Parole sotto la pioggia

Free

0
0

21:32 Kouki:
  [Bosco] E’ stata una giornata molto travagliata per la giovane Genin dato che in mattinata ha deciso di affrontare il viaggio di rientro a Kusa, solo che ha dovuto passare il suo tempo per riordinare le cose, ma soprattutto pensare a come avvisare il suo sensei e Kaori. Così le ci è voluta l’intera mattinata, più parte del primo pomeriggio, solo per decidere cosa scrivere in un solo biglietto da poter lasciare a casa di Kaori. Un semplice biglietto in cui ha scritto le sue intenzioni e nel quale esorta ad essere avvisata della data del matrimonio, così da poter tornare a Konoha con il treno. Inoltre ha chiesto che anche Nahira, nel caso avesse chiesto di lei, ne venga informata. Per il momento ha deciso di tornare al suo villaggio, ci sono cose che deve risolvere e rivedere, dopo tutto non se n’è andata da Konoha per sempre. Nel pomeriggio ha quindi preso il treno e grazie alla ferrovia appena conclusa è riuscita ad arrivare a Kusa nel giro di un’ora, un’ora e mezza. Ora si trova quindi nel suo villaggio, ha vagato per un po’ per quelle vie e ha cercato di risolvere quello che doveva risolvere. Le è dispiaciuto lasciare Konoha, soprattutto perché è lì che ci sono le uniche persone con le quali ha legato, l’unica sua amica, il suo sensei e Kaori. Dopo essere stata al villaggio ha deciso di allontanarsi per raggiungere il Bosco dei Ciliegi, approfittando la serata tranquilla. Un po’ di nuvole, la luna che fa capolino e niente altro. Indosso ha i suoi soliti vestiti, bardata di tutto punto in veste di ninja, pantaloni neri dal tessuto morbido lunghi fino a poco sotto le ginocchia, scarpe nere ai piedi e canotta blu infilata nei pantaloni. Al di sopra indossa un giubbino leggero di colore nero, smanicato e tenuto aperto, mentre alle mani i guanti ninja sempre di colore nero, con la classica placca in metallo sul dorso. Alla coscia destra vi è il porta kunai e shuriken, mentre alla vita è allacciato il porta oggetti e in entrambi vi è distribuito il suo equipaggiamento e le sue armi. Gli stinchi, le braccia, il torace dove non è coperto dalla canotta, le spalle e il collo, sono quindi nudi. Essi mettono in evidenza le numerose cicatrici e i segni di bruciatura che percorrono ogni centimetro della sua pelle, andando a deturparla anche al di sotto dei vestiti. Segni orribili e rosei, che vanno a disarmonizzare quella pelle pallida come la luna. I capelli sono neri come a pece, lisci e lunghi fino al sedere, ma per non essere un impiccio per lei, anche per il caldo, sono stati raccolti fino a formare una treccia, una lunga treccia. Un’acconciatura non eseguita nei migliori dei modi, ma molto più accurata della sua prima volta, anche se qualche capello spunta sfuggendo all’ordine. Sotto alla frangia che incornicia il suo visino, è visibile il copri fronte di Kusa. Tratti infantili i suoi, data la sua età da bambina, ma comunque duri e distanti al momento. Molto piccola di altezza e gracile di corporatura, risultando decisamente sotto peso. Nella mano destra stringe un sacchetto nel mentre che cammina lungo il viale del bosco, forse alla ricerca di un posto dove sedersi. Fredda e distante, immersa in mille mila pensieri. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

