Qualcosa di nuovo

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22:18 Koichi:
  [Cascata dell'Epilogo.] Dove tutto avrebbe avuto inizio, dove tutto avrebbe avuto fine. Peccato che quelle due statue, così maestose, raffigurante due principali perni degli Shinobi, siano ora logorate da chissà quale azione, da una causa ignota al Chuunin. Quest'ultimo si ritroverebbe ai piedi della cascata, ben eretto sulla terra ferma: quel terriccio che delinea i confini di quel bacino acquatico, mentre attenderebbe colui che sarebbe stato convocato. Ora tarda, un luogo desolato ed una missiva anonima, senza alcun mittente, che sarebbe stata recapitata al Genin, chiedendo di raggiungere quel luogo quanto prima, immediatamente, senza aver alcun timore di incontrare nuovamente un volto già conosciuto. Poche le righe, di una grafia elegante e facilmente comprensibile. Questo sarebbe tutto, questo sarebbe sufficiente per presenziarsi lì, senza muoversi minimamente. Attenzione che ovviamente sarebbe indirizzata ai massimi livelli, non fidandosi affatto d'esser in un luogo che non conosce totalmente: energie psicofisiche che sarebbero già in circolo, quel frutto d'energia, meglio conosciuto come chakra, che andrebbe ad attraversare tutto l'organismo maschile, fino a raggiungere ogni più piccola particella, fino alla sua naturale fuoriuscita mediante i punti di fuga. Silente, mentre le iridi arancioni andrebbero a scorrere violentemente sull'ambiente circostante, tentando di riscontrare la figura del Genin quanto prima, ancora prima che l'altro possa realmente scorgere la sagoma umanoide del Kusano. Il fisico proprio andrebbe ad esser fasciato da un haori ed un pantalone elasticizzato, il tutto d'un color pece, spezzato da un piccolo obi, che ne migliora i lineamenti, d' un colore grigio, spezzando quella tetra tonalità dominante. <Uh...> Un semplice sospiro, lento, facendo scrollare appena il capo, animando quei ciuffi ribelli, azzurri, i quali prenderebbero vita in molteplici direzioni. Selvaggi, senza alcun ordine che possa imporsi, non affatto vincolati dalle leggi della fisica. Può risultare anche rilassato, placato, dato quel volto che non traspira preoccupazione od allarmismi vari, ma la sua concentrazione sarebbe elevata, pronta ad attingere al proprio potere, anche quello più celato, per eliminare ogni minaccia che può presentarsi. Non direbbe nulla, limitandosi d'attendere, con la speranza che l'altro non lo faccia attendere troppo; sarebbe vero che il messaggio sarebbe stato recapitato da qualche ora, ma... non sarà forse la curiosità d'egli a spingerlo a presentarsi in quel loco così oscuro, illuminato semplicemente dalla presenza della luna, che nell'alto firmamento attende solo di goder del prossimo spettacolo? [Chakra On][Equip.Scheda]

22:26 Keizo:
  [Cascata] Sera tranquilla è quello che si prospetta nel paese del fuoco, la luna illumina l’intera regione e il villaggio della foglia con il suo bianco pallore. Il cielo è sgombro da nuvole, la primavera sembra essere ormai sopraggiunta nel mondo. Questa sera il giovane Uchiha si trova alla cascata dell’epilogo, luogo in cui deve incontrare un qualcuno ma non sa bene chi. Di fatti ha ricevuto una missiva anonima che gli chiedeva di presentarsi qui, a quest’ora, ma non sa chi potrebbe essere questo soggetto anonimo. Il rosso indossa un semplice paio di pantaloni neri, calza un paio di sandali da shinobi color blu scuro, il petto è protetto da una maglia bianca a maniche lunghe e sopra di questo è portato un giubbotto di pelle color nero. I capelli rossi, come sempre scompigliati, sono mantenuti insieme dalle solite cuffie bianche usate come frontino. Altri oggetti poi sono presenti sulla figura del giovane Kusano: il portakunai contenente kunai e shuriken posto sulla coscia sinistra, il portaoggetti posto sul fianco destro contenente tonici, carta bomba ed altri oggetti, un paio di guanti con placca di metallo che proteggono le sue mani, il coprifronte recante il simbolo del