Ce l'hai con me?

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15:37 Hikari:
  [Piccolo parco - Centro di Kusa] Un paio d’ore dopo aver pranzato, la nuova giovane arrivata della città decide di lasciare la sua abitazione per poter fare un giro tra le strade di Kusa. Fortunatamente la pioggia è passata, lasciando spazio ad un manto di nubi scure che ricopre il cielo, come un avvertimento. Avvolta nel suo mantello color zaffiro, la ragazza volge lo sguardo verso l’alto. L’aria è fredda e il sole non sembra accennare a farsi vedere. Porta entrambe le mani dietro la nuca, in modo tale da sollevarle per far ricadere i lunghi capelli col nocciola all’esterno del mantello, lungo la schiena. Abbandona la stradina in cui è confinata la sua piccola dimora. Fortunatamente è al centro della città, ma nonostante questo non passa molta gente di lì. E’ sempre molto attenta al fine di evitare strani incontri. Essendo arrivata da poco a Kusa, e soprattutto da sola, non ha molta disponibilità economica, quindi tutto quello che ha potuto permettersi è stato un piccolo monolocale. Giunta sulla strada principale, si dirige verso sud, costeggiandone il lato destro. Dal suo arrivo, non ha parlato praticamente con nessuno, se non con la proprietaria della sua abitazione e uno strano ragazzo, incontrato in un locale due sere addietro. Sente ancora la sua risata riecheggiarle nelle orecchie. Le ha fatto venire la pelle d’oca. Quello che ora vorrebbe è incontrare qualcuno di nuovo e farsi degli amici, o si ritroverebbe da sola e triste in casa sua, a passare le giornate a pensare come tirare avanti. Di fatti sarebbe anche il caso che si trovasse un’occupazione, il soldi che si è portata dal suo villaggio natale non dureranno per sempre. Giunta in un piccolo spazio verde disseminato di panchine, decide di sedersi e scrutare le persone che passano. Chissà se hanno qualcosa da raccontare.

15:42 Shiro:
 Fisico imponente, passo pesante, camminata con aria a dir poco smargiassa come un piccolo boss. Una giacca nera con un numero non meglio precisato di tasche per quante sono è tenuta chiusa nascondendo una canottiera bianca e la voluminosa muscolatura sottostante. Pantaloni neri che potrebbero assomigliare tranquillamente a quelli di una persona qualsiasi, totalmente anonimi mentre ai piedi indossa degli anfibi neri che sembrano essere stati lucidati da poco con talmente tanti passanti che le calzature arrivano a coprire più di metà del polpaccio; nelle tasche due Tirapugni; occhiali da sole molto grossi coprono metà del volto o quasi ed il cappuccio della giacca alzato fa il resto insieme al capo basso. Su ordine di Kurako aveva dovuto rinunciare al rabacco da masticare, ma ora che è morto rieccolo a rumanare la sua amata "droga" che gli macchia i denti e poi ora è lui a ricoprire il posto del suo ex capo. Il proprio chakra è già bello che impastato per il Taijutser di Kusagakure che sembrerebbe sempre pronto a scattare ma è solo il suo tono muscolare a suggerire una certa irascibilità... ma a chi vogliamo darla a bere gli basta molto poco per scattare al moro qui ma per il momento fa il bravo. Per non saper "ne leggere ne scrivere" il moro ha pensato bene di andare a prendersi una bella armatura pesante completa perchè già si fa parecchio male da solo tramite le porte, almeno in tal modo può contenere i danni e sebbene la maggior parte delle parti metalliche siano al di sotto dei vestiti e quindi ben nascoste, gli spallacci non ci entravano per cui le uniche protezioni a vista sono proprio quelle per le spalle... ma la testa? No quella no, meglio scoperta. Cammina lentamente, come se non stesse andando da nessuna parte in particolare e lo sguardo è evidentemente distratto [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

