carte in tavola. <In questi anni sono successe molte cose, come ad esempio il declino e la rovina del mio clan. Non nego che lo meritassero, ma ciò non ha nulla a che fare con te. Il capoclan di quel periodo era un totale incapace, ciò che è successo era inevitabile> Chiaro e conciso in quelle parole, lei e il suo clan sono due universi totalmente separati che non si incontreranno mai più. Scuote animatamente la testa portando le braccia conserte sul petto. <Non avrei avuto alcun motivo per avercela con te. Chi doveva pagare ha già pagato senza che io muovessi un dito. Il mio clan è caduto in rovina a causa di molti fattori, uno tra i quali sono stati loro stessi a generarlo. Mio cugino era un inetto, eppure hanno designato lui come capoclan. Se vuoi la mia opinione a riguardo, hanno pagato quell'errore nel modo più giusto> Tono sicuramente freddo e distaccato, specialmente quando si tratta del suo vecchio clan. Quando la ragazza passa la mano sulla sua guancia, andrebbe ad afferrarla nel preciso istante in cui ella va a toglierla. Pochi istanti per poi lasciarla andare. <La risposta potrai ottenerla soltanto se lo desideri. Ciò che cerchi è già dentro di te, ti basta solo sapere dove cercarla. Non potrei mai avercela con te e quel giorno dovresti averlo notato. Un discendente di una nobile famiglia di commercianti che si sacrifica per una normale ragazza. Valuta oggettivamente il tutto, poniti le giuste domande e la risposta verrà fuori da sola. Smetti di pensare come se tu sia il carnefice ed io la vittima. Pensa a cosa è realmente accaduto e cambia punto di vista> Le ultime istruzioni che ha intenzione di darle, ma lui ha già ottenuto le sue risposte sull'argomento. Chiare e fin troppo semplici da discernere dagli altrui comportamenti. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20]

01:40 Akaya:
 Continua a fissarli senza dire nulla, oramai ha capito che questa non è una serata da dedicare alle stelle, almeno non per loro. Quindi rimane immobile, orecchie ben ritte ed in perfetto silenzio eccezion fatta per il rumore del proprio respiro visto che quello non può evitarlo, ma d'altronde è decisamente molto flebile. Si porta le braccia sotto il proprio seno e le incrocia tra loro, facendo attenzione a non trafiggersi o graffiarsi le braccia con gli artigli, tenendo le trilatere orecchie feline ben tese mentre gli occhi dorati alternano la figura del Murakami con quella dea Tsukiyori nel centro del proprio campo visivo. L'espressione sul viso non è nè annoiata né seccata, semplicemente pensosa. Pensosa perché sta elaborando quello che sta sentendo in modo tale da poterne trarre le proprie conclusioni. La coda ondeggia pigramente alle sue spalle, ma oltre a ciò non fa assolutamente nulla. Forse dovrebbe andare alla magione a dormire... Ma lei non ha orari fissi ed è questo il principale motivo di litigio con sua madre. O meglio, non il principale ma uno dei principali [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu: coda+orecchie feline][Chackra 8/10]

