Serpenti Giganti - Ricerca 3 e Kaori/torneo

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21:23 Raido:
  [Magione | Pressi Ufficio] La sera cala in quel di Konohagakure, la luna brilla alta nel cielo con le stelle a farle compagnia. I fari della notte illuminano l'oscurità. Le strade del villaggio della foglia sono popolate, le persone escono con le proprie famiglie, con gli amici, i locali sono pieni e la felicità regna sovrana ma cosa ancora più incredibile è la quantità di Kusani accorsi per assistere al torneo. Gli alberghi del villaggi sono quasi tutti pieni tra shinobi e semplici popolano. Un evento più unico che raro. Il Jonin passeggia per il centro del paese; ha lasciato Kaori in casa dicendole che avrebbe fatto visita al Kage ed è quello che ha intenzione di fare alla fine. C'è qualcosa che deve chiedergli e soprattutto ha un invito da portare in modo ufficiale; glielo deve dopo che ha aiutato Kusa a liberarsi di quei 4 dittatori. Indosso porta il consueto kimono bianco sul busto che ricopre completamente braccia, spalle e busto ma lasciando solo una piccola spaccatura a V sui pettorali. Le mani del kimono sono colorate di rosso, un rosso disegnato come fosse una fiamma. Una cintura è legata alla vita, cintura di colore rosso per impedire al kimono di aprirsi. Le gambe sono coperte da un paio di pantaloni neri da shinobi, sandali ninja neri sono posti ai piedi mentre nella mano destra porta, questa volta, la shirasaya perfettamente nascosta nel fodero apposito. Lo spaccia per bastone da passeggio e, in fin dei conti, lo è, un bastone con una lama nascosta, utile per qualsiasi evenienza. Il chakra permane come sempre attivo per qualsiasi situazione, non si sa mai cosa potrebbe accadere. Le leve inferiori continuano a muoversi, lente e tranquille come non mai mentre varca la soglia della magione. Grossa e imponente come sempre. Alza lo sguardo verso le scale, ne osserva il numero e prega di non arrivare fin troppo porto alla soglia dell'ufficio del Kagee. Comincia a salire, gradino dopo gradino mentre pensa alla piccola sorpresa che può fare stasera a Kaori, una sorpresa inaspettata per renderla felice, molto felice. Sale i gradini fino a giungere al piano indicato da uno degli shinobi di guardia per i vari corridoi ed è li che si fermerebbe, dinanzi alla porta dell'ufficio di Hitomu. Il braccio sinistro si solleva, la mano chiusa va ad abbattersi contro una delle ante della porta bussando. [Chk on][Shirasaya equip]

21:36 Hitomu:
  [Ufficio - Magione] La pioggia è finalmente terminata. Dal pomeriggio, l'acqua ha finito il suo incessante calare sul territorio della Foglia e ha lasciato scampo al cielo odierno di questa notte. Ormai, solo qualche nuvola passeggera occupa la volta celeste lasciando solamente intravedere la porzione di Luna mancante di un solo quarto per mostrare tutta la sua grandezza. Ieri, in queste ore, il Nono stava facendo la conoscenza di Naruke. Un deshi alquanto strano che, forse per la sua età presume, sembra ancora un po' confuso su ciò che vuole veramente e su chi sarà in futuro. Ma è giovane, anzi giovanissimo. Ha ancora tutta la vita davanti e potrà prendere le decisioni che segneranno la sua vita. Il jinchuuriki, invece, ha fatto ritorno nel suo ufficio. Dopo essere stato alla cerimonia di inizzazione del Torneo, è tornato in magione per portare a termine qualche lavoro lasciato indietro. Vorrebbe assistere agli scontri che si terranno nell'Arena e se troverà del tempo libero, si recherà proprio lì. Il giovane uomo, seduto sulla sua comoda sedia dietro la sua scrivania, indossa il solito completo. Una maglia a maniche lunghe di colore blu, sopra un giubbotto smanicato di colore verde, un paio di pantaloni stretti e neri con una fasciatura bianca sulla coscia destra e, infine, un paio di sandali neri da ninja ai piedi. Rimane silente, concentrato sul suo lavoro che vorrebbe portare il più velocemente possibile a termine. Non si aspetta nessuna visita e ogni volta che lo pensa, ecco che la porta fa 'toc-toc-toc'. <Mmmh?!> la testa scatta in alto togliendo la visuale sul foglio davanti agli occhi indirizzando le iridi azzurre verso l'ingresso dell'ufficio <Avanti! Chi è?> afferma alzando il tono di voce. Chi sarà a quest'ora della sera e, soprattutto, cosa vorrà? La voce si silenzia, il respiro rimane lento e costante. Le palpebre sbattono velocemente un paio di volte focalizzando lo sguardo su chi entrerà da quella porta. [chk off]

