[Cura] - Dopo le prime eliminatorie

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Giocata di Corporazione

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15:18 Kaori:
 Lo scontro è finito e i medici iniziano a portare via i contendenti sulle barelle. Non appena ha visto Nahira ritirarsi, Kaori è subito andata a scendere i gradini dell'arena per dirigersi verso l'infermeria. Non ha finito di guardare lo scontro, non ha terminato di assistere all'incontro, ma è volata a cercare di prendersi cura della sua nuovissima allieva. E' fiera di lei per aver saputo quando fermarsi e non esagerare ed è fiera del fatto che nonostante la recente nomina a genin abbia voluto mettersi alla prova riuscendo persino a mettere in difficoltà il suo avversario grazie all'ausilio della sua lupacchiotta. Mostrando il suo cartellino di medico al personale si è fatta strada verso l'infermeria dove i pazienti sono stati poi portati a seguito dell'incontro. Il chakra è già pronto e vispo nel suo corpo ed un camice bianco è indossato e chiuso così da evitare che i suoi abiti si sporchino di sangue, oppure che qualcuno la scambi per qualcuno di non autorizzato in quel luogo. Non appena la barella della Inuzuka viene fatta entrare, subito Kaori va precipitandosi al suo fianco rivolgendole un grande sorriso accogliente, immaginando quanto l'altra debba sentirsi male per le ferite e per la sconfitta. Insomma: si tratta pur sempre di un primo scontro ufficiale sotto gli occhi di tantissimi spettatori, persino lei con tutta l'esperienza che ha alle spalle si sarebbe sentita delusa. <Grazie, ci penso io a lei> dice subito la Hyuga rivolgendosi agli infermieri lì attorno. Il tono è gentile ma deciso. Non li sta cacciando ma preferisce potersi occupare lei della sua assistita. <Ehi Nahira, posso dare una occhiata?> domanda allora all'albina non osando iniziare a medicarla senza il suo permesso. Non vuole far nulla che possa farla sentire peggio, non vuole toccarla se l'altra non acconsente. Sarebbe comprensibile se in un momento così doloroso la piccola genin volesse essere curata da qualcuno che avrebbe visto una volta sola in tutta la sua vita e non dalla sensei che le ha offerto di insegnarle e guidarla durante la sua carriera da kunoichi. [chakra: on]

15:37 Nahira:
 Il dolore per le ferite brucia meno della sua preoccupazione per aver lasciato da solo un compagno sul campo di battaglia anche se questo pare essersela cavata meglio in fatto di salute. Viene portata via così come gli altri partecipanti al primo girone. Non voleva salirci su quella barella su cui l'hanno sistemata , ma non ha potuto fare altro che assecondare quegli ordini dato lo stato in cui si rende conto di essere in quel preciso istante mentre tenta di respirare a fondo concentrandosi per rimanere lucida. Le iridi si soffermano nei dintorni e a fatica tenta di rimanere attenta ad ogni singolo dettaglio presente intorno a se. Ed è proprio tra tutto quel caos, le persone e la folla che spunta un odore familiare che subito le fa smorzare l'ansia per quelle cure quasi forzate mentre Skoll tenta di farsi largo seguendo la padroncina ferita portata rapidamente in infermeria. Aggrotta la sua espressione già corrucciata per quel bruciore costante che infiamma il suo corpo mentre l'odore appena avvertito riduce la distanza avvicinandosi rapidamente alla sua posizione. Nahira non ha paura e nel preciso istante in cui Kaori fa capolino tra tutte le persone presenti lei tenta di abbozzare un sorriso al massimo della sua capacità. <Uh Kaori.> tenta di dire provando a muovere il capo ed il busto per poterle parlare. Balbetta ed il tono non è lineare ma sofferto. <N-non sapevo fossi qui> prova a dire tra una fitta e l'altra provocata più dalle bruciature che altro. Non sapeva che fosse un medico e ciò lo deduce facilmente dagli abiti che indossa, ma rimane comunque colpita. Gli occhi tenterebbero di posarsi sulla sensei, ma il movimento del corpo le costa fatica. Non vuole che si preoccupi,ma sarà facilmente visibile quello sforzo. Skoll nel frattempo ha notato la special jonin e si prodiga per scodinzolare nella sua direzione mostrandosi preoccupata per Nahira. La albina nota il suo sorriso e abbassa lievemente lo sguardo annuendo alla richiesta di poterla osservare e forse medicare. E' piena di emozioni contrastanti in questo istante. Si sente ancora in colpa per non aver potuto aiutare un compagno , delusa da se stessa perchè avrebbe voluto fare di più, ma è finita male. Decisamente male. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

15:57 Kaori:
 Skoll si avvicina scodinzolando alla special jonin piuttosto in buona salute, mentre Nahira cerca di muoversi sulla barella per meglio volgersi verso la sensei. Kaori sistema la barella in un angolo dell'infermeria dove poter tirare le tende divisorie che donino alla genin la giusta privacy rispetto al resto dei presenti. Insomma: è pur sempre di una fanciulla che stiamo parlando, possiamo mica medicarla mostrando a tutti le sue grazie? Kaori cerca di sorriderle con fare gentile, sereno, senza mostrare preoccupazione in viso: se un medico ti guarda con aria dispiaciuta di sicuro non vai a sentirti meglio, no? Vuole trasmettere all'altra sicurezza, farle capire che nonostante il dolore e le brutte ferite sarebbe senz'altro stata meglio. Un medico, per Kaori, non deve occuparsi soltanto di lenire il dolore del corpo, ma anche -se possibile- quello dell'anima e dello spirito. <Sì, sono un medico di Konoha. In teoria non ero in servizio essendo una partecipante agli scontri, ma ho pensato di venire a vedere come stavi> le rivela con fare calmo portando lo sguardo a skoll per sorriderle con fare dolce. <Tranquilla Skoll, la tua amica sta bene> cerca di rassicurarla prima di tornare a rivolgere a Nahira la sua attenzione. <Non muoverti, le ustioni sono parecchio dolorose, non è il caso di scherzarci su> le consiglia con tono risaputo, prima di andare a portare le mani sulle sue vesti. <Dovrò scoprire la zona per vedere le ferite, spero di non metterti in imbarazzo> la avvisa poi in modo cortese prima di cercare di andare a liberare il petto della genin dagli abiti che lo ricoprono, se lei non lo avesse impedito in alcun modo. Ecco allora che Kaori sarebbe andata a guardare le bruciature sul collo, sulla spalla e sul petto della ragazza studiandone il colore, la conformazione e il modo in cui la carne è bruciata arrivando alla fine a comprendere l'entità del danno ricevuto su quella zona. <E' una bella ustione, deve fare davvero male> commenta stringendo le labbra con fare dispiaciuto mentre cercherebbe di andare a concentrarsi sul proprio chakra per iniziare con le cure. Andrebbe a focalizzarsi sulla sua energia cercando di individuare in quell'unica sostanza le particelle dell'energia fisica che la compongono. Andrebbe a richiamarle a sè facendole fluire verso le mani, i palmi e poi oltre gli tsubo così da avvolgere dorsi e dita di un alone verde tiepido e rassicurante: il chakra medico. <Anche io ho subito una ustione simile sai? Calpestai un piccolo rivolo di lava. Purtroppo temo che rimarranno i segni...> le spiega per cercare di prepararla ad una brutta cicatrice da bruciatura. <Ma ti assicuro che nel giro di qualche ora non sentirai più nulla> Insomma, guarigione completa. A quel punto, se fosse riuscita a scoprire la zona ferita del corpo della ragazza, ecco che Kaori andrebbe a portare ambo i palmi al di sopra della ferita ad una distanza di circa 10 centimetri, senza toccarla in alcun modo. Il chakra medico che avvolge ambo i palmi andrebbe a venir fatto fluire verso l'ustione andando a scivolare nel suo corpo per iniziare ad accelerare il processo di rigenerazione cellulare del sangue, dei tessuti e dei muscoli danneggiati. Un processo doloroso, che brucia e fa male in un primo momento e che solo fra qualche minuto avrebbe preso a divenire benefico. <So che fa male ma cerca di resistere. Prometto che fra poco andrà meglio> tenta di rassicurarla stringendo i denti, le labbra, deglutendo a fatica. <Mh... vediamo...> .. <Ho sentito che conosci Kouki. L'ho conosciuta anche io solo ieri sera e ho scoperto che vi conoscete già. Cosa ne pensi?> le domanda nel disperato tentativo di farla distrarre dal dolore con un argomento più leggero, meno pesante e doloroso a cui dover pensare. [Mani Terapeutiche B + 7 ps] [chakra: 90/100] [PS Nahira: 52 + 7 = 59]

