Il collezionista di teche..oppure no?

Quest

Missione di Livello C, Giocata di Clan

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21:05 Natsumi:
 E’ in missione, di nuovo. La sua vita è interamente votata per effettuare missioni, per compiere azioni omicide, per compiere azioni costruttive o punitive. Lei è una kunoichi, lei deve essere ciò che si sente, ciò per cui è destinata. Si trova in compagnia del fratello, del Chunnin, della Sindrome. Con lui deve effettuare un controllo e cominciare a tastare la zona, il punto in cui potrebbe trovarsi il traditore. Proverebbe, poi, a portare le mani a congiungersi davanti al petto, con le dita che si incrocerebbero tra loro e andrebbero a ricreare la figura del sigillo della capra. Un gesto semplice, ormai automatico, prima di proseguire. Cercherebbe di escludere qualsiasi immagine dalla propria testa, qualsiasi ricordo inerente al passato, alla propria infanzia, a quei dolori ormai passati, a quella cicatrice che rimarrà per sempre sulla schiena, al futuro che si vorrebbe prospettare nella sua mente. E proverebbe a rimuovere qualsiasi suono presente: dalle voci degli animali, al battito del proprio cuore nel petto, al rumore provocato dai suoi stessi pensieri, al rumore impercettibile del sangue all’interno delle sue vene. Concentrazione, semplicissima concentrazione. Quindi, tenterebbe di ritrovare la forza fisica dentro di sé, quella forza presente nei muscoli, nelle ossa, nel corpo tangibile e concreto, a cui lei dona sempre un color giallo, delicato e dolce. E, assieme a essa, cercherebbe di ritrovare la forza psichica, presente nella sua mente, presente in quei nervi che compongono il cervello, astratta, intangibile, a cui le dona sempre un color blu, intenso ma meraviglioso. E li mescolerebbe tra di loro, donandogli un’unica essenza, donandogli un’unica realtà, donandogli un’unica esistenza. E così dovrebbe essere riuscita a impastare il Chakra e a smuoverlo in parti eque all’interno del proprio corpo. Con sé ha diverse armi: un coltello e due Kunai all’interno dell’apposito contenitore, legato al braccio sinistro. Un tonico per Chakra e uno per il sangue tenuti nella tasca destra dei leggins mentre attaccati alla cintola, sullo stesso lato, troviamo due fumogeni e un contenitore in cui si trovano due spiedi, di cui uno impregnato di veleno allucinogeno. Meglio essere previdenti, sin da subito. Capelli lilla, scalati, coprono il capo della Goryo, iridi del medesimo colore sul volto roseo e labbra rosse che completano il tutto. Indossa un maglioncino nero aderente sul busto, leggins neri alle gambe e un paio di scarpe scure, comode e pratiche, ai piedi. Due schinieri e due vambracci sono le protezioni di cui si è premunita oggi, per avere una sicurezza in più in caso di scontro. Lo sguardo si poserebbe per qualche attimo in direzione di Koichi, prima di pronunciare in un sussurro <Bene, hai qualche idea sul da farsi?> devono collaborare e devono fare un lavoro silenzioso e pulito. Discrezione. Semplice discrezione. [Attivazione Chakra: 30/30] [Coltello x1 – Spiedi x2 (Veleno Allucinogeno su 1) – Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Fumogeni x2 - Tonico per Chakra x1 – Tonico Coagulante x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1]

21:39 Koichi:
  [Colline.] Movimenti lenti che verrebbero scanditi, ampie falcate, mentre consumerebbe metri dopo metri, con una postura non totalmente eretta, ma leggermente abbassata a causa delle proprie gambe, divaricate, e di poco piegate su se stesse. Un baricentro che rimarrebbe dunque al di sotto della norma, in modo tale che possa agire in modo più accurato, senza richiamare su di sé una potenziale attenzione. Una maglietta aderente, a maniche lunghe, andrebbe a fasciare il busto maschile, risaltandone appena la muscolatura non eccessiva al di sotto del tessuto; inferiormente, invece, dei pantaloni dello stesso e tetro colore, dal tessuto elasticizzato, che andrebbero a stringersi in prossimità delle caviglie, mediante una semplice molla restringente. Libero di compiere i suoi movimenti, in qualsiasi direzione, nel caso in cui realmente servisse. Ed a velare quel capo, quel volto maschile, si può facilmente notare qualcosa come una maschera anti-gas, un respiratore, che impedirebbe una facile identificazione del Chuunin. <Uh...> Leggermente ovattato quel suono, quel respiro che verrebbe emesso, mentre tenterebbe di sospingere il proprio flusso energetico, già richiamato attivamente nel proprio organismo, affinché una dose risalga tutto il corpo, superando sia la trachea che la gola; si inoltrerebbe oltre, fino a sfociare nel proprio cervello, con un movimento lento e a dir poco dolce. E solo quando tale pillola d'energia ritroverà il solco già ben conosciuto, lascerà il suo frutto affinché venga stuzzicata l'altrui personalità. Un richiamo particolare, una richiesta che verrebbe avanzata e, se non dovessero esservi problemi di sorta, accettata dalla controparte. Un sorriso malvagio che andrebbe a plasmarsi su d'egli, quelle labbra che andrebbero ad allargarsi e curvarsi verso l'alto. Quel pizzico di sadismo che andrebbe a scandire quel mutamento fisico, repentino, ove si può notare quei fili candidi discendere dal proprio capo, incorniciandone i lineamenti facciali, e quelle due gemme, due smeraldi, che prenderebbero vita. Queste andrebbero poi ad impuntarsi sulla consanguinea, lì presente, la quale non mancherebbe di esprimer una domanda banale, affatto originale, ma succulenta: <Per ora, rimaniamo vivi.> La priorità non sarebbe altra, no? <E lasciamo che l'obiettivo venga arso lentamente.> Non vorrebbe che la fretta possa metterli in difficoltà d'alcuna sorte, preferendo allungare il brodo quanto basta per potersi gustare l'intera avventura. Subdolo, da tale prospettiva, capace di lasciare il nemico in fin di vita solo per assaporare nuovamente la sensazione di forza. Eppure non può, non potrebbe divertirsi in questo modo. Passi che verrebbero emessi, facendo attenzione al paesaggio attorno. <Attenzione all'oscurità, in quanto sembra esser il nascondiglio perfetto del nemico.> Emetterebbe, avanzando i propri sensi affinché possano cogliere ogni particolare, ogni elemento. Terreno od aria, passi già compiuti od un semplice odor più particolare. Nulla verrebbe lasciato al caso, per nessun motivo. [Chakra On: 68/70][Equip.Scheda][2/4 Turno: Attivazione Innata Goryo Sindrome – Secondo Stadio]

Il sole è ormai calato da un po', ma il chiarore della luna affiancato dalla presenza di innumerevoli stelle nel cosmo sovrastante a voi vi permette senza particolari difficoltà di orientarvi e muovervi nello spazio circostante. Avete ricevuto la mattina stessa il luogo nel quale poter trovare il lavoro svolto dall'identità che ha preso il soprannome de "Il collezionista di Teche" che a quanto pare si è rivelato essere nient'altro che un Goryo la cui controparte ha avuto effetti collaterali piuttosto sgradevoli sulla mente dell'individuo, in fin dei conti il potere creato da Goryo Kokketsu non è qualcosa che il corpo riceve in maniera naturale, essendo il complesso risultato di innumerevoli test che dopo tanto sacrificio hanno generato un potere che adesso scorre nelle vene dei due presenti. Avete con voi un foglietto che vi da indicazioni sul dove muovervi, e come vi è stato anticipato il vostro scopo è trovare qualcosa di quanto più simile ad una pista da seguire per poter trovare il vostro nemico, per poi riferire i risultati al vostro attuale caposquadra. Il luogo in cui vi state dirigendo è una vecchia struttura d'osservazione posta praticamente in mezzo al nulla, all'interno dovreste trovare l'opera d'arte lasciata dal vostro bersaglio e dovreste di conseguenza analizzarla al meglio per trovare qualunque informazione utile. Per pura informazione vi ritrovate alla base di una collina, a parte dell'erbetta che raggiunge quasi le vostre caviglie non c'è nulla di ecclatante che nasconde il paesaggio, davanti a voi la struttura ricercata, la forma si presenta quasi perfettamente quadrata, 25 metri circa per ogni lato. La porta d'entrata è in metallo così come il rivestimento esterno della struttura, ma la porta è spalancata e vigilata soltanto da un cartello che recita le seguenti parole "scena del crimine". [QUEST chiusa per Koichi e Natsumi] [Turni liberi alla prima azione con mezz'ora massima per azionare entrambi] [ siete a 10 metri di distanza dall'entrata][21:43][Chakra on natsumi e koichi] [innata on koichi]

