Traguardi e ciotole di Ramen

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21:47 Satoru:
  [Testa di Hitomu] Il sole è ormai calato da qualche ora, lasciando spazio nel cielo alla sua consorte, la luna, che dall'alto della sua magnificenza risplende illuminando tutto quanto intorno a sè, tuttavia quest'oggi il cielo non è completamente terso e le nuvole, di tanto in tanto, vanno a coprire sua maesta, ponendosi tra la sua luce e la terra. Satoru indossa gli stessi abiti che aveva indosso al pomeriggio, abiti civili, difatti solamente un paio di pantaloni neri di cotone elasticizzati, una maglietta di color rosso che racchiude in se numerose sfumature ed un paio di scarpe, anch'esse nere, comode e pratiche, a completare il tutto sul collo del giovane è ben visibile il coprifronte di Konoha, con su inciso il simbolo del villaggio della foglia, indossato come fosse una collana, ne troppo stretto, ne troppo largo. Il nostro protagonista si trova al monte ove sono raffigurati i volti degli hokage, si trova precisamente in prossimità della testa di Hitomu, si sta dirigendo proprio verso questa per rilassarsi guardando dall'alto il villaggio della foglia. Il giovane infatti andrebbe a muovere le leve inferiori fino a ritrovarsi proprio sulla testa del nono hogake, da qui, porterebbe lo sguardo sulla città, una visuale ampia, una visuale dall'alto, come un volatile che dall'alto di un albero osserva la foresta circostante, il nostro eroe, appollaiato sopra alla testa di Hitomu è perso nei suoi pensieri e si limita ad osservare dritto davanti a sè, nel vuoto, senza un preciso intento, ma semplicemente per il gusto di farlo. Nel mentre le labbra del giovane andrebbero ad aprirsi leggermente, l'aria verrebbe espirata dalla sua bocca verso l'esterno per produrre una melodia orecchiabile, precisamente un fischiettio, un verso tanto innocuo tanto interessante, un verso che potrebbe attirare qualcuno presente nel loco, un suono che gli serve per concentrarsi su qualcosa, senza lasciare prendere il sopravvento ai suoi pensieri, perché a volte è meglio far tacere la mente e far parlare invece il corpo.

22:05 Kaitsume:
  [Testa di Hitomu] Il buio é ormai arrivato, e il rumore del giorno, fa posto alla quiete della notte, quella quiete che rilassa ogni spirito, non importa quanto esso sia in subbuglio. Dopo la lezione, Kaitsume è andato verso casa, giusto per riffocillarsi un po', dato l'uso eccessivo del chakra, non si era nemmeno cambiatiz infatti indossava gli stessi sandali blu di sempre, pantaloncini larghi blu ed una maglietta a mezze maniche bianca. Ora era diretto ai volto degli hokage, per ringraziarli, ringraziarli del supporto che gli danno. Sale piolo dopo piolo della scala che portava in cima alla montagna. Arriva sul volto di Hitomu quando sente un fischio, seduto li vede Satoru, quel ragazzo che gli regalò il kunai, quello che gli diede fiducia; diede fiducia al suo sogno. Si avvicina pian piano, e ad un paio di metri dietro di lui si ferma <Ehy Satoru> direbbe senza alzare troppo la voce per non infastidirlo e non interrompere troppo bruscamente la melodia che intonava. Con un paio di passi si avvicina e si siede al suo fianco alzando lo sguardo e guardando le stelle <Come sta andando la tua carriera da neo-genin?> direbbe scherzosamente; ma è interessato veramente a lui, vuole sapere se ha svolto qualche missione, anche se non si aspetta chi sa cosa dato che è ancora un genin

