[Missione D] - Aiuto nella costruzione della Stazione di Iwa

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Missione di Livello D

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Una serata davvero serena quella che si prospetta quest'oggi ad Iwagakure. La luna splende alta in un cielo buio, la brezza è fredda e pungente e il vento soffia ed ulula fra le varie rocce che si ergono sul suolo di quel Villaggio. Un clima fastidioso per chi, quest'oggi, si trova ai cantieri per i lavori alla linea ferroviaria Kusa – Iwa per via del freddo che punge viso e mani. Ma questo non blocca gli operai dal continuare nel loro fare, anzi, mette loro una certa fretta ed agitazione visto che ormai manca poco al termine di quella ferrovia: non sia mai che un po' di freddo gli impedisca di svolgere le mansioni del giorno! Considerata la mole di lavoro da svolgere l'Hasukage ha mandato l'affiatata coppia formata da Keizo Uchiha e Sosachi Doku a dare una mano alla stazione di Iwagakure. La stazione si presenta come un cantiere recintato da paletti di legno e nastri rossi fosforescenti ed un fosso che si delinea per metri e metri dove vanno sistemate le rotaie. L'edificio che servirà da biglietteria si erge piccolo ma pulito, completamente vuoto al suo interno, mezzo dipinto. Il tetto e la parte superiore della struttura è stata dipinta di un bianco immacolato probabilmente dalla stessa mattina a giudicare da quanto par luminosa la vernice, mentre la parte inferiore è ancora da ridipingere e mettere a nuovo (Circa 2 metri d'altezza). Anche gli interni sembrano esser stati già dipinti e delle assi di legno e ferro sono accatastate ad una decina di metri di distanza sotto teloni scuri. Dei pali della luce illuminano a giorno la zona mentre una decina di uomini si dà da fare qua e là indossando canotte bianche sudate ed elmetti protettivi. Alcuni stanno caricando rocce e massi su di un carro, altri stanno impiantando a terra delle panchine, altri stanno dipingendo delle linee in vernice gialla a circa un metro dal limite della piattaforma sotto la quale si trovano i binari. Altri ancora stanno bevendo un sorso d'acqua prendendo una piccola pausa. Un uomo, in particolare, si trova dietro un tavolo con una lampada puntata su diversi fogli spianati sotto gli occhi, probabilmente i progetti di quella costruzione. Indossa una giacca arancione in tinta coi pantaloni che tutti i presenti indossano, ed ha un paio di sottili occhiali piantati in volto. E' un uomo alto, esile, sulla cinquantina con folti baffi bianchi e l'espressione dura che osserva l'operato degli altri con le mani incrociate sul petto. Questo è il luogo ove i due kusani si ritrovano questa sera, questa la scena che hanno sotto gli occhi. A loro decidere ora cosa fare. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni liberi] [Azionate entro 30 minuti] [Ore 18:58]

19:12 Sosachi:
  [Stazione Iwa] Una serata fresca quella che sta imperversando su Iwa, il vento spira forte e gelido, ma il Doku non si cura di questo, anzi, un po' di fresco sicuramente gli farà bene, lo terrà sveglio. Ancora in missione, ancora ad Iwa ed ancora con Keizo Uchiha, compagno di merende nel Paese della Roccia. Indossa per l'occasione dei jeans strappati sulle ginocchia, una maglietta bianca ed un chiodo sopra, infine delle scarpe comode: è vestito molto strano rispetto alle solite occasioni, ma questo non pare essere un suo problema, anzi. Il villaggio della Roccia praticamente ha la sua linea ferroviaria ormai, il duo di genin, infatti, deve solamente dare l'ultimo colpo affinchè questa sia completata e definitivamente costruita, per la gioia dell'Hasukage. Il biondo guarda l'area circostante e vede che i lavori sono quasi completati, diciamo per l'ottanta percento sono a posto, mancano solo ultimi aggiustamenti e lavoretti qua e là per i quali i due giovani rampolli delle proprie casate sono stati mandati. Una volta osservata la zona la cosa ideale sarebbe impastare il chakra. Il chakra non è stato impastato, ma sicuramente è ora di richiamarlo. Le mani vanno a congiungersi al petto nel sigillo della capra, un sigillo ormai consueto per il giovane Doku. Gli occhi si socchiudono andando ad immaginare le due solite fonti di energia: mente e corpo. La mente viene focalizzata come una sorta di sfera blu all'altezza della mente, mentre quella del corpo come una rossa all'altezza dello stomaco. Il tentativo del Doku sarebbe di fatto quello della polimerizzazione dei due flussi come se fossero due sfere perfettamente complementari: la rotazione prodotta è oraria, così che i due globi di energia possano combaciare perfettamente. Se vi fosse riuscito dovrebbe aver generato una sfera risultante di energia, viola, il chakra che dovrebbe disperdersi nel suo organismo, libera e forte. Se ci fosse riuscito scioglierebbe il sigillo concentrandosi nuovamente sul da farsi. < Ehm, Salve. Che dobbiamo fare? > Chiede ai vari manovali del cantiere, senza presentarsi ne altro. La mano va dietro la testa, precisamente sulla nuca e sorride. Come equipaggiamento è abbastanza sprovvisto: il porta kunai a destra, sul quadricipite, ha due kunai, due carte bomba. Sul petto ha sigillato un fuuda con tronchetto da sostituzione, nel caso serva. Il resto non gli è parso utile, per cui è stato abbandonato a casa. Ha anche il coprifronte, in tasca, nel caso servisse come segno di riconoscimento. Sta a fianco di Keizo. < Dai, prima iniziamo, prima ce ne andiamo > Dice infine all'amico di avventura. [Tentativo impasto chakra][Equipaggiamento: porta kunai a destra: 2 kunai - 2 carte bomba | fuuda con tronchetto per la sostituzione sul petto]

