Padri bugiardi (pt.1)

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15:47 Nahira:
 La giornata è iniziata da qualche ora sulle vallate della terra del fuoco portando con se una fitta pioggia che ha già allagato buona parte della ridente cittadina di Konoha. Molti si sono rintanati nelle proprie case mentre i più coraggiosi attendono semplicemente che torni il sole o quanto meno che smetta il diluvio universale.Nonostante il temporale la Inuzuka e la sua fidata compagna Sköll non arrestano il loro incedere sul terreno ormai zuppo di acqua raggiungendo in poco tempo la zona delle cascate dell'epilogo dove quel grande scontro è ormai storia scritta e riportata nelle grandi pagine del tempo. Pochi ciottoli e detriti decorano il terreno intorno alla genin che si guarda attorno incuriosita da tanta magnificenza. Il cappuccio scarlatto è ben calato sul capo da cui spuntano alcune ciocche di capelli candidi ormai fradici per la pioggia. Dal giubbotto chiuso all'altezza del torace spunta la lupetta dal manto scuro che per l'occasione si guarda intorno incuriosita. A completare l'outfit di questa giornata temporalesca ci sono i soliti pantaloni neri fasciati in più punti e da cui pendono diverse sacche piene di materiali utili, calzari ninja e guanti. Ultimo ma non per importanza il coprifronte della foglia ben legato al braccio destro, poco sotto l'omero. Le iridi cerulee scrutano i dintorni mentre il rumore dell'acqua abbraccia ogni cosa.

15:55 Furaya:
 Si presenta con un paio di calze nere, le quali pesanti coprono le gambe. Ai piedi, ha un paio di scarponcini chiusi e neri, rinforzati in metallo e alti fin sotto le rispettive ginocchia. L'addome è coperto da uno yukata corto di colore nero, con fiori di ciliegio lungo tutto il fianco manco. Un haori pesante, date le temperature rigide e la neve che cade dal cielo notturno, è poggiato sulle spalle, con il simbolo della casata Nara dietro la schiena, precisamente tra le scapole. I capelli rosei discendono lungo la spalla destrorsa, raccolti in una treccia che poggia lungo quel lato, con qualche ciuffetto a circondare il visetto candido e pallido. Contro il fianco mancino, sorretti tramite una cintura nera che chiude altresì lo yukata, vi sono due Katane poste nei rispettivi foderi. Una ha l'elsa bianca e nera, mentre l'altra rossa e nera, ma sfilacciata e sporca. Per non parlare del filo.. Attorno alla coscia destrorsa, vi è una Tasca Porta Kunai con svariati Fuda, nei quali ha sigillato tutti gli oggetti di cui potrebbe avere bisogno, a partire da armi varie, tranne i Kunai, tonici, shuriken. Sul polso destrorso, vi è un Fuda, nel quale ha sigillato la Falce. La Zanbato è invece sigillata a sinistra, sempre in prossimità sul polso. Come al solito, è una Santa Barbara vivente con tutto l'Equipaggiamento di cui è disposta. Difatti, son presenti anche una decina di Fuda sul petto. Non si sa mai. L'esperienza le ha insegnato che è sempre bene essere pronti, anche quando non ci si aspetta niente di che dalla gironata corrente. Espira, spostandosi qualche ciocca di capelli dalla fronte. Si ritrova non molto distante dalla Cascata, intenta a godersi forse la bella giornata. E bella non è, considerando la pioggia che cade dal cielo. Difatti, i capelli son appiccicati alla testa, mentre i vestiti al resto del corpo. < Mphf. > Uno sbuffo, mentre il ticchettio della pioggia si riversa in ogni anfratto delle Cascate. Gli occhi s'alzano verso le due raffigurazioni, perlopiù distrutte, erose dal tempo, quasi irriconoscibili. < Nahira? > Par notarla, dietro di lei, a circa una decina di metri, non di più. [Chakra ON]

16:12 Nahira:
 La quiete di quel luogo dapprima solitario viene rotto dalla presenza di qualcuno. La voce di questa tuttavia arriva seconda solo all'odore che viene prontamente percepito da Nahira essendo un odore ormai memorizzato. Il busto si volta nella direzione della shinobi e l'espressione si fa sorpresa seppur solare come al solito. <Oh ehi Furaya> fa un lieve cenno con il capo. Anche Skoll si agita abbastanza mostrando la linguetta all'esterno della boccuccia e osservando la Nara con i suoi occhioni blu. Nahira nel frattempo allarga meglio quel sorriso per il fatto di vederla anche in una giornata così piovosa. Del resto ormai si vedono spesso e la cosa la rallegra.<Che ci fai da queste parti?> domanda infine allegramente tentando con la destra di sistemarsi meglio il cappuccio ormai fradicio sul capo. L'attenzione di entrambe le Inuzuka ormai è focalizzata sulla shinobi.