22:13 Satoru:
  [Testa Hitomu] Ecco che la melodia improvvisamente si ferma, si ferma nel momento esatto in cui una voce familiare nomina il nostro genin, una voce che appartiene ad un ragazzo conosciuto non molto tempo prima, un ragazzo al quale il giovane Satoru aveva donato un kunai in segno di fiducia. Ecco che la testa del giovane andrebbe a girarsi di novanta gradi, in questo modo con gli occhi egli potrebbe vedere Kaitsume, il giovane studente di Konoha che lo ha appena salutato, il busto resterebbe fermo, il sedere sempre poggiato sulla superficie rocciosa, la mano farebbe cenno al giovane di avvicinarsi, come a indicargli di sedersi al suo fianco. nel mentre le labbra si schiudono rapide, le parole in questo modo possono uscire dalla sua bocca per dirigersi tramite mezzo aereo verso le altrui orecchie. <Ciao Kaitsume> una breve pausa, per poi continuare. <Vieni pure a sederti qua con me se non hai fretta> ecco che infatti il giovane andrebbe a sedersi proprio al suo fianco, il volto del genin infatti seguirebbe le altrui movenze fino a vedere l'altro sedersi al suo fianco. Satoru ascolta con cura la domanda posta dall'altro, una domanda normale e che lui stesso avrebbe fatto ad un suo superiore di grado. Ecco che un sorriso si delinea sul volto del genin, un sorriso dovuto all'interesse dell'altro, un sorriso che rapido si accompagna ad una risposta. <Bene grazie mille, ho imparato da poco una nuova tecnica> si, un genjutsu, una temibile tecnica illusoria, ma ancora non ha finito <E ora sto aspettando di ricevere la mia prima missione ninja> si esatto, non sta nella pelle e spera che quel giorno arrivi presto, ma ora tocca a lui fare una domanda. <Te invece? come sta andando l'accademia?> domanda che appare ovvia e scontata, ma dopotutto sa che non è un percorso semplice, dato che anche lui ci è passato da poco e spera che al giovane stia andando tutto per il verso giusto, dopotutto gli studenti rappresentano il futuro di Konoha ed è necessario che questi proseguino gli studi per fornire al villaggio ninja valorosi.

22:27 Kaitsume:
  [Testa di Hitomu] Il deshi ascolta parola per parola del giovane genin, gli fa piacere che vada tutto bene, soprattutto sul fatto che ha già imparato un genjutsu. Ripensa al combattimento che Kaitsume ha promesso di fare, già sa che se il ragazzo si sarebbe concentrato su un combattimento a distanza, lo avrebbe messo in serie difficoltà. Quando sente arrivare la domanda del genin sorriderebbe e direbbe semplicemente <Beh come dire, non spicco per essere il più bravo, insomma per ogni tecnica devo riprovare più e più volte> sospirerebbe com un sorriso leggero sulle labbra <Ma poco fa, so che supererò l'esame e che diventerò un genin> batte un paio di volte la mano sulla pietra su cui è seduto <Insomma l' ho promesso agli hokage e l' ho giurato sul mio credo ninja, diventerò uno shinobi, e difenderò il villaggio, costi quel che costi> sorriderebbe e dipenderebbe inoltre alla promessa fatta alla amica Unama. Ora invece è curioso, vuole sapere di che genjutsu si tratta, non vorrebbe trovarsi disarmato se un giorno ci dovesse cascare <Dimmi, com'é quel genjutsu?> vorrebbe sapere di più su quella tecnica. In attesa della risposta. Si sdraia sulla pietra il ragazzo per poter vedere meglio le stelle che ogni tanto vengono coperte da qualche nuvola, mentre la falce di luna che si trova in cielo, nonostante venga coperta da qualche nuvola di passaggio continua a brillare dietro le quote di quel sipario cotonato.

22:35 Satoru:
  [Testa Hitomu] Il genin ha parlato, ora ascolterebbe con attenzione tutte le parole dell'allievo, dopotutto sembra che questo abbia molto da dire e Satoru prima di rispondere vuole sincerarsi di ascolta con attenzione ognuna delle altrui parole per non cadere in inutili gaffe. Ecco che dopo aver udito le altrui parole, le iridi andrebbero a posizionarsi sugli occhi dell'altro, le labbra andrebbero a schiudersi, questa volta lentamente, come se il cervello stesse ancora ragionando sulle giuste parole da usare in quella situazione, ecco che finalmente queste potrebbero uscire lentamente dalla sua bocca. <Vai in accademia proprio per imparare> breve pausa per prendere fiato e poi ancora <è normale, le prime volte è sempre difficile> ancora una pausa <Se posso darti un consiglio stai attento a tutti i dettagli, ogni singolo dettaglio è fondamentale per la riuscita del tutto> si esatto, lui lo ha imparato a sue spese nella prima lezione, fallendo nell'impasto del chakra, cosa in cui ora è diventato molto bravo, ma ecco che ora andrebbe ancora a rispondere all'altro, questa volta alla parte relativa al suo futuro. <Sono certo che ci riuscirai, vedo che vuoi diventare un ninja e niente e nessuno potrà ostacolarti se tu non vorrai> esatto <volere è potere> questo è il suo credo, se si vuole si può fare qualsiasi cosa, ovviamente con l'adeguato sudore e sforzo, nessuno dice che sia facile, ma certamente è possibile. Il giovane ora interrogherebbe l'altro sulla nuova tecnica imparata, Satoru non ha vuole nascondergli nulla, quindi con fare tranquillo e tono pacato andrebbe a dirgli. <Si tratta di un illusione, in grado di manipolare la mente del nemico> si esatto, una tecnica micidiale e temibili se utilizzata nel modo giusto, una tecnica che potrà essergli utile in futuro. Ecco che una domanda verrebbe ora posta al giovane studente della foglia. <Te invece? quali tecniche hai già imparato?> vuole sapere a che punto del percorso accademico è ormai giunto, per capire tra quanto sarà anch'egli un genin di Konoha.

