Yukio e Sakura. WTF?

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15:21 Sakura:
 C'è ancora il torneo in ballo. Lo scontro di Saisashi è inito e mancano giusto le finali dei Jounin. Ed è un momento perfetto, per cominciare a pensare al proprio futuro e portare avanti in un certo senso, la propria e personale conoscenza in ambito lavorativo. Questo perché? Perché bisogna sempre, sempre tenersi al passo sia con gli studi che con gli allenamenti. La prateria della Memoria offre una tranquillità che non esistono da nessun altra parte. Per quanto i campi di addestramento siano grandi e spaziosi, c'è sempre casino specialmente in questi giorni. E li, l'unico luogo di Konoha dove vengono ricordati e omaggiati i morti, si può trovare un po' di tranquilità. Per oggi, ha deciso di indossa un semplice abito, date le temperature più miti. Un vestito, formato da corpetto semplice, non rigido e gonna. L'intero abito è di un bianco panna, con rifiniture rosse ai margini e lungo le cuciture. Semplice e non troppo pesante da guardare. Il corpetto si allaccia a due spalline semplici, larghe due centimetri. La scollatura non è abbondante e viene coperta da un semplice scaldacuore bianco. Ai piedi, semplici stivali ninja neri, che coprono parte dei leggins del medesimo colore. Non ha armi con se, oggi. Non vuole allenarsi con l'houjutsu, ma semplicemente con le proprie capacità mentali. In altre parole, un esercizio quasi ascetico, per così dire. Ed è per questo motivo, che si trova a gambe incrociate, con ils edere a terra, la schiena dritta e le mani poggiate sulle ginocchia. Gli occhi rimangono chiusi, mentre lievi folate di vento smuovono i capelli ondulati della giovane Kunoichi. Il respiro è controllato e la cassa toracica si espande regolarmente, immettendo aria nei polmoni. Respira con il naso ed espelle con la bocca. Tutto intorno a lei sembra essere apparentemente calmo e tranquillo. Nessun suono fastidioso, per quell'esercizio mentale. Solo mentale, per oggi.

15:33 Yukio:
  [Praterie] Che cosa fa Yukio quando non assiste agli incontri? Esplora (Oppure si droga) tutta Konoha anche se ormai sa tutto il territorio a memoria per quante volte è venuto nel paese del fuoco, sia Konoha che limitrofi ormai sono le sue tasche come la maggior parte delle regioni attorno a Kusa del resto. I passi del tessai sono decisamente delicata, non utilizza il chakra per attutire il proprio rumore ma semplicemente si lascia accompagnare dal flebile vento che spira su quella prateria con al fondo il monumento che rappresenta la maggior parte dei defunti e delle persone importanti decedute nel paese del fuoco. Le mani sono nelle tasche dei pantaloni neri e aderenti, lunghi. I due laccetti dalla vita scendono in avanti, classico tessuto comodo che permette di fare acrobazie in aria e in casi di emergenza, sopra quel paio di pantaloni una maglietta sempre nera con dei disegni più lineari di colore bianco come triangoli, quadrati e cerchi che si uniscono formando chissà che scompiglio su quell'abbigliamento. Indossa come sempre orecchini e piercing, ad ornare poi le parti di pelle scoperte ci sono i propri tatuaggi che lo vestono ulteriormente. Per finire i piedi sono sollevati e in parte rivestiti dai classici calzari ninja di colore nero. Sulla vita, legato con un laccetto e lasciato pendere sulla coscia sinistra c'è il cappello da kage che, questa volta purtroppo, è costretto a portare con se. Fra le labbra una dolce sigaretta che sta ardendo con molta calma, consumata a stento fra le varie assenze di inspirazioni di Yukio il quale è costretto a riaccenderla più e più volte.[ck on]

15:45 Sakura:
