Ti sfido a Shogi!

Free

0
0

00:28 Jiyuu:
  [Scale - Monte] Tutta la notte ramen e mign... Buonasera! Un'altra nottata insonne per il povero Deshi, che di chiudere occhio al calar delle tenebre proprio non vuole saperne. Lo testimoniano quelle borse sotto agli occhi, leggermente gonfie e di una sfumatura violacea. <Cheppalle...> Mani nella loro tana naturale, le calde tasche dei pantaloni sintetici a pinocchietto grigio topo. Cosa potrebbe mai ricoprire il busto se non un felpone giallo e nero? Jiyuu cambiati ogni tanto, santo Jashin! Le suole dei sandaletti blu macinano con molta flemma le scalette metalliche che servono a scalare i volti di quei fantastici Hokage, ninja mistici, dalla potenza incalcolabile e probabilmente ineguagliabile dai comuni Shinobi che popolano il villaggio. Un giorno è sicuro che ci sarà anche lui su quella parete rocciosa, perché prima o poi è scritto nel destino che diventerà uno... scultore. (?) Cazzate a parte, la vista da lassù è mozzafiato, vedere Konoha dall'alto, sotto al cielo stellato è sempre e comunque un'esperienza da pelle d'oca. La pace lo mette a suo agio e lo fa riflettere. Perché sì, quel cervellino bacato ogni tanto ha bisogno di una tregua, di un momento per sé stesso. Le palpebre sono semisbarrate, gli occhi assumono quasi il classico taglio a mandorla orientale. L'incedere ingobbito è chiaramente segno di scazzo. Certo che un tredicenne a quest'ora in un luogo sperduto non è una cosa regolare. Ma lui non è un moccioso qualunque. È molto peggio... [Chakra Off]

00:37 Furaya:
 In una notte scura, col cielo puntellato da piccoli puntini luminosi e dalla Luna, vaga anche l'Ombra tra le Ombre. Assonanze a parte, un paio di sandali calpestano - pian piano, senza fretta alcuna - le scale che conducono al Monte dei Volti. Durante l'ultima Guerra, quelle Scale furono rase al suolo, pertanto son state ricostruite e si può raggiungere nuovamente il Monte. Anche quest'ultimo, in particolar modo gli ultimi quattro volti, fu parecchio danneggiato. Terminate le scale, giunge in prossimità della prima testa del Primo Hokage, il leggendario Hashirama Senjuu. Le iridi azzurre della Consigliera vagano a destra e a manca, giusto per accertarsi che non vi siano pericoli di sorta. Jiyuu non è l'unico insonne della serata, giacché la donna sfrutta le ore della notte per rilassarsi, per permettersi di osservare il proprio Villaggio - che tanto vuol difendere - dall'alto, similmente ad un eroe della notte (?). La Nara indossa un paio di pantaloncini neri, con dei sandali Ninja del medesimo colore, alti fin sotto le rispettive ginocchia e rinforzati metallicamente. A coprire l'addome, invece, vi è una t-shirt nera con una pettorina del medesimo colore, parte dell'Armatura che solitamente utilizza in Missione. Sulle spalle, v'è poggiato anche un Haori nero col simbolo del Clan Nara in grigio, in bella vista, arrivante sino all'altezza delle ginocchia. In vita, tramite una cintura scura, son tenuti due Foderi con le rispettive Katane: una è ridotta maluccio, segno inequivocabile ch'è stata utilizzata o non curata affatto per anni; la seconda, invece, è quasi in perfetto stato. Attorno alla coscia destra, opposta alle Katane, v'è una Tasca Porta Kunai e Shuriken. I capelli rosei son legati in una coda alta, con il coprifronte sulla sommità del capo. Il Chakra scorre nel di lei corpo, irradiandosi in ogni singola parte dello stesso, pronto all'utilizzo nel caso in cui ve ne sia la necessità. < Oh. > Espira sorpresa, potendo riuscire ad intravedere le fattezze del ragazzino, data la zona entro la quale entrambi si trovano. < Salve. > Saluta, tutto qui. Non un'altra parola, fermandosi sull'ultimo scalino o poco oltre. [Chk On]