22:02 Koichi:
  [Colline.] Un luogo desolato, disperso da qualsiasi civiltà, con quella vasta distesa d'erba che sembrerebbe circondare l'intera area; fortuna che non siano steli lunghi od una vegetazione che possa infastidire il loro movimento. Andrebbero difatti a muoversi in direzione di quella struttura quadrangolare, ove ogni lato, in metallo, sembrerebbe percorrere circa venticinque metri. Immensa, possente, si potrebbe anche esprimere. Non potrebbe però mancare di visionare quel cartello, quello che indicherebbe il contenuto di quella torre, quasi come se non si conoscesse, come se volesse essere un'informazione gratuita per chiunque passasse in quella zona. Non ricorda qualche altra cosa? Ma non pensiamoci, preferendo concentrarsi totalmente su quella missione. La mancina e la sua gemella andrebbero a viaggiare rapidamente all'interno delle proprie tasche, legate al busto posteriormente, per poter afferrare degli strumenti di scrittura: la destra infatti potrebbe godere del pennello, già sporco di inchiostro, ed il sinistro di un fuuda, riquadro bianco, ancora vergine e senza alcuna forma. Perché mai dovrebbe applicarsi in ciò? Non farebbe altro che trascrivere su quello speciale foglio un semplice kanji, quello di “Fiamma”, ed infondere in esso il quantitativo necessario, minimo, per poterlo rendere attivo, operativo, ma solo dopo aver profanato la parola d'attivazione. E se questa non venisse ancora espressa? <Prendilo pure e poggialo al centro del tuo petto.> No, non avrebbe intenzioni maliziose, ma le indicherebbe la zona del busto, centrale, poco sotto alla gola. <E' una torcia che si attiverà a mio comando vocale.> Sussurrerebbe, spiegandole il motivo di tale scelta. <Attivarlo ora significherebbe renderci noti.> Per questo non la direbbe ancora, per questo si trattiene nel fare una scelta, ponderandone un'altra intanto. <Ma nel caso in cui qualcuno comparisse improvvisamente dinanzi, nell'oscurità più totale, attivarla renderebbe il nemico momentaneamente ceco e si potrà facilmente eludere il potenziale attacco.> Spiegherebbe il tutto, ogni minimo dettaglio, con una voce lenta, avanzando una sicurezza alquanto disarmante. In effetti, gli ingranaggi della propria mente, inizierebbero a roteare, gradualmente. <E ponendola sotto la gola, la luce non dovrebbe intaccare il tuo sguardo, rendendoti immune.> Mediante la presenza del mento che creerebbe il giusto cono d'ombra. Incredibile, vero? E, fatto ciò per lei, non farebbe altro che ripetere lo stesso movimento, riprendendo un altro Fuuda, scrivere al di sopra il kanji “Fiamma” e lasciar che questo possa aderire al proprio tessuto, nella stessa zona indicata precedentemente. Se tutto ciò fosse andato correttamente, non farebbero altro che avvicinarsi alla porta d'ingresso e tenterebbero di visionare l'interno, ancora prima di oltrepassare la soglia. Sarà realmente un posto sicuro in cui potranno ambientarsi? Spera di cogliere altri dettagli, ancora prima di ritrovarsi in un posto ostile, non conosciuto.[Chakra On: 66/70][Equip.Scheda][Innata Goryo Sindrome – Secondo Stadio][1/4 Turno: Movimento verso la Porta + 1/4 Turno: Fuuda Torcia + 1/4 Turno: Fuuda Torcia]

22:09 Natsumi:
 Ascolta le parole che il fratello porterebbe nella sua direzione, in modo tale da poter decidere la strada più ovvia da seguire. E, dato che il fratello si è già portato avanti, anche lei prenderebbe un’ulteriore precauzione. Si porterebbe a prelevare un’altra piccola quantità di Chakra dal centro dello stomaco, una quantità atta a mutare, a modificare, a rendere tutto un’essenza nuova. Spingerebbe in su, in quell’organo essenziale per la vita ed essenziale per poter pensare e poter ragionare in un mondo complicato e colmo di imprevisti. Cercherebbe di inserire quella quantità all’interno di quel canale vuoto, di quella rientranza presente tra i due emisferi, tra le due zone del cervello. Una piccola zona vuota da colmare, da riempire ed è lì che si andrebbe a incastrare quella piccola quantità prelevata poco prima dalla bocca dello stomaco. Spinge e spinge, ancora e ancora, per permettere a quel corpo di mutare di nuovo, per andare a riabituarsi a quella forma vista solo due volte dalla giornata di ieri. Ed ecco che i capelli lisci e scalati dovrebbero iniziare a mutare di nuovo e mostrare una tonalità corvina lucente. Le iridi lilla assumerebbero un color verde vivo, un verde intenso. E la pelle assumerebbe una colorazione particolare, una colorazione strana, una colorazione che richiamerebbe il ritorno di un cadavere dalla tomba. Bianca, dalla tonalità perlacea, quasi avessero posti dei brillantini al di sopra di essa. Labbra rosate, un rosa appena accennato, si porterebbe sulle labbra della Goryo, delicate e magnetiche. Eccola qui, Sumi Goryo. Eccola qui, in tutta la sua magnificenza. Voce raschiata che uscirebbe ora dalle labbra <Sì, ok> ricevendo nelle proprie mani quel fuuda con inciso il kanji della “Fiamma”. Lo pone al di sotto del mento, nella zona della gola, reggendolo con la mano destra. Con la mano sinistra, invece, cercherebbe di muovere la mano a toccare la superficie metallica della porta e leggere così quella scritta posta al di sopra. Prima, però, seguirebbe le movenze del fratello e portarsi così a ridosso di quella zona. Non devono rischiare nulla, dato che potrebbero esserci trappole pronti ad accoglierli. Qualsiasi traditore si premunisce per eventuali ospiti, per evitare che riescano a giungere a lui in modo rapido e preciso. Lo sguardo si sposterebbe un attimo verso Chikage, per poi essere riportato in avanti. Proverebbe a sospingere appena la porta, un piccolo rischio che devono compiere per poter capire il calibro dell’avversario, il calibro della sua forza e della sua indole effettiva. [Spostamento in Avanti ¼ - Attivazione Innata Goryo 2/4] [Chakra On: 29/30] [Coltello x1 – Spiedi x2 (Veleno Allucinogeno su 1) – Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Fumogeni x2 - Tonico per Chakra x1 – Tonico Coagulante x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1]

Riuscite in ognuno dei vostri intenti, dalla preparazione del Fuuda di Koichi fino all'attivazione dell'innata Goryo anche per Natsumi, che adesso rivela in maniera più esplicita ciò che si cela nel suo subconscio. Se decidete adesso di ignorare la presenza di un cartello - probabilmente posto a puntino da qualche unità poliziesca, o dalla stessa Nimura - potrete addentrarvi all'interno del luogo da voi designato come obiettivo. La visibilità non si annulla neppure entrando dentro la stanza, diminuisce leggermente, questo è vero, ma delle finestre situate ai lati della struttura permettono alla luce naturale di filtrare e lasciarvi avere modo di vedere cosa si celi oltre il vostro naso. Quasi tutto lo spazio è disutilizzato, l'unico punto importante sono 5 sagome rettangolari poste una di fianco all'altra al centro della stanza, al di sopra di esse cinque diversi teli bianchi..e se osserverete meglio potrete anche ascoltare un suono simile a gocce d'acqua che impattano sul terreno, con ritmo lento e costante "drip drop" cercando l'origine del suono vi renderete facilmente conto che l'origine è situata proprio sotto il primo dei cinque teli bianchi al centro della stanza, alla vostra sinistra. [20 minuti massimi Koichi - 10 natsumi ] [turni Koichi e natsumi] [22:19][distanza dai teli 12,5m]

22:37 Koichi:
  [Scena Del Crimine.] La visibilità sarebbe sufficiente, adatta per poter continuare a marciare ed inoltrarsi all'interno della torre, potendo notare la scena del crimine, quel luogo in cui si sarebbe svolto l'ultimo quanto recente omicidio. Ricorderebbe le parole del proprio consanguineo, mentre assisteva ad una scena analoga, seppur censurata in molteplici punti. Silenziosamente, andrebbe ad avvicinarsi, a consumare quella distanza che vi sarebbe tra la posizione precedentemente assunta e quei teli bianchi, quei cinque riquadri rettangolari coperti da teli bianchi. Farebbe attenzione a qualsiasi altro particolare, aguzzando i propri sensi: un ticchettio infatti sarà facilmente percepito dalla mente maschile, il quale indirizzerebbe il capo leggermente verso la fonte di quel rumore. Quasi una goccia che ne seguirebbe un'altra, in un suono che potrebbe quasi infastidire chiunque soffra di insonnia. <Sumi.> Ne evocherebbe il nome, come un sussurro, lasciandole un semplice cenno della mano destra, chiusa a pugno ad eccezione dell'indice che verrebbe disteso e contratto, piegato, più volte. Un cenno ad avvicinarsi a sé, in modo tale che possa udirlo facilmente. <Ma lo sai che sei molto abile?> Un complimento fugace, mentre tenterebbe di compiere giusto un paio di passi in modo tale da avvicinarsi alle spalle d'ella, lasciando che le proprie mani accarezzino la sua schiena, se gli risultasse possibile. <E sono davvero curioso di poterle notare ancora le tue capacità.> La incentiverebbe, le accarezzerebbe l'anima con quelle proposizioni cariche. Avrebbe compreso che l'altra sia una ingorda di complimenti e lui si dedicherebbe a tali mezzi per incoraggiarla. <Al torneo, hai utilizzato un Jutsu di natura Fuuton.> Quel venticello che poteva quasi avvertirlo, seppur distante metri e metri. <Se ne limitassi la sua potenza...> E quasi la voce s'abbasserebbe, per un attimo, entrando sempre più profondamente nei padiglioni auricolari femminili: <E son sicuro che puoi riuscire...> Tentatore, fin troppo. <... Son sicuro che puoi rimuovere questi veli bianchi, senza che possiamo toccarli direttamente.> Non vorrebbe lasciare macchia alcuna, vorrebbe che tutto filasse liscio e la caduta di quei teli sia classificato come un semplice incidente. Ora, fuori dall'ipotetica traiettoria del Jutsu, lascerebbe che la ragazza, la Genin, accontenti la piccola e viziata richiesta del suo adorato fratellone. Che genio, no? [Chakra On: 66/70][Equip.Scheda][Innata Goryo Sindrome – Secondo Stadio][1/4 Turno: Movimento Verso i Teli Bianchi + 1/4 Turno: Movimento per andare alle spalle di Natsumi/Sumi]