15:59 Hikari:
  [Piccolo parco - Centro di Kusa] I minuti passano, e così fanno anche le persone che, sfilando davanti agli occhi della giovane, sembrano essere del tutto indifferenti al mondo che li circonda, o forse solo a lei. Non sembrano aver nulla da dire. Ma, in fondo, è solo apparenza. Non tocca di certo ad una ragazza qualsiasi giudicare la vita altrui. Ragazzi e ragazze camminano lungo la via davanti al parco. Chi ridendo, chi correndo. Un po’ Hikari li invidia, è da un po’ che non si diverte. China il busto in avanti, appoggiando i gomiti sulle ginocchia. I palmi delle mani avvolgono il suo viso chiaro e morbido. Ha un’espressione palesemente annoiata. Alterna lo sguardo dai passanti alle proprie scarpe, un paio di stivali, o forse meglio dire anfibi, che le arrivano appena sotto il ginocchio. I ciottoli sotto le suole delle scarpe emettono un piacevole rumore al minimo movimento. La sua attenzione viene catturata da un’imponente figura, che sta passando a qualche metro da lei proprio in quel momento. Sgranerebbe gli occhi. Non ha mai visto nessuno così alto e piazzato. Sembrerebbe alto almeno trenta centimetri in più di lei, se non di più. Il suo abbigliamento è simile a quello di un motociclista. Anfibi neri, pantaloni e felpa dello stesso colore. Stessa cosa per gli occhiali. Ha il capo coperto. L’espressione sembra seria, ma da quella distanza è impossibile scorgerne gli occhi. In un primo momento Hikari deglutirebbe, impressionata. Sembra un tipo astuto e attento, e forse proprio per questo la ragazza dovrebbe smettere di guardarlo. Ma non avendo mai visto nessuno così, è difficile distogliere lo sguardo. <Smettila, Hikari, o se ne accorgerà.> direbbe tra sé e sé.

16:12 Shiro:
 Ferma i suoi passi. Con la mano destra lentamente va a sfilarsi gli occhiali da sole mentre continua a masticare il proprio tabacco. Gira il capo di lato e dopo aver sistemato le labbra con ampi movimenti della mandibola sputa per terra, una delle conseguenze del masticare quelle foglie è l'eccessiva salivazione. Ora che lo sguardo è libero comincia a guardarsi intorno, ha bisogno di studiare la situazione di Kusa ogni giorno se non vogliono lasciarsi sfuggire il controllo sul territorio e trovare altre ragazze per la Casa di Piacere della Yakuza potrebbe tamponare la perdita di soldi che stanno subendo a causa dei rivali. Altra situazione da chiarire e sistemare quanto prima altrimenti Jinto finirà con l'arrabbiarsi non poco; il suo sguardo però si sposta in direzione di Hikari. Sembrerebbe che la propria corporatura abbia attirato l'attenzione della ragazzina -disse il grande uomo- ed il modo decide di sollevare la mano sinistra chiusa a pugno. Alza il dito indice e le fa cenno di avvicinarsi rimanendo fermo ed immobile sulla sua posizione [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

16:24 Hikari:
  [Piccolo parco - Centro di Kusa] Ecco che quell’uomo imponente si ferma. Si sfila gli occhiali da sole e si guarda attorno. Hikari spera con tutta se stessa che non guardi verso di lei. La ragazza abbasserebbe lo sguardo, sbirciando con la coda dell’occhio. E’ ancora lì fermo. Ha alzato un braccio. Hikari solleva istintivamente lo sguardo. Sta guardando lei, proprio lei in mezzo a tutta quella gente. Un brivido le correrebbe velocemente lungo la schiena, nascosta dal lungo mantello blu. Le sta facendo cenno di avvicinarsi. Che fare? Non sembrerebbe proprio un tipo amichevole. Anzi, la giovane ragazza si sentirebbe in soggezione. Ma forse si starebbe solo sbagliando, di fatti si guarderebbe prima a destra e poi a sinistra, sperando che ci sia qualcun altro vicino a lei e che magari l’indice dei quel tizio sia riferito a quest’altra ipotetica persona. Ma non c’è nessuno. Solo lei su quella maledetta panchina. Se decidesse di scappare, o allontanarsi in qualche modo verrebbe sicuramente seguita, quello non sembrerebbe un tipo che si fa prendere in giro. Perciò la ragazza si alzerebbe, stringendo le mani in due pugni. Farebbe qualche passo nella direzione dell’uomo, con il cuore a mille. Perché dal suo arrivo a Kusa non ha incontrato mai qualcuno di semplice? Si armerebbe di tutto il coraggio che ha, e, fermatasi a un paio di metri da lui direbbe: < Ce l’hai con me?> la voce sembra decisa, ma in realtà non lo è affatto.

