Ricerche per il processo

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con Mekura

20:54 Mekura:
  [dojo/biblioteca] Ora che il torneo è quasi giunto al termine, lei ha più tempo per cercare e portare avanti i propri interessi. Uno di questi, sfortunatamente, è quello di capire cosa aspetta a sua madre. Se ne può fare una idea chiara, non servirebbe farsi troppe domande: se le cose vanno davvero bene la scelta migliore poteva essere l'esilio, se andassero male la morte. Dovrebbe bastare questo ma a Mekura non basta, non bastano mai le risposte ovvie o le risposte semplici, non è neppure una di quelle persone che non dovrebbe importarle, per auto-conservazione, ma no, lei non è così, lei vuole la realtà, vuole avere il controllo, vuole riuscire a strappare al destino quante più strade questo le può offrire. La conoscenza, il sapere..è una ossessione che si sta facendo sempre più opprimente come il controllo delle cose. Quindi eccola li, al Dojo, a studiare. Ha lasciato un messaggio ad Akendo, nel caso volesse venirla a trovare, non tanto perché ha paura che lui non sappia dove sia...ma perché trovava bello dirglielo in qualche modo, avere sempre e comunque una comunicazione con lui, imparando dai suoi errori precedenti, ha fatto consegnare al suo messaggero anche un paio di biscottini secchi, qualcosa che si potesse conservare in un messaggio. Ad ogni modo allunga il passo verso la zona degli archivi salutando il bibliotecario. <salve> saluta formale mantenendo un mezzo sorriso <avrei bisogno di guardare l'archivio dei nostri mukenin, quelli legati al clan, mi servirebbero quelli con un caso simile ad Akane Hyuga...> sospira la ragazza guardando questo il quale potrebbe sembrare sconcertato <...voglio sapere come devo comportarmi quando arriverà la sentenza, mi voglio preparare, tutto qui> afferma quella mezza verità cercando di dare una spiegazione fattibile al suo motivo. Indosso la donna porterebbe una maglia bianca con la chiusura laterale a destra attraverso una zip che arriva a coprire fino alla altezza dello sterno per poi coprire metà del collo le spalle hanno dei rinforzi in pelle e le maniche sono ampie in modo da nascondere polsi e mani le quali sono coperte da un paio di manicotti che arrivano fino al gomito. Pantaloni neri aderenti e una lunga gonna grigio bluastro che parte da sotto il seno e si sviluppa per tutta la gamba fino alla caviglia. Uno spacco che parte dai reni fin infondo, presente alla destra in linea con la gamba così che i movimenti non siano limitati. Gli stivali assenti, nessun armamentario, con il cessato allarme adesso si è tornato al rigore di un tempo.[ ch on]

22:13 Mekura:
  [dojo/biblioteca] Dopo aver smosso la compassione del bibliotecario, la donna si è messa a sedere sull'unica tavola presente, con questo che la segue con i vari fascicoli, annessi a quelli su sua madre, ancora incompleto. Dovranno portare avanti le indagini in questi giorni, ma per ora, deve solo capire se ci sono dei precedenti riguardo a criminali inseriti di nuovo nel clan o delle possibili scelte che sono state fatte riguardo a casi simili a quello di AKane..sempre che ce ne fossero. Inoltre, doveva capire che cosa il clan si aspettava dal resto della famiglia dopo una onta del genere e la loro relazione con essi...non una cosa facile insomma e sopratutto nella sua situazione come nipote del attuale capo clan, deve mantenere almeno il suo onore. Aprirebbe il primo fascicolo, quella della madre e controllerebbe quanto scritto dentro, se lo hanno aggiornato o no, quindi inizierebbe dal primo caso proposto e inizierebbe a studiarlo in completo silenzio senza aggiungere nulla, rimanendo in perfetto silenzio

20:51 Mekura:
  [biblioteca] Controlla i fascicoli cercando disperatamente qualcosa con la quale confrontarsi, andando a studiare la persona, il processo, la condanna e chi l'ha fatta. Quello che la famiglia ha passato se possibile e come bisognava comportarsi quando un tuo parente stretto è accusato di essere un criminale e giustiziato. Vorrebbe che con lei ci fosse Juusan, a tenerla compagnia, quasi cercare la mano di questo. L'unico parente che ha in vita al momento e con il quale affrontare la questione. Akendo la può consolare, la può portare altrove, ma dopo e può stare con lei solo con lo spirito in quel momento, non di più. L'unico che può esserle vicino in quel momento è lui, ma lei stessa deve dimostrare che deve essere in grado di reggere da sola se vuole diventare un capo..sempre ammesso che la veda ancora come una candidata. Solleva le spalle e butta la testa verso il basso accanendosi nello studio senza fermarsi..è stata costretta a chiedere alla sua vicina di tenere d'occhio i suoi bambini, ma ha lasciato comunque qualcosa per loro e anche per Saisashi, purtroppo dovrà lavorare fino a tardi su questa faccenda. [ch on]