21:50 Raido:
  [Magione | Pressi Ufficio] Non mette piede nell'ufficio del Kage da mesi, quasi un anno si può dire vista la mole di tempo passato e l'ultima visto che ha visto Hitomu è stato durante la ribellione di Kusa. Dopo Yukio, è il secondo che ha incontrato dalla venuta di Kiri facendogli visita per avere più notizie sul sigillo maledetto, lo stesso appartenuto a Sasuke Uchiha e ora in suo possesso. Ricorda le parole di quel Nono, stare attenti al potere, specialmente un potere così malvagio come quello e ha seguito tali indicazioni alla lettera. Ha ponderato ogni decisione, ha cercato di reprimere ogni tipo di istinto che conducesse alla rabbia e ha fatto leva sulla propria forza di volontà per tenerlo sempre sotto controllo riuscendoci infine. Ora controlla alla perfezione quel potere, lo attiva e lo disattiva a proprio piacimento anche se i suoi effetti si fanno sentire più che mai e il corpo inizia a risentirne. Ha bisogno di un ulteriore allenamento, di allenare il proprio corpo a resistere di più, a essere più forte e solo il tempo può dirgli se i suoi allenamenti stanno funzionando o meno. Attende dinanzi alla porta di legno, resta fermo guardandosi intorno e ammirando il corridoio. Osserva i muri, le varie decorazioni, memorizza ogni singola parte di quel posto per po sentire la voce del Nono. Porta la shirasaya nella mano sinistra mentre con la destra va ad afferrare la maniglia della porta abbassandola e aprendo l'anta di destra. Il braccio si porta in avanti lasciando che l'anta vada completamente sulla destra fino a mostrare la propria<Buonasera Nono Hokage>il capo viene chinato verso il basso, le palpebre abbassate chiudendo gli occhi in segno di rispetto per poi avanzare all'interno dell'ufficio andando a chiudere la porta alle proprie spalle. Nuovamente torna a scrutare l'ambiente circostante, le pareti, le vetrati, possibili scaffali e piante, la scrivania, la postazione dello stesso Hokage, tutto quello che può servirgli e tornargli utile. Non sa nemmeno lui per cosa ma non si sa mai<Mi scusi per l'intromissione in un'ora così tarda>effettivamente è abbastanza tardi per meritarsi una denuncia ma ha trovato solo adesso il tempo di recarsi li. Dopo tutto quello che ha passato e fatto in queste settimane, è raro avere del tempo libero da dedicare solo a se stesso<Come state?>domanda facendo un lieve cenno del capo cercando di avanzare verso la scrivania. [Chk on][Shirasaya equip]

22:05 Hitomu:
  [Ufficio - Magione] La porta lentamente si apre e a fare il suo ingresso nella stanza ovale è Raido, una vecchia conoscenza del jinchuuriki. Questa non è la prima volta che i due si incontrano. L'ultima volta fu quando il ragazzo di Kiri fece alcune richieste all'Hokage chiedendo la sua opinione sul formare una super squadra, in grado di dare fronte a tutti i pericoli nel mondo ninja e chiese informazioni su Sasuke Uchiha. Quella costante ricerca, se non voglia, di potere. Quanti ne ha visti cadere in tentazione, quanti ne sono caduti vittime. Vittime di loro stessi. Ma altri sono riusciti a ponderare una grande forza e farla propria. Non sa se Raido ha proseguito nella sua ricerca e, forse, non chiederà nemmeno di tali eventi. La figura dello spadaccino fa la sua entrata nella stanza salutando il Nono chinando la testa. Il saluto viene da subito ricambiato <Buona sera a te, Raido> non si aspettava mica di trovare lui ad attenderlo dietro quella porta. Lo ha lasciato sorpreso, in effetti. E