In due si ricerca meglio

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09:50 Raido:
  [Biblioteca] Anche questa mattina ha deciso di svegliarsi presto per continuare le sue ricerche in merito a quei serpenti visto durante la visita all'interno della porta dell'anima. Un'esperienza alquanto terrificante eppure tanto soddisfacente che lo ha portato a voler interagire con degli animali infidi come i serpenti. Li odia in un certo senso e allo stesso tempo ne è affascinato e vorrebbe scoprire di più su di loro, su dove vivono, scoprire come trovarli. Indosso porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare il petto nudo del giovane. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Alla vita, dalla parte sinistra ha una katana. Il sole brilla in quel di Konohagakure, un sole caldo e accogliente, segno che la primavera è definitivamente alle porte, sta giungendo con tutta la sua forza e possanza. Non avrebbe potuto scegliere giornata migliore e non è nemmeno solo. La sera prima ha chiesto a Kaori di accompagnarlo in biblioteca, fargli compagnia e aiutarlo con lo studio per quanto sia possibile. L'ultima volta ci è andato da solo, l'ha lasciata dormire ma oggi ha voglia di passare tutta la giornata in sua compagnia, vuole stare con lei per tutto il giorno, anche durante gli impegni; specialmente oggi. Più tardi devono partire per Konoha in vista della presentazione del torneo, devono presenziare in quel luogo davanti a un pubblico vastissimo. Camminano per le strade del villaggio, il braccio destro è posato sulle di lei spalle, la tiene vicino a se fino a giungere dinanzi alla porta di legno della biblioteca<Eccoci arrivati>commenta per poi fermarsi all'esterno squadrandola. [Chk on]

09:59 Kaori:
 La richiesta di Raido, la sera precedente, l'ha portata a chiedersi cosa mai abbia bisogno di studiare o cercare nella biblioteca di Konoha. Le ha fatto piacere pensare che potesse trovare interesse in qualcosa che ha a che fare col proprio Villaggio e, con un sorriso sereno, ha accettato di accompagnarlo e dargli magari una mano. Tuttavia ora, alle porte della struttura, non può fare a meno di volgere il capo in sua direzione e puntare le iridi sul suo viso. <Cosa stai cercando di studiare?> gli domanda con fare tranquillo, rilassato, con la mancina a poggiarsi sulla mano che egli ha portato attorno alle sue spalle. <Così posso vedere di aiutarti a cercare qualcosa> continua placidamente mentre un raggio di sole candido bacia i loro volti. E' una bella giornata di sole, la brezza è fresca e lei non indossa i soliti abiti da kunoichi. Una semplice maglietta gialla con uno scollo a barca che lascia ambo le spalle scoperte ricopre il suo busto dritto mentre un paio di semplici pantaloni scuri le fasciano le gambe. Nessun'arma con sé, nessuna tasca porta oggetti. Solo il chakra ben vispo e bruciante nel corpo ed il coprifronte della Foglia legato attorno alla gola. All'anulare sinistro poi è come sempre presente il suo anello di fidanzamento mentre ai piedi porta un paio di ballerine basse ma comode di un nero lucido. I capelli neri ancora sfilacciati e dalle ciocche irregolari iniziano lentamente a ricrescere ma sono ancora decisamente corti per quello che è sempre stato il suo solito taglio. Respira piano, tranquilla, andando a seguire qualsiasi movimento del kiriano. Se l'altro avesse deciso di entrare, infatti, non avrebbe fatto altro che seguirlo accompagnando i suoi passi. [chakra: on]

