Titolo Giocata (?)

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20:18 Sumie:
  [Centro] Non si prospetta una serata chissà quanto nuvolosa o comunque non positiva (inteso come pioggia o condizioni meteo non idonee a passeggiate comuni) ma tutt'altro, proprio per questo motivo, Kagume, fuggendo per l'ennesima volta dalle grinfie di Mogoru che continua a sorvegliarla come un mastino fa con la propria regina. La ragazza non ha niente con se se non il proprio abbigliamento, leggermente diverso dal normale; per l'esattezza indossa un giubbottino in pelle nera abbastanza aderente e corto che le copre completamente le braccia fin sopra i polsi, sotto questo giubbotto lasciato aperto una maglietta smanicata color bianco con dei decori in fronte ad essa che variano dal ceruleo al rosso cremisi e via dicendo in una esplosione di colorazioni. Alle gambe un paio di jeans abbastanza aderenti e tirati su tramite una classica cinta in smil pelle nera con delle borchiette basse che la ornano dolcemente lasciandole in mostra, senza troppe confidenze, le proprie curve che da disprezzare certamente non sono. Ai piedi un paio di stivaletti bassi con tacco per sollevarne di più la propria statura e per finire... Oh si, una sigaretta, Kagume con una bellissima sigaretta fra le labbra; viene assaporata come se non avesse mai fumato, di fatti è relativamente poco il tempo in cui lei ha iniziato a fumare, non assiduamente ma comunque ha iniziato, anche lei. Un berrettino in testa di lana le avvolge le proprie ciocche color oltremare che si stagliano sul proprio viso, accarezzandolo dolcemente ad ogni passo che viene fatto in quel centro di konoha osservando, con più facilità dei periodi passati, ciò che la circonda distinguendone anche i colori senza più il bisogno di altri mezzi.[ck on]

20:25 Satoru:
 Il cielo appare sgombro da nuvole, solamente alcune coprono il colore ormai notturno che questo ha assunto, il tempo non promette pioggia o almeno questo è quanto sembra, ma si sa, il meteo fa sempre in tempo a cambiare. Nella volta celeste sono presenti già alcune stelle ed anche la luna ormai sta prendendo posto al suo trono, dove le spetta di diritto di stare. il nostro protagonista quest'oggi è ben coperto, il giovane ha indosso una maglietta di color nero a maniche lunghe, completamente coperta da una felpa di colore nero, abbondante come taglia rispetto al suo corpo, le gambe sono avvolte in un paio di pantaloni di tessuto elasticizzato, anch'essi neri, aderenti sul corpo, a completare il tutto un paio di scarpe semplici, comode, di color nero corvino. A completare il tutto indosserebbe l'equipaggiamento ninja di cui dispone, entrambe le mani sarebbero coperte da un paio di guanti ninja, anche gli avambracci e le gambe sarebbero coperte dal suo equipaggiamento, vambracci e schienieri sarebbero infatti ben saldi sulle rispettive parti del corpo del giovane. Inoltre all'altezza del fianco sinistro Satoru ha con sé un portakunai diviso in tre scompartimenti, dentro di esso sono presenti cinque kunai ed ognuno ha una carta bomba arrotolata intorno al manico; mentre sul fianco sinistro il giovane ha un porta oggetti, contenente cinque fuuda con dentro i tronchetti per eseguire la tecnica della sostituzione e un set di fumogeni. Il coprifronte sarebbe posto all’altezza del collo, legato come fosse una collana, lasciato né troppo stretto né troppo largo, in modo tale da pendere leggermente. Satoru è da qualche ora ormai è uscito dall'ospedale, loco in cui, proprio oggi, ha fatto il suo ingresso nel corpo medico ed in questo momento si ritrova a passeggiare per le vie del centro, le sue leve inferiori si muovono con una cadenza lenta, ripetitiva, lo portano a passeggiare senza fretta, passi lenti che gli consentono di guardarsi intorno, non ha fretta di raggiungere la sua meta, ma anzi, preferisce guardarsi intorno, nella ricerca di qualche faccia nota o di qualche faccia, sconosciuta, ma interessante. Il giovane, ancora senza saperlo, si trova proprio a pochi metri da Kagume, tuttavia per il momento ancora non la vede, ma proseguendo la sua camminata, in un futuro molto prossimo, dovrebbe riuscire a vederla, così come lei, del resto, dovrebbe riuscire a vedere lui