villaggio di Kusa sulla fronte ed infine l’oggetto che, oltre alle cuffie, lo contraddistingue: gli occhiali monolenti per proteggere i suoi preziosi occhi. Prima di dirigersi in quel luogo decide bene di impastare il proprio chakra, non sa chi potrebbe trovarsi e cerca di essere il più cauto possibile. Andrebbe così a porre le mani dinanzi al petto andando a congiungerle tra loro andando a formare il sigillo della capra. Una volta pronto ecco che cercherebbe di trovare la giusta concentrazione che gli permetta di trovare le due energie necessarie per l’impasto: quella mentale e quella fisica. Partirebbe dalla prima andando a concentrarsi della sua mente cercando di trovare la prima energia. Una volta che sembra averla individuata ecco che il giovane cercherebbe di immaginarla con un colore rosso cosi da poterlo individuare più facilmente. Subito dopo ecco che spingerebbe tale energia in prossimità del plesso solare. Medesimo procedimento farebbe con l’energia fisica, la cui sede è l’addome. Cercherebbe di concentrarsi qui e tenterebbe di percepire la seconda energia. Una volta che sembra averla individuata ecco che cercherebbe di immaginarla con un colore giallo per individuarla meglio e successivamente la spingerebbe nel plesso solare. Proprio in questo punto il giovane cercherebbe di unire le due energie andando a creare un vortice in senso orario se tutto fosse andato per il verso giusto il giovane avrebbe impastato il proprio. Sopraggiunto nel luogo cercherebbe di vedere la figura di colui che lo ha chiamato <Chi sei??> domanda il giovane che ancora non riesce a vedere bene la figura dell’unico essere presente nel loco. [Se chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

22:38 Koichi:
  [Cascata dell'Epilogo.] Minuti che si susseguirebbero, quasi lentamente, creando quasi un effetto di noia nella mente della Sindrome, il quale si preoccuperebbe di non muoversi, di non prendere passo, mantenendosi totalmente immobile, come se fosse una statua. Basterebbe ancora poco, prima di avvertire quei fonemi, quella domanda così diretta ed esplicità, lasciando che la propria mente possa catturare quella melodia, quella voce, possa elaborarla e confrontarla con quella che si sarebbe atteso; un riscontro positivo, sarebbe sicuro che sia lui e non altri. <Sei in ritardo, Keizo-San.> Esordirebbe così, con quel busto che si piegherebbe appena, si torcerebbe, affinché l'intero corpo possa posarsi frontalmente al corpo dell'Uchiha, lasciando che quest'ultimo potrà notare maggiormente l'identità del suo mittente. Un volto che dovrebbe suonare familiare, un viso che dovrebbe rimuovere ogni convenevole sulle presentazioni. Almeno così dovrebbe essere, a meno che l'altro non abbia una memoria pessima, corta. <Come ti annunciai tempo addietro...> Incalzerebbe anche un discorso, in quel frangente, senza nemmeno attendere che l'altro metabolizzi il tutto, senza che l'altro si ponga realmente una domanda di tale convocazione. <...Ero curioso di osservare te, in questi scontri.> E lui c'era, in quegli spalti, silenziosamente, nel visionare ogni singolo membro, ogni singola azione dei contendenti affinché potesse rubare quante più informazioni possibili. <E devo ammettere che sei davvero interessante, come un fiore che sol ora sta trovando il suo modo per fiorire.> Un complimento velato, ma non troppo. Si preoccuperà di prendere momentaneamente respiro, di riempirsi d'ossigeno e di espellerlo, in un secondo momento, all'esterno, sotto forma di un grande respiro, poco più accennato rispetto ad un tipico ciclo di respirazione. <Oh...> Si correggerebbe quasi, andando ad allungare quella linea, delle proprie labbra. <Quasi dimenticavo.> Si ricorderebbe di qualcosa? Intanto gli angoli della bocca inizierebbero a curvarsi, a protrarsi verso l'alto, schiudendo appena quella bocca e mostrante un abbozzo di sorriso, un principio appena accennato. Cortesia, e non solo? <Come ti senti?