 Qual'è l'importanza di fare esercizi ascetici? Se si vuole ambire a diventare un perfetto esempio di Kunoichi Genjutser, la mente è tutto. Sia dal punto di vista di conoscenza anatomica, che di conoscenza profonda. Riuscire ad esplorare se stessi, permette di avere diversi appigli su cui potersi allenare. Diventare un Ninja sensitivo sarebbe di gran lunga la cosa migliore, vista la sua appartenenza al clan Hyuga. I respiri, continuano ad essere regolati, mentre la concentrazione tenterebbe di aumentare, portandosi dietro la volontà di entrare nel suo io più profondo. Una cosa nuova, un esercizio totalmente nuovo che potrebbe portarla ad avere grossi risvolti positivi. Cercherebbe di focalizzare la sua attenzione su ciò che c'è dentro di lei. Svuoterebbe i pensieri, le emozioni, le sensazioni.. Tutto quello che solitamente usa per richiamare l'energia psichica, durante la fase di impasto del chakra. Tutto quello che riguarda il suo carattere, lo strato più esterno ed il prodotto di tale strato verrebbe accantonato, per permetterle di entrare nel suo io più profondo, indagare e trovare le giuste risposte a quello che vorrebbe ottenere. Ma cos'è che vuole ottenere? Beh, innanzi tutto la capacità di concentrarsi con maggiore rapidità, rimanendo focalizzata sul momento e non sul futuro. Proverebbe ad aumentare la concentrazione, cercando di aiutarsi con i respiri profondi.. Ma l'esercizio non va a buon fine. L'immagine di Natsumi Goryo appare, repentina, come una fotografia. Uno scatto, un fotogramma dei suoi lineamenti, dei suoi occhi verdi, dei capelli neri e dell'espressione facciale che incitava il suo io a bramare ancora più sangue. Inarca la schiena in avanti, gettando fuori l'aria appena presa mentre il battito cardiaco aumenta. Gli occhi si aprono, mentre i capelli le cadono davanti al volto. Le mani si appoggiano a terra, andando a stringere l'erba sottostante, mentre un principio di attacco di panico sembra farsi strada dentro di lei, aumentandole la frequenza respiratoria, il battito cardiaco e il panico, come unica sensazione interiore. <Da-da-dannazione..> Occhi spalancati, bocca aperta e boccheggiante. <Perché..?> Si domanda, respirando a fatica, mentre cercherebbe di portarsi una mano sul petto, come a volersi assicurare che sia ancora li, che non sia schizzato in gola, pronto per essere espulso dal proprio corpo. Perché in questo periodo, non c'è altro se non quella stronza nei suoi pensieri? Possibile che sia riuscita a disturbarla al punto da renderla completamente inoffensiva? Che ogni volta che pensa a lei, le viene un attacco di panico? Dove è finita la rabbia, l'ira, la voglia di vendetta per ciò che le ha fatto? Dov'è andata a finire quella sensazione di sangue che voleva avere sulle proprie mani? Non si è ancora accorta di Yukio, perché... Beh, perché è morta. Dentro.

15:57 Yukio:
  [Praterie] "Non credevo che i Maboroshi fossero caduti così in basso da reclutare persone che nemmeno riescono ad ottenere una adeguata concentrazione per iniziare l'allenamento" Tirando dal filtro della sigaretta la quantità di fumo necessario per espellerlo successivamente "Ciao comunque" Già, un ciao così. Semplice, senza troppi convenevoli "Se non ti assenti da ogni cosa e tenti una specie di autogenjutsu non riuscirai mai ad isolarti dal mondo, soprattutto se hai troppe cose per la testa" Schioccando amabilmente la lingua sul palato "Se hai troppe cose per la testa dovresti stare soltanto in pace con te stessa e rifarli nel momento più opportuno" Sbadigliando poco dopo sonoramente "Che ore son?" Inclinando la testa verso il monumento che fa da meridiana "Uhm" Borbotta "Ma non si rompono le palle gli altri a stare nelle camere? Puah, che rottura" Borbotta fra se e se ritornando poco dopo su Sakura, ciondolando avanti e indietro ma restando sempre in piedi. Che comparsa del cavolo.[ck on]