20:44 Sumie:
  [Centro] La lenta camminata continua senza alcun tipo di interruzione se non per qualche schivata all'ultimo secondo per 'colpa' dei bambini che stanno ancora giocando allegramente per le strade della capitale del paese del fuoco. Un sorrisino nel vederli correre liberi e senza pensieri è inevitabile, un sorrisino che morirebbe presto per colpa della sua distrazione più totale e della sua vista non completa ancora al 100%, motivo per cui andrebbe in un certo senso a scontrarsi su Satoru, una classica mod di incontri quella dello scontrarsi, bisognerebbe instaurare un regolamento per questo modo. Se Satoru riuscirebbe nella schivata Kagume solo all'ultimo ruoterebbe il capo verso di lui, cercando di mettere a fuoco la sagoma del ragazzo, in caso contrario si lascerebbe decisamente fra le braccia del giovane in un gemito di sbadataggine che uscirebbe involontario dalle labbra della Dainin della foglia, a prescindere dai due casi il ragazzo verrebbe in un modo o nell'altro messo a fuoco dai proprio occhi in cerca di distinguere la figura e trarne un: "S-satoru, nh?" Domanda retorica del resto "Dal mese scorso sei Genin se non erro" La sigaretta, tenuta debolmente dalle falangi della destra, si porterebbe alle labbra, inspirando ed espirando successivamente in essenza di questa fra le linee carnose sul volto generando una piccola nube densa che si propagherebbe verso l'alto senza intasare il genin "Scusami, distrazione, pensieri, quel che sia" Scusandosi in un certo senso per lo scontro, schivato o meno è ancora da vedere del resto. La gamba destra si distenderebbe verso la propria direzione mentre la sinistra rimarrebbe dritta e perpendicolare al terreno lasciando che la donna lasci il proprio peso proprio su quest'ultima, il braccio sinistro a ciondolare sul proprio fianco, ornato da svariatissimi braccialetti, chi più stile punk chi più sobrio che lascerebbe un miscuglio ed una calma fra quel caos che costerna il braccio della donna avente anche un tatuaggio parzialmente celato da quel giubbottino in pelle. "Uhm. Ottimo modo per poterti far strozzare in missione comunque" focalizzandosi solo ora sul coprifronte del ragazzo che cinge al collo in modo largo "Piccola nota eh, niente di importante del resto" Tacendo, restando per ora ancora difronte al ragazzo in quella stessa posizione in cui si è soffermata.[ck on]

20:59 Satoru:
  [Centro] Il ragazzo continua il suo moto, come precisato poco prima, le sue iridi si sposterebbero qua e là, in cerca di qualche figura conosciuta o di qualche cosa di interessante che possa attrarre la sua attenzione, ma, come nel più banale dei casi, quando si cerca qualcosa intorno a sé non si fa caso a quello che si ha sotto ai propri occhi. Ed è proprio per questo motivo che il giovane non potrebbe accorgersi della femminile figura che, muovendosi nella sua direzione, impatterebbe contro il di lui petto, per fortuna il moto di entrambi non era molto veloce, motivo per cui nessuno dei due cadrebbe a terra per l'impatto, tuttavia, d'impulso, di getto, un rumore esce dalla bocca del giovane genin. <Ouch> nulla di più, ovviamente al contempo le sue leve inferiori si