[Missione D] - Costruzione Linea Ferroviaria Kusa-Iwa

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Attendere fato ♥

Una giornata mite saluta quest'oggi il Paese dell'Erba. Un sole pallido traspare di tanto in tanto fra banchi di nubi grigiastre rendendo la giornata non particolarmente luminosa. Quelle nubi scure lasciano presagire la possibilità di un bel temporale improvviso da un momento all'altro sebbene nell'aria ancora non si senta odor di pioggia. Un clima fastidioso per chi, quest'oggi, si trova ai cantieri per i lavori alla linea ferroviaria Kusa - Iwa. Ma questo non blocca gli operai dal continuare nel loro fare, anzi, mette loro una certa fretta ed agitazione: non sia mai che un improvviso temporale gli impedisca di svolgere le mansioni del giorno! Considerata la mole di lavoro da svolgere la squadra ha richiesto l'intervento di un team di supporto per finire prima i lavori. Al momento al cantiere c'è gran trambusto: alcuni operai si stanno occupando di spaccare e livellare il terreno da cementificare per costruire la banchina, mentre altri stanno risistemando il locale interno della biglietteria. Travi portanti sono già state fissate al terreno per sostenere il soffitto che, però, non è stato ancora edificato. Siete letteralmente a cielo aperto. Accatastati in alcuni punti del cantiere vi sono travi di legno e acciaio che devono essere sicuramente utilizzate per sistemare i binari nelle fosse precedentemente livellate e scavate ai piedi della piattaforma ove gli operai stanno lavorando. Tutti indossano elmetti protettivi e pesanti scarponi da lavoro mentre giacche e maglioni son stati messi da parte in favore di semplici canotte bianche. Nonostante l'aria sia fredda il lavoro è tanto e il sudore abbonda. Appena arrivati noterete che tutti i lavoratori sono uomini, alcuni giovanissimi, altri più vecchi, e c'è un'aria tesa. Chi brontola per la fatica, chi incita a sbrigarsi, chi si lamenta per qualche erroraccio fatto dai colleghi. Insomma: tipico ambiente di lavoro. Un uomo alto sul metro e novanta e con larghe spalle massicce, osserva i lavori con occhio critico con le braccia incrociate al petto. Indossa una giacca scura e pantaloni del medesimo colore, anch'egli completo di elmetto e scarponi. Alle mani ha guanti protettivi grigi e in viso porta degli occhiali da vista. La folta barba scura gli dà un'aria adulta sebbene non sembri avere più di trent'anni. Ad occhio e croce, par essere proprio il capo-cantiere. [Missione D per Ikkino e Mai] [Quest Chiusa] [Turni liberi] [Azionate entro 30 minuti] [Ore 10:41]

10:51 Ikkino:
  [Cantiere] Una giornata diversa dalle altre. Adrenalina, sangue che scorre più velocemente e l’Ikkino di turno sembra essere elettrizzato all’idea di completare o comunque di partecipare alla sua prima missione da ninja. Bè sì, lui non è ancora un ninja, è ancora un allievo anche se molto volenteroso. Il lavoro da apprendista fabbro oggi lo farà in quello che sembra essere il cantiere per i lavori ferroviari della linea Kusa-Iwa. <Uhm!!!> lo sguardo andrebbe a vagare a destra e a manca nel tentativo di trovare qualche punto d’interesse. <Mi hanno detto di venire qui, ma non mi hanno detto precisamente con chi dovrei conferire… > piccolo parole dette a bassa voce come da farsi un promemoria. La mano destra andrebbe a salire verso i suoi capelli corvini e intrappolando le ciocche fra le dita, andrebbe a darsi una pettinata all’indietro. <Uhm?!?> ha trovato qualcosa o forse qualcuno. Passo svelto verso un uomo che sembra essere il capo in quel cantiere e la bocca andrebbe ad essere aperta <Ehm.. Salve! Con chi posso parlare per i lavori? Mi ha mandato il villaggio di Kusa per dare una mano nei lavori per la costruzione della linea ferroviaria Kusa-Iwa…> null’altro gli è stato indicato.

