Tutto il resto è noia

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con Shiro, Yuki

11:12 Yuki:
  [Villaggio] Il sole splende alto nel cielo illuminando con i suoi mille raggi che trasmettono calore il meraviglioso paese dell'Erba. Un giovane Genin si intrufola fra le varie vie del villaggio come fosse una piccola biscia che cerca di sgusciare fuori da quel meandrio di gente che invade le strade. Il giovane ragazzo dai corti capelli blu scuro, quasi neri, e dagli occhi azzurri come il cielo indossa abiti semplici e consoni a quello che potrebbe essere un'allegra passeggiata mattutina al mercato o in altri luoghi tranquilli del villaggio; il Genin indossa per l'appunto una maglietta bianca a maniche corte sotto una giacchetta grigia, un paio di pantaloni anch'essi grigi e un paio di sandali neri. Il ragazzo non appare affatto molto alto, ma il suo fisico asciutto è longilineo e allenato lo rendono alquanto attraente. Lo sguardo è serio, quasi imbronciato. Tiene in mano una busta bianca, quasi trasparente, nella quale è possibile scorgere poca roba, qualche frutta di vario genere e poche verdure, eh già anche i ninja vanno a fare la spesa. Ultimo elemento, ma non per questo di infima importanza è sicuramente il coprifronte da Genin, ottenuto qualche tempo prima, e che lui sfoggia con grande orgoglio. La placchetta in metallo con su stampato il simbolo del villaggio dell'erba si trova sulla fronte del ragazzo, proprio in bella vista, rilegata da un fazzoletto di stoffa blu, colore così simile a quello dei capelli da perdersi, quasi, nella folta chioma della testa. La camminata del giovane è serena e rilassata, la sua meta è sconosciuta.

11:22 Shiro:
 Fisico imponente, passo pesante, camminata con aria a dir poco smargiassa come un piccolo boss. Una giacca nera con un numero non meglio precisato di tasche per quante sono è tenuta chiusa nascondendo una canottiera bianca e la voluminosa muscolatura sottostante. Pantaloni neri che potrebbero assomigliare tranquillamente a quelli di una persona qualsiasi, totalmente anonimi mentre ai piedi indossa degli anfibi neri che sembrano essere stati lucidati da poco con talmente tanti passanti che le calzature arrivano a coprire più di metà del polpaccio; nelle tasche due Tirapugni; occhiali da sole molto grossi coprono metà del volto o quasi ed il cappuccio della giacca alzato fa il resto insieme al capo basso. Su ordine di Kurako aveva dovuto rinunciare al rabacco da masticare, ma ora che è morto rieccolo a rumanare la sua amata"droga" che gli macchia i denti e poi ora è lui a ricoprire il posto del suo ex capo. Il proprio chakra è già bello che impastato per il Taijutser di Kusagakure che sembrerebbe sempre pronto a scattare ma è solo il suo tono muscolare a suggerire una certa irascibilità... ma a chi vogliamo darla a bere gli basta molto poco per scattare al moro qui ma per il momento fa il bravo. Per non saper "ne leggere ne scrivere" il moro ha pensato bene di andare a prendersi una bella armatura pesante completa perchè già si fa parecchio male da solo tramite le porte, almeno in tal modo può contenere i danni e sebbene la maggior parte delle parti metalliche siano al di sotto dei vestiti e quindi ben nascoste, gli spallacci non ci entravano per cui le uniche protezioni a vista sono proprio quelle per le spalle... ma la testa? No quella no, meglio scoperta. Tutto bello pimpante eccolo che esce da un bordello, sorrisetto stampato in faccia e mani in tasca [Chakra on] [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante]