> Quasi volesse correggere il suo esser scorbutico, l'aver dimenticato di quelle forme di gentilezza che solitamente si avanzano quando si incontra qualcuno, dopo qualche tempo; che sbadato. Un paio di passi indietro, non altri, prima di poter sbilanciare il proprio corpo all'indietro, ove le proprie natiche troveranno solido contatto con un masso di dimensioni superiori, una pietra su cui potrà scaricare parziarlmente il peso del proprio corpo, accomodandosi e rilasciando quasi un piccolo sospiro di sollievo in tale atto. <Siediti pure.> Un invito? Oh che car.. No, suonerebbe quasi come se fosse un obbligo, una imposizione emessa senza un accento di cattiveria, di autorità. [Chakra On][Equip.Scheda]

22:50 Keizo:
  [Cascata] L’uchiha si trova ancora in quel luogo, cercando di vedere quella figura che finalmente si palesa, di fatti si tratta di Koichi, un chunin medico che lo ha curato dopo che ha ricevuto un morso di un serpente giallo durante l’ultima missione prima del torneo. L’attenzione del rosso ascolta le parole del goryo <Koichi??> domanda più che legittimamente <Sei stato a tu a chiamarmi qui??> continua a domandare. Tutto gli risulta strano non sa davvero il motivo di tutto questo, che abbia fatto qualcosa che non doveva? Cerca per un attimo di riportare alla mente tutto ciò che ha fatto fino ad ora da quando lo ha incontrato la prima volta nell’ospedale di Kusa ma non riesce a ricordare alcuna aneddoto che possa aver recato alcun problema al chunin. Quest’ultimo adesso sembra cominciar a spiegare il motivo per il quale è stato richiamato, o quanto meno ricorda ciò che ha detto durante il loro primo incontro <Grazie> si limita a dire il giovane. Da quando ha preso parte al torneo in molti lo hanno considerato molto interessante e molto abile, ma di certo deve ancora allenarsi duramente per eccellere in maniera impeccabile. <Comunque io sto bene adesso, tu invece?> domanda di rigetto all’ultima domanda del giovane. Ascolta l’ultima parola del giovane, che sembra essere più un’imposizione che una cortesia. SI avvicina dunque al chunin e si va a sedere accanto a lui, sulla roccia <Come mai mi hai chiesto di venire qui?> domanda più che legittima visto che non sa il motivo per il quale è stato convocato, soprattutto a quest’ora. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

23:02 Koichi:
  [Cascata dell'Epilogo.] Verrebbe fortunatamente riconosciuto e solo un cenno del capo, in senso positivo, verrebbe compiuto alla domanda d'egli, quando il proprio nome verrebbe proferito. Sarebbe stato proprio lui a convocarlo lì, in quel luogo quasi dimenticato da chiunque: <Non sarebbe stato divertente se ti avessi scritto che ero io a chiedere di venire qui.> Strambo, su questo non vi sarebbe alcun dubbio, ma purtroppo... o per fortuna... lui sarebbe così, fuori da ogni schema, anomalo sotto qualsiasi previsione esterna. <Noto che son riusciti a darti l'adeguate cure, ancora prima che potessi essere io a sanare ogni ferita.> Quasi infastidito da quel particolare, dal fatto che non sia stato lui ad applicare le proprie mani curative, che non sia stato il Chuunin a dare sollievo alla mente ed al corpo avverso. Ma sarebbe un oltraggio che potrebbe anche sorvolare, permettendo all'altro di potersi avvicinarsi maggiormente, fin quando può accomodarsi vicino, su quello stesso sasso su cui verrebbe fatto apposito spazio, affinché possa averlo accanto, potendo inquadrare meglio la propria fisionomia. <Il tuo potere.> Annuncerebbe così, con il capo piegato alla propria sinistra, verso il Genin. <Potresti toglierti questo...> E lo indicherebbe con il proprio indice destro, senza toccarlo affatto. <... e mostrarmelo, ancora una volta.> Lo avrebbe già notato in previsione dello scontro tra i vari Genin, ma questa volta si permetterebbe il lusso d'averlo solo per sé, di aver la presunzione di ottenere uno spettacolo personale, una visione che molti potrebbero solo lontanamente desiderare. E solo se gli fosse concesso tale privilegio, andrà ad aggiungere poco dopo: <Interessante.