Nuovo Ishiba

Quest

0
0
con Raido, Eien

Attendere fato

Analizziamo la carta come strumento, che cos'è questo particolare oggetto che fa parte delle nostre vite da oramai migliaia di anni? Viene creata dagli alberi e usata per le scritture, per rendere noti gli avvenimento del presente alle generazioni future ed è molto utile anche per i ninja grazie all'arte del fuuinjutsu. Sigillare oggetti in particolari fogli di carta chiamati fuda, sfruttarli per aumentare il proprio potere. La carta ha tanti utilizzi, anche nel gioco. I bambini la usano per disegnare, per dare sfogo alla loro immaginazione e per creare costruzioni artistiche dette origami, forme che assumono l'aspetto di piccoli animali. Un giochino semplice ma c'è un clan, in quel di Amegakure, che ha saputo rendere questo gioco, una vera e propria arma; ha reso la carta qualcosa di pericoloso e potente creando, difatti, una vera e propria arte. Sono pochi coloro che riescono a manipolare tale potere e solo uno di loro è riuscito ad avere un controllo immenso, Konan Ishiba, una dei fondatori dell'Akatsuki ma ora, come è fatto il clan? Vivono in pace nei territori di Amegakure e di Kusagakure continuando la vita come se niente fosse alla ricerca di giovani in grado di risvegliare e portare avanti questo mistico potere sopito da molti anni. Il tempo oggi non è dei migliori, si passa dal sole caldo e confortante a un cielo oscuro coperto interamente da grossi nuvoloni grigi con il vento che soffia verso ponente ed è in questo stato che Eien ha finalmente ricevuto una notizia al quanto bella. Il suo tutore legale gli ha annunciato che oggi avrebbe risvegliato la sua innata a qualsiasi costo. I due, in questo momento, si trovano all'interno del dojo Ishiba in quel di Kusagakure, precisamente in una particolare palestra con tanti quadri in cui vengono raffigurati i vecchi capi clan, sulle pareti vi è lo stemma del clan ma per il resto è come una palestra normale di una qualsiasi scuola. Con Eien, oltre al suo tutore, vi è un'altra figura, un uomo mingherlino, capelli corti, un piccolo sorriso in volto<Buongiorno e direi anche, finalmente>si rivolge a Eien e al suo tutore che, al momento si allontana dal ragazzo con un cenno del capo. <Eien, come stai? Pronto?>chiede l'uomo al ragazzo con fare stranamente gentile. [Ambient]

10:57 Eien:
  [Dojo Ishiba - Palestra] Dal momento in cui ha ricevuto la notizia del suo “grande giorno”, in cui si spera riesca ad attivare l’innata di famiglia, una sorta di ansia mista ad un forte entusiasmo si è fatto vivo in Eien, che è stato persino accompagnato dal suo tutore al Dojo Ishiba ove ora si trova. Nessun arma in particolare porta con sé, non ha avuto ne tempo ne accortezza di infilarsi shuriken e quant’altro nei vari portaoggetti, solo il coprifronte è stato legato alla gamba sinistra, questa coperta dal solito paio di pantaloni che, come la t-shirt bianca e la lunga giacca che gli arriva dai polpacci, coprono il corpo del quindicenne. I capelli arruffati e l’aria stanca sono segni di chi sembra si sia svegliato da poco o che non abbia dormito affatto, ma ciò non toglie lo stupore del ragazzino quando questi ammira i vari quadri dei capi clan, non potendo trattenere un<fiu fiuuu>fischietto di pura approvazione.<’giorno!>Solo una parola però vien detta in direzione dell’uomo dinnanzi a sé, accompagnato da un cenno della mano a mo’ di saluto, che fa anche al tutore quando questi si allontana<E’ arrivato il momento finalmente… certo che sono pronto!>Con una certa sicurezza dice questo poi all’uomo mingherlino, sicurezza che maschera l’ansia e l’agitazione del momento<allora… iniziamo?>Chiede lui, seppur in effetti non sappia con precisione cosa debba esattamente fare.