11:32 Yuki:
  [Villaggio->Negozio] I vari negozi e i vari mercatini sembrano assomigliarsi un po' tutti, proprio come le persone. Nonostante tutto, il villaggio della foglia sembra voler esaltare la vita; la gente che passeggia allegramente, cani, gatti e il clima ottimale per la crescita di qualche piccolo fiorellino nelle zone meno incolte del villaggio, perfino il legno che viene utilizzato per la realizzazione delle case sembra in qualche modo impregnare l'aria di natura e vitalità. Chiunque avesse messo un piede li, si sarebbe trovato meno solo e forse un po' più felice. Guarda con curiosità la frutta di un mercato in mostra, mele e pere succose e altri frutti esotici provenienti da chissà quali paesi stranieri. La lingua bagna quelle secche labbra in un atto del tutto naturale e normale, ma prendendo una botta di coraggio supera quell'ostacolo culinario. Qualche passo più avanti ed ecco che si ritrova di fronte un meraviglioso negozio di armi e armature. Rimane fisso a guardare, gli oggetti in esposizioni. A quanto pare il negozio possiede un grande assortimento di materiale, vengono messi in mostra dai Kunai, stelle ninja e bombe a pezzi di armatura pesanti e spade. Al giovane gli si illuminano gli occhi, rapito da quella meravigliosa visione. Alla vista del prezzo, però, il suo entusiasmo retrocede di qualche passo lasciando un'amara, ma palese tristezza. Fa spallucce e si avvicina all'uscio della porta. <Buonasera> afferma dopo essersi infilato nel negozio, <Sono qui solo per guardare> con chi stia parlando il giovane in questo momento non è ben chiaro, anche perché il suo sguardo non si sofferma sul venditore o venditrice che sia, poichè rapito da quelle metalliche visioni.

11:48 Shiro:
 Dopo una notte di bagordi tra alcol e donne, quando si viene accolti da un sole splendente appena messo il piede fuori dalla porta ci possono essere solamente due tipi di reazioni: coprirsi gli occhi e tornarsene dentro al riparo all'ombra oppure mettersi col viso rivolto al sole con gli occhi socchiusi a godersi quel tipo di condizione climatica. Ed è proprio del secondo tipo la reazione di Shiro che inspira profondamente ed allarga il petto aiutandosi distendendo le braccia, le belle giornate fanno stare bene e mitigano anche i caratterini più difficili no?! In questo il Taijutser è un maestro! Comincia a fare una passeggiata, nessuna meta in particolare almeno apparentemente ma in realtà sta andando in quello che fu il castello di Kurako avendo deciso di prenderne possesso con la sua morte ma soprattutto dato che ne ha preso il posto come capogruppo della Yakuza. L'occhio però gli cade su un tipino un po così così, che dall'aspetto giudica più simile ad un bambino che ad un uomo e pare stia adocchiando delle armi shinobi [Chakra on] [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante]

12:00 Yuki:
  [Villaggio->Negozio] Con lo sguardo perso fra le varie ed infinite armature e altri oggetti il ragazzino inizia a perdere la cognizione dello spazio e del tempo, proprio come lo perderebbe un bambino durante un bel giretto a qualche parco giochi o luna park che si voglia. Tocca delicatamente i vari tipi di arma con interesse, tastandone la durezza e la letalità. Le armi sono fredde al contatto con le mani più calde del giovane, ma essendo un Kori conosce benissimo quella sensazione di freddo, che ansi è in lui molto di più del calore. Rimettendo le varie attrezzature al suo posto e fissandole con uno sguardo d'addio si allontana di qualche passo dagli oggetti e sposti e si gira con un'insolita, ma a tratti ironica tristezza. <Dovrei lavorare di più> afferma seccato rivolto più che altro a se stesso. Il suo tono di voce è amareggiato e rassegnato, insomma non che un Genin guadagni chissà quanto. Il breve teatrino melodrammatico termina nell'esatto momento in cui i profondi occhi azzurri del giovane si posano sulla possente e muscolosa figura di Shiro, che a quanto pare sembra stia guardandolo. Guardandolo con curiosità da una certa distanza, alza infine il braccio cercando di attirare la sua attenzione, se così fosse ed il ragazzo dai capelli blu fosse davvero con successo riuscitosi a farsi notare, adesso, il Kori con passo lento e soave si avvicinerebbe alla più possente figura. <Ci conosciamo?> affermerebbe dubbioso, mentre si gratta la guancia in segno di confusione totale. Il tono del ragazzo è dolce e calmo, in lui non viene sottolineata alcun tipo di accusa o di rabbia.

