Il Circo degli Orrori-Parte 2 Kusa

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OFF//: Signori, ha inizio lo spettacolo. Dati i contenuti e le scene cruente, si prega all'utenza più suscettibile e facilmente impressionabile, di lasciare IMMEDIATAMENTE la chat. Non mi assumo la responsabilità di eventuali disagi. Con questo, buon gioco a tutti e che la fortuna, possa essere sempre a vostro favore. -Sakura-

Piove. Piove tanto. forse troppo, per essere primavera. Grosse gocce d'acqua che scendono furenti dal cielo, bagnando tutto quello che toccano. Il terreno, sulle colline, è fangoso e la stabilità non è cosa semplice. Raido, Kouki, Eri e Raion hanno ricevuto una piccola missiva, che diceva loro di raggiugere le colline, a nord-est di Kusa. Un luogo non troppo specifico, né con particolari indicazioni. Sanno solo che devono recarsi li. Raggiunto il luogo, tutti i presenti non noteranno nulla di particolare: a parte la vegetazione standard composta principalmente da erba, qualche arbusto e poveri alberi sparsi qua e la, il luogo d'incontro sembrerebbe essere completamente vuoto. Clanc clanc. La pioggia continua a battere, furente, mentre lampi intensi illuminano il cielo, risplendento di un candido, quanto allarmante splendore. Ed è proprio dopo un ultimo abbagliante lampo di luce, che davanti ai quattro compare la figura ammantata. Abbastanza alta, potranno notare che a conti fatti è un maschio: una lunga barba, bianca, scende dal volto arrivando fino allo stomaco, dove si chiude con un laccetto rosso. Il vecchio alza dunque la testa, andando con le mani a togliersi il cappuccio e mostrando ai presenti il suo viso. Una perfetta tela di rughe, raggruppate nelle parti più importanti del corpo e che danno maggiore espressività al volto ( occhi, fronte e lati della bocca-. Il vecchio, completamente pelato, li fissa e sorride. Un sorriso semplice, etereo quasi. <Siete giunti. Mi fa piacere.> Voce pesante, gutturale, ma dolce. Saggia. <Allora... Siete pronti ad affrontare le vostre paure? I vostri timori?> Domanderebbe, senza tuttavia muovere un singolo muscolo. Dalla postazione dei presenti, il vecchio dista una decina di metri. Nulla di più. [Quest CHIUSA][Turni liberi al primo round.][No tempistiche][Cercate di essere celeri.]-Sakura-

15:19 Torihi:
 Una missiva che la invitava ad uscire di casa, mollare qualsiasi impegno e mettersi in cammino solo per affrontare le sue paure. Inutile sottolineare che se non avesse letto tra le righe l’avrebbe semplicemente ignorata, no lei è uscita di casa per saperne di più sul suo semplice ritorno in vita, se qualcuno sostiene di conoscere le sue paure allora deve per forza conoscere le motivazioni di quella seconda vita o almeno questa è la strada che la sua mente ha deciso di percorrere, inseguire nella speranza forse vana di riuscire a darsi delle risposte. Cammina quindi affrontando la pioggia senza alcun problema, sfila lei per il luogo con quel suo solito modo di camminare sicure e sensuale, ancheggia con i fianchi reggendosi su un paio di zeppe in legno laccato che le permettono di tenere il piede chiuso nel sandalo al riparo dalle pozzanghere, una calza nera le copre le gambe chiarissime andando ad arrivare fino a quella minigonna rossa che ricade a balze dai suoi fianchi, sul petto una giacca da uomo nera e allacciata con un solo bottone in vita a lasciar intravedere la canotta rossa sottostante. I capelli sono raccolti come al solito in due codini vaporosi ai lati del capo, saltellano ad ogni suo passo ondeggiante. Infine tra le mani regge un ombrello, anch’esso rosso così come lo smalto sulle unghie, il manico in legno che viene stretto tra le dita affusolate della destra. Si muove lei cercando di capire chi l’ha convocata e cosa sa, i suoi occhi azzurri scrutano il luogo davanti a lei, cercano informazioni con avidità senza venir soddisfatti fino ad un lampo, una luce che l’abbaglia costringendola a socchiudere le palpebre e lasciarla per qualche secondo in una situazione di quasi cecità finché riabituandosi al buio scorge una figura, una figura maschile ammantata si erge davanti a lei, lo fissa con attenzione mentre va a scostare il cappuccio mostrando il suo volto, si sforza per provare a ricordarsi di lui, ci prova almeno eppure ancora una volta nulla, ormai dovrebbe essersi abituata a quella sensazione eppure ci sono momenti in cui vorrebbe ricordarsi meglio degli altri, sapere almeno se l’ha già incontrato prima. Continua quindi a fissarlo analizzandone il volto mentre ascolta le sue parole <questa prova risponderà alle mie domande?> la sua voce è melliflua, danza elegantemente quando esce per poi dirigersi piena di orgoglio e sicurezza verso l’anziano, non le interessa altro ora ha solo due scopi nella attuale vita ed uno dei due è proprio capire come mai sia tornata

15:30 Kouki:
  [Colline] La giovane Genin quest’oggi indossa i suoi soliti abiti composti da un paio di pantaloni dal tessuto nero e morbido lunghi fino a poco sotto le ginocchia e stretti in quel punto. Scarpe nere ai piedi e canotta blu infilata nei pantaloni. Gli stinchi dalle ginocchia fino alle caviglie sono invece avvolti da fasciature bianche. I medesimi bendaggi sono presenti anche sul torso, il collo, le spalle e le braccia fino ai polsi. Ovviamente tale copertura serve per nascondere le cicatrici e i segni di bruciatura che segnano l’intero suo corpo, anche sotto ai vestiti. Alle mani vi sono i guanti ninja neri a mezze dita, con la classica placca di metallo sul dorso, mentre in fronte tiene legato il suo copri fronte di Kusa. Alla coscia destra vi è il porta kunai e shuriken, mentre alla vita è allacciato il porta oggetti, in entrambi vi è distribuito il proprio equipaggiamento e le armi. Carnagione pallida come la luna e occhi gialli e magnetici, viso infantile data la giovanissima età, ma nello stesso momento anche duro e distante. I lunghi capelli neri al momento sono raccolti in una lunga e morbida treccia, che le arriva fino al sedere. La sua figura è piccola di altezza e gracile di costituzione, ancora sotto peso nonostante si stia impegnando di più nell’alimentazione, anche se di recente sta un po’ abbandonando questo obiettivo con gli ultimi avvenimenti. Espressione quindi fredda e distaccata, distante da tutto quello che la circonda, ma allo stesso tempo decisa. Si sta dirigendo verso le colline, incurante della pioggia che scende incessantemente. Questo perché era quanto scritto nel messaggio ingiallito che ha trovato nella sua stanza alla locanda. Un brivido le ha percorso la schiena quando lo ha letto, mentre la mente è andata a ripescare quel ricordo specifico. Quel circo, quella sottospecie di visione, e la mano è andata istintivamente alla sua gola. Tuttavia non si è certo tirata indietro, forte del fatto che da allora lei ha potuto fare grandi passi avanti e ritiene di essere migliorata rispetto a come era. Di certo non vuole farsi cogliere impreparata nuovamente, ed è per questo motivo che andrebbe a cercare di richiamare il proprio chakra. Porterebbe le mani all’altezza dello sterno, per poi intrecciare le dita per formare il sigillo della capra. Nella propria mente cercherebbe di visualizzare il proprio corpo come una sagoma nera, senza lineamenti, e andrebbe quindi a creare la prima sfera di energia che andrebbe a posizionare a livello della testa. Una sfera statica e di colore verde, la sfera psichica, che raccoglierebbe in sé tutti i propri sentimenti, il proprio animo e le emozioni. Successivamente andrebbe a posizionare a livello dell’addome la seconda sfera di energia, rossa e sempre statica. La sfera della pura forza fisica, formata dalle energie derivanti dalle proprie cellule, i muscoli, i tessuti e le articolazioni. Se ci fosse riuscita cercherebbe di spingere queste due energie verso il proprio sterno, in modo da cercare di unirle i un’unica sfera di colore azzurro e dal movimento rotatorio, ovvero il chakra. Esso dovrebbe quindi essere distribuito in tutto il suo corpo attraverso i canali del chakra, fino ad ogni punto di fuga. Il luogo, comunque sia, viene raggiunto, e la ragazzina può facilmente notare la figura di Raido tra gli altri presenti, ma non dice nulla, la sua mente si trova ancora in un delicato equilibrio. Un fulmine, il cielo si illumina a giorno, e davanti a loro compare una figura ammantata che subito si presenta a loro come un vecchio dalla lunga barba. La giovane Yakushi lo osserverebbe con attenzione e sospetto, assottigliando i gialli occhi, come se volesse studiarlo ed analizzarlo. Non crede a quel sorriso, e una nota di rabbia si accentua sul suo visino nell’ascoltare le sue parole. <Voglio solo sapere chi sei. E chi ti ha dato il diritto di giocare con la mia mente l’ultima volta.> afferma con un tono secco e lievemente stizzito verso di lui. Certo, non ricorda quel vecchio nella passata esperienza, ma se è lì ed è collegato con quanto è successo, allora è da ritenere responsabile. [Tentativo Impasto Chakra][Chakra: 25/25][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