16:23 Nahira:
 La presenza di Kaori la fa sentire molto meglio e sapere che sia li a darne una mano la rincuora. E' felice e quel suo tentativo di sorridere potrà essere visto sicuramente. Le iridi seguono i gesti dell'altra che donano privacy a quel piccolo angolo di infermeria. Una domanda infine sorge spontanea sebbene il dolore persista, ma la curiosità ha la meglio nel sentire le affermazioni della special jonin. Nahira e' sorpresa sia dal fatto che sia un medico sia che prenda parte al torneo. <Sei anche tu una partecipante agli scontri?> domanda lentamente tentando di domare il dolore nella parte superiore del corpo senza però nascondere la sua sorpresa nel carpire quella informazione. Dopo aver donato una occhiata a Skoll la albina annuisce nel sentire gli ordini premurosi di Kaori che sa meglio di lei come trattare le sue ferite. Si lascerebbe quindi osservare senza aver paura ma fidandosi dell'altra , contenta che sia li in quel momento difficile. Sospira tentando di concentrarsi su altro per evitare di concentrarsi sulle vampate che la stringono in quelle fitte dolorose che si focalizzano in diversi punti del corpo. <Fa male> prende fiato tentando di puntare con gli occhi la sensei. <ma perdere un compagno farebbe molto più male immagino.> aggiunge lei ben sapendo che la sconfitta per lei sarebbe l'ultimo dei problemi in quei casi. Non ha visto come sta Saisashi ma confida che stia bene. Lo considera un compagno di squadra ormai ed è ciò che ha provato a fare durante il loro scontro. Curiosa e interessata per le frasi della ragazza non farebbe caso al fatto di essere osservata nè che questa inizi a prepararsi per curarla come effettivamente sta facendo. Si sente a suo agio sebbene il dolore momentaneo. <Come mai hai calpestato un > la frase si blocca per via di una piccola fitta con tanto di trattenuta di respiro della albina che va a completare la frase con fatica tentando di mantenere un sorriso. <un rivolo di lava?>. Domande probabilmente inutili ma genuine. Forse la Inuzuka sta solamente cercando di conoscere meglio Kaori sentendosi onorata per le sue cure e in qualche modo interessata alle sue storie. Aggrotta infine un sopracciglio nel sentirsi dire l'entità delle ferite e la loro conseguenza. <Che genere di segni? Cicatrici di battaglia ?> Poteva anche immaginarselo date le ferite. Avrà qualcosa da raccontare un giorno e il pensiero di un segno permanente non le dispiace e non la terrorizza affatto. Strabuzza gli occhi nel sentire il nome della Kusana mentre asseconda le cure della sensei senza sentirsi in imbarazzo. <C-come? Conosci Kouki? > Domanda retorica ben conscia di ciò che ha sentito. Collega i pezzettini di quel puzzle complicato, ma rimane comunque sorpresa mentre elabora una risposta corrucciandosi lievemente e con non poco sforzo. < E' complicato da spiegare. Ha qualcosa in se di particolare, ma è come bloccata.> inizia a dire tentando di controllare il dolore mentre il viso tenta di focalizzarsi sulla interlocutrice. <Sotto la superficie calma nasconde qualcosa di terso. Vorrei che la sua luce potesse brillare.> pensieri, parole. Non sa come spiegare la sensazione che le rimanda quella bambina. La sente vicina, ma anche lontana ed è per questo che ha voglia di aiutarla al meglio delle sue possibilità. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

16:54 Kaori:
 Le labbra di Kaori si distendono in un sorriso gentile quando Nahira le pone quella semplice domanda. <Sì> risponde annuendo lievemente col capo mentre va a prepararsi per curare e medicare le ferite dell'albina. Le dispiace vedere quanto sta soffrendo, ma sa che quella non sarà l'ultima volta che potrebbe provare un dolore simile: hanno scelto volontariamente di intraprendere quel cammino e per questo le ferite non sarebbero mai mancate nella loro vita. Ascolta le sue parole, quel suo dire quasi deluso e si ritrova a guardarla con uno sguardo addolcito, più gentile, nonostante l'assenza di quella scintilla che un tempo brillava quotidianamente nei suoi occhi. <Sì, infatti> conferma Kaori non volendo indorare la pillola alla sua allieva. Eppure, al tempo stesso, non vuole che si abbatta troppo per quella sconfitta, sa che ha fatto del suo meglio per vincere e questo è quello che in quella circostanza conta. <Non sentirti abbattuta Nahira, per questo risultato. Anche se non hai vinto lo scontro il tuo aiuto ha permesso a Saisashi di farlo, sai?> le rivela la ragazza che, mentre le barelle venivano portate in infermeria, ha potuto sentire l'esito dello scontro. <In una missione reale questo equivale a una vittoria. Sapere quando indietreggiare per impedire ai tuoi compagni di doverti coprire, non sottoporsi a rischi inutili, conoscere i propri limiti.> Cerca di rincuorarla, sì, ma al tempo stesso di insegnarle una lezione importante. <Questo torneo è molto più difficile di uno scontro qualsiasi affrontato là fuori per salvarsi la vita, sai? Qui bisogna limitare le proprie capacità per timore di fare seriamente del male a qualcuno, bisogna stare attenti a non uccidere e quindi bisogna imporsi dei limiti oltre i quali non poter andare. E questo è difficile> le spiega con tono calmo, sereno, pienamente convinta delle proprie parole. <Inoltre essere sotto gli occhi di tutti e sapere che in qualsiasi momento qualcuno ci sta giudicando è davvero pesante. E' la cosa che temo di più per quando dovrò affrontare il mio scontro. Sapere di essere giudicata da tutta questa gente. Probabilmente andrò nel pallone e mi beccherò qualcosa in testa> ammette cercando di mescolare la sincerità delle sue parole ad un pizzico di leggerezza. <Per cui non pensare male di te stessa per come sono andate le cose, va bene?> le sorride a quel punto prima di cercare di iniziare i trattamenti per curare l'albina. Lascia che il chakra vada scorrendo dal proprio corpo a quello di lei iniziando a rigenerare tessuti bruciati e sangue perduto pizzicando fastidiosamente sulla sua pelle. Poco a poco pelle, fibre e muscoli iniziano a rigenerarsi grazie alla spinta fornita dal chakra medico della Hyuga permettendo quindi al suo corpo di iniziare a ristabilirsi. <E' complicato.> risponde Kaori alla domanda della Inuzuka quando ella le chiede come mai abbia calpestato della lava. <Mi sono trovata in un luogo che sembrava essere fatto di fiamme e per schivare l'attacco di uno strano serpentone nero ho messo il piede nel punto sbagliato. Per fortuna mi sono potuta curare presto, altrimenti ne avrei ricavato una cicatrice ancora più brutta> le spiega nel modo più conciso e semplice possibile prima di sentire il resto delle sue domande. Sorride distendendo le labbra verso l'esterno mentre il chakra medico continua a fluire nel di lei corpo partendo dalle proprie mani. <Sì, cicatrici da battaglia> conferma con voce pacata prima di udire il racconto dell'albina. Ascolta quelle parole, quella spiegazione e quando ode quel dire si ritrova a rimuginarci sopra con fare pensoso. Effettivamente anche lei ha scorto qualcosa del genere nella bambina la sera precedente. Quella sorta di improvvisa metamorfosi che l'ha resa più schietta, più velenosa, più viscida. <Quando l'ho vista mi è sembrata piuttosto timida, educata e gentile> rivela Kaori procedendo con la sua cura, umettandosi appena le labbra assumendo ora un tono più concentrato. <Poi d'un tratto mi è sembrata come... sfrontata. Non so spiegarlo, è come se fosse cambiata nel giro di un istante> spiega lei con fare confuso, assorto, aggrottando di poco le sopracciglia. <E' successo anche a te?> domanda allora, al suo indirizzo, guardandola dritto dritto negli occhi. [Mani Terapeutiche B + 7 ps] [chakra: 89.5/100] [PS Nahira: 59 + 7 = 66]