21:41 Hiroki:
  [Bosco|panchina] Gli occhi blu cercano la luna,la quale coperta dalle nubi,si scorge faticosamente.Una leggera brezza smuove i capelli,i quali coprono di tanto in tanto la vista del dodicenne.Nel pomeriggio ha sostenuto l'esame teorico per diventare genin di kusa.L'esito non è dei migliori,l'ansia e la fretta gli hanno giocato un brutto scherzo,le sue risposte sono risultate incomplete,altre domande a trabochetto lo hanno ingannato.Non sappiamo come mai sia qui questa sera,tanto meno se ci viene spesso,o per la prima volta.Lo sguardo è tranquillo,così come il suo volto.Una mantella non molto pesante di color blu notte,ricopre le spalle del deshi,mentre un paio di pantaloni scuri sbucano da sotto alla mantellina,ai piedi un paio di sandali da passeggio.Lì seduto su quella panchina sotto un albero di ciliegio in fiore si gode la brezza.Ad interrompere il silenzio sono i passi di Kouki,non ancora entrata nel campo visivo del giovane.La mancina va a smuover i capelli,la gemella resta sul ginocchio corrispettivo.

21:52 Kouki:
  [Bosco] Lo sguarda vaga sul paesaggio, senza soffermarsi su nulla in particolare, ma ben presto il proprio passo viene arrestato e lentamente va a voltarsi verso uno degli alberi fioriti lì presenti. Accanto a quello ce ne sono molti altri, ma soprattutto vi è una panchina sulla quale è seduto un ragazzino. Forse la prima persona che abbia più o meno l’età della giovane, anche se comunque più grande di poco. Lo osserva, senza smuoversi. I suoi movimenti sono lenti e meccanici, calcolati forse, eppure al momento sembra non fare niente di preciso, come se fosse in attesa. Difficile capire cosa stia passando per la sua testolina, ma i movimenti vengono comunque compiuti e lei, lentamente, va ad avvicinarsi all’albero adocchiato. Piccoli e sicuri passi che la portano a raggiungere la panchina dove vi è seduto il ragazzo, e a superarla come se non esistesse nel suo campo visivo. Il tronco viene raggiunto e la piccola si fermerebbe quindi ad osservarlo per qualche secondo. Quel posto è stato molto importante per lei dopo tutto, è lì che ha allenato la sua innata e in un qualche modo se ne sente legata. Alle sue spalle ha lasciato quella panchina, come se effettivamente non esistesse o non le interessasse. Immobile, rivolta verso il tronco per qualche istanti prima di potersi voltare e dare le spalle all’albero. Il viso si sofferma sul ragazzo, assicurandosi che non si sia mosso, e quindi andrebbe a sedersi lì dove si trova, appoggiando la schiena contro il tronco dell’albero, mentre le gambe vanno ad incrociarsi. Il sacchetto viene messo nel mezzo delle sue gambe e il volto sollevato verso il cielo, gli occhi grandi, gialli e magnetici fissi sulla luna. Non sente alcun motivo che possa portarla ad avvicinarsi a quel ragazzo, non ha nessuna ragione, nessun motivo. Silenziosa e solitaria, sembra avere tutte le intenzioni di rimanere lì dove si trova a farsi gli affari suoi. Volto sempre distaccato e Voce nella sua testa che al momento tace, probabilmente sentendosi a casa. Il viso viene dunque abbassato verso il sacchetto che si è portata appresso e le mani inizierebbero a muoversi per aprirlo. Si ferma, lo sguardo si punta sul contenuto, e quindi continua a muovere la mano destra all’interno, smuovendo qualsiasi cosa vi sia dentro. <Vediamo di sforzarci.> sussurra tra sé e sé, un tono di voce infantile e calmo, basso e armonioso, appena un sibilo… frase che verrebbe rivolta anche verso l’Altra, nella sua testa. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

22:09 Hiroki:
  [Bosco|panchina] Le nubi sembrano cedere,non mantengono la pioggia,la stessa che da diversi giorni ormai tartassa il paese dell'erba.Non è un temporale ma qualche goccia riesce anche a trapelare tra i rami in fiore dei ciliegi.Una ragazzina,bassina molto gracile,ora la visione gli è chiara,nonostante ciò molti dettagli non sono visibili,per esempio le cicatrici.Gli occhi seguono la shinobi,che punta un albero non molto lontano,impugna un sacchetto che apre una volta seduta.Le labbra del marmocchio si arricciano strofinandosi contro la punta del naso.Qualcosa di incomprensibile giunge alle orecchie dell'aspirante genin.Si sente osservato così gira il volto verso la ragazzina schioccando la lingua per poi proferire <sai se posso trovare un chiosco in questo parco?>tono normalissimo il suo,mano destra che si appoggia alla spalliera della panchina che permetta la rotazione del tronco girandosi verso Kouki.

