Sotto l'acquazzone

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con Yama, Kaori

21:33 Kaori:
 Nonostante la pioggia, nonostante la tempesta, Kaori è fuori. Fuori di casa, libera di poter uscire dalla sua recente auto-reclusione senza più alcuna minaccia a pendere sul suo capo, a minacciare la sua sicurezza. Piove, dei tuoni lontani rimbombano furiosi mentre il cielo buio viene di tanto in tanto illuminato da lampi improvvisi. Indossa, la Hyuga, un paio di pantaloni di pelle nera che le fasciano e stringono le gambe evidenziando le forme delle cosce mentre fra le mani stringe forte un ombrello piuttosto ampio, resistente, per proteggersi dall'acqua come può. Ai piedi un paio di stivaletti scuri, al collo il coprifronte della Foglia coperto da una pesante e spessa sciarpa rossa. Il busto è coperto da una felpa nera, aperta, che lascia intravvedere un maglioncino giallo dallo scollo a barca. Un paio di bretelle rosse compaiono sotto di esso andando ad arrampicarsi per le di lei spalle, attorno al collo. I capelli neri sono leggermente spettinati, appena smossi dalla brezza, e ricadono in ciocche irregolari e sfilacciate all'altezza della nuca. All'anulare sinistro porta l'anello di fidanzamento che Raido le ha donato tempo prima mentre nessuna arma è stata portata con sé. Il chakra arde vivace nel suo corpo e va semplicemente circolando per ogni canale del keirakukei donandole nuova forza, nuova energia. Aveva voglia di uscire, voglia di sentire l'odore della pioggia, di sentire lo scroscio delle cascate nelle orecchie. Aveva voglia di sentirsi libera, di poter nuovamente uscire quando più le va. Così adesso si trova accanto alla testa caduta e rovinata di Hashirama Senjuu, accanto alle rocce ed ai detriti caduti dall'enorme statua anticamente costruita. Osserva le due figure incise nel legno quasi a voler cercare in loro consiglio e si ritrova a vedere nei lineamenti del fu Madara il volto del Rikudo Sennin. Silente, con l'ombrello levato sulla testa ed il capo alzato ad osservare le statue dei due grandi eroi del passato, lascia che la natura la circondi, che faccia di lei una piccola parte di un progetto molto più grande, molto più ampio. [chakra: on]

21:43 Yama:
  [Pressi cascata (?)] Giornata all’insegna degli allenamenti, anzi serata all’insegna degli allenamenti per il biondo, che con tanto di campo d’allenamento occupato si direbbe cercare vie alternative per ripassare qualche tecnica. Piccolo peccato che il tempo renda più difficile il compito a causa di vento, pioggia, fulmini e chi più ne ha più ne metta < vai a cercare un posto in cui ripararsi a dovere, dovevo portarmi un’impermeabile appresso > beh si può dire che a questo punto allenarsi sia solo questione di fegato, e di fortuna. Alto sul metro e settanta, il giovane chunin non è difficile riconoscere come tale dai vestiti, indossa abiti per lo più neri certo, comprendenti maglietta nera a maniche lunghe, pantaloni neri con una qualche fascia bianca al di sopra a spezzarne il colore, scarpe nere e coprifronte nero con la placca metallica di konoha, non manca in se tanto di gilet verde a fare riconoscere il grado attuale, così da non essere costretto a priori a rientrare per l’età apparente. Bardato in maniera in quanto leggera indossa un’armatura leggera sotto le sue vesti, un fukumibari si trova nascosta in bocca pronto per ogni evenienza come arma da lancio, mentre una daisho composta da wakizashi e katana entrambe di color nero, l’accompagnano sotto l’acqua all’interno del loro fodero. Un paio di guanti ninja copre le mani, mentre un rotolo si trova nella tasca del giubbotto ben coperto dall’acqua < tsk > il ronin dall’altezza nanica si dirige al momento sotto il primo albero sotto tiro nonostante il tempo rombante e scoraggiante a circondarlo. Chakra impastato da tempo anche per lui ovviamente, nonostante sappia che due Jonin anbu lo seguano a distanza nell’ombra. [Chk on] [Chk 50/50] [Equip: Armatura leggera | coprifronte | giubbotto ninja | Daisho (Katana e wakizashi) | rotolo | fukumibari | guanti ninja x2 ]

