Nahira e Satoru

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18:29 Satoru:
 il nostro protagonista quest'oggi è ben coperto, il giovane ha indosso una maglietta di color nero a maniche lunghe, completamente coperta da una felpa di colore nero, abbondante come taglia rispetto al suo corpo, le gambe sono avvolte in un paio di pantaloni di tessuto elasticizzato, anch'essi neri, aderenti sul corpo, a completare il tutto un paio di scarpe semplici, comode, di color nero corvino. A completare il tutto indosserebbe l'equipaggiamento ninja di cui dispone, entrambe le mani sarebbero coperte da un paio di guanti ninja, anche gli avambracci e le gambe sarebbero coperte dal suo equipaggiamento, vambracci e schienieri sarebbero infatti ben saldi sulle rispettive parti del corpo del giovane. Inoltre all'altezza del fianco sinistro Satoru ha con sé un portakunai diviso in tre scompartimenti, dentro di esso sono presenti cinque kunai ed ognuno ha una carta bomba arrotolata intorno al manico; mentre sul fianco sinistro il giovane ha un porta oggetti, contenente cinque fuuda con dentro i tronchetti per eseguire la tecnica della sostituzione e un set di fumogeni. Il coprifronte sarebbe posto all’altezza del collo, legato come fosse una collana, lasciato né troppo stretto né troppo largo, in modo tale da pendere leggermente. Il cielo pare essere di cattivo umore quest'oggi, la pioggia cade fitta e battente, la volta celeste è completamente circondata da grossi nuvoloni neri che non fanno scorgere nemmeno poco del bel colore celeste retrostante, ogni tanto qualche fulmine va a condire il tutto con il classico rumore che fa spaventare le persone sovrappensiero. Satoru, incurante del tempo, si trova al monte dei volti di pietra, loco dove non molto tempo prima ha incontrato Kaori, con la quale si è confessato riguardo al suo passato, è stata una giornata dura, non facile, ricca di emozioni e di lacrime, ma quest'oggi pare che il giovane stia meglio e l'unica acqua che scorre è quella del cielo, che scroscia imperterrita, che continua a battere sul terreno rendendo la roccia umida, trasformando al terra in fango. il giovane si trova sopra alla zona dei volti, precisamente sopra la testa del terzo hokage, qui, cerca di ripararsi come può nel tentativo di non bagnarsi eccessivamente, il giovane sarebbe infatti leggermente più ritirato rispetto alla sommità, si trova per la precisione al limitare della vegetazione, sta usando la natura come riparo, tentando di coprirsi come può dalla copiosa pioggia, per fortuna gli alberi sono dalla sua parte e fanno si che, i suoi vestiti, già bagnati, non si bagnino ulteriormente.

18:41 Nahira:
 Una fastidiosa tempesta imperversa sul villaggio di Konoha le cui strade sono già puntellate da numerose pozzanghere fastidiose , risultato dell'acqua che scende senza sosta inondando ogni minuscolo centimetro del villaggio. Tuttavia di temerari a zonzo in giro ce ne sono e tra questi vi è Nahira affiancata da Skoll che dopo aver percorso la ripida salita per raggiungere la altura in cima al monte dei volti di pietra si dirigono con sicurezza verso il margine di foresta poco lontano dallo spiazzo roccioso. Il pesante cappuccio della giacca scarlatta è calato sul capo della giovane albina il cui profilo è rivelato dal gioco di tessuti e da ciocche di capelli chiari che ricadono su parte del collo e del petto. Gli altri vestiti ormai fradici sono un paio di semplici pantaloni neri sui quali sono legate la sacca porta oggetti e quella porta armi da lancio, una per gamba. Sandali ninja e guanti mezzedita con la caratteristica placca metallica sul dorso. A completare il quadro c'è il coprifronte di konoha ben legato sulla spalla destra. I passi procedono sicuri evitando diverse buche piene d'acqua fangosa ma sono le iridi della Inuzuka che correndo verso il limitare della natura scorgono senza problemi una figura che si ripara sfruttando le fronde dei vegetali. Anche Skoll sembra aver individuato il ragazzo e non si limita a dare una occhiata alla compagna umana, ma la avvisa dandole tempo di assecondare i suoi movimenti. Una rapida corsa permetterebbe ad entrambe di accelerare il passo fino a diminuire la distanza con il genin. Movimento che porterebbe sia Nahira che Skoll a mezzo metro di distanza da Satoru. <Buonasera viandante.> un saluto cordiale con l'aggiunta di una punta di ironia verso il konohano conosciuto grazie a Kaori. Gli sorride e non si limita solo ad un lieve cenno accompagnato dal verso della canide che sembra dire "ciao" a suo modo. <Bel tempaccio non trovi?> Una discussione del resto si inizia sempre con una frase sul tempo, no? [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