16:06 Sakura:
 Cosa ha detto il medico quando succedono queste cose? Giusto. Concentrarsi su un unico pensiero fare respiri profondi e regolati e dissociare l'immagine di Natsumi Goryo dalla propria testolina. Ed è quello che fa la ragazza. Si concentra su un unico pensiero, uno che le porta pace, serenità e soprattutto calma. L'unico pensiero in questione è.. GNNN. Sbagliato. Non è Saisashi. Sebbene lui porti molte cose nella vita della ragazza, l'unica cosa che la calma veramente sono i Genjutsu. Ed è a quelli che pensa. Un continuo elenco, ritmato, di quelli che conosce. <Nebulizzatore, Illusione di due sensi, Precipizio Mentale.> Ed è una triade piuttosto potente, che riesce a calmare quello stato d'ansia, accompagnata dal respiro che ora ritornerebbe ad essere più regolare di prima. Di conseguenza, i riscontri positivi in materia fisiologica, cominciano a farsi strada. Il cuore diminuisce i battiti cardiaci, la respirazione è migliorata e l'oppressione al petto, incidente prima, comincia a svanire. Giusto in tempo per l'arrivo di Yukio. Uno Yukio che francamente non conosce di persona. <Ma chi ti credi di ess-essere per dirmi cose come queste, razza di coglione?> Domanderebbe con i capelli che coprono ancora la sua visuale e la posizione inarcata in avanti. Il linguaggio di Saisashi è diventato parte di lei. < Tu non sai Nien...te.> Ed è al niente che alza lo sguardo. Statuario, rispetto alla posizione della ragazza, si palesa lui. Yukio. Yukio Kokketsu. Hasukage. Possessore dei Corvi quelli che sta cercando. Lui. Davanti a lei. Ha appena dato del coglione a Yukio Kokketsu. Dov'è il patibolo? Occhi che si spalancano, mentre guardano la figura dell'uomo, andando immediatamente a piegare la testa, abbassandosi per terra. Una specie di resa? O di sottomisione? In entrambi i casi, è comunque spacciata. <Mi dispiace, Hasukage-Sama.> Direbbe con la voce impastata e la paura che si può sentire nel suo tono. < Non l'avevo riconosciuta, chiedo umilmente perdono.> Direbbe, non stando nemmeno a sentire ciò che dice l'altro. L'ha fatta grossa, ma che volete? Che fare adesso? Alzarsi e fuggire, per chiedere riparo a Hitomu, oppure lasciare che l'altro la punisca per quella irriverenza? Aiuto.

16:19 Yukio:
  [Praterie] Una piccola gocciolina di sangue uscirebbe dal polpastrello dell'indice destro, si tramuterebbe in pochi secondi in una specie di yo-yo, un modo come un altro per passare il tempo mentre continua a passeggiare dentro quella prateria con sakura che sta cercando, poverina, di concentrarsi ma a quanto pare deve esserci per forza qualcosa che non la faccia stare tranquilla, ovvero Yukio. Una grossa risata uscirebbe dalle labbra del Tessai alle parole di lei, continua a giocare con il proprio yo-yo senza perdere chissà quante parole; continua a fumare allegramente avvicinandosi poco alla volta a Sakura "Yukio, non Hasukage, non siamo in qualche posto o conferenza privata, fregacazzi" Muovendo la mano sinistra che tiene la sigaretta avanti e indietro per tranquillizzarla "Ed alzati che non fai altro che sporcarti, bha" Borbotta, fumando ancora "E complimenti per il coglione, mi piace come l'hai detto, dovrò esercitarmi a farla in questo modo: COGLIONE" Scuotendo la testa "No, devo dirlo con più Glione" Mugugnando "COOOGLLLIONE" Ecco, forse potr- "No, nemmeno..." Sbuffando "Bhe? Perchè non riesci a concentrarti?" Borbotta, scrocchiando la testa a destra e a sinistra mentre la sigaretta ormai va a morire fra le sue dita, schiacciata fra esse "Pfff" Osservando il cielo "VOGLIO ANDARE AL MARE" Stiracchiandosi con la schiena e lasciando allungare lo yo-yo fino a chissà quanto, lasciando che trapassi uno dei tanti alberi nei dintorni da parte a parte ritornando poco dopo indietro "Yawn"[ck on]

