Una nuova amicizia sboccia tra Kusa e Konoha

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22:09 Nahira:
  [Altura] Una notte serena come tutte le altre. Una giornata che si conclude tuffandosi nel buio di qualcosa di nuovo. Come tanti altri la albina non ha ancora voglia di riposare i muscoli stanchi e vista l'ispirazione del momento ha deciso di camminare fino a raggiungere uno dei suoi luoghi preferiti ovvero il monte dei volti di pietra. Ha già percorso la strada che la conduce fino alla scalinata che precede l'altura e si gode il fresco venticello primaverile in compagnia della sua amata canide. Il viso dai lineamenti morbidi è incorniciato da una cascata di capelli bianchi liberi dal solito cappuccio pelliccioso e che scendono fino a mezza schiena ricadendo anche davanti al petto. Sul collo è ben visibile la cicatrice da ustione che si espande fino a scomparire sotto al tessuto scuro della casacca principale. Sulle guance spiccano di primo impatto le zanne rosse, simbolo di appartenenza al clan Inuzuka che donano alla ragazza un aspetto selvaggio. L'abbigliamento è composto da una giacca scarlatta aperta sul davanti da cui fa capolino una casacca scura che fascia l'intero torno della ragazza, pantaloni neri aderenti sui quali sono strette le sacche porta oggetti ed armi da lancio, una legata ben stretta per ogni coscia. Calzari ninja neri ai piedi e guanti mezzedita con la caratteristica placca metallica sul dorso. il coprifronte spicca bel lucido legato al braccio destro. Skoll zampetta accanto alla Inuzuka che conclude la sua salita posizionandosi davanti allo strapiombo a circa un metro di distanza dal baratro. Gli occhi cerulei sono fissi davanti a se e sebbene la luce sia ormai poca nulla le impedisce di perdersi nei contorni del paesaggio che si stanzia davanti alla sua figura. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

22:18 Hajime:
 è un po' pensieroso questi giorni il ragazzo. Dopo l'incontro dell' altro giorno con Nahira, non ha fatto altro a che pensare a quelle strane emozioni che ha provato e a quelle strane cose che gli sono successe a Kusa, quando è andato a visitare il suo vecchio orfanotrofio. Certo, lei non poteva saperlo, ma il ragazzo è finito in un genjutsu una seconda volta, ritrovandosi, una volta "sveglio", ad ammirare le macerie di quel posto che, per quanto odiato, è stato una volta la sua casa. Quell' esperienza l'ha lasciato con più domande che altro, tanto da non sapere più se "Hajime" stesso sia il suo vero nome o meno. E quindi, nel suo stato confusionale, anche se lui cerca di nasconderlo in tutti i modi, altre emozioni da buttare nel calderone (che sarebbe la sua testa) lo potrebbero portare solamente a scoppiare. Ed il problema più grande è che per di più sono emozioni con cui non ha mai dovuto convivere. Non sa neanche come gestirle e più ci pensa, più non trova una risposta. Certamente di una cosa è triste, di come se n'è andato. Gli dispiace di aver lasciato la giovane ninja del villaggio della foglia in quel modo, scappando via senza dare una vera motivazione. E quindi, anche il motivo stesso per cui è venuto in questo villaggio sta perdendo significato. Oggi mentre combattevano gli altri genin, sembrava più un fantasma che altro, osservando lo scontro con gli occhi, senza però prestare attenzione e registrare le immagini nella mente. Lo sguardo era perso, come lo è in questo momento. Doveva andare a trovare Hiashi, se l'era ripromesso, ma non ha fatto neanche questo. L'unica cosa che sembra capace di fare è guardare il cielo, per di più ormai nero, vista l'ora, per perdersi in esso, chiedendosi se il numero di stelle possa essere limitato, oppure se ogni volta che prova a riniziare a contarle esse in qualche modo aumentino, costringendolo a ricominciare da capo. Si trova seduto in cima al Monte dei volti di pietra, molto vicino alla testa del secondo Hokage, quello che in qualche modo sembra piacergli di più. A coprirlo porta dei comodi pantaloni lunghi appartenenti ad una tuta nera, una magglietta dello stesso colore che però non si vede, visto che è coperta da una felpa viola con cappuccio, che tra l'altro tiene su alzato, a coprirgli la testa. Ai piedi porta delle scarpe da tennis, mentre il coprifronte di kusa, invece di essere nella sua solita posizione, è legato intorno al collo, così che gli cada davanti al petto. Alle mani porta i guanti da ninja, con le due placche metalliche che possono rivelarsi utili in più modi. Al braccio sinistro ed alla gamba destra ha legati i due porta kunai/shuriken. Non ha voglia ne di parlare ne di fare altro. L'unica intenzione è di continuare ad osservare il cielo con i propri occhi blu e ricominciare a contare quei puntini gialli all' infinito. Tirerebbe la testa all' indietro quindi, facendo cadere, involontariamente, via il cappuccio, così da scoprire i propri capelli bianchi. [equip: porta kunai/shuriken x2| 6kunai | 6 shuriken a spirale| guanti ninja]

