Il peso della spada e dove trovarlo

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19:36 Yama:
  [Volto Hashirama] Prima dell’inizio di una missione alquanto recente si direbbe che il biondo voglia godersi il tempo del villaggio seduto al di sopra dei monti, la testa di hashirama da lui preferita verrebbe utilizzata sia per la visuale che per non dare poi troppo nell’occhio, specie di recente in quanto uno dei pochi chunin della sua età < yare, yare > armato di katana quest’ultima si trova sfoderata ma avvolta a sua volta da una pezza, segno evidente di pulizie da parte del ronin. Indossa tanto per cambiare abiti civili, un’armatura leggera viene coperta da una camicia bianca ed un gilet marrone, pantaloni marroni arrotolati di sopra in una sorta di risvoltino si alternano a sandali ninja color blu acceso, ed una cintura marrone consumata ad altezza del ventre per mantenere un saya nero, rigorosamente alla sua sinistra. Con chakra ormai già impastato il samurai biondo si direbbe intento con tutta la calma passare un panno umido tenuto con la sinistra verso la parte non affilata della sua lama, la destra invece più cauta manterrebbe l’impugnatura, un po come ogni spadaccino dovrebbe fare. [Chk on] [Equip: Armatura leggera | Abiti civili | Katana]

19:47 Takeru:
 Ha da poco finito di cenare e sta finendo di salire la scalinata che porta al monte dei volti dei pietra. È un luogo dove va spesso a riflettere sulla miriade di possibilità che gli potrebbe riservare il futuro da shinobi. Talvolta le facce dei suoi antenati o comunque di esponenti del suo clan molto famosi in passato, fungono da luogo di riflessione anche per questioni familiari. Indossa una semplice maglia grigia a maniche lunghe, i tre bottoni bianchi slacciati sul torace ancora in via di sviluppo. Le gambe invece sono coperte da un paio di pantaloni blu come i sandali ninja che i suoi piedi calzano. Infine le fasce che porta su parte dei polpacci e degli avambracci coprono il rigonfiamento dato dai pesetti di metallo aggiuntivi che si porta sempre per avere uno stimolo extra. Finisce la scalinata e nota subito poco più in là qualcuno che non conosce, proprio davanti al volto del dio degli shinobi. Rivolge le iridi azzurre nella sua direzione, mentre le mani sono intrecciate dietro la nuca.

20:03 Yama:
  [Volto Hashirama] Alquanto innervosito, seppure minimamente, nella calma del luogo, il samurai alquanto scapigliato abbasserebbe la pezza bianca e solleverebbe invece la sua spada < ‘ccidenti per lucidare l’acqua proprio non va, che sfiga> si direbbe controllare nel minimo della luce ed il suo cambio alla lucentezza della lama per guardare il riflesso di quanto attorno a se – come da secondaria funzionalità tra l’altro – ma per il momento il suo stesso strumento di difesa si direbbe confermare che per la manutenzione occorrano oggetti alle volte costosi, tanto che la stessa rimarrebbe leggermente appannata ed il deshi nei paraggi verrebbe per ora ignorato. Con sguardo apparentemente serio anche a distanza, rimarrebbe a lui nulla più che dirigere il saya verso se stesso e la katana verso il saya per il rinfodero < ah vabbè > un sonoro clack avverrebbe ad operazione conclusa con l’eleganza a lui concessagli, eleganza che ammettiamolo anche da samurai riconosciuto come tale con abiti civili si ridurrebbe ai minimi storici, facendolo apparire lo sconosciuto che semplicemente sembra, o che semplicemente lui è, mentre seduto sul volto del primo hokage. [Chk on] [Equip: Armatura leggera | Abiti civili | Katana]

20:13 Takeru:
 L'idea che qualcun'altro stasera si trovi di fronte ai volti dei grandi kage del passato non sembra disturbarlo affatto. È con fare spensierato che si avvicina alla figura di Yama che tenta di pulire la spada e poi la rinfodera. La distanza che li separa viene coperta in men che non si dica, sebbene stia soltanto camminando a passo veloce. Non correndo. A pochi passi dal biondo si ferma e si passa una mano fra i capelli biondi o, perlomeno, nella porzione superiore, l'unica che non è rasata così corta che non ci sia nulla da prendere. Li scompiglia un attimo mentre esordisce nei confronti dell'altro Senjuu. <Ehi, sei uno shinobi?> Nonostante Yama abbia una certa notorietà, lui non sembra ricordarsi della sua figura, ammesso che l'abbia visto da qualche e non soltanto sentito parlare di lui. Lo sguardo viene catturato dal fodero della spada, che sembra trovare parecchio figa, come suggeriscono i lineamenti del viso modellati in un'espressione compiaciuta.

