lascito di una madre - studio della tecnica

Free

0
0
con Mekura

13:39 Mekura:
 Appena tornata a casa dalla deludente chiacchierata con il capo clan, Mekura non ha pensato a nient'altro che al libro, l'unico lascito di sua madre e del genio che è. Non dovrebbe neppure utilizzare il termine "madre", non ha niente da condividere con lei, ne il talento, ne il carattere, solo i geni. Una madre ce l'ha avuta: anziana, ma amorevole, Baba e pur con la confusione che ha in testa, non sapendo se quel amore era fittizio o meno, Mekura non ce la fa, non riesce a sentire alcun astio verso quelle persone ormai morte. Potevano anche essere degli agenti di Akane per tenerla sotto controllo, sotto questa assurda idiozia, potevano sempre averla tenuta sott'occhio, ma no, non ce la fa. Controlla i rifornimenti in cucina per vedere che cosa è rimasto da cucinare per un pranzo veloce. Ma a parte una bottiglia di birra rimasta dalla cena con la capa sono rimaste solo le provviste di "sopravvivenza" ovvero delle buste di ramen istantaneo..diciamo che non fa la spesa da un po' <bhe Mekura, la scelta è ampia: pollo o manzo piccante mummificato?> parla tra se e se guardando le bustine di cibo senza che le importi davvero qualcosa. <vada per il pollo> chiude l'anta della mensola, appoggia il pacchetto sul piano di lavoro, Afferra il bollitore riempiendolo d'acqua e appoggiandolo sul fornello lo accende, lasciandolo a bollire. Indosso porta gli abiti con i quali, pochi minuti fa, si è presentata al capo clan. . Indosso porterebbe una maglia aderente bianco crema senza maniche e con i bordi ed il collo completamente neri, dei manicotti lunghi grigio scuro sugli avambracci che arrivano a coprire le nocche, pantaloni neri con la solita parte di armatura di cuoio per la protezione delle gambe coperti da una sorta di copri pantalone violaceo che arriva fino alle ginocchia aperto su entrambi i lati delle gambe da due spacchi lunghi fin sotto il bacino che permettono dei movimenti meno impacciati e più fluidi. Si mette a sedere sulla sedia della tavola della cucina, aprendo il libro sfogliando le pagine, arrivando alla prima pagina analizzando lo stile di scrittura di Akane ed il metodo con cui getta i suoi pensieri nella carta, in particolare vorrebbe capire come prima cosa, da dove sia nata questa idea, questa necessità per lei di controllare qualcuno. [ch on]

14:04 Mekura:
 Prende un lungo respiro continuando la lettura in completo silenzio, leggendo vari passaggi e concentrandosi di più su altri. <hum...> si solleva in piedi andando alla ricerca di qualcosa da scrivere ed un blocchetto per gli appunti. Andando a sfogliarlo, si accorgerebbe che è il blocchetto di quando andava in accademia...di quando viveva a casa del fratello ma cercava comunque un posto suo perché si stava per sposare, della guerra e di Yukio. Lo sfoglia rapidamente alla ricerca di una pagina libera dove poter scrivere, ritrovandosi a dover rivivere certi ricordi che aveva cancellato dalla sua memoria, addirittura, trovandovi faccia a faccia con una caricatura del Tessai prima del suo attuale look e del sensei Seshomaru con tanto di cuoricino accanto. <che ragazzina sfacciata> scuote il capo Mekura, parlando di se stessa quando era più giovane, ormai sembrano secoli. Trovando la pagina vuota ed una penna, si metterebbe a scrivere i dettagli di certe pagine, cercando di schematizzare le informazioni che le interessano. <partiamo dalla regola delle 5: chi? cosa? quando? dove? come? e perché?> si ripete ad alta voce scrivendole in alto nella pagina dandole una linea guida di come deve cercare. Ma per ora sono solo chiare le domande del chi (ovvero Akane), del cosa (ovvero il sigillo) ma mancano le restanti tre. Continuerebbe a cercare aggiungendo dettagli agli appunti per la sua personale ricerca della tecnica per trovare un punto debole. Questo libro non è aggiornato e quella donna ha avuto 20 anni per perfezionare questa tecnica, ma qualcosa deve esserci li in mezzo. [ch on]