00:46 Jiyuu:
  [Monte] Alcuni nubi passeggere oscurano la fioca luce lunare che fiaccamente cerca di abbracciare il Villaggio della Foglia vegliando dall'alto. Inclina il capo verso l'alto, osservando queste idrometeore danzare nel cielo notturno. Fissandole prova un senso di libertà, rilassandosi più di quanto non lo sia normalmente. Come siamo poetici, ci vorrebbe proprio qualcuno a rovinare questo quadretto degno del miglior pittore del mondo Ninja. Detto, fatto. Sente una voce salutarlo in maniera totalmente casuale. Un suono per nulla familiare, non lo riconosce. Certo, anche se fosse stato qualcuno di conosciuto non l'avrebbe comunque identificato, interesse per le altre persone pari a zero. <Uh?> Inarca il sopracciglio desto, assumendo la sua classica mimica facciale confusa. Ma soprattutto da schiaffi. <... Salve?> Ricambia abbastanza titubante il saluto di quella che si rivela essere una ragazza. Cazzo, che spirito di osservazione caro Sherlock Holmes! Era difficile intuirlo dalla voce? La scruta da capo a piedi, mai vista, certo le due spade che le dondolano ai fianchi non sono molto rassicuranti, però dopo aver incontrato nello stesso posto Hiashi trasformato in un uomo lupo non può ritenersi poi così turbato dalla vista di quelle due lame celate dai rispettivi foderi. Rimane immobile poco distante dalla novella Batman che probabilmente è da quelle parti per vegliare su Konoha e sconfiggere il crimine, senza però proferir più nessuna parola. Prima le signore. [Chakra OFF]

00:54 Furaya:
 Avanza d'un altro passo appena, affinché possa fermarsi sulla terraferma e non in prossimità di uno scalino. Potrebbe inciampare e cadere lungo le scale, anche se vedere un Jonin - tra l'altro Leggendario - cadere dalle scale deve essere proprio uno spasso. E' come tornare Deshi. E non è così insensato perché non si potrebbe più definire un Ninja d'alto livello se succede qualcosa del genere. Improvvisata come paladina della legge, provvista per di più di mantello e delle armi necessarie per esserlo, posa il di lei sguardo e concede le proprie attenzioni alla figura di Jiyuu che sembra non conoscerla. < Mi sembri un ragazzino, cosa ci fai in giro a quest'ora della notte? > Come un normale "Paladino della Legge" dovrebbe fare, la Consigliera si preoccupa delle condizioni dei propri Cittadini e, data l'evidente età dell'altro per via dei lineamenti del volto e l'altezza ( quantomeno, stavolta, è più alta lei ) si presuppone che, appunto, sia un ragazzino. Sposta il peso corporeo dalla gamba portante, destra, alla speculare mancina. < Mhmm.. > Assottiglia le palpebre, spostando le azzurre iridi verso il panorama che può godersi dall'alto del Monte dei Volti, assicurandosi che quantomeno non vi siano problemi di sorta. Gli Anbu dovrebbero essere di ronda in base alle specifiche disposizioni che ha dato, mentre al Quartiere Nara e nel di lei Ufficio alla Magione ha lasciato una copia di se stessa, al fine ultimo di tenere tutto sotto controllo, nonostante l'originale si stia godendo il freschetto sul Monte. < Che pace che c'è qui sopra. > Commenta ad alta voce, piegando le braccia sotto il proprio seno; con la coda dell'occhio, tenta di non perdere di vista il ragazzino. Pur essendo un moccioso, all'apparenza, potrebbe anche trattarsi d'un Ninja più abile di lei. Chiamatela stupida, ma l'esperienza e le vicissitudini delle quali è stata vittima, l'hanno messa anche troppo in guardia innanzi agli sconosciuti dei quali non sa praticamente nulla. [ Chk On ]

01:03 Jiyuu:
  [Monte] Estrae la mancina dalla tasca portandola alla nuca. Se la gratta lentamente alle parole della Nara, con le palpebre sempre più socchiuse, lasciando solamente uno spiraglio minimo indispensabile ad osservare il mondo che lo circonda. Non che guardarsi attorno migliori la situazione, visto che rimane un impacciato, supponente ragazzino rincoglionito. Ma ha anche dei difetti. Il quesito di Furaya è perfetto, è tempo di sfoggiare le sue doti più nascoste, un Kekkei Genkai che Sharingan o Rinnegan levati. La famosa Presa per il Culo no Jutsu! È talmente abile nell'attuarla che non deve nemmeno comporre il sigillo del bradipo con le mani per sfoderarla. Anzi, non ha nemmeno bisogno del Chakra! <Mi sembri una donna, perché non sei in cucina?> BOOM BABY! Dove sono i fuochi d'artificio, qualcuno faccia saltare in aria delle carte bomba dietro di lui, dategli un locale e lo riempirà con del cabaret di ottimo livello, fanculo l'Accademia! Probabilmente dopo questo infimo livello di sessismo verrà impiccato direttamente sulla testa del povero Hashirama qui sotto, che vede tutti i valori per cui ha combattuto e su cui ha costruito le fondamenta del Villaggio andare in frantumi. In tutto ciò tra l'altro il tono è rimasto serio, così come il suo linguaggio del corpo, ha talento nell'utilizzare il classico atteggiamento che potrebbe far incazzare persino Gandhi. Su qualcosa però si trova concorde con la Jonin, lassù è veramente un paradiso terrestre. Infatti dopo quella sua affermazione muove il capo su e giù. Bravo Jiyuu, goditi la testa finché ti rimarrà attaccata al corpo. [Chakra OFF]