10:26 Raido:
  [Biblioteca] Ora che ci pensa, non ha ancora informato di niente Kaori, non le ha detto niente sui propri progetti riguardo i serpenti. Ha evitato il discorso per tanto tempo, non gli piace raccontare quello che è successo all'interno di quella porta, non gli piace ricordarlo e tanto meno dirlo alla ragazza. Potrebbe scatenare le di lei gelosia, potrebbe provocarle strane istinti ma sa che non può tenere tutto quanto nascosto per sempre e prima o poi la verità potrebbe venire a galla da un giorno all'altro<Beh...>comincia a parlare, cerca le parole giuste per poter cominciare il discorso ma, alla fine, dice ciò che riesce meglio<...i serpenti>è la verità, una verità non assoluta ma solo in parte. Non sa come iniziare a raccontarle tutta quanta la storia<Entriamo>direbbe infine avanzando verso l'edificio. Il braccio sinistro si solleva verso l'anta sinistra dell'ingresso permettendo ai due di entrare all'interno. La biblioteca si mostra come l'ultima volta, ampia, spaziosa, tutta fatta in legno e con decine e decine di scaffali ricolmi di libri; essi contengono una conoscenza praticamente infinita e leggerli tutti potrebbe risultare una buona occasione per portare a casa una vittoria semplice e veloce. Nuovamente, da dietro il bancone all'ingresso, si presenta la vecchietta dell'altra volta, un fossile di 80 anni circa con la scoliosi e la gobba "L'arma ragazzo". Sbuffa nel sentirla mentre con la sinistra va a slacciare il fodero della katana poggiandolo al bancone<So già dove andare, grazie>la liquida in fretta e furia avanzando all'interno della struttura, sempre più in fondo girovagando tra gli scaffali. Toglie il braccio dalle spalle di Kaori mettendosi dinanzi a lei<Allora..>porta le mani a scontrarsi all'altezza del petto, le braccia piegate<...dobbiamo cercare notizie su dei serpenti, serpenti grossi. Hai presente le anaconda? Quelle sono gattini in confronto>giusto per mettere in chiaro cosa stanno cercando<Idee?>. [Chk on]

10:39 Kaori:
 La risposta di Raido porta Kaori ad inclinare leggermente il capo con fare confuso. Serpenti..? Non si aspettava davvero una risposta di questo tipo, non lo faceva tipo da interessarsi agli animali. Ma forse non è a quelli in generale che è interessato. Forse c'è qualcosa di più sotto. Dubita che, come Hiashi, abbia la passione a cercarli e curarsi di loro. Non perchè non lo trovi capace di una simile premura, ma perchè semplicemente non vede in lui il tipo di persona che ama far questo. <Mhh> stringe le labbra con fare pensoso mentre varcano la soglia della biblioteca e si ritrova travolta da un ricordo davvero spiacevole. E' stata in questa biblioteca soltanto due volte in tutta la sua vita. La più recente risale ad un mesetto prima quando ha cercato delle informazioni su Hamura Otsutsuki ed il suo legame con gli Hyuga e, quella prima, quando cercava qualche informazione su delle evocazioni che potessero interessarle. Osserva l'anziana dietro al banco mentre intima a Raido di separarsi della sua katana e come l'altro se ne separi svogliatamente. Un piccolo sorriso le increspa le labbra mentre lo osserva andare a liberare la presa sulle sue spalle ponendosi dinnanzi a sé. Quel che dice la porta ad umettarsi le labbra e portare la mancina a sfiorare il mento con fare pensoso. Serpenti enormi, eh? <Uhmmm se stai cercando dei serpenti enormi allora i più grandi di cui abbia mai sentito parlare sono quelli evocati da Orochimaru in passato> dice lei ricordando come molto tempo prima abbia letto proprio da un libro preso in prestito da lì di quelle evocazioni. Non nello specifico, ma solo per quanto riguarda l'uso che il leggendario Sannin ne ha fatto nel tempo. <Lui evocava dei serpenti giganteschi, mentre Tsunade-hime delle lumache e Jiraiya-sama i rospi> Sicuramente anche Raido conosce questa storia, non pensa di essere lei ad aprirgli per prima gli occhi su questa vicenda, ovviamente. <Da qualche parte lessi un libro su di loro e c'era qualche accenno alle loro evocazioni. Ma, appunto, sono evocazioni. Se cerchi serpenti enormi non ninja... beh... non saprei... potresti provare a documentarti sulle bestie che abitano la Foresta della Morte. Pare che lì si possano trovare animali spaventosamente grandi e pericolosi> [chakra: on]

