Riconciliazione

Free

0
0

21:53 Mekura:
 Si è messa una cosa tranquilla ed ha deciso di uscire fuori e occuparsi anche di Sakura, visto che Hiashi prima di partire della missione suicida ha detto che le ha parlato, bisogna vedere di nuovo quanto sa...e magari mettere uno stop alla questione. Indosso porterebbe una casacca blu scura che si chiude lateralmente con una cerniera la quale arriva fino ai fianchi. Pantaloni neri aderenti e stivali alti fino alle ginocchia. Una decorazione a squama nulla scapola destra che scende su tutta la manica, una stampa insomma con alcune tracce in rilievo. In una tasca posteriore porterebbe i documenti ed i soldi, qualcosa per scrivere, un libretto e delle lettere da scrivere per poterle spedire a chi di dovere. Solleva il mento prendendo un lungo respiro arrivando nei pressi del locale dei genitori di Sakura arrivando a varcare la porta. Entrando nel locale la prima cosa che farebbe sarebbe quella di cercare la genin in modo da poter parlare con lei di certe questioni riguardo al clan, del tutto inconsapevole che intanto avrebbe già parlato con Kaori. Ha una espressione oscura, stanca molto stanca e affaticata. Cerca di non forzare troppo la gamba rallentando il passo facendo attenzione a non andare addosso a qualche cameriere o avventore. Osserva e cerca con lo sguardo i genitori di Sakura, salutandoli e poi torna a lei, alla ragazza, sperando che sia da qualche parte in questo momento. [ch off][equip,tasca posteriore: oggetti da scrittura, documenti e soldi]

22:04 Sakura:
 I problemi le giungono come cascate sulla testa. Tra la storia degli Hyuga, sulla quale ha ancora da ridire, ma è arrivata ad una conclusione e quella di Saisashi, francamente non sa che pesci prendere. Deve riuscire ad arrivare ad una conclusione per tutto, mettere uno stop a quei paragrafi e incominciare a scrivere quelli nuovi. Si trova nel locale di suo padre, intenta più che altro a studiare. Nuovamente. Solo che questa volta non studia il corpo umano, come ha fatto le volte precedenti. No. Ha preferito mettersi a tavolino e scrivere tutto quello che le sta passando per il cervello. Piccole annotazioni su pensieri, emozioni e sensazioni. Un po' come succede quando si scrive il proprio diario o comunque qualcosa di simile. Veste di un morbido maglione fin troppo largo e lungo, a righe bianche e grige, insieme a dei pantaloni blu scuri, molto stretti che terminano con delle ballerine nere. Al collo il pendente a forma di gatto che le ha regalato Saisashi ed i capelli sono lasciati sciolti, ondulati e ricadono sia sulle spalle che dietro, lungo la schiena. E' seduta al suo solito tavolo, quello più emarginato. Su di esso ci sono solamente dei piatti, quasi del tutto intonsi, con le bacchette e un bicchiere enorme di acqua. In viso, l'espressione di chi sta sudando parecchio per riuscire a trovare una soluzione a quell'enigma. A quella decisione che la stessa Kaori ha rimarcato tempo addietro. Scegliere se diventare una vera Hyuga oppure rimanere un'emarginata. E' contrastata dal suo orgoglio, dal suo senso di famiglia e dai suoi sentimenti. Ma dall'altra parte, necessita di sapere alcune cose. Di conoscere e ampliare il suo orizzonte su quel verante. Il quaderno su cui sta scrivendo quelle cose è pieno di cancellature, sbavature e disegnini fatti con la penna. E' un po' come il m'ama, non m'ama. Due scelte, senza troppe sfumature. Due vie, delle quali non conosce pressoché il finale. Due dubbi, che le arrovellano il cervello.

22:13 Mekura:
 Mekura alla fine riesce a visualizzare tra la folla la figura di Sakura, sempre china a fare qualcosa su un tavolino, l'ultima volta era a studiare. Si avvicinerebbe sempre più velocemente, schivando tutto e tutti per poi presentarsi davanti a Sakura <ehm-hum> da un colpo di tosse per dare in tempo alla ragazza di nascondere quello che vuole nascondere senza che li si impicci involontariamente della vita di quella ragazza. Preferisce agire così e francamente non saprebbe neppure come aprire il discorso e quanto dire alla ragazza, Hiashi è stato sempre molto vago nello specificare quanto quella ragazza sia stata messa in mezzo alla questione. Se è qui principalmente è per capire. Prende un lungo respiro portando le mani dietro la schiena, solleva il mento e poi lo abbassa. <Sakura san> la saluta formalmente guardandola ancora in piedi <posso sedermi? avrei delle cose da chiederti> rivela la donna Hyuga verso la più giovane ritornando in silenzio lasciando che la suddetta le dia il permesso o quantomeno risponda alle sue domande intavolando la conversazione, poi si vedrà. Non si aspetta di convincere nessuno, soprattutto perché Sakura non sembra interessata ad essere convinta, ferma nelle sue posizioni in modo ottuso alcune volte. [ch off]

