Si va avanti

Quest

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Attendere fato

Finalmente si è giunti in quel di Kirigakure, il paese della nebbia dove la giovane consigliera troverà morte certa (?). Si scherza ovviamente, è li per parlare con il Mizukage in persone e per l'occasione si è portata dietro Raido come garanzia di vita evitando per davvero la morte. La nebbia regna sovrana in quel di Kirigakure, non si vede niente anzi, si vede ma molto di meno di ciò che si potrebbe sperare ma non sei li per ammirare il paesaggio, sei li per fare qualcosa di concreto e giusto. Al momento ti trovi dentro un'ascensore all'interno di un tronco in compagnia di Raido, state salendo verso il quarto piano dove si trova l'ufficio del Kage. Al pian terreno vi hanno preso le armi in custodia per evitare possibili dispiaceri. L'interno dell'ascensore è in metallo, lucido come quelli moderni, sale lento con i tasti che si illuminano pian piano che arrivate ai vari piani della magione di Hotsuma<Agitata?>il Jonin si rivolge portando il viso a guardarlo, un mezzo sorriso ma subito il volto diviene serio. Sa benissimo quanto quello che sta per fare sia pericoloso, sa fin troppo bene che potrebbe morire ma ciò che lei non sa è che Hotsuma, molto probabilmente, può acconsentire a una simile situazione se spiegata come si deve. <Il mio sensei è una persona tranquilla, odia combattere, è un pacifista>cerca di alleggerire la tensione del momento, spera di riuscirci così che non succeda niente di irreparabile. [Ambient]

16:09 Furaya:
 Inspira profondamente, cercando di mantenere la solita calma che la contraddistingue. Non deve far capire che sia nervosa né che abbia palesemente timore. D'altro canto, non sta andando a parlare con un pinco pallino chiunque, bensì con Hotsuma, il Mizukage. < Non ricordavo così tanta nebbia.. > Ammette, deglutendo. Il di lei obiettivo è quello di non pensare alle ipotetiche conseguenze, ma di riflettere soltanto su quanto deve dire. Indossa uno Yukata corto di colore nero, con una fascia rossa in vita che tiene stretto l'abito, il quale risulta aderente al di lei esile fisico. Sulle spalle, è calato un haori grigio, con il simbolo del Clan Nara ben in evidenza sulle estremità inferiori delle stesse. Ai piedi, oltre ad un paio di calze scure - date le condizioni climatiche - vi sono un paio di sandali ninja rinforzati ed uniti agli schinieri. Gli avambracci son coperti da placche metalliche. Sul cranio, compare anche un Coprifronte con il simbolo della Foglia. TUTTE le armi sono state lasciate all'ingresso, dunque non ha assolutamente armi bianche con sé. Lancia un'occhiata all'Oboro. < Un po'. Spero vada tutto bene. > Si mantiene, comunque, al di lui fianco, proprio per evitare qualcosa di sconveniente e che possa arrecare loro problemi di sorta, in special modo a lei. Espira, annuendo un paio di volte con la testolina. < Spero vivamente sia come dici tu. > Aggiunge, mentre dovrebbero ipoteticamente arrivare a destinazione, al quarto piano della Magione, si suppone. [Chakra ON]

Normale, normale agitazione da parte della Nara, infondo deve parlare con un Kage e non con qualcuno di sconosciuto. Raido ne ascolta le parole osservandola mentre si avvicina cercando di non fare danni ulteriori, più di quelli che non si sono già fatti<Fidati>commenta il Jonin e dopo pochi minuti la porta va ad aprirsi rivelando un lungo corridoio con una porta marrone dinanzi a loro<Arrivati>conferma il giovane per poi avanzare in direzione della porta dell'ufficio con la ragazza, si spera, al fianco. Va a bussare tre volte per poi sentire un avanti da parte di Hotsuma. Apre la porta invitando la ragazza a entrare per prima facendo cenno con il braccio. L'ufficio si presenta con una scrivani al centro piena di scartoffie, dietro di essa vi è una sedia sulla quale soste il Kage e dietro la sedia una serie di vetrata che si affacciano sul villaggio delle nebbia. La stanza è decorata con tante piccole piantine e un paio di scaffali per i documenti<Buon pomeriggio>saluta l'uomo entrambi facendo segno a Raido e Furaya di accomodarsi<Consigliera, che onore vederla qui a Kiri>un piccolo sorriso si forma sul volto dell'uomo nel vederla. Certo, Raido l'ha avvisato ma è sempre qualcosa di inaspettato alla fine, vedere una membro di Konoha in quel di Kirigakure. Davanti alla scrivania vi sono due due poltroncine di pelle per accogliere gli ospiti<Cosa la porta qui?>domanda l'uomo molto affabile, più di quanto ci si sarebbe aspettati. [Ambient]