22:27 Nahira:
  [Altura] Lo sguardo ceruleo della Inuzuka punta in lontananza verso il cielo che va ad imbrunirsi e successivamente tutto attorno rispetto a quella altura che è il punto più alto di tutto al monte dei volti di pietra. La salita è infatti l'unico modo per raggiungere quello spiazzale fatto di roccia e il nulla più assoluto dal quale poco più in la si delineano dei pendii ricchi di vegetazione. Questo è un luogo notevolmente caro alla albina e nel quale tenta sempre di estraniarsi ogni qual volta ne ha l'occasione. Ci ha incontrato maestri, shinobi dai quale apprendere qualcosa di giorno in giorno. Assieme a lei rimane sempre e comunque la canide di fiducia assegnatale un paio di mesi prima e con la quale ha ormai instaurato un rapporto di stretto contatto tanto che si può parlare di anima unica e comunicazione non verbale. Skoll è seduta sulla sinistra di Nahira e si guarda attorno annusando di tanto in tanto l'aria scossa da un leggero vento. Il corpo della genin si stanzia a un metro esatto di distanza rispetto al parapetto mentre le leve solo distese il busto eretto. Non si aspetta di certo di vedere qualcuno nei dintorni nè nota la presenza di Hajime, forse perchè notevolmente in basso rispetto alla sua posizione. Probabilmente però anche tutti quei pensieri galoppanti sono la ragione per cui nessuna delle due Inuzuka si muove restando rigida ognuna nelle proprie posizioni. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

22:37 Hajime:
 A dire la verità, quel posto isolato e calmo è forse il luogo che il giovane kusano preferisce di tutta Konoha. In fondo se qualcuno vuole star da solo, vuole pensare, vuole anche solo rilassarsi, difficilmente qualcuno potrebbe andare a disturbarlo in quel posto. Le persone sotto, viste da così in alto, sembrano solo delle piccole bambole stilizzate. Questo gli provoca un sorriso, che gli fa alzare leggermente gli angoli della bocca. Aveva abbassato un attimo lo sguardo infatti, avendo perso per l'ennesima volta il conto. Probabilmente è una sfida impossibile. Dovrebbe iniziare a cercare qualche guida o qualcosa del genere. Magari un libro che racconta di un ninja che sia riuscito a contare tutte le stelle, creando un jutsu unico e leggendario per riuscire a farlo. Sarebbe qualcosa di fantastico, unico e... In qualche modo... Leggendario. Certo, ai fini pratici non sarebbe per niente utile, una cosa del genere non può difendere, non può attaccare, ne può sfamarti in qualche modo. Però... Magari potrebbe dare qualcosa di più importante, o almeno adesso il giovane Hajime comincia ad avere qualche dubbio che ci possa essere qualcosa di più importante del mero sopravvivere. Potrebbe creare una leggenda intorno al proprio nome che lo renderebbe indimenticabile per chiunque venisse dopo, per chiunque in un giorno di notte senza nuvola alzasse la testa al cielo, magari dicendo "ah... Non avete più segreti... Grazie...". Un grazie generico, riferito a quel genio che inventerà una tecnica del genere. Si lascia cadere all' indietro, facendo risuonare un piccolo tonfo nell' aria mentre il proprio corpo va a battere con la pietra. Ha dato una piccola testata nel farlo, facendosi un pochino male, ma non ci presta molta attenzione. Dura o no quella superficie, una volta disteso può guardare in alto in maniera più semplice. Allargano anghe le braccia come se fosse su una croce distesa sul terreno, per rendere l'idea. [equip: porta kunai/shuriken x2| 6kunai | 6 shuriken a spirale |guanti ninja]