19:17 Keizo:
  [Stazione Iwa] Il duo di Kusa si trova a svolgere una missione di Livello D per la costruzione dei binari che collegano Kusa ad Iwa. Gran parte delle missioni inerenti a questa tratta sono state effettuate dai due che sembrano essere un duo niente male. L’uchiha si trova affianco del suo compagno Doku. Indossa un semplice paio di pantaloni neri, calza un paio di sandali da shinobi color blu scuro, il petto è protetto da una maglia bianca a maniche lunghe e sopra di questa c’è un giubbotto nero che lo protegge dalla temperatura che predomina Iwa. I capelli rosso, sempre scompigliati, sono mantenuti insieme dalle solite cuffie bianche usate come frontino. Altri oggetti poi sono presenti sulla figura del giovane Kusano: il portakunai contenente kunai e shuriken posto sulla coscia sinistra, il portaoggetti posto sul fianco destro contenente tonici, carta bomba ed altri oggetti, un paio di guanti con placca di metallo che proteggono le sue mani, la placca di metallo recante il simbolo del villaggio di Kusa ed infine un paio di occhiali monolente che proteggono i suoi occhi. Occhi che scrutano attentamente il loco nel quale si trovano. È una missione di livello D, quindi non prettamente impegnativa se non proprio una missione di semplice costruzione, ma questo di certo non ferma l’uchiha ad impastare il proprio chakra, d’altronde potrebbe servire del fuoco per poter saldare qualcosa e lui, più di chiunque altro, è dotato per le tecniche Katon. Così ecco che andrebbe a posizionare le mani dinanzi al petto andando ad unirle tra loro e a formare il sigillo della capra. Successivamente cercherebbe di percepire dentro di sé le due energie necessarie per l’impasto. Si concentrerebbe dunque sul capo, sede dell’energia mentale. Cercherebbe di individuare suddetta energia che fa collaborare l’intero corpo e nel quale è presente tutta l’esperienza fina ad ora ottenuta. Se tutto fosse andato come da programma il giovane andrebbe a connotargli un colore rossastro, cosi da individuarla al meglio e convogliarla, in seguito, in prossimità del plesso solare. Medesimo procedimento farebbe con la seconda energia, quella fisica, l’energia che permette al corpo di muoversi la cui sede è l’addome. Proprio in tal punto il giovane cercherebbe di concentrarsi e successivamente, una volta individuato, andrebbe a connotargli un colore giallastro cosi da poterlo individuare più facilmente. Cercherebbe, anche per questa energia, di convogliarla presso il plesso solare e se fosse riuscito andrebbe ad unire le due forze creando un vortice di senso orario che darebbe vita al chakra che comincerebbe a circolare all’interno del suo corpo. Se tutto fosse andato come da programma. Se tutto fosse andato come da programma e il giovane percepisse dentro di sé il chakra, scioglierebbe il sigillo poco prima creato e ascolterebbe il dire del doku <Penso che dovremmo chiedere maggiori dettagli a quell’uomo> dice andando ad indicare l’uomo che sembra essere impelagato a leggere i progetti, forse pensando fosse il capocantiere. Si avvicinerebbe dunque al tizio e andrebbe a dire <Buonasera> si ferma affinché l’uomo potesse vederlo <Siamo i ninja del villaggio di Kusa, ci ha mandato l’Hasukage per aiutarvi a completare la costruzione> ed ecco che adesso rimane un attimo silente <Cosa dovremmo fare??> domanda il giovane. Una domanda più che lecita, visto che, se sono stati chiamati per svolgere una missione, avranno un compito ben specifico da svolgere. [Se chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

Il chakra viene giustamente e correttamente richiamato da ambo i ninja di Kusa che, giustamente, spaesati in quella terra straniera decidono di rivolgersi a quello che par essere a capo dell'intera situazione. Effettivamente, l'uomo, è proprio il capocantiere che, all'udire la voce di Sosachi, va a sollevare il viso per scrutare i due con aria dura e severa. <Vediamo un po'...> ci pensa su con la sua voce roca e bassa, baritona, per pochi secondi. <Andarvene?> ribatte prontamente, poco dopo, con fare duro, fissando torvo i due giovani shinobi. <Non è luogo per ragazzini, questo, stiamo lavorando qui. E non veniamo nemmeno pagati come si deve, se proprio vogliamo dirla tutta> riprende poco dopo iniziando poi a brontolare con tono lamentoso e sconfortato per qualche attimo, praticamente fra sé e sé, quasi dimenticandosi della presenza dei due kusani. Tuttavia le parole di Keizo mettono chiarezza sulla loro identità e portano l'uomo a ritornare al presente e scrutarli una seconda volta con maggior attenzione. Si sofferma sui porta kunai indossati dai due, sui tratti palesemente stranieri, sul simbolo di Kusa inciso sulle placche metalliche poste sui guanti del rosso. <Oh...> borbotta poco dopo, colto in fallo. <Oh, quindi siete voi i ninja che ci hanno mandato?> domanda non apparendo propriamente rincuorato. <Uno più alto e grosso non c'era? Come dovreste spostarli quei massi lì, voi due?> andrebbe a rimbrottare indicando con un cenno stanco del capo il fosso dove vanno costruiti i binari. Alcuni uomini stanno sollevando dei pesanti passi che ostruiscono parte del passaggio per permettere poi la costruzione dei binari veri e propri. Un'opera di pulizia, insomma, a seguito degli scavi. <Bene, bene, non importa.> continua poco dopo andando a muovere per aria la mancina con fare non curante. <Allora, per prima cosa avrei bisogno che finiste di dipingere quella struttura laggiù> inizia col dire l'uomo indicando con l'indice destro il locale che sarebbe servito da biglietteria. <Come vedete metà è stata già dipinta, dev'essere finita. Vi consiglio di iniziare a dipingere dall'alto così che man mano che dipingerete più giù non andrete a macchiare la parte già fatta prolungando i lavori> li informa e guida l'uomo prendendo a muovere qualche passo in direzione della struttura. Li guida per una decina di metri prima di entrare all'interno del locale privo di porte e finestre, ma di sole aperture nelle pareti pronte per essere riempite. <Qui ci sono i secchi con la vernice, lì i pennelli.> indica loro lo strumentario per poi schiarirsi la voce e umettarsi le labbra sotto i baffoni bianchi. <Iniziate da qui, se finirete in tempo troveremo altro da farvi fare> [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Sosachi; Keizo] [15 minuti al primo; 10 al secondo] [Ore 19:29]

