Permesso accordato

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21:08 Sakura:
  [Biblioteca della Magione] E' arrivato il momento. Ma quale momento? Non tutti sanno quello che sta cercando di fare. Per ora, ne ha parlato giusto con tre persone, in totale. E con quelle tre persone, non ha dato grandi dettagli di ciò che ha in mente di compiere, se non con Hiashi. Solo lui sa pienamente ciò che vuole fare, anche perché il motivo è abbastanza semplice. Tuttavia, prima di procedere, necessita di una cosa fondamentale: il permesso di lasciare il paese del Fuoco per qualche tempo. Di preciso non sa quanto ce ne vorrà, per raggiungere il proprio scopo, ma sicuramente non sarà una passeggiata. Indossa un completo abbastanza semplice, ma sobrio, composto da una maglietta a maniche lunghe di cotone aderente, bianca, che sovrasta una camicia del medesimo colore. Al collo, il pendente a forma di gatto che le ha regalato Saisashi. Pantaloni lunghi di Jeans, stretti e blu che fasciano gran parte delle gambe, mentre ai piedi semplici stivali ninja neri. I capelli sono raccolti in un odango sulla sommità del capo, tenuto fermo da due spiedi, dai quali pendono dei fili di perline colorate. IN un abbigliamento sobrio come quello, un pizzico di Sakura deve sempre esserci. Le guardie dell'Ufficio l'hanno mandata direttamente presso la Biblioteca della magione, dove a quanto pare stasera l'hokage si trova li. Cammina dunque, in direzione della biblioteca, incidendo ritmicamente sul pavimento. Sicurezza e formalità prima di tutto, per quella richiesta. Arrivata dinanzi alla porta, busserebbe un paio di volte, dicendo successivamente. <Hokage-Sama..> Titolo onorifico, sempre e comunque. <..Sono Kuchiki Hyuga Sakura.> E si presenta. <Posso entrare? > Chiederebbe, andando a poggiare la mano sulla maniglia, per far scattare la serratura. Qualora le dicesse di si, entrerebbe. Altrimenti, attenderebbe li fuori che l'Hokage esca. O che le dia diverse istruzioni.

21:22 Hitomu:
  [Biblioteca] Serata tranquilla in quel di Konohagakure. Il Sole è calato dietro l'orizzonte e ora la Luna brilla nel cielo contornata da miriadi di stelle luccicanti. Il torneo è ormai giunto al suo termine e tra pochi giorni, tutti gli invitati ritorneranno nei loro Villaggi di appartenenza. Tirate le somme, si è trattato di un bel torneo vissuto in serena pace senza nessuna brutta sorpresa. Fattore molto importante perchè sta a significare che tutti possono vivere in un periodo di tranquillità. Sembrerebbe una cosa scontata ma non lo è affatto. Perchè il male sempre tenterà di tornare alla ribalta. Stranamente, questa sera, il jinchuuriki si trova nella biblioteca presente all'interno della magione. Di solito, si trova chiuso nel suo ufficio a lavorare per il Villaggio ma questa sera ha deciso di concedersi una pausa per poter cercare un libro in cui deve trovare delle informazioni. Un libro di storia antica, anche se non troppo. Un libro che racconta le gesta di alcuni eroi di circa cinquant'anni fa. Il Nono si trova in piedi, davanti a uno scaffale, passeggiando avanti e indietro alla ricerca di tale libro. Il jinchuuriki del Kyuubi è nella sezione giusta della biblioteca essendo davanti alla libreria trattante la storia dei ninja. Indossa, come al solito, una maglia a maniche lunghe di colore blu con il giubbotto senza maniche di color verde mentre sotto porta un paio di pantaloni neri con una fasciatura bianca sulla coscia destra e un paio di sandali neri da ninja. Sopra le spalle, indossa l'haori bianco e rosso da Hokage mentre il cappello dei medesimi colori con il simbolo del Paese del Fuoco è posato sopra il tavolo vicino all'ingresso. Mentre è concentrato nella sua ricerca, una voce rompe il silenzio che comandava la stanza. Il biondo ascolta le parole che lo richiamano e risponde con un tono di voce abbastanza alto da farsi sentire <Sakura, entra pure!> afferma il jinchuuriki facendo un passo avanti verso l'ingresso della biblioteca rendendo visibile la sua figura. Dalla sua posizione alla porta di ingresso, dovrebbero esserci circa dieci metri di distanza. <Vieni a darmi una mano> aggiunge il Nono attendendo che la ragazza giunga vicino a lui. [chk off]

