Innate e altre cose

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14:38 Kimi:
 Anche oggi ha semplicemente deciso di allontanarsi da Kusa per trovare un posto abbastanza isolato dove provare a controllare quel suo nuovo potere, per questo motivo ora cammina vicino al confine con Konoha, sulle colline, la pioggia si riversa per l’ennesima giornata su quel villaggio e nei suoi dintorni, andando ad oscurare il cielo e donare a tutto una tonalità grigiastra. Si muove piano lei, passi lenti e controllati mentre il suo chakra scorre vigoroso nel suo sistema, pian piano sta tornando a prendere peso, le guance si stanno rimpolpando così come il resto del fisico che appare sempre meno composto de solo ossa. I capelli le arrivano circa alle spalle, tagliati appena sotto al volto, neri finalmente. Lo sguardo azzurro fa da contrasto non solo con il crine scuro ma anche con quella pelle estremamente candida. Si muove vestita proprio come molto tempo fa, un paio di pantaloni elastici neri, una camicia dello stesso colore chiusa fino all’ultimo bottone e sopra un gilet aderente a sottolinearle le forme viola scuro. Per proteggersi dalle precipitazioni anche oggi poggiato alla spalla destra troviamo un ombrellino nero. Sul mignolo destro spunta l’anello verde dell’Akatsuki, unico simbolo che possa attualmente farla ricondurre a quella corporazione, a quei mercenari. Si muove per il luogo mentre lo sguardo vaga affamato e attento alla ricerca di un qualsiasi indizio che possa farle intuire d’essere seguita o non essere completamente sola [chakra on]

14:54 Zashiki:
 Piove, di certo non una novità, ma comunque piove. Ma di certo questo non fermerà il giovane Kusano. Deve allenarsi, diamine se lo deve fare e proprio per questo ha deciso di farsi un bel giretto per trovare un posto tranquillo dove farlo in tranquillità. Il giovane membro della yakuza si muove per le colline Kusane a confine con Konoha. Il giovane indossa un completo elegante nero completamente coperto da un lungo e lucido impermeabile del medesimo colore. I capelli corvini sono coperti da un cappuccio, vuole evitare di bagnarsi più del dovuto, non andrebbe per niente bene. Ma non per la salute, no, la pioggia rovinerebbe i suoi bei capelli. Ancora non consapevole di essere nello stesso posto della sorella si fermerebbe per qualche istante. Lo sguardo si muoverebbe intorno per controllare se ci fosse qualcuno, dopo di che andrebbe a congiungere le mani dinnanzi al petto, le dita andrebbero ad intrecciarsi per formare il sigillo della capra, per fare cosa? Richiamare il chakra. Dunque cercherebbe di immaginare nella propria mente l'immagine di due fiumi, fiumi che andrebbero a rispecchiare le due energie fondamentali, energia fisica e psichica. Se fosse riuscito andrebbe dunque a congiungerle nella zona del basso ventre, deve dar origine ad una forza superiore, il chakra. Un grande lago da cui attingere. Se tutto fosse andato per il meglio, muoverebbe qualche altro passo. [Tentativo richiamo chakra]