18:50 Satoru:
 La pioggia non sembra accennare a diminuire, continua imperterrita nel suo moto che dalle nuvole la porta fino al suolo, fino ad infrangersi su esso, dopotutto essa non può far altro che questo, è un ciclo infinito, cade dal cielo senza farsi male e poi al cielo ritorna, seguendo quello che è il ciclo dell'acqua, ciclo che consente la vita, dopotutto niente in natura è lasciato al caso. Il giovane, ancora incappucciato nella sua calda e larga felpa, andrebbe rapido a togliersi il cappuccio, dopotutto ora le fronde possono aiutarlo facendogli da copertura e non ha bisogno di entrambe le cose. Il ninja si trova sul limitare della foresta, immerso nei vegetali, può scorgere facilmente una figura o meglio due, che si avvicinano a lui e pare lo abbiano riconosciuto, anch'egli facilmente può intuire che si tratta di due Konohane, conosciute ormai qualche tempo addietro, grazie a Kaori stessa, sembra che in quel loco non sia mai destinato a passare del tempo da solo, cosa che in realtà lo rende felice, preferisce la compagnia alla solitudine. Le due avanzano verso il giovane, fino a fermarsi a circa mezzo metro da lui, una distanza esigua, una distanza che permette ad entrambi di guardarsi, una distanza che permette ad entrambi di parlarsi. Ecco che la donna, con un pizzico di ironia, saluta il genin, un sorriso lesto si delinea sul suo volto, un sorriso che sancisce la sua felicità nel vedere un volto noto e familiare, un sorriso che dura poco, in quanto le labbra si aprono rapidamente per permettere alle parole di uscire dalla di lui bocca, per permettere alle parole di raggiungere le altrui orecchie. <Buonasera Nahira> iridi puntate verso la donna e tono solare, ma non ha finito con i saluti. <Buonasera anche a te Skoll> iridi che ora sono puntate verso la canide, con tanto del solito rito, infatti il giovane andrebbe a chinarsi sulle gambe, flettendole, per ritrovarsi all'altezza della cagnolina, verso la quale tenderebbe la mano nel tentativo di accarezzarla. Non si alzerebbe ancora, resterebbe chinato in quella posizione, passando la sua mano sul pelo bagnato della lupetta, che come si è capito gli sta molto simpatica, ma con le orecchie potrebbe udire le parole della donna, dopo queste le sue iridi tornano rapide sulla genin, le labbra si schiudono ancora. <Già, mi sono bagnato completamente> la pura verità e questo può chiaramente emergere dallo stato dei suoi vestiti, ma ecco che ancora aggiunge. <Come stai? cosa ti porta qui?> semplici domande di routine, dopotutto sono un pò di giorni che non la vede.

19:46 Nahira:
 Il sorriso di Satoru viene precepito dalla Inuzuka che si appresta a ricambiare il gesto con il medesimo trasporto mentre va ad ascoltare la risposta dell'altro mentre nel frattempo va a scostare dal capo il cappuccio lasciando che i candidi capelli ,ricadano scomposti sul petto e sulla schiena. Osserva infine i gesti del compaesano che va a chinarsi dedicando qualche carezza verso Skoll che non si tira indietro di fronte alla sua premura. Parole alle quali ne vengono aggiunte altre con tono amichevole e tranquillo, il solito della selvaggia. <Il monte dei volti di pietra è uno dei miei luoghi preferiti. Un posto dove mi alleno spesso e dove ancor più sovente riesco a trovare la pace a contatto con la natura.> spiega tranquilla mentre il busto si volta dando modo al capo di osservare il paesaggio bagnato da quella tempesta che non cessa la sua furia. Gli occhi infine andrebbero nuovamente a rivolgere uno sguardo al ragazzo che sembra fradicio tanto quanto lei. Allarga quel sorriso appena accennato precedentemente fino a scoppiare in una rapida risata. <Mi sa che siamo in due...no, in tre!> Dopo averci pensato su infatti include anche la lupetta nella conta che proprio in quell'istante fa per scuotere velocemente la pelliccia come conseguenza di tutta quella pioggia. Lo sguardo di Skoll infine raggiunge i presenti soffermandosi di più sulla compagna umana che le dona a sua volta una lieve carezza slanciandosi rapida in avanti per poi porre l'attenzione verso Satoru. <Tu piuttosto che ci fai da queste parti?> Ultimamente trova sempre più spesso gente in quel luogo, l'ultimo è stato quel fantomatico Giusca che cercava un suo conoscente. Chissà se anche Satoru è in attesa di qualcosa. Domande a cui l'altro senza ombra di dubbio saprà rispondere. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

