[Parte I] - Liberare la via - Un clan in crisi

Quest

Missione di Livello B, Missione di Livello C

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E piange, il cielo, in questa sera di fine inverno mentre i nostri giovani eroi del giorno affrontano il loro destino. La pioggia cade in uno scroscio leggero andando a bagnar la terra candida sotto i vostri piedi. Un vento freddo, pungente, spira da sud mentre la luna è totalmente oscurata da banchi di nubi scure. Neppur le stelle son visibili in questa notte solitaria, alcun bagliore a rischiarare le oscurità del cielo. Si prepara, il mondo, allo scontro tanto atteso. Alle porte dei quartieri Uchiha giungete in tre: Katsumi Uchiha [//OFF: per l'occasione mosso come png con consenso del player, ovviamente], Keizo Uchiha e la bellissima Kimi Doku. Il mezzo Seiun indossa i suoi tipici abiti composti di una camicia nera ed una cravatta scarlatta, dei pantaloni bui e delle scarpe del medesimo colore scuro. I capelli sono candidi come la neve e la benda bianca che copre l'iride destra è sempre al suo posto. Le mani guantate di pelle nera permangono molli ai fianchi mentre il suo soprabito scuro tenta di proteggerlo da quella fastidiosa pioggia. Avanza in silenzio fino all'ingresso sud del quartiere sorvegliato, come sempre, da un paio di guardie Uchiha. Alla vista di Kimi i due vanno irrigidendo appena i lineamenti del viso ma basta una semplice occhiata del Puro per frenare sul nascere qualsiasi tipo di replica. Tutti e tre passate tranquillamente -seguiti dalle iridi cremisi dei due- le soglie dell'ingresso ritrovandovi ufficialmente all'interno del quartiere. Esso si presenta piuttosto tranquillo: case e negozi hanno ancora le luci accese dall'interno gettando bagliori dorati per le vie non molto trafficate. La pioggia rende le strade semi-deserte ma c'è comunque qualche ragazzino che corre in compagnia dirigendosi verso casa, qualche solitario passante che avanza a capo chino diretto chissà dove. Strade tranquille, qualsiasi, caratterizzate solo, di tanto in tanto, dal ripetersi dell'effige del clan sulle mura degli edifici al suo interno. Ma il vostro obiettivo no, non è questo: non queste vie silenziose e potenzialmente trafficate, non queste strade percorse da gente innocente. Il vostro obiettivo dista diversi isolati dalla vostra postazione, decine di metri più avanti. Keizo e Katsumi conoscono perfettamente la strada, sanno quali vie percorrere per raggiungere la Magione, il teatro che vedrà compiersi questa notte la storia. Katsumi spezza il suo silenzio andando a proferire solo poche parole ai due compagni di viaggio. <Non attaccate per primi. Niente spargimenti di sangue non necessari> chiosa con tono deciso, sicuro, serio come non mai nella notte che vedrà realizzarsi il suo destino. Non un ordine, non un comando, ma il ricordar loro delle sue intenzioni. <Non sarà una guerra, questa. Non per chi non vorrà che lo diventi> E, a quelle parole, tace. Non aggiunge nulla, non dice altro, silenzioso e introverso come sempre, limitandosi a lanciare una occhiata di più alla sua bella. A loro, dunque, decidere cosa fare, cosa dire, prima di raggiungere la loro meta finale. [Quest Chiusa – Kimi e Keizo] [Turni: Liberi] [No limiti di tempo] [Mappa: http://i.imgur.com/PQfixCX.png] [Chakra on per entrambi] [Per dubbi o domande: sussurro, missiva o skype]

Nella mappa non l'ho segnato perchè son pirla, ma Katsumi è con voi, alle vostre spalle

20:04 Kimi:
 Ci siamo dunque, quanto tempo ha aspettato solo quel momento? La sua sete di vendetta è ciò che l’ha tenuta in vita fino a quel momento, l’unica cosa che l’ha convinta a strisciare per il quinto cerchio dimenticando onore ed orgoglio. Cammina al fianco di Katsumi, non lo guarda, le basta sentire il suo respiro per trarre forza da quella presenza, quasi sfila proprio come la morte, lenta e decisa. Indossa un lungo mantello nero che ricade lungo le sue spalle proteggendo quella carnagione candida dalla pioggia, sul capo un cappuccio appena tirato in modo da non andare a bagnarsi, appena poggiato sul suo corpo le permette la piena libertà di movimenti ma soprattutto permette alla sua pelle di esporsi senza problemi, ad ogni passo la luce della luna andrebbe a riflettersi su quei muscoli nuovamente in forma e pieni di forza. Si trattiene dall’attaccare a vista qualsiasi membro di quel clan, silenziosa. Indossa un paio di pantaloncini neri ed una fascia dello stesso colore intorno al suo seno, per il resto è pelle, sul petto spicca la scarnificazione con il “k-21” proprio sopra al suo cuore mentre tra le clavicole c’è la bruciatura a forma id testa di lupo, il seno dei cacciatori di taglie, si intravede tutto attraverso i movimenti di quel mantello. Un respiro profondo a guardare quelle guardie, gli occhi azzurri ora liberi da qualsiasi ombra, freddi e completamente distaccati si posano su di loro, con attenzione, dentro un tumulto di emozioni, rabbia unita alla paura di rivivere tutto, di non essere abbastanza forte da sopportare quei ricordi che comunque mai l’abbandonano. Il fiato esce dalle sue labbra nuovamente rosee mentre la mano destra va nella tasca dei suoi pantaloncini, all’interno oltre a due tonici recupera chakra, uno per lato, anche una semplice fialetta del suo veleno. Lo andrebbe ad estrarre semplicemente per poi andare a tendere all’indietro il braccio facendolo spuntare oltre al suo mantello, passando dal lato dello stesso. Ancora una volta non si gira, il pugno resterebbe chiuso <portami con te> e con questo sussurro rivolto a Katsumi si prenderebbe il tempo per andare a concentrarsi, mentre aspetta che lui vada semplicemente a prendere la fiala dalla sua mano lei andrebbe a concentrarsi, sa dei guanti quindi non attende oltre. Si limiterebbe quindi a spostare il suo chakra per il sistema circolatorio, andrebbe a farlo convergere verso le ghiandole salivari prima di andare a lasciarlo immergere al loro interno così da andare a bagnarsi nel veleno tossico che proprio in quelle ghiandole viene prodotto e ristagna prima di riversarsi semplicemente nel suo sangue. Questa volta non la prenderanno impreparata, questa volta su di loro lascerà un segno. Si morde il labbro mentre ancora continuerebbe a concentrarsi sul suo flusso di chakra così da permettergli di andare ad acquisirne le proprietà prima di venir messo in circolo ancora una volta. Non parla a Keizo, appena tollera la sua presenza, non è altro che un intruso per lei una persona di troppo tra lei e la sua vendetta. Non avrà problemi ad aprirsi la strada anche usando il suo corpo se necessario e quindi perché parlare? Non lo merita, non da lei. Nessuno di coloro che sono presenti ora merita qualcosa da lei, forse solo Katsumi al quale sta obbedendo quel tanto che basta da non aver attaccato, ancora almeno, a testa bassa, chiunque incontri. Cammina quindi in silenzio, lasciando che solo il suo lento avanzare possa darle una consistenza, lenta e cadenzata. Si avvicina la morte a grandi passi [chakra on][arte del veleno liv3]

20:09 Keizo:
  [Quartiere Uchiha] Ed è finalmente giunta, finalmente i primi passi contro Arima sta diventando realtà. Come preannunciato da Katsumi, molto tempo addietro, ormai devono fare i conti con il capoclan e successivamente cominciare a rintracciare i laboratori e bloccare la sperimentazione ripresa da Arima. Il genin uchiha segue i due, di rango più alto e sicuramente più abili di lui ma nel suo piccolo può dare comunque una mano per questa missione. Indossa un paio di pantaloni neri, calza poi un semplice paio di sandali da shinobi color blu scuro. Il petto è ben protetto da una maglia bianca a maniche lunghe e al di sopra di essa è portato un giubbotto scuro. Al contrario degli altri giorni i capelli rossi, quest’oggi, sono coperti dal cappuccio del giubbotto, per potersi proteggere dalla pioggia che cade incessante sul villaggio. A contornare la figura del genin si trovano diversi oggetti: un portakunai ben avvolto attorno alla coscia sinistra contenente le diverse armi, un portaoggetti posto sul fianco destro, la placca di metallo con il simbolo del villaggio posto sulla fronte, le solite cuffie bianche, anche se non si vedono, portate come frontino, attorno al collo gli occhiali monolente, le mani sono avvolte, infine, da un paio di guanti con la placca di metallo. Altri sono poi gli oggetti non visibili agli altri, portati sotto i vestiti: schinieri e avambracci. Il chakra, impastato precedentemente al loro arrivo ai quartieri uchiha, circola all’interno del corpo di Keizo. Questo continua a seguire i due, principalmente Katsumi che fa da guida. Sopraggiungono così all’entrata, sorvegliata membri del clan. Questi lasciano passare, senza problemi, i tre che finalmente cominciano ad incamminarsi. Le iridi azzurre del giovane Uchiha scrutano attentamente il luogo, osserva i diversi simboli del clan che, di tanto in tanto, si trovano sui muri. Anche se il giovane appartiene al clan, non si sente del tutto appartenente, visto che nemmeno abita in questo quartiere, dato i suoi trascorsi da quando è sopraggiunto al villaggio i Kusa, ma questa è tutt’altra storia. Continua a camminare, cercando di scrutare attentamente ogni singolo punto che percorre. Il silenzio che alberga tra i tre viene spezzato dalla voce di Katsumi, che invita i due ad evitare inutili spargimenti di sangue, se non necessario. Keizo compie un piccolo cenno di capo verso Katsumi. Niente viene proferito ora. Porta le iridi su Kimi, che sembra essere a quanto silente. Non la conosce, non ha mai avuto modo di incontrarla e non sa come comportarsi. Subito dopo riporta lo sguardo su Katsumi, in attesa di un suo dire o di un suo ordine su come procedere. Il respiro del genin risulta essere un po’ accelerato, un misto tra forza, determinazione, ansia e paura alberga nel suo animo, di certo questa missione, se cosi si può chiamare, è molto difficile ma Keizo ce la metterà tutta per poterla portare a termine. [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [Se chakra 30/30]