15:08 Kimi:
 Si ferma ora, il punto le sembra abbastanza buono, ai piedi di quelle colline e completamente sola, forse. Un ultimo guardo a cercare altre presenze ed eccolo l’incappucciato, non riconosce la figura del fratello, ancora non si conoscono abbastanza, ancora non si è abituata nemmeno all’idea che lui esista figurarsi arrivare a riconoscerlo quando si copre. Lo fissa qualche istante mentre silenziosamente andrebbe a concentrarsi sul suo flusso di chakra, con estrema attenzione andrebbe quindi a spostarlo all’interno delle sue ghiandole salivari, qui lo farebbe bagnare nel suo veleno tossico così che possa acquisirne le proprietà prima di tornare a farlo scorrere nel suo corpo normalmente, una sicurezza in più specie visto com’è finita l’ultima volta, la mano destra si alza così da andare a raggiungere il volto e quella macchia ancora presente, il segno lasciatole dalla Goryo durante il loro scontro. Sospira appena indecisa se procedere o meno con l’allenamento, sa di averne bisogno eppure qualcosa la fa esitare, sa perfettamente quanto ingestibile diventi lei. Un sitante lunghissimo quello in cui soppesa la decisione mentre fissa la figura ancora sconosciuta a lei, il veleno che scorre nel suo corpo alla fine le convince però. Un profondo respiro mentre cerca di andare a concentrarsi maggiormente sul suo flusso di chakra, nuovamente tornerebbe a radunarlo, a spostarlo verso le ghiandole salivari eppure ora andrebbe semplicemente a radunarlo in prossimità di quelle sacche di veleno. Cercherebbe di concentrarsi attentamente così da assicurarsi di accumularlo tutto, due distinte sfere che ora andrebbe a muovere con attenzione, cercherebbe dapprima di innalzarle e poco dopo di farle convergere così che all’altezza dei seni nasali le due si possano incontrare ed unire in un’unica sfera più grande, tenterebbe infatti di andare a disegnare nella sua mente un liquido, come acqua in assenza di gravità, un mare calmo e tempestoso al tempo stesso racchiuso dietro parenti inesistenti fatte di pura pressione. Se ci fosse riuscita andrebbe quindi ad innalzarlo ancora così da farlo giungere fino al solco centrale, qui semplicemente andrebbe ad annullare la pressione che tiene il chakra sospeso ed unito così che possa raggiungere i suoi nervi e i suoi neuroni, su di essi correrebbe andando a ricoprirli, la sua mente verrebbe invasa dal suo chakra mentre lei cerca di richiamare a sé quella nuova e particolare innata [chakra on][Arte del veleno liv3][tentativo innata goryo]

15:23 Zashiki:
 Con il chakra ben in circolo farebbe un bel respiro profondo, lasciando che una nuvoletta di condensa esca dalla bocca. Lo sguardo si muove rapidamente e andrebbe a scorrere una figura <Tsk> muove qualche passo verso quella figura, conosciuta. Avendola riconosciuta e sapendo che tipo andrebbe a dire <Sorellona> si, come se volesse farsi riconoscere, non vuole di nuovo provare quella brutta situazione <Anche tu qui?> muoverebbe dunque ancora qualche passo verso di lei. Una volta arrivato a circa un metro di distanza da lei si fermerebbe. Dunque, in posizione eretta, pressoché perfetta, guarderebbe la donna prima di tentare di attivare l'innata <Sai, pensavo di allenarmi sulla nostra innata> spiega pacato. Quindi tenterebbe di muovere il chakra precedentemente richiamato, tenterebbe di portarlo nella zona delle ghiandole salivari, sede della produzione del veleno. Quindi lascerebbe che quel liquido violaceo infetti il bluastro chakra. Attenderebbe che il veleno si espanda a macchia d'olio, se fosse riuscito ad infettare il chakra tenterebbe quindi di rimetterlo in circolo così da poterlo sfruttare, come andrà a finire queste sessione di allenamento? [Chakra On] [Tentativo richiamo innata]