19:57 Satoru:
 La ragazza si accosta, i due incominciano un dialogo che per il momento sembra essere tranquillo, dopotutto nonostante la pioggia entrambi amano quel luogo, forse perché entrambi hanno un legame privilegiato con la natura, cosa che Nahira sa già bene, mentre Satoru non ancora, o meglio, sente il richiamo della natura, ma non sa ancora quale è il motivo di questa sua sensazione di benessere quando è circondato da alberi e vegetazione, anche se inizia a nutrite alcuni dubbi. Lei si scosta il cappuccio, egli può così vedere meglio l'altrui viso e gli altrui capelli, ma soprattutto il sorriso che da ella viene ricambiato, difatti pare che ad entrambi faccia piacere incontrarsi per parlare, per ragionare del futuro. Ecco che il giovane smetterebbe di accarezzare Skoll, le di lui gambe tornerebbero ad essere distesa in modo tale da consentirgli di ritrovarsi nuovamente in posizione eretta, le sue iridi potrebbero ora facilmente puntare quelle della donna, uno sguardo solare il suo, insomma, uno sguardo che esprime l'opposto di quello che sta esprimendo il meteo. Ecco che nuovamente il giovane potrebbe udire le parole della inuzuka, parole alle quali si appresta ora a rispondere, le labbra si schiudono, le corde vocali vibrano e producono quel suono che gli esseri umani chiamano linguaggio, quel suono che permette a più persone di comunicare fra loro. <è anche il mio luogo preferito sai?> una breve pausa, che coincidenza, tutti e due amano quel posto, ma ecco che continua. <anche io vengo qui quando ho bisogno di pensare e riflettere, la natura mi aiuta a calmarmi> esatto, la natura è la sua fonte di calma e di ispirazione. Ecco che ora il genin risponde alla battuta della donna, che segue la sua calda risata. <Si, hai proprio ragione, siamo in tre> ecco che anch'egli riderebbe, riderebbe di gusto, dopotutto ha appena accarezzato il canide e la sua mano è ancora bagnata a causa di questo suo gesto. Ma ecco che ora qualcosa gira per la sua testa, vuole rispondere alla domanda della donna, vuole risponderle, ma non in modo banale, dopotutto se i due stanno diventando amici, se i due forse formeranno un team insieme, bisogna che imparino a fidarsi l'uno dell'altra, ovviamente non ha lo stesso rapporto che ha con Kaori, che ha preso come una seconda madre, ma comunque tra i due ragazzi c'è intesa ed egli vuole far capire alla inuzuka che si fida di lei, rivelandogli il suo segreto. <Posso confidarti una cosa?> tono che ora torna serio, serio, ma non triste, semplicemente non è solito aprirsi con tutti, lo ha fatto solamente con una persona, lei sarebbe la seconda, può sembrare una cosa da poco, ma è segno di grande fiducia. Per il momento si limiterebbe ad attendere l'altrui risposta, continuando a fissarla nelle iridi, mentre la pioggia continua fitta a cadere.