01:53 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Lo sguardo guizza veloemente su Akaya, non vuole di certo escluderla anche se quello è un discorso molto importante. Sorride apprensiva alle parole di Hayato. <Eppure pensavo che saresti diventato tu il capoclan...ma a quanto pare mi sbagliavo, anche se non capisco perché ti hanno tolto l'eredità.> Digrigna i denti. Del resto, i genitori di Hayato non le sono mai andati a genio, quindi uno in più o uno in meno non fanno la differenza per lei, l'importante è che Hayato stia bene e sia sano e salvo nonostante il suo clan sia praticamente caduto a pezzi. Quando sente le parole dure risuonare si sente un po' stringere il cuore. Ritira le labbra verso l'interno formando una linea dritta. Fa qualche passo indietro per poi guardarlo meglio in viso, non particolarmente illuminato a causa del buio; l'unica cosa che crea un po' di luminosità sono le stelle anche se adesso sono in grande parte coperte da delle grosse nuvole grigiastre. Sembra che si possa mettere a piovere da un momento all'altro. <Sono contenta...> All'improvviso i suoi piedi sono diventati la cosa più interessante sulla faccia della terra. <Che tu non ce l'abbia con me.> Un flebile sospiro, effettivamente aveva un po' d'ansia, non sapeva di certo cosa poteva risponderle. La sua mano viene afferrata per qualche attimo. La stretta è calda, le dà un certo torpore. Poi viene rilasciata. <So già cosa vuoi dire...> Un silenzio che sembra non finire più. Porta le mani ad appoggiarsi sui fianchi. <Stai correndo un po' troppo però...> Lo avverte con un piccolo sorrisino. <Quindi il tuo problema è che io faccio parte di una famiglia normale?> Ridacchia e la risata risuona per il posto. <Beh scusami mister 'facevo parte di un clan potente'.> Dice con tono sarcastico per poi portare le braccia al petto. Lo guarda male per qualche secondo e poi scoppia in una risata. <Chi ha detto che non possa far diventare il mio clan nobile e potente, eh?> Stringe il palmo. <Ti farò vedere io dove posso arrivare, così non ti farai più problemi tra nobili e gente 'normale'.> E' ovvio che fosse parecchio sarcastica, ma non le dispiace aumentare il prestigio del suo clan, o la potenza di esso. <Ho notato... e so bene cosa vuoi dirmi, ma, aspetterò ancora per un po'...> Uno sguardo alla luna. <Per dire tutto ciò che penso di te, e poi, non sono brava con le parole quindi spero di riuscire a creare un bel discorso quando sarà il momento. Ma non è ora, no di certo. Spero che stiamo pensando ad entrambi alla stessa cosa.> Sospira per poi piegare leggermente le gambe scaricando il peso su di esse, quasi stanca. E' da tanto che è in piedi e il tempo non comunicava niente di buono.

02:10 Haiyato:
  [Terrazza] Sorride, con un sorriso misto tra fierezza e rimorso. Sarebbe dovuto essere lui il capoclan, ma i dettagli non li rivelerà mai, così come la verità che si cela dietro tutto. <Oh?> Se intende iniziare a punzecchiare ha certamente trovato un bersaglio veramente ostico. Un sorriso malizioso viene rivolto verso Hanako, mentre il peso viene spostato sulla gamba destra. <Se sai cosa voglio dire potrebbe diventare un problema. Ma comunque di far parte di un clan potente non me ne è mai importato. Anzi, è stato il principale motivo della mia infanzia difficile. Non ho chiesto io di far parte di una famiglia di quel calibro, sinceramente è più una maledizione che altro> Rivolge uno sguardo anche alla discendente dei Nara, che può ben capire cosa egli intende. Scoppia a ridere alle successive parole di Hanako, andando quindi a trattenere ulteriori risate per dire la sua. <Il tuo clan non è di mio interesse, mi dispiace deluderti a riguardo. Ma credo tu abbia capito seppur in modo superficiale dove volevo andare a parare. Hai ancora molto da imparare prima di reggere un confronto con me, ma sei sulla buona strada. E comunque intendevo dirti di smetterla di pensare al passato ed inizia a pensare al presente e al futuro. Il passato non può essere cambiato e rimuginarci sopra non ti porterà da nessuna parte. Come interpretare le mie parole spetta a te> Lascia che sul volto si palesi una piccola smorfia verso Hanako, un sorriso ed un occhiolino di complicità prima di iniziare a muovere i suoi passi verso i gradini che lo riporteranno al centro di Konoha. <Ragazze, temo di dovervi abbandonare. Con tutta probabilità domani sosterrò il mio esame e quindi necessito di una modica quantità di riposo. è stata una piacevole serata. Buonanotte ad entrambe> Un leggiadro inchino e poi si avvia verso le scale, ma prima di uscire fuori dalla loro visuale, sfrutterebbe il silenzio per farsi sentire in leggera lontananza <Hanako!> richiama la sua attenzione, portando in alto il braccio sinistro, con il naestro azzurro che dovrebbe sventolare in balìa del vento di quel luogo. Sta anche iniziando a piovere e proprio per questo inizia ad accelerare il passo per tornare di corsa a casa. [Equip: Guanti Ninja, Avambracci, Schinieri][Chakra 18/20][End]