21:35 Sakura:
  [Biblioteca della Magione] Bene bene, abbassa la maniglia andando ad apprarire difronte all'Hokage, che si trova a circa dieci metri da lei. Entra e chiude dietro di se la porta, andando successivamente ad inchinarsi, in segno non solo di saluto, ma anche di rispetto. <Certamente, signore.> Dice, avvicinandosi alla postazione del Nono, con passo sempre deciso. Dentro di lei, ha già preparato il discorso da fargli. Certo, un minimo di imbarazzo ci sta. E' pur sempre l'Hokage, santi numi. Non c'è confidenza. <Come posso esserle d'aiuto?> Domanderebbe, andando a puntare gli occhi sulla sezione della Biblioteca che sta cosultando il nono. Magari ha bisogno di apprendere nuove tecniche.. Naaaah, è l'Hokage. Che bisogno ha di apprendere tecniche? In fin dei conti, si è meritato la nonima grazie, per l'appunto, all'estrema ed estesa conoscenza di esse, oltre che alla sua forza d'animo, di fisico e di spirito. Ma.. Prima di arrivare al sodo della questione, deve assolutamente dire alcune cose. <Sa.. Volevo scusarmi, con lei.> E perché mai? ah già, il torneo. <Sono stata una sciocca.> Vittima? No, si colpevolizza di qualcosa in particolare. <Una sciocca ed una arrogante, specialmente nell'Arena.> Ed ha bisogno di scusarsi? Ovviamente. Il giorno prima dell'incontro, per quanto abbia detto che non ce l'avrebbe mai fatta contro tre avversari insieme, ha dato modo all'hokage di vedere quanto fosse arrogante. Quanto con delle semplici parole, abbia dimostrato di poter fare qualcosa che non poteva essere fatto da lei. Per mancanza di forza, di disciplina sotto molti punti di vista. <Mi dispiace.> Insomma, gira intorno alla cosa, anche se non dovrebbe. < In merito a questo, avrei una richiesta da farle.> Tutto è collegato. Il sistema di radici, gli alberi, le molecole.. E' tutto collegato, anche gli stessi avvenimenti rientrano in questa categoria. < Una richiesta che forse le sembrerà strana, ma che spero vivamente possa accettare. Vorrei intraprendere in viaggio, verso il Monte Kakuri.> E spera vivamente che l'uomo sappia dove si trovi. Mettersi a spiegare la locazione geografica, non è nel suo interesse ora.

21:53 Hitomu:
 La ragazza fa il suo ingresso nella stanza e le iridi azzurre del Nono si spostano dai libri davanti a lui alla figura della kunoichi. La osserva mentre si avvicina a piccoli e decisi passi verso la posizione del jinchuuriki. Un sorriso si disegna sulle labbra del Nono una volta che la Hyuga sarebbe arrivata vicino a lui. <Sto cercando un libro..> ma va? Cerca di darle più dettagli possibili <Un libro che narra la storia passata, durante i primi vent'anni dal Dopo Kyuubi> racconti che narrano del Sesto Hokage Shikamaru, quando ancora era un chunin, dei suoi compagni Naruto, Neji, di Kakashi-sensei, dell'Akatsuki. Insomma, quello che la storia racconta durante quegli anni. Gli serve trovare quel libro per trovare dei dettagli. Dettagli che non sono altro che la possibile conferma alle parole di Kurama quando gli spiegava ciò con cui aveva a che fare Naruto prima della sua morte. Il jinchuuriki sposta lo sguardo nuovamente sullo scaffale muovendo le iridi tra un libro e l'altro cercando il giusto titolo. Nel frattempo, però, la ragazza inizia a parlare e l'attenzione del kyudaime decade sui libri e viene riposta sulle parole della kunoichi, anche se lo sguardo non sarebbe rivolto a lei. Sakura si scusa per il suo atteggiamento avuto. Il biondo mostra un altro sorriso verso la ragazza girando il capo in sua direzione ora <Non c'è bisogno che ti scusi, Sakura. Davvero> cerca di essere convincente quanto più può con le sue parole perchè è sincero. Non ha bisogno di scusarsi, soprattutto con lui. <Tranquilla> vuole rasserenarla il più possibile. Ascolta, successivamente, la sua richiesta di procedere in viaggio verso il Monte Kakuri. Il jinchuuriki non può fare altro che trovarla una richiesta strana, ma vuole comprendere per bene i motivi che portano la Hyuga a viaggiare verso quel monte. <Come mai, Sakura, è nel tuo interesse dirigerti verso quel luogo?> domanda il Nono ora aspettando una risposta che possa soddisfare la curiosità nata ora in lui dopo questa richiesta. [chk off]