17:04 Furaya:
 Arrivati innanzi all'ingresso, non resta loro da far altro se non entrare all'interno dell'Ufficio. S'accinge ad entrare, con gli occhi azzurri a focalizzarsi sulla figura di Hotsuma. < Buon pomeriggio a lei, Hotsuma-sama. > Onorifica, come sempre. S'esibisce in un lieve quanto fugace inchino, col busto a flettersi in avanti e, in seguito, sollevarsi ben ritto con la schiena. Lancia un'occhiata a Raido, mentre lo precede verso una delle due poltrone. < La ringrazio per averci consentito di incontrarla. > Asserisce, mettendosi comoda, con le gambe avvicinate tra di loro. < Saltando i convenevoli, sono qui per parlarle di qualcosa che.. > E fissa Raido, nuovamente. < ..potrebbe risultare complicata da accettare. > Sta cercando le giuste parole da annunciare ad Hotsuma, non volendo sbagliare, ma cercando a suo modo di addolcirgli la pillola, ecco. < Ho già discusso, qualche settimana fa, con Hosoi-sama, Capo Clan degli Yoton. > E perché esce fuori proprio il nome di questo Clan? Presto detto, forse. Deglutisce, il sudore sui palmi che prende il sopravvento. Intreccia le dita tra di loro, in grembo, forse volendo trovare una posa statica che non faccia capire quanto sia nervosa. < Non ha senso tacere oltre, dunque.. > Inspira profondamente, socchiudendo per un attimo le palpebre. < ..devo rivelarle, per il bene dell'Alleanza e per qualsiasi evento futuro che mi veda coinvolta.. > Perché NON vuole scatenare guerre inutili. < ..che posseggo, non per mia scelta.. > E ci tiene a sottolinearlo. < ..l'Arte della Fusione. > O Innata Yoton che sia. Tace, silente. Attende una risposta, persino una batosta. < Se vorrà, le spiegherò tutto quel che c'è dietro, il perché la posseggo. Sono qui per questo: per parlare. Spero lei possa acconsentire a ciò, perché non è affatto mia intenzione essere etichettata come una ladra o, comunque, d'aver sottratto al suo Villaggio questa Forza. > Infine, ultima, sperando bene, mantenendo però lo sguardo fisso sul Mizukage, nient'altro. [Chakra ON]

I due ragazzi si accomodano sotto l'occhio di Hotsuma che li scruta senza dire niente, fa un cenno del capo a Raido che ricambia senza troppi problemi mentre Furaya si decide a parlare in modo diretto verso la figura autoritaria del Kage<E'sempre un piacere ricevere visite>sempre lo è, specialmente se queste son gradite ma la situazione si fa subito seria così come lo sguardo dell'uomo che la fissa intensamente. La schiena viene poggiata allo schienale della sedia, le mani incrociate mentre ascolta ciò che viene detto dalla ragazza riguardo il potere in di lei possesso, una forza che certamente non le appartiene ma, stranamente, non si forma la rabbia nel viso dell'uomo bensì la mano sinistra va ad indicare il Jonin<Lo so, Raido me lo ha detto>piccola sorpresa, un piccolo colpo di scena che potrebbe ribaltare totalmente la situazione della Nara sulla faccenda<Mi ha messo al corrente dopo la chiacchierata con Hosoi spiegandomi solo in parte l'accaduta perchè voleva che parlassi tu e io voglio sentire ciò che hai da dire sull'argomento>commenta il Kage con abbastanza tranquillità ma, la domanda sorge spontanea, come l'ha presa appena saputa la notizia? Questo per ora non puoi saperlo Furaya, l'unica cosa che sai è che metà chiappe sono state parate dall'intervento del Jonin, ora, il resto, dipende interamente da te, saprai gestirtelo? [Ambient]