15:34 Kimi:
 Ancora una volta Yuurei non compare e forse è anche meglio visto che proprio ora il fratello decide di avvicinarsi e parlarle <fratellino> un sorrisetto abbastanza bastardo sul suo volto, il tono di chi ti sta chiaramente prendendo in giro. Si concede del tempo per soppesare le sue parole ed eventualmente anche il suo dovere in merito a ciò che le è stato detto, non ha idea su cosa ci si aspetti da lei o come dovrebbe comportarsi quindi eccola scuotere le spalle <fai bene> replica semplicemente <è un’arma invisibile ai nemici che ci da un buon vantaggio, impara a controllarla se non lo sai fare e poi potrei anche insegnarti qualche tecnica> ammette con un tono abbastanza distaccato lei, mentre lo osserva ancora <io per imparare ho ucciso nostro padre> com’è che torna sempre lì il discorso <ma immagino che anche gli animali vadano bene> torna quindi a pensare a sé stessa, un respiro profondo mentre cerca di visualizzare il chakra in lei così da andare nuovamente a radunarlo in prossimità delle sue ghiandole salivari, andrebbe quindi con attenzione a spostarlo verso il naso dove le due sfere più piccole dovrebbero convergere in una più grossa, i lati sono composti di semplice pressione, come carta velina pronta a rompersi per i movimenti del chakra che contiene. Andrebbe quindi a spostare quella sfera più grossa verso il solco centrale, qui nuovamente andrebbe a rilasciare quella forza così da andare a riempire il suo cervello, lasciare che il chakra si leghi ai neuroni e agli impulsi nervosi per poi propagarsi per il resto del corpo[chakra on][Arte del veleno liv3][tentativo innata goryo]

16:21 Zashiki:
 Fortunatamente questa volta non gli tocca provare qualche brutta sensazione o prenderle. Dunque procederebbe con il suo allenamento <Che culo, tu nostro padre io un fottuto animale> spiega iniziando a cercare una possibile preda <Va be che non era tanto diverso da un animale> con una totale calma direbbe queste parole mentre lo sguardo noterebbe un piccolo coniglio, lo sguardo si punterebbe su di lui. Lo seguirebbe per qualche istante, quindi andrebbe, con uno scatto deciso, ad afferrarlo con entrambe le mani. Vittorioso stringe quel coniglio tra le gelide mani, lo sguardo magnetico si fisserebbe su quel piccolo batuffolo bianco. Non prova ne dispiacere, ne tanto meno pietà, gli serve. Quindi prima di tentare di trasmettergli il proprio veleno fisserebbe per l'ultima volta la ragazza <Cosa mi racconti? E' da un po' che non ci sentiamo> che piano piano stia iniziando a considerarla veramente come una sorella? Chissà, per ora fa semplicemente una domanda di circostanza. Anche perché se no solo l'allenamento sarebbe noioso, estremamente noioso. Quindi con una voce fredda direbbe al coniglietto <Iniziamo> cercherebbe di convogliare quel chakra venefico sulle mani, come una sorta di patina e dunque tenterebbe di farla aderire sulla pelle del coniglietto, vuole far eseguire un passaggio. Vuole tentare di trasmettere su quel povero animale il veleno del giovane. [Chakra On] [Innata On] [Chakra 9/10]

14:14 Kimi:
 Ed ora sembra riuscire in quel cambiamento, la sua parte più nascosta viene ora a galla mentre lo sguardo si sposta su Zashiki tutto preso da quella confabulazione sull’ingiustizia del mondo, beh buon sangue non mente. Ad ogni modo ora il suo occhio destro muta: l’iride che da azzurra passa a rosso, un rosso rubino infuocato, il colore che va a modificarsi mentre le sue sclera si scurisce andando a colorarsi interamente di nero, segno di tutti quei traumi psicologici vissuti fino a quel momento e di tutti gli altri che sicuramente l’aspettano dietro l’angolo. Nello stesso momento i capelli vanno a schiarirsi, così come quando l’ha conosciuta la prima volta il crine torna a perdere di colore, il trauma più grande vissuto fino a quel momento, le torture Uchiha e la perdita di una figlia, l’unica. E così il crine da nero passa a violetto, un colore decisamente più chiaro, macchiato dal bianco e per quanto gli abiti lo nascondano sul tutto il suo corpo tornano le varie cicatrici, quelle autoinflitte quelle che invece l’hanno segnata, righe più chiare, bruciature più scure più quel grosso squarcio sull’addome, tutti ricordi più vivi che mai nella sua mente. Un sorriso insano nasce sul suo volto adesso, si allarga lentamente su quella faccia solitamente inespressivo <finalmente ti conosco davvero fratellino> la voce risuona lievemente più acuta rispetto a prima, più insana, desiderosa sola di caos, delirio e pericolo <dai fammi provare il tuo veleno> e con queste parole tenterebbe semplicemente di andare a toccargli il volto. Le labbra ora tinte di nero, ad eterna memoria di quel fuoco oscure che gliele strappò, si tendono maggiormente mentre proverebbe a posare il suo palmo destro sulla guancia sinistra del fratello, eppure non si limita a questo lei che adesso proverebbe a richiamare a sé il suo potere, lasciare che il chakra vada a portarsi verso il sangue per poi andare a farlo fuoriuscire dai suoi pori che si dovrebbero essere dilatati, minuscole goccioline che spera entrino in contatto con l’altro in modo da andare ad avvelenarlo con quel novo potere [Arte del veleno liv 3][Miasma 3 stadio]