15:32 Raido:
  [Colline] Questa mattina ha ricevuto un messaggio, una lettera che lo esorta a raggiungere le colline di Kusa, un posto abbastanza lontano da Konoha ma facilmente raggiungibile tramite la ferrovia. Il biglietto è quanto di più strano possa ricevere, la paura, affrontare la propria paura e ciò gli porta alla mente una precedente occasione in cui ha affrontato proprio la samehada sotto forma di donna. Quell'esperienza lo ha segnato, è la seconda volta che gli impediscono di utilizzare le armi più potenti e non vuole che ce ne sia anche una terza. Si, è decisamente pronto ma non per le proprie paure quanto per mettere la parola fine a questa storia una volta per tutte. Prima le porte dell'anima con i serpenti, adesso questo, è chiaro che qualcuno lo sta seriamente perseguitando, cerca di portarlo alla pazzia o da qualche altra parte che non sia il mondo terreno. Proprio per mettere fine a tutto questo, ha deciso di portarsi dietro di tutto e di più, essere pronto a combattere. Ha già affrontato se stesso, ha già combattuto contro uno uguale a se al cospetto dei serpenti giganti e se dovesse succedere di nuovo, saprebbe come agire e come comportarsi. Indosso porta un armatura pesante in parti metalliche fabbricata in proprio a ricoprire ogni angolo del corpo dandogli una maggiore resistenza ai colpi subiti; sugli avambracci e sulle gambe sono stati posizionate apposite protezioni ovvero vambracci e schinieri; sopra il busto porta un kimono bianco che corre lungo tutto il corpo fermandosi all'altezza delle caviglie, maniche lunghe e larghe fino al polso. Il kimono è chiuso con una cintura rossa intorno alla vita e, sopra il kimono ha una piccola armaturina in metallo che ne copre il busto avente piccoli spuntoni sulla parte alta del petto che non vanno a intaccare il collo. Nell'orecchio ha una trasmittente per tenersi in contatto con gli altri nonostante la distanza. Sul fianco sinistro ha la sua katana messa all'interno del fodero e imbevuta di un veleno composito speciale; sulla schiena, sempre alla vita, sia a destra che a sinistra ha due portaoggetti contenenti: 1 tonico recupero chakra speciale, 2 tonici coagulanti, 2 confezioni di fili di nylon conduttore, 5 carte bomba, 2 bomba luce, 2 fuda con all'interno di ciascuno un tronchetto per la sostituzione e 2 fumogeni. Intorno alla coscia di entrambe le gambe vi sono posizionati due porta kunai e shuriken contenenti 9 kunai a tre punte, tre per scompart, 9 shuriken 3 per scomparto. Nel portaoggetti ha posizionato un fuda con all'interno un respiratore per eventuali evenienze subacquee. Sui polsi di entrambe le mani ha posizionato due fuda, uno per polso. Nel polso destro vi è sigillata una nodachi imbevuta di veleno stordente di livello S, nel polso sinistro una katana a doppia lama le cui lame sono imbevute di veleno stordente di livello S. Sulla cintura che lega la vita ha posizionato un altro fuda, sulla sinistra, con sigillata all'interno una zanbato. Sul petto, precisamente sul pettorale destro, vi è piegato in modo che si veda solo il kanji "potenza" ha applicato 1 fuda potenziante; sul pettorale sinistro, invece, ha posizionato una particolare fuda speciale con il sigillo "potenza" dotato di forza maggiore. In ultimo, legata sulla schiena, ha lei, la samehada, la grande pelle di squalo ottenuta dal Kokketsu. Essa è avvolta in delle fasce bianche per coprirne le scaglie di squalo il quale hanno il potere di risucchiare il chakra nemico e non solo. Il chakra scorre in corpo, forte e potente come si addice a un maestro di spada la cui lama è elegante e raffinata quanto veloce e letale. Sulla parte destra del collo, in basso, vi sono stampati in rilievo 3 tomoe nere, simbolo del patto fatto con il diavolo. La pioggia sta cadendo sopra i colli dell'erba, una vera e propria tempesta si sta abbattendo e non appena mette piedi su quel suolo, la sua intera persona finisce per bagnarsi copiosamente. Il cielo è nero, fulmini e tuoni saettano per tutta la zona, l'acqua cade con forza, il terreno diviene fango e quel verde che tanto caratterizza le colline si colora di marrone. Da quelle zone è in costruzione anche la sua nuova magione, il posto dove deve trascorrere il resto della vita in compagnia di Kaori. I passi sono lenti, pesanti, fa fatica a camminare, fa fatica a muovere persino le gambe mentre i piedi affondando nel terreno sottostante sporcandone i sandali ninja. La ferita sul collo è coperta ancora da una garza ma ben presto essa si colora di rosso e si bagna, inizia a bruciare e pizzicare portandolo a stringere i denti per sopportare tutto quel dolore improvviso che sta andando a colpirlo. Ha bisogno di più aderenza, di più libertà. Il chakra comincia a muoversi all'interno del corpo in modo veloce, potente, deciso passando per ogni direzione, ogni punto presente nel suo corpo, ogni tsubo. L'energia aumenta a dismisura mentre tenta di spingerlo verso il basso facendolo passare per le gambe fino a giungere nei piedi ed è proprio li che cercherebbe di convogliarlo in una quantità giusta, perfetta controllando il proprio flusso di chakra. Prova a farlo uscire dagli tsubo presenti nei piedi tentanto di creare una patina di chakra sotto la suola del sandalo, una patina omogenea in grado di permettergli di fare cose impensabili. Se ci fosse riuscito dovrebbe aver creato quella patina sotto la sua dei sandali in modo da avere una maggiore agilità e libertà di azione. In questo modo dovrebbe riuscire ad aggirare il problema del terreno essendo in grado di camminare su tutto. Continua a camminare fino a raggiungere la zona interessata, la zona che vede lo svolgersi di tutta questa vicenda. Raggiunge il posto dovuto riuscendo a scorgere la figura di un uomo anziano, qualcuno che ancora non ha visto e non solo. Li vi trova anche Kouki, persino la ragazzina, quindi, ha ricevuto quel messaggio. Automaticamente, senza accorgersene, va a mettersi al di lei fianco standole vicino più che può <Vedremo> risponde semplicemente senza aggiungere nient altro ma aspettando. L'attenzione viene presa da Kouki la quale va a porre delle domande, domande giuste e concrete. La mano sinistra si alza, si apre andando a posarsi sulla di le spalla destra, non la guarda ma mantiene lo sguardo fisso su quell'uomo. [Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 0/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno stordente di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno stordente di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

15:34 Raion:
  [colline] Doveva venire con una armatura pesante? come se andasse in guerra? e cosa sarebbe servito? qualsiasi cosa stesse succedendo era irreale no? NO? bhe mettersi una armatura non sarebbe servito a nulla, niente di niente. perciò eccolo li. con addosso praticamente...nulla? bhe si diciamo che non ha praticamente nulla che possa ricordare che sia un ninja. Occhiali neri, una maglia verde militare aderente
con lo scollo a v larga completamente fradicia, con un disegno sopra due utensili da cucina, mestolo e frusta davanti ad un cane con il cappello da cuoco. Sotto questa la scritta. "bacia un cuoco, prendi il cibo". Pantaloni neri larghi che si stringono fino al ginocchio, stivali neri e null'altro. Allunga il passo verso la collina, luogo determinato dal messaggio che ha ricevuto pochi minuti fa. Praticamente ha chiuso il locale ed è corso alla collina per ricevere spiegazioni immediate. Procede, con la tempesta, con lo sguardo duro e contorto e una frase sfugge dalle sue labbra <....fa freddo> si stringe le braccia mentre inizia a tremare avvicinandosi sempre di più al vecchio ed in particolare ad una ragazza, alla bambina ed a Raido che per lo stesso motivo si trova li. <si, mi fa piacere anche a me> afferma questo abbastanza ironico <CHE? ADESSO? QUI?> esclama <senta, onorevole anziano che si è fatto crescere la barba un po' troppo lunga, mi è cresciuto un bambino nel cervello e per quanto questo possa sembrare mitologico non è bello, non è bello affatto e non ho capito neppure perché hanno scelto di farmi crescere il tumore disagiante e parlante, magari non lo so, ho paura di avere un figlio? no mi piacerebbe, sarei pronto a diventare mamma> afferma sbracciando prima di accorgersi dell'errore <cioè volevo dire padre..si, magari è della infanzia che non ricordo? che cosa significa questa cosa?> domanda la continuando a sbracciare non capendo come comportarsi...bhe magari si è anche dimenticato come rimanere composto, si sta agitando come una checca isterica, praticamente il solito. [ch on]

