Allenamento presso il ponte

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11:18 Hajime:
 Un nuovo giorno, un nuovo allenamento! Dopo tutto è questa la strada se si vuole migliorare. E da migliorare il giovane genin qui presente troppo ne ha! Certo, se dovesse ripensare a com'era appena diventato genin, senza alcun dubbio è migliorato parecchio, ma per i propri standard non abbastanza. Adesso infatti crede di saper valutare ed osservare meglio una situazione, inoltre è entrato a contatto con diversi genjutser, iniziando quanto meno a capire come rendersi conto che qualcosa non quadri. Per di più si è trovato pure in situazioni di combattimento, anche se a quest'ultime, per quanto possano essere state ottime esperienze, non vuole pensare. Quindi, in questa giornata di sole, con i raggi di quest'ultimo che sembrano voler spaccare pure le pietre, s'è messo in marcia per arrivare in un posto comodo e abbastanza isolato per allenarsi in tranquillità. Per provare dei nuovi ninjutsu, che potrebbero tornargli utili in un combattimento, ha bisogno della presenza di acqua, anche perchè non è così abbastanza abile da poterne creare tramite il proprio chakra una quantità così grande per compiere diverse tecniche. Quindi s'è diretto nei pressi di una fonte d'acqua per l'appunto raggiungendo il ponte tenchi. Spostato di lato a quest'ultimo, si è seduto ai bordi del piccolo fiume che sotto gli passa, incrociando le gambe e sedendosi come un piccolo indiano. Per comodità indossa degli abiti molto semplici, dei pantaloncini corti e grigi, che gli arrivano poco sopra il ginocchio, una maglietta viola a maniche corte con il collo a "u" e dei sandali ninja neri ai piedi. Poi, come equipaggiamento, s'è messo i guanti ninja, s'è legato due porta kunai/shuriken addosso, uno sulla coscia sinistra, l'altro sul bicipite destro, e sui fianchi ha due porta oggetti. Per finire non manca il coprifronte sulla testa. Adesso, come primo passo per l'allenamento dovrebbe richiamare il chakra, cosa essenziale per i propri scopi. Però, almeno per un attimo, si lascia cadere all' indietro, finendo con la schiena appoggiata sul terreno e lo sguardo rivolto verso il cielo. Dopo tutto una giornata così di sole è sempre piacevole, godersela un momento non può certo far danni. [equip: 6xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x carta bomba | 1 x bomba luce | 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto | 1 x filo di Nylon]

11:28 Raion:
 Al ponte ci sono diversi passaggi di persone, del resto è un vecchio scambio commerciale che sta mano a mano diventando obsoleto con la presenza del treno. Ma Raion? Raion cosa ci fa li? nulla, trasporta cassette su un carro: ha comprato della materia prima da poter portare a casa, roba che si vende solo localmente, che è troppo distante dalla rotta del treno. Stava giusto parlando con il suo fornitore di fiducia discutendo su alcune cose quando nota a distanza un certo individuo. Corruga la fronte riconoscendo il ragazzino dai capelli bianchi da dietro gli occhiali scuri. Prende un lungo respiro rimettendosi a posto la camicia rosa e saluta il fornitore <portale al villaggio, al ristorante, c'è la mia aiutante li, dagliela a lei> Detto questo alza la mano in segno di saluto e si avvicina verso il ragazzino scendendo verso la riva del fiume aggirando il ponte. <hei> lo saluta con un sorriso raggiante, portando le mani dietro la schiena alla fine avvicinandosi sempre più. Come detto Raion ha una camicia rosa confetto, cucito sul retro una strana decorazione con un carlino che domina un drago, con le maniche arrotolate, pantaloni neri e scarpe basse chiuse da lavoro. Guanti ninja alle mani e il solito paio di occhiali davanti agli occhi. Non porterebbe null'altro se non attaccato alla cintura un porta oggetti con all'interno un rotolo e degli stock di fumogeni e tonici. La giornata è piacevole. Punta l'indice della mano destra verso il coprifronte e annuisce <ahhh> sorride sempre più <alla fine sei diventato Genin hum? bravo> [ch on]

11:41 Hajime:
 Sta di fatto che non può oziare tutto il giorno il giovane genin dai capelli bianchi, quindi, dopo aver goduto di quell' attimo di pausa, sentendo i raggi del sole riscaldarlo sulla candida pelle scoperta, decide che è giunto il momento di iniziare l'allenamento. Ma qualcosa, anzi, qualcuno, lo sorprende, richiamando la sua attenzione verso la propria figura. Riconosce subito il proprio sensei, che gli ha dato diverse dritte utili in un combattimento corpo a corpo. SI rialzerebbe quindi, andando poi ad unire le gambe e, dopo aver raddrizzato la schiena e portato le braccia lungo i fianchi, facendo un piccolo inchino verso l'altra figura. <Buongiorno Sensei Raion> direbbe in risposta, molto preciso e formale nei movimenti. Tornrebbe con la schiena dritta poi, andando ad ascoltare le ultime parole dell' altro, facendo un segno affermativo con la testa. <Si sensei. Ho anche partecipato a delle missioni... E adesso stavo pensando di allenarmi> Risponde, andando anche a riferire le proprie intenzioni. Allargherebbe le gambe leggermente, in modo di avere il proprio baricentro più stabile all' interno del corpo. <Se vuole può unirsi... Non mi crea nessun problema... Ma prima...> Ecco, prima deve far qualcosa, o meglio, se non richiama il chakra c'è poco da allenarsi, anche perchè non potrebbe fare praticamente nulla. Quindi, alzando le braccia dai fianchi e portando le mani davanti al busto, andrebbe a compiere il sigillo della capra, primo passo per l'impasto del chakra, almeno per un ninja del suo livello, che non è ancora abbastanza abile da poterlo fare in altri metodi. Dopo di che inizierebbe la fase di concentrazione, gli occhi rimangono comunque aperti, pronti e vispi, che osservano quello che lo circonda. Dopo tutto un ninja non ha sempre il lusso di potersi concentrare senza prestare attenzione a quello che lo circonda, questo l'ha già imparato abbastanza bene. Comunque si concentrerebbe sulle due sfere. Queste ultime, che caratterizzano l'essenza stessa della persona, sarebbero ormai per il ragazzo come lo Yin e lo Yang. Due metà di un entità più grande, il suo essere. Tutto il suo corpo, infatti, è riconducibile a quelle due. La prima, di un bianco purissimo, che viene immaginata all' altezza della stessa fronte, raccoglierebbe tutte le energie mentali del ragazzo, dalla cosa più banale, che può essere un semplice messaggio inviato dal cervello, al pensiero più complesso. La seconda, che sarebbe all' altezza della pancia, sarebbe invece di un nero così intenso da far perdere lo sguardo di chiunque ci guardasse dentro. Essa raccoglierebbe tutte le energie fisiche del corpo, dai muscoli volontari a quelli involontari, senza saltare la ben che minima fibra. Quindi, una volta focalizzate queste due sfere, entrambe, come se unite da qualche filo invisibile, inizierebbero un moto nello stesso momento. Questo, inizialmente lento, è rotatorio, in senso orario, sul posto. Girando, quindi acquistando sempre più velocità, le due sfere inizierebbero ad avvicinarsi l'una all' altra, come se attratte, essendo due estremità di una calamita. E raggiunto un minimo contatto, al semplice sfiorarsi, inizierebbero ad amalgamarsi in una sfera più grande, composta in modo eguale da entrambe. Il moto di questa nuova sfera continuerebbe quello precedente e quest'ultima non sarebbe altro che la stessa energia che il ragazzo cercherebbe di richiamare. Amalgamate totalmente le due più piccole in questa più grande, dovrebbe quindi sentire l'energia iniziare a scorrergli in tutto il corpo, circolante nel suo sistema pronta a raggiungere uno qualunque dei suoi 365 tsubo che lo caratterizzano come ogni ninja. Se tutto è andato bene tornerebbe a prestare la sua totale attenzione al maestro, andando a dire. <Ho scelto questo posto perchè vorrei allenarmi nel Suiton Sensei... Ed una fonte d'acqua rende l'allenamento molto più facile>. Così, se l'altro avesse dei dubbi perchè si trova qui e non in accademia, spera di averglieli risolti in questo modo. [tentativo impasto chakra][se attivo chakra 40/40][equip: 6xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x carta bomba | 1 x bomba luce | 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto | 1 x filo di Nylon]