21:58 Kaori:
 Pensa a molte cose, Kaori, in questo momento. Mentre lo scroscio della cascata misto al cadere incessante della pioggia scivola dolce fino al suo udito, i suoi pensieri si rincorrono violenti nella sua mente. Pensa, Kaori, all'imminente torneo. Pensa a chi avrebbe potuto trovarsi contro e a quali strategie avrebbe potuto adottare per vincere l'incontro. Pensa ad Hiashi, al fatto che deve ancora sistemare le cose con lui. Pensa a Juusan, al fatto che non sa ancora in quali rapporti considerarsi col clan. Pensa, pensa, pensa e non trova alcuna risposta. Respira a fondo, pesantemente, lasciando che la brezza fresca della sera vada a schiarirle la mente, magari più semplicemente a svuotarla, così da concederle un attimo di desiderata e meritata pausa. Forse il giorno dopo si sarebbe pentita di quell'uscita al freddo e al gelo, forse una bella influenza le avrebbe ricordato che quando c'è tempesta non dovrebbe uscire, ma per ora lascia che la sensazione della pioggia trasportata dal vento la rilassi. Il continuo picchiettare dell'acqua contro l'ombrello ha un che di rilassante. Qualcuno avrebbe trovato fastidioso quel tamburellare incessante proprio sopra la testa ma lei lo trova persino piacevole. Rimane lì, ferma ad osservare le due statue quando, d'un tratto, si ritrova a volgere il capo verso la zona circostante. C'è pace, non c'è ovviamente nessuno e quella solitudine le dà quasi conforto. Non ha paura, non è spaventata, si sente invero quasi in pace così immersa nella natura, a totale disposizione del capriccio degli elementi. E tuttavia, proprio mentre si guarda attorno facendo questo pensiero, scorge la presenza di una chioma bionda che avanza scoperta qua e là a poca distanza da lei. L'istinto la porta ad agire con fare calmo, sereno, facendole muovere qualche passo in direzione di questa figura. Man mano che s'avvicina riconosce nei lineamenti del nuovo venuto un chuunin di Konoha che però non ha mai conosciuto di persona. <Hai bisogno di aiuto?> domanderebbe quindi d'un tratto, osservandolo, spezzando il silenzio di quella notte con quella semplice domanda. [chakra: on]

22:14 Yama:
  [Pressi cascata] Il passo si può dire alquanto lento al di sotto del temporale, il senjuu continua a camminare verso la testa d’hashirama magari sperando nel trovare un albero parte della vegetazione circostante, ma ciò che vi ci trova è la chioma viola della kunoichi, illuminata da un qualche fulmine nei paraggi durante il tempo rombante < uh, …. > figura che verrebbe prima squadrata dalla testa ai piedi per tutto, il biondo ha la vista ma non doujutsu infondo, inizia a rivolgerci la parola solo quando si accorge che la stessa non ha due spade < se hai spazio sotto quell’ombrello un riparo non guasta, i miei capelli sono zuppi > ironia della sorte arriva ad essere distaccato a tal punto da evitare i tratti di chi appartenente alla sua stessa corporazione, ma i due del resto non si sono mai conosciuti, potrebbe esser lui il tipo distaccato e basta (?). Con sguardo perennemente spaventato, se non per sospetti almeno per il tempo perennemente rombante, il biondo andrebbe alzando il passo per dirigersi sotto l’ombrello della Hyuga e sotto lo stesso inizierebbe a ripararsi lui stesso < posso ? > con tanto di richiesta di permesso prima dell’eventuale riparo, come da bushido insegna. [Chk on] [Chk 50/50] [Equip: Armatura leggera | coprifronte | giubbotto ninja | Daisho (Katana e wakizashi) | rotolo | fukumibari | guanti ninja x2 ]