01:14 Furaya:
 Ne ha sentite di cotte e di crude sul proprio conto. Suo padre l'ha temprata, a ben vedere. Non ha fatto altro che dirle quanto fosse inutile, debole, perché donna, perché infantile. Il commento di Jiyuu, solitamente, non le farebbe andare il sangue alla testa, ma le darebbe fastidio senza alcun dubbio. E, difatti, sul di lei volto compare un'espressione interrogativa, come se volesse dare al Deshi modo di ripetersi, di correggersi e avere salva la vita a lui tanto cara. O, almeno, si spera la pensi in questo modo. Tuttavia, la Nara è altresì conosciuta nel Villaggio con la fama di una donna buona, dalle ottime capacità ma che ha un comportamento delle volte troppo caritatevole, ingenuo ed eccessivamente perbenista. Si limita, infatti, a sollevare un sopracciglio - il destro - verso l'alto con una flessione lieve del capo verso la spalla mancina. Le rosee labbra si socchiudono appena, tentando di trovare le giuste parole affinché possa rispondere alle considerazioni del ragazzino. L'unica e decente risposta che le viene in mente, innanzi alla di lui frase, è la seguente: < Perché non so cucinare. > Così come la di lui retorica è senza senso, idem sarà quella della Nara che, nonostante ciò, continua ad osservarlo, scrutandolo. < Nel senso.. > La dritta vien mossa nell'etere, come un fazzoletto spinto dal vento. < ..so cucinare cibi basilari, ma non ho neppure il tempo di mettermi ai fornelli con tutto il lavoro che ho da svolgere. > Il di lei livello di ironia rasenta lo zero, il che fa intendere che o non ha capito la battuta di Jiyuu oppure - molto più probabile - replica a quella constatazione con qualcosa d'ovvio per non dargliela vinta. Qualsiasi sia la verità, cediamo al giovane il beneficio del dubbio. < Frequenti l'Accademia? > Una domanda del tutto ingenua, constatato come poco fa il moccioso abbia rischiato di avere la testa staccata dal corpo, un po' come quelle che collezionava l'Ex Generale Yami quando era di servizio nelle Forze Speciali Anbu. [ Chk On ]

01:25 Jiyuu:
  [Monte] Beh dai, Furaya non sembra averla presa troppo male considerato il suo soprannome... "Vedova Nera". Infatti si limita a rispondere seriamente al quesito dell'Albino Deshi. Ruota il capo di qualche grado corrucciando il viso, disegnando su quei lineamenti infantili una smorfia in preda alla più totale confusione. O la Jonin è una imbecille oppure ha risposto alla sua presa per il culo con il classico specchio riflesso. Si scuote strizzando gli occhi e tornando ad avere un espressione normale <Ehm... ok?> Ora quello stordito è proprio Jiyuu, solitamente le reazioni che riceve sono divertenti e ricolme d'ira, invece la ragazza ha mantenuto un'apparente calma alquanto sconvolgente. Quello che questa situazione fa emergere a galla però è che qualche Shinobi sensitivo dovrebbe scavargli in quel cubo di rubik irrisolto che è il suo cervelletto instabile per capire cosa diavolo gli passa per la testa, comportarsi così con persone totalmente sconosciute è da pazzi suicidi. Prima lo Hyuga, ora la Nara. Prossima volta? Direttamente con l'Hokage? ... stay tuned. <Si frequento l'Accademia... Più o meno...> È intelligente ma non si applica. La classica frase fatta per etichettare chi ha evidenti problemi di comprensione. Lui è però l'eccezione che conferma la regola. Se solo avesse voglia di impegnarsi in ciò che fa, invece di prendere tutto in maniera superficiale... Prima o poi lo capirà. Più poi che prima... [Chakra OFF]