22:47 Natsumi:
 La situazione comincerebbe a essere piuttosto tetra e piuttosto gialla. Molto gialla. Una vera e propria scena del crimine, una scena che pochi potrebbero sopportare a livello di stomaco. Nessuna smorfia o emozione particolare a ridosso del viso, il tratto caratteristico di questa essenza insita nel subconscio. Meno chiacchere, più fatti. Il fuuda rimarrebbe a ridosso della pelle, attaccato come una sorta di ventosa contro il collo della Goryo. Una sorta di precauzione per avere maggiore luce in caso di bisogno. Spera, comunque, di non dover arrivare a tanto e di non dover utilizzare troppo le sue arti. Una volta entrati e aver così oltrepassato la porta, la scena che si mostra è molto raccapricciante: cinque teli al di sopra di cinque strutture rettangolari. Una sorta di obitorio, una sorta di magazzino dove poter conservare corpi privi di vita e prosciugati del loro sangue. Forse. Gli organi potrebbero già esser stati asportati o meno, ma questo non è un dato ancora conosciuto nella mente dei due avventori. Poco dopo sentirebbe il tocco del fratello alle sue spalle, quel tocco leggero a ridosso della schiena, alle sue spalle. Si sposterebbe verso sinistra assieme a lui, macinando 9 metri e mezzo, in modo tale da poter essere un poco più diretta e presente davanti a quei teli. Nessun effetto verrebbe provocato a livello olfattivo o visivo, quasi fosse abituata a rimanere accanto a corpi privi di qualsiasi realtà. Ha visto i suoi genitori morire, ha visto il sangue uscire dai loro corpi, ha visto i loro occhi spegnersi inesorabilmente. I complimenti del fratello giungerebbero forti alle sue orecchie, nonostante si parli di sussurri, parole che colgono nel segno il carattere di Sumi, la sua forza. Ama i complimenti, alla follia. Si sente come coccolata da quei sussurri che giungono fin dentro l’inconscio e annuirebbe appena alla richiesta che le porta. Un semplice movimento del capo, tutto qui. Cercherebbe così di riportare le mani ad avvicinarsi tra loro, di alzare le braccia verso il petto e di unire così le dita per formare tre sigilli, in questo ordine: Capra, Bue, Drago. Uno dietro l’altro, senza sosta e una velocità che sta acquisendo con il tempo. Subito dopo tenterebbe di ritrovare il Fuuton dentro di sé, il Vento, quella forza invisibile che smuove alberi, acqua, ogni elemento vivente presente nel mondo. Proverebbe, così, a prendere una boccata d’aria, inspirando a pieni polmoni, cercando di far entrare quanta più aria possibile all’interno del suo corpo. Una boccata lunga dovrebbe essere presa, per poi rilasciare quella stessa aria davanti a sé e svuotare completamente i polmoni. Un soffio leggero dovrebbe propagarsi in avanti e andare in direzione di quei teli, nel tentativo di sollevarli e di mostrare ai loro occhi il contenuto. Se ci fosse riuscita, dovrebbe scoperchiare ogni singola forma rettangolare e mostrare loro l’irreparabile. E’ abituata ad avere davanti agli occhi di tutto e di più, quindi non dovrebbe battere ciglio nemmeno in questa circostanza strana e particolare. [Spostamento verso Sinistra di 9,5 metri – Corrente Ascensionale 3/4] [Innata Goryo Attiva 2/4] [Chakra On: 26/30] [Coltello x1 – Spiedi x2 (Veleno Allucinogeno su 1) – Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Fumogeni x2 - Tonico per Chakra x1 – Tonico Coagulante x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1]

Forse necessario o forse no, la misura di sicurezza per la quale Natsumi ha dato parte del proprio chakra non fatica particolarmente ad avere effetto, creando una corrente che seppur moderata è in grado di far cadere qualche metro oltre la loro posizione originale i teli, scoprendo ciò che ormai dovreste già immaginare esserci. I cinque oggetti coperti erano difatti delle teche in vetro alte due metri circa, composte da due strati di vetro uniti tra loro che al centro contengono l'elemento che tutti dovrebbero osservare secondo il punto di vista dell'assassino. Probabilmente i due presenti nella stanza conoscono l'irreale sensazione di veder tolta o togliere una vita. Le persone muoiono, e quasi sempre non vi è possibilità di scegliere quando e come; in quei momenti si realizza che un corpo non è pura carne, ma luce..aria e persino colore. Ma cosa mai potrebbe suscitare in voi il disegno del collezionista di teche? Cosa suscita in voi vedere adesso il corpo di una donna separato in cinque parti racchiuse ognuna in due strati di vetro? Dal primo vetro sulla sinistra vedete la parte sinistra del suo corpo, il volto statuario e privo di vita, spostando lo sguardo sul lato della teca invece potrete avere accesso ai vari "livelli" del corpo, avendo accesso alla vista di ogni singola parte di quella figura. Dal cervello alle ossa, dalle ossa ad ogni singolo organo. E la cosa più terrificante è il perfezionismo con cui il tutto è stato preparato. Non è un'uccisione qualsiasi, non si tratta di un omicidio, forse è qualcosa che per l'assassino si eleva persino ad una forma d'arte. Ma il tempo per contemplare il tutto adesso vi manca, e se vi interessa sapere perchè, beh..dall'entrata arriva un uomo. Indossa una divisa blu e alla mancina ha una torcia accesa che vi punta repentinamente sopra; il volto è in penombra e coperto da un berretto avente la stessa tinta della divisa. "Non mi aspettavo di trovare dei ragazzini qua.." la voce è rauca e quasi atona, il capo si inarca appena ed il braccio destro dell'uomo si alza, con il palmo aperto rivolto in direzione di Koichi. Questione di istanti prima che un dardo violaceo si formi da quella mano, liberandosi dal vincolo del suo utilizzatore e dirigendosi in tua direzione, verso lo stomaco. Che sia.. [23:01] [20 minuti Koichi - 10 natsumi] [ distanze 10 metri dall'uomo in divisa, che è davanti all'entrata, davanti a voi le cinque teche] [ 1/4 di turno di difesa Koichi]

23:33 Koichi:
  [Scena Del Crimine.] Una visione orribile, disgustosa, una volta che i cinque veli bianchi possano esser smossi, sollevati, mediante l'efficace tecnica avanzata dalla Genin, svelando ciò che si sarebbero già attesi alla fine, data la dimostrazione ottenuta giorni addietro da Katsumi. Silenziosamente, andrebbe ad osservarli rapidamente, non lasciandosi affatto incantare da quella tetra visione, oramai abituato ad uccidere e visionare cadaveri, dato il proprio ruolo medico. Ne avrebbe visionati di corpi mutilati, ma mai come quello che le proprie iridi verdi possono accettare, in quel frangente. Una certa sintonia, una certa melodia, che sembrerebbe possibile udire da quello spettacolo che avrebbe dinanzi; non sarebbe un semplice omicidio oppure qualcosa di così comune, ma potrebbe rimanere a contemplare l'impegno immesso in tale opera d'arte. E certo, lo vorrebbe fare, se non fosse che verrebbe colto sulla scena del crimine, e per fortuna con nessuna mano nel sacco, attivando repentinamente i sensi maschili, nell'atto di distanziarsi dalla posizione che fino ad ora ricopriva. Ed il fatto che ci sia quella mano avversa che si innalzerebbe verso di sé, seppur non possa definire concretamente i lineamenti avversi, dovrebbe notarla con una certa semplicità. Non gli piacerebbe affatto e per tale motivo sfrutterebbe la posizione già assunta, pronto a saettare altrove. Infatti scaricherebbe la maggior parte del peso proprio sulla gamba destra, tentando una semplice quanto elementare schivata ma non propriamente laterale. Difatti lo scatto verrebbe pure eseguito verso la propria destra, tentando di eludere l'attacco nemico, ma seguirebbe una linea leggermente obliqua. E come se si muovesse tre metri a destra e quattro in avanti e, mediante il famoso teorema di pitagora...Osserva se sia possibile ragionare così... dovrebbe aver macinato semplicemente cinque metri, rientrando così in un distanza col nemico di poco meno di otto metri. Ah la matematica! Se fosse riuscito in tale salvataggio, andrebbe immediatamente ad emettere la conseguenza, perché si ricordi: ad ogni azione corrisponde reazione. Come un processo chimico, andrebbe a poggiare le proprie basi su uno dei Jutsu fondamentali del Clan. E sarà ora il Chuunin ad izzare il mancino arto verso il nemico, in un movimento rapido e lesto; vorrebbe non fargli comprendere qualcosa, non vorrebbe che l'altro potesse comprendere l'offensiva propria. Ed in effetti nessun dardo andrebbe a fuoriuscire, ma semplicemente la Sindrome andrà ad unire, ad amalgare, il proprio chakra, frutto della sua innata, con il proprio sangue, per dare vita ad un composto nuovo, dalla funzionalità interessante. Infatti convogliato il composto nel proprio braccio, potrà tentare di creare una membrana elastica che sigillerebbe il corpo maschile, velandogli la vista ed opprimendo il corpo d'egli, affinché non si muova ancora, con l'intenzione ultimo non di ucciderlo, ma lasciar la possibilità di ottenere un interrogatorio con la controparte. D'altro canto, si ricorderà che rimanere in quella situazione, se tutto fosse andato positivamente, significherebbe essere sotto l'influenza della propria innata, un potere ingordo che strapperebbe via importante risorse, quale il Chakra. <Ora giochiamo un poco.> Sussurrerebbe, sadico. Eccolo, Chikage. [Chakra On: 62/70][Vita: 98/100][Equip.Scheda][Innata Goryo Sindrome – Secondo Stadio][1/4 T urno: Spostamento Diagonale 5 Metri + 2/4 Turno: Jutsu Goryo Claustrophobia]

23:34 Natsumi:
 Riuscirebbe a smuovere quei teli con l’utilizzo del proprio Fuuton, di quell’aria che viene esternata completamente e pone i due ragazzi con l’attenzione in direzione di un corpo sezionato nei minimi particolari, con assoluta accuratezza. Organi in bella vista, ogni singolo strato di pelle che viene visionato in modo particolare, ogni singolo elemento esposto per studiare e per comporre qualcosa di perverso e di sadico. Una voce, però, andrebbe a intaccare l’udito della Goryo, mettendola in una situazione di pericolo e di assoluta allarme. Proverebbe a muovere il suo corpo di 180 gradi, in modo da trovarsi quell’uomo mezzo incappucciato di fronte, una maggiore visuale su di lui. Cercherebbe di sentire dentro di sé il sistema circolatorio, quel sangue prezioso che circola nelle sue vene, che pompa dal cuore, passa per i polmoni, per i reni, per ogni singolo organo presente nel corpo. Cercherebbe di prelevare una piccola quantità di Chakra dalla bocca dello stomaco, dalla zona dove si trova il quantitativo maggiore di quell’energia, per poterlo utilizzare e per poterlo fondere con il sangue. Tenterebbe di muovere il Chakra verso le mani, in modo tale che si possa ritrovare assieme al sangue fatto circolare in quella direzione. Tenterebbe di mescolarli tra loro in quel punto, di renderli un’unica forma. Cercherebbe di modellare quell’essenza per donargli una forma, una loro identità. Dovrebbe riuscire a schiacciarli insieme, a formare due ovali nitidi e dai bordi definiti, con alcuni piccoli aculei che si mostrano sulla maggior parte della superficie. Aculei puntigliosi e pronti ad attecchire contro la pelle delle vittime designate. Due ovali che tenterebbe di far fuoriuscire dal palmo della mano destra e della mano sinistra, due ovali che dovrebbero uscire dal palmo destro e dal palmo sinistro, dai forellini presenti. Due ovali che verrebbero lanciati ora da Sumi, due lanci laterali. Un lancio da destra verso sinistra per la mano destra, con il gomito che si stende di lato e poi si orienta verso l’interno. Un lancio che vorrebbe andare a colpire la guancia sinistra dell’uomo con quel primo parassita, con uno dei suoi animaletti preferiti. La mano sinistra andrebbe a eseguire lo stesso movimento, solo che viene compiuto nel senso inverso e andare così a colpire la guancia destra dell’uomo. Due esserini con aculei che vorrebbe far penetrare nella sua carne ed evitare così una ripercussione istantanea. Cercherebbe di anticipare la mossa portata dal fratello, in modo tale da risultare più diretta e incisiva. Al termine, se ci fosse riuscita, cercherebbe di spostarsi in avanti, di macinare 3 metri rispetto a quell’avversario, rispetto a quell’uomo che ha avuto il coraggio di intromettersi nella loro spedizione, nella loro perlustrazione. <Ragazzini.. Noi non siamo ragazzini. Modera il linguaggio> secca e diretta, senza troppi peli sulla lingua. Qui si parla della famiglia, una missione per la famiglia. E questa famiglia per lei è tutto, quindi nessuno devo osare mettere ostacolo a lei o ai suoi fratelli e sorelle. Nessuno. <Parla. Ora> aggiungerebbe infine, giusto per puntualizzare il concetto. [Parasitus 2/4 (-2 Chakra, -2 Pv) – Spostamento in Avanti di 3 metri 1/4] [Innata Goryo Attiva] [Chakra On: 24/30] [Coltello x1 – Spiedi x2 (Veleno Allucinogeno su 1) – Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Fumogeni x2 - Tonico per Chakra x1 – Tonico Coagulante x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1]