Un trio piuttosto singolare quello che si aggira per le vie del quartiere Uchiha, questa sera. Silenziosi, misurati, attenti, avanzano per il loro cammino avvolti di manti scuri per proteggersi dalla pioggia, avvolti di un'aura densa che porta i pochi passanti a fissarli come rapiti. Qualcosa sta per accadere, lo si sente nell'aria, lo si sente nel sibilo del vento che frusta gelido ad ogni sferzata. Nessuno chiosa, nessuno parla: entrambi tacitamente acconsentono al dire del Puro andando a seguire la sua guida fino alla loro meta. Solo Kimi va spezzando per un istante soltanto quella quiete per dedicare all'amato un sussurro ricolmo d'amore. O della voglia di metterci del suo per stanare e arrestare definitivamente Arima. Forse uno, forse l'altro. Forse entrambe. Katsumi afferra la fiala infilandola nella tasca del soprabito dedicandole un cenno del capo, un lento e breve annuire che non trova eco in alcuna parola. Concentrati, tesi, impazienti. Rapiti dai loro obiettivi non si perdono in chiacchiere. Avanzano dritti, decisi, fino all'edificio al centro esatto dell'intero quartiere. Nessuno arresta il loro cammino durante il tragitto, nessuno par volersi avvicinare a loro. Quelle poche anime che hanno incontrato per strada han solo posato su di loro un rapido sguardo prima di proseguire nel loro fare. Giunti all'ingresso della Magione, tuttavia, nuove parole vengono librate dalle labbra del mezzo Seiun. <Occupatevi del pian terreno mentre io lo raggiungo> Arima. <E state attenti> una raccomandazione, una preoccupazione: chissà? Tace nuovamente prima di andare a smuovere le porte dell'edificio, varcando quindi la soglia del palazzo ove risiede il Capoclan. L'obiettivo. Oh... così difficile, vero Kimi? Trovarsi nello stesso luogo, lo stesso edificio, e non poterlo toccare. Non poterlo violare. L'ambiente che avete dinnanzi si presenta come un'ampia sala dalle pareti chiari e i pavimenti in legno lucido sistemato in assi ordinate. Alla vostra sinistra trovate delle scale che scendono ai piani inferiori mentre alla vostra destra si dilunga un corridoio che gira alla fine in un angolo oltre cui non potete vedere. Al centro della grande stanza v'è una fontana ornamentale messa a decorazione del piano. Un grande lampadario illumina a giorno la stanza rendendo chiaramente visibili le scale -in fondo sulla destra- che portano ai piani superiori. Lo sguardo di Katsumi viene immediatamente rapito da tale visione mentre quasi non si cura della presenza di tre Uchiha proprio lì, davanti a loro, a pochi metri di distanza. Si tratta di due ragazzini dai folti capelli scuri e gli occhi neri, estremamente simili e somiglianti, (A e B) accanto ai quali c'è un ragazzo decisamente più grande -sulla ventina- dal ciuffo scuro che ricade su parte del viso. (C) Non appena i tre varcano la soglia portano i loro sguardi su di loro, andando ad osservarli con espressione seria, quasi contrariata. "Tu, qui, non puoi entrare" dice il più grande dei tre andando a puntare lo sguardo su Kimi, la voce ferma, seria, di chi è pienamente convinto di quel che dice. "Anche se sei con lui." specifica con tono sarcastico andando a dare un cenno del capo in direzione di Katsumi. I due più piccoli, invece, vanno a guardare Keizo aggrottando le sopracciglia. "E tu chi sei? Non sei mai stato qua prima" dicono in coro con tono deciso, sicuro. "Andatevene. O dovremo farvi uscire noi" sentenzia alla fine, C, andando a risvegliare in un istante il suo Sharingan. Iridi rosse, sanguigne, increspate da una pupilla nera come la notte e due piccole tomoe a orbitarle attorno. I due ragazzini, a quel segnale, risvegliano lo sharingan a loro volta andando a mostrare una tomoe a testa nelle loro iridi. Non attaccano, non ancora, ma sembrano pronti a farlo da un momento all'altro. [Quest Chiusa] [Turni: Kimi - Keizo] [No limiti di tempo] [Mappa con le distanze: http://i.imgur.com/YhuZKKZ.png] [Mappa con i soggetti: http://i.imgur.com/jFYyMaj.png] [Per dubbi o domande: sussurro, missiva o skype]

21:04 Kimi:
 Cammina silenziosa lei, concentrandosi su ciò che ha davanti, sul suo desiderio di vendetta non tanto la rivalsa ma la semplice voglia di far soffrire quel clan esattamente come ha sofferto lei. Togliere ad Arima tutto ciò che ha di più prezioso è l’unica cosa che le importa davvero. Si sente continuamente in bilico tra la voglia di scappare e quella di distruggere tutto, mantenere un minimo controllo è difficile, lo è per lei come non mai. Sua figlia le è stata strappata proprio da loro, la sua intera vita è stata distrutta da Arima e di certo non è così facile restare appena varca quella soglia qualcosa rischia di destabilizzarla, di conquistarle e per questo è costretta a chiudere le palpebre e prendere un nuovo profondo respiro, dentro di lei tiene viva la fiamma ardente della sua rabbia, quante volte ha sognato quel luogo cosparso di sangue? Quante volte si è immaginata la scena mentre la sua vita le stava scivolando via dalle dita? Non saprebbe nemmeno contarle, approssimare un calcolo ed è per questo che proprio adesso deve tenere i nervi saldi, o fare ciò che le riesce meglio: fregarsene di tutto ed uccidere. Cerca quindi di restare il più distaccata possibile mentre cammina per quei corridoi, li osserva senza però andare ad imprimerseli nella memoria, non vuole più avere alcun ricordo di loro, non vuole aggiungerne altri sa che poi non lo sopporterebbe, il dolore per sua figlia le scorre ancora prepotentemente nelle vene e se solo si permettesse di legare alla sua mentre altri istanti passati in mezzo ai membri di quel clan finirebbe quasi sicuramente per soccombere a sé stessa. Ed ecco il motivo per cui semplicemente punta lo sguardo su quei tre, ecco perché qualcosa in lei scatta, nonostante ciò che le era stato appena detto. Non sa se è per ciò che dicono a lei, non sa se è per l’atteggiamento che osano tenere nei confronti di Katsumi né tantomeno sa se è per gli occhi ma nel momento in cui loro vanno semplicemente a risvegliare la loro innata in lei qualcosa scatta, la visione di un feto estratto dal suo ventre e che le viene strappato via, la lunga tortura subita mentre osserva il sangue del suo sangue crescere e tradirla sotto l’effetto di un’illusione, il rumore dei suoi reni che semplicemente cedono sotto al peso di tutto ciò ed il dolore che per la prima volta a assale anche fisicamente. Tutto questo la fa arrabbiare, ancora di più. Una furia cieca che andrebbe ad impossessarsi di lei, proprio questa andrebbe ad alimentare la sua potenza, andrebbe così a richiamare alla sua mente la furia del vento, cercherebbe attraverso la potenza dei tornado di legarsi maggiormente a quell’elemento, di richiamare la forza che scorre nel suo chakra. Proprio come quella manifestazione naturale abbatte tutto senza pietà lei ora andrebbe a concentrarsi per udire e richiamare a sé qualsiasi suono, le voci che provengono dei tre nemici, i loro stessi respiri e i passi che l’hanno condotta fin lì, il riecheggio dei movimenti, qualsiasi cosa andrebbe a nutrire il suo chakra che andrebbe a spostarsi verso i palmi delle sue mani mentre le stesse andrebbero a comporre i sigilli di lepre, cavallo, cinghiale e serpente. Ecco che quindi mentre il suo chakra si accumula lei ora andrebbe a legarlo all’ambiente esterno, protenderebbe quindi le mani in avanti, direzionate verso i tre ragazzi, incapace di trattenersi. Mentre fa questo andrebbe a permettere al suo chakra di reagire con l’aria che aleggia in quella stanza, cercherebbe quindi di svuotarla dei suoi componendi essenziali, ossigeno, rumori, anidride carbonica cercando in questo modo di andare ad incidere sulla pressione atmosferica in un’area conica davanti a lei. Non parla, non dice o aggiunge altro solamente tenterebbe di lasciare quel primo attacco in loro direzione. Se fosse riuscita quindi a questo punto andrebbe a concentrarsi sempre sui rumori che la circondano mentre le mani andrebbero a comporre i sigilli del gallo e della tigre. Esattamente come prima il chakra andrebbe ad accumularsi sotto i palmi delle sue mani, solo che ora verrebbe fatto fuoriuscire andando a comporre tre piccole aree vuote al loro interno, cercherebbero quindi di circoscrivere tre porzioni di aria grandi come delle semplici lame. Se fosse riuscita quindi andrebbe ad utilizzare il suo legame con il fuuton per andare nuovamente a svuotare, grazie al chakra, le piccole porzioni di ogni loro componente, questa volta però non lo farebbe per aumentare la pressione atmosferica ma invece tenterebbe di negare persino quella, cercando di creare semplicemente del vuoto prima di andare a lanciare le armi verso i colli dei tre, tutte e tre dirette alla giugulare di quelli che lei vede come nemici. Un attacco che verrebbe mirato con attenzione sperando che il primo attacco li abbia deconcentrati quel tanto che basta da far passare inosservati quelle tre sibilanti armi che andrebbero lanciare nel momento in cui semplicemente rilascia, recidendo di netto il flusso di chaka verso di esse permettendo così all’attacco di partire. Mira alla giugulare dei tre, mira chiaramente ad uccidere ma a farlo lasciando che la sofferenza e la cruda realtà giungano palesemente agli occhi dei tre Uchiha. Vuole farli morire dissanguati, vuole che sappiano costa sta per accadere e incapaci di urlare a causa del taglio prendano coscienza della loro fine e osservino gli occhi della Morte proprio nelle sue iridi Azzurre[chakra 75/95][arte del veleno liv3][equip: 2 tonici recupera chakra][2/4 onda sonora][2/4 lame di vuoto]