mentre l'altro si guarda attorno nella stanza, le iridi azzurre quanto attente del jinchuuriki fissano l'unica figura presente in quella stanza oltre allo stesso kyudaime <Oh, non preoccuparti. Avevo del lavoro da fare e quindi sono ancora qui> spiega di non aver timore per averlo disturbato a quest'ora della sera. Sarebbe dovuto rimanere lì comunque e per forza, in fondo. Un leggero sorriso si mostra sulle sue labbra mentre la mano destra del jinchuuriki si porta in avanti andando ad indicare la sedia posta davanti alla scrivania <Siediti pure, ragazzo. Mi hai fatto proprio una sorpresa.. Non mi sarei mai aspettato di vederti> aggiunge il Nono esponendo il suo stupore nel trovarlo nella sua magione. <Sto bene, ti ringrazio. Non vedo l'ora di godermi il Torneo che sta per iniziare> i combattimenti gli mettono sempre buon umore, soprattutto per notare qualche giovincello pronto a fare il grande salto. <Te, invece? Sei carico?> gli chiede come sta prima e poi se si sente pronto per affrontare la sfida che il torneo gli ha messo davanti. Attendendo la sua risposta, gli pone un'altra domanda che la sua curiosità gli impedisce di trattenere <A cosa devo questa tua gradita visita, Raido?> per quale motivo il kiriano si trova lì, proprio stasera? Non può fare altro che attendere le sue parole. [chk off]

22:26 Raido:
  [Magione | Pressi Ufficio] Il saluto viene ricambiato notando quel pizzico di sorpresa sul volto del biondo. Non lo ha informato della visita, non ha mandato alcun tipo di lettera o missiva per annunciarsi, semplicemente lo ha deciso così, di punto in bianco dopo aver parlato con Kaori prima di recarsi all'arena per la presentazione. In quella magione è presente un libro che vorrebbe leggere ma forse il Nono ne conosce anche i particolari e qualche domanda può farla anche a lui volendo ma prima le cose importanti, molto più importante di qualsiasi serpente in questo mondo. Un mezzo sorriso va a crearsi sul volto del Jonin mentre osserva e sente il dire dell'uomo che ha difronte<Non la invidio>non lo invidia per niente, adesso che può dormire sfrutta tutto il tempo a disposizione per rilassarsi e passare più tempo possibile con Kaori. Cominciare i preparativi per il matrimonio, decidere dove farlo, come farlo e chi invitare anche se ha già una mezza idea in mente riguardo a questo ultimo punto. Si avvicina verso le sedie poste dinanzi alla scrivani, le stesse indicate. Poggia la shirasaya contro lo schienale della sedia di destra per poi andare a sedersi su di essa<Beh, prima o poi dovevo passare, almeno per ringraziarla dell'aiuto che ci ha fornito per Kusa>non lo ha ancora ringraziato per aver mandato dei Konohani ad aiutarli contro il consiglio e questo è d'obbligo<Perciò, grazie, a nome di tutta Kusa>fa le veci dell'intero villaggio e di Yukio stesso anche se crede che quest'ultimo abbia già fatto qualcosa. Ascolta la sua risposta e non lo mette in dubbio, un torneo riesce sempre a rilassare chiunque, porta chiunque ad abbandonare qualsiasi tipo di pensiero per dedicarsi esclusivamente a degli scontri avvincenti tra promettenti shinobi<Insomma, diciamo che sono abbastanza teso sapendo con chi mi devo battere ma si dai, voglio mettermi alla prova>vuole testare le proprie abilità, vedere cosa è capace di fare contro due avversari davvero temibili come Katsumi e Furaya. Non sa quasi niente del primo ma sa abbastanza della seconda e metterla in difficoltà non dovrebbe essere poi così difficile. La domanda viene posta e la risposta va data. Si umetta le labbra, resta silente per qualche secondo<Ci sono un paio di cose che vorrei dirle ma passo prima alla più importante>fa un profondo respiro<Mi sposerò dopo la fine del torneo e mi farebbe piacere se veniste>in pratica lo sta invitando al proprio matrimonio ma accetta? Non accetta? E' tutto un incognita purtroppo. [Chk on][Shirasaya equip]

22:45 Hitomu:
  [Ufficio - Magione] Gli scappa un sorriso quando l'altro afferma di non invidiare il jinchuuriki per niente al mondo. Non mette in dubbio che il suo lavoro richieda molto tempo e le giornate libere si restringono in poche ore da passare con i propri cari o in compagnia. Ma ci sono anche aspetti positivi nel suo lavoro. Aspetti che ama e per il quale non può fare a meno. E se questo vuol dire passare del tempo in più in magione per mantenere i rapporti con gli altri villaggi, controllare che l'economia del Villaggio sia in ordine e compilare i rapporti delle varie missioni compiuti dai shinobi della Foglia, farà tutto ciò con molto piacere senza che tutto il contorno sia un peso aggiuntivo. Il ragazzo di Kiri lo ringrazia, innanzitutto, per l'aiuto dato da Konoha al Villaggio dell'Erba quando questi si trovava in difficoltà contro il governo. Il jinchuuriki china il capo in avanti in segno di riconoscenza per la gratitudine ma non vuole prendersi nessun merito. Ha fatto solo ciò che secondo lui era giusto <Porterò i ringraziamenti di Kusagakure ai miei uomini, allora. A loro bisogna essere grati> spiega allo spadaccino. Non è sceso lui in campo per lottare, quindi è giusto che il merito venga dato a chi ha messo in gioco la propria vita per una causa giusta. Raido, successivamente, afferma di essere teso per gli incontri che dovrà affrontare nell'imminente torneo che si svolgerà nel Villaggio della Foglia <Beh, è sempre molto eccitante affrontare qualcuno con cui non si ha mai lottato prima. Avversari nuovi, sconosciuti ai nostri occhi.. Un misto di emozioni, credo. Tra la tensione e la voglia di scendere sul campo di battaglia. Penso che la vivrei così, personalmente> aggiunge un suo piccolo pensiero, come se dovesse essere lui a lottare nei prossimi giorni nel torneo. <Ma cercherei di dare il 110% ed essere soddisfatto di me stesso alla fine dello scontro, senza nessun rimpianto> conclude prima di ascoltare la richiesta del ragazzo che lo lascia ancor di più sorpreso <Ahhhh, ti sposi?> un gran sorriso si mostra ora sul suo volto <Che bella notizia! Mi farebbe molto piacere essere presente> afferma sinceramente il jinchuuriki prima di porre una domanda al giovane <E chi sarebbe la fortunata?> domanda incuriosito il Nono allo spadaccino. [chk off]

23:03 Raido:
  [Magione | Pressi Ufficio] Ha ragione, sono gli uomini, gli shinobi ad aver combattuto ma anche lui ha quella parte di merito, non è completamente esente da tutto. Se non fosse per lui, i konohani non sarebbero mai intervenuti, nessuno di loro si sarebbe mai presentato a Kusa per aiutarli ed è solo merito suo se questo è accaduto ma non è tutto. A lui deve anche la propria storia con Kaori, se non fosse per lui non sarebbe mai venuta a Kusa e non avrebbero passato quei piccoli momenti insieme. A conti fatti ha molto di cui ringraziarlo e un semplice grazie non è nemmeno abbastanza ma tutto a suo tempo<E' vero ma se non fosse per voi, loro non sarebbero mai intervenuti. Avete diritto quanto loro>gli va contro ma è fermo nel suo pensiero, la pensa in questo modo. Se lo avessero chiamato, sa benissimo che sarebbe intervenuto di persona e il consiglio sarebbe rimasto sconfitto in tempi ancor più brevi. Hanno passato mesi a capire come combatterlo e affrontarlo, mesi a creare e pensare mosse efficaci per giungere alla vittoria e alla fine tutti si è risolto per il meglio. Hanno vinto e trionfato e ora la pace regna sovrana in quel di Kusagakure, una pace, spera, duratura nel tempo e che porti solo prosperità al villaggio, o quanto meno abbastanza lunga da permettergli di vivere in tranquillità parte della vita. Resta silente ad ascoltare il dire del biondo sul torneo, su come comportarsi, sullo spirito di avere e si, concorda con lui su molti aspetti ma è la voglia che manca. Si è iscritto al torneo per svagarsi, per non pensare a niente ma questo vuol dire combattere nuovamente, un nuovo scontro e dopo Cappuccio Rosso, ne ha abbastanza. Ha estratto talmente tante volte la lama, ha versato talmente tanto sangue