14:31 Zashiki:
 Si occupa del coniglio, un piccolo animale in trappola pronto a soccombere, le mani, del giovane lo avvolgono, tentano di trasmettergli quella particolare innata. Il primo tentativo effettuato dal giovane non è di certo un successo. Infatti l'animale ancora è vivo e vegeto, non presenta nessuno dei sintomi causati dal veleno <Tsk> leggermente irritato da ciò, chissà ancora quanto tempo ci vorrà. Per qualche istante le mani vanno a stringere l'animaletto pelosetto più forte del normale, solo per qualche istante <No, non può morire così> cerca di riprendere controllo del proprio corpo. Un profondo respiro prima di riprovare, o almeno questa sarebbe l'intenzione se non fosse che la sorella inizia a dare di matto <Che cazzo stai facendo?> domanda con un'espressione strana. Quella che prima era la sorella sembra essere un'altra persona, è diversa, è anche più matta del solito. Continua a guardarla sino a che questa non si avvicina al giovane, giovane che percepirebbe delle cattive intenzioni. Per questo motivo, sfruttando anche il chakra che circola nel corpo del giovane, andrebbe a fare un rapido scatto all'indietro usufruendo di tutta la sua velocità. Uno scatto portato senza distogliere lo sguardo dalla ragazza, senza mai donargli la schiena. Uno scatto di un paio di metri, non vuole rischiare, del resto non ha capito nemmeno lui bene cosa sta succedendo. Una volta allontanatosi dalla donna la squadrerebbe un'ultima volta prima di tornare a concentrarsi sul coniglio <Se questo è uno scherzo, puoi fare anche basta, odio gli scherzi> e non solo quelli, odia tante cose, troppe cose. Quindi, non dando troppa importanza alla ragazza tornerebbe a concentrasi sul pelosetto <Ora> quindi nuovamente, il chakra velenoso che gira per il corpo del giovane Doku verrebbe concentrato sulle mani. Se fosse riuscito tenterebbe di sfruttare i pori sui palmi delle mani per far fuoriuscire un sottile strato di chakra violaceo, strato che toccando la cute del coniglietto dovrebbe trasmettere a quest'ultimo una piccola quantità di veleno. Del resto non vuole iniziare subito forte, vuole capire sin dove può arrivare, un passo alla volta. [Chakra On] [Chakra 8/10]