22:25 Sakura:
 Il colpo di tosse distrae i suoi pensieri. Non arriva ancora ad inquadrare la figura di Mekura, poiché intenta a guardare il quaderno. Risponde vagamente, dicendo. <Si mamma, tra poco mangio.> Direbbe, con tono di voce un po' sbrigativo, ma ancora una volta rotto. Dall'indecisione, più che da altri sentimenti. Solamente quando la donna parla, la ragazza si blocca dallo scrivere. Andrebbe ad alzare lo sguardo, lentamente, insieme alla testa per poi inquadrare piano e con dedizione la figura di Mekura. Gli occhi rimangono un po' sbarrati nel constatare che non sia sua madre. Insomma, non l'ha minimamente calcolata come probabilità, la comparsa di Mekura. < Oh..> Direbbe, con tono di voce basso, cominciando ad arrossire per la vergogna. Già. Ha chiamato Mamma, mekura. Non va bene <Ehm, si c-certo.. Accomodati.> Sembra ormai che quel tavolo sia diventato il punto di ritrovo delle due. E' già la seconda volta che viene al locale dei suoi e sempre li, a quel tavolino. <Sc-scusa per prima, ma ero..> Guarda il quaderno, poi ritorna su Mekura. Cosa potrebbe mai dirle in merito? Avrà letto qualcosa di quello che stava scrivendo? Oppure semplicemente si è presentata senza gettare occhio sulle sue annotazioni? <.. concentrata.> Distratta sarebbe stato fuorviante e non avrebbe dato il giusto peso alla questione. Una volta che la donna si sarà seduta, la ragazza si schiarirà la voce dicendo. < Se vuoi mangiare, prendi pure. Non ho appetito.> Ultimamente le manca. Non che sia deperita o altro, ma arriva all'ora di cena che sta con lo stomaco chiuso. In parte per colpa dell'ondata che le arriva, ogni sera, di pensieri ed in parte perché per tutta la giornata di abbuffa di stupidi cibetti precotti. < Cosa volevi ch-chiedermi?> Domanda, restando sempre con parte del tono di voce rotto. Non sa perché si comporti così. Mekura le ha sempre dato l'impressione di essere una persona troppo forte per lei. Troppo potente, sotto diversi punti di vista. Irraggiungibile. Ed è proprio quella potenza che ora la spaventa. L'ultima volta che ha visto il suo chakra, la sua reazione è stata a dir poco.. eclatante cadendo indietro nel Dojo Hyuga. < E.. Anche io vorrei chiederti alcune cose. Sempre se sei disposta a.. parlarne.> Abbasserebbe lo sguardo, verso sinistro, portando il dito indice verso il labbro inferiore, strofinandolo e pinzandolo con il pollice. Una parte molto sensibile del corpo umano. Segno che si trova in difficoltà.

22:37 Mekura:
 L'occhio cade inevitabilmente su qualche disegno del quaderno mentre la ragazza sembra perenne in panico quando lei appare, non ha capito perché ma è come se quella ragazza fosse intimorita da lei o sempre in imbarazzo. Probabilmente si dovrà abituare che quello sarà l'espressione "gentile" che le sarà concessa d'ora in poi dagli esponenti del clan quando sapranno tutti i retroscena della lotta contro il cappuccio rosso, non si ribella neppure all'idea, non vuole neppure difendersi. Si mette a sedere guardando altrove, stanca, provata e non quella espressione da guerriera che si porta sempre dietro, di una persona che a denti stretti affronta il mondo. Ora che la tensione è svanita ed è rimasto solo il danno che ha causato quella storia, si sente come una foglia al vento e nulla più. <no...no grazie sono a posto> afferma questa portando le mani davanti a se incrociando le dita appoggiando i gomiti sul tavolo. Stava per parlare ma Sakura sembra precederla e chiedere alcune cose riguardo al clan...una novità in effetti ed immagina che molto sia da attribuire a Hiashi <volevo chiederti delle ultime discussioni con Hiashi, ma se prima vuoi chiedermi delle cose, prego> probabilmente le due cose coincidono in qualche modo, del resto l'ultima volta Sakura voleva chiedere di quello che stava succedendo nel clan[ch off]