22:21 Kaori:
 Il biondo è completamente zuppo. L'acqua scende in rivoli copiosi per il suo viso, dai ciuffi di capelli dorati e la ragazza si ritrova a chiedersi come mai sia uscito con quel tempaccio. Insomma, anche lei si trova fuori di casa, certo, ma almeno si è portata una protezione appresso per quanto non assoluta. Il vento trasporta comunque l'acqua fin sotto l'ombrello, ma si tratta di sporadiche gocce che la schizzano qua e là, senza farle totalmente il bagno come invece pare stia accadendo al povero chuunin. Ode le sue parole, la sua voce e si ritrova a vederlo avvicinarsi a sé chiedendole il permesso di trovar riparo sotto il proprio ombrello. Kaori sorride appena, mesta, andando ad allargare di poco la piegatura del braccio per far sì che l'ombrello vada a coprire entrambi sotto il suo telo. <Certo. Sono piuttosto piccola per occuparlo tutto da sola> dice con fare gentile, autoironico, riferendosi alla sua corporatura esile, leggera, alla statura decisamente poco sviluppata. Per essere una kunoichi, ad essere totalmente sinceri, non è che di primo impatto faccia chissà quale grande impressione. Osserva il viso del ragazzo con le iridi perlacee ritrovandosi ad inclinare appena il capo verso la spalla destra, con fare incuriosito ed interrogativo. <Come mai fuori con questo tempo?> domanderebbe cercando di rendere meno imbarazzante la situazione, di spezzare un silenzio che avrebbe potuto rivelarsi scomodo. <Di ritorno da una missione?> azzarda con voce serena, pacata, prima di bloccarsi e ritrovarsi a boccheggiare per un istante soltanto. <Oh, scusami, non mi sono nemmeno presentata> si corregge immediatamente non volendo passare per una gran maleducata. <Io sono Kaori Hyuga> aggiunge ben presto portando la mancina ad aprirsi a pieno palmo sul proprio petto, come a volersi indicare. [chakra: on]

22:40 Yama:
  [Pressi cascata] Non che una protezione per la pioggia non sia stata pensata, ma se avesse voluto lui avrebbe dovuto elemosinare ombrelli a Hiashi, si potrebbe pensare che abbia soldi da razionare all’inverosimile per armi e cibo ormai, sia se trovati eventuali compagni da mandare al ferro sia se necessario soccorso ai suoi compagni di camerata all’interno della sua casa allargata < grazie > è zuppo all’inverosimile, ma una volta riparato appunto per questo non fa fatica a ringraziare per l’occasione paratasi d’avanti. Ha trovato la fortuna nella sfortuna poco da dire < fuori per allenarmi, ha piovuto appena cacciato a calci dal campo d’addestramento > e schietto non si trova neanche a girare attorno la risposta per evitare troppi dettagli < diciamo che al momento l’unica missione è il torneo in corso, al meno che tu non sia stata convocata per l’orfanotrofio di Konoha sto abbastanza libero > rivela per intendersi tutta una serie di dettagli in cui non si dovrebbe far problemi a rivelare. La rivalità con mifune, i compagni rimasti con se nella sua stessa casa pronti ad attaccarlo vengono al momento lasciati in secondo piano, arrivando per un momento a presentarsi come il garbo vuole < Yama Senjuu piacere > nemmeno si inchina in avanti ma l’ombrello sembra non consentire ecco, informale ben presto il biondino tirerebbe fuori un rotolo arrovigliato, con scritte al di sopra una serie di tecniche di elemento doton < ah, con questa pioggia è da decifrare, che casino > in parte bagnato inutile dirsi che ben poca può dirsi la parte leggibile, in poco tempo è già qualcosa che si riesca a leggere una tecnica chunin ed una più basilare risalente al grado precedente. [Chk on] [Chk 50/50] [Equip: Armatura leggera | coprifronte | giubbotto ninja | Daisho (Katana e wakizashi) | rotolo | fukumibari | guanti ninja x2 ]

