Motivazioni reciproche

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13:52 Tayuya:
  [Prateria] E’ una splendida giornata, a parte i nuvoloni che ogni tanto ricoprono i raggi del sole, tuttavia non ci si può lamentare delle temperature primaverili, almeno per il momento. La giovane Yona ha deciso di prendersi una pausa dalle faccende domestiche e di uscire per prendersi una boccata d’aria. Indossa un corto kimono smanicato di colore rosso, bordato dal colore bordeaux. Al di sotto di esso indossa una maglia leggera dalle maniche lunghe e fresche, di colore rosa pallido, e un paio di pantaloni del medesimo colore, morbidi e comodi, che vanno a stringersi alle caviglie. Ai piedi indossa delle scarpe nere, senza tacco, delle ballerine insomma. La vita è stretta da una fascia color bordeaux, e al di sopra di essa un nastro color rosa pallido, stretto e legato in avanti con un piccolo e morbido fiocco. Alla gamba destra, più precisamente alla coscia, ha indossato il porta kunai comprato da poco e al suo interno vi sono solo tre kunai, tre shuriken e un set da cinque fumogeni. Il minimo per iniziare insomma. Al collo indossa la collana regalatale dal padre, il suo ultimo ricordo... un ciondolo dalla forma circolare, con su disegnato un albero rosso e stilizzato, su sfondo azzurro. È molto importante e non se ne separa mai. Il fisico e l’altezza sono nella norma, forse leggermente bassa per la sua età, ma ben proporzionata. I capelli sono corti, mossi e ondulati, di un colore rosso accesso. Pelle rosea e occhi grandi e viola, decisamente espressivi. Muovendo il proprio passo si è diretta verso la Prateria della Memoria, luogo un tempo considerato come un campo di addestramento, ma ora è stato adibito a luogo dove si erge il monumento ai caduti. Coraggiosi ninja considerati eroi, ma che hanno purtroppo perso la vita. Il passo si arresta proprio dinnanzi a quel monumento e gli occhi si posano su quella lastra. L’espressione è rilassata, serena, ma concentrata e seria per il luogo che ha deciso di visitare. Peccato che a stonare con la situazione vi sia quel pacchetto di carne secca che tiene sotto al braccio, pronto per essere aperto e degustato, ma per il momento permane dinnanzi alla lapide. Non dice nulla, ritta in piedi, mentre un leggero venticello le smuove i corti capelli. [Equipaggiamento: 3 kunai – 3 shuriken – un set da 5 fumogeni]

14:11 Akaya:
  [Prateria] A poca distanza dal monumento, sopra uno dei vari alberi, è presente una ragazza dai lunghissimi capelli violacei tanto scuri da sembrare quasi neri, decorati con un adoraboli fiocco nero come il bustino di pizzo indossato sul suo addome il quale contiene una camicetta semplica camicetta bianca. Le sue gambe sono fasciate da un paio di leggeri ed aderenti pantaloni neri come una notte senza luna fino alle caviglie dove, dopo un piccolo frammento di pelle lasciata esposta, ci sono i piedi calzanti un paio di comode ballerine nere. La leva inferiore destra, che ha il porta-kunai fissato sul polpaccio e il porta oggetti sulla coscia, è lasciata a penzolare inerte dal ramo dell'albero mentre la gemella è appoggiata su di esso, ginocchio ripiegato sul proprio corpo fin quasi incontrare il modesto petto. Le mani sono poste poco sopra il plesso solare, intrecciate nel sigillo della capra che noi tutti conosciamo: una mano chiusa a pugno tranne indice e medio tesi verso l'alto e l'altra che l'avvolge lasciando aderire l'indice e il medio alle dita corrispondenti. L'energia psichica della sua mente viene fatta discendere così come quella fisica risalire dal proprio addome, andandosi ad impastare all'interno del suo plesso solare che, al momento, ha tutta la sua attenzione in quanto focalizzatasi su quella sfera di chackra che starebbe facendo espandere dalla doppia spirale della propria energia fisica e psichica. Gli occhi sono chiusi e la schiena appoggiata al tronco dell'albero[Equipaggiamento: 5 kunai-5 shuriken-10 carte bomba(varie)][Impasto del chackra 4/4]