22:49 Sakura:
 Come le si pu dar contro? Il livello di chakra di Mekura è qualcosa che non aveva mai visto prima. Solamente Light, quello che l'ha aiutata con gli allenamenti del Byakugan, ne aveva di più. Molto, ma molto di più. E di lui ancora non ha scoperto nulla. E pensa che mai lo scoprirà. Comunque, quando arriva la fatidica dichiarazione sulle discussioni avute con Hiashi, la ragazza si blocca. Sperava, anzi no.. Desiderava ardentemente che questa discussione non venisse fuori. In parte perché aveva chiesto allo stesso Hiashi di rimanere in silenzio e di non correre nessun rischio, in parte perché.. Beh è Mekura. < Capisco..> Dice, abbassando ancora una volta lo sguardo, toccandosi freneticamente il labbro, come a voler spazzare via quella sensazione di disagio che prova, stando vicino alla donna. < Le mie cose possono attendere.> Già. Una via di uscita l'ha trovata. Ha avuto il fegato di retrocedere. O forse la codardia di non osare chiedere fondamentalmente aiuto. <Dunque.. Hiashi non mi ha detto moltissimo.> Dichiara, andando a cercare lo sguardo di Mekura, riluttante all'idea che possa instaurare un collegamento visivo con lei. < Come già sai, mi disse che c'erano dei problemi e che voleva assicurarsi che stessi bene. Io ho insistito per avere la verità, sulla questione. Di carattere, non mi piace quando ci sono troppe incognite in una cosa. I dubbi mi mettono in ansia.> E da li partirebbe tutta la manfrina mentale della ragazza, che ogni sacrosanta volta cerca di trovare ilg iusto posto alle cose. Ricostruire il mosaico pezzo per pezzo e trovar ela soluzione migliore a tutto. <In un secondo incontro, mi disse di andarlo a cercare e che mi avrebbe raccontato tutto, perché tutto parte da lui. Ci sono andata e..> E come dire ilr esto? QUanto sa Mekura della storia personale di Hiashi? Se l'ha detto a lei, come fa ad essere sicura che l'abbia detto anche a Mekura? Se è vero che tutto parte da lui, sicuramente qualcosa saprà. <Mi disse degli Hyuga puri e del collegamento con sua madre.. O sorella. Degli scienziati genetisti che facevano esperimenti sul Byakugan e sullo Sharingan..> Che ancora si domanda come le due cose possano essere collegate. < E che dopo molto tempo, siete arrivati a capire che il nemico era alla pari del Kage di Kusa. Quindi un Tessai.> Una persona molto, ma molto potente. < E questo è tutto. Non so altro. In un secondo incontro, mi ha rivelato un po' di preoccupazioni e di ansie. Di dolori suoi personali, legati al suo senso di colpa. E nulla di più.> Così ha detto. Così si ricorda. Così è rimasta, lei. Non sa altro. < Non ho più avuto modo di capire altro sulla faccenda. Dopo pochi giorni, ho incontrato Kaori con la quale ho avuto una brutta discussione.> E se vuole sapere altro di quello, glie lo dirà. Ma con i suoi tempi. Non ha ancora elaborato il tutto e deve trovare una soluzione ai problemi che l'affliggono.

23:11 Mekura:
 Le sue possono attendere eh? Mekura rimane in silenzio, aspettando che questa si spieghi riguardo alla questione di Hiashi e più parla quella povera ragazzina che sapeva così poco, si trova a mettersi le mani sul volto e poi direttamente sui capelli. Hiashi le ha detto moltissimo..e si, le ha detto fin troppo ed è quasi intenzionata a saltare via da quella sedia, attivare il chakra e spararsi a casa di Hiashi come un tornado sospinta solo dai venti della sua furia. Ma è stanca, non ne voleva sapere più nulla, non voleva più litigare con nessuno e voleva solo raccogliere le ultime energie per parlare con Akane, l'ha portata a casa viva per un motivo, sotto la protezione di Juusan. <era sia sua madre che sua sorella> rivela la ragazza cercando di fare chiarezza e farle capire che conosce la storia. Ma la cosa peggiore è che ha avuto una discussione anche con Kaori, una brutta e immagina bene il perché. Prende un lungo, sconfitto sospiro guardando la ragazzina massaggiandosi gli occhi andando alla fine a portarsi i capelli indietro. <cosa è successo con Kaori?> chiede con l'amaro in bocca, come se avesse appena bevuto veleno o sensi di colpa che non se ne vanno via e mai se ne andranno. <voglio farti una domanda prima che tu mi risponda a tutto il resto> sospira portando le mani ad incrociarsi di nuovo portando indietro la schiena in modo da rilassarsi un secondo <ti sei interessata molto sulla cosa e Hiashi ha la sua colpa, ma quello che voglio capire è solo per Hiashi o per altro?> chiederebbe la ragazza aspettando una risposta da parte di Sakura. [ch off]