16:24 Furaya:
 Sbuffa, affinché soffi via goccioline di pioggia che si son posate a ridosso delle labbra. Tutto il volto è fradicio, assieme al resto del corpo. < Questa pioggia mi ha scocciata. Quando mi sono avviata fuori, non stava piovendo. > Afferma, infastidita, mentre piega le braccia sotto il seno, affinché possa auto-riscaldarsi. L'effetto non sarà certo quello sperato, ma può sempre scaldarsi in qualche altro modo che, per ora, non è contemplato. < Non hai freddo? > Chiede in direzione della Genin, giusto per accertarsi delle di lei sorti, comportamenti, emozioni. Sotto sotto, quella ragazzina comincia a starle simpatica, per quanto non voglia darlo eccessivamente a vedere. Raramente, infatti, accade che esplichi qualcosa del genere. Solitamente, nasconde le proprie emozioni sotto una finta maschera. Un insegnamento di Ryota che, per via del tutto naturale e lineare, un'abitudine, mette in pratica anche senza volerlo. < Ciao Skoll. > Saluta anche la cucciola, con un piccolo ed innocente sorrisetto a fior di labbra. < In realtà, volevo farmi un giretto. Uso le Cascate come luogo per la Meditazione. > Medita, esatto. Ma c'è una spiegazione dietro per questo suo Hobby. Si stringe nelle spalle, avvicinandosi di qualche altro passo in sua direzione, così da arrivarle a qualche metro di distanza, riducendo la distanza che prima intercorreva tra entrambe. < Tu, invece? > Domanda, infine, lanciando rapide occhiate nei dintorni, giusto per accertarsi che non ci sia niente e nessuno. < Fa attenzione quando esci dal Villaggio. > Lì, soprattutto. Focalizza una zona, quella zona, tentando di accertarsi che lì non vi sia niente e nessuno. Mera precauzione o paranoia? [Chakra ON]

16:35 Nahira:
 Ascolta il dire della shinobi che ha di fronte e si ritrova a sorridere notando la sua reazione per il freddo mentre si avvicina ormai a qualche metro di distanza. <Beh a dire il vero non ho freddo> borbotta con il suo solito atteggiamento genuino e l'espressione di chi sta pensando concentrata. Forse proprio non concepisce l'aria gelida condita di pioggia che permea quel luogo. E' il suo sorriso a parlare per lei. <mia madre ha pensato a tutto.> risponde tranquillamente scrollando le spalle per indicare il suo pesante capo di abbigliamento, ma nel contempo facendo attenzione a Skoll adagiata stretta al suo petto. Evidentemente sarà anche la pellaccia da Inuzuka che non fa soffrire Nahira tanto quanto la jonin. Per tutta risposta al saluto fatto da Furaya la cucciola emette un secco e nitido verso per poi scodinzolare animatamente, cosa che non si nota da fuori ma si potrà nitare il sorriso animato della stessa. <In effetti dona anche a me la stessa sensazione di luogo per la Meditazione.> inizia a dire voltando appena il capo verso i poshi resti rimasti delle statue. <Ci sono alcune cose che mi pesano ultimamente così oggi ho deciso di venire qui.> continua a dire senza nascondere le sue intenzioni originali. Del resto la Consigliera si è confidata con lei la volta precedente, questa volta Nahira non si sente da meno. In un modo o nell'altro si fida di lei ed istintivamente è una delle poche persone a cui esprimerebbe i suoi pensieri nascosti. Dunque al sentire le seguenti parole un sopracciglio tende ad inclinarsi. <Fare attenzione? Hai paura che mi succeda qualcosa per caso?> domanda lei quasi retorica sorridendo. In questo istante le ricorda molto la madre.