16:36 Shiro:
 Il taijutser è sicuramente grande e grosso, è normale che possa imporre soggezione in qualcuno che non possa contrastarlo almeno a livello fisico o di potenza a livello di ninjutsu oppure houjutsu... magari potrebbe essere un bel burattino per i genjutser ma questo è un discorso a parte. La ragazzina si avvicina, seppur sembri scettica e titubante <si ce l'ho con te> le risponde quasi non degnandola di uno sguardo, anzi continua letteralmente a guardarsi intorno <che c'è ti sei innamorata di me?> chiede schietto ma è chiaro che stia solamente facendo dell'ironia ma senza neanche darle il tempo di rispondere andrebbe ad aggiungere <come ti chiami ragazzina?> ma soprattutto <quanti anni hai?> insomma sono informazioni che servono se dovesse essere necessario usarla in qualche modo... sia mai che per stupidaggini attiri l'attenzione delle forze dell'ordine sui traffici della Famiglia, finirebbe per mettere il suo Capo nei guai con l'amico ed Hasukage Yukio. Deve muoversi in punta di piedi <sai per caso chi sono?!> [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

16:46 Hikari:
 Non viene degnata neanche di uno sguardo dall’uomo che fino a pochi secondi prima le puntava l’indice contro. E’ stata fatta scomodare e non viene neanche degnata di uno sguardo. Ma chi sarebbe questo qui? Sembrerebbe star facendo dell’ironia. Non è affatto simpatico. < Il mio nome è Hikari. > risponde, continuando a guardarlo. < Non vedo perché dovrei rivelare la mia età. > direbbe, incrociando le braccia sul petto, conserte. Hikari è una ragazza piuttosto testarda, e cerca sempre di non farsi mettere i piedi in testa. Ma quest’uomo sembra avere molto più coraggio da vendere in confronto a lei. Sembrerebbe una volpe che punta un tenero coniglietto. Il tipo sembrerebbe ancora non volerla degnare di uno sguardo, e questo farebbe leggermente innervosire la ragazza. Dall’ultima domanda posta, quest’uomo sembrerebbe qualcuno di importante, o quanto meno riconosciuto, ma lei non lo ha mai visto, se non in questo momento. D’altronde è arrivata da poco a Kusa, non conosce praticamente nessuno. < No, non credo di conoscerla. > direbbe, seria.

17:08 Shiro:
 Il ragazzone sembra per certi versi contento e non contento delle risposte che gli vengono offerte dalla ragazza e solleva l'angolo sinistro della bocca, mentre continua a masticare chiaramente il proprio amato rabacco. Va a reinforcare gli occhiali e va a girar il capo in direzione della giovinetta prima di abbassarlo in direzione del suo volto <Hikari> sembra soppesarlo come se si trattasse di qualcosa di noto oppure strano e misterioso nel medesimo tempo <non vedi perchè dovresti rivelare la tua età? Semplice!> sbuffa attraversi il naso l'omaccione <perchè te l'ho chiesto> ed utilizza volutamente un tono di voce più sottile. Non è stato riconosciuto, il che sembra andargli più che bene <dammi del tu> il lei lo si da ai vecchi no?! Che ci fai in giro da queste parti? Non dovresti andare a scuola ad imparare a leggere e scrivere?!> solleva le sopracciglia <oh magari sei il tipo di ragazza cui piace di più la scuola della strara, quella dove si impara a vivere veramente. Una ragazza interessanta alla vita...> ma che tipo di vita non lo specifica [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

13:58 Shiro:
 Il ragazzone sembra per certi versi contento e non contento delle risposte che gli vengono offerte dalla ragazza e solleva l'angolo sinistro della bocca, mentre continua a masticare chiaramente il proprio amato rabacco. Va a reinforcare gli occhiali e va a girar il capo in direzione della giovinetta prima di abbassarlo in direzione del suo volto <Hikari> sembra soppesarlo come se si trattasse di qualcosa di noto oppure strano e misterioso nel medesimo tempo <non vedi perchè dovresti rivelare la tua età? Semplice!> sbuffa attraversi il naso l'omaccione <perchè te l'ho chiesto> ed utilizza volutamente un tono di voce più sottile. Non è stato riconosciuto, il che sembra andargli più che bene <dammi del tu> il lei lo si da ai vecchi no?! Che ci fai in giro da queste parti? Non dovresti andare a scuola ad imparare a leggere e scrivere?!> solleva le sopracciglia <oh magari sei il tipo di ragazza cui piace di più la scuola della strara, quella dove si impara a vivere veramente. Una ragazza interessanta alla vita...> ma che tipo di vita non lo specifica [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