20:31 Yama:
  [Volto Hashirama] Rimarrebbe con la sinistra sul saya pronta ad estrarre per poi abbassare le mani lui < ah > evidente segno di sfiducia nell’allerta attuale < uh, niente lame, …. cerca di non venire di spalle alla gente, mi hai fatto venire un colpo > ma quest’ultimo verso cui il ronin si volterebbe non ha due spade in bella mostra da far vedere per sua fortuna, ne armature in bella vista come deciso da tradizione. Il chunin, così non molto distante da quest’ultimo si sdraierebbe, metterebbe si e no le mani dietro la testa a modo di cuscino, così da iniziare a guardare sempre più numerose le stelle e l’oscurità del cielo al suo di sopra < sono e non sono uno shinobi diciamo, una piccola domanda ma tu nell’uso delle armi te la cavi? > breve è l’istante prima di guardare lo sguardo compiaciuto del deshi, biondo si e no non più di lui < uh, sei un tipo strano > e non troppo acido ma anzi calmo, evidenzierebbe questo momentaneo compiacimento che il chunin anzi è solito vedere nel prossimo solo dopo il successo di una ribellione o poco più. Interesse in lui o nella sua katana beh, lo vede strano a prescindere a quanto pare. [Chk on] [Equip: Armatura leggera | Abiti civili | Katana]

20:42 Takeru:
 Finito di scompigliarsi i capelli, porta le mani avanti e la fa scrocchiare un paio di volte, quasi fosse un tic, prima di lasciarle ricadere lungo i fianchi. <Ah, scusa. Pensavo mi avessi sentito arrivare> Effettivamente ha il passo leggero, ma ancora non si è allenato per averlo felpato. Evidentemente il chuunin stava pensando agli affari suoi e non l'ha sentito arrivare o forse finge solo di non averlo sentito. Takeru non sembra farsi alcun problema a riguardo. Il suo volto rimane sereno. Rimane in piedi, mentre si gratta distrattamente un orecchio. La risposta sembra lasciarlo perplesso e incuriosito al tempo stesso, ma lo sconosciuto passa subito a una domanda, prima che lui possa chiedergli cosa intende e lui dal suo canto si dimentica la domanda che avrebbe dovuto fargli al posto dello strano esordio con cui ha cominciato la conversazione. <Un po'> risponde in maniera più calma del solito. Sarà l'ora, ma appare meno esuberante del solito stasera. <Kunai e shuriken li so più o meno utilizzare.> Spiega. <Perché? Volevi far pratica?> Inarca un sopracciglio quando gli viene detto che è strano. <Conosci qualcuno di normale?> ribatte. Non sta più guardando l'elsa. Adesso lo guarda in viso, dall'alto in basso, visto che Yama è disteso.

21:03 Yama:
  [Volto Hashirama] Sentito arrivare? Ma per niente, concentrato ben in altro poco prima decisamente ha ignorato il deshi per l’intero tempo < visto affatto e non mi sembra di conoscerti tra l’altro, io e te ci conosciamo? > forse solo adesso gli da l’adeguata attenzione iniziando un qualche accenno di presentazione. Disteso mentre continuano le parole altrui il ronin continuerebbe a guardare l’altro, a fissarlo ancora indeciso come giudicare chi ha d’avanti < uh, una risposta così si e no la potrebbe dare chiunque, beh, … lascia pure perdere, chiedevo e basta > di sicuro si figura chi d’avanti come decisamente ingenuo, di sicuro si trova più a suo agio con chi ignorante ed abile nelle armi nulla più che nel lancio di qualche kunai < normale in che senso? Normale inteso come figli di grandi capi clan o di grandi eroi di guerra? Ti direi nessuno, non mi sembri così tanto un tipo presuntuoso > e per altro nulla più che vaghi commenti verrebbero diretti in direzione altrui, commenti in se adatti a spiegare che di normale effettivamente non conosce nessuno, per quanto la gente provi di spacciarsi < giusto, non ho mai visto quasi nessuno con quello sguardo e tu sei tra i pochi, tutto qui > tutto ciò di “normale” appare a lui distorto, se non un semplice e raro sguardo d’interesse, che ammettiamolo lui non riceverebbe mai sinceramente se non dopo qualche suffisso onorifico di fama. [Chk on] [Equip: Armatura leggera | Abiti civili | Katana]