17:25 Nahira:
 Il dialogo e le cure procedono di pari passo e sebbene il dolore sia forte le parole non tardano ad arrivare. <Sai, non ho deciso io di iscrivermi.> tenta di sorridere come meglio può verso colei che si sta prendendo cura delle sue ferite. <Ma ho compreso il motivo di tale gesto da parte di Furaya ed anche le sue parole.> continua il suo dire ricordando quel giorno in cui le era stata data quella notizia. Non può negare di esserci rimasta male, ma aveva comunque deciso di partecipare per non mettere in dubbio il giudizio della Nara. L'esperienza dei più forti aiuta a migliorare no? Le iridi vengono mosse verso l'espressione concentrata della Hyuga immersa nella cura. La successiva considerazione della albina avviene lenta con un sorriso arricciato di tensione per via del dolore. <Ognuno trova un suo motivo per affrontare questo torneo.> Ed in quel momento ricorda bene le parole della Consigliera e pure quelle di Saisashi. Ogni creatura ha un suo modo di esprimersi e di ragionare, pure lei ha cambiato idea evolvendo quel pensiero di squadra nella sua testa e strategia. <Ho capito cosa vuol dire mettersi alla prova, ma l'altro motivo per il quale ho continuato a partecipare è stato provare la sensazione di fare squadra con un compagno. Non era mia prerogativa vincere, ma solo fare squadra e dare la possibilità a me o a lui di continuare questa scalata.> Non ha mai avuto questa opportunità e di certo ha avuto la possibilità di provare a superare i propri limiti. Sentirsi dire di essere stata utile la fa sorridere ancora di più, espressione smorzata per la situazione problematica. . E' grata dei consigli della ragazza e non può che essere contenta che sia arrivata in suo aiuto. <Io sono sicura che andrai benissimo e magari se riesco ti verrò a vedere in azione> tenta di rassicurarla con quella semplice frase dopo che l'altra ha fatto lo stesso con lei. Infine l'ennesima frase scappa dai pensieri della albina che si ritrova a fare altre confidenze. <Non ho mai avuto qualcuno che mi consigliasse cosa fare in certe situazioni> Parole più che vere. Ha imparato qualche tecnica, è stata in accademia ma nulla in più di questo. Solo insegnanti saltuari perchè tutti forse avevano di meglio da fare<Un sensei non è solo colui che ti insegna come muoverti e agire, ma anche qualcuno che si prende cura di te. E' un tuo compagno di squadra e ti consiglia al meglio durante le avversità.> Ed è proprio in questo istante che per lei la presenza di Kaori è essenziale. Si sta dimostrando una vera sensei nei suoi confronti anche se praticamente la conosce appena. <Non ci conosciamo ancora praticamente e pure io so poco di te ma nonostante questo mi stai aiutando. Ti ringrazio.> le confida infine conscia di cosa l'altra stia facendo per lei. Possono sembrare gesti che chiunque farebbe o comunque qualsiasi medico, ma la verità è ben percepita da Nahira che facendo le dovute considerazioni e cogliendo i minuscoli dettagli non può che essere felice che l'altra si sia avvicinata e stia mantenendo con naturalezza la sua promessa di starle vicino. Ascoltata la sua considerazione riguardo Kouki e non può che domandarsi dove l'abbia vista e come siano andate davvero le cose. <Ma...tu come l'hai conosciuta?> Vorrebbe saperlo anche se l'unica persona in comune con la Kusana è Raido, suo maestro. Potrebbe essere una ipotesi ma la Hyuga potrebbe anche averla vista nel villaggio data l'affluenza alta di ninja stranieri in vista del torneo. <Lo so. E' un lato di lei che è sorto anche durante la prima volta in cui la conobbi a Kusa.> commenta la Inuzuka ben ricordando le frasi acide ed i commenti poco gentili nei suoi confronti. <Purtroppo cela in se qualcosa di nascosto sebbene con me ora sembri molto più in confidenza. > Non ne conosce ancora la causa, ma sa che in qualche modo è tranquilla in sua presenza. <Le serve tempo. Anche il suo sensei se ne sta prendendo cura.> racconta alla sensei che sembra vivamente scossa da qualcosa mentre la osserva cercando una sua risposta riguardo alla bambina.[equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