01:35 Furaya:
 Un soprannome non indica necessariamente ciò che la persona è e, proprio nel caso della Nara, quest'ultimo è ricolmo di dicerie, nato dalle stesse. Nel notar il di lui modo di replicare innanzi alla serietà della donna, quest'ultima si lascia sfuggire un sorrisetto con una breve e innocente risata. < Scommetto che mai nessuno t'aveva risposto in questo modo ad una battuta - se tale possa definirsi - di questo stampo. > Bene. Ha svelato le proprie carte. D'altro canto, trattasi d'una Jonin che, per antonomasia, deve essere un Ninja valido, intelligente. Inoltre, vogliamo ricordare le di lei origini legate al Clan Nara, famoso non solo per la Kagemane, l'Hokage Shikamaru o il Traditore della Foglia Ryota Nara? E' risaputo dai più che i Nara son abili strateghi, anche se dipende molto dalle persone, a voler ben dire. La Consigliera s'è sempre dimostrata affidabile, ma possiede alcuni atteggiamenti che la fanno sembrare più una stupida ed un'ingenua che una Ninja d'alto rango come invece dovrebbe essere. < Si vede dalla tua espressione. > Continua, commentando quanto riesce a vedere tramite le proprie iridi e un'attenta osservazione del ragazzo. Anche se non sembra, cerca di studiare il modo di fare altrui, così da tentare d'anticiparlo, di capirlo, sperando non sorgano ulteriori problemi innanzi a questa discussione tra due notturni. < Più o meno cosa starebbe ad indicare? > Prosegue nell'interrogatorio, o in quello che sembra tale. Che voglia iniziare con le sue solite manfrine da Madre apprensiva? Che i Kami ce ne scampino: diventa una palla al piede quando inizia coi suoi pipponi e cerca di inculcare le proprie ideologie. < Non desideri diventare un Ninja, in futuro? > Eccola che inizia. Speriamo che le risposte di Jiyuu la soddisfino o siete liberi di gettarla giù dal Monte dei Volti di Pietra prima che inizi a parlare - a straparlare - come suo solito. All'esterno, sembra così carina e tenera, ma ha un atteggiamento forte, un carattere deciso e battagliero. E quando si mette qualcosa in testa, difficilmente batte in ritirata. [ Chk On ]

01:47 Jiyuu:
  [Monte] Le pupille dilatate a causa dell'oscurità e imprigionate in quelle iridi castane che caratterizzano il suo sguardo si posano sul cielo, le nubi hanno deciso di scomparire, lasciando libera la luna di baciare il pianeta sottostante coi suoi raggi. La tranquillità che aleggia nel posto è l'Eden per chi ama la meditazione e la solitudine. Certo che Furaya deve sempre rovinare tutto... La squadra malamente imbronciandosi, è quasi offeso <Insomma diciamo che...> Raramente il suo QI ben superiore rispetto a quello dei pari età viene pareggiato così, spesso mette in difficoltà anche gli adulti <... figuriamoci se io...> Gira la ruota e compra una vocale Jiyuu <... mpf...> Le braccia si fanno conserte, gli occhi si chiudono e facendo perno sui talloni da quasi completamente le spalle alla Jonin. Non finisce qui, Batman. Da buona detective, una serie di quesiti vien sparato a raffica nei suoi confronti, capita spesso che quando si parla del futuro dell'albino quella risposta così vaga e confusa susciti interesse nell'immaginario delle altre persone, è pur sempre un ragazzino, dovrebbe sognare in grande, amare la vita, farsi guidare dallo spirito di curiosità. Invece quelle sfumature piuttosto bipolari del suo carattere lo rendono più complicato del previsto agli occhi delle persone normali. <Che non lo so bene.> Ci pensa su qualche secondo prima di proseguire <Le cose in Accademia mi vengono anche abbastanza discretamente eh, però...> Perché sei sempre così vago o mio caro Allievo? <Mi stufo. Imparo cose fighe certo, ma la solita routine non so quanto faccia per me.> Si sta aprendo, una stranezza poiché solitamente preferisce deviare la conversazione su altri binari se non addirittura terminarla. Non dice esplicitamente che si sente nettamente superiore rispetto al resto degli alunni, vorrebbe applicare il suo intelletto per qualcosa che lo stimoli veramente, una mansione che lo renda utile per qualcuno. Non è poi il tipo da mazzate ignoranti, preferisce utilizzare il cervello e non le mani. E in accademia sa che prima o poi dovrà fare a botte anche solo per scalare la scala gerarchica o per ottenere dei voti sufficienti a farlo uscire da quella prigione per mocciosi. Angosciante. [Chakra OFF]

