Giocata del 14/04/2017 dalle 15:20 alle 18:43 nella chat "Porto del Fuoco"
OFF//: Signori, ha inizio lo spettacolo. Dati i contenuti e le scene cruente, si prega all'utenza più suscettibile e facilmente impressionabile, di lasciare IMMEDIATAMENTE la chat. Non mi assumo la responsabilità di eventuali disagi. Con questo, buon gioco a tutti e che la fortuna, possa essere sempre a vostro favore. -Sakura-
E' arrivato il giorno. Il giorno che tutti quelli che hanno subito l'incubo del circo aspettavano. Chi con ansia, chi con paura e chi, invece, con determinazione. Il giorno del riscatto, il giorno in cui tutti dovranno affrontare la peggiore delle loro paure, il più drastico dei loro timori; il loro più grande incubo. Furaya ( PNG ), Saisashi e Hiashi si trovano al Porto di Fuoco, come indicato dal messaggio lasciato nelle loro rispettive abitazioni. Tutti e tre, ora, possno vedere il viale principale, costeggiato da negozi che vendono principalmente pesce e qualche verdura. Il tempo è pessimo: pioggia come se non ci fosse un domani, temperatura abbastanza bassa ( intorno ai 10 gradi ) e fulmini costanti che illuminano il cielo tetro e oscuro. Insomma, uno scenario perfetto per un film Horror. Quanto ai tre, ben presto vengono raggiunti da una figura incappucciata. Non ci sono tendoni, questa volta. Nulla che li possa aiutare in qualche modo a capire che cosa sta succedendo. Solamente quella figura ammantata che si muove quasi meccanicamente, come se avesse un problema alle gambe. Una volta arrivata dinanzi ai presenti, semplicemente dirà <Siete coraggiosi. O forse sciocchi.> La voce è motlo profonda, vecchia, che da un senso di senilità, di saggezza e di profondo dolore. Una voce diversa dalle normali, appartenente molto probabilmente ad un vecchio. La figura è alta un metro e settanta, forse qualche centimetro di meno. Quando si staglia davanti a voi, potete vedere come una lunga barba sia l'unica cosa visibile del volto. Lunga e che scende fino ad arrivare al di sotto della vita, chiudendosi infine in un semplice laccio. < Ora spetta soltanto a voi continuare il viaggio, per trovare la libertà. > Dichiara. Rimane immobile, mentre la pioggia ed i lampi continuano a fare da scenario a quell'uomo. [QUEST CHIUSA][Turni liberi al primo giro.][POSTATE ENTRO LE 15.50][15.21][Per dubbi, scrivetemi in privato.]-Sakura-
Il moro porta delle calzature ninja-style ai piedi di colore nero mentre la restante parte del corpo è coperta da un kimono grigio chiaro composto unicamente dal pantalone e la giacca, fermate in vita da una fascia del medesimo colore ed a coprirgli le spalle fino quasi alle ginocchia uno haori grigio scuro molto sobrio. Spicca sulla fronte una fascia di tessuto nero con la quale viene messo in evidenza il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia, gli occhi bianchi sono un altro simbolo caratteristico e distintivo del suo clan che è uno dei più noti a livello mondiale per cui è inutile nascondere la propria identità ovunque si vada. Una leggera cicatrice che ormai sembra particolarmente vecchia gli divide il volto in due metà simmetriche, una linea verticale che separa la parte destra da quella sinistra. I capelli sono tornati ad essere lunghi, neri, lisci come fili di seta che disciplinati ed eleganti ricadono lungo la schiena e nella parte bassa, a livello dei reni sono fermati con un elastico. La mano destra porta delle evidenti bende che coprono completamente le dita salendo fino a metà del braccio destro, si muove tra le strade lungo una linea retta ricordando più un automa che una persona in carne ed ossa. Le mani sono parzialmente coperti da guantini ninja con placchette metalliche sul dorso, mentre gli avambracci portano delle placche metalliche come protezione. Dietro il fianco destro un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 1 bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra; nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci metallici e sotto gli avambracci si trovano un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione, cinque in tutto e tutti non visibili. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura. Ha la possibilità di venire a capo di qualcosa, la possibilità di chiarire alcune delle cose del suo passato... non se la sarebbe lasciata sfuggire per nulla al mondo. Nonostante la pioggia ed il freddo è arrivato fino a li e viene accolto da quello che sembra un anziano <ci stai solo indicando la via?!> ma la sua vera domanda è <Perchè?> [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici - schinieri metallici - armatura pesante (+15 res) - sigillo speciale potenziante ninjutsu - 2 sigilli potenzianti petto e braccio destro - veleno allucinogeno A su ogni lama][Chakra on] La primavera sembra aver abbandonato momentaneamente Konoha voltandole le spalle, lasciando spazio ad un incessante pioggia che si abbatte continua contro il suolo del villaggio del fuoco. A quanto pare la settimana gioiosa e serena di Saisashi, in cui godersi la momentanea gloria per il torneo, sembra dover cessare momentaneamente. Da un paio di giorni qualcosa lo turba, ed è molto semplice il motivo. Ha ricevuto un biglietto, uno strano ed inquietante biglietto contenente un invito. Non ci ha messo molto a capire. Non ci stava più pensando, sperava fosse finita, un capitolo chiuso, e di aver superato il trauma con il suo viaggio a Kusa. Invece eccolo nuovamente qui, nervoso, pieno di pensieri, e timoroso su ciò che potrà palesarsi di fronte a lui. Potrà reggere qualcosa del calibro dell'ultima volta? Sarà maturato e cresciuto abbastanza da affrontare tutta quella paura? Non lo sa, ma deve provarci. Deve farlo per se stesso e per Sakura, glielo deve. Giunto a destinazione con passo lento, e sguardo pensieroso, il giovane potrebbe accorgersi della presenza di Hiashi e Furaya. A quanto pare anche loro hanno ricevto l'invito, in qualche modo questo lo rassicura. Non sarà solo ad affrontare questo delirio. A volte nche una semplice presenza con più esperienza di lui, può essere in modo indiretto confortevole per la psiche. <Hey....Furaya...Hiashi...anche voi avete ricevuto l'invito vedo...