Non esitano particolarmente i due Goryo a reagire repentinamente alla situazione che gli si pone davanti, o per meglio dire alle loro spalle. L'idea della schivata di Koichi non è tanto male, una buona trovata tattica per poter reagire repentinamente alle azioni del suo avversario, e in effetti riesce senza difficoltà in quell'avvicinamento, con la sola ed unica particolarità che al fianco offerto durante lo scatto vieni preso parzialmente da quella tecnica che potrete riconoscere per i suoi effetti essere un Parasitus. L'entità parziale del colpo ti permette di non accusare totalmente il danno, tuttavia potrai notare la rapida formazione di una macchia violacea nella zona della ferita. [ -15 punti vita di perforazione] A seguire di ciò si può vedere Natsumi che crea tramite le proprie energie due peculiari parasitus le cui forme si rifanno allo stesso attacco appena subito da Koichi. Potrete vedere l'uomo compiere rapidamente i sigilli della capra, del drago e del cane, dai suoi piedi un alone violaceo ad avvolgerlo, ma ancor prima di poter vedere il continuo di questo evento i Parasitus creati da Natsumi raggiungono la loro destinazione, impattano sul volto dell'uomo penetrando appena la sua carne, facendolo sobbalzare appena e facendogli cadere il berretto indossato e facendogli perdere l'alone di mistero fin'ora trattenuto. E' un uomo, capelli grigiastri e fisico esile, la particolarità è che la sclera del suo occhio destro è di un profondo grigio..potrebbe essere il vostro campanellino d'allarme, anche considerando che il parasitus di Natsumi, nonostante arrechi danni, non causi alcuna macchia violacea. Un bersaglio resistente? Beh..in ogni caso lo diventerà, perchè dopo aver ricevuto quasi in punti critici due parasitus si forma una barriera violacea trasparente attorno a lui, Koichi potrebbe riconoscerla. E la stessa barriera impedisce che claustrophobia lo avvolga in una presa forse fatale. < Oh! Non pensavo di trovare dei Goryo..che non fossero Nimura! > oh..il vostro uomo? Una risata da parte sua, mentre potrete osservare sangue concentrarsi ad entrambe le zone colpite da Natsumi, che va a ricostruire cellula dopo cellula il vuoto da lei creato. Sembra un osso duro, ma non è tutto qua, sembra concentrare il suo sguardo su Natsumi per degli istanti.. < Hai un'aria familiare..mi ricordi qualcuno..> assottiglia lo sguardo e ti osserva, ma chi mai potrebbe assomigliare a Natsumi tanto dal lasciare interdetto l'uomo ora chiuso dentro una barriera violacea? [23:53 [20 minuti koichi - 10 natsumi] [distanze idem con patate] [Koichi 15 pv e -8 punti chakra]

00:20 Koichi:
  [Scena Del Crimine.] Il dardo sembrerebbe più rapido di quanto potesse immaginare, più lesto della propria schivata e può facilmente colpirlo, seppur di striscio, cogliendo il proprio fianco. Lo sentirebbe però, avvertirebbe come il colpo possa intersecare le proprio carni e rilasciare quella mole di dolore. Stringerebbe i denti, momentaneamente, resistendo attivamente a quella sensazione spiacevole che proverebbe, tentando di metabolizzare il dolore e lasciare che quest'ultimo possa esser temporaneamente accantonato. Però la sorellina, non attaccata dalla controparte, riuscirebbe a colpire il nemico, scoprendo dunque il proprio volto, dalla capigliatura argentata e quella sclera particolare a cui immediatamente ricondurrebbe. Un consanguineo? <Sei tu.> Unico sibillo, prima di notare come il soggetto in questione andrebbe a far utilizzo di un Jutsu che anche il Chuunin conoscerebbe. <E' ad un livello non da poco conto.> Contemplerebbe l'altro, ricordandosi di ogni minima sfumatura di quel Jutsu difensivo. <E' praticamente invulnerabile, in questo momento.> E non farebbe altro che avvicinarsi a Sumi, rapidamente, lasciando che le mani possano scagliarsi rapidamente dinanzi al proprio petto, nel tentativo di emulare l'esercizio offerto dall'obiettivo: capra, drago, cane. Non si preoccuperò d'esser notato da lui, ma dovrebbe ora riuscire ad attingere al proprio potere, quello sospinto dall'entità di Chikage, e lasciar che il composto venga trasmesso in basso, verso le piante dei propri piedi. Questi, a contatto col terreno sottostante, indipendentemente dal suo materiale, andrebbe a ricevere quel flusso energetico e potrà ospitare una barriera cubica, di tre metri, in cui sarà implementata anche la presenza della consanguinea. Questo potrebbe sembrare uno scontro molto avvincente, come se due creature invece di combattere fra loro, si limitano ad indurire la propria resistenza, a rafforzarsi continuamente, senza che una delle due parti possa esser realmente detentore di un colpo offensivo. Silente, andrebbe a poggiare appena una mano sopra quella ferita, notando la macchia violacea cratasi. Non sarebbe affatto un elemento positivo, ma dovrà resistere per prevenire ipotetici attacchi nemici. <Perché crei queste opere d'arti? Quale sarebbe il tuo scopo?> Chiederebbe, senza preoccuparsi di esser così diretto. Ed il suono della propria voce sembrerebbe alquanto ovattato, alterato, a causa della presenza della maschera. <Lei?> Sumi, a chi dovrebbe assomigliare? <Forse crede che tu sia qualcun altra.> Sussurrerebbe verso la Kusana, a sé vicino, tentando di non farsi udire dalla controparte. Riuscirà in qualche modo? <Credi davvero d'esser così abile da scomodare una personalità come Nimura?> Lo provocherebbe, creando probabilmente un piccolo errore, ma... questa è la follia d'esser un Goryo! [Chakra On: 51/70][Vita: 79/100][Equip.Scheda][Innata Goryo Sindrome – Secondo Stadio][1/4 Turno: Movimento Verso Natsumi/Sumi + 2/4 T urno: Jutsu Goryo Emvolio]

00:29 Natsumi:
 La situazione non migliorerebbe affatto, no. La situazione non le piace, la situazione sta andando nel peggiore dei casi. La sua tecnica andrebbe a impattare contro le guance dell’uomo, ma queste non sortirebbero l’effetto desiderato. Guarderebbe quella barriera innalzarsi dal terreno e far evitare al nemico l’attacco che il fratello voleva portargli contro. Rimane sorpresa, la bocca quasi si spalancherebbe e impallidirebbe ulteriormente se non fosse già bianca sulla pelle del viso. Le parole del fratello giungono a lei quando questi cerca di capire un possibile collegamento, senza tuttavia provocare una qualsiasi reazione nel corpo della Goryo. E’ pietrificata, non sa come reagire. Ma deve reagire e deve farlo anche velocemente. Cercherebbe di sentire il Chakra appena accumulato all’interno del proprio corpo e proverebbe a mescolarlo e a girarlo, riproducendo così la sostanza che le serve per usare quella tecnica. Una piccola quantità verrebbe prelevata dalla bocca dello stomaco, permettendole di poter far scorrere quell’energia verso il braccio destro, il suo principale. Chakra che passerebbe attraverso i muscoli di quella zona e dovrebbe arrivare a irrorare la mano in brevissimo tempo, con un leggero alone verdino che ne circonda la pelle, le ossa, ogni singolo dito e il palmo stesso. Avvicinerebbe le falangi tra loro, per evitare vuoti tra le dita e riduce così a zero lo spazio che era presente prima tra di esse. Una cinquina compatta circondata da un alone verdino, una vera e propria lama affilata che si dovrebbe visionare attorno a quella zona del corpo. Un bisturi sensibile e discreto. Prepara un’arma in tutto e per tutto, un’arma tagliente e precisa, un’arma pronta a essere utilizzata per recidere una zona del corpo a lei congeniale, date anche le conoscenze nel ramo medico. Sa dove poter impattare e sa come poter ferire e torturare, prima di ucciderlo completamente. <Io? Io sono io, non assomiglio assolutamente a nessuno. Non mi hai mai visto prima d’ora. Non puoi sapere chi sono. Parla. ORA.> urlerebbe quell’ultima parola, volendo farlo risultare come un comando. Il viso diventerebbe leggermente rosso sulle gote, per via della confusione che alleggerebbe appena nella mente della ragazza. Vuole una risposta, immediata. Vuole una risposta, prontamente protetta dal fratello per mezzo della stessa barriera introdotta dal nemico. Nel frattempo, compirebbe qualche passo indietro, per poter macinare due metri dietr di sé e prendere un attimo di distanza dall’avversario. Ha bisogno di pensare a mente lucida, ha bisogno di capire come utilizzare il bisturi al meglio delle sue potenzialità. [Bisturi di Chakra D 2/4 – Spostamento Indietro di 2 metri] [Innata Goryo Attiva] [Chakra On: 24/30] [Coltello x1 – Spiedi x2 (Veleno Allucinogeno su 1) – Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Fumogeni x2 - Tonico per Chakra x1 – Tonico Coagulante x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1]