I due ragazzi si accomodano sotto l'occhio di Hotsuma che li scruta senza dire niente, fa un cenno del capo a Raido che ricambia senza troppi problemi mentre Furaya si decide a parlare in modo diretto verso la figura autoritaria del Kage<E'sempre un piacere ricevere visite>sempre lo è, specialmente se queste son gradite ma la situazione si fa subito seria così come lo sguardo dell'uomo che la fissa intensamente. La schiena viene poggiata allo schienale della sedia, le mani incrociate mentre ascolta ciò che viene detto dalla ragazza riguardo il potere in di lei possesso, una forza che certamente non le appartiene ma, stranamente, non si forma la rabbia nel viso dell'uomo bensì la mano sinistra va ad indicare il Jonin<Lo so, Raido me lo ha detto>piccola sorpresa, un piccolo colpo di scena che potrebbe ribaltare totalmente la situazione della Nara sulla faccenda<Mi ha messo al corrente dopo la chiacchierata con Hosoi spiegandomi solo in parte l'accaduta perchè voleva che parlassi tu e io voglio sentire ciò che hai da dire sull'argomento>commenta il Kage con abbastanza tranquillità ma, la domanda sorge spontanea, come l'ha presa appena saputa la notizia? Questo per ora non puoi saperlo Furaya, l'unica cosa che sai è che metà chiappe sono state parate dall'intervento del Jonin, ora, il resto, dipende interamente da te, saprai gestirtelo? [Ambient]

16:09 Furaya:
 Rapido il voltar dello sguardo verso Raido, confusa e disorientata. Una domanda le si stampa in fronte "Perché?", ma non pronunciata. Torna, subito dopo, verso il Mizukage, sbattendo le palpebre. < Oh, ecco.. > Inspira profondamente, le mani ancora unite in grembo, cosicché non possa distruggersi le unghie coi denti, causa nervosismo. < O-Okay.. > Borbotta nuovamente, cercando d'apparir più sicura di prima. Lascia fluire un lieve sospiro dalle labbra, prima di riprendere a parlare. Sguardo serio, rivolto esclusivamente ad Hotsuma, lineamenti del volto rilassati all'apparenza. < Quattro anni fa, mio padre - che pensavo fosse morto quando cercò di sfidare Kuugo Gaito, l'Ottavo Hokage ormai deceduto per davvero - > E che sollievo. < si è ripresentato, per cercare di rapirmi. Un suo scagnozzo c'è riuscito, non ho avuto modo, forse perché troppo debole, per salvarmi da sola. > Sì, ma bando alle ciance, arriva al dunque. < Ho scoperto che.. > Deglutisce, sudorazione che aumenta. Quel Nome.. La tormenta ogni giorno della sua vita, che sia sveglia, che stia dormendo. In ogni dannato contesto. < ..m-mio padre.. > Non riesce a pronunciare quel nome, per quanto odi al contempo definirlo suo padre. < ..mi ha usata come un Esperimento, come se fossi merce, oggetto. Voleva assicurarsi che il Sangue della Mizukage Terumi fosse compatibile col mio. Conseguenzialmente, essendo compatibile con me, era palese lo fosse anche con lui. Innata Nara e Arte della Fusione si sono legate assieme, in entrambi, coesistendo nello stesso corpo d'ognuno. > Spiega, sbattendo le palpebre un paio di volte, cercando di trovare le parole giuste da dire. < Infine, consapevole d'essere riuscito nel suo piano, volle uccidermi. Non ci riuscì.. > Grazie a Daiko e Akendo. < ..ma mi ha lasciato segni indelebili sul corpo, esattamente come un Potere che ho dovuto - per forza di cose - sviluppare e accrescere. La pena sarebbe stata la seguente: lo Yoton, instabile e incontrollato, avrebbe divorato il mio corpo. > E, dunque, è stata costretta ad utilizzarlo al meglio, a svilupparlo. < Tutt'ora, non sono in grado di controllarlo al cento percento. > Ma all'ottanta si potrebbe dire di sì, se togliamo di mezzo la questione per la quale durante un accesso di rabbia o isteria, lo Yoton si risvegli in automatico, senza possibilità per la Nara di contenerlo. < E questo potrebbe essere visto come un'arma a doppio taglio. Ho rischiato di uccidere persone, pur non volendo, perché non lo riesco a gestire a dovere. Persino Hosoi mi ha detto che lo Yoton ha un alto potenziale distruttivo e che, dunque, è assai difficile gestirlo completamente. Se non ci riescono i clannati originari, non spero di riuscirci io che non lo sono. Ad ogni modo, non è mai stata mia intenzione rubare quel Potere né usarlo per i miei scopi. > Anche se in battaglia si rivela essere MOLTO utile e questo non può negarlo in nessuna maniera. < Dunque.. > Espira, fissandolo. < ..conscio di questa storia, cosa vuole che faccia? Come dovrò comportarmi? Voglio rendere noto al mondo, all'Alleanza - onde evitare ulteriori Guerre sterili e senza fondamento - che ho l'Innata Yoton non per mia volontà, ma che non la userò per mero capriccio o per far del male agli altri cittadini. Non voglio che, per colpa del non sapere, questo Potere e questa mia capacità venga presa e recepita in malo modo. Quindi.. > Sembra quasi ultimare. < ..voglio capire, non voglio essere etichettata come un papabile Nemico dell'Alleanza né da Kiri - da cui esso proviene - > Lo Yoton, intende. < - né dal Clan Yoton stesso. > Pare aver detto tutto. Lo fa soltanto per evitare un'ipotetica Guerra, lei. Konoha piange miseria, avente tra l'altro un Hokage non del tutto presente, confinato però in Magione. [Chakra ON]