19:42 Sosachi:
  [Stazione Iwa] Se ci fosse un aggettivo per descrivere il Doku ora sarebbe stanco, stressato ed anche scontroso. Ha dormito poco questa notte, solo 14 ore eh. Il capo cantiere ribatte e la mette sulla solita pantomima del fatto che sono piccoli < Senti, l'importante non è essere alti e grossi se si è anche fessi > Dice, mandandolo a quel paese a denti stretti e nella sua mente. Non dice altro vedendo quello che stanno facendo i vari lavoratori: pulizia degli scavi. Beh, sicuramente Sosachi non ci sarebbe riuscito, ma non per questo vale meno di quegli energumeni, anzi. < Neanche io vengo pagato molto, ho persino i pantaloni strappati > Dice allo scimmione capo cantiere, sebbene i suoi pantaloni siano stati partoriti così. Bene, l'ordine è di dipingere. Se solo avesse qualche tecnica particolare .. no, nulla, olio di gomito. Si avvicina al capo mastro che sembra un amato uomo dalla barba lunga e che a dicembre porta i doni, prende il secchio con il suo pennello < Oh Keizo, adesso faccio un affresco, altro che dipongere questo ignobile casettino > Dice per poi proseguire verso la sua meta. Beh, non è mai stato un abile lavoratore e di certo non ha mai avuto parecchia voglia di lavorare o prestare soccorso a chi ne avesse bisogno: non ha mai pitturato case per avere un piccolo compenso, piuttosto con quella vernice ci avrebbe fatto altro. Ad ogni modo, arrivato al casettino va a togliersi il giubbotto che viene lanciato a un metro di distanza dal Doku. La mano va a prendere il pennello che viene imbevuto di vernice, un odore devastante < Ahhhh che schifooooooo! Che odore terribile, bahhhh > Sentenzia, per poi andare a sgocciolare il pennello direttamente nel secchio. Una volta fatto questo < Vabbè inizio io, Keizo > Dice al compare per poi andare a dare pennellate fluide dall'alto al basso, in modo deciso e non troppo delicato altrimenti sarebbe stato vano il tentativo e la vernice non si sarebbe nemmeno posata. Pennellate ampie, intervallate, se necessario da un "rifornimento" di vernice direttamente dal secchio, una volta che quella sul pennello non fosse più sufficiente. Andiam, andiam a lavorar! Nel mentre il Doku fischietta, poco allegro. [Chakra 30][Equipaggiamento: porta kunai a destra: 2 kunai - 2 carte bomba | fuuda con tronchetto per la sostituzione sul petto]

19:51 Keizo:
  [Stazione Iwa] Il chakra è stato correttamente impastato, sente quell’energia scorrere all’interno del suo corpo. Le iridi azzurre si posano sul capocantiere che sembra adirarsi a sentire le parole del Doku <Cominciamo bene> andrebbe a bisbigliare il giovane abbozzando mezzo sorriso in volto. Dopo che gli ha parlato e mostrato chi sono i due, il capocantiere sembra essersi calmato, più o meno. Ascoltando le parole dell’uomo, servivano principalmente uomini possenti per poter spostare i massi che si sono formati successivamente agli scavi, ma i due, pur essendo, ninja non sono massicci e quindi il loro compito risulta essere davvero molto semplice, devono dipingere una struttura. Le iridi azzurre si posano sulla struttura del quale parla uomo e cerca di capire a cosa possa essere adibita una volta terminato i lavori. Ma, purtroppo, non può farsi molte domande visto che comincia a seguire il capocantiere. In breve compiono uno spostamento di dieci metri portandosi verso la struttura. Una volta qui ascolta le parole del capocantiere e osserva gli oggetti che indica. Vede la vernice e i pennelli con i quali devono mettersi al lavoro <Non avete qualche rullo??> domanda il giovane al capocantiere. <Potremmo terminare prima e potremmo aiutarla in altro modo> continua a dire il giovane mentre osserva il suo compagno pronto a lavorare. <Forza Sosachi, prima facciamo e prima eviterai di sentire questo odore di vernice> odore che all’Uchiha non da fastidio. Se avesse avuto risposta affermativa dal capocantiere userebbe il rullo, andandolo ad immergere nella vernice, mentre se avesse avuto risposta negativa, afferrerebbe un pennello, e dopo averlo intinto all’interno della vernice, comincerebbe a seguire le istruzioni dell’uomo dai folti baffi, comincerebbe dall’alto per portare poi, verso il baffo, il pennello che manterrebbe con la mano destra, la mano dominante. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

Tralasciando gli iniziali problemi e le incomprensioni col capocantiere lasciamo che questa storia si concentri sul vivo dell'azione. Beh, diciamo sul vivo del noioso incarico. I ragazzi vengono guidati verso la struttura e vengono forniti del necessario per dipingere le pareti esterne del locale portando dunque la cosa a venir chiarita. Alla innocente battuta del biondo il capocantiere par subito infervorarsi andando a guardarlo allarmato e preoccupato. <Niente scherzi, ragazzo! Limitati a dare una pittata di bianco e basta!> lo rimbecca palesemente terrorizzato dall'idea di vedere chissà quali strani scarabocchi stagliarsi sulle pareti di quella struttura. Le parole di Keizo, invece lo portano a fissarlo stranito, basito, con il viso rosso di indignazione. <Qualche rullo?! Certo che abbiamo un rullo, per chi cavolo ci hai presi?!> esclamerebbe oltraggiato andando a guardarsi attorno per indicargli dove prenderne uno. <E'... è...> DOV'E'?! l'uomo sembra quasi sull'orlo di una crisi isterica mentre, divenendo sempre più paonazzo, andrebbe ad avvicinarsi all'angolo del cantiere dove son stati poggiati i vari strumenti fra cui picconi, pale, martelli e... rulli. Ne afferra due portandoli agli shinobi e glieli sbatte praticamente in mano prima di sospirare. <Buon lavoro> borbotta allora prima di allontanarsi. A quel punto i due iniziano tranquillamente a lavorare e la vernice bianca prende a distendersi sotto i vostri strumenti, lucida e umida. Gocciola verso il basso, si distende bene come una patina pulita e tutto sembra andare per il verso giusto. Semplice, facile. Tuttavia, proprio mentre vi state occupando di dipingere, ecco che Sosachi potrà sentire, d'un tratto, una strana sensazione. Il suo piede sinistro viene come pizzicato da qualcosa. Se solo abbassasse lo sguardo potrebbe tranquillamente notare la presenza di uno scorpione nero che va picchiettando con la sua chela contro la sua scarpa. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Sosachi; Keizo] [15 minuti al primo; 10 al secondo] [Ore 20:12]