23:32 Sakura:
 Troppa confusione in testa, tra le varie situazioni che si sono create. O che lei stessa ha creato. Ripercorrere ad alta voce il filo della storia, potrebbe anche esserle d'aiuto per prendere la sua scelta fatidica. Non risponde volutamente alla domanda di Mekura, perché per poterlo fare ha bisogno di spiegarle bene la situazione con Kaori. <Ecco, rispondo dopo alla tua domanda.. Come sai, mi sono sempre sentita un pesce fuor d'acqua, con voi. Non ho mai trovato un vero appoggio, se non con Hiashi.> E le dice le cose per COME lei le prova. Ma questo non significa che siano le cose effettive, reali. Che non siano frutto di modifiche avvenute nel suo cervello per come ha vissuto tutta quella cosa. < E all'inizio anche con Kaori. Però.. Il fatto che non sia fatta vedere per diversi mesi.. mi ha quasi ucciso. Dentro. Mi sono sentita abbandonata. Sia da lei che dallo stesso Hiashi, che on ho visto per diverso tempo.> Ed è vero. Sebbene Kaori fosse in missione, cosa che lei sa, ma non sa che tipo di missione ovviamente, lei ha provato lo stesso quel senso di abbandono. Più per non aver ricevuto notizie che per altro. < Pensavo di poter superare la cosa da sola. Ma non ci sono riuscita. Poi Saisashi se ne era andato ed il mio mondo stava letteralmente crollando, portandomi a reazioni che.. Giudicandole ora non sono il massimo.> Lo ammette, certo. La overreaction di Sakura ha rasentato i limiti della pazzia. Forse è anche per questo motivo che gli altri non espongono mai i loro sentimenti e che credono che il cuore di pietra sia una soluzione. Per evitare questo genere di cose. Ma come ha già ribadito, lei ai sentimenti da un potere molto, ma molto più grande di quello degli altri. Lei li ama, li abbraccia e li usa, sempre. Anche contro le persone, a volte. < E da li, è cominciata la discussione. Dicendo che voi tutti non avete preso in considerazione la mia protezione.. O meglio, che forse non l'avete presa ed avete pensato che fosse meglio non dirmi nulla del pericolo. Cosa che reputo incredibilmente stupida, dato che il non sapere mi avrebbe esponenzialmente messo in una situazione di maggiore pericolo. E poi, ho riversato tutto quello che sentivo. Tutto quello che provavo.> Ed è stato un brutto impatto anche per lei, fingere quella maschera di distacco, quando invece cercava un appoggio. Un semplice appoggio. < Non che lei ci sia andata leggera con le parole...> E scuote il capo, ricordando i vari insulti che le sono pervenuti e che poi sono stati anche ricambiati, da parte di Sakura. Ci mancasse altro: se uno la insulta, lei ricambia con la medesima moneta. <..E poi, mi ha lasciata li, con una scelta da fare. E che sto ancora ponderando.> Finito li. Non va nel dettaglio di ciò che si sono realmente dette. non vuole mettere Kaori nella situazione di dover dare delle spiegazioni a Mekura. In parte, ci tiene a lei. < Mi sono interessata alla cosa per due semplici ragioni, all'inizio: la prima per Hiashi, scoprendo solo dopo il suo ruolo. Gli voglio bene, è il mio maestro. La mia guida, del clan.> Ed è una cosa che la stessa Mekura sa. < La seconda, perché mi aveva insospettito. Dal primo giorno che mi disse quelle cose, ho incominciato a guardarmi sempre le spalle, con la paura di ritrovarmi chissà dove, legata ed imbavagliata.> Dice, con tono di voce piuttosto intimorito. < Ma solo dopo ho realizzato che.. Volevo far parte di voi. E' una cosa buffa, non credi? Io che consciamente decido di non voler avere niente a che fare con gli Hyuga, perché considerata strana insolita e poi vado a cercare informazioni, provando a far parte di qualcosa.> Tutti i figli adottivi hanno questo problema. Non affrontano la verita, ossia che vogliono sapere le cose riguardanti la propria faiglia d'origine.

23:57 Mekura:
 Si è sentita un pesce fuor d'acqua, in una situazione non facile per nessuno in quel preciso momento. Mekura la lascia parlare, esprimersi capendo alcune volte ed altre un po' meno. Comprende anche cosa ha fatto Kaori a grandi linee e la scelta che l'ha messa davanti arrivando addirittura alla discussione <quindi ti sei sentita abbandonata?> come è normale che sia successo alla fine, Sakura non è che una bambina in questo mondo ancora, non sapeva tutto quello che c'era alle spalle, tutto quello che non veniva detto, non solo per regola, non solo per convenienza..ma perché sono cose così complesse che non si ha il tempo ne il modo di farle capire a chi non le conosce del tutto. <protezione> non sa quanto sono stati dietro a proteggere Kaori senza riuscirci. <non aveva motivo di andarci leggera con le parole, un giorno te ne parlerà con maggiore serietà sulla vicenda, ma quando capitano certe situazioni che ti tengono via per tanto tempo> abbassa il capo sospirando <ti cambia dentro e tutto quello che è dentro viene fuori, un po' come è successo con te quando hai detto che ti sei ritrovata da sola> rimane seria <il problema è che lei è stata davvero sola, in una situazione ben più terrificante che non essere presa in considerazione in una situazione molto seria, isolata e dovendo confrontarsi con persone che volevano farle male e successivamente ritrovarsi a casa, in un ambiente quasi ostile quanto quello dove si è ritrovata> porte le mani a chiudersi tra loro davanti alla fronte, chiudendo gli occhi prima di tornare sull'argomento una volta presa una pausa. <non abbiamo mai spinto al fatto che tu ti unissi al clan a tutti i costi, conoscendo come sei stata avvicinata e lo hai scoperto, era giusto lasciarti in pace fino a quando non saresti arrivata ad una conclusione su quello che volevi essere e fare, questo tuttavia è distante dalla idea di essere abbandonata, ci siamo stati ma c'erano pericoli che richiedevano la nostra massima attenzione> e questo è quanto, è cinico da dirlo ma è così: si hanno delle priorità. < Hiashi voleva metterti in mezzo ad una questione più grande di noi..immagina per te, ti avrebbe messo direttamente in pericolo e solo per uno smodato tentativo di difenderti da un pericolo che non esisteva per te. Forse in futuro sarebbe successo, ma ora quel problema non esiste più> afferma questa cercando di dirle qualcosa senza specificare troppo. <ti credo Sakura..ti credo e capisco come questa cosa alla fine ti abbia spaventato> grazie a Hiashi <ma molte cose non sono state taciute solo a te, non è una questione personale e tutto per evitare che tu, o qualsiasi giovane del clan venisse preso di mira, come ostaggio o come modo di attaccare la tua famiglia, noi o il capo clan > non è stato facile, per niente. <tu puoi essere una Hyuga e puoi comunque far parte di questa famiglia> fa un cenno del capo verso i genitori al bancone <non devi per forza scegliere o l'una o l'altra, puoi ancora fare parte di noi, solo non pretendere che tutte le risposte ti siano dovute>[ch off]

