Cure a Furaya Nara

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Giocata di Corporazione

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15:05 Natsumi:
  [Letto] E’ stata convocata presso l’ospedale del villaggio della Foglia, dato che è una tirocinante oltre a essere una kunoichi che svolge missioni e combattimenti. Indossa il camice bianco indosso, un paio di ciabatte bianche ai piedi e un paio di leggins neri a fasciare le gambe snelle e agili. Una maglietta aderente rossa al di sotto del camice, iridi lilla incastonate sul volto roseo e capelli, scalati, del medesimo colore. E’ qui per curare, è qui per darsi da fare per insinuare di nuovo la salute nel corpo delle persone. Andrebbe a ricreare davanti al proprio petto il sigillo della capra. Le mani verrebbero avvicinate tra loro, con i palmi che si sfiorano e le dita che si incrociano, riproducendo la figura richiesta. Cercherebbe di occludere i sensi da tutto, per potersi concentrare, per poter essere momentaneamente isolata. I ricordi riguardanti il suo passato, le immagini inerenti all’attuale presente e quelle di un futuro mutato, ricreato. Immagini che passano e vengono cancellate, come se avesse un cancellino dentro la propria mente. I rumori che la circondano in questo luogo: il rumore dei passi degli altri medici, le voci che continuano a passare dentro la propria testa. Vorrebbe eliminare tutto questo, con una concentrazione che dovrebbe essere raggiunta ormai. Proverebbe a ritrovare la forza mentale: astratta e invisibile, a cui lei dona sempre un color blu scuro, intenso ma meraviglioso. E, assieme a essa, dovrebbe riuscire a ritrovare la forza fisica: concreta, visibile, tangibile, a cui lei dona sempre un leggerissimo color giallo, delicato. Tenterebbe di fonderli insieme, di donare a entrambe un’unica realtà, un’unica essenza. Il tutto per poter impastare il Chakra, il tutto per poter spingere il Chakra in parti eque in giro per il corpo. E’ stata affidata alla cure di Furaya, su indicazione degli altri medici e sarà appoggiata da un altro medico, viste le ferite che occupano il corpo della donna. Si avvicinerebbe a lei, viso quasi privo di smorfie o di emozioni. E’ distante, fredda quando “opera”, ma da sola non può completare sanare tutti quei danni. Attende l’altro prima di poter cominciare, rimanendo nei pressi della Nara e prendendo un attimo la parola <Adesso cominciamo, non preoccuparti. Ti rimetteremo completamente in sesto> ha letto nella sua cartella che ha problemi con l’udito e alcuni danni allo sterno, con 5 costole incrinate. [Attivazione Chakra 30/30]

15:14 Furaya:
 In stanza, è sdraiata sul lettino senza armatura, vambracci e schinieri. Senza katane, fuda, oggetti vari e utilizzabili, kunai, shuriken o tutte le armi che si porta dietro solitamente. I capelli sono raccolto in una coda di cavallo alta. Indossa un paio di pantaloni neri, assieme ad una t-shirt a maniche corte dello stesso colore. Il coprifronte è tenuto ancora attorno al capo, sulla sommità della stessa. Attorno al bicipite destro, vi è una fascia bianca da NON rimuovere, sicché lì è presente il tatuaggio ANBU. Ha dolori allo sterno che non le permettono di respirare a dovere. Difatti, fa fatica. Ogni volta che inala aria, riempiendo la cassa toracica e dilatandola, il dolore si fa sentire specialmente laddove le costole sono incrinate. Resta sdraiata infatti, col volto rivolto al soffitto. Silenzio. Un singolo brusio quello che sente nelle orecchie, come un fischio insistente che non smette. Odia quel silenzio, quel brusio. Vuole tornare a sentire. È stata privata della vista, una volta. Ora dell'udito. Comincia a non sopportare queste situazioni. Volge lo sguardo verso i medici che si occuperanno di lei, fermandosi un istante su Natsumi. Piega le sopracciglia, poiché non comprende a pieno le parole della donna. Capisce il non preoccuparsi, ma per il resto le sembra incomprensibile. < Parla.. Più lentamente. > Non sente le proprie parole, quindi il tono potrebbe essere troppo alto, ma non se ne cruccia. < Non sento. > Sibila, poiché non riesce a comprendere la propria tonalità, quindi non sa se stia urlando, parlando normalmente o sussurrando. Ci prova, ma vorrebbe soltanto star zitta e lasciarsi cullare dall'ipotetico beneficio che dovrebbe darle, a breve, la cura in sé. Il braccio destro è piegato, con la dritta poggiata sul fianco, laddove le costole sono incrinate. Una smorfia di dolore e fastidio le si dipinge in volto. Strizza le palpebre, si lascia sfuggire un singulto dalle labbra schiuse. La Consigliera non fa altro che ridursi male e non ha ancora combattuto nel torneo. Chakra, ovviamente, attivo. Qualsiasi sia la situazione, lo ha sempre attivo, eccezion fatta se dorme. [Chakra ON][No Equip]