fermano, quelle superiori vanno rapidamente a sorreggere la donna, per evitare che questa possa cadere, il ragazzo è spiazzato da quella situazione, si trova in imbarazzo per quanto accaduto ed in realtà si sente colpevole, in quanto egli non stava prestando attenzione al suo cammino, anche se, del resto, anche l'altra ha la sua parte di colpa, dopotutto quando due persone si scontrano è perché ognuna era distratta. Ecco che le gote del giovane si fanno rossastre, si trova in una situazione di imbarazzo, imbarazzo che andrebbe ad accentuarsi quando la femminile figura, che gli ricorda qualcuno dai lineamenti, qualcuno di cui si sente parlare molto a Konoha, ma che in questo momento, senza saperne ancora il nome, non riesce a collocare nella sua memori, lo chiama per nome. Il giovane volgerebbe lo sguardo verso la donna, le iridi tenterebbero di scrutarla senza apparire troppo indiscrete, ma nel tentativo di carpire maggiori informazioni, ma mentre gli occhi svolgono il loro lavoro, le labbra si schiudono, permettendo alle sue corde vocali di vibrare e ad alcune parole di uscire dalla sua bocca, dirigendosi verso le orecchie altrui. <Piacere, si, sono genin dal mese scorso, ci conosciamo?> no, sa benissimo di non aver visto prima quella figura, ma se gli ricorda qualcosa deve averla vista in giro, magari di sfuggita, magari su qualche manifesto, magari per la sua fama. Ecco che il giovane ora ascolterebbe le altrui parole, una sorta di frecciatina relativa al suo coprifronte, in effetti non ha tutti i torti, il giovane sposterebbe le iridi su di esso, per poi riportare su quella che è ormai la sua interlocutrice, un sorriso si accenna sul suo volto, un sorriso che tenta di mascherare il suo imbarazzo, dopotutto non sa chi ha di fronte, ma non vuole apparire scortese ne impacciato. <In effetti quando andrò in missione mi converrà cambiarlo di posizione> forse si, in effetti non è il caso di fornire facili bersagli ai suoi avversari. Ecco che ora il giovane resterebbe in silenzio, di fronte a Kagume, attendendo la sua risposta.

21:16 Sumie:
  [Centro] Un sorrisetto sulle labbra di lei giungerebbe ben presto quando si ritroverebbe all'inizio fra le braccia di Satoru "N-non dovrei cadere, grazie mille comunque" Ridacchiando dolcemente come un, stranamente, usignolo seppur la sua voce candida non sia ben azzeccata con il proprio abbigliamento decisamente spartano da punk quale è. "Scusami comunque, ero giusto un poco distratta" Muovendo le dita, indice e pollice, della sinistra per dare la misura di quanto era distratta, certamente non poco per far un simile 'incidente' "No, non credo ci siamo mai visti ma so chi sei a prescindere, se entri in una accademia poco ci manca che sappia pure quanti capelli hai in testa, sono sempre nel circolo dei sensei seppur per vari motivi non mi sia potuta presentare in questo ultimo periodo alle lezioni, indaffarata fra varie faccende in fin dei conti" Certo, più personali che altro del resto "Kagume" Veloce la propria presentazione per poi dare una piccola nota su se stessa "Dovrei prima di ogni cosa presentarmi, questo mio modo di fare sta iniziando ad infastidire anche me" E figuriamoci! "Eh, ci credo, non vorrei mai che una delle giovani leve venga bersagliata dal collo per colpa di un emblema che rappresenta il proprio villaggio, clamoroso del resto, non credi?" Ridacchiando nuovamente fra se e se. Non ha molte domande da fare se non una piccola proposta "Bevi? O mangi qualcosa?" Sempre se non abbia già cenato ovviamente. La sua richiesta? Scontata, avere qualcuno per la sua ennesima serata fuori casa, per forza! La sigaretta verrebbe portata per l'ennesima volta alle labbra, ultimi due tiri consecutivi per poi lasciarla cadere al suolo pochi metri più avanti con uno schiocco di dita che ne cingevano il filtro, lasciandola morire al suolo fino al suo esaurimento.[ck on]