16:32 Sakura:
 Ok, calma. Come bisogna interpretare quella risata? Alza lo sguardo, in direzione dell'Hasukage, cercando di capire come muoversi, ora. La mano destra è occupata da.. Uno Yo-Yo? No, non è uno Yoyo ma qualcosa di diverso. Di natura diversa, ma comunque molto sospetto. Perché un Kage dovrebbe giocare con uno Yoyo? Domanda sciocca. IN fin dei conti, ha visto come si muoveva e come parlava durante la presentazione dei partecipanti al torneo. Ha visto che non è un Kage formale, come Hitomu. Non è Hitomu, tanto per cominciare. <Sì, signore.> Direbbe, alzandosi immediatamente da terra, poggiando prima le mani per darsi la giusta spinta e poi, con movimenti fluidi del corpo, riportar el'intero corpo dritto. Gambe vicine e piedi attaccati, le mani che si posano davanti al grembo, chiuse a pugno e lo sguardo fisso a terra, con qualche sporadica e veloce occhiata a ciò che fa. E' pur sempre una Kunoichi: tenere sotto controllo i movimenti degli altri, è fondamentale. <Mi dispiace, signore.. Non l'avevo proprio riconosciuta.> Direbbe, tentennando con la voce. Sembra una scusa e a conti fatti lo è, ma non sa che altro dire. Certo è che quei movimenti, le parole che usa e soprattutto il continuo riferimento al Coglione, non sono un granché. Aveva saputo da Furaya che era... Particolare. Ma particolare è una cosa; qui sembra di essere davanti ad un uomo di scena, altro che il capo di un villaggio. <Ehm..> Dovrebbe sparlare male di una sua compaesana? OVVIO CHE NO. Ma l'istinto ha la meglio. <Colpa di un suo shinobi. Natsumi Goryo.> Rabbiosa? No. Ma per una persona come Yukio, sicuramente noterà qualcosa di diverso nel tono di voce. E' altalenante e passa da momenti di pura e semplice paura, a momenti di assoluta e totale rabbia. Possibile che un effetto come quello si possa riscontrare nelle persone? <E' ancora dentro alla gara, sebbene i colpi considerati mortali dovrebbero essere proibiti. Per una Hyuga come me, un colpo all'occhio significava perderlo definitivamente, qualora fosse andato qualche millimetro più in profondità.> E li avrebbe perso tutto. I suoi poteri, la sua possibilità di riscattarsi nel clan. Tutto. Non avrebbe avuto una seconda possibilità di ottenere il Byakugan, sebbene quello che possiede ora è genetico e non impiantato. < E... Ancora ho gli incubi. Per quello che mi è successo.> Rosso. Sangue. E' solo sangue. < Ma questo.. Vabbè, lasciamo perdere.> Già. Meglio non esternare il suo desiderio di prenderle la luingua, mozzargliela e fargliela ingoiare come se fosse un pezzo di pancetta. < Posso farle delle domande?> Sì, cambiamo discorso che è meglio. <Il mare si trova a diversi chilometri di distanza, signore.> E tutti conoscono il mare del Paese del Fuoco. bello, soleggiato e con tanti bei fustacchioni.. Ehm no. Spiaggia sbagliata. < Innanzi tutto, come faceva a sapere che faccio parte dei Maboroshi?> Non è che sta scritto a caratteri cubitali dietro la schiena, ecco. <E inoltre.. Ho saputo da fonti certe.> E potrebbe dire anche Mekura, ma stiamo zitte per ora. < Che lei ha un'evocazione particolare... I Corvi Bianchi.> E fin qui ci siamo. C'è altro? < Mi chiedevo se fosse possibile ottenere l'approvazione per entrare nella cerchia di persone che possono richiamarli.> Perché è una cerchia ristretta. In fin dei conti, sono pochi gli shinobi che utilizzano le evocazioni, visto che è una tecnica molto, molto potente.