14:24 Tayuya:
  [Prateria] I pensieri nella propria testa corrono veloci, senza soffermarsi su qualcuno in particolare. Il primo va a suo padre ed è ciò che ora la rende triste, ombrando il suo viso. Il nome dell’uomo, dopo tutto, è iscritto su tutt’altro tipo di lista… ma la ragazzina cerca subito di scacciare quei pensieri tristi, cercando ad ogni costo di riprendere la sua solita indole. Un piccolo sorriso affiora sulle sue labbra, contenuto, rispettoso, rivolto a quei ninja che purtroppo non ci sono più. Si sente decisamente più leggera oggi, dopo aver sostenuto il suo esame teorico che fortunatamente non è andato male nonostante l’ansia che le stava divorando l’anima. Un lungo sospiro nel ricordare quel momento, le mani sudate, la penna tremolante… eppure è davvero vicina a diventare finalmente un ninja. Una kunoichi. Sorriso che si allarga non appena pensa alla prospettiva del suo sogno e per tutto quello che ne deriva. Il desiderio di mettersi alla prova, di difendere il villaggio e i suoi abitanti, le persone innocenti e quelle alle quali vuole bene. Un desiderio forte che non offusca nemmeno la sua voglia di cercare di essere ninja a modo suo. Non passa giorno che sua madre non cerchi di convincerla a rinunciare, ma lei rimane fissa sul suo obiettivo. Compie qualche passo per allontanarsi dal monumento, dopo essere rimasta ad osservarlo per il giusto tempo, o almeno quello che lei reputa giusto. I suoi passi sono lenti e decisi, mentre solleva lo sguardo per guardarsi intorno, osservare il panorama… la distesa di erba, gli alberi e quella ragazza seduta su un ramo abbastanza robusto di un albero. Lo sguardo passa oltre, mentre il suo cervello ancora non elabora, fino a quando si blocca. <Uh?> espressione perplessa, occhi grandi che vanno a sfarfallare più volte, come se avesse appena immaginato quella ragazza. Bloccata, lentamente volgerebbe la testa indietro, per tornare su quel ramo… ed eccola là, esiste davvero! Una giovane ragazza decisamente bella, dai lunghi capelli viola, così scuri da parere neri. Vestiti in tono, il bustino, la camicetta bianca, i pantaloni attillati e le scarpe. Si soffermerebbe anche ad osservare il porta kunai e il porta oggetti. L’espressione è perplessa a stupita, la testa si inclina leggermente verso il lato destro, facendo ondeggiare i capelli, mentre la bocca rimane aperta in una ‘o’ di stupore. Non si aspettava di certo di trovare una ragazza su un ramo di un albero. La vede concentrata a posizionare le mani nel classico sigillo della Capra, forse per impastare il chakra? Quindi potrebbe essere una ninja. Eppure non nota il coprifronte, quindi forse o è un’allieva come lei, o semplicemente lo tiene nascosto. <Ehi!> esclamerebbe verso di lei, il tono di voce alto per farsi sentire, ma non fastidioso, dolce e amichevole. Si avvicinerebbe di qualche passo, tenendo lo sguardo puntato verso di lei e quindi piegando la testa verso l’alto. Una dolorosa costrizione per il suo collo. Il viso è sereno, curioso. <Che ci fai seduta lassù? Forse c’è un panorama migliore?> domanda in maniera educata, dando sfogo alla propria curiosità, mentre le mani nel frattempo vanno ad afferrare il proprio pacchetto di carne secca. [Equipaggiamento: 3 kunai – 3 shuriken – un set da 5 fumogeni]