20:15 Nahira:
 La pioggia continua a cadere senza però intralciare i due giovani e la canide riparati sotto le fronde dei primi alberi poco distanti dalla superficie rocciosa dell'altura. Una discussione tranquilla nella quale ognuno sembra essere a suo agio soprattutto in un luogo tanto vicino all'anima di entrambi. La albina osserva il ragazzo che esterna i suoi pensieri senza tralasciare di raccontarle ancora una volta lo stesso sentimento che prova lei nei confronti della natura. E' qualcosa che la rallegra e non può che annuire sorridendo ancora una volta. <Non lo sapevo ma sembra che tu abbia un contatto particolare con la natura proprio come accade con me e Skoll.> commenta sorridente senza nascondere ciò che pensa. Sentendo un cambiamento di tono nella voce dell'altro andrebbe subito a sorprendersi lasciando che il sorriso che ha sulle labbra si tenda andando a sparire lievemente mostrando una sorta di preoccupazione mista a curiosità. Il corpo va a irrigidirsi e se gli occhi prima vagavano talvolta nei dintorni ora sono fissi sulla figura di Satoru. Non ha idea di cosa l'altro voglia raccontarle ed è stupita di sentir chiedere il permesso di poter raccontare qualcosa. Sbatte un paio di volte gli occhi puntando le iridi sul suo viso delineato da un'ombra seria. <Dimmi. Ti ascolto.> Non sa se è in grado di ascoltare ciò che l'altro le voglia dire, ma ha qualche esperienza dopo i racconti esternati da Furaya che fidandosi di lei le ha svelato un pezzetto della sua vita, della sua storia. Spera di essere ancora una volta degna di ciò che sarà detto a lei e Skoll, ancora una volta. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

20:26 Satoru:
 Il dialogo procede, per il momento tranquillo, l'argomento è ancora la natura, un contatto che sembra quasi presente in entrambi, un contatto che li accomuna e che non è da tutti, dopotutto non molti sanno stare nella natura, la maggior parte delle persone preferisce la comodità della città, ma è solamente nella natura che si può realmente trovare se stessi, è solo nella natura che sono racchiuse tutte le risposte alle nostre domande, perché, che lo vogliamo o no, noi siamo nati dalla natura e non dall'artificialità del genere umano. Ecco che il giovane andrebbe a rispondere alla prima affermazione dell'amante dei cani, le sue labbra si vanno a schiudere, solamente una manciata di parole a riguardo. <Si, non so spiegarlo, ma ho un legame con essa, mi fa stare bene> nulla di più a riguardo, almeno per ora, ma ecco che ora non potrebbe non notare la rigidità altrui, dopotutto la sua premessa era allarmante ed in effetti l'argomento di cui vuole parlare non è leggero, ma si è già sfogato con Kaori e di conseguenza oggi lo può affrontare in maniera meno pesante, con meno sofferenza sulle spalle. Le sue labbra vanno a schiudersi nuovamente, per il momento una semplice premessa. <Tranquilla, non c'è bisogno di irrigidirsi> una breve pausa. <è una cosa di cui ho parlato solamente con Kaori e voglio farlo anche con te> esatto, si fida, solo due persone, solamente loro due, le sue due amiche, le due persone con le quali vorrebbe formare un team, le uniche figure di riferimento che ha. <quindi ti prego di tenere tutto per te> almeno fino a quando non sarà giunto alla fine di questa storia non vorrebbe che se ne parli in giro. Il giovane prenderebbe un bel respiro, ha da dire molto, ha bisogno d'aria, sia per pensare da dove iniziare, sia per prepararsi a parlare. <Vedi, ho recentemente scoperto di essere stato adottato> una breve pausa, ed un lieve sospiro, non piange, non è addolorato, ma comunque un po' di tristezza permane nelle sue parole. <Mia madre adottiva è morta, mio padre adottivo alcolizzato> già, come se non bastasse la scoperta, ma ecco che ancora aggiunge <non so di chi sono figlio, ma sto indagando a riguardo, potrebbe esserci un nesso fra la mia famiglia è il clan aburame> ecco, forse si sta per svelare il suo legame con la natura, ma ancora non ha finito. <Dico questo perché mi hanno trovato solo in casa, circondato da uno sciame di insetti morti> ovviamente non sa se sia un aburame o se questi siano solamente implicati nella vicenda, ma a breve lo scoprirà, perché ha intensione di parlare con un membro dello stesso clan. Per il momento non aggiunge altro, si limita ad osservare l'altrui figura, nella ricerca della sua reazione.