22:51 Kaitsume:
  [Testa di Hitomu] I consigli sono sempre utili, e di certo non li rifiuta quando vengono dati, ma spesso fallisce nonostante faccia attenzione ai dettagli. Le tecniche che ha imparato beh, di certo lui le conosce <Mmh... Va beh, mi hanno insegnato naturalmente l' impasto del chakra, nel quale ho fallito una volta> direbbe con un sospiro esasperato per poi continuare <Inoltre lo scioglimento dei nodi, in questo sono stato abbastanza bravo, infatti mi sono liberato al primo tentativo, ma credo che anche te ci sei riuscito al primo tentativo. Poi ancora l'imprigionamento degli oggetti nei fuuda che ho fallito una volta> direbbe l' ultima frase cantinellando; .<Oggi invece mi hanno fatto studiare la tecnica della trasformazione, l'ho sbagliata per ben due volte, manxavo sempre qualcosa> sta volta il tono fu leggermente più serio, però nonostante i fallimenti non si demoralizzava, è inutile abbattersi per essere incimpati un paio di volte nel proprio percorso. Ora invece spera di andare meglio nelle prossime lezioni <Beh mi mancano altre tre lezioni, non so quali siano, ma se dovessi andare per esclusione, una sarà sulla moltiplicazione del corpo mentre l'altra sarà sulla tecnica della sostituzione... Ma nkm ne ho la più pallida idea di cosa tratterà la quinta e l' ultima lezione, forse sarà una prova di combattimento ma non lo so> direbbe in tono interrogativo. Sinceramente prima di entrare mell' accademia pensava che sarebbe stato tutto più semplice, ma già la prima lezione lo fece tornare a con i piedi per terra. Il ragazzo sposta lo sguardo dal cielo allo shinobi e sorridendo gli direbbe < Beh non appena sarai tornato dalla tua prima missione, dimmelo, che andiamo a mangiare un buonissimo ramen, offro io> sapeva di andare sul sicuro, a tutti piace il ramen, non poteva sbagliare, almeno non questa volta

22:58 Satoru:
  [Testa Hitomu] Ecco che l'argomento si è rapidamente spostato sulla carriera accademica, Satoru vuole aiutare l'allievo, dopotutto anche lui è stato allievo ed anche a lui avrebbe fatto piacere ricevere qualche informazione riguardo alle lezioni che ancora doveva affrontare. Ecco che infatti dopo aver ascoltato la prima parte dell'altrui discorso, le sue labbra andrebbero nuovamente a schiudersi, le parole potrebbero ora uscire rapidamente dalla sua bocca, il tono è deciso, sicuro, serio, ma al tempo stesso incoraggiante. <Allora, la prossima sarà la moltiplicazione del corpo, esattamente> breve pausa, per poi continuare con la successiva lezione. <Dopo ci sarà una lezione pratica di combattimento, in cui ti insegneranno la tecnica della sostituzione> esatto, la quarta lezione accademica, una delle più importanti. <Per quanto riguarda la quinta invece ti insegneranno il rilascio illusorio> una breve pausa. <tecnica necessaria per uscire da un'illusione nemica> ecco, fine delle lezioni accademiche, sono cinque e questi sono gli argomenti che il giovane deve ancora affrontare, argomenti delicati, tecniche utili, dovrà stare molto attento per imparare al meglio le arti che in futuro potranno salvargli la vita. Ecco che ora ascolterebbe la seconda parte dell'altrui discorso, una parte relativa al cibo, interessante, ecco che Satoru avrebbe ora un bel sorriso delineato sul viso, un sorriso che delinea la sua voglia che arrivi quel momento. Ecco che ancora il giovane schiuderebbe le labbra. <Andata per il ramen, appena tornerò dalla prima missione mi farò sentire> esatto, non si dice mai di no ad una ciotola di ramen, specialmente se offerta, ma ecco che ancora direbbe. <Allora quando sarai Genin vieni da me e sarò io ad offrirtelo> insomma, si tratta di uno scambio reciproco, uno scambio che sprona entrambi a dare il meglio di sè nella loro carriera ninja, dopotutto entrambi hanno bisogno di essere incoraggiati. Ecco che la parola tornerebbe allo studente.