Tutto sta procedendo come sempre al cantiere. Qualcuno che impreca, qualcuno che chiacchiera, qualcuno che si lamenta del nuovo governo appena instaurato ricordando come fosse ai “vecchi tempi”. Nonostante le chiacchiere però i lavori continuano e nessuno batte la fiacca nonostante il sudore sul viso e il dolore alle braccia. L'omaccione visiona i lavori con sguardo serio annuendo di tanto in tanto e dando qualche direttiva ad alcuni colleghi, ritrovandosi poi a portare la propria attenzione ai due nuovi venuti dall'aria decisamente fresca e giovanile. Li osserva in silenzio mentre i due espongono le loro motivazioni e, ben presto, qualche operaio più in là prende a ridacchiare con fare grave. “Ehi ragazzi, sono arrivati i rinforzi” ride divertito indicando i due con un cenno del capo. I suoi compagni ridono scuotendo il capo con fare incredulo mentre altri fissano il duo con sguardo di disappunto. “Bell'affare. Una bambina e... e questo qui non ha nemmeno il coprifronte! Ma sei almeno un ninja?!” si lamenta uno di questi con fare basito, infastidito, fissando con accusa i due poveri ragazzi. “Ah beh, adesso sì che andremo a razzo” commenta sarcasticamente un altro prima di riprendere a picconare portando il capo-cantiere a sollevare una mano e ammonirli con fare serio. <Tornate a lavorare, voi. A questi qui ci penso io> li bacchetta severo con un mezzo sospiro stanco. Neppure lui sembra propriamente confortato dai rinforzi mandati dall'Hasukage, ma se sono ninja sicuramente qualcosa devono valere... no? <Sì, potete parlare con me, sono il capo-cantiere> risponde l'uomo alle parole di Ikkino voltandosi col corpo verso i due, guardandoli dall'alto della sua imponente statura. <Speravamo veramente in un po' di muscoli in più, ma troveremo qualcosa da fare anche per voi con tutta la roba che c'è da sistemare qui> commenta lui grattandosi la barba ispida con un guanto e guardandosi attorno. Spaccare il terreno no... fare la colata di cemento no... sollevare le travi portanti no... <Oh, ecco> esordisce alla fine ponendo lo sguardo sulla pila di assi e travi accatastate qualche metro più in là. <Potete aiutare coi binari. Prendete le assi di legno da quel mucchio lì e le travi di ferro da quello accanto e le ponete dopo le altre già posizionate. Quelle di ferro ovviamente in verticale e ai lati mentre quelle di legno vanno sotto, in orizzontale.> spiega l'uomo indicando di volta in volta i vari ammucchi di strumentario da utilizzare. <E' semplice, no?> domanda lui guardandoli per assicurarsi che non ci fossero problemi. <Se avete domande io sono qui in giro per il cantiere a controllare il resto dei lavori> aggiunge poco dopo prima di congedarsi e iniziare a girare lì attorno per osservare il fare del resto degli operai. A voi, adesso, come procedere. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 11:22]

11:40 Ikkino:
  [Cantiere] Indispettito verso i colleghi, il giovane andrebbe ad inarcare le sopracciglia e guardare storto i colleghi con la coda dell’occhio. Non gli piace di certo quell’affermazione ed ecco perché Ikkino andrebbe ad impegnarsi più del solito quest’oggi. E’ o non è infondo un ninja di Kusa? Ah già… Non ancora (?). <Ad ogni modo mi chiamo Ikkino… Ikkino Oboro.> finalmente usa il suo cognome. Il volto del giovane andrebbe quindi a portare un paio di testate in avanti per affermare al discorso del capo cantiere. <Tu sei Mai giusto?> fa alla ragazza una volta che quest’ultima sembra essersi presentata <Io mi chiamo Ikkino> sorride. Per il resto il nostro giovane andrebbe a congedare momentaneamente la ragazza <Dammi solo un attimo…> occhi che andrebbero ad essere chiusi e le mani andrebbero a formare il sigillo della [CAPRA]. Indice e medio uniti a creare una specie di coltellino, mentre le restanti dita andrebbero ad essere chiuse in un due incompleti turni. La mossa successiva sembra essere quella di posizionare il coltellino creato con la mano sinistra, proprio dentro l’insenatura del pugno destro. Et voilà, un sigillo della capra fatto ad arte. Per il resto Ikkino è già concentrato e la sua mente inizia a vagare per mari e monti fino ad arrivare in un universo parallelo. Una specie di specchio magico sembra proiettare la sua figura rinchiusa in una stanza buia, ma l’Ikkino che vede non sembra essere il suo riflesso: ha vita propria. Quest’ultimo infatti andrebbe ad allungare la sua mano verso la parete dello specchio tentando di oltrepassarla con il braccio. Nel fare ciò il suo alter ego andrebbe ad iniziare a liquefarsi in un liquido bluastro che verrebbe subito attinto e conservato nella mente. In successione è il turno anche delle cellule. Ognuna di esse andrebbe ad essere richiamata dal proprio padrone e con costanza il giovane andrebbe a comandare a quest’ultime, di cedere un po’ della loro energia in modo tale da permettergli di potenziarsi. Infondo è tutto nel loro interesse salvaguardare il padrone. Queste due energie, fisica e mentale, andrebbero quindi ad essere spostate attraverso dei binari prefissati del proprio corpo, fino ad arrivare ad essere convogliate dentro il proprio petto. E’ qui che avviene l’ultimo step della sua tecnica. Le due energie andrebbero ad essere mescolate in senso orario fin quando l’impasto non sembra prendere vita in una forza tutta nuova che gli dà energia, potenza e salute in più. Una forza fuori dal comune che quei poveri carpentieri non possono nemmeno immaginare.