22:21 Kouki:
  [Bosco] La mano va ad afferrare il proprio obiettivo e dal sacchetto va quindi a tirar fuori un semplice panino… ma non un panico vuoto che è solita mangiare, questa volta esso è farcito. Vi è del prosciutto e qualche salsa. Non ha voluto esagerare, dato che il proprio stomaco potrebbe restringersi e rifiutare del cibo troppo corposo. Dopo tutto non mangia molto ed è evidente. Questa sera però si vuole sforzare, vuole cercare di abituare il proprio stomaco ad un’alimentazione più sostanziosa. Peccato che lentamente il cielo va a scurirsi, o meglio, le nuvole vanno ad aumentare, ed esse iniziano a riversare verso il suolo tutte le loro lacrime. Un vero e proprio temporale insomma. Per la ragazzina tuttavia non è proprio un male, a lei la pioggia piace ed essa va a rilassare i suoi lineamenti. Un piccolo ed accennato sorriso, gli occhi vengono chiusi e il viso rivolto verso l’alto. Il suono della pioggia la rilassa e ora ne sta ascoltando la musica. Scivola lentamente nel suo mondo, ma prima che possa abbandonare completamente la realtà, ecco che sente una voce. Sente gli occhi addosso, e così i suoi vengono aperti e posato sul ragazzino che nel frattempo si è voltato verso di lui, ma rimanendo sempre seduto sulla panchina. Lo fissa, lo studia, lo analizza, con quello sguardo che sembra farsi più tagliente e freddo… sembra non averlo sentito dato che non risponde. Eppure dopo una pausa durata qualche secondo, le labbra pallide vengono dischiuse, pronte a dare la propria risposta. <Che io sappia no.> non ha mai visto chioschi da quelle parti, quindi no, per lei non ve ne sono. Tono neutro e distaccato, un sibilo verso l’altro ragazzino, sul quale non vede nessun tipo di copri fronte. <Dovevi portarti la cena da casa.> come ha fatto lei insomma, che si è portata dietro un sacchetto con dentro due panini farciti. Sarà già tanto che ne mangerà mezzo e il secondo nemmeno lo toccherà molto probabilmente. Non aggiunge altro, rimanendo ad osservarlo, colpevole di averla interrotta in quel suo ascolto della pioggia. Il panino rimane nelle sue mani, ma ancora non viene portato alla bocca. Nonostante la ragazzina non sia una cima nelle relazioni sociali e lascia intendere che non prova interesse verso quel ragazzino, sotto sotto si sente quasi sollevata che qualcuno di circa la sua età le abbia rivolto la parola. Non ha amici a Kusa, e a Konoha non ha comunque avuto modo di conoscere altri ragazzini o ragazzine. Non come lei e nemmeno normali. Ritorna quindi nel suo silenzio, andando ad abbassare i propri gialli occhi sul panino che ora porta alla bocca. Un solo e piccolissimo morso viene dato, e da lì inizia la sua lunga e lenta masticazione. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

22:37 Hiroki:
  [Bosco|panchina] Fa spallucce,guardando poi il giallore degli occhi,le palpebre vanno a socchiudersi cercando di mettere a fuoco il più possibile.Vede i movimenti della piccola shinobi,la quale sta addentando il suo panino.Tutte e due le mani vanno ad afferrare il cappuccio posto dietro la nuca,viene portato sulla testa,riparandosi dalla pioggia.Mani che andrebbero a imbucarsi nella tasche dei pantaloni,corpo che torna diritto distaccando lo sguardo dalla vicina,lasciandola mangiare in pace.Il naso punta verso l'alto scrutando le nubi e vagando con la mente.<posso farne a meno>.Sistema il sedere sulla panchina facendolo slittare allungando le gambe,quasi straiandosi,le mani si intrecciano dietro la nuca come se fosse un cuscino<sono i tuoi occhi quelli oppure è una tecninca ninja?>domanda adesso con fare divertito,tanto da allargare l'estremità delle labbra accennando un sorriso buffo.Gli occhi adesso si chiudono restando in silenzio.