23:11 Kaitsume:
  [Testa Hitomu] Ichiraku, il suo ramen é stupendo, il giovane già sente l' acquolina in bocca <Bene, non appena genin verrò da te> direbbe sorridendo. Il cibo, oltre all'arte ninja era la sua vera passione, mangiare ed abbufarsi fino a scoppiare, eh si, era proprio da lui. Il cibo lo fa sentire bene, lo rilassa, insomma il cibo per lui é come il paradiso sceso in terra: non riuscirebbe a farne a meno soprattutto del ramen di Ichiraku, famoso in tutta Konoha per il suo chiosco <Quale il tuo tipo di ramen preferito?> il ragazzo passa a parlare dall' accademia al ramen, da un argomento di importanza vitale, ad un altro <Il mio é l' Assari-kei Ramen, mi piace un sacco come la salsa di soia viene mischiata al per bene con le varie spezie. É buonissimo> direbbe il giovane grattandosi la pancia in segno di compiacimento, forse se non avesse avuto la passione per il ninja, sarebbe diventato un cuoco, avrebbe lo stesso aiutato il viallaggio, certo in un modo un po' diverso, ma l' avrebbe sempre aiutato!

23:16 Satoru:
  [Testa Hitomu] Il dialogo sta forse giungendo alle sue battute finali, ma per il momento non pare ancora essere concluso, Satoru muoverebbe le gambe nel vuoto, dondolandole a penzoloni dalla parete rocciosa, il discorso verte ora sul ramen, pietanza di uso comune nel villaggio della foglia, pietanza che riesce a scaldare i cuori dei cittadini e dei giovani ninja, rimettendoli in sesto dopo le loro lunghe e faticose giornate trascorse ad apprendere o a difendere il villaggio. Ecco che Satoru andrebbe a rispondere rapidamente all'altrui domanda, le labbra si schiudono rapidamente, le parole possono ora uscire e raggiungere le orecchie del giovane studente. <Io ho gusti semplici, mi piace in tutti i modi> un breve pausa per poi continuare <unica cosa per me poco o niente piccante, non amo andare a fuoco, invece speziato si, amo le spezie> insomma, niente peperoncino, ma tutto il resto va bene, ma ora il giovane vorrebbe fare un'altra domanda al suo interlocutore, una domanda semplice e diretta, una domanda alla quale solo il giovane può rispondere. <Come ti trovi qui a Konoha? so che sei scappato da Kiri, spero che qui tu possa sentirti a tuo agio> esatto, gli domanda un po del suo passato, dopotutto è curioso e vorrebbe sapere qualcosa in più sul suo interlocutore. <spero non ti dispiaccia parlarne, altrimenti sentiti libero di non farlo> esatto, è curioso, ma non vuole mancargli di rispetto, non vuole chiedere domande troppo personali, anche se è davvero interessato a ciò, è la prima volta che incontra qualcuno di non originario del villaggio di Konoha.

23:23 Kaitsume:
  [Testa Hitomu] Perché aveva abbandonato Kiri? La risposta é tanto semplice quanto dolorosa, inizia a battere ritmicamente le mani sul volto di pietra per distrarsi mentre parlava <Beh, siamo stati costretti ad abbandonare il villaggio> direbbe un po' titubante <Praticamentia madre era un esponente del clan Kori, e come dire... Quando sono nato io, quel clan non era ben accetto. Infatti veniva perseguitato, ed i suoi membri, venivano uccisi brutalmente> continuerebbe. Si concentrerebbe sul ritmo delle mani che battono vigorose per non ripensare troppo a quei ricordi <Quando gli anziani del villaggio scoprirono che lei apparteneva al clan Kori, diedero la caccia a lei e a me, perché erano preoccupati che ereditassi i suoi geni.> pronunciò queste parole con un dolore lancinante al petto <Quindi fummo costretti a fuggire, lei trattenne i ninja del villaggio di Kiri al confine combattendo fino alla fine permettendo di farci scappare ed arrivare a Konoha facendo perdere le nostre tracce> direbbe per poi smettere di battere le mani e si mise a fissare le stelle alte nel cielo che insieme alla luna rischiarano la notte. Nonostante il brutto ricordo sorrideva, ora oltre al padre aveva trovato degli amici, e questo per lui non è più un problema.

