Volontà del Fuoco

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14:58 Nahira:
  [laghetto] Giornata splendida per sgranchirsi le gambe in una lunga passeggiata ed è proprio quello che fa la albina allontanandosi dal caos della città per addentrarsi nella natura selvaggia con il solo obiettivo di trovare un po di pace in tutto quel tumulto e quel villaggio indaffarato pieno di gente entusiaste per il torneo che ormai è nel pieno della sua attività. E' stata curata da qualche giorno ed ha ripreso le sue normali attività quotidiane sebbene il segno dell'ultimo attacco infertole è rimasto vivido nella sua pelle marchiandola profondamente anche se nell'animo non riserva rancore o rabbia. E' serena e ad ogni passo si rallegra della propria libertà insieme alla compagna canide che non smette di seguirla ovunque vada quasi come fossero una cosa sola. La albina indossa una giacca scarlatta dalle mezze maniche aperta sul letto molto più leggera della precedente e regalatale dalla madre dato che la precedente giaccona è stata distrutta nelle eliminatorie del torneo a cui la Inuzuka ha partecipato. A questo rosso intenso è abbinato un nero opaco dei pantaloni scuri fasciati all'altezza delle caviglie sui quali poggiano aderenti i calzari ninja neri ai piedi. All'altezza delle cosce sono legate, una per parte, le due sacche porta oggetti ed armi da lancio. Guanti mezzedita con la caratteristica placca metallica sul dorso. Il viso dai lineamenti morbidi è incorniciato da una cascata di capelli bianchi liberi dal solito cappuccio e che scendono fino a mezza schiena ricadendo anche lateralmente rispetto al collo sul quale, dalla parte sinistra, si delinea una grande cicatrice che fa capolino in tutto il suo rossore sparendo poco dopo a contatto con il tessuto della casacca che fascia l'intero torso della ragazza impedendo di definire la portata di tale segno sul petto della stessa. Sulle guance spiccano di primo impatto le zanne rosse, simbolo di appartenenza al clan Inuzuka in contrasto con gli occhi cerulei che danno alla ragazza un aspetto fiero e selvaggio. Sul braccio destro è ben legato il coprifronte di Konoha. Accanto alla ragazza si erge Skoll, canide dal manto completamente nero la cui unica eccezione bianca risiede in una macchiolina che ricorda una luna proprio al centro del petto. Ha circa cinque mesi e ormai è decisamente troppo grande per essere portata in grembo o all'interno del soprabito come invece era abituata a fare la albina. La lupa tuttavia non sembra prendersela a male e zampetta allegramente di fianco alla konohana che avanza sicura fermandosi in prossimità del laghetto poco distante rispetto alla cascata dell'epilogo. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

15:20 Furaya:
 Cammina. Passo dopo passo. Alterna la gamba manca alla destrorsa, e viceversa. Schiena diritta, spalle rilassate. Le braccia ciondolano ai lati dei rispettivi fianchi, alternandosi con costanza alle inferiori. Indossa uno Yukata corto di colore nero con dei fiori di ciliegio rosei disegnati lungo tutto il tessuto dello Yukata, dalla parte sinistra. E' lievemente scollato, lasciando una V sul petto, che comunque non mostra eccessivamente il seno. Attorno al collo, vi è una catenina col simbolo del Clan Uchiha, mai rimosso e sempre presente ormai da anni, memoria d'una amicizia sfumata nel tempo. Capelli rosei, arrivanti a metà schiena, che contornano il viso pallido e giovanile della Consigliera. Tra gli stessi, compare un Coprifronte della Foglia, al centro, sulla sommità del capo. Sul petto, sotto i vestiti, son presenti una decina di Fuda potenzianti, qualora ve ne sia relativamente bisogno. Non è detto, del reto. Contro il fianco mancino, grazie alla fascia rossa che tiene stretto l'indumento attorno alla vita, son inserite due Katane. La prima, dall'elsa bianca e nera, è sfilacciata, rovinata, consumata dal tempo e dalle intemperie a cui è stata sottoposta per tre anni lunghi. La seconda, invece, ha un'elsa rossa e nera, pulita, ben tenuta. Attorno alla coscia destrorsa, vi è una Tasca Porta Kunai e Shuriken, assieme ad una Porta Oggetti sul gluteo dal medesimo lato. Svariati oggetti, nonché Armi, son poste al loro interno, di facile utilizzo. Gli avambracci, nascosti dalle lunghe maniche, son coperti da delle placche metalliche. Ai piedi, ha un paio di sandali neri, arrivanti sin sotto le ginocchia, anch'essi rinforzati metallicamente. Sui rispettivi polsi, invece, ha due Fuda: nel destro, ha sigillato la Zanbato - avvelenata - e nella sinistra, la Falce - avvelenata anch'essa -. In sua compagnia, dietro la propria schiena, zampetta - si fa per dire - un cane dalle modeste dimensioni. E' un Cane-Ninja, questo è certo, e ormai è alla grandezza massima raggiungibile dalla sua razza. Il manto è scuro, ma non troppo, con alcune chiazze bianche sul petto e schiena. Ranmaru la segue passo passo, con i suoi occhi scuri a guardare nei dintorni. Il naso si smuove, annusa la zona circostante. Scodinzola tranquillo e segue la padroncina acquisita, senza nessun problema sostanziale. < Poi non dire che non ti porto mai a fare un giro. > Ridacchia, rivolgendosi ovviamente al cane di Kirha Inuzuka, suo vecchio.. compagno. Non nota ancora Nahira e Skoll, ma Ranmaru sembra averle già percepite, perché accelera di poco il passo. [Chakra ON]