14:41 Kimi:
 Il caro fratellino decide semplicemente di scattare all’indietro per allontanarsi e non essere toccato, flette il capo sul lato destro, guardandolo con gli occhi, due colori diversi, interessamento sclera bianca e iride azzurro il sinistro mentre sclera nera e iride rosso il destro. Non smette di sorridere nemmeno per un secondo mentre lo osserva <noioso> replica lei che quindi si limiterebbe ad avvicinarsi nuovamente al ragazzo, questa volta diretta verso il coniglio. Flettere gambe per fare uno scatto veloce, al massimo della sua velocità e coprire quei due metri di distanza in fin troppo poco tempo. Ancora una volta andrebbe a tendere la mano mentre il suo chakra cercherebbe di trasportare il sangue fino ai pori per poi lasciarlo fuoriuscire, minuscole ed invisibili gocce avvelenate andrebbe a riempire i suoi polpastrelli, li stessi che ora proverebbe a poggiare sulla testa dell’animaletto. Ovviamente non ci sarà alcuna macchia violacea sul suo capo, quel pelo rimarrà intonso. Sbuffa nuovamente lei adesso, osservando l’operato e mettendo appena il broncio <io sono Yuurei> replica <sono una parte di Medusa, siamo sempre state unite in un’unica creatura> spiega appena alzando lo sguardo <sono tua sorella esattamente come lo è lei> continua semplicemente con quelle frasi forse prive di senso <ma il mio potere è diverso dal suo, sono stata risvegliata e quando lei decide di utilizzare la mia forza io gioco> ridacchia quindi, probabilmente ancora più fuori di testa di quanto sia mai stata[Arte del veleno liv 3][Miasma 3 stadio]

14:58 Zashiki:
 A quanto pare anche questa volta il coniglietto pelosetto non subisce troppi danni, del resto era una dose davvero esigua. Però ha compiuto il suo dovere <Capisco> sta iniziando a ragionare il giovane, forse piano piano sta iniziando a capire come funziona quel potere che ha dentro di se, con il tempo sta iniziando a conoscerlo, fondamentale per capire quali sono i suoi limiti e le sue massime potenzialità attuali. Ma non fa in tempo a riprovare che la giovane scatta nuovamente, andando a toccare questa volta il coniglio <Oi ma che cazzo fai?> è paventato? No, però è sorpreso, va bene che non la conosceva però un cambiamento simile, così all'improvviso è strano. Ascolta ora quello che la giovane ragazza racconta, il fatto della seconda personalità non lo stupisce, chissà quante ne ha Zashiki <Capisco> bisbiglia il giovane <Quindi tu ora sei mia sorella, ma più pazza?> domanda, vuole capire bene come stanno le cose <Però sappi che se ti avvicini ancora potrei incazzarmi, non mi piace che mi venga tolto spazio> lui che vuole essere libero, l'eterno libero. Un' ultimo sguardo alla donna <Va be, onestamente, non me ne frega un cazzo di chi sei, yurei , kimi, fai come ti pare, ma ora devo allenarmi> sentenzia il giovane, freddo come una giornata d'inverno. Detto questo cercherebbe nuovamente di trasmettere un altro po di chakra avvelenato al piccolo batuffolo di pelo, questa volta la quantità di chakra immessa nelle mani è leggermente superiore a quella di prima, una dose che forse dovrebbe essere capace di stordire l'animale. Il chakra quindi nuovamente verrebbe fatto uscire dai pori sui palmi del ragazzo, palmi che tengono ancora ben saldo il coniglio nella zona del busto. Quindi cercherebbe nuovamente di inviare quel veleno allucinogeno di cui è dotato sul coniglio. Occhi puntati su quest'ultimo, vuole notare se avviene qualche cambiamento evidente. [Chakra ON] [Innata ON] [Chakra 7/10]