16:51 Yukio:
  [Praterie] "Si signore? Mi stai prendendo per coglione sul serio?" inclinando la testa. Si questa volta l'ha detto apposta: coglione "Se ho evitato i convenevoli ci sarà un motivo, ti pare?! Yukio, mi chiamo così mannaggia!" Borbotta, continuando a giocare con il proprio yo-yo "Oooohw, Natsumi, certo conosco conosco" E proprio in quel momento, quando i pensieri di Sakura si riferiscono alla lingua da strappare e buttare in gola come un pezzo di pancetta, Yukio andrebbe a far fuoriuscire la propria lingua, biforcuta, leccandosi amabilmente le labbra, sia superiore che inferiore "Ma non è andata in profondità" Schioccando la lingua "O sbaglio?" Riponendola in sede "Non difendo i miei ninja, semplicemente adoro vedere combattimenti accesi, Ohw dimenticavo!" Ridacchiando "Dipende sempre dal kage per come viene instaurato il modo di vedere le cose, dimenticavo di Hitomu" Un occhiolino verso Sakura per darle un piccolo cenno di capo, più di comprensione che di altro "Come facevo a saperlo? Ma sul serio non sai niente?!" Borbottando, questa volta sul serio infastidito. Lo Yoyo si ritirerebbe nella piccolissima ferita del polpastrello mentre il suo chakra esploderebbe formando un alone nero e violaceo attorno a se, più scenico che altro "Non conosci nemmeno il nome ed il volto del Supremo Elitario di questi secoli?! Questa volta mi sento sul serio ferito nel profondo signorina! Saprò a chi fare a capo per i tuoi studi svolti" Borbotta "E dovrei pure darti approvazione per i corvi? Certo che non me ne frega niente delle reverenze e puttanate varie ma almeno sapere chi è cosa è il minimo!" Incrociando le braccia sul petto. "E se proprio la mettiamo così ti darò un obiettivo per avere la mia approvazione, tsè"[ck on]

17:09 Sakura:
 Gnaaaaaaaa. Non ci riesce. <Ehm.. Sono cresciuta in una famiglia che rispetta molto gli onorifici e le formalità.> Già. I Kuchiki sono una famiglia rispettosa e formale, nonostante gestiscano un ristorante di tempura. < Ma se vuole.. Ehm, vuoi che ti chiami Yukio, Yukio sarà.> E' un desiderio dell'Hasukage e, in quanto tale, lo prende più come un ordine che richiesta. Se non vuole le formalità, allora non ci saranno. Sarà rispettosa, ovvio, ma con un tono più amichevole. Alza lo sguardo, ora, andando a scrutare il volto dell'uomo. Troppi Piercing e uno strano atteggiamento. Serve veramente questo, per dimostrare di cosa si è capaci, per diventare dei Kage? Oppure ci sono cose nascoste di cui non è ancora riuscita a scorgerne l'esistenza? <No, non sbaglia.> Dichiara. <Ma rimane comunque un punto vitale.> Un punto che non doveva essere toccato. E' stata forse fin troppo buona, Sakura, nel non andare a danneggiare parti fondamentali del corpo. Avrebbe potuto fare molto, molto di più e soprattutto, poteva fare molto più male. <L'Hokage è un uomo forte, potente e comprensivo. Sa quali sono i limiti da non superare..> E sembrerebbe quasi una critica nel suo modo di gestire i Kusani, forse. E a conti fatti, lo è anche. Se gli piace vedere combattimenti accesi, forse li ha educati proprio per questo. < Ma qui parliamo di due diverse persone.> Già. Yukio è l'esatto opposto di quello che si era immaginata come Kage, mentre Hitomu ne rispecchia tutti i lati migliori. Quando lo Yoyo viene riportato in sede e la platealità del momento esce fuori, la ragazza indietreggia. Come diavolo può fare una cosa del genere? Come ci riesce? Possibile che sia caduta in un Genjutsu? No. No, no. Avrebbe capito di essere in un genjutsu, in qualche modo. <Oh Santo Hashirama..> Il Supremo Elitario. Alla pari con quella di Konoha. <Mi dispiace, Yukio.. Di storia non me ne intendo moltissimo. E nella nostra sede, non mi hanno mai detto che fossi un Maboroshi. Anche IL maboroshi.> Eh che diamine. Almeno conoscere la storia, o gli appartenenti attuali, dovrebbe essere insegnato. <Mi hanno solamente insegnato alcune tecniche.> E nulla di più, per il momento. Nulla che potesse in qualche modo darle qualcosa, diciamo, a parte l'uso delle loro tecniche. Spalanca dunque gli occhi, andando a guardare il volto dell'Hasukage, circondato da questo alone nero e violaceo. < Obiettivo? > Una missione? O una richiesta personale? Se fosse una missione, dovrebbe chiedere a Hitomu il permesso. <Ehm, ad Hitomu devo chiedere ancora di uscire dal Paese per andare al Monte Kakuri. Vorrei incontrare i Corvi, sempre se ci riesca.> E speriamo che non le chieda di prendere una testa di un qualche bandito fuori dalla sua portata.