16:52 Furaya:
 Si stringe ancor tra il proprio braccio, strofinando le mani contro gli indumenti fradici. < So che non è congeniale star sotto un albero durante un temporale, però ci coprirà dalla pioggia. > Borbotta in direzione di Nahira, una sorta di invito indiretto.. < Vieni con me? > ..assieme ad uno decisamente diretto e pacato. Lei, dal canto proprio, comincia ad incamminarsi verso l'albero più vicino, alternando con velocità costante, senza eccedere, la gamba manca alla destrorsa e viceversa. Schiena arcuata appena innanzi, quasi a volersi coprire con la stessa, ma con scarsi risultati. < Ottimo, allora. Quasi ti invidio. > Ridacchia appena, riferendosi alla madre dell'altra, e la motivazione è alquanto semplice. Vive da sola da quando ha divorziato e da quando suo fratello è deceduto. Insomma, non ha una vita rose e fiori ed è sempre circondata dalla solitudine, tranne in quei pochi sprazzi di vita gioviale che ha avuto prima di perdere nuovamente tutto. < E' un luogo storico che ha insegnato tanto. E' silenzioso. Non come la Prateria della Memoria, ma i rumori e fruscii della natura rendono tutto più suggestivo e appagante. > Si stringe nelle spalle, mentre poggerebbe la schiena contro l'albero in questione, qualora nessuno l'abbia fermata e sia riuscita ad arrivare in sua vece. A quest'ora, dovrebbe finalmente essere fuori portata dalla pioggia, se non per qualche sporadica goccia che continua a scendere dagli alberi, fradici anch'essi. < Vuoi parlarne? > Ribatte all'affermazione della Inuzuka, la quale pare appunto pensierosa come per altro annuncia. < Non sono un'ottima compagnia, devo ammetterlo, ma se serve.. > Sbatte le palpebre, lasciando la frase in sospeso, giusto per farle capire che può parlare se ne abbia realmente voglia. Sembra essere contenta di star in sua compagnia, la Nara. Alla di lei domanda finale, sfodera un sorrisetto, abbassando lo sguardo per un attimo. < Ti parlo per esperienza personale.. > Comincia, riprendendo fiato. < ..questo luogo, ha molti ricordi con sé, non solo storici, ma anche negativi per me. > Specifica, mantenendo un tono cauto. < Inoltre, siamo fuori dal Villaggio, quindi sì.. > Sostanzialmente, la risposta l'ha data. < ..potrei preoccuparmi. > Ultima, riportando lo sguardo su di lei. [Chakra ON]

17:05 Nahira:
 La pioggia inizia ad essere seriamente un problema per Furaya che convince facilmente Nahira a spostarsi verso un albero nelle vicinanze per ripararsi dalla pioggia. La Inuzuka si limita infatti a sorriderle e ad annuire con un sorriso per poi seguirla fino a posizionarsi a poca distanza dalla sua interlocutrice ormai protetta dalle fronde degli alberi. <Probabilmente sarebbe molto più suggestivo se non ci fosse questo temporale> borbotta Nahira contrariata da qualche goccia che ormai le ha inzuppato il cappuccio che si limita a scostare dal capo lasciando liberi i capelli candidi leggermente spettinati. Le iridi cerulee dunque si focalizzano sulla ragazza che sembra volerla ascoltare mantenendo quel suo atteggiamento abituale, particolare agli occhi della albina. Nahira non è una che racconta a tutti i suoi problemi, ma è sinceramente grata che ella sia davvero cortese nei suoi confronti. Sospira tentando di raccogliere le parole giuste e tirarle fuori cercando di formulare un discorso significativo. <Beh ecco> inizia titubante abbassando qualche volta gli occhi. <Non è un problema che si è manifestato ora è un problema che va avanti da molto tempo e che ora inizia a pesare. > fa una pausa posando infine gli occhi dritti sul viso della jonin. <Riguarda mio padre Ryuu Senjuu.> annuncia infine non sapendo bene come continuare se non attendendo una risposta della sua interlocutrice. <Ti ringrazio per la preoccupazione comunque> aggiunge infine allargando un lieve sorriso riferito soprattutto al gesto di ascoltarla ma anche del fatto che si preoccupi per lei avvertendola di non andare troppo lontano dal villaggio.