01:58 Furaya:
 Non riesce a far sparire quel piccolo sorrisetto, ma quantomeno cessa la risata. Non vuole sembrare scortese, dato il carattere di lei che, seppur battagliero come precedente detto, mette innanzi a tutto la salvaguardia del proprio Villaggio e dei cittadini che lo popolano. Come farebbe un buon Hokage. Perché sì, c'è almeno un Ninja su tre che vorrebbe diventare Hokage, o almeno questo dicono le statistiche. E la Nara non è da meno, nonostante non s'opponga all'attuale Nono: spera soltanto che, prima o poi, arrivi il di lei momento. Non per mero cruccio o dimostrazione di sé, bensì perché memore d'una promessa che vuole poetare a compimento, unita ad una sana dose di perbenismo acuto e, a tratti, quasi fastidioso. Dipende dalle persone e dal contesto. A volte, essere troppo buoni è più pericoloso dell'essere eccessivamente l'opposto. < Non te la sarai mica presa? > Punzecchia a parole e coi fatti, giacché la dritta viene distesa e diretta verso la spalla mancina di questi, che ora le starebbe dando le spalle. Picchietta un paio di volte con l'indice sulla di lui maglia, prima di ritrarre la mano. Trova anche lei i propri modi per divertirsi e passare il tempo. Jiyuu è appena diventato uno di questi, per quanto resti nel limite del proprio carattere e non voglia spingersi oltre. < Devi scegliere ciò ch'è meglio per te. > Che risposte con del significato, davvero. È talmente facile capirne il senso che dieci studiosi si sono suicidati appena l'ha pronunciata. < Se a te questa via piace anche un minimo e sei discretamente capace, prova. T'assicuro che la routine smette, svanisce, nel momento in cui esci dall'Accademia e ti rendi conto che, in quel momento, non c'è più un Sensei a coprirti le spalle. Non c'è più simulazione o finzione, ma è tutto vero, ogni cosa è reale. > Commenta con estrema calma, con quella tranquillità di chi sembra averne vissute tante, quindi ipoteticamente adatta ad una ottantenne con un piede nella fossa e non ad una ragazza della sua età. < A te ora sembra tutto facile, tutto monotono. Ma quando dovrai affidarti solo alle tue capacità o a quelle dei tuoi compagni di team, potrai capire cosa vuol dire essere Ninja. > Annuisce con solennità. Eccola lì. E, per fortuna, questa volta s'è anche contenuta. [ Chk On ]

02:13 Jiyuu:
  [Monte] Sarà il posto, la vista, l'orario o chissà quale altro elemento poetico che compone quel bel quadro, ma ogni tanto dialogare e aprirsi con qualcuno non fa così schifo. La Jonin si è guadagnata la sua fiducia e qualche punto pareggiando il suo livello di demenza/genialità con la risposta alla provocazione con cui si è presentato. Si volta, slegando il laccio delle braccia dal petto e rilassando la sua espressione per apparire il più sereno possibile <Ma figurati!> Cazzata. Le mani si tuffano a capofitto nelle tasche dei pantaloni, al sicuro dalle intemperie esterne. Anche se non ce ne sono. Dettagli. <Non so cosa sia meglio per me.> Fa spallucce, muovendo un po' di terra sotto ai suoi piedi con la punta della suola destra <Imparare ciò che i Sensei mi insegnano è bello, ma è il classico percorso di studi, è la solita solfa...> In effetti vorrebbe differenziarsi dagli altri... <Come posso dimostrare le mie capacità se tutti impariamo le stesse cose? Non mi sembra un sistema funzionale, ma preimpostato. Voglio dire, mi vedi? Se soffiasse una folata di vento abbastanza forte volerei giù da questo monte. Ci sono alunni che potrebbero rompermi a metà solo guardandomi ma che sono sicuro di poter far esplodere solo con l'imposizione della mente se ne avessi la possibilità. Ma finché sarà una lotta a parità di tecniche non potrò avere molte occasioni. Ognuno ha delle capacità. Ma se giudichiamo un delfino dal modo in cui corre verrà sempre ritenuto un incapace.> Ok, un tredicenne che critica il sistema scolastico centenario alle basi dell'Accademia e ne elenca i punti da migliorare. Hasta la revolucion, siempre! [Chakra OFF]