22:55 Nahira:
  [Altura] L'armonia della notte viaggia rapida sulla pelle e nell'anima della genin che più che amare il giorno preferisce la notte e la sua calma apparente. Lei e la lupa si sentono libere solamente quando se ne stanno a zonzo da sole a percepire il silenzio dopo una intera giornata di caos. Il torneo è iniziato e con esso la gente ha iniziato ad aumentare in giro per le vie del villaggio inondando senza tregua ogni singolo spazio vitale dell'intera cittadina. Nahira dal canto suo tenta di estraniarsi più che può da quella situazione ed ogni volta che riesce se ne scappa in luoghi lontani come i monti ardenti oppure con in questo caso il monte dei volti di pietra. Non si aspetta in ogni caso di vedere qualcuno o percepirlo dato che il bisogno di rimanere assorti e meditativi è l'unica cosa che desidera in quel momento insieme alla sua canide. Skoll dal canto suo si siede a terra volgendo una occhiata blu alla ragazza che ricambia con la stessa intensità quello sguardo. L'unica azione successiva che si limita a fare è quella di flettere le gambe e grazie all'appoggio della leva superiore destra , poggiando il palmo della mano verso il terreno , tenta di darsi la giusta spinta per sedersi per terra spostando l'intero baricentro e la totale posizione verso il basso. Un movimento rapido e pulito così che ora possa starsene comoda e non più in piedi. Da questo nuovo angolo prospettico la mente continuerebbe a galoppare. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

23:10 Hajime:
 Mentre è sdraiato a terra, lo sguardo del ragazzo non può far altro che guardare in alto, o meglio, letteralmente davanti a se, quindi verso il cielo. Noterebbe anche le poche figure presenti, o almeno quelle in piedi. Una, qualche metro sopra di lui in linea d'aria, attira i suoi occhi. Sarà quel colore che nella notte spicca facilmente, sarà che è simile ai suoi e quindi ci fa più caso, ma gli sembra di aver visto una figura dai capelli bianchi andarsi a sedere. Non sa se fosse un uomo, una donna, o se magari ha avuto un abbaglio, ma l'istinto gli dice di andare ad osservare. In fondo conosce due persone dai capelli bianchi, anzi con se stesso tre. E con entrambe vorrebbe parlarci. Ovviamente per motivi diversi, questo è scontato. Una potrebbe essere il suo maestro. L'altra potrebbe essere... Mh... La sua amica? Perchè è così che si chiamano le persone a cui tieni... No? Mentre riflette su questa cosa anche un' altra va ad assediargli la mente. Ma se fosse veramente Nahira... Cosa dovrebbe dirle? Magari lei è arrabbiata, ne avrebbe tutti i motivi. O magari pensa che lui sia impazzito, o chissà cosa. O più semplicemente, mentre lui pensa che sia forse una sua amica, lui per lei non è niente, non l'ha mai considerato amico, ne intende farlo. E infatti... Perchè dovrebbe? Si va a mordere il labbro, con rabbia e forza, sfogandosi su di esso. E fin quando non riesce a ferirsi, a farsi un piccolo taglio con i denti mordendosi, sentendo il sangue bagnargli le labbra ed i denti, non si fermerebbe, preso com'è dalla cosa. Ma questo lo desterebbe pure, facendolo magari rendere conto che per una volta, forse, non vale la pena starsi a fare tutte queste domande. Non sa lei cosa possa pensare, è una sua scelta, un suo diritto. Anzi proprio perchè la considera un' amica non si vuole permettere di decidere per lei. Può solo sperare che lo perdoni per come s'è comportato. E magari non è neanche lei e si sta facendo solo un viaggio mentale. Quindi si desterebbe, andandosi ad alzare per raggiungere il livello più alto. Arrivato li, rendendosi conto che è proprio la ragazza, cercherebbe di avvicinarsi piano per non spaventarla. <Nahira...> Direbbe con un tono molto basso, tenendo prima lo sguardo basso, spaventato dalla situazione. Poi lo alzerebbe piano piano, nuovamente verso di lei. <Puoi... Perdonarmi?> Continuerebbe a dire con quel tono molto basso ed incerto, con un filetto di sangue che gli bagna il labbro inferiore. [equip: porta kunai/shuriken x2| 6kunai | 6 shuriken a spirale |guanti ninja]