21:21 Keizo:
  [Quartiere Uchiha] Niente viene detto ancora dal genin, che continua ad avanzare assieme ai due. Camminano lunghe le strade del quartiere. Lungo il loro cammino i vari passanti li scrutano come se dovessero fare qualcosa di losco o chissà cosa. Chissà cosa gli serberà il futuro da lì a poco. Sta di fatto che finalmente sopraggiungono alla magione del capoclan Uchiha, Arima. Deglutisce per un momento il giovane, cercando di placare quel senso di ansia che incombe di lui. Le iridi azzurre osservano la figura di Katsumi e la sua totale attenzione è posta sulle sue parole. I due devono concentrarsi al pian terreno mentre lui raggiungerà Arima in persona. D’istinto il giovane andrebbe a dire <Va bene> si ferma nel dire per poi riprendere <Quando il piano terreno sarà sistemato potremmo raggiungerti per darti una mano?> una domanda istintiva è quella del giovane, non pensando a cosa potrebbero trovare all’interno della magione e contro chi potrebbero scontrarsi e se dovessero scontrarsi, ma a questo arriverà ben presto la risposta. Il genin continua a seguire Katsumi e Kimi, entrando cosi nella magione. Keizo osserva attentamente il luogo, luogo che sembra davvero ben curato. Osserva la fontana presente al centro della stanza e il lampadario che scende dal soffitto illuminando tutta la stanza. Le assi di legno, che compongono il pavimento, sono lucide e riflettono il soffitto, compreso il soffitto e le luci del lampadario. A keizo non sfugge nulla, osserva le scale che si trovano sulla sinistra e un corridoio sulla destra e altre scale in fondo. Mentre scruta il luogo ecco che si palesano tre figure, sicuramente appartenenti al clan Uchiha. Keizo ascolta le loro parole, soprattutto dei due ragazzini che gli rivolgono la parola. Lieve sorriso appare sul volto del giovane, che risponde dicendo <Ho lo stesso diritto vostro per essere qui> dice il giovane che adesso osserva i loro occhi prendere un altro colore, colore rosso sangue. Continua a sorridere il giovane che adesso andrebbe a compiere il medesimo gesto dei tre. Di fatti il giovane andrebbe a percepire il chakra all’interno del proprio corpo, cercando di focalizzarsi su quello che intercorre all’interno della testa. Proprio in questa parte del corpo il giovane cercherebbe ulteriormente di soffermarsi sul flusso di chakra che intercorre nei bulbi oculari. Proprio qui, a poco a poco e in maniera costante, andrebbe ad aumentarne il flusso. Se tutto fosse andato per il verso giusto, il chakra avrebbe reagito con il gene uchiha all’interno del giovane e i colori azzurri a poco a poco sarebbero diventati rossi, come il sangue. Con la nuova colorazione dell’iride, un cerchio, in entrambi gli occhi, si creerebbe dalla pupilla per poi girare vorticosamente attorno ad essa per poi rallentare a poco a poco cosi da mostrare un simbolo nero, simile ad una virgola. Il tomoe, presente nella medesima posizione in entrambi gli occhi. Se tutto fosse andato per il verso giusto, anche il giovane avrebbe mostrato il suo sharingan. Scruta attentamente quei tre, quando ecco che Kimi si lancia immediatamente all’attacco, non prestando minimamente attenzione alle parole che sono state dette da Katsumi, riguardo gli spargimenti di sangue. Keizo non ha né modo né motivo di attaccare, in quanto i tre non hanno mostrato nessun segno offensivo, fatto sta che con l’attacco di Kimi questa situazione di stallo sta per volgere a termine. Cosi il giovane genin osserva i tre, cercando di studiare i loro movimenti attraverso la sua dote oculare e poter contrattaccare prontamente qualora ci fosse stata l’occasione. [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [Attivazione Sharingan – ½ di turno] [Chakra 29/30]

Le parole del chuunin -ma soprattutto il risveglio della sua innata- portano ad una reazione che, decisamente, qualcuno avrebbe potuto prevedere conoscendo il temperamento della fanciulla. Senza neppure dire una parola, infatti, Kimi va a concentrarsi sul chakra fuuton che scorre dentro di lei per andare ad attaccare tutti i suoi avversari con un solo colpo. Una ondata di aria compressa atta a scaraventarli via con tutta la potenza del suo odio e del suo rancore. I tre Uchiha possono ben vedere l'attacco partire e tentano di schivarlo scattando verso i loro lati; tuttavia la soverchiante potenza distruttiva dell'offensiva della Doku porta i due poveri genin a finire scaraventati contro la fontana alle loro spalle ben prima di riuscire ad allontanarsi. Le loro ossa vengono spezzate con violenza, la schiena impatta con inaudita forza contro la pietra di cui è composta la “vasca” della fontana e finiscono col morire ben prima di rendersene conto. Il sangue esce in schizzi scarlatti dalle loro labbra mentre le iridi rosse lasciano spazio ad un nero vacuo ed inespressivo. In pose scomposte, appesi sul bordo della fontana, rimangono morti a bagnare l'acqua dell'ornamento del loro sangue. Il chuunin, invece, è riuscito miracolosamente a scansarsi in tempo scattando alla propria sinistra, mancando per un pelo l'ondata fuuton che gli è passata accanto. Keizo, nel mentre, si limita ad attivare lo Sharingan osservando la situazione, tenendo bene a mente le parole di Katsumi che chiedeva loro di non attaccare per primi. Un accorgimento un po' inutile ora che lo scontro è iniziato, ma che sicuramente avrebbe compiaciuto l'Uchiha. Uchiha che, in questo momento, par essersi defilato. Mentre Kimi si occupava dei tre, infatti, Katsumi ha approfittato del momento di caos per raggiungere le scale che conducono ai piani superiori, borbottando qualcosa a bassa voce con tono contrariato. Visto il successo del primo attacco della Doku solo una è la lama di vuoto che viene generata e lanciata contro la gola dell'ultimo Uchiha rimasto a difesa del pian terreno. [//OFF: Chakra Kimi 75 + 10 = 85] Egli, grazie allo Sharingan, vede la creazione della lama e, non appena viene lanciata, va abbassandosi repentinamente sul posto così da scansarsi dalla traiettoria dell'arma che, tuttavia, è abbastanza rapida da andare a colpirlo ugualmente di striscio al viso, su una gota, strappandogli un lembo di pelle e diverse gocce di sangue che scivolano lungo il suo volto. <TRADITORI!> esclama il chuunin con rancore ad alta voce, andando quindi ad afferrare qualcosa dalla tasca porta oggetti che ha in vita e scagliarla al suolo. Istantaneamente, in un'area di 5 metri per 3 attorno a sé, va a levarsi una nube oscura che nasconde alla vista della Doku quanto sta accadendo. Cosa starà facendo lì nascosto? Beh, la risposta arriva ben presto: nel giro di pochi attimi, infatti, dalla nube di fumo arriva in direzione del petto della mezza Goryo una saetta intrisa di energia raiton pronta a cercare di trafiggerla da parte a parte. Keizo, grazie al suo Sharingan, può vedere ciò che sta accadendo notando come l'altro si sia allontanato dalla nube indietreggiando di circa 3 metri dietro di essa, uscendone. Tuttavia non può concentrarsi su di lui a lungo in quanto dal corridoio in alto a sinistra giungono ben preso, di corsa, due nuovi elementi. Un ragazzo ed una ragazza dai lunghi capelli corvini che, giungendo accanto alla fontana, notano i corpi dei due ragazzi senza vita con orrore. <Maledetti!> Gli occhi scarlatti della giovane (una tomoe per occhio – la chiameremo E) si posano istantaneamente su di Keizo. Lo sguardo è duro, truce e da esso parte ben presto una ondata di chakra diretta verso di lui. Una ondata che lui può vedere ma che non può eludere ritrovandosi nel giro di un istante a veder sparire dalla propria vista il compagno dell'altra (D). Compagno che, dal canto suo, va a comporre i sigilli di drago, serpente, tigre e scimmia per poi portare le dita alle labbra a forma di “o”. In pochi attimi dalle sue labbra viene soffiata via una sfera infuocata diretta verso un ignaro Keizo, incapace di avvedersi di tale mossa. Come fare? [Kimi: Difesa 2/4] [Quest Chiusa] [Turni: Kimi - Keizo] [No limiti di tempo] [Mappa con le distanze: http://i.imgur.com/YhuZKKZ.png] [Mappa con i soggetti: http://i.imgur.com/wPUFB7K.png] [Per dubbi o domande: sussurro, missiva o skype]

22:32 Kimi:
 Due sono andati. I loro corpi lungo la fontana, le ossa che si rompono e il sangue che sgorga da quella pelle, li osserva non senza una sensazione di soddisfazione che la pervade per tutto il corpo, un sorrisoo, un ghigno le sorge sul volto una di quelle espressione prive di una vera emozione, prive di comprensione o empatia, è solo felice, dannatamente felice d’averli uccisi <i veri traditori siete voi> la voce esce fredda da quella bocca appena il chunin riesce a schivare e si allontana andando a nascondersi dietro ad una nube di fumo. Ma non ha nemmeno il tempo di riflettere che un attacco si sta dirigendo verso di lei. Non perde tempo lei che andrebbe semplicemente a flettere le gambe mentre i talloni si alzano dal terreno, a reggere il peso del corpo solo le punte. Senza esitare andrebbe a ruotare appena il busto verso sinistra mentre il peso del corpo vorrebbe spostarsi in avanti, abbastanza da ferirla apparentemente perdere l’equilibrio, un movimento semplice che prevede l’abbassamento del baricentro mentre il busto si flette in avanti, questo dovrebbe permetterle di dare il via a quello scatto che la dovrebbe vederla spostarsi verso Keizo, in diagonale sia per i due metri di lato che le rimangono prima di raggiungere il muro ma anche un metro e mezzo circa in avanti, così facendo dovrebbe poter proseguire la sua corsa spostandosi lateralmente, rispetto ai due nuovi nemici così da raggiungere l’ingresso delle scale che danno al pian terreno, ma non è certo finita così. Il primo nemico si è nascosto alla sua vista ma questo non significa che perda tempo. Lei non vuole uccidere solo lui ma bensì tutti ed ecco perché ora andrebbe a concentrarsi sul suo chakra velenoso mentre le sue mani andrebbero a comporre i sigilli di serpente e drago mentre il chakra andrebbe a circondare e penetrare nella sua lingua. <spostati idiota> le uniche parole che si permette di dire freddamente mentre cercherebbe di utilizzare quella tecnica unica del clan. Un semplice ordine potremmo dire che viene impartito a Keizo solo nel caso in cui lo notasse effettivamente restare immobile nonostante l’attacco che il nuovo “già morto-Uchiha” sta facendo partire in sua direzione. Il veleno dalle ghiandole salivari verrebbe spostato in massa grazia al chakra proprio verso quel muscolo che ora andrebbe a reagire ingrossandosi, la bocca viene aperta quel tanto che basta per permettere alla lingua di crescere e modificarsi andando ad arrotolarsi, andrebbe anche a dividersi creando così due diversi muscoli, entrambi andrebbero a colorarsi di marrone, riempirsi di pustole velenose. Una nuova sensazione che andrebbe a nascere nella sua bocca poco prima di limitarsi a far scattare quelli che ora possiamo anche considerare due nuovi arti. Infatti infischiandosene degli attacchi che gli altri hanno rivolto al compagno, se proprio vogliamo chiamarlo così, ora andrebbe ad allunare al massimo della sua gittata la lingua, anzi le lingue, così modificate al solo scopo di arrivare al collo di entrambi i ninja per poi stringerlo in una morsa velenosa usando tutta la sua forza per cercare di ucciderli ancora una volta, soffocandoli o spaccando la trachea che per sua fortuna è esposta e non protetta.[chakra 80/95][arte del veleno liv3][equip: 2 tonici recupera chakra][1/4 scatto][2/4 lingua della salamandra x2-lunghezza 9mt ]