21:28 Satoru:
  [Centro] Dopo lo scontro iniziale i due si assestano, il giovane lascerebbe infatti la donna, dopotutto se non è caduta prima non dovrebbe farlo adesso e le distanze tra i due tornerebbero quelle consone per un normale dialogo, dopotutto non sono più uno addosso all'altra, ma al classico mezzo metro di distanza, distanza per non ledere troppo l'altrui privacy. La figura va a scusarsi per l'incidente avvenuto poco prima, ma ecco che Satoru andrebbe rapido a ribattere, dopotutto non vuole sembrare, ma soprattutto non è scortese, quindi ecco che le sue labbra si schiudono per permettere a qualche parola di uscire da quella gabbia. <Scusami tu, ero distratto anche io> una breve pausa, un sorriso che si delinea sul suo viso, ed una battuta rapida che segue le sue prime parole. <I famosi riflessi dei ninja, ecco di cosa parlavano in accademia> sdrammatizza e spera che l'alta possa apprezzare il suo umorismo, che forse forse, sotto sotto, è un po squallido, ma che ci possiamo fare? Ecco che il giovane ora ascolta con attenzione le altrui parole, la femminile figura si presenta, ora il corpo ha anche un nome, un nome di cui Satoru ha già sentito parlare nel villaggio, dopotutto quel nome ha una certa fama a Konoha, in ogni caso il giovane, nonostante lo abbia già sentito, non sa con precisione chi ha davanti, ma in realtà questo non gli importa, quello che gli importa è aver trovato qualcuno con cui chiaccherare in questa serata di primavera. <Piacere di conoscerti, allora spero prima o poi di avere l'onore di seguire una sua lezione> dopotutto, sa che le lezioni nella vita di un ninja non finiscono mai e se ha così tante informazioni sugli allievi sicuramente è un sensei importante in accademia, ma ecco che ancora, dopo aver udito la sua affermazione relativa al coprifronte aggiunge. <Ecco, la prima lezione la ho ricevuta> un sorriso che segue alla risata altrui, che seppur non invadente, è stata percepita dal giovane, che sta a sua volta al gioco. Ecco che la donna pone un'ultima domanda, domanda a cui, come si suol dire, non si può rifiutare. Un sorriso si delinea sul volto del giovane, la risposta esce rapida dalla sua bocca. <Si, andiamo al chiosco?> domanda all'altra, ovviamente parla del chiosco di Ichiraku, dove servono ottimo ramen. Se questa avesse annuito alla sua informazione, si sarebbe incamminato al suo fianco, continuando la chiaccherata.

21:50 Sumie:
  [Centro] Un sorrisetto fuoriesce nuovamente dalla Dainin nei confronti della battutina di Satoru "Dei riflessi DEGNI di ninja oserei aggiungere" Continuando in un certo senso la frase del ragazzo, ridacchiandoci sopra "Oh piacere mio Satoru e dammi dal tu senza problemi, non perchè sia una sensei o una Dainin c'è bisogno di avere un simile portamento, del resto ti ho invitato a mangiare fuori, figuriamoci se ora tutta questa educazione è necessaria" Un occhiolino in sua direzione per poi accennare i passi verso quel fantomatico chioschetto "Oh bhe se vuoi qualche lezione basta chiedere, sulle lezioni orali anche ora posso fartene quante ne vuoi, basta che chiedi. Su quelle pratiche, bhe ci servirebbe un bel campo, oppure facciamo spostare tutti quanti dalla strada" Ecco, ottima soluzione, del resto basterebbe un falso allarme da parte sua per far sparire tutti quanti, ma perchè fare proprio ora un simile casino? Evitiamo che è meglio... Anche se la pulce nell'orecchio le è arrivata praticamente da sola. IDEA DA TOGLIERE ASSOLUTAMENTE "Andiamo andiamo pure, spero che oltre al ramen famosissimo