> tono piuttosto pacato e preoccupato, rivolto ai due non appena li avrebbe raggiunti sotto quei lampi maestosi. Saisashi nonostante la temperatura, non indfossa la sua tipica divisa, bensì una canotta nera tinta unita con cappuccio (che tiene indossato sopra la testa, come "riparo dalla pioggia") e laccetti pendenti sul fronte. Un paio di pantaloni grigi a sigaretta, strappaati sulle ginocchia, che poggiano sui soliti sandali ninja neri. Guanti mezze dita alle mani, e cinta blu pendente sulla sinistra, che regge i pantaloni. Nella tasca destra porta con se due tonici coagulanti e due tonichi chakra. A coprire entrambe le caviglie nascosti dai pantaloni, 2 schinieri, e sugli avambracci, tenuti ben stretti, i due vambracci fatti per lui su misura da Mekura. Il coprifronte è ancora lasciato al suo triste destino, forse il genin non ha ancora le idee chiare riguardo il discorso affrontato poco tempo prima della finale. I corvini e ormai fradici capelli cadono sulla frotne coprendo in parte le verdi iridi che verrebber attirate subito da una losca figura che gli si avvicina. <grrr....> digrigna i dent con sguardo acceso e deciso per poi porgere un pugno di fronte al petto, serrato in una morsa nervosa <TU VECCHIO! AVANTI MUOVITI, DIMMI DOVE POSSO TROVARE IL BASTARDO DELL'ALTRA VOLTA!> non perderebbe tempo per sfogare il suo rancore accumulato dagli eventi passati. <<FAMMI STRADA!> terminata tale "minaccia" rabbiosa, senza perdere tempo e per non farsi coglier eimpreparato come la scorsa volta, porterebbe mani di fronte al petto a formare il sigillo della capra, per poi concentrarsi sulle due energie dentro di se, quella fisica a livello del ventre e quella psichica a livello del capo, nel tentativo di farle confluire in una direzione univoca a livello del petto, nel plesso solare. Si formerebbe così il chakra [tentativo impasto][equip 2x tonici coagulanti - 2x tonici recupero chakra. 2x vambracci speciali - 2x Schinieri.]Quanto siete carini che impastate il chakra e vi portate dietro mezza armeria <3
E solo dopo aver proferito quelle due parole, che la figura finalmente si fa vedere. Toglie il cappuccio, andando a guardare i tre presenti. Le rughe su tutto il viso, sono il segno di numerosi anni, passati in giro a vagabondare. La barba lunga potrebbe dare l'impressione che ha vissuto una vita da eremita. Occhi molto chiari, tendenti quasi al bianco per via della senilità. Un sorriso, cordiale e gentile, viene rivolto ai presenti, in risposta alle loro affermazioni e domande. <Perché così deve essere, Hiashi Hyuga.> Sì, vi conosce. Come fa? Ha mandato dei biglietti, in fin dei conti. Lui sa chi siete. <Non urlare, giovane Saisashi della Foglia.> Tono sempre molto basso, ma cordiale. < Io sono il bastardo dell'altra volta.> Insomma, è arrivata la resa dei conti finale. Per quanto il tentativo di Saisashi di impastare il chakra risulta essere corretto, riattivando dunque quell'energia poderosa... E' praticamente inutile. Il vecchio se la ride, non di gusto, ma se la ride. <Contro le tue peggiori paure, non ti servirà a nulla il chakra.> E passa lo sguardo verso Hiashi. <I tuoi timori, le tue incertezze possono essere superate.> Ed ora, allarga le braccia e.. TUTTO intorno a voi diventa nero. Nero come la pece. Non c'è un barlume di luce, né suono. Tutto diventa oscuro, privo di significato, privo di qualsivoglia vita. Rimanete solamente voi due ed il vecchio. <Bentornati al Circo degli Orrori.> E detto questo, entrambi si ritroveranno in due paesaggi completamente diversi. [Saisashi]Il giovane della Foglia, si ritrova in una stanza, illuminata da lampade al neon. Al centro di essa, si trova Sakura, legata ed imbavagliata. Indossa solo la biancheria intima che copre le forme femminili. E' in ginocchio, a terra. In bocca una pallina nera,che tiene ferma la lingua. Le mani sono tenute strette da delle corde che sono agganciate al soffitto. Una scena disgustosa, in fin dei conti. Gli occhi Hyuga sono a terra, immobili, mentre dal viso della ragazza continua a colare del sangue. Immobile con il respiro affannoso. Accanto a lei, arriva una seconda figura. Questa volta, diversamente dalla precedente, non ha il mantello. E Saisashi la riconoscerà: si tratta di Lind. [Hiashi]Il caro Special Jounin, invece, se ne sta a casa sua nel giardino interno. Attorno a lui, ci sono diversi animali, tra cui due cavalli, un lupo e due cani da caccia. Al centro del giardino, con il sole che picchia su di esso, c'è sua madre/sorella/amante/qualsiasialtracosa. E' seduta, a gambe incrociate. Indossa un Kimono bianco, con dei ricami che richiamano la primavera. Accanto a lei, il lupo che poggia la testa sulla gamba sinistra della donna. Sta accarezzando la sua testona, mentre guarda il ragazzo dritto. [PER TUTTI.] Insieme a voi, c'è anche il vecchio. Come detto prima, sarà lui la guida in questo viaggio. Ad entrambi dirà <E' un genjutsu, sì. E probabilmente sarà l'ultimo che farò. E' un regalo, quello che sto per darvi. Combattete le vostre paure, i vostri timori ed incertezze. Reagite alla paura. Non fatevi bloccare, nonr imanete paralizzati. Tentare di rilasciare il Genjutsu, non vi aiuterà. Combattete e vincete.> E detto questo, se ne rimane in disparte. Ora sta a loro due iniziare il loro percorso di "guarigione".[QUEST CHIUSA][Turni liberi al primo giro.][POSTATE ENTRO LE 15.47][Turni: Hiashi, Saisashi][20 Min il primo 10 il secondo.][Per dubbi, scrivetemi in privato.][Dati i contenuti e le scene cruente, si prega all'utenza più suscettibile e facilmente impressionabile, di lasciare IMMEDIATAMENTE la chat. Non mi assumo la responsabilità di eventuali disagi. Con questo, buon gioco a tutti e che la fortuna, possa essere sempre a vostro favore.] -Sakura-.