18:04 Furaya:
 In piedi, non molto distante da quegli, la Nara attende il vociare altrui. Sorride per il modo di porsi di Jiyuu, il quale dice di non essersela presa ma sembra tutt'altro. Tuttavia, sceglie di non commentar oltre, giacché trattasi di un ragazzino e non di un adulto: potrebbe davvero prendersela per poco e la donna non è solita nell'esagerare. L'argomento conseguente, invece, è decisamente importante, dal proprio punto di vista legato al bene che vuole a Konoha. < Le tecniche che insegnano all'Accademia sono basilari per il percorso accademico. La tecnica della Trasformazione è necessaria in Missioni di spionaggio del Livello di un Genin, dove i Ninja Sensitivi non sono presenti perché non abbastanza addestrati. > Si stringe nelle spalle, gesticolando appena con la dritta nell'etere. < Il Richiamo del Chakra è necessario per diventare Ninja e l'Accademia serve necessariamente ad insegnarvi ad usare il Chakra. C'è anche chi non è in grado di utilizzare Arti Magiche, forse te l'avranno spiegato. > Chiosa in sua vece con un tono pacato, dandogli in parte consigli e spronandolo a proseguire lungo quella via. < Il Percorso Accademico sarà anche uguale, ma i vari Allievi si distinguono anche per la voglia di fare, la volontà, la forza che hanno e le capacità. Alcuni sono più portati di altri, nonostante il percorso sia lo stesso, e dimostrano di saperci fare. Le vere potenzialità verranno messe in mostra, non durante le Lezioni, bensì durante l'Esame Pratico per diventare Genin. > Aggiunge, scandendo man mano le parole. < Tuttavia.. > Le palpebre s'assottigliano appena. E' alla disperata ricerca di un Allievo? Non le basta Nahira? Perché deve sempre dare il suo appoggio a chiunque, per poi lamentarsi di non avere abbastanza tempo da dedicare a se stessa? < ..se ti dessi un input? Allenarti con me, per esempio. Sarebbe diverso dai tuoi coetanei? Sarebbe ciò che vorresti per metterti alla prova? > Domanda, piegando un poco il capo di lato, giusto per assicurarsi delle reali intenzioni dell'albino o biondo che sia. [ Chk On ]

18:14 Jiyuu:
  [Monte] Parlare così apertamente gli provoca un mix di emozioni contrastanti. Da un lato gli fa sicuramente bene aprirsi e liberarsi un po' di quei pensieri che spesso si tiene ingabbiati in quel cervellino Amletico, dall'altro però tutto ciò lo deprime leggermente. Si sente effettivamente confuso sulla sua esistenza, su ciò che sta facendo, se le sue scelte di vita sono quelle giuste o meno, ma è troppo scazzato per crearsi inutili paranoie, non vuole impiegare del tempo per pianificare qualcosa. Meglio vivere il momento e chi s'è visto s'è visto. Il discorso intrapreso dai due è tutt'altro che banale e infatti il Deshi è stranamente coinvolto e interessato. Scruta la Nara, seguendo con lo sguardo il movimento delle sue labbra man mano che va avanti con la sua spiegazione <Lo capisco, però non tutti hanno le stesse necessità. Dipende da ciò che un individuo vorrà fare in futuro, bisognerebbe designare un percorso di studi in base alla volontà degli studenti...> Capisce che le nozioni base per diventare dei bravi Ninja dopo l'Accademia siano fondamentali, ma come detto da Furaya non tutti sono uguali, ci sono i casi speciali che tuttavia si trovano inglobati in quel sistema. La Vedova Nera pone fine alla discussione, avanzando una proposta nei confronti dell'Albino. Allenarsi con lei...? <Beh la differenza d'età e le spade che ti porti dietro non è che mi rassicurino tanto eh...> Però è pur sempre una ragazza, quindi potrebbe ponderare una risposta affermativa alla sua richiesta se si rivelasse in grado di stupirlo. Bravo Jiyuu, continua così. SESSISMO. DONNA. DEBOLE. UGH. [Chakra OFF]