20:21 Sosachi:
  [Stazione Iwa] Beh, sicuramente la noia non li potrà cogliere impreparati, in quel lavoro hanno la possibilità di chiacchierare. < Sai Keizo, siamo stati compagni di missione parecchie volte, ma forse non abbiamo mai parlato io e te al di fuori di questi nostri incarichi. > Sorride < Che ti piace mangiare? Finita questa missione ti porto fuori a cenare, dobbiamo festeggiare la fine di questa ferrovia. > Dice al ragazzo per magari cercare di instauarare un rapporto di amicizia oltre che di collaborazione. Lavorano con in mano due grandi rulli, finalmente qualche cosa di utile e sicuramente più utile che un ignobile pennello < Mi offende, sono considerato un grande artista io! > Dice continuando a rullare e fischiettare. Ad un certo punto sente qualche cosa, ma non ci fa molto caso. Però la cosa si fa insistente e sente che il picchiettio non se ne va. < No, non dirmi che mi sta gocciolando addosso > Dice. Quando abbassa lo sguardo trova tutt'altro che gocce di vernice, ma uno scorpione che innocuo sta picchiettando la scarpa del giovane deshi. < SCORPIOONEEEEEEE! > Urla cercando di farsi sentire un po' da tutti. Non sa che fare, ucciderlo? No, poverino. Lasciarlo li? No, per carità. Anzitutto cercherebbe di compiere un passo lento senza farlo spaventare e senza che venga punto, di fatto. < Ora che faccio? > Una volta spostatosi - sempre con il rullo in mano ed impugnato con entrambe le mani -, l'unica idea che gli viene in mente è mandarlo via. Essendo a fianco di Keizo non può tirarglielo addosso, non sarebbe gradevole, indi per cui caricherebbe il piede destro, quello forte, e cercherebbe di colpirlo con un calcio per calciarlo via, sì. Cerca di far meta con quello scorpione calciandolo con tutta la forza in corpo verso l'esterno, ovvero all'opposto rispetto alla posizione dell'Uchiha (ipotizzando che i due siano uno a fianco all'altro, verrebbe calciato dalla parte "libera"). Non sa che cosa possa esserci di là, ma l'importante è finire il lavoro e questo lo sta intralciando. In questo modo dovrebbe sbarazzarsi della minaccia e potrebbe quindi continuare a lavorare come stava facendo dando delle ampie "rullate" dall'alto verso il basso per verniciare il tutto. Sperando di non aver combinato più danni che altro il duo dovrebbe dipingere tranquillamente e portarsi verso la fine del lavoro. [Chakra 30][Equipaggiamento: porta kunai a destra: 2 kunai - 2 carte bomba | fuuda con tronchetto per la sostituzione sul petto]

20:31 Keizo:
  [Stazione Iwa] Il rosso, ascolta il dire del capocantiere che sembra davvero essere sull’orlo della pazzia. Ascolta le sue parole, divertito dalla scena. A quanto pare neanche lui sa dove possano essere presenti i rulli sino a quando, dopo essersi diretto in un punto dove si trovano tutti gli attrezzi porta due rulli ai due ninja di kusa, sbattendoli nelle loro mani <Grazie eh> si limiterebbe a dire l’uchiha con tono al quanto adirato per i modi del baffone che si allontana dai due. La destra afferra il rullo che verrebbe immerso nella vernice. Una volta imbevuto ecco che il braccio destro si allungherebbe verso l’alto e poggerebbe l’attrezzo sul punto da dipingere, come se fosse un prolungamento del suo arto. Pian piano scenderebbe con il braccio, cercando di imprimere la medesima forza nell’oggetto che impugna, cosi da creare una patina bianca e uniforme. Ascolta nel contempo le parole del compagno di missione, compagno di quasi tutte le missione che l’uchiha ha svolto da quando è divenuto genin <Beh il piatto che mi fa impazzire è il ramen, sembra ombra di dubbio> dice abbozzando un sorriso <A te invece??> domanda la medesima cosa la Doku <Comunque hai perfettamente ragione, al di fuori delle missioni non c’è stato modo di parlare> infatti è molto strano e pure sembrano essere un duo niente male nell’affrontare le missioni. Continuerebbe nel suo operato, cercando di fare il suo lavoro nei migliore dei modi ma continua a sentire le parole del doku sino a quando non lo sente urlare. Si spaventa, non si aspettava quest’urlo, di fatti, mentre dipingeva il braccio destro sarebbe stato scosso e sicuramente qualche danno sarebbe visibile sul muro, danno al quale si può porre sicuramente rimedio <Che scorpione???> domanda il giovane cercando di vedere il piccolo animaletto <Dove sta??> domanda cercando di vedere la posizione. Nella sua mente ha già in mente di estirpare il piccolo disguido con il fuoco, ma potrebbe ustionare il doku. Le iridi azzurre osserverebbero il fare del giovane e andrebbe ad intuire che lo scorpione si trovi sul suo piede <Fa attenzione> si limiterebbe a dire il giovane. Di fatti non sono gli unici ad essere presenti nel loco e sarebbe pronto ad intervenire qualora ci fosse stato il bisogno. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