00:13 Sakura:
 Ancora una volta le parole di Mekura sono pesanti. Ancora una volta si sente quella triste verita piombarle addosso. La verità che lei, fondamentalmente, non è una priorità. Non che si sia mai messa in posizione tale da doverlo essere, ma sicuramente una parte di lei desiderava essere una proprietà. Tutti che le hanno detto che i suoi occhi sono preziosi, che li deve proteggere e che nessuno può possederli a part elei, l'hanno spinta a dover fare quelle considerazioni. In parte è vero quello che dice Mekura.. In parte, per lei, non lo è. <Quindi.. Avete risolto.> Dichiara, dopo quello che ha detto su Hiashi. Non è stato lui a metterla in quella posizione. Ci si è messa da sola, in fin dei conti. Ha tentato di dare una mano, nel miglior modo possibile: offrendosi volontaria. Certamente, la sua forza nons arebbe servita a nulla, contro questo nemico che sembra avere la forza di un tessai. O meglio, sembrava che avesse tale forza. <Non pretendo che tutto mi sia dovto.. Ma solo quello che potrebbe mettermi a rischio.> E su questo punto rimarrà sempre ancorata. non vuole smuoversi da li. <Mi sono offerta di aiutarvi, solo perché temevo per la vita di Hiashi. E temo tutt'ora che possa capitargli qualcosa.> Dichiara, continuando a dire. < Inoltre.. Non voglio sapere tutti i vostri segreti, Mekura. Non perché non provi interesse, ma perché non ho trovato ancora un legame con voi. Per me è difficile.. Soprattutto quando sento la gente che mi dice " Eh ma tu sei strana. Studi i Genjutsu e sei una Hyuga". Mi sono sentita.. Come dire... Esclusa a priori. Identificata come un ibrido, che non vale nulla perché non segue le dottrine del clan.> Un ibrido che odia profondamente il clan. E' questo che sente. Un odio profondo, dovuto non solo per quello che è successo, ma anche per le rivelazioni dategli dal clan stesso. E dalla situazione con i suoi nonni adottivi, che l'hanno lasciata li da sola, invece di conoscerla meglio. Di capirla. E magari di riuscire a volerle bene, senza imporle le restrizioni che aveva dato a sua madre. < Io non sceglierò mai. La mia famiglia è questa.. Shizuma può anche andarsene al diavolo, per quanto mi riguarda. Non mi ha cercata.. Ma, allo stesso tempo, voglio conoscere il vostro mondo. Per cui..> Forse ci siamo. <..Ho bisogno di voi.> Per ora è solo un bisogno, ma sembra che abbia scelto la sua strada. < Dimmi una cosa, Mekura.. Una semplice cosa. Non influenzerà la mia scelta.> Ormai l'ha presa. Quello che decide di seguire, lo segue. Indipendentemente dai retroscena. < Mi è stato messo qualcuno alle calcagna? Qualche ninja di Konoha, non necessariamente del clan, per "proteggermi"? >E fa segno delle virgolette. Il sospetto c'è ma non ne è sicura. <Dovrei chiederlo al Capo Clan, ma non trovo il coraggio di farlo..> Hiashi non lo sapeva. A Kaori non l'ha chiesto.. Quindi? Mekura lo sa?