da essersi stufato, sazio di tutte quelle morti seppur giuste<Darò il massimo ma non m'interessa ne vincere ne perdere. E' un modo per capire quali sono i miei limiti e tentare di superarli in qualche modo. Comunque si, combattere contro avversari sconosciuti mi rende euforico e poi cosa c'è di più belle nel creare una strategia sul momento? Essere talmente tanto in difficoltà da essere costretti a riflettere su ogni azione>gli occhi brillano nel pronunciare quelle parole, assomigliano a delle stelle. Non vi è niente di più bello che combattere nel corpo a corpo, sentire la sfida con mano, poterla quasi toccare. Tutto quanto passa in secondo piano quando sente la domanda del Kage. Sorride leggermente<Si>risponde felice, si sposa, lui si sposa<Kaori Hyuga. So che vi siete incontrati qualche giorno fa>sa che si sono incontrati, sa che hanno parlato di quello che è successo con la storia degli Hyuga puri. Lo sguardo si incupisce leggermente nel ritrovarsi quel pensiero nella mente<Ed è anche su questo che si basa il secondo motivo per cui sono qui>va a dire semplicemente. [Chk on][Shirasaya]

23:23 Hitomu:
  [Ufficio - Magione] Il ragazzo di Kiri non ha del tutto torto, in effetti. Se non fosse stato per le parole del Nono, i shinobi di Konoha non sarebbe intervenuti nella guerra di Kusagakure. Ma è pur vero che sono stati loro a dare man forte nella battaglia e per questo il giovane jinchuuriki afferma di voler portare la loro gratitudine a chi di dovere. China nuovamente il capo in avanti, dunque, accettando i ringraziamenti dello spadaccino. Il Nono pensa che a questo serva l'Alleanza: aiutarsi quando ce ne bisogno, dare una mano quando un nemico di tutti crea problemi. Per questo ha accettato di dare una mano a loro mettendosi contro il governo di Kusagakure. Chiunque sia il nemico, qualunque sia il pericolo, i Villaggi dell'Alleanza devono aiutarsi e porre fine a ogni evenienza. Per quale motivo sarebbe stata creata se no? Dopo di che, il giovane kiriano spiega la sua idea sul torneo. Non ha interesse nel vincerlo, ma vuole solo avere una dimostrazione della sua attuale forza e riuscire a superarsi, o quanto meno provarci. <Bisogna sempre cercare di andare oltre i propri limiti. Solo così si può migliorare> gli piace l'atteggiamento di Raido e si trova d'accordo con le sue parole. Affrontare un torneo con questo spirito può portarti ad un livello superiore. Sia come affronti una battaglia che come riesci ad uscire da una situazione critica. Infine, l'Oboro pronuncia il nome della futura sposa e ora il jinchuuriki inizia a collegare molte cose <Kaori, eh.. Ora capisco molto cose> l'ennesimo sorriso sul suo volto. <Così era di te che mi parlava ogni volta. Sono davvero felice per voi> afferma con sincerità il kyudaime rimanendo in attesa delle parole dello spadaccino. <Sì, corretto. Ci siamo incontrati qui e mi ha spiegato alcune cose> la ragazza lo ha informato di tutti gli eventi accaduti sul Clan Hyuga e sulla richiesta che voleva fosse esaudita di incidere il nome del padre sulla lapide dei caduti di Konoha. <Ti ascolto, Raido> conclude aspettando di udire le parole altrui sul secondo motivo per cui è venuto qui stasera. [chk off]

23:45 Raido:
  [Magione] In tutti questi anni ha sempre cercato di superarsi anche se è ben consapevole della propria forza, ben consapevole di ciò che sa fare e può fare in effetti. Ci ha messi anni e anni ad arrivare a questo punto e livello, ha sudato come non mai, ha fatico persino a farsi apprezzare dal clan stesso cosa che non è accaduta con il Mizukage il quale lo ha accolto e addestrato insegnandogli tutto ciò che sa; i vari trucchi per sopravvivere in questa vita e come trionfare durante una missione. Ricordare il proprio passato lo porta nello sconforto e allo stesso tempo in una strana felicità. E' passato talmente tanto tempo che sembra quasi un sogno, un qualcosa che non è mai successo ma avvenuto solo e soltanto nella sua testa, nulla di più. Il