17:44 Kaori:
 Kaori non aveva idea che Nahira non si fosse iscritta volontariamente e sentire le sue parole la porta a scoprire nuovi piccoli lati di lei. Continua a far fluire il proprio chakra dalle dita fin nella sua ferita andando a far richiudere le vene bruciacchiate e ristabilire l'afflusso di sangue mentre, poco per volta, anche i tessuti della sua pelle vanno rigenerandosi e ricrescendo sani e forti. La bruciatura nera e scarlatta che stava mangiando la carne della genin dal collo alla spalla va lentamente ritirandosi man mano che nuove cellule vanno ricrescendo spinte e nutrite dall'energia che la Hyuga vi sta immettendo dentro. <E' stato un bel pensiero. Partecipare per trovare un compagno e non per vincere.> le dice la ragazza con un sorriso gentile e sincero ad incresparle le labbra. <Sono sicura che ricorderà il tuo gesto, la vostra piccola alleanza. Magari la prossima volta sarà il suo aiuto a permettere a te di vincere. Chissà?> almeno vuole sperare che sia così, che l'altro si ricordi di quanto accaduto questo giorno. Ascolta le parole di Nahira che, nonostante il dolore, va a cercare di continuare quel dialogo ed una espressione riconoscente e contenta le si dipinge sul viso mentre l'altra cerca di incoraggiarla. <Ti ringrazio. Mi farebbe piacere sapere che mi guarderai> le confida semplicemente prima di ascoltare il resto di quel discorso, quella rivelazione che la tocca pian piano nel profondo. E' felice di sapere che quel suo avvicinarsi, quelle parole, siano state riconosciute e gradite alla genin. Non sa davvero cosa voglia dire essere un sensei e sicuramente non ha idea di come farlo, ma ci sta provando al massimo delle sue capacità. Sta provando a stare accanto alla sua allieva e sta provando ad offrirle quegli insegnamenti che nel tempo ha faticosamente imparato a gestire. E' sinceramente contenta di sapere che l'altra apprezzi la sua vicinanza, che si senta aiutata da lei al di là del suo ruolo da medico ed è come se le avesse appena tolto dalle spalle un grosso, pesante peso. <Neppure io so come sia avere un sensei o come si faccia ad esserlo. Finora ho avuto delle persone che mi hanno insegnato delle cose, con cui ho combattuto assieme, ma non ho mai instaurato quel rapporto tipico fra allievo e maestro... per cui è una sorpresa anche per me> le confida con le labbra distese in un sorriso gentile, tenero, mentre l'energia continua a fluire dalle sue mani per immettersi nella ferita della genin. <Stiamo imparando qualcosa di nuovo insieme, dopotutto. E sono contenta di poterti aiutare> sorride ancora, gentile, guardandola con affetto, prima di umettarsi le labbra. Lascia che il nome di Kouki si frapponga fra loro, che la discussione vada ad incentrarsi su di lei e, quando lo fa, la domanda di Nahira la colpisce con una certa violenza. Già. Lei come la conosce Kouki? Come può dirle che le è stata presentata la stessa sera in cui le è stato proposto di prenderla in casa come figlia? Kaori si umetta le labbra andando a boccheggiare per un solo istante prima di trovare una risposta che possa essere veritiera e vaga al tempo stesso. <E' l'allieva di mio marito> risponde alla fine cercando di non mostrare tensione in volto. <Me l'ha presentata ieri sera a cena visto che è qui per via del torneo> aggiunge mentre continua a concentrarsi sull'afflusso di chakra che scorre dalle sue mani al di lei corpo. A quanto pare anche l'albina ha potuto notare lo stesso tipo di atteggiamento da parte della Yakushi e questo vuol dire che forse non è Kaori il problema in quell'improvviso cambiamento di personalità, ma che forse sia una particolarità della stessa kusana. <Sì... lo so> sospira appena Kaori quando Nahira le dice che Raido si sta prendendo cura di Kouki per aiutarla con questo problema. Lo sa fin troppo bene. <Ma quindi conosci anche Raido?> le domanda allora, cercando di cambiar discorso, tornando ad abbozzare un sorriso gentile in sua direzione. Ma guarda un po' quant'è piccolo il mondo! [Mani Terapeutiche B + 7 ps] [chakra: 89/100] [PS Nahira: 66 + 7 = 73]

18:11 Nahira:
 Le cure continuano così come la discussione che procede tra qualche sorriso e confidenza. La albina è contenta che l'altra possa apprezzare il suo pensiero. Le sorride sebbene le ferite continuino a far male, ma notevolmente meno rispetto a prima. Ascolta l'altra apprezzandone la sincerità per averle mostrato qualcosa di personale. Un pezzetto di se che sarà ben custodito dalla Inuzuka che si ritrova ad osservarla con allegria ed entusiasmo nonostante la sua situazione. <Sarà un sentiero nuovo per entrambe.> aggiunge speranzosa non sapendo a sua volta cosa riservi il futuro per entrambe, ma sperando di poter crescere insieme a lei e costruire qualcosa. A quella domanda improvvisa sul kusano dettata da un collegamento inevitabile di informazioni la Inuzuka non può che annuire lievemente aiutata anche dal sorriso che le rivolge la ragazza mentre continua il suo instancabile lavoro. <In realtà conosco Raido da quando ero deshi> risponde quasi timidamente lei non sapendo in che altro modo dirglielo. Non le ha accennato quella verità per non essere invadente, ma si sa che Konoha è un posto abbastanza piccolo e dove altro potrebbe averlo incontrato se non in uno dei suoi luoghi preferiti? <L'ho incontrato la prima volta sul monte dei volti di pietra> le racconta notando il cambio improvviso di discussione ed assecondandolo alle sue risposte. Non vuole di certo metterle pressione, si adegua al flusso lineare che quella discussione sta assumendo. Le piace chiacchierare con la Hyuga e sembra che anche l'altra abbia voglia di ascoltare quanto lei. <E' stato lui a farmi promettere di incontrarla una volta che fossi diventata genin.> aggiunge quel piccolo dettaglio con sincerità. Non sa se questo possa avere ripercussioni sulla special jonin, ma è intenzionata a rivelarle un pezzetto della sua storia e ad aprirsi a colei che la sta aiutando. Le sorride sperando che le informazioni che le sta dando non siano così sorprendenti da farla rabbuiare. <Raido mi ha chiesto giorni fa di prendermi cura di lei.> commenta infine non sapendo come questo possa influenzare l'altra, ma donandole l'ennesimo sorriso genuino. Anche Skoll sembra essere più tranquilla e dopo essersi sdraiata in un angolino di quello spazio poggia il muso sul pavimento attendendo con pazienza ma focalizzando la sua attenzione sulle parole dette tra le due. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

18:21 Kouki:
  [Ospedale - Infermeria] Non c’è molto da dire su quello che la ragazzina sta cercando di fare all’ospedale di Konoha. Sta cercando Nahira, lei e soltanto lei. Ci sta mettendo un bel po’ cercando di individuare l’infermeria o la stanza giusta in cui possano averla portata dopo lo scontro. Per la prima volta nella sua vita sente un nodo allo stomaco che le procura un dolore che non dipende da lei… ha paura per l’albina. Un sentimento che non aveva mai provato prima e soprattutto mai così forte. Non indossa quel suo nuovo abito, no, ha deciso di tornare ai suoi soliti indumenti caratterizzati da dei semplici pantaloni neri di tessuto morbido stretti alle caviglie con un elastico, scarpe nere ai piedi e canotta rossa infilata nei pantaloni. Al di sopra della canotta indossa un giubbino nero corto, che le arriva all’altezza delle ultime costole, le maniche sono lunghe fino ai gomiti. Indossa le sue fasciature bianche solo per coprirle il torace e il collo, mentre le cicatrici e le bruciature sono lasciate ben visibili sugli avambracci nudi. Guanti neri ninja alle mani, a mezze dita e con la classica placca di metallo sul dorso e il copri fronte di Kusa ben in vista sulla sua fronte. Alla coscia destra vi ha il porta armi, mentre alla vita il porta oggetti e in questi due accessori è suddiviso il suo equipaggiamento. I capelli sono lunghi e lisci, neri, liberi di percorrere la lunghezza della sua schiena fino al sedere… pelle pallida, come suo solito, occhiaie nere ben visibili sotto i suoi occhi gialli e preoccupati. Non riesce a trattenere le sue emozioni, anche se dovrebbe… dovrebbe mantenere quella sua maschera fredda, ma la preoccupazione per la ragazza le sta facendo addirittura mancare il respiro. La piccola Genin può fare qualcosa, nel suo piccolo, e vorrebbe sinceramente esserle di aiuto. Un sentimento che riesce a provare, in questo momento, solo per Nahira, mentre tutti gli altri resterebbe solo un dovere, un qualcosa che deve fare e vuole fare, certo, ma non accompagna quei sentimenti che prova ora. Rallenterebbe il passo lungo uno dei corridoi dell’ospedale, sia per riprendere fiato, sia almeno per cercare di richiamare il chakra indispensabile se vuole provare a fare qualcosa. Prenderebbe profondi respiri e quindi andrebbe a chiudere gli occhi, cercando di concentrarsi… le mani si porterebbero all’altezza dello sterno, intrecciando le dita fra loro nel sigillo della Capra. Ora visualizzerebbe il proprio corpo come una figura completamente nera, andando poi a cercare di creare una sfera di energia statica di colore verde, all’altezza della testa. Una sfera psichica composta dall’energia dei suoi sentimenti e della sua anima. Se vi fosse riuscita cercherebbe di creare ora la seconda sfera, sempre statica, ma di colore rosso, all’altezza dell’addome. La sfera fisica, composta dall’energia delle sue cellule, dei muscoli e delle articolazioni. Infine cercherebbe di confluire le due sfere fino allo sterno, cercando di unirle in un’unica sfera di energia azzurra dal movimento rotatorio. A completare quel tentativo di richiamo cercherebbe di diffondere il suo chakra lungo tutto il suo corpo, attraverso i canali appositi, fino a tutti i suoi punti di fuga. Se fosse riuscita a richiamarlo correttamente, cercherebbe di riaprire gli occhi e compiere altri respiri profondi. Continuerebbe a vagare fino a quando non riuscirebbe a capire, magari da qualche infermiere o ninja, dove possa essere stata portata la sfidante di questo girone. Quindi se fosse riuscita ad individuare l’infermeria, la raggiungerebbe a grandi passi, veloci, nervosi e prima di entrare nella stanza, busserebbe alla porta. Piccoli e delicati colpi, poi andrebbe ad aprirla ed entrare. Probabilmente si troverebbe davanti non solo a Nahira, ma anche a Kaori, il tutto la farebbe irrigidire e non poco pensando a quel loro incontro passato da pochissimo. Cuore le balza in gola osservando l’altra corvina, voce che le muore corpo. Lentamente però punterebbe il suo dorato sguardo sull’albina. <Scusate…> mugugna, agitata nell’animo, cercando di aggrapparsi ad un qualche tipo di controllo. Tutto il dolore le viene scaraventato in faccia. <Volevo essere di aiuto. Un minimo posso alleviare le ferite… però vedo che siete a posto.> trattiene il respiro, impacciata nel suo tentativo di rimanere professionale. Una piccola pausa prima di continuare verso Nahira. <Come stai?> sembrerebbe una domanda stupida, ma almeno è sincera in quel suo preoccuparsi per l’altra, così tanta preoccupazione che non si aspettava nemmeno da sé stessa. [Tentativo Impasto chakra][Chakra 25/25][Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – un set da 5 fumogeni – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 fuda con tronchetti – 5 tonici coagulanti – 5 tonici recupero chakra – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale]

18:41 Kaori:
 Annuisce la Hyuga alla prima osservazione della Inuzuka. Sì, sarebbe stato un cammino nuovo per tutte e due ed insieme magari avrebbero potuto uscirne più forti e con qualche ferita, ma vive. Temprate. Più sagge ed esperte. Spera soltanto di non deludere la piccola allieva, di riuscire ad essere abbastanza forte da poterla proteggere e guidare al meglio delle sue possibilità. Ascolta le sue parole successive con quel piccolo racconto circa la sua conoscenza con Raido e rimane piuttosto colpita dallo scoprire che conosce il kiriano da diverso tempo ormai. Non lo sapeva, non era mai venuto fuori il discorso e solo la sera prima -a cena con Kouki- aveva supposto una possibile conoscenza fra i due. Anzi, fra i tre. <Oh... capisco> annuisce Kaori abbozzando un piccolo sorriso non sapendo bene come prendere questa rivelazione. <Non immaginavo tutto questo. Ma devo dire che sono contenta che tu lo conosca. E che conosca anche Kouki. Mi sembra che siate in buoni rapporti adesso da quanto mi è parso di capire dalle sue parole> rivela la Hyuga mentre il chakra continua a fluire dalle sue mani per posarsi sulla carne ferita dell'allieva. Ma è proprio mentre stanno affrontando la discussione che una sorpresa va ad interrompere il loro dire. Nella stanza va comparendo la figura di Kouki, la figura della piccola allieva di Raido di cui proprio ora le due stavano parlando. Kaori la osserva stupita, sorpresa, non immaginando di incontrarla proprio ora, proprio in queste circostanze e, ad udire le sue parole, si ritrova a schiudere le labbra con fare colpito. <Oh, Kouki-chan, proprio al momento giusto> la saluta Kaori cercando di andare a mostrare un sorriso gentile sulle labbra. Al loro ultimo incontro si sono lasciate in un modo un po' brusco e per questo Kaori vuole rimediare ad ogni costo sentendosi enormemente responsabile per la piccola Yakushi. <Avevo proprio bisogno di una mano. Non sapevo che fossi anche tu un medico, che bella sorpresa> cerca di farla sentire parte della cosa, del gruppo, cerca di farle capire che in quel momento qualcuno ha bisogno di lei. Vuole farla sentire capace di aiutare una persona per lei palesemente importante e permettersi al tempo stesso di conoscerla meglio. <La sua gamba è ferita, ha una bruciatura sulla coscia: mi dai una mano a medicarla? Mi saresti davvero di grandissimo aiuto> tenta di farla avvicinare, di renderla partecipe di quel processo e, al tempo stesso, di mostrarsi più disponibile, più aperta alla sua presenza. [Mani Terapeutiche B + 7 ps] [chakra: 88.5/100] [PS Nahira: 73 + 7 = 80]

18:49 Nahira:
 La figura di Kouki sbuca nel bel mezzo della discussione catturando sia l'attenzione della albina che quella della sensei che sembra stupirsi per la presenza della piccina. Nahira dal canto lo è a sua volta ma allo stesso tempo contenta nel sentire le sue parole. Tenta di simulare una frase dal tono ironico, ma non è ancora pronta per fare dell'ironia nonostante il dolore stia passando. <Ho passato tempi migliori , ma sto bene.> prova infine a sorridere e ci riesce anche meglio di prima dato che le ferite ormai si stanno rimarginando. E' stupita del fatto che la kusana sia da quelle parti, ma è anche contenta che sia andata a vedere come sta dato che questo gesto denota dell'interesse. Persino Skoll si alza per andarle lentamente incontro scodinzolando quasi come se volesse ringraziarla della sua presenza. Altre parole vorrebbero uscirle dalla bocca ma non fanno in tempo a nascere dato che Kaori prende in mano la situazione tentando di rendere partecipe la corvina della cura, cosa che fa stupire persino la Inuzuka che si ritrova a guardarle boccheggiando spostando lo sguardo verso una e poi verso l'altra. Non sa cosa dire, ma è certo che la sua sensei ha proprio una grande iniziativa. Sbatte un paio di volte le palpebre volgendo uno sguardo verso la kusana ancora in attesa tentando di convincerla a sua volta. <Si, non ho problemi. Anzi...> proverebbe a dire confermando la stessa proposta della sensei che già si prodiga per indicare l'altra zona bruciata. Si lascerebbe curare se anche Kouki volesse dare una mano e non si limiterebbe ad una occhiata ma donerebbe ad entrambe sorrisi. Il massimo che può fare per adesso sentendosi già in debito per tutta la premura nei suoi confronti.[equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

18:59 Kouki:
  [Ospedale - Infermeria] È una situazione più che strana e lei non ha il tempo per elaborarla, non può prendersi del tempo per riflettere. Preoccupata per Nahira e ancora scossa per quanto è successo con Kaori, decisamente un mix di emozioni forti e contrastanti che se la sua Voce ancora non si è fatta sentire è solo un miracolo. Ansia, paura, desiderio di correre via e nascondersi da qualche parte… ma non può, rimane lì perché c’è l’albina. Rimane lì perché vuole sapere come sta, perché prova sentimenti che non comprende ma che sono sinceri. Cerca di focalizzare la sua attenzione sulla ragazza ferita, cercando in ogni modo di assumere un comportamento professionale che lasci il resto fuori dalla sua sfera emotiva. Tuttavia il fare di Kaori la sorprende, lasciandole un’espressione un po’ confusa. Sembra, da parte sua, che non sia mai successo nulla quella sera, come se si fossero lasciate in maniera comune. Questo va a destabilizzare non poco la ragazzina, che però inizierebbe a sentire una sorta di sollievo pervaderle il corpo. Sentire quelle parole verso di lei, poter essere d’aiuto a Nahira… insomma, va scaturire in lei un connubio di emozioni molto calde. Anche Nahira stessa le sta dando il permesso, facendo sbocciare nell’animo della ragazzina una felicità ancor più forte, che andrebbe a dimostrare con un piccolo, ma sorriso, sincero. <Farò del mio meglio.> finalmente riesce a ristabilire un proprio controllo professionale, andando ad annuire con fare serio. Andrebbe quindi a raccogliersi i lunghi capelli in un’elegante coda alta, per evitare che le siano di impiccio, per poi avvicinarsi a Nahira. Lo sguardo andrebbe a puntarsi sulla gamba ustionata e, nel caso fosse coperta da indumenti o altro, cercherebbe di scostare il tutto se le fosse permesso. Atteggiamento il suo che inizierebbe a divenire serio e concentrato su quello che deve fare. Andrebbe a cercare di richiamare ora il proprio chakra medico, che altro non sarebbe che l’energia fisica che compone il chakra. Cercherebbe quindi di concentrarsi, tentando di focalizzarsi sul proprio azzurro chakra e di entrare di preciso in esso per cercare di distinguere l’energia fisica e quella psichica che lo compongono. Se ci fosse riuscita cercherebbe di richiamare alle proprie mani solo l’energia fisica, quella formata dalle cellule, dai muscoli, dalle articolazioni e dalle ossa. Come se cercasse di farla emergere dal chakra, prodotto finale, per tentare di portarla in superficie e convogliarla lungo le braccia, fino ad entrambe le sue mani. Se ci fosse riuscita quell’energia andrebbe a costituire il chakra medico, e andrebbe a ricoprire le proprie mani di un alone verdino, leggero e curativo. Se vi fosse riuscita allora avrebbe messo le proprie mani l’una sopra l’altra, per poi cercarle di porle sulla gamba, distante dalla pelle, a livello coscia. Vorrebbe iniziare dunque a far allontanare quel proprio chakra dalle mani, in modo che esso possa raggiungere la parte bruciata dell’albina, sulla coscia, tentando di insinuare quel suo chakra dolce e lenitivo attraverso la sua pelle, i suoi muscoli… cercando di arrivare nella profondità di quell’ustione nel tentativo di iniziare ad irrorare quella zona con quell’energia e cominciare così il processo di guarigione. Si sente… felice di essere lì in quel momento, in quello che sta facendo e a chi lo sta facendo. Strano per lei, ma bello. <Mi dispiace per queste ferite. Spero che il dolore sia un pochino ridotto almeno.> commenta verso Nahira, non pare impacciata, solo titubante e timida, ma le sue parole sono sincere. Un delicato sussurro, ben lontano da essere un sibilo. [Tentativo Mani Terapeutiche D – consumo 5 + 0,5 a turno][Chakra 19.5/25][Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – un set da 5 fumogeni – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 fuda con tronchetti – 5 tonici coagulanti – 5 tonici recupero chakra – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale][Ps di Nahira recuperati: 3 a turno]

19:18 Kaori:
 Kaori mantiene sul viso un sorriso gentile. Lascia che le due ragazze si salutino, si parlino e intanto nota come la ferita alla spalla sinistra dell'albina sia finalmente totalmente guarita. Uno strato di nuova pelle è andato a sostituire quella bruciata e rovinata rimasta in precedenza fino a ricostituire nella sua totale integrità la fascia di cute della Inuzuka. Purtroppo però è evidente lo stato di differenza fra la vecchia pelle e quella nuova e la cicatrice rimane visibile sul suo corpo. Uno strato di pelle più rosea e liscia rispetto quella del resto del corpo che porta su di sé il ricordo di quella giornata. <Mi dispiace, purtroppo come ti dicevo è rimasto il segno> le dice Kaori per prepararla a vedersi ora con quella nuova ferita superficiale, quella cicatrice indelebile che si porterà dietro per sempre. <Ma rimani comunque bellissima> le sorride ancora cercando di non demoralizzare troppo la giovane, voltandosi quindi alla volta di Kouki nel tentativo di rendere la situazione più leggera e semplice per tutti. <Vero Kouki?> le domanda cercando di avere un qualche tipo di contatto con lei. Osserva attentamente il modo in cui la Yakushi va ad avviare la cura sulla gamba della konohana e nota la cura con la quale va scostando gli abiti dal suo corpo per evidenziare la zona ferita. E' una ustione di secondo grado, più semplice da trattare di quella di terzo che aveva sulla spalla, ma ugualmente complicata per un medico alle prime armi. Osserva il modo in cui Kouki richiama il suo chakra medico e in cui va ad utilizzarlo per alleviare il dolore dell'albina ritrovandosi colpita dal modo in cui l'altra appaia a suo agio. E' sicuramente molto brava, portata per quest'arte, e considerando la sua giovane età potrebbe persino divenire più forte di lei in futuro. Le labbra si distendono in un sorriso gentile e, stando ben attenta a non calpestare Skoll, ecco che andrebbe ad aggirare il lettino per mettersi dal lato opposto a quello ove si trova Kouki, tentando di aiutarla a medicare la ragazza ponendo le proprie mani accanto a quelle di lei. <Vedo che sei portata per le arti mediche. Ai miei inizi in ospedale ci mettevo sempre del tempo prima di riuscire a richiamare il chakra medico mentre tu sei stata estremamente rapida. Ti piace curare le persone?> domanda la Hyuga cercando di intavolare un discorso con lei, cercando di capire un po' meglio quella bambina mentre, dalle sue mani, l'energia verde e tiepida va fluendo in un flusso costante e continuo verso la coscia bruciacchiata, intervenendo assieme al chakra della Yakushi per rigenerare e risanare le ferite dovute dall'ustione. <Il dolore dovrebbe essere quasi passato, vero Nahira?> domanda poi volgendosi alla paziente per assicurarsi che vada sempre meglio. Ormai manca poco prima che sia totalmente guarita per cui la sensazione di dolore dovrebbe essere andata scemando di molto dall'inizio di quell'operazione. <Prometto che fra poco ti lascio riposare, abbiamo quasi finito.> sorride ancora al suo indirizzo. [Competenze Curative B] [Mani Terapeutiche B + 7 ps] [chakra: 88/100] [PS Nahira: 83 + 7 = 90]

19:34 Nahira:
 Tutte quelle attenzioni nei suoi confronti sono inaspettate. Da una parte si sente contenta ma dall'altra imbarazzata poichè in quel momento non può fare nulla per ringraziare entrambe del loro tempo e della loro energia. Rimane immobile spostando lo sguardo verso la sensei per poi voltarsi lentamente verso Kouki che si è messa al lavoro tentando di far fronte alla ferita sul suo arto. Nel sentirsi raccontare della cicatrice non può che sorridere verso la sensei che sembra preoccupata di non farla star male più del dovuto. <Beh avrò qualcosa da raccontare allora.> sorride felice. Non le importa troppo di essere stata marchiata poichè dal clan e dalla madre le è sempre stato insegnato che un segno di battaglia è un onore da portare nell'anima. Un fregio distintivo unico nel suo genere. <Mi ricorderò di oggi e del vostro aiuto> continua a sorridere volgendo lo sguardo verso le due shinobi che si danno un gran da fare. Ascolta infine le parole tra Kaori e Kouki notando il tono amichevole con cui la prima tenta un contatto con l'altra e rimane felice di notare un tentativo di dialogo. Infine proprio Nahira non può fare a meno di sentire le parole di Kouki e il dettaglio di preoccupazione misto alla voce che ha un suono diverso, di vivo interesse. Non l'ha mai sentita parlare così e ciò non può che rallegrarla cogliendo la differenza sostanziale di quelle parole. Le iridi si focalizzano su di lei mentre le parole iniziano a delinearsi nell'aria, facilmente udibili ad entrambe. <Purtroppo non sono stata abbastanza abile dall'evitare questo colpo, ma ti ringrazio che sei venuta ad aiutarmi> proverebbe a fare un cenno con il capo, molto più facile dal momento che il dolore è quasi del tutto passato. <Grazie. Il dolore sta andando via.> Non sa come ringraziarle del lavoro svolto mentre volge un cenno sorridente anche a Kaori ed infine Skoll che scodinzola animatamente. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

19:39 Kouki:
  [Ospedale - Infermeria] Cercherebbe di iniziare dai tessuti, tentando di utilizzare quella sua energia per poter concentrarsi sui tessuti. Cercherebbe di aiutare, con la sua energia fisica, le cellule di quei tessuti a rigenerarsi, in modo tale da andare a costituire un nuovo tessuto, mentre quello bruciato si cercherebbe di ridimensionare… molto lentamente data la poca esperienza della giovane. Ascolta il dire di Kaori nel mentre va a completare la sua guarigione alla spalla dell’albina, un ottimo lavoro, ma probabilmente lei è ad un livello estremamente più alto rispetto a quello della ragazzina. Le rimarranno le cicatrici… il visino della piccola si incupisce, provando una nota tristezza di dispiacere, mentre il proprio sguardo per un attimo cade sulle proprie cicatrici che si vedono sugli avambracci. Dura un attimo, per poi tornare concentrata sul suo lavoro. Solleva lo sguardo sulla corvina non appena si sente interpellata, trovando un po’ presa alla sprovvista. Bella? <Nahira è bellissima, a me piace.> ammette all’improvviso, con una sincerità quasi disarmante. Una certa disinvoltura che non si sarebbe mai permessa con una sconosciuta. Ma dopo tutto è sincera, le piace come persona e ogni volta non può che rendersene conto. Ci è voluto del tempo, ma forse sta legando con lei. <Non saranno delle cicatrici a renderti brutta.> ammette ora rivolgendosi direttamente a lei, puntando il suo sguardo dritto in quello dell’albina. <E’ l’animo a rendere belle o brutte le persone. A seconda di quanto sia corrotto.> ammette infine, tornando ad osservare la bruciatura su quella coscia, mentre Kaori si avvicina dal lato opposto per aiutarla. Di sicuro lei non si ritiene una bella persona. È corrotta, marcia, ma non può farci niente. Per la prima volta però sta forse esprimendo un suo pensiero, un suo modo di vedere le cose. Ecco che ora solleva lo sguardo verso l’altro medico, titubante, ma molto colpita dalle sue parole. <Grazie.> in passato avrebbe aggiunto anche un secco -lo so.- ma ora no, si ritrova a sentirsi davvero appagata da quelle parole, spronata, rafforzata. Molto sta cambiando in lei, e lo nota anche lei stessa in quelle piccola cose. A quella domanda non sa proprio cosa rispondere però, sentendosi più a suo agio rispetto alla sera prima. <Se mi piace? Io non lo so. Sentivo di voler fare qualcosa per davvero per Nahira. Ho sentito il bisogno di volerla aiutare. È strano per me, io a tirocinio non provo queste cose. Mi limito a fare il mio dovere. Avevo solamente pensato che le conoscenze mediche potessero tornarmi utili, tutto qui.> una piccola pausa, una pausa profonda, mentre lo sguardo sembra perdersi in quella ferita che stanno curando insieme. <Però adesso sento che è diverso. Per la prima volta sento di mettermi al servizio degli altri, per Nahira. Non pensavo di essere così.> così altruista? Generosa? Ben disposta? Non saprebbe definirsi. Sa solo che per un’altra volta a parlare di sé senza pensarci due volte. Per l’ennesima volta si è lasciata sfuggire troppo di sé. Si irrigidisce quindi, serrando le labbra. Così come era successo con Raido quella volta in cui avevano discusso del proprio elemento del chakra. Lascia che Kaori parli a Nahira, mentre lei inizia a fustigarsi mentalmente per aver parlato decisamente troppo e con troppa sincerità. Si ammutolisce. Lasciando che le parole di Nahira riempiano la stanza… piccole pause prima di andarle a rispondere. <Mi sono preoccupata, ma ora che vedo che ti stai riprendendo mi sento meglio. Mi spiace anche per come sia andato lo scontro.> ha perso, e le dispiace, fra quei tre lei era l’unica che conosceva e l’unica per la quale sperava una vittoria. Si incupisce per quel risultato ottenuto, dispiacendosi per l’albina. Sentimenti talmente sinceri e disinvolti che non la fanno nemmeno pensare. Cercherebbe di mantenere la posizione con le mani, concentrandosi su quella guarigione. [Mani Terapeutiche D – consumo 5 + 0,5 a turno][Chakra 19.5/25][Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – un set da 5 fumogeni – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 fuda con tronchetti – 5 tonici coagulanti – 5 tonici recupero chakra – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale][Ps di Nahira recuperati: 3 a turno – 90 +3 = 93]

20:00 Kaori:
 Le labbra di Kaori si dilungano in un sorriso contento, soddisfatto. E' felice che Nahira non sia rimasta troppo male di quei brutti segni, che possa prendere la cosa con filosofia e si sente decisamente più leggera. <E' un buon modo di vederla, sì> sorride pacatamente, prima di andare a sentire le parole di Kouki. Il modo in cui risponde, il modo sincero e gentile in cui offre il suo parere è disarmante. Spontanea e fresca come una bambina innocente rivela parole gentili, dolci, che portano la Hyuga ad osservarla con gli occhi colmi di stupore. C'è qualcosa nelle sue parole che la stranisce, la sorprende. Non sono parole di una bambina qualsiasi, sono parole sagge, intelligenti e straordinarie. <E' vero. Delle cicatrici non possono determinare la bellezza di una persona> concorda Kaori con un tono di voce sereno, le labbra appena distese in un sorriso piccolo, sottile e delicato. Vuole che Kouki tenga bene a mente le parole appena pronunciate, vuole che creda davvero in quel che sta dicendo e che possa rispecchiare anche se stessa in quel dire. Nonostante i segni che ricoprono il suo corpo anche lei è bella, anche lei può essere luminosa. Eppure a quella luce che fa capolino in quelle parole innocenti, spesso si alterna una oscurità triste, sinistra che si rivela in sorrisi sinuosi e velenosi. Lascia che insieme curino la gamba di Nahira unendo le loro forze per donarle a lei. Osserva il modo in cui il loro chakra coopera e collabora e il modo in cui, di conseguenza, i tessuti e la pelle della giovane vanno rigenerandosi molto più rapidamente fino a ritrovare nuova vita. Ascolta le sue parole, la sua voce e si ritrova a sorridere intenerita quando la Yakushi rivela quella verità che trova ancora bizzarra, confusa e incerta. La bambina fa le sue prime esperienze di vita e Kaori non può fare a meno di rimanerne colpita, sopraffatta. E' sempre toccante poter assistere coi propri occhi alla crescita di qualcuno, specialmente di una creatura così giovane. Chissà se anche Raido conosce questo lato del suo carattere...? <E' normale. In ospedale medichiamo e curiamo gente che non conosciamo, gente che forse non incontreremo più e di cui ci dimenticheremo nel giro di poco tempo. Lavoriamo e curiamo un arto dopo l'altro in modo meccanico perchè è quello che dobbiamo fare> spiega la Hyuga cercando di far comprendere alla Yakushi qualcosa di importante, qualcosa che sicuramente la aiuterà nel suo cammino di vita. <Ma oggi non sei qui per lavorare, oggi sei qui perchè vuoi aiutare una persona cara a stare meglio. Tieni a Nahira e per questo senti di voler fare qualcosa per lei> tenta di spiegarle con un sorriso intenerito sulle labbra, guardando la Yakushi con dolcezza mentre la bruciatura sulla coscia della Inuzuka va lentamente svanendo. <E' una cosa bella.> termina, infine, andando a veder risanarsi l'ultimo lembo di cute sull'arto della genin. Andrebbe solo allora, Kaori, a disattivare il jutsu medico allontanando le mani dalla sua gamba per poi respirare a fondo. <Fatto, abbiamo finito. Probabilmente adesso ti sentirai molto stanca per via dello stress che il corpo ha ricevuto. A breve l'adrenalina smetterà di circolare e probabilmente ti sentirai molto debole. Rimani qui a riposare quanto vuoi, alzati solo quando avrai riposato almeno un po'. Hai bisogno di energie nuove> la raccomanda Kaori con un sorriso gentile, professionale e affettuoso assieme. <Skoll ovviamente può rimanere con te. E anche tu, Kouki. Puoi rimanere con lei finché non si addormenta> aggiunge volgendosi poi verso la Yakushi. <Vi lascio sole> si congeda quindi, alla fine, con tono basso e gentile, prima di inforcare la via d'uscita e lasciare le due amiche in totale libertà.[Competenze Curative B] [Mani Terapeutiche B + 7 ps] [chakra: 88/100] [PS Nahira: 83 + 7 = 100] [END]

20:04 Nahira:
 Da moribonda che era finalmente quel dolore poco a poco è sparito lasciandole torare un sospiro di sollievo ad avvenuta guarigione. Si sente in debito con le due e di certo non mancherà di aiutarle quando saranno loro ad aver bisogno di lei. Avverte la risposta alla domanda genuina di Kaori da parte della corvina e non può che sorridere puntandole gli occhi cerulei addosso. Non può frenare il rossore sulle sue guance che, tuttavia, non nasconde. E' imbarazzata, ma non distoglie lo sguardo. Si volta verso la ragazzina con una espressione sorridente e sincera. <Se lo sono io allora sicuramente lo sei tu.> puntualizza infine con slancio senza preoccuparsi troppo della situazione. Anche lei è sincera e le parole che ha appena detto sicuramente valgono anche per se. Infine apprende che l'altra è triste per la sua sconfitta. <Sai sconfitta è quando perdi la vita, non quando perdi uno scontro.> le sorride lei facendole notare la differenza sostanziale. Forse non aveva le stesse abilità del ragazzo che l'ha ferita, ma ciò non vuol dire che debba fermarsi. Continua a parlare ed il suo tono è agevolato dalla guarigione. <E poi sono contenta che un mio compagno di squadra abbia portato avanti il giusto spirito di Konoha anche senza di me> commenta entusiasta , sentimenti ravvivati grazie alla conversazione avvenuta con Kaori che l'ha aiutata sia fisicamente che mentalmente. E' felice che si sia presa cura di lei e spera di poter fare altrettanto in futuro. <Anche io ti mi sarei preoccupata e sarei venuta ad aiutarti se avessi avuto bisogno di me. E' così che succede quando vuoi bene a qualcuno.> prova a spiegare sperando che l'altra possa comprendere ciò che ha da dire. Parole semplici e di facile comprensione. Infine le ultime parole verrebbero espresse verso la Hyuga mentre il busto va a piegarsi e gli arti cercano il terreno. <Grazie mille per l'aiuto e per l'interessamento, Sensei> Prova a chinare il capo in segno di rispetto marcando bene la parola sensei di modo che l'altra possa coglierla e notare anche il successivo sorriso prima di vederla congedarsi. <Mi sa che rimango ancora un po qui. Forse riposare mi sarà d'aiuto. Giusto una decina di minuti.> direbbe infine sdraiandosi nuovamente per poi lanciare una occhiata verso Kouki che si stanzia a poca distanza. <Puoi rimanere se vuoi. Non mi dai assolutamente fastidio.> le direbbe ancora sorridente. Le farebbe piacere se restasse ancora, ma non la obbligherebbe di certo. La Inuzuka nel suo stendersi si addormenterebbe poco dopo ristorata nell'animo sia per le parole che per le cure ricevute. Un sorriso a fior di labbra dipinto sulla sua espressione. [END]

20:09 Kouki:
  [Ospedale - Infermeria] È un bel momento. Un bel momento per la ragazzina, nonostante ci sia l’albina ferita su quella barella. Ma dopo tutto è in via di guarigione e la sua preoccupazione man mano svanisce. Si sente bene, si sente leggera… forse potrebbe dirsi di sentirsi un po’ più sé stessa. La testa non le fa male, non prova dolore al petto… si sente solo giusto un po’ stupida per essersi confidata tanto, ma forse è successo proprio perché si sentiva così bene. Continua in quel suo tentativo di rigenerare i tessuti bruciati della ragazza, processo accelerato di molto ora con l’aiuto di Kaori. Di fatti la coscia inizia a tornare sana, la bruciatura svanisce lasciando comunque posto ad un segno che rimarrà indelebile sulla pelle dell’albina. A lavoro finito la ragazzina andrebbe ad allontanare le mani, mentre si concentrerebbe nel far rientrare quell’energia fisica attraverso i propri punti di fuga, permettendole di riunirsi al chakra. Il colore verdino attorno alle sue mani sparirebbe del tutto, e la ragazzina le allontanerebbe dalla coscia rigenerata, portando le braccia lungo i fianchi. Ha ascoltato con cura le parole di Kaori, così come quelle di Nahira, rimanendo stupita da quanto sta scoprendo di sé stessa. <Una cosa bella.> anche lei è capace di cose belle allora? Un altro sorriso fa capolino su quelle labbra pallide, sentendosi felice. È una situazione bella, sono sensazioni incredibili. <Credo di aver capito si.> sollevata da un enorme peso, contenta che quella Voce ora stia dormendo dentro di sé. Vuole assolutamente evitare che essa torni a galla, non vuole rovinare tutto come suo solito. Segue con lo sguardo la ragazza che se ne va, congedandosi dall’albina con parole dolce e gentili, dimostrando però anche tutta la sua professionalità. Solo ora si rivolgerebbe direttamente alla Inuzuka. <Ho ancora molto da imparare, grazie per le belle parole.> ammette sincera, per poi sedersi accanto a lei. Si, ha deciso che rimarrà con lei fino a quando non si sentirà pronta per andarsene. seduta, con quel suo fare ancora impacciato, forse senza sapere bene cosa dire, ma comunque non si allontanerà. [Chakra 19.5/25][Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – un set da 5 fumogeni – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 fuda con tronchetti – 5 tonici coagulanti – 5 tonici recupero chakra – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale][END – scusate l’azione veloce, ma mi chiamano per mangiare!]

Kaori si precipita in ospedale per prepararsi a medicare le ferite riportate dalla sua allieva. Qui le due si ritrovano ad approfondire ancora un po' il loro rapporto scambiandosi confidenze e rassicurazioni.

Verso fine cura, Kouki arriva per controllare le condizioni di Nahira e Kaori, per cercare di instaurare un rapporto con la Yakushi, la invita ad aiutarla a medicare l'albina.