[Tentativo Impasto Chakra] [Chakra 10/10]

Mentre Ikkino va ad impastare correttamente il proprio chakra, Mai decide di ricorrere alla propria innata per aiutarsi nello svolgere quel compito. Una mossa saggia quella di sfruttare la sua punta di forza maggiore invece che affaticarsi nell'uso dei pochi muscoli che ha, sebbene decisamente sorprendenti per una bambina della sua età. L'innata viene attivata correttamente e viene da lei sfruttata per creare due grandi mani fatte di CARTA che lei può spostare col semplice controllo che ha del chakra e della carta stessa. [//OFF: la descrizione è confusionaria e poco precisa, tuttavia siccome mi è piaciuta l'idea te l'ho fatta passare. Cerca di essere più chiaro nelle descrizioni] Sotto lo sguardo attonito e basito di gran parte degli operai, le due manone di carta vanno ad afferrare una trave di metallo ed un'asse di legno portando entrambe verso i binari, posizionandole correttamente nella loro sede, lasciando scoperto il lato destro dell'asse di legno sulla quale andrà poi sistemata una nuova trave d'acciaio. A quel punto, proprio mentre Mai sta cercando un martello nelle vicinanze [//OFF: non puoi prendere un oggetto che non hai con te e che non sai se è lì attorno! Attenzione] ecco che il capo-cantiere torna ad avvicinarsi osservando per un attimo colpito le due manone di carta che galleggiano accanto a loro. Rimane imbambolato per qualche secondo prima di riprendersi e schiarirsi la voce, osservando la sistemazione delle travi sulle rotaie. <Forse sarebbe meglio se fosse il ragazzo ad occuparsi della saldatura, eh?> dice l'uomo con le mani sui fianchi. <Quelle mani giganti rischiano di non essere precise e vorrei evitare che ti facessi male alle mani> aggiunge lui annuendo appena col capo, prima di inspirare a fondo e guardare Ikkino. <In quella cassetta puoi trovare gli strumenti che ti occorrono. Mi raccomando a posizionare bene i chiodi nelle sedi sopra le assi di legno> specifica l'uomo andando poi a puntare con un dito alcuni ganci metallici di cui son fornite le travi, posizionati al di sopra dei lati delle assi di legno. Vi sono dei piccoli fori ove i chiodi vanno poi ad essere sistemati e battuti, così da unire l'asse di metallo superiore a quella di legno inferiore. Si assicura che per Ikkino sia tutto chiaro prima di tornare a vagare per il cantiere. Pare che i lavori possano procedere tranquilli così distribuiti, no? [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 12:13]