Raido non si muove, resta seduto a fissare Hotsuma senza degnare Furaya di uno sguardo. Impassibile a ciò che si sta dicendo in quella stanza ma ora tocca alla Nara raccontare ogni cosa nei dettagli ed è quello che sta facendo. Il Kage, silente, ascolta il di lei dire senza interromperla, assapora ogni notizia per poi concludere con un semplice<Capisco>si schiarisce la voce. La schiena poggia maggiormente contro lo schienale, le dita delle mani si intrecciano all'altezza del plesso solare ad osservare la ragazza. La maschera si plasma formando un piccolo sorrisetto<Innanzitutto sono molto deluso da lei, consigliera della foglia>un qualcosa di davvero inaspettato alla fine, deluso per cosa? Presto detto<Conversa questo potere da 4 anni e solo ora decide di venire allo scoperto, perchè? Per paura delle conseguenze? Per paura di essere attaccate? Per paura di scatenare una guerra tra Kiri e Konoha?>domande su domande, vuole far capire a Furaya un piccolo concetto che forse non ha preso mai in considerazione. Le di lei parole fanno scaturire molta inesperienza, molti dubbi sul da farsi per il futuro e questo non va bene, non per una con il suo grado<Da quello che mi ha detto, e le credo, lei è nel giusto. Ha ucciso qualcuno? No, ha fatto qualcosa per averlo? No, allora perchè questa paura? Vede, dire la verità non è un male, anzi, è forse la soluzione a molti problemi che il nostro tempo sta vivendo. Hosoi non l'ha toccata perchè sa di non poterlo fare, sa che sarebbe passato dalla parte del torto se l'avesse fatto>si ferma qualche secondo per prendere fiato, per riordinare le idee e decidere cos'altro dire e come dirlo soprattutto<Avrei apprezzato molto di più se fosse venuta da me immediatamente e me ne avesse parlato. Lei non è nemica di Kiri o saremmo già in guerra, non le pare? Divulgherò un comunicato all'alleanza se può farla stare più tranquilla e nel mentre, Raido le insegnerà come controllare il proprio potere>rivolgendosi all'Oboro per poi zittirsi. Da questo discorso si nota come la saggezza di un Kage sia ben oltre l'essere ninja. [Ambient]

