ricerca serpenti - grotte ne avete?

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con Mekura

21:52 Mekura:
 Il capitano ha dato direttive sull'attracco: mancava poco per arrivare al porto del fulmine. Uscendo da sotto coperta si dirige verso prua della nave osservando verso l'esterno appoggiando il peso del corpo e delle braccia sopra il capo di banda allineato alla impavesata, il parapetto della nave, incrocia le gambe mentre stringe gli occhi sentendo l'aria notturna del mare colpirla mentre le luci si stagliano di fronte a lei per riflettersi nell'acqua mossa. c'è molto trambusto e anche abbastanza controllo da parte dei ninja di Kumo...ma ancora ha mezz'ora per andare di sotto e prepararsi, per ora vuole solo osservare lo spettacolo del porto. Prende un lungo respiro mentre si rimette a posto la lunga sciarpa nera rigirata attorno al collo e sollevata sopra la testa in modo da coprire la testa. Indosso porterebbe degli abiti da viaggio. Un coprispalle di pelle nera con la trama a squame, una canotta color sabbia che arriva fino a fianchi diventando più lunga sul retro e con sopra una maglia kimono leggera senza manche violacea la quale è legata sul fianco destro con una leggera trama geometrica verso i bordi. La maglia scopare morbidamente sui fianchi coperti dalla larga cintura di cuoio nero e sotto porterebbe un paio di pantaloni neri aderenti insieme a dei copri pantaloni in pelle grigio scuro ed alla fine la sua figura viene completata da un paio di stivali neri. Insomma eccola li, con la borsa a tracolla poggiata sul fianco sinistro. Prende un lungo respiro staccandosi per poi camminare in coperta sgranchendosi la gola e stiracchiandosi le braccia.Si impasta la bocca e guarda di nuovo il porto andando successivamente verso il capitano, deve discutere qualcosa con lui. [ch on]

22:35 Mekura:
 La nave procede in modo incantevole, lento, con calma e con il rumore di fondo dei motori mentre viene guidata verso la banchina dalla nave pilota. Presto dovranno chiedere i documenti alla Hyuga e se avessero capito chi fosse avrebbe attirato troppa attenzione su di se, senza contare i suoi occhi. Attende con pazienza all'interno di uno degli scomparti sotto coperta, per poi attendere che il capitano fosse libero. Attende con pazienza incrociando le braccia tra loro e solo il capitano fosse libero dalla manovra di attracco la Hyuga pretenderebbe la sua attenzione <capitano, ha quello che le ho chiesto?> domanda Mekura verso questo una volta incrociato da soli. Glielo mostrerebbe e con questo farebbe uno scambio rapido con una stretta di mano, facendo in modo di passare a lui il denaro ed a lei i documenti falsi. <è un piacere navigare con voi> afferma la donna nascondendo i documenti in tasca prima di occuparsi di altre faccende importanti. <quando passerà di nuovo la nave, nel caso abbia bisogno?> chiede lei seriamente ascoltando le varie informazioni per poi annuire, salutarlo e procedere verso uno spazio isolato nella nave in modo da potersi preparare a dovere prima di uscire fuori. Allunga il passo concentrandosi verso l'immagine della donna che le è stata offerta nella immagine del documento, controllerebbe anche il suddetto: come è fatto, se è credibile, deve esserlo visto che non deve far sospettare di nulla. Comporrebbe il sigillo della capra e cercherebbe di far figurare la donna nella immagine: capelli rossi, tenuti corti, occhi bruni, e volto a forma di cuore con le guance rosse e le palpebre basse, insieme agli zigomi alti. Diverse lentiggini e naso a patata, mentre il collo è sottile e labbra grandi. Cercherebbe di comprimerebbe una certa quantità di energia in modo da andare a toccare i vari punti di fuga del corpo. Lo spingerebbe verso l'esterno cercando di creare una nuvoletta così da cambiare i propri connotati. [trasformazione -ch on][ch 98/100]

23:09 Mekura:
 Fatto questo afferra i propri documenti originali e li infilerebbe all'interno di una tasca che ha creato all'interno della borsa, in modo che, anche se la tastassero in quel punto non dovrebbero sentire lo spessore. Farebbe una prova e poi si dirigerebbe verso l'esterno andando in direzione del ponte con calma scendendo verso il molo. Prende un lungo respiro guardandosi intorno prima che uno dei ninja a guardia si prendesse il tempo per controllarla. Partirebbe l'ispezione arrivando anche a momenti imbarazzanti e quindi darebbe tanto i suoi documenti, quanto la borsa per il controllo. Troverebbero un rotolo che aprirebbero tirando fuori l'interno. La sua valigia con i vestiti e la biancheria, una borsa per l'igene personale, dei libri, del denaro in più che non guasta mai e una ranocchia di legno. Osserva come la trattano andando a smontarla per controllare che non ci sia nulla dentro. Mostra la sua faccia, per poi rimettersi a posto la sciarpa, solo per essere fermata subito dopo per ulteriori controlli. Una volta finiti, la ragazza sospirando si rimette a posto la sciarpa sentendo il gelo pungere come mille aghi. Poi, una volta rimesse a posto le sue cose le vengono riconsegnate. Fa un timido e stanco saluto, prima di andarsene a cercare una locanda...ne ha davvero, davvero bisogno, sopratutto perché deve cercare quei serpenti, ed ha bisogno di informazioni. [ch on, trasf on]