12:14 Shiro:
 Lo sguardo del ragazzone viene ricambiato ma Yuki potrà notare come non ci sia affatto ne ammirazione, ne rispetto o altri sentimenti positivi in quegli occhi. Occhi duri, freddi, pesanti per certi versi e quando gli viene posta la domanda il moro va a storcere il muso <no!> secco e quasi schifato forse ma da cosa?! Beh lui è un tipo tutto particolare che rispetta solamente gli altri taijutser ma per farsi accettare bisogna dimostrare che pur non essendolo si è forti e leali... con lui naturalmente, non leali verso il villaggio o qualche clan o qualche tipo di corporazione. Esistono solo lui e la Famiglia <lascia perdere quella roba moccioso, rischi solamente di farti male con dei giocattoli da adulti> non sono armi ma giocattoli dato che ha fatto del suo stesso corpo un'arma e per di più vede Yuki come ragazzino quindi le due cose si combinano in una situazione che ha quasi del grottesco in quella mente bacata e contorta [Chakra on] [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante]

12:26 Yuki:
  [Villaggio->Negozio] Gli occhi del ragazzino si scontrano con quelli più pesanti dell'altro. Nonostante l'altro non ispiri alcun tipo di simpatia o di allegria in nessuna modo possibile, il Kori sembra comunque sorridergli con educazione e rispetto. In fondo sta parlando con qualcuno di più grande ed è giusto comportarsi in un determinato modo, nonostante l'altro non sia proprio la rappresentazione assoluta della gentilezza. <Eppure credo di averti visto da qualche parte> parla sempre con un tono di voce gentile ed educato, ma dalla cui voce traspare una leggera freddezza e un certo distacco. Insomma pur sempre un Kori è. Spallucce. In fondo se lo avesse visto in precedenza o meno, forse non è poi così importante. <Quale roba?> chiede spalancando gli occhi, come se per un attimo non avesse intuito l'argomento della discussione. <Ahhh> eh già Shiro intende proprio le armi, tanto di facepalm come per voler colpevolizzare il suo intelletto che a volte fa un po' cilecca. <Ma sono un Genin> afferma come se fosse la cosa più naturale del mondo, mentre con il pollice della mano destra va ad indicare il suo coprifronte. <Se non mi difendo con le armi, con che cosa attacco i nemici?> chiede in tono curioso, evidenziando però una domanda retorica. <Con le pietre?>. Nonostante il tono sia serio, si può palesemente intuire una sottile ironia nella sua voce. Il sorriso educato sembra non essere sparito <E poi> aggiunge <Ho sempre amato le armi>. Il suo sguardo rimane fisso sull'altro, mentre immobile e rigido nella sua posizione attende con tranquillità ed una calma relativa la risposta dell'altro.

12:39 Shiro:
 Ascolta ciò che Yuki ha da dire ma non sembra cambiare minimamente la sua espressione dato che non cambia il suo pensiero non ha motivi di andare a modificare i tratti facciali <ma che c***o> batte un piede per terra <ma si sono proprio rimbambiti quelli dell'Accademia> scuote il capo, alz gli occhi al cielo e guardando la volta tersa sopra la popria testa <danno quella me*da di coprifronte proprio a tutti ultimamente eh?! Non vedo più un Genin che sia degno di questo nome da... da troppo tempo!> in realtà ne ha visto solo uno e non era neppure uno shinobi di Kusa ma uno sporco Konohano <esistono solo due armi che valgano la pena di essere usate> estrae la mano destra dalla tasca cominciando ad agitare con le dita l'oggetto in qestione: un tirapugni <uno è questo> e con la sinistra estrae la seconda arma che altri non è che un tirapugni numero due <e questa è la seconda. Ma a guardarti bene sembri talmente debole da morire alla prima missione quindi ti conviene spendere meglio i tuoi soldi in donne e alcol> [Chakra on] [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante]

12:48 Yuki:
  [Villaggio] Il giovane continua a guardare l'altro con il solito sorrisetto di sempre, mostrando però una leggera furbizia. Sbuffa, in preda ad un'ironica e finta rabbia. <Ma non è vero> guarda l'altro inbronciato. <Ho sudato per avere il titolo>. Mani ai fianchi e sorriso sgarciante, come di chi non si sente mai offeso o umiliato. E bato lui. <Ho tipo lottato con un tizio, che era fortissimo solo per poter superare l'esame> aggiunge gesticolando con le mani, un essere nettamente più grande e grosso di lui. <Ed infatti siamo arrivati al pareggio> sorride orgoglioso delle sue abilità mostrate in quell'incontro. Che poi fosse solo mezza verità, dato che il suo nemico era alto quasi quanto lui, questo Shiro non può mica saperlo. <Ma a me non piacciono queste armi> le denigra con un gesto di mano, come se fossero oggetti solo di seconda categoria. In effetti vedere una persona tanto minuta come lui portare un tirapugni non è che sia proprio il massimo. <Diciamo che in battaglia non tendo ad usare molto le armi> battaglia? Quale battaglia? Ha a mala pena affrontate l'esame Genin <Credo sia un tipo più di ninjutsu> nel suo tono si può sentire una determinata spensieratezza che mostra evidentemente il lato più puro e sincero del suo carattere tranquillo.