abbiamo qualche sakè decente o qualche grappa che a quest'ora non mi dispiacerebbe" In effetti sta uscendo soltanto per divertirsi e cazzeggiare bellamente "Bhe? Visto che ormai ti ho trascinato nella mia serata, o il contrario, dipende dai punti di vista, domande per lezioni o parli autonomamente? Del resto so solo la tua carriera da ninja, più di tanto non mi sono informata" Massaggiandosi la nuca dolcemente con la destra, aggiungendo poi: "Del resto informarsi in maniera privata su tutti i deshi è un po' difficile ma c'è chi ci riesce" Certo, non a Konoha forse, in un altro posto una persona riesce a fare tutto ciò.[ck on]

22:05 Satoru:
  [Centro --> Chiosco] Pare che i due abbiano trovato un reciproco accordo sul da farsi ed infatti entrambi si dirigono in direzione del chiosco di Ichiraku, chiosco famoso in tutta Konoha per le sue prelibatezze, d'altronde dopo la giornata in ospedale il giovane, tanto era preso dall'euforia, si è dimenticato di cenare e quindi quell'idea gli pare ottima. Ecco che mentre le leve inferiori dei due ninja continuano il moto per raggiungere il sopracitato loco, ecco che la dainin paleserebbe il suo rango, oltre che la sua volontà di parlare in modo del tutto informale, Satoru in un primo momento arrossirebbe di nuovo, non sapeva che affianco a lui stava camminando una persona che nel proprio villaggio è diventata una vera e propria leggenda vivente, tuttavia ha già parlato con diversi ninja di rango superiore al suo, mai di questo livello, ma di livelli elevati e ha già notato come questi siano disponibili e alla mano con le nuove leve, ecco che quindi, riprendendo coraggio, risponde alla prima delle altrui affermazioni. <Va bene, niente formalità allora, ancora meglio> dopotutto non è per le formalità, preferisce essere educato in altri modi e non adottando semplicemente degli usi dettati dal pensare della società. Ma ecco che ancora aggiunge, dopo aver sentito il discorso dell'altra. <Non penso sia il caso di far scappare tutti i civili> il tono è chiaramente divertito, dopotutto sa che l'altra sarebbe in grado di farlo, ma non è né il momento né il luogo adatto. <Per oggi nessuna lezione, godiamoci del buon cibo piuttosto> dopotutto preferisce fare la sua conoscenza, per le lezioni, eventualmente, ci sarà tempo in futuro. <Ci sarà tempo in futuro per imparare, sempre che tu abbia voglia di impiegare il tuo prezioso tempo con me> esattamente, un po' leccaculo forse, ma le intenzioni non sono quelle, dice solamente quello che pensa. I due continuerebbero a dialogare, il giovane ascolterebbe tutte le altrui parole, per poi incominciare a sua volta a parlare. <Ho scoperto proprio oggi di saper controllare il chakra medico> già, parla ancora del mondo ninja, per poi rapidamente cambiare argomento. <In realtà la mia vita privata non è molto divertente, mi occupo di mio padre, alcolista> non rivela la sua recente scoperta di essere stato adottato, non gli sembra opportuno cominciare una conversazione con un argomento così pesante. <aspetto con ansia che mi venga affidata qualche missione e per il momento continuo a condurre la vita di sempre, tranne che per le lezioni che seguo ogni tanto> esatto, per ora non è ancora cambiata così tanto la sua vita, ma comunque non gli dispiace. Ecco che ormai i due sarebbero giunti al chiosco, ove Satoru, una volta giunto a debita distanza, si rivolgerebbe al titolare. <Per me una ciotola di Ramen, manzo e verdure> una breve pausa in attesa dell'eventuale ordinazione altrui, per poi aggiungere <Ed un bicchiere di Sakè> esegue l'ordinazione, attende l'altrui ordinazione, aspetta a sedersi al bancone, aspetta che sia prima la sua interlocutrice a fare la sua mossa.