20:53 Nahira:
 La situazione dapprima tranquilla si evolve lasciando spazio a pensieri nascosti da parte di Satoru che sembra voler raccontare qualcosa di privato alla albina che nel frattempo lo osserva in attesa di comprendere cosa si celi dietro quella espressione tesa ed il tono molto più serio rispetto a poco prima. Ascolta con attenzione per poi annuire silenziosamente con gli occhi puntati sul konohano. <Puoi fidarti di me.> una promessa che vale molto di più di quelle tre parole sussurrate a tono basso, quasi per non voler distogliere l'altro dal parlare. Infine le parole arrivano lente e minuziose di dettagli personali. Una storia che Nahira stessa sente sulla sua pelle nel momento stesso in cui l'altro le racconta di essere stato adottato. Sospira non potendo trattenere a sua volta le emozioni. Sa come ci si sente anche se forse non ha idea di come è non avere due genitori o comunque la figura di mentori nella propria vota. <Sai, ti capisco..> inizia a dire lei senza però accennare alla sua situazione familiare ben conscia che l'unica a sapere la sua storia è Furaya che l'ha accompagnata per tutta la sua ricerca. Padre biologico che sebbene sia stato ritrovato rimane comunque da accontentare con un bellissimo test del Dna! Hisoka Nara: un nome, un programma! Ma tornando a noi la Inuzuka nota facilmente lo stato emotivo dell'altro e come ha fatto già tempo prima tenterebbe stabilire un contatto avvicinando il braccio destro verso il ragazzo portando così il palmo sulla sua spalla. Un contatto leggero che tenterebbe in ogni caso di non ledere gli spazi personali, qualora l'altro ne sentisse necessità, ma con l'intento di rendersi vicina. Un silenzioso "io sono qui." <Non lasciare che questa situazione ti scoraggi. Non sei solo.> aggiunge quelle parole non sapendo cosa esattamente dire se non quello che ha in corpo, la sincerità. Nel suo caso è stato difficile scoprire che il padre era adottivo, quindi immagina solo lontanamente come possa sentirsi lui. Abbassa gli occhi per poi rialzarli andando a domandargli dell'altro scostando poco dopo l'arto dalla sua spalla lasciando che il lieve gesto si perda così come è apparso. <Come sei giunto a queste conclusioni? Hai trovato qualche documento?> domanda incuriosita attendendo risposta dell'altro. Parole che attirano anche l'attenzione della canide che sosta lateralmente rispetto alla padrona, ma che non manca di osservare i due discutere. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

21:11 Satoru:
 La conversazione immediatamente si fa più profonda, dopotutto i due stanno parlando di un argomento delicato, un argomento di cui Satoru non parla con chiunque, perché ogni volta che ne parla numerose emozioni lo travolgono, numerose emozioni lo travolgono, emozioni discordanti, da un lato la tristezza per la sua situazione attuale, dall'altra la speranza, la speranza di scoprire qualcosa di nuovo, la speranza di riuscire finalmente a capire chi è, quale è la sua storia, anche se, come giustamente gli ha consigliato una sua fidata amica, non importa il passato, ma importa il futuro, importa il presente, importano le scelte che il ragazzo sta facendo ora, come confidarsi con Nahira, come unirsi a lei in un team oltre che in un'amicizia, come non scoraggiarsi appunto ed andare sempre oltre ai suoi limiti. Ecco che subito la donna andrebbe a dirgli di stare tranquillo, egli può fidarsi di lei e lo sa, si sente quasi stupido ad averglielo chiesto. <Si lo so, posso fidarmi, sono stato scemo anche solo a dirti di tenerti tutto per te> una breve pausa per poi concludere. <Sapevo di potermi fidare di te, altrimenti non te ne avrei parlato> va a trovare una scusa alle sue affermazioni precedenti, dopotutto non vuole sembrare scortese e se lo ha detto è solamente per la forte emotività che questo argomento scatena in lui. Ecco che la ragazza andrebbe a poggiare il suo palmo sulla di lui spalla, un gesto, un semplice gesto, ma a volte un gesto vale più di mille parole, infatti il giovane sarebbe rincuorato da ciò, sarebbe rincuorato ed un lieve sorriso si accennerebbe ora sul di lui viso, un sorriso che implica fiducia, un sorriso che dimostra quanto bene si trovi con la Inuzuka, ascolterebbe ancora le sue parole, per poi risponderle rapidamente. <Tranquilla, so di poter contare su di te, come su Kaori e non mi farò abbattere> esatto, il ragazzo non è solo ed ormai pare che lo abbia capito, infatti ha due persone su cui contare, due persone, due amiche. Ecco che ora potrebbe udire l'altrui ultima domanda, una domanda importante, che serve per collegare tutte le informazioni che il giovane ha dato alla donna, informazioni che forse erano in effetti sparse e con poco ordine, ma dopotutto quando si parla con l'emozione e non con la ragione, succede questo. Ecco che infatti ora tenterebbe di spiegare al meglio la situazione. <Ho trovato il documento di adozione nel cassetto del mio padre adottivo> esatto, ripercorre passo passo ogni cosa che è accaduta da quel giorno, dal giorno della verità. <Sono andato alla polizia, non sanno niente della mia famiglia, sanno solo che mi hanno trovato solo, denutrito, piangevo ed ero circondato da uno sciame di insetti morti> in queste parole il tono sarebbe più basso, quasi come se a ricordare provasse nuovamente delle emozioni negative. <Parlando con Kaori ho ipotizzato che fosse anomalo riportare una cosa simile su un verbale, a meno che quegli insetti non fossero in numero tanto elevato da apparire strani> esatto, questo quello a cui i due sono arrivati a concludere. <Allora ho cercato informazioni sul clan e prossimamente parlerò con un membro del clan che ho conosciuto> parla di Tobimasu, ovviamente. Ecco, ora la situazione dovrebbe apparire più chiara alla donna, ma ecco che ora ripenserebbe a tutto quello che l'altra ha detto, si è perso un particolare, un particolare su cui tornerebbe ora. <puoi capirmi? spero non sia successo qualcosa di brutto anche a te> nulla di più, non vuole risultare invadente, per il momento smetterebbe di parlare, in attesa dell'altrui risposta.