17:31 Furaya:
 Rimane ferma, immobile, seduta come se fosse al banco in attesa del verdetto di un ipotetico Giudice che, in tal caso, è proprio un Mizukage. Lo osserva, lo scruta. Aggrotta le sopracciglia nel sentire le di lui parole, così mirate a quell'orgoglio della giovane. Non ha torto, anzi.. Ha PERFETTAMENTE ragione e questo la Nara lo sa. Lo sa benissimo, tuttavia non vuole renderlo noto per davvero. < A distanza di poco meno di un anno, la Guerra ha imperverso a Konoha, nonché nella stessa Alleanza. Io sono rimasta spesso gravemente ferita e confinata in Ospedale la maggior parte del tempo. > Espira, per niente zittita, vuol far prevalere la propria ragione. Il perché non lo abbia fatto prima. < Konoha, intanto, ha subìto gravi perdite, come mio Fratello. > Chiosa, deglutendo il groppo in gola. < Il Monte dei Volti è stato quasi distrutto nella sua totalità. Le mura sono state valicate, non riuscivano a trattenere i nemici. Quel folle si era portato dietro un esercito sostanzioso, degno d'essere quasi definito tale. > Aggiunge, drizzandosi in piedi. Vuol far prevalere quell'Ambizione, quel Coraggio d'essere tale, una Consigliera. < Pertanto, in questi anni, abbiamo pensato a ristabilire l'ordine all'interno del Villaggio e dell'Alleanza stessa. Abbiamo avuto bisogno di tempo per ricostruire il Villaggio e tutt'ora non verte in ottimissime condizioni. La Guerra ci ha sfiancati e io, in quanto Consigliera, in quanto Jonin, ho sentito la necessità.. Anzi, il DOVERE, di restare nella MIA patria, nel MIO Villaggio per aiutarlo, laddove io stessa ho fallito. Potrà essere definito ed etichettato come senso di colpa, ma è questo il massimo che posso fare, ADESSO. Do la mia vita per Konoha, per mantenere l'Alleanza quella che è ora. Soltanto adesso ho trovato il tempo materiale, QUALCUNO che volesse ascoltarmi davvero, come Raido. > Specifica, non lo ringrazierà forse mai abbastanza. I lineamenti sembrano duri, ferrei. Lo sguardo tradisce una certa apprensione nel rivolgersi in quel modo fiero e austero, come un Combattente, come un GENERALE quale effettivamente è! Schiena dritta, gambe lievemente divaricate. < Dopo la Guerra, ho cercato SUBITO un appartenente al Clan Yoton, qualcuno. Ma erano stati STERMINATI. Non conoscevo neppure l'origine di questo Clan perché non c'era NESSUNO a cui poterlo chiedere. Nessuno che avesse potuto ascoltarmi e solo grazie a Raido, ho saputo dell'esistenza di Hosoi. > Aggiunge le motivazioni per la quale non è riuscita ad andarci prima dal Mizukage. < Sarò una delusione per lei, Mizukage, con tutto il rispetto. Io non voglio scatenare ulteriori Guerre. Non adesso, non in futuro. Le Guerre privano i Villaggi di valenti Ninja, di PERSONE che vorrebbero soltanto vivere una vita normale. Io non voglio questo. Avrei potuto farlo prima, e ha ragione, ma vi ho appena spiegato le motivazioni che mi hanno spinta - costretta - a venir qui soltanto ora. > Inspira, profondamente. < Accetto quanto da lei deciso, Mizukage. E la ringrazio per avermi accolto e aver avuto l'onore di dare spiegazioni. > Per quanto non apprezzate. Chiariamo che NON sta urlando, bensì sta discutendo con un tono sostenuto, ma serio e pragmatico, palesando quell'ambizione e quel coraggio che deve possedere come Generale, come Capo. [Chakra ON]

Hotsuma continua a guardarla, non ride, non fa movimento alcuno ma resta silente specialmente nella parte del fratello morto in guerra. Comprende la di lei perdita e i motivi che l'hanno spinta a restare a Konoha e sente la forza che scaturisce da quelle parole ma, prima di parlare con lei va a rivolgersi al suo allievo. Il braccio destro si solleva, il dito indice puntato contro la sua persona<Tu hai una ragazza, lascia quella santa donna e te lo taglio ragazzo mio>immediatamente il volto di Raido si sposta verso il basso in prede all'imbarazzo. Non sa dove guardare dopo questa uscita ma è palese il motivo, Raido è troppo vicino a Furaya da quanto ha capito il Kage. Lo sguardo viene riportato sulla Nara<Capisco ciò che dici ma non devi giustificarti, non ora almeno. Ho sentito l'ansia in te appena sei entrata ma giustificarsi ora che abbiamo risolto, mi pare inutile. Se conoscessi la vostra fama potrei pensare che nascondiate qualcosa>un piccolo sorriso si forma sul volto del Mizukage<Non ci saranno guerre, la pace continuerà ancora per molto, molto tempo>commenta infine l'uomo alzandosi dalla sua poltrona per poi mettersi in mezzo tra Raido e Furaya<Ora, se non vi dispiace, andate che ho un po' lavoro da fare ma...Raido, domani ti voglio qui, dobbiamo parlare>il volto si fa serio e il Jonin fa solamente un cenno con il capo, niente di più prima di alzarsi e andarsene con la consigliera. [END]

Furaya va dal Mizukage per chiarire la sua posizione in merito al possedimento dello Yoton

Note: brava furaya ma no exp.