Lo sguardo del vecchio si posa per qualche istante sulla figura della Otsutsuki. <Dipende dalla domanda.> E sorride. <Io non vi mostro il passato, o il futuro. Ma solo il presente e come le vostre paure influiscono su esso.> Insomma, non ha propriamente risposto alla sua domanda, ma sicuramente qualche indizio l'ha dato a lei, così come a tutti gli altri. E volge lo sguardo verso Kouki. <Tu. Tu hai accettato.> Giocare con la mente. Ah, che bell'affermazione. Tutti sono così intimoriti dalla propria mente, che la evitano. Offuscano i pensieri, le emozioni ed i ricordi, per paura. Timore di affrontare il loro vero io. E' per questo motivo che l'ha fatto, non vi pare? Ed una bree spiegazione l'ha data agli shinobi. <Sì, qui ed ora giovane cuoco.> Sa tutto lui. <Tumore? Bambino? Non hai più pensato a quello che ti è successo, l'ultima volta?> Scuote il capo, rassegnato all'idea che questa volta in pochi potrebbero riuscire nell'impresa. <Ah, viaggiare tra le terre ninja e trovare qualcuno che riesca a superare queste dannate paure.> Ed ancora una volta, chiude gli occhi, abbassando il capo ed allargando le braccia. <Che lo spettacolo abbia inizio. Non uscirete dall'illusione fin quando non avrete capito come affrontare la vostra paura.> E' una minaccia? O una semplice constatazione? Possibile che un Genjutsu possa fare tanto? C'è dietro qualcosa di diverso, oppure di più potente? Chi lo sa. L'unica cosa che sanno, i quattro, è che non vedranno più le colline, non sentiranno più la pioggia cadere o i lampi imperversare nel cielo. Tutto diventa nero per loro. [Eri]Esattamente come l'altra volta, si ritrova accerchiata da delle persone. Vestiti e modo di parlare sono di un'altra epoca, approsimativamente intorno al Sengoku. Lei si trova su un piedistallo, in una posizione regale, magnifica. Tutto intorno a lei è bianco, fatta eccezione per le persone ed i loro vestiti, che guardano la ragazza con area idolatrice. Unico fattore diverso, è la presenza del vecchio, dietro di lei. <Ti piace, non è vero? Loro che si prostrano a te..> E silenzio.[Kouki]Su di un palchetto, ancora una volta ha le mani legate dietro al palo, al quale è fissata. Sotto di lei, diversi ceppi di legno, con fascine pronte per essere bruciate. Attorno a lei, al di sotto del palchetto, ci sono sempre delle persone, con i volti oscurati. E anche per lei, il vecchio si trova li, accanto a lei. <Quelle persone sai chi sono, non è vero? Li riconosci.> Ed è vero. La sensazione di famigliarità, verso quelle figure, si fa sentire nella mente delal giovane, legata ed impossibilitata a muoversi. [Raido]Lo spadaccino della nebbia si trova a Konoha, ora. In casa di Kaori, per l'esattezza. Tutto gnuuuuuuuuudo, con la Samehada accanto a lui. Kaori è distesa accanto a lui, gnuda anche lei. Ed il vecchio, ovviamente che fa da guardone, accanto a Kaori. <E' lei la fortunata?> Domanderebbe, allungando gli occhi sulla figura distesa della ragazza. [Raion]Padelle, coperchi, pentole e stoviglie circondano la sua cucina. tutto è alla rinfusa, come se ci fosse passato un mini uragano ed avesse messo sotto sopra tutta la cucina. Il ragazzo si trova vestito come l'ultima volta: un completo da cuoco provetto, lindo e pulito con il grembiule completamente sporco di sangue e le mani imbrattate di esso. Ai suoi piedi, giace una massa informe, di un viola scuro che pulsa. Ed il vecchio, sempre dietro di lui, che dice. <Bello, vero?> Una cosa, per Raion: dopo che l'altro ha parlato, sentirà sgorgare dal suo occhio sinistro del sangue. [Quest CHIUSA][Turni: Eri-Kouki-Raido-Raion.][15.47][15 Min il primo, 5 il secondo, 5 il terzo 5 il quarto.]-Sakura-

15:53 Torihi:
 Non una vera risposta ma già qualcosa, ha bisogno di capire, scoprire il più possibile e se per farlo deve prima affrontare le sue paure per comprendere come la condizionano allora lo farà. Annuisce al vecchio senza aggiungere altro, decisa lei. Eppure tutto cambia non appena la visione agisce sul suo cervello, ciò che ha intorno muta e nuovamente viene trasportata in un’epoca più antica, lontana da lei e ciò che sono le sue attuali abitudini, sta su un piedistallo, la idolatrano si gode la visione e l sensazione, la voce però giunge a disturbarla, si volterebbe appena per ricercare la sua figura andando altezzosamente a portare lo sguardo su di lui, occhi celesti che cercherebbero i suoi tratti quasi per sfidarlo, guardandolo dall’alto verso il basso e non solo per via del piedistallo che ha sotto i piedi ma anche per quello che sostiene il suo ego <piacermi> replica con la voce che lentamente si muove in sua direzione, si prende una pausa tornando ad osservare gli astanti, un sorriso che sorge sul suo volto pieno di sicurezza, quella è la sua droga e a giudicare dello sguardo e l’atteggiamento fiero sembra aver già fatto effetto <non è questa la questione> continua solo adesso il discorso <fanno semplicemente ciò che è naturale e giusto> ammette restando in quella posa, godendosi il momento

15:56 Kouki:
  [Colline] Non guarda Raido, ma ne avverte la presenza non appena egli si avvicina al suo fianco. La sua mente è fin troppo concentrata su quello che sta accadendo per lasciarsi andare ad eventuali emozioni che non siano la rabbia verso quel vecchio. Sente la mano del suo sensei sulla sua spalla, e inevitabilmente si sente più forte, sicura. Ha decisamente meno paura di affrontare la situazione, ora, perché lei non ha intenzione di partecipare a nessunissimo gioco o finzione, lei è lì perché vorrebbe solo combattere… o forse è meglio dire vendicarsi, per quello che le è successo la prima volta. Si, è vendetta. Ascolta le sue parole, quelle che rivolge agli altri e quelle che rivolge a lei. Non risponde, non subito, ma fa sentire comunque la sua voce ancora una volta al dire del vecchio riguardo al suo viaggiare. <Io non ti ho mai chiesto di voler affrontare le mie paure. Non sei nessuno per decidere per me.> scatta, rabbiosa, ed è evidente che è un punto caldo della sua psiche. Perché ogni suo attimo è sempre stato deciso da altri. <Non sono venuta per partecipare certo a questo gioco.> afferma infine, giusto per mettere in chiaro le cose. Ma purtroppo nulla di tutto quello servirà a nulla. Il buio l’avvolge, il nero più totale, senza nemmeno che ella possa rendersene conto. Quando finalmente torna a vedere si ritrova nuovamente legata a quel palo, impossibilitata a muoversi. Tronchi di legno sotto di lei, e le stesse figure coi volti oscurati. È tutto come la prima volta, l’unica differenza è che la ragazzina non perde tempo a dimenarsi. Accanto a lei il vecchio, e lentamente volta lo sguardo verso di lui non appena lo sente parlare. La paura torna a farsi sentire, si mischia alla rabbia e alla sua frustrazione per essere nuovamente impotente. Ma ancora una volta, detesta quel non sapere chi la sta guardando e perché si trova lì. Eppure quelle persone questa volta le sembrano davvero familiari. Assottiglia gli occhi per cercare di focalizzare l’attenzione su di loro. <Io non riesco a capire perché ti ostini, vecchio. Perché sono legata? Io non conosco quelle persone, mi ricordano qualcuno, ma non so chi!> esasperata verso di lui, mentre continua ad osservare quelle persone senza volto. [Chakra: 25/25][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

