Attendere fato ♥
Una giornata mite saluta quest'oggi il Paese dell'Erba. Un sole pallido traspare di tanto in tanto fra banchi di nubi grigiastre rendendo la giornata non particolarmente luminosa. Quelle nubi scure lasciano presagire la possibilità di un bel temporale improvviso da un momento all'altro sebbene nell'aria ancora non si senta odor di pioggia. Un clima fastidioso per chi, quest'oggi, si trova ai cantieri per i lavori alla linea ferroviaria Kusa - Iwa. Ma questo non blocca gli operai dal continuare nel loro fare, anzi, mette loro una certa fretta ed agitazione: non sia mai che un improvviso temporale gli impedisca di svolgere le mansioni del giorno! Considerata la mole di lavoro da svolgere la squadra ha richiesto l'intervento di un team di supporto per finire prima i lavori. Al momento al cantiere c'è gran trambusto: alcuni operai si stanno occupando di spaccare e livellare il terreno da cementificare per costruire la banchina, mentre altri stanno risistemando il locale interno della biglietteria. Travi portanti sono già state fissate al terreno per sostenere il soffitto che, però, non è stato ancora edificato. Siete letteralmente a cielo aperto. Accatastati in alcuni punti del cantiere vi sono travi di legno e acciaio che devono essere sicuramente utilizzate per sistemare i binari nelle fosse precedentemente livellate e scavate ai piedi della piattaforma ove gli operai stanno lavorando. Tutti indossano elmetti protettivi e pesanti scarponi da lavoro mentre giacche e maglioni son stati messi da parte in favore di semplici canotte bianche. Nonostante l'aria sia fredda il lavoro è tanto e il sudore abbonda. Appena arrivati noterete che tutti i lavoratori sono uomini, alcuni giovanissimi, altri più vecchi, e c'è un'aria tesa. Chi brontola per la fatica, chi incita a sbrigarsi, chi si lamenta per qualche erroraccio fatto dai colleghi. Insomma: tipico ambiente di lavoro. Un uomo alto sul metro e novanta e con larghe spalle massicce, osserva i lavori con occhio critico con le braccia incrociate al petto. Indossa una giacca scura e pantaloni del medesimo colore, anch'egli completo di elmetto e scarponi. Alle mani ha guanti protettivi grigi e in viso porta degli occhiali da vista. La folta barba scura gli dà un'aria adulta sebbene non sembri avere più di trent'anni. Ad occhio e croce, par essere proprio il capo-cantiere. [Missione D per Ikkino e Mai] [Quest Chiusa] [Turni liberi] [Azionate entro 30 minuti] [Ore 10:41]
Tutto sta procedendo come sempre al cantiere. Qualcuno che impreca, qualcuno che chiacchiera, qualcuno che si lamenta del nuovo governo appena instaurato ricordando come fosse ai “vecchi tempi”. Nonostante le chiacchiere però i lavori continuano e nessuno batte la fiacca nonostante il sudore sul viso e il dolore alle braccia. L'omaccione visiona i lavori con sguardo serio annuendo di tanto in tanto e dando qualche direttiva ad alcuni colleghi, ritrovandosi poi a portare la propria attenzione ai due nuovi venuti dall'aria decisamente fresca e giovanile. Li osserva in silenzio mentre i due espongono le loro motivazioni e, ben presto, qualche operaio più in là prende a ridacchiare con fare grave. “Ehi ragazzi, sono arrivati i rinforzi” ride divertito indicando i due con un cenno del capo. I suoi compagni ridono scuotendo il capo con fare incredulo mentre altri fissano il duo con sguardo di disappunto. “Bell'affare. Una bambina e... e questo qui non ha nemmeno il coprifronte! Ma sei almeno un ninja?!” si lamenta uno di questi con fare basito, infastidito, fissando con accusa i due poveri ragazzi. “Ah beh, adesso sì che andremo a razzo” commenta sarcasticamente un altro prima di riprendere a picconare portando il capo-cantiere a sollevare una mano e ammonirli con fare serio. <Tornate a lavorare, voi. A questi qui ci penso io> li bacchetta severo con un mezzo sospiro stanco. Neppure lui sembra propriamente confortato dai rinforzi mandati dall'Hasukage, ma se sono ninja sicuramente qualcosa devono valere... no? <Sì, potete parlare con me, sono il capo-cantiere> risponde l'uomo alle parole di Ikkino voltandosi col corpo verso i due, guardandoli dall'alto della sua imponente statura. <Speravamo veramente in un po' di muscoli in più, ma troveremo qualcosa da fare anche per voi con tutta la roba che c'è da sistemare qui> commenta lui grattandosi la barba ispida con un guanto e guardandosi attorno. Spaccare il terreno no... fare la colata di cemento no... sollevare le travi portanti no... <Oh, ecco> esordisce alla fine ponendo lo sguardo sulla pila di assi e travi accatastate qualche metro più in là. <Potete aiutare coi binari. Prendete le assi di legno da quel mucchio lì e le travi di ferro da quello accanto e le ponete dopo le altre già posizionate. Quelle di ferro ovviamente in verticale e ai lati mentre quelle di legno vanno sotto, in orizzontale.