Quell'uomo svela la propria presenza, il proprio volto. Non sembra essere qualcuno di familiare se non per l'altra volta naturalmente quando lo ha visto al circo degli orrori la volta precedente è chiaro. Sembra che tutto debba essere così come sta andando avanti, una cosa che sicuramente non è proprio la più lineare che gli sia capitata ma neanche la più stramba. La sua intera vita è uno scherzo della natura sostanzialmente. Ci sono anche Saisashi e Furaya ma non conosce approfonditamente quelle che sono le loro storie ne ciò che è successo loro nella precedente occosaione... sicuramente non gli interessa tanto quanto interessa al moro perchè può riuscire a trovare delle risposte che cerca da tanto tempo. Troppo tempo. Viene trasportato in un Genjutsu, a detta di quella che è la sua voce-guida che è simile al grillo parlante di altre fiabe e per certi versi anche questa è una fiaba... bella o brutta che sia è un discorso completamente. Osserva quella donna, quella splendida donna e quel chimono decorato ma non la guarda negli occhi, non ha la minima voglia di rivedere le scene che lo tormentano da anni e perde i lsuo sguardo in quella moltitudine di animali che non sa neppure se siano effettivamente animali o immagini a forma di animali ma dotati di coscienza umana... dipende tutto da come il Genjutser ha scelto di fargli vedere <Runriko> pronuncia quel nome ed il fiato gli si mozza in gola [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici - schinieri metallici - armatura pesante (+15 res) - sigillo speciale potenziante ninjutsu - 2 sigilli potenzianti petto e braccio destro - veleno allucinogeno A su ogni lama][Chakra on] Il chakra si attiva rinvigorendo l'intero corpo di Saisashi, che in questo momento è colto dalla rabbia e dall'adrenalina del momento. Il vecchio se la ride, come a sfottere il tentativo vano del giovane, per poi fare la rivelazione. E' LUI IL BASTARDO CHE HA ARCHITETTATO TUTTO. E'per colpa sua che il genin ha attraversato un momento oscuro, non sapendo più quale strada percorrere, un trauma che lo ha portato a compiere gesti di pazzia, fino al compimento del viaggio alla ricerca di Jin. <TU. BASTARDO!> esclama a denti serrati mentre continua a digrignarli nervosamente. A poco serve, dato che un istante dopo, il vecchio da inizio ad una nuova "stagione" del circo degli orrori. TUtto diventa buio intorno ai due, fino a che il taijutser potrebbe cominciare a vedere nuovi dettagli. E' solo, in una stanza illuminata da neon. Si guarda in modo agitato intorno ad analizzare la stanza. <dov...dove cazz.....> ed ecco che il suo sguardo gela poggiandosi sulla figura al centro della stanza. E' Sakura, mezza nuda, in condizioni da brivido. Occhi strappati, per terra di fronte a lei, ed il suo viso grondante di sangue. La giovane è legata, senza potersi muovere. <No. NON DI NUOVO!> esclama cercando di trattenersi queesta volta dall'entrare nel panico. Non può cedere alla debolezz come la sua ultima volta. Si è allenato, ha allenato il suo spirito, il suo allenamento con Jin è servit proprio a quello, a fermarsi d analizzare la situazione. <Sa...Sakura....chi ti ha fatto questo!> direbbe per poi notare una nuova figura...una figura che lo lascia paralizzato qualche istante. Una persona che tanto gli sta dando il tormento, che sta cercando come un dannato, che gli tormenta il cervello. Il suo unico grande amico, sparito e che non vede da secoli. Lind. <Li....Lind....LIND! Sei...sei davvero tu...No non può essere. TUtto questo non può essere vero. Tutto questo è solo un fottuto gioco per mandarmi in pappa il cervello!> scuote il capo strizzando gli occhi cercando di distogliere tutti i peggiori pensieri dalla testa. [ch on 20/20][equip come sopra][Hiashi]Già. E' proprio lei, la donna che l'ultima volta non gli ha permesso di vivere decentemente e che ha incrementato il suo trauma nei confronti degli Hyuga. Certo, le risposte non possono essere date da una donna che è morta. E come potrebbe mai? Il vecchio si avvicina a Hiashi, mantenendo comunque una distanza di due metri da lui. <Hiashi, non puoi continuare così. Devi guardare Runriko.> Ed è una voce che penetra nell'animo, la sua. Una voce che potrebbe smuovere qualcosa nella mente del giovane SPecial Jounin. E Runriko, semplicemente, se ne sta li a coccolare il lupo e a dire. <Hiashi.. > Con voce calma e tranquilla. Una semplice parole ed i ricordi potrebbero tornargli alla mente. Una mente particolarmente annebbiata e tormentata dai rimorsi, nei confronti di una donna che lo sta tormentando da troppo tempo. <Non è colpa tua. Non è mai stata colpa tua.> Colpa di cosa? Della sua morte? < Tu sei la vittima.> Ed è questo quello che gli dice. E' questo quello che vuole fargli capire. < Devi trovare la forza necessaria per andare avanti e lasciare questo dolore laddove risiede: nel passato.> Ma come? Come può lasciarsi dietro la figura di sua madre, il trauma subito e soprattutto i problemi con gli Hyuga?<Guardami negli occhi, Hiashi.> Imperatrice, voce troneggiante verso il ragazzo. E lo sguardo che non si muove dal suo volto. [Saisashi]Caro e buon vecchio Saisashi.. Non ti aspettavi che fosse proprio Lind, vero? <Respira profondamente.> Dichiara il vecchio, che si avvicina alla figura del ragazzo. < Apri gli occhi. Ricorda: la paura non ti deve bloccare, ma accendere.> Come una miccia, una torcia che potrebbe illuminare le più tetre e buie tenebre. Lind, difronte a lui, mostra le mani insanguinate, come se fossero un trofeo di battaglia, mentre il capo della ragazza si muove indietro, in un ultimo disperato tentativo di liberarsi da quelle corde. < Shhh, non fare così. Abbiamo un'ospite.