00:39 Mekura:
 Quando sente questo Mekura risponde di getto <non eri a rischio, lo saresti stata se tu avessi saputo qualcosa, davvero poco in più di quanto non sapessi già> afferma la Hyuga seriamente prima che la ragazza potesse continuare con quel discorso. <Sakura, io porto avanti queste indagini sulla situazione che si è venuta a creare prima che tu attivassi il tuo byakugan, quello che è successo è da attribuire molto alla mia famiglia e non parlo degli Hyuga in se...ma dei miei parenti più stretti> afferma la ragazza seriamente prendendosi il suo tempo per parlare. <sapevamo perfettamente chi voleva colpire e chi no ed il fatto che tu non eri registrata, che sei rimasta lontana dal clan ti ha tenuta ulteriormente all'oscuro di qualsiasi piano che potesse comprenderti e l'unico poteva essere che ti avrebbero usato come ricatto per avere controllo su Hiashi, ma da lui avevano già preso tutto quello che gli serviva> ergo, non c'era modo che quella ragazza potesse trovarsi anche solo per errore in pericolo a meno che non se lo fosse andato a cercare, come stava succedendo. Mentre lei si trova a dire che si è offerta volontaria per aiutare Hiashi la ragazza sospira ed abbassa il capo. <lo so, è il tuo maestro e il tuo riferimento nel clan> lo sanno bene <ma a questo punto sarà solo una scelta sua se possa capitargli qualcosa, puoi stargli vicino, cercare di...dargli quel conforto che nessuno è riuscito a dargli da quando ha scoperto quello che ha scoperto sugli Hyuga puri> ormai sa anche il nome, tanto vale che le dicesse apertamente che il tessai è sua madre. <...difficile?> sembra così strano che essere additati come diversi sia una cosa così difficile, ma immagina che quello è il problema per chiunque sia particolare <esclusa a priori..:> ripete sussurrando, tornando in silenzio mentre pensa per poi sorridere amaramente <noi, siamo degli ibridi di natura: utilizziamo tanto il ninjutsu quanto il Tai, il clan Hyuga non è strano o sbagliato> afferma questa guardandola in faccia <è solo eccezionale, come ogni componente che ne fa parte, anche quelli che utilizzano il genjutsu> afferma seria prima di continuare nel discorso <pensi che siamo tutti uguali? Kaori è potente nel ninjutsu ma meno nel tai anche questo non è molto in linea con quello che il clan richiede, ed è debole o strana o esclusa? no. Hiashi è un potente Taijutser ma particolarmente scarso con il ninjutsu, questo lo fa uno hyuga inferiore? no ovviamente. E allo stesso modo una Hyuga che studia in Genjutsu non è nient'altro che un nuovo modo in cui il byakugan ha trovato il suo utilizzo e la sua funzione, tutto qui Sakura. Non vali nulla non perché non scegli di seguire una dottrina, sei solo tu a decidere il tuo valore, non gli altri> intanto continua a dire la sua, sul fatto che deve fare una scelta e che ha scelto la famiglia, una negazione della situazione ma ha già fatto dei passi importanti oggi, va bene così. Mekura osserva Sakura, questa fa delle domande, del fatto se qualcuno l'abbia messa alle calcagna. Ci pensa su..no, ufficialmente nessuno ha messo qualcuno alle calcagna di Sakura. Lei stessa pur pensandoci ha pensato che era sufficiente che rimanesse a contatto con Saisashi ed a contatto con la vita ninja, missioni e tutto il resto, inoltre a dire il vero, uno si era messo alle calcagna <per come ti ha tenuto d'occhio hiashi, direi che è stato lui a mettersi alle calcagna> afferma questa sinceramente chiudendo gli occhi andando poi a guardare altrove [ch off]

01:01 Sakura:
 Sono tutti convinti di questa cosa. Eppure lei non lo è. Perché questo? Perché si ostina ad aver ragione su questo punto. Forse per la prima volta, in tutta quella storia, le cose si stanno chiarendo. E nessuno si è mai spinto tanto a dirle cose del genere. Kaori per prima, che subito ha messo le mani avanti dicendo solo lo stretto necessario. Ma infondo, la storia sembrerebbe essere conclusa. <Non sono capace a dare conforto, Mekura. Rimango solo vicina a lui. Nulla di più.> Di questo è sicura, invece. Il conforto non serve a nulla, quando si hanno dei problemi seri. Molto seri. E' una cosa difficile da spiegare, ma è così. E' difficile, molto difficile capire il sentimento altrui, ed ancora più difficile è essere empatici. Perché bisogna si capirle le emozioni, farle proprie ma mantenere una lontananza per evitare grossi problemi personali, di incapacità di gestire correttamente le emozioni. Ed ha dato giò prova di questo, la ragazza. < Il Byakugan con i Genjutsu? No.. Non credo ci siano dei collegamenti.> E come potrebbero esserci? In fin dei conti, si tratta pur sempre di un Doujutsu che ha trovato la sua applicazione nel Tai e nel Nin. Non nel Genjutsu. Non sa nemmeno se ci siano Doujutsu capaci di arrivare a tanto. < Posso solo usarlo per le tecniche di clan. Colpire i punti di fuga, inedbolire l'avversario con il Juken. Nulla di più. E sono un ibrido particolarmente strano già di mio.. L'aggiunta del Byakugan è stata solo una sorpresa.> Certo le è servito parecchio, specie per tutte le missioni che ha fatto. In più è riuscita anche ad usarlo per i propri scopi, quando voleva scoprire determinate situazioni. Ma nulla di più. Con i Genjutsu non è riuscita ad applicarlo a dovere. < Non so nemmeno se riuscirò a padroneggiarlo bene. Ho bisogno di persone che mi aiutino in questo.. E solo ora me ne rendo conto.> Dichiara, per poi aggiungere in seguito alla risposta di Mekura. < Hiashi... Non credo. O meglio non mi ha mai fatto intendere nulla su questo. Ma se l'ha fatto, dovrei ringraziarlo.> Per quanto la cosa le dia fastidio, sotto un certo punto di vista. Pedinata in modo oscuro da qualcuno, senza nemmeno saperlo. Insomma, non è il massimo. Certo, potrebbero mettere in dubbio le sue capacitò di Ninja, ma questo è un altro paio di maniche. <Mekura.. > Dice, cercando di riportare lo sguardo di lei sulla figura della ragazza. <.. Mi dispiace.> Arrossirebbe, ora. Non sa il perché di quelle cose, ma sicuramente delle scuse le deve alle persone che ha volontariamente attaccato. <Non mi dire nient altro di questa storia. Voglio solo.. Conoscervi.> Ed è la realizzazione del suo desiderio pià nascosto.