21:22 Nahira:
 E' felice che l'altro si fidi di lei. Finora solo Kouki e pochi altri hanno espresso tali espressioni nei suoi confronti e ciò la rallegra non poco mentre continua ad ascoltare il racconto del ragazzo. Annuisce seguendo per filo e per segno ogni dettaglio tentando di farsi una idea delle sue vicissitudini. <Insetti morti? E' una cosa abbastanza insolita.> inclina un sopracciglio pensierosa senza però stupirsi del fatto che egli abbia già parlato delle possibili piste o idee a Kaori. Del resto lei sembrava volersi prendere cura di lui, è più che normale che si sia confidato. E' stata lei dopotutto a farli incontrare. La voce verrebbe nuovamente modulata verso il ragazzo prendendo una piega più seria. <Pensi che sia ricollegato al clan Aburame? Potrebbe essere una pista valida dopotutto...> commenta senza perdersi le reazioni del genin avendo infatti gli occhi fissi sulla sua persona. Sembra che la situazione sia presa per il verso giusto da Satoru e ciò non fa che rallegrare Nahira che tuttavia nel sentirsi domandare se le è mai capitata una cosa simile non può che sospirare ripensando agli eventi che l'hanno coinvolta gli ultimi mesi. Tuttavia a differenza del ragazzo lei non ha confidato a nessuno la sua situazione, l'unica a sapere dei problemi che la affliggono è Furaya che l'ha sempre appoggiata spalleggiandola in più di una occasione. <Più o meno. Non so se è una cosa bella o brutta.> accenna lei tentando di spiccicare parola. Non vuole di certo tediare l'altro con i suoi racconti. <Ho scoperto alcune cose.> si limita a dire stringendosi nelle spalle mentre la tempesta imperversa a pochi metri da loro e quel riparo si fa più piccolo in confronto con i pensieri che giacciono nella mente della albina che ha abbassato gli occhi verso il suolo.[equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