15:59 Raido:
  [Colline] Il vecchio parla e risponde alle domande che gli vengono poste da Kouki, Raion ed Eri e poi tutto cambia all'improvviso. Non si trova più vicino a Kouki, le colline scompaiono dalla vista lasciando il posto a qualcos'altro. Si trova in un illusione, lo ha detto l'uomo eppure quell'illusione si dimostra talmente reale da essere vera, fin troppo vera. Si ritrova nel letto, nudo, completamente nudo senza niente che possa proteggerlo dalla vista indiscreta dei guardoni ma non è questo quello che lo preoccupa, non gli interessa che qualcuno lo veda ma nessuno deve vedere lei. Gli occhi si portano sulla figura della Hyuga distesa al proprio fianco, Kaori è li con lui, nuda anch'essa con tutto il corpo esposto agli occhi del vecchio mentre al fianco del letto stesso vi è, come sempre, la samehada, la spada che non lo abbandona mai. Leggermente stranito, intontito da quel cambio di panorama. Schiarisce gli occhi, toglie l'appanno che si è formato mentre la mano destra si solleva andando ad accarezzare il capo di Kaori, piccole passate, la carezza dolcemente smuovendole i capelli e sorride, sorride sereno nell'averla al fianco, almeno fino a quando non sente e ode la voce del vecchio che si staglia su di loro. Gli occhi vengono spalancati all'improvviso, le sopracciglia sollevate. Smuove le coperte, le porta sopra Kaori cercando di nascondere le di lei grazie dalla visione altrui e di scatto va ad alzarsi dal letto. Interamente nudo aggira il materasso avvicinandosi sempre di più a quell'uomo <Lei non c'entra niente, tienila fuori da questa storia> non vuole che venga coinvolta, non vuole vederla in mezzo a tutto questo. Odia chiunque osi mettere in pericolo Kaori e sarebbe disposto a tutto pur di tenerla al sicuro da chiunque tenti di farle del male <Perchè mi hai portato qui? Cosa c'entra questo con le mie paure?> domanda fin troppo legittima quella posta, cosa c'entra Kaori con tutto questo? Stringe le mani formando i pugni, il fisico stesso si irrigidisce a quella vista aspettando una risposta dell'uomo.[Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 0/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Rilascio del chakra][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno stordente di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno stordente di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

16:02 Raion:
  [colline] E cosa doveva pensare? lo ha torturato per tutta una settimana, non lo ha fatto dormire e non riesce a ricollegarlo a nulla, di cosa ha paura lui? di un sacco di cose, la sua faccia che scoppia facendo un macello, solo per tornare uguale e subire lo stesso supplizio. Ed eccolo di nuovo li, all'interno della cucina, di quella splendida cucina con il vecchio alle spalle e la mani così come in grembiule imbrattato di sangue. <.....> si guarda cercando di capire la situazione prendendo un lungo respiro portando una mano verso l'orecchio che sanguina cercando di capire se fa male o meno. Inoltre c'è quella massa informe, viola e pulsante. Si girerebbe verso Il vecchio aggrottando la fronte per poi abbassarsi <....spero che tu stia scherzando> afferma Raion inginocchiandosi sui talloni controllando da vicino la massa violacea. Ricorda di essersi tagliato ovunque per togliere quel coso...ricorda anche che ha usato il suo stesso coltello per "ucciderlo" rabbrividisce per un attimo primo di tornare qui e cercare di affrontare questo nuovo trip <ricordo di essermi ferito per togliere quel me...non è servito anzi, è stato peggio> si tocca le dita insanguinate <che cos'è questo?> domanda cercando, con reticenza, di avvicinare la mano a quella cosa pulsante e disgustosa. Corruga la fronte per nulla convinto di quello che sta facendo, ma cerca di tastare la superficie cercando di fare fondo alla sua calma e non reagire andando subito alla ricerca di un coltello o di un pesta carne, non ne ha voglia di farsi così male...forse ha paura anche di questo? non si capisce...non riesce a capire, ma vuole capire..magari è..in qualche modo, legato al fatto che non ricorda nulla di quello che è accaduto prima che lo trovassero in un prato...no, insomma, come potrebbe?

[Eri] Naturale e giusto. <Credi sul serio che per loro sia naturale, idolatrare una figura del passato?> Domanderebbe il vecchio, mentre intanto, come la volta prima, uno di loro tende un arco. La freccia è già posizionata sull'asta e lo sguardo dell'uomo si fa sempre più rabbioso. < Il mondo non gira intorno ad una persona che si crede un Dio, Eri.> Un consiglio di vita? Oppure un pensiero filosofico? Chi lo sa. Sta alla ragazza decidere come pensarla, l'affermazione del vecchio. <Ti sei mai domandata perché la gente ti ha abbandonato? Perché sei rimasta sola?> Chiede. In fin dei conti, lui è la guida di quel finale. Deve pur indirizzare i presenti, che non sembrano afferrare appieno il vero significato di quella tecnica. I suoni, in quel luogo, sembrano non esserci. Tutto calmo e piatto ed il classico ronzio da silenzio, che serve all'uomo per non impazzire, comincia a calare proprio mentre l'uomo tende l'arco. [Kouki] La giovane è ostinata. Cosa aveva in mente di fare? Uccidere un vecchio? < Io sono la tua guida, Kouki. Sei tu che hai accettato l'invito al mio circo.> ed è vero. Aveva dato la possibilità a tutti di andarsene, di prendere le loro paure e tenersele, segregate dentro il loro io più nascosto. Ma hanno accettato, rischiando la loro incolumità mentale. < Ti ricordano qualcuno. E tu sai chi è questo qualcuno, Kouki.> Dice, proprio mentre una di loro si avvicina, salendo le scalette del palco. Passi veloci. La figura è ammantata di nero, avvolta come se volesse nascondere le sue forme, i suoi lineamenti. Un ricordo, della passata esperienza nel circo, desterà la ragazza da quel momento. E' la stessa figura dell'altra volta? E' lei stessa? Basta poco per scoprirlo. <ci incontriamo di nuovo, mio alterego.> Dice, andando a togliere con un movimento repentino del capo, il cappuccio, mostrando una seconda Kouki priva di occhi. Due orbite completamente nere ed un sorriso affilato. < Questa volta, non uscirai viva da qui.> Un peso, sul petto della ragazza, comincerà a gravare. Un'oscurità vecchia, indomita, causa di profondi dolori. [Raido] Com'è bello far l'amore da Kusa in giù. Com'è bello far l'amore io son pronto e tu? Già. Kaori nuda, uno spettacolo sicuramente meraviglioso per lo Spadaccino. <Non sono stato io a portarti qui, ma tu.> Risponde il vecchio, posando lo sguardo su Raido. <Sei pronto a scoprirlo Raido? > E anche se non lo fosse, dovrà comunque reagire. Sentirà come se il corpo si paralizzasse, fermato da un potere interno. Un potere oscuro, derivato da malati studi genetici di un antico orrore del mondo Ninja. Laddove si trova impresso il Sigillo di Orochimaru, l'uomo comincerà ad avvertire un dolore penetrante e costante. Il sigillo si attiva, cominciando a mutare l'aspetto di Raido nel mostro che tutti hanno visto al Torneo dei Villaggi. Un mostro alato, privo di qualsivoglia giudizio e pronto per uccidere. Solamente in quel momento, Kaori si sveglia. Una Kaori che va a guardare Raido con occhi impauriti, timorosi di quello che vede. Il suo uomo, trasformato in un mostro, dopo quel momento di assoluta e perfetta intimità. <Raido, è il tuo potere. E' lui la tua paura. L'ultima volta è stata Pelle di Squalo, ora.. Te.> E buh, la trasformazione si completa. E Kaori rimane impietrita, intimorita, tremante, mentre tenta di scostarsi da lui. [Raion]<Io non scherzo mai giovane cuoco.> Dichiara il vecchio, rimanente fermo in quella posizione. Mentre Raion si accuccia e va a toccare quella massa violacea, ella risponde immediatamente. Dai lati, spuntano fuori dei tentacoli che vanno subito a prendere il braccio del ragazzo, avvinghiandosi su di esso, in una morsa stretta, che bloccherebbe la circolazione sanguigna. Dall'alto, un paio di occhi sbucano da quella massa, insieme ad un bocca. < AHAHAH, rieccoti. L'ultima volta hai fatto si che uscissi dal tuo corpo.. Ma non mi hai debellato.> Una voce da bmabino, graffiata da un gozzo gutturale. <Raion, sai che cos'è quello?> Domanderebbe il vecchio, proprio mentre il ragazzo prova ad avverrare un coltello, li vicino. E' uno da pesce, quello che si usa per sbucciarlo una volta fatto il piatto. non affilato. <Concentrati. Analizza la tua paura...Ed affrontala.> Ma con cosa? Con un coltello smussato?[Quest CHIUSA][Turni: Eri-Kouki-Raido-Raion.][16.20][15 Min il primo, 5 il secondo, 5 il terzo 5 il quarto.]-Sakura-