02:27 Akaya:
 Continua ad ascoltare le loro parole, mentre rizza le proprie orecchie nel sentire le prime gocce di pioggia caderle sulla nuca con un miagolio di sorpresa < Nya! > iniziando a guardarsi a destra e a manca ma, non vedendo un vero riparo, si limita a sorridere a quella coppia che sembra avere un'intesa particolare, un loro linguaggio il quale fa prospettare una definitiva riappacificazione e, forse, qualcosa di più. Al saluto di Hayato si volta verso Hanako < Vado anch'io: non mi piace la pioggia e qui sta per scoppiare un bel temporale... > emettendo anche uno sconsolato < Nya... > prima di riprendere il discorso < Ti ospiterei ma non so se posso farti entrare nella magione... Ma sono sicura che riuscirai non solo a chiarirti ma anche... > strizzandole l'occhio manco < A trovare il jutsu giusto per demolire il muro > quindi si volta e < Oyasumi nasai! > scatta verso la magione per fuggire letteralmente dalla pioggia [Equipaggiamento: guanti ninja-artigli-porta oggetti-porta kunai][Henge no jutsu: coda+orecchie feline][Chackra 8/10]

02:30 Hanako Yui:
  [Terrazzo] Beh, una cosa può assicurarla. Ha sicuramente trovato pane per i suoi denti, e se c'è una cosa che Hanako adora fare è provocare, ma non delle semplici provocazioni, specie se vengono rivolte a persone in particolare. Sorride enigmatica restando in silenzio, non rivelerà di certo cosa sta pensando, o meglio, i suoi sentimenti. <...ma certo che ho capito, per chi mi hai preso? Già forse dovrei smettere di pensare al passato ma è molto più difficile di quel che pensi...> Scuote la testa. <Ci proverò, spero... anche se ricordarlo è più forte di me, non credo riuscirò mai a perdonarmelo, almeno per ora. Un espressione calma si fa strada sul suo viso quando Hayato le fa un sorriso prima di dirigersi verso i gradini. Porta una mano all'altezza del cuore, sospirante ma anche rincuorata. <Buonanotte...> Lo saluta con voce flebile e ridacchia quando lo vede sventolare il vecchio nastro in lontananza. Poi rivolge un sorriso parecchio gradevole ad Akaya, spera proprio di aver trovato un'amica in lei, o meglio, la sua prima e vera amica visto che è sempre stata timida e diffidente nel creare dei rapporti d'amicizia. Qualche goccia le cade sul capo, bagnandole di poco i capelli. <Si devo andare assolutamente anche io!> Le fa altrettanto un occhiolino, capendo le sue ultime parole. <E' stato un piacere conoscerti, grazie, spero di reincontrarti molto presto.> Un ultimo sorriso e poi anche lei, di corsa, si dirige verso casa prima che si bagni del tutto.

Hanako si ritrova a passeggiare per Konoha fino ad arrivare al Monte dei Volti di Pietra, dove incontra casualmente Hayato, che si allena duramente per colmare le sue lacune e una donna-gatto (Akaya) molto simpatica, con la quale riesce a stringere amicizia. Si ritrovano tutti e tre a discutere di sogni, di genitori insistenti e fatiche, perché sicuramente diventare uno Shinobi non è qualcosa da tutti. Ma anche di ricordi importanti per Hanako, la quale ci tiene molto. E infine qualche piccolo sentimento viene svelato.
PS. perdonate la svista di lettura dove parla della coda. :3