14:35 Akaya:
  [Prateria] Continua ad impastare il chackra fino a quando non ne ottiene a sufficienza per quello che vuole fare, quindi separerebbe dalla sfera principale due piccole parti di chackra che indirizzerebbe, la prima, verso la propria nuca allo scopo di avvolgerci le orecchie e "spingerle" verso la parte alta della propria nuca, deformandole affinché abbiano una forma decisamente triangolare, e poi manipolerebbe i propria capelli affinché crescano anche su di esse. L'altro frammento di chackra lo indirizzerebbe sul suo coccige, che allungherebbe verso l'esterno aggiungendo svariate vertebre per ottenere un'appendice dotata di una certa capacità di movimenti, andando quindi a ricoprirla con un fascio di nervi e muscoli prima, uno di pelle e corta ma morbida pelliccia violacea come i suoi capelli. Una volta focalizzati questi due semplici cambiamenti, la Nara mormorerebbe < Hengi no jutsu > e dovrebbero comparire la coda e le orecchie feline. In questo momento le arriva la voce di Yona, che la fa sobbalzare con un sorpreso < NYA! > che la indurrebbe ad arpionare il ramo con la gamba prima lasciata inerte ed a spingere la schiena contro il tronco stesso per evitare di cadere. Le iridi dorate verrebbero quindi palesate quando le palpebre si sollevano di scatto e la deshi noterebbe Yona, che nel mentre si sarebbe avvicinata, e quindi abbassa appena le orecchie(qualora si saranno formate) scuotendo il proprio capo < No è... Che stavo per farmi un pisolino > ed era OVVIAMENTE indispensabile trasformarsi prima di farlo vero? [Equipaggiamento: artigli-guanti-5 kunai-5 shuriken-10 carte bomba(varie)][Henge no jutsu 3/4][Impasto del chackra 10->8/10]

14:49 Tayuya:
  [Prateria] Rimane a fissarla, ma senza risultare troppo invadente, solo curiosa. Dopo tutto non le capita molto di incontrare nuove persone con le quali provare a fare amicizia, almeno in questo ultimo anno. Rimane in piedi sotto l’albero, ed osserverebbe quindi la strana trasformazione che la ragazza andrebbe ad apportare al proprio corpo grazie al chakra. Le orecchie si sollevano dalla loro posizione, spingendosi verso la parte alta della testa, mentre il suo osso sacro si allungherebbe fino a formare una cosa. Orecchie e coda gatto. Non c’è che dire che la giovane rossa rimane sempre più sorpresa e perplessa, cercando di capire che tecnica stia mai usando. Il cervello lavora e finalmente riesce a fare chiarezza nei propri ricordi, anche grazie alla ragazza che va ad enunciare la tecnica della trasformazione. <Giusto!> un’esclamazione più verso se stessa quando si rende conto che effettivamente l’altra ragazza ha cercato di trasformare solo parte del suo corpo e non completamente. Diciamo che la quindicenne non ci aveva mai pensato, ecco. Però la incuriosisce il motivo di tale scelta, perché proprio un gatto? Comunque sia la corvina si spaventa a tal punto che per poco non cade dal ramo. La vede pericolante e il viso della ragazza andrebbe nel panico più totale, iniziando a sentirsi in colpa e cercando di muoversi in maniera frenetica per cercare di prenderla al volo, nel caso cadesse. Le braccia infatti verrebbero tese in avanti, parallelamente al terreno e con i palmi rivolti verso l’alto. Si posizionerebbe sotto al ramo, ma cosa più importante… nella mano destra continuerebbe a stringere il suo pacchetto di carne secca. <Attenta…!> panico anche nella voce, ma fortunatamente la ragazza riesce a rimanere in equilibrio e a non cadere. La tensione svanisce così come era arrivata, portandola ad emettere un lungo sospiro di sollievo, mentre le braccia tornerebbero lungo i fianchi. <Scusa, non volevo spaventarti.> ammette sincera verso di lei, con un decisamente colpevole. Le sue ultime parole le arrivano alle orecchie e le fanno alzare un sopracciglio, sempre più perplessa. <Perché ti sei trasformata prima di dormire? E poi non hai paura di cadere di sotto se ti addormenti?> chiede ingenuamente, seguendo il proprio animo spinto dalla curiosità. <Non avevo mai visto la tecnica della trasformazione usata in quel modo, sei originale!> continua a parlare verso di lei, con fare calmo e sincero, sperando di non apparire invadente. <Sei un ninja?> un’altra domanda emessa dopo un attimo di pausa, salvo poi rendersi conto che l’altra voleva dormire e che forse, molto probabilmente, la sta disturbando. <Ah, già… scusa! Se volevi dormire non ti disturbo oltre.> un piccolo sorriso nervoso, lievemente imbarazzata per essere stata, effettivamente, troppo indiscreta nel disturbarla. Così non deciderebbe di andarsene, tutt’altro, andrebbe a sedersi sotto quello stesso albero, piegando lievemente le ginocchia al petto e poggiando la schiena contro la corteccia, mentre il sedere se ne sta sul terreno. Il pacchetto di carne secca invece verrebbe ora tenuto con entrambe le mani, iniziando il suo tentativo di aprirlo. Sorride, sempre, rilassata a serena al momento. [Equipaggiamento: 3 kunai – 3 shuriken – un set da 5 fumogeni]