16:32 Torihi:
 Osserva nuovamente quella scena senza scomporsi, l’ha già vista e sa come andrà a finire quindi esattamente come la volta prima andrebbe ad intimare l’alta verso l’uomo che impugna l’arco <io non mi credo Dio> replica lei <io sono figlia della luna e se loro per questo mi considerano una Dea non sarò certo io ad impedirlo, che sia superiori è solo un dato> continua semplicemente <ho diverse origini e sono tornata dalla morte questo dovrà pur significare qualcosa non credi vecchio?> replica sempre verso di lui, concentrandosi su quella figura osservandolo <ed infine non credi di aver posto la domanda errata?> lo punzecchia lei, continuando con quella storia, la mano andrebbe intanto ad aprirsi verso quell’uomo, quella rabbia non le interessa è come ha detto la guida in quell’illusione una figura del passato, non può aver in alcun modo causato quella reazione <la domanda è perché non sono semplicemente scomparsa con loro?> continua lei con quella discussione, quel ragionamento. Oh la paura di essere dimenticata c’è ancora non è svanita dal suo animo in poco tempo eppure più va avanti più impara pian piano a prenderla con filosofia probabilmente temerà per sempre un simile finale eppure deve accettarlo, sa di doverlo fare e dover andare avanti, ricostruire e ricominciare da capo ancora una volta se necessario

16:35 Kouki:
 E’ evidente che tutto quello non è reale, e ne aveva avuto la conferma la prima volta, quando tutto sparì di colpo e su di lei non vi era alcun segno della propria gola tagliata. Inoltre il vecchio stesso lo ha ammesso. Purtroppo non pensava di ritrovarsi nella stessa situazione dell’ultima volta, e quindi non pensava di avere nuovamente le mani legate. La giovane non può quindi tentare di liberarsi da quella che per lei è un’illusione di un pazzo che si diverte a giocare con la sua mente. Frustrata, essendosi nuovamente fatta fregare e ciò non può che accrescere la sua rabbia piuttosto che la paura. Tuttavia sa che deve cercare di mantenere la calma, cercare di comprendere per poter uscire dall’illusione… al momento è l’unica sua possibilità. Compirebbe quindi dei profondi respiri per calmarsi e riprendere il controllo, mentre gli occhi rimangono puntati su tutta quella gente che conosce ma non riconosce. Quindi che razza di paura potrebbe essere? Quella di essere bruciata viva lo esclude. Il non ricordarsi delle persone? No, perché a lei nemmeno interessano le persone… ma il non ricordare le fa male, le da fastidio. Ma non è una vera e propria paura, più una frustrazione. Essere immobile, in balia di qualcun altro? Si. Quella si che è una sua paura. Ha subito troppo senza che lei potesse fare nulla, impotente mentre altri decidevano per lei del suo corpo e della sua mente. Ma la domanda è… deve per forza ricordarsi di quelle persone senza volto? Cerca di ragionare, di arrivare a capo di qualcosa, ma è difficile in quella situazione. Sente le parole del vecchio, e si, ha ragione, ma lei è fatta in quel modo. Non replica quindi, rimanendo in silenzio, segno che gli sta dando ragione quindi. <Va bene, ho capito.> sbrigativa nel tono, ora deve concentrarsi solo per uscire da lì. Ascolta le sue parole e nuovamente una figura si fa avanti, come l’ultima volta, e quindi nella sua mente la ragazzina ha già capito di chi si tratta. Ne è sicura. Viene calato il cappuccio, ed ecco una seconda se stessa, ma senza occhi, orbite vuote. Dentro di lei si fa strada un’atavica paura… è lei che le fa paura? Se stessa? Gli occhi si sgranano e il corpo viene scosso da dei tremiti, ma cerca in ogni modo di controllarsi. <La mia guida…> sussurra, sibila, riprendendo le parole del vecchio, ma rimanendo fissa sulla sua alterego. Lei? <Tu sei me, ma io per lo meno ho gli occhi. Non capisco perché non debbano esserci gli occhi.> parla, come se volesse ragionare ad alta voce, mentre il petto si fa pesante e il cuore sempre più veloce, brucia. Uno sguardo veloce alle altre figure prima di tornare su di lei. <Anche quelle altre persone sono me? Perché?> continua, non riesce a capire per bene. Uscire viva da qui? Dalla sua mente? Pian piano nella sua testa si fa strada una sorta di consapevolezza, che però ha paura ad esporre ad alta voce. <Tu sei me… ma sei anche l’Altra?> non ci sta credendo che lo sta chiedendo per davvero. Ma è anche quello che le fa più paura, Lei, l’Altra, quella che lei chiama E-001, la sua Voce e seconda personalità. La sua Amica, ma anche Nemica. Il tono tremola, se davvero fosse così, non si è mai ritrovata davvero faccia a faccia con Lei. [Chakra: 25/25][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

16:35 Raido:
  [Colline] Lui lo ha portato li? No, quella non è la sua paura, non vi è nessuna paura fra quelle mura, non teme nulla, non teme la sua donna, non teme la casa, non teme il villaggio e non teme Konoha. Non riesce a capire, non capisce cosa vuole dire o cosa vuole fare e poi, all'improvviso, il corpo comincia a stringersi. Sente ogni suo muscolo paralizzato, frenato, impossibilitato a muovere un qualsiasi arto e il dolore dal collo inizia a manifestarsi. Il sigillo maledetto risplende di un viola chiaro, brilla per tutta la stanza andando ad attivare un potere maledetto però non diviene un mostro alato, non è quella la trasformazione che il sigillo gli da, al torneo nessuno ha visto ali e non è nella sua natura. Il sigillo stesso gli conferisce forza e potere andando a creare sul suo corpo parti di un'armatura, vambracci e schinieri da un lato, mezzo busto e metà di un elmo con la forma di un rinoceronte. Questa è la forma che gli viene data ma perchè il rinoceronte? Perchè è un animale pesante, violento, una creatura che non lascia spazio alla grazia ma si concentra solo ed esclusivamente sulla potenza fisica ed è quello che il suo stile di combattimento prevede, il suo stile di lotta, violento e pesante in modo da non dare scampo alcuno ai propri nemici. I capelli divengono neri, la sclera rossa mentre il dorato dell'iride viene accentuato sempre di più. Sente scorrere il potere nel suo corpo, il chakra viene completamente invaso da quella maledizione che ne fa da padrone, un chakra oscuro che non dovrebbe esistere su questa terra. Non lo spaventa, non è quel potere a spaventarlo essendo riuscito a controllarlo ma ciò che lo lascia ancora più stupito è Kaori. Scorge la paura nei suoi occhi, la vede tremare e allontanarsi sempre di più da lui, qualcosa di impensabile. Sorride nel vedere tale scena, sorride perchè capisce che è un'illusione da quel dettaglio. Ricorda un giorno in cui il sigillo si è risvegliato portandolo ad assumere quelle sembianze ed è proprio Kaori che, con il suo tocco, è riuscito a calmarlo; si è avvicinata, lo ha toccato, gli ha parlato riuscendo a calmarlo e lai mai, mai fuggirebbe dal suo fianco. <Non prendermi in giro> volta il capo verso il vecchio, non si muove e non ne ha bisogno, non gli servono gli arti <Kaori non si allontanerebbe mai da me, non mi lascerebbe mai da solo e non permetterebbe mai che io soffra. Non mi fa paura questo, mi fa solo capire che non sai a cosa attaccarti> non si lascia intimorire come l'ultima volta. Ne ha passate tante, fin troppe per spaventarsi in questo modo, specialmente con Kaori al suo fianco. Entrambi hanno vissuto un'avventura estenuante, distruttiva ma ne sono usciti più forti di prima, più decisi e niente li può separare, specialmente questi stupidi trucchi. [Chk 80/80][Samehada equip][Chakra Samehada: 0/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Rilascio del chakra][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno stordente di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno stordente di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

//:Raido lascia la quest per un imprevisto. Continuiamo senza di lui

16:50 Raion:
  [colline] <URGH!> si allontana arretrando poggiando le mani a terra indietreggiando una volta caduto per circa un metro prima di ritornare accucciato e pronto a sollevarsi se serve ma intanto il braccio è bloccato ed è così stretto da bloccargli la circolazione. <aah> stringe i denti e si ritrova con un coltello da sfilettatura <ah...> mai una gioia. Intanto il vecchio chiede che cosa sia quel coso quella massa informe che gli sta parlando, che non è riuscito a debellare e che ha dei tentacoli e brutte intenzioni, di nuovo. <..è quello dell'altra volta nel sogno> si era palese, ma che cos'è? cosa deve fare? gli fa schifo, gli fa schifo da morire è sporco, sanguinolento, sente il bisogno di lavarsi subito eppure cerca di prendere un lungo respiro e cercherebbe di osservarlo meglio: c'è qualcosa dentro quella bolla, ma non ha nessuna idea di come possa aprire quella bolla, lo deve tirare fuori? <lo vedo...ma non posso debellarti no?> per il momento cercherebbe solo di usare il coltello da sfilettatura a contatto con la propria pelle al di sotto del tentacolo, cercando di usarlo come leva per poter allargare la presa del tentacolo sul braccio, nel tentativo di liberarlo prima che provasse a fare qualcosa di assurdo tipo "hei! fuori è uno schifo, torno dentro di te e mi fondo con la tua pelle" ormai credere di aver capito che è come una sorta di macchia schifosa che pensi di averla tolta dal bucato ed invece eccolo li AHAH! macchia n110 di sangue rappreso dopo scazzottata provocata dal tuo compagno di squadra. <senti hem, time out, puoi darmelo vero creatura sanguinolenta giusto?> afferma senza cercare di fare altro per ora, almeno fisicamente. <lo so che sei un incubo ed hai il tuo lavoro da fare, eh! sopratutto se io non riesco a superarlo che per te sarà...bho un bonus il più sulla paga? non so come funziona nel mondo surreale da dove sei stato trascinato...se è la mia testa, sappi che non ho il controllo su chi ti da il salario per torturarmi, comunque! perché ti interesso? ci sarà pure un motivo o lo fai perché ti piace?...oddio sentimi sto cercando di parlare con un bulbo tentacolare irriverente..> non ci crede neppure lui.