22:48 Kouki:
  [Bosco] Muove la bocca, lenta e tranquilla, masticando quel piccolo boccone mentre il proprio stomaco inizia a ribellarsi. Una leggera smorfia va quindi a delinearsi sul suo viso, una smorfia di disgusto. Sa che quel panino probabilmente sarà anche buono, ma il suo stomaco la pensa diversamente e la porta a provare quelle sensazioni. Osserva quel panino come se fosse il male del mondo, sentendo già la mancanza del suo sensei, di Kaori e di Nahira. Quella sorta di malinconia di certo non l’aiuta nel provare appetito. Si sorprende di poter provare sentimenti simili, eppure sono lì, nel proprio petto a scavare l’animo tormentato e diviso. Deglutisce a forza, sforzandosi per lo meno di mangiarne metà, per la propria salute. Non sembra interessarsi della pioggia che scende, non ne è infastidita. L’altro ragazzo sembra perdere il proprio interesse, tornando dritto sulla panchina e riparandosi dalla pioggia sollevando il proprio cappuccio della mantella. Non dice nulla… rimane in silenzio lui, lo rimane anche lei. A quelle sue prime parole vorrebbe restare in silenzio, tuttavia la mente viaggia alle parole del suo sensei e le labbra sputano parole non richieste. <L’importante è che comunque tu abbia una sana alimentazione. Fa bene stare in forze, fa bene al corpo.> un dire il suo non richiesto dall’altro, eppure si sente di ripetere il concetto che è stato detto a lei. Per questo si sforza. Un secondo morso, mentre torna disinteressata a quello che la circonda, in pace con sé stessa, ma soprattutto con la sua mentre, con la Voce dentro di lei. Le successive parole del ragazzino interrompono la sua masticazione per qualche secondo e l’espressione si fa perplessa e confusa. È una strana domanda quella che le viene posta, tuttavia la ragazzina riprende a masticare, continuando con quel suo lento fare e deglutendo prima di andare a rispondere. Non capisce il motivo di quella domanda, che la stia prendendo in giro. <Sono i miei occhi. Perché mai dovrebbero essere una tecnica ninja?> domanda, con un leggero tono seccato nella voce. I suoi occhi cambiano, certo, ma è solo la pupilla che va a modificarsi e ora decisamente non può avere tale modifica dato che non solo non ha l’innata attiva, ma non ha nemmeno impastato il chakra. <Che domande.> commenta scuotendo appena il capo. Lei non comprende molte cose dell’animo umano, dei sentimenti, delle relazioni sociali, eppure è sicura che quella sia una domanda strana. Lo osserva, immobile… decisamente ha iniziato una conversazione e di sicuro ora vuole ascoltare la risposta del ragazzino. Nei suoi ricordi parzialmente perduti, di sicuro c’è una spiegazione a quei suoi occhi, ma almeno essa rimane un mistero per lei, continuando ad essere un normale colore dell’iride. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

23:05 Hiroki:
  [Bosco|panchina] Tiene gli occhi ancora chiusi,qualche goccia gli riga il volto,per poi rimanere li qualche secondo prima di scivolar via.Il respiro è normale,la posizione comoda,la bocca si apre,anzi si spalanca<yawnnnn>si stiracchia cercando di non addormentarsi,la mancina strofina la punta del naso.<scherzavo,sono solo in ansia per domani,ripassavo in mente alcune delle tecniche che ho imparato>tono gentile,parole misurate dette con calma.<parli da sola?o con qualcuno che non posso vedere?>ritorna quindi alla carica scherzoso punzecchiando kouki.<domani dovrò dare il massimo,non ho fatto un buon esame teorico,sai dirmi qualcosa circa quello pratico?consigli?>domande che sopraggiungono adesso una dietro l'altra come un fiume in piena,proprio come i suoi pensieri probabilmente.Resta sempre fermo li sdraiato in attesa di eventuali risposte.