12:27 Ikkino:
  [Cantiere] Impastato il Chakra, Ikkino si sentirebbe decisamente più forte e potente e pronto per affrontare questa avventura al pieno delle sue possibilità. Riaperto gli occhi il giovane punterebbe le punta dei suoi piedi verso il cumulo di assi di legno e di ferro <Queste sono come quelle che stiamo producendo noi!!> afferma quasi istintivamente vero Mai <Sai lavoro alla fabbrica metallurgica “Inferno” e stavamo proprio producendo queste lastre di ferro per i binari> insomma il giovane non sembra essere completamente senza esperienza. <Wow…> si blocca di colpo nel vedere che Mai sembra aver “pompato” le sue braccia per farle diventare giganti <Davvero impressionante…> è impressionato, senza dubbio. Detto ciò e fatti i suoi complimenti alla ragazza, il giovane andrebbe ad essere interrotto nel suo movimento di prelevamento delle assi. <Uhm?!?> breve pausa nel sentire tutto il dire del capocantiere e poi eccolo dare la conferma <Va bene…>. Breve sorriso e i piedi andrebbero ad essere indirizzati proprio verso la cassetta di attrezzi indicata da quest’ultimo la quale andrebbe ad essere presa per poi essere portata alla posizione di Mai. [Tlick Tlack] I gancetti della cassetta andrebbero ad essere scattati prima di tirare fuori il materiale. Probabilmente chiodi e martello che sono gli attrezzi fondamentali. <Facciamo così!!! Tu mi porti le assi e io le monto> un bel sorriso per confermare tutto e il giovane andrebbe ad armarsi dell’asse di legno portato prima da Mai. <Allora… Questa va perpendicolarmente e parallela alle altre…> Ikkino misura bene lo spazio fra le assi di legno tentando di fare il miglior lavoro possibile. <E poi sopra le due assi di ferro… Parallele fra loro…> e di conseguenza andrebbe a montare sopra un gruppo di assi di legno parallele fra loro, le due assi di ferro laterali. Posizionate quest’ultime come continue delle altre e posizionandole parallele fra di loro così come fatte con le altre, il giovane andrebbe ad impugnare l’eventuale martello con la destra e con la sinistra andrebbe a posizionare l’eventuale chiodo gigante nel relativo foro. Braccio destro che andrebbe ad essere alzato e, di prepotenza, un fendente dall’alto verso il basso, andrebbe ad essere portato con il martello con l’intenzione di beccare la parte superiore del chiodo con la parte contundente dell’attrezzo [SBAAAAAM]. I picchietti andrebbero ad essere fatti per bloccare saldamente non solo quel chiodo, ma anche il gemello sull’altr’asse di ferro.
[Chakra 10/10]

A quanto pare i due compagni di missione sembrano aver trovato il giusto ritmo. L'una porta i pezzi e l'altro li monta. Un buon compromesso per fare un buon lavoro di squadra e sbrigarsi per tempo. Ikkino risistema le assi che Mai ha portato -quella di ferro e quella di legno- e va collegando l'asse di legno a quella metallica grazie all'aiuto di chiodi e martello recuperati da una cassetta degli attrezzi rossa e arrugginita lì nelle vicinanze. I chiodi vengono ben fissati e danno al tutto un aspetto piuttosto solido sebbene manchi ancora la trave di ferro da sistemare sulla sponda destra dell'asse di legno. Trave di cui decide di occuparsi la piccola Mai che, inspiegabilmente, va a far dissolvere le due mani giganti decidendo di occuparsene con le sue sole forze. Forze che sono più che sufficienti a spostare una trave di dieci kg considerando quelle che sono le sue capacità ma che la portano a rallentare parecchio il ritmo potendo portare una sola trave per volta in questo modo. Ad ogni modo riesce a portarla fino al luogo ove Ikkino risiede in attesa e rimane semplicemente da sistemarla per bene nel suo alloggio e saldarla all'asse di legno come fatto in precedenza prima di passare al pezzo di rotaie successivo. Un lavoro che, adesso, par prospettarsi ben più lungo e noioso di poco prima... [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Mai, rispetta i tempi!] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 12:59]

Kaori a pranzo

13:15 Ikkino:
  [Cantiere] Finito di impalare la prima asse di ferro, manca ora solo la seconda per essere perfetto quel primo tratto. <Uhm?!?> il giovane si gira per vedere che fine abbia fatto Mai prima di esordire <Utilizza le mani di prima no?> breve pausa <Avrai più forza e più velocità nel portarle qui…> insomma sembra essere una cosa basilare, perché complicarsi la vita? <Ce la fai?> chiede verso la ragazzina che nonostante tutte le moine, le ha portato anche l’altra asse di ferro. <Perfetto… Se vuoi possiamo fare a cambio… Io ti porto le assi e tu inchiodi qua… Però devi fare attenzione a prendere le misure giuste… Basta una piccola mossa sbagliata che facciamo un casino…> infatti le rotaie devono avere una certa distanza , un certo parallelismo fra di loro e delle assi di legno impalate saldamente al terreno. Non vogliono di certo causa un disastro ferroviario vero? Ad ogni modo ricevuta anche la seconda asse di ferro, il giovane andrebbe a prelevarla con ambo le mani prima di andarla a posizionare perpendicolarmente alle assi di legno. Più precisamente viene posizionata sul lato destro dei binari usando l’asse come prolungamento di quella argentea linea continua. Martello nella destra e chiodo nella sinistra. Come prima, Ikkino porterebbe la stessa identica procedura posizionando il chiodo nel relativo foro e saldando il tutto con un paio di fendenti con il martello. [Sbam Sbam Sbam]. Misurato che tutto sembra andare per il verso giusto, Ikkino andrebbe a rialzarsi facendo leva sulle ginocchie per poi andare a dirigersi verso il cumulo di assi di legno e di ferro nel tentantivo di prenderne un paio di legno, che andrebbero ad essere poste parallelamente al terreno e tenute ferme con il relativo braccio sotto l’ascella sinistra, e un asse di ferro sotto l’altra ascella, una sola perché il peso probabilmente potrebbe essere eccessivo per un umano dalla forza normale come la sua.