23:20 Nahira:
  [Altura] Il filone di pensieri viene interrotto nell'esatto istante in cui una figura familiare interrompe quell'attimo di meditazione solitaria delle due Inuzuka. Il volto dagli occhi cerulei verrebbe subito indirizzato con espressione sorpresa verso l'albino. Di certo Nahira non si aspetta di rivederlo nuovamente li dopo che la sera precedente per chissà quale motivo è scappato via senza spiegare il motivo della sua corsa. Anche Skoll dapprima seduta lo sguarda iniziando a muovere la coda a contatto con il terreno. Si sente chiamare e di istinto non può che rispondere al ragazzo preoccupandosi per quella apparizzione così improvvisa sebbene non abbia avuto così tante ripercussioni sulla sua figura ancora seduta a poca distanza dal precipizio se non un lieve spostamento del busto. <Oh...ehi> Sono infine quelle parole titubanti a raggiungere le orecchie della Inuzuka se lo osserva silenziosamente per poi parlare a sua volta. <Per...cosa?> In effetti non le ha fatto nulla. E' scappato via ma non vuol dire che sia arrabbiata con lui a tutti i costi. Non riesce a capire cosa intenda, ma ciò che percepisce oltre a quello sguardo basso è una sorta di insicurezza da parte del Kusano. Inclina un sopracciglio mentre l'odore del sangue coglie il naso prima ancora della sua vista che è focalizzata sul viso e si abbassa fino al rivolo scarlatto. Le zaffate di odore istintivamente verrebbero catturate dal naso in meno di un secondo per poi essere spinte verso l'apparato olfattivo della genin. <Ehi ma che hai fatto?> gli fa un cenno con tono preoccupato dal momento che l'altro non aggiunge altro se non due parole in croce. Si domanda che sia capitato, come mai si spaventato e da cosa. Non sembra affatto turbata per la sera precedente, come volevasi dimostrare. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

23:33 Hajime:
 Questo comportamento... Questa... Come definirla... Non riesce bene a capirlo il giovane kusano... Gentilezza spontanea della ragazza lo mette in difficoltà, seriamente. Non è gentile perchè l'altro gli fa in qualche modo pena. Ne perchè è così forte e saggia da vedere tutto il mondo dall' "alto". Si comporta in modo gentile perchè gli riesce di natura, è qualcosa di assurdo, a tratti ammirevole, a tratti nauseante. A tratti la cosa più bella del mondo, a tratti la cosa che ti spiazza di più. O almeno per Hajime è così, non riesce a capirci nulla. Quella sua risposta, infatti, ha un tono che va ad esprimere proprio il pensiero della giovane konohana, come se l'avesse detto chiaramente. E quindi lui si sente ancora più in colpa. <Scusami per come mi sono comportato...> Inizierebbe continuando a tenere quel tono di voce insicuro. <Mi... mi sono permesso... Ho cercato di importi una mia idea...> cercherebbe le parole giuste, perchè poi ripensandoci a mente lucida si è reso conto di quanto il suo comportamento fosse stato insensato. <Non so cosa mi sia preso... Ti ho attaccata come se avessi qualche diritto di farlo...> Adesso scuoterebbe pure la testa, preso un po' dal senso di colpa che ovviamente gli sta uscendo fuori. Ma questa sera non vuole fare sceneggiate, resterà calmo, o almeno non si farà prendere dalle emozioni. Quindi prenderebbe un respiro profondo. <Poi me ne sono pure andato... Senza dir nulla... Anzi... Dicendo delle cose cattive... E senza neanche salutare...> Continua quindi, finendo il discorso e sentendosi almeno il cuore un po' più leggero. Come se adesso, avendo detto le colpe che si sente dentro, sia un po' più in pace con se stesso. Ora che ci pensa è la prima volta che confessa qualcosa del genere, le proprie colpe almeno. La sensazione è... Un' altra nuova... Qualcosa che bho... Non aveva mai sentito. Soddisfazione, frustrazione, appagamento, senso d'impotenza. Non sa bene come definirla. Riguardo a lei, non capisce cosa intenda, tanto che quando lei gli fa un cenno, lui, non avendo minimamente in testa quella cosa del labbro, andrebbe a voltarsi preoccupato, scattando subito con il braccio sinistro e quindi la mano verso il porta kunai legato sulla gamba di questo stesso lato, pronto a combattere se necessario, con o senza chakra. Però dietro non c'è nulla, quindi si volterebbe verso di lei, un po' preoccupato. <Io? Non c'è nulla... Credo...> Eh, è un po' stupido (?!).[equip: porta kunai/shuriken x2| 6kunai | 6 shuriken a spirale |guanti ninja]