> Un sussurro, leggero, appena esterno alle proprie labbra, mentre gli occhi andrebbero quasi a straripare all'esterno, come se fosse realmente sorpreso di ciò, come se fosse un semplice gioco di magia. Da che pulpito, poi, quando il Chuunin muta totalmente, quando decide di invertire la propria personalità. <Sicuramente la salute non mi manca, però... mi annoio facilmente.> E' una propensione fin troppo comune, non potrebbe sopportarlo, non dopo aver preso nuovamente in mano la propria vita, dopo aver ottenuto una seconda vita, dopo aver firmato il contratto con l'angelo nero. <Credo...> E quasi andrebbe a correggersi, enfatizzando il suo prossimo dire: <Suppongo...> Ed ancora più: <Anzi son quasi sicuro...> Cosa vorrà dire? Incrementerebbe a dismisura la tensione, lasciando che ogni parola abbia una debole dissolvenza, una sfumatura che potrebbe esser annunciatrice di buona novella o meno. <Che tale potere debba esser salvaguardato, custodito, ma senza impedirgli di crescere, di maturare concretamente.> Ma il tutto proviene da quei bulbi oculari? <No, non mi riferisco a ciò che i tuoi occhi riservono. E' solo uno dei più grandi frutti, che il tuo albero del potere può averti donato.> Il potere, quello completo, proverrebbe da una fonte maggiore. Stolti coloro che centralizzano tutta l'attenzione verso un singolo ramo, verso una singola... mela. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:21 Keizo:
  [Cascata] È seduto sulla roccia, accanto a Koichi e le sue iridi azzurre sono ben poste sulla sua figura. Lo osservano attentamente cercando di capire, nel guardarlo, il motivo per il quale è lì, alle cascate dell’epilogo. Che vuole semplicemente parlare? Sembra strano visto che si sono incontrati una sola volta e di certo non hanno molto di cui parlare. <Si si non appena è terminato lo scontro mi hanno curato immediatamente, cosi da poter essere pronto per ritornare in piedi> solo al pensiero di quelle cure che ha ricevuto gli si ghiaccia il sangue, percepisce il dolore che ha provato quando Kaori ha riportato in asse il braccio con la spalla, un olore che di certo non dimenticherà mai, di fatti, istintivamente, il giovane porta la mano verso la spalla che ha risentito durante lo scontro, come se il pensiero portasse con sé il dolore. <Comunque ancora non capisco il motivo per il quale siamo qui> chiede, in quanto non riesce ancora a capacitarsi del motivo. Ma ecco che il chunin voglia vedere il potere che risiede nei suoi occhi <Perché vorresti vedere il mio potere??> domanda il giovane, non riesce a capire ancora, ma si limita a fare ciò che il goryo vorrebbe vedere. Il genin a questo punto andrebbe a percepire il flusso di chakra all’interno del suo corpo, soprattutto quello che intercorre nel capo. In tale punto del corpo il giovane cercherebbe di concentrarsi sul flusso che intercorre in prossimità dei bulbi oculari. Qui comincerebbe ad aumentarne il flusso che dovrebbe reagire con il gene degli uchiha. Se tutto fosse andato come dovrebbe le iridi azzurre assumerebbero un nuovo pigmento, rosso sangue. Da entrambe le pupille ecco che comincerebbero a uscire due cerchi che girerebbero attorno alle pupille fino a stabilizzarsi e mostrare un simbolo, nella medesime posizione in entrambi gli occhi: il tomoe. A tal punto ecco che il giovane dovrebbe vedere il chakra che circola all’interno del corpo di Koichi. Ascolta le parole del goryo che risulta essere interessato a quel potere. L’uchiha cerca di porre la massima attenzione sulle parole dette dall’altro <Di cosa stai parlando??> domanda il giovane cercando di poter capire finalmente il tutto. [Attivazione Sharingan] [Chakra 29/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

23:35 Koichi:
  [Cascata dell'Epilogo.] Ed eccolo, quel potere degli Uchiha, quel potere che verrebbe tramandato da generazioni in generazioni, quel frutto generoso che condividerebbe con lo stesso Madara, poco più lontano dal duo, seppur ipoteticamente irriconoscibile ora. <Semplice curiosità.> E contemplerebbe quello sguardo, quegli occhi che sembrerebbero lasciare una nuova sfumatura del Genin, un'arte che sembrerebbe in qualche modo innescare nel Chuunin sensazioni di nostalgia. Una sensazione che verrebbe tralasciata, immediatamente, per prendere nuovamente parola. <Il genere umano, come puoi immaginare...> Ed eccolo che inizierebbe un altro discorso, povero l'altro: <Si basa quasi in modo costante alla ricerca di un maggior quantitativo di potere.> Piegherebbe appena il capo, compiendo una piccola smorfia: <Keizo-San.> Ne evocherebbe il nome, ne attirerebbe l'attenzione mediante quel legger fluire della propria voce, data la distanza che li contraddistinguerebbe: <Cosa è per te, il Potere?> Domanda direttamente, in attesa di una reale risposta, curioso di comprendere come lo intenda l'altro, che peso può concedere a quel requisito così fondamentale al giorno d'oggi. <Molti basano la propria vita nel voler un quantitativo maggiore ed ogni livello non sarà mai sufficiente a colmare tale... fame.> Dovrà intenderla così, no? Ecco che le mani verrebbero innalzate, a determinare una moderata ampiezza, una ventina di centimetri tra i due palmi d'egli, i quali convergono ognuno verso l'altro. <Non credi che sia stupido cercare di sfruttare un potere superiore a quanto ne possiamo realmente controllare?> A ricercare di far straripare i fiumi, a caricare un magazzino di più materiali. <E' buona cosa, indi, non cercare solo di individuare un incremento di potere, ma anche delle capacità che ti permettono di convergere quello stesso potere ove tu desideri che vada.> E, per fare un esempio ancora più banale, andrebbe a spiegare, con una risata che sembrerebbe trattenersi accuratamente: <E come se tu potessi creare una palla infuocata, ancora più grande, immensa, senza poterla adeguatamente controllare, senza poterla lanciare con cura su un avversario.> Riuscirà a far comprendere il discorso d'egli oppure si sentirà solo confuso: <Ed un fiore, come te, dovrà trovare dei buoni agenti che possano permettere di farlo fiorire, con cura.> Ed ora la mancina mano andrebbe a posarsi sul capo d'egli, se gli fosse possibile, notando come quei ciuffi cremisi assomigliano ai propri, così vivi e liberi. <E per tale motivo che ti ho convocato qui.> Questo dovrebbe chiudere il cerchio delle spiegazioni, far intuire all'altro che nella mente del Goryo vi siano progetti corposi, vi siano intenzioni serie ed un'idea... folle, da voler avanzare. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:46 Keizo:
  [Cascata] Gli occhi rosso sangue continuano a guardare il flusso di chakra che intercorre all’interno del corpo del giovane, mentre la sua attenzione è posta sulle sue parole. Ascolta la risposta alla domanda che poco prima ha fatto inerente al motivo per il quale volesse vedere il potere dello sharingan ma la sua più completa attenzione si pone sulla domanda che gli pone, la domanda su cosa sia per lui il potere <Beh> comincia a dire il giovane cercando di pensare un attimo a cosa potrebbe rispondere <Per me il potere è il mezzo mediante il quale posso aiutare chi ha bisogno di protezione, grazie al potere che acquisisco giorno dopo giorno posso cercare di proteggere il villaggio di kusa e i miei cari da qualsiasi cosa> questo è per lui il potere, un mezzo per poter proteggere gli altri ed è proprio per questo che ha deciso di intraprendere la strada del ninja. Ma ben presto rimane silente, cercando di ascoltare tutte le parole del chunin, sembra cercare di far capire che un quantitativo di potere eccessivo può portare alla distruzione, in quanto non si riuscirebbe a controllarlo, o quanto meno è questo è quello che l’uchiha ha inteso. Vede ora, per poi sentire, la mano del Groyo tra i suoi capelli rossi <Vorresti in qualche modo aiutarmi a controllare il mio potere??> domanda il giovane, cercando di poter capire ancora di più di questo loro incontro. [Sharingan a un tomoe] [Chakra 28/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