22:12 Sakura:
  [Biblioteca della Magione] Un libro di storia. Dh. Non che la disprezzi, sia chiaro; conoscere la storia, porta le persone a comprendere gli errori del passato ed evitare che essi si ripresentino nel presente e nell'immediato futuro. la storia è importante, certo.. Ma non è il suo argomento principale. <Uhm, quindi storia recente. Panoramica generica, oppure resoconti specifici?> Domanda. Perché c'è una netta differenza, tra chi ha vissuto la storia e chi, invece, la scrive. Due opinioni contrastanti due punti di vista che, il più delle volte, non vanno d'accordo. Quanto al sorriso, abbassa lo sguardo, imbarazzata, per poi dire. <In verità sì, signore.> Ce n'è bisogno. < Lo sto facendo con tutti quelli con cui ho avuto a che fare. Ed era necessario.> E' arrogante, come sempre. Ma poche volte quell'arroganza, l'ha portata a fallire. Veramente poche volte. Andrebbe dunque a leggere i titoli sui busti dei libri, cercando intanto qualcosa che possa andargli bene. Solo in questo fragente, si rende conto di essere nella Biblioteca della Magione. Il cuore un attimo le salta, andando a perdere un colpo. La biblitoeca della Magione. Li sono custoditi alcuni dei segreti più importanti del villaggio. Dubita fortemente che possano essere alla sua portata, così come dubita che possa andarli a leggere. E' una Genin e per certe cose, non è minimamente pronta oppure, semplicemente, non le è permesso leggerli. Ci sono cose che è meglio che vengano tenute nascoste, all'interno del villaggio. <Vede, signore..> Inizia il discorso, cominciando dalla sua richiesta. <... Ho bisogno di ampliare l emie capacità. Di renderle consone ad una battaglia, qualora si presentasse l'occasione.> E cosa intende per battaglia? <In una missione, ci sono delle variabili che non possiamo tenere sotto controllo. Nonostante vengano catalogate con i gradi, le persone coinvolte possono dover affrontare altri pericoli. Una missione C, può diventare una B o peggio, rischiando di compromettere non solo l'esito, ma anche la stessa vita delle persone.> Che forse, è la cosa più importante. < Io in battaglia ho dimostrato di non poter fare affidamento sulla forza. Non sono adatta in questo.> No, il suo ruolo ne è un altro. <E mi serve forza in più, in battaglia.> E dunque? <Nel monte Kakuri, sembra che si radunino una specie di volatili evocabili, chiamati Corvi Bianchi della Tempesta.> Una evocazione, dunque. <Vorrei provare ad incontrarli, per vedere se accetterebbero me come loro evocatrice.>