21:14 Takeru:
  [Volto Hashirama] <Non credo proprio> gli risponde subito non appena arriva la domanda. <Mi chiamo Takeru> come al solito non aggiunge il cognome alla presentazione. Si china sulle ginocchia per arrivare più o meno al livello di Yama e tendergli una mano, nel caso l'altro decida di essere amichevole abbastanza da stringerla o da... boh, fare qualsiasi cosa gli salti in mente per completare la presentazione. Il busto proteso in avanti. <So solo quello che mi hanno insegnato finora in Accademia. Più in avanti magari imparerò a maneggiare ninjato e katane, visto che i kunai e gli shuriken non mi ispirano molto. Se chiedo a mia madre di prendermi un'arma adesso...> Fa una pausa, quasi si stesse immaginando la reazione di Yuuki. <Be', non prenderebbe molto bene la cosa.> Conclude così. Ancora non sembra in grado di determinare cose in base alle osservazioni che ha fatto al momento su Yama. <Normale... era per dire che per me non esiste un normale o uno standard> Quanto alla parte sui grandi eroi di guerra... be', quando Yama fa menzione, sembra limitarsi a guardare Hashirama e Tobirama, il che potrebbe significare tutto e niente. <Ti riferisci al modo in cui guardavo la tua arma?> Lo sguardo ricade di nuovo su di essa, che ormai è dentro il proprio fodero.

21:44 Yama:
  [Volto Hashirama] Non proprio si direbbe stringere la mano ecco, ma una volta posta il biondo si siederebbe come poco prima ed alzerebbe la mano destra in alto < piacere conoscerti > in segno di saluto, un’alternativa alquanto discutibile probabilmente nonostante conosca le convenzioni sociali, non da escludere probabilmente che almeno per ora voglia evitare il contatto fisico. Poco dopo, ovviamente si presenterebbe anche lui ma alquanto in ritardo < il mio nome è Yama, sono un samurai al servizio del nono ecco, uno specialista di spade … semmai tua madre si opponga per un arma ti basta domandare al nono, oppure a me > chissà semmai non voglia in futuro far dono per un arma da samurai per una causa degna di tal nome, in direzione dell’altro senjuu non verrebbe dato nessun segreto ovviamente, lui stesso è noto come tale in fin dei conti fin da discutibili esiti del torneo < se credi prenderebbe male la cosa infondo, i segreti esistono per questo no? > noto come una figura controversa probabilmente, considerato il rivelarsi palese decidendo di mettere alla proverbiale segretezza della sua corporazione la parola fine. Sorridente così su normalità quanto curiosità o altro, il samurai preleverebbe la lama con la sinistra afferrando la stessa con tanto di saya e lasciando dunque questa tutt’ora rinfoderata < vedi, normalità o meno non tutti si interessano a un pezzo di ferro, le armi costano, la pratica di un’arma richiede un’armatura come protezione che costa a sua volta poi, e perché pagare per entrambi? Gli inuzuka hanno i loro cani, Gli Hyuga i loro occhi, gli akimichi taglie scomode per portare entrambe, … beh suppongo di averti visto strano anche per questo, sul serio, non hai nessuna abilita innata che ti farebbe credere questa inutile? > quasi stenta a crederci che qualcuno in realtà veda un arma come interessante, sembra quasi come sognare forse, il fatto che ci siano alte probabilità che sia un deshi quello vicino a lui la situazione dei Kami Kashin già la dice lunga (?). [Chk on] [Equip: Armatura leggera | Abiti civili | Katana]