[Eri] <Ne sei sicura? >Domanda in relazione alla sua affermazione di non sentirsi come un Dio. Eppure, l'ultima volta si sentiva potente, si sentiva invulnerabile. Questo perché? Perché si era autoconvinta di avere un potere? DI essere superiore a loro? E' probabile. Come è probabile il fatto che si sia sentita, inconsciamente, come una Dea. <Le cose del passato non scompaiono mai, Eri. E non è la domanda sbagliata. Pensa, rifletti.> La invita, ancora una volta a porre l'attenzione sulla sua domanda precedente, proprio mentre la freccia parte e si conficca nella coscia sinistra di Eri. Dolore. Un dolore acuto che parte dal luogo in cui è penetrata la freccia e comincia a propagarsi, verso l'alto. Lentamente, ma con una potenza tale da renderle parzialmente inpossibile muoversi. E le altre persone, quelle che prima erano sotto di lei, ora la guardano con occhi diversi. Occhi che non temono una dea. Occhi che sanno come la vulnerabilità ed il dolore non siano solo caratteristiche umane. [Kouki]Le personalità multiplice. sono una scocciatura disumana. Questo perché? Perché entrano quando meno te lo aspetti, si annidano profondamente nel cervello, disturbando la normale e quieta vita delle persone. Perché proprio il suo alter ego si è palesato? < Hai paura di lei, Kouki.> Dice il vecchio, guardandola negli occhi. <Hai paura di te stessa e di cosa puoi fare.> E la figura si avvicina a Kouki, ad una distanza di appena venti centimetri dal viso. La guarda e sorride, spalancando le orbite vuote. < Vuoi sapere perché non ho gli occhi?> domanda, alitando in faccia alla ragazza. Un alito pestilenziale, schifoso, marcio. < Me li hai rubati te. Gli occhi sono lo specchio dell'anima. E la mia anima, l'hai offuscata te.> La prevalenza della personalità incide molto sul comportamento della seconda o delle altre. Chi prende il sopravvento, è soggetto ad un continuo e costante senso di oppressione, sentendo come l'altra o le altre voci tentino di prendere il controllo. <Mi hai rubato la vita. La mia essenza.> Ma è davvero così? [Raion] Il bruttissimo coso orribile si trova ancora li. Il tentativo del ragazzo di utilizzare il coltello da portata di pesce come leva, non funziona. E non perché non riesca a fare pressione, quanto più perché la presa del bozzolo è rigida, forte. <No, non puoi.> E dalla bocca esce una lingua verde, piena di peli, mentre gli occhi si spalancano mostrando una sclera completamente violacea, sulla tonalità del resto del corpo. <AHHAHAA, non mi debellerai mai.> E' come trattare con un bambino, che sente e vede solo ciò che vuole. Solo ciò che maggiormente lo attira e gli piace. < Raion, ascolta bene quello che dice e guarda con attenzione. Ti sei reso conto che la prima cosa che hai fatto, è stata prendere il coltello?> Domanda il vecchio, avvicinandosi al ragazzo. <Un coltello che non taglia. Vedi come è fatto? Il colore, il suo modo di parlare.. Indicano qualcosa. Sei tu ora che devi capire di cosa si tratta.> Indizi ne ha, e anche parecchi. Ci riuscirà?[Quest CHIUSA][Turni: Eri-Kouki-Raion.][17.07][15 Min il primo, 5 il secondo, 5 il terzo 5 il quarto.]-Sakura-

17:12 Torihi:
 Questa volta l’uomo non muore alla sua semplice imposizione, no la freccia parte e giunge fino alla sua gamba, un urlo di dolore le sfugge dalle labbra <perché?> domanda verso il vecchio mentre osserva la folla mutare e ascolta la sua gamba dolorante <perché sta cambiando?> già è tutto diverso adesso. A ogni modo cerca semplicemente di spostare la sua mano verso la gamba destra quasi a volerla toccare, coccolare per far passare il dolore <sì mi sento una dea e quindi?> inveisce verso il vecchio <so di non esserlo e sono conscia d’essere superiore non puoi costringermi ad essere diversa da ciò che sono> non ha altro da aggiungere mentre osserva la folla <cosa volete?> esclama arrabbiata, palesemente infastidita dal loro atteggiamento <prima vi inginocchiate davanti a me e poi cambiate idea? Cosa siete vermi?> domanda ancora rabbiosa, irritata non poco dalla piega che gli eventi stanno prendendo I suoi occhi celesti scrutano tutti, se solo potesse li incenerirebbe molto volentieri, li distruggerebbe senza troppi problemi. Vuole il suo potere, perché non è più nelle sue vene? Perché?

17:16 Kouki:
 Ha paura, non riesce a capire. Eppure sembrerebbe essere quella sua paura più profonda. Ma sa anche che hanno raggiunto una sorta di accordo, per questo deve capire se sia davvero l’Altra la sua gemella di fronte a sé, se sia davvero quella la sua paura. A meno che, sotto sotto, non abbia ancora paura di Lei, nonostante quel tentativo di accordo fra loro due. Sente le parole del vecchio che danno corda a quella sua paura. La sente, cresce dentro di sé, ma è anche consapevole di come sono andate le cose. L’Altra si avvicina, sente le sue parole, sente quel suo alito. È morta, è senza vita. Senza anima, così come le rivela. La sente parlare ed ascolta e man mano gli occhi si sgranano e la ragazzina si sente come cadere in un oblio. Lei ha privato l’Altra della sua vita? Gli occhi della ragazzina iniziano a riempirsi di lacrime, che però non scendono sulle sue guance. Scuote la testa, forte. No, sa che non è andata così. <No.> il tono è fermo, deciso, nonostante gli occhi lucidi. <No, tu hai deciso di venire in mio aiuto. Non fai altro che ripetermelo! Tu hai deciso di proteggermi, hai deciso di farmi da scudo perché hai sempre detto di essere tu quella forte.> non sta credendo a quella figura che si trova davanti. <Sei sempre stata tu quella che ha sempre cercato di sopraffarmi. Ma se ben ricordi stiamo cercando di trovare un accordo.> la voce si ammorbidisce, si fa quasi dolce, mentre sta parlando con l’Altra, se stessa. Parla da sola nella sua mente, come al solito, solo che questa volta è faccia a faccia con lei. <E’ vero, ho paura di te perché quando prendi il controllo tu fai del male e ti piace. Mentre io non voglio.> continua ad esporre le proprie parole, semplici e mirate. <Ma abbiamo deciso di venirci incontro, almeno ci stiamo provando, no? Lo so… è colpa mia perché sono stata troppo debole, e tu per porre rimedio ti sei sempre beccata ogni sorta di cattiveria al posto mio.> per questo ci sono le lacrime, capisce quello che prova l’Altra, comprende l’Altra. <Mi spiace, ma ora è diverso e possiamo essere forti insieme.> quella sorta di equilibrio che tenta da giorni di preservare. Così come Raido le ha detto, deve accogliere l’Altra, farla esprimere. <Potrai avere un tuo spazio, quando vuoi… il patto sta nel non fare del male alle persone che ci sono vicine.> cerca di mantenere il controllo, di ribadire quel concetto che le ha già spiegato più e più volte. [Chakra: 25/25][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

17:22 Raion:
  [colline] Rabbrividisce guardando quella cosa <AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!> lancia un urlo atroce quando vede quella lingua uscire fuori <KAMI CHE SCHIFO! ABBI UN MINIMO DI DECENZA PER TE STESSO E CHE DIAVOLO!> continua a gridare come una oca mentre sente questa cosa rimanere con una presa salda e continuare a schermirlo mentre il vecchio gli parla <COSA? EH? MA LO HAI VISTO? è un bozzolo di disgusto ammuffito che parla e più va avanti e più peggio è come se fosse incrostato su se stesso, è un disastro impossibile è schifoso è sporco, Sporco da morire E SE NE VANTA IL BASTARDO> continua a gridare infastidito. <....> poi guarda il grembiule. Lascia perdere il coltello e ci pensa <...lo schifo si lava via> non ha senso..ma non ha senso neppure che una bestia tentacolare cercasse di aggrapparsi. <..ok...> cerca di levarsi il grembiule con uno strattone, cercando di afferrare il tessuto con la mano sinistra, cerca di trovare un modo per prendere abbastanza stoffa e quindi cerca poggiarlo verso il tentacolo al braccio e li, per quanto assurdo, cerca di strofinare, lasciando perdere il coltello per ora, sperando che in qualche modo si possa sciogliere, o non so attaccare al grembiule...in effetti, non deve solo proteggere se stesso, deve proteggere la cucina. Continuerebbe cercando di pulire con maggiore foga, bhe per lo meno cerca di limitare i danni di quello che è un disastro vivente.