22:38 Hitomu:
 Nota come la ragazza si interessi seriamente alla sua attuale ricerca ponendo delle domande per avere più dettagli e filtrare il più possibile i libri da cercare. Nel frattempo, le sue iridi si spostano tra il titolo di un libro e l'altro ricercando quelli che più si avvicini a ciò che cerca <Resoconti specifici, più che altro. Vorrei trovare dei dettagli su Naruto e i rapporti speciali che aveva> spiega ancora più precisamente ciò che sta cercando. Non sarà di certo facile trovare manoscritti con protagonista il solo Naruto, ma potrebbero esistere racconti nel quale viene citato proprio il ragazzo di cui sta cercando informazioni il jinchuuriki. <Sai, Kurama mi ha parlato molto di lui e delle abilità particolari che aveva. Quindi, volevo informarmi un po' sulle sue parole> si riferisce al Kyuubi, ovviamente, e su ciò che gli aveva spiegato tempo fa. Ascolta, nuovamente, le parole della ragazza sul perchè si sta scusando e, dunque, il Nono decide di accettarle visto che la kunoichi pensa fossero necessarie <Sei perdonata, allora, se è quel che desideri> conclude il suo con un altro piccolo sorriso con i bordi della labbra che si inalzano leggermente verso l'insù. Dopo questa piccola parentesi, la ragazza spiega al jinchuuriki il motivo per cui vorrebbe dirigersi verso il Monte Kakuri. Vorrebbe andare alla ricerca di una specie evocabile, i Corvi Bianchi della Tempesta. Curioso come i due si stanno ritrovando a parlare dello stesso argomento. Infatti, anche il Nono sta cercando in quei libri dettagli su degli animali evocabili. Ma può essere che questi non li ha mai visti? Può essere che nessuno gliene abbia mai parlato in tutti questi anni e solo il Kyuubi ha fatto riferimento a loro? Questi dubbi sono il motivo per cui il Nono sta andando alla ricerca di qualche pagina relativa a questa specie. Vuole informarsi, prima di tutto. Capire se sono reali. <Sei giovane, Sakura. Non avere fretta di imparare, lascia che il tempo ti insegni ciò che diventerai> afferma il jinchuuriki. <Ma questo mio consiglio non mi porta a rifiutare la tua richiesta. Anzi, la condivido. Ma solo ad una condizione> conclude il suo dire il kyudaime posando l'ennessimo sguardo sopra la ragazza. Uno sguardo attento, serio, forse più protettivo di quel che sembra. Come se fossero gli occhi di un padre che, per la prima volta, lascia uscire di casa la propria figlia. [chk off]

22:55 Sakura:
  [Biblioteca della Magione] <Naruto?> Non è nuovo come nome. Non le suona affatto nuovo. Probabilmente lo ha visto o letto da qualche parte, anche perché potrebbero essere delle semplici cronache dei Ninja. <Uhm.. Kurama.> La volpe. Si ricorda di lui. O dovrebbe dire esso? Non sa come definirlo, in effetti. E' un'entità? O una semplice creatura eterna? <Dunque.. Vediamo. Magari qualche resoconto di missioni passate e fatte dallo stesso Naruto?> Domanderebbe. Non sa chi sia effettivamente. Ma il ricordo vago di lui come Ninja sicuramente c'è. E da anche per scontato il fatto che lui avesse fatto tali resoconti. <Oppure.. Dei rotolo scritti dai precedenti Kage.> Sa del periodo durante il quale Konoha è stata governata da un Consiglio. E sa anche che quel periodo è stato introduttivo alla catastrife successiva. Fortuna vuole che lei non fosse nemmeno li, quando è successo tutto quel putiferio. Compresa la presa al potere di Kuugo e di Ryota. Bei tempi, quando se ne stava nel suo piccolo villaggio. ad un giorno di distanza da Konoha. Annusice e sorride, in direzione del Kage, a sentire del perdono. Sembra non avere importanza, magari agli occhi dello stesso Hitomu, ma per lei ce l'ha. Era un piccolo peso che doveva togliersi e che, ora, finalmente ha debellato dal suo corpo. Quanto alla sua prima affermazione, lo va a guardare, distogliendo lo sguardo dalla ricerca sugli scaffali. <Il problema, signore, è che il tempo mi ha già detto cosa diventerò.> E' arrivata a quella conclusione dopo diverso tempo speso a pensare a quelle cose. < Non sono e non sarò mai una prima linea.> E di questo ne è sicura. Le manca la forza necessaria per esserlo, la tempra e soprattutto la resistenza adatta. Cose che ha visto con lo stesso Saisashi, durante il loro allenamento. < Sono brava nei Genjutsu e nei Ninjutsu, che prevalentemente agiscono a medie-lunghe distanze.> Ottime armi, non c'è che dire. E sono formidabili contro qualsiasi tipo di avversario. < Nel taijutsu sto migliorando, sebbene non sia particolarmente brava. Eheh> Il suo tallone d'achille, per così dire. Se si pensa poi che la maggior parte delle tecniche di clan si basano sul miscuglio tra Taijutsu e Ninjutsu, non sta messa molto bene. < Ma.. Ho pensato molto spesso a questa ipotesi. Ottenere un'evocazione, porterebbe grande vantaggio in battaglia. Potrebbe riuscire a darmi una mano, nel supportare i miei compagni.> Ed è quello il suo scopo: essere una supporter, una seconda linea. Il burattinaio che muove le fila dietro le quinte, lo stratega del gruppo. L'alfiere della scacchiera. Quando dice, tuttavia, che accetta la sua richiesta.. Gli occhi si illuminano per qualche secondo, andando a fissare il Kage. Maaaaa.. C'è la condizione da dover soddisfare. <Certo signore, mi dica pure.> Forse si è dimenticata di annunciare che sarebbe partita con qualcuno? <Ah.. In tutto questo, non andrei da sola. Non conosco bene la geografia di quel posto e non posso prevedere se ci siano attacchi nemici o meno, visto che è un territorio al di fuori della giurisdizione dei paesi ninja alleati. Per questo, ho chiesto a Hiashi Hyuga di accompagnarmi. Ed ha accettato.> Alza le mani avanti, qualora fosse quella la condizione che vorrebbe esporre l'uomo.