23:52 Nahira:
  [Altura] Osserva il ragazzo dal basso dove è seduta fino all'alto dove si erge la sua figura mentre con un rapido scatto fletterebbe le caviglie che andrebbero a darle una spinta , aiutata anche dal braccio destro, di modo che possa alzarsi a sua volta andando a mettersi di fronte al ragazzo. Sarebbe infatti irrispettoso parlare da seduta o semplicemente dialogare con lui da quella distanza. Lo osserva così come fa Skoll che imitando la padrona si avvicinerebbe al ragazzo scrutandolo con attenzione, ma scodinzolando. Movimenti bene impressi nella mente di Nahira che va quindi a parlare dopo un breve attimo in cui tenta di riordinare i suoi pensieri. E' ancora perplessa mentre le iridi lo osservano. <Non hai da scusarti. Hai solo espresso una tua opinione. Era un dialogo libero dopotutto.> inizia a dire appuntando un fugace sorriso su quelle labra dapprima dispiegate in una espressione dubbiosa e a tratti sorpresa. <Non hai bisogno di scusarti per le tue azioni, non mi hai ferito.> continua a parlare tentando di fargli capire che lei è tranquilla. Inizia solo in questo istante a capire cosa sia accaduto e perchè ora il kusano stia cercando di scusarsi. <E poi ognuno è come è. Non dobbiamo scusarci se abbiamo un pensiero in mente.> In effetti tutto è nato da uno scambio di pensieri e rivelazioni, ma nulla più. Lei sorride tentando di rassicurarlo anche se spera che non capiti come la sera precedente. Del resto però sa che se volesse andare via potrebbe, è libero dopotutto. Dunque dopo avergli domandato come si è procurato il leggero taglio sembra che Hajime nemmeno intenda la stessa cosa della ragazza agitandosi inutilmente. Una cosa che attira Skoll in particolare che lo guarda con aria perplessa spostando il capo lateralmente come a chiedere spiegazioni <Ma che fai?. > domanda lei corrucciandosi lievemente senza capire cosa stia combinando il ragazzo. <Hai il labbro tagliato. Intendevo questo!> spiega infine Nahira indicando con il dito della mano destra il suo volto di modo che l'altro smetta di preoccuparsi per altre cose e si focalizzi sul punto indicato. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

00:05 Hajime:
 Oh bhè... Non ci sa proprio fare con l'amicizia, o almeno non ne capisce qualche principio base. Si sta scusando perchè ha sbagliato, non dovrebbe funzionare così? Lei continua a dirgli che non ha fatto niente, ma dal punto di vista del ragazzo, se qualcuno si fosse comportato in quel modo con lui, l'avrebbe fatto arrabbiare a morte. Senza ombra di dubbio. Invece lei sembra essere così tranquilla, la stessa Skoll sembra più agitata di lei, cosa che probabilmente è vera. Quindi può solo ricambiare quello sguardo, guardandola a sua volta e fissandola con i propri occhi, cercando di studiarla, di capire se sia seria, se è veramente finita così la cosa, o se lo sta solo prendendo in giro. Non riesce proprio a capirlo. E rimane in silenzio. Poi vabbè, lei gli ha indicato qualcosa, a lui gli sembrava che intendesse dietro di se, quindi s'è voltato senza pensarci troppo, gli è sembrata la cosa più naturale possibile, in fondo son pur sempre ninja. Ed al suo commento risponderebbe su due piedi senza pensarci troppo. <Mi hai indicato tu di girarmi!> Come a sottolineare la cosa, del tipo che lo sta prendendo in giro tipo?! Poi, il commento che viene dopo, all' inizio non gli passa neanche per il cervello il significato. Tanto che va a ripetere <Ho il labbro tagliato...?> E come, si chiederebbe dentro la testa. Comunque la lingua scatterebbe in avanti, andando a toccare prima i denti e poi lo stesso labbro, sentendo quindi quell' inconfutabile sapore ferroso che va a rivelare che lei non ha proprio del tutto torto. Si deve essere tagliato prima mentre pensava e non c'ha fatto caso. Farebbe una cosa sbagliatissima ma vabbè, tanto è fatto così Haji, quindi allungherebbe il braccio destro per pulirsi il labbro ed un po' il mento con la manica, facendo anche un piccolo disastro magari peggio di prima. <Ah... Grazie... Mi devo essere morso prima mentre pensavo...> Oh, si bloccherebbe un attimo, rendendosi conto di aver già detto più di quello che avrebbe dovuto. Quindi, diventando un po' paonazzo in volto, con le guancette chiare che cominciano a prendere un po' di colore rossiccio, andrebbe a continuare la frase sparando le parole più velocemente possibile <Mentre pensavo ad un modo per scusarmi con te! Vorrei poter essere tuo amico se non ti dispiace!> Ecco, questo pure sarebbe un bel momento per scappare, senza ombra di dubbio. Tra tre secondi abbassa gli occhi, non provate a chiedergli di continuare a guardarla perchè... Non può farcela...![equip: porta kunai/shuriken x2| 6kunai | 6 shuriken a spirale |guanti ninja]