14:15 Hikari:
 Finalmente quel tipo si degna di guardarla in faccia. Con le braccia ancora conserte, solleva un sopracciglio alla sua risposta. Ma chi sarebbe questo qui? E perché dovrebbe pretendere risposte dandosi tutte quelle arie? < Va bene, tu darò del tu. > questo ragazzo comincia a darle sui nervi con quel suo atteggiamento. La giovane non saprebbe che età dargli, considerando che lei ne ha venti, lui sembrerebbe più grande di lei. Deve ammettere che la sua prestanza fisica la intimorisce, ma non deve assolutamente lasciarlo a vedere. < Ho imparato a leggere e scrivere diversi anni fa, signor…? > giusto, lei ha rivelato il suo nome, ma di quello del ragazzo non si è mai accennato < A proposito, mi hai chiesto se sapevo chi tu fossi, ma alla fine non lo hai specificato. > direbbe, assottigliando un pelo gli occhi. Perché tutte quelle domande verso di lei e nessuna verso di lui? La curiosità si fa largo nella mente della giovane ragazza.

14:27 Shiro:
 Insomma la situazione sembra essersi ribaltata, tanto che ora parrebbe essere Hiraki a "dettar legge" ma qualcuno come il nostro caro bestione senza cervello potrebbe mai accettarlo?! Certo che no ed è esattamente per questo motivo che comincia a muover i suoi piedi riprendendo a camminare e con un cenno del capo le fa cenno di seguirlo... non è obbligata ma dovrà necessariamente farlo se vuole le risposte che cerca <Signore chiamaci l'Hasukage. Io sono Shiro, IL Taijutser> non fa altro che sottolineare quelle parole tanto per mettere in risalto quelle che non solo sono le proprie migliori doti ma naturalmente anche quello che è il proprio stile di combattimento, ovviamente la sua fisicità ora potrebbe assumere un senso <Io sono un emerito signor nessuno e mi va più che bene che sia così> troppi giri loschi perchè il suo nome sia associato ad imprese famigerate <tu piuttosto ragazzina, dovresti rimanere a casa a preparare da mangiare al tuo papino o trovarti un uomo da servire. La strada non è il posto adatto a qualcuno come te> riecco i soliti preconcetti di questo testone con il suo maschilismo che la metà sarebbe bastato a far saltare i nervi a qualsiasi donna <non sei ancora in età da marito?> [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

14:47 Hikari:
 Prima di risponderle, l’imponente ragazzo si volta per poi continuare a camminare. Le fa un cenno con la testa, invitandola a seguirlo. Hikari parrebbe perplessa all’inizio, ma ha troppe domande in sospeso per lasciarlo andare via così. Porterebbe le mani sui propri fianchi, aspettando un paio di secondi prima di incamminarsi dietro quel misterioso ragazzo. Ora finalmente sa il suo nome, Shiro. Non male. < Taijutser? > ripeterebbe lei, facendo due conti. < Quindi tu combatti? > chiederebbe, accelerando il passo per raggiungerlo. Conoscendo questo nuovo dettaglio sul ragazzo, forse dovrebbe stargli a maggior ragione lontana, ma decide di non tirarsi indietro. “Un signor nessuno”, come dovrebbe intendere queste parole? Non ha il tempo di pensarci, che Shiro le pone subito un’altra domanda. < Trovare che cosa, scusa..? > uomo da servire? Lei? E soprattutto “servire”? < Io non servo nessuno. > direbbe, seria. Solleverebbe il volto, quanto basta per guardare quello del ragazzo. Le parole pronunciate da quest’ultimo l’hanno fatta innervosire ancora di più. Forse non le converrebbe rivelare che abita da sola, non vuole guai. < Tu, piuttosto, quanti anni hai? > chiederebbe, guardandolo con occhi sottili.