22:55 Keizo:
  [Quartiere Uchiha] L’uchiha osserva chiaramente la scena che si appresta dinanzi a sé. La mossa iniziale di Kimi scaraventa i due piccoli uchiha contro la fontana dove, sbattendo in maniera violenta, perdono la vita. Mentre il più grande dei tre, sembra essersi salvato dall’attacco della doku. Con lo sharingan osserva tutta la scena che si presenta dinanzi a sé. Riesce chiaramente a vedere il chunin all’interno della nube, riesce ad osservare il chakra che scorre dentro di lui con un rosso intenso. Osserva la tecnica lanciata e subito dopo osserva come si scansi dalla nube per portarsi dietro alla ragazza, a circa tre metri. Prontamente il giovane comincerebbe a dire <Sta attenta dietro di te>. Ma ecco che subito dopo ecco che si palesano due nuovi giunti, una ragazza e un ragazzo. Tramite lo shraingan il giovane osserva un’ondata di chakra che si dirige verso di lui non appena i suoi occhi entrano in contatto con quelli della ragazza. Dopo quell’ondata ricevuta, Keizo non riesce più a vedere il compagno che è sopraggiunto assieme alla ragazza. Cerca di voltarsi e girarsi cercando di poter osservare la presenza del ragazzo ma non riesce a vedere nessun ragazzo. Come è possibile questo? Eppure con lo sharingan dovrebbe aiutare a scovare le fonti di chakra esterne <C’è qualcosa di strano> si limita a dire il giovane che adesso ode le parole di Kimi. Eseguirebbe le parole della giovane, cercando di spostarsi dal punto in cui si trova, le gambe verrebbero flesse e una spinta viene data con la destra, cercando di darsi uno slancio e potersi spostare di lato, verso sinistra, cercando di porsi in prossimità delle scale che portano verso i seminterrati del palazzo. Se tutto fosse andato a buon fine, il giovane continuerebbe ad osservare tutto ciò che lo circonda, cercando di individuare il chakra del ragazzo che è appena giunto, senza però trovarlo. Che quel flusso di chakra scagliato della ragazza abbia reso gli occhi del giovane inermi?? Non è cosi, in quanto riesce benissimo a vedere il chakra degli altri presenti, quindi andrebbe a dedurre che quel flusso altro non è che un genjutsu che non permetterebbe al giovane di poter osservare l’altro soggetto. Immediatamente, dunque, le mani andrebbero a prosi dinanzi al petto andando a comporre il sigillo della pecora. Cercherebbe di trovare la giusta concentrazione e cercare di percepire il flusso di chakra all’interno del suo corpo. Una volta che sembra capirne il flusso ecco che a poco a poco il giovane comincerebbe a far aumentare il flusso di chakra all’interno del proprio corpo, cercando di aumentare quella velocità di circolo orario. A poco a poco cercherebbe di aumentare il circolo di cahkra e il suo flusso, cercando di mantenere gli squilibri di chakra e non far disperdere l’energia inutilmente. L’intento dunque è quello di creare una turbina di chakra, come se questo fosse spinto da chissà quale forza che dall’alto verso il basso, e viceversa, aumentandone la velocità e alterare il genjutsu della ragazza[Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [Sharingan a un Tomoe] [Scatto ¼ - Rilascio Illusorio ¾ ] [Chakra 25/30]

Gli eventi si susseguono rapidamente in quell'incessante scambio di colpi ed azioni da parte di ambo i gruppi. Kimi si ritrova a schivare la saetta del suo avversario grazie a vari fattori quali la prontezza di riflessi del suo corpo e la capacità di controllare la zona e percepire movimenti e suoni della sua mente. L'avvertimento di Keizo è invero disorientante visto che l'attacco arriva dalla direzione frontale alla Doku, ma per fortuna la special è abbastanza in gamba da riuscire ad evitare ugualmente il colpo che va fallendo nel suo scopo mentre la nube di fumo prende lentamente a diradarsi. Mentre Kimi evita l'attacco del chuunin, la palla di fuoco generata dal genin va scagliandosi verso un inerme Keizo che, caduto nell'illusione della Uchiha, non s'avvede affatto dell'offensiva altrui. Grazie a Kimi ed al suo svogliato avvertimento, capisce che qualcosa è in arrivo e tenta quindi di schivarlo avvicinandosi alla Doku che, per logica, dovrebbe essersi messa in una posizione sicura. Tuttavia, un po' per via del poco preavviso, un po' per colpa dei riflessi non ancora allenatissimi, l'attacco lo colpisce in parte andando a bruciacchiargli una spalla senza tuttavia rompere alcun osso, lussare alcun arto. [PV – 10] Il danno è fastidioso, rimbomba e pulsa nella carne per un po', ma non ostacola la funzionalità complessiva del braccio: per fortuna è stato solamente un colpo parziale. Il dolore subito, comunque, è sufficiente a spezzare l'illusione nella quale il ragazzo era caduto, complice il fatto che era già consapevole del trovarsi in un genjutsu e l'allenamento della sua mente, portandolo a vedere ora la presenza del genin D. [Chakra Keizo: 28/30] Genin che, assieme alla sua compagna, si ritrova a perire sotto l'ennesima offensiva della special. Le due lingue srotolate dalla sua bocca sono troppo rapide perchè i due possano evitarle e vanno ad afferrarli per la gola stringendo con una tale forza da far semplicemente spezzare le vertebre subito sottostanti il cranio. E' il dolore di un secondo soltanto prima che i loro occhi divengano vitrei e vuoti e i loro corpi inanimati. Keizo può vedere il chakra dentro di loro svanire, spegnersi come una fiamma sotto un soffio troppo forte. A quel punto rimane da combattere solamente il chuunin, no? Certo, in teoria è così. Ma dov'è finito, C, in tutto questo? Approfittando dello scontro con gli altri, il chuunin sembra essersela data a gambe correndo verso il corridoio in basso a destra. Che sia fuggito per evitarsi una brutta fine? No. Affatto. Il chuunin ritorna nel giro di pochi minuti con un sorriso sinistro sulle labbra ed uno sguardo truce in viso. Accanto a lui v'è un secondo uomo dall'aria piuttosto seria. E' alto circa un metro e settanta ed ha dei corti capelli neri tenuti pettinati all'indietro. Lo Sharingan è ben attivo nelle sue iridi rivelando tre tomoe per occhio. <E' quella?> domanda con voce colpita rivolto al compagno, prima di notare la quantità di cadaveri già sparsi per la stanza. <Bene. Ci penso io> asserisce il ragazzo facendo scrocchiare le ossa del collo, ritrovandosi a fissare Kimi con un sorrisetto divertito sulle labbra. "Non ci sarà bisogno di attaccarla, Jason" interviene d'un tratto il chuunin con un ghigno crudele stampato in viso, la sicurezza a brillare nelle iridi scarlatte mentre fissa con ostentatezza la Doku. "Non credo che vorrà combatterci, non è vero?" sibila lui, andando a strofinarsi, con una mano, il sangue che era colato fino a poco prima dal taglio sul suo viso. Ma perchè tanta sicurezza? Beh, è semplice. Il suo braccio sinistro, una volta tornato dal corridoio ove era fuggito, stringe con una certa solidità contro il proprio petto il corpo roseo e cicciottello di una neonata strepitante. [Quest Chiusa] [Turni: Kimi - Keizo] [No limiti di tempo] [Mappa con le distanze: http://i.imgur.com/YhuZKKZ.png] [Mappa con i soggetti: http://i.imgur.com/wPUFB7K.png] [Per dubbi o domande: sussurro, missiva o skype]

Scusate non ho aggiornato la mappa, provvedo subito (?)

Mappa aggiornata: http://i.imgur.com/LvpNUuf.png

23:44 Kimi:
 E via con altri due. Inutile sottolineare come nella sua furia cieca non pensi ad altro se non uccidere pure l’ultimo rimasto, ma dove diamine è? Una risposta giunge molto velocemente, ai suoi occhi un altro uomo, un sorriso sul volto del ragazzino mentre pensano di poterla fermare di poter vincere contro la sua rabbia e il suo desiderio di vendetta. Lei si accanirebbe anche verso quei due, senza esitare ulteriormente eppure eccola la neonata. Il cuore si ferma, sente chiaramente il battito che si blocca. Si sente sprofondare all’improvviso davanti a quella bambina, la osserva, quanti mesi sono passati? Quanto tempo dovrebbe avere sua figlia? E’ davvero lei? Mille domande si rincorrono nella sua mente, la speranza di rivederla si accende, la rabbia per averla persa anche, lasciandola praticamente inerme davanti a tutto questo. Il respiro si fa decisamente più pesante e lo sguardo perde quell’alone di freddezza e distacco <toccala> la voce suona più come un sommesso ringhio che vorrebbe giungere fino a loro ma che viene rivolto verso Keizo mentre lei si gira quel tanto che basta per dargli un’occhiata con la coda dell’occhio <tocca la bambina e finisci come i cadaveri a terra> non ha altro da aggiungere verso il suo compagno. Eppure non può esserne certa, lei la dà per morta no? Una Doku non sarebbe mai potuta sopravvivere tra di loro, gliel’hanno strappata per ucciderla giusto? Non sa più nulla. Mesi e mesi passati a progettare vendetta ma in tempo reale quanto è trascorso? Non sa dire quanto sia stata prigioniera ne quanto se ne sia stata rintanata per il peggio del peggio di Kusa è tutto sfuocato e difficile. La mano destra andrebbe ad alzarsi verso il suo petto sopra a quella scarnificazione a stringerlo, le dita che andrebbero ad affondare appena nella carne quasi a volersi risvegliare, non crede di essere in un genjustu eppure da una parte lo spera per quanto questo finisca per farla sentire in colpa. Quanta confusione. Lentamente la mano va a spostarsi tra le sue labbra, un morso deciso sul suo pollice destro mentre ancora sconvolta fissa davanti a lei. Fletterebbe quindi le ginocchia per poi andare semplicemente ad imprimere sangue e chakra verso il terreno <Umiko> mormora a voce bassa. Lontana, distante ormai persa, un involucro apparentemente vuoto dalle cui iridi ora sgorgano delle lacrime, non è facile stabilire esattamente quale sentimento la stia spingendo a piangere eppure è ciò che fa. Ad ogni modo lei dovrebbe aver richiamato al farfalla, la sorella dell’Ade aprendo quella porta che dovrebbe permettere alla bambina di apparire, sì due piccole creature teoricamente innocenti si ritrovano sul campo di battaglia ora. La farfalla, una remelana jangala dal corpo blu scuro e le ali dello stesso colore dell’Oceano che ora dovrebbe essere in volo, a circa due metri dalla testa di Kimi <[U]è lei?> una voce infantile si propagherebbe dalla sua evocazione, una domanda che andrebbe a risuonare senza una risposta da parte della Doku, le sue dimensioni sono di cinque metri totali di larghezza. Silenzio da parte di Medusa che ancora resta in silenzio, incapace di agire davvero, per questo ha evocato la sorella, per cercare una forza che all’improvviso è mancata <no> ed eccola infine, un sussurro da parte sua <l’avete già uccisa, non è bello prendere in giro la morte> eppure sembra sconvolta, incapace di attaccare davvero, per ora in grado solo di parlare, il flusso di chakra e veleno sulle lingue infatti è cessato non appena ha visto la bimba andando così a sciogliere la tecnica.[chakra 55/95][arte del veleno liv3][equip: 2 tonici recupera chakra][Umiko]