22:18 Sumie:
  [Centro] I passi produrrebbero quel classico rumore per via dei tacche che,seppur non a punta, lasciando comunque quel rumorino ad ogni passo che si sentirebbe a stento fra la marmaglia di persone che chiacchierano o passano vicino a loro e qualche altro tipico rumore che si può sentire in una strada cittadina "Deeeecisamente meglio" Sgranando gli occhi "Non sai quanto mi irrita delle volte restare in una classe a sentire tutti: Sensei, scusi! Kagume, lei per caso... Mi scusi signora, SIGNORA!" Scuotendo la testa "Bha, idiozie, SIGNORINA perdinci!" Forse l'unico appellativo che potrebbe garbarle di fatti è proprio quello "Oh uffa" imbronciando il musetto al rifiuto di quella sua proposta così tanto-> "Divertente. Poteva essere sul serio divertente" E come se non bastasse le sue risate non si fermerebbero in confronto a quelle di prima, non le alimenterebbe nemmeno ma una ennesima uscirebbe nuovamente fuori lasciandole socchiudere appena gli occhi "Oh grazie al cielo mi hai salvata da una lezione serale improvvisata all'esterno, ne terrò conto" Sorridendo verso di lui, ruotando gli occhi verso il ragazzo per poi aggiungere una piccola nota "Ma per caso stai facendo il paraculo o sei sincero?" Ridacchiando subito dopo, riprendendo con un "Foooorza" Scherzosa, incitandolo a stare al proprio passo "Chakra medico, wo wo wo, quindi stasera si può fare a scazzottate se ci sei tu che mi curi, uhm?" Ovviamente è scherzosa, utilizzando lo stesso tono di prima, divertita "Oh, dispiace" Inclinando la testa verso sinistra quando sente di suo padre "Fagli sparire tutto l'alcool in casa e... Potresti iniziare a parlare con qualche barista e spargere la voce di non dare eccessivamente alcool a tuo padre, io lo farei fossi in te. Ovvio per loro è una... Perdita economica, duro da dire così ma è per farti rendere l'idea, ma se spieghi il fatto ti aiuterebbero sicuramente. Non che ti stia dicendo di dire i tuoi affari a mari e monti ma posso capire come ci si senta eh" i passi continuerebbero fino a che il chioschetto non è ormai visibile per loro, per lei più che altro "Oh bhe se vuoi una missione basta chiedere! Vedrò che farti fare domattina, vedo di rompere le scatole a Furaya o a qualcuno" Ecco, non doveva dirlo, non doveva proprio dirlo "Per me il solito! E mi raccomando, sono a dieta! Quindi SOLITO, non esagerare con le porzioni come sempre, sul serio o ti lascio gli avanzi" Asserisce, prendendo subito posto sul primo sgabello che troverebbe libero sempre che ne resti uno vicino a lei vuoto in modo tale che Satoru possa occuparlo "E lui è con me, tutto sul mio conto qualunque cosa prenda" Mette subito le cose in chiaro almeno si evitano litigi alla fine, oppure si inizia il litigio ancor prima del cibo, dipende "Bene, comunque, e amicizie? Ne hai instaurate a Konoha?" Piccola curiosità, lanciando nuovamente la palla al Genin.[ck on]

22:35 Satoru:
 I due giungono fino al loco prescelto, loco ove entrambi fanno la loro ordinazione, dopotutto non c'è niente di meglio che una bella ciotola di ramen caldo alle dieci e mezza di sera, cose da tutti i giorni, gli argomenti non sembrano mancare ai due, ecco che la donna manifesta il suo disagio in quelle situazioni accademiche in cui c'è troppa formalità, in effetti forse per un ninja tutta questa formalità è eccessiva, dopotutto si tratta di uomini d'azione, che agiscono in prima persona. Ecco che a proposito il giovane annuirebbe per poi rispondere rapidamente. <Si, posso capirti, è normale, purtroppo le persone si fermano al grado, senza sapere cosa piace alla