La situazione decade sempre più nel confusionario, una semplice ricerca ha rivelato dare ben più frutti del sperato, e adesso una genin ed un chuunin potrebbero ritrovasi dal nulla ad affrontare una minaccia alla quale non potevano essere preparati. < Sono adirato! > Una constatazione che segue alle parole di Koichi, riguardo il perchè crei quelle "opere d'arte". < Questa è la mia arte ma non è stata la mia mano a produrre quel lavoro, qualcuno mi ha plagiato!> Qualcuno che replica le azioni del collezionista di teche!? La situazione potrebbe essere più fitta del previsto. < E' un affronto al mio stile. >qualche passo alla propria sinistra ed il Goryo esce dalla sua stessa barriera senza difficoltà alcuna, il capo si inarca verso l'alto come a cercare il cielo, seppur vi sia soltanto il soffitto al di sopra di quella scena. Le iridi si socchiudono per momenti effimeri, le mani si intrecciano poggiando sul petto, contraendo appena ogni muscolo come se stesse rivivendo qualcosa di potente ed unico, come una scossa di vita. < Tanti anni fa..c'era una giovane donna, una shinobi dalla carnagione rosata tanto quanto la tua. > Si rivolge a Natsumi, abbassando il capo per osservare il fare altrui, godendo quello che per lui sembra il rievocarsi di un potente ricordo. < Forse poco più chiara, ma il taglio degli occhi..è lo stesso! > Si stringe nelle spalle con reale sentimento. < E' il mio trofeo più prezioso. > Le braccia a sbottonare la divisa alla zona del petto, mostrando uno strato di pelle sfumata sul cremisi dalla forma circolare, segno di una ferita rimarginata con emvòlio..piuttosto vicina al cuore. < L'ho osservata per mesi prima di avvicinarmi, e nonostante tutto è stata in grado di far breccia in me..> letteralmente, dati i segni che mostra sul petto. < Era una genjutser..ma era sposata. > Incrocia le braccia con disappunto adesso. La cosa più terrificante è che Natsumi potrebbe aver capito a chi si sta riferendo colui che sembra essere il collezionista di teche. Chi è stato a commettere quegli omicidi, quando eri ancora una bambina, Sumi? Ma ecco che passa qualche altro breve istante, il goryo permane fuori dalla sua barriera, appena di fianco, ma alla sua sinistra partendo dal suo stesso chakra un'identità va a prendere forma..come una moltiplicazione del corpo; tuttavia...ha le stesse forme del chuunin Goryo di fianco a Natsumi..una copia di Koichi. < ooh..che emozione > si crogiola negli intermezzi di quello scontro..forse effetti collaterali del suo lato goryo. [ congelata]

La situazione decade sempre più nel confusionario, una semplice ricerca ha rivelato dare ben più frutti del sperato, e adesso una genin ed un chuunin potrebbero ritrovasi dal nulla ad affrontare una minaccia alla quale non potevano essere preparati. < Sono adirato! > Una constatazione che segue alle parole di Koichi, riguardo il perchè crei quelle "opere d'arte". < Questa è la mia arte ma non è stata la mia mano a produrre quel lavoro, qualcuno mi ha plagiato!> Qualcuno che replica le azioni del collezionista di teche!? La situazione potrebbe essere più fitta del previsto. < E' un affronto al mio stile. >qualche passo alla propria sinistra ed il Goryo esce dalla sua stessa barriera senza difficoltà alcuna, il capo si inarca verso l'alto come a cercare il cielo, seppur vi sia soltanto il soffitto al di sopra di quella scena. Le iridi si socchiudono per momenti effimeri, le mani si intrecciano poggiando sul petto, contraendo appena ogni muscolo come se stesse rivivendo qualcosa di potente ed unico, come una scossa di vita. < Tanti anni fa..c'era una giovane donna, una shinobi dalla carnagione rosata tanto quanto la tua. > Si rivolge a Natsumi, abbassando il capo per osservare il fare altrui, godendo quello che per lui sembra il rievocarsi di un potente ricordo. < Forse poco più chiara, ma il taglio degli occhi..è lo stesso! > Si stringe nelle spalle con reale sentimento. < E' il mio trofeo più prezioso. > Le braccia a sbottonare la divisa alla zona del petto, mostrando uno strato di pelle sfumata sul cremisi dalla forma circolare, segno di una ferita rimarginata con emvòlio..piuttosto vicina al cuore. < L'ho osservata per mesi prima di avvicinarmi, e nonostante tutto è stata in grado di far breccia in me..> letteralmente, dati i segni che mostra sul petto. < Era una genjutser..ma era sposata. > Incrocia le braccia con disappunto adesso. La cosa più terrificante è che Natsumi potrebbe aver capito a chi si sta riferendo colui che sembra essere il collezionista di teche. Chi è stato a commettere quegli omicidi, quando eri ancora una bambina, Sumi? Ma ecco che passa qualche altro breve istante, il goryo permane fuori dalla sua barriera, appena di fianco, ma alla sua sinistra partendo dal suo stesso chakra un'identità va a prendere forma..come una moltiplicazione del corpo; tuttavia...ha le stesse forme del chuunin Goryo di fianco a Natsumi..una copia di Koichi. < ooh..che emozione > si crogiola negli intermezzi di quello scontro..forse effetti collaterali del suo lato goryo. [quest chiusa] [distanze identiche, stessi turni]

22:07 Koichi:
  [Scena Del Crimine.] E ritrovarsi dinanzi ad uno dei più potenti Goryo che avrebbe mai incontrato, visualizzando come quest'ultimo eriga una difesa totale, lo farebbe tentennare appena. Cosa potrebbe mai eseguire dinanzi a tale fenomeno, quando qualcuno si mostrerebbe così superiore al proprio livello? Potenzialmente un Jounin o qualcosa che potrebbe erigersi poco più. Il capo che discenderebbe appena, piegandosi in avanti, lasciando quelle iridi verdi a velarsi oltre quei fili bianchi. Sconforto, sarebbe questo il sapore che assaporerebbe in quel frangente? La gusterebbe, senza ritirarsi da quell'amaro che sembrerebbe condensarsi nel proprio palato e quello stomaco che andrebbe a restringersi gradualmente, fino a serrarsi totalmente. Forse potrebbe avere anche qualche lieve difficoltà respiratoria, ingoierebbe con impegno, lasciando che il tutto abbia un solo epilogo: un lungo, immenso, sospiro. <Sumi.> La richiamerebbe ancora a sé, con un fonema lento, atono. <Se hai bisogno di oltrepassare questa barriera, dovrai avvisarmi.> La informerebbe, dovendo prevenire che l'altra possa esser sotto la mira degli attacchi nemici. <Solo io posso farci oltrepassare i Jut..> Non terminerebbe la frase, quando potrebbe assistere ad una situazione ancora più incredibile. Dall'essenza Goryo avversa si potrebbe avvertire un distaccamento, notando come quel nuovo corpo sembrerebbe assumere una linea sempre più marcata, in modo simile ad una elementare moltiplicazione del corpo. Eppure si sbalordirebbe quasi dal risultato: uno specchio, una forma così perfetta del suo stesso corpo e sicuramente la cosa non sembrerebbe essere un fattore positivo, non solo per il duo, ma per lo stesso Chuunin. <Uh....> Respirerebbe ancora, profondamente, lasciando che quei sentimenti convergano tutti all'interno del proprio corpo, al centro di quel busto, tentando quasi di concentrarli in un unico punto e tentare poi di demolirli. Eh, sarebbe assurdo, vero? Che vita ingiusta, d'altronde; tanto tempo per differenziarsi, per creare una sintonia con una duplice personalità, e poi poter notare un clone così meraviglioso? Adirato da quella provocazione, lasciando che un altro respiro, sempre più pesante, vada a porsi all'esterno delle labbra. <Tu...> Esordirebbe solo, innalzando la voce e non solo: anche la testa piano piano si rialzerebbe, lasciando che la luna, mediante una delle finestre lì presenti, possa quasi rendere meraviglioso una delle due gemme all'interno della propria sclera. Un verde brillante che sembrerebbe osservare il duo nemico, ma in particolar modo sull'omonimo. <Sei così perfetto.> Estasiato, sembrerebbe, dato il sorriso che si muoverebbe. <E' così bello ed affascinante, oltre che potente.> E sembrerebbe quasi che la follia lo stia prendendo, l'adrenalina che inizierebbe a scorrere violentemente. <Sai, lui è così forte che neanche io posso batterlo.> Evocherebbe in direzione della Genin, quasi come se si stesse gustando già una vittoria, seppur le condizioni mostrano tutt'altro. <A meno che...> Le palpebre andrebbero a spalancarsi, ad uscire fuori dalle orbite, mentre mirerebbe il suo clone fittizio. <...Non si migliori costantemente.> E qui che qualcosa sembrerebbe riattivarsi. Tutto il peso prima raccolto verrebbe fatto defluire, esattamente da quelle labbra, da cui inizierebbe a fuoriuscire un suono continuo: un ruggito, lento, quasi come se provenisse da una bestia all'interno di sé. Anche i propri occhi sembrano cambiare, e non di colore: ma un fuoco sembrerebbe alimentarsi al suo interno, segno che un potere verrebbe risvegliato. Un potere chiamato volontà, lasciando che la propria determinazione sia una valida sostenitrice. Chakra che andrebbe a ribollire all'interno del proprio corpo, come un vulcano pronto ad eruttare. E basterebbe un semplice istante, sfruttando la presenza del duo fuori dalla protezione nemica, per far sì che la propria offensiva possa muoversi. Baricentro che andrebbe ad esser abbassato, piegando appena le gambe, e compiendo qualche passo, uno dopo l'altro, per fare due metri in avanti, rimanendo pur sempre nella propria protezione, data la dimensione maggiore del cubo prima evocato. E durante quello scatto, la mancina mano andrebbe infine a tendersi, eretto, verso il corpo del Chuunin fasullo, lasciando che quell'arto possa esser portatore della propria innata Goryo. Farebbe fuoriuscire da lì il composto desiderato, lavorato a dovere all'interno del proprio organismo. Non farebbe altro che spedire in avanti quel miscuglio di sangue e chakra, affinché possa cogliere impreparato l'avverso, calcolando quasi come se dovesse affrontare realmente un clone di se stesso, a piena potenza. D'altronde, conoscerebbe i suoi punti d'attacco, ma anche le proprie debolezze. Un Jutsu rapido, forse fin troppo, che potrebbe catturare il nemico all'interno di una membrana elastica, imponendogli potenzialmente un compito: rimanere immobile e senza alcuna vista. Potente e resistente, tentando di rendere immune uno dei due presenti. Questa sarebbe la propria sfida, questa non potrebbe perdonarla così facilmente. Claustrophobia, una paura di rimaner bloccati in una dimensione di piccole dimensioni. Una tecnica pericolosa, un qualcosa che potrebbe lederlo, a parti invertite, data la sua non eccessiva forza. Potrebbe schivarlo, rientrando nella protezione, ma ci sarebbe sempre il falso colpevole di tale spettacolo sulla traiettoria ideale, alla destra del fasullo-san, affinché renda difficile il rientro effettivo in zona sicura. Coglierà l'altro impreparato? [Chakra On: 47/70][Vita: 77/100][Equip.Scheda][Innata Goryo Sindrome – Secondo Stadio][1/4 Turno: Movimento Due Metri in Avanti + 2/4 T urno: Jutsu Goryo Claustrophobia]