23:20 Kouki:
  [Bosco] Dopo tutto è stato bravo, ha attirato la sua attenzione. Lo osserva, tenendo fra le mani il suo panino senza più mangiare. L’altro sbadiglia ed in seguito va a continuare a parlare, rispondendo a quella sua domanda. Insomma, uno scherzo perché è nervoso. Da tutto quello ha capito che l’altro è uno studente e che è in ansia il giorno a venire. Non ne sa il motivo e lei nemmeno chiede, scegliendo di rimanere in silenzio a valutare la situazione. Dovrebbe porre qualche domanda? Comportarsi in modo differente? Cosa dovrebbe dire o fare, cosa potrebbe essere ritenuto buono per una relazione sociale? Non ne ha idea e si trova in difficoltà, mentre le parole del ragazzino continuano, andando a punzecchiarla in maniera divertita, ma lei è seria, non sorride. Non è divertita da quelle parole. <Parlo con qualcuno che non puoi vedere.> sibila sincera quelle sue parole, tremendamente seria e fredda in quella risposta. È stata punta nel vivo, e lei di rimando non ha fatto in tempo a pensare che forse sarebbe stato meglio mentire, buttarla sullo scherzo. Ma lei non è ancora capace di scherzare. In seguito il ragazzino va a delineare e a chiarire la sua situazione. Domani ha l’esame pratico. Un piccolo sorrisino si delinea sulle sue labbra, un sorriso nostalgico al ricordo del suo. Nella teoria, al contrario da quanto detto dall’altro, lei era andata bene, ma la pratica purtroppo l’aveva lasciata a desiderare. Un fallimento per lei, ma il sensei le ha dato fiducia, promuovendola comunque. Ora quella fiducia l’ha ampiamente meritata ed è migliorata molto, anche se non tanto come vorrebbe. Il sorrisino lascia posto però a un’espressione confusa. È la prima volta che qualcuno le chiede consiglio e lei non sa come comportarsi… la propria mente è divisa, sa che aiutare qualcuno non può che essere qualcosa di buono, ma la Voce non fa altro che urlarle di lasciar perdere. Lascialo nel suo brodo, ridi di lui. Chiude gli occhi e scuote la testa, nel tentativo di mettere a tacere l’Altra. <Ricordati bene cosa insegnano all’accademia riguardo alle tecniche.> inizia con i consigli, titubante, non avendone mai dati di quel genere. <Non sbagliare i sigilli. Cerca di mantenere la calma, osserva ed analizza chiunque ti troverai davanti per il pratico.> un’altra pausa, in cui va a ricordarsi dei consigli che il sensei ha dato a lei stessa, tempo fa. <Cerca di non attaccare mai direttamente e a testa bassa, soprattutto se non conosci le capacità di chi hai di fronte.> tace, si blocca, non ha idea di cos’altro potrebbe dirgli, se non qualcosa di scontato e utile. <Non farti colpire. Non sprecare troppe energie inutilmente. Non abbassare mai la guardia.> il panino viene ributtato con forza nel sacchetto. Le è passata la fame, non ha più voglia di mangiare. Quel tentativo si può dire fallito. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