23:15 Hitomu:
 In quanto Hokage, ha studiato nei dettagli e nei particolari la storia del Villaggio della Foglia venendo a conoscenza di molti shinobi vissuti prima della sua nascita. Molto, se non tutto, si trova scritto in quei libri e passando molto tempo in questo edificio, tra una pausa e l'altra, trova del tempo per dedicarsi alla lettura. Non che ne sia un appassionato, ma è un amante della conoscenza. Quindi più legge, più sa. La kunoichi domanda quale tipo di libro su Naruto si possa trovare, ma il giovane kyudaime è dubbioso <Si, qualcosa del genere. Non credo possano trovarsi resoconti scritti direttamente da lui, non ne ho mai letti da quando sono qui. Ma rotoli che parlano di lui, scritti magari dai suoi sensei.. Ecco, questo forse potrebbe aiutarci> continua a pensare mentre spiega alla ragazza cosa sarebbe davvero utile alla sua causa. Ascolta ciò che dice la ragazza, infine. Lei afferma che non potrà mai essere una prima linea in battaglia visto le sue caratteristiche. Ma tramite queste evocazioni, potrebbe rendersi davvero utile ai suoi compagni durante le missioni. <Ognuno ha il suo ruolo, ovviamente. E se credi che questo sia il tuo, lavoro sodo per eseguirlo al meglio. Non essere in prima linea, non significa non essere fondamentali. Ricordalo, Sakura> ognuno è importante quanto l'altro durante una missione. Dal taijutser in prima linea, fino al ninja medico nelle retrovie. La ragazza, attenta alle parole del Nono, capisce che la condizione del jinchuuriki potrebbe essere quella di non partire da sola e, infatti, spiega come si sia dimenticata di informare che Hiashi sarà l'accompagnatore di questa missione. <Mmh..> le iridi azzurre si posano attentamente su quelle altrui <Condizione accettata> sorride il giovane che lascia intendere alla kunoichi di aver capito ciò che voleva dire. <Mi raccomando, ad entrambi, di fare attenzione. Sarete fuori dal Paese del Fuoco e non entrerete nel Paese del Vento, quindi non posso neanche avvertire il Villaggio della Sabbia del vostro arrivo. Quella terra appartiene al Paese del Fiume. Non abbiamo accordi con loro, dunque ponete la massima allerta in ogni circostanza> cerca di chiarire alla ragazza di stare molto attenti, in ogni momento. [chk off]

23:33 Sakura:
  [Biblioteca della Magione] <Uhm..> Dice, andando a controllare la sezione che sta puntando. Con l'indice destro scorre i titoli, andando poi a soffermarsi su qualcosa di particolare. Che forse potrebbe aiutarlo. <Cronache del DK.> Dice, andando a puntare gli occhi sull'autore. <E' di un certo.. Kakashi Hatake.> Porge il libro verso l'Hokage, cercando di farglielo vedere. <I miei voti in storia non erano al massimo, ma forse questo potrebbe aiutarla. In fin dei conti, considerando il titolo, sembra che il periodo storico combaci.> Eh già. Magari non si trova nulla di specifico eh, però il suo dovere lo sta portando avanti. Attenderebbe che l'altro prenda il libro, sentendo successivamente quello che dice. <E' questo, signore.> Non vuole chiuder eli il discorso, ma sicuramente è la sua scelta. Homo faber fortunae suae, dice il proverbio latino. <E ci è voluto il torneo, per arrivare alla conclusione.> Di questo concetto, fino ad ora sconosciuto per lei, sotto un determinato punto di vista. Non è la consapevolezza di essere debole, la sua, quanto più la determinazione a trovare la sua forza. Il suo modo di mettersi in gioco e soprattutto il suo essere ninja. < SOno più adatta a supportare. E non mi dispiace come cosa.> La prospettiva di combattere e arrivare, nei casi più estremi, ad uccidere non le piace. Non adora uccidere, come concetto. Sebbene il lavoro di Kunoichi preveda l'uccidere, qualche volta, non lo vuole portare a termine. Motivo per cui, probabilmente, troverà diversi ostacoli. Ma li affronterà in seguito. <Oh.. Grazie signore.> Andrebbe a piegare il capo, sempre in segno di riconoscenza e rispetto, mentre tirandolo su, annuirebbe. <Assolutamente. Prenderemo tutte le precauzioni necessarie, per passare attraverso quel luogo.> Precauzioni che dovrà studiare attentamente, come per esempio trasformarsi in qualcuno, oppure coprire eventuali stemmi relativi a Konoha o al paese del Fuoco. E questo significa coprire anche il suo Byakugan. Dovrà prendere delle lenti a contatto colorate. < Non voglio correre o far correre dei rischi. Saremo prudenti.> Ed ora che ha avuto il permesso da parte dell'Hokage, che cosa farà?