22:10 Natsumi:
 Ed ecco il colpo di scena, il colpo che nessuna si sarebbe aspettato. Soprattutto lei, soprattutto la piccola Genin che sgrana gli occhi dinanzi all’avversario. Il Bisturi di Chakra verrebbe mantenuto tra le dita della mano destra, vivo e mostrante una lucina verde attorno. Il Chakra medico che si muoverebbe senza sosta ma che può divenire un’arma letale se usata in modo preciso e accurato. Non crede ai suoi occhi, non vuole credere alle sue orecchie, non vuole credere a ogni singola sillaba che esce da quella bocca. Sumi osserva, contempla e studia. Sumi calcola, riosserva e studia ancora. Ma stavolta è diverso, stavolta è qualcosa di molto, molto peggio. Il racconto comincerebbe a prendere forma da parte dell’altro, il racconto prende forma e offre un’ottica diversa alla mente della ragazza. I dettagli sono memorizzati, i dettagli sono percepiti nella loro totalità e questo farebbe smuovere qualcosa dentro all’animo. Dolore, sangue. Dolore e disperazione. Dolore e ricordi che riaffiorano, dolore e ricordi che attanagliano la mente come una morsa posta improvvisamente attorno alla testa. Una persona che assomigliava a lei, una persona che effettivamente assomigliava a lei. Una persona di cui si ricorda ancora, fin troppo bene. La donna che l’ha messa alla luce, la donna che l’ha cresciuta nei suoi primi dieci anni di vita, la donna che è sempre stata un esempio per lei e per suo padre. Una donna che ricorda nei minimi particolari: alta come la figlia allo stato attuale, capelli neri, nerissimi e occhi azzurri, con pagliuzze verdi. Fisico snello e agile, capelli lunghi legati sempre in un elegante chignon. Shiori Kokketsu. Una Genjutser, una Maboroshi, un’artista delle Illusioni. Quella strage riaffiora e fa male, la mano sinistra verrebbe portata tra i capelli, tentando di rimuovere quelle immagini, quel sangue che sgorgava dai corpi dei genitori privi di vita. Vorrebbe provocarsi altro dolore per dimenticare il passato, per rimuovere ogni singola postilla. Un sussurro potrebbe essere avvertito da Chikage, un sussurro a fior di labbra <Mamma…> nient’altro, basta questo. <Mamma…> e una lacrima andrebbe a rigarle il viso, una lacrima che scende dall’occhio sinistro, una lacrima che la riporta alla sua infanzia. Ma il carattere cambia repentinamente nel suo stato, il carattere si deprime o si forgia con il dolore. Si carica con tutto questo, la rabbia monterebbe nel cuore e nella mente, la rabbia monterebbe a tal punto da buttare fuori parole. Tantissime parole <COME FAI A CONOSCERE MIA MADRE? CHI E’ CHE MI HA PORTATO VIA MIA MADRE E MIO PADRE. CHI?> la risposta potrebbe anche risultare ovvia, ma vuole sentirselo dire dall’altro. Il Bisturi rimarrebbe ancora vivo tra le dita, la voglia di usarlo e di sezionare il nemico è molta. Tuttavia guarderebbe la copia di Koichi al fianco dell’uomo, una copia perfetta di suo fratello. Un’arte che non aveva mai contemplato, un’arte a cui non avrebbe mai pensato di assistere. Un’arte precisa e accurata, per pararsi le spalle nei casi di estremo bisogno. Come questo momento, come l’incontro con i due Goryo nuovi di zecca. <Crei una copia di mio fratello, crei una sua esatta riproduzione. Hai la coda di paglia per caso? Hai paura di affrontare da solo due ninja?> sì, lo vedrebbe come un segno d’estrema vigliaccheria. Rimane ancora dietro quella barriera posta dal Chunnin, ha paura ma vuole reagire. Ha paura, ma questo non la fermerebbe. Ha paura ma vuole sapere, vuole agire e vedere sgorgare il sangue fuori dal corpo di quell’uomo. E’ adirata, è scombussolata, la rabbia che tutti potrebbero leggere negli occhi smeraldo. Sta respirando ancora troppo il suo avversario, bisogna mettere fine alla sua esistenza. L’ha solo caricata, come un orologio pronto a esplodere. Il suo passato deve essere dimenticato, il suo passato non deve tornare prepotente nel presente. Aveva dimenticato tutto quel dolore e quel dolore le attanaglia la carne, come se il suo cuore stesse sanguinando davvero. E’ stanca di rivivere quella scena, è un fattore che la mette in difficoltà emotiva. Lei ha iniziato a reprimere le emozioni dopo quel giorno, formando una corazza contro il mondo. Solo una persona è riuscita davvero a insinuarsi nel suo spirito e, per fortuna, quella persona non è qui, con lei, in pericolo. [Innata Goryo Attiva – Bisturi di Chakra D Attivo] [Chakra On: 18,5/30] [Coltello x1 – Spiedi x2 (Veleno Allucinogeno su 1) – Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Fumogeni x2 - Tonico per Chakra x1 – Tonico Coagulante x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1]

La situazione non soltanto diventa pericolosa per quelle che sono le capacità di combattimento dei due affiliati di Nimura, ma persino sul lato psicologico si presenta un evento tanto casuale dal sembrare paradossale, il sangue che scorre nelle vene di Natsumi potrebbe essere lo stesso sangue che ha posto fine alla sua infanzia fin troppo presto, all'età di 10 anni. La reazione che segue da parte di Sumi fa sbarrare totalmente gli occhi al collezionista di teche, le sue stesse pupille si espandono, diventando due piccoli puntini immersi in un mare d'oscurità. L'ira mostrata dalla genin non fa che far realizzare all'uomo chi lei sia. < Sei proprio Natsumi! > Potete vedere come evidentemente il corpo del collezionista tremi, ma non è nulla di lontanamente riferibile alla paura, è più un dinamico senso di eccitazione e sovrastimolazione; una costante sensazione di brivido lungo ogni cellula nervosa. < IO ho donato a Shiori una bellezza che trascende il suo tempo! > Non vorrà mica dire che.. < Conservo le sue teche meglio di qualunque altra, e a distanza di tutti questi anni ogni volta che la riosservo sembra ieri che ... è accaduto > un sorriso colmo di gioia che si alterna ad uno sguardo malinconico, come se parlasse di un vecchio piacevole ricordo. Ma il tutto va scemando dall'entrata in azione di Koichi, che repentinamente agisce sfruttando l'informazione più giusta in sua possesso: le proprie debolezze. Ed è infatti vero che il clone creato non è in grado nè di difendersi in tempo nè di seguire i tuoi movimenti dal momento in cui esegui claustrophobia, questa volta con un successo totale. Il clone viene avvolto da quella membrana e cade a terra, ogni resistenza diventa ovviamente futile. < E' Molto maleducato da parte tua..ti intrometti nelle riunioni di famiglia, proprio come quell'uomo fece con Shiori..> lo sguardo si rivolge verso Natsumi, parlando indirettamente del padre. < Oh..dio, per me potete stare in quella barriera quanto volete! > quasi adirato verso quella che sembra una mancanza di rispetto, battendo il pugno sinistro sul terreno e arrivando a frantumarlo. Ma non è una cosa normale, difatti quell'onda d'urto alza sotto lo stesso pavimento uno stratto di roccia che spacca di netto il terreno attorno a voi, generando sopra le vostre teste una cupola di terra dal raggio di 5 metri, con centro Koichi. Oltre questa seconda barriera, che potrebbe limitare il vostro ossigeno, noterete come il vostro chakra vada ad essere assorbito, come se le vostre energie stessero venendo meno. Perdete persino visibilità all'esterno di quella cupola. < Non posso permettermi di essere affrettato, un'artista non ha mai fretta di completare le sue opere..> il tono è quello di un rimprovero, potrete sentirlo borbottare fuori dalla cupola. < Ok, ho deciso! Se sopravvivete alle prossime azioni vi darò una mano a trovare chi mi sta plagiando! > Una sfida a doppio taglio, ma non potete sottrarvi. [ 22:35] [20 minuti koichi e 10 natsumi][ Siete circondati da una cupola di terra nel raggio di 5 metri da Koichi] [ -5 punti chakra a turno da adesso]