14:59 Shiro:
 Combattere è al contempo un parolone ed un minimizzare, ciò che fa lui rientra in una categoria tutta sua che, tanto per citare un noto omone verde dai modi poco gentili "Shiro spacca" <io non combatto! Non ho ancora trovato nessuno degno di definirsi un combattente... mi limito a spezzare qualche osso a quelli che non mi piacciono o che hanno la pretesa di mettersi sulla mia strada> non sembra stia scherzando, anzi il suo sorrisetto potrebbe far intendere che addirittura gli piace ciò che fa. Inclina la testa di lato, guarda Hikari dall'alto in basso cominciando a valutare la sua figura senza pudore <tu non servi nessuno eh?! Allora forse ce l'ho io un posto per te, se vuoi lavorare. Li dovrai servire, anche parecchio ma in cambio di vitto, alloggio ed uno stipendio. Tutto ciò che dovrai fare è "essere gentile"> come edulcorare un bordello, prendete esempio <anni?> sbuffa divertito <c'è chi me ne da quindi, altri quaranta, ma pare che ne abbia appena venti> o giù di li insomma, con un passato come il suo è difficile avere troppe certezze <ma più che quella conta l'esperienza sul campo di battaglia> [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

15:23 Hikari:
 A quella risposta, la pelle di Hikari è percorsa da un moltitudine di brividi. Spaccare ossa? Beh, sicuramente con quel fisico che si ritrova non dovrebbe avere problemi a farlo. Ha un sorrisetto inquietante stampato sul viso, sembra quasi sadico, forse. La giovane avrebbe la pelle d’oca, fortunatamente nascosta dal mantello. Il ragazzo inizia a scrutarla con gli occhi, Hikari leggerebbe qualcosa di diverso in essi, questa volta. Non le piacciono. < Da cosa deduci che non ho un lavoro, uhm? > chiederebbe, perplessa. In effetti, non lo ha mai accennato. < E soprattutto, ho detto che non servo nessuno, chiaro? > risponderebbe, nascondendo una certa inquietudine. La voce del tono del ragazzo parrebbe quasi ironica. Perché proporre ad una ragazza appena incontrata, e con cui avrebbe appena battibeccato, per così dire, un lavoro? C’è qualcosa che non va. < Come? Vent’anni? > esclamerebbe, sorpresa. Quel ragazzone ha la sua stessa età, non lo avrebbe mai detto.

15:39 Shiro:
 Niente da fare, sembrerebbe che Hikari nasconda più spina dorsale sotto il suo mantello di quanta ne abbiano molti uomini o così detti tali <se tu avessi un lavoro non saresti in giro a ciondolare ma saresti a casa troppo stanca per fare qualsiasi altra cosa e poi... da quando le femmine sono buone a lavorare?! Possono solo servire i loro uomini Hikari, inutile che neghi. Che tu lo voglia o meno è la sola cosa che vi riesce bene> almeno fino a quando non sarà una donna a pestarti come si deve. Il bagaglio di bigottismo e preconcetti che lo accompagnano è degno del più sperduto ed isolato villaggetto di campagna la cui mentalità è rimasta 50 anni in dietro rispetto ai grandi villaggi shinobi <anno più anno meno, ma si dovrebbero essere venti> la certezza assoluta è impossibile averla ma si tratta di una approssimazione ben più che veritiera <ti sembravo più giovane?> Si ferma andando quindi a girarsi completamente verso la giovane <vuoi lavorare o no? Ma bada bene, nessuna intolleranza o indisponenza: sono cose che non tolleriamo affatto nella nostra famiglia> non è vero ed infatti è il primo indisponente ma poco male [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