00:16 Nahira:
  [Altura] Il teatrino in questione per fortuna sembra smettere di li a poco mentre il ragazzo sembra infine constatare il motivo dell'indicare dell'albina. Anche Skoll sembra più sollevata ora che Hajime ha davvero compreso cosa stia succedendo. Le iridi cerulee puntano il ragazzo davanti a se mentre una serie di pensieri vengono elaborati e quel sorriso continua lieve a sfiorare le labbra della giovane genin. <Purtroppo non lo sai ma sono sensibile a odori troppo forti.> giustifica così il fatto che lei abbia potuto avvertire quell'odore sanguigno nell'aria. A dire il vero entrambe le Inuzuka hanno potuto percepire quella fragranza. Tuttavia Nahira non sta a raccontare troppo delle doti sensoriali del suo clan, si limita a sorridergli trovando buffo tutto quell'agitarsi da parte sua. <A cosa pensa-...> ma non fa in tempo a cotinuare la frase perchè l'altro toglie ogni dubbio correndo con una delucidazione ben precisa e secca. Le parole dette tutto d'un fiato colgono di sprovvista la konohana che quindi si ritrova a scrutarlo strabuzzando un paio di volte gli occhi nella sua direzione. <T-tu amico mio? E' una cosa bellissima...ma > Evidentemente è normale e sarà facile da notare che lei chieda spiegazioni a riguardo. D'altronde ci sono tantissimi genin o shinobi o persone nell'universo. Come mai una richiesta del genere? La voce si fa insicura ed il tono prende una piega interrogativa sebbene sia onorata di sentire tali parole ma nello stesso istante curiosa e volenterosa di voler comprendere. E' sincera e quel tono tenterebbe di raggiungere le orecchie dell'albino sebbene gli occhi vaghino da un'altra parte lontano dai suoi. <Cosa ho di speciale?> Anche Skoll aguzza il suo sguardo verso il ragazzo che abbassa preventivamente lo sguardo. Che sia preso da imbarazzo? [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