La sicurezza del giovane è encomiabile, è sicuro di se stesso, delle sue abilità, della sua forza ma riuscirà davvero a risvegliare un potere così temibile e potente come quello degli Ishiba? E' vero, sono semplici foglietti di carta controllati tramite l'uso del chakra ma è proprio questa la loro potenza. Più potente è il chakra dell'utilizzatore, più forte è l'innata dei clannati; più abile è nel ninjutsu, più la carta si rivela versatile verso contro il nemico. Come ogni potere, essa presenta forze e debolezze, alti e bassi ma un vero ninja si vede non dalla sua abilità con cui maneggia i jutsu, bensì dalla capacità con cui riesce a sfruttare la forza dell'arte e nel modo in cui aggira le debolezze trasformandole in forza. Sono capacità rare al giorno d'oggi e quasi nessuno è in grado di compiere un'impresa tanto sofisticata ma chissà, forse il giovane Eien, con il tempo, può stupire il villaggio e il clan stesso. Le aspettative verso il genin sono alte, molto più di quanto si pensi. Cosa fare ora? Come agire? Cosa dire per aiutare il giovane a risvegliare il proprio potere sopito<Mi hanno raccontato la tua storia e sono 15 anni che la carta non prende possesso di te, strano, molto strano ma per fortuna ci sono io ora>un sorriso nuovo si forma sul viso dell'uomo, un sorriso più...sadico<Impasta il chakra e dimmi, sai come mi chiamano?>chiede in direzione del ragazzo per poi zittirsi. [Ambient]

11:45 Eien:
 Lo sguardo è rivolto all’altrui figura intanto che le mani son infilate nelle grandi tasche della lunga giacca nera, mostrando quella ostentata sicurezza che, sotto sotto, maschera una lieve paura, probabilmente anche fin troppo normale, vista anche la giovane età del neo-genin. Un lungo respiro comunque vien fatto da questi intanto che ascolta le parole dell’uomo, non potendo trattenere uno sbuffo quando l’altro accenna alla sua storia<probabilmente ero troppo impegnato a guardare quello che facevano i miei>Dando per scontato che l’uomo sappia anche questa parte della sua vita, evidente che la faccenda gli lasci un certo amaro in bocca.<no… non lo so>Ammette in un primo momento, facendosi poi stranamente pensieroso<ma immagino tu sia un esperto del clan… forse un addestratore… >Azzarda accarezzandosi il mento<non vedo perché il capoclan debba scomodarsi per vedere un ragazzino alle prese con la sua innata>Ma poco dopo scrolla le spalle, come rassegnato<bene, cominciamo!>Con un largo sorriso che gli macchia le strette labbra, che incorniciano quel volto femminei e pallido come una bianca luna. Le mani quindi si portano all’altezza della bocca dello stomaco, e lì, i due palmi cercherebbero contatto insieme ai due indici. Questi, i cui polpastrelli son rivolti verso l’alto, andrebbero a poggiarsi l’un contro l’altro intanto che medio, anulare e mignolo della mancina coprirebbero quelli opposti, nel tentativo di comporre il sigillo caprino e iniziare il vero impasto. Ora cercherebbe di richiamare il chakra, figurando due grandi energie - fisica e psichica - di color diverso poste ai due estremi del corpo, una verso la testa e l’altra verso i piedi. Queste, quindi, sarebbero spostate con un moto lento e rotatorio verso il punto d’incontro. Lì, una volta raggiunto il plesso solare, cercherebbe di fonderle in un’unica energia, lasciando che fisico e corpo si uniscano in un vortice di colori e forze. Se tutto riuscisse, i canali di flusso verrebbero percorsi dal chakra ormai impastato, raggiungendo ogni singola cellula del suo intero corpo. [Tentativo impasto del chakra]

Il chakra del giovane viene richiamato con successo, la sua potenza arriva fino in cima ed è pronto a cominciare il suo "addestramento". Gli occhi dell'altro scrutano il genin con quel sorriso sadico che non scompare ma permane fisso sul di lui volto mentre i vari tentoni del giovane di capire che sia questa figura<La nostra arte si attiva sfruttando il chakra nel senso più stretto del termine. Convogliando il chakra in tutto il corpo dovrai cercare di distruggere te stesso in tanti piccoli pezzettini di carta così da attivare una volta per tutte l'innata ma il problema è: come? Una domanda che i nostri capi clan si sono posti per lungo tempo>si ferma sospirando, prende fiato mentre il suo dire continua incessante<In normali situazioni sarebbe impossibile e così hanno tirato fuori me ovvero l'unico in grado di aiutare voi piccoli ingenui a diventare realmente forti>le braccia vengono aperte completamente mentre il corpo dell'uomo diviene seghettato, l'innata Ishiba è stata attivata e centinaia di foglietti di carta cominciano ad aleggiare intorno allo shinobi<Io sono Toujuro il sanguinario>e in un cenno degli occhi Eien si ritrova colpito dai foglietti dell'altro, sbalzato all'indietro, caduto a terra. Un attacco a sorpresa che difficilmente si sarebbe aspettato<L'unico modo per fermarmi è risvegliare la carta, se non ci riuscirai...allora il clan non piangerà la tua perdita>hai due scelte quindi, fallire e morire o riuscire e vivere, quale delle due abbraccerai Eien? Nuovamente la carta viene scagliata contro di te ma questa volta hai un bricioli di tempo per difenderti. [Ambient][1/4 per la difesa]