23:27 Koichi:
  [Scena Del Crimine.] Ecco come riuscirebbe almeno a metter fuori utilizzo il proprio clone, con un solo Jutsu, sfruttando proprio la sua debolezza in quel campo: non saprebbe se esser contento, per tale caso, di essere così debole, sotto quel punto di vista, oppure rimanere davvero deluso dalle proprie capacità. Ad ogni modo, superato quel lasso breve di tempo, potrà avvertire le parole del nemico, del Goryo nemico, mentre quest'ultimo continuerebbe la propria argomentazione con Sumi. E forse verso costei che andrebbe a rimirare, notando così la sua debolezza, quella lacrima trasparente che le solcherebbe il volto, che righerebbe quella gote fino al mento. <No...> E certo, non può supportare un'idea del genere. E se fino ad ora si sarebbe posto un limite dinanzi a ciò che avrebbe visto, quello potrebbe essere il perno d'emergenza, quello che potrebbe mettere in allarme ogni codice morale del Chuunin. Se metaforicamente potessimo trasferirci nella mente di lui, si potrebbe notare come un Koichi, rinchiuso in catene, vada ad esser quasi accarezzato da una figura simile all'attuale Chikage, con il suo crine albino. Cosa fai? Provi dolore? Queste sarebbero le domande che verrebbero eseguite, verso la propria controparte, intenta a soffrire per la visione di una Natsumi sofferente. Vuoi fare qualcosa, ma sei troppo debole? Avanzerebbe ancora una volta, quella voce di un Chikage subdolo che tenta semplicemente di alimentare quei sentimenti così.... meravigliosi. Perché non ti rilassi e lasci che ci pensi io alla Sorella di Sangue? Un sorriso, una risata che andrebbe ad allargarsi ed esportata, questa volta, anche all'esterno, ove sarebbe rimasto immobile fino ad ora. La situazione sembrerebbe cambiata, drasticamente, ma la cosa sembrerebbe divertirlo. Passi che verrebbero compiuti verso una delle pareti oramai rocciose, notando come il clima al suo interno non sia delle migliori. Eppure lui continuerebbe ad esser divertito, come se stesse facendo una passeggiata tranquilla. Con la propria mancina mano andrebbe ad afferrare quella sinistra, quella libera da quel Jutsu che riconoscerebbe facilmente, essendo un suo collega. Tenterebbe di portarla con sé, di stringere con moderata forza, in quella mano, intersecando le proprie dita con gli spazi offerti dalle dita opposte. <Sumi, seguimi.> Una imposizione, un comando, ma espresso con una dolcezza senza eguali. <Non permetterò a nessuno che qualcuno possa ferirti, in questo modo.> Una ninna nanna quasi, intenzionato a rassicurarla. <Però ora dobbiamo concentrarci ed uscire da qui.> E se riuscissero, dovrebbero trovarsi ora dinanzi ad una delle pareti che li bloccano, li rendendo come vittime o semplice cavie da esperimenti. Lui tenterebbe di abbracciarla dunque da dietro, ponendo la propria testa accanto a quella d'ella. <Come una danza, balleremo sfruttando il nostro potere.> E se la mancina mano ora sembrerebbe posarsi sul busto d'ella, sul suo addome, la mano destra d'egli andrebbe a recuperare quella gemella, della consanguinea. Farebbe attenzione, ovviamente, a come si avvicinerebbe, ma non farebbe altro che diventare un appoggio per l'arto femminile, ora totalmente disteso verso l'esterno. Braccio d'ella lievemente sopra al braccio d'egli, polso d'ella lievemente sopra al polso d'egli ed infine, non meno importante, palmo di lei che si troverebbe poco sopra al dorso d'egli, in modo tale da lasciare la giusta distanza di sicurezza. Un semplice cenno, un sorriso che ancora permane su quel volto maschile, rassicurandola, mentre attingerebbe ad una nuova energia, ad un nuovo fulcro. Chakra che, già richiamato all'interno del plesso solare, andrebbe ad esser elaborato, setacciato, in modo tale da ricavare soltanto l'energia fisica; e quest'ultima distribuita omogeneamente lungo l'arto innalzato. Questione di pochi secondi prima che dal polso in poi si può erigere un alone verdastro che non si limiterebbe a ricoprire l'estremità, ma ad allungarsi, sotto il volere del suo utilizzatore, in modo tale da divenire una lama, una potente lama tagliente, pronta ad affettare qualsiasi cosa. <Sarà il nostro legame a tagliare questa prigione.> Ed ora si muoverebbe lentamente, lasciando che l'altra possa imitare ogni movimento. Braccio destro che verrebbe ripiegato appena su se stesso, quasi se avesse intenzione di lanciare un oggetto. Caricherebbe il colpo, prestando comunque particolare attenzione a non causare incidenti imprevisti e, dopo cenno di consenso, lasciare distendere il braccio verso l'esterno, con un legger movimento rotatorio dell'intero busto. Una torsione leggera, facilitata dal fatto che il duo si trovino uniti fisicamente parlando, che dovrebbe permettere un incentivo del colpo, orizzontale, atto a tagliare la superficie avversa, lasciando che le due lama possano unirsi in un'unica potenza. Il Valzer delle Lame Gemelle! [Chakra On: 35/70][Vita: 77/100][Equip.Scheda][Innata Goryo Sindrome – Secondo Stadio][1/4 Turno: Movimento 2.5 Metri in Avanti + 2/4 T urno: Jutsu Medico “Bistudi Di Chakra”]

23:35 Koichi:
  [Scena Del Crimine.] [EDIT: "...dalle dita opposte. Ovviamente farebbe in modo di annullare la protezione che prima aveva issato, a loro protezione, in modo tale da poter esser sì vulnerabili rispetto all'offensiva altrui, ma permetterebbe loro una proiezione libera, senza alcun blocco, senza alcun vincolo e liberi di sfruttare qualsiasi tecnica a loro disposizione. <Sumi, seguimi.>"]

23:40 Natsumi:
 La situazione, ovviamente, andrebbe di male in peggio. Ci vuole poco, pochissimo, prima che l’uomo riveli davvero quello che ha fatto, quello che ha provocato nella sua vita. Le parole scorrono all’interno della mente, vengono immagazzinate, ma vengono anche assimilate. Procurano altro dolore, procurano altra disperazione, procurano altri danni all’animo della Goryo. Un Goryo ha messo fine alla vita della sua famiglia, un Goryo ha strappato via la famiglia a questa kunoichi. Un Goryo, la sua attuale famiglia, quella famiglia che l’ha fatta rinascere a nuova vita. La mente si ferma per un attimo, lunghissimi secondi che logorano. Si sentirebbe male se non fosse per la rabbia che la muove, per quella rabbia che monta senza sosta e che la farebbe reagire ancora di più. Parole vengono vomitate fuori, di nuovo. <Le sue teche? Hai sezionato mia madre dopo averla uccisa? Conservi mia madre?!> incredula, confusa. <Hai ucciso mio padre per portare via mia madre da me, dalla mia casa, dalla mia vita, dalla mia esistenza. Mi hai portato via tutto, mi hai portato via il mondo..> esagerata, ma è quello che pensa allo stato attuale. Non farebbe in tempo a reagire assieme al fratello, poco dopo il suo attacco al clone, che si ritrova assieme a lui all’interno di una cupola composta interamente di Terra, del suo elemento principale, il Doton. Una cupola che li circonda completamente, che gli fa quasi mancare l’aria, che la farebbe sentire più debole data la presenza di un dettaglio che le assorbe il Chakra. Ma non rilascerebbe il Bisturi dalla mano destra, no, lo terrebbe perfettamente attivo. Devono uscire di lì, devono rivedere quella faccia ancora una volta, deve sfigurare quella faccia, quell’uomo che le ha portato via le persone più importanti della sua vita. Il passato è riaffiorato e fa male e questo dolore lo deve usare a suo vantaggio, lo deve usare per fare un’azione decisa e diretta. Bisogna uscire di lì, adesso, è la priorità. Le parole del fratello giungono forti al suo orecchio, le darebbe una nuova forza, la farebbe sentire protetta, la farebbe sentire bene. Una vicinanza che non si aspettava, una vicinanza che è la loro forza in questo momento. Non userebbe altre parole, annuirebbe appena alle parole del fratello e un leggerissimo sorriso andrebbe a macchiare le labbra. Lo sentirebbe alle sue spalle, la mano destra del fratello che si appoggia sul suo addome e quella destra che andrebbe, invece, a cingere la propria, sullo stesso lato. Entrambi donano il fianco destro rispetto alla parete su cui vogliono porre la lama, su cui vogliono far sentire il taglio del loro colpo. Palmo destro appena distante rispetto al dorso destro della mano di Chikage, per avere la giusta forza, la giusta distanza, la giusta alchimia. La barriera svanisce in un batter d’occhio, sono liberi da quella protezione offerta poco prima e, quindi, sono pronti a sferrare l’attacco. Braccio di entrambi che verrebbe portato appena verso l’interno, verso il busto, per poi essere rilasciato verso l’esterno e andare così a colpire la parete rocciosa. La vogliono distruggere, la vogliono fendere, la vogliono aprire e mostrare la loro forza alla controparte, la loro unione nonostante la difficoltà. Gomito che si piega verso l’interno, per poi essere rilasciato in estensione, verso l’esterno. Un colpo netto e preciso contro quella cupola offerta dal terzo Goryo, un colpo netto per poter respirare di nuovo e poter sentire il Chakra ancora vivo e intenso nel corpo. Un colpo che sente dentro, un colpo che è segno della forza di volontà contro le avversità della vita. Un movimento posto in avanti assieme alla Sindrome, un movimento per accorciare la distanza e colpire a colpo sicuro e netto la cupola. Piedi che si spostano, assieme alle gambe, un leggero movimento. [Innata Goryo Attiva – Bisturi di Chakra D Attivo] [Spostamento in Avanti di 2,5 metri ¼ - Bisturi di Chakra 2/4] [Chakra On: 13/30] [Coltello x1 – Spiedi x2 (Veleno Allucinogeno su 1) – Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Fumogeni x2 - Tonico per Chakra x1 – Tonico Coagulante x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1]

La scelta migliore in questo caso è stata proprio passare ad un'offensiva sincronizzata; le cose potevano andare molto peggio ma per vostra coscienza i due colpi sincronizzati tramite l'utilizzo del bisturi di chakra vi permettono di creare un'apertura dalla quale poter uscire dalla cupola di terra che per breve tempo soltanto è stata in grado di sciupare parte delle vostre energie. < La conservo davanti a tutte le altre teche, dovresti essermi riconoscente per quello che ho fatto! > La cosa sorprendente è come sia fermamente convinto di aver fatto qualcosa di giusto nei confronti di quella donna che era la madre di Natsumi..adesso probabilmente in uno stato simile alla figura femminile presente al centro di questa stanza, separata in cinque diverse teche di vetro. < Se vorrai cercarmi te lo concederò, devo almeno un favore alla figlia di Shiori! E proprio per questo quando verrai farò in modo che ogni tuo pezzo possa essere conservato di fianco ai suoi..> lascia sottinteso chi intenda, ma non arresta il parlato, anzi. < Ad ogni modo un patto è un patto. > Un cenno del capo, proseguendo. < La donna che vedete al centro della stanza, nelle teche di vetro, è stata rapita in un locale frequentato tipicamente da prostitute e persone pericolose. Come potrei mai concedere a quel tipo di persone il beneficio dell'esser conservati da me..> se la prende con colui che lo ha plagiato, rivelandovi al contempo un'informazione chiave per quella che era la vostra missione odierna. < Il luogo si trova a --- > Dove ovviamente "---" è una precisa zona di Kusagakure, nel cerchio più malfamato. Se anche non foste usciti dalla cupola di terra questa andrà a frantumarsi, e proprio ai vostri piedi vengono indirizzati due kunai con tanto di carte bomba. < Continua a crescere, Natsumi, ti aspetterò per quanto vorrai! > le ultime parole, prima di una sonora esclamazione < Kai! > mezzo sigillo della capra da parte del Goryo, e insomma..vi converrebbe spostarvi da lì il più in fretta possibile prima di rimanerci secchi. E qualunque sia l'esito che giungerà riguardo l'esser colpiti o meno, dopo l'esplosione il collezionista di teche sarà già sparito dai vostri occhi, ha deciso che oggi non avrebbe giocato ulteriormente. [1/4 di difesa per entrambi nei confronti dell'esplosione, diametro 5 metri] [23:57 con 20 minuti a Koichi e 10 a Natsumi]