15:17 Toshi:
 Che cosa brutta essere un medico, si tratta di un lavoro a tempo pieno, se qualcuno si sente male bisogna intervenire, e se sei a Konoha per partecipare ad un torneo dove volano arti, vieni inserito tra i rinforzi del personale dell'ospedale locale per curare gli altri che vengono danneggiati negli scontri o per via di relazioni troppo passionali. Varca la soglia della sala operatoria con andatura lenta e la testa china verso una cartella medica, ovvero quella riportante la situazione attuale di Furaya, ripassa a voce alta ciò che legge < Ferite un po' ovunque e sordità temporanea, non è messa poi così male... > Commenta entrando per poi alzare lo sguardo verso la Yoton facendo un sorrisetto divertito < Ah, vero, dimenticavo.. > Si porta difronte alla ragazza avvicinando il proprio volto al suo < Facciamo una prova... > Parla lentamente per fare in modo che lei riesca a seguire le sue parole < Chi è sordo e scemo dica cosa? > Il movimento delle sue labbra si velocizza enormemente così come la fuoriuscita delle parole dalla sua bocca, difficilmente anche dalla collega a cui al momento non sembra aver prestato particolare attenzione, il suo chakra è già impastato.Indossa un'uwagi rossa con un disegno bianco sulla schiena lasciata aperta facendo intravedere una maglia nera stretta alla vita da una fascia blu, che funge da cintura e regge un paio di pantaloni neri che terminano all'interno di un paio di stivali in cuoio, intorno al collo ha legato una sciarpa dello stesso colore della cintura ed i suoi capelli sono raccolti in un codino,nonostante la maggiorparte dei capelli sia sfuggita alla fascia mantenendo una forma totalmente casuale, legato alla fronte si può notare il solito coprifronte di Kusa. Sopra questi vestiti indossa un camice con Badge in bella vista, tutti i suoi attrezzi sono stati lasciati nello spogliatoio, non è molto rassicurante che un medico vada in giro armato fino ai denti[Chk 65/65]

15:33 Natsumi:
  [Letto] La ragazza che si ritroverebbe davanti agli occhi è conciata piuttosto male, dato anche il taglio presente sul bicipite femorale. Ma il problema maggiore è dato dalla sordità temporanea e dalle costole incrinate. Quelle dovrebbero recare il maggior fastidio alla figura della Nara, dato che potrebbero compromettere la regolare respirazione e bucare erroneamente i polmoni. Rileggerebbe per un attimo la cartella clinica, giusto per essere sicura di non operare in zone inutili ed essere così più efficiente agli occhi delle persone e del personale. Noterebbe l’arrivo di Toshi, il medico a cui è stata affiancata, in modo tale da poter cominciare con le prassi utili a rimettere in sesto l’altra. Labbra che verrebbero mosse lentamente nella di lei direzione, in modo tale che possa comprendere il suo linguaggio <Ti.Rimettiamo.In.Sesto> scandisce senza fretta, con assoluta calma e tranquillità. Le iridi lilla verrebbero successivamente indirizzate verso l’uomo, aggiungendo altre parole più comprensibili a lui che alla donna <Posso cominciare con lo sterno e le 5 costole incrinate, se per lei va bene. Meglio rimuovere quel danno, prima che peggiori ulteriormente> non vuole prendere il comando, ma semplicemente acquisisce un po’ d’iniziativa. Si porterebbe in direzione dello sterno della donna, in modo tale da poter avvicinare le mani all’altezza delle costole incrinate. Cercherebbe di scostare lentamente il di lei braccio destro, in modo tale da cominciare il trattamento senza ostacoli in mezzo. Altre parole, pronunciate lentamente <Adesso.Ti.Sistemo.Le.Costole.Respira.Piano> per evitare che senta ulteriore dolore. Deve lenire il massimo, quindi cercherebbe di portare i palmi a orientarsi verso Furaya e cercare così di richiamare il chakra medico. Preleverebbe una piccola quantità di Chakra dalla bocca dello stomaco, provando a far confluire il tutto attraverso le braccia, per poter raggiungere i polsi e i palmi già posizionati. Una mano sopra l’altra, nella zona dove le costole sono danneggiate, e in breve quelle stesse dita dovrebbero iniziare a irrorarsi di una lucina verde, di una patina leggera dal color pastello. Il primo step per poter aiutare, per poter curare, per poter rimettere in carreggiata un corpo segnato da tanti danni. Si concentra su quel punto preciso, per poter permettere al Chikamatsu di occuparsi della sordità che ha colpito la Nara. [Mani Terapeutiche D: 3Pv a Turno][Equipaggiamento O.M.M. x1][Chakra On 25/30]