> spiega l'uomo indicando di volta in volta i vari ammucchi di strumentario da utilizzare. <E' semplice, no?> domanda lui guardandoli per assicurarsi che non ci fossero problemi. <Se avete domande io sono qui in giro per il cantiere a controllare il resto dei lavori> aggiunge poco dopo prima di congedarsi e iniziare a girare lì attorno per osservare il fare del resto degli operai. A voi, adesso, come procedere. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 11:22]
Mentre Ikkino va ad impastare correttamente il proprio chakra, Mai decide di ricorrere alla propria innata per aiutarsi nello svolgere quel compito. Una mossa saggia quella di sfruttare la sua punta di forza maggiore invece che affaticarsi nell'uso dei pochi muscoli che ha, sebbene decisamente sorprendenti per una bambina della sua età. L'innata viene attivata correttamente e viene da lei sfruttata per creare due grandi mani fatte di CARTA che lei può spostare col semplice controllo che ha del chakra e della carta stessa. [//OFF: la descrizione è confusionaria e poco precisa, tuttavia siccome mi è piaciuta l'idea te l'ho fatta passare. Cerca di essere più chiaro nelle descrizioni] Sotto lo sguardo attonito e basito di gran parte degli operai, le due manone di carta vanno ad afferrare una trave di metallo ed un'asse di legno portando entrambe verso i binari, posizionandole correttamente nella loro sede, lasciando scoperto il lato destro dell'asse di legno sulla quale andrà poi sistemata una nuova trave d'acciaio. A quel punto, proprio mentre Mai sta cercando un martello nelle vicinanze [//OFF: non puoi prendere un oggetto che non hai con te e che non sai se è lì attorno! Attenzione] ecco che il capo-cantiere torna ad avvicinarsi osservando per un attimo colpito le due manone di carta che galleggiano accanto a loro. Rimane imbambolato per qualche secondo prima di riprendersi e schiarirsi la voce, osservando la sistemazione delle travi sulle rotaie. <Forse sarebbe meglio se fosse il ragazzo ad occuparsi della saldatura, eh?> dice l'uomo con le mani sui fianchi. <Quelle mani giganti rischiano di non essere precise e vorrei evitare che ti facessi male alle mani> aggiunge lui annuendo appena col capo, prima di inspirare a fondo e guardare Ikkino. <In quella cassetta puoi trovare gli strumenti che ti occorrono. Mi raccomando a posizionare bene i chiodi nelle sedi sopra le assi di legno> specifica l'uomo andando poi a puntare con un dito alcuni ganci metallici di cui son fornite le travi, posizionati al di sopra dei lati delle assi di legno. Vi sono dei piccoli fori ove i chiodi vanno poi ad essere sistemati e battuti, così da unire l'asse di metallo superiore a quella di legno inferiore. Si assicura che per Ikkino sia tutto chiaro prima di tornare a vagare per il cantiere. Pare che i lavori possano procedere tranquilli così distribuiti, no? [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 12:13]
A quanto pare i due compagni di missione sembrano aver trovato il giusto ritmo. L'una porta i pezzi e l'altro li monta. Un buon compromesso per fare un buon lavoro di squadra e sbrigarsi per tempo. Ikkino risistema le assi che Mai ha portato -quella di ferro e quella di legno- e va collegando l'asse di legno a quella metallica grazie all'aiuto di chiodi e martello recuperati da una cassetta degli attrezzi rossa e arrugginita lì nelle vicinanze. I chiodi vengono ben fissati e danno al tutto un aspetto piuttosto solido sebbene manchi ancora la trave di ferro da sistemare sulla sponda destra dell'asse di legno. Trave di cui decide di occuparsi la piccola Mai che, inspiegabilmente, va a far dissolvere le due mani giganti decidendo di occuparsene con le sue sole forze. Forze che sono più che sufficienti a spostare una trave di dieci kg considerando quelle che sono le sue capacità ma che la portano a rallentare parecchio il ritmo potendo portare una sola trave per volta in questo modo. Ad ogni modo riesce a portarla fino al luogo ove Ikkino risiede in attesa e rimane semplicemente da sistemarla per bene nel suo alloggio e saldarla all'asse di legno come fatto in precedenza prima di passare al pezzo di rotaie successivo. Un lavoro che, adesso, par prospettarsi ben più lungo e noioso di poco prima... [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Mai, rispetta i tempi!] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 12:59]
