Un In(sc)ontro imprevisto!

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20:22 Nahira:
  [Centro di Konoha / Strada] La notte ha già totalmente abbracciato i profili del villaggio di Konoha ormai irradiato solamente dalla fioca luce di negozi e illuminazione urbana. Pochi sono quelli ancora in giro per le strade della cittadina, ancora meno quelli che camminano tranquilli senza preoccuparsi di qualcosa in particolare. Ed è proprio tra questi che si annovera la figura di Nahira che procede a passo cadenzato su una delle vie principali del distretto. Bianchi capelli che incorniciano un viso dai lineamenti morbidi. Sulle guance spiccano fiere due zanne rosse che ha fin da bambina. Un regalo di madre orgogliosa. L'abbigliamento è composto da una semplice casacca sormontata da una giacca rossa che termina con il distintivo cappuccio foderato di pelliccia. Pantaloni neri fasciati in più punti, comodi sia per allenamento che per qualche scampagnata. Gli occhi della fanciulla scorrono intorno a se con curiosità mentre il naso non manca di assaporare qualche odore catturato dal vento.

20:48 Taki:
  [Centro/Strada] Passeggia silente Taki mentre con insistenza quasi si osserva il palmo della mano sinistra, la osserva come se ci fosse un chissà quale particolare ad attrarre la sua attenzione. < … > Sospira appena, no non c’è assolutamente nulla su quella mano almeno da quanto può ricordare. Eppure sente la mancanza di un qualcosa che sta cercando. Un qualcosa o un qualcuno. Non lo sa neanche lui, ha solo questa sensazione da tanto, troppo tempo e non riesce a spiegarsi il perché e figuriamoci il per come. Intanto la man dritta gratta il crine rosso fuoco rendendolo ancora più ribelle ed arruffato di quanto non sia già di norma. E’ distratto sì, non sa dove sta andando segue semplicemente le sue gambe. D’istinto si affida a loro, come normale che sia. Le dorate non sembrano volersi spostare da quel palmo. Avanza e avanza ancora, senza una meta prestabilita ma probabilmente vista l’ora si starà recando a qualche chioschetto. O meglio, le sue gambe si stanno recando a un qualche chioschetto random di Konoha. < eppure.. > mormora fra se con tono della voce basso, mentre ecco che BAM! Senza volerlo si “ scontra “ o meglio va a sbattere addosso a qualcosa, meglio specificare addosso a qualcuno. Nahira. Solo ora rialza lo sguardo e abbassa la mano, osservando la ragazza, la scruta con attenzione da capo a piedi e viceversa < ti sei fatta male? > domanda semplicemente, non da alcuna etichetta e tanto meno del lei alla ragazza. Potrebbero essere forse anche coetanei chi lo sa.

21:00 Nahira:
  [Centro di Konoha / Strada] I passi della ragazza continuano ad incedere su quella strada frequentata da pochi. Non si immagina di certo che, da un momento all'altro, la figura di qualcuno appare dal nulla cozzando sulla sua persona. Lei, probabilmente ancora immersa nella contemplazione che solo la notte può offrire, per fortuna non cade per terra ma prende una bella botta alla spalla e al torso.Il lento procedere su quella strada si arresta per forza di cose e Nahira si limita a massaggiarsi la spalla scrutando ciò che l'ha colpita. Un tizio alto e con i capelli rosso sangue. Ci vorrebbe una scala per osservarlo meglio! <Uh no, sto bene> borbotta puntando gli occhi sullo sconosciuto inclinando un sopracciglio che va a corrucciarsi. Le iridi azzurre fanno fatica con la poca illuminazione ad osservare quel ragazzo ma sembra che comunque non sembra un malintenzionato, per ora. Il busto ora è rivolto verso di lui e si trovano faccia a faccia, distanza di mezzo metro circa. Rimane in attesa, non sa proprio cosa dire.