15:45 Furaya:
 Essere sorda, probabilmente, ha i suoi vantaggi quando non si vuol sentire le parole di un tale come il Chikamatsu. Aggrotta, infatti, le sopracciglia, dal momento che non è capacissima nella lettura del labiale. Non avendone mai avuto bisogno, non ha mai preso la briga di pensarci su. Resta con la schiena diritta, dolore alle costole costante, sicché il respiro non si ferma. < Che? > Ribatte, in direzione di Toshi, scrutandolo con le iridi azzurre. Scuote mesta il capo, non capendo, rivolgendosi infine alla Goryo. < Non.. Siete.. Di Konoha? > Una domanda come un'altra. C'è da dire che passa più tempo in quell'Ospedale, ormai, che altrove. C'è da specificare. Inoltre, vorrebbe tenere una conversazione in modo da non pensare al dolore, il che sarebbe susseguente anche alle Mani Terapeutiche della ragazza, le quali le stanno sistemando man mano le costole, seppur molto lentamente. Le iridi si posano sulle di lei labbra, cercando di leggerne le parole, di capirne il significato. Fa un po' fatica, ma non è male come idea quella di Natsumi. < ... > Si concentra, quindi, sul proprio respiro. Inspira lentamente, molto piano, in modo tale che possa sì far dilatare i polmoni e la cassa toracica, ma con molta calma e attenzione. < Potete fare qualcosa per.. > Scandisce, con un po' di difficoltà nella tonalità, giacché non può gestirla - non riesce - come vorrebbe e non capisce, quindi, se il tono è quello corretto in una situazione simile. Solleva il braccio destro, indirizzando il dito indice rispettivo verso l'orecchio, indicando il fatto che sia sorda momentaneamente, per quanto non sappia se possa restare così per sempre o ci sia un modo per migliorare quella condizione. Lo spera, ma non è un Medico, perciò chiede ad entrambi. Infine, non farebbe altro che restare ferma e respirare piano, come spiegato dalla Goryo. [Chakra ON • No Equip]

15:50 Toshi:
 Dalla sua bocca esce una risatina alla risposta della Yoton che viene interrotta quando alza improvvisamente la testa attirato dalla voce della collega, quasi come se ne fosse accorto solo ora, nel suo volto si fa ancora più spazio un sorrisone enorme, oggi non è controllato dalla boss, che è dovuta rimanere all'ospedale di Kusa, ciò significa che non ha nessuno ostacolo nell'importunare le infermiere! La testa si piega leggermente verso la sua destra < Però... > Commenta fissandola per un paio di secondi con il suo sorriso inquietante prima di iniziare a parlare < Non mi avevano detto ci fosse un bel bocconcino ad affiancarmi oggi > Fa una piccola pausa per poggiare la cartella nella sua mano destra su un mobile nei paragi senza allontanare lo sguardo dalla collega, il tutto con più rapidità possibile, per porgere la mano in segno di saluto all'infermiera < Toshi Chikamatsu, tu? > Domanda prima di annuire alle sue parole facendo molleggiare il capo prima di avvicinarsi con un passo tranquillo verso la testa della Yoton < Allora io la farò tornare a sentire! > Il suo chakra incrementa la velocità di miscelamento contemporaneamente alla quantità di chakra di tipo psichico, ciò dovrebbe produrre del chakra medico che viene fatto fluire con particolare intensità lungo i condotti di chakra delle braccia raggiungendo le mani. Una volta raggiunte le mani verrebbe accumulato in prossimità degli tsubo, dove, verrebbe lasciato fuoriuscire in maniera controllata facendo in modo da formare una patina su entrambe le mani. Si posiziona dietro la testa della paziente in modo da averne la capoccia frontale, accarezzerebbe delicatamente le proprie mani, come se volesse lavarle < Si, ora faccio > Risponde alla domanda della rossa accostando entrambe le mani alle sue orecchie, gambe leggermente allargate, e la testa rivolta verso l'alto fissando il soffitto mentre esclama < IO! TOSHI CHIKAMATSU DI KUSA TI RESTITUIRO' L'UDITO! > Proprio durante le sue parole parte del suo chakra medico dovrebbe inizare a fluire all'interno delle orecchie della Jonin arrivando ai timpani nel tentativo di ripararli [Chk 55/65 -10 Mani terapeutiche B][Mani terapeutiche B:+7 pv a turno]