15:09 Akaya:
  [Prateria] Una volta assicuratosi un certo equilibrio, la micia si rilasserebbe e quindi si volta verso di lei < Non preoccuparti, ero solamente troppo concentrata > ridacchiando appena < Sono una Nara, la fantasia e l'ingegno ci accompagnano sempre > sorridendole allegramente mentre inclina il proprio capo di lato provocando una cascata di di capelli sul lato destro del suo corpo < Non proprio, mi reputo più un'appassionata di gatti che una ninja > scrollando le proprie spalle < Anche se okaa-san > sua madre < Non mi permetterà di evitare di divenire una shinobi > sospirando appena. Alle sue successive parole scoppia in una risata divertita, andando a scuotere il proprio capo con convinzione < Non ti preoccupare, è che non sapevo come passare il tempo e le lezioni son noiose > facendo guizzare la propria coda dietro di se prima di lasciare che la propria gamba riprenda a penzolare inerte dal ramo < Sono Nara Akaya, piacere di conoscerti > appoggiando nuovamente la propria nuca sul tronco dell'albero e tornando a chiudere gli occhi [Equipaggiamento: artigli-guanti-5 kunai-5 shuriken-10 carte bomba(varie)][Henge no jutsu attiva][Impasto del chackra 8/10]

15:22 Tayuya:
  [Prateria] Si rincuora nel sapere che fortunatamente non ha arrecato troppo disturbo, ne tanto meno viene considerata dall’altro come la colpevole di averle fatto perdere l’equilibrio. Decisamente più rilassata ora, va ad ascoltare quelle prime parole, non facendo a meno di trovarsi d’accordo con lei. <Hai ragione, il Clan Nara ha ingegno da vendere e una grande intelligenza.> dopo tutto sono cose che si sanno, quello che contraddistingue i Nara, oltre alla loro innata. Eppure la ragazzina conosce anche qualcun altro che fa appello al proprio ingegno per superare le difficoltà, anche se non è propriamente un clan, ma una famiglia, anche se delle più antiche. Vecchi ricordi che nuovamente la rendono triste. Il viso si corruga, si oscura, ma ancora una volta va a scuotere la testa per scacciare quelle ombre, tornando a sorridere. <Appassionata di gatti?> domanda verso di lei, per poi rimanere ad osservarla per qualche istante. <Meglio gatto che essere ninja, quindi? Forse.> un piccolo e dolce sorriso, andando a prendere sul serio quell’eventualità. Infine ha la conferma che l’altra sia un’allieva, dato che ancora non si considera un ninja, e di come qualcuno faccia di tutto per farcela diventare. <Quindi tu non vorresti? Pensa che invece da me è il contrario. Io lo voglio con tutto il cuore, mentre mia madre si ostina a farmi cambiare idea.> il sorriso permane, anche se si fa più lieve, più tenero al pensiero della genitrice e delle sue preoccupazioni. Le sue ultime parole vengono ascoltate nel mentre che si siede e tenta di aprire il pacchetto. Quante volte ha già chiesto scusa in così poco tempo? Scuote la testa, divertita da se stessa, per poi cercare di afferrare con le dita i bordi superiori del pacchetto. Li pinzerebbe usando le dita come pinze, appunto, e dopo aver applicato la giusta forza cercherebbe di tirare i bordi verso l’esterno, per cercare di aprire il pacchetto. Si forza, facendo appello ai suoi muscoli, mentre decide di rispondere. <Come mai trovi le lezioni noiose? Non sono abbastanza stimolanti? Io mi sono divertita molto ad imparare nuove cose incredibili!> entusiasta, mentre finalmente riesce ad aprire il pacchetto, annusando a pieni polmoni il profumo di carne secca che inizia a diffondersi. <Aaah…> un sospiro, soddisfatta e con già l’acquolina alla bocca. Ma… ecco che si rende conto di una grave sua mancanza, non appena sente l’altra presentarsi, prende coscienza di aver mancato quel rispettoso dettaglio. <Oh, già, perdonami! Io sono Yona Akimichi, piacere di conoscerti.> solleva la testa verso l’alto, appoggiando la nuca sulla corteccia e tentando di acchiappare con gli occhi la figura della ragazza, donandole un sincero e dolce sorriso. [Equipaggiamento: 3 kunai – 3 shuriken – un set da 5 fumogeni]