23:26 Satoru:
  [Testa Hitomu] Una storia triste e dolorosa quella altrui, una storia densa di tragedia, una storia che lo ha portato a fuggire dal suo villaggio natio, per trovare rifugio proprio qui a Konoha. Il volto del giovane si farebbe nuovamente serio, solo alcune parole uscirebbero rapidamente dalla sua bocca. <Capisco il tuo dolore, mia madre è morta due anni fa a causa di una malattia misteriosa> sono stati in due a soffrire dopotutto, ma ora tenterebbe di risollevare l'altrui morale. <Spero che Konoha e con esso i suoi cittadini possano farti sentire come a casa> una breve pausa, una pausa in cui il giovane farebbe un lungo sospiro, per poi concludere. <se hai bisogno sai dove trovarmi> esatto, è disponibile ad aiutarlo per qualsiasi cosa. Ecco che il dialogo è ormai giunto al termine, le ultime battute sono state scambiate, le ultime parole sono uscite dalla bocca di entrambi, ecco che solo ora le ultimissime parole uscirebbero dalla bocca di Satoru prima del suo definitivo congedo. <Arrivederci Kai, ci vedremo ancora, spero la prossima volta di vederti con il tuo coprifronte> gli ha dato un soprannome, o meglio, ha abbreviato il suo nome, dopotutto ormai i due sono entrati in confidenza e di conseguenza il genin si sente libero di parlare all'altro in maniera del tutto formale. ecco che in questo momento il giovane farebbe leva sugli arti superiori, posizionando le mani al suolo e spingendo verso il basso, per alzarsi rapidamente passando dalla posizione seduta a quella eretta, il giovane infatti sarebbe ora in piedi e sarebbe pronto a dirigersi verso casa. Un'ultimo cenno con la mano in direzione del suo interlocutore, un sorriso delineato sul suo viso grazie alla piacevole chiaccherata notturna, ma per oggi è tutto, dopotutto la notte ha ormai preso il potere, morfeo incomincia a farsi sentire, il sonno arriva, le persone già dormono e Konoha è già spenta, le luci ormai infatti sono poche, quasi tutti sono a dormire ed anche Satoru, muovendo entrambe le leve inferiori, si dirigerebbe ora verso casa, per riposare, finalmente. [End]

23:36 Kaitsume:
  [Testa Hitomu] <Certo che mi incontrerari con il coprifronte, non ti deluderò> direbbe prima che il giovane se andasse, e con un gesto della mano lo saluta. Gli ha fatto piacere re incontrare Satoru, in fondo fu uno dei primi a dargli fiducia, e questo lo rese molto felice e sollevato. Ora anche il deshi inizia a cedere al sonno, la lezione di oggi gli ha consumato troppo Chakra tutto in una botta, infatti quando proverebbe ad alzarsi, sfortunatamente non ci riesxe, e vedendo che oramai Satoru stava già in strada, scoppiò in una fragorosa risata <E vabé, resto qui per sta notte> direbbe con un sorriso sulle labbra, e poi quale migliore compagnia se non quella dei nove Hokage e della luna, che non se porta un infinità di stelle, infodno Kaitsume non é solo, ha gli amici con cui potersi confidare e farsi aiutare, e poi chi sa, magari un giorno Lui, Unami e Satoru diventeranno i nuovi tre ninja leggendari, come Rsunade, Jiraja ed Orochimaru, pensando a ciò scoppia in un altra risata che però subito gli si ferma e al posto della risata subentra una domanda: Chi dei due si farà corrompere dal potere come succedette ad Orocjimaru?
[End]

Satoru e Kaitsume si incontrano ai monti con i volti degli hokage. I due parlano della rispettiva carriera ninja e delle lezioni accademiche, offrendosi a vicenda una ciotola di ramen quando raggiungeranno dei traguardi prestabiliti.