23:34 Hiroki:
  [Bosco|panchina] Con un colpo di reni cerca di alzarsi da quella panchina,andrebbe a poggiare entrambi i piedi al suolo,la mantella ricade verso il basso facendo scivolare parte dell'acqua accumulata.Le braccia si sollevano tese stiracchiando i muscoli della schiena.Una volta finito di sgranchirsi,ripone le mani in tasca,si gira mettendosi frontale a lei,compiendo solo due passi<oooh ma davvero?>sghignazza divertito mostrando tutti i denti <pensavo di sbagliare tutti i sigilli e di farmi pugnalare,così mi portavano in ospedale>sceglie quindi di avanzare verso di lei molto lentamente,un passo dopo l'altro,passi decisi senza fretta<beh almeno lì avrei un letto>torna serio o almeno si sforza di esserlo,gli occhi sono socchiusi sforzando la vista al buio,la mano lentamente sbuca dalla manica andando a mettersi in orrizontale aderente alla fronte,simulando il movimento di un marinaio,sul ponte della nave riparandosi dal sole mentre scruta l'orizzonte<si in effetti non vedo nessuno>continua a sfottere la giovane genin,nel frattempo cerca di accorciare la distanza tra i due sempre con calma.Una volta a distanza di qualche metro,ammesso si facesse avvicinare andrebbe a sedersi difronte a lei.Punterebbe il pollice verso se stesso<io sono Hiroki>.

23:46 Kouki:
  [Bosco] Non sa neppure se quello che ha detto ha avuto un senso o meno, sicuramente potrebbe riuscire a dare migliori consigli se facessero pratica. Decisamente se la caverebbe meglio con i fatti che con le parole. I commenti dell’altro non fanno che andare a stuzzicare la Voce nella sua testa, e ciò porta nella ragazzina un’ondata di rabbia. Il viso si fa tagliente, le labbra si serrano tra loro, seccata. Non dice nulla continuando ad osservare i movimenti del ragazzino che si alza e si porta di qualche passo più vicino a lei. Non commenta, non dice nulla, nonostante possa comprendere quella frase riguardo al letto. Purtroppo per lui, però, quei suoi commenti sarcastici non l’hanno messa nella posizione di essere empatica nei suoi confronti. Anzi, non hanno fatto altro che svegliare l’Altra dentro di lei, che lentamente emerge, pretendendo dello spazio. <La prossima volta allora taci e non chiedere.> sibila, secca, sputando quelle parole come veleno, mentre un sorrisino sinistro va a delinearsi sulle proprie labbra. Lo osserva mentre la sfotte, guardandosi intorno e la ragazzina non può che ampliare quel suo ghigno, trovando la situazione divertente, trovando la sua ignoranza spassosa. <E non vedrai mai nessuno, perché sei cieco.> nessuno avrebbe mai la capacità di vedere quel qualcuno dopo tutto, nessuno avrebbe la capacità di vedere dentro di lei e trovare al suo interno l’Altra. Forse solo Raido potrebbe. Ma al momento è l’Altra che sta emergendo. Segue i suoi movimenti con lo sguardo che lo portano a sedersi di fronte a lei. <Non ti ho chiesto come ti chiami mi sembra. Cosa ti fa pensare che mi interessi?> lo osserva come guarderebbe un piccolo animale indifeso. Nei suoi occhi c’è superiorità, il suo ghigno non sbiadisce. Non è più lei, decisamente. <Dunque vediamo. Mi fai domande delle cui risposte non ti interessa, critichi le mie parole e il mio modo di fare e poi pretendi di sederti qui e dirmi il tuo nome come per fare amicizia?> ha campo libero l’Altra in questo confronto, continuando ad osservarlo come se fosse feccia. Espressione a tratti annoiata e a tratti divertita. <Dimmi, che risposte ti aspettavi da me riguardo il tuo futuro esame? Pensavi ti rivelassi delle strategie?> si fa ora più interessata, tornando ad osservarlo con attenzione. <Vuoi che ti spieghi qualche strategia?> ripone nuovamente la domanda, facendosi ora più dolce, melliflua, buttandogli quella proposta gentile. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