10:55 Raido:
  [Biblioteca] Ecco perchè ama Kaori con tutto se stesso, perchè la tiene su un piedistallo e nessuno deve toccarla o avvicinarsi a lei se non vogliono passare un brutto quarto d'ora. Guarda la ragazza mentre ascolta il suo dire in completo silenzio ritrovandosi a pensare alle vari possibilità<Già, conosco il racconto e la storia di Konoha ma...>ed ecco che il di lei dire torna a illuminarlo d'impatto. L'evocazione, la tecnica del richiamo, forse è questo che sta cercando. Ricorda a Kusa, durante la rivoluzione, Yukio ha evocato dei corvi giganti in grado di fare grandi cose. Li ha visti svolazzare per tutte le strade, occupare il cielo del paese giorno dopo giorno. Non deve cercare tra i normali serpenti ma tra quelli ninja, gli servono animali ninja da trovare<E' vero>si avvicina a Kaori, le mani vengono posizionate sulle di lei spalle mentre avvicina le labbra alla sua fronte lasciandole un bacio<Sei un genio amore mio>lo è proprio perchè ha pensato a qualcosa di così semplice da essere vero fino in fondo. Si stacca nuovamente da lei mettendo un po' le distanze; guarda gli scaffali che lo circondano, cerca le varie sezioni, vuole trovare dei libri che facciano al caso suo<L'altro giorno ho letto dei libri sui rettili e sulla storia di Konoha ma non sulle evocazioni. Non ho pensato alla tecnica del richiamo>continua a parlare ad alta voce, quai eccitato all'idea e proprio per questo, da un angolino, ecco sbucare la vecchia diabolica "Ragazzo chiudi la bocca. Parla con la mente o ti caccio fuori" fatta la ramanzina se ne va con piccoli passi, lenti ma decisi. Il jonin continua a guardarla, sbuffa nuovamente per poi riportare lo sguardo sulla chunin, sussurra questa volta, parla piano per non farsi sentire<Troviamo quei libri>chiede per poi prenderla la mano portandola in giro per gli scaffali e lasciandosi guidare completamente da lei. Fortuna vuole che non ha fatto ulteriori domande, può temporeggiare ancora un po'. [Chk on]

11:09 Kaori:
 Accoglie quel semplice bacio sulla fronte con un sorriso un po' sorpreso, un po' perplesso. Una risatina leggera le increspa le labbra mentre l'altro pronuncia quelle parole, portandola a guardarlo con occhi incuriositi. <Ah sì?> domanda a quella sua affermazione. <Beh quando vuoi sono a disposizione> sorride stringendosi appena nelle spalle prima di ascoltare quelle successive parole. Pare che in qualche modo neppure lui sappia davvero cosa sta cercando, il che porta Kaori ad aggrottare appena le sopracciglia e fissarlo con fare leggermente basito. <Mhh. Come mai cerchi dei serpenti?> domanda allora sfarfallando le ciglia per qualche attimo, confusamente. <E' come se cercassi degli indizi incerti> commenta la special jonin prima di sentire la vecchia bibliotecaria andare a minacciare il jonin per il suo tono di voce. Kaori subito si volge verso di lei andando ad inchinarsi d'istinto in un gesto di scuse. Il busto viene reclinato in avanti, verso il basso, e le braccia portate a poggiarsi quasi sulle ginocchia nel mentre. <Chiediamo scusa> dice semplicemente sperando di assopire la bestia risvegliatasi nel corpo dell'anziana, prima di rialzarsi e tornare a dedicare al kiriano tutta la sua attenzione. Annuisce alla sua proposta e va muovendosi per gli scaffali portandolo a quella sezione dove tempo prima aveva trovato qualcosa. <Uhm... vediamo...> mormora lei, a bassa voce, girando fra le varie librerie prima di fermarsi alla sezione storica di Konoha. Legge i vari titoli proposti fino a ritrovare quel vecchio volume che aveva letto molto tempo prima. Lo sfila e, liberandolo del leggero strato di polvere formatosi, lo volge al jonin. <Qui parla dei tre leggendari Sannin e dice qualcosa sulle loro evocazioni. Per lo più spiega cosa son state viste fare nelle loro epiche battaglie> Insomma, potrebbe scoprire fra quelle pagine cosa quei serpenti sono effettivamente capaci di fare. <Ma ora che ci penso..> il pensiero torna ancora indietro ad una vecchia missione compiuta poco dopo la sua nomina a chuunin della Foglia. Nell'archivio della Magione, assieme ad Hiashi, aveva fermato un ladro che stava cercando di rubare un grosso tomo che parlava proprio di Orochimaru e che lei non aveva più letto nonostante avesse avuto il benestare ed il permesso del Nono. <Alla Magione c'è un libro. Un vecchio tomo che parla di Orochimaru. Nel titolo venivano citati i serpenti per cui penso che se qui non dovessi trovare nulla quella potrebbe essere la tua nuova tappa> sussurra lei, a bassa voce, avvicinandosi a Raido ancora di più, fino ad essere ad un soffio da lui. Non è il tipo di discorso che dovrebbe raggiungere orecchie indiscrete. <Se cerchi quell'evocazione penso che cercare informazioni su di lui possa aiutarti. Li usava come armi, persino il suo aspetto ricordava quello di un rettile... penso che potrebbe essere una buona strada> mormora lei andando poco dopo a stringere le labbra con fare incerto, quasi cupo. <Anche se... non mi piace associarti a quella figura. O alle sue arti...> un'ammissione che le costa fatica. Ma stanno per sposarsi e non possono tacere su questioni così importanti. [chakra: on]