> Dichiara, mentre va ad accarezzare il volto della Hyuga, in modo viscido. Un sorriso strano aleggia sul volto del ragazzo disperso. Un sorriso che Saisashi gli ha visto fare, diverse volte. Los tesso che il ragazzo ha fatto a Sakura. < Il tuo amato Taijutser è qui. Non vogliamo dargli un'accoglienza degna di nota? Prima non mi sembravi riluttante..> E detto questo, andrebbe a posizionare la mano con la quale stava accarezzando il volto della ragazza più in basso, verso il decolté per poi arrivare al seno sinistro e dargli una strizzata, che fa scuotere Sakura in un movimento misto tra lo schifo ed il riluttante. Non ha più gli occhi con cui guardarlo, ma il volto si posiziona verso di lui, misto di sangue e sudore. <Forse sono queste, quelle che hanno fatto impazzire il mio migliore amico.. O magari più in fondo.> Pessimo e terribile. [QUEST CHIUSA][Turni: Hiashi, Saisashi][20 Min il primo 10 il secondo.][Per dubbi, scrivetemi in privato.][16.20][Dati i contenuti e le scene cruente, si prega all'utenza più suscettibile e facilmente impressionabile, di lasciare IMMEDIATAMENTE la chat. Non mi assumo la responsabilità di eventuali disagi. Con questo, buon gioco a tutti e che la fortuna, possa essere sempre a vostro favore.] -Sakura-.
Entrambi gli chiedono di guardarla negli occhi. Sia il suo vecchio "virgilio" sia la donna stessa. Ma guardare quegli occhi, quel volto, quella donna è ogni volta come rivivere il momento in cui ha strappato la vita della giovane sofferente. Deve guardarla? Vorrebbe guardarla, vorrebbe abbracciarla e stringerla a se. Abbandonarsi alle lacrime appoggiato sul suo seno e piangere via ogni risentimento, rimorso e rimpianto. Al contempo però vorrebbe stringere le proprie stesse mani attorno al collo della donna e serrare la presa fino a vedere la vita trasalire da quelle labbra... ancora una volta <Tu sei morta> e questo ci si sa <ti ho uccisa io> meno persone lo sanno questo ma è anche qui una cosa nota <mi ha fatto male> questo non lo ha mai confidato a nessuno. Certo l'ha salvata da altre torture ed esperimenti naturalmente ma l'ha uccisa subito dopo aver scoperto che quella era sua madre. E' il frutto di un concepimento malato ed insano, quanto più contronatura possibile ma è comunque vivo... ha pensato al suicidio nei momenti più oscuri ma nuovamente si tratta di un segreto inconfessato. Forse è il motivo per cui si lanciava incautamente in ogni missione senza pensare alla propria incolumità oppure no ma è plausibile. Lui è la vittima, lui ha subito tutto questo e sempre lui ha lottato strenuamente per mettervi fine <noi siamo la somma del nostro passato> una filosofia un po autolesionista forse <io... ero venuto a salvarti ma ti ho uccisa. Tu ti sei venduta a quel genetista per salvarmi> avrebbe dovuto essere Hiashi a finire nelle mani di Koshiro Uto <io ti odio, io ti amo> un odio profondo per essere stato abbandonato, per come è stato concepito, per essere stato costretto ad ucciderla; un amore profondo per il legame che li ha uniti nonostante gli anni di lontananza, un amore che può esistere solo tra madre e figlio, ma al contempo un amore che trascende questi limiti sfociando nel tipo di amore che esiste tra uomo e donna. Si sfiora le proprie labbra, ricorda benissimo il sapore delle labbra di sua madre mentre la baciava morente e ricorda il sapore del cuore che ancora caldo le ha strappato dal petto per nutrirsene. Deglutisce a vuoto <perchè?> perchè vuole che il ragazzo la guardi negli occhi? Prova lentamente ad alzare lo sguardo e ad incrociare quello di lei... rivivrà ancora una volta come al solito quelle immagini? Si ricorda bene i sentimenti negativi di Runriko quando l'ha vista la scorsa volta [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici - schinieri metallici - armatura pesante (+15 res) - sigillo speciale potenziante ninjutsu - 2 sigilli potenzianti petto e braccio destro - veleno allucinogeno A su ogni lama][Chakra on] <Grr.....> Saisashi ringhia. Al di fuori di se, il più totale silenzio, ma dentro le grida si fanno più accese che mai. Tutto il corpo viene colpito da un forte tremore, un misto tra paura, senso di incapacità di fronte a tale scena. Ed allo stesso tempo una nuova sensazione. Una sensazione che prima non gli era mai sorta spontanea. La voglia di intervenire e ribaltare la situazione, a costo della sua stessa vita. Le mani tremanti verrebbero portate di fronte al viso, a palmi aperte, il giovane le osserva, con sguardo impietrito, indugiando inerme sul da farsi. Le parole del vecchio gli attraversano il cervello. La scena di fronte a lui si fa sempre più viscida e tremenda. Quello che è il suo migliore amico, mostra i segni di sangue sulle mani, palesandosi come colui che ha compiuto quella oscenità. Inoltre ciò che fa dopo è....peggio ancora. Qualcosa che le parole non possono definire. <che...che cosa dovrei fare....> balbetta tra se e se in cerca di una risposta, cercando più possibile di analizzare la situazione. Ma è davvero possibile applicare il suo allenamento quando in gioco c'è così tanto? Quel sorriso...