16:02 Natsumi:
  [Letto] Non le è capitato di dover curare delle costole, di dover rimettere insieme delle ossa delicate e protettive. Senza di esse, i polmoni si collasserebbero in brevissimo tempo e non potrebbero lavorare correttamente nel corpo. Parla lentamente, scandisce ogni piccola sillaba per poter permettere alla Nara di comprendere il suo linguaggio, di comprendere la sua prassi mentre opera. Purtroppo non è ancora in grado di aumentare il potere curativo, quindi il tutto viene svolto lentamente, senza fretta. Risponderebbe alla domanda posta dalla ragazza, per poter colmare la sua curiosità mentre continua <Sono.Di.Kusa.Sono.Qui.Per.Il.Torneo> spiega brevemente, senza dilungarsi troppo. Manca davvero poco alla sua partecipazione all’eliminatoria, quindi fornisce il suo aiuto prima di doversi ritrovare lei su quel letto. Noterebbe, poi, le dita dell’altra che si porterebbero in direzione delle orecchie, dove si trova, giustamente, il problema relativo all’udito. Ha acquisito una sordità temporanea, probabilmente a causa di un colpo al livello dei timpani. Membrane, piccole ma essenziali. Le sue mani rimarrebbero una sopra l’altra, in direzione delle costole, per poter continuare ad assemblare quelle ossa, il lieve danno che hanno subito. Altro Chakra che viene irrorato nelle mani, la patina verde rimane viva tra le dita e sul palmo, per poter convogliare quell’energia e aiutare il tutto ad aggiustarsi. Tuttavia, le parole dell’altro medico giungono vive al proprio orecchio e orienterebbe le iridi lilla nella sua direzione. Non lo ha mai visto, non ci ha mai avuto a che fare. Del resto non conosce ancora ogni singolo elemento che vaga per le strade di Kusa. Il sopracciglio destro verrebbe alzato verso l’alto a quella prima considerazione, nonostante sia quasi abituata a ricevere quel genere di complimenti. Ma non vuole distrazioni, non vuole quel genere di apprezzamenti in momenti come questo. Bisogna curare, non provarci con ogni donna che respira. <Natsumi Goryo. Tirocinante all’ospedale di Kusa> si presenta, marcando sul ruolo che ricopre in quelle mura bianche e asettiche. L’uscita successiva mostrata dal Chikamatsu le farebbe alzare per un attimo gli occhi dal cielo, poco abituata a essere così espansiva e così egocentrica. Preferisce rimanere nelle retrovie, per quanto non le dispiaccia essere ricordata in qualche modo. Lo sguardo viene di nuovo orientato in direzione della Nara, per provare a parlarle di nuovo, a scandire ogni singola parola <Mi.Dispiace.Di.Essere.Così.Lenta.Ma.Faccio.Del.Mio.Meglio> sincera e pacifica, una calma interiore che è tratto essenziale del suo carattere, della sua reale essenza. [Mani Terapeutiche D: 3Pv a Turno][Equipaggiamento O.M.M. x1][Chakra On 24,5/30]

16:11 Furaya:
 Si sente particolarmente confusa in questo preciso momento. Non riuscendo a sentire, le parole di Toshi non le comprende affatto. Può anche urlare, ma l'espressione della Nara sul proprio volto non muta. Alterna le azzurre iridi tra il volto dell'uomo e quello della ragazza, espirando lievemente dalle labbra, in modo tale che possa mantenere un respiro lento e regolare. Socchiude le palpebre per un istante, poiché le costole vengono sistemate, ma ciò comporta lo spostamento e raddrizzamento delle stesse per via delle Mani Terapeutiche utilizzate. Dovrebbe cominciare anche ad avere sollievo dal fatto che stanno anche operando sulle di lei orecchie e timpani danneggiati. Quel colpo, l'ultimo del Mukenin affrontato, è stato micidiale. < Immaginavo. > Borbotta per la questione del torneo, piegando il capo lateralmente per osservare meglio la Goryo. < Non.. Preoccuparti. Anzi, ti ringrazio. > Comunica, distendendo le rosee labbra in un piccolo sorrisetto di cortesia. Si volta verso Toshi nel vedersi auto-osannare. Aggrotta sempre più le sopracciglia, ridendo. L'ha fatta ridere, per la miseria. < Sei simpatico. > Fa i complimenti come se fosse uno di quei bambini che necessitano di attenzioni e di essere spronati per fare qualcosa. Il sorrisetto aleggia sul di lei volto, ma per il momento non si sente di aggiungere nient'altro. Quantomeno, il dolore sta diminuendo e comincia ad esser più calma e rilassata, quantomeno. [Chakra ON • No Equip]