16:11 Hikari:
 < E se fosse stato il mio giorno libero, oggi? > risponderebbe prontamente la ragazza. Deve però ammettere a se stessa che quelle parole l’hanno colpita un po’ nell’orgoglio. In effetti, da quando è arrivata a Kusa non ha fatto altro che ciondolare in giro. < Senti, Shiro > direbbe, sottolineando il suo nome, evidentemente irritata < Come ti permetti di dire queste cose, eh? Ma scusa, in che periodo storico vivi, dimmi. > la giovane ragazza non riuscirebbe a sentire oltre. Come può avere una mentalità così ottusa. < Cosa sono per te le donne? Serve? Ma per favore! > incrocerebbe le braccia sul petto, nervosa e forse anche arrabbiata. Non lo guarderebbe più in faccia, rivolgendo lo sguardo al lato della strada, cercando di contenersi. Vorrebbe mollargli uno schiaffo, ma non serve rischiare di riceverne uno indietro. < Dovrebbero? Comunque no, te ne avrei dati di più. > Con la coda dell’occhio nota il ragazzo al suo fianco fermarsi. Di conseguenza lo farebbe anche lei, rivolgendogli lo sguardo. Le chiede ancora una volta se voglia accettare il lavoro. < Ti dirò la verità, Shiro, non voglio lavorare per qualcuno che pensa che le donne siano delle serve. Mi dispiace. > concluderebbe, guardandolo fisso negli occhi. La ragazza non ha mai avuto uno sguardo tanto deciso in vita sua.

16:22 Shiro:
 Scuote il capo, lo diverte Hikari. Evidentemente non da affatto conto alle sue parole ma poco importa, dato che si tratta di un cocciuto ignorantone sarà difficile fargli cambiare idea <vivo nell'epoca dove solo i più forti possono dettare legge, un'epoca in cui le femmine non dovrebbero avere la lingua tanto lunga> specifica con il suo vocione ed una espressione che denota una certa ilarità <le donne non le considero delle serve, ma non sono utili a nient'altro signorinella... se sei capace di combattere meglio di come faccio io allora ha un senso, altrimenti dovresti solo essere grata dell'opportunità di poter avere un signore da servire ed omaggiare con la tua mente ed il tuo corpo> sospira prima di alzare le spalle <fa pure la fame, soffri il freddo e la sete ma quando vorrai un lavoro serio vieni alla Casa di Piacere e chiedi di me> che altri non è se non il bordello della Yakuza [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge - armatura pesante][Chakra On]

16:38 Hikari:
 Il ragazzone sembrerebbe non dare affatto peso alle parole di Hikari e questo la fa scoppiare. Stringerebbe tra le mani la pelle delle braccia, ancora conserte, digrignerebbe i denti, nascosti dalle dolci e morbide labbra rosee. Socchiuderebbe gli occhi, trattenendosi in tutti i modi di non mollare quel tanto agognato schiaffo in faccia a quel troglodita. < Purtroppo per te, invece, io parlo parecchio e soprattutto non ho peli sulla lingua. Però ora non voglio sprecare tempo con uno come te. > la voce piatta, seria della ragazza sembrerebbe quasi sorprenderla, non avrebbe mai creduto di avere tanto coraggio, soprattutto con uno come Shiro dinanzi. Ora porterebbe le mani dietro la nuca, al fine di prendere tra le dita il cappuccio color zaffiro e appoggiarselo lentamente sulla testa. Sia per evitare di essere ancora guardata da lui, e sia perché gocce di pioggia hanno iniziato a bagnare le strade di Kusa. < Credo non mi farò vedere da quelle parti. Anzi, spero di non rivederti mai più. > Pronunciate queste parole, la ragazza si volterebbe nella direzione da cui sono arrivati, e ricomincerebbe a camminare, diretta verso la sua abitazione. La discussione con Shiro l’ha messa di malumore, e vorrebbe solo qualcuno con cui parlare e sfogarsi. Ma purtroppo si ritroverà da sola.

16:48 Shiro:
 <Sai quanto valgono le parola di una femmina? Meno di quelle di un ubriacone sbronzo> se la ride di gusto, con tanto di mani sui fianchi che sembrano doverlo sorreggere per non finire piegato in due da quella risata sicuramente esagerata data la situazione ma lui è esagerato in tutto <dannazione ragazzina sei uno spasso, potresti fare addirittura l'intrattenitrice oltre a ciò che tutte le donne sanno fare> lascia che si rimetta il cappuccio e che si allontani nella direzione dalla quale sono venuti <mi rivedrai presto e spesso, io sono ovunque. Avrai sempre i miei occhi addosso, ricordati questa sensazione perchè non te la scorderai più> e detto questo a propria volta comincia ad allontanarsi riprendendo a camminare per arrivare nel luogo in cui si stava dirigendo ed aggiungento tanto di "ciao ciao" con la manona rivolto alle spalle di Hikari [End]

Incontro e quasi scontro tra una ragazza ed il bigotto per eccellenza