23:52 Hitomu:
 Le iridi azzurre cadono all'improvviso sull'indice destro della Hyuga mentre scorre una serie di titoli. <Mmh?> sembra che la ragazza stia per trovare qualcosa di interessante. La mano della kunoichi si ferma di colpo andando a sfilare un libro dallo scaffale. Il jinchuuriki afferra con entrambe le mani il libro portogli mentre lo sguardo va a leggere il titolo e l'autore di queste cronache <Kakashi Hatake..> si ricorda di questo nome, racconti narravano di lui. <Penso potrebbe essere questo. Lo leggerò con calma e, se non trovassi nulla, continuerò a cercare un altro giorno> aggiunge mentre alza gli occhi e sorride alla ragazza ringraziandola per il suo aiuto. <Non potevo scegliere due occhi più attenti dei tuoi, Sakura. Grazie> china leggermente il capo in avanti in segno di riconoscenza. In effetti, lei era arrivata qui davanti a lui con altri motivi. Dunque, il Nono è felice che lei gli abbia dato una mano nella sua ricerca appena conclusa. La genin del Clan Hyuga spiega come ci sia voluto il torneo per capire la sua reale dimensione ninja. Prima di questo, infatti, lei era molto titubante non sapendo bene quale strada scegliere per continuare il suo percorso ninja. Ma ora sembra si sia decisa e questo rende felice il jinchuuriki della Foglia. <Se ti piace anche, penso sia la migliore cosa da fare> aggiunge in merito al suo nuovo ruolo da supporto in missione. Se si trova più a suo agio in questa posizione, è giusto che prosegua in questa direzione. Senza pensare alle opinioni altrui. <Se vuoi che mandi le Forze Speciali a perlustrare il territorio prima della vostra partenza, non c'è problema. O se volete essere accompagnati da un jonin élite, basta chiedermelo> cerca di mettersi a disposizione dei suoi uomini. Aiutarli in qualunque modo. <Insomma.. Se posso fare altro o dare una mano, non farti problemi a chiedermi> conclude il giovane mentre si dirige verso il tavolo posto vicino all'ingresso posandosi su una sedia. <Io mi metterò qui a leggere il libro> dice mentre poggia quest'ultimo sopra la base in legno. <Sei già pronta per partire, tu?> domanda infine rimanendo in silenzio successivamente. [chk off]