16:19 Toshi:
 Rimane qualche secondo fermo in quella posizione, occhi fissi sul soffitto mentre il suo chakra si occupa di riparare i tessuti del timpano, passato qualche secondo tornerebbe con lo sguardo sul volto della Nara prima di continuare a parlare < Beh, non del tutto e non subito, per adesso qualcosa dovresti sentire > Spiega facendo una piccola pausa prima di allontanare le mani dalle orecchie < Nell'arco di un paio di giorni dovrebbe tornare tutto normale, al momento sei un po' come la mia vecchia nonna sorda > Commenta con un sorriso al volto annuendo al complimento della rosa < Beh, modestamente... > Fa una piccola pausa portandosi verso il fianco opposto a quello di Natsumi < Sono meraviglioso cazzo! > Si autocelebra in modo egregio portando adesso il suo sguardo sull'altra tirocinante con un sorriso rassicurante < Vengo a darti una mano, saremo più veloci così... > Abbassa lo sguardo sul busto della Nara riflettendo sul da farsi < Tu ti occupi di una tetta, io dell'altra > Flette leggermente il collo verso destra, poi verso sinistra ed infine distende entrambe le braccia facendo scrocchiare le ossa come si deve < Speriamo siano soffici... > Commenta mentre il chakra continua a venire rilasciato dagli tsubo posti sui palmi delle mani mantenendo la patina curativa, ma si interromperebbe improvvisamente a qualche centimetro dal seno di Furaya posando lo sguardo sul suo volto < Dimenticavo che poteva sentirci più o meno... > Commenta portando lo sguardo su Natsumi < Forse è meglio evitare di continuare a dire cose sconce, capito? > Sorride verso la collega sovrapponendo la mano sinistra alla destra ed accostandola alla base delle costole incrinate facendo scorrere il proprio chakra medico all'interno del corpo della paziente facendo in modo che lentamente, anche se con maggiore velocità rispetto all'altra Kusana, si ripari il danno [Chk 54,5/65 -0,5 Mani terapeutiche B][Mani terapeutiche B:+7 pv a turno]

16:37 Natsumi:
  [Letto] Le piace potersi occupare della salute delle persone. Lei non sembrava una persona che potesse occuparsi di una simile arte, dato il passato da cui proviene. Ma dopo esser stata salvata per il rotto della cuffia, dopo esser stata portata da Nimura e rimessa in sesto, si è ripromessa di dare una mano, quando può e al meglio delle sue possibilità. Le costole dovrebbero cominciare ad assestarsi, ad assemblarsi nel loro stato originale, a permettere alla donna di poter respirare meglio e di mantenere il respiro nella giusta forza e nella giusta prassi. Le mani verrebbero mantenute a ridosso delle costole, di quello sterno provato dalla battaglia. Non può sapere che cosa le sia capitato, ma sicuramente si tratta di una persona caparbia e molto esperta. <Sono.Qui.Per.Questo> direbbe dopo quel piccolo ringraziamento offerto dalla Nara, scandendo sempre ogni singola lettera, in modo tale che possa comprendere senza accusare fatica per il problema all’udito. E’ brutto non poter sentire, non poter comprendere i suoni che ci circondano. Non lo ha mai provato e non vorrebbe trovarsi nei panni della rosa. Sguardo che verrebbe nuovamente portato in direzione dell’uomo, del medico scelto apposta per esserle di sostegno. <Sì, va bene> si parla di seno, ma non batterebbe ciglio su quella piccola considerazione. Muoverebbe ancora le mani su quel petto, spostandosi sul lato opposto rispetto al Chikamatsu. Proseguirebbe con le sue premure, con quell’alone verdognolo che irrora ancora le mani della Goryo. <Sì, forse è meglio evitare certi atteggiamenti in questo momento> secca e diretta, non ama particolarmente quel fare piuttosto leggero dell’altro. Ci deve lavorare insieme, non lo ha scelto lei personalmente e deve stare alle regole se vuole operare e aiutare in qualche modo. Lo sguardo verrebbe riportato a ridosso della Nara, prima di riprendere a parlare <Manca.Poco.Per.Le.Costole.Dopo.Dovremmo.Girarti.Per.La.Gamba.Ok?> scandisce ancora, dato che non è in grado di poter giudicare l’andamento della cura portata a ridosso del condotto uditivo. C’è la ferita al bicipite femorale da sistemare, un taglio poco profondo ma comunque presente e doloroso. [Mani Terapeutiche D: 3Pv a Turno][Equipaggiamento O.M.M. x1][Chakra On 24/30]

16:41 Furaya:
 Grazie all'utilizzo del Chakra Medico da parte del Chikamatsu, riesce a sentire qualcosina in più, ma non abbastanza. < È fastidioso. > Sbuffa, poiché non ha ancora fatto l'abitudine a non sentire come prima. E passeranno anche un paio di giorni durante i quali potrà essere perculata senza problemi. < La tua vecchia sorella tonta? > Ha sicuramente capito tutto della frase di Toshi. Lo guarda con espressione interrogativa. Abbassa gli occhi in tempo per notare le mani altrui poste non molto distanti dal proprio seno. < Non può pensarci lei, lì? > Lo sterno, intende. Anche perché si tratta pur sempre di una ragazza, mentre lui è un uomo dal dubbio gusto e aspetto, nonché con modi di fare che lascerebbero a desiderare. Dubbiosa, rivolge altresì un'occhiata alla Goryo, affinché possa capirne l'espressione, il pensiero a seconda della prima. Tra donne, solitamente, ci si comprende meglio. E quella ragazzina, in ogni caso, sembra sapere il conto suo. Non che Toshi sia da meno, ma lui ha più l'aria da macho e da so tutto io, come sta ampiamente dimostrando. Un ennesimo sorrisetto viene rivolto alla Goryo, rilassandosi quanto può, data la situazione che prevede che ella stia ferma. Il respiro diviene più regolare, sicché le costole stanno tornando man mano al loro posto iniziale, risanando l'incrinatura sulle stesse. < Va benissimo. > Alza il tono, riuscendo in parte a controllarlo, ma neanche tanto. Ci vorrà tempo prima di riprendersi del tutto, del resto. < Manca ancora molto..? > Chiede, dubbiosa, ma contempo fiduciosa che possa uscire da lì presto. < Ho delle cose.. Da fare. > Mormora, il ché non è una menzogna. Deve tornare alla Magione, non solo per fare rapporto sulla missione svolta e superata con successo. [Chakra ON • No Equip]