22:54 Kaori:
 Il sorriso persiste tranquillo sulle labbra della special quando l'altro ringrazia. Non trova di aver fatto nulla di particolare, in fin dei conti, se non limitarsi ad aiutare qualcuno in difficoltà. Una gentilezza da nulla che probabilmente molti altri avrebbero offerto allo stesso modo. Congeda quel ringraziamento con quel sorriso mesto e ascolta la risposta del ragazzo alle sue domande. A quanto pare ha dovuto interrompere i suoi allenamenti per via dell'allestimento dell'arena per il torneo fra Villaggi. Effettivamente aveva sentito che in questi giorni sarebbero iniziati i lavori ma non si è trovata di passaggio per assistere coi suoi occhi. Magari, chissà, sarebbe passata a dare una occhiata l'indomani. <Quindi hanno iniziato oggi con i lavori, eh?> commenta più per tenere in qualche modo viva la conversazione che per vero e proprio interesse sulla cosa. Dopotutto non è che ci sia poi molto da dire sulla costruzione di un'arena, non al suo primo giorno, poi. Dubita che l'altro abbia avuto modo di vedere qualcosa. <Mh? No, non so nulla di alcun orfanotrofio> scuote leggermente il capo fissandolo poi con espressione leggermente titubante, ritrovandosi a boccheggiare un solo istante prima di schiarirsi la voce e proseguire. <Sono tornata da poco da una lunga missione, non ho ancora ricevuto nuovi incarichi> spiega evitando di tirar fuori i dettagli. Da quando la faccenda degli Hyuga puri si è conclusa, effettivamente, non è ancora stata mandata in missione e questo, pensa, potrebbe esser un modo da parte di Hitomu di aiutarla a superare il lutto ed il dolore di quella lunga condizione. Certo, ovviamente qualcosa di momentaneo, ma un pensiero gentile per aiutarla. Almeno questa è una delle possibilità che possano spiegare la sua mancata convocazione degli ultimi giorni. <Cosa succede all'orfanotrofio?> domanda comunque per cercare di chiacchierare un po' con l'altro, prima di lasciar spazio alle presentazioni. Un Senjuu, quindi. Altro figlio di un'altra nobile casata della Foglia. <Piacere di conoscerti, Yama> andrebbe quindi a commentare lei con un tono cordiale, amichevole, ma non particolarmente frizzante o vivace. Parte del suo essere solare ed ingenua è svanito con quella crescita forzata degli ultimi tempi, mostrandola ora leggermente più matura, più decisa. Più distaccata. <Di che si tratta? C'era scritto qualcosa d'importante?> domanda lei, alla fine, osservando il rotolo estratto dal chuunin. [chakra: on]

23:24 Yama:
  [Pressi cascata] Sorriso in faccia sulla faccenda lavori, il biondo finito di leggere quanto sul rotolo inizierebbe a voltarsi dando le spalle alla Hyuga ed inizierebbe a richiamare il chakra di elemento doton che da ora in poi dovrebbe essere la sua principale ragione di lavoro < hanno iniziato a spargere volantini dicendo di dovere iniziare con una sorta di cupola, io mi allenavo con la spada e ben presto si è trasformato in cantiere, hehe > inizierebbe infatti a concentrarsi e comporre i sigilli del cinghiale e del bue. Il chakra da lui richiamato durante il discorso andrebbe scorrendo lungo gli tsubo dei suoi piedi, scorrerebbe da terra lontano 2 metri lontano da lui e la hyuga, a tal punto che il biondo dovrebbe dar origine ad una fossa circolare di altrettanti 2 metri di diametro e profondità, che man mano se ne andrebbe riempiendosi sotto l’acqua insistente dell’acquazzone. Non si sorprende di quanto detto in seguito ed il biondo riprenderebbe a parlare con calma intanto < beh ecco, diciamo che l’orfanotrofio di Konoha si trova in situazioni economiche disastrose, il perché però non è la mancanza di donazioni, beh non solo ecco > calma da disarmare, considerato che stia parlando della sua stessa casa < va avanti da un po di tempo tanto che io mi sono iscritto al torneo per giorni, tempo fa mi viene chiesto, Yama perché non fai la spia su casa tua per indagare? Pare che una qualche organizzazione mafiosa ci sia di mezzo ecco, sembra ci sia di mezzo qualche yakuza > e lui stesso lo ammette, non tutti gli sviluppatori di un’innata vivono in quartieri esclusivi per intenderci < mai sentito parlare delle ingiustizie che dovrebbero succedere tra le mura, ecco raddoppia gli stenti, mi tocca aiutare i miei fratelli di tasca mia alle volte, a rendere il posto un inferno sono quei tizi > lui primo tra tutti, ex schiavo che deve per forza di cosa volar basso nella sua stessa casa (?). [manipolazione terrestre] [chk 42/50] [Equip: Armatura leggera | coprifronte | giubbotto ninja | Daisho (Katana e wakizashi) | rotolo | fukumibari | guanti ninja x2 ]