17:46 Furaya:
 Lascia fluire aria dalle labbra, placando leggermente quel tremolio costante dovuto all'eccessiva pioggia assorbita dalle di lei vesti. < Hai ragione. > Riferendosi al commento su suggestione e temporale. < D'altra parte, la pioggia serve anche alle nostre provvigioni e agli agricoltori. > Si sta basando su ciò che viene sfruttato per campare a Konohagakure. Non è irrazionale. Deve pensare alle tasse e all'andamento del Villaggio anche lei. < ... > Resta seria, tranquilla, ad osservare il fare della Inuzuka, la quale sembra sì titubante all'inizio, ma che poi par voler effettivamente parlare. Spiccica qualche parola, la Consigliera aggrotta le sopracciglia. Ha visto la di lei determinazione quando l'ha arruolata negli Anbu, quindi ora quasi si sorprende, ma cerca di non darlo a vedere. Non ci sarebbe neppure da stupirsi, se prendiamo in considerazione il fatto che anche la Nara s'è comportata così, apparendo debole, infantile, lagnosa e piagnucolona. Deve rialzarsi come una Fenice dalle Ceneri. < Ryuu Senjuu.. > Ci rimugina, ma non sembra aver mai sentito il suo nome. Scuote mestamente il capo alla fine, pensierosa, ma senza trovare una risposta. < Che è successo nello specifico? Non voglio forzarti a parlare, cercherò di aiutarti. > Si stringe nelle spalle, sorridendo. < Per quanto posso, s'intende. > Ammette, mentre aspetta soltanto che sia Nahira a farsi avanti, magari parlarle potrebbe effettivamente aiutarla. Ma tutto dipende dalla Inuzuka. [Chakra ON]

17:54 Nahira:
 Notando l'interesse vivo da parte della seconda la Inuzuka non tarda a svelare il vero problema che la affligge. Potrebbe sembrare una cosa banale per molti, ma non per lei che si cruccia ormai da parecchio tempo. Una situazione che persino la madre evita di affrontare e che si fa via via sempre più pesante ed ingestibile. <Beh il vero problema è che non so nulla di lui. E' mio padre ma è come se non lo conoscessi> sospira tentando di non sprofondare nei suoi stessi pensieri. Lo sguardo vaga verso il suolo per poi puntare sul viso della Nara. <E' un chunin del Clan Senju ma apparte questo non so niente altro.> E ciò è abbastanza strano dato che un padre come minimo avrebbe da raccontare qualcosa. Esperienze o ricordi in grado di aiutare una figlia che è appena entrata nel sentiero ninja. <Ogni volta che gli si fa una domanda tenta di evadere o di cambiare discorso.> rafforza quella spiegazione con altre parole ed il tono si fa infine più leggero. <E poi ti sembrerà da pazzi ma mi sembra strano il fatto che solo noi in tutta Konoha abbiamo i capelli bianchi.> E per noi intende lei e il padre da cui ha ereditato quella caratteristica insolita. Dunque detto ciò Nahira attende una risposta della interlocutrice che sembra voler capire qualcosa su quella situazione misteriosa.

18:19 Furaya:
 Abbassa lo sguardo verso il terreno, soffia attraverso le narici e.. ride. Sommessamente, ma si lascia sfuggire una piccola risatina. Stessa che viene successivamente scacciata da uno scuotere frenetico del capo e del collo assieme. < Sai, Nahira.. > Non la guarda, ma avverte la di lei voce, il di lei sguardo, qualora la stia effettivamente guardando. < ..anche io pensavo di conoscere mio padre.. > Rammenta, mentre quel sorrisetto s'accentua, amaro. < ..eppure, tutta l'Alleanza Ninja ha potuto constatare come io non lo sapessi affatto. > Analogia, riferendosi a quanto successo tre anni prima. Un accenno ch'era già stato dato alla Inuzuka, ma mai discusso in modo concreto e conciso. < A volte, forse è meglio non sapere per non restare delusi. > Rialza lo sguardo, or diretto in direzione di Nahira, per carpirne le sensazioni, le emozioni. < Quindi.. > Si stringe nelle spalle, continuando a strisciare le mani contro le braccia, per riscaldarsi, trovandosi protetta dall'albero. < ..voglio farti una domanda. > Lascia qualche attimo alla ragazza per pensarci, prima di esplicare quanto segue, con sguardo attento, penetrante. Il tono, però, appare tranquillo, senza alcuna inflessione di sorta, se non curiosità e fare interrogativo. < Vuoi veramente sapere tutto quello che hai da chiedere, qualsiasi sia l'esito, le risposte? > Una domanda che ha una certa valenza, d'altro canto, almeno per la Nara, per aiutarla a capire. < Dovresti considerarti rara, dunque. Non trovi? Io la vedrei così. > E compare, alla fine, l'alone di un sorriso sincero, come a voler sdrammatizzare dopo il discorso affrontato. [Chakra ON]