16:53 Toshi:
 Le sue mani vengono mantenute sul costato della Anbu mentre il suo chakra fluisce all'interno del suo corpo, e tutto ciò potrebbe essere equivoco se i due non si trovassero in un ospedale e Natsumi stesse facendo la stessa cosa, emette un breve rumore dal naso espirando alla risposta da parte di Natsumi soffocando una risatina < Ma siete proprio tutte dedite al lavoro qui, eh? > Commenta in tono ironico per poi continuare < Però poi possiamo continuare davanti ad un ramen > Tenta un occhiolino che probabilmente lo fa apparire come un semi-tetraplegico in preda ad un tic, per poi continuare a parlare < Sai? Anch'io partecipo al torneo, sono tra gli Special Jonin > Meglio tirare acqua al proprio mulino ogni tanto, e poi perde sempre la testa con una bella ragazza nei paragi, in realtà anche con le meno belle... Forse dovrebbe smetterla di fare se stesso ogni tanto. Annuisce tranquillamente alla prima domanda alla prima domanda della Nara < Beh, neanche lei ci scherzava come udito... Sarà qualcosa di famiglia, a quanto pare > Risponde ironicamente prima di fare cenno di no con la testa < Purtroppo è necessario il mio intervento per velocizzare il tutto > Fa una piccola pausa tornando con lo sguardo sul seno < E poi mi piace > Conclude annuendo come per confermare le parole di Natsumi < Prometto che la parte vicino alle chiappe la lascio a Natsumi, mica voglio sembrare un pervertito! > Dice in tono quasi serio con un sorriso in volto, nonostante sotto sotto sia quasi triste per questa situazione, è quasi giunto il momento di far girare la ragazza come se fosse una frittata [Chk 54/65 -0,5 Mani terapeutiche B][Mani terapeutiche B:+7 pv a turno]

17:15 Natsumi:
  [Letto] E’ una prassi lenta da seguire, una prassi delicata. Curare il corpo delle persone è un’arte che pochi possono permettersi di fare, che pochi sanno fare al meglio delle loro potenzialità. Non bisogna avere pregiudizi, avere senso dei danni che gli occhi potrebbero notare sul corpo altrui. Sangue freddo e mani ferme, precise e pignole. Molto pignole. Coglie il disappunto della rosa per quanto riguarda l’udito, dato che non riesce a cogliere tutto come vorrebbe, come la natura le ha offerto fin dalla nascita. Coglierebbe al volo il riferimento della Nara circa le mani dell’uomo in direzione del seno della donna, ma con un potere maggiore le costole si riassettano in meno tempo. <Ha.Ragione.Lui.Ormai.Abbiamo.Quasi.Finito.Qui> direbbe ancora, scandendo le sillabe e cercando di far comprendere il tutto all’altra. Un occhiolino leggero viene indirizzato verso la donna, per rassicurarla nei confronti dell’altro. Nemmeno a lei andrebbe a genio, in questo momento, ma almeno posso operare meglio. Ormai le costole dovrebbero essere tornate in forma, permettendo così alla Nara di respirare decisamente meglio e con i polmoni a pieno regime. Le mani verrebbero allontanate da quella zona del corpo, e lascerebbe che il Chikamatsu dia l’ultimo giro prima di poter voltare il corpo di Furaya. <Manca.Davvero.Poco.Ora.Ti.Giriamo.E.Sistemiamo.Il.Taglio> direbbe ancora, con assoluta tranquillità e assoluta pacatezza. Ovviamente terrebbe d’occhio lo Special Jonin, visto che gli sembra un marpione, oltre a un medico. <Sì, oggi si deve pensare al lavoro> puntualizza, apparendo quasi seccata agli occhi dell’altro, ma non le importerebbe poi molto di questa piccola reazione volontaria. <Io sono una semplice Genin, quindi non avrò l’onore di scontrarmi con te> ed è felice di ciò, eviterebbe spiacevoli inconvenienti. Dunque, cercherebbe di mettere il braccio destro a passare al di sotto delle ginocchia della donna e il braccio sinistro a tenere la schiena dritta. Sguardo lilla che rimane a ridosso del Chikamatsu, prima di provocare altre parole <Aiutami a metterla a pancia in giù, magari evitando di toccare parti indesiderate> continua a essere puntigliosa, visto che quella malizia non la convincerebbe poi molto. Se l’altro le desse la mano desiderata, dovrebbero riuscire a orientare la Nara nella posizione indicata dalla tirocinante e poter agire così a ridosso della gamba sinistra, del bicipite femorale lesionato. Cercherebbe di prendere le forbici apposite, per poter togliere la benda posta al di sopra della gamba, per poter tamponare il taglio nell’attesa delle cure apposite. Se fosse riuscita a liberare la zona desiderata, inizierebbe a riportare le mani irrorate di quella lucina verde a ridosso di quella ferita, agendo sulla parte superiore, quella più vicina al sedere. Una mano sopra all’altra, per poter rimarginare i lembi e permettergli così una ricostituzione più rapida. <Abbiamo.Finito.Ormai.Non.Preoccuparti> cerca di rincuorare Furaya, per permetterle di sentirsi decisamente meglio. [Mani Terapeutiche D: 3Pv a Turno][Equipaggiamento O.M.M. x1][Chakra On 23,5/30]