13:15 Ikkino:
  [Cantiere] [Chakra 10/10]

Il ragazzo va a sistemare per bene l'asse nella sua sede e con la stessa precisione di poco prima va ad inchiodarla così da rendere stabile il tutto. Per accelerare i tempi, poi, si dirige verso l'ammasso di travi per portare un paio di assi di legno verso la sede del binario così da facilitare a Mai il compito di portare le altre travi in acciaio ben più pesanti e faticose da trasportare. Mai, dal canto suo, sembra avere difficoltà a gestire la propria innata perchè, in uno sfarfallio di fogli di carta, non riesce a modellare alcun ché ritrovandosi poi a trasportare semplicemente le assi di legno dal mucchio fino alle rotaie in costruzione. Una bella collezione di travi, certo, ma senza le rotaie non si fa molto. [//OFF: nessuna descrizione del chakra e dell'utilizzo dell'innata nella creazione delle mani, nessun tipo di accenno a come le crei, quanto grandi, dove e come. Assolutamente non va bene.] <Oh, e pensare che questo era il lavoro più semplice da fare...> borbotta il capo-cantiere tornando dai due e sospirando appena scuotendo il capo con aria di disappunto mentre il cielo va lentamente oscurandosi sempre più. <Va bene, lasciamo stare le rotaie, a quelle ci pensiamo noi. Voi andate laggiù, nel locale della biglietteria, e cercate di spostare i sassi e i massi che trovate dentro la carriola là fuori. Fate un po' di pulizia, insomma, così che i miei ragazzi possano muoversi più facilmente all'interno e lavorare indisturbati> continua l'uomo indicando ai due un piccolo locale distante una decina di metri con un ingresso privo di porta e delle finestre prive di infissi e intelaiature. Insomma, rozzo, grezzo e completamente da risistemare. Fuori dalla struttura c'è una pesante carriola verde e arrugginita mezza riempita di calcinacci e pietre, mentre l'interno dell'edificio è abbastanza pieno d'intralci. Piccole pietre e sassi più grandi occupano gran parte del suolo rendendo pericolosa l'idea di lavorare all'interno. Alle pareti son poggiate scope, palette e vanghe per la pulizia del luogo. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 14:10]

FREEZE. Fatemi sapere un giorno ed un orario per riprendere via missiva.

Il ragazzo va a sistemare per bene l'asse nella sua sede e con la stessa precisione di poco prima va ad inchiodarla così da rendere stabile il tutto. Per accelerare i tempi, poi, si dirige verso l'ammasso di travi per portare un paio di assi di legno verso la sede del binario così da facilitare a Mai il compito di portare le altre travi in acciaio ben più pesanti e faticose da trasportare. Mai, dal canto suo, sembra avere difficoltà a gestire la propria innata perchè, in uno sfarfallio di fogli di carta, non riesce a modellare alcun ché ritrovandosi poi a trasportare semplicemente le assi di legno dal mucchio fino alle rotaie in costruzione. Una bella collezione di travi, certo, ma senza le rotaie non si fa molto. [//OFF: nessuna descrizione del chakra e dell'utilizzo dell'innata nella creazione delle mani, nessun tipo di accenno a come le crei, quanto grandi, dove e come. Assolutamente non va bene.] <Oh, e pensare che questo era il lavoro più semplice da fare...> borbotta il capo-cantiere tornando dai due e sospirando appena scuotendo il capo con aria di disappunto mentre il cielo va lentamente oscurandosi sempre più. <Va bene, lasciamo stare le rotaie, a quelle ci pensiamo noi. Voi andate laggiù, nel locale della biglietteria, e cercate di spostare i sassi e i massi che trovate dentro la carriola là fuori. Fate un po' di pulizia, insomma, così che i miei ragazzi possano muoversi più facilmente all'interno e lavorare indisturbati> continua l'uomo indicando ai due un piccolo locale distante una decina di metri con un ingresso privo di porta e delle finestre prive di infissi e intelaiature. Insomma, rozzo, grezzo e completamente da risistemare. Fuori dalla struttura c'è una pesante carriola verde e arrugginita mezza riempita di calcinacci e pietre, mentre l'interno dell'edificio è abbastanza pieno d'intralci. Piccole pietre e sassi più grandi occupano gran parte del suolo rendendo pericolosa l'idea di lavorare all'interno. Alle pareti son poggiate scope, palette e vanghe per la pulizia del luogo. [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Assi di legno: 2 kg a testa] [Travi di ferro: 10 kg a testa] [Ore 17:15]