Mentre i due chiacchierano la parete inizia a venir dipinta. La facciata di cui si stanno occupando va a raggiungere un buon punto. In due e grazie ai rulli che portano sicuramente via meno tempo dei pennelli arrivano a ridipingere in una manciata di minuti la prima facciata dell'edificio. E' un locale piccolo, stretto, con pareti non troppo ampie. Certo, ci sono ancora vari punti ancora da coprire e sistemare, ma la gran parte è stata appena ricoperta di vernice fresca. La reazione di Sosachi alla scoperta di quello scorpione porta l'intero cantiere a sobbalzare e voltarsi verso di loro. Non sembrano particolarmente preoccupati, quanto più sorpresi di quell'urlo improvviso. Ritornano ben presto a lavorare scuotendo il capo, forse abituati ad eventi di questo tipo, mentre Sosachi va per cercare di liberarsi di quel fastidioso visitatore. Un calcio pulito, semplice, che andrebbe a lanciare via il piccolo disturbatore. Sembrerebbe tutto a posto, vero? E invece no. Perchè lo scorpione finisce col cadere sulla spalla di uno degli operai e, scosso dal violento volo, va semplicemente a stringere la carne del suo collo fra le sue chele affilate facendolo urlare di dolore per via della zona sensibile. <WAAAAAAAAAAAAAH!> urla l'uomo che stava buttando in un carretto un pesante detrito. Il sasso ricade nel fosso, l'uomo si agita, si dimena lasciando cadere via lo scorpione che fugge lontano mentre del sangue esce copioso dalla ferita. <Ma che diavolo succede stasera???> esclama Mr. baffo sbuffando, andando a soccorrere l'operaio ferito e sanguinante. Gli controlla la ferita e poi, sospirando, indica un secondo operaio. <Tu, lascia perdere i massi, vieni qui> lo richiama con fare serio. <Portalo alla tenda, medicalo un po', e controlla se è stato punto> L'operaio annuisce e, accompagnando l'altro, va ad uscire dal cantiere per raggiungere assieme all'altro una tenda posta a non molta distanza da quel sito. Intanto il capo cantiere torna dai due ragazzi con fare stanco. <Sentite un po', voi due, lasciate perdere la vernice. C'è bisogno che liberiate il fosso dalle ultime pietre rimaste altrimenti gli altri ragazzi non potranno finire di sistemarci i binari sopra. I miei uomini più forti si sono dovuti allontanare per via del tuo scorpione per cui adesso non so come, non so in che modo, ma dovrete liberare voi il passaggio> E, con un cenno del capo, va indicando il punto ove i due operai stavano lavorando. Si tratta di un fosso alto un metro e mezzo e largo due e mezzo perfettamente scavato nella roccia. E' un canale molto lungo e che presenta diverse rocce ad impedire il posizionamento di nuovi binari. Alcune sono più piccole e facilmente trasportabili anche per voi, altre sono più grandi ed ingombranti, decisamente più pesanti. Una, in particolare, è così grande da occupare l'intero passaggio in larghezza. Sulla piattaforma sopra il fosso (dove vi trovate ora per intenderci) vi sono lì vicino altri attrezzi quali corde, assi di legno, martelli, picconi e guanti, nonché la presenza di un carro dove riporre le pietre prelevate. Quel punto dista dal resto degli operai circa 7 metri ed una piccola scala removibile può tranquillamente portarvi di sotto o riportarvi di sopra. A voi, quindi, decidere come fare per liberare il passaggio. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Sosachi; Keizo] [Tempo libero causa eventuali cene] [Ore 20:52]

21:13 Sosachi:
  [Stazione Iwa] Ecco che i danni vengono fatti. Lo scorpione vola e tutto beato finisce sulla spalla di uno dei lavoratori. < Oh oh > Dice quando l'uomo viene morso dallo scorpione che immediatamente fa uscire dalla spalla del suddetto del sangue a causa del morso. < Ops > Dice portando le mani davanti alla faccia, alzando di fatto anche il rullo. < Eheh scusaaaaaaa! > Sorride per poi voltarsi verso Keizo. < Vabbè, meglio a lui che a noi > Dice, da vero shinobi qual è. Comunque ora la questione diventa più spinosa di quella che effettivamente era prima, ora vengono dirottati verso il fosso dove si trovano dei massi che per colpa del Doku dovranno essere spostati manualmente dai due. < Mi scusi, io sono un ninja tirocinante del corpo medico. Potrei aiutare io il suo operaio, lui potrebbe tornare qua ed aiutare il mio amico. > Dice, almeno così potrebbero scamparla < Se ci dessimo il cambio sarebbe meglio e sta volta prometto di non fare nulla di male! > Dice in direzione di Mr.Baffo, sperando che acconsenta. Nel frattempo, comunque, deve immaginare come fare. < Ah, che guaio. Secondo me dovremmo rimpicciolire la roccia in qualche modo, idee? > Chiede, ma sarebbe un minimo problema, anzi, inesistente se il Doku venisse sostituito da uno degli operai. D'altronde un morso di scorpione potrebbe essere facilmente curato e guarito dal Doku che, sebbene tirocinante, possiede delle conoscenze in ambito medico che potrebbero fare al caso loro. [Chakra 30][Equipaggiamento: porta kunai a destra: 2 kunai - 2 carte bomba | fuuda con tronchetto per la sostituzione sul petto]

21:38 Keizo:
  [Stazione Iwa] Lo scorpione viene scagliato senza problemi dal Doku con l’unico problema che il piccolo animaletto va a cadere esattamente su uno degli operai che si sono avvicinati quando hanno sentito Sosachi urlare. L’operaio viene colpito dallo scorpione <Lo immaginavo> dice l’uchiha che non sembra essere stato molto veloce nel poter bloccare lo scorpione nel suo intento. Si volta verso il compagno di missione al quale rivolge un semplice sorriso. Di certo la ferita non dovrebbe esser mortale, almeno cosi pensa il giovane, ma di certo la scenetta sembra essere appartenente a uno spettacolo divertente e scherzoso. Ascolta le parole del doku che sembra mettersi in prima linea per poter guarire l’operaio ferito, essendo un medico <Nel frattempo comincio> dice il rosso andando a vedere le rocce che devono togliere da quel fosso. Osserva le dimensioni di diverse rocce, da quelle più piccole e più facili da sollevare fino ad arrivare alla roccia di dimensioni notevoli <Comincio a togliere le rocce piccole poi nel caso vediamo se arrivano gli altri operai> ed ecco che il rosso andrebbe a scendere dall’unica scala che permette di scendere nel fosso e comincerebbe ad afferrare le pietre cercandole di porle all’esterno del fosso e successivamente, dopo averle gettate fuori, porle all’interno del carro una volta uscito dal fosso. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