00:17 Koichi:
  [Scena Del Crimine.] La potenza di ambuedue riuscirebbero a tagliare quella superficie rocciosa, mediante un movimento sincronizzato e la volontà che insieme metterebbero in quell'unico colpo; forse solo in quel modo sarebbero potuti uscire quasi indenni, senza ricevere ulteriori danni rispetto a quel poco ossigeno da respirare ed il chakra quasi privato dal suo contenitore. Liberi da quella prigionia, finalmente, potremo aver dinanzi l'epilogo di quella situazione, di quella serata. Dopo aver fornito qualche lucroso dettaglio al duo lì presente, il Goryo nemico andrebbe a scomparire dalla loro vista, ma non prima di aver rilasciato un ultimo ricordo. Un ricordo che potrebbe decretare un pericolo maggiore di quelli subiti fino ad ora, se non agissero rapidamente. <Fuggi all'esterno.> Avanzerebbe, a voce sufficientemente alto da esser avvertito dalla controparte, non appena potrà accorgersi dei Fuuda legati alle armi metalliche, come se potesse individuarle ancora prima che queste si leghino al suolo sottostante, vicino ai loro piedi. Intanto il Jutsu medico verrebbe disattivato anch'esso, oramai totalmente futile alla situazione ricreata. Baricentro che andrebbe nuovamente ad abbassarsi, disciolto ogni contatto con l'altra, per evitare di trainarla con fin troppa rapidità rispetto all'accelerazione propria. Devono fuggire ed anche di corsa. Rettilineo il movimento, per ovvietà di cose, ad ampie falcate, lasciando che sia la ragazza ad anticipare il proprio percorso, a posizionarsi dinanzi a sé, lasciando che il Chuunin possa fungere quasi da ulteriore scudo, nel caso in cui non dovessero esser capaci di eseguire solo dieci metri, superando la soglia della porta, distante intanto otto metri. Allontanarsi dall'unica porta disponibile poteva significare rimanere intrappolati lì, all'interno della struttura, a causa della potenziale esplosione da cui probabilmente son riusciti ad evitare, senza riportare eccessivi danni. Silenziosamente, se tutto fosse andato correttamente, lascerebbe che il proprio sguardo possa poggiarsi su di lei, sul suo volto: <Non conosco il tuo passato.> Emergerebbe all'esterno quelle parole: <Ma sto conoscendo il tuo presente e ciò mi basta per decretare una cosa del tuo futuro.> Un sorrisetto leggero: <Io ti proteggerò.> In qualità di consanguineo, d'altronde. Ed a tale punto le tenderebbe una mano, per accarezzarla appena sulla guancia, in un gesto dolce e gentile. <Ora ti porterò a casa.> La rassicurerebbe, sempre se non vi fosse altro da affrontare, in tutto ciò.[Chakra On: 35/70][Vita: 77/100][Equip.Scheda][Innata Goryo Sindrome – Secondo Stadio][1/4 Turno: Movimento 10 Metri in Avanti ]

00:23 Natsumi:
 Il colpo è andato a buon fine, ha offerto ai due fratelli il potere di rompere quella cupola e dargli modo di prendere aria e di non sprecare altri rivoli di Chakra. Le parole dell’uomo continuerebbero a rimbombare all’interno della propria testa, con questi che continua con il discorso e aggiunge ulteriori dettagli alla mente della Goryo. <Riconoscente? Per aver ucciso e sezionato mia madre? NO!> urla quell’ultima parola, calcando nel tono. Vuole fargli capire che sta male dentro, che il suo cuore sanguina e non riesce a farlo smettere. Quelle scoperte l’hanno lasciata scombussolata, la fanno sentire ancora più inerme, la fanno sentire ancora di più alla mercé del mondo esterno. <Non toccherai un singolo centimetro di questa pelle, maledetto. Non mi avrai come mero trofeo nella tua collezione. Non te lo permetterò mai> viscida nel tono, come se fosse un serpente a parlare. Piuttosto si fa uccidere da altri e si fa seppellire lontano da lui, pur di non finire in quel modo, in quel mondo di vetro e arte. I dettagli riguardanti la zona da perlustrare, comunque, verrebbero forniti da quell’uomo, dando modo ai due Goryo di avere una strada da percorrere, una zona da cui partire. <Aspettarmi? Perché?> e non avrebbe risposta a questa domanda, ma potrebbe immaginare il tutto ormai. Non farebbe in tempo a dire quelle parole, ad avere altri dettagli che quei kunai stanno per esplodere proprio davanti ai suoi occhi e a quelli di Chikage. Il Bisturi andrebbe a svanire dalla mano destra della kunoichi e si staccherebbe dal fratello, per avere maggiore chance di uscire integri da questo luogo infernale. Il suo inferno, un inferno di vetro. Cercherebbe di far perno sulle proprie gambe, di piegare il ginocchio destro e spostare così il piede destro leggermente indietro, per potersi dare una spinta e iniziare così a correre in avanti, verso la porta, verso l’esterno. Piede che spinge e che farebbe compiere lo stesso processo a quello sinistro, con lo stesso che fa piegare il ginocchio e porta in avanti il passo, per scostarsi dall’esplosione di circa 10 metri ed evitare così di subire ingenti danni al proprio corpo. E, inoltre, non vuole causare danno a Chikage che, sicuramente, è molto più agile della sorella. Un movimento in avanti per sfuggire a tutto questo, per sfuggire all’esplosione, per svanire da una prigione di puro metallo e terrore. Busto spostato leggermente in avanti, per avere un maggiore slancio e una maggiore aerodinamicità. Se ci fosse riuscita, dovrebbe trovarsi all’esterno assieme al fratello e ascoltare così le parole che gli offre. Parole gentili, parole fraterne, parole che vanno al di là di questo incubo. <Grazie. Però è giusto che tu sappia qualcosa in più del mio passato> per fargli capire da dove giunge tutto il problema. Si crogiola appena al tocco dell’altro sulla propria guancia, un senso di protezione fraterna reciproca. Si proteggeranno, sempre, perché è così che deve essere. <Sì, andiamo a casa. Voglio andare a casa adesso> è abbastanza scossa e incredula, una confusione inaudita nella sua testa. Se altro non dovesse succedere, si allontana con Chikage in direzione dell’Anteiku, della loro casa. [Innata Goryo Attiva] [Spostamento in Avanti di 10 metri 1/4] [Chakra On: 13/30] [Coltello x1 – Spiedi x2 (Veleno Allucinogeno su 1) – Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Fumogeni x2 - Tonico per Chakra x1 – Tonico Coagulante x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1]

E' effettivamente finita, non c'è traccia di nessuna presenza oltre a voi nell'area circostante e sembra che il collezionista di teche abbia mantenuto totalmente fede alla sua parola, ma fattispecie ai suoi gusti. Difatti le carte bomba probabilmente non miravano soltanto a voi, ma anche alle cinque teche di vetro che vengono totalmente fatte esplodere assieme al loro contenuto da quelle carte bomba. Natsumi, oggi hai scoperto quanto il tuo animo di porcellana possa essere infranto..ma al contempo potresti aver ottenuto un motivo in più per diventare più forte. Le tue verità si sono infrante e hanno mostrato qualcosa di ben più crudo, lo affronterai tu o tenterai di scaricare questo peso sul destino? Beh..qualunque cosa succeda d'ora in poi potrete tornare all'Anteiku senza difficoltà, e da lì uno di voi dovrà prendersi la briga di lasciare un rapporto scritto degli eventi a Katsumi, o nel caso riusciste a beccarlo..a raccontargli di persona come le cose sono andate. [ END ] [resoconto a breve] [Ditemi al volo se endate]

Dopo il meeting con Katsumi, Koichi e Natsumi sono stati inviati a ispezionare riguardo un omicidio dove è stato riscontrato il modus operandi di un Goryo in passato bandito dal clan.

Con tanto stupore, nella scena del crimine incontrano il vero "Collezionista di teche" che rivela ai due che l'omicidio sul quale stanno indagando non è stata opera sua. Natsumi viene a conoscenza di atroci verità sul suo passato, ed il tutto è condito da una sana dose di combattimento dove il collezionista di teche rivela essere un livello sopra persino di Koichi. Ma dopo la disfatta di alcuni suoi tentativi d'offensiva se ne va, lasciando un'informazione chiave ai due riguardo chi ha plagiato il suo modus operandi.

Nel complesso sono soddisfatto di come avete agito, non c'è stato nulla di superfluo e avete giostrato l'innata bene.

Koichi: devi concentrarti su una cosa alla volta, hai fatto molti ritardi e seppur alcuni giustificabili altri non potevano esserlo. Ma nel complesso hai giocato rispettando il fato ed il tuo compagno, giostrando abbastanza bene il tuo odierno ruolo di supervisore del team.

Natsumi: Beh..considerando la situazione brava e brava ancora, ti sei mossa bene in coppia con Koichi e siete usciti dalla trappola finale solo grazie a questo. Per l'interpretazione un piccolo applauso v.v

Ferite: Koichi -33 pv per utilizzo innata e ferita da taglio al fianco destro. Per 24 ore avrai una macchia violacea nella zona del taglio.


Non dimenticatevi di fare rapporto o vi taglio le gambe - nulla di grave per i goryo -