21:11 Taki:
  [Centro/Strada] Continua a scrutare la ragazza, senza lasciarsi sfuggire il suo massaggiarsi la spalla. < mh > stroce appena la labbra, in maniera abbastanza impercettibile agli occhi della sconosciuta, vuoi per la poca luce, vuoi che è stato un movimento repentino delle labbra, sarà stato difficile cogliere quel piccolo movimento. Al contrario del verso emesso un attimo prima del gesto compiuto dalle labbra. La mancina ora si porta a grattare appena il crine rosso sangue, pensando a cosa fare o meglio decidere il da farsi. Se continuare per la propria strada come stava facendo un momento fa oppure cercare una maniera per scusarsi, per la botta data involontariamente alla ragazza. Lascia che le dorate continuino a scrutarla con attenzione, senza secondi fini nello sguardo. Sguardo che appare comunque distaccato, distante quasi malinconico. Schiude appena le labbra, dando modo i mostrare quei canini lunghi e affilati rispetto alla media normale di un essere umano. Sempre vista da lui come una deformazione fisica, che però, non può mica nascondere. < vieni ti offro da bere > fa spallucce, muovendo quindi nuovamente i primi passi per superarla appena di qualche passetto.

21:25 Nahira:
  [Centro di Konoha / Strada] Ciò che stupisce la bianca non è sicuramente l'altezza oppure il fatto che lo sguardo dello sconosciuto punti nella sua direzione con una pacata insistenza. Del resto è abituata ad essere osservata anche per i suoi insoliti capelli bianchi ereditati dal padre, shinobi adottato da Konoha. Le iridi cerulee della aspirante Inuzuka sostengono lo sguardo dello sconosciuto per poi sorridere lievemente dandogli un filo di confidenza. <No, tranquillo. Ho solo una lieve botta, passerà tra poco> risponde con tono tranquillo e cordiale. <Ma tu di dove sei? Non ti ho mai visto da queste parti> aggiunge quasi subito dopo, incuriosita dai modi e dagli atteggiamenti del ragazzo sconosciuto che le offre persino qualcosa da bere. L'espressione cambia e se possibile si distende anche se Nahira non può negare di essere sorpresa. <Da bere?> Ma non fa in tempo a domandare che sembra che quella figura si porti avanti con i tempi lasciando intendere una risposta positiva, cosa che poco dopo accade. <Va bene> risponde di rimando apprestandosi a seguire il rosso che la precede di qualche passo.

21:43 Taki:
  [Centro/Strada] A quella domanda, di dov’è lui, Taki d’istinto porta lo sguardo dorato verso il cielo che questa sera è accompagnato dalle nuvole, rendendo notevolmente difficile la vista delle stelle. Una delle cose che più ama. < uhm.. > uhmmoreggia più fra se che verso Nahira, per darle una risposta < Konoha > volge la coda dell’occhio sulla sua figura, per brevi istanti prima di tornare con entrambi gli occhi a puntare il cielo. Senza aggiungerle un “ credo “ non lo sa neanche lui. Non ricorda davvero nulla della sua vita prima dei cinque anni di età. Quello che sa per certo è che è cresciuto nel villaggio della foglia, in un orfanotrofio e che ha delle cicatrici che ricoprono gran parte del lato sinistro della schiena. Ed una per diagonale sulla fronte a destra. Sa per certo che il suo vero nome è Taki, perché a quanto gli è stato rivelato aveva un braccialetto al polso con inciso il suo nome e cognome. Questo è tutto ciò che sa. Sospira silente < è evidente che non frequentiamo gli stessi posti > scrolla le spalle con nonchalance. Breve pausa, abbassando solo adesso gli occhi su di lei che lo affianca < tu sei di Konoha immagino > inclina appena il capo, scrutando anche quei tatuaggi sulle sue guance. Conosce i clan del villaggio della foglia. Si è sempre chiesto, perché deturpare un viso con dei tatuaggi, come segno di riconoscimento a tale casata. Ma beh, non a parte essersi domandato queste cose non si è mai impicciato molto delle vite altrue. Già tanto se si interessa della propria insomma.