15:38 Akaya:
  [Prateria] Sorride orgogliosa alle sue parole, per poi abbassare e sollevare il proprio capo alla sua successiva domanda ma, a quella dopo, scrolla le proprie spalle < Mah, non è che non voglio... È che non ho voglia di sbattermi a destra e a manca per adempiere a compiti di mera violenza, il più delle volte > spiega sospirando < Ma okaa-san non è d'accordo: dice che dovrei prendere più esempio dal nostro avo, Shikamaru, ma a volte si dimentica che anche lui era pigro > ridacchiando appena, per poi abbassare le proprie orecchie < Inoltre non sono esattamente portata nel manipolare il chackra > ammette mestamente per poi sentire il suo successivo dire, al quale scoppia in una cristallina risata mentre si sporge leggermente per poterla guardare negli occhi < Ci scambiamo le madri? Così saremmo entrambe contente! > esclama con tono ilare prima di tornare ad appoggiarla sul tronco dell'albero e porterebbe una mano sul porta oggetti, ovviamente facendo attenzione a non infilarci dentro gli artigli fissati ai suoi guanti e a non incastrarli sul ramo, per estrarne una piccola scatolina di plastica che si porterebbe in grembo per poi aprirla e tirarne fuori un piccolo saké maki(un tipo di sushi al salmone) che poi si avvicinerebbe alle labbra < Perché i sensei sono cattivi e quando non ci sono loro non si può fare nulla! > okay, hai appena rovinato la tua apparenza da ragazza capace e matura... Ma va bene così. Porta quindi quel pezzettino di sushi all'interno delle proprie fauci ed inizia a masticare, ricambiando il sorriso dell'akimichi senza però risponderle, visto che sta masticando [Equipaggiamento: artigli-guanti-5 kunai-5 shuriken-10 carte bomba(varie)][Henge no jutsu attiva][Impasto del chackra 8/10]

15:53 Tayuya:
  [Prateria] Così, si sente disinvolta come sempre a parlare con gli altri, come se li conoscesse da sempre. Il tutto provoca in lei una sensazione di estrema tranquillità, portandola a sentirsi anche felice. Sensazioni positive che riempiono il suo cuore e il suo animo, riscaldandolo dalle fredde mancanze e i dolorosi ricordi. La compagnia di quella ragazza non le dispiace e continua ad ascoltarla senza interromperla, andando però ad osservare la propria carne secca che ora si porterebbe alla bocca. Ne addenterebbe un pezzo, per poi serrare i denti e tirare con forza. Si sa, è decisamente dura, ma le sue mandibole sono allenate a mangiare quel tipo di cibo, quindi con un sonoro strappo, ecco che la ragazzina riuscirebbe a staccare un piccolo pezzo che andrebbe ora a masticare con la stessa forza. Sorride a quelle prime parole della corvina, annuendo e trovandosi d’accordo a quella mera violenza di cui parla. <La penso anche io come te, ma voglio comunque diventare una ninja.> deglutisce, per evitare di risultare fin troppo maleducata e permettere all’altra di capire meglio le proprie parole. <Ci tengo a difendere il villaggio e la gente, ma cercherò di essere un ninja a modo mio.> determinata e sicura di sé nelle sue parole, andando ad annuire alle sue stesse parole ed addentare un altro pezzo di carne secca. Vuole essere come coloro che per lei sono i suoi eroi, dall’Hokage, all’esponente più importante del clan Nara… insomma, sono come un esempio per lei. Deglutisce nuovamente mentre le sorge spontanea una domanda che ormai inizia a premerle troppo. <Senti ma… ecco… conosci di persona Furaya Nara?> domanda titubante, imbarazzata, ma desiderosa di conoscere la risposta dell’altra, dopo tutto si tratta dello stesso clan. Abbassa lo sguardo, giocherellando con la carne secca rimanente, sentendosi alquanto come una bambina alle prese con i propri eroi. Al suo dire riguardo alle madri da scambiare, anche in lei nasce una piccola risata divertita, ma meno accentuata, come se volesse rimanere comunque sulle sue. <Bella idea, ma non te la consiglio mia madre.> ammette con un piccolo sorriso, mentre andrebbe a dare l’ennesimo morso. Dopo tutto non sarebbe un buon affare per nessuno avere la madre perennemente in ospedale. Non solleva lo sguardo sulla ragazza, continuando a masticare, quindi non può vedere quello che combina, ma può sentirne le ultime parole, che la portano a sorridere nuovamente. <Ci si può allenare e studiare gli appunti che si sono presi.> risponde lei, come se fosse qualcosa di estremamente divertente e poco noioso, ma forse per la rossa è davvero così. <A che punto sei con gli studi?> chiede infine, sempre mossa dalla sua curiosità. [Equipaggiamento: 3 kunai – 3 shuriken – un set da 5 fumogeni]