12:04 Raion:
 Porta le mani alle tasche piegando la testa di lato prima di guardare il posto mentre lo ascolta. Il ragazzo si è portato avanti anche con le missioni <hum e come sono andate? avuto problemi?> domanda verso il ragazzino andando ad incrociare le braccia tra loro sentendo la proposta per unirsi all'allenamento. <huu!> batte le mani una sola volta dando il suo apprezzamento per la proposta in questo modo <si si, voglio vedere a che punto sei> afferma il chiunin piegando un angolo della bocca mentre lo lascia fare nel suo tentativo di richiamare il chakra e si allontana di qualche passo, in modo da distanziarsi da lui di circa 5 m. <Bhe direi di si...fammi pensare un secondo> corruga la fronte sul tipo di allenamento che è possibile far fare al ragazzo senza doversi bagnare o partecipare direttamente, insomma, oh questi vestiti sono di marca <Hajime, ho una idea> afferma lui mentre si concentrerebbe e cercherebbe di portare le mani al livello dello sterno cercando di comporre i sigilli del bue, del cane del drago e della capra. Raccoglierebbe abbastanza chakra da poter utilizzare la tecnica cercherebbe di mischiarla con la propria alterazione doton. Prenderebbe un lungo respiro e cercando di essere preciso con la propria capacità di manipolazione, mentalmente cercherebbe di focalizzare la sua figura. figura andando sempre più nel dettaglio come uno scultore estrae la figura dalla roccia: l'altezza, la corporatura, la sua figura atletica ma non troppo spessa, gli occhi, gli occhiali neri da sole che porta davanti al naso, il viso squadrato, la barba ed i piccoli dettagli, il naso triangolare e ben definito, , la forma delle labbra, delle orecchie e la loro posizione, la lunghezza delle ciglia e delle sopracciglia e di conseguenza la loro posizione, la forma del mento e della mandibola, gli zigomi alti, le labbra sottili ed il collo lungo. Passa ai dettagli, alle piccole o grandi imperfezioni, Quindi passando per i suoi vestiti cercherebbe di focalizzare l'attenzione sulle cuciture e sulle forme che cadrebbero lungo il suo corpo ed infine vi aggiungerebbe il colore della pelle, dei capelli, il violetto degli occhi la leggera tonalità più scura delle labbra, i colori degli abiti che indossa e insomma cercherebbe di focalizzare la sua attenzione su tutto. Una volta fatto ciò con il chakra raccolto, Raion cercherebbe di spingerlo lungo tutti i punti di fuga del corpo. Immaginerebbe la posizione dove sarebbe apparso il suo clone di terra e rilascerebbe il chakra verso l'esterno permettendo se tutto fosse andato bene la comparsa della copia ad 1m alla sua destra a pochi centimetri di distanza che per ora rimarrebbe ferma nella stessa posizione. <non ti muovere eh?> afferma verso la copia per poi andare verso il ragazzino tenendosi ad una distanza di 3 metri da lui in linea d'aria per poi andare verso la propria destra di un metro. In questo modo per avere una giusta angolazione così da non rientrare nello scontro direttamente ma lasciano ad Hajime la possibilità di avere un bersaglio <se ti devi allenare con i Jutsu d'acqua, quello è il bersaglio, AH, una cosa però: la mia alterazione doton è un problema per la tua suiton, di conseguenza ti sarà più difficile abbatterla, devi trovare il modo di colpire la copia, che dici?> [ch on][tentativo creazione copia di terra x 1 - ch tot 76/80][equip lo stesso]

12:23 Hajime:
 Se ha avuto problemi nelle misisoni? A dire la verità si e no. Cioè, da quello che ha potuto sperimentare, l'esperienza fa la differenza, ma anche i compagni. <Ni> Quindi andrebbe a rispondere, cercando una via di mezzo tra le due cose. <Ma immagino sia normale> Aggiungerebbe subito dopo per non creare troppi problemi nei pensieri del sensei. Dopo tutto ci sta, sono pur sempre le prime esperienze, se riuscisse tutto perfettamente, allora questo si che sarebbe un problema. Vede che il sensei, mentre lui si prepara con il proprio chakra e subito dopo, evoca una propria copia, avvertendolo anche dell' elemento da lui utilizzato. Senza alcun dubbio si trova in svantaggio, dopo tutto anche guardando lo scontro durante il torneo ha potuto capire l'elemento del chakra del suo maestro. Ma questo non può certo farlo demordere, anzi, il contrario. <Le dimostrerò quello che so fare Sensei> lo dice con sicurezza, non avendo paura del combattimento che lo aspetta. Dopo tutto, per quanto piccolo, ha due vantaggi, o almeno così crede. La prima cosa è che il suo avversario non conosce le sue abilità, mentre lui qualcosa ha potuto osservare, poi si trova a combattere contro una copia. Certo, è una copia di un ninja molto più forte di lui, ma magari proprio in base a questa sicurezza di "forza" potrà sorprenderlo con qualche tecnica. <Si parte!> Direbbe quindi, non aspettando altre istruzioni. Dopo tutto il fattore sorpresa in un combattimento è pur sempre importante e lui ha fatto la cortesia di dire che sta iniziando. Senza pensarci ulteriormente andrebbe a compiere tre sigilli, pronunciandoli pure mentre le compie, seguendo l'ordine corretto. <Drago> dice dopo il primo <topo> subito dopo il secondo. <lepre> finendo con l'ultimo. Qui, inizierebbe il vero e proprio processo. Concentrandosi sul proprio chakra, sull' energia precedentemente richiamata, andrebbe a spingere fuori dal proprio corpo una quantita omogenea di quest'ultima, da ognuno dei propri 365 tsubo, creando così una patina che lo avvolge. Questa patina, una volta omogenea in tutta la propria superficie, riceverebbe un impulso maggiore, facendo quindi uscire adesso una grande quantità di energia dal proprio corpo. La difficoltà sta nel mantenere la concentrazione per governare tutta questa energia, ma l'umidità presente nell' aria, data la vicinanza del fiume, renderebbe il processo più facile. Infatti, il punto di forza della sua tecnica, non sta tanto nel rilasciare il chakra fuori dagli tsubo, cosa di per se abbastanza banale, ma sfruttare questo chakra per andare a catturare tutte le particelle di idrogeno presenti nell' aria. Infatti, per quanto non sembri, grazie alla giornata di sole che li illumina, l'acqua li vicino è una fonte incredibile dell' elemento del ragazzo, tanto che sentirebbe il proprio chakra vibrare a contatto con quell' elemento nell' aria. Spingendo fuori il proprio chakra, dalla propria posizione cercherebbe di mandarlo avanti sei metri, andando sempre a catturare le particelle presenti nell' aria, come se fosse una grande rete. Se fosse sicuro di averne raccolte abbastanza, allora comincerebbe ad amalgamarle con la propria energia. Lo scopo è fare un miscuio di ossigeno, idrogeno e chakra. Questi tre, condensandosi, andrebbero a formare un elemento più denso che agli occhi della gente sembrerebbe della normale nebbia, ma che in realtà non ha niente a che fare con quest'ultima. O meglio, è pilotata dal chakra del ragazzo, che punterebbe a concentrare l'umidità che lo circonda in quei sei metri, andando così a ridurre quasi a zero la visibilità di chiunque cerchi di guardarci attraverso. [tentativo tecnica del velo di nebbia][portata 6 metri][consumo: 6 ogni 3 metri][chakra 40-12= 28/40][equip: 6xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x carta bomba | 1 x bomba luce | 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto | 1 x filo di Nylon]