00:07 Sakura:
  [Biblioteca della Magione] Sorride, verso l'Hokage, andando a dire. <No no, si figuri signore.. Non c'è bisogno di ringraziarmi.> Servile, forse un po' troppo, ma quando chiede una mano, non bisogna di certo dire di no. A maggior ragione, se si tratta dell'hokage. <Sono una lente d'ingrandimento umana, signore.> Cercherebbe di ironizzare sulla cosa. Le potenzialità di quegli occhi, sono incredibili al punto tale da rendere la sua vista molto potente. E sarà un bel problema nasconderla davanti a tutti. Ma a questo ci penserà in seguito, non ora. < Già. Spero vivamente di riuscire in tale scopo.> Direbbe, convinta delle sue potenzialità come seconda linea. E' maturata, sebbene molto poco, dall'ultima volta che l'ha vista il Nono. Sicuramente di strada da farne ce ne sarà ancora molta, ma almeno ora può dire di aver trovato quella principale. Chissà poi come andranno a finire le cose. <No signore.. Le forze speciali meglio di no. Per quanto possano essere bravi ad infiltrarsi, se venissero scoperti potrebbero sorgere dei problemi al nostro Paese. E non è una cosa che voglio fare.> Senza considerare il fatto che le forze speciali hanno un certo spessore. La loro eventuale morte è sicuramente più appariscente di quella di una ragazzina. Hiashi si salverebbe, ma per lei nessuno muoverebbe guerra. Se non Saisashi. Ma in confronto alla pace, una perdita non è nulla. <Signore ha già fatto tanto, dandomi il permesso.> Ed è così. <Ma per ora, devo sbrigarmela da sola. Sarà un modo per testare anche le mie abilità di infiltrazione.> Ed una seconda linea, in questo deve essere eccezionale. Potrebbe mettere a punto le stesse tecniche che in Accademia ha appreso. < Grazie signore.. E, no ancora no. Sto studiando la geografia del posto, per trovare la miglior strada da prendere. Oltre a questo, direi che mi mancano ancora diverse cose da fare..> Parlare con chi di dovere, l'ha già fatto.. Ma dirlo a Saisashi.. Eh, quello potrebbe essere problematico, dato che lui per primo non si perderebbe l'occasione di andare con lei. <..Credo che non partirò presto. Ma appena avrò tutto pronto, avviserò.> Anche perché devono preparare le carte e via dicendo. <Allora, la lascio leggere signore. Io ritorno a casa.> Inchino profondo con il capo. <Grazie ancora, per il suo tempo e per il consenso. Prometto di essere prudente. Buonaserata> Un leggero sorriso, prima di prendere la via di ritorno a casa. Felice? Sicuramente si. [END]

00:23 Hitomu:
 Gli scappa una risata sulla battuta della ragazza che ironizza sulla situazione <Se avrò bisogno ancora, allora, non ci penserò due volte a chiamarti> sorride l'ennesima volta in direzione di Sakura. Il jinchuuriki si mette comodo sulla sedia mentre ascolta le parole della ragazza <Mettici tutta te stessa e vedrai che i risultati arriveranno> un altro piccolo consiglio da prendere per la kunoichi. Quando si vuole raggiungere un obiettivo, bisogna dare il cento per cento di se stessi. Così, anche in caso di fallimento, si saprà che più di quello non si poteva fare. La Hyuga rifiuta, alle domande del kyudaime, altri aiuti in questa avventura. Vuole affrontarla da sola e il Nono vuole darle fiducia, anche se rimarebbe leggermente preoccupato come giusto che sia. <D'accordo, allora> si rassegna all'idea di non fare nient'altro per aiutarla. <Ho fatto tanto dandoti il permesso, ma posso fare di più. Non voglio mettere a rischio due vite importanti come le vostre..> batte con le dita sopra la copertina del libro <Ma ho fiducia in voi. Non fatemene pentire, per favore> ha già perso shinobi durante il suo mandato da Hokage e sa il dolore che si prova. Non vuole più sentire quel male. <Sono sicuro che ve la caverete!> un sorriso si mostra verso la ragazza che nasconde sempre quel velo di preoccupazione, però. <Prenditi tutto il tempo che ti serve. Studia bene la mappa del luogo e non pensare solo con la tua testa. Pensa anche come se fossi dall'altra parte della situazione e dovessi piazzare trappole per chi viene a fare visita> pensare come il nemico può aiutarti e rendere la missione meno imprevista di quello che potrebbe essere. <Va bene, allora. Buona notte, Sakura. Grazie ancora per il tuo aiuto> la ragazza decide di fare ritorno a casa per lasciare il jinchuuriki solo a leggere il libro. <Ricordati di avvisarmi prima di partire. A presto!> ultimo sorriso mentre conclude le sue parole lasciando che la ragazza sparisca dietro la porta della biblioteca. Cosa farà adesso lui? Prenderà il libro in mano e inizierà la lettura delle cronache di Kakashi. Deve trovare qualcosa a lui utile. [end]

Sakura chiede al Nono il permesso di lasciare Konoha, per andare nel Paese dei Fiumi insieme a Hiashi.
Intanto l'aiuta nella ricerca di un particolare libro