[Anbu di Kusa] - Ingresso Hitachi

Quest

Giocata di Corporazione

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Può sembrare un giorno come tanti, è primo pomeriggio, il cielo non è completamente limpido, ma anzi numerose nuvole grigie vanno ad occupare la volta celeste, il sole di tanto in tanto spunta da esse illuminando la zona circostante con i suoi raggi, altre volte rimane coperto dietro alla grigia coltre, non riuscendo a trapassarla. Il luogo è il bosco dei ciliegi, fiore all’occhiello della città di Kusa che proprio in questo periodo è al suo massimo splendore, data la grande quantità di fiori di ciliegio già sbocciati visto il periodo di primavera. Un loco tranquillo, un loco dove Hitaci è solito passeggiare, un loco dove ci si riposa o dove ci si può allenare, certo, tutto questo in un giorno normale, ma oggi non è un giorno normale. Hitaci si trova proprio in quel luogo, ma non è solo, certo, lui questo ancora non può saperlo, ma c’è qualcuno, qualcuno che lo sta seguendo, qualcuno che è interessato a lui e che, probabilmente, a breve, farà il suo ingresso in scena. [Ambient per Hitachi]

14:08 Hitachi:
  [Bosco dei ciliegi] Nuvole grigie si addensano come una cortina di fumo sporadica, ma densa, che a scaglie si spande come pastella sul cielo portando a tratti oscurità per la sovrapposizione con il sole di mezzogiorno. Il Chunin stanzia all'ombra di un ciliegio al limitar del bosco. Ieri ha compiuto la sua prima missione dopo tanto tempo d'assenza dalle fila kusane, una missione d'assassinio ben riuscita, senza feriti, senza scalpore, e senza imprevisti. Domani si affaccia una seconda missione di livello C come capo pattuglia presso Tanzaku e il corpo comincia a richiedere il bisogno di un'po' di riposo. Siede lungo le radici del possente albero con qualche raggio di sole che, filtrando fra le nuvole, si schianta sulla nivea pelle del ragazzo. Chiude gli occhi, trae un lungo respiro che gonfia il petto contenuto in un kimono nero in seta completa. Il coprifronte vige ancora alla fronte e due ciocche di capelli non cinte nella lunga coda cadono guardinghe ai lati della placca di metallo. Attende il sopraggiungere del sonno, o almeno questo è quello che vorrebbe fare in un momento di relax, ma a quanto pare la scena sta per mutare. [Chakra On]

Più che una persona sembra un’ombra la figura che sta seguendo il giovane, si tratta di una figura decisamente alta, un’altezza di circa un metro e ottantacinque, la corporatura però, al contrario dell’altezza, risulta essere molto esile, rendendo la di lui figura ancora più slanciata, il giovane indossa una lunga cappa nera, cappa giusta per la sua taglia, che comunque ne copre completamente il corpo e gli arti e che si apre solamente sul petto, ove diventa retata. Per quanto concerne il volto, l’unica cosa visibile è una lunghissima coda nella quale sono raccolti degli altrettanti lunghi capelli marroni, tutto il resto è coperto, difatti egli indossa una maschera Anbu, maschera che la sua corporazione è solita usare quando è in missione, per evitare che i propri membri vengano scoperti, è questo che sono, spie senza identità. Egli segue Itachi senza dare nell’occhio, dopotutto si tratta di un ninja esperto e come tale sa bene come non far rilevare la propria presenza, sono solo in pochi nel mondo ninja coloro che potrebbero notarlo, a meno che, come in questo caso, non sia lui a volersi fare notare. Ecco che infatti, dopo aver seguito a lungo la sua preda, l’anbu apparirebbe come una infausta presenza alle spalle dell’altro, questo potrebbe rendersi conto del suo arrivo solo nell’istante in cui egli apparirebbe dietro all’uchiha, precisamente da dietro all’albero al quale egli è appoggiato, seduto. L’anbu sarebbe invece in posizione eretta e rapidamente il braccio mancino andrebbe a posizionarsi davanti al collo altrui, la mano del medesimo braccio impugna un kunai che è quindi puntato sulla gola del giovane, il nostro amico pare essere un po’ sadico e forse vuole mettere alla prova l’altro, solamente ora ecco che schiude la bocca per parlare. <Fa silenzio e non ti agitare> una breve pausa <Non sono qui per ucciderti, altrimenti saresti già morto> non aggiunge altro per il momento, ma Hitaci potrebbe ora scorgere la sua maschera, capendo di chi si tratta o meglio, di quale gruppo rappresenta l’uomo. [Anbu Kusa: http://i.imgur.com/hWb1YQ9.jpg ovviamente con la maschera] [Ambient per Hitachi]