Alla proposta di Sosachi di curare l'operaio ferito il capocantiere si ritrova a scuotere le mani con fare violento. <No no, grazie, ce la vediamo noi, ci manca solo che me li storpiate adesso> bofonchia palesemente poco fiducioso prima di indicare nuovamente con un cenno eloquente delle mani il fosso. <Voi liberate e pulite il fosso. Liberato quello saremo a buon punto per finire. Cercate di togliere quella grossa pietra che blocca il canale> dice loro asciugandosi un rivolo di sudore dalla fronte. Arrivare alla fine di un progetto richiede sempre degli imprevisti pericolosi e quella sera ne è una lampante prova. Keizo, intanto, inizia a darsi da fare mentre Sosachi si limita semplicemente a guardare rimanendo al di sopra della piattaforma. Sposta le pietre più piccole e leggere portandole al di sopra del fosso per poi risalire e spostarle da terra fin dentro il carro iniziando a liberare la via dagli impedimenti più piccoli, quelli di cui può occuparsi anche da solo. Un inizio, quanto meno, per quella missione divenuta ora decisamente più problematica. Il problema principale, intanto, rimane il lastrone di pietra lungo due metri e mezzo che occupa il fosso orizzontalmente, spesso almeno un paio di dita. Come liberarsi di quello? [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Sosachi; Keizo] [Tempo: 15 minuti al primo; 10 al secondo] [Ore 21:51]

22:02 Sosachi:
  [Stazione Iwa] Niente, non vogliono la sua mano come dottore < Pazienza, mi chiamano mani di fata all'ospedale > Ok, questa suona alquanto malsana e soprattutto maliziosa. < Senti Keizo, direi di fare una cosa prima di tutto. Questa lastra è troppo grossa per essere portata via da noi due. Però lo spessore non mi sembra esagerato. Se provassimo a spezzarlo a colpi di piccone? > Il punto è che il piccone dovrebbe essere utilizzato dai due genin per poter distruggere o comunque spezzare la lastra di pietra che è sì lunga, ma assolutamente meno spessa proporzionalmente. Sicuramente la pietra sarà resistente, ma lo spessore fa presagire il fatto che con un po' di olio di gomito e fatica si possa fare fronte alla questione e sicuramente si potrebbe arrivare a capo della situazione. < Direi di provare a dare dei colpi ritmati, io, poi tu, poi io e così via .. in un solo punto anche. Magari al centro della pietra in modo tale da poterla rompere in un paio di pezzi più piccoli così da liberare il passaggio e poi spostiamo tutti i detriti rimasti. Che ne dici? > Chiede a Keizo e nel caso convenisse con lui alla medesima idea, andrebbe a prendere uno dei due picconi aspettando che il rosso faccia lo stesso. Una volta fatto questo si posizionerebbe da un lato della roccia, attendendo che Keizo si posizionasse di fronte al Doku così che la roccia si trovi tra i due. Una volta posizionati andrebbe a concludere < Do io il via? > Chiede e quindi, se avesse l'assenso del compagno, andrebbe a colpire la roccia con la punta del piccone che verrebbe portato dapprima dietro la schiena e poi portato a colpire il piccone sulla lastra in un movimento discendente verso il basso, come una sorta di fendente. Colpito si rialzerebbe in modo tale da permettere a Keizo di dare il colpo e quindi continuerebbe finchè la roccia non si fosse sgretolata in quel punto. [Chakra 30][Equipaggiamento: porta kunai a destra: 2 kunai - 2 carte bomba | fuuda con tronchetto per la sostituzione sul petto]

22:14 Keizo:
  [Stazione Iwa] Il rosso, continuando a togliere le piccole rocce che occupano il fosso, ascolta attentamente le parole di Mr. Baffo che a quanto pare non vuole alcun aiuto dal medico presente. Lieve sorriso appare sul volto del giovane <Se solo ti facessi aiutare il tuo operaio può ritornare in men che non si dica a lavoro e potremmo finire molto presto> il tono è abbastanza alto cosi da poter farsi sentire dai due al piano di sopra. Non riesce a capacitarsi di come non si voglia usufruire di un aiuto cosi, gli è stato servito un piatto d’argento davanti ai propri occhi e invece no. Fatto sta che i due genin devono togliere tutte quelle rocce, soprattutto quella più massiccia. Ritorna su, al pian terreno per cosi dire e guarda il suo compagno di missione. Ascolta attentamente il suo dire, vedendo lo spessore della roccia, qualche picconata dovrebbe bastare ad abbattere la roccia. Aveva pensato ad un carta bomba ma questo potrebbe provocare più danni che benefici. Cosi ecco che andrebbe ad afferrare uno dei picconi presenti e ritornerebbe all’interno del fosso assieme al doku. Continua ad ascoltare la sua idea ed è d’accordo <Si si hai pienamente ragione> dice il giovane che vedrebbe il fare del giovane doku. Una volta che ha terminato, ecco che Keizo andrebbe ad eseguire le istruzioni di Sosachi. Posizionandosi di fronte, cosi da porre la roccia tra i due, Keizo andrebbe a portare il braccio sinistro di fronte il mento e il destro all’indietro, portando il piccone in prossimità della spalla destra. Con tutta la forza che ha in sé, il giovane andrebbe a portare, con velocità, il piccone verso la roccia, portando le braccia in avanti e il piccone verso l’ostacolo, non appena ha sentito il via da parte del Doku. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