21:26 Kaori:
 Lo sguardo di Kaori segue con fare incuriosito le movenze del Senjuu. Lo vede voltarsi, vede le braccia muoversi e poi, poco dopo, il formarsi di una fossa nel terreno a pochissima distanza da loro. Una fossa che va accogliendo dentro di sé -come una conca naturale- l'acqua di quella tempesta che infuria contro di loro. Inclina il capo verso la spalla sinistra non capendo cosa stia facendo il ragazzo, ma non dice nulla limitandosi ad ascoltare le sue parole circa quanto accaduto ai campi. Sì, decisamente l'indomani sarebbe andata a dare una occhiata. <Quindi pensi che la yakuza stia rubando i soldi che sarebbero invece destinati all'orfanotrofio?> cerca di sintetizzare la Hyuga le parole del biondo per cercare di capire al meglio la situazione in cui quella struttura dovrebbe versare. <E' disgustoso in questo caso. Quei poveri bambini non hanno dei genitori, almeno un po' di denaro potrebbero lasciarglielo> commenta contrariata, amaramente, scuotendo leggermente il capo con fare cupo. <Quindi... tu vieni da lì?> domanderebbe allora la ragazza andando a sollevare ora il viso in direzione della figura del Senjuu, il pensiero che l'altro possa esser cresciuto senza genitori che le stringe lo stomaco. E' un argomento al quale è divenuta parecchio sensibile da quando ha perso suo padre e la tocca profondamente. Ascolta quelle parole, quel suo dire circa il tentativo di di aiutare gli altri abitanti dell'orfanotrofio e si ritrova a schiudere le labbra con fare colpito, intenerito. Sembra davvero una brava persona, un ragazzo d'oro. <Senti so che non mi conosci e che gli Hyuga non sono famosi per i favori disinteressati ma...> si umetta le labbra fermandosi per un istante soltanto prima di andare a continuare la sua frase. <Io un po' di soldi da parte li ho. Posso donarvene una parte se ne avete bisogno.>

21:58 Yama:
  [Pressi cascata] Concentrandosi il giovane senjuu ricorrerebbe a parte del suo chakra per mantenere la buca aperta un’altra parte verrebbe richiamata per una tecnica del medesimo elemento. Il biondo reduce di una faticosa lettura andrebbe così a comporre i sigilli di bue, cane, serpente e bue, la concentrazione verrebbe in se da lui iniziata per fare scorrere il chakra doton verso gli tsubo dei suoi piedi, certo ciò non significa che manchi di ascoltare la Hyuga e le considerazioni nei paraggi < rubare soldi, spassarsela, mi sembra di essere tornato ad appoggiare Kusa nelle fila della ribellione, si beh forse faccio il vago ma quelli ne combinano d’ogni tipo ed anche peggio > anzi risponde con esperienze di analoga sofferenza, sebbene forse non sappia la fu presenza della stessa Hyuga al fronte. Sebbene il biondo dia retta il chakra doton andrebbe intanto nel terreno e fatto circolare verso la buca, intento a chiudere la buca in maniera inusuale, il chakra andrebbe diretto verso i bordi e la parte più superficiale delle falde del terreno, fino a tal punto che il buco andrebbe da lui stesso chiuso violentemente, con tanto di conseguenza di fango a riuscire verso il suo volto per il tentativo. Non che ci vorrebbe tanto a pulirsi eh, non che ci voglia tanto a voltarsi verso la Hyuga a fine esercizi < beh ecco, in mancanza di soldi la mancanza di cibo e acqua fondamentalmente è ciò che più si sente mancare, proverò a pensare a quelli cercando di vincere il torneo magari, chissà, se vogliono veramente solo i soldi con quelli li faccio sgombrare > apparentemente calmo nonostante la situazione, che tra crisi nella propria casa ed eventuali attacchi da parte del ferro si rivela per lui un disastro da sempre, su ogni fronte < si, vengo da li, …. Eh, non ho mai avuto genitori tranquilla, è più il fastidio di avere qualche bullo in più che altro > uno dei quali ora vede la finanza come presupponibile urgenza < che ne dici piuttosto di una colletta alimentare? Ehm, beni di prima necessità in caso di un attacco, o di una fuga, potrebbero fare più comodo, non voglio vedere fratelli morti di fame e da un’altra parte, se tu regalassi soldi e basta quei tipi ruberebbero a priori senza farci importanza > ma rimane sempre da chiedersi se veramente solo di finanza si tratti visto la malavita di mezzo, e tra quelli a chieder soccorsi proprio un ex schiavo come lui non può che esser diffidente a prescindere. [tentativo bara di roccia] [chk 25] [Equip: Armatura leggera | coprifronte | giubbotto ninja | Daisho (Katana e wakizashi) | rotolo | fukumibari | guanti ninja x2 ]