23:54 Keizo:
  [Quartiere Uchiha] Keizo ha cerato di spostarsi, come suggerito dalla doku, ma la palla di fuoco, lanciato dal ragazzo, lo colpisce alla spalla. Il dolore è molto forte, rispetto a tutti quelli che ha provato durante le missioni, ma grazie a quel dolore il giovane viene liberato dal genjutsu della ragazza e può finalmente vedere il ragazzo. La mano sinistra, d’istinto, si porta verso la spalla. Sembra che il colpo non abbia compromesso le funzionalità del braccio. Allunga dunque il braccio, per poi ruotarlo e constatare a tutti gli effetti se ha le piene funzionalità. Con questo gesto sembra essere tutto apposto. Lo sharingan continua a osservare la scena che si presenta, il chakra rosso, all’interno dei due ragazzi, a poco a poco svanisce e con esso anche le loro vite. Quello che non si vede è il terzo soggetto, che sembra essere svanito grazie a tutto quel trambusto che si è venuto a creare. D’un tratto, dal corridoio alla destra dell’entrata, ecco apparire il terzo soggetto più un altro. Keizo osserva attentamente che i suoi occhi sono di gran lunga più potenti dei suoi e del compagno che ha accanto. Osserva il chakra all’interno dei loro corpi, ma quello che osserva con più attenzione è un neonato che tiene in braccio. Cosa vorranno mai fare con quel neonato? Gli occhi rosso sangue si spostano ora su Kimi, in quanto ascolta e sue parole, parole che sembrano gelargli il sangue. Non ha mai visto tanta rabbia in una persona, per di più in una donna che ha combinato tutto questo caos. Non proferisce nulla il giovane, cerca di porre attenzione sulle due figure e cercando di vedere se in quella neonata potesse esserci presente del chakra e cosi da poter capire se si trattasse di una tecnica particolare, come quella della trasformazione, in quanto, in un neonato, non dovrebbe circolare del chakra. Nel contempo osserva anche Kimi compiere la tecnica del richiamo. Non fa nulla dunque il giovane, cercando di mantenere il suo sguardo sui due e aspettando che accada qualcosa. La guardia è sempre alta, non si sa mai cosa potrebbe accadere. [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [Sharingan a un Tomoe] [Chakra 27/30]

FREEZE - Accordatevi su un giorno per riprendere fanciullini miei belli ♥

Causa stanchezza e ora tarda ho dimenticato un pezzo cruciale dell'ultimo fato. Lo re-invio corretto: Kimi puoi copia-incollare la tua ultima azione, Keizo puoi fare la tua nuova ♥

Gli eventi si susseguono rapidamente in quell'incessante scambio di colpi ed azioni da parte di ambo i gruppi. Kimi si ritrova a schivare la saetta del suo avversario grazie a vari fattori quali la prontezza di riflessi del suo corpo e la capacità di controllare la zona e percepire movimenti e suoni della sua mente. L'avvertimento di Keizo è invero disorientante visto che l'attacco arriva dalla direzione frontale alla Doku, ma per fortuna la special è abbastanza in gamba da riuscire ad evitare ugualmente il colpo che va fallendo nel suo scopo mentre la nube di fumo prende lentamente a diradarsi. Mentre Kimi evita l'attacco del chuunin, la palla di fuoco generata dal genin va scagliandosi verso un inerme Keizo che, caduto nell'illusione della Uchiha, non s'avvede affatto dell'offensiva altrui. Grazie a Kimi ed al suo svogliato avvertimento, capisce che qualcosa è in arrivo e tenta quindi di schivarlo avvicinandosi alla Doku che, per logica, dovrebbe essersi messa in una posizione sicura. Tuttavia, un po' per via del poco preavviso, un po' per colpa dei riflessi non ancora allenatissimi, l'attacco lo colpisce in parte andando a bruciacchiargli una spalla senza tuttavia rompere alcun osso, lussare alcun arto. [PV – 10] Il danno è fastidioso, rimbomba e pulsa nella carne per un po', ma non ostacola la funzionalità complessiva del braccio: per fortuna è stato solamente un colpo parziale. Il dolore subito, comunque, è sufficiente a spezzare l'illusione nella quale il ragazzo era caduto, complice il fatto che era già consapevole del trovarsi in un genjutsu e l'allenamento della sua mente, portandolo a vedere ora la presenza del genin D. [Chakra Keizo: 28/30] Genin che, assieme alla sua compagna, si ritrova a perire sotto l'ennesima offensiva della special. Le due lingue srotolate dalla sua bocca sono troppo rapide perchè i due possano evitarle e vanno ad afferrarli per la gola stringendo con una tale forza da far semplicemente spezzare le vertebre subito sottostanti il cranio. E' il dolore di un secondo soltanto prima che i loro occhi divengano vitrei e vuoti e i loro corpi inanimati. Keizo può vedere il chakra dentro di loro svanire, spegnersi come una fiamma sotto un soffio troppo forte. A quel punto rimane da combattere solamente il chuunin, no? Certo, in teoria è così. Ma dov'è finito, C, in tutto questo? Approfittando dello scontro con gli altri, il chuunin sembra essersela data a gambe correndo verso il corridoio in basso a destra. Che sia fuggito per evitarsi una brutta fine? No. Affatto. Il chuunin ritorna nel giro di pochi minuti con un sorriso sinistro sulle labbra ed uno sguardo truce in viso. Accanto a lui v'è un secondo uomo dall'aria piuttosto seria. E' alto circa un metro e settanta ed ha dei corti capelli neri tenuti pettinati all'indietro. Lo Sharingan è ben attivo nelle sue iridi rivelando tre tomoe per occhio. <E' quella?> domanda con voce colpita rivolto al compagno, prima di notare la quantità di cadaveri già sparsi per la stanza. <Bene. Ci penso io> asserisce il ragazzo facendo scrocchiare le ossa del collo, ritrovandosi a fissare Kimi con un sorrisetto divertito sulle labbra. "Non ci sarà bisogno di attaccarla, Jason" interviene d'un tratto il chuunin con un ghigno crudele stampato in viso, la sicurezza a brillare nelle iridi scarlatte mentre fissa con ostentatezza la Doku. "Non credo che vorrà combatterci, non è vero?" sibila lui, andando a strofinarsi, con una mano, il sangue che era colato fino a poco prima dal taglio sul suo viso. Ma perchè tanta sicurezza? Beh, è semplice. Il suo braccio sinistro, una volta tornato dal corridoio ove era fuggito, stringe con una certa solidità contro il proprio petto il corpo roseo e cicciottello di una neonata strepitante. Keizo, tuttavia, di tutto questo non vede alcunché. C e J compaiono sì dal corridoio, ma non v'è alcuna traccia di alcuna bambina fra le braccia di C. L'unica cosa che può notare -grazie al suo Sharingan- è un flusso di chakra rossastro che collega la figura di Kimi a quella di C. La domanda sorge ora, quindi, spontanea: chi è sotto l'influsso di chi? Chi sta vedendo ciò che altri desiderano che vedano? Attenzione, attenzione... [Quest Chiusa] [Turni: Kimi - Keizo] [No limiti di tempo] [Mappa con le distanze: http://i.imgur.com/YhuZKKZ.png] [Mappa con i soggetti:  http://i.imgur.com/YhuZKKZ.png] [Per dubbi o domande: sussurro, missiva o skype] [Ore: 21:4]

21:43 Kimi:
 E via con altri due. Inutile sottolineare come nella sua furia cieca non pensi ad altro se non uccidere pure l’ultimo rimasto, ma dove diamine è? Una risposta giunge molto velocemente, ai suoi occhi un altro uomo, un sorriso sul volto del ragazzino mentre pensano di poterla fermare di poter vincere contro la sua rabbia e il suo desiderio di vendetta. Lei si accanirebbe anche verso quei due, senza esitare ulteriormente eppure eccola la neonata. Il cuore si ferma, sente chiaramente il battito che si blocca. Si sente sprofondare all’improvviso davanti a quella bambina, la osserva, quanti mesi sono passati? Quanto tempo dovrebbe avere sua figlia? E’ davvero lei? Mille domande si rincorrono nella sua mente, la speranza di rivederla si accende, la rabbia per averla persa anche, lasciandola praticamente inerme davanti a tutto questo. Il respiro si fa decisamente più pesante e lo sguardo perde quell’alone di freddezza e distacco <toccala> la voce suona più come un sommesso ringhio che vorrebbe giungere fino a loro ma che viene rivolto verso Keizo mentre lei si gira quel tanto che basta per dargli un’occhiata con la coda dell’occhio <tocca la bambina e finisci come i cadaveri a terra> non ha altro da aggiungere verso il suo compagno. Eppure non può esserne certa, lei la dà per morta no? Una Doku non sarebbe mai potuta sopravvivere tra di loro, gliel’hanno strappata per ucciderla giusto? Non sa più nulla. Mesi e mesi passati a progettare vendetta ma in tempo reale quanto è trascorso? Non sa dire quanto sia stata prigioniera ne quanto se ne sia stata rintanata per il peggio del peggio di Kusa è tutto sfuocato e difficile. La mano destra andrebbe ad alzarsi verso il suo petto sopra a quella scarnificazione a stringerlo, le dita che andrebbero ad affondare appena nella carne quasi a volersi risvegliare, non crede di essere in un genjustu eppure da una parte lo spera per quanto questo finisca per farla sentire in colpa. Quanta confusione. Lentamente la mano va a spostarsi tra le sue labbra, un morso deciso sul suo pollice destro mentre ancora sconvolta fissa davanti a lei. Fletterebbe quindi le ginocchia per poi andare semplicemente ad imprimere sangue e chakra verso il terreno <Umiko> mormora a voce bassa. Lontana, distante ormai persa, un involucro apparentemente vuoto dalle cui iridi ora sgorgano delle lacrime, non è facile stabilire esattamente quale sentimento la stia spingendo a piangere eppure è ciò che fa. Ad ogni modo lei dovrebbe aver richiamato al farfalla, la sorella dell’Ade aprendo quella porta che dovrebbe permettere alla bambina di apparire, sì due piccole creature teoricamente innocenti si ritrovano sul campo di battaglia ora. La farfalla, una remelana jangala dal corpo blu scuro e le ali dello stesso colore dell’Oceano che ora dovrebbe essere in volo, a circa due metri dalla testa di Kimi <[U]è lei?> una voce infantile si propagherebbe dalla sua evocazione, una domanda che andrebbe a risuonare senza una risposta da parte della Doku, le sue dimensioni sono di cinque metri totali di larghezza. Silenzio da parte di Medusa che ancora resta in silenzio, incapace di agire davvero, per questo ha evocato la sorella, per cercare una forza che all’improvviso è mancata <no> ed eccola infine, un sussurro da parte sua <l’avete già uccisa, non è bello prendere in giro la morte> eppure sembra sconvolta, incapace di attaccare davvero, per ora in grado solo di parlare, il flusso di chakra e veleno sulle lingue infatti è cessato non appena ha visto la bimba andando così a sciogliere la tecnica.[chakra 55/95][arte del veleno liv3][equip: 2 tonici recupera chakra][Umiko]