21:32 Satoru:
 Ecco che il discorso tra i due continua, una conversazione senza dubbio pesante, sicuramente non stanno parlando del più e del meno, ma di cose che invece avranno un grande impatto sulla loro vita e sul loro futuro, ecco che il giovane continua a puntare le iridi sulla sua interlocutrice, iridi che nonostante tutto sembrano indicare uno sguardo solare, dopotutto ha già pianto fin troppo a riguardo e piangere non muta le cose, nemmeno il tempo le muta, soltanto agire può cambiare ed è quello che vuole fare. Ecco che nuovamente va ad aprire le labbra per parlare, parole che escono rapide dalla sua bocca, parole che l'altra potrebbe facilmente sentire, parole riguardanti la sua ricerca. <Si, penso sia collegato a loro> una breve pausa, dopotutto non è tutto così facile ed infatti ecco che riprende. <Tuttavia non posso sapere in che misura> esattamente, non vuole e non deve tirare conclusioni affrettate, solamente con un giusto e lungo ragionamento può arrivare alla conclusione di questa storia. <Potrei discendere da una famiglia di quel clan> esatto, l'ipotesi migliore. <Ma potrebbero anche aver ucciso la mia famiglia> la peggiore segue rapidamente la prima, ma ancora. <Oppure potrebbero solo aver usato gli insetti per farmi piangere e attirare l'attenzione della polizia> insomma, le piste sono tante, non ha certezze per il momento, solo domande ed è proprio nel colloquio con Tobimasu che spera di trovare le risposte. Ma ecco che la sua ultima domanda ha fatto cambiare umore alla sua interlocutrice, la donna direbbe solamente alcune vaghe parole, il tono sarebbe decisamente mutato rispetto al precedente, gli occhi di lei si abbassano e lo sguardo va a fissare il suolo, evidentemente la ragazza è più introversa ancora di lui, giustamente dopotutto, dato che si conoscono da poco. Ecco che il giovane si appresterebbe a parlare nuovamente, il tono resterebbe serio, non vuole ledere l'altrui privacy, solo alcune parole a riguardo. <Non devi parlarne> non vuole forzarla, anzi, tutt'altro, la capisce, lui stesso fa fatica a confidarsi e non vuole che l'altra faccia qualcosa contro la sua volontà. <Avremo tempo di parlarne se e quando ne avrai voglia> ecco che il tono tornerebbe più solare, cerca di smorzare la tensione. <Tanto sai che potrai contare su di me e>...<non ti libererai di me per un bel po'> esatto egli vuole davvero costruire una relazione di amicizia e di lavoro con la ninja. In contemporanea a queste parole la sua mano mancina andrebbe a posizionarsi sull'altrui spalla mancina, un tocco leggero anche il suo, vuole contraccambiare, facendole capire che quando vuole lui ci sarà e al tempo stesso che non deve sentirsi obbligata a parlare, il giovane attenderebbe quindi l'altrui mossa.

21:44 Nahira:
 Ognuno espone i propri pensieri verso l'altro fiduciosi nella reciproca comprensione. Nahira dal canto suo ascolta ogni singola ipotesi pronunciata da Satoru. Alcune sono decisamente più plausibili di altre sebbene la verità debba ancora essere svelata. E' questo forse il bello di ogni ricerca. La albina da brava stratega ragionerebbe su ogni pista tentando di fare mente locale e ciò è deducibile dalla sua espressione pensierosa e attenta. La sua attenzione è rivolta su ciò che ha appena detto il compaesano. <Uhm io direi di non fasciarci subito il capo prima di sbatterlo. Prova infatti a vedere come va questo incontro. Solo allora scoprirai qualcosa in più.> Del resto troppi dubbi farebbero impazzire chiunque. Lei ci è passata e non può che comprendere quel senso di smarrimento che prova l'altro sebbene un sorriso solare sia ancora presente sul suo viso. Non la obbliga a parlare delle sue vicissitudini questo forse la aiuta a rivelare qualcosa in più sebbene non sia strettamente necessario. <Diciamo che ho avuto delle ricerche da fare e sono arrivata ad una conclusione inaspettata> svela all'altro portando gli occhi nuovamente fissi su di lui. Non è abituata a parlare di se, ad essere aiutata. E' una sensazione diversa sebbene l'abbia provata anche durante le eliminazioni del torneo quando fu curata da Kaori e Kouki. Sospira ancora una volta ripensando a quel fantomatico Hisoka Nara e al fatto che ancora deve parlare con la madre ignara delle ricerche che ha svolto con la Consigliera. E' comunque stupita per il fatto che l'altro non voglia costringerla ad esporre nero su bianco i suoi pensieri, le scappa un mezzo sorriso quando Satoru le professa l'intenzione di tormentarla per un bel po di tempo. <Macchè liberarsi.> ride smorzando la tensione. <Grazie comunque. E' tutto abbastanza complicato.> si prende il tempo per alzare nuovamente gli occhi dopo averli posati in direzione di Skoll che le si avvicina con fare giocoso posando il fianco a contatto con le sue gambe. <Se avessi bisogno di aiuto conta su di noi.> trova nuovo coraggio per fissarlo nuovamente in volto attendendo le future mosse. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