00:04 Hiroki:
  [Bosco] Lascia che il sedere poggi per terra,incrocia le gambe proprio come nella posizione iniziale della kusana.Il cappuccio copre i capelli corvini,bagnati nella parte vicina alle sopracciglia,dove inevitabile deve bagnarsi.<ti ho fatto una domanda la quale risposta mi interessa,ma se ricevo risposte stupide.. beh>fa spallucce alzando i palmi delle mani verso l'alto<ovvio che vorrei capire come attacca un vero ninja,mi interessa sapere questo,gli shinobi degni di questo nome>Poggia le mani sulle ginocchia come se stesse meditanto,lo sguardo è rivolto verso le pupille della giovane.Quella dannata pioggia non la sopporta,infatti lo capiamo da come scrolla le spalle oppure scuote la testa quando qualche gocciolone trapassa l'albero.<beh ti ho chiesto questo perchè abbiamo più o meno le stesse caratteristiche fisiche,forse mi sto fissando troppo,anche perchè in tutte le prove mi sono sempre comportato bene,anche durante lo scontro preparatorio ho steso un compagno in qualche decina di secondi>finisce portando la mancina alla bocca,la quale copre l'ennesimo sbadiglio.

00:22 Kouki:
  [Bosco] Forse andar via da Konoha non è stata la scelta migliore. Allontanarsi dal suo sensei e lasciare che l’Altra si diverta in sua assenza… come se fosse la figlia ribelle che si diverte a fare del suo peggio mentre il padre non c’è. C’è da dire che la stanchezza è una condizione che pone la ragazzina ad opporsi in maniera molto ridotta. <Non sono risposte stupide, ma risposte scontate. È ben diverso.> si limita a chiarire, continuando a sorridere. <Come attacca un vero ninja?> va a domandare verso di lui, alzando un sopracciglio. Non riesce a comprendere quello che voglia dire, assolutamente. Lei dopo tutto ha sempre fatto come si sentiva, senza farsi di queste domande. <Facendo sempre del proprio meglio.> scuote la testa, infastidita. <Io me la cavo meglio con dimostrazioni pratiche, mi è difficile per me dirti a parole quello che io faccio automaticamente.> espone così la realtà dei fatti. Non è una maestra, non è una saggia, è semplicemente una ragazzina che cerca sempre di migliorarsi. Punto. <Io combatto dando il meglio di me stessa, cercando di valutare bene ogni cosa che mi circonda e di essere superiore agli altri.> spera almeno che spiegandosi l’altro la finisca di importunarla. Nel silenzio lo osserva, mentre ora l’espressione si fa decisamente più annoiata, andando a sollevare il proprio viso in modo da osservare il cielo e lasciar si che le gocce di pioggia le cadano sulla faccia. <Caratteristiche fisiche simili? Quali per esempio? Non vedo somiglianze.> si limita a rispondere, secca, mentre i lineamenti si distendono provando una certa spossatezza. <Vuoi che ti dica quanto sei bravo ad aver superato tutte le prove e steso un tuo compagno?> torna ora a fissare il suo volto, seria, non ha più voglia di scherzare e ridere. <Stendere un tuo compagno non deve farti sentire soddisfatto di te stesso. Quando avrai il copri fronte ti troverai davanti ad ostacoli molto più grandi di un semplice compagno. Ed è allora che dovrai fare sfoggio di tutto quello che hai imparato, dovrai usare la testa e ragionare.> il tono si fa via via più piatto, ma gli occhi rimangono puntati in quelli di lui, come a volerne catturare lo sguardo. <Se non vuoi essere schiacciato devi imparare sempre e di più, ampliare le tue conoscenze ed imparare dai tuoi errori.> lei già ne parla come se stesse dando per scontato che l’altro superi l’esame pratico. Attimo di silenzio, prima di continuare. <Non posso dirti come combatte un vero ninja, perché è qualcosa che si impara col tempo. Con l’esperienza e l’osservazione.> tutto qui, non ha altro da aggiungere e quindi tace. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