16:13 Akaya:
  [Prateria] Continua a masticare quel saké maki per un altro po', prima di andare a prenderne un altro con le proprie mani e per avvinarselo alle labbra, per poi sentire le sue successive parole < Non potresti difenderlo comunque? Imparari i jutsu che ti servono per difendere te stessa e gli altri ma stai alla larga dalle missioni: d'altronde se sei in missione e il villaggio ha bisogno, come faresti a difenderlo? > domanda incuriosita, per poi abbassare e sollevare il proprio capo alle di lei parole < Hai, sono anche stata a casa sua una volta > sorridendole per poi sentire la sua risatina che fa eco alla propria < Fidati, anche la mia è un peperino niente male > ridacchiando ilare per poi scrollare le proprie spalle < Lo si può fare anche fuori dall'accademia quello: perché bisogna essere in una stanza chiusa dove si è estremamente limitati nell'esercitarsi? > e il cortile? Quando poi sente il di lei dire scrolla le spalle < Ho imparato l'henge no jutsu, la bushin no jutsu e... Un paio di altre cose > alla fine le manca quasi solo la sostituzione < Spero che poi mia madre non insista anche sulle missioni... > mormora preoccupata [Equipaggiamento: artigli-guanti-5 kunai-5 shuriken-10 carte bomba(varie)][Henge no jutsu attiva][Impasto del chackra 8/10]