15:08 Kimi:
 Si ritrova a sorridere alle sue parole <per la precisione io sono quella che ha ucciso quell’uomo> replica con molta tranquillità, oh sì quando ancora la sua personalità era integra, si fa per dire, quando ancora era devota al caos e nulla poteva turbarla, prima di detestarsi, di cercare di punirsi prima che la parte più oscura di lei prendesse il sopravvento, prima di conoscere il bene e scegliere di perseguire il male. Ride poi alle sue successiva parole a quella dichiarazione, farlo arrabbiare potrebbe essere decisamente divertente <oh, davvero? Una domanda, giusto un richiamo come per farlo voltare verso di lei prima di muoversi con la stessa velocità di prima, andrebbe ora a flettere il gomito destro mentre il palmo della mano si apre, veloce poi scatterebbe intorno al suo collo, per stringersi lievemente. Si muove veloce ma la sua forza è tutt’altra storia, sembra la stretta di un bambino. Ad ogni mentre la sua mano si apre e scatta così da poter posare le dita intorno alla gola del fratello lei andrebbe a concentrarsi nuovamente sul suo flusso di chakra che ora andrebbe a mescolarsi al suo sangue, lentamente lo spingerebbe verso la superfice così da lasciar fuoriuscire le gocce proprio da quei pori appena più aperti del normale, sangue che quindi dovrebbe entrare in contatto con il ragazzo e limitarsi a lasciare una macchia violacea su di lui, oltre al fatto stesso che il veleno Doku in circolo andrebbe ad avvelenarlo <a me piace far arrabbiare le persone fratellino> sorride ancora tendendo le labbra nere. Insomma se già normalmente non è proprio la persona più trattabile al mondo adesso pare essere anche peggio, ma insomma visto com’è finita l’ultima volta che si è liberata tutto sommato non starebbe andando così male a Zashiki[Arte del veleno liv 3][Miasma 3 stadio][chakra:89/95][pv:-3][forza:10][agilità:100]

15:30 Zashiki:
 Ah, cosa sarebbe una vita semplice, tranquilla, dove tutto va sempre per il meglio? Un qualcosa di estremamente noioso. Ma chi ci pensa a far si che non sia così? La sorellona. Si proprio lei, quella persona che di normale non ha proprio nulla, sarà un vizio di famiglia, chissà. Sta di fatto che non fa in tempo a notare se il coniglio abbia qualche cambiamento che si ritrova la faccia della sorella a qualche centimetro di distanza <Dannata stronza> affermerebbe il giovane irritato anzi a questo punto oserei dire adirato. Lo sguardo magnetico fissa imperscrutabile la giovane, quasi che ormai ci ha fatto l'abitudine <Cazzo, allora poi te le cerchi> borbotta su quanto ha affermato la giovane, sul far arrabbiare le persone. Quindi qualcosa, qualcosa avverrebbe, il problema di per se non è la stretta al collo della ragazza, ben si, quello che fa dopo, ovvero avvelenarlo, infettarlo, quello che è, di nuovo. La stretta non è forte, quindi il giovane potrebbe riuscire a muoversi, le mani lascerebbero cadere a terra il coniglietto e dopo qualche istante quelle stesse mani andrebbero ad avvinghiarsi intorno al braccio della ragazza, quindi cercherebbe di replicare quanto fatto sul coniglio anche sulla ragazza. Cercherebbe di convogliare quel chakra violaceo, intrinseco di veleno sui palmi delle mani, quindi cercherebbe di espellerlo e farlo entrare in contatto con la pelle della ragazza, tentando di avvelenarla a sua volta <Ora cosa ne dici stronzetta? > arrabbiato per bene, ora, cercherebbe di ripagare con la stessa moneta. Il viso sarebbe un po' meno rigido del solito, del resto il dolore lo accusa lo stesso. [Chara ON] [innata ON] [Chakra 6/10]