Al dire iniziale di entrambi gli Shinobi, Mr.Baffo va esasperandosi. <Se solo il tuo amico non gli avesse lanciato uno scorpione addosso adesso non avrebbe dovuto allontanarsi. Quindi no, grazie, preferisco che se ne occupino i miei uomini. Adesso mettetevi a lavorare o vi rimando a Kusa assieme a una missiva per l'Hasukage piena di lamentele!> Insomma, andare a dirgli come gestire il suo cantiere non sembra metterlo particolarmente di buon umore, soprattutto considerando che non conosce affatto i due ragazzi venuti a dare un aiuto. Due ragazzi per lui fin troppo giovani e magrolini per combinare qualcosa di buono, ma che cerca di sfruttare come può per agevolare i lavori. I due quindi vanno organizzandosi decidendo di picconare la pietra per spaccarla a metà e creare quindi, da una pietra ingombrante, due grandi pietre un po' più leggere. I due si dispongono lateralmente alla lastra, si armano di piccone e iniziano a colpire. Le punte dei picconi vanno semplicemente a graffiare la superficie della roccia scatenando qualche piccola scintilla senza tuttavia conficcarsi dentro di essa. Nessuno dei due ha molta forza muscolare e nessuno dei due è propriamente portato nell'utilizzare le armi. Keizo, in particolar modo, trova enormi difficoltà vista la sua poca attitudine all'utilizzo di strumentario vario: mira ad un punto abbastanza distante da quello colpito da Sosachi, senza andare quindi a centrare la zona già colpita dall'altro. Non che sia stupido, semplicemente ci vuole molta pratica prima di imparare a colpire con un'arma un punto ben preciso, specialmente con un'arma grande e pesante come quella. La pietra, dunque, rimane sempre lì, resistente e SPESSA. Insomma, un blocco di pietra spesso due dita non è esattamente sottile. E' tutta pietra solida e compatta che pesa al suolo. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Sosachi; Keizo] [Tempo: 15 minuti al primo; 10 al secondo] [Ore 22:29]

22:39 Sosachi:
  [Stazione Iwa] Non va, la loro forza non è abbastanza elevata e la roccia non va a scalfirsi. < Ferma, meglio pensare ad altro > Dice in direzione del ragazzo. Detto questo lancia il piccone al di fuori del fosso, o meglio lo riporta là dov'era precedentemente. Pensa portando la mano davanti al mento e grattando la mandibola. < Uhm. Senti, tu hai una carta bomba da piazzare? Magari lateralmente. Proviamo con una altrimenti potremmo richiare di fare enormi danni. Io mi occupo delle persone che stanno qua, tanto il raggio non è enorme. > Dice in direzione del ragazzo. Detto questo esce dal fossato dove si trova la pietra < Potreste allontanarvi da questa zona? Proveremo a far esplodere quella roccia per evitare di portarla via interamente, è sicuramente troppo pesante per noi due ragazzi. Vi pregherei di spostarvi da qua, ve lo chiedo cortesemente. > Dice in direzione di Mr.Baffo che era ancora in zona all'incirca. Si cura che non vi sia nessun altro nella zona circostante, cerca di allontanare tutti quanti dalla zona per evitare che vi possano essere altri feriti. Una volta assicuratosi che nella zona vi sia solo Keizo andrebbe anche lui a posizionarsi a debita distanza. < Noi dovremmo essere pronti Keizo. > Dice in direzione del rosso che dovrebbe e potrebbe ora cominciare a piazzare la carta bomba e a farla detonare. Incrocia le dita, altrimenti rischiano effettivamente di tornare a casa con una lettera di reclamo. [Chakra 30][Equipaggiamento: porta kunai a destra: 2 kunai - 2 carte bomba | fuuda con tronchetto per la sostituzione sul petto]

22:50 Keizo:
  [Stazione Iwa] Il rosso non è particolarmente portato per questo tipo di lavoro, non è abile con gli strumenti di lavoro né tanto meno con le armi, si e no arranca un po’ nell’utilizzo dei kunai e shuriken, le armi più semplice che uno shinobi possa usare <A quanto pare sono solo bravo a lanciare palle di fuoco> dice verso il doku sorridendo <Devo cercare di mettere più muscoli> continua a sorridere il giovane <Penso che dovremmo escogitare un altro piano> dice e pensa a quello che ha pensato poco prima <Che ne pensi di una carta bomba??> domanda il giovane ma sembra che i due abbiano avuta la medesima idea, in quanto hanno detto la medesima cosa nello stesso momento <Si si ho la carta bomba> dice il giovane che adesso va porre la mano destra all’interno del portaoggetti andando ad afferrare una carta bomba <Eccola qui> dice mostrando il pezzo di carta in direzione del doku <La posiziono lateralmente e speriamo che questo ammasso roccioso si spezzi del tutto, tu, nel frattempo che carico la carta bomba, cerca di far sgombrare tutti quanti da qui> ed eco che, mentre il doku andrebbe a far sgombrare l’area intorno al fosso, l’uchiha andrebbe a concentrarsi e cercherebbe di percepire il chakra che intercorre all’interno del proprio corpo, soprattutto quello che scorre in prossimità della mano destra, mano che mantiene ben salda la carta bomba tra indice e medio. Il giovane cercherebbe ora di aprire gli tsubo presenti nella mano, in particolar modo quelli presenti in prossimità delle due dita e comincerebbe a far fuoriuscire il proprio chakra cercando di farlo passare all’interno della carta, cercherebbe di convogliare la sua energia all’interno della bomba, creando cosi un semplice passaggio del suo chakra. Se tutto fosse andato secondo i piani e il giovane avesse caricato con successo la carta bomba, l’andrebbe ad applicare sulla rocca, come suggerito da Sosachi. Se tutto fosse andato secondo i piani ecco che il giovane comincerebbe ad allontanarsi da quel punto, ponendosi a circa 9 metri dal punto in cui ha collocato la bomba. A tal punto, dando una rapida occhiata alla zona e solo dopo aver costatato che non ci fosse nessuno, il giovane andrebbe ad alzare il braccio destro e porrebbe la mano dinanzi al petto andando a compiere un mezzo sigillo, esattamente quello della capra. <KAI> andrebbe a dire il giovane cercando cosi di far detonare la carta bomba pazziata sperando di poter porre fine a quella roccia che cercavano di picconare poco prima. [Carica carta Bomba ¼ - Spostamento di nove metri ¼ ] [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

Keizo usa Carta Bomba!