persona> dopotutto non si è il grado che si porta, ogni ninja è una persona, una persona con sentimenti, emozioni, storie, insomma, così è come la pensa lui. Ecco che ora risponderebbe invece all'affermazione altrui, sul paraculo, Satoru non se la prende, dopotutto sa che poteva apparire così, ma ecco che ora andrebbe a rispondere anche a questa affermazione, il tono permane divertito, ma al tempo stesso pacato. <Beh, penso che a qualunque genin farebbe piacere apprendere qualcosa da una persona che ha fatto carriera nel mondo ninja> esattamente, di sicuro può dargli maggiori consigli lei che tanta altra gente a Konoha. Ecco che il dialogo procede rapido e Satoru non potrebbe far altro che ridere alla battuta dell'altro sul suo chakra medico, una risata di gusto, che viene poi ripresa e fermata per consentire alle labbra di schiudersi e ad alcune parole di uscire dalla sua bocca. <Meglio di no, non sono bravo nelle risse> dopotutto non è certo famoso per la sua forza o resistenza fisica. Riguardo al padre il tono si farebbe ora più serio, ma comunque non triste, un tono deciso, serio, ma comunque di chi sta gestendo la situazione. <Certo, potrebbe essere una buona idea, farò il possibile> non si dilunga oltre. I due sono ormai seduti ed hanno già ordinato, le ciotole arrivano davanti a loro, ma ecco che l'argomento del discorso si sposta sulle amicizie del giovane genin, argomento interessante, al quale egli si appresta a rispondere. <Ho stretto amicizia con Kaori e Nahira, speriamo di riuscire a formare un team per svolgere missioni per Konoha insieme> sicuramente le due persone con cui ha legato maggiormente, ma ecco che ancora aggiunge. <Ho conosciuto Hiashi l'addestratore> esattamente, a lui ha commissionato due animali. <e ho fatto amicizia con numerosi studenti> nulla di più, non tantissime persone, ma persone con le quali ha legato. <Buon appetito comunque> frase di routine, dopo la quale inizierebbe a mangiare il suo piatto, tenendo comunque attenzione alla sua interlocutrice, puntando di tanto in tanto le iridi su di lei e tenendo le orecchie ben aperte.

23:06 Sumie:
  [Centro] Sbatterebbe i palmi sul bancone senza creare un eccessivo rumore, un gesto che è più di conferma alle prim parole del ragazzo che per altro "ESATTAMENTE!" Borbottando "Oh andiamo se tutti dovessero fermarsi al grado a Yukio dovrebbero sputargli in faccia suvvia! Che cavolate delle volte, ed onestamente non ho ancora capito chi inculca queste cose ai giovani. Cioè quel tizio è Deshi, figuriamoci" In effetti... é vero, è ancora registrato come Deshi o comune cittadino, non si capisce bene se si sia iscritto all'accademia o meno "Uhm ti dirò, apprendi di più da coloro che hanno fatto esperienze che non carriera, cioè io intendo carriera nel senso sperimentare e conoscere a prescindere dalle gesta che si son fatte, non so se la intendi anche tu così" Cerca di capire più che altro il punto di vista del ragazzo "Certo, da apprendere c'è sicuramente una cosa importante che voi ragazzi non riuscite a mettervi in testa. Non fidatevi mai di nessuno, MAI" Borbotta "Io sono stata inculata da un ninja del cavolo per una fottutissima soffiata, figuriamoci" E a quelle parole il cameriere farebbe vari cenni di capo "Inutile che ti chieda perchè confermi le mie parole, sai sempre tutto eh tu?" Ridacchiando dolcemente mentre riceve una risposta di petto da lui: "[C] Sei te che parli sempre quando siamo in chiusura, ormai...