Quasi Amici

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22:42 Zashiki:
 Altro giorno, stessa posizione. Anche quest'oggi il giovane si trova nel proprio bar. Un bel bar, molto chic e frequentato da gente di alto rango o dagli yakuza, insomma tutto e niente. Un po' come il ragazzo, non che proprietario. Il giovane Doku, questa sera è costretto a stare dietro il bancone ed aiutare le due assistenti data la mole di gente <Tsk> non ama lavorare più del dovuto, soprattutto se paga delle persone per farlo. Queste due persone sono Fujiko, una ragazza, giovane, molto attraente bionda, che gli fa compagnia dietro al bancone e Margot, anche essa giovane e attraente, solo che è mora. Lei si occupa di servire ai tavoli e prendere le ordinazioni. Insomma, non una delle più facili delle serata per il giovane. Questa sera indossa, come al suo solito, un ambito elegante, molto elegante. Uno smoking nero con la camicia bianca leggermente sbottonata, così da dare più l'aria di uno Yakzua. Si, perché lui non lo nasconde, anzi ne va fiero. Le mani sono coperte da un paio di guanti neri in pelle, deve evitare catastrofi dovute al suo veleno. Non vorrebbe vedere gente contorcersi a terra mentre vede unicorni. I capelli viola svolazzano a destra e a sinistra, seguendo i fluidi movimenti del ragazzo. Lo sguardo è fisso sui clienti che entrano, in cerca di qualcuno in particolare, in cerca di un viso che odia ma che deve dannatamente trovare.

22:47 Shitsui:
 [Pressi Kukoku] Cammina per le vie di Kusa il giovane genin. Lento incede attraversando edifici del centro, cercando un posto dove trovare ristoro. Domani ci sarà l'inaugurazione del torneo ed è stato invitato a presentarsi, così come tutti gli altri partecipanti allo stesso. A scanso di imprevisti dovrebbe partire l'indomani, perciò ha dedicato la serata ad allenarsi. Vuole essere preparato ma ora ha bisogno solo di bere qualcosa. Veste infatti leggero, con una camicia bianca ed un pantalone nero, ma quasi tutta la figura è coperta da un lungo manto nero, elegante, che arriva sino alle ginocchia. Sulle spalle ricade il cappuccio, non indossato, lasciando così scoperti i capelli corvini ed il corpifronte, legato appena sotto di essi. L'incedere viene interrotto quando gli occhi si posano su un insegna al neon < Kukoku > Borbotta tra se e se, leggendo ad alta voce il nome del locale. Sembra essere nuovo, con un gusto raffinato, elegante e non una di quelle volgari locande nelle quali è possibile trovare ubriachi e rissaioli. Forse non è solito frequentare locali d'alto rango, ma date le recenti missioni completate con successo, è riuscito a mettere da parte qualche soldo in più. Dopotutto non sembra una brutta idea. Riprende ora a camminare verso la nuova destinazione, coprendo velocemente i metri che lo separano da essa, avvicinandosi così alla porta tendendo poi il braccio destro fino a fare pressione con la mano sulla maniglia che gli permetterebbe ora di oltrepassare la soglia dello stesso. Si ferma di nuovo, osservando il locale che pare affollato. Poco importa, per lui, che decide di avvicinarsi rapidamente al bancone e prendere posto al primo sgabello libero attendendo impassibile che gli si avvicinino per prendere la sua ordinazione [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx]

22:57 Zashiki:
 A quanto pare, nonostante il via vai di persone tra di essi non vi è il biondino. Strano, chissà dove sarà finito. In compenso però vi sarebbe una faccia familiare, conosciuta qualche tempo fa. Il volto serioso, impassibile di Zashi andrebbe a scrutarlo per bene, deve ricordare. Nel mentre il giovane si siede e senza perdere tempo il Doku si avvicinerebbe a quest'ultimo, pronto a prendere la sa sua ordinazione <Benvenuto al Kukoku, Shitsui> si , sembra strano, ma ricorda bene quel nome. Il problema sarà il contrario, visto che oggi a controllare il ragazzetto schizofrenico non c'è Infantile, anzi, non c'è proprio nessuno. E' lui, lui in todo. Semplicemente, meravigliosamente lui. La mano destra andrebbe ad allungare al giovane un piccolo menu, del resto è la prima volta che lo vede nel proprio locale, deve poter scegliere tra la sua vasta gamma di liquori pregiati, sake o semplici birre. Una volta consegnato quel piccolo ammasso di carta attende qualche attimo, di certo non vuole mettergli fretta. Dunque, lo sguardo blu, magnetico, dannatamente carismatico si poggerebbe sul neo arrivato, pochi istanti e le labbra si schiuderebbero dando vita ad una meravigliosa farfalla, la voce <Sei pronto a ordinare?> sicuro di se, come lo è sempre. Il volto non fa intravedere alcune emozione. Nel mentre che aspetta il neo arrivato posiziona due bicchiere di Whiskey su di un vassoio <Margot, questi vanno al tavolo due, veloce> chiosa lento ma deciso, odia far attendere le persone e ciò si ripercuote anche sul lavoro. La puntualità, la puntualità prima di tutto.

23:09 Shitsui:
 [Kukoku] Lente scorrono le iridi sugli alcolici esposti oltre il bancone. Bottiglie strane, mai viste o assaggiate prima, del resto non è che sia mai stato un grande estimatori di liquori, ma di tanto in tanto non disdegna un bagnarsi le labbra d'alcool, senza mai esagerare. Ma presto quello che par essere l'oste -o il proprietario del locale- si fionda verso di lui, accogliendolo con familiarità, anzi, fin troppa. L'attenzione viene catturata da quelle sue parole e così gli occhi vanno su quella figura, alta, snella ed elegante, decisamente in sintonia con l'aria altrettanto elegante del Kukoku. Scruta attentamente il volto dell'uomo che gli tende il menu, mentre la mano s'allunga verso di esso, senza mai distrarsi. Cerca di riconoscerlo, sa di averlo visto, una sera, qualcosa che aveva a che fare con una rosa, con la vita e la morte. < Doku > Esclama sicuro che quello fosse il cognome dell'altro < Non mi sembravi il tipo da avere un locale tutto tuo > Aggiunge con tono disinteressato, anche se con una punta quasi di stima. Di certo non lo invidia, non è sua intenzione impelagarsi in affari commerciali, anzi, lui è un guerriero, un'arma. Preferisce i fatti alle chiacchiere, e questo, l'altro, dovrebbe ricordarselo dal loro lontano primo incontro. Abbassa solo ora lo sguardo sfogliando rapidamente il menu < Mezzo Rum > Esclama secco chiudendo di colpo il menu, riferendosi ovviamente a mezzo bicchiere < Con ghiaccio > Aggiunge altrettanto celere dimostrando ancora la sua scarsa loquacità [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx]

23:21 Zashiki:
 Alla parola Doku annuisce appena <Zashiki, chiamami Zashiki> sentenzia il giovane, alle volte preferisce essere ricordato per il proprio nome e non quello del clan. Sta di fatto che il giovane ascolterebbe l'ordine del giovane e lo passerebbe velocemente a Fujiko <Fujiko, un mezzo rum con ghiaccio, veloce, lo sai che odio aspettare> ci tiene a ricordarlo alla sua dipendente. Quindi nuovamente lo sguardo si poserebbe su Shitsui <Eh invece eccomi qua> spalancherebbe le braccia, vuole sentirsi per qualche istante importante, forte, orgoglioso di se stesso. La lingua schioccherebbe quindi sul palato producendo un suono forte, secco <Quindi, che mi dici Shitsui?> domanda andando a poggiare la schiena su di un mobile alle sue spalle. Come un falco lo sguardo non si distoglie nemmeno un secondo, non per ora. Prende fiato prima di proseguire <Parteciperai a quello stupido torneo?> domanda con un immane freddezza e sicurezza. E' fatto così, quando è sano e normale, è dannatamente stupendo. Una volta pronto l'ordine lo porgerebbe al compare della serata <A te, spero sia di tuo gradimento> termina, così. Senza un sorriso e niente. Alla zashi.

23:37 Shitsui:
 [Kukoku] Le piccole pupille nere sono puntate sulla figura elegante dell'altro, il quale si presenta ora col suo primo nome. Veloce l'altro gira l'ordine alla sua sottoposta che non tarda ad avviarsi, sotto esplicito comando di Zashiki. Nonostante tutto, non riesce troppo a fidarsi dell'altro, figura di per se oscura, quasi enigmatica, ma del resto il carattere del moro è abitualmente schivo, freddo. Ascolta le domande dell'altro, annuendo mentre gli arriva il bicchiere riempito per metà nel quale giacciono, l'uno sull'altro, due cubetti di ghiaccio. Afferra il bicchiere, lasciando che il vetro freddo pervada di un piacevole freschezza il palmo della mano. < Sì, Doku-san > Annuisce, chiamando con quell'epiteto il proprietario del locale, che normalmente suonerebbe come segno di rispetto, ma il tono è volutamente provocatorio, dopotutto gli ha chiesto espressamente di chiamarlo col suo nome, portando lentamente il bicchiere alle labbra, bagnandosele col liquido scuro, lasciando che il piacevole bruciore dell'alcol si estenda nella sua bocca, sotto la lingua, per poi deglutirlo del tutto, estendendo la sensazione anche alla gola. Si schiarisce la voce, subito dopo per andare ad aggiungere < Buono > Passa velocemente la lingua sulla punta del labbro superiore per poi continuare < Non ha il sapore acre di quelli di scarsa qualità, non mi era mai capitato di assaggiarne uno così > Non spreca i complimenti per l'ottima scelta di Rum del locale, tuttavia facendolo con tono quasi distaccato. < Come fai a dire che sia stupido, il torneo? > Chiede. Neppure lui da troppo peso al torneo, se non perché avrà l'occasione di misurarsi. Non ha interesse nella vittoria. [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx]

23:52 Zashiki:
 Sbuffa appena nel sentire quell'epiteto <Tsk>è a lavoro deve contenersi deve farlo. Il collo andrebbe a scrocchiarsi muovendosi rapidamente prima verso destra e poi verso sinistra <Logico che non è di bassa qualità> scuote leggermente la testa <Hai visto in che posto sei no?> afferma sicuro di se e del suo locale. Del resto ha fatto di tutto per far si che sia perfetto, che segua i suoi criteri di bellezza ed eleganza. Un connubio perfetto, ecco cosa cercava il giovane Doku, il connubio perfetto tra le sue varie essenze. Uno sguardo rapido a Fujiko <Fujiko, fammi il mio classico Bourbon, ho sete> parla ora come un bambino viziato, ma del resto può farlo. Sante donne, stargli dietro tutto il tempo, ci vuole coraggio, o bastano dei soldi per poterlo fare. Lo sguardo per qualche secondo si distoglie da Shitsui e torna sulla clientela, una rapida occhiata alla ricerca del biondino, ma niente. Dunque quelle iridi magnetiche, blu elettrico, tornano sul Kusano suo ospite questa sera. La lingua schiocca nuovamente sul palato prima della risposta <Beh, dimmi cosa ci trovi di bello nel combattere in maniera così rozza, inutile, poco elegante> serioso, fin troppo <In più preferisco lucrarci sopra, è più divertente e proficuo> a cosa allude? Chissà, magari il giovane Shit vorrà saperlo, del resto si sa, il denaro può fare qualsiasi cosa, comprare persino una persona e le due donne ne sono a riprova <e poi ho diverse cose a cui pensare> tra gli anbu, la yakuza, le scommesse, il locale e il capoclan sparito non si può certo dire che sia un periodo tranquillo per il Doku.

00:06 Shitsui:
 [Kukoku] Riporta il bicchiere di nuovo alla bocca, facendo un altro piccolo, breve sorso, ripoggiandolo su un fazzoletto dalla forma quadrata davanti a sé. Di sicuro non vuole sporcare un bancone d'un locale così raffinato e d'alta borghesia, come del resto l'altro non manca di sottolinearlo con le sue parole dai toni pomposi, quasi pieni di se. Ma non da troppo peso all'atteggiamento arrogante di lui, concentrandosi di più sulle parole, senza lasciarsi sfuggire nessun tipo di informazione < Abbiamo già avuto uno scambio di idee, mi pare > Esclama come sempre in maniera fredda, inespressiva, come al solito breve e conciso nello esprimere i propri pensieri, riferendosi, di nuovo, al loro primo incontro. La memoria è sicuramente un'ottima alleata di Shitsui, almeno tanto quanto lo è per il suo interlocutore < Non mi sorprenderebbe se fossimo in disaccordo anche sul torneo > Aggiunge. In altre parole intenderebbe forse dire che sono d'accordo di essere in disaccordo? Fortunatamente almeno lui evita i giochi di parole rimanendo concentrata sulla conversazione. < Partecipo perché voglio misurare la mia forza. > Gli allenamenti hanno preso molto del suo tempo ultimamente e in questo periodo privo di missioni troppo difficili, una prova di forza 'controllata' è il modo migliore per farsi un'idea dei miglioramenti del proprio corpo, della mente e delle abilità. Ma capisce altresì il disinteresse dell'altro in queste cose, avido però di ben altro. < Lucrare eh? E in che modo? > Conclude il suo dire, ora modificando il tono, dandogli un'intonazione decisamente ironica. Non crede nemmeno l'altro possa escogitare un metodo per arricchirsi alle 'spalle' di una direzione così importante come quella del torneo: l'Alleanza Ninja. [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx]

00:19 Zashiki:
 Il volto resta inespressivo, freddo, da chi indossa una maschera fatta di ghiaccio <grazie> accenna appena verso fujiko mentre la destra va ad arpionare il bicchiere riempito per tre quarti di bourbon e per un quarto di ghiaccio. Quindi lo porterebbe alla bocca, le pallide labbra a contatto con il vetro freddo restano impassibili, mentre un sorso di bourbon viene mandato giù. La lingua quindi andrebbe a muoversi rapida per eliminare le ultime gocce di quel prezioso nettare <Si è vero> afferma serioso il ragazzo <Forse non dovremmo nemmeno parlarne, sarebbe fiato sprecato> breve pausa. Nel mentre la mano destra inizierebbe a ruotare, così da far compiere la medesima rotazione al bicchiere <Beh, lo reputo un metodo rozzo, ma se vuoi misurarti così, beh nessuno lo vieta> sentenzia, rigido ma sempre sicuro. Una voce ammaliante, così come la sua figura. Non per nulla può essere paragonato a Narciso. Sta di fatto che sentendo quelle parole un ghigno andrebbe a rompere per qualche istante quella maschera gelida <Come?> una piccola risata, contenuta dalla mancina che si va a posizionare dinnanzi alla bocca <Come?> continua ridacchiare come un dannato borghese <Beh, scommesse, mi pare logico> fa quindi anche spallucce, così da enfatizzare la cosa <Voi vi menate, vi fate male e provate la vostra forza> sorseggerebbe un altro goccio di quel pregiato liquore <E io mi arricchisco, bello no?> ennesima pausa, quasi fosse teatrale <Su vuoi dirmi che a te non piacerebbe? Sono soldi facili, chi disprezza soldi facili?> di certo non Zashiki, anche perché questo è un valido modo per mettersi in mostra all'interno dell'organizzazione mafiosa.

00:36 Shitsui:
 [Kukoku] L'alcool probabilmente inizia ad alleggerire lievemente la sua testa. Non ha bevuto molto e il bicchiere è quasi del tutto vuoto, se non fosse che il ghiaccio, sciogliendosi, dia un volume maggiore al poco rum ancora da bere. L'espressione non cambia però, rimanendo inespressiva, la carnagione sempre chiara, pallida, ma l'unico tratto distintivo in questa fase molto precoce dell'ubriacatura, è forse -e finalmente- una loquacità innaturale. Detto questo, ha fatto solo due sorsi di rum, quindi non aspettiamoci di certo lunghi monologhi. Ascolta tuttavia con pazienza le parole e le opinioni sulla sua voglia di mettersi alla prova. Non si sorprende che l'altro non prediliga il combattimento, a differenza sua, che si sente un soldato, niente di più, niente di meno, ma hanno già appurato i loro punti di vista diametralmente opposti. Eppure continua ad ascoltare in silenzio tutto ciò che l'altro ha da dire, portando alle labbra, un'ultima volta, il bicchiere quasi vuoto, mandando giù l'ultimo sorso di rum, decisamente più leggero di quelli prima. Lo poggia ancora, per poi iniziare a parlare < Scommesse. > Esclama, tradendosi nel lasciarsi sfuggire una nota d'interesse pronunciando quella parola. < Accettare somme di denaro, accumularle e poi dividerle tra gli eventuali vincitori. > Aggiunge pensoso, abbassando cautamente il tono della voce, ma sicuro che l'altro possa sentirlo, mentre abbassa il volto sul bancone, dove può vedere il ghiaccio rimanente continuare a colare sul fondo vetrato del bicchiere. < Quali sono i margini di guadagno? > Alza nuovamente gli occhi verso Zashiki. Questa volta impossibile non notare l'interesse del moro. Non è avezzo al gioco d'azzardo come non lo è nell'alcool, eppure qualche bicchiere, di tanto in tanto, fa più che bene, così come i soldi facili tanto decantati dall'altro. Un semplice e razionale ragionamento nella sua testa: più soldi, equipaggiamento migliore, per ora limitato. [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx]

00:49 Zashiki:
 Un altro sorso va giù, ma a differenza del compagno di chiacchierata, il Doku è abituato all'alcol evoglia se lo è. Una rapida occhiata al bicchiere di Shitsui e poi si volgerebbe nuovamente a quella santa donna di Fujiko <Cara, prepara un altro bicchiere di rum per il mio amico> ancora serio si, ma sicuro di se. Quindi una volta pronto lo farebbe delicatamente scivolare sul bancone sino ad arrestarsi proprio dinnanzi al bicchiere ormai vuoto <Bevi, questo lo offre la casa> che sia tutto frutto di una strategia? Possibile, conoscendo il tipo nulla è improbabile. Eppure in tutto questo Shitsui commette un solo errore, mostrare interesse. Mai mettere in evidenza queste cose con Zashiki, mai. Si sa, è peggio di un serpente, percepisce la paura si, ma anche l'interesse, soprattutto quando si parla di affari <oh, allora non sei così stupido come pensavo> sincero? Assolutamente, sono in pochi quelli che per lui non sono stupidi. Ovvero tutti quelli che fanno patti con il diavolo, il Doku <Vedo che inizi a comprendere> quindi con un rapido movimento di mano farebbe scendere giù per la gola quel poco fluido che rimane nel bicchiere ormai vuoto <Beh, discreti, oserei dire un buon 5% sul guadagno totale> breve pausa <E se ti domandi come farli, beh> quindi si muoverebbe in avanti, inarcherebbe la schiena sino a far arrivare il viso dinnanzi a quello del soldato <Basterà che tu mi dia una mano, sarà facile, nulla di impegnativo e potrai tornare a Kusa con le tasche belle pienotte, non mi pare una brutta cosa no?> o shit, stai per fare un patto con il diavolo, stai attento. Sta di fatto che per qualche istanti si potrebbe notare qualcosa negli occhi del giovane, un fuoco, un fuoco particolare. La determinazione, forse. Ma certamente ancor di più la gioia, l'entusiasmo.

01:06 Shitsui:
 [Kukoku] Sente un leggero brivido attraversargli il corpo, un qualcosa che non saprebbe definire né come positivo né come negativo. E' l'ebrezza di una sfida, una lontana parente delle scariche d'adrenalina provate in combattimento. Sembra convincersi pian piano delle parole proferite dal Doku, andando a frenare il moto del bicchiere tesogli dall'altro, senza distogliere però lo sguardo da lui, registrando ogni singola parola, il modo in cui vengono proferite, la tonalità, tutto. La sua attenzione è solo lì, a quel modo apparentemente facile di guadagnare una discreta quantità di denaro < L'illegalità è la via dei deboli > Chiosa con tono volutamente provocatorio. Ma come? Sembrava interessato fino a pochi attimi fa! < Ma sarebbe da stupidi non prendere una scorciatoia! > Inarca un sopracciglio, come un cenno d'intesa rivolto all'altro sempre con tono cautamente basso. E' vero, ha giurato persino fedeltà alle squadre speciali Anbu, ma una piccola attività, fatta per altro a Konoha, non dovrà provocargli troppi problemi con la 'legge'. Alza ora il braccio sinistro, avvicinando il bicchiere alla bocca e facendo un lungo, profondo sorso, bevendo quasi tutto il contenuto liquido del bicchiere. < Aaargh... > Il viso si contrae in un'espressione quasi dolorante, a causa del sapore intenso della bevanda, per poi espirare profondamente dalla bocca. Riporta con vigore il bicchiere sul bancone, stando tuttavia a non sbatterlo troppo. "TOC". Un tonfo sordo, vetro su legno, anticipa le sue parole < Dieci percento sul guadagno totale. Se ti beccano non ci siamo mai visti. > Le sue condizioni. Fa perno sui gomiti ora poggiati sul legno del bancone avvicinandosi col busto al suo interlocutore, di modo che possano sentirsi meglio conversando a bassa voce < Prendere o lasciare > Breve, conciso, mentre la mano destra si alza dal legno, tendendosi verso Zashiki in maniera quasi impercettibile da eventuali occhi indiscreti, ma che l'altro potrà ben vedere standogli di fronte. [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx]

01:16 Zashiki:
 Se la ride il giovane Zashiki, se la ride dentro <Bene, vedo che hai compreso il concetto> afferma pacato, un tono di voce lento, ben scandito ma forte <E così sia, mi sta bene> la mano destra si alzerebbe ed andrebbe a stringere quella del neo socio temporaneo. Che parola strana eppure è così <Sono contento che alla fine hai capito come gira il mondo> sorride appena, un sorriso falso, fottutamente falso. Vuole ingannarlo? In parte. Vuole sfruttarlo? Assolutamente. Sta di fatto che tenterebbe di stringere la mano del ragazzo in maniera si vigorosa, ma più delicatamente possibile. Del resto è pur sempre una persona di classe <Fujiko, due bicchieri di Rum, dobbiamo festeggiare> secco e deciso, li attende, li attende con impazienza. Una volta arrivate ne porgerebbe uno al collega <Beh, alla nostra e al denaro che non ci fa mai schifo> alzerebbe quindi la mano destra, che nel mentre aveva preso in consegna il bicchiere, e aspetterebbe di brindare con il Kusano. Se dovesse fare così, poi scolerebbe rapidamente quel bicchiere, come se fosse acqua <Allora rimaniamo così, una volta a Konoha mi farò sentire io e ti spiegherò tutto> serio ora, deve esserlo dopotutto è una questione importante <Sappi che noi non ci siamo mai visti, o meglio abbiamo solo bevuto come fanno due bravi amici, giusto?> e qualora fosse andato tutto bene, beh passerebbe la nottata li nel locale, fino a chiusura e poi tornerebbe al magione tutto fiero e soddisfatto. [END]

01:29 Shitsui:
 [Kukoku] Rimane fermo in quella posizione, ricurvo verso il proprietario del locale in cui sono in corso trattative dalla legalità dubbia, mentre la mano aspetta la reazione dell'altro. Le condizioni non sono trattabili, questo è ovvio e Zashiki pare capirlo. La prima condizione gli assicura il compenso, la seconda l'anonimato. Sa di non potersi fidare a fondo, ma riconosce la debolezza del Doku nei confronti dei soldi, e finché la macchina girerà a dovere, non avrà problemi in terra straniera. Si lascia stringere la mano, ricambiando la vigorosità della stressa delle sue mani guantate e curate. A differenza di quello le mani del moro risulterebbero dure, quasi callose, anche se magre, tutto ciò dovuto al suo duro allenamento e la dedizione ad esso. Vede arrivare l'ennesimo bicchiere di rum ordinato dal suo ormai socio in affari, ritraendo la schiena e coprendo con la mancina la bocca del calice. < Per me basta così > Esclama secco. Le immagini iniziano già ad oscillare e un caldo tepore ricopre la sua faccia, leggermente più colorita del solito. Sa quando fermarsi. < Grazie per i rum > Proferisce alzandosi dallo sgabello, ha detto che paga la casa, no? Forse però non intendeva tutti, ma poco importa. Lo lascia dunque bere da solo, nonostante mimi il gesto del brindisi, più per risposta, che per le parole dell'altro. Come detto non condividono di certo gli stessi valori, ma ora, almeno condividono lo stesso obiettivo. < Bene. > Conclude < Aspetto tue notizie. > Si volta, apprestando ad andarsene via, non prima di proferire l'ultima parola < Amico. > Il tono di questa è decisamente diverso dal solito tono che ha. Seppur freddo solitamente è sincero, ma questa parola sprizza falsità, pronunciandola quasi in tono di sfida, rimarcando l'epiteto stesso insinuato da Zashiki. Ritiene d'essergli tutt'altro che amico. Socio a breve termine è sicuramente un'espressione più adatta. [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx][End]

I due genin si ritrovano al bar di Zashiki, quest'ultimo condivide con Shitsui la propria intenzione di creare un giro di scommesse. Dopo qualche bicchiere e qualche parola, trovano un accordo. Diventano dunque soci temporanei, non amici, ma quasi.