17:20 Furaya:
 Oh, bene o male, non si sta annoiando come al solito, quando capita che è costretta a curarsi. Tenta di leggere le labbra del ragazzo e ascoltare, per quanto possibile, ciò che lui afferma. Scrolla le spalle alla di lui prima affermazione, non perché non abbia nulla da dire, ma perché non ha capito granché della stessa. < Non avevo dubbi. > Sul fatto che gli piacesse. < Ma non penso ti piaccia essere incenerito. > Lo scruta con fare eloquente, ricercandone lo sguardo. < O sbaglio? > È una mezza minaccia? Da parte della Nara? Si è dimenticata che non indossa la maschera e non è nei panni di Gekido? O, probabilmente, è soltanto stressata. E vorrebbe riposare, anche. Ha pur sempre affrontato una Missione di Livello S, mica pizza e fichi. Espira, infine. Mantiene ancora il respiro regolare, nonostante attualmente il dolore sia quasi del tutto cessato, in particolar modo perché sta ferma e sta limitando i movimenti al minimo sindacabile, per permettere ai due di lavorare con tranquillità e facilità sul di lei busto. E fortuna che aveva l'Armatura, altrimenti avrebbe rischiato molti più danni e ferite rispetto al normale. Annuisce alle parole della ragazza dai capelli lilla, attenta a legger bene le parole sulle di lei labbra, nonché a sentire quelle poche che percepisce. < D'accordo. > Replica soltanto, sicché parole da aggiungere non ne ha, relativamente. Dunque, tenta di girarsi, dapprima su di un fianco. Deve fare attenzione sicché le costole sono appena state risistemate, dunque è bene che eviti comunque gli sforzi. Giratasi, aiutata anche dai due medici in caso, poggerebbe entrambi i palmi sul materasso, così da terminare la rotazione di centottanta gradi e restare a pancia in giù. In seguito, adagia gli arti superiori lungo i rispettivi fianchi, permettendo loro di curare le ultime ferite rimaste. La guancia destra poggia sul cuscino, col volto rivolto lateralmente. Il respiro si manterrebbe regolare, ma anche in quella posizione accusa ancora una lieve presenza di fastidio. Tempo al tempo, si direbbe. Inoltre, dovrebbe esserci abituata. È sopravvissuta ad un femore rotto e al cranio aperto quasi a metà. Può resistere, senza problemi. [Chakra ON • No Equip]

17:31 Toshi:
 Cerca di fare finta di non stare seguendo lo scambio di cenni e battute tra le due ragazze facendo il suo lavoro, facendo una risatina alla puntualizzazione della ragazza < Beh, per forza domani? > Fa una piccola pausa < Che ne dici invece di aspettare alla fine del turno? > Continua a provarci, il pressing a volte funziona, perchè non tentare? Alza le spalle per poi lasciarle ricadere facendo spallucce all'affermazione della ragazza < Beh, allora ci tengo che tu venga a tifare per un collega > Commenta mentre posiziona anche lui le mani in modo da aiutare le due ragazze nella rotazione mantenendosi lontano da punti che potrebbero creargli problemi, alza nuovamente le spalle per lasciarle ricadere alla minaccia/battuta di Furaya con un sorrisone in volto < Beh, a molti piace farsi bruciare con la cera bollente, ma io non sono il tipo per fare queste cose... > Risponde mentre avvicina le mani alla parte inferiore del taglio, a pochi millimetri dalle mani della collega < Sono costretto a rifiutare il tuo invito, però per qualsiasi altra cosa ci sono volentieri una volta che tu ti sarai ripresa > Continua nel far confluire il proprio chakra all'interno del taglio aiutandolo a rimarginarsi < Sono un marionettista, posso vantare una certa abilità con le mani > Conclude ammiccando alla Nara [Chk 53,5/65 -0,5 Mani terapeutiche B][Mani terapeutiche B:+7 pv a turno]