15:37 Nahira:
  [laghetto] La lenta osservazione dei dintorni avviene casualmente e come ogni cane ninja che si rispetti anche Skoll inizia ad annusare i dintorni allegramente soffermandosi un paio di volte su diversi punti che le interessano per poi zampettare oltre. Gli stessi occhi cerulei della genin sostano oltre il laghetto puntando verso gli unici resti delle due statue che un tempo regnavano in quel luogo, ora ormai ruderi e resti sparsi in tutto lo spiazzo circostante. Ogni azione e movimento si svolgerebbe nella sua più estrema normalità tranne per il fatto che la canide ad un certo punto nel suo percepire i dintorni si blocca andando a puntare qualcosa di insolito nei dintorni. Il corpo arresta il suo incedere e il volto va a cercare la compagna umana che grazie alla comunicazione non verbale intuisce i pensieri dell'altra. Pochi istanti più tardi anche l'apparato olfattivo della Inuzuka andrebbe a ricercare qualcosa nell'aria in modo simile rispetto a Skoll assaporando intere zaffate di odore ed inspirandole per mandare le minuscole particelle odorifere verso il proprio sistema olfattivo in perenne tensione mentre il capo va a muoversi e gli occhi si socchiudono in una espressione concentrata. Poco dopo aver fatto ciò un sorriso si dipinge rapido nell'esatto istante in cui riconosce la fragranza familiare nell'aria ormai parte della sua memoria olfattiva a lungo termine ben comprendendo chi vaghi da quelle parti in quel luogo così solitario. Ci vuole poco perchè il duo femminile si decida a muovere le proprie leve e nel contempo agganciare quella traccia quasi come se avessero legato un filo ai loro stessi nasi fino a raggiungere con gli occhi due figure in lontananza con le quali ben presto accorciano la distanza fino a limitarsi ad un metro circa di differenza. <Ehi Furaya! Buongiorno!> Sarebbe infine il saluto della albina a tuonare verso l'altra tentando di catturarne l'attenzione con il solito modo amichevole, presenza che invece potrebbe già intuire l'altro canide al quale Skoll riserva uno sguardo torvo ma nel contempo curioso fermandosi a distanza di sicurezza dall'altro animale. La coda è ben dritta e le zampe ben tese sul terreno mentre gli occhi blu scrutano l'altro nel tentativo di comprendere cosa ci faccia da quelle parti. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

15:50 Furaya:
 Ranmaru avanza, superando la Consigliera. < Ehy. > Lo richiama, fissandolo con torvi occhi azzurri e cristallini. < Non allontanarti troppo. > E' troppo grosso per cercare di fermarlo con la mera forza fisica, per quanto sia sicuramente utile il fatto ch'ella sia una Nara fatta e finita. Potrebbe avere un modus, ma non ha intenzione di usarlo su un canide che non ascolta. Frattanto, però, l'obiettivo del gigantone sarebbe quello di avvicinarsi a Skoll. Si sa. Maschio e femminuccia. Lui è incuriosito da lei, per quanto sia decisamente piccola rispetto a Ranmaru. "WROFF" .. abbaia in direzione della prima, ma con fare tranquillo. Vallo a capire, poi, che si dicono. La lingua penzola all'esterno, abbaiando felice e scodinzolando altrettanto tranquillo. < Sta buono. > Cinguetta verso quegli, per quanto quest'ultimo non sia tenuto ad ascoltarla per niente. Vive con lei ormai da qualche anno, quindi ha quantomeno imparato a capire e sentire la di lei voce. Non la aiuta in battaglia, non sono affiatati come lo possono essere Nahira e Skoll in quanto Inuzuka. Tuttavia, sono amici di vecchia data e abitano assieme ormai da tempo. Il cagnolone ha un giardino tutto per sé, a dirla tutta, da dividere con un Falchetto Albino. < Ehy, Nahira. > Gli occhi, infine, si posano in sua direzione con un lieve sorrisetto. Piega lateralmente il capo, lasciando le braccia a penzoloni lungo i fianchi, eccetto per la destrorsa la cui mano poggia contro il fianco corrispondente, sollevata e con il gomito rivolto verso l'esterno. < Come stai? > Non vuole evidentemente partire dal presupposto dello scontro, ma vuole capire come stia e come stia affrontando questi giorni, anche davanti alla verità venuta a galla sul di lei genitore. < A casa? > Aggiunge, come a voler meglio specificare a cosa ella si riferisca. < Ciao anche a te, Skoll. > Saluta la lupetta, prima di riportare la sua completa attenzione alla bianca, così da carpirne emozioni dai lineamenti del volto e eventuali risposte dalla di lei voce. [Chakra ON]

16:02 Nahira:
  [laghetto] Nel vedere Ranmaru Nahira inclina un sopracciglio stanziandosi a un metro di distanza dall'altra squadrandola con il solito sorriso. <Oh non pensavo avessi anche tu un compagno animale.> borbotta nella sua direzione lanciando un chiaro segno al canide che tenta di fare amicizia con Skoll. La seconda lo continua a guardare con fare interrogativo forse istintivamente perchè ha un odore familiare che solo i cani degli Inuzuka riconoscono in altri della loro razza. Ma quel fatto viene lasciato li dato che nuove parole vengono pronunciate dalla Nara, colte rapidamente dalla albina. Le iridi cerulee dunque si spostano fisse sul viso della Consigliera. E' ancora stupita del fatto di vederla li attorno dato che dalla prima eliminazione al torneo non hanno più avuto modo di vedersi nemmeno di sfuggita. Sperava che l'avrebbe vista ancora ma così non è stato, forse perchè proprio impegnata. Il tono viene mormorato con un lieve disappunto .<Non ci vediamo da un po.> Ormai è abituata a darle del tu dato che fa istintivamente parte della sua famiglia e le dispiace non averla più vista sebbene le ricerche assieme continuino ad avanzare lente ma meticolose. Dopo aver abbassato lo sguardo l'attenzione verrebbe nuovamente focalizzata verso la jonin ravvivata dalle domande più che da nuove rivelazioni del caso. <A casa? Non ho osato di domandare nulla, ma è sempre la solita storia> Scuote il capo evidentemente delusa da quella situazione sofferta, ma è infinitamente grata che la sensei voglia aiutarla. <Voglio vedere cosa riusciamo a trovare noi all'Ospedale.> Le servono documenti precisi e chiari riferimenti nero su bianco. Le sole parole del Capo Clan Senju non sono d'aiuto sebbene egli abbia dato una notevole mano nelle indagini. La albina non menziona ancora nulla riguardante il torneo, ma la cicatrice è chiara e ben visibile sul collo se l'altra volesse coglierla. Nahira del resto non si prodiga nel nascondere quel marchio indelebile che marchia la sua carne. Sorride in direzione di Furaya mentre Skoll risponde con qualche verso al canide che si stanzia di fronte a lei. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

16:34 Furaya:
 Alterna lo sguardo tra Ranmaru, sul quale si posa per qualche secondo, e su Nahira, sulla quale invece incede maggiormente, poiché ne ascolta il dire. < Ti avevo accennato che avevo un Cane Inuzuka anche io. > Ridacchia, senza eccedere nella stessa, non aumentandola eccessivamente di volume. < Lui si chiama Ranmaru, comunque. Il suo padrone è scomparso.. > Non nel senso che è sparito. < ..anni orsono. > Presta attenzione a quanto viene espresso, sia verbalmente che fisicamente, dalla ragazzina che ha di fronte. < Dunque, da allora, me ne sono presa cura io. E' un ottimo compagno, se si vive da soli, davvero. > Distende ulteriormente le labbra in un piccolo sorrisetto. < Perdonami, comunque, per non essermi fatta viva in questi giorni. Purtroppo, ho ricevuto una spiacevole notizia a proposito di una persona che fu a me particolarmente vicina. > Alza appena gli occhi verso il cielo, notando come il sole brilli nello stesso, rischiando tutta la zona circostante e le due donne, coi rispettivi compagni animali canidi. Il lento e dolce rumore della cascata allieta maggiormente la conversazione, cosicché questa non risulti eccessivamente pesante. < Inoltre, tra i preparativi del Torneo e altre situazioni alle quali ho dovuto dare un'occhiata e una mano, ho avuto veramente poco tempo. Insomma, non è stato un bel periodo e mi dispiace, perché avrei dovuto starti maggiormente vicina e assicurarmi che tu stessi bene. Mi spiace per.. la mia mancanza. > Annuisce convinta delle proprie parole. Il tono è serio, ma gli occhi son fissi in quelli altrui con una certa incostanza, come se si sentisse veramente in colpa nei confronti della giovane Inuzuka, la quale crede nelle parole e nelle capacità della Nara. < Ho seguito lo scontro. > In ritardo, ma ha avuto modo di sapere com'è andata. < Sei stata brava in ogni caso. > Vuole cercare di far sembrare la sconfitta passabile, come se possa surclassare la stessa. Sicuramente la Nara non ce l'ha con lei. Stira le rosee carni in un altro piccolo sorriso, quasi un incoraggiamento ai di lei danni. < Quella.. > Indica la cicatrice. < ..è parecchio vistosa. > Ammette, storcendo il naso. < Sicura tu non voglia.. come dire.. > Gesticola con la dritta nell'etere. < ..nasconderla? > Propone, sbattendo le palpebre. Il corpo resta fermo, il cuore batte regolare. La precedente sensazione di colpa va attualmente affievolendosi, volendosi a suo modo rendere utile nei di lei confronti. < E' sempre la solita? > Non riesce a capire l'ultima parola, chiedendone conferma, dal momento che non ha ancora recuperato totalmente il proprio udito. < Certo. Possiamo recarci all'Ospedale appena possibile. Devo sottopormi a qualche controllo, quindi non ti stupire se a volte non ti sento. > Ammette, sospirando. [Chakra ON]

16:59 Nahira:
 Non ricorda di preciso quando l'altra le abbia raccontato di un cane e di certo non pensava fosse un canide Inuzuka. Si ritrova ad osservare Ranmaru , incerta su come o cosa debba dire al momento mentre Skoll intanto sembra annusare l'altro come qualsiasi altro canide. Forse anche loro si riconoscono una sorta di parenti dopotutto. <Un cane Inuzuka? Vuoi dire che era compagno di qualcuno?> domanda lei con una lieve intuizione tentando di capire meglio quel piccolo dettaglio che tuttavia non dovrebbe cambiarle il corso della giornata semmai arricchirlo di nuovi dettagli. Le iridi ora sono fisse sul volto della jonin e non è difficile per la albina cogliere una certa insicurezza accompagnata alle sue parole. La trova fragile e si rende conto di cosa deve aver passato in quel periodo sentendo le frasi dell'altra, percependo un minimo di emozioni che solitamente Furaya non è solita trasmettere così tanto. <Mi spiace per quanto ti è successo.> e le dispiace davvero tanto che si vergogna per aver pensato a se stessa piuttosto che all'altra sempre impegnata in mille faccende. Gli occhi ora sono bassi ed il volto limitato all'osservazione di un punto vago sul terreno. Si rialzano solamente nell'esatto momento in cui le seguenti parole prendono vita modulandosi fino a raggiungere le sue orecchie costringendola a guardare nuovamente l'altra che è sincera nel suo dire. Nahira si sente in colpa per il fatto di vederla così incerta. <Tu...Non sei costretta a prenderti cura di me. So che sei impegnata e che la tua vita ha molti alti e bassi. Essere Consiglieri inoltre non deve essere facile.> mormora lei di rimando senza la solita sicurezza ed il sorriso che la contraddistingue. Sente l'altra molto sincera e ciò non fa che aumentare il suo senso di pesantezza. <So che non è andata così bene.> E lo sa anche per il fatto che per evitare di essere uccisa ha preferito ritirarsi. <La vera sconfitta non è arrendersi ma essere morti invano. Non avrei saputo cosa fare se fosse successo a skoll quello che è successo a me.> mormora infine intendendo l'ultimo attacco che le ha lasciato quell'enorme marchio su parte del collo e resto del corpo. La stessa cicatrice che verrebbe notata anche dalla Jonin che nutre una certa premura nei confronti di quel segno indelebile sulla pelle della allieva. Dettaglio notato da Nahira che sentendosi puntare gli occhi all'altezza del collo dove il rossore si fa più evidente non può che dare lei stessa una occhiata quasi a voler controllare lo stato della sua pelle. <Eh non ho idea. Dici che si nota tanto?> E' goffa ed i suoi movimenti sono titubanti. Non sa come approcciarsi a quel segno che intacca la pelle candida. <Mamma dice che è una cicatrice di guerra,ma più di tanto non si esprime. Solita situazione di stallo a casa.> Solito silenzio. Solite risposte vaghe. Nel sentire la frase successiva più che preoccuparsi per la ricerca del suo certificato di nascita la albina si ritrova ad aggrottarsi in una espressione preoccupata. <Fai dei controlli? Stai male per caso?> Dimentica del tutto la sua situazione per porre l'attenzione tutta sull'altra stupendosi della frase che ha appena sentito. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

18:02 Furaya:
 Se non l'ha detto a lei, evidentemente sarà stato Shien. In ogni caso, non è qualcosa di così assurdamente importante ricordare a chi effettivamente l'abbia detto. L'importante è che, attualmente, la Inuzuka lo sappia. < Sì. > Replica in sua direzione, annuendo con la testa un paio di volte. < Il suo padrone si chiamava Kirha Inuzuka. > Spiega, il quale venne etichettato come Mukenin dal Villaggio, poiché volle uscire da Konoha, nonostante fosse in Allerta, rischiando di creare disagi all'interno della stessa comunità. < Venne allontanato dal Villaggio senza il suo compagno, il quale venne affidato a me perché ero la più vicina a lui. > L'ha aiutato anche sotto mentite spoglie, fidandosi ciecamente delle di lui capacità e intenzioni. Non ha funzionato per niente e venne ucciso dal primo malcapitato che si trovò tra i piedi. D'altro canto, era un Mukenin e sulla sua testa pendeva una taglia. Non ha potuto far niente, anche perché rischiava di mettersi contro la stessa Konohagakure in una situazione simile. Ha dovuto scegliere tra l'intero Villaggio e un semplice ragazzino che sperava in qualcosa di troppo grande per lui. Espira, aggrottando un poco le sopracciglia. < Mi spiace molto per lui, ma non abbiamo potuto far diversamente. > Aggiunge, quasi a volersi scurare con il rispettivo animale di compagnia, nonché con Nahira poiché facenti parte dello stesso Clan. < Non sono costretta, ma non sono esente dal farlo. Quando ho deciso di allenarti, ho anche acconsentito a prendermi cura di te. Dunque, non posso esimermi dal farlo e tralasciarti. Ho doveri inderogabili che, perdonami, devo seguire. Ma ciò non toglie che voglio anche seguire il tuo apprendimento, i tuoi miglioramenti. Voglio gioire delle tue vittorie ed essere una spalla durante le tue sconfitte. > Perché non si può pretendere di vincere sempre ed è qualcosa a cui Nahira deve cominciare a far fronte, di cui tenere conto. < Ho sicuramente sbagliato ad iscriverti al Torneo senza la tua volontà diretta, ma ciò non toglie che hai agito bene per quel che hai fatto. Mi spiace solo sia andata come è andata. > Ammette, restando ferma innanzi alla Inuzuka. < Quindi, io ti prometto.. > E la scruta con attenzione, seria e