12:25 Hajime:
 edit: tecnica lenta

13:04 Raion:
 <parlamene> chiede Raion mentre Hajime da il suo primo attacco ovvero richiamare il velo di nebbia. Raion osserva l'esecuzione che non è per niente male alla fine, tuttavia c'è un problema di base. <é una tecnica ben fatta Hajime ma dai per contato che il tuo avversario rimanga in quel punto> afferma questo mentre il ragazzo cerca di completare la tecnica: è lenta ovvio, ma per le imboscate è buono tutto sommato sopratutto se si hanno dei compagni e tecniche adatte ad ampio raggio almeno come Genin. Raion intanto prenderebbe le dovute procedure. Si occuperebbe prima di tutto di creare una difesa per la copia dato che è quella che va colpita. Prenderebbe un lungo respiro e portando le mani al livello dello sterno comporrebbe capra, drago e cane come sigilli. Controllerebbe il chakra dalla bocca dello stomaco in modo da raccoglierne una giusta quantità e la manipolerebbe con l'alterazione del chakra doton, comprime fino ad amalgamare le due parti con attenzione, Spingerebbe verso la bocca mescolando quella quantità verso le ghiandole salivari, genererebbe quindi abbastanza fango da poter essere utilizzato e inspirando con il naso vomiterebbe verso l'esterno ad una distanza da se di un metro laterale e due metri e mezzo tra la copia e Hajime. Detto ciò modellerebbe il muro di fango per una altezza di 3,5 m stessa cosa la larghezza e spessore Dopo aver creato quella barriera a questo punto, il sensei si adopererebbe per proteggere se stesso...non che non creda ad Hajime eh..ma non si sa mai. Anche in questo caso comporrebbe i sigilli del cinghiale e del bue cercando di abbassarsi in modo da avere le mani più vicine al terreno quando ne avrà bisogno. Mescolerebbe insieme la propria alterazione doton cercando di creare una amalgama concreta. quindi poggiando le mani al suolo guiderebbe il composto verso i punti di fuga della mano fino all'esterno cercando in questo modo di sollevare il terreno sopra di se creando una colonna di terra della altezza di 4m e mezzo e del diametro di 2m. Quindi rimarrebbe in quella posizione più o meno sicuro della sua attuale condizione e della sua copia...in ogni caso sa come tenere controllato Hajime. [53/80 ch tot - turni muro di terra (profondità, altezza, larghezza 3,5) - manipolazione terrestre 4,5 altezza, diametro][resistenza muro 18 + 31.5]

13:15 Hajime:
 Deve pensare ad una strategia, anzi a dire la verità qualcosa aveva già in mente iniziato il combattimento. Non risponde al maestro, ma come lui gli fa notare, la sua strategia potrebbe avere quella forte lacuna. Le strade quindi per lui sono due, deve ben decidere qual'è quella più logica da seguire. La prima cosa che farebbe però, indipendentemente dalla scelta tra le due, è piegarsi su un ginocchio, appoggiando quest'ultimo a terra per prendere un kunai dal porta kunai shuriken sulla coscia sinistra. Quindi andrebbe ad annodarci intorno la carta bomba che prende dal porta oggetti situato sul fianco, per riporre l'arma nel contenitore (1/4 turnazione). Questa gli tornerà comunque utile, non ha dubbi a riguardo. Poi, è giunto il momento di scegliere la strategia. Deve comunque prendere il suo avversario alla sprovvista, senza però rischiare di finire in una trappola. Per di più deve stabilire se la copia del sensei sia uscita dal velo, o se sarà ancora al suo interno. Non sa neanche della tecnica del sensei, ne sa se abbia usato altre precauzioni difensive. Deve scoprirlo velocemente. Dopo tutto il bello e il brutto della propria tecnica è che appunto è un arma a doppio taglio. Quindi, qualunque cosa succeda, deve aspettarsi di tutto. Andrebbe a compiere altri sigilli, in ordine quello del bue, del cane, del drago e della capra. Questa volta senza dire una parola, dopo tutto lo scontro è iniziato, non vuole mica rivelare la propria posizione. Che vantaggio avrebbe sennò? Tolta la vista è molto probabile che ogni ninja vada a fare riferimento sull' udito. Inoltre il sensei può nascondersi sotto terra da quello che ha visto nel torneo, cosa molto pericolosa. Comunque poi, concentrandosi sul chakra che già sta usando per mantenere il velo di nebbia, andrebbe a focalizzarsi su quello che è in prossimita del proprio corpo, circondandolo quindi, andando a raccogliere tutte quelle particelle di nebbia e raccogliendole in un unico posto. Ma questo non è tutto. Infatti non gli basterebbe raggrupparle, il proprio scopo è formare, con il proprio chakra presente al loro interno, una copia esatta di se stesso. Questa avrebbe quindi i suoi stessi pantaloncini corti, di un grigio cenere come i propri. La stessa maglietta a maniche corte viola, con la scollatura ad "u" ed i calzari da ninja neri. Inoltre, oltre ai porta oggetti, ai porta shuriken/kunai legati agli arti, avrebbe anche gli stessi capelli un po' arraffati alla bel e meglio sulla testa, di color bianco. Le stesse iridi blu, accompagnate da due piccole occhiaie sotto di esse. La stessa bocca molto sottile del ragazzo, per finire con la carnagione, molto candida e pallida. Ma ovviamente non può mancare il coprifronte del villaggio stampato sulla fronte. Ma prima che si formi, ricorderebbe un passo fondamentale della moltiplicazione del corpo. Ovvero che la copia, o gli si danno l'ordini, oppure li si pensa mentre la si crea. Prima che sia completa del tutto quindi focalizzerebbe i propri pensieri sul compito che la copia deve svolgere. "Sfrutta la tua natura... Non puoi essere distrutta e puoi muoverti liberamente per tutto il velo di nebbia... Copri tutta la zona e grida ogni cosa che troverai sulla tua strada... Anche se dovessi venire attaccata. Vai!". La natura della copia, per l'appunto, gli permette di muoversi liberamente per tutto il velo, essendo lei stessa fatta della nebbia che li circonda. Inoltre, proprio per questo motivo, se danneggiata andrebbe semplicemente a ricomporsi con altra nebbia. [tentativo tecnica clone di nebbia][1 copia = 3 chakra / mantenimento velo di nebbia = 5 chakra: chakra 28 -8 = 20/40][equip: 6xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x carta bomba | 1 x bomba luce | 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto | 1 x filo di Nylon][tecnica lenta: 3/4]