00:31 Hajime:
 Per un attimo gli si è congelato il sangue nelle vene, non sto neanche a dirvelo. Quando lei gli parte con quel "Tu amico mio?", sembra quasi uno di quei film tragicomico in cui una domanda del genere può finire solo con una risposta scontata, "ma mi faccia il piacere". Allora li si che sarebbe scappato, di corsa, a mai più. Del tipo, scusate se ho creduto in questa stupida cosa, da oggi mi alleno solamente fin quando non posso ammazzare tutti e ciao. Ma invece, per fortuna del giovane kusano, la frase non è finita li, portandosi via anche tutti i suoi viaggi mentali che già erano partiti in neanche un nanosecondo. Il problema è quello che succede dopo, quel discorso non doveva prendere quella piega, lei non doveva fargli quella domanda, doveva bastare un secco si o no e pace. Invece adesso lui deve risponderle, deve vincere un po' le proprie emozioni e trovare il coraggio per esprimerle. Altro che il labbro, adesso dovrebbe prendere il kunai e cominciare a infilzarsi il collo per staccarsi la testa, così sarebbe tutto più facile! Prende un bel respiro di carica ed incoraggiamento, andando ad abbassare il proprio corpo, incrociando le gambe per sedersi come un piccolo indiano. <Non puoi non mettermi in difficoltà eh...> Sbuffa con un tono molto basso. Un po' ridacchiando però, tanto che gli esce un piccolo sorriso dalle labbra mentre lo dice, con gli angoletti della bocca che gli si arricciano. In fondo, arrivato fin qui, tanto vale che gli dica la verità, perchè alla fine è quella che conta. <Ok... Nahira Inuzuka... Sei stata la prima persona ad essere semplicemente gentile con me...> Fa una piccola pausa, andando a ponderare bene le parole. <Non l'hai fatto per pietà... Non l'hai fatto per tuo senso di superiorità... L'hai fatto... Semplicemente...> dice proprio quello che pensa, o almeno quello che gli è sembrato, già dal loro primo incontro. Annuisce leggermente. <Non so bene quali sentimenti si debbano provare per un amico... Sei la mia prima amica...> Un po' di confusione lo sta prendendo, anche perchè non capisce dove debba portarlo quel discorso, sta dando solo sfogo ai pensieri che gli vengono in testa. <Ma per quanto strane... Queste sensazioni sono... Forti... E di questo ti sarò sempre riconoscente...> Piegherebbe la testa leggermente in avanti, nel classico modo di ringraziamento ed in parte sottomisisone giapponese. <Quindi è per questo che vorrei essere tuo amico... Ed aiutarti in qualunque cosa tu abbia bisogno... Qualunque...> Dal carattere del ragazzo, probabilmente non sta scherzando, non sa se lei lo capisce, ma non è un tipo da dire una cosa del genere alla leggera. [equip: porta kunai/shuriken x2| 6kunai | 6 shuriken a spirale |guanti ninja]

00:51 Nahira:
  [Altura] Ancora ferma a guardare il kusano. Le iridi fissano quel volto mentre la titubanza regna sovrana. Ovviamente si aspetta una risposta che in ogni caso non tarda ad arrivare sebbene non nutrisse troppe speranze e forse proprio per il fatto che è figgito la sera precedente ha paura che lo faccia di nuovo. Eppure lui è ancora li e ne percepisce il vero animo solamente quando inizia a parlare. Le fa tenerezza. Nessuno prima d'ora le aveva mai parlato così chiaramente, per lo meno nessuno di una età simile alla sua. <io...> inizia a dire sentendosi imbarazzata a sua volta, ma continuando a sorridere nel notare la frecciatina da parte sua. Difficoltà del resto è il mestiere della albina! Che gusto ci sarebbe ad averla amica se non fosse così? In ogni caso le parole lente fluiscono dalla bocca del ragazzo e la albina sentendosi chiamata sia per nome che per cognome non può che ingoiare a vuoto non sapendo cosa debba succedere di li a poco. Occhi che tentano di alzarsi puntando il viso dell'altro che sembra sorridere mentre procede con il suo discorso Nahira non può che chiedersi che razza di persone abbia incontrato mentre lo guarda ancora sorpresa in viso e lievemente imbarazzata. <Sono felice di sentirti dire tutto questo...e sono onorata che mi consideri tua amica> E qui ci vorrebbe un ma, che però non arriverà mai dal momento che la Inuzuka stessa sorride con più forza tenendo a mente ogni parola dell'altro mentre tenta di tradurre tutto in una unica soluzione Anche skoll che sembra comprendere bene la discussione si avvicina alla compagna ponendosi alla sua destra. Il muso è alzato e punta il viso del ragazzo mentre la codina continua a muoversi. Dunque è Nahira a parlare e la sua voce dovrebbe unirsi all'altra nel primo momento utile e vuoto per inserirsi a sua volta. <Si chiama legame quello che provi. E' una sensazione che ti lega a qualcuno ed anche se non ne sai il motivo vuoi solo la felicità dell'altro.> O almeno dovrebbe essere così a sentire la descrizione delle sensazioni che prova Hajime anche se Nahira non ne è sicura al cento percento. Ognuno del resto ha un modo diverso nel vedere il mondo. Il capo dunque viene calato nel momento stesso in cui il kusano chiede di poter essere amico della albina. Lei fa un inchino quasi formale prendendo bene a cuore quella richiesta. Tornando a osservarlo gli mormorerebbe poche semplici parole con l'aggiunta di un sorriso. <Sarò onorata di essere tua amica> Kusani e Konohani possono diventare amici? Questa sera probabilmente è stato svelato l'arcano. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