è lo stesso che aveva Lind prima che sparisse, nel suo ultimo periodo di semi "follia". Che sia tutto reale? O solo un sogno. Si concentra, scava nelle parole, in ogni dettaglio alla ricerca di un briciolo di luce alla quale aggrapparsi. <tu....tu bastardo. Lind non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Lo conosco bene, e lui avrebbe voluto soltanto il mio bene, ed anche lui era alla ricerca dell'occasione per riscattarsi. SEI SOLO UN FOTTUTO IMPOSTORE! E poi come fai a sapere della mia capacità nel taijutsu...se ai tempidell'accademia ti ho sempre tenuto tutto nscosto, e poco dopo sei sparito. NON PUOI ESSERE TU. SEI SOLO UN'OMBRA DELLA MIA MENTE, UN' OMBRA CHE ORA DEVE SPARIRE DALLA MIA VISTA! Sakura...lei è mille volte più abile di me come ninja. Non si sarebbe mai lasciata incatenare da un semplice deshi. Sparisci....sparisci.......HO DETTO SPARISCI!!> grida con un paio di gocce che pendono ora dalla coda degli occhi, un misto di rabbia, sfogo e dolore, che da spazio quelle piccole lacrime di disperazione. <Tutti quanti... tutti quanti mi hanno sempre dato del perdente. Ma tu. Tu no Lind....tu hai creduto in me...ed ora io voglio credere in te. TU NON SEI QUI. IO TI TROVERO' E SCOPRIRO' COSA TI E' SUCCESSO, ORA SENTO DI POTERLO FARE, SENTO DI AVERE LA FORZA ED IL CORAGGIO NECESSARI PER POtER SCOPRIRE LA VERITA!!> prosegue nel suo discorso per poi rilassare le spalle, e calmarsi lentamente, facendo si cheil suo tono diventi più pacato e deciso e che il suo corpo smettesse di tremare. <mi hanno sempre detto....che non avrei mai potuto volare...perchè non possedevo delle ali abbastanza grandi per farlo....che sarei sempre rimasto a terra, guardando gli altri spiccare il volo di fronte a me. Forse è vero. Non ho ali e abilità abbastanza grandi. Ma mi sono allenato così duramente, e così incessantemente, da poter saltare così in alto da poter sfiorare il cielo, a fianco a chi è grado di volare!> conclude chinando il capo un istant, per poi alzarlo nuovamente, portando le verdi iridi su Lind, deciso, determinato, con il fuoco che scorre in esse. Resta a fissare le due figure.[ch on 20/20][equip come sopra][Hiashi]<Lo so, tesoro.. Lo so.> Dichiara la donna, annuendo e continuando a tenere vivo lo sguardo su di lui. Non osa toglierlo. Non osa fare molto altro. < Io mi sono venduta per salvarti, è vero. E l'ho fatto, perché non affrontassi tutto questo. Ma le cose sono andate diversamente.> E tutta la storia degli Hyuga puri inizia da li. Da lei, da lui dal prodotto di un amore incestuoso, di un amore proibito dalle leggi morali della società. Da un amore che ha portato al quasi completo sfacellamento della società Hyuga. Alla distruzione del Clan. E questo, purtroppo, non doveva succedere. Il seguito delle cose, lo sanno tutti. < Perché mi chiedi?> Domanda, con voce un pochino tremante. <Perché negli occhi, risiede l'anima di una persona> E detto questo, andrebbe dunque a staccare la mano dal lupo, per poi portarla al suolo insieme alla gemella ed issarsi su. Un paio di passi e si avvicina al ragazzo. La mano destra andrebbe a prendere dalla tasca interna del Kimono un ramoscello di Sambuco. <Questo ramo indica molte cose. Indica la morte, ma anche la rinascita. Perché dalle ceneri di una persona, può nascere qualcosa di bello.> E lo mostra davanti a Hiashi, continuando a mantenere lo sguardo su di lui. < I miei occhi mostrano la mia anima Hiashi. E' lei, è il suo ricordo che ti sta tormentando. Guardaci dentro e capirai molte cose.> [Saisashi]Una scena fin troppo cruda. Fin troppo orribile per la mente del giovane che solamente di recente, ha fatto un salto in avanti, ritornando ad essere quello di un tempo. Il vecchio continua a parlare, ovviamente, cercando di fargli capire che quello che sta succedendo, non è vero.. Ma potrebbe. < Io so molte cose, Giovane konohano.> Troppe cose. < E so che loro due sono le persone che maggiormente ami. E che hai paura di perdere. Combatti questa paura. Affronta l'oscurità che si cela dietro al volto di Lind.> E perché dovrebbe farlo? Per liberarsi dalla paura. < Saisashi, quanto sei stupido.> Dichiara il falso Lind, andando a scendere con la mano fino al pube della ragazza, stringendo le mutande in una morsa che le strappa via. La giovane Kunoichi si dimena, urlando mentre la cassa toracica comincia a gonfiarsi sempre di meno. < Le vedi queste? Te ne sei fregato di me, per queste stupide cose.> E getta via le mutande, lontano, mentre lo sguardo si posa, rabbioso, su Saisashi. < Ne sei capace? Cosa sai fare? Oltre a dare pugni e calci, cosa sei in grado di fare? Mi hai abbandonato, proprio quando avevo bisono di te.> E la scena cambia. Questa volta non c'è più la sanguinante Sakura, con gli occhi a terra. Non c'è più la ragazza imbavagliata ed incatenata. C'è soltanto Lind, il vecchio e Saisashi, immersi nella foresta limitrofa alle Cascate della Memoria, laddove i tre avevano fatto la loro prima missione. < Credi di potermi salvare.. Sciocco presuntuoso. Non sai nemmeno dove sono.> Dice, mentre il vecchio si avvicina al ragazzo, poggiando una mano sulla sua spalla destra. <Saisashi, combatti la tua paura. Affrontala come solo tu puoi fare.> Un altro incoraggiamento, che serve per spronarlo ad andare avanti. <Tu hai le ali, Saisashi. Ne hai di grandi e possenti. Utilizzale per salvare te stesso, dall'oscurità del tuo cuore.> Un'oscurità che lo sta logorando dentro. [QUEST CHIUSA][Turni: Hiashi, Saisashi][20 Min il primo 10 il secondo.][Per dubbi, scrivetemi in privato.][16.57][Dati i contenuti e le scene cruente, si prega all'utenza più suscettibile e facilmente impressionabile, di lasciare IMMEDIATAMENTE la chat. Non mi assumo la responsabilità di eventuali disagi. Con questo, buon gioco a tutti e che la fortuna, possa essere sempre a vostro favore.] -Sakura-.