Kage gli da man forte nell'ideologia e nello spirito, entrambi la pensano allo stesso modo sui cui vanno affrontate determinate situazioni<Già>non ci ha mai pensato ma a quanto pare i Kage la pensando tutti allo stesso modo e da questo capisce che non ha ancora ben chiaro il ruolo di Kage di un villaggio, non ha ancora capito come agisce uno di loro e in che modo pensa realmente. Forse con il tempo ci può arrivare ma non ha idea di quanto tempo ci voglia effettivamente per capire un qualcosa del genere. Continua ad ascoltarlo e rimane sorpreso nel sentire che lei gli ha parlato di lui, questo non glielo ha detto<Ah...davvero?>un certo imbarazzo comincia ad aleggiare intorno al viso dell'albino per questa notizia; a quanto pare nulla resta segreto ma è curioso di sapere cosa ha detto di lui, che cosa ha riferito. Il viso diviene leggermente più scuro per la mole di pensieri che ne affliggono la mente e i recenti fatti tornano a tormentarlo anche in una situazione del genere<Si...>lo ascolta ma ora deve trovare le giuste parole per cominciare ed esporre meglio il tutto. Sta per raccontare tutto questo a qualcuno che non sia Kaori, sta per mettere al corrente qualcuno di tutto quello che gli è successo<So che Kaori le ha riferito quello che è successo in un certo senso. Gli Hyuga puri, Cappuccio Rosso e del suo rapimento>forse lo sa, forse non lo sa ma lo dice comunque<L'hanno rapita e tenuta segregata per un mese. Quando l'ho portata fuori da quel posto non era più la stessa, ho visto un certo cambiamento nei suoi occhi anche se adesso sembra essere tutto tornato come prima>ricorda quel giorno in cui hanno discusso e lei ha mostrato un lato di se che non ha mai visto ne immaginato. Un lato non forte ma maligno, capace di far soffrire chiunque solamente con le parole, niente di più<Una cosa del genere non deve più accadere, non voglio che accada più>alza la mano destra portandola al collo, abbassa leggermente il kimono mostrando il sigillo impresso al Kage<Per questo motivo ho imparato a controllarlo senza essere soggiogato, per proteggere lei e tutti quelli a cui tengo>un discorso lungo ma ci deve arrivare con calma<Tempo prima, però, io e lei siamo finiti in una dimensione al quanto strana e non so dire nemmeno io di cosa si tratti ma li abbiamo incontrato una donna serpente che ha cercato di uccidere Kaori mentre a me ha detto di trovare dei serpenti>prende un attimo di pausa facendo mente locale a quel giorno e alla conversazione con la Hyuga avvenuta il giorno prima in biblioteca<Questi serpenti possono essere pericolosi, possono rivelarsi una minaccia>non ha mai rivelato questo pensiero, tanto meno a Kaori, non ha mai rivelato le sue vere intenzioni alla ragazza<Credo siano i serpenti che evocò Orochimaru tempo prima e io devo trovarli, devo impedire loro di farle del male>china il capo verso il basso, sta per avanzare quella domanda dopo tanti giri di parole<Lei sa qualcosa in merito? Dove trovarli? Dove poterne sapere di più? Ho cercato di biblioteca ma non ho trovato molto>si ferma qui, non va avanti. [Chk on][Shirasaya equip]

00:21 Hitomu:
  [Ufficio - Magione] Ascolta le parole del ragazzo che rimane sorpreso nel sapere che la sua futura moglie ha parlato di lui durante i loro incontri. E il jinchuuriki china più volte la testa, come a volergli ribadire il concetto e affermare la verità delle sue parole. Successivamente, lo spadaccino spiega come Kaori non sia stata più la stessa dopo il rapimento e in ciò il jinchuuriki può trovare conferma nelle parole della ragazza. Quando, durante il loro primo incontro ai monti, lei gli disse che non sapeva più chi lei fosse <Avevo percepito questa sensazione.. Anche nelle sue parole. Mi sembrava quanto strana, ecco. Anche se penso che il peggio sia passato, farei comunque attenzione Raido. A lei non l'ho detto chiaramente, ma a te lo spiego per bene> schiarisce la voce mentre il volto si fa alquanto serio, quasi preoccupato <Non è facile