14:10 Mekura:
 La lettura continua imperterrita mentre il bollitore ormai è sul punto di scoppiare. Mekura non ha neppure voglia di alzarsi per distrarsi dalla lettura attuale, non ha tempo da perdere e non vuole perdere in alcun modo il filo del discorso. Perciò, farebbe una cosa particolarmente pigra, ma necessaria per ora. Cerca di entrare in dettaglio cercando di focalizzare la base della sua figura: l'altezza, la corporatura, la sua figura atletica ma sottile, il viso ovale, le dita lunghe ed affusolate, i capelli corti, gli occhi grandi ma con il byakugan disattivato, quindi passando per i suoi vestiti cercherebbe di focalizzare l'attenzione sulle cuciture e sulle forme che cadrebbero lungo il suo corpo ed infine vi aggiungerebbe il colore della pelle, dei capelli, il violetto degli occhi la leggera tonalità più scura delle labbra, i colori degli abiti che indossa e insomma cercherebbe di focalizzare la sua attenzione su tutto. Una volta fatto ciò, la giovane comprimerebbe una certa quantità di chakra dalla bocca dello stomaco e lo spingerebbe lungo tutto il corpo andando a toccare i punti di fuga. Sprigionerebbe il chakra all'esterno e se fosse andato tutto bene a questo punto la ragazza dovrebbe essere in grado di far apparire una copia di se a meno di un metro di distanza sulla sua destra in piedi, in modo da non trovarsi in mezzo al tavolo. <per favore, puoi spegnere il fornello della cucina e preparare il ramen? ho bisogno di continuare a leggere> afferma questa alla coppia se fosse apparsa lasciandole il compito di assisterla mentre cerca le informazioni che le servono. [ch on - tentativo richiamo

14:36 Mekura:
 Lasciando la copia a fare una cosa semplicissima come, prendere le bacchette, qualcosa da bere lasciare i noodles a bollire all'interno dell'acqua calda insieme al resto delle spezie, la Hyuga continua a controllare il libro, continuando a leggere ed a segnare ed a rileggere di nuovo le parti in cui non sembra chiaro il filo del discorso, trovandosi ancora una volta ad ammirare il genio della madre ritrovando la sua mente a pensare alcune cose tra se e se. Questa tecnica non ha bisogno di impararla: costringere le persone soggiogandole al loro volere è solo una pratica che dura nel breve tempo, crea marionette e nulla più con un calcolabile rischio di trovarsi a dover affrontare il doppio dei nemici...la storia insegna. Tra l'altro non vuole niente da quella donna se non qualcosa per poterla sconfiggere...potrebbe essere una alternativa imparare la tecnica per usarla contro di lei, ma Mekura non ha ne tempo, ne interesse a imparare una tecnica che comunque è imperfetta. La lettura procede in silenzio e i pensieri la affollano con tormentosa costanza. <potrei comunque utilizzare queste ricerche sul corpo umano e sui punti di fuga, per creare un'altra tecnica> borbotta tra se e se. Niente che parli di controllo, ma trovare un modo per utilizzare al meglio le potenzialità degli Hyuga, come ha sempre cercato di fare dal conflitto contro Ryota...inoltre, queste ricerche sono utili per poter disegnare una tecnica per reprimere le arti occulari, bloccandone l'utilizzo...un modo meno violento rispetto ad accecare persone permanentemente o di bloccare possibili criminali del clan da utilizzare quell'arte contro di loro...potrebbe essere, una alternativa ultima in caso uno hyuga venisse rapito per i suoi occhi, impedendo almeno che questi possano essere utilizzati per fare del male agli altri. Ma per ora, non ci deve pensare, deve solo studiare questa tecnica. [ch on]

14:48 Mekura:
 Il pranzo, intanto, viene servito, Mekura solleva lo sguardo verso la copia che praticamente le fa da "madre" o meglio da cameriera per questa situazione. La guarda colpevole per un po' trattenendosi dal sorridere troppo: ha appena commesso un abuso della tecnica per pigrizia, non che ogni tanto non chiami delle copie per aiutarla in casa, ma almeno lavorano tutte insieme in un'unico scopo, questa volta invece si è fatta servire. <grazie> non riesce a non trattenersi da ringraziarla, quantomeno, per aver fatto qualcosa per se stessa. L'aroma del ramen le arriva alle narici ma con essa un'altro aroma si può sentire nell'aria: con l'acqua del bollitore in eccesso, la copia di Mekura ja afferrato la teiera di ceramica e nel filtro apposito ha inserito due cucchiai di foglie di thè verde sminuzzate lasciate a bagno nell'acqua calda. L'originale osserva il gesto e il modo in cui apparecchia la tavola in completo silenzio con tanto di tovaglietta per protegger il tavolo dal calore della teiera insieme al bicchiere di ceramica scura. Osserva la copia fermandosi da quello che sta facendo mentre appoggia le bacchette sul tavolo e non riesce a trattenersi dal fare una battuta con il suo tono amaro solito <ah...grazie, proprio quello che volevo, si vede che mi conosci come se fossi parte di me> ridacchia piano piano, dopo quella freddura per poi ritornare a studiare..che è meglio. [ch on]