18:45 Furaya:
 Il di lei peso corporeo viene suddiviso tra la leva inferiore destra e la sinistra, attenta ai movimenti dell'altro, poiché ancor non si fida completamente di un Deshi nonostante sia stata talmente ingenua da chiedergli d'allenarsi assieme. O l'ha fatto per capire le potenzialità reali dell'Allievo? Che in quel cervelletto, bene o male, qualche ingranaggio funzioni ancora? O vuol semplicemente spronare il giovane a dare il meglio di sé, considerate le dinamiche del loro discorso? Cede nuovamente quel beneficio del dubbio del quale s'appropria indebitamente. < Vuoi provare a rivedere drasticamente il Sistema dell'Accademia? Provaci. S'è veramente ciò che ti preme e che vorresti fare, tenta di modificare questo Sistema forse un po' antiquato. Son passati anni da quando l'ho frequentata, quindi non so più come funzionino lì le cose, ma deduco non siano cambiate poi molto. > Commenta, aggrottando un poco le sopracciglia. Cerca di spronare sempre le persone che incontra al fine ultimo di risvegliare le loro Volontà più recondite. Delle volte, vi riesce, altre invece vi rinuncia poiché impossibilitata a raggiungere quel punto focale dell'animo di una persona. L'è capitato con Miyu, laddove quella armatura di tetra ostinazione non è andata giù neppure con i suoi discorsoni. E' forse stata la sua prima sconfitta in questo determinato ambito, giacché ama dialogare con le persone e scoprire qualcosa in più sul loro conto. Essere un Ninja, un Consigliere per di più, le ha fatto comprendere quanto sia necessario conoscere a fondo i propri concittadini, così da poterli aiutare nel miglior modo possibile in base alle situazioni. Sarà anche dato dal di lei animo troppo buono, questo è sicuro, ma a Konoha non s'è sempre stati troppo buoni? Quanti cattivi può vantare il Villaggio, se non un paio che, tuttavia, hanno distrutto l'ordine interno più volte? Potrebbe anche farsi un anfiteatro di fattacci suoi, ma non è questo il giorno. < Perché? > Chiede, titubante. < So che il semplice possederle non vuol dire che io sia forte.. > Commenta, ma effettivamente dovrebbe aver sentito parlare di lei per via delle innumerevoli battaglie e alle due grandi guerre alle quali ha preso parte. Non se ne cruccia, però, non tutti leggono, non tutti erano forse ancora nati (?). < ..ma allenandoti con me potrebbe essere un modo per capire come combatto io e che capacità possiedi tu. In fondo, hai detto che in Accademia, è tutto uno standard. All'esterno, pensi sia tutto così semplice? > Non lo sta sgridando, bensì è una mera constatazione, detta con un sorriso. [ Chk On ]

18:59 Jiyuu:
  [Monte] La mancina vien estratta come il miglior pistolero del Far West dalla tasca e portata lesta dinnanzi alla bocca per coprire un sonoro sbadiglio. Le fauci si divaricano in maniera quasi disumana, segno dell'assenza di sonno da diverse ore. Le palpebre pesanti si socchiudono lasciando intravedere solamente una fessurina da cui scrutare la figura della Nara e poco altro a causa dell'oscurità notturna che abbraccia il Monte e tutto il Villaggio della Foglia sottostante. Furaya si riallaccia al discorso Accademico, mentre permane con lo sguardo sulla donzella si palesa un ghigno sul suo volto, mostra per qualche attimo gli incisivi <Meglio non darmi del potere decisionale, per noia potrei arrivare a richiedere un segretissimo pulsante rosso con sopra scritto...> Stringe in un pugnetto la manina che poco prima ha fatto da scudo al suo sbadiglio, portandola nuovamente dinnanzi alla boccuccia, due colpi di tosse per schiarirsi la classica vocina stridula da adolescende prima di proferar tutto d'un fiato <... NONPREMEREOFARAISALTARETUTTOINARIA.> Warning, soggetto mentalmente instabile, chiamate gli uomini in bianco. Il sorriso scompare in un attimo, facendogli riacquisire quella smorfia seccata che lo contraddistingue. La chiacchierata vira nuovamente sull'argomento Allenamento. <Beh, come ti ho detto poco fa, menare le mani non è il mio forte...> Attenzione, ricompare la smorfia da sadico/psicopatico/ragazzino problematico <... l'unica cosa in cui sono sicuro di batterti è lo Shogi... o la maggior parte dei giochi di logica.> Sfidare una Nara, appartenente al clan del leggendario Shikamaru (sempre sia lodato), ad un gioco dove l'applicazione mentale è tutto? Faccia tosta e sana incoscienza infantile. O forse no? È davvero convinto delle sue capacità? Da come si atteggia, da come parla, da come provoca le persone solamente per il gusto di farlo, probabilmente si. E sono cazzi amari... ma per lui o per gli altri? [Chakra OFF]

<MAAAAAA CHE CAAAAAAAAA!!!!!!!> Un urlo riecheggia violento, espandendosi in eco intorno al monte dei volti. Una voce per i più conosciuta, la voce che riempie spesso il centro di Konoha con il suo casino. Sulle facce dei kage, potete vedere in lontanza una sagoma scorazzare a tutta velocità, partendo dal naso del primo volto, procedendo in avanti. E' Saisashi, che inseguito da un branco di cornacchie intente a beccarlo in testa, fugge dimenandosi come un ossesso, appeso ai volti tramite il rilascio del chakra base. GOD SAVE KONOHA.