15:37 Kimi:
 Sorride al tocco del ragazzo <debole> replica lei, come se non bastasse la loro naturale immunità ai veleni c’è da considerare persino la differenza tra i loro livelli, insomma è nata prima e ora deve pur trarne qualche vantaggio no? Continua a sorridere lei limitandosi ad alzare la mano, lascia il collo solo per andare a punzecchiarlo con l’indice nella guancia, e indovinate un po’? Ovviamente mentre lei alza il braccio torna a concentrarsi sul flusso di chakra così da provare a legarlo nuovamente a quel sangue, se fosse riuscita quindi andrebbe a farlo fuoriuscire dai pori della pelle del dito che punta sulla guancia del ragazzo, finendo per provocargli un’altra macchia violacea sul volto. Se fosse riuscita quindi con una risata si limiterebbe a togliersi di mezzo. Il controllo non è ancora totale e per questo motivo i suoi capelli, mentre la risata scema, tornano completamente neri, andando a scurirsi naturalmente, le labbra perdono quella colorazione e il destro finalmente somiglia al sinistro, iride azzurra e sclera bianca. Le cicatrici svaniscono con il sopirsi stesso dell’innata lasciando l’originale che a questo punto stacca semplicemente il dito dal suo volto senza però spostarsi ulteriormente <devi migliorare se vuoi resisterle> sbuffa appena, sa perfettamente cos’ha fatto, per quanto avrebbe volentieri evitato di attaccare suo fratello non lo rinnega nè tantomeno pare esserne sconvolta, si conosce fin troppo bene e quella è solo una parte della sua personalità normalmente soffocata <dovrai superarmi per potermi avvelenare o per avvelenare chiunque direi> lo fissa dubbiosa, il veleno probabilmente entra pure in circolo ma viene semplicemente assorbito e sconfitto dal suo tossico senza che questo la intacchi minimamente <quando avrai il pieno controllo ti insegnerò qualche tecnica> ammette sospirando, si sente in dovere nei suoi confronti, sente quasi di doverlo accudire un po’ come se la vita le avesse dato una seconda opportunità, non è sua figlia e non lo sarà mai ma dopotutto il sangue che scorre nelle vene è lo stesso[Arte del veleno liv 3][Miasma 3 stadio][chakra:89/95][pv:-3][forza:10][agilità:100]

15:38 Kimi:
  [edit] chakra:83/95

15:53 Zashiki:
 A quanto pare il suo veleno non è minimamente paragonabile a quello della consanguinea <Maledizione> secco, freddo, arrabbiato, deluso. Tante cose, quella parola così semplice che però contiene tanti e molteplici significati. Quindi nuovamente una macchia viola, gli viene gentilmente donata dalla ragazza. Ragazza che in poco tempo torna alla sua forma originale <Tu sei matta, completamente> il bue che dice cornuto all'asino. Quindi andrebbe a rispondere alla donna <Credo che quella che si deve allenarla per resisterle sei tu> sibila il giovane, una lama affilata, ecco a cosa corrisponde la lingua del Doku. Ad una lama affilata pronta a tagliare. Quindi muove qualche passo verso la sorella, la affiancherebbe, nel lato sinistro della donna <Fanculo, ti diverti cos' tanto a farmi male eh?> quindi muoverebbe il collo verso destra e poi verso sinistra, come a scrocchiarlo. Il viso fissa quello che è dietro alla donna, di fatti lei guarda avanti e lui dietro, due direzioni opposte. Quindi andrebbe a poggiargli una mano, precisamente la sinistra sulla spalla <Vedrai, prima o poi potrò ricambiare> quindi muoverebbe qualche passo <Va bene, quando sarò pronto verrò da te> altri passi <Ci vediamo, ciao sorellona> quindi scomparirebbe nel loco [End]

15:59 Kimi:
 Ascolta le parole del ragazzo prima di scuotere le spalle lasciandolo così andare <io non devo resisterle, io sono lei> ignora quella prima parte sulla sua diversa sanità mentale, ciò che ha visto a ben contare è solo la punta dell’iceberg <io uso il suo potere quando voglio> replica <è il prezzo che ho dovuto pagare> sospira, il prezzo per restare in vita e andare così a prendersi la sua vendetta. Con queste parole lo lascia semplicemente allontanarsi da lei, per poi limitarsi a rimettersi in cammino, diretta nuovamente verso Kusa anche lei, per oggi ha dato libero sfogo a Yuurei per abbastanza tempo. Cammina piano perdendosi nei suoi pensieri, nei ricordi e nei piani, è tutto così strano e confuso ultimamente, sente tutti così distanti quasi non le riguardasse più quel mondo, assorbita completamente in ciò che vuole compiere, distratta forse al punto da perdersi davvero la vita ma insomma quando mai ne ha fatto parte lei? Si muove lenta, senza alcuna fretta, l’ombrello sempre sulla sua spalla a ripararla dalla pioggia di quella giornata [end]

Richiesta Up innata per entrambi


E dato che ci ho giocato: uppo Zashiki