21:59 Satoru:
 Il dialogo pare stia giungendo ad una conclusione, conclusione ovviamente positiva, con il giovane che è riuscito a confidare anche ad ella il suo segreto, andando a diminuire ulteriormente il peso sulle sue spalle e con la ragazza che è libera di non rivelare niente, ma che ovviamente sa che ha trovato una nuova persona su cui poter contare. Ecco che il giovane ascolterebbe la prima affermazione altrui, un'affermazione giusta e coerente con l'idea del giovane, infatti anche se egli fa molte ipotesi non ne prende nemmeno una come vera, attendendo di scoprire la verità parlando con chi di dovere, ecco che infatti egli risponde in maniera semplice e diretta. <Certo, solamente parlando con loro potrò capire ed è proprio quello che ho intenzione di fare> si, esatto, vuole andare fino in fondo a questa storia, lo farà, non importa quali ostacoli potrà trovare sul suo cammino. La giovane lascerebbe giusto qualche nota sulla sua esperienza, deve sicuramente esser successo qualcosa di pesante, qualcosa che lei non riesce a riferire al genin, ma questo spera che ella abbia avuto modo di confidarsi con qualcuno di più fidato, con qualche parente o amico stretto, perché sa quanto un peso portato da soli sia decisamente più pesante di quando il medesimo viene condiviso. Non aggiunge altro a riguardo, dopotutto alle sue parole di comprensione devono seguire i fatti, motivo per cui non vuole scavare in quell'argomento, lasciando all'altra la sua libertà. Ecco che egli apre nuovamente la bocca solamente dopo l'altrui risata che va a smorzare la tensione che si era creata, un sorriso si delinea sul suo viso, un sorriso ricco di speranza per il futuro, per entrambi. <Spero ci assegnino a qualche missione insieme> esatto, questa la sua speranza, che oltre all'amicizia ormai consolidata possa nascere anche qualcosa di più <Sono sicuro che saremo un'ottima coppia> già, dopotutto i loro stili sono complementari e insieme potrebbero formare davvero un team micidiale, ma ecco che ora risponderebbe all'ultima affermazione altrui. <Certo, grazie mille e voi sapete di poter contare su di me> amicizia, nulla di più, ecco cosa significano le sue parole, sono amici ed è giusto che ognuno possa contare sull'altro. La notte si è ormai fatta fonda, la tempesta non accenna a smettere, ma è giunta l'ora di rientrare, il giovane con ambo le mani andrebbe a posizionare nuovamente il cappuccio sulla sua testa, quindi andrebbe a rivolgersi nuovamente a Nahira. <Direi che è l'ora di andare> una breve pausa. <Posso accompagnarti verso casa?> insomma, non vuole che vada sola, specialmente con questo tempo, in caso di risposta affermativa i due potrebbero, come sono soliti fare, incamminarsi verso le rispettive case, insieme. [End]

22:12 Nahira:
 La tempesta non sembra smorzare la sua furia così come la discussione dei due giovani genin che si raccontano dando sfogo ai loro pensieri. Nahira si limita ad esprimere le sue opinioni, parole che sembra vengano apprese dal ragazzo che non la obbliga a parlare riguardo ciò che sta passando. La Inuzuka è sicura che prima o poi lo farà, le serve solamente tempo per rielaborare le cose , ma soprattutto fare la tanto agognata analisi del Dna richiesta da Hisoka Nara. Sospira leggera incontrando nuovamente lo sguardo di satoru che sorride leggero nonostante la discussione di poco prima. <Già. Mi piacerebbe fare qualche missione con te. Potrebbe essere interessante...> Lo dice con sincerità. Il pensiero non può che ricaderle nuovamente su Kouki. Se anche lei fosse a Konoha sarebbe più semplice vivere la loro amicizia. Ciò non può che farla rafforzare nella sua proposta da portare con Hitomu davanti al consiglio dell'Alleanza. Spera che qualche decisione venga presa al più presto per lei e per tutti gli altri shinobi. Il cambiamento è nell'aria così come la sera che lentamente sta calando lasciando che le ombre avvolgano con le proprie spire ogni cosa.<Già, si è fatto tardi.> Sospira voltando rapida il corpo verso il punto in cui in lontananza si può intravedere la salita per l'altura. Una semplice occhiata prima di focalizzare l'attenzione sul genin sorridendo a propria volta. <Accetto molto volentieri.> nota quella premura e la accetta come un dono. Seguirebbe infine i passi dell'altro insieme alla sua compagna canide. Una passeggiata a cui si unirebbero le solite chiacchiere per poi salutarsi con la promessa di rivedersi presto. [END]

I due si incontrano al monte dei volti di pietra, qui il giovane si confida con la Inuzuka in merito alla sua adozione, è la seconda persona con cui riesce a confidarsi. Il legame fra i due si fa sempre più forte, l'amicizia è ormai constata ed entrambi esprimono il desiderio di andare in missione insieme.