21:55 Keizo:
  [Quartiere Uchiha] Keizo ha cerato di spostarsi, come suggerito dalla doku, ma la palla di fuoco, lanciato dal ragazzo, lo colpisce alla spalla. Il dolore è molto forte, rispetto a tutti quelli che ha provato durante le missioni, ma grazie a quel dolore il giovane viene liberato dal genjutsu della ragazza e può finalmente vedere il ragazzo. La mano sinistra, d’istinto, si porta verso la spalla. Sembra che il colpo non abbia compromesso le funzionalità del braccio. Allunga dunque il braccio, per poi ruotarlo e constatare a tutti gli effetti se ha le piene funzionalità. Con questo gesto sembra essere tutto apposto. Lo sharingan continua a osservare la scena che si presenta, il chakra rosso, all’interno dei due ragazzi, a poco a poco svanisce e con esso anche le loro vite. Quello che non si vede è il terzo soggetto, che sembra essere svanito grazie a tutto quel trambusto che si è venuto a creare. D’un tratto, dal corridoio alla destra dell’entrata, ecco apparire il terzo soggetto più un altro. Keizo osserva attentamente che i suoi occhi sono di gran lunga più potenti dei suoi e del compagno che ha accanto. Osserva il chakra all’interno dei loro corpi, quel rosso che circola senza problemi dentro i loro. Quel che nota, grazie al potere dei suoi occhi, è quel flusso che intercorre tra il chakra di C e quello di Kimi. Quello che lo fa pensare ulteriormente sono le parole della donna, inerenti ad una bambina che purtroppo i suoi occhi non riescono a vedere? Che kimi sia sotto l’influsso di un genjutsu lanciato dai due dinanzi a loro o che sia direttamente l’uchiha ad essere manipolato. Quel flusso di chakra che intercorre tra la compagna di missione e l’avversario fa pensare che sia la donna ad essere influenzata, ma non si sa mai, visto che poco prima è stato oggetto di un genjutsu che non gli permetteva di vedere il nemico <Io non vedo alcuna bambina, ma vedo che il tuo chakra interagisce con il tizio che è scappato poco prima> rimane un attimo silente per poi continuare <Non vorrei che uno di noi due sia sotto un genjutsu> si limita a dire il giovane che passa prontamente al contro attacco. Non vuole assolutamente essere sotto l’influsso di un genjutsu che non gli permetta di vedere la bambina di cui parla Kimi, sempre se ci sia. A tal punto il giovane andrebbe a porre le mani dinanzi al petto andando a congiungerle e formando così il sigillo della pecora. Adesso a poco a poco cercherebbe di aumentare la velocità del flusso di chakra all’interno del proprio corpo, in modo orario, partendo dal capo fino ad arrivare agli arti inferiori per poi ritornare al capo. Cerca, secondo dopo secondo, di aumentare la velocità sino a poter raggiungere la velocità massima raggiungibile. Tale velocità potrebbe provocare delle alterazioni e degli squilibri in alcune parti del corpo, e il genin cercherebbe di mantenere la giusta concentrazione per non disperdere il chakra attraverso i propri tsubo. Continuerebbe a mantenere a velocità massima quel flusso di chakra, cercandolo di mantenere il medesimo flusso orario e cercare di evitare il dispendio di chakra. L’idea del giovane è quello di creare un flusso di chakra che sembri essere una turbina che, agitato da qualche forza, giri in maniera veloce e violenta così da poter contrastare l’arte illusoria, qualora ne sia influenzato. [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [Sharingan a un Tomoe] [Rilascio Illusorio – ½ turno] [Chakra 24/30]

La situazione sembra prendere una piega imprevista, indesiderata. O forse un poco sì, ma magari non in queste circostanze. Un piccolo fagottino rosa, ricoperto solo di un lenzuolino bianco, piange e si dimena fra le braccia del tizio C con la sua voce ancora acerba, con quel pianto acuto e assordante tipico dei soli bambini. Ha guance paffute, manine e piedini cicciotti, rosa, con gambette che scalciano e si dimenano da sotto quel lenzuolo candido. Non può avere più di due, tre mesi di vita quello scricciolo piangente. La sua sola vista fa cadere Kimi in uno stato di shock tale da impedirle di credere a quanto sta accadendo e, al tempo stesso, di non crederci. E' lei? E' sua? O è solo uno stupido trucco di questi maledetti Uchiha? Quale che sia la verità Kimi non osa attaccare ma tenta di richiamare a sé una delle sue amate sorelle farfalle alla ricerca forse di un po' di conforto, oppure di aiuto. Ma cosa succede? Forse lo shock troppo grande, forse inizia ad accusare stanchezza per la spesa del chakra fatta finora, ma la tecnica non riesce e nessuna farfalla compare al di sopra della Doku la quale si ritrova a veder disperdersi il chakra raccolto e concentrato in quel tentativo. [//OFF: hai dimenticato di compiere i sigilli della tecnica del richiamo prima di morderti il pollice ed evocarla, per questo la tecnica non riesce. Chakra ugualmente consumato] Keizo, intanto, dal canto suo, si ritrova ad osservare la scena con fare stranito. Non vede la bambina di cui parla la Doku ma vede quel flusso di chakra piuttosto chiaramente. Ma lo vede perchè qualcuno di loro vuole che lo veda oppure lo vede perchè, effettivamente, la sua compagna è preda di una illusione? Per rispondere a questa domanda il giovane tenta semplicemente di ricorrere al rilascio illusorio per cercare di scuotere il chakra dentro di sé al fine di contrastare un eventuale intrusione da parte di C. Tuttavia, però, nulla sembra mutare e la bambina continua a rimanere invisibile sotto i suoi occhi mentre il flusso d'energia permane stabile fra l'Uchiha e la ragazza. I nemici, in tutto questo, non rimangono comunque certo a guardare; Jason, approfittando dell'aiuto offerto da C, va lanciandosi contro la Doku in uno scatto estremamente rapido che lo porta a giungere in prossimità dell'appartenente all'Akatsuki per poi iniziare a colpirla senza risparmiarsi. Un pugno in pieno viso, sul naso, atto a far male e rompere ossa, uno all'addome per smorzarle il respiro e indebolirla considerevolmente, un calcio al fianco portato con la gamba destra ed infine una spazzata per farla cadere al suolo portata piegandosi sulle ginocchia e allungando l'arto inferiore destro di modo tale da impattare contro le di lei caviglie e farle perdere l'equilibrio. Ogni colpo non fa solo male, non è solo doloroso: letteralmente, brucia. Può avvertire la sensazione del fuoco andare a bruciare la pelle, la carne, il dolore delle fiamme che lambiscono il suo corpo ad ogni tocco. Colpi potenziati dal chakra e che Kimi, purtroppo, non può veder arrivare. Lei, dal canto suo, vede invero Jason dirigersi contro Keizo ed eseguire su di lui il medesimo attacco. Gli stessi identici colpi portati brutalmente sul corpo del povero genin al suo fianco. [Difesa 2/4][Quest Chiusa] [Turni: Kimi – Keizo (potete invertirli se volete, basta chiedere)] [No limiti di tempo] [Mappa con le distanze: http://i.imgur.com/YhuZKKZ.png] [Mappa con i soggetti: http://i.imgur.com/LvpNUuf.png] [Per dubbi o domande: sussurro, missiva o skype]