17:24 Ikkino:
  [Biglietteria] <Uhm?> il volto di Ikkino si trasformerebbe in sorpresa! <Come? Perché?> ma sembra abbastanza evidente: il duo Mai-Ikkino non sembra farcela da solo in questo lavoretto. Meglio fare qualcosa di più “facile” dato che è una missione D (?). Quindi una volta prese le svariate assi di legno e di ferro, il giovane andrebbe a completare quei passi fino al luogo prestabilito inizialmente e scaricando il peso sulle ginocchia, andrebbe ad abbandonare il tutto alla parte finale delle rotaie. Anche il martello andrebbe ad essere riposto nella relativa cassetta degli attrezzi e ovviamente su commissione del capo cantiere, andrebbe ad ubbidire. <Dai su andiamo…> sorride e consola Mai in un vago tentativo di tirarle su di morale. <Su su… Prova a fare quella cosa di prima… Sicuramente ti darà più energia…> farebbe verso la ragazzina prima di intraprendere il cammino verso quella che sembra essere la futura biglietteria della stazione. <Allora!!! Massi… lì…> e l’indice andrebbe ad indicare prima la carriola per poi portare ad indicare un punto fuori dalla biglietteria. Fatto ciò il giovane andrebbe a dirigersi verso la relativa carriola per poi andarla ad afferrarla con enfasi. Il giovane porterebbe una spinta in avanti e la ruota girerebbe lasciando al giovane la guida di quest’ultima verso l’interno dell’edificio dalle parte dei massi.
[Chakra 10/10]

<Perchè?> domanda il capocantiere fissando prima il ragazzo e poi le assi di legno accatastate fino a lì da entrambi. <Perchè abbiamo bisogno di rotaie di metallo. A prendere quelle assi di legno e buttarle qui ce la facevamo anche noi> spiega l'uomo con un sospiro, scuotendo il capo con fare contrariato. Non esattamente il tipo d'aiuto in cui potesse sperare quando ha chiesto all'Hasukage delle mani in più in cantiere. I due comunque decidono di seguire le richieste dell'operaio e si dirigono senza troppe storie verso il locale che sarà adibito a biglietteria, ritrovandosi quindi a dover fare i conti con una semplice operazione di pulizia. Il pavimento dentro la stanza è ricoperto di polvere, sassi e pietre, sicuramente un ambiente di lavoro poco sicuro in cui destreggiarsi e che va ripulito. Lo strumentario è già presente nella stanza, la carriola per raccogliere le pietre attende appena fuori dalla porta: si tratta solo di raccogliere le pietre e buttarle nel carro, qualcosa di estremamente facile, solo un po' faticoso. Ikkino decide di velocizzare le cose portando la carriola direttamente dentro il locale così da dover fare meno strada con i detriti per le mani: una scelta sicuramente comoda. E Mai? Mai decide di fare esattamente la stessa cosa. Tenta di creare una carriola di carta con i suoi fogli, forse non avendo notato la presenza del compagno al suo fianco con tanto di carriola al seguito, ma senza riuscirci. La carta va ad avvicinarsi e modellarsi inizialmente nel tentativo di creare l'oggetto, ma la poca concentrazione da parte della piccola [//OFF: ancora, Mai, non c'è uno straccio di descrizione nel tentativo di modellare la carta] porta ad un semplice cadere in terra di svariati fogli bianchi che, oltre a non diminuire il numero di massi già sparsi tutt'attorno, va ad aumentare la mole di roba da spazzare e buttare. <Tutto a posto lì dentro?> si sente la voce del capo-cantiere all'esterno chiedere ai due. A giudicare dal suono nitido e chiaro si direbbe che stia venendo a dare un'occhiata al vostro operato. Forza! [Missione D] [Quest Chiusa] [Turni: Ikkino - Mai] [20 minuti al primo – 10 al secondo] [Ore 17:58]