22:11 Kaori:
 <C'eri anche tu, a Kusa?> si ritrova a chiedere la ragazza rivolgendo lo sguardo al biondo mentre lui continua a concentrarsi nel suo esercizio. <Temo di non averti incrociato, al tempo> aggiunge poco dopo ripensando a quel periodo. Effettivamente anche il suo compagno di squadra era sparito nel nulla e lei era rimasta al fianco di Raido godendo della sua protezione. Inoltre aveva lavorato anche in ospedale per aiutare i feriti ed i più deboli per cui non c'è da stupirsi se in tutta quella confusione non fosse riuscita, al tempo, a riconoscere il ragazzo fra le fila di ribelli. Ad ogni modo osserva quanto succede nel terreno poco distante e, aggrottando appena le sopracciglia, si ritrova ad osservare l'altro con fare stranito. <Uhm... che fai?> domanda confusa, incuriosita, vedendo la terra dapprima andare ad incunearsi verso il basso e poi richiudersi come con un coperchio che va a coprire la buca precedentemente creata. Ascolta quanto detto dal Senjuu circa la situazione dell'orfanotrofio e si ritrova ad annuire e meditare sulla critica condizione in cui quei poveri bambini sono costretti a vivere. <Beh tiferò senz'altro per te allora. E, anzi, se dovessi vincere nella mia categoria ti darò anche quei soldi. Dopotutto a me non servono davvero. Non come a voi> sorride la ragazza con candore. Sì, è vero, ha un matrimonio da dover organizzare, ma per quello avrebbe trovato il modo di pagare comunque. C'è gente che a quanto pare ha molto, molto più bisogno di quel denaro, di quell'aiuto, e quindi avrebbe fatto il possibile per dare una mano. Dopotutto, insomma, ha pur sempre giurato di mettersi al servizio ed in difesa del popolo della Foglia, no? <Uhm beni di prima necessità, eh?> mormora lei roteando gli occhi verso l'alto, la pioggia che continua ad abbattersi su di loro ed un tuono distante che romba e ringhia riecheggiando ovunque per lunghi attimi. <Va bene. Se possono esservi più d'aiuto allora farò il possibile. Magari cibo a lunga conservazione, così potrà essere mangiato anche fra del tempo.> sorride alla volta del biondo con fare cauto. <Ad ogni modo se hai bisogno di aiuto per scacciare questi uomini non hai che da chiedere> aggiunge, poco dopo, offrendo all'altro il proprio aiuto, la propria mano.

22:42 Yama:
  [Pressi cascata] Beh forse ci sarebbe da definirlo sorpreso anche lui con le parole a seguire < ero trafficante di viveri al mio arrivo dalle fogne, mi sono assicurato non ci fossero altri samurai esterni a Kusa e la ho rischiato beh ecco seriamente, poi mi sono diretto nella base della Juzuochi per infiltrarmi e ricevere informazioni, avrai sentito parlare di me come il bombarolo che gli ha fatto saltare la base forse > ma anche il biondo per la sua partecipazione alla ribellione non si può dire di mancare di una certa notorietà, soprattutto dopo gli ex consiglieri a lamentarsi in uno dei discorsi al popolo durante i periodi di repressione, lui stesso fu dichiarato come il bombarolo incappucciato più o meno, o qualcosa simile confermata dalle parole a seguire riferite alla Hyuga. Detto ciò sul richiudere del terreno non risponde granchè solo perché non par aver letto il titolo sul nome della tecnica < mi esercito col doton > e su ciò la risposta si rivela alquanto scarna < conosco molti elementi del chakra, ma tra tutti mi è il più familiare > beh scarna sull’esecuzione della tecnica ed il nome stesso, come Jutsu si dovrebbe trattare si e no del suo primo tentativo. Ma torniamo a soldi e quant’altro quando ne sente parlare sembra aggrottare le ciglia poco convinto nonostante l’utilità < sei convinta che uno Yakuza voglia spassarsela in un orfanotrofio solo per soldi? cosa penseresti se ti dicessi che secondo me potrebbero volere schiavizzare qualcuno? io sono dell’opinione, …. > come ex schiavo della Yakuza stessa del resto ha imparato a diffidare, probabile che ora veda ogni organizzazione della stessa come una rete di schiavisti oramai < o quello o sono alla ricerca del sottoscritto, diciamo che ho qualche brutta esperienza alle spalle > si beh, su certi pensieri forse si fa paranoico più del dovuto se rivela dettagli scottanti, per lui stesso e probabilmente non solo. Da tale punto di vista si parrebbe dire che gli occhi si illuminino quasi solo per cibo ed altri beni ben più scontati che per il resto < o roba tipo istantanea da cucinare, ti ringrazio > beh che altro dire, tra il dovere cercare di organizzare una ribellione al ferro e la mafia di cui occuparsi il cibo stesso diventa per lui un lusso da richiedere alle volte a stento permesso. Su altri aiuti, questo non chiede, guarda spaventato la hyuga per un istante e poi cerca di riprendersi con un sorriso forzato sull’argomento < ehm, ecco, su questo non saprei che rispondere, non credo sia cosa che dipende da me comunque > tanto vale dare responsabilità ai piani alti no? Trovarsi o non trovarsi la Hyuga in missione per sua richiesta, sa ora essere un modo per evitare responsabilità in missione, proprio nel periodo che fa bene ad evitarne, o almeno di persona. [chk 25] [Equip: Armatura leggera | coprifronte | giubbotto ninja | Daisho (Katana e wakizashi) | rotolo | fukumibari | guanti ninja x2 ]