11:23 Raido:
  [Biblioteca] A disposizione, per lei ci sarebbe sempre, in qualunque momento e lei fa lo stesso con lui. Entrambi ci sono l'uno per l'altra, reciproca fiducia e complicità; questo conta in una relazione, in un matrimonio, in una vita con un'altra persona che sia se stesso. Lo sa, lo sa benissimo questo e cerca di darle tutto quanto il possibile ma alla fine quella domanda viene fatta, una domanda al quanto scomoda e difficile a cui rispondere, una domanda che avrebbe voluto evitare, avrebbe preferito non rispondere in modo alcuno a tali parole ma ora si trova in una brutta situazione e la sorte non è più dalla sua parte. Prende un bel respiro, il tono permane un sussurro per evitare che quella vecchia torni a dargli fastidio<Riguarda le porte dell'anima>confessa amaramente verso la ragazza<La prima volta che ci sono entrato sono stato attaccato da centinaia di piccoli serpenti che...>deglutisce nel ripensare a quella orribile sensazione provata<...si sono insinuati ovunque>non dice altro, non entra nello specifico lasciando alla ragazza il compito di capire il tutto quanto meglio<E alla fine un grosso serpente gigante ha provato a mangiarmi>conclude questo primo racconto, non dice come è andata a finire in quanto è ancora li con lei, non è morto ne ferito per ciò che è successo<La secondo volta, quando ero in ospedale a Iwa, ho incontrato una donna metà serpente e metà umana. Ha cercato di sedurmi, voleva avere dei figli da me. Non so come ma sono riuscito a farla smettere in un certo senso e mi ha rivelato che mi stava osservando e mi ha detto di incontrare i suoi cugini su questa terra>conclude finalmente il racconto, veloce e diretto senza troppi giri di parole, senza perdere tempo alcuno<Così eccomi qua a cercarli, voglio sapere cosa vogliono da me>è una curiosità la propria, una grande curiosità che merita di essere soddisfatta il prima possibile. Cammina con Kaori per tutti gli scaffali, passa davanti a centinaia di libri cercando di leggerne i titoli molto velocemente fino a fermarsi ad osservare il fare della special jonin; nota il libro venire prelevato. Lo prende iniziando a sfogliarlo, a leggere le varie nozioni sui tre sannin. Questo è molto più approfondito rispetto a quello letto l'altro ieri. Si immerge nella lettura sulla parte di Orochimaru e, allo stesso tempo, ascolta le parole della ragazza e sul libro presente alla magione del Kage<Un libro che parla di lui? Interessante..>commenta tornando a leggere il volume con maggiore interesse. Nota il tono della giovane cambiare improvvisamente e divenire più preoccupato per ciò che potrebbe succedere. Alza il viso portando gli occhi a incontrare i suoi<Tranquilla, per fortuna non sono pazzo. Non quanto lui almeno>direbbe in un mezzo sorriso per poi tornare a leggere. [Chk on]