Certo essere circondato da così tanti animali gli fa più che piacere dato che sono praticamente la sua seconda famiglia se non l'unica per dirla tutta ma non è tutto qui. C'è dell'altro. C'è quella donna, c'è sua madre, c'è sua sorella. Gli si avvicina, gli parla ma sembra come ovattato, come se fosse sotto una campana di vetro e quelle parole arrivassero dall'esterno. Quel ramoscello di sambuco gli viene ondeggiato davanti ma sembra che il ragazzo sbotti completamente andando a reclinare la testa verso l'alto e spalancando la bocca per urlare con quanto fiato ha in corpo <AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH> insomma vuole sfogardi e buttarsi tutto alle spalle e beh stanno insistendo tanto quindi prova ad abbassare lo sguardo per provare ad incrociare quello di lei ma al contempo prova a sollevare le mani per cercare di afferrare il volto della donna e cercare di avvicinarla a se per provare nuovamente a baciarla sulle labbra ma senza mai per un solo istante tornare a distogliere lo sguardo lontano da quegli occhi. Le lacrime cominciano a rigargli il volto, il petto fa fatica a gonfiarsi, lo stomaco è in subbuglio ed il cuore manca un battito, è a pezzi [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici - schinieri metallici - armatura pesante (+15 res) - sigillo speciale potenziante ninjutsu - 2 sigilli potenzianti petto e braccio destro - veleno allucinogeno A su ogni lama][Chakra on] L'espressione del giovane cede un istante nel vedere le gesta di Lind. Per chiunque sarebbe difficile mantenere la calma vedendo qualcosa di così osceno. La sua Sakura è violentata in tutto e per tutto , fisicamente e psicologicamente, da quel che è il suo migliore amico. Come si fa a non crollare nella pazzia? Il genin andrebbe a compiere un lungo respiro, chiudendo gli occhi alla ricerca della calma. Deve trattenersi, deve affontare tutto questo una volta per tutto, senza schiantarcisi contro, lasciando che sia la sua paura a parlare, bensì accogliendo quelle che sono le sue ansie e le sue paure, come una parte di se, qualcosa che lo compongono, lo completano, e che dovrà e POTRA' affrontare. TUtto è possibile se non ci si arrende, e questo lo sta imparando giorno per giorno di più, diventando sempre più maturo e crescendo da solo, in compagnia di coloro che hanno deciso di affiancarlo, come Sakura e Mekura. <tu.....LIND! CHE CAZZO DICI! Tutto ciò che stai dicendo sono solo delle maledette palle! Sai bene che avrei dato tutto per te, e sai bene che tutto questo non è vero! Non ti ho mai abbandonato, per nulla al mondo, e nemmeno per una ragazza. Piuttosto...tu hai abbandonato me, sparendo nel nulla! mh....che sciocco...> direbbe poi per calmarsi nuovamente ed accennare uno strano sorriso sul volto ascoltando le parole del vecchio. <io non sto parlando con te Lind. Sto parlando con la mia paura...con ciò che ho dentro. Con il mio subconscio, ne sono certo...che stupido che son...> direbbe per poi muovere qualche passo verso il ragazzo, una volta sparita la figura di Sakura. <Lind. Io sono cresciuto. Sono più forte e non intendo arrndermi...ci sarà sempre qualcuno migliore di me, ma ho intenzione di superarlo volta per volta senza mai abbattermi, come ho dimostrato al torneo.. forse hai ragione.. Non so dove sei...e sono stato presuntuoso..sono capace solo di combattere e risolvere tutto con il corpo...e probabilmente a quest ora di sarei già saltato addosso cercando di colpirti nella speranza che potessi sparire dalla mia testa. Ma non questa volta....> giungerebbe di frotne a Lind, per poi sorridergli, un sorriso di amicizia, di serenità e sincerità. <perchè questa volta....Lind...io voglio chiederti... solo di fidarti di me. Io ti troverò, e scoprirò che cosa ti è successo. Questa è la parola del Suuublime! ehehe!