01:18 Mekura:
 Mekura porta le mani sul tavolo di nuovo, le unisce insieme andando a rispondere a quello che Sakura dice, sul fatto che non crede che i genjutsu possono servire al Byakugan <un illusionista deve immaginare per capire dove e come guidare le sue vittime, può solo trovare a pensare e basarsi su un pensiero, Sakura tu potresti arrivare a vedere le linee che sono alla base della creazione di una realtà fittizia, sta solo a te capire come il baykugan può aiutarti> afferma questa prendendo un lungo respiro <le cose sono un limite quando ci si impone che siano> afferma questa sinceramente <e credimi per una buona volta, non è che ho avuto la vita pronta, tutti hanno dovuto confrontarsi con se stessi> afferma sorridendo amaramente con quella battuta di spirito <l'evoluzione è fatta di molti tentativi, magari non lo sai ma potresti fare parte di una nuova linea, una nuova "vita" per il byakugan e per gli Hyuga, chi può dirlo? non conosco il futuro e limitarsi a dire che questi occhi siano solo per tecniche millenarie che non vanno cambiate, significa condannare un intero clan a morire lentamente> sospira <forse sei un ibrido strano, o forse sei una persona unica, rara, particolare, non inferiore ed un giorno riuscirai sicuramente a trovare il tuo equilibrio con quello che sei e con quello che ti interessa potenziare> cerca di farsi capire e di portarla a non dubitare del fatto che anche se è così, rimane una Hyuga, senza se e senza ma. Quando successivamente sente questa dispiacersi, dispiacersi verso di lei tra l'altro, Mekura non sa se accettarlo. Non che non lo apprezzi si intenda, ma, al omento non si sente nella condizione di dover ricevere i dispiaceri di chiunque..o di farsi conoscere da Sakura. <e succederà Sakura> cerca di tranquillizzarla quanto meno <nel bene o nel male ci conoscerai tutti...e deciderai a chi devi il tuo rispetto e fiducia, ci vorrà tempo è vero ma, tutte le cose hanno bisogno di tempo> sospira di nuovo sollevandosi in piedi <continua ad addestrarti anche nella via dello Hyuga, ci sarà sempre qualcuno a guidarti> in un modo o nell'altro. <volevi farmi altre domande?>[ch off]

01:32 Sakura:
 Avere immaginazione. Lei ce l'ha. Ha già avuto modo di testare i suoi genjutsu sulla gente. Specialmente l'ultimo sul suo istruttore. Provare qualcosa di simile dovrebbe esser stato piuttosto difficile da sopportare, ma l'ha fatto. Ha sfruttato tutto quello che ha appreso e lo ha indirizzato verso il suo spirito creativo. <Prima di fare questo devo migliorarmi. Diventare più potente e.. più abile nei genjutsu.> Per quanto il controllo sul chakra sia buono, per il suo livello, non è arrivata alla cimma delle sue ambizioni. Ed è vero che i limiti autoimposti possono essere un problema, ma è ancora pià problematico superarli. E se ne è imposti troppi, la ragazza. < Hai ragione. Devo abbatterli..> Dichiara. Poggia lo sguardo sulla figura della donna, andando poi a sospirare per quello che la donna dice. < Sì, sarà difficile, ma potrei farcela.> Potrebbe. Dipende tutto quanto da lei. Fino ad ora si è imposta un determinato comportamento, un'attitudine rigida nei confronti degli Hyuga. E poi? Poi ha scoperto troppe cose che l'hanno fatta diventare una persona diversa da quella che realmente è. < Mi autodefinisco rara. Non unica. Ci sarà stata qualche altra pecora nera degli Hyuga che amava i Genjutsu quanto me!> E' una battuta ed il tono ironico, seguito da una risata giocosa lo fanno intendere. Dai, non può veramente essere l'unica. Non così, comunque. E se ci fosse qualcuno, probabilmente andrebbe negli archivi a ricercare qualcosa su di lui o lei e tentare di capire come sia riuscito/a a gestire il byakugan in combo con le illusioni. <Grazie.. Per le parole.> Se ci sarà qualcuno, allora tanto vale riallacciare i rapporti con i membri che già conosce. Ed è successo proprio con Mekura, oggi. Il prossimo passo sarà Kaori. Ma deve capire bene come reagire a quello che si ritroverà davanti. Dopo quello che ha detto Mekura, potrebbe ottenere l'effetto contrario dato il suo stramaledetto orgoglio. < No, per il momento.> Direbbe, seguendo i movimenti della donna che si alza. <Piuttosto, portati via questo cibo. Altrimenti va a male.. Mangialo pure più tadi.> L'appetito ancora non le è tornato. < E non preoccuparti di pagare. Offro io.> O meglio suo padre, ma sono dettagli.