01:03 Hajime:
 Sembra essere andato tutto per il meglio, più o meno. Sicuramente Hajime non si può lamentare. Alla fine la ragazza ha accettato di buon cuore le sue parole, ed è questo che conta. Il resto, immagina, deve venire un po' da se. In fondo non è proprio uno che ne sa di questo campo, quindi ne avrà da imparare. Come ad esempio quello che lei definisce legame, ancora ha parecchi punti in dubbio su questa cosa, deve lavorarci sopra, magari pensandoci tutta la notte mentre sogna. Cosa che probabilmente farà senza ombra di dubbio. Intanto si rialzerebbe, andando verso la ragazza, con passo calmo ma deciso, e provando a prenderle la mano, in un gesto gentile. Ci proverebbe perchè, almeno da quello che ha capito/visto, dovrebbe funzionare così. Si danno la mano dopo tutto gli amici, o almeno così crede. Certo, trova la cosa molto stupida, anzi, veramente stupida, o meglio, totalmente stupida. Però lo fanno e quindi dovrebbe provare a farlo pure lui. Dovrebbe essere un gesto di fiducia? Di forza condivisa? Ma rappresenta veramente qualcosa, non lo sa. Comunque sia, indipendentemente se la stretta è andata a buon esito o meno, alzerebbe lo sguardo dagli occhi della ragazza verso il cielo, andando a constatare che, molto probabilmente, s'è fatto tardi. Lui alla fine non ha orari, non è che lo controllino chissà poi quanto. Ma la ragazza magari ha una famiglia, una casa, deve tornare immagina, o la daranno per dispersa. Gli aveva accennato qualcosa del proprio clan, o che appartenesse ad un clan, e come ha capito da Hiashi, se lui vive nel proprio clan, anche lei vivrà con il proprio. <Hem... Forse s'è fatto tardi...> Visto che una mano comunque sia dovrebbe essere libera, se la porterebbe alla testa, andando ad arruffare i capelli. <Immagino che tu debba tornare a casa nel tuo clan... Se vuoi posso accompagnarti...> Lo dice gentilmente, tanto non ha neanche da fare altro. E quindi, se lei sia d'accordo o meno, si incamminerebbe, deve pur sempre scendere da quella montagna percorrendo la stessa strada della ragazza. <end>

01:15 Nahira:
  [Altura] Tutto è bene quel che finisce bene. E' il caso di dirlo? Probabilmente si dato che l'altro sembra accettare le parole di risposta della albina e la stessa Nahira si ritrova ad essere lievemente imbarazzata per quanto ha detto poco prima. Sentimento che viene comunque smorzato dal ragazzo che va ad alzarsi raggiungendo la sua posizione per poi tenderle la mano. Un gesto che non aveva mai visto fare da nessuno ed in ogni caso non si aspetta di certo tanta sicurezza da Hajime. Gli sorride, è ovvio. Lo fa con sincera tenerezza data la situazione. Lei stessa si lascerebbe sfiorare la mano accogliendo l'altra nella sua in quel gesto inaspettato. Le iridi si abbassano verso i due arti incrociati per poi tornare a fissare il ragazzo che sembra abbastanza a suo agio nonostante l'evidente imbarazzo iniziale. Sbuffa lieve sentendo la frase di Hajime. Sa già cosa la aspetta se ritarda. <Si, probabilmente dovrei fare ritorno a casa. Altrimenti chi la sente mia madre.> borbotta lei con tono divertito assecondando le parole del nuovo amico constatando che ormai si è fatto tardi e le ombre della notte avvolgono ogni cosa. <Oh vuoi venire con me?> domanda un poco strana dato che sono legati da una mano stretta nell'altra per il momento. Se egli acconsentirebbe a seguirla Nahira gli mostrerebbe il solito sorriso mentre Skoll avanzerebbe rapida precedendo i due nella discesa della altura fino a raggiungere la meta prefissata. Potrebbero stare ancora legati da quel gesto o semplicemente camminarsi accanto l'un latro. Poco importa. Per Nahira è una cosa nuova e le emozioni stanno girovagando nel suo corpicino. Amico? Ha sentito parlare di questa leggenda. Forse Kusa e Konoha possono davvero essere amici. [End]

Nahira e Hajime si incontrano nuovamente al monte dei volti di pietra. Nasce una discussione relativa al loro ultimo incontro così come un sentimento di amicizia che sboccia tra due genin di Kusa e Konoha.