[Eri] No, non sono vermi. Sono relitti del passato, del passato di qualcuno in particolare. <Non intendo cambiare te, come persona.. Ma farti superare la tua paura.> E lo sta dimostrando. O meglio, è Eri che sta dimostrando di avere paura. Una paura molto particolare che è una conseguenza della solitudine: il potere. Sebbene l'altro non si sia piegato al suo volere, forse ora può capire cosa significa essere alla pari di persone comune. <Sei una persona, Eri. Discendi dalla Luna, vero. Ma sei una persona. E prima accetterai questo, prima riuscirai a diventare quello che vuoi diventare.> Ed ora? Ora semplicemente le figure continuano a guardarla, con una nuova speranza: la speranza di chi può sopraffare il male. Perché ora è diventata questo, lei. Il male. [Kouki]Eh, un compromesso si trova sempre solo se si hanno i mezzi necessari. Un continuo combattere tra la sua personalità e l'alterego. Un continuo lottare tra ciò che è giusto e ciò che ci fa sentire forti. Che ci crea piacere, profondo. < La paura di ferire gli altri, è comune. Ma in te, si è manifestata come una seconda personalità, Kouki.> Dichiara il vecchio, continuando a tenersi in disparte. E' pur sempre una figura.. che svolge il suo ruolo da guida. Non può interferire con la catarsi del momento. < E l'unico modo di affrontare questa personalità è accettarne l'essenza.> Uno psichiatra non sarebbe d'accordo su questo, ma qui non esistono psichiatri. Solamente persone. Persone che possono fare determinate cose. E se quelle cose sono fattibili, possono risolvere i problemi. < Tu mi hai segregata li. Io volevo solo proteggerci.> Anche a discapito delle vite altrui. Un gesto coraggioso e lodevole, il più delle volte. Ma quando si ferisce chi si ama, la situazione muta velocemente. Troppo velocemente. < Perché mi hai fatto questo? Guarda come sono diventata. Sporca, priva di un'anima.> E' il prodotto delle scelte di Kouki. Se si mette una mela dentro una scatola e la si lascia dentro per mesi, non appena torna fuori la mela sarà marcia. [Raion]Una soluzione consona, quella di Raion. Utilizzare il suo grembiule come panno assorbente di sporco. Il movimento che compie è preciso e il bulbo semplicemente grida sotto quelle pressione. <AAAAAAAA LASCIAMI. LASCIAMI ANDARE. SONO TE, SONO PARTE DI TE. NON PUOI GRATTARMI VIAAAAA...> Ma il risultato comincia a farsi vedere. I tentacoli si staccano da li, andando a imperversare in aria, come agonizzanti, sotto l'influsso dei movimenti del ragazzo. Ed il vecchio, sorridente va a dire. < Bene, prima di finire.. Che cosa rappresenta quella cosa? Cosa stai debellando dal tuo corpo?> Chiede, speranzoso di trovare finalmente una risposta a quella domanda. Cosa sta togliendo Raion dal suo corpo, dalla sua anima?[Quest CHIUSA][Turni: Eri-Kouki-Raion.][17.07][15 Min il primo, 5 il secondo, 5 il terzo ]-Sakura-

[17.36]

17:45 Torihi:
 Continua ad osservare ciò che accade intorno a lei prendendo coscienza attimo dopo attimo di quale sia davvero la sua paura, credeva fosse l’essere dimenticata, abbandonata a sé stessa come già è successo e come forse un tempo era eppure adesso sta reagendo ad altro, ascolta quelle parole mentre fissa le persone mutare nuovamente il loro sguardo <io voglio diventare ciò che già ero> replica semplicemente <che altro scopo ha la mia vita? Sono tornata per tornare a far splendere il clan non ho altri obiettivi, riaffermarmi come un tempo> ammette semplicemente senza nascondere la rabbia <perché farmi tornare in vita senza dirmi la ragione? > replica ancora una volta lasciando che la rabbia e le insicurezza escano allo scoperto con quell’uomo e verso la folla <smettetela! PARLATE!> urla verso di loro con la mano che ancora esita sulla gambe il dolore non è svanito, sta ancora lì mischiato a tutte le sensazioni che la raggiungono, la colgono <non voglio stare qui> aggiunge ancora imputandosi un po’ come una bambina, non importa quanti anni abbia in realtà, sommando vita e morte, non importa ciò che è stata in passato e la forza di carattere che ha mostrato e possiede adesso sta solo facendo i capricci, non vuole più restare in quel posto, affrontare tutto ciò, vorrebbe solo andarsene con la cosa tra le gambe e leccarsi le ferite per poi continuare con la sua vita, fare finta di niente, dimenticarsi di tutto ancora una volta

17:48 Kouki:
 Sta lasciando da parte la paura, man mano non la sente più nel proprio corpo ora che ha capito con chi ha a che fare. Ha passato anni a parlare con Lei e a conoscerla, quindi al momento si tratta solo di fare quattro chiacchiere. Ascolta le parole del vecchio e nuovamente scuote la testa, con più rabbia. <No. Tu non sai un accidente di me, vecchio. Io stavo soffrendo, avevo paura del dolore, avevo paura di quello che mi stavano facendo! Ed ero troppo debole per combatterlo, per farmene una ragione, per resistere. Senza di Lei sarei morta.> ammette infine, mentre le lacrime ora scorrono. Buffo, è la prima volta che parla dei suoi ricordi, di quello che sente in quel mondo… che parla di sé e dell’Altra. E lo sta facendo con un dannato vecchio di cui non conosce nemmeno il nome. <Non ho segregato nessuno! Per anni siamo state insieme, tu mi hai aiutata e salvata un sacco di volte. Tu non sei la mia paura di fare del male al prossimo, tu sei nata per proteggermi, e hai sempre voluto farlo.> ribadisce, nuovamente, sa che è così, lo ricorda e in più Lei stessa non fa altro che ripeterglielo. <Sei stata affianco a me, molto spesso sei stata tu ad avere il controllo e io sono stata quella confinata.> continua a parlarle, con decisione e sicurezza. <Mi dispiace, ma ora sto cercando di rimediare! Come ti ho detto dobbiamo venirci incontro, io sono disposta ad accettarti e a lasciarti lo spazio ogni volta che vuoi.> sibila verso di lei, con un tono però molto più armonioso e morbido. Se solo riuscisse a liberarsi, se solo potesse dimostrarle qualcosa con i gesti. Lo sguardo ora si sposta sul vecchio, non c’è rabbia, ma solo una speranza. <Liberami, ti prego. Devo porre rimedio a tutto questo casino, ci devo provare.> è piccola, ma la determinazione non le manca. Torna ora a guardare la sua gemella davanti a sé. <Hai sempre detto che tu sei la mia unica amica. E io lo accetto… perché tu sei stata la mia prima amica, l’unica ad aver fatto qualcosa non solo per me, ma per noi, si… perché questo corpo è anche tuo.> certamente, uno psichiatra si potrebbe metterebbe le mani nei capelli per strapparseli, ma qui è tutta un’altra faccenda. <Siamo sopravvissute da sole… e so che ad un certo punto il mio rifiutarti ha complicato le cose e ti ha fatto del male. Mi dispiace… ma adesso possiamo porre rimedio.> conclude le sue parole, continuando a fissare l’altra in quelle orbite vuote. Che sia questo il suo passo decisivo? La sua svolta? Potrebbe essere una grande svolta, quella più importante per la sua fragile mente. Era già pronta ad accettarla, ma forse quella paura insita in lei, ancora non glie lo aveva permesso. [Chakra: 25/25][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

17:55 Raion:
  [colline] Osservando come questo grida disperatamente, Raion sorride e continua a grattare via canticchiando soddisfattissimo. <tru - tu- tu. trututututtu> continua a canticchiare mentre continua a strofinare tutto. Intanto il vecchio parla chiedendogli una risposta alla domanda. <in disgusto e lo schifo> intanto continua cercando di spiegarsi meglio <hem, vedo di spiegarmi meglio hem...mi tremano ancora un po' le mani...ehh ragazzo mio sei un disastro ahhh> si gli da ancora fastidio < ma io ho problemi a reagire a quello che non mi piace, spesso..mi faccio male per quello che effettivamente si può togliere pensandoci meglio su..ma a parte questo sto debellando la mia paura per lo sporco, la paura per il sangue e per tutte le altre cose disgustose prendendo atto che in ogni caso si può togliere con la pazienza...ed il controllo immagino...e che alla fine non lo faccio solo per me stesso ma anche per il luogo attorno a me> afferma girandosi un secondo verso l'uomo <cioè...questo qui è parte di me, forse quella parte sporca con dei rimorsi e le mie paure e confusione, simile ad un casino assurdo come questo qui, però, da quello che mi sembra di capire...posso gestirlo nel modo consono al problema che si trova davanti> solleva un sopracciglio guardando verso l'uomo, quasi preoccupato di dare una risposta sbagliata e dispiacere quel uomo..ci stava provando tanto, gli è stato accanto fin ora, sarebbe terribile non riuscire a soddisfarlo come vorrebbe.