18:31 Nahira:
 Si stupisce per il sorriso comparso sul volto della Consigliera. Quell'atteggiamento la spiazza leggermente quando le seguenti parole tagliano l'aria fredda di quel luogo bagnato dalle tempeste. Ascolta il suo dire senza interromperla ma considerando ogni opinione che le viene offerta. Pensieri personali da tenere come tesori. Dunque è la volta di Nahira che sfodera la sua determinazione. <Non si può comprendere cosa ci riserva il futuro senza andare a scavare nel passato> Annuncia quelle sue idee, le stesse che alla fin fine si ricollegano con la volontà di fuoco che in quel momento le arde dentro. Gli occhi sono infatti fissi sulla shinobi e la voce è molto più sicura di prima nel sentire le domande appena poste. Non ha dubbi su cosa rispondere. <Per capire le mie potenzialità ho bisogno di conoscere tutto di me> E ciò in parte è stato fatto anche solo comprendendo di aver parte del sangue di madre Inuzuka. Ma la matassa non si è ancora slegata e i dubbi su ciò che le nasconde il padre sono ancora molti. <Sono sicura di voler sapere ciò che ora non so. So per certo che mi nasconde qualcosa o non saremmo a questo punto.> considera lei scuotendo il capo per poi sospirare buttando fuori un poco di aria repressa. Skoll nel frattempo si guarda attorno silenziosa senza prendere parte alla discussione. Le sue orecchie sono rivolte altrove. <Sono sicura della mia scelta> Il tono è quello simile al giorno in cui le è stata fatta la proposta anbu. Determinata e sincera. Attende solamente una mossa della Consigliera per capire cosa ne pensa confidando nella sua esperienza e del loro fiorente legame.

00:54 Furaya:
 Piega le braccia sotto il seno, mantenendo la schiena poggiata contro l'albero dietro di sé. La pioggia continua imperterrita a cadere, bagnando il terreno, ticchettando con l'ulteriore acqua presente nel laghetto ai piedi della Cascata. Lei, dal canto proprio, è ancora fradicia dalla testa ai piedi e, sicuramente, ci metterà un po' a riscaldarsi come si deve. Ascolta con attenzione le parole che vengono esplicate da Nahira, annuendovi man mano per farle comprendere che, comunque sia, la sta ascoltando e sa che a breve dovrà anche risponderle. < Anche questo è vero. > Ammette, riferendosi alla storia del passato. < Forse, io avrei dovuto indagare più a fondo all'epoca. Ci sarei rimasta sicuramente meno male. > Un commento fatto tanto per fare, mentre storce le labbra, per niente soddisfatta delle parole che ha appena pronunciata, ma doverosa. < Nello specifico.. > Sbatte le palpebre, ragionando su quanto deve dire. < ..cosa vuoi sapere di lui? Essendo Consigliera, posso controllare se ci sono Documenti relativi a tuo padre. Però, se mi dai qualche direttiva, so come muovermi meglio. > Specifica, tornando a guardare la ragazza, focalizzando le proprie iridi color del cielo mattutino verso quelle altrui, quasi dell'identico colore. < Sei sicura di te e la cosa mi fa piacere. > Distende le labbra in un altro piccolo sorrisetto, di circostanza, ma altresì sincero. < Cosa ti preoccupa maggiormente? Che stia mentendo? Che possa far qualcosa di male? > Informazioni e curiosità. Attualmente, necessita di risposte ad entrambe le situazioni, non soltanto per aiutarla a cercare e a fare chiarezza. Sente che può aiutarla, che può farci veramente qualcosa. Almeno stavolta, prima che tutto degeneri. [Chakra ON]