Turni invertiti: Keizo - Kimi

23:01 Keizo:
  [Quartiere Uchiha] Il giovane effettua il rilascio illusorio ma purtroppo nulla sembra essere cambiato, continua a notare quel flusso che intercorre tra la donna e il nemico, a quanto pare non è lui ad essere sotto l’influsso dell’arte illusoria <Svegliati non ha nessuna bambina in braccio> comincia a dire il giovane cercando di far riprendere la donna da quell’arte illusoria, ma purtroppo sembra che non ci sia niente da fare, deve passare alle maniere forti, deve difendere la ragazza come lei ha fatto poco prima con lui e deve farla riprendere da quella illusione nel quale si trova. Deve pensare a qualcosa, deve cercare di inventarsi qualcosa e purtroppo, l’intervento del nemico di certo non aiuta, visto che si dirige verso Kimi. Il genin cerca di fare qualcosa d’istinto, qualcosa per poter difendere la ragazza da quell’attacco. Ed ecco che si volterebbe verso la ragazza e andrebbe a flettere le gambe, ponendo la sinistra, poco più avanti della destra per potersi dare uno giusto slancio e dirigersi, con tutta la velocità che possiede. Andrebbe dunque ad allungare la gamba destra per potersi dare il giusto slancio e comincerebbe a correre verso Kimi. La distanza e breve e deve cercare di fare il più velocemente possibile. Durante la piccola corsa ecco che il giovane andrebbe a ruotare leggermente il bacino, così da portare il braccio sinistro in direzione di Kimi, di fatti il braccio andrebbe a formare un angolo di 90° dinanzi al proprio addome. L’intento è di dare una spallata alla giovane per poter evitare l’attacco del giovane e con il danno da impatto poterla farla risvegliare dall’illusione che lo ha colpito. Con quella spallata, il giovane vorrebbe far si che i due si spostino quanto basta per evitare l’attacco del nemico. Se tutto fosse andato per il verso giusto, il genin non perderebbe tempo. Porterebbe lo sguardo vero il chunin pronto a scagliarli un attacco diretto, le multiple palle di fuoco sharingan. E dunque, per poter effettuare la tecnica, il giovane andrebbe a piegare leggermente la schiena all’indietro e nel frattempo andrebbe ad inspirare, cosi da accumulare aria nei propri polmoni. Una volta con i polmoni pieni d’aria il giovane andrebbe a risvegliare il katon insito in lui. Se tutto fosse andato a buon fine il giovane cercherebbe di convogliare il chakra all’interno dei polmoni e con esso anche l’elemento katon così da far reagire entrambi con l’aria accumulata poco prima per poter effettuare la tecnica. Se tutto fosse andato secondo i piani, le mani verrebbero portati dinanzi al petto fino a congiungersi andando a formare, in successione, i sigilli necessari per la tecnica: drago, serpente, tigre e cavallo. Se tutto fosse andato a buon fine, indice e pollice destro andrebbe a congiungersi tra loro andando a formare un cerchio che verrebbe portato dinanzi alle labbra. Una volta pronto, Keizo andrebbe a soffiare all’interno del cerchio andando a creare, dapprima una palla di fuoco, di diametro di tre metri, che verrebbe scagliato verso l’avversario. Subito dopo il giovane, cercando di utilizzare il potere dello shraingan il potere di preveggenza che ne deriva, cercherebbe di poter osservare, in anticipo, i movimenti dell’avversario e quindi cercherebbe di scagliare una seconda palla di fuoco nella direzione in cui questo si potrebbe muovere per scansare l’attacco e il tutto verrebbe fatto ruotando solo il capo verso la direzione prescelta. Se invece l’avversario non si sarebbe mosso il giovane andrebbe semplicemente a scagliare, una seconda palla di fuoco, nella medesima direzione della prima. [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [Sharingan a un Tomoe] [Scatto ¼ - Multiple palle di fuoco sharingan (due palle) ½ ] [Chakra 15/30]

23:13 Kimi:
 Un colpo da parte del compagno atto a fare perdere l’equilibrio, un colpo che non si spiega almeno non subito, infatti se dovesse bastare quella semplice spallata contro di lei dovrebbe permetterle di provare quel tanto di dolore o meglio: piacevole formicolio, per permetterle di uscire all’illusione.Ma prima di tutto la reazione automatica a quella spallata è di allargare appena le gambe e piegare le gambe per non perer el’equilibrio. Nessuna bambina nelle mani di quello già avvelenato ma soprattutto un attacco atto verso di lei. Non ha tanto tempo per riflettere ed è per questo che semplicemente andrebbe a flettere il busto mentre i talloni si alzano. Nota anche l’assenza di Umiko ma ammettiamolo non ha tempo per rifletterci adesso. Senza alcuna esitazione andrebbe a ruotare verso la sua destra così da aprirsi una strada, andrebbe quindi a sbilanciarsi in avanti mentre le gambe si flettono, caricandosi come molle. Se fosse riuscita quindi lei dovrebbe ritrovarsi quasi a cadere in avanti, la gamba sinistra, rimasta a questo punto arretrata rispetto all’altra, andrebbe a scattare in avanti lasciando la gemella a fare da perno sul quale muoversi per dare inizio al primo passo di quello che velocemente dovrebbe apparire come uno scatto. Se fosse riuscita si allontanerebbe di circa dodici metri in diagonale sul lato destro così da allontanarsi. Non è poi facile descrivere quanto la rabbia la stia facendo da padrone ora. L’hanno presa in giro, giocando su una bambina che loro stessi le hanno strappato dal ventre, rubandole l’unica felicità nella quale abbia mai osato sperare. Se fosse riuscita a sfuggire a quell’attacco la si potrebbe quasi sentire ringhiare mentre si concentra sul suo flusso di chakra. Le mani andrebbero a comporre i sigilli di bue, tigre e cinghiale mentre lei si concentrerebbe con attenzione lasciando che il suo chakra fuoriesca andando ad accumularsi a qualche centimetro dal palmo della mano destra, con attenzione manterrebbe un legame mentre cercherebbe di modellare quell’energia come una mezzaluna molto affiata. Ricorda perfettamente la lezione di Kurako, ricorda quella prima tecnica dell’Akatsuki appresa. Senza alcuna esitazione andrebbe quindi a lanciare con un gesto netto del polso destro, palmo rivolto ancora verso l’alto, mentre il braccio intanto andrebbe a muoversi, verso il nemico che stava tentando di attaccarla poco prima. Una semplice mezzaluna al massimo della sua velocità e potenza distruttiva verrebbe quindi scagliata, puro chakra condensato che mira a recidere il collo dal corpo del suo nemico. Nessuna esitazione in quel gesto, solo un ringhio sommesso, le labbra sollevate a mostrare i suoi denti. Sua figlia, hanno osato metterla in mezzo ancora una volta. Tenterebbe quindi di mettere fine alla vita anche di quel nemico, sguardo fisso su di lui approfittando anche dell’attacco del compagno che dovrebbe fungerle almeno da diversivo <l’ade vi attende> sibilerebbe quindi lasciando che l’aria esca dai suoi denti scoperti, rabbia in lei, desiderio di vendetta e ancora più rabbia. Non c’è più traccia di paura, sono riusciti a farla arrabbiare ancora più di prima per quanto impossibile potesse sembrare. Il ricordo delle torture impresso nel suo animo e nel suo corpo, un nuovo potere a ricordarle l’accaduto e il desiderio di far calare su di loro la sua mistica falce, portarli in un luogo in cui potrà tormentare per l’eternità le loro anime [chakra:40/95][1/4 rilascio(?)][1/4 scatto][2/4 mezzelune di chakra x1][arte del veleno liv 3]

L'idea di Keizo si rivela essere semplice ma efficace. Ben notando la rapidità dell'altro -che pur visto appena al rallentatore è ugualmente velocissimo- capisce che non ha tempo da perdere per aiutare Kimi a non venir colpita dai suoi colpi. Così va semplicemente a spingerla via aiutandosi con la lieve carica di quella specie di corsa fatta per arrivare a lei, distante appena un metro o poco più da sé. Una spallata che la spinge di pochi passi oltre la traiettoria dell'Uchiha che si ritrova così a colpire il vuoto con il suo primo -ed unico-colpo. La spinta data da Keizo, tuttavia, è -appunto- semplicemente una spinta e non causa dolore nella ragazza se non semplicemente un probabile senso di fastidio dovuto al gesto fatto in mancanza di confidenza fra i due. Insomma: quelli che hanno contro sono due Uchiha anche apparentemente abbastanza esperti, se bastasse semplicemente una spallata ad uscire da una loro illusione ci sarebbe da riflettere sulla reale forza di quest'arte, no? Keizo, comunque, dopo aver spostato la ragazza va a decidere di attaccare il ninja C al fine di aiutare la Doku ad uscire dall'illusione. Lo fa ricorrendo a quella che par essere la sua tecnica preferita: le multiple palle di fuoco tramandate dal suo clan. Entrambi gli avversari, di conseguenza, conoscono i sigilli ch'egli sta compiendo e C si ritrova a schivare per un solo pelo la prima palla di fuoco saltando alla propria destra; la evita per un soffio, sì, senza però riuscire a scansare la seconda in arrivo. Essa lo prende in pieno petto andando a causare una bella bruciatura che incenerisce gran parte della sua tunica ed ustiona a fondo la pelle, la carne, strappandogli numerosi gemiti di dolore. <NGHHH!> stringe i denti, sbalzato contro la parete alle sue spalle, tremante di rabbia e dolore, un rivolo di sangue a scivolare dalle sue labbra. Il genjutsu va ora a sciogliersi a causa della mancanza di controllo da parte di C portando Kimi a tornare alla realtà. Vede il ninja seduto in terra, gravemente ferito, con la schiena rivolta alla parete e il suo compagno estremamente vicino sia a lei che a Keizo. Dai piani superiori, intanto, si avvertono botti, esplosioni e rumori di scontro, segno che probabilmente Katsumi ha ormai già raggiunto il suo obiettivo. La Doku sta già per procedere con l'ennesima offensiva quando, d'un tratto, la sala va a riempirsi di ninja. Alcuni sbucano dai piani sottostanti, alcuni dai corridoi, altri ancora entrano dall'ingresso. Hanno attirato l'attenzione, hanno fatto un bel po' di confusione: ed ora? Alla vista dei cadaveri e dei feriti subito gran parte dei presenti vanno a richiamare il loro potere oculare. Stanno già inveendo contro il povero duo con rabbia quando, d'un tratto, la figura di una Uchiha va a scattare in mezzo alla sala frapponendosi fra i due “avventori” e il resto del clan. <Adesso BASTA!> grida la donna con sguardo duro, severo, fissando i suoi compagni con espressione seria. Ha lunghi capelli neri e uno sharingan a tre tomoe che risplende negli occhi. La pelle è candida, bianca ed il corpo esile. E' molto bella, giovane ma abbastanza adulta da poter supporre che possa avere un marito, magari persino un figlio. <Davvero volete prendervela tutti con LEI?> chiede furibonda, con tono di rimprovero, osservando Jason, C e tutti gli altri attorno a loro. <E' stata rapita. Torturata e...> si ferma un attimo deglutendo, stringendo i pugni. <Le abbiamo strappato una figlia dal grembo.> Una pausa densa e colma di un silenzio assordante va spargendosi per la sala, la quiete viene spezzata solamente dai rombi dei colpi dei piani superiori. <Arima sta perdendo il controllo. La ragione. VEDETE COSA E' ARRIVATO A FARE!> cerca di richiamare alla logica i suoi compagni, la mancina a indicare la figura della Doku alle sue spalle. <E' questo il clan che vogliamo essere? E' da una persona simile che vogliamo prendere esempio? Uccidere BAMBINI?> La voce s'alza, freme, sembra quasi aver preso a cuore quella questione. Ed è rabbia, ed è fuoco nei suoi occhi. <Aprite gli occhi! Guardate ciò che Arima sta seminando attorno al nostro nome!> si volta, cerca di guardare tutti i presenti, di richiamare la ragione di ognuno di loro. <Dobbiamo difenderci dal vero nemico di questo clan. Ma per farlo dobbiamo essere tutti capaci di vederlo> La voce si abbassa nuovamente, cerca negli sguardi degli astanti un qualche segno di comprensione, di condivisione. Qualcuno vacilla, qualcuno annuisce, qualcuno la guarda con fare sbalordito. "Hai perso la testa!" esclama d'un tratto uno facendosi largo fra la folla, fronteggiandola. "Stai voltando le spalle al tuo stesso clan! Per una... una..." Lo sguardo schifato si posa su Kimi, le labbra si stringono in una sottile linea di disgusto. Alcuni gli danno ragione, altri dissentono scuotendo il capo con fare contrariato. "Ha ragione lei! Cosa vuole fare Arima davvero? Che senso aveva ucciderla?" domanda un altro facendosi avanti, affiancando la sua compagna superando Kimi e Keizo senza degnar loro di uno sguardo. La questione, improvvisamente, non riguarda più i due avventori, ma è una intestina lotta fra fratelli. Una crepa che divide a metà un unico clan dividendolo in due fazioni. "E' il nostro capo! Ci sarà senz'altro una ragione dietro le sue decisioni! Non possiamo tradirlo così solo perchè non sappiamo cosa sta facendo!" esclama un altro dei leali di Arima con ardore. Le voci si susseguono improvvisamente all'infinito, e chiunque inizia a gridare la propria da un lato all'altro della magione finendo infine col riversarsi tutti fuori, all'esterno, richiamando man mano sempre più gente. Ironicamente, per un certo verso, si potrebbe dire che i due siano salvi: quella che poteva essere una ingloriosa disfatta diviene improvvisamente salvezza. Il dubbio di alcuni verso le azioni della loro guida diviene per loro una via di fuga, nuove ore da vivere. Per adesso nessuno sembra più badare a loro, c'è in ballo adesso qualcosa di molto più importante: l'integrità dell'intero clan sembra essersi spezzata, la guida perduta. In questa notte, a Kusa, inizia improvvisa una guerra intestina, una guerra silenziosa. [END] [End facoltative - ditemi se la fate così so quando stoppare la registrazione]