18:00 Yukio:
  [Praterie] "Pf certo che Konoha non è cambiata minimamente dall'ultima guerra, pensavo che la mentalità fosse cambiata quanto meno dopo Kuugo o cavolate simili" L'alone rimane sempre attorno a lui anche se il tono di voce cambia nuovamente, come quello di prima insomma "Oh, scusa" Osservando attorno a se e sollevando le braccia vedendo il proprio chakra che fuoriesce, andrebbe nuovamente a gonfiarne il raggio lasciando che mostri in un certo verso le dimensioni del proprio chakra fino al limite della propria quantità per poi renderle nuovamente represse, un piccolo cercotero che cercotero non è insomma "Ed i limiti sarebbero le porte del villaggio?" Ridacchiando sonoramente "Oh andiamo, se le persone non sperimentano e restano... Mh... represse, ecco, dentro il villaggio non potranno mai capire determinate cose; stai parlando con uno che è cresciuto qualche secolo fa e che è nato in mezzo alla foresta" Scrocchiando la testa a destra e a sinistra "E comunque visto che non ti è stato insegnato chi ti ha istruito e ti ha dato il permesso di entrare nei Maboroshi verrà ucciso, almeno risolviamo subito la questione" Rimanendo serio per qualche attimo, fissando Sakura dritta negli occhi senza vacillare, occhi che a primo impatto sarebbero troppo strambi ma basta restarci un poco ed ecco che quel cremisi con al centro il nero tetro inizierebbero ad impregnarle la mente "Sto scherzando!" Scoppiando in una fragorosa risata "Obiettivo? Semplice, farti perdonare. Questo è l'obiettivo" Da cosa? "E non fare domande!" Ecco, risolta subito la sua stessa domanda "E non sei costretta ad uscire dal villaggio per farti perdonare, o almeno fino a che rimanga qui io, nel caso dovresti venire a Kusa" Sollevando dolcemente le spallucce "Sempre se vuoi così tanto i Corvi" Ridacchiando amorevolmente "E sappi che non è così facile conquistarne la fiducia. O provi a farli cadere in un genjutsu o devi avere un bel caratterino" Insomma, come per ogni cosa si hanno sempre due possibilità, forse una più difficile dell'altra "Ma prima devi farti perdonare" Nuovamente la lingua biforcuta uscirebbe, leccandosi le labbra, un lembo a quello inferiore e l'altro a quello superiore "Ahm, spero che non sia perchè siano le mie evocazioni che vai alla ricerca di loro... Molti ninja fanno questo ragionamento: Una evocazione che utilizza una persona famosa? Uooo la voglio anche io!" Scuote la testa "Non funziona così, quando vengono evocate si comportano di conseguenza con l'evocatore e sappi che poi saremo solo io e te" Muovendo l'indice da se stesso a lei.[ck on]

18:17 Sakura:
 Fare di tutta un'erba, un fascio. No, la mentalità forse non è cambiata. Ma non confondiamo la ragazza con il pagliaio. < Io sono io. A modo mio, Yukio.> Già. < Le scelte che faccio, così come il mio modo di ragionare potranno rispecchiare Konoha, ma sono mie. Solamente mie.> In altre parole, lei è padrona del proprio destino, della propria vita. Lei è l'unica in grado di fare una cosa simile, di rendersi più forte, più audace, più coraggiosa. Stessa cosa per il pensiero, che potrebbe essere associato a quello comune. Quanto al chakra dell'Hasukage, beh intimorisce. E molto, anche. Non ha mai visto una cosa simile e la sua esperienza, per quanto limitata, le ha dato la possibilità di vedere cose fuori dal comune. E quella che sta facendo Yukio, ne fa parte. <Nato secoli fa.. Mi stai portando per il culo?