01:07 Nahira:
 Il discorso pare essere ascoltato molto bene dalla shinobi che per certi versi sembra condividere le opinioni della stessa Nahira. Dunque è solo una cosa che preme far sapere alla jonin che ha di fronte. La sua espressione si fa tesa così come la voce che ora esce di una tonalità meno decisa che lascia spazio ad una nota di cordialità e quasi titubanza. Le iridi cerulee puntano dunque il suo viso con espressione seria. <Non voglio che tu ti senta obbligata ad aiutarmi data la tua posizione> inizia a precisare la Inuzuka ben sapendo con chi sta parlando e non volendo sembrare opportunista. Vuole che la scelta sia libera. D'altronde se non lo fosse proverà a indagare comunque da sola. <io...Vorrei sapere qualcosa> prova a dire. <Come è cresciuto qui a Konoha e magari chi era il suo sensei. Non so nulla nemmeno dei miei nonni paterni.> prova a dire tentando di formulare qualcosa anche se ciò che le esce sono una cozzaglia di informazioni sparse date anche dall'ansia che prova al momento. <Non comprendo come mai mi stia nascondendo parte della sua vita per cui si, ho paura che mi stia mentendo su qualcosa.> Abbassa il capo sbuffando mentre la mano destra viene rivolta verso il muso della canide che in quel momento alza gli occhi lasciandosi accarezzare e rispondendo allo stesso tocco della padroncina. Le seguenti parole risultano meno decise, molto più leggere e sospirate. Un sussurro nel vento. <Non credo che sia importante per altri ma per me lo è> continua infine senza alzare ancora lo sguardo.

01:59 Furaya:
 Aggrotta le sopracciglia quando sente le di lei affermazione. < Ehy. > S'avvicina di qualche passo. Con un colpo di reni, dapprima, si scosta dall'albero, fermandosi a pochissima distanza dalla Inuzuka. < Se ho detto che ti darò una mano, te la darò. Non dipende dal se posso oppure no. > Esplica, mantenendo un'espressione seria. Non sta scherzando, d'altronde e non vuol far sentire Nahira come se si stesse approfittando di lei - cosa per altro sbagliata e infondata -. < Dunque, se tu vorrai, ti aiuterò. Potrai venire tu stessa, in caso. > Se sarà con la Consigliera, non le vieteranno di entrare a controllare. Insomma, la situazione si potrebbe dire sotto controllo, se così vogliamo vederla. Ascolta ancora quanto viene da lei espresso, socchiudendo per un attimo le iridi. < Ho capito. Fai bene ad indagare, dunque, se sei così.. certa. Non ti fermerò, anzi, come ti ho detto ti aiuterò. Possiamo vederci [Giorno X] ad [Ora Y] in [Luogo Z]. > Dà, sostanzialmente, delle specifiche coordinate per incontrarsi e andare ad indagare. < Ora, che ne dici se andiamo a berci qualcosa di caldo? Offro io. > Ogni tanto, le vengono anche delle belle idee, non trovate? Ad ogni modo, si allontaneranno dalla zona, qualora la Inuzuka voglia, s'intende. [END]

02:10 Nahira:
 Non può trattenere un sorriso spontaneo nel vedere il reale interesse del caso da parte della jonin. Si conoscono da poco eppure nessuna nega all'altra l'ascolto e l'aiuto di cui necessitano. Anche Skoll rattristata dai pensieri della sua compagna umana alza il muso puntando gli occhietti verso la ragazza. Scodinzola, anche se non si può vedere. Del resto comprende sempre tutto anche se è un canide. <Oh ti ringrazio davvero Furaya.> allarga meglio quel sorriso. Sembra che quel peso che la opprimeva stia infine sganciando alcuni dei suoi pesi rendendo la sua anima più libera ora che l'altra si è offerta di darle una mano nelle indagini. Un senso di protezione la abbraccia dandole la forza necessaria per riprendersi con più vigore. < Si, spero solo che non ci siano problemi. Sai, non vorrei metterti nei guai> aggiunge infine con il solito atteggiamento preoccupato nei confronti degli altri ed in particolare per la Consigliera. Del resto sono affari personali. <Va bene, vengo con piacere> annuisce vistosamente calando nuovamente il cappuccio sul capo. <Una bevanda calda non può che giovare , ma offri tu solo se la prossima volta posso offrire io> esordisce lei con un gesto della mano ed il dito indice puntato verso l'alto. Un tono divertito che scioglie ogni ombra di titubanza mentre i passi seguirebbero infine quelli della shinobi. (END)

Nahira e Furaya s'incontrano per caso alle Cascate.
Cominciano a chiacchierare e ne esce fuori una richiesta da parte della prima e un aiuto spontaneo dalla seconda. Come si svilupperà la faccenda?