21:49 Nahira:
  [Centro di Konoha / Strada] Ascolta con attenzione le parole del ragazzo che a detta sua sembra rivelarsi konohano proprio come lei. Gli occhi sono puntati sul suo viso mentre, di tanto in tanto, egli si diletta nell'osservazione di qualcosa al di la del cielo. Probabilmente stelle e non ufo. <Io passeggio spesso da queste parti e non ti ho mai visto> sorride lei con voce cordiale. Non sembra minimamente turbata da colui che le sta di fronte, sempre intenta a scoprire di più di ciò che la circonda. Dopo qualche attimo è lui a prendere la parola scrutandola dall'alto in basso data la sua statura immensa. <Beh si, abito qui anche io.> risponde senza timore. Nota con piacere lo sguardo del ragazzo posarsi sui suoi simboli che marchiano le guance. E' ovviamente orgogliosa di ciò che le ha regalato la madre e non può che esserne felice mentre esterna questa contentezza anche a colui che le sta di fronte. <Io sono Nahira. Piacere di fare la tua conoscenza> Dopo un breve inchino formale attenderebbe dunque il fare del konohano a qualche metro di distanza da lei.

22:01 Taki:
  [Centro/Strada] Abbozza un leggero sorriso al suo dire, che tende a svanire poco istanti dopo < non passeggio spesso qui nel centro > piccola pausa < a meno che non sia per il mangiare > ammette senza remore. Posa nuovamente per qualche altro breve istante gli occhi al cielo < probabile che abbiamo orari che non combaciano per incontrarci > la butta lì, una possibile scusa al non essersi mai incontrati fino ad oggi. Annuisce in segno di comprensione quando rivela che anche lei è di Konoha, tornando ad osservarla. Il capo si inclina appena arrestandosi a quell’inchino dopo essersi presentata. Entrambe le sopracciglia si sollevano appena. La mancina si porta sul lato destro del viso, all’altezza fra la mandibola e il collo in un vago tentativo di nascondere il disagio di tale gesto. Non è abituato a questo. < Taki > abbassa la mano lungo il fianco < piacere > volta poi l’attenzione nuovamente innanzi a se < siamo quasi arrivati > l’avvisa che sono prossimi alla meta. Così, nuovamente riprende a muovere qualche passo in direzione del chioschetto che non dista molto dalla loro posizione.

22:10 Nahira:
  [Centro di Konoha / Strada] Le iridi azzurre sono ancora fisse su quel ragazzo che non manca di presentarsi sebbene sia li solamente per puro caso. Ma infondo il caso è quello che crea combinazioni perfette, basti pensare alle numerose invenzioni o i dolci creati per puro estro andato a male. <Bel nome. Piacere di conoscerti Taki> sorride di rimando azzardando quel complimento innocuo e sincero. Non ci vuole poi molto a farla contenta questa piccola fanciulla. Di odori e piena l'aria e non è difficile assecondare i pensieri del konohano. Nahira del resto ama quella via piena di bancarelle e posti particolari. La aspirante shinobi volta il capo mentre le leve inferiori seguono il ritmo di quelle dell'interlocutore che fa strada. <Uh per mangiare? Non per le passeggiate serali?> domanda tra un passo e l'altro mentre lo sguardo punta nuovamente intorno a se. La notte la affascina e chiunque coglierebbe questa sfumatura se la guardasse in viso.

22:32 Taki:
  [Centro/Strada] < Bello anche il tuo > ovvio il nome. Continua ad avanzare, stando sempre ad ascoltarla lasciando andare dei piccoli sorrisetti sghembi che repentini, tendono a nascondersi. No non è assolutamente timido, figuriamoci, se lo fosse stato non avrebbe invitato Nahira a prendere da bere insieme a lui. Pochi passi ancora per fermarsi difronte il chioschetto, abbassa solo sguardo sulla ragazza. Schiude appena le labbra, ne notare quella sua espressione affascinata dalla notte, per poi richiuderle e schiarirsi la voce, per darsi un tocco di nonchalance in più che non guasta mai. < beh.. per le passeggiate notturne preferisco lontano dal centro > volge lo sguardo verso il cielo < le stelle si vedono meglio > annuisce più fra se, che verso l’albina che torna poi ad osservare. < Non sembra ma.. > sospira appena < mangio molto > lo ammette e non se ne vergogna mica eh? Figuriamoci una delle poche cose belle della vita, perché privarsene?! < sai già cosa vuoi bere? > le domanda, spostando l’attenzione verso l’ingresso del chioschetto al quale va ad aprire la porta grazie alla mancina – sì è mancino – insomma meglio stare all’interno e bere con calma che all’esterno e prender freddo! < prego > un cenno della mano, che invita la ragazza ad entrare per prima, per seguirla poi a ruota all’interno.