16:27 Tayuya:
  [Prateria] Le nuvole finalmente si diradano, lasciando spazio al sole e ai suoi caldi raggi. Nulla di più bello, infatti la giovane quindicenne andrebbe a chiudere un po’ gli occhi, con espressione serena, godendosi quel calore ritrovato e diretto. Tra le mani continua a stringere quel suo pacchetto ormai quasi finito a furia di mordere, staccare e masticare. Sta bene così, immobile, seduta sotto un albero con il sole e una ragazza simpatica con la quale scambiare quattro chiacchiere. Sente quelle prime parole e la ragazza ascolta con estrema attenzione, comprendendo, almeno crede, il punto di vista dell’altra, anche se non del tutto. Qualcosa che le manca. <Come mai non ti interessano le missioni?> domanda innanzitutto, per volersi fare un quadro generale, per poi andarle a rispondere secondo il suo punto di vista. <Hai ragione, imparare ciò che ci serve per difendere se stessi e gli altri è una cosa più che giusta, ma il pericolo viene anche dall’esterno. Penso che sarebbe molto meglio evitare che il pericolo si avvicini, facendo quindi missioni, anziché rimanere al villaggio e difenderlo quando ormai è troppo tardi.> espone quindi il suo semplice pensiero, con calma e tranquillità, dopo tutto ognuno ha le sue visioni. <Inoltre ci sono anche missioni che non vertono solo sul combattimento. Ci sono missioni per aiutare il villaggio stesso, per risolvere questioni che altrimenti si ritorcerebbero contro degli innocenti… missioni di recupero per aiutare il prossimo. Insomma, per me vuol dire anche questo essere ninja, non solo limitarsi a difendere il villaggio dall’interno, ma anche dare una mano dove serve.> conclude, andando a mordere quel che rimane della sua carne secca e masticare. Sta pensando a cos’altro potrebbe dirle per esprimere il suo pensiero ed attende di deglutire per farlo. <Usare solo la violenza non è da me, non mi piace.> non aggiunge altro, accartocciando quello che rimane del suo pacchetto ormai vuoto. <Ma alla fine ognuno è libero di pensarla come vuole ed essere ninja a modo suo! Basta che non ci si basi solo e unicamente alla forza bruta, almeno quello…> sospira, chiudendo gli occhi, per poi ascoltare il suo dire riguarda a Furaya Nata. Gli occhi si spalancano e iniziano a brillare di entusiasmo, così come l’intera espressione. Ora si che alzerebbe lo sguardo per osservare la ragazza. <Davvero? Forte! E com’è? Che persona è?> si, proprio come un’ammiratrice, pone quelle domande per conoscere meglio quella kunoichi famosa, e che rientra nella fascia di persone che lei ha sempre considerato eroi. Attende con emozione le parole dell’altra in risposta, per poi annuire divertita all’affermazione reciproca delle proprie madri. Insomma, non conviene a nessuno lo scambio alla fine. <Quindi vorresti… fare lezione all’aperto?> domanda sia per capire meglio, sia per essere sicura di aver compreso giusto. Annuisce infine, andando ad alzarsi in piedi. <Direi che ti manca poco poi per affrontare l’esame scritto e poi quello pratico!> esclama verso di lei, eccitata al suo posto, come se volesse trasmetterle l’entusiasmo e la forza. <Metticela tutta!> sorride, osservandola. [Equipaggiamento: 3 kunai – 3 shuriken – un set da 5 fumogeni]

16:40 Akaya:
  [Prateria] Mentre si mastica quel saké maki e il successivo, ascolta attentamente le altrui parole facendo ondeggiare pigramente la propria coda assieme alla gamba. Essendo l'appedice lunga circa un metro, è probabile che essa vada a sfiorare l'altrui figura. Non interrompe, si limita ad ascoltare per tutto il tempo prima di posare i propri palmi guantati sul ramo, andando ad avvolgere la scatolina con la propria coda, e quindi si da una decisa spinta aiutandosi con un lieve colpo di reni per saltare dal ramo ed atterrare a pochi centimetri alla destra di Yona, verso la quale si rivolgerebbe con un sorriso soddisfatto < Penso che tu abbia capito bene cosa sia essere una shinobi oggi, e sono sicura che se i tuoi principi rimarranno saldi diventerai un'eccellente shinobi > abbassando e sollevando il proprio capo < Inoltre non te ne manca la volontà, quindi penso che affronterai il tutto con un'entusiasmo ed una veemenza tale che potrebbero impensierire i tuoi avversari e far sentire al sicuro i tuoi clienti, amici e compagni > allungando una mano verso di lei, tenendola bene aperta ma con le nocche leggermente spinte all'indietro affinché i lunghi artigli che sporgono dal guanto non minaccino di graffiarla se tale mano verrà accettata < Quasi quasi spero di finire in gruppo con te, sono sicura che mi daresti la motivazione necessaria a parteciparci se dovesse capitare > fissandola pensierosa per pois collare le spalle < Una lezione all'aperto sarebbe fantastica > sollevando il proprio sguardo verso il cielo con un'espressione sognante < Magari con un bento di saké maki da sgranocchiare tra un esercizio e l'altro > annuendosi convinta per poi tornare ad osservare l'altra < Arigatou > [Equipaggiamento: artigli-guanti-5 kunai-5 shuriken-10 carte bomba(varie)][Henge no jutsu attiva][Impasto del chackra 8/10]