> gli sorride nuovamente a trentadue denti , come avrebbe fatto ai tempi verso il suo migliore amico, la cui sola figura di fronte a se, gli scalda il cuore, ed allo stesso tempo lo fa piangere dentro. Ma deve essere forte. La mano destra verrebbe posta in avanti, palmo aperto in attesa di una stretta di mano, sperando che l'altro possa stringergliela in segno di fiducia suggellando quel patto. Che poi alla fine Saisashi sta solamente parlando a se stesso, e questo probabilmente pensa di averlo capito. [ch on 20/20][equip come sopra][Hiashi]Come ci si sente, Hiashi? Come ci si sente ad avere la donna che si è più amato, li vicino a te.. a pochi passi di distanza? Ebbene, una volta che vai a guardarla negli occhi, non riuscirai a baciarla. Oh no. Perché ti immergerai in quelli che sono i tuoi ricordi di lei, in quello che lei è stata per te, ossia amore, odio, vendetta, suicidio. Tutti questi sentimenti e sensazioni che provi, sono la vera chiave risolutiva della faccenda. E sono la chiave per continuare a guardarla negli occhi. <Vedi, Hiashi.. Quello che provi ora, questo tuo risentimento, incapacità di guardare altri Hyuga, è dovuta alle conseguenze delle mie azioni. Se non avessi fatto tutto questo, ora vivresti una vita molto più tranquilla.> E' il suo più grande risentimento, dopo tutto. L'unico suo grande risentimento. < Devi lasciar andare questi sentimenti. Mettili nel passato, laddove possono essere custoditi e non lasciare che intervengano nella tua vita d'ora in poi.> E con un sorriso, si allontanerebbe dal ragazzo, continuando a dire. <Io sono i tuoi occhi, Hiashi.> Occhi che vedono tutto, scorgono tutto. < Ti starò sempre vicina. Ma tu agisci, non pensare alla vendetta, ma solo al futuro. E torna a guardare i tuoi simili, con occhi nuovi e pieni di speranze.> E' veramente Runriko che sta parlando? [Saisashi.]Eh ragazzo mio, di passi avanti ne hai sicuramente fatti, ma ora? <Io non ti ho abbandonato. Ti ho visto andare in giro con quella puttanella.> Che lo stesse spiando? O che stia cercando di far titubare la appena ritrovata fiducia in se stesso? scuote il capo, Lind, mentre il vecchio annuisce dietro di lui, silente. < Tu non sai nulla di me. Non sai dove sono, non sai con chi sono.. Non sai se sono vivo o morto. Come puoi chiedermi di avere fiducia in te?> Domanderebbe, andando a fissarlo negi occhi. Occhi diversi da quelli del ragazzo, che solitamente Saisashi ricorda. Occhi completamente neri, con l'iride rossa. Occhi che trasudano una certa ira, che tuttavia va in contrastro con l'espressione facciale, stupita e quasi incredula. <Cercami. Promettimelo.> Direbbe.[QUEST CHIUSA][Turni: Hiashi, Saisashi][20 Min il primo 10 il secondo.][Per dubbi, scrivetemi in privato.][17.28][Dati i contenuti e le scene cruente, si prega all'utenza più suscettibile e facilmente impressionabile, di lasciare IMMEDIATAMENTE la chat. Non mi assumo la responsabilità di eventuali disagi. Con questo, buon gioco a tutti e che la fortuna, possa essere sempre a vostro favore.] [PENULTIMO FATO SE SIETE BRAVI.]-Sakura-.
Niente da fare. Si blocca. Non riesce a baciarla ma si perde andando a guardarla negli occhi e si abbandona a quella profondità ed a quella valanga di sentimenti che lo investono senza possibilità di dargli tregua. Appartiene tutto al passato ed allora perchè tutto ciò lo tiene ancora ancorato come se fosse una nave che non riesce a levare l'ancora. Non riesce ad andare avanti a causa di tutto questo costringengolo a girare intorno. Continuerebbe a guardarla negli occhi. Non ha idea se quelle potrebbero essere effettivamente le parole di Runriko oppure no, ma in questo momento non pensa neppure più di essere in un genjutsu... quella è la madre che ha cercato così a lungo, ha potuto vederla così poco; si abbandona praticamente a quella occasione di poter parlare con lei <E' che vorrei tornare a guardare> ma il suo corpo è stato perso in quella esplosione e comunque è morta <la vendetta mi interessa ancora, ma non è ciò che mi spinge ad andare avanti. Voglio comunque fare pulizia tra gli Hyuga ma devono pagare per le loro colpe e la morte sarebbe una pena troppo lieve> fatica a trovare le parole <io... io voglio andare avanti. Voglio tornare a guardare negli occhi i miei fratelli e sorelle... me stesso. E te!> [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici - schinieri metallici - armatura pesante (+15 res) - sigillo speciale potenziante ninjutsu - 2 sigilli potenzianti petto e braccio destro - veleno allucinogeno A su ogni lama][Chakra on]Freeze per Saisashi. Appena manda l'azione - si trova in metro, che deve prendere un treno- si riprende.