14:36 Hitachi:
  [Bosco dei ciliegi] E' un rumore alle spalle a destarlo dalla quiete. Spalanca gli occhi, ha captato un piccolissimo suono provenire da dietro l'albero al quale s'è poggiato, ed ora è troppo tardi per verificare di cosa si trattasse perchè la minaccia si è gia palesata e gli sta puntando un kunai alla gola. Non dice nulla, solo dopo un paio di istanti esso schiude le labbra per dire qualche parola filtrata nel suono dalla maschera da Anbu. <Per quale motivo ..> cerca di abbassare il mento così da vincere la resistenza del braccio dell'anbu <Per quale motivo un Anbu? Ho già parlato con Raido Oboro, sono stato reintegrato nei ranghi di Kusa in maniera legittima.> un pensiero gli sfiora la mente, potrebbe essere un membro del clan Uchiha inviato per eliminare il reietto del clan, ma lo stesso si paleserebbe a viso scoperto forte dell'onore di ogni Uchiha e del piacere che provano nel combattere faccia a faccia, viso scoperto, e armi pari. <Come mai un membro delle squadre speciali si interessa a me?> domanda, forse qualche parola di troppo, ma non è il migliore degli approccio, o comunque non il più diplomatico, quello intrapreso dalla contro parte della squadra Anbu. E' vero quello che ha detto, ci fosse stata una reale intenzione di privarlo della vita a quest'ora si sarebbe già realizzata, e allora cosa v'è sotto? [Chakra On]

La situazione si fa rapida, il modo di fare dell'anbu non è certo diplomatico, ma non bisogna essere troppo diplomatici, anche per i fatti significano molto più delle parole, ed è di vitale importanza che i due non siano visti da nessuno, il loco è stato perlustrato in precedenza dall'anbu e risulta quindi essere sicuro, ma se il giovane avesse attirato troppo l'attenzione sarebbe potuto sopraggiungere nel loco, l'ex reietto di Oto è stato da poco reintegrato negli shinobi di Kusa e di conseguenza non capisce la presenza dell'anbu in quel loco, non capisce cosa vuole da lui, forse ha paura di venire giustiziato, forse è curioso, sicuramente tutto sarebbe stato chiarito di lì a breve. Ecco che ora l'anbu, mantenendo sempre una leggere pressione con il braccio, ora solamente per sadismo e non per necessità, dopotutto è abituato a fare di peggio quando interroga e tortura i criminali che gli vengono designati, parlerebbe ancora, tono sempre mantenuto basso e filtrato dalla maschera. <So tutto di te, so tutto di Raido e so tutto del vostro dialogo> esattamente, dopotutto la sua missione era proprio seguirlo e non perderlo d'occhio, per attendere il momento opportuno per intervenire. <non sono qui per ucciderti, so che ora sei un ninja di Kusa> ecco che ora prenderebbe una breve pausa, un respiro, per poi procedere. <la mia missione era seguirti, scoprire di più su di te, valutare se fossi idoneo> insomma, solo lui conosce il volto di Hitachi all'interno degli anbu, solo lui ad esclusione del generale stesso che lo ha indirizzato in questa missione. <Pensiamo che potrebbe esserci utile una persona come te> dopotutto è un maestro dell'arte dell'illusione e questa può essere utile sia per coprire le proprie tracce, sia per estorcere informazioni con la tortura mentale. <capisci di cosa stiamo parlando?> insomma, la proposta viene fatta, ma la valutazione ancora non è finita, in primis l'anbu attenderebbe eventuali domande del giovane, ma soprattutto aspetterebbe di capire se questo è interessato o meno alla causa, per procedere con ulteriori informazioni [Ambient per Hitachi]

15:19 Hitachi:
  [Bosco dei ciliegi] Guarda l'Anbu, chiaramente a quanto udito dallo stesso, esso l'ha seguito da giorni, magari durante la stessa missione d'assassinio svolta insieme a Raion che ovviamente non sa essere un Anbu esperto, elemento di spicco delle squadre speciali. <Ho capito cosa intendi. E ho capito di cosa stai parlando. Certo, fate una bella scommessa offrendo una maschera ed un nome in codice a un ex ninja di Oto nonchè Uchiha. Suppongo che i vostri archivi sono belli zeppi di materiale su noi, ex ninja del suono. > ex, per fortuna. Oto non è mai stata una vera casa per lui. Kusa forse, lo potrà diventare, se riuscirà ad avere e ottenere la pace che cerca. <Solo un folle rifiuterebbe una tale offerta. E per quanto la mia fama possa ricondurmi a un tale aggettivo, sono pronto ad ascoltare la vostra proposta.> conclude qui il suo dire in attesa di sentirsi esporre completamente la richiesta formale presentata dalle SS di Kusagakure no sato. Si solleva in piedi dunque, potendo parlare faccia a maschera con l'anbu.