12:23 Eien:
 Il sigillo caprino viene sciolto non appena il chakra è stato richiamato, continuando a fissare nel mentre l’altrui figura intenta a parlare. Non si azzarda a interrompere l’incessante dire di Toujuro, anche se si ritrova a inarcare un sopracciglio quando questi rivela le sue vere intenzioni. La mandritta si porta veloce al fianco per recuperare la daga, ma nel momento in cui scopre che questa mana, come tutte le altre armi ninja, l’attacco dell’uomo è preso in pieno, finendo in terra. Un lieve gemito viene trattenuto solo per puro orgoglio, ritrovandosi a dover agire in fretta per evitare l’ennesimo attacco. Quindi, giacché si ritrova seduto, tenterebbe di schivare i foglietti di carta sfruttando la propria velocità e il solito istinto, cercando di girarsi sul fianco destro e quindi stendere sia gambe che braccia contro il terreno, accompagnando il gesto con un moto rotatorio nel corpo atto a spostarsi e quindi evitare, se riuscito, l’attacco altrui. Se riuscito, cercherebbe di mettersi in piedi aiutandosi con la mandritta, che facendo da perno aiuterebbe le gambe a muoversi e a sostenere infine l’intero peso del giovane.<quindi vuoi che combatta eh? Bene!>Con un sorriso divertito, solo ora accennerebbe a parlare, facendo cozzare il pugno destro contro il palmo della mancina. Le parole di lui però risuonano ancora nella testa del giovincello, “attivare l’innata”, ergo, non gli resterebbe altro che provare fin da subito. Un breve ragionamento sul dire di poc’anzi di Toujuro prima di cercare di infondere il proprio corpo con il chakra racchiusovi all’interno. Proverebbe quindi a spostare questo dal plesso solare alle spalle, tramite i canali di flusso, e da lì concentrarlo lungo le braccia, le mani. Allo stesso tempo tenterebbe di convogliare parte dell’energia anche verso il passo, lasciando fluire il chakra giù verso le gambe, i polpacci, fino a raggiungere le dita di tutti e quattro gli arti. Se immergere il corpo è la soluzione, lui sta cercando di farlo, coinvolgendo in questa “immersione” non solo i canali di flusso, gli TSUBO che proverebbe a tenere chiusi, ma anche gli organi, i muscoli di ogni singola parte dell’intero corpo, volendo “avvolgere” dall’interno ogni singola parte di sé stesso con quell’energia che, se riuscito veramente, dovrebbe permettere al ragazzino una trasformazione completa, facendo apparire il suo corpo come un grande origami a grandezza umana composto da miriadi foglietti di carta.[Tentativo schivata ¼ |Se Tentativo innata Ishiba (2/4) 29/30]

Tira un D50

Eien tira un D50 e fa 9

Un attacco più psicologico che fisico quello che sta subendo il ragazzo, essere costretto a combattere oppure morire e cosa sceglie di fare? Combattere per per preservare la propria vita. Effettua una schivata semplice ma è il passo successivo che ne rivela la forza in quanto comincia a sgretolarsi in piccoli fogliettini di carta<Uh>il volto di Toujuro esprime una certa sorpresa nel vedere tale atto<Così presto? E io che volevo divertirmi un altro po'>la carta viene repressa, il ghigno sadico scompare dal volto dell'uomo facendo tornare tutto alla normalità<Va bene, direi che il mio compito qui è finito. La carta ha preso possesso del tuo corpo e non ti rimane altro che allenarla al meglio. Usa pure questa palestra quando vuoi e bentornato tra noi>un mezzo sorriso, normale questa volta, prima di lasciare da solo il ragazza con il suo tutore. Un nuovo Ishiba in quel di Kusagakure e ora può cominciare la sua nuova vita all'interno del clan. [END]

Eien si reca al Dojo Ishiba dove risveglia la sua innata.

Note: Buona role, mi sei piaciuto anche se hai letteralmente schifato i dadi

Dadi 9/50
Master 31/50
Totale 40/100

No exp.