00:01 Koichi:
  [Cascata dell'Epilogo.] Avanzerebbe un semplice movimento di rotazioni in ambedue i versi, affinché possa intersecarsi in quel cuoio capelluto, disperdere ancora maggiormente quei ciuffi e divertirsi a notare come quella capigliatura sia così simile alla propria, seppur sotto un'altra tonalità. <Dunque utilizzi il tuo potere per proteggere.> Da quello che avrebbe compreso dalle parole avverse, da quel significato di potere avanzato dal Genin. <Ottimo.> Una risposta che, per quanto potesse risultare potenzialmente comune, a dir poco banale, ritrova nel Chuunin un riscontro che può davvero piacere. <Alla fine un potere non controllabile potrebbe ledere la persona che intendi proteggere.> Ed i sensi di colpa che ne derivano potrebbero esser micidiali, pronti ad estraniarti, pronti a renderti un solitario, diffidente e senza alcuna intenzione di legarti a qualcuno, per il semplice timore di tornare a ferire. Un epilogo che non si augurerebbe a nessuno, d'altro canto. <Sei per ora un fiore ed io semplicemente un arbusto poco più cresciuto.> La cosa risulterebbe anche divertente, non volendosi paragonare di certo ad una pianta secolare, con le sue radici che oramai sarebbero intrinseche nel terreno. <Io crescerò ancora.> Poco, ma sicuro. <E tu, con me.> Quasi a rafforzare quell'ultima parte, con quella particella nominale a proprio carico. <Con ciò, non farò altro che precedere il tuo cammino, il tuo sentiero.> E la voce sembrerebbe quasi schiarirsi, quasi volesse tornare ad esser poco più autoritaria, con un tono di voce che prenderebbe una funzione più ufficiale. <Vorrei che tu diventassi un grande Shinobi sotto la mia protezione e la mia guida.> Eccolo, lo si vedrebbe applicare vocalmente il motivo per il quale sarebbe stato richiamato. Mano che dunque andrebbe a ritirarsi dai capelli avversi, continuando così il proprio dire: <Vorrei che ascoltassi quando ti dovrò sussurrare qualcosa.> Lui non parla, non grida, avrebbe necessità di un sussurro per esser compreso. <Vorrei semplicemente che si possa creare un vincolo di fiducia che ti permette di crescere nel modo che tu ritieni più giusto e corretto.> Non vorrà mai imporre la propria volontà, ma semplicemente consigliare quale possa risultare il metodo migliore. <Alla fine, ho riscontrato in te l'adeguata capacità di poter incrementare...> E cercherebbe il termine adatto, mugugnando appena: <...le tue responsabilità.> Perché si è coscienti: da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Non era probabilmente così la frase, dopotutto? <Ovviamente ciò che servirà per ciò lo si costruirà piano piano, affinché le fondamenta siano solide.> Non potrebbe chiedere di buttarsi da un precipizio, soltanto perché gli abbia imboccato questo percorso. Fiducia, lealtà ed affiatamento sono dati che devono crescere, costantemente, nel corso del tempo. E tu, di tempo per ciò, ne avrai, Keizo? [Chakra On][Equip.Scheda]

00:14 Keizo:
  [Cascata] Parole sagge quelle del chunin, di fatti il giovane uchiha non ha mai pensato che il potere, se incontrollabile, potrebbe recare danni a chi dovrebbe proteggere <Se devo essere sincero non avevo mai visto questo punto di vista> deve veramente, a questo punto, cercare di controllare il proprio potere per non fare più danni di quanti ne dovrebbe evitare. Lo sharingan osserva attentamente il volto di Koichi, mentre la sua mano ancora si trova tra i capelli rossi del genin. Il chunin vorrebbe cercare di far crescere il rosso, cercare di aiutarlo nel controllare quel potere affinchè lo potesse utilizzare nel migliore dei modi, perpoter preservare da pericoli i propri cari. Non dice nulla il giovane, ascolta semplicemente le parole che lo colpiscono, soprattutto per il fatto che, per la prima volta, qualcuno lo vorrebbe sotto la propria protezione per potergli insegnare tutto. Un rapporto, che se creato, si baserà su fiducia costante, al contrario di ciò che succede in accademia dove alcuni sensei alzano la voce. Non appena Koichi termina le sue parole, l’uchiha andrebbe a dire <Sono davvero lusingato da tutto questo> lo è davvero <E accetto ben volentieri, vorrei davvero poter controllare il potere di cui dispongo e controllarlo nel futuro quando diverrà sempre più forte affinchè non possa causare più danni a chi mi sta intorno> e adesso rimane silente in attesa del dire del chunin. [Sharingan a un tomoe] [Chakra 27/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