14:00 Raion:
 Raion se ne sta li, buono a controllare la zona, ovviamente con la sua vista non può fare molto, in questo senso neppure la sua innata può aiutarlo...fortunatamente la terra è una cara amica e viene in soccorso di chi si è munito di pazienza. Comporrebbe il sigillo del Bue e cercherebbe di concentrare la propria attenzione nella manipolazione della giusta quantità in modo da poterla utilizzare e fonderla con l'alterazione doton. Detto ciò appoggerebbe la mano sinistra a terra e chiuderebbe gli occhi. Prendendosi il suo tempo comprimerebbe il chakra verso l'esterno attraverso i punti di fuga delle mani e da li lascia che il chakra si attacchi al terreno creando una sorta di ramificazione sensoriale verso il basso di quattro metri, per poi irradiarsi di altri dieci metri così da avere il controllo su tutto il territorio del combattimento senza aggiungere altro. Si limiterebbe a capire attraverso le vibrazioni che cosa stesse succedendo e che cosa stesse facendo il ragazzo per attaccare Raion o la sua copia. C'è da fare una precisazione: le copie di nebbia sono simili alle copie illusorie accademiche, tranne per il fattore di scomparsa, come ben detto si possono riformare come se niente fosse. Il problema nella strategia di Hajime è farla urlare, le copie illusorie sono appunto irreali e come Raion non può sentire la sua vibrazione perché non la produce, allo stesso modo non può produrre suono. [sensibilità della terra 2/4 portata 14 m 49/80]

14:28 Hajime:
 Questo è un grosso problema. A dire la verità non aveva pensato minimamente che la propria copia non possa comunicare con lui. Deve quindi trovare un modo di sfruttarla. Infatti, avendo dato a lei un ordine impossibile, probabilmente la copia resta li, guardandolo un po' confuso, chiedendosi quale debba essere il suo compito visto che non può ovviamente eseguire quanto richiesto. Ma cosa fare? Come sfruttare questa situazione? è un po' in un casino, anzi potrebbe pure togliere "un po'". Non vede come riuscire ad uscirne fuori da questa situaizone. Il velo di nebbia infatti non è solo un diversivo, in questo caso sta mantenendo attivo anche il suo clone. Ma non può mantenerlo attivo all' infinito, deve quindi sfruttare la situaizone. <Ok... Prova a fare così... Controlla il perimetro... Se incontri il nemico prova a simulare un attacco dal basso... Assicurati che la sua attenzione sia sul terreno>. La copia quindi partirebbe eseguendo l'ordine ricevuto. Attraversando probabilmente il muro per attaccare la copia del Sensei dal basso. Ma non è questo lo scopo del ragazzo. Sta basando tutto su una strategia molto precaria, che dovrebbe dargli se non altro un secondo diversivo se necessario. Infatti, estrando il Kunai preparato in precedenza, calcolando i dati presi all' inizio dello scontro, proverebbe a seguire una nuova strategia che inizialmente non aveva calcolato. La copa-sensei dovrebbe aspettarsi un attacco dal basso, la sua attenzione dovrebbe quindi essere rivolta su un area che può andare dalla propria fronte al terreno. Dopo tutto la copia dovrebbe almeno inizilamente sembrare in tutto e per tutto il ragazzo. Prendendo in considerazione questo fatto, essendo comunque il velo di nebbia di base 3x3x3, in questo caso 6 orizzontale x 3 verticale x 3 laterale, non dovrebbe riuscire a notare un attacco che viene portato da fuori di quella nebbia. Qui però il ragazzo sa benissimo che sta considerando una cosa che può essere vera, nel migiore dei casi, con una probabilità minore del 50%, ovvero che l'avversario sia rimasto all' interno della tecnica. Se ciò non fosse, allora dovrebbe anche pensare ad un diversivo, combinato ad un attacco dall' alto o dal lato. I lati però li escluderebbe, dopo tutto non ha proprio idea come sfruttarli, quindi studierebbe un attacco dall' alto combinato con un attacco diversivo. La carta bomba, per quanto può stimare, deve avere un raggio più o meno di cinque metri di danno. La copia si trovava a 5 metri di distanza, più o meno. Non può moltiplicare quest'arma ovviamente, non essendo possibile proprio moltiplicare quest'oggetto. Ma può moltiplicare il kunai che la porta, rendendo forse così un attacco alla cieca più efficace. Quindi, proverebbe a lanciare verso l'alto il kunai, deve superare i tre metri almeno d'altezza per farlo uscire fuori dalla nebbia, ma calcolando che deve avere un effetto parabolico, deve fare anche un lancio un po' più alto, oppure il proiettile finirebbe oltre il proprio velo di nebbia. Infatti, aumentando l'altezza della parabola, a parità di forza nel lancio, si riduce il raggio d'azione del colpo, discorso simile ad una "U" scapotata, più sono lunghe le braccia, se il tratto da disegnare è lo stesso, più lo spazio tra loro due è ristretto. Quindi, lanciando il kunai ad un' altezza obliqua più elevata possibile, proverebbe a far piovere il kunai dall' alto sul nemico, che dovrebbe essere concentrato sulla copia di nebbia. Ma questo non è tutto, con il lancio, subito dopo. Lancio avvenuto con il braccio sinistro, che è scattato verso l'alto, lasciando andare le dita che stringevano l'arma, permettendo così al colpo di partire, da quelle stesse dita, o meglio, dagli tsubo presenti in quelle dita, andrebbe a rilasciare una quantità di chakra, che raggiungerebbe l'arma appena lanciata, inseguendola per circondarla. Nel mentre andrebbe a compiere i sigilli della capra e del topo, andando a concentrarsi sulla stessa forma del kunai. Di forma molto simile ad un rombo con un manico, la parte davanti è più allungata rispetto a quella posteriore. Inoltre, più affilata e più appuntita, ha una stabilità minore davanti rispetto che dietro. Questo per permettere all' oggetto di volare in linea retta, si concentrerebbe sul manico senza contare la carta bomba, ovvero pensando ai semplici fili rossi che coprono l'impugnatura, per permettere all' arma di lunghezza di circa 25 centimetri di essere maneggiata senza problemi. E quindi andrebbe a spingere fuori dal chakra delle copie del kunai, che andrebbero ai suoi lati, mezzo metro, una a destra e una a sinistra, che dovrebbero ricadere verso il terreno con il proiettile originale. Ma questo non è proprio tutto, Infatti, per essere attivata, la carta bomba ha bisogno di entrare in contatto con il chakra del lanciatore. Per questo ha scelto di eseguire questa tecnica. Infatti, circondando il kunai con il proprio chakra, nello stesso momento che vengono rilasciate le copie, dovrebbe essere capace di sfruttare il chakra li presente per attivare la carta bomba, che dovrebbe esplodere nella discesa verso il bersagio, con qualche secondo di ritardo.[tentativo tecnica moltiplicazione degli shuriken][consumo a copia 3][3x2 = 6 20-6= chakra 14/40][equip: 6xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x carta bomba | 1 x bomba luce | 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto | 1 x filo di Nylon][tecnica istantanea 2/4][attacco copia 2/4]