16:01 Mekura:
 Ne segue una occhiata torva della copia con questa che da sola, solleverebbe le mani al livello dello sterno componendo il sigillo della capra per poi sparire di colpo. Non servirebbe altro per far capire alla originale che cosa stesse provando la copia: amara e disperata vergogna per se stessa. Solleva le spalle continuando a ridacchiare per riprendere a leggere il libro ed a scrivere negli appunti. Dopo un minuto tuttavia, si costringe a fermarsi visto che è pronto il pranzo. Afferra le bacchette e inizia a succhiare la pasta rapidamente buttando sempre una occhiata sul libro. si versa da bere e praticamente pranza studiando mostrando le sue capacità acrobatiche. Prende un lungo respiro Finendo in pochi minuti il ramen istantaneo, andando a bere una tazza di thè per poi ritornare sul pezzo senza distrarsi ulteriormente. Rimane in silenzio fin quando non ha completamente finito la ricerca personale. Chiude il libro accantonandolo e guarda gli appunti. Scuote il capo lasciandoli li nel tavolo e prendendo la ciotola andrebbe a sciacquarla con un veloce getto, lasciandola all'interno del lavabo, non avendo alcuno stimolo o voglia a pulire anche se si tratta solo di questo. Andando a bere ancora una tazza di thè, la ragazza punta di nuovo lo sguardo verso il libro <...> sarebbe meglio se lo bruciasse ora...non tutti sono come Juusan, se qualche capo clan con minor coscienza cercasse di usarla a fine di bene, sarebbe un disastro. Avrebbe il desiderio di farlo da sola, di alzare la fiamma del gas e lasciare il libro bruciare, ma, deve prima chiedere il permesso al capo clan e probabilmente anche lui vuole assistere alla cosa. Perciò Lo afferra e lo porterebbe con se, successivamente andrà a sigillarlo in un rotolo, deve fare in modo che nessuno lo trovi prima che possa eliminarlo definitivamente. Tuttavia si ricorderebbe una cosa: una tecnica così importante non ha senso che venga scritta in questo modo, senza accertarsi che non vi sia qualcosa di "segreto" trascritto all'interno, come è successo per quel libro che Hiashi ha trovato. Al che, Mekura ci proverebbe, per essere sicura almeno e non lasciare niente al caso sollevando le mani a formare il sigillo della tigre, da li cercherebbe di prendere il controllo sul chakra risvegliato. Stringerebbe i denti e con calma cercherebbe di raccogliere e di guidare il chakra verso i punti di fuga associati alla testa facendo attenzione al che il flusso sia costante. Dopo di che una volta trovati i punti chiuderebbe le palpebre e irradierebbe gli occhi comprimendo il flusso verso l’esterno cercando di risvegliare la propria innata e conseguentemente causare una pressione attorno agli occhi che creerebbe la ramificazione venosa la quale grottescamente creerebbe spessore verso l’esterno tanto che passandoci una mano sopra si potrebbero sentire al tatto. Se il byakugan si fosse attivato abbasserebbe le mani e porterebbe indietro una ciocca di capelli mentre al momento sarebbe in grado di controllare lo stato attuale del libro oltre ad avere maggiore controllo dell'ambiente circostante, per la precisione 1km frontale e una visione circolare di 90m per 300°. se ci fosse qualche messaggio segreto scritto all'interno, Mekura potrebbe scoprirlo. Controllerebbe perciò le varie pagine del libro di nuovo e una volta essersi assicurata anche di questo fattore concluderebbe la ricerca passando ad altro. [end][utilizzo del byakugan liv III 92/100 ch tot]

Mekura studia la tecnica del sigillo della madre aka il cappuccio rosso, cercando all'interno informazioni utili alla causa, ad esempio il motivo per la quale la madre ha pensato a questa tecnica, il modo in cui opera e se vi sono delle debolezze da poter usare contro.
Alla fine inoltre decide di usare il byakigan per assicurarsi che non ci fosse nulla di nascosto sotto, ad esempio delle scritture di chakra che altrimenti non si potrebbero vedere.