I due, constatando come il piccone non sia il mezzo più idoneo alle loro capacità, si ritrovano a pensare ad una soluzione alternativa che potesse andare incontro alle loro attitudini. In un istante la risposta è chiara ad entrambi e va a venir espressa da tutti e due allo stesso momento. Far esplodere la roccia così da ritrovarsi con tante rocce più piccole di cui doversi occupare. Sosachi si occupa di andare ad avvisare il resto del cantiere di stare alla larga e fa allontanare i presenti dalla zona d'impatto dello scoppio mentre Keizo, dal canto suo, va invece ad occuparsi di innescare l'esplosivo. Va a caricare il fuuda di chakra per poi porre la carta bomba sul lato della pietra andando poi ad allontanarsi di 9 metri dal punto zero. Non appena tutti si mostrano essere in salvo, ecco che la detonazione avviene e la carta bomba va esplodendo frantumando la roccia sulla quale era stata depositata. Qualche pietrolina schizza e vola oltre il bordo del fosso, ma gran parte dei sassolini e delle schegge si disperdono lungo il canale per qualche metro. Rocce ora decisamente più piccole, più leggere e più numerose: tuttavia facilmente trasportabili. Alla fine la soluzione più banale si è dimostrata essere la più semplice e giusta ed ora non resta che limitarsi a spostare quelle pietre sparse saltate qua e là lungo il fisso. <Bella mossa, ragazzi.> si congratula a seguito dell'esplosione il capocantiere con fare meno burbero. <Forse vi avevo sottovalutati> una sorta di scusa, forse, oppure di incoraggiamento a terminare tranquilli il lavoro. In ogni caso il compito è adesso tranquillamente portabile a termine e una volta che i due avessero tolto ogni pietra dal canale sarebbero stati liberi di andare e lasciare alla squadra di operai gli ultimi dettagli. [END] [End obbligatorie perchè sì ♥]

23:12 Sosachi:
  [Stazione Iwa] La situazione sembrava più complessa di quanto pareva ed invece adesso si è risolta o comunque la cosa è andata per il verso giusto. Vede quel fosso da cui escono delle pietruzze e dei sassolini che non sono altro che i resti della vecchia roccia. < Oh bene! > Dunque si volta verso Mr.Baffo < Mai giudicare un libro dalla copertina boss! > Dice in direzione dell'uomo. < Grande Keizo! Andiamo a cena allora > Dice in direzione del compagno di missione. Si volta verso il gruppo di lavoratori. < Ragazzi, noi andiamo. Fate un buon lavoro che vengo a trovarvi e vi porto un piatto caldo con gli scorpioni > Ci ride sopra. Il giubbotto viene recuperato e spolverato, indossato e quindi, una volta preparatosi si volta in direzione del giovane al quale farebbe un segno di "OK" semplicemente alzando il pollice destro verso l'alto. Ora deve fare l'ultimo lavoretto: togliere le pietre. Una volta rivestitosi ripiomba nel fosso e comincerebbe a fare incetta di sassi, limitatamente alle sue possibilità, così da portare i detriti da sotto al fosso a sopra, sul carretto per l'esattezza. Farebbe avanti ed indietro insieme a Keizo dal fosso al carretto portando i sassi da dove si sono "generati" a dove dovrebbero essere portati, ovvero il carro. Zompetta portando quei sassi con entrambe le mani e se gli fosse possibile cercando di portarne ancora di più incrociando le braccia a mo' di cesto così da poterne portare anche più di due a volta. Certo, ci vorranno ancora alcuni minuti prima che il fosso venga ripulito, ma tanto ora c'è meno ansia, meno fretta. Una volta finita la loro operazione di ripulitura del canale potrebbero far ritorno alla loro casuccia. I due sarebbero pronti a tornare e a fare ciò che effettivamente devono fare: mangiare! [END]

23:16 Keizo:
  [Stazione Iwa] Il giovane fa detonare senza problemi la carta bomba andando cosi a rendere quella roccia in pezzi più piccoli facili da trasportare. Si avvicina nuovamente al fosso, le sue iridi azzurre osservano attentamente quei piccoli pezzi di pietra <Perfetto> andrebbe a dire il giovane che adesso volge lo sguardo verso Mr. Baffo <Mai sottovalutarci> dice il rosso verso il capocantiere mostrando un sorriso. Ormai la missione è quasi volta al termine, devono solamente togliere quei piccoli sassi dal fosso cosi da poter permettere la costruzione della ferrovia senza alcun problema. Ascolta il dire del doku e gli dice <La cena deve aspettare, dobbiamo finire qua> ed ecco che osserva il biondo prendere la giacca poco prima gettata per dipingere e scendere nel fosso. Scende anche il rosso che comincerebbe dunque ad afferrare i sassi di grandezza più piccola e piu facili da trasportare. Farebbe su e giù, ponendo tali sassi all’interno del carro. Una volta che il fosso fosse sgombro i due faranno ciò che ha proposto il doku poco prima, mangiare una bella ciotola di ramen. [Chakra 29/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 2x bomba luce] [End]

Keizo e Sosachi vengono mandati ad Iwa per aiutare nella costruzione della stazione ferroviaria. Dopo un piccolo incidente con uno scorpione, i due vengono mandati ad occuparsi di liberare il fosso ove vanno sistemati i binari da una grande roccia troppo pesante da spostare che blocca il passaggio.

Allora, la missione era semplice, molto scialla e tuttavia pare esser stata un pochino problematica.

L'idea dei picconi aveva una falla di base:
Avevate considerato un pezzo di roccia spesso due dita come un qualcosa di sottile e facilmente frantumabile. Due dita, come spessore, non sono pochi per un qualcosa di pesante e grosso come una roccia, specialmente se si vuol considerare che questo masso era largo due metri e mezzo. Oltretutto, considerando la vostra forza e il vostro tai era davvero difficile che riusciste ad usare a dovere dei picconi. (Lo so, nel mercato non è presente come arma, ma ad intuito sicuramente è più difficile da usare di un kunai o di un coltello)

Alla fine comunque avete trovato la soluzione e ovviato al problema.

Non ci sono particolari errori da rimarcare se non, e questo a livello off, il fatto che -Sosachi-, un player che partecipa ad una quest come pg giocante e non come master non può MAI ed in NESSUN caso annullare da solo le azioni. Non sei master mentre partecipi ad una quest e non puoi decidere da solo di cambiare un'azione dopo averla inviata perchè ti sei accorto che non hai considerato metà del fato. Al massimo si possono mandare degli edit per specificare dettagli che si erano saltati per la fretta, aggiornare i tag o aggiungere un piccolo pezzo che si era dimenticato di inserire, ma non cancellare la vecchia azione per mandarla nuova e corretta.

Detto questo finalmente questa benedetta ferrovia è stata conclusa: direi che come minimo il binario per Iwa della stazione di Kusa prenderà il vostro nome. u_u