14:29 Hajime:
 [edit: ultimo turno velo di nebbia| costo mantenimento 5: chakra 9/40]

15:06 Raion:
 C'è un'altro piccolo errore di giudizio in tutto questo: da per scontato che la copia di terra reagisca all'attacco della copia di nebbia. Infatti quello che accadrebbe è semplice: la copia di nebbia che non può fare danni attacca la copia di terra del sensei che come ordinato non si sposta di li. L'idea della moltiplicazione delle armi inoltre è una bella idea, davvero molto carina, ma! ha un leggero problema di traiettoria in quanto, anche se decide di sollevarla ai tre metri di altezza più o meno diretta frontalmente verso la copia di terra di Raion il quale dall'altro osserverebbe e ascolterebbe lo sciamare delle armi senza fare nulla ascolterebbe e basta, si tratta comunque di una linea più bassa rispetto alla altezza del muro che è di 3,5 quindi seppur di poco più alto rispetto alla linea da seguire. Poteva essere vantaggioso se avesse fatto detonare la carta bomba a 2 m di altezza rispetto al muro, passando oltre le difese seppur riducendo i danni. MA, c'è un'altra considerazione da fare. La carta bomba ha delle regole che con intelligenza possono diventare trappole elaborate, ma Hajime l'ha resa più complessa di quanto dovrebbe: infatti basta soltanto concentrare il chakra prima di lanciare l'arma all'interno della carta bomba e poi compiere il mezzo sigillo per attivarla, in questo senso si parla di contatto con il chakra dell'utilizzatore. Senza il mezzo sigillo che è essenziale per l'attivazione della carta bomba, non si fa nulla. Raion si aspettava una esplosione ma così non accade. Al che si sgranchirebbe la voce <Hajime per cortesia, puoi togliere il velo di nebbia?> ha bisogno di vederci chiaro in quello che è successo. [ch on 49/80]

15:27 Hajime:
 La nebbia andrebbe dissolvendosi, non potendo il ragazzo continuare a mantenerla attiva, sia per la stanchezza, sia perchè non è proprio capace di tenere l'umidità presente nell' aria così tanto concentrata, anche se in presenza di acqua. Ma la cosa che sorprende il ragazzo non è tanto la propria stanchezza, quanto il muro che inevitabilmente si troverebbe davanti. In parte è affascinato, in parte deluso. alto più di tre metri, una difesa che probabilmente non avrebbe mai passato, non così almeno. Quindi l'attacco del suo clone, indipendentemente dall' esito, sarebbe stato del tutto un diversivo inutile. In parte non vede come uscirne, tanto che forse l'unico esito sarebbe la resa, accettando che la strategia scelta fin dall' inizio è stata totalmente sbagliata. Dopo tutto perdere non è la fine del mondo. Ma questa forse non è la scelta giusta. In fondo è un allenamento, arrendersi così sarebbe troppo da perdenti e lui non si ritiene totalmente un perdente. E poi che impressione darebbe al Sensei che qui lo sta probabilmente giudicando? Sembrerebbe un idiota. Ha sprecato una quantità disumana di chakra, almeno per i suoi standard, senza ottenere nessun vantaggio, ne una posizione strategica, ne nulla. Deve rifarsi, recuperare punti. Cosa gli sta sfuggendo? Il suo avversario, o meglio, la copia-sensei, probabilmente deve trovarsi dietro quel muro. Non può vederla, non può esserne certo, ma lei neanche può vedere lui. Come per se stesso si è trovato in svantaggio per il velo, forse può sfruttare la stessa situazioni a parte invertite. I kunai sono impiantati nel muro. Magari il Sensei, viste le sue abilità, lanciandoci uno sguardo, avrà notato la carta bomba, ma certamente la copia non può saperlo. Farebbe un piccolo sorriso, o la va o la spacca. Estrarrebbe velocemente la bomba luce ed il filo di Nylon. Legherebbe quest'ultima al filo, iniziando a farlo roteare, come se fosse una corda da tirare per afferrare un animale. Facendo uscire del chakra dagli tsubo delle dita che tengono la corda, andrebbe ad infondere quest'ultima fino alla bomba luce della propria energia, in modo di attivarla. Quest'ultima, a differenza della carta bomba, non ha bisogno ne di sigilli ne di altro per essere attivata, al contrario ha solamente bisogno del chakra che lui ci ha infuso, esplodendo con un ritardo di dieci secondi. Sfruttando la lunghezza del filo, di cinque metri, dovrebbe riuscire, facendolo ruotare, a lanciarlo di lato, aggirando il muro, in modo che la bomba vada ad esplodere dall' altra parte del muro. In questo modo sfrutterebbe quest'ultimo come protezione dal lampo di luce, visto la densità, così da avere gli occhi protetti. Lasciando il filo quindi, sperando di essere riuscito a superare così le difese avversarie per stordirlo con quell' attacco inaspettato, si piegherebbe su un ginocchio, andando a formare con la mano sinistra mezzo sigillo della capra. <Kai> direbbe, concentrandosi sul proprio chakra nella carta bomba posta sul kunai inserito nel muro, sperando che esploda per abbassare il proprio ostacolo. [utilizzo bomba luce + carta bomba][chakra -1,-1][chakra 7/40][turnazione utilizzo carta bomba 2/4, utilizzo bomba luce 2/4][equip uguale precedente -1 kunai, 1 carta bomba, 1 bomba luce, 1 filo di nylon]