11:36 Kaori:
 Il racconto offerto dal jonin porta Kaori a ritornare col pensiero a quella maledetta esperienza. Le porte dell'anima... Era da un po' che non pensava a quella bizzarra quanto inquietante condizione. Quei ricordi che a lungo l'hanno tormentata e spaventata hanno ceduto il posto a preoccupazioni ben più grandi, immediate e concrete lasciando che la ragazza dimenticasse quanto accaduto, lasciando in un angolino della sua memoria quegli eventi. Ricorda perfettamente cosa accadde ad Iwa, quando entrambi varcarono l'ottava porta ritrovandosi separati ma entrambi in compagnia della medesima, folle donna. Kaori stringe appena le labbra e per un istante le sembra quasi che il piede sinistro bruci nuovamente, lì dove la lava sfiorata quel giorno ha lasciato una orribile cicatrice. <Quella volta sono finita anche io davanti a lei. Voleva dei figli anche da me, pure lei...> rotea gli occhi stancamente verso l'altro come se quella condizione fosse una battuta ricorrente nella sua vita. <Ma non mi ha detto nulla del genere. Ha solo cercato di uccidermi> Se voleva lui, se era tutto un messaggio per Raido, perchè convocare anche lei al suo cospetto? E' tutto così strano! Ad ogni modo comprende ora la curiosità dell'altro, comprende come abbia deciso di decifrare quella situazione proprio ora che tutto sembra essere tornato alla tranquillità. Non è propriamente felice che Raido si trovi in una situazione simile, ma se per lui è importante venire a capo della verità allora lo avrebbe aiutato come avrebbe potuto. Gli passa il libro che tempo addietro aveva letto per prima e poi sorride mesta quando l'altro fa quella piccola battuta. Sa che sta cercando di tranquillizzarla, che non vuole farla preoccupare, ma saperlo così vicino alle malefiche arti di quell'uomo le fa nascere un brivido lungo il corpo. <Dico solo... di stare attento> gli dice, alla fine, poggiando una mano sul suo braccio in una carezza leggera. A quel punto, mentre Raido va leggendo le pagine di quel libro, lei si dirige verso gli scaffali alla ricerca di altri libri incentrati sulla figura del Sannin del Suono da potergli passare per la sua ricerca. Ricerca qualsiasi libro possa avere a che fare con Orochimaru e inizierebbe a leggere quelle vecchie pagine ingiallite a sua volta, in attesa che l'altro termini la sua lettura. Se avesse trovato qualcosa di interessante o relativo ai serpenti l'avrebbe passato al jonin per aiutarlo nella sua raccolta d'informazioni. [chakra: on]

11:49 Raido:
  [Biblioteca] Ogni tanto gli capita di ripensare a quel giorno, a quegli avvenimenti che hanno coinvolto entrambi. Si chiede cosa vuole, davvero, quell'essere da lui, perchè lo ha contatto e lo vuole tanto vicino a quelle creature così infide come i serpenti. Non dovrebbe pensare certe cose considerando che la sua allieva è una Yakushi, membro di un clan nato proprio da Orochimaru stesso. Forse dovrebbe dire a Kaori anche di lei, informarla che presto deve conoscere l'allieva del Jonin ma sa che non è il momento ora; andrebbe soltanto a mettere pensieri su pensieri, a portare fuori discorsi che in un luogo come quello non dovrebbero essere usciti per niente al mondo ma anzi, dovrebbero solo essere tenuti all'oscuro e in gran segreto. Continua a leggere il volume datogli dalla ragazza, pone la massima attenzione a ogni parola che trova, a ogni frase o pensiero scritto sulla figura del sannin velenifero ma ascolta anche Kaori, presta attenzione anche a lei e sulle sue parole<Mh>tiene il libro con la mano destra, aperto mentre la mano sinistra va a poggiarsi sulla di lei guancia, gli occhi a incrociare quelli di lei<Ehi>avvicina le labbra alle sue, le dona un bacio, un piccolo e dolce bacio per farle risalire il morale<Nessuno ti farà più del male. Nessuno oserà più avvicinarsi a te. Te lo prometto>una promessa che ha intenzione di mantenere, che ha intenzione di portare avanti fino alla fine dei suoi giorni senza mai voltarle le spalle. La lascia andare, lascia che vada a cercare altri libri inerenti all'argomento, inerenti a tutto quanto. Raido fa lo stesso, legge ancora il volume e cerca tra gli scaffali qualcosa di utile, qualcosa che possa dargli informazioni aggiuntive su tutto quanto. Sorride, gli piace quando è lei a preoccuparsi per lui, gli piace davvero tanto, terribilmente<Bimba, mi hai visto con questo coso attivo>indicando con la testa il sigillo impresso sul di lui collo<Un serpentello non mi cambierà di certo>è molto tranquillo sull'argomento, sa che non bastano questi piccolo espedienti per portarlo a un cambiamento repentino. [Chk on]