19:38 Furaya:
 Incuriosita dalle altrui spiegazioni, lasciandosi sfuggire una risata dalle labbra rosee e schiuse. < Ti prendo in parola, allora. Non ti darò tutto questo peso da mettere sulle tue deboli spallucce. > Lo punzecchia, prendendolo in giro. Chi ha ventiquattr'anni adesso, lei o quel mocciosetto dai capelli bianchi? < Menare le mani, per un Ninja, non vuol dire utilizzare soltanto i pugni o il proprio corpo come arma. Puoi sfruttare le tue doti nelle Arti Magiche o nell'utilizzo delle Armi. > Pondera le varie ideologie, stringendosi nelle spalle. E, mentre vorrebbe replicare a quanto detto successivamente dall'altro, sente un urlo che riecheggia in tutta Konoha. < Chi è che fa tutto questo casino a quest'ora?! > Borbotta, sgranando le palpebre nel vedere un qualunque tizio - non ancora riconosciuto in pieno - inseguito da delle cornacchie. < Saisashi?! PUAHAHAHAHAHAH! > Scoppia a ridere senza freni, memore della battaglia che prossimamente li vedrà l'uno contro l'altro. < Lui è il Genin che vorrebbe sfidarmi, per esempio, ma che sta scappando da delle cornacchie. > Non si preoccupa minimamente di Saisashi, a quanto pare, bensì lo stuzzica come ormai son soliti fare loro due. Cerca di seguirlo con lo sguardo per un certo periodo di tempo, assicurandosi che non vi sia reale bisogno del di lei aiuto per fermare quelle cornacchie che lo inseguono. Chissà, poi, per quale motivo lo stanno facendo. Fa spallucce, tornando a dialogare con Jiyuu. < Sei sicuro di battermi? Allora, che ne dici di testare davvero? Facciamo una partita a Shogi. Puoi venire in Ufficio alla Magione dell'Hokage, se vuoi. > Un invito, a quanto pare. Ad ogni modo, vuole testare le di lui capacità anche dal punto di vista logico, come da egli specificato, quindi accetta sicuramente la richiesta del Deshi di giocare a Shogi. In caso, tornerà alla propria dimora prima della Sfida o si deciderà nel corso delle ore successive. [ End ]

19:46 Jiyuu:
  [Monte] All'amo lanciato dall'Albino Deshi abbocca completamente la sua NeoSenseiPrivata (?). Infatti facendo emergere involontariamente l'orgoglio Nara che alberga nelle radici genetiche di Furaya, la Jonin dai capelli rosa accetta di buon grado la sfida di logica solamente accennata da Jiyuu. Sorride in sua direzione, con i canini che mordono il labbro inferiore stuzzicato dall'idea di mettersi alla prova con qualcun'altro al di fuori del suo nucleo familiare. Anche perché la maggior parte dei tredicenni nemmeno sa cosa sia lo Shogi. Il fatto che non abbia amici è relativo. Stronzi. <Puoi contarci, sarà sicuramente divertente...> Ennesima espressione perfida che accompagna una breve pausa nella frase <... batterti.> Convinzione nei propri mezzi e giochi mentali per aggiungere un po' di pepe al tutto, ama studiare le varie sfumature del carattere delle persone che si ritrova davanti. Un grido spezza la quiete notturna del luogo, infatti non molto distante dalla coppia riesce facilmente a vedere un tizio fuggire da uno stormo di cornacchie intente ad inseguirlo. Inarca l'angolo sinistro del labbro superiore, lo stupore prende il posto della perfidia con cui si rivolgeva alla Vedova Nera poco prima. Segue con lo sguardo quell'evento tanto breve quanto paradossale prima di scuotere il capo e concentrarsi nuovamente sulla ventiquattrenne <Perfetto. Quando e dove vuoi!> Ella si allontana abbandonandolo alla sua solitudine, l'ora si è fatta ormai tarda e gli conviene rincasare per farsi quelle poche ore di sonno notturne che rimangono. Prima di sparire dal Monte però si ferma un attimo. Non ha idea del suo nome, di chi sia, di cosa faccia, però <Magione dell'Hokage...?! Con chi cazzo ho appena parlato?> Sbuffa facendo vibrare la bocca per qualche secondo, prima di riprendere il suo incedere verso la sua abitazione. <Cheppalle...> [END]

Di notte, sul Monte dei Volti, accadono cose assurde. Tra una discussione e una sfida a Shogi, Saisashi viene rincorso da delle cornacchie (?).