Kaori a pranzo
Il ragazzo va a sistemare per bene l'asse nella sua sede e con la stessa precisione di poco prima va ad inchiodarla così da rendere stabile il tutto. Per accelerare i tempi, poi, si dirige verso l'ammasso di travi per portare un paio di assi di legno verso la sede del binario così da facilitare a Mai il compito di portare le altre travi in acciaio ben più pesanti e faticose da trasportare. Mai, dal canto suo, sembra avere difficoltà a gestire la propria innata perchè, in uno sfarfallio di fogli di carta, non riesce a modellare alcun ché ritrovandosi poi a trasportare semplicemente le assi di legno dal mucchio fino alle rotaie in costruzione. Una bella collezione di travi, certo, ma senza le rotaie non si fa molto. [//OFF: nessuna descrizione del chakra e dell'utilizzo dell'innata nella creazione delle mani, nessun tipo di accenno a come le crei, quanto grandi, dove e come. Assolutamente non va bene.] <Oh, e pensare che questo era il lavoro più semplice da fare...> borbotta il capo-cantiere tornando dai due e sospirando appena scuotendo il capo con aria di disappunto mentre il cielo va lentamente oscurandosi sempre più. <Va bene, lasciamo stare le rotaie, a quelle ci pensiamo noi. Voi andate laggiù, nel locale della biglietteria, e cercate di spostare i sassi e i massi che trovate dentro la carriola là fuori. Fate un po' di pulizia, insomma, così che i miei ragazzi possano muoversi più facilmente all'interno e lavorare indisturbati> continua l'uomo indicando ai due un piccolo locale distante una decina di metri con un ingresso privo di porta e delle finestre prive di infissi e intelaiature. Insomma, rozzo, grezzo e completamente da risistemare. Fuori dalla struttura c'è una pesante carriola verde e arrugginita mezza riempita di calcinacci e pietre, mentre l'interno dell'edificio è abbastanza pieno d'intralci. Piccole pietre e sassi più grandi occupano gran parte del suolo rendendo pericolosa l'idea di lavorare all'interno. Alle pareti son poggiate scope, palette e vanghe per la pulizia del luogo. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 14:10]
FREEZE. Fatemi sapere un giorno ed un orario per riprendere via missiva.
Il ragazzo va a sistemare per bene l'asse nella sua sede e con la stessa precisione di poco prima va ad inchiodarla così da rendere stabile il tutto. Per accelerare i tempi, poi, si dirige verso l'ammasso di travi per portare un paio di assi di legno verso la sede del binario così da facilitare a Mai il compito di portare le altre travi in acciaio ben più pesanti e faticose da trasportare. Mai, dal canto suo, sembra avere difficoltà a gestire la propria innata perchè, in uno sfarfallio di fogli di carta, non riesce a modellare alcun ché ritrovandosi poi a trasportare semplicemente le assi di legno dal mucchio fino alle rotaie in costruzione. Una bella collezione di travi, certo, ma senza le rotaie non si fa molto. [//OFF: nessuna descrizione del chakra e dell'utilizzo dell'innata nella creazione delle mani, nessun tipo di accenno a come le crei, quanto grandi, dove e come. Assolutamente non va bene.] <Oh, e pensare che questo era il lavoro più semplice da fare...> borbotta il capo-cantiere tornando dai due e sospirando appena scuotendo il capo con aria di disappunto mentre il cielo va lentamente oscurandosi sempre più. <Va bene, lasciamo stare le rotaie, a quelle ci pensiamo noi. Voi andate laggiù, nel locale della biglietteria, e cercate di spostare i sassi e i massi che trovate dentro la carriola là fuori. Fate un po' di pulizia, insomma, così che i miei ragazzi possano muoversi più facilmente all'interno e lavorare indisturbati> continua l'uomo indicando ai due un piccolo locale distante una decina di metri con un ingresso privo di porta e delle finestre prive di infissi e intelaiature. Insomma, rozzo, grezzo e completamente da risistemare. Fuori dalla struttura c'è una pesante carriola verde e arrugginita mezza riempita di calcinacci e pietre, mentre l'interno dell'edificio è abbastanza pieno d'intralci. Piccole pietre e sassi più grandi occupano gran parte del suolo rendendo pericolosa l'idea di lavorare all'interno. Alle pareti son poggiate scope, palette e vanghe per la pulizia del luogo. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 17:15]