00:33 Koichi:
  [Cascata dell'Epilogo.] Rimarrebbe finalmente in silenzio, ne era davvero l'ora, e questo permetterebbe la possibilità di ascoltare le parole d'egli, di colui che ora starebbe davvero ponderando quell'offerta, ritrovandosi perfettamente concorde su quel punto di vista che fino ad ora non aveva mai assaggiato. Lo seguirebbe con lo sguardo, mentre ammetterebbe la risposta, lasciando che un sorriso, di maggior rilievo, vada a dipingersi sul proprio volto, notando come la proposta sembrerebbe essere accettata, a pieni voti e senza riserva alcuna. <Perfetto.> Gioioso? Si, sembra che voglia trasmettere ciò dal modo in cui sorrida brillantemente, mostrando la sua dentatura perfetta, candida come la neve. <Allora per festeggiare...> Perché sarebbe davvero un evento da definire importante, una data che dovrà ricordarsi, per quando tenterà di scrivere un libro autobiografico: <... ti invito a mangiare.> Colazione, pranzo o cena, non sarebbe alcun problema per il Chuunin. <Tutto quello che vuoi.> Preciserebbe, senza dimenticarsi dell'elemento più importante: <Ed offro io.> Da buon maestro, dovrà preoccuparsi anche dell'alimentazione del Genin, che cresca sano e che si alleni a sufficienza. Un semplice colpo di reni e dovrebbe tornare eretto, distaccandosi dal masso su cui prima sostava. <A Kusa, se vorrai trovarmi, ti sarà sufficiente venire all'Anteiku.> E se l'altro non sapesse cosa sia, risponderebbe ancora prima della domanda: <E' una caffetteria in cui lavoro.> Eviterebbe di inserire, per ora, altre informazioni sui Goryo e sulla propria innata. E' una capacità che gli mostrerà, senza problema, ma non in questo frangente, preferendo che ci sia la circostanza ottimale per poter dimostrare in cosa consiste quel frutto a cui, spesso e volentieri, andrebbe a cibarsi. Il suo più dolce, ed al contempo amaro, frutto che potrebbe mai gustare. Solo qualche passo dunque andrebbe ad esser compiuto, in direzione del plesso cittadino, facendo semplicemente cenno con la mancina mano di avvicinarsi, di seguirlo, lasciando che il duo appena formatosi possa godere ancora di quel clima, di quella luna anch'essa sorridente e di una sera di felicità. Oh, Konoha! [Chakra On][Equip.Scheda][END]

00:41 Keizo:
 Guarda il suo nuovo sensei, colui che lo guiderà a possedere il pieno controllo del suo potere. Lieve sorrisoi appare sul volto del giovane , come risposta a quello del goryo che sembra essere contento della risposta dell’uchiha, o quanto meno è questo quello che riesce a percepire. Tale percezione è sottolineato dal fatto che il chunin vorrebbe offrire qualcosa da mangiare, con i proprio soldi <Non ce ne bisogno> dice l’uchiha, non c’è bisogno che gli offra da mangiare come sensei, la cosa più importante sono gli insegnamenti che ne verranno da questo due che si è appena creato. Continua a sentire le parole del giovane, cercando di imprimersi nella mente il luogo in cui potrà incontrarlo al villaggio di Kusa <Perfetto> comincia a dire il giovane <Per ora dovrò rimanere a Konoha, devo svolgere alcune commissione per conto di Hiashi, ma non appena tornerò a Kusa ti verrò a cercare> lieve sorriso appare sul volto del giovane che adesso si alzerebbe dalla roccia sul quale è seduto e comincia a seguire Koichi in direzione del villaggio. [Sharingan a un tomoe] [Chakra 27/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [End]

Koichi invita Keizo alla Cascata dell'Epilogo. I due discutono di cosa sia il potere e al termine di tutto Keizo è sotto la protezione di Koichi che diventa il suo nuovo Sensei.