15:45 Raion:
 Perché a questo punto non cercare di stordire direttamente il sensei? la carta bomba gli avrebbe permesso di perdere di vista la sua copia e di non dare direttive dall'alto. Del resto è anche per questo motivo che si trova a 4m e passa di altezza, da li può vedere con chiarezza più o meno la posizione della copia e dare ordini specifici per rispondere al problema in caso ce ne fosse, invece no, permane sulla idea di attaccare un costrutto, praticamente, che non ha cervello e reagisce alle parole del creatore.Ma del resto era quella la direttiva: trattare la copia come un bersaglio e quindi comportarsi come se fosse vivo. Lo lascia fare, non da le direttive alla copia in ogni caso e lascia che lui lanci la bomba luce e che la carta bomba esploda. Passiamo ala bomba luce, questa non esplode subito ma dopo un po di tempo [esplode nel prossimo turno dal lancio] è relativamente insignificante come problema ed infatti Raion dietro i suoi occhiali da sole chiuderebbe solo gli occhi per sicurezza ma nulla più. Intanto anche la carta bomba viene fatta detonare. Considerando i danni della moltiplicazione degli shuriken di prima e l'esplosione dopo, risulta palese che quella bomba non è sufficiente, infatti il muro seppur incrinato, è ancora in piedi, invalicabile [la resistenza del muro è di 49,5] Attenderebbe che la bomba luce esploda prima di aprire gli occhi e nel frattempo cercherebbe di raccogliere una piccola quantità di chakra verso gli arti inferiori, comprimerebbe abbastanza da creare al di sotto di se una certa percentuale di energia atta a creare al di sotto della suola una pellicola di energia che gli avrebbe permesso di camminare su qualsiasi superficie. Rimarrebbe ancora seduto per ora ed attenderebbe che tutto sia concluso prima di scendere andando a prendere un fazzoletto bianco per poi sventolarlo <tregua! possiamo parlare?> [ch on - rilascio del chakra avanzato]

15:58 Hajime:
 Il suo piano ovviamente era quello di stordire l'avversario, abbattere parte del muro in modo di poterlo saltare per poi attaccare direttamente la copia. Ma la falla che c'è non può essere sanata, ovvero la carta bomba non sembra bastare per distruggere quella struttura. Con la coda dell' occhio, essendo l'unica cosa che si muove nella sua visuale, noterebbe il gesto del sensei, accompagnato poi da quelle parole. A dire la verità gli sembrano un vero e proprio stop, del tipo "lascia perdere, stai solo perdendo tempo". O almeno è così che le intende, tanto che la delusione nel ragazzo è molto elevata. Rimarrebbe li fermo, quasi per terra, con il ginocchio appunto appoggiato sul terreno, nella stessa posizione che teneva quando ha provato a far esplodere la carta bomba. <Certo sensei...> Risponderebbe con tono un po' basso, triste ed in parte deluso. Dopo tutto gli rimane del chakra per sferrare solamente un altro attacco, ma ha finito tutte le idee, non ha più diversivi ne altro. Attaccare aggirando il muro sarebbe una strategia fallimentare in partenza. Ovviamente la copia non avrà le abilità del maestro, sarà più lenta, meno forte fisicamente, quello che uno vuole, ma Hajime, in maniera più oggettiva possibile, deve valutare anche le proprie caratteristiche. Nel corpo a corpo non ha nessun' abilità, quindi sarebbe molto probabile che la copia possa metterlo fuori dai giochi facilmente. Anche se riuscisse ad aggirare il blocco e a non entrare in un corpo a corpo, probabilmente in uno scontro di ninjutsu, non sapendo cosa aspettarsi e rischiando quindi di finire in trappola, perderebbe lo scontro. Utilizzare armi ninja gli è parso evidente che non bastano neanche per abbattere il muro che ha davanti, in parole povere è una sconfitta su tutta la linea, o meglio, in larga scala. Per di più l'offensiva aspettava a lui, doveva attaccare la copia, quindi considerare una strategia difensiva non avrebbe avuto senso fin dall' inizio. Ha sentito l'ordine dato dal sensei in precedenza. Non sarebbe mai stato attaccato. E niente, è li fermo, con lo sguardo sul terreno, aspettando le parole del sensei in silenzio.[chakra 7/40][equip: 5xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto]

16:09 Raion:
 Raion scenderebbe dalla sua postazione, si avvicina al ragazzo osservando il suo comportamento ed il modo in cui tiene lo sguardo basso <...> si avvicina piazzandosi di fronte incentivandolo a guardarlo <hei, i miei piedi sono bellissimi ma parla con me> azzarda un sorriso sincero prima di mettere, se permesso la mano destra sulla spalla sinistra del giovane Genin <hei, non vogliamo mica deprimerci per così poco vero?> domanda retorico Raion prima di incalzare <vero?> questa volta glielo sta chiedendo apertamente <lo sai quanto io ho fatto schifo da genin prima di arrivare ad essere vagamente accettabile? molto schifo, ed è per questo che so come fare...e poi io edifico> afferma mostrando il muro prima di dare un'altro colpetto alla spalla sempre se permesso e fargli un cenno con la testa <vieni con me e camminiamo un po', così ci riposiamo tutti e due..anzi, a te piacciono i dorayaki?> domanda Raion mentre andando a portare le mani verso la tasca porta oggetti estrarrebbe il rotolo all'interno. Lo aprirebbe e tenendolo con il braccio destro a contatto con il petto porterebbe il sinistro verso il sigillo disegnato sopra. SI concentrerebbe in modo da raccogliere una certa quantità di chakra sul palmo della mano e la appoggia sul sigillo rilasciando all'esterno. Se tutto fosse andato bene dovrebbe essere in grado di liberare un pacchetto di plastica con all'interno quello che sembrano dei pancake nella forma e nel colore ma con all'interno una sorta di mostarda nera. <sono cuoco, li ho fatti io, prendine uno> afferma porgendogli il sacchetto aspettando che acconsenti o meno <ti giuro che sono buonissimi per il pancino e non fanno venire il cagotto> [ch on]