18:08 Ikkino:
  [Biglietteria] <Su su…> invoglia la ragazzina <Cerchiamo di mettere tutto qua dentro per poi portarlo fuori. > sorride verso la sua compagna, nonché sua superiore in grado, per poi andare ad appoggiare la carriola proprio vicino ai primi massi. <SI’… TUTTO BENE!!!> urla verso il capo cantiere per farsi sentire data la loro distanza ed essendo in un luogo più chiuso che aperto. <Diamoci una mossa!!> e detto ciò il Deishi andrebbe subito a puntare il suo corpo verso i primi detriti sulla sinistra, lasciando quelli alla destra per la ragazza. <Tu occupati di quelli, io mi occupo di questi.> e indicato il tutto, il giovane andrebbe a destinazione. Pochi passi verrebbero fatti prima di andare a piegare le ginocchia e abbassare il baricentro corporeo per una presa più ottimale. <OOOissaaaa> le mani andrebbero ad afferrare uno di quei macigni più grossi nel tentativo di portarlo a comprimerlo contro il suo petto. [Dlink] Le ginocchia scroccherebbero per via del loro movimento, cercando di alzare l’itnero baricentro per ritornare in posizione eretta. Questo gli permetterebbe di lavorare di più e con meno dolori dato che prendere quei sassi giganti con un metodo diverso da quello, potrebbe portare ben presto a dei mal di schiena. Ovviamente preso il macigno, il giovane andrebbe a rifare i passi verso la carriola per poterlo appoggiare al suo interno. Qualora tutto fosse andato per il verso giusto, Ikkino continuerebbe ad andare verso i sassi per prenderli uno ad uno. O almeno quelli più pesanti che con la sua forza può portare.
[Chakra 10/10]

I due cercano di dividersi il lavoro occupandosi ognuno di un lato della stanza da ripulire. Ikkino afferra un primo macigno abbastanza ingombrante e lo trasporta nella carriola con una certa fatica. Saggiamente decide di iniziare a liberare il cammino partendo dalle pietre più pesanti ora che è più fresco ed energico e spostare poi le più piccole e più leggere in un secondo momento, quando sarebbe stato più stanco. Inizia a togliere qualche masso liberando appena il cammino, muovendosi fra quei fogli di carta che ricoprono parte del pavimento lì attorno. Mai, a sua volta, cerca di fare la stessa cosa ma non ottiene esattamente lo stesso risultato: forse non calcola bene il rapporto fra la sua forza e la pietra che cerca di sollevare, o forse un po' sovrappensiero agisce in maniera distratta, ma fatto sta che finisce col farsi cadere una roccia sul piede destro sentendo un dolore acuto e lancinante che la fa saltellare sul posto sulla gamba sana. Due dita dei piedi si spezzano sotto il peso del sasso portandola a provare un dolore profondo ed intenso, da togliere momentaneamente il respiro. Il capocantiere si affaccia sulla soglia della porta per osservare come procedono le pulizie e, nell'osservare la scena, si ritrova a sgranare gli occhi basito. Una bambina dolorante e affaticata, il pavimento attorno a lei ricoperto di carta ed un ragazzo che sposta macerie nella carriola. <Ma che sta succedendo qui?> domanda spazientito osservando la scena. <Per l'amor del cielo, dev'essere uno scherzo...> osserva irritato lo spettacolo ritrovandosi alla fine a scuotere il capo con fare contrariato. <Basta, basta così. Qui ce la caviamo da soli, andate a casa. Ci manca solo che dobbiamo aumentare il lavoro da fare adesso> borbotta fissando i fogli per terra con stizza. La missione è a quanto pare finita e, purtroppo per voi, non si direbbe che l'esito sia stato esattamente positivo. [END] [End non obbligatorie]