<Perchè?> domanda il capocantiere fissando prima il ragazzo e poi le assi di legno accatastate fino a lì da entrambi. <Perchè abbiamo bisogno di rotaie di metallo. A prendere quelle assi di legno e buttarle qui ce la facevamo anche noi> spiega l'uomo con un sospiro, scuotendo il capo con fare contrariato. Non esattamente il tipo d'aiuto in cui potesse sperare quando ha chiesto all'Hasukage delle mani in più in cantiere. I due comunque decidono di seguire le richieste dell'operaio e si dirigono senza troppe storie verso il locale che sarà adibito a biglietteria, ritrovandosi quindi a dover fare i conti con una semplice operazione di pulizia. Il pavimento dentro la stanza è ricoperto di polvere, sassi e pietre, sicuramente un ambiente di lavoro poco sicuro in cui destreggiarsi e che va ripulito. Lo strumentario è già presente nella stanza, la carriola per raccogliere le pietre attende appena fuori dalla porta: si tratta solo di raccogliere le pietre e buttarle nel carro, qualcosa di estremamente facile, solo un po' faticoso. Ikkino decide di velocizzare le cose portando la carriola direttamente dentro il locale così da dover fare meno strada con i detriti per le mani: una scelta sicuramente comoda. E Mai? Mai decide di fare esattamente la stessa cosa. Tenta di creare una carriola di carta con i suoi fogli, forse non avendo notato la presenza del compagno al suo fianco con tanto di carriola al seguito, ma senza riuscirci. La carta va ad avvicinarsi e modellarsi inizialmente nel tentativo di creare l'oggetto, ma la poca concentrazione da parte della piccola [//OFF: ancora, Mai, non c'è uno straccio di descrizione nel tentativo di modellare la carta] porta ad un semplice cadere in terra di svariati fogli bianchi che, oltre a non diminuire il numero di massi già sparsi tutt'attorno, va ad aumentare la mole di roba da spazzare e buttare. <Tutto a posto lì dentro?> si sente la voce del capo-cantiere all'esterno chiedere ai due. A giudicare dal suono nitido e chiaro si direbbe che stia venendo a dare un'occhiata al vostro operato. Forza! [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Ore 17:58]
I due cercano di dividersi il lavoro occupandosi ognuno di un lato della stanza da ripulire. Ikkino afferra un primo macigno abbastanza ingombrante e lo trasporta nella carriola con una certa fatica. Saggiamente decide di iniziare a liberare il cammino partendo dalle pietre più pesanti ora che è più fresco ed energico e spostare poi le più piccole e più leggere in un secondo momento, quando sarebbe stato più stanco. Inizia a togliere qualche masso liberando appena il cammino, muovendosi fra quei fogli di carta che ricoprono parte del pavimento lì attorno. Mai, a sua volta, cerca di fare la stessa cosa ma non ottiene esattamente lo stesso risultato: forse non calcola bene il rapporto fra la sua forza e la pietra che cerca di sollevare, o forse un po' sovrappensiero agisce in maniera distratta, ma fatto sta che finisce col farsi cadere una roccia sul piede destro sentendo un dolore acuto e lancinante che la fa saltellare sul posto sulla gamba sana. Due dita dei piedi si spezzano sotto il peso del sasso portandola a provare un dolore profondo ed intenso, da togliere momentaneamente il respiro. Il capocantiere si affaccia sulla soglia della porta per osservare come procedono le pulizie e, nell'osservare la scena, si ritrova a sgranare gli occhi basito. Una bambina dolorante e affaticata, il pavimento attorno a lei ricoperto di carta ed un ragazzo che sposta macerie nella carriola. <Ma che sta succedendo qui?> domanda spazientito osservando la scena. <Per l'amor del cielo, dev'essere uno scherzo...> osserva irritato lo spettacolo ritrovandosi alla fine a scuotere il capo con fare contrariato. <Basta, basta così. Qui ce la caviamo da soli, andate a casa. Ci manca solo che dobbiamo aumentare il lavoro da fare adesso> borbotta fissando i fogli per terra con stizza. La missione è a quanto pare finita e, purtroppo per voi, non si direbbe che l'esito sia stato esattamente positivo. [END] [End non obbligatorie]