12:05 Kaori:
 Accoglie quel piccolo bacio con serenità, con riconoscenza, sentendosi coccolata da quel gesto. Sa che l'altro vuole tenerla al sicuro, che d'ora in avanti sarebbe stato molto più attento a lei e ad eventuali pericoli, ma in questo momento non è preoccupata per sé. Al momento la sua preoccupazione va a lui, a quella storia che sembra girargli improvvisamente attorno travolgendolo. Lui pare tranquillo, per niente allarmato, solo incuriosito dalle parole di quella donna, ma Kaori lo vede improvvisamente nel mirino di qualcosa di oscuro, di pericoloso. Non le piace l'idea che la figura del suo amato si avvicini a quella del Sannin che più di tutti ha temuto. Non le piace affatto. Abbozza un sorriso mesto, leggero, cercando di non farlo preoccupare. <Lo so> un sussurro piccolo, leggero, che la porta poco dopo a cercare altre informazioni fra i vari volumi lì riposti. Le parole di Raido la portano ben presto a voltarsi nuovamente verso di lui, mentre sfoglia e legge nuove pagine di un vecchio tomo che analizza e studia la figura del ninja di Oto. Kaori si umetta le labbra, annuisce, ma non è convinta. I progetti di Orochimaru, i suoi studi, le sue tecniche, sono sempre stati oscuri. Ha sempre avuto un occhio perverso e malato nell'ideare modi per arrestare la propria morte, favorire quella degli altri. Non ha mai avuto scrupoli nell'uccidere per un proprio piano e sebbene sia stato una delle più brillanti e geniali menti di quel loro folle mondo, la sua attitudine alla malvagità l'ha sempre irretita. <In ogni caso ti sarò vicino> si limita alla fine a dire per offrirgli la sua presenza, tutto il suo appoggio, il suo aiuto. Ritorna a leggere quelle pagine trovando informazioni su tecniche che si pensa egli abbia ideato, malefatte progettate, assassini famosi e studi particolari sulle sue capacità da shinobi. Una mente incredibile, brillante, votata tristemente verso valori oscuri. [chakra: on]

12:18 Raido:
  [Biblioteca] La preoccupazione è scesa tra di loro, scesa in mezzo ai due ragazzi. Non vuole questo sentimento, non vuole che questo si opponga alla loro felicità. Legge ancora un po' di informazioni e nel mentre preleva altri libri da portare a casa per continuare il proprio studio. Si dirige verso il tavolino dove va a poggiare tutti i volumi per poi andare verso Kaori. Il passo è lento, tranquillo mentre si avvicina alla di lei figura; guarda intorno a se cercando di vedere se vi è qualcuno nelle vicinanze, cerca soprattutto la vecchia sperando che sia lontana. Solo dopo essersi accertato di tutto andrebbe ad afferrare la ragazza per i fianchi, le mani messo sotto i glutei cercando di sollevarla in alto, verso di se in modo che le di lei gambe vadano a stringere il busto dell'albino e i loro visi siano praticamente uno dinanzi all'altro. Avvicina le labbra a quelle di lei, sorride consapevole che quello che stanno facendo è rischioso, molto rischioso ma non gli importa. Va ad appoggiarla contro il muro vicino allo scaffale all'oscuro di tutti mentre continua a baciarla con la solita passione, come a a voler cominciare qualcosa proprio in quel luogo<Basta preoccupazioni. Ne abbiamo passate troppe; adesso voglio solo vederti sorridere>nuovamente avvicina le labbra alle sue, altri baci, altri piccoli baci prima di lasciarla andare poggiandola nuovamente a terra. Non è il luogo nel il momento per concedersi questi piccoli piaceri della vita e soprattutto, hanno le ore contate, il tempo scarseggia troppo<Per oggi basta così. Andiamo a mangiare qualcosina e poi dirette ai campi, d'accordo?>la guarda, sorride, le afferra la mano per poi avanzare oltre gli scaffali. Afferra i libri posati sul tavolino tenendoli stretti sotto braccio, afferra l'elsa della katana portando l'arma nuovamente alla propria vita per poi uscire in quel di Konohagakure verso un possibile ristorante nelle vicinanze. [END]