Gli occhi del ragazzo fissano incessantemente la figura di Lind, come a voler godere di ogni singolo istante di quel momento. Non lo da a vedere certo, ma sa bene che la sua figura creata probabilmente dalla sua paura, non durerà per sempre li di fronte a lui. Dovrà nuovamente lasciarlo andare, senza poter fare nulla. Gli occhi del genin verrebbero socchiusi, mostrando in viso un altro sincero sorriso verso il suo amico, che per quanto sia un falso, fa tornare alla mente del ragazzo tanti ricordi. <quante ne abbiamo passate insieme amico mio..quante cose ho dato per scontato e quante altre non ti ho detto ed ora non posso dirti... Entrambi non siamo mai stati bravi con le parole... Ma solo con i gesti... Ed è per questo motivo che cercherò di parlare con questi....> direbbe per poi tirare indietro la mano posta avanti qualche secondo prima a spostando tutto il corpo in sua direzione. Le braccia si allargherebbero nel tentativo di andare ad avvolgere con un movimento deciso Lind, a livello delle sue spalle, sigillandolo un istante in un forte abbraccio di pura amicizia. Andrebbe poi a sussurrare sereno al suo orecchio destro <sei sempre il solito pezzo di merda eheheh... Lo so... Non so se tu sia vivo, dove tu sia o con chi ti trovi in questo momento... Ma una cosa è certa.. Da quando sei sparito ho aspettato, bramando oscurità dentro di me nel attesa del tuo ritorno..questo non è successo... Ma ora... Ne ho passate tante... Sento di essere forte abbastanza. Sono cresciuto e non completamente da solo, lo sai perché? Sai perché sono cresciuto ancora ed ancora così tanto? Perché nel bene o nel male.... Non sono più stato solo. Mi sono confrontato con tante altre persone, sono migliorato cadendo, abbattendomi e rialzandomi... E quelle puttanelle che tu tanto critichi... Beh loro sono state la mia nuova forza aggiuntiva, che mi han permesso di rialzarmi ogni volta più forte di prima. Te le presenterò nuovamente te lo prometto, e ti mostrerò quanto siano splendide... Voglio farti vedere realmente il mio rapporto con Sakura, fartela conoscere... E raccontarti tutto ciò che è successo... Correremo ancora insieme, ci insulteremo e prendero a pugni quella tua brutta faccia di merda... Questa... Questa è una promessa. O non sarò più degno di esser chiamato il sublime!!> lascerebbe ora l abbraccio, consapevole di dpver abbandonare l amico, ma questo non è un addio, non lo sarà mai! < ti cercherò Lind. E non sarò solo...Sakura, Furaya, e Mekura mo hanno offerto il loro appoggio... Scoprirò tutto... E se non sarai più vivo... Allora ti daro' una degna sepoltura, donero' le mie lacrime alla tua tomba...e se necessario vendichero' la tua anima...> (CH ON)[Hiashi]<Lo puoi fare. Hai sempre avuto il potere di farlo.> E cosa gli manca allora? La sua catarsi può dirsi conclusa? Può tornare a guardare gli occhi Hyuga senza sentirsi in colpa? O semplicemente deluso? Lo può fare, il ragazzo? < Devi solo decidere di usarlo. Non vendicarti su di loro. La pena più grande che puoi infliggergli, è che tu insieme agli altri sapete la verità. E siete pronti a tutto, qualora succeda qualcosa.> Sono parole vere, queste? O semplice frutto di un uomo armato di Genjutsu? O è il risultato di una strana tecnica? SOlo loro potranno scoprirlo. <Il tuo viaggio è iniziato. Torna a guardare, Hiashi. Fallo per me.> Ed è forse un desiderio di sua madre, questo. Un desiderio che attanaglia il cuore del povero Special Jounin. Il suo ultimo desiderio. E la figura scompare, facendo rimanere Hiashi da solo, insieme agli animali e al vecchio, che si avvicina e dice < Andiamo> [Saisashi] Eh, l'abbraccio sicuramente ha funzionato.. Almeno per lui. UNa volta che va a toccar ela figura di Lind, questa semplicemente rimane immobile. Non avverte nulla, il ragazzo. Non sente il suo calore, il suo corpo. Nulla. La figura di Lind, una votla che l'altro l'avrà scansato, si dissiperà, facendo rimanere una semplice eco nell'ombra. <Grazie.> E tutto diventa buio. Non ha molto altro da aggiungere ed è il vecchio, ora che si avvicina a Saisashi, dicendogli. <Forza, hai un posto a cui far ritorno.> . [TUTTI] Tutti e tre vi ritrovate nel medesimo luogo, bagnati fradici. Un bel raffreddore vi verrà da domani. Ed il vecchio si trova dinanzi a voi, con le braccia penzolanti e la voce più roca di prima, ma comunque felice. <Hiashi, comincia a lavorare su questa cosa. Non lasciare che il passato condizioni chi sei, permettigli solo di rimanere li. Nel passato.> Piccolo consiglio, per poi volgersi verso Saisashi. <La tua oscurità è brutta. Molto brutta. Ma la stai affrontando, gradualmente. Prima ti mancava la forza, che hai trovato. Hai fatto una promessa e devi mantenerla. Con questo, miei cari, vi lascio. Il mio tempo su questa terra è quasi giunto al termine.> E come è apparso, scompare letteralmente in una nuvoletta di fumo. Che sia l'ultimo suo respiro? Non lo sapranno mai. Ma ora hanno qualcosa in più i due: hanno la capacità di affrontare la loro oscurità. -END- End non obbligatoria, ma avvisatemi se la fate.
La donna lo invita a farlo, ad andare avanti ed a lasciarsi alle spalle tutto quanto. Tutti i sentimenti negativi e quelle vicende decisamente poco piacevoli. Lo invita a guardare ancora una volta negli occhi gli Hyuga e se stesso. Inspira profondamente, prende sempre più consapevolezza che quello è unicamente un genjutsu e proprio per questo motivo scuote il capo <No...> lascia che la donna scompaia ma sorride <non andiamo> risponde al vecchio <Io vado... vado avanti> e proverebbe ad avanzare senza voltarsi in dietro cercando di ricominciare a camminare per poter tornare a camminare sul proprio sentiero. Vuole uscire dal quel genjutsu, vuole uscire da quella cupola di dolore, vuole liberarsi del suo passato per non esserne più schiavo e tornare a vivere. Prova a sollevare il piede destro ed a sbilanciarsi in avanti dove prova a portare l'arto prima di andare a compiere un nuovo passo col mancino <Addio Runriko... non sarai mai dimenticata. Addio Vecchio, grazie per...> per questa terapia d'urto?! Per averli tormentati? Per essersi presi gioco di loro? <...ciò che hai fatto> ed una volta tornato nel mondo reale bagnato fradicio proverebbe a raggiungere l'uomo, a poggiarli la mano destra sulla spalla sinistra per una benevola pacca e proseguirebbe ancora a camminare per lasciarsi sia lui che i suoi compagni di sventura che Runriko alle spalle [End]