tranquilla al contempo, con un nonsoché di amichevole nello sguardo. < ..che mi prenderò cura di te ogni volta che sarà possibile. Non posso assicurarti di essere presente al cento percento, questo spero tu lo capirai. > Aggiunge, cercando d'essere il più convincente possibile, anche se non sta affatto scherzando né mentendo. E' assurdamente sincera, vuole farle capire tutto ciò che prova. < Non ho mai avuto un Allievo. Sei la prima alla quale abbia acconsentito, nonché voluto. Essere Consiglieri toglie tempo, ma.. > E' una carica che si è merita per via della Guerra contro Suna. < ..lo faccio per il bene del Villaggio e per chi vi vive. > Come anche la Inuzuka che ha di fronte. Frattempo, Ranmaru osserva ancora Skoll. Non sembrano fare apparentemente nulla, se non annusarsi tra di loro. Conoscenza. < Esattamente. Infatti, non hai sbagliato nell'arrenderti. A volte, bisogna capire quando è il momento di fermarsi. Bisogna conoscere i propri limiti, per migliorarsi. Solo una volta compresi, puoi lavorare sugli stessi per abbatterli. Io ho fatto così. Non riuscivo a controllare lo Yoton, pensavo fosse impossibile che un tale potere potesse essere controllabile. > Forse lei neanche sa di cosa sta parlando. < Eppure.. Ho voluto dimostrare che n'ero capace, che non mi sarei fatta abbattere da quello. > Tutt'ora, non c'è ancora riuscita totalmente, ma ci sta sempre più lavorando. Bisogna combattere, convincersi che ce la si può fare. < E' abbastanza ampia. > Riferendosi alla cicatrice ch'ella porta sul collo. < Immagino. > Riferendosi alla questione che si riversa a casa della ragazza. < Io sono propensa ad etichettare le cicatrici come qualcosa sulle quali vincere. Un ricordo infausto, dove magari abbiamo sbagliato e, grazie al quale, lavorare per migliorare. Non le nascondo più, ormai. Tuttavia, se vuoi mitigarla, possiamo sempre tatuarci sopra qualcosa che ti piace. Sono capace di farlo, volendo. > E' anche colpa sua, da un certo punto di vista, quella cicatrice. O almeno lei la vede in quel modo e non può farci assolutamente nulla in proposito. < Ho dovuto affrontare un Mukenin di alto Grado con Raido Oboro, non so se lo conosci. > Non ne ha idea, in realtà. < Un colpo ci ha preso in pieno. Io ho perso l'udito per un po' di tempo. Sta tornando quasi alla normalità, ma delle volte mi perdo ancora delle parole se pronunciate troppo basse. > Si stringe nelle spalle, storcendo un poco le labbra e arricciando il nasino. < Niente di veramente preoccupante. Quantomeno, non l'ho perso totalmente. Era una Missione difficile, poteva succedere. > Ma poteva anche stare particolarmente attenta e prevedere tutto. [Chakra ON]

18:25 Nahira:
 Apprende facilmente che quel cane Inuzuka aveva un padrone che, come aggiunto prima, ha avuto la sua dipartita tempo prima. Sospira ritrovandosi a pensare cosa ne sarebbe di Skoll se succedesse una cosa simile e allo stesso modo cosa potrebbe fare lei senza la sua compagna canide. Da fuori si potrebbe pensare che sia solo un animale, ma il segreto del clan risiede proprio nel legame canide umano che è speciale ed irripetibile. Sospira non riuscendo a trattenere quelle sue emozioni, rattristandosi lievemente mentre il corpo si avvicina di più alla lupetta scura. Il busto infine andrebbe a chinarsi mentre il braccio destro calerebbe tentando di avvicinarsi lentamente al muso di Ranmaru pur rimanendo a debita distanza nella speranza che egli possa accogliere il suo gesto ed avvicinarsi quanto meno per annusare il suo odore. Un segno rispettoso che la Inuzuka pone di fronte al canide e al quale sorride mentre le iridi si posano nuovamente verso la Consigliera ancora meno distante rispetto a prima. Se fosse riuscita infatti ad accarezzare l'animale ora Nahira si alzerebbe in piedi lasciando Skoll sulla sua sinistra stanziandosi in piedi di fronte alla sua interlocutrice nonchè sensei. <Ha seguito il suo sentiero. Sono sicura che hai fatto il possibile per il tuo amico.> perchè sicuramente sente che lo è dato l'amore donato nei confronti di Ranmaru o per lo meno se lo aspetta dalla shinobi. <Ti ringrazio per l'opportunità che mi stai offrendo e ti ringrazio anche per l'aiuto che mi dai a prescindere dagli allenamenti.> risponde sincera senza troppi giri di parole. E' vivamente felice del fatto che l'altra si sia confidata con lei e che abbia espresso i suoi pensieri senza limitarsi o nascondersi dietro ad una maschera. <E' un onore essere la tua prima allieva... mi impegnerò nello stesso modo con il quale affronti anche tu ogni ostacolo.> replica contenta ben sapendo che l'altra si sta impegnando al massimo delle sue possibilità anche con il villaggio. In lei rivede la stessa volontà che brucia nelle sue vene e non può che sorriderle felice di sentirsi parte di qualcosa. Detto ciò ascolta i pensieri sul torneo, annuisce nel sentire quei concetti così simili ripetuti da diversi shinobi e soppesati a dovere dalla mente della albina che si ritrova a fare le sue confidenze alla Nara . <Sono le stesse cose che mi disse Kaori quando fui portata in infermeria e mi prestò soccorso.