13:08 Shiro:
 Reinfodera i tirapugni nelle tasche l'uomo, guarda con disprezzo crescente il Kori anche se fino a non molto fa poteva anche dirsi amico di una esponente di quel clan... solo che è sparita già da un po. Una delle poche persone con le quali si era aperto, o aveva iniziato a farlo <ma di che stai parlando tu?! Sei ancora un moccioso, ti hanno regalato quel coprifronte o magari l'hai rubato a tuo padre... Se non ti alleni seriamente, se non cresci, se non diventi più forte, se non fai pompare i tuoi muscoli resterai sempre una nullità come tutti quegli altri maledetti idioti che si fanno passare per "ninja"> si volta di lato andando a sputare per terra <Solo chi combatte corpo a corpo è un vero guerriero, solo chi può sentire l'odore del sudore e del sangue del suo avversario è un combattente degno di rispetto ed onore> tutto il resto è noia avrebbe cantato qualcuno, per Shiro tutto il resto è feccia [Chakra on] [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante]

13:19 Yuki:
  [Villaggio] Il sole continua a brillare raggiungendo il suo apice nel cielo azzurro e cristallino, la foglia continua a vibrare di quella vitalità che le è propria, mantenendo una strana atmosfera di allegria quasi idilliaca e fiabesca. Il ragazzo continua il suo confronto personale di idee con Shiro, mostrandosi comunque più aperto e disponibile al dialogo dell'altro, che sembra voler andare subito al dunque. <Non l'ho rubato a mio padre> afferma divertito <Lui fa il contadino>. Il tono di voce è pieno di orgoglio, per il lavoro umile e fruttuoso del padre. <Anche io penso che bisogna crescere e migliorarsi> afferma mettendo questa volta per la prima volta un leggero tono di serietà. Anche il suo viso si fa più serio e il suo sorriso viene in qualche modo abbandonato per lasciare spazio ad un viso sereno e tranquillo, ma privo di qualsiasi aria divertita o compiaciuta. <La lotta non è solo corpo a corpo> afferma <Ed il vincitore non è quello che ha il bicipite più robusto o più forte> il tono è calmo e tranquillo intrinseco di una rara compostezza. <La lotta è anche questione di genio ed intelletto. Non vince solo chi è più forte, ma anche chi è più intelligente>. Dopo quest'ultima frase il ragazzo torna a sorridere con lo stesso vigore di prima. <Adesso devo proprio andare> gesto di mano a modo di saluto militare per congedarsi dall'altro. <Chissà magari un giorno avremo la possibilità di parlarci nuovamente e di discutere di questo argomento> il ragazzo si allontana dunque con velocità, andando ad immischiarsi con le altre figure del villaggio dell'erba. [exit]

13:28 Shiro:
 <Non c'è genio o intelletto che tenga quando un tuo solo colpo è in grado di polverizzare tutto ciò che ti sta davanti> che il padre faccia il contadino o meno non importa, non è motivo ne di vanto ne di vergogna per il Taijutser <tutto ciò che non è corpo a corpo è vigliaccheria. Se vuoi veramente diventare qualcuno vieni a cercarmi, ci penso io a farti sputare sangue fino a renderti sufficientemente forte da non far ridere perfino le femmine> poteva un tipo così non essere un maschilista cronico?! E certo che no! Un concentrato di negatività per certi versi <vai vai e restituisci quel coprifronte... devo proprio andare a radere al suolo l'Accademia, sta sfornando solo mammolette> si rimette le mani in tasca per continuare amuvoersi verso la propria direzione <ho bisogno di un drink> la conversazione sembra averlo messo di cattivo umore ma chissà cosa potrà succedere al loro prossimo eventuale incontro [Chakra on] [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante] [End]

Un breve incontro che vede Shiro esprimere il proprio disprezzo per tutto ciò che non è Taijutsu mentre Yuki non sembra farsi cogliere impreparato rispondendo punto su punto