22:42 Nahira:
  [Strada / chiosco] Ascolta le parole del ragazzo che a quanto pare ama la notte tanto quanto lei, forse un pizzichino in più. <Già, ma oggi il tempo è cambiato continuamente, peccato.> a volte infatti in quel cielo passa qualche nuvola solitaria a tappare la vista a chiunque provi ad alzare il naso verso le guardiane silenti. <Quale sarebbe il tuo cibo preferito?> gli domanda di slancio notando già che si stanno avvicinando sempre di più all'ingresso del chiosco dove il konohano la sta portando a prendere la famosa bevanda. La fatidica domanda è stata posta e la aspirante Inuzuka non sa proprio cosa rispondere, indecisa come al solito. Tutta suo padre. <Uhm> pensa tra se e se con cipiglio pensieroso mentre i passi avanzano sicuri avvicinandosi lentamente al bancone vuoto del ristoratore. <Una cioccolata calda> esordisce sicura. Dopo una piccola pausa nel quale gli occhi poco abituati all'ambiente si scrutano intorno l'attenzione verrebbe riposta nuovamente su Taki. <Ma tu per caso frequenti l'accademia? Se fosse così ti avrei visto ma non mi ricordo di te> borbotta nuovamente sistemandosi poco dopo su uno degli sgabelli davanti al lungo bancone dove un signorotto attempato attende paziente le loro comande.

22:57 Taki:
  [Centro/Chiosco > Strada] < Già > abbassa lo sguardo verso il pavimento, mettendo quasi il broncio per quelle stupide nuvole. Però non piagnucola eh? Su questo abbiamo la certezza che non ci sia pericolo. < odio le nuvole > già lo rendono anche di cattivo umore e sta facendo uno sforzo abnorme per non far pesare alla ragazza il suo umore. Tant’è che non lo rende molto loquace. Non che normalmente lo sia, ma beh.. sicuramente è molto più simpatico e forse meno distante. Uhm, insomma.. non si è mai psicanalizzato, ma sa per certo che quando è nuvoloso o piove è si pessimo umore. Su questo ne ha la certezza assoluta. Insieme a Nahira raggiunge il bancone ed ecco una domanda a bruciapelo sul cibo. Cosa gli piace? Qual è il suo cibo preferito?! < uhmm penso il ramen e i nikuman > annuisce appena convinto. < a te? > di rimando le pone la domanda, sogghignando appena sghembo a quella sua scelta sul bere. La trova stranamente tenera. La puntina della lingua umetta appena le labbra mentre osserva l’uomo al di là del bancone < thé verde > profera lui, tornando ad osservare lei. Scuote il capo < no niente accademia per il momento > le rivela con semplicità. Continua a scrutarla sempre con attenzione. Una volta che avranno consumato le ordinazioni e lui che avrà pagato anche per lei, visto che le ha offerto da bere le proponerà una passeggiata e in caso di riaccompagnarla chissà, dipende sempre dalle scelte della ragazza. Lui di certo non si creerà alcunissimo problema al riguardo di una risposta positiva, quanto una negativa. [ exit ]

23:09 Nahira:
  [chiosco -->???] I quesiti posti poco prima al ragazzo hanno infine risposta e Nahira non può che sorridere. Un sorriso genuino per intenderci, non uno tirato di chi si fa gli affari tuoi. Finalmente incontra qualcuno che si presume avere la sua età o quanto meno simile. <a me? beh mi piace molto mangiare i takoyaki, la carne secca e il pesce. Adoro il pesce!> commenta infine con l'acquolina al sol pensarci. <The verde? Mio padre lo adora. Io sono più per la cioccolata> commenta quella scelta rimarcando i suoi gusti in fatto di bevande. Quella per lei era una serata da cioccolata! Ricevute le ordinazioni non farebbe altro che passare del tempo con Taki. Qual miglior tempo speso che nel conoscere qualcuno? Ovviamente parliamo di una ragazzina innocente. Le cose semplici sono le migliori! Finito di consumare la bevanda accetterebbe di buon grado di passeggiare ancora con il konohano. Chissà, se il destino vorrà farli reincontrare ben venga. Magari per una porzione di ramen questa volta! (END)