22:02 Takeru:
  [Volto Hashirama] Ritira la mano, visto che il contatto fisico è stato evitato. Non dimostra disappunto né altro per la cosa. Stasera è fin troppo calmo. Per carità, un bel po' di entusiasmo per la katana c'è e si può notare, ma a differenza del solito stasera non sembra in overdose di bevande energetiche. <Il piacere è mio> La presentazione è conclusa, quindi si può continuare con l'argomento più importante, le spade, argomento che sembra direttamente collegato all'identità dello straniero. <Penso che mia madre non potrà più aver nulla da ridire quando supererò l'esame genin in accademia> In fin dai conti, a quel punto potrà considerarsi una persona indipendente. <Non mi piacciono i segreti> risponde titubante. Non ha proprio l'aria di essere uno che a spifferare la qualunque a chiunque, intendiamoci, specialmente se gli viene chiesto di mantenere qualcosa in privato, ma non sembra proprio andargli a genio l'idea del segreto in sé. <Cosa significa che sei un samurai?> gli chiede, quasi volendo cambiare discorso o perlomeno cambiare la piega del discorso. Si siede, lasciando comunque un po' di spazio vuoto a separarlo da Yama. Gli occhi osservano il fodero della katana mentre il biondo fa il suo discorso. <Mio fratello ha preso gli occhi di mia madre, il byakugan; l'altro mio fratello conosce il mokuton del clan di mio padre. Io ancora non sembro aver manifestato nessuna innata di famiglia. Sarebbe figo se manifestassi entrambe le capacità, ma in ogni caso una katana è sempre utile> Dal tono di voce si capisce che è sincero mentre parla dei fratelli maggiori, Haru e Makoto.

22:33 Yama:
  [Volto Hashirama] Nulla da ridire sulla faccenda segreti quando ci si trova a chiacchierare, non da negare che il ronin la veda alla stessa maniera sulla cosa oppure non potrebbe esser definito tale < capisco perfettamente, un segreto sa essere la fine di un legame a volte > un ribelle nel vero senso della parola, considerato che dovrebbe essere lui a procedere per segreti in tutto e per tutto. Detto ciò, considerata la mancanza di contrasti con la volontà del fuoco non ci sono problemi a rivelare accenni al bushido e quindi ciò che lui in quanto sotto suo dettame dovrebbe essere < la parola samurai vuol dire servire ecco, vuol dire guerriero … essere samurai vuol dire essere sinceri e credere in ciò che noi come persone diamo per giusto, coraggiosi, compassionevoli, gentili se necessario anche con i nemici, rispettare le tradizioni e le armi dando a chi ti circonda onore, essere fedele verso cui ci si prende cura e su cui si è responsabile, il codice è lungo, diciamo una lunga versione della volontà del fuoco che potrei spiegarti un’altra volta magari in un luogo più privato, il punto è che non tutti i samurai sono come me fedeli al villaggio e molti sono attualmente sotto la tirannia di un ex alleato di Ryota Nara, … sono uno dei rari ribelli a contrastarli, diffida da chi si presenti da te come samurai in futuro potrebbe essere un mukenin che cerca di allontanarti dalla via > non mente giacchè come bravo ribelle l’esistenza dei Kami Kashin l’ha già più volte rivelata ovviamente, sebbene per ora più a piani alti che ad altri < se eventualmente diventi genin sarebbe per me un piacere vederti, potresti incontrarmi al dojo Senjuu seppur raramente, potresti dire che Yama Senjuu, Maestro del legno vorrebbe metterti alla prova, … beh ecco, ninjutsu, houjutsu, quel che vuoi, sembri un tipo interessante > visto le possibilità che si trova d’avanti, non resta che osservare materiale grezzo al giovane chunin, che in un’occasione o nell’altra non sembra un tipo da deludere chi incontra. [Chk on] [Equip: Armatura leggera | Abiti civili | Katana]

22:52 Takeru:
  [Volto Hashirama] Non sembra aver nulla da aggiungere all'argomento segreti, seppur non ha ancora avuto esperienza di quanto dichiarato in ultimo dal compagno di clan. Si lascia andare in uno sbadiglio e forzatamente si pone una mano davanti alla bocca, quasi avesse paura che spuntasse sua madre e gli desse una padellata in testa per aver mancato per quello che riguarda le buone maniere. Ascolta quindi quella spiegazione sul bushido. Ryota Nara... quel nome sembra conoscerlo bene, dall'ombra di disprezzo e incomprensione che passa sul suo volto quando viene nominato. <Quindi un samurai è come uno shinobi della Foglia... be', perlomeno come quelli che seguono la volontà del fuoco. Mia madre parla spesso del suo nindo. L'hokage dovrebbe essere quasi un'incarnazione della volontà del fuoco, giusto? Per questo va d'accordo con voi samurai?> Non sembra per nulla dispiaciuto di come stia proseguendo la conversazione. Se gliel'avessero detto quando è uscito di casa, non avrebbe mai pensato che avrebbe passato una serata interessante. Dà uno sguardo ai volti di Hashirama e Tobirama Senjuu, gli occhi colmi di rispetto e ammirazione, soprattutto per il primo. Poi torna sul volto di Yama. <Ci conto, allora> Sembra compiaciuto della richiesta, come se l'idea di ricevere insegnamenti da un membro del proprio clan lo entusiasmi parecchio. <finché non si tratta di genjutsu, sono pronto ad apprendere qualunque cosa. Le arti illusorie sono un po' come barare... non dovrebbero nemmeno essere un'arte ninja> Perlomeno per quello che lui che è il suo credo ninja. <Ti ringrazio davvero> Non sa cosa dire effettivamente. Quindi tace.