18:55 Ikkino:
  [Biglietteria] La missione continua… O forse no (?). Ikkino lavora al meglio delle sue forze lasciando che questa esperienza rafforzi il suo carattere e i suoi muscoli. Mai invece? Si fa cadere un masso sui propri piedini…<Uhm?!? Attenta!!!> esclama il nostro salvatore. Lasciato il masso dentro la relativa carriola, il giovane andrebbe ad affrettarsi per prestare soccorso a Mai. Ovviamente non ha la più pallida idea di come si curi una ferita, ecco perché il nostro giovane andrebbe semplicemente a girarsi dando le spalle alla ragazza per poi andare ad inginocchiarsi. Ginocchio destro comprimerebbe il suolo della biglietteria, mentre la gemella andrebbe solo ad essere piegata lasciando che sia la suola della relativa scarpa a tenere l’equilibrio. Il torace andrebbe ad essere inclinato in avanti e le braccia portata all’indietro lasciando che i palmi delle mani portino una solida “sicurezza”. <Su !!! Presto, salta in groppa!!!> i bambini adoro andare a cavallo no? Allora saltasse su di lui. Qualora la giovane facesse ciò che gli è stato chiesto, il ragazzo andrebbe a far leva sulle gambe per tentare di rialzarsi. Deve portare in infermieria la ragazza <Ci scusi!!! > sguardo amareggiato verso il basso. Voleva aiutare, ma ha fallito. Ciò nonostante come disse Hikari “Basta che ce la metti tutta”, parole non troppo confortanti per lui.
[Chakra 10/10]
[END]

Ikkino e Mai vengono mandati al cantiere per la costruzione della linea ferroviaria Kusa-Iwa a dare una mano agli operai oberati di lavoro.
Qui, ai due, viene chiesto di occuparsi dapprima della costruzione delle rotaie e in secondo luogo di dare una pulita al locale adibito a biglietteria per privarlo della presenza di massi, detriti e rocce che possono rendere poco sicuro l'ambiente di lavoro per gli operai. I due non hanno successo e vengono mandati fuori dal cantiere.


Note.
- Ikkino: è stata la tua prima missione e devo dire che mi sei anche piaciuto. Rapido nei tempi, hai sempre dato retta a quanto scritto nel fato, scrivi abbastanza bene e le descrizioni delle azioni sono state semplici ed efficaci. Nessuna critica da fare se non un piccolo appunto: è bene che quando si va in missione si parta col chakra impastato. Hai atteso un turno in cui avresti potuto iniziare ad agire, ma di base è una svista anche normale per un novello. Non lo considero un errore, ma solo un appunto di cui tener conto nelle prossime volte. Continua così ;)

- Mai: Qui iniziano i problemi. Al di là del fatto che hai sforato più di una volta coi tempi nonostante fossero piuttosto larghi per una missione di livello D, ma continui a non applicarti nelle descrizioni. Utilizzi la tua innata in modo superficiale, senza descrivere cosa fai col chakra, con la carta, come la modelli, in quali dimensioni. Ho voluto lasciarti passare la prima creazione delle mani "giganti" perchè mi era piaciuta come idea, ma da lì è stato uno sfacelo. Perchè le hai dissolte al turno successivo? Se Ikkino scrive che va a recuperare le assi di legno, perchè vai a prenderle anche tu quando i binari hanno essenzialmente bisogno delle travi d'acciaio? Nell'opera di pulizie -che vi ho affidato perchè non trovavo nulla di più semplice da proporre-, perchè hai creato una carriola di carta quando c'era già la carriola di ferro che ha portato Ikkino? All'ultima azione hai detto di portare le pietre nella carriola piegandoti sulle gambe. Cosa vorrebbe dire? E' un gdr descrittivo, non puoi lasciare all'intuizione del master quel che vuoi fare. Devi descrivere tu i movimenti del tuo pg, specificare che per sollevare un masso lo afferri con le mani, ti rialzi e lo vai a depositare nel suo deposito. Per aiutarti ti ho anche detto che in terra c'era il problema della carta: potevi lasciare a Ikkino la pulizia delle pietre questo turno e occuparti di togliere la carta da terra grazie alla tua innata, almeno in modo da non far vedere al capocantiere in avvicinamento ulteriori pasticci.

Insomma, no, non è andata bene Mai.
Non c'è stata comunicazione off fra voi, non vi siete coordinati sulle vostre azioni e avete agito individualmente come singoli quando siete un team. Sebbene Ikkino abbia giocato bene non è bastato per portare a casa la missione.

Missione fallita -purtroppo-.
Assegno mezzo px a Ikkino per essersi comunque impegnato e aver attivamente partecipato, mentre a Mai non me la sento di assegnare px per via dei molteplici errori che, dopo tutto questo tempo qui con noi, non dovrebbero ancora verificarsi. Mi dispiace, ma sono punti che devi imparare a gestire per poter andare avanti.