00:40 Hiroki:
  [Bosco] Un ragazzino,idee da ragazzino argomenti da ragazzino,stop.Non è maturo abbastanza e non può affrontar discorsi seri,solo il tempo o come dice Kouki metterà alla prova il deshi,probabilmente come lui stesso ha ammesso sarà l'ansia a dettare i suoi attegiamenti.<ah non vedi somiglianze,infatti sei alta 1,90cm e pesi 90 kg,proprio come me>scuote il capo,poggiando una mano a terra avendo adesso tre punti d'appoggio<proprio non ci capiamo noi due>usa la mano poco prima posata a terra come appoggio per alzarsi e sistemarsi,sbattendosi le chiappe in modo da far cadere il terreno che si dovrebbe essere appiccicato.<ad ogni modo mia cara shinobi io domani diventerò un genin dell'erba>porta indice e medio a forma di "V" <le tue risposte seppur banali,mi hanno comunque aiutato a rafforzare cio che avevo in mente,e se il mio pensiero è uguale ad una shinobi vuol dire che sono sulla buona strada>ammicca dunque per poi voltarle le spalle<ad ogni modo il mio era un complimento,mi piacciono i tuoi occhi>le guance arrosiscono ma essendo di spalle a lei non potrà vederlo<au revoir> dal mantello esce la mano maestra,la quale con un cenno di mano andrebbe a salutare la ragazza,per poi proseguire lungo il percorso fatto di mattonelle all'interno del parco[end]

00:50 Kouki:
  [Bosco] Non coglie l’ironia, non la coglie per davvero. Forse è un altro aspetto sul quale deve lavorare… tuttavia quella sua prima risposta riporta alla realtà la ragazzina, la quale si ritrova a fissarlo come se l’altro avesse detto una terribile verità. Le caratteristiche fisiche si riferiscono al fatto che sono entrambi ragazzini, e lei non ci aveva dato il giusto peso, troppo abituata a vivere fra figure adulte o molto più grandi di lei. Questo la porta a non sapersi rapportare coi coetanei. Il viso si rabbuia, ma il ragazzino continua a parlare. <Ho molto da imparare.> si ha sempre da imparare, ma lei in particolar modo deve imparare a comprendere. Non dice altro e ascolta il suo dire e a quella sicurezza lei accenna un sorrisino sghembo. <Non esserne così sicuro, ti crederò solo quando ti vedrò con un copri fronte.> commenta con fare sprezzante, sperando che l’altro non pecchi sottovalutando il suo avversario. Anche la ragazzina crede fin troppo a sé stessa, risultando arrogante, ma per lo meno non sottovaluta mai nessuno per davvero. Lui si alza, lei fa altrettanto, andando a stringere con la mano sinistra il sacchetto, mentre con la destra si pulisce i pantaloni dalla sporcizia. Non risponde alle sue successive parole, ma lo sguardo si punta sulla sua schiena non appena sente quel commento sui suoi occhi. Lei va molto fiera dei suoi occhi, eppure nessuno le aveva mai detto che fossero belli… un semplice commento, banale, infantile, inutile, ma che comunque la lascia confusa, non la rende capace di reagire in maniera adeguata e fa colorare leggermente quelle sue guance di rosso. Non risponde, lo osserva allontanarsi e salutare e solo allora va a finalmente a dire qualcosa. <Ciao.> nient’altro, si sente un po’ scombussolata da quell’incontro, non riuscendo a valutarlo, e non riuscendo a valutare nelle Hiroki stesso. Di punto in bianco si rende conto ce avrebbe voluto presentarsi, forse, ora, ma comunque troppo tardi, l’altro è già andato. Perché mai la sua testa deve confonderla così tanto? La Voce ride nella sua testa, e a lei non rimane che tornare in locanda.[Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C][END]

I due si incontrano sotto la pioggia, una semplice chiacchierata in cui il ragazzo va a fare domande, e lei cerca di rispondere tra la confusione della sua testa. Alla fine ci scappa persino un complimento per gli occhi di lei che fa arrossire entrambi.