12:30 Kaori:
 Più i suoi occhi leggono quelle parole sul Sannin più non riesce a fare a meno di preoccuparsi per lui. Okay, sta solo cercando i serpenti, non ha detto di voler imparare le tecniche proibite di quell'uomo, ma la mente di Kaori viaggia, galoppa e sfreccia veloce verso scenari tristi e cupi. Qualsiasi minima vicinanza fra l'Oboro e Orochimaru l'allerta, la preoccupa, sempre tenendo presente di quella profezia che aveva predetto il loro futuro. Si umetta le labbra, le stringe ritrovandosi d'un tratto a sentire il proprio cuore mancare dei battiti. In un angolo della pagina che sta leggendo nota il disegno e la riproduzione di una delle varie tecniche del Sannin spesso utilizzata nel corso del tempo sui suoi esperimenti. Un simbolo piccolo, elegante, raffigurante tre tomoe nere l'una di seguito all'altra a formare quasi una sorta di cerchio. O di triangolo. Ha già visto quel simbolo. Ha già visto quella rappresentazione e non ha mai pensato di approfondirne la natura, di domandare oltre. Possibile che ci sia sotto qualcosa di molto più reale e concreto che dei suoi soli timori circa la vicinanza fra Raido e il Sannin...? Possibile che sia tutto collegato? I serpenti, quel simbolo... e poi ogni pensiero viene sbalzato via quando avverte la vicinanza del di lui corpo, quando lo sente avvicinarsi ed afferrarla per i fianchi all'improvviso. <?!> Il libro viene istintivamente richiuso, tenuto nella mancina che va a oltrepassare la di lui spalla mentre le gambe si incrociano e uniscono d'istinto attorno ai suoi fianchi. Sente quel bacio, sente Raido andare a poggiarla contro la parete lì accanto mentre un calore improvviso divampa come lava dal fondo del suo stomaco. Ricambia quel bacio nonostante sappia che chiunque potrebbe vederli passando da lì, nonostante sappia che è un luogo pubblico, che non dovrebbero. Ricambia quel bacio desiderando -quasi- che chiunque possa sapere che lui le appartiene. Quando quel bacio si scioglie lei ansima sorpresa sulle sue labbra, colpita, basita da quell'improvviso attimo di passione che li ha travolti. Non se lo aspettava, non l'aveva visto arrivare: non mentre era così concentrata su pensieri così tristi. E lui le sorride, dice quelle parole, la bacia e lei rivede in lui la sua luna di sempre, l'uomo che la ama e la protegge. Non può davvero cadere nell'oscurità... per un attimo le pare assurdo ed impossibile il solo pensiero. Lui è luce pura che brilla e splende e non avrebbe mai smesso di farlo. Kaori sorride timidamente, rincuorata, andando ad accantonare per ora soltanto quelle cupe riflessioni. Lascia che lui la riaccompagni coi piedi per terra e lo segue quando vanno a recuperare libri e katana per andare via. <D'accordo. Voglio proprio vedere contro chi andremo a capitare al torneo> sorride allora, mestamente, cercando di accontentarlo e di tornare al loro stato di pace ancora una volta. Ci sarebbe stato tempo per parlare, per capire. Adesso è tempo di mangiare. [END]

Raido e Kaori si dirigono alla biblioteca di Konoha alla ricerca di informazioni su dei serpenti giganti.

Grazie ad una piccola chiacchierata con la konohana Raido realizza che non sta cercando dei normali serpenti di grandi dimensioni, ma che probabilmente il suo obiettivo è una evocazione. Il pensiero vola immediato ad Orochimaru e la sua leggendaria evocazione e fra pagine e preoccupazioni i due si portano a casa qualche vecchio libro da studiare.