22:58 Kaori:
 <Oh! Sei tu che hai fatto esplodere l'armeria?> domanda allora, alla fine, Kaori, con l'espressione sorpresa ed ammirata rivolta verso il ragazzo, un ampio sorriso ad aprirsi sul suo volto dalla pelle candida. <E' stata una impresa incredibile, un enorme aiuto davvero> si complimenta e congratula lei snudando i denti bianchi in un sorriso gentile per poi ritrovarsi a notare ciò che l'altro fa con il proprio chakra. Si allena, semplicemente, col suo elemento prediletto a quanto pare. <Oh, capisco. Io so sfruttarlo solo in minima parte, ho molta più familiarità con il fuuton ad essere sincera> rivela lei con fare semplice, tranquillo, confessando di padroneggiare ben due elementi del chakra. In realtà ve ne sarebbe anche un terzo, ma non ne parla. Non è poi certo lì per fare a gara di chi conosce più cose, insomma. Ma rimane invero colpita e interessata dalla storia dell'orfanotrofio. Ascolta le di lui parole e, alla sua domanda, si ritrova a schiudere le labbra con fare perplesso, stupito. Non aveva pensato a quella opzione, a quella possibilità. Dopotutto non si è ancora mai ritrovata a dover fare i conti con la mafia e per questo non è capace -così su due piedi- di riuscire a pensare come farebbe un membro della yakuza. <Beh se la situazione è così grave allora dovresti parlarne con il Kage. O almeno con la Consigliera> osserva Kaori con tono ora un po' più serio. <Sembri essere ben informato sulla vicenda e sei l'unico che può fornire un quadro più chiaro e preciso della situazione. Anche se quei ragazzi non hanno dei genitori a combattere per loro, hanno comunque un Villaggio pronto a proteggerli> continua col dire sentendosi ora quasi chiamata in causa da quella vicenda. <Ma nessuno potrà fare nulla se non ne viene a conoscenza.> Esattamente come il suo clan non ha potuto fermare ed arrestare Cappuccio Rosso perchè le sue vicende ed i suoi atti erano rimasti celati e nascosti dalla luce del sole per molti, molti anni. L'altro parla ancora, aggiunge qualcosa, consigli sul tipo di aiuto che sarebbe stato utile ma sono le sue ultime parole che portano la Hyuga a chiosar nuovamente parola. <Infatti non lo è. Non puoi fermare una situazione simile da solo se è davvero grave come dici. Ma nessuno potrà aiutarti finché non saprà che c'è bisogno d'aiuto> sottolinea e rimarca lei, nuovamente, umettandosi le labbra, respirando a fondo. <Credo che dovresti parlarne con il Nono e chiedere il suo intervento> conclude, alla fine, guardando l'altro dritto negli occhi, con fare serio.