> Domanderebbe. Intimorita, certo, ma grintosa. Molto grintosa. Se c'è da tirar fuori le palle, lei non si fa da parte. Anzi, combatte. Questo tipo di atteggiamento non si è visto nel torneo, purtroppo. La reazione successiva, nasconde le presune palle tirate fuori con paura. Insomma, uccidere Rintan-sama significherebbe.. Una nuova guerra? Sangue chiede sangue, in fin dei conti. Ma tira un sospiro di sollievo, andando a rilassarsi. <Farmi perdonare. Ehm..> Dice, alzando le mani verso l'uomo. < Non mi presto per cose, diciamo, sessuali. Sono già impegnata.> Dichiara. In questo momento, vorrebbe avere Mekura li. Dato il loro rapporto intimo, potrebbe aiutarla molto. Quanto meno a tenere a freno l'uomo, davanti a lei. Sempre se voglia fare cosacce con lei. E se il prezzo da pagare per avere i corvi è spogliarsi.. <Di solito sono gli altri che implorano il mio perdono. E se mi devo spogliare, per ottenere l'evocazione...> CAZZATA. CAZZATA ASSURDA. Sakura bugiarda, buuuuuuu! < Ti do una dritta su dove metterti le piume dei Corvi.> Oh no. Ambivalente la ragazza. Sfacciata e sgarbata, quando necessita. Ma li si tratta della sua integrità morale e sentimentale. Non vacillerà tanto facilmente. < Lo so benissimo Yukio. Non sono alla ricerca di fama e prestigio. Quello lo lascio a shinobi che pensano solo ai soldi.> Uno dei tre tabù per un Ninja. < Sono alla ricerca di qualcuno che possa aiutarmi nello studio dei Genjutsu, con il quale possa crescere. E loro, sono dei fenomeni con il Genjutsu. > Questo è quanto scritto nel libro che ha interpellato. <Inoltre, data la mia inclinazione ad essere una Genjutser, avere una spalla sarebbe di grande aiuto. Essere la stratega del gruppo, è un ruolo che mi si addice. Ma mi serve una mano. E quella mano, può darmela solo un Corvo della Tempesta.> Gestire un combattimento dall'alto? AMEN FRATELLI. <potrei riuscire ad intrappolarli. Per quanto sia una Hyuga, i miei Genjutsu sono piuttosto potenti.> Vero. Si autoelogia, ma un fondo di verità c'è in quello che dice.

19:07 Yukio:
  [Prateria] "Per me sono tutti uguali" Borbotta "E credimi, fino a che non giungono alle mie orecchie i nomi delle persone che hanno compiuto qualcosa, per me tutti sono uguali" Sollevando le spalle "Vedilo in modo negativo ma è così" Sospira, non pesantemente ma più come una liberazione "Visto che sei hyuga vedi di stare vicina a Mekura, non voglio che stia troppo tempo da sola" Bofonchia molto velocemente andando alla ricerca di una ennesima sigaretta "Uhm? A fatto" Ponendo la sigaretta fra le sue labbra e la mano destra sulla propria vita "Cara bambina, sono più vecchio del vostro hokage e ho combattuto contro madara assieme a Mifune, tsè" Accendendosi solo ora la sigaretta, emettendo un enorme quantitativo di fumo "Ma questa è un'altra storia, non sono qui a farti vedere la mia carta d'identità per dimostrarti il tutto" Ritornando al discorso di prima "E sappi che se volevo vederti nuda l'avrei già fatto, senza guardarti. Non è questo: Voglio che tu ti faccia perdonare donandomi una cosa, una cosa che a me piace tanto,singolare o plurale dipende, ci sono molte cose che mi piacciono" Ridacchiando "Parla con Mekura, Hitomu, Furaya. Loro nel villaggio sicuramente mi conoscono bene, soprattutto Mekura, potresti ricavare qualcosa di interessante interrogandola su di me" Ridacchiando allegramente "Se parti dal presupposto di avere delle spalle sbagli di grosso, loro sono me ed io sono loro, non esistono spalle o leader, si è tutt'uno, capirai se riuscirai ad ottenere la loro fiducia, per ora non posso dirti più di tanto" Schioccando