16:21 Hajime:
 Il carattere del ragazzo è questo, anzi ultimamente ha pure messo da parte i propri sentimenti, cercando di nasconderli, sigillarli da qualche parte per evitarli. E quindi, visto che cerca di guardare solo le cose per quello che sono, non può far altro che constatate che il proprio allenamento di oggi sia stato un totale fallimento, un po' come l'ultimo nel quale ha attaccato e ferito shinobu in quella maniera grottesca. Alzerebbe lo sguardo quindi, andando a guardare il sensei, seguendo il suo consiglio. Sente le sue parole, ma non riesce a trovarci neanche l'ombra di una rassicurazione. Ma non dice nulla, dal proprio punto di vista giustamente, visto che trova sbagliato rispondere ad un Sensei. In fondo è ben diversa e c'è in mezzo una grossa linea tra il non condividere una cosa e protestare. Accetta l'offerta del sensei, rialzandosi per seguirlo, andando a mordere quello strano oggetto che gli viene offerto. A dire la verità, anche se va subito a prenderlo in mano, ci mette diversi metri prima di addentarlo. Non che ci sia qualche pregiudizio o qualche comportamento cattivo in questo, infatti lo sguardo del ragazzo, per quanto triste, non ha cenni di rabbia addosso, semplicemente gli è capitato così raramente di accettare del cibo in questo modo che fa fatica a ricordarselo. Forse la ragazzina che ha attaccato è una delle poche ad avergli dato qualcosa prima di adesso. E quindi è titubante, parecchio titubante, anche se alla fine decide di dare un morsetto piccolo sull' angolo. <Non sono riuscito a escogitare una strategia... Ne tanto meno a colpire la vostra copia... In missione sarei stato un peso... Anzi...> Si blocca un attimo, andando a pensare a quello che gli è successo nelle fogne. In questo caso, deve ammettere, non ha imparato nulla. Se fosse stato un combattimento tipo quello, dove c'era in gioco la propria vita sarebbe finita male... <Questa volta sarei pure morto...> Dopo tutto non crede neanche nella fortuna. L'ultima volta è stato salvato, non sa da chi o da cosa, ma non può fare sempre affidamento su altri.[chakra 7/40][equip: 5xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto]

16:39 Raion:
 Raion a differenza di Hajime da ampi morsi tanto da arrivare a metà del suo dolce mentre continua ad ascoltarlo e solo per rispondergli che si ferma dall'addentare il suo pasto ulteriormente e si gira di nuovo a guardarlo <fermo qui> chiede mettendosi di fronte <niente depressione si è detto e poi calma, non è vero che non sei riuscito ad escogitare una strategia anzi quelle che hai utilizzato erano valide era il contesto che era sbagliato> afferma lui continuando a sorridere <non sei un peso morto Hajime,Sei solo un genin che si è scontrato con uno che ne sa un po' più di combattimenti e che è portato per i jutsu difensivi oltre al fatto che sono una carogna immane l'ho fatta apposta alta per spingerti a ragionare in un modo differente, e del resto ci volevamo allenare proprio per questo no? > continua a mangiare dandogli la possibilità di ribattere per poi continuare nel suo discorso <ora voglio che tu smetta di piangerti addosso e dirti quanto sei un peso per una missione che non c'è e mi dici cosa secondo te hai sbagliato e come lo puoi migliorare. Forza un morso, una affermazione> afferma Raion piegando le ginocchia verso il basso per poi mettersi a sedere a terra aspettando che il ragazzino faccia altrettanto. [ch on]

16:50 Hajime:
 Ascolta le parole del sensei, fermandosi a ragionarci sopra. Ok, basta piangersi addosso, deve analizzare la situazione, ripensare al loro scontro e decidere cosa ha sbagliato e cosa quindi avrebbe dovuto fare in maniera diversa. <Va bene> Direbbe andando a sedersi vicino al sensei, portando un morso a quel cibo strano. <Come prima cosa ho cercato di analizzare quello che sapevo> Inizierebbe a dire, pensando allo scontro che hanno appena avuto. <L'ho vista combattere al torneo... Quindi ho cercato di analizzare i suoi punti di forza...> O meglio, ha pensato a cosa sarebbe stato prudente fare o meno. <Ho anche considerato la copia come un avversario... Dopo tutto se fosse stata una cosa reale... Dovevo considerarla tale...> Aggiungerebbe, anche perchè se fosse stato un combattimento contro un manichino, combattere in quel modo non avrebbe avuto senso. <Ho evocato il velo di nebbia per evitare il contatto visivo... Lei è più forte di me... Quindi mi sembrava la cosa fondamentale per difendermi...> E fino a qui pensa che la sua strategia possa essere considerata se non buona, almeno valida. Infatti, in questo caso, anche se avrebbe in parte rivelato la natura del proprio chakra, non avrebbe permesso all' avversario di ottenere altre informazioni, cosa che invece lui aveva già avendolo visto in azione. <Ho preparato il kunai con la carta bomba... Aspettandomi un attacco dal terreno... Il mio elemento è debolo contro il vostro... Quindi potevo fare affidamente solo sugli oggetti ninja che avevo dietro> Va a constatare, alternando le parole ad un piccolo morso del cibo, rispettando così la richiesta del sensei. Poi, si bloccherebbe un attimo. Fino a qui le cose gli sono filate abbastanza, il problema è che da qui in poi non hanno più funzionato. <Ma da qui in poi ho fatto errori su errori... O meglio... Pensavo di poter usare i miei cloni di nebbia per raccogliere informazioni e poi usarli come diversivi... Ma essendo come delle semplici moltiplicazioni... Bhè... è stato del tutto inutile> Eh, questa probabilmente è stata la falla più grande della sua strategia, almeno fino a questo punto. [chakra 7/40][equip: 5xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto]

17:10 Raion:
 Tutte delle giuste osservazioni del resto Hajime ha pensato a cosa fare basandosi troppo sulla sua presenza e poco sul tentativo effettivo di colpire la copia di Raion. <ok> afferma alla fine dopo aver ascoltato tutto quello che ha detto Hajime <sono tutte considerazioni giuste> afferma lui prendendo un lungo respiro <ma come ho detto hai analizzato forse la parte sbagliata> afferma lui partendo con la spiegazione <prima di tutto hai fatto bene a guardarmi al torneo...ma hai fatto anche male, non potevi saperlo ma io non sono per niente adatto all'attacco> più o meno <e stavo puntando a quello perché conoscevo l'avversario e sapevo cosa era capace, non è il mio solito modo attaccare dal basso, infatti era più per difendermi. comunque ripensa a quello che avevo detto: il mio compito sarà impedirti di fare male alla copia, non c'era da nessuna parte la possibilità che potessi attaccarti, comunque: il velo di nebbia all'inizio dello scontro è ottimo, ma appunto devi cercare di utilizzarlo per confondere l'avversario, non te stesso, per esempio perché non hai provato ad usare subito la tecnica della moltiplicazione degli shuriken immediatamente dopo il velo? se l'avversario non riesce a vedere e anche te, gli attacchi in massa sono efficaci, anche se non colpisci come devi lo metti sulla difensiva e spaventi l'avversario, questa tecnica, quella del velo potrebbe essere estremamente efficace con me in combinazione la vedi quella colonna che ho fatto?> domanda in direzione della colonna di 4m che ha fatto <io riesco a manipolare la terra in quel modo, in più sono percettivo alle vibrazioni nel terreno, quindi anche con la nebbia saprei comunque dove si trovano...in un raggio limitato almeno> sospira continuando <se ero nella giusta posizione queste tecniche combinate avrebbero dato dei grossi problemi> insomma gli sta dicendo che se fosse stato insieme a qualcun'altro che fosse compatibile quella tecnica avrebbe dato molti problemi <il velo per le imboscate è il massimo, ma non devi dare tempo al nemico di reagire chiaro? passiamo alla carta bomba?> [ch on]