> ammette lei contenta che l'altra possa aver apprezzato il suo sforzo. <Non lo trovo un errore aver partecipato al torneo, ma come ti dissi tempo fa ci sono altri modi per socializzare con gli altri paesi. Le missioni in cooperativa con l'Alleanza sono una alternativa più che giusta> esprime le sue idee nuovamente. E' convinta di ciò che dice e tutto sommato spera vivamente che prima o poi qualcuno ascolti la sua proposta anche se i tempi forse non sono ancora favorevoli dato che è una minuscola genin senza importanza. <Non sarebbe un disonore per me avere questa cicatrice, ho solamente paura che per alcuni possa ricordare brutte cose.> ammette lei scostando gli occhi per guardarsi nuovamente. <Penso che sia una splendida idea anche se non sono affine all'arte riparatrice dei tatuaggi.> considera quella proposta non riuscendo ad immaginarsi coperta da un disegno. Ma tutto può essere no? Le iridi comunque ritornano sull'obiettivo lasciando perdere la cicatrice per focalizzarsi sul volto della ragazza. <Non sapevo fossi una tatuatrice> schiocca quella frase divertita verso l'altra allargando meglio quel sorriso dapprima lievemente spento per via dei pensieri. E' sorpresa di sentirsi nominare nuovamente il Kusano. Il mondo è davvero piccolo! <Conosco Raido... non pensavo faceste missioni insieme.> lascia correre una piccola pausa nella quale si prende tempo per rassicurare l'altra ed un poco anche se stessa dal momento che sembra stare bene nonostante le ferite nel suo ultimo scontro. <Oh vedrai che starai meglio. Forse devi riposare.> Un po di riposo infondo non guasta mai! [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

18:55 Furaya:
 Ranmaru volge la propria attenzione verso Nahira, la quale gli si avvicina. Resta particolarmente calmo, poiché riesce a sentire l'odore di Skoll su di lei. Il naso inspira profondamente un paio di volte, sicché tenta di registrare anche l'odore della Inuzuka, in modo tale che la riconosca. "WROFF-WROFF". Qualcosa significherà quel verso, ma ora non c'è dato saperlo. Il canide resta tranquillo, con la lingua a penzoloni all'esterno e un'espressione giuliva in viso. < Non abbastanza. Ha scelto di non essere aiutato. > Spiega in modo molto spiccio, poiché la storia le ha fatto molto male. Lo sguardo si abbassa per un istante, come a voler scacciare il pensiero incombente di Kirha, per far spazio a qualsiasi argomento diverso che le procuri meno dolore. < Se vuoi, potrò insegnarti un'altra tecnica. Il tuo Elemento del Chakra è il Vento, vero? > Chiede, giusto per assicurarsi che non ricordi male e anche per sapere se, auguratamente, la ragazza abbia risvegliato un nuovo Elemento. Non si sa mai. Potrebbe anche essere un prodigio, sta di fatto che la Nara crede fermamente nelle di lei capacità, come una mamma col proprio figlio o una Sensei con la sua Allieva, come in questo caso. < Era ciò che volevo sentirti dire. > Replica con un sospiro di sollievo. < Pensavo non volessi più seguire le mie dritte o ascoltare i miei timori, dopo ciò che ho commesso. > Sempre l'iscrizione al torneo contro volontà della bianca. < Perché non provi a proporlo all'Hokage? Come idea, non è male. Ma, da questo punto di vista, non ho voce in capitolo io. > È solo una Consigliera, niente di più e niente di meno. Non può avere tutte queste scelte. < Sono giuste e sarei concorde, ma dipende dai rispettivi Kage dell'Alleanza. > Spiega con fare pacato, frattanto che allunga la mandritta verso il manto scuro del dorso di Ranmaru, così da coccolarlo un po' con movimenti lenti e circolari. < Non ti sto obbligando. Se vuoi, posso pensarci io. Altrimenti, sei già bella così. > E lo dice con dolcezza, assolutamente calma e pacata, nonché sincera. < Mi diletto da un bel po' nell'Arte dei Tatuaggi. > Scopre il polso mancino, mostrando una fenice stilizzata e dai colori azzurrognoli con le ali spiegate e la lunga coda argentea. < Questa l'ho fatta io, come il resto dei tatuaggi che ho sul mio corpo. Non è perfetto, lo ammetto. Ma a me non dispiace affatto. > Sorride, mostrandoglielo con un malcelato orgoglio. È stata la sua prima opera. < Raido Oboro è il mio Sensei. > Che mix. Nahira Inuzuka, Allieva di Furaya Nara, Allieva di Raido Oboro. Insomma, niente male. < Come lo hai conosciuto? > D'altro canto, è Kusano. < Mi sono riposata abbastanza. Ci vuole soltanto tempo, si suppone. > Spera vivamente che sia così, in realtà. [Chakra ON]

19:17 Nahira:
 Quel tentativo di attirare l'attenzione dell'altro canide non sembra andato a vuoto. Ogni tanto Nahira butta una occhiata su Skoll che ora si diverte a giocherellare con l'altro tirando di tanto in tanto una zampata a Ranmaru, probabilmente perchè ancora troppo piccola per restare seria a lungo. Ciò scaturisce nella sua padroncina un lieve sorriso che va ad allargarsi nel momento stesso in cui le parole della sua sensei la colgono attirando nuovamente l'attenzione su di se. <Ho risvegliato l'elemento Fuuton. Conosco alcune tecniche, ma non posso dire di essere esperta.> ammette lei contenta che l'altra le proponga di imparare qualcosa di nuovo. Alcune le aveva proprio imparate grazie a lei. <Sono pronta in qualsiasi momento ad imparare da te.> esclama entusiasta senza trattenere le proprie emozioni mentre quel sorriso si arriccia. <L'iscrizione al torneo non è stato un errore, ho apprezzato i tuoi consigli. > Errore sarebbe stato morirci o che fosse fatto del male a Skoll. La albina voleva comprendere appieno ciò che le aveva detto tempo prima. Affinare le sue abilità ora è diventata una delle sue priorità assieme al villaggio ed i suoi abitanti. <Errore in fin dei conti è non seguire se stessi, io ho trovato un modo per continuare secondo la mia volontà> Tuttavia ancora non racconta del fatto che si è impegnata per far si che uno tra lei e Saisashi potesse vincere l'eliminatoria. Accenna una risposta che se l'altra volesse potrebbe approfondire e non le darebbe di certo picche. La sua voce è tranquilla ed il solito sorriso illumina i dintorni. <La forza di squadra alla fine ha prevalso> si limita ad aggiungere con un filo di contentezza. <Ora come ora non credo che accetterebbero di sentire l'opinione di una genin, non conto quasi nulla per la comunità> borbotta lei nel sentire le parole della sensei che la invita a portare quei suoi pensieri ad una attenzione più alta della sua. Ne legge comunque un apprezzamento da parte dell'altra che sembra concorde su questo punto di vista, almeno da parte personale. <Più che altro qui sul collo la trovo particolarmente pesante la cicatrice.> ammette Nahira cambiando nuovamente discorso. <Ci vorrebbe qualcosa di molto..."Inuzuka".> non sa come spiegarsi se non prendendo il nome del Clan e usandolo di modo che diventi un aggettivo. Lo fa con un tono buffo e l'espressione è quasi assorta mentre cerca di spiegarsi. Dunque il discorso ricade su Raido. Strana cosa no? <Lo incontrai la prima volta da deshi sul monte dei volti di pietra. Era indaffarato ma mi parlò.> Si concede una piccola pausa rincuorata dal lento scorrere dell'acqua e del vento nei dintorni mentre Skoll nel frattempo si diverte a giocherellare come un cucciolo troppo cresciuto...per la felicità del povero Ranmaru! <Disse che aveva da affidarmi una missione e che avrei dovuto incontrare la sua allieva prediletta a Kusa e così ho fatto.> Il racconto prosegue a grandi linee senza però soffermarsi sui dettagli. La Inuzuka non sa quanto l'altra potrà comprendere ma ci prova comunque con un bel sorriso genuino. <Ultimamente mi ha anche spiegato il motivo.> E a questo punto non può nascondere un certo nervosismo. Come ogni volta che capita i denti andrebbero a mordere lievemente il labbro inferiore dando sfogo alla frustrazione e ai sentimenti che ha dentro. Si sente terribilmente vergognosa anche perchè non dice le cose direttamente ma aggira le parole di Raido parlando in modo generale. <Credi che esista qualcuno erede della volontà del fuoco?> domanda a brucia pelo senza però ripetere le parole che le disse il Kusano. Si sente lievemente in imbarazzo anche perchè lei è semplicemente se stessa. Vuole sapere però cosa ne pensa Furaya a riguardo. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

19:53 Furaya:
 Ranmaru, rispetto a Sköll, è un gigante. Se lei è solo una cucciola, l'altro è ormai un adulto. Anche lui, di tanto in tanto, allunga qualche zampata, ma delicata. Sa che potrebbe farle del male. Non sembra, ma è un cane piuttosto intelligente. La Consigliera, frattanto, annuisce un paio di volte alle parole espresse, per tutta risposta, da Nahira, date le domande poste dalla prima. < Non importa. Vuol dire che cominceremo ad allenarci proprio sul Fuuton. È bene sfruttarlo, perché ha parecchie tecniche offensive non indifferenti. > Spiega, sicura di sé e di quanto affermato. < Con Sköll, invece, stai facendo progressi? > Mormora, interessandosi al loro legame. Sono Inuzuka, il ché vuol dire che devono collaborare assieme. Per farlo, hanno bisogno anche di un certo affiatamento, altrimenti la collaborazione tra le due parti è nulla. < Esatto. Sii sicura delle tue capacità. Non lasciarti abbattere dal primo problema, dal primo ostacolo. Ve ne saranno tanti lungo la strada.. > Figurativamente parlando, la strada del suo destino. < ..questo è inevitabile. Devi essere abile nel superarli, nell'abbatterli senza mai arrenderti o darti per vinta. > Aggiunge, con un sorrisetto sincero e amichevole che si allarga sul di lei viso. < Hitomu-sama accetta l'opinione di tutti i suoi cittadini. Va e parlagli. Sta tranquilla che ti darà ascolto. > Lo conosce oramai da anni, avendovi anche combattuto al fianco prima che venisse posto come Hokage. < Posso pensare a qualcosa di.. "Inuzuka". Che ne pensi del disegno di qualche zampa? O di un lupo. Sul collo laterale, potremmo mettervi la testa, sulla spalla parte del corpo dell'animale. Volendo, posso disegnartelo e darti una bozza. Altrimenti, penseremo a qualcosa di diverso. Se ti vengono idee, dimmelo. Non farti problemi, qualsiasi sia