01:48 Mekura:
 Alla fine ha avuto modo anche di sorridere per la serata, non è una cosa da poco deve dire, con tutto quello che sta passando e che sta opportunamente evitando di pensare...forse dovrà bere un po' oggi, magari un bicchiere o due di saké per conciliare un sonno senza sogni e senza ricordi, forse ne avrà bisogno di più. Ancora una volta ripensandoci si ritrova li, nel laboratorio, dopo aver sconfitto Akane, continuando ad osservare i cadaveri di quei neonati trucidati per le bramosie di un vecchio. Il suo volto si perde completamente mentre rivive quegli attimi. Stringe le dita, come se stesse cercando un piccolo, tenero contatto, come delle piccole mani che non reagiscono. Si scuote violentemente andando a respirare con più affanno. abbassa il capo portando i capelli dietro l'orecchio tremando con la mano per poi guardare il cibo <grazie a te...per avermi ascoltato> riesce solo a dire questo, guardando il cibo con un senso di blocco costante allo stomaco, di forzatura a dover usare il cibo per sopravvivere, quando non ha voglia di mangiare nulla. Fortunatamente, sembrava qualcosa di elaborato e ben presentato, molto vicino ad una idea di cibo innaturale che rustico. <dovrò prendere delle buste allora, ed un cartoccio> ma non ci sta realmente pensando, dice delle cose meccaniche e nulla più. Quando sente che non deve preoccuparsi lei di pagare mostra uno dei suoi sorrisi tirati più falsi che potesse generare <non dovrei approfittare così tanto, un giorno porterò qualcuno qui per spendere il prezzo di una abbondante cena> forse Akendo? quando vorrà uscire dalla sua tana ovvio. Una volta impacchettato il cibo la ragazza saluterebbe Sakura facendo un inchino verso questa, con una serenità stroncata dai suoi pensieri ma che cercava di non far intendere o vedere. Forse per vergogna, forse perché non se lo meritava di mostrare paura e disperazione, o forse perché lei non lo voleva più accettare, ma eccola li, con quelle immagini che le accompagnano anche nella quotidianità. [end]

01:55 Sakura:
 Per averla ascoltata, la ringrazia. Certo, è un apprezzamento ma non necessario ai fini della chiacchierata. Non ha ancora superato la paura che serba nei cnfronti di Mekura. Non ce la fa a superarla, ancora. E' più forte di lei, diciamocela tutta. Però, come ha detto lei, con il tempo imparerà a comprenderla. Imparerà a gestirla.. Ma soprattutto imparerà come portarla con se, per tutta la vita. Imparerà a conoscerla.< Si, aspetta.. >Dice, andando ad alzarsi per richiamare suo fratello. <Nii-san delle buste e un cartoccio.> Ed il fratello, repentino, le porta subito quanto richiesto, lasciandolo sul tavolo. Sakura provvede subito ad impacchettare tutto quanto, senza lasciare nulla nei piatti che sua madre le ha preparato. Allunga quindi i sacchetti in direzione della donna, dicendo. < Non ce n'è bisogno.. Ma grazie del pensiero.> Insomma, non si trovano male a livello di soldi. Il ristorante va più che bene, in questo periodo. E per un cibo che era destinato a lei e che non ha mangiato non andranno di certo in banca rotta. <Buona notte!> Direbbe, per poi passare in rassegna il proprio quaderno. Ora che ha deciso, non ha più bisogno di quello schema di pro e contro. Non ha bisogno di pensieri ed annotazioni, ma solo del coraggio di farsi avanti e di intraprendere quel nuovo cammino. [End]

Mekura fa un salto al ristorante Kuchiki, per parlare di alcune cose con Sakura.
Dalla conversazione nasce una cosa nuova e Sakura arriva alla catarsi del momento: essere una Hyuga e voler far parte del clan.

E niente offre a tutti la cena. Di questo passo, finiranno veramente in bancarotta. Lol