21:43 Mekura:
  [biblioteca] Prende un lungo respiro arrivando all'ennesimo fascicolo leggendosi tutto lo schifo che poteva esserci in un semplice fascicolo di poche pagine. solleva la schiena stiracchiandosi andando poi ad osservare il bibliotecario che arriverebbe da lei con una tazza di thè fumante. <ma....il regolamento> le farebbe cenno di non preoccuparsi ed al contempo farle cenno di rimanere in silenzio mentre appoggia la tazza sul tavolo salutandola. Mekura ringraziando il bibliotecario tenendo le mani congiunte abbassa il capo e piega il busto in avanti inchinandosi di fronte alla figura a custodia della biblioteca. Lo lascerebbe raffreddare, continuando nel suo studio almeno per tre minuti, ma dopo un po' lascerebbe perdere, andando a stringere le mani attorno alla tazza, battendo con le unghie sulla superficie lasciando che il fumo le arrivi sul volto, al momento distratta dai propri pensieri. <hum...> mugugna tra se e se con gli occhi trasognanti, stringendo le spalle e arrivando ad arrossire. Scuote la testa nel suo tentativo di riprendersi, piega il capo di lato andando a prendere un sorso andando alla fine a mordicchiarsi il labbro inferiore <...dovrebbe farsi la coda...con tutti quei capelli starebbe pure bene> al che le sovverrebbe: è sempre stato con così tanti capelli anche da bambino? doveva essere spelendido con quegli occhi verdi. [ch on]

22:27 Mekura:
  [biblioteca] Continuerebbe a bere ed a leggere, ed ogni tanto distrarsi pensando ai fatti suoi. Del resto è tardi, è stanca, è normale che stia iniziando a distrarsi ed a cercare solo il confortevole abbraccio di un letto caldo, magari condiviso con qualcuno...<eddai..Mekura concentrati> sospira portando una ciocca dietro l'orecchio destro ritornando costantemente sul lavoro agitandosi sulla sedia per rimettersi a posto, sentendo i muscoli delle gambe indolenzirsi. Solleva le gambe stiracchiandosi, rimanendo in silenzio mentre porta in avanti il busto rimanendo con i fianchi sollevati, le gambe semi aperte ed i gomiti appoggiati sul ripiano mentre il mento è fermo tra le mani. Daun'altro lungo sorso, andando poi a prendere ancora una volta un lunghissimo sospiro andando a bere completamente l'interno del contenitore. Non vede l'ora di trovare qualcosa e andarsene a casa. [ch on]

22:35 Mekura:
  [biblioteca] Dopo che fosse riuscita a trovare qualche informazione riguardo alle sentenze usate tra gli appartenenti nel clan. A mala pena riesce a stare in pedi, sente gli occhi appesantiti con le palpebre che cadono sbarrando la vista, la testa gira e continua a pensare alla felice idea di andare a dormire. ora. <humf....> si solleverebbe del tutto in piedi rimettendo in ordine in fascicoli mettendoli in ordine impilati l'uno sopra l'altro. Afferra la tazza e camminerebbe verso il bibliotecario riconsegnandogli la vettoviaglia facendo ancora una volta un inchino per ringraziarlo, andando poi a camminare verso l'esterno del locale <non le faccio perdere altro tempo: grazie per avermi lasciato il tempo per poter controllare i fascicoli> afferma verso il bibliotecario per poi camminare verso la scariperia nel corridoio esterno alla struttura. Si infilerebbe gli stivali e una volta assicurati la donna si metterebbe in viaggio verso casa, stanca, sconsolata e sbadigliante [end]

Solitaria di ricerca al dojo Hyuga per cercare qualche informazioni di Mukenin legati al clan, ma con dei precedenti di re-inserimento come ninja fedeli.
Ne studia la fattibilità e gli eventi che hanno permesso precedenti simili mettendoli a confronto con il caso della madre.
Nel mentre il bibliotecario ha pietà di lei e le porta una tisana.