23:21 Yama:
  [Volto Hashirama] Non fraintendiamo ha a sua volta da precisarsi il ronin e tanto < tecnicamente non credere che il samurai viene riconosciuto come gli shinobi nelle altre terre ninja, io sono un chunin di konoha e sono l’unico ad andare attualmente d’accordo con konoha ed i suoi abitanti, per questo sono visto dagli altri samurai come traditore e ribelle, e dovrei secondo la loro logica consegnarmi e rischiare la pena capitale > ma per alleanza con anbu e piani alti di almeno due nazioni ninja c’è da dirsi che non possa dire tanto, non pubblicamente, non in un posto in cui può essere spiato e forse addirittura se mal inteso anche denunciato < tanto per farti capire quanto shinobi e samurai in genere vadano d’accordo, non posso spingermi oltre in dettagli e credo la cosa sia segreto di stato, ma se un giorno decidessi come genin o chunin di unirti alla ribellione sappi che un'altra mano su cui contare è sempre bene accetta > già non mancano due Jonin anbu nell’ombra ed il biondo ne è a conoscenza, il biondo per non spingersi oltre ridurrebbe per altro ridurrebbe l’informazioni ad una semplice pubblicità a chi di fronte < occhio alle persone con cui ne parli eh > pubblicità per modo di dire con avvertimento in quanto roba al limite del top secret. Il biondo, così intenzionato a sistemarsi tanto di spada si rialzerebbe < in ogni caso dovrei presto dirigermi verso il quartiere Senjuu per incontrare una persona, se non ti serve una scorta ci si vede eh > ascolterebbe le parole del deshi sorridente e si direbbe alzare la mano destra come in segno di saluto, che sta all’altro se accettare o interrompere con una passeggiata nello stesso luogo. Giunge la notte in fin dei conti e con essa rischi da considerare, a quest’ultimo verrebbe dato scegliere se seguirlo o meno, almeno per evitare attacchi notturni. [fine]

23:34 Takeru:
  [Volto Hashirama] Annuisce, anche se qualcosa lo rende perplesso, facendogli aggrottare la fronte. <I principi sembrano simili. Non vedo quindi per quale motivo non si possa vivere in armonia, shinobi e samurai> Non sembra farsi problemi ad affermare quella cosa. Ma poi effettivamente che ne sa lui? Lui può parlare a livello teorico con le limitate conoscenze che un allievo può avere della situazione. Nulla di assoluto, ma già vede il favore dell'hokage come qualcosa di positivo per la causa. <Ti farò sapere, d'accordo?> Non sembra volersi sbilanciare e lascia cadere l'argomento per evitare di forzare la mano a Yama. Nonostante ciò sembra essere interessato a proseguire la conversazione, magari lontano da orecchie indiscrete. Si alza anche lui, quasi in riflesso al fatto che l'altro biondo si sia alzato. La scelta è di non rimanere in posizione di svantaggio e assenza di comodità nella conversazione, nonostante abbia analizzato il Senjuu e abbia ben capito che sono a due livelli completamente differente, che lui si trovi in una posizione di svantaggio oppure meno. <Non ho bisogno di una scorta...> Lo sguardo volge al cielo, come se tramite la posizione delle stelle e in seguito le luci del villaggio volesse determinare quanto tempo è passato. <... ma rientro anch'io. Quindi tanto vale fare strada insieme> Non sembra preoccuparsi se sarà di impiccio o meno. Va e basta, se l'altro gli consenterà di accompagnarlo. [end]

Prime conoscenze tra Yama e Takeru, dopo mesi se non addirittura anni on alla ricerca di possibili candidati KK il ronin inizia a tenere in considerazione il giovane Takeru a lui presentatosi, causa? Una semplice ed insolita attenzione verso l'arma bianca da lui portata e che man mano porta tra i due ad una discussione tra le caratteristiche economiche e sotto certi versi politiche che potrebbero (ed evidenzio potrebbero) portare all'uso della stessa.

Off: Role extratempo ambientata prima della quest attuale