17:24 Hajime:
 Non c'è niente da obbiettare alle parole del sensei, dopo tutto ha pienamente ragione. Se per gestire il velo di nebbia ci mette troppo tempo, allora forse non dovrebbe proprio usarlo, non da solo almeno. Ma non è solo questo il punto, forse è anche troppo lento al momento per usarlo in maniera efficace. Perchè non ha attaccato subito dopo? Uno dovrebbe chiederselo subito, in fondo lo scopo era proprio quello del velo, preparare un attacco a sorpresa. <Non ho attaccato subito... Bhè... Perchè ho sbagliato strategia... Ho scelto una strategia diversa dall' inizio... Cambiare in corsa temo sarebbe stato controproducente> Andrebbe a dire non come giustificazione, ma quanto meno cercando di spiegarsi. Riguardo la carta bomba, dovrebbe quindi analizzare la seconda parte dello scontro. <Quando ho realizzato di non poter ottenere informazioni sulla posizione del nemico dalla copia... Ho optato per un attacco un po' alla disperata> Va a confessare, abbassando lo sguardo sul terreno. <La copia avrebbe dovuto attaccare dal basso attirando il nemico... Subito però avrebbe realizzato che si trattava di un falso... E forse avrebbe anche sentito i kunai arrivarsi addosso dopo la moltiplicazione...> Andrebbe a constatare come i propri attacchi erano un po' alla disperata. <Ma erano entrambi dei diversivi... L'attacco vero era la carta bomba... Se infatti avessi deviato l'attenzione prima sulla copia... Poi sui kunai... Forse sarebbe stato troppo tardi per schivare quell' esplosione per un avversario...> Ma resta comunque un problema di fondo, il muro, che lui non aveva assolutamente visto. <Ma non avevo considerato una difesa del genere da parte dell' avversario... Volevo attaccarlo dall' alto... Ma davanti c'era un muro molto più alto del mio attacco...> Andrebbe a notare, finendo il ragionamento sul proprio attacco. Che gli restava di fare poi? Non aveva molte scelte. <Alla fine mi restava poco chakra... Ho fatto l'errore di puntare su un combattimento lento basato sul colpo singolo...> Perchè alla fine sperava in quello, di mettere l'avversario fuori gioco con un solo attacco. <Potevo solo provare a stordire l'avversario con una bomba luce... Fare una breccia nel muro... Buttarmici dentro e provare a bloccarlo con la prigione acquatica...> Ed ecco svelata l'ultima parte del piano. Era una pseudo di partita a scacchi, la prima fase si son posizionati, la seconda le mosse, la terza hanno provato a recuperare. Per quanto una posizione possa essere buona, le sue mosse però sono state rese del tutto vane dalla difesa avversaria, anche se ha provato a pianificare tre attacchi nascosti a vicenda. Alla fine ha provato quello che gli era rimasto da provare. Nulla di più, nulla di meno.[chakra 7/40][equip: 5xkunai | 6 xshuriken a spirale| 1 x fuuda con macete sigillato all' interno | 1 x fuuda vuoto]

17:40 Raion:
 Insomma aveva una strategia e non era male, ma forse doveva puntare prima ad attaccare alla rinfusa <la scelta delle carte bomba è ottima> afferma lui sincero <dovevi usarlo prima non tanto per distruggere il muro ma più che altro per le informazioni che puoi raccogliere da una azione del genere. Il muro era a metà strada avresti sentito il suono dei kunai conficcati nel muro e avresti capito che c'è qualcosa in mezzo> afferma il ragazzo seriamente schiarendosi la gola <di conseguenza la scelta migliore era O appunto cercare di lanciare più in alto aggiustando il colpo, ma se tu avessi cercato di aggirare potevi puntare ad una tecnica nin ad ampio raggio con l'acqua qui vicino> afferma Raion prendendo un lungo respiro, riguardo alle copie di nebbia è la prima volta che le usi? > domanda Raion incuriosito prima di tornare sulle bombe <hai scelto una tempistica sbagliata per la bomba luce questo è stato uno dei veri errori dello scontro secondo me, per il resto sono solo delle scelte condivisibili o meno, che hanno effetto o meno. La strategia che hai utilizzato poteva avere più effetto con un'altro ninja invece del sottoscritto, anche ritardare l'esplosione...ma la prigione acquatica alla fine è una buona trovata> sospira piano rimettendosi in piedi sgranchendosi la schiena <lezione finita per oggi...credimi te la sei cavata bene tutto sommato ed hai imparato qualcosa no?> sorride dando una pacca sulla testa di nuovo prima di allontanarsi lasciandogli da mangiare <finiscili, è un ordine e vieni a trovarmi al ristorante the good flower ok?> afferma girandosi mentre salutandolo con la mano si allontanerebbe <ahh e continua ad allenarti> [end]

17:50 Hajime:
 Accetta i rimproveri per quelli che sono, ovvero dei consigli per quanto possa non piacergli. Poi, rimane in silenzio sulla questione delle tecniche d'acqua perchè... Hem... Non sa proprio nessuna tecnica che possa sfruttare l'acqua presente in zona, escluso appunto il velo di nebbia o la prigione acquatica. Quindi certo, capisce che un attacco dal fiume sarebbe stato molto producente, ma al momento non può farlo, che voglia o meno. Per il resto, bhè, se dovesse ricapitare, anche se forse potrebbe iniziare allo stesso modo, seguirebbe un combattimento totalmente diverso. <Si... Era la prima volta che usavo quella tecnica... Richiede uno sforzo di chakra che per me non è da poco... Cioè... Devo prima utilizzare il velo di nebbia...> Insomma, non è un pozzo di energie il ragazzo, anche se forse per essere un genin ha molto più chakra di quanto non abbiano i suoi pari grado nella media almeno. Ha imparato qualcosa? Si senza alcun dubbio, che non deve combattere contro ninja che sa essere più forti di lui (?!). L'insegnamento più importante insomma, dopo tutto per uno che vuole sopravvivere... No vabbè, sorvolando sugli scherzi, la prossima volta ha capito che prima di mettere in atto una qualunque tecnica, dovrà cercare di concentrarsi il più possibile su una strategia più veloce ed efficace, senza perdere troppo tempo. Accetta quel cibo, più che altro perchè è un ordine, non per altro. Dopo tutto agli ordini dei superiori bisogna sempre obbedire, o così crede. Almeno fin quando arrivano da Sensei del suo villaggio. Quando arriveranno da fuori, bhè, la situazione in quei casi sarà diversa. Però riguardo al ristorante... Hem... Non è proprio il posto per lui < Hem... Sensei... I ristoranti non fanno per me...> Dice con tono un po' insicuro, ma del tutto onesto. Aspetterà ancora un po', godendosi la nebbia che si è alzata dal fiume. Molto più piacevole queta per il ragazzo che quel sole di prima, che rischiarava anche troppo la sua pelle troppo bianca. Poi tornerà al villaggio, dopo tutto ha sudato abbastanza da doversi fare una bella doccia calda. <end>

Raion trova Hajime ad allenarsi e decide di partecipare.
Per quanto provi a trovare una strategia, il giovane genin ha ancora troppa strada davanti a se da compiere.