16:50 Tayuya:
  [Prateria] Si è fatta ora di andare, deve decisamente andare in ospedale dalla madre, quindi andrebbe a scuotere i propri pantaloni, per eliminare l’eventuale sporco residuo dal terreno. Nella mano destra stringe sempre il pacchetto accartocciato che butterà poi in qualche cestino lungo la strada. Conoscere quella ragazza le ha fatto davvero piacere, fin dall’inizio, trovandola originale e stravagante, in senso positivo, ovviamente. Le ha messo ancor di più il buon umore, nonché una leggera eccitazione per aver conosciuto qualcuno tanto vicina a Furaya Nara. La osserva mentre con un salto scende dal ramo, andando ad atterrare accanto a lei… il sorriso dolce e gentile non scema, voltandosi interamente verso l’altrui figura. Ne ascolta le parole, sentendosi sollevata di essere stata compresa. Il sorriso si fa più dolce e la mano dell’altra viene accetta a stretta con delicatezza e forza allo stesso tempo. <Grazie per le tue parole, sono fonte di motivazione per me.> ammette sincera, annuendo. <Non voglio costringere nessuno ad accettare le mie idee, ma mi piacerebbe poter fare squadra con te, si.> la testa viene piegata leggermente di lato mentre il sorriso si accentua. È felice insomma, è riuscita a trovare un’amica forse, non sa come l’altra la consideri ora, forse conoscente. La mano viene rilasciata e portata lungo il fianco e la ragazza continua ad ascoltare le parole dell’altra, annuendo. <Già, nelle belle giornate immagino che sia un bel quadretto fare lezione fuori mangiando stuzzichini di tanto in tanto.> mangiare, poi, è una cosa che ama, nonostante la sua corporazione nella media. Una piccola risatina, spontanea e sincera. <Grazie a te, sono felice di averti conosciuta. Mi raccomando… metticela tutta anche se per te qualcosa sarà noioso!> esclama ancora una volta, come a voler ricambiare quella forza che la corvina le ha dato per continuare sulla sua strada. <Ora devo andare, spero di rivederti. Ciao!> saluterebbe con la mano, agitandola, mentre ora si avvierebbe a passo svelto verso l’ospedale. Alla fine non le ha risposto riguardo a Furaya Nara, ma non importa... ha trovato molto piacevole la sua compagnia![Equipaggiamento: 3 kunai – 3 shuriken – un set da 5 fumogeni][END]

17:10 Akaya:
  [Prateria] Scrolla le spalle alle sue parole < Lo spero, te la meriteresti > stringendole la mano con poca forza ma una certa delicatezza, accompagnata dal proprio sorriso, mentre con la mano libera andrebbe ad afferrare il proprio mini-bento così da lasciar la propria coda libera di ondeggiare dietro di se. Incurva le proprie labbra in un lieve sorriso non appena sente il di lei dire, andando ad abbassare e sollevare il proprio capo < Allora attenderò che ti diplomi, tanto non sono del tutto sicura di passare l'esame al primo colpo > abbassando e sollevando la palpebra manca per poi allargare il proprio sorriso < Già > d'altronde anche a lei piace mangiare... E sinceramente a volte sembra più un'Inuzuka o un'Akimichi che una Nara, anche se quel lato si palesa bene in certe occasioni, come quella odierna. Abbassa e solleva il proprio capo alle sue parole d'incoraggiamento < Lo farò > sorridendole per poi ritrarre la propria mano affinché possa usarla per farle un cenno di saluto < Anche a me ha fatto parecchio piacere, e spero di rivederti presto. Magari andremo a mangiare insieme qualcosa > ridacchiando divertita per poi vederla allontanarsi < Jaa ne > per poi portarsi una mano alle labbra per emettere un lieve sbadiglio, d'altronde ha rinunciato ad un sonnellino per quella piacevole chiacchierata. Sì, il gioco è valso la candela. Rizza le orecchie nell'accorgersi che < Non le ho risposto! > con un miagolio divertito mentre scrolla le spalle < La prossima volta, tanto non è che avrei potuto dire molto > quindi inizia ad incamminarsi in una direzione a caso, senza una meta precisa [Equipaggiamento: artigli-guanti-5 kunai-5 shuriken-10 carte bomba(varie)][Henge no jutsu attiva][Impasto del chackra 8/10]

Questa piacevole giocata è stata fatta ai boschi della memoria. Che sia l'inizio di una nuova formazione Ino-shika-cho?
Toccherà cercare lo Yamanaka allora!