il tatuaggio tu voglia. > Specifica con un altro sorrisone in sua direzione. < Oh, è sempre indaffarato anche lui. Quando lo incontrai per la prima volta, invece, litigammo. Lui, in realtà, proviene da Kiri e rischavamo di trovarci l'uno contro l'altra per uno spiacevole inconveniente. Alla fine, quantomeno, ha deciso di seguire il mio miglioramento e i miei allenamenti. > Perché anche la Nara necessita di essere migliorata, di allenarsi. < Allieva prediletta? > Non comprende, in verità. Aggrotta, infatti, le sopracciglia. < Ossia? > Aggiunge, sicché la Inuzuka lascia la cosa a metà e non pare voglia saperne di continuare, lasciando la Consigliera in balia di molteplici dubbi. < Credo di sì. > Ma, trovandosi spiazzata anch'essa, ci perde qualche minuto buono prima di dare una risposta quantomeno esaustiva. < Non so dirti se è già nato. Non so dirti se mai lo conosceremo davvero. Ma, secondo me, c'è. Oppure, la si può vedere in un altro contesto, laddove tutti hanno dentro di loro la loro parte di Volontà del Fuoco, ma pochi - veramente pochi - sono capaci di esternarla, di sentirla, di captarla. > Si stringe nelle spalle, non del tutto convinta. < Tu cosa ne pensi? > Domanda, piegando il capo lateralmente per meglio osservarla. Al termine del discorso, comunque, prima o poi dovrà tornare alla propria Magione. [End]

20:24 Nahira:
 Nota con piacere che il canide più grande sta attento a non ferire la sua compagna mentre questa gioca tranquillamente stressando Ranmaru come meglio crede. Quanta pazienza! <Si, credo sia una buona idea e se lo dici tu ti credo. Ho fiducia in te, lo sai.> ammette senza remore con un sorriso. D'altronde glielo aveva già detto tempo prima ed è anche per questo che ha seguito il suo consiglio di presenziare al torneo. Si fida della Consigliera. <Io e Skoll da sopo il torneo e varie missioni siamo diventate più affiatate. Ora la vedi giocare tranquillamente ma ti assicuro che stiamo migliorando> tenta di giustificare l'allegria della compagna che non si direbbe proprio essere un cane ninja. Infine il corpo si ferma e gli occhi della lupetta cercano lo sguardo della umana sopra di se. Questione di pochi secondi nei quali gli occhi di entrambe si rispecchiano gli uni negli altri per poi scostarsi nuovamente, ognuna con le proprie faccende ma sempre vicine. Le iridi cerulee si focalizzano di nuovo sulla figura della sensei di fronte a lei in attesa e con il solito sorriso sincero in volto. <Se pensi che lui possa accettare di ascoltarmi allora proverò a parlargli. Spero che possa davvero dare voce ai miei pensieri un giorno> confida all'altra speranzosa d'animo. <Oh un lupo sarebbe perfetto. > Di certo non potrebbe fare qualcosa di troppo femminile. Non è da lei! <Lascio a te allora il compito di disegnarlo...sarà molto più speciale dato che sarai tu a imprimerlo sulla pelle.> E con ciò esplica quel significato profondo con naturalezza. <Un normale tatuaggio sarebbe una macchia senza importanza. Grazie a te acquisirà un posto speciale perchè mi ricorderà te.> confida all'altra con un lieve imbarazzo dati i concetti che va a spiegare mentre nuove parole raggiungono le sue orecchie. Ascolta con attenzione il modo in cui Raido ha incontrato Furaya e la strana coincidenza con cui lui fu allenatore suo. Il mondo è piccolo dopotutto! Non può che rimanere sorpresa per tali informazioni ricevendo nuove domande sul suo incontro con il maestro di spada. Vuole essere sincera con Furaya, vuole farlo perchè solo così riuscirà a buttare fuori quel peso e di lei si fida. Non l'ha abbandonata e non crede lo farà facilmente. Gli occhi si alzano per incrociare il viso della Consigliera ancora in attesa notando un certo interesse per la risposta che andrà a dare. <Ecco...credo che sia ...speciale> borbotta tentando di farsi coraggio dopo aver ascoltato le parole della Nara che ha esplicato i suoi pensieri. E' assorta, temporeggia per poi infine modulare la sua voce che guizza veloce. <Giorni fa chiesi il motivo dell'incontro tra me e la sua allieva. Mi disse che siamo eredi di mondi diversi pronti ad incontrarsi. Quando chiesi il motivo per cui mi scelse Raido mi disse che incarno la volontà del fuoco, che voglio proteggere tutti quanti e proprio per questa volontà e questo potere riesco a farmi ...apprezzare e amare dalle persone.> abbassa lo sguardo, imbarazzata. Non comprende ancora appieno il significato di tali parole poichè lei agisce di impulso e non mossa da fini secondari. <Non so cosa pensare riguardo a questo.> Non comprende la piena potenza di tale rivelazione dell'Oboro, sa solo che qualcosa dentro di lei brucia più di ogni altra cosa. Spera che l'altra possa spiegarle qualcosa in più, possa dissipare alcuni dubbi. Dopo aver atteso sarà infine tempo anche per lei e per Skoll di tornare a casa. [END]

Furaya e Nahira si incontrano nella zona della cascata dell'epilogo, ognuna offre all'altra spiegazioni e parole gentili. Nella discussione si rinnovano parole, si scoprono dettagli finora poco contemplati.Il mondo è piccolo!