23:59 Keizo:
  [Quartiere Uchiha] Sembra che la spallata data alla ragazza abbia avuto i suoi frutti, o quanto meno in parte. È riuscito a difendere la doku, anche se non l’ha risvegliata dall’illusione. L’attacco del giovane è servito a poter liberare Kimi, di fatti la sua tecnica preferita, la tecnica che lo lega al clan Uchiha, ha fatto si che l’illusione si spezzasse. Di fatti, come è accaduto nella missione precedente, presso Jisuberisato, la seconda palla di fuoco ha impattato contro il nemico, provocandogli ingenti danni, di fatti gli occhi rossi del genin osservano la tunica e la pelle bruciati dal fuoco. Lieve sorriso appare sul volto del giovane, che è soddisfatto, visto che utilizzare una tecnica uchiha contro un membro del clan è stato un azzardo, ma ha funzionato. Il chakra ha poco a poco diminuisce, lo sente chiaramente in quanto le energie a poco a poco cominciano a scemare. Rumori su rumori provengono dal piano superiore, segno che Katsumi sia all’opera contro Srima, che stai vincendo?? Non sa cosa potrebbe trovarsi sopra, sta di fatto che adesso dovrebbero vedersela co i nuovi nemici sopraggiunti. Ma con loro fa l’ingresso una donna, donna dal far gentile che comincia a parlare in direzione di tutti i presenti, cercandoli di metterli sulla retta via. Ascolta attentamente le sue parole, parole sagge, non si può strappare un bambino ad un madre. Gli occhi rosso del giovane diventano adesso nuovamente azzurri e vengono portati su kimi, non può nemmeno immagine cosa si possa provare in una situazione del giovane. Non dice nulla, continua ad osservare la doku per poi riportare lo sguardo sulla donna apparsa. Ascolta attentamente il suo dire al quale annuisce semplicemente in quanto è pienamente d’accordo. Ascolta il dire degli altri ragazzi, chi è d’accordo e chi no, ognuno ha la sua idee. Sta di fatto che tutto questo trambusto ha fatto giungere altri e grazie a tutto questo i due, Keizo e Kimi, sembrano essere salvi. Quel che interessa adesso al genin è se Katsumi stia riuscendo nella sua missione, vorrebbe andare sorap ad aiutarlo ma potrebbe essere solo d’intralcio. [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [Chakra 15/30] [Exit]

00:04 Kimi:
 Ricambia quello sguardo schifato, mostra tutta la sua rabbia e il disgusto verso di loro senza mai abbassare gli occhi, stupido clan, stupidi membri di quel clan, persino la donna che si sta erigendo ora a sua difesa non viene risparmiata eppure pare che l’unico modo per cavarsela sia proprio quello di farli ragionare, spiegare cos’è successo. Incapace di parlare, di raccontare ancora una volta la sua storia, le sue torture, incapace di rivelare tutto ciò, incapace di parlare. Li osserva sa che quella potrebbe essere la sua unica possibilità di fuga ma non è mai entrata in quel posto con l’idea di uscirne viva, non ha mai pensato di andarsene se non dopo averi sterminati tutti, l’idea è sempre stata quella di morire durante la sua vendetta e soprattutto non abbandonerà mai Katsumi da solo in quel posto, contro quell’uomo <STATE ZITTI> urla lei, alzando il tono, lasciando che l’isteria contagi la sua voce altrimenti fredda, il corpo scosso da palesi tremiti, la paura ed il dolore che si mescolano a quella rabbia incontenibile, la sete di vendetta ancora non saziata <ecco ciò che siete davvero> aggiungerebbe quindi mentre andrebbe a far accumulare il chakra intorno alle sue ghiandole salivari, andrebbe ad accumularlo lì mentre si concentra con attenzione per poi andare a farlo risalire ed unire in un’unica sfera dai lembi invisibili all’altezza del naso. Se fosse riuscita fin ora andrebbe a far salire quella sfera di chakra fino al solco centrale dove andrebbe a liberare quell’energia così che possa andare a ricoprire i suoi neuroni, le terminazioni nervose, qualsiasi componente del suo cervello. Non ha un modo per mostrare che la donna sta dicendo la verità, lei almeno. Yuurei può farlo, può mostrare i segni sul suo corpo ma soprattutto può parlarne, libera dalla maggior parte dei suoi sentimentalismi, un’anima martoriata e che grazie alla sua pulsante vena masochista non teme di raccontare eventi che potrebbero portarla a soffrire. In lei ora andrebbe a Rifugiarsi Medusa mentre i capelli vanno, palesemente davanti agli occhi di tutti, a schiarirsi passando dal nero al violetto chiaro, macchiato di bianco, l’occhio destro muta con l’iride che diventa rossa e invece la sclera che si tinge di nero, lo stesso colore che ora assumono le sue labbra. Ma forse non è questo che colpirà i presenti, la sua speranza è che notino quella grossa cicatrice sul ventre, rossa, il chiaro segno di un taglio netto e preciso che va a sovrastare le altre cicatrici e infine anche i due segni più piccoli ma ugualmente colorati in corrispondenza dei reni. Un sorriso malato sulle labbra di quella donna che par essere cambiata nel profondo ora più isterica che arrabbiata e distrutta emotivamente <guardatemi su> il tono è alto, ridacchia lei mentre parla <guardate il mio corpo, il vostro fuoco unico è stato usato sulle mia labbra solo per farmi tacere> lei sembra trarre piacere da quel pensiero mentre l’indice destro si posa sulla bocca. La mano sinistra lascia cadere il mantello così da rivelare il suo corpo martoriato a tutti i presenti <sono stata rinchiusa in un’illusione e poi in una cella tutto perché aspettavo una bambina da un membro del vostro clan> continua quindi <siete più pazzi di me sapete?> ridacchia lei, il tono di voce alto mentre infischiandosene dell’eventuale discussione che ne scaturirà ora andrebbe semplicemente a voltarsi e camminare verso le scale, avvelenando chiunque provi a toccare la sua nuda pelle. Deve raggiungere Katsumi o meglio deve poter andare da Nemurimasen, dentro di sé solo il desiderio di provocarlo, giocare con lui. [end]

Kimi, Keizo e Katsumi si dirigono alla Magione Uchiha per diversi motivi.
Vendetta, Giustizia e un desiderio di riportare ordine nel caos. Kimi e Keizo devono riuscire a fornire a Katsumi il modo di arrivare da Arima indisturbato, ai piani superiori, occupandosi al pian terreno di eventuali Uchiha mal disposti. Lo scontro inizia da subito e dopo qualche vittima ed una illusione subdola, tutto il clan accorre a vedere cosa accade andando a svelare risentimenti e dubbi sopiti da forse troppo tempo...

Allora!
La quest non è stata particolarmente difficile -credo- considerando che ho cercato di calibrare i nemici di modo tale che poteste occuparvene nonostante la differenza fra i gradi. Le cose non sono andate proprio speditissime per via di alcuni problemi di tempistica, ma nel complesso la quest è andata bene. Kimi ha avuto reazioni semplici e rapide con una buona caratterizzazione del pg. Si è avventata sugli avversari più deboli solo per poter eliminare quanti più avversari possibili e gratificare la sua vendetta, salvando anche nel mentre il compagno da una brutta ferita. Unico errore è stato il fallimento dell'evocazione per aver dimenticato i sigilli: era tardi ed eravamo tutti stanchi, so che è stato dovuto alla stanchezza, per cui tranquilla xD

Keizo, dal canto suo, è stato un po' meno lineare.
Hai sprecato un turno attivando solamente l'innata, senza far altro perchè gli altri non avevano attaccato per primi. Sì che Katsumi aveva detto di non attaccare per primi, ma ormai Kimi aveva attaccato, era inutile stare a guardare, no? :) Inoltre ricorda che per uscire da un genjutsu serve causarsi DOLORE, non un semplice contatto. Insomma, una spallata (con forza 5) non è che faccia proprio male, no? xD Però devo dire che l'idea di salvarla dai colpi di Jason spingendola a quel modo mi è piaciuta tanto. Una tattica semplice e immediata: stai prendendo dimistichezza con il tipo di azioni da fare in una quest e questo è ottimo! So già che migliorerai ancora, per cui non demoralizzarti per le piccole imprecisioni, con la pratica svaniranno <3

Voleva essere una quest di livello B, ma visto che per vari fattori ho preferito interrompere lo scontro finale con Jason (che doveva essere il mini boss della quest) penso sia meglio catalogarla come C visto che alla fine ve la siete vista per lo più con dei genin ed un chuunin.

Bravi entrambi, Kimi un poco di più semplicemente per via dell'esperienza pregressa ♥

Spero non vi siate annoiati e, come sempre, se avete critiche o appunti da fare, fateli pure qui sotto ♥