Il dialogo procede rapido, l'uchiha in silenzio ascolta le sue parole, l'anbu continua a mantenere la presa, dopotutto non sa quale potrebbe essere l'altrui reazione e sa che non può per nessun motivo perdere la maschera e rivelare la sua identità, ecco che solo in un secondo momento l'Uchiha parlerebbe, egli ascolterebbe tutte le sue parole senza proferire verbo, una volta che l'altro finisce di parlare ecco che andrebbe ad allentare la presa, capendo che il giovane è interessato ad entrare nelle squadre speciali, in questo caso le precauzioni possono venire meno, l'uomo lascerebbe l'altrui gola, ma manterebbe comunque i riflessi pronti ed i sensi ben attenti per ogni evenienza. Ecco che ora continuerebbe a parlare, trovandosi di fronte al suo interlocutore, che solo ora ha assunto la posizione eretta. <Molto bene, per prima cosa è necessario che tu sappia che solamente il generale Raflo conoscerà la tua vera identità, quindi dopo questo incontro mi verrà cancellata la memoria> una breve pausa. <Ti consegnerò una maschera anbu, quando la indosserai dovrai utilizzare un nome in codice, non dovrai rivelare a nessuno la tua identità, non ai colleghi, non alla tua famiglia> tono che ora si farebbe più serio ed alto. <Mi sono inteso?> si raccomanda, dopotutto è la prima regola del codice anbu. <Qui da noi chi non segue le regole fa una brutta fine> esattamente, sono assassini, spie, uomini al servizio di un bene superiore e sicuramente non si fanno scrupoli. <Ti verranno assegnate delle missioni ed il generale stesso potrebbe convocarti nella nostra base per parlarne> non aggiunge molto a riguardo, tempo al tempo, ovviamente Hitachi avrà modo di scoprire dove si trova. <Tu devi solamente eseguire gli ordini e verrai adeguatamente ricompensato> ecco, ancora una breve pausa per poi concludere. <Tutto chiaro? Quale sarà il tuo nome in codice? sei dei nostri?> se è tutto chiaro, dopo aver risposto a queste semplice domande, l'anbu avrebbe quasi concluso il suo dovere.

15:36 Hitachi:
  [Bosco dei Ciliegi] Sento tutto il discorso dell'Anbu. A quanto pare gli Anbu sanno fare le cose per bene prendendo ogni genere di precauzione partendo dalla più importante. La salvaguardia di nome e cognome di ogni membro facente parte delle squadre dei servizi segreti e l'informazione più importante che va sigillata e messa a riparo da occhi indiscreti. <Molto bene ... non che mi aspettassi procedure diverse dagli Anbu di Kusa. Sia per quanto riguarda la riservatezza, che le punizioni.> un anbu che tradisce, è un ambio condannato a morte certa. Che finirà in poco tempo braccato e chiuso in un angolo dai suoi ex colleghi per essere poi terminato, ed il suo corpo distrutto. <Tutto chiaro ... collega.> un piccolo sorriso compare sul suo volto mentre la mente rapida si smuove alla ricerca di un nome in codice adatto alla sua persona. <Shura.> commenta. Così quando si presenterà con quel nome in codice, Akira saprà di aver daavanti Hitachi, pur non avendo ricevuto formalmente informazioni di alcun tipo dall'Uchiha. <Sono dei vostri> conferma e sottoscrive quanto già velatamente detto. Dunque ha dato una svolta alla sua vita, e ha anche ricevuto una sorta di salvaguardia da parte delle SS, che si dovranno adoperare anche per fare da muro, e da schermo, tra lui e gli Uchiha. Famiglia di cui lui è forse un domani, traditore.

L'anbu ascolterebbe di nuovo le altrui parole, nel tentativo di carpirne le informazioni necessarie da riferire al generale, prima che questo gli cancelli la memoria, dopotutto è anche questa la forza degli anbu, nessuno sa chi è il suo collega, nessuno può tradire gli altri, nessuno può mettere in pericolo l'organizzazione, nessuno tranne il generale stesso o il kage di Kusa, ma ovviamente si tratta delle persone che prendono le decisioni riguardo a tutto il villaggio e che traggono vantaggio dal corpo speciale. L'anbu annuirebbe in direzione altrui, dopo aver ascoltato le parole dell'Uchiha, per poi concludere la conversazione con una semplice frase. <Perfetto, arrivederci Shura> non dice il suo nome, non lo ha fatto, ma forse avrà tempo in futuro per farlo, giusto il tempo di porgere la maschera nelle mani del giovane ed ecco che il nostro anbu, con la sua lunga coda di capelli, scomparirebbe dalla vista altrui, allontanandosi da quel loco e dirigendosi verso la base segreta, dopotutto deve fare rapporto al generale in persone e, subito dopo, dovrà farsi cancellare dalla memoria il nome e il volto del giovane uchiha [End] [Ingresso negli Anbu di Kusa per Hitachi]

Ingresso negli Anbu di Kusa per Hitachi che ha ricevuto la maschera anbu ed ha scelto il nome in codice "Shura". Semplice ambient, d'ingresso, il pg è motivato a far parte del gruppo e da ora in poi sarà un membro delle forze speciali di Kusa.

No Px data la natura della quest e complimenti!:)