00:57 Mekura:
 La stanchezza si fa sentire, ma la notte è ancora giovane. Così inizia a camminare per le strade del porto, vagamente perplessa su dove iniziare a muoversi per cercare una locanda. Solo a terra si accorgerebbe della posizione abitativa rispetto al porto, iniziando a camminare per quelle centinaia di metri necessari prima di subentrare in quelle vie strette e occupate, stando ben attenta a non urtare troppo violentemente contro qualcosa. Quello che le serve non è nulla di esageratamente costoso, ne esageratamente scadente. Ha bisogno di un posto medio basso in termine di servizio, qualcosa che potesse offrire un tetto dove riposare e qualche informazione prima di andare in perlustrazione da sola. Magari potrebbe trovarsi anche la copertura di qualche studioso, di qualcuno che si occupa della mappatura delle grotte e come potrebbe aiutarlo, magari qualcuno è interessato alla leggenda sui serpenti come lei. Fatto sta che troverebbe la sua locanda e senza guardarsi troppo attorno andrebbe verso il bancone <vorrei prendere una camera per la notte e qualcosa da mangiare se possibile> afferma questa abbassando la sciarpa in modo da mostrare il suo falso viso aspettando di essere servita. [ch on - trasformazione on]

14:05 Mekura:
  [locanda] Si appoggia con le braccia andando quasi a chiuder gli occhi per un momento prima di portare la borsa tra le gambe in modo che stia al sicuro senza doversene preoccupare troppo. Le viene allungata un menù, lei ringrazia e si limita ad osservare cosa poter mangiare senza spendere troppo. Sceglierebbe alla fine per una zuppa di pesce e un bicchiere di saké, tanto per svegliarla un po'. Si stiracchia ascoltando in silenzio i vari discorsi delle persone, con disinteresse in realtà pensando più che altro a come fare a trovare quei serpenti. Va bene, le grotte, ma il paese del fulmine è completamente montuoso, trovare la grotta giusta non sarà facile, per niente. Ma deve sbrigarsi se vuole tornare a casa come promesso. Quando l'oste torna, la Hyuga lo ferma per chiedere delle informazioni. <una domanda> preannuncia in modo da attirare l'attenzione <c'è modo di comprare una mappa, o una cartina in città?> chiede la ragazza come primo passo e se le avessero fatto delle domande questa sorriderebbe <bhe, solite cose che si può chiedere ad una ragazza: shopping, viaggiare, cercare qualche intrattenimento, fare quattro passi nella natura> sorride ancora cercando di fare la simpatica, scostandosi i capelli prima di rimanere in ascolto di possibili informazioni <hum hum...a dire il vero sono anche interessata alla mitologia...insomma volevo sapere di una traccia legata ad un libro> afferra un libretto dalla borsa mostrandolo all'oste <dovrei cercare qualcuno che possa dirmi di più> c'è l'autore è vero, ma non sa dove si trovi al momento e se a Kumo riesce a trovare comunque qualcuno che possa rispondere alle sue domande allora meglio così. [ch on - trasformazione on]

16:13 Mekura:
  [locanda] Ascolta quanto detto dall'oste, lo ringrazia e paga il conto andando a mangiare la sua zuppa in completo silenzio evitando lo sguardo indiscreto di possibili avventori. Finita la zuppa e il Saké leggerebbe ancora una volta la nota riguardo ai serpenti bianchi andando a cercare anche nelle citazioni o nei ringraziamenti, dei nomi a cui fare riferimento. Probabilmente l'oste in questione non ne sa nulla al riguardo e non lo disturberebbe oltre. Perciò si solleverebbe chiedendo la propria camera, afferra le chiavi e si congeda andando a chiudersi all'interno. Toglie il mantello/sciarpa, la borsa poggiandola su una tavola libera e con la sedia presente all'interno della stanza bloccherebbe la porta insieme al resto delle sicurezze offerte nella stanza. Guarda dalla finestra verso l'esterno, sollevando il mento mentre prende un lungo respiro e chiude la finestra, bloccandola anche questa. Componendo il sigillo della capra quindi la ragazza rilascerebbe il chakra verso l'esterno in modo da riprendere le proprie sembianze. Prende un lungo respiro e finalmente si occupa di cambiarsi per andare a dormire. Controlla lo stato della camera e sospira, scosta le coperte e osserva il letto. Di necessità virtù e finalmente si decide a girarsi di lato tenendo una rana di lego tra le mani e se la rigira, osservando il vecchio giocattolo di AI prima di addormentarsi. [end]

Mekura è la ricerca dei serpenti bianchi