[Eri]Ed ora che cosa fanno le altre figure? Semplce, si avventano su di lei. Ma invece che tentare di ucciderla, si immettono dentro il suo corpo. Una ad una, come se fossero fumo, entrano dentro di lei. Non pesano, non sono dolorose. Entrano e semplcemente svaniscono alla presenza di Eri e del vecchio. Vecchio che ora, poggia una mano sull spalla della ragazza, dicendo. <No.. La tua vita ha altri scopi. Devi solo capire quali.> Dichiara, prima di sparire del tutto lasciando Eri nel buio più totale.[Kouki]La sua alterego, alle parole della giovane, si allontana. Occhi che d'apprima si spalancano per poi ritornare normali. Un leggero sorriso sul volto, mentr ela sclera e le iridi ritornano a far capolino sul volto della seconda Kouki. Un secondo volto, ora con una fattezza ben più delineata. <Grazie..> Dichiara, mentr el'altra sentirà la mano del vecchio poggiarsi sulla sua spalla. <E' vero, non ti conosco..Ma conosco le tue paure. E questa, era la più grande. Perché ora, hai qualcuno di caro con te.> E chi sarebbe mai? La nuova famiglia? Gli amici? E' possibile. Anche per lei, tutto diventa nero. Nero assoluto. [Raion] Eh si mio caro.. Il bulbo se ne va finalmente, agonizzante mentre l'ultima sfregata con il grembiule lo debella. <Questa è la catarsi, Raion. Il raggiungimento dell'obiettivo. Non è andato via del tutto. La paura rimane sempre nel cuore delle persone. L'importante è trovare un sistema, per affrontarla.> E detto questo, pure per lui la questione si chiude, andando a diventare tutto nero. [TUTTI]Vi ritrovate completamente fradici nel medesimo posto di prima. Coscienti di quanto successo, vedete il vecchio dinanzi a voi che vi sorride. < Bene.. Avete ancora molto su cui lavorare, ma possedete qualcosa che prima non avevate.> E cosa sarebbe mai? <Un sistema. Per te Eri, si tratta di combattere la paura di essere sola, con la volontà.> La volontà di ristabilire il clan, la speranza che ci siano ancora altri discendenti degli Otsutsuki. <Per te Kouki, la volontà di condividere più del semplcie potere.> Condividere l'aiuto di qualcun altro, che esso possa essere un alterego oppure una persona. O più persone. <Per te Raion, la capacità di gestire le crisi, piano e con razionalità. Sappiate, comunque, che una volta combattuta una paura, se ne presenterà un'altra. E' il grande difetto dell'essere umano.> L'avere costantemente paura di qualcosa, per aggrapparsi miseramente ad un concetto di vita vissuta appieno. Se il mondo non avesse paura, non ci sarebbero scontri, guerre, omicidi. Il male verrebbe debellato, perché tutto nasce dalla paura. < Il mio tempo qui è finito. Vi guarderò dall'alto nella speranza che questo piccolo aiuto, da parte di una reliquia del passato, possa darvi una mano in futuro. Addio..> E che succede? Beh.. Prende fuoco. Il vecchio prende fuoco. Autocombustione immediata, dopo quelle parole. Un fuoco vivo, intenso e potente, che brucia la carne del vecchio. Un fuoco che non lascia nulla, nemmeno un briciolo di carne. Un fuoco violento, che riduce il vecchio in semplice polvere. Ma una cosa ha lasciato: le armi con cui poter vincere la paura. [END][End non obbligatoria. Se non la fate, scrivetemi in pvt o tramite sussurro.]

18:20 Kouki:
 Nota che il viso dell’Altra cambia. Le orbite non più vuote ora si riempiono di quegli occhi così simili ai suoi, uguali. Le ha ridato quello che desiderava, un’anima, uno scopo forse. Rimane ad osservarla, costatando quanto ora si sente più leggera… forse da adesso in avanti potrà gestire meglio la sua mente. La mano del vecchio si posa sulla sua spalla costringendo la ragazzina a voltare lo sguardo verso di lui. Ne ascolta le parole, ma non gli risponde. Ora ha qualcuno di caro, è vero. Non ha solo Lei, ma ha anche Raido, Kaori e Nahira. Non è più sola, anzi… non sono più sole. Solo ora vorrebbe rispondere al vecchio, ma tutto si fa nero e lei si ritrova nuovamente alle colline. Fradicia di quell’acqua che continua a scendere, sbatte più volte le palpebre. Decisamente non è stata come la prima volta in cui era finita in lacrime, terrorizzata e con quella sensazione di gola recisa ogni volta che impugnava un’arma. Ora è diverso, qualcosa è cambiato e lei stessa va a guardarsi le mani. Il vecchio è ancora lì, e ha qualche perla di saggezza per tutti, così quando parla a lei, solleva lo sguardo su di lui. Condividere, non tenersi tutto dentro. <Condividere.> sussurra appena, senza aggiungere altro e nel silenzio si chiude per poter elaborare per bene tutto quello che le è successo. Poche parole prima che il vecchio si incendi lasciandole qualche dubbio nella testa. Osservarli dall’alto? Dischiude le labbra, ma ormai non è rimasto più nessuno a cui fare domande… solo un mucchietto di cenere e nient’altro. La giovane Yakushi non farebbe altro, semplicemente si guarderebbe intorno, forse per cercare la figura di Raido, ma comunque, in ogni caso, tornerebbe alla sua stanza in locanda. Deve parlare, parlare ancora e ancora con la sua Voce, con Lei. Avrà finalmente modo di mettere in chiaro le cose e cercare di comprendere come deve procedere adesso. [Chakra: 25/25][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C][END]

18:36 Raion:
  [colline] <la catarsi> non sa neppure che cosa significhi, ma ascolta con piacere <ah> continua a pulire fino a quando non è del tutto completamente pulito con un sadico piacere verso la bolla di sporco <ahahahAHAHAHAHA SEI PULITO FIGLIO DI..> ma improvvisamente eccolo che si ritrova di nuovo nel buio e infine di nuovo completamente fradicio. Stringe le braccia infreddolito continuando a tremare, stringendo le gambe <argh....fa freddo> sospira sollevando le spalle, prende un lungo respiro mentre sente ancora una volta parlare il vecchio: finalmente ha un sistema, come controllare la paura, l'ansia e tutto il resto senza dover soffrire inutilmente...ah bhe c'è sempre una gioia di meno in ogni caso: una volta combattuta una paura arriva un'altra ma almeno hanno questa speranza di poter resistere. <addio> afferma salutando con la manina agitandolo per poi vederlo andare a fuoco <ODDIO!> grida ad altavoce sorpreso dalla reazione non sapendo che cosa fare se non guardalo prendere completamente fuoco senza fare nulla <...> bhe, una cosa la fa. Porta la mano al petto, rimane con la schiena dritta e rimane ad osservare in veste di osservatore cerimoniale del defunto, come un vichingo che osserva un Drakar bruciare <va con i Kami, malefico vecchio che ha deciso di mostrarci le nostre paure> e detto questo se ne andrebbe a casa allontanandosi, un poco confortato, un poco spaventato per il raffreddore che gli verrà appena tornerà a casa. [end]

I quattro si ritrovano ad affrontare le loro paure, riuscendo a trovare una via di uscita e un'arma per combatterle, quotidianamente.
Il vecchio in questione, muore dopo aver dato le ultime direttive.
Dunque, quest conclusiva del ciclo del Circo. Siete stati tutti bravi. Mi spiace per Raido che purtroppo se ne è andato, per cause Off. Con te parlerò in privato, della situazione.
Per il momento, tutti voi avete le skill necessarie per combattere le vostre paure. Sappiate sempre che non le debellerete da voi, ma saprete come combatterle.
1.5 px a Eri, Kouki e Raion.
Raido: 1.0 px, con te parlerò più tardi per la conclusione della quest.

Bravi tutti <3