23:23 Yama:
  [Pressi cascata] Armeria già, lo spazio ai tempi fu alquanto ristretto < precisamente e per intenderci, ero in armatura, non incappucciato > così come allo stesso tempo spropositate, le voci messe in circolo sulla sua impresa in tempo di guerra < non ho fatto altro che gettare carte bomba e fuggirmela, per un istante ho creduto seriamente che sarei morto > voci che vengono in parte ridotte in realtà, rivelando nulla più che il metodo semplicistico ricorso nel sabotaggio. Non stupito dalle familiarità elementari < capisco, come Hiashi > il biondino si trova ben presto a rivelare conoscenze col tempo già acquisite nel di lei clan < immagino dovrei chiedere aiuto anche a lui se la cosa dilunga > o meglio, una sola conoscenza, una sola amicizia tintinnata col tempo, ma verso cui non può rivelarsi schizzinoso affatto. La situazione in se sarebbe semplice, crisi economica < è tipo dal kage che mi è arrivata la richiesta di missione se non ricordo male, oh per carità magari si trattava di un qualcosa letto male > la diffidenza si direbbe dovuta a lui e lui soltanto più che altro < è che io ho quei sospetti, perché,… io sono già stato schiavo della yakuza, tempo fa da travestito, …. e almeno su questo la consigliera Furaya ne è già al corrente, già fatto rapporto > e la cosa come la sincerità voluta da bushido viene ammessa in quattro e quattrotto. Su quanto sia veramente a conoscenza? < So solo degli stenti nelle mura e della data del giorno XX del mese XX fissata come giorno paga, o qualcosa del genere > roba ben più nuda e cruda, estorsione del pizzo nel vero senso del termine < detto ciò non ti do torto eh, dispiace se mi accompagni tu? Ecco la pioggia disturba ed ho timore di essere inseguito > solo se accettato il biondo si farebbe accompagnare dalla special jonin a Konoha, accettando altri eventuali aiuti e rapporti sulla situazione, ha da chiedere la scorta ad una persona con la vista da fare invidia, poco da fare. Cosa che non capiterebbe in caso contrario inzuppandosi, così come venuto. [end]

23:37 Kaori:
 <Oh beh, quando le voci passano di bocca in bocca finisce sempre che si aggiungono particolari> sorride appena, lei, al dire dell'altro ritrovandosi poi ad osservarlo con sguardo gentile, sereno. <Hai distrutto armi preziose per loro e sei riuscito a rimanere in vita: un piano forse semplice, ma di importanza estrema per come sono poi andate le cose. Hai davvero fatto la differenza quel giorno> E sì, vuole che l'altro accetti e comprenda quanto importante e speciale sia stato ai fini della vittoria di quella guerra. Ha sottratto preziosi strumenti agli avversari con la sua impresa e garantito alla ribellione un vantaggio non da poco. Nulla sul quale essere modesti, a suo parere. Kaori si ritrova poi ad udire il nome di Hiashi e si ritrova ad abbozzare un sorriso contratto. Non hanno ancora chiarito, ancora non sa bene in che tipo di rapporti possano effettivamente dire di trovarsi. <Immagino che sarebbe felice di dare una mano> si limita a dire senza aggiungere altro. Era stato una figura estremamente importante per lei e poi quella faccenda ha rovinato tutto. Oppure hanno rovinato tutto loro e la situazione era solo un contorno, non saprebbe dirlo. Ascolta poi il dire del biondo circa quella situazione e schiude le labbra a formare una piccola 'o' quando scopre del passato dell'altro. Ha trovato qualcosa in comune con lui: anche lui rapito da degli avversari da cui si sente tutt'oggi perseguitato. Kaori ha trovato la sua pace dai suoi aguzzini, lui a quanto pare ancora no. <Capisco... allora proverò a parlarne con loro, a vedere se riuscirò a premere per cercare di fare qualcosa in merito. Non possiamo lasciare che la situazione rimanga in questo stato> Non pensa di avere chissà quale voce in capitolo in una situazione simile, ma spera che il suo rango di special jonin possa contarle quel briciolo di autorità in più da poter mettere un po' più di fretta addosso a chi di dovere. Insomma: sicuramente ci sono molte cose a cui pensare, ma è una situazione grave e bisogna sbrigarsi se si vuole salvare delle vite innocenti da esperienze da incubo. <Certo, non preoccuparti. Ti accompagno io. E sta' tranquillo: vedrai che in qualche modo le cose andranno per il meglio. Riusciremo a fare qualcosa per migliorare la situazione> cerca di rassicurarlo, alla fine, annuendo con convinzione col capo, prima di prendere la strada verso il Villaggio assieme al Senjuu, tenendo l'ombrello ben alto sopra i loro capi così da proteggere entrambi dalla pioggia battente. [END]

In una serata tempestosa Kaori fa l'incontro di Yama.
I due trovano riparo sotto lo stesso ombrello e, fra una chiacchiera e l'altra, si ritrovano a discutere della delicata situazione dell'orfanotrofio di Konoha sotto minaccia della Yakuza.