[/]" Ecco, mistero svelato per Satoru "Si si va bene, come dici te, è pronto sto ramen? POCO EH! E due ravioli contati e stop! E... La grappa di rose personale c'è ancora?" Occhioni dolci e sbrilluccicanti da parte sua che andrebbero a ingannare anche un bambino innocente "Grazie~" Soddisfatta della conferma del cameriere che inizia a porgere tutto quanto a Satoru e a Kagume in pochi minuti "Non sei bravo nelle risse? E nemmeno io! Pensavo che almeno potresti difendere una povera donzella indifesa che si avventura nei vicoli bui di Konoha brulicanti di pervertiti e malviventi, oh che disdetta" Drammatizzando il tutto con ovvio scherzo "Kaori... Si! Conosco, anche nahira e Hiashi, salutami tutti e tre appena li vedi nel caso" Già, per loro forse sarà data come morta data la sua sparizione da qualche periodo "'petito anche a te!" Fiondandosi anch'essa sul proprio cibo.[ck on]

23:18 Satoru:
 I due finalmente hanno davanti il loro cibo e possono chiaccherare e mangiare alternatamente, gli argomenti sono molti, ma alcuni sicuramente interessano al giovane più di altri, dopo aver portato un'altra forchettata di ramen alla bocca il giovane volgerebbe nuovamente le iridi in direzione della donna, le labbra si schiudono nuovamente, ovviamente solo dopo aver finito di deglutire il contenuto presente nella bocca. <Si, deve essere l'impostazione accademica che li spinge a fare così> dopotutto lui ne è uscito da poco e ne è ancora influenzato, ecco che ora si tornerebbe al discorso carriera, pare che i due condividano l'idea di carriera. <Certo, dopotutto siamo ninja, le nostre imprese contano più che il nostro grado> esattamente, la intende proprio come lui, ma ecco che ancora aggiunge. <anche se del resto il nostro grado dipende dalle esperienze che abbiamo fatto come shinobi> già, è un circolo vizioso dove una cosa influenza l'altra e viceversa, ecco che l'argomento tornerebbe sulla rissa, una risata precede la successiva risposta di Satoru, una risata che verrebbe poi contenuta e tramutata in parole. <Non sono bravo a fare a pugni, ma so come difendermi> tono che da un serio iniziale diverrebbe ora decisamente ironico <non credo tu abbia bisogno di essere difesa> ecco che ora farebbe un occhiolino con l'occhio sinistro in direzione dell'altrui figura. <Ma nel caso sarò pronto a farlo> altra breve risata ed un sorriso che rimane sul suo viso, come se lui, genin, potesse proteggere lei, ma dopotutto la cavalleria pare imporre questo. Infine, riguardo alle conoscenze in comune, andrebbe a rispondere con tono solare e propositivo. <Certo, non appena li vedrò gli porterò i tuoi saluti>. nel mentre la ciotola di ramen è ormai finita, il giovane berrebbe il suo saké, tutto di colpo, dopodiché emetterebbe un colpo di tosse, dovuto sicuramente all'alcool. La pietanza è finita, ma prima di allontanarsi da quel loco Satoru aggiunge ancora qualche frase. <Comunque è stato davvero un piacere conoscerti, come persona intendo> esatto, più che il grado è quello che importa a lui. <Se avrai bisogno di un giovane genin per qualsiasi motivo, sai a chi rivolgerti> così, la butta lì, non può sapere se la sua presenza può essere utile, ma lui come sempre si proprone. <Scusami davvero, ma devo tornare a casa, sai, devo controllare la situazione> il riferimento è ovvio, deve rientrare, sistemare casa e sicuramente concedersi un pò di riposo, dopotutto è stata una lunga giornata. <Arrivederci Kagume, spero di incontrarti presto> detto questo, attenderebbe la altrui risposta e si incamminerebbe verso casa [End]

Commento Finale:

Quanto sono burlone. Incontro semplice fra Satoru e Kagume, scambi di opinioni, primo approccio che non si è rivelato freddo ma tutt'altro, giocata piacevole.