dolcemente la lingua sul palato "Con permesso, devo andare ad annoiarmi con gli altri kage" Facendosi un ennesimo tiro di sigaretta "Spero che non sia vietato fumare li dentro" Sollevando le spallucce "Cavoli loro" Bhe, ottimo metodo di ragionare no? "Sai dove trovarmi comunque, e mi auguro che il tuo nome possa arrivare alle mie orecchie, del resto ho tutto sotto controllo, non è così difficile come sembri" Un occhiolino d'intesa verso la ragazza. Inquietudine? Chi lo sa ciò che vuole trasmettere, fatto sta che in pochi secondi, dopo uno schiocco di dita della sinistra il suo corpo svanirebbe nel nulla, bruciando sotto forma di fiammella nera e violacea che in pochi secondi si estingue attraversando lo spazio ed il tempo.[END]

19:22 Sakura:
 Per lui, lei non è nessuno. E non ha tutti i torti. Non ha mai fatto qualcosa di eclatante in vita sua, né si è dimostrata particolarmente brava in determinate contesti. Diciamo che è una della massa. Ma i suoi pensieri, i suoi ragionamenti.. Nemmeno le parole di Yukio potrebbero scalfirli. Mai e poi mai. <Mekura ha una famiglia. E in quanto tale, non è sola.> La famiglia è tutto. Lei ha i suoi bambini e, inoltre, lo stesso Saisashi. Loro sono la sua famiglia, loro sono il suo futuro. Se non bada a loro, allora si che si trova nei guai. <E non lo sarà mai.> Lei che sta vicino a Mekura? PFF. Non per altro, ma non sono così intime quelle due. Non sono nemmeno "amiche". L'unica cosa in comune che hanno, è Saisashi. Che poi, comune. Mica tanto. Lui è suo, e di nessun altro. <Se lo dici te...> Dichiara, la ragazza. Se ha combattuto con Madara, in qualche modo dovrebbero esserci dei resoconti scritti da qualche parte. Informazioni storiche o qualcosa di simile, ecco. Non che gli creda, sia chiaro. Madara è vissuto molto, molto tempo fa. Non crede che possa essere stato vicino a lui, anche perché dovrebbe essere immortale. E sappiamo tutti che l'immortalità, non esiste. E se esiste, non è raggiungibile da semplici uomini. <Un regalo?> Vuole un regalo. Un regalo. Oltre che strano, è anche bimbo sotto questo punto di vista. Mio dio, ma dove sono finiti i Kage potenti, moralisti e duri di una volta? Dov'è finito il vecchio regime? Nel cesso, sì, insieme alla cacca di Yukio. < Si vedrà.> In relazione al rapporto che potrebbe ottenere con loro. O che non potrebbe. Certo sapeva che non sarebbe stato facile avere l'approvazione di Yukio, per avere i Corvi Bianchi. E questo va a rafforzare ancora di più la sua ide adi partire per il Monte Kakuri. Cercare di scorgerli e magari intrattenersi con loro, potrebbe aiutarla a capirli e a capire cosa fanno e perché Yukio ci si rapporta in modo simbiontico. <Ti arriverà.> E' una promessa? Forse. Se le cose andranno per il verso giusto. E nel momento esatto in cui sparisce alla vista della ragazza, ecco che abbassa la testa. Respira forte. Affannoso. C'è qualcosa che non va, qui. Mantenere un livello di sfacciataggine come quello, è difficile quando si ha davanti un Kage come lui. Un kage che avrebbe avuto voglia di prendere a calci nel sedere. Calci su calci, per il suo atteggiamento poco consono alla carica che possiede. Le gambe le tremano. Perché poi? Paura? Sicuramente sì. Ha iniziato male, ha continuato sulla stessa strada ed ora si ritrova a dover fare delle scelte tattiche. Diamine. [END]

Incontro tra Yukio e Sakura, dove lei manda avanti la richiesta di ottenere l'evocazione.
Ed altre stupidate varie.
Mo tocca fare altre ricerche, per capire cosa piace a Yukio.