17:54 Natsumi:
  [Letto] Ormai il lavoro sta giungendo al termine. Ormai sta arrivando il momento in cui può lasciare la ragazza al suo riposo e al suo silenzio. Lei sa quanto è utile rimanere fermi fino a cure ultimate e fin quando il nostro fisico non ci riporta completamente a galla. Le cure andranno a terminare proprio ora, con le dita e i palmi che si allontanano dalla ferita ormai rimarginata e pronta a finire il suo lavoro organico senza ulteriori aiuti. Andrebbe a spegnere quell’alone verdognolo dalle dita, facendo così evaporare il chakra medico e rimanendo con la sola energia che scorre viva nel corpo. Non si sente spossata, si sente ancora in forze, sarebbe potuta andare avanti per altrettanti turni prima di accusare la vera fatica. Spera solo che l’udito della donna ritorni il prima possibile, per la sua sanità fisica ma, soprattutto, mentale. <Ecco.Fatto.Adesso.Sei.Libera> direbbe a chiare lettere, scandendo per gli ultimi istanti quelle poche e semplici parole. Lo sguardo verrebbe rivolto, poi, al volto del Chikamatsu e replicherebbe nella sua direzione <Puoi giusto offrirmi un caffè. Niente di più> dato che è impegnata e glielo farebbe capire, dato che alza il sopracciglio destro verso l’alto. <Certo che tiferò per un collega. Non sono così stronza> ecco, il dado è tratto. Ha tirato fuori il primo segno di nervosismo da parte della Goryo ed è solo una camomilla rispetto a quello che potrebbe effettivamente dire. <Marionettista…> direbbe tra le labbra, non riuscendo tuttavia a collegare l’uomo al suo Clan d’appartenenza. Non le interessa più di tanto, poi. Lo sguardo lilla tornerebbe in direzione della donna, prima di replicare nuovamente <Lieta.Di.Averti.Curata.Furaya> sì, ha letto il nome a ridosso della cartella clinica. Non vuole informazioni su di lei, non ha bisogno di informazioni su di lei in questo momento. Semplicemente le piace collegare i nomi ai volti, così come Toshi sarà collegato al viso che ha visto per tutta la durata delle cure. <Posso andare ora. Qui abbiamo finito e lei sicuramente ha bisogno di rimanere da sola e con assoluto silenzio intorno alle sue orecchie> non porta ordini in direzione dell’altro medico, ma lo inviterebbe a finire e uscire da quella stanza assieme a lei. <End> [Mani Terapeutiche D: 3Pv a Turno][Equipaggiamento O.M.M. x1][Chakra On 23,5/30]

18:05 Furaya:
 < La cera bollente non è abbastanza bollente. > Soprattutto se si ha a disposizione un potere molto più caldo e distruttivo. Cessa, comunque, di dar adito al proprio ego, una volta tanto che le capita di farlo. Resta a pancia in giù, frattanto che i due continuano a lavorare e le di lei pene vengono via via alleviate. Insomma, il Medico Toshi non è una persona che la Nara vorrebbe così vicino, considerate le parole che rivolge alle due donne e il di lui modo di fare. Sostanzialmente, è felice che sia di Kusa e che, a fine torneo, torni nel proprio villaggio. Pizzica lievemente, con la coda dell'occhio cerca di scrutare la figura della Goryo, così da leggerne il labiale per quanto possibile. < Grazie ad entrambi. > Rivolge ai due Medici, frattanto che tenti di girarsi nuovamente con il ventre all'insù. Fortunatamente, questa volta non ha dovuto togliersi abiti di dosso, il ché ha anche evitato magagne sulle numerose cicatrici riportate sul di lei corpo, alcune delle quali anche parecchio vistose e brutte da vedere. < ... > Infine, qualora se ne siano andati, tenterà soltanto di riposare, affinché possa recuperare quanto prima le forze. [End]

18:08 Toshi:
 Sospira all'affermazione di Natsumi alzando ancora una volta le spalle per poi lasciarle ricadere < Magari cambi idea > Risponde con tono tranquillo accennando un sorriso alla risposta riguardo il tifo < Ogni tanto passo anch'io a guardare gli scontri, fai attenzione mi raccomando > Sorride adesso verso la Nara mentre la Goryo fa cenno di andare che continua a parlare della cera < Mi piacciono le ragazze calde, ma se mi sciolgono la pelle un po' meno... > Conclude avviandosi poco dopo seguendo i passi della collega salutando con un cenno della mano la Nara, < Alla prossima volta allora > Saluta con un sorriso prima di andare, alla fine anche oggi ha fatto il suo dovere e non si è annoiato[END// Devo scappare pardon!]

Toshi e Natsumi vengono chiamati a curare le ferite di Furaya, dopo i danni procuratasi durante la missione di livello S. Ristabilite le costole incrinate e il taglio a ridosso del bicipite femorale sinistro. Toshi si occupa anche della momentanea sordità della Nara, agendo sui timpani che dovrebbero ristabilirsi in pochi giorni.