uscire da un evento traumatico del genere e rimanere gli stessi di prima. Le situazioni ti cambiano, alcune cose ti toccano dentro e lasciano segni.. Per questo, ti chiederei di stare attento al suo stato d'animo. Può superare tutta questa situazione, come rimanerci incastrata dentro. Ma se le persone accanto a lei la aiuteranno, tutto potrà andare per il meglio> conclude ciò che voleva dirgli <Ma confido in te. So che vuoi solo il bene per lei> afferma nuovamente per poi ascoltare il resto della storia da parte di Raido. Nota il marchio impresso sulla sua pelle rimanendo a fissarlo con uno sguardo attento per alcuni secondi. Lo spadaccino dice di saperlo controllare, ma il Nono vuole dargli un consiglio <Quando crederai di saperlo controllare alla perfezione, fai ancora più attenzione nel suo uso> quando credi di poter controllare un enorme potere, quest'ultimo può rivoltarsi contro e farti da padrone. Non è un avvertimento quello del jinchuuriki, ma solo un consiglio che spera verrà preso in considerazione. Infine, il giovane kiriano spiega la sua ricerca di questi serpenti <I Serpenti di Orochimaru.. C'è qualcuno che può aiutarci> il Nono riflette su quello che può sapere su di loro. Un aiuto prezioso può arrivare anche da colui che vive su queste terra da molti più anni di loro <Kurama? Sei sveglio?> il ragazzo dai capelli biondi si ritrova davanti al Kyuubi, sdraiato comodo con il muso appoggiato sulle sue zampe anteriori. Uno sbadiglio grosso quanto il Paese del Fuoco e poi la sua solita voce simpatica <Cosa vuoi sapere?> ruggisce immediatamente il bijuu. <Aaaah, stavi ascoltando?! Sai qualcosa su questi serpenti che poteva evocare Orochimaru?> domanda il jinchuuriki all'altra sua dolce metà. <Orochimaru, sì. Come l'ultimo degli Uchiha, Sasuke. Si tratta di Serpenti giganti, pericolosi quanto i Rospi di cui ti parlavo> Kurama gli da qualche informazione in più <Ma sai dove si possono trovare?> un'altra richiesta del Nono al suo bijuu <No> tuona il Kyuubi <Di solito, sono loro che si fanno trovare. Non il contrario. Ma..> espira dalle narici ora la Volpe. <Ma?> gli fa fretta il biondo. <Dammi il tempo di concludere, insomma> afferma indispettito il Nove code <Ma se i loro due ultimi padroni erano ad Otogakure, penso che si nascondino da quelle parti suppongo. Si vociferava che Orochimaru era sempre attento a nascondersi in caverne. Che provi a cercare lì.. Io torno a dormire> conclude la Volpe chiudendo gli occhi e tornando al suo riposo notturno. Il jinchuuriki riprende visione con la realtà e da a Raido le informazioni ricevute <Mi ha detto che anche Sasuke Uchiha poteva evocarli. E che potrebbero trovarsi nei dintorni di Otogakure, siccome è il posto in cui sono stati maggiormente visti i loro vecchi padroni. Non è sicuro che li troverai, anche perchè sono molti i posti in cui puoi cercarli. Ci sono molte caverne nelle vicinanze del Villaggio del Suono. Non è il massimo, ma potrebbe essere un inizio. No?> spera di dargli un aiuto con queste informazioni. <Più di questo, non so dirti Raido> conclude aspettando risposta dall'altro. [chk off]

00:46 Raido:
  [Magione] Conferma quanto detto e affermato e persino il Kage ha notato questo cambiamento in lei, un cambiamento profondo e radicato in lui come non mai. Si nota davvero tanto allora, si nota tremendamente tanto ma non può farla tornare completamente indietro, è impossibile dopo un'esperienza del genere, può solo farla andare avanti, possono solo andare avanti e continuare a vivere la loro vita nel migliore dei modi. Resta in silenzio udendo le parole del Nono Hokage, parole sagge e già ci sta provando a farlo, sta provando a restarle il più vicino possibile<E' quello che cerco di fare. Sto rimanendo a Konoha tutto il tempo necessario per farla riprendere, farla sentire protetta e in compagnia ma...>china il capo ancora una volta pensando a se stesso e a ciò che devo fare<...prima del matrimonio dovrò tornare a Kusa per un periodo, sistemare alcune cose con l'Hasukage e per forza di cose dovrò lasciarla da sola>gli pesa dire quelle parole, gli pesa fare quei pensieri ma sono quelli, quella è le verità e non può cambiarla<Hitomu, siete l'unico di cui mi fidi a Konoha e, per favore, proteggetela, almeno per quei giorni in cui sarò lontano. Voglio che sappia che non è sola>lo vuole con tutto se stesso, vuole che torni ad essere felice e sorridente come un tempo. Recepisce l'avvertenza del Kage sul sigillo e non può far altro che concordare con quanto gli viene detto, con quanto afferma<Per questo lo attivo il meno possibile. So che è pericoloso, il mio corpo ne sente il peso e preferisco tenerlo sopito se non è strettamente necessario>lo attiva raramente, preferisce affidarsi su se stesso piuttosto che su un potere estraneo che potrebbe dargli più svantaggi che vantaggi. Lo osserva, inarca un sopracciglio<Eh?>non capisce a chi si riferisca e per qualche minuto abbondante resta fermo a guardarlo in quella specie di trans in cui si getta di botto. In silenzio attende per poi udire di colpo quello parole pregne di informazioni. Non ha mai pensato a Oto, non ha mai pensato al villaggio del suono come possibile meta<In verità è molto di più di quanto abbia scoperto fino ad ora, almeno ho una posta da seguire. Prima brancolavo nel buio e nei libri sui rettili>ripensa al libro sui dinosauri, molto interessante ma ancora deve capire dove lo ha pescato se ha cercato nella sezione giusta. Si alza in piedi, china il busto andando a prendere la shirasaya con la destra per poi riportare l'attenzione al biondo<Grazie mille, davvero, grazie>un cenno del capo in direzione dell'uomo<Si è fatto tardi, che ne dice se smettesse di lavorare per oggi e venisse a cena con me e Kaori? Ci farebbe piacere>lo invita a cena ufficialmente. Attende la risposta del Kage prima di incamminarsi verso la porta e salutarlo nel caso essa si riveli negativa. [END]

01:04 Hitomu:
  [Ufficio - Magione] Lo spadaccino afferma che sta provando ad aiutare la ragazza in qualsiasi modo facendogli sentire la sua presenza sempre vicina. Ma, prima del matrimonio, il kiriano dovrà fare ritorno a Kusagakure per un breve periodo <Non ci sono problemi, Raido> risponde quando il jonin gli chiede di starle vicino. <La ingaggerò come baby-sitter per il piccolo Tobirama e così starà in compagnia della mia famiglia> un'idea nata su due piedi ma che potrebbe rivelarsi interessante quanto utile alla causa. <Non preoccuparti, comunque. Le staremo accanto> sì, tutto il Villaggio. Come una grande e unica famiglia. Proprio come aveva detto a lei. Fa un cenno con la testa quando sente che il ragazzo fa uso del sigillo solo quando lo ritiene necessario e spera sia così per il resto della sua esistenza. Lo dice ovviamente per lui, mica per motivi personali. Dopo avergli dato le informazioni ricevute da Kurama, nota che lo spadaccino è leggermente confuso dalla situazione ma non fa altro che fare un occhiolino al kiriano e riderci sopra. <Sono contento che ti siano risultate utili queste parole. Spero che la tua ricerca si concluda positivamente e fa attenzione, però. Vista la natura degli vecchi padroni di questi Serpenti, non penso siano così docili e facilmente addomesticabili. Stai attento> lo raccomanda. Se nessuno oltre Sasuke e Orochimaru è riuscito a controllarli, un motivo ci sarà. <Figurati, Raido.. è stato un piacere esserti d'aiuto> gli sorride prima che il jonin gli faccia una richiesta per certi versi strana <A cena? Ehm..> le iridi azzurre del Nono cadono sulla scrivania e sui fogli che gli rimangono da compilare ancora. Ma per oggi farà un'eccezione <Ma perchè no? Accetto volentieri> esclama il Nono posando lo sguardo sul kiriano. <Andiamo, allora. Fai strada> conclude il biondo lasciando l'ufficio della Magione e seguendo i passi di Raido. [END]

Raido